Molinella a Confronto maggio 2013

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a Confronto Molinella Molinella a confronto - N° 2/2013 - Maggio 2013 - Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 7901 del 12 novembre 2008 - Direttore responsabile: Raffaele Donini Proprietà: Partito Democratico, Coordinamento di Bologna - Redazione: Via Calzolari 12, Molinella (BO) - Stampa: Grafiche BIME s.r.l., Molinella (BO) www.pdmolinella.it E’ NATO IL GOVERNO DI LARGHE INTESE tra PD e PDL, due partiti fortemente antagonisti e inconciliabili, che fino a due mesi fa non pensavano certo di poter LAVORARE insieme. Ma le circostanze superano a volte le previsioni e ci costringono, con sofferenza ma anche con sen- so di responsabilità, a iniziare percorsi non previsti. Non ci è piaciuto un PDL che dice di tendere la mano, come se non avesse colpe nella ge- stione della crisi economica, nell’aver ostacolato la riforma della legge elettorale, nell’aver causato la caduta del Go- verno Monti. PDL che tende a mescolare troppo spesso i destini dell’Italia con i destini e le avventure del suo fondatore, come è avvenuto proprio in questi giorni con la manifesta- zione a Brescia. Il M5S non ha lasciato spazi di trattativa, non ha cercato punti di incontro realizzabili con il PD, ha voluto esasperare la situazione. A mio avviso ha perso una grande opportunità per dare un bel contributo al Paese e per far crescere tutti i suoi deputati e senatori alla prima esperienza politica. Il PD ha fatto mille errori, ma sicuramente quello più grave è stato quello di non rispettare le regole di ogni organismo associativo democratico: se si decide a maggioranza di per- correre una strada, poi quella strada la si deve fare insieme senza tentennamenti, sotter- fugi o tradimenti, altrimenti si perde. Si perde l’unità, si perde l’orientamento, si per- de la fiducia dell’elettorato, si rischia di sparire a causa del comportamento scorretto di E’ nella difficoltà che si deve prendere il cammino Ora è il tempo del coraggio, dell’impegno e del dialogo di Vincenzo Caradonna* pochi, privando il Paese di una forza politica importante che nel proprio DNA ha caratteri- stica di partito riformatore con- centrato sulle problematiche sociali e sui diritti delle persone. La dialettica e il confronto, an- che serrato e acceso, devono convergere poi in una linea condivisa e rispettata da tutti. Mi preme dirlo: non dovrà più accadere che persone di altissi- mo profilo, come è avvenuto per Romano Prodi, vengano chiama- te ad un ruolo così importante come quello di Presidente della Repubblica e poi, messi al bando da 101 franchi tiratori. Ma il Presidente Napolitano, che alla fine ha accettato la rielezione e che ringraziamo, non ha inteso perdere tempo. Ha richiamato tutti al senso di responsabilità in questo momento storico, ha affidato la guida di questo governo a Enrico Letta, Vice segretario del Partito Democratico, con lo scopo di risollevare l’Italia dalla grave crisi istituzionale, di lavoro e di fiducia che la coinvolge, dalla disperazione di tanti esodati, disoccupati, famiglie con figli, imprenditori che non riescono più a tenere in piedi le aziende e riprendere un cammino più fiducioso. Sono problemi di tutti noi, sono improrogabili, sono enormi, ma se affrontati se- riamente potremo ripartire con più coraggio. Condivido pertanto il mes- saggio che è uscito sabato 11 maggio dalla Direzione nazionale del PD, dove è stato nominato segretario reggente Guglielmo Epifani. Dobbiamo impegnarci tutti a guidare l’azione di governo, restando uniti e vicini a Enrico Letta, che deve sentirsi sostenuto dai suoi. I problemi sono sempre dietro l’angolo, e non dobbiamo cre- dere che queste larghe intese vogliano dire che PD e PDL siano la stessa cosa, l’antago- nismo in politica è una neces- sità che permette di confrontare idee e progetti diversi. E i punti di divisione e di contrapposizio- ne ci sono e non mancheranno. Ma il Paese è pronto per questa nuova sfida, e noi del PD dob- biamo iniziare in questi mesi, che ci separano dal congresso autunnale due cammini paralleli: - Contribuire con il massimo impegno nel governo del Paese al quale siamo stati chiamati, per uscire dalla crisi insieme al resto dell’Europa e fare le prime urgenti riforme istituzionali per rendere più governabile l’Italia. - Rifondare il Partito Democra- tico basandoci non solo sulle regole scritte e non rispettate, ma su comportamenti re- sponsabili, sinceri, sostenuti da una dialettica finalizzata a costruire unità interna, proget- ti importanti per il risanamento dell’Italia e persone nuove che si impegnino a portarli avanti. *Segretario PD di Molinella All’interno Giovani Democratici . . . . . . . . . . . pag. 2 Ringraziamento ai volontari . . . . . pag. 2 della Protezione Civile di Molinella La Casa di Riposo. . . . . . . . . . . . . pag. 3 in mano ai privati Chiude il progetto APRE . . . . . . . pag. 3 Il Fioravanti torna alla Provincia. . pag. 4 La democrazia è uno spreco? . . . pag. 4 Occupiamoci delle scuole . . . . . . pag. 5 Cosa diventerà . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5 l’orribile scatolone? Interpellanza: manutenzione . . . . pag. 6 campo sportivo di Selva Malvezzi Cimitero di Selva Malvezzi: . . . . . pag. 6 stradello disconnesso e parcheggio inadeguato Grazie al Pd dall’Imu. . . . . . . . . . . pag. 7 aiuto alle famiglie disagiate Buio in piazza . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7 PROGRAMMA FESTA dell’Unità 24-25-26 Maggio 31 Maggio 1-2 Giugno Pag. 8 dell’Unità per il

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Periodico del PD Molinella (Bo).

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Molinella a confronto - N° 2/2013 - Maggio 2013 - Autor izzazione del Tr ibunale di Bologna n. 7901 del 12 novembre 2008 - Direttore responsabile: Raffaele DoniniPropr ietà: Par t i to Democratico, Coordinamento di Bologna - Redazione: Via Calzolar i 12, Molinel la (BO) - Stampa: Grafiche BIME s.r. l . , Molinel la (BO)

www.pdmolinella.it

E’ NATO IL GOVERNO DI LARGHE INTESE tra PD e PDL, due partiti fortemente antagonisti e inconciliabili, che fino a due mesi fa non pensavano certo di poter LAVORARE insieme. Ma le circostanze superano a volte le previsioni e ci costringono, con sofferenza ma anche con sen-so di responsabilità, a iniziare percorsi non previsti. Non ci è piaciuto un PDL che dice di tendere la mano, come se non avesse colpe nella ge-stione della crisi economica, nell’aver ostacolato la riforma della legge elettorale, nell’aver causato la caduta del Go-verno Monti. PDL che tende a mescolare troppo spesso i destini dell’Italia con i destini e le avventure del suo fondatore, come è avvenuto proprio in questi giorni con la manifesta-zione a Brescia.Il M5S non ha lasciato spazi di trattativa, non ha cercato punti di incontro realizzabili con il PD, ha voluto esasperare la situazione. A mio avviso ha perso una grande opportunità per dare un bel contributo al Paese e per far crescere tutti i suoi deputati e senatori alla prima esperienza politica.Il PD ha fatto mille errori, ma sicuramente quello più grave è stato quello di non rispettare le regole di ogni organismo associativo democratico: se si decide a maggioranza di per-correre una strada, poi quella strada la si deve fare insieme senza tentennamenti, sotter-fugi o tradimenti, altrimenti si perde. Si perde l’unità, si perde l’orientamento, si per-de la fiducia dell’elettorato, si rischia di sparire a causa del comportamento scorretto di

E’ nella difficoltàche si deve prendere il cammino

Ora è il tempo del coraggio, dell’impegno e del dialogo di Vincenzo Caradonna*

pochi, privando il Paese di una forza politica importante che nel proprio DNA ha caratteri-stica di partito riformatore con-centrato sulle problematiche sociali e sui diritti delle persone. La dialettica e il confronto, an-che serrato e acceso, devono convergere poi in una linea condivisa e rispettata da tutti.Mi preme dirlo: non dovrà più accadere che persone di altissi-mo profilo, come è avvenuto per Romano Prodi, vengano chiama-te ad un ruolo così importante come quello di Presidente della Repubblica e poi, messi al bando da 101 franchi tiratori. Ma il Presidente Napolitano, che alla fine ha accettato la rielezione e che ringraziamo, non ha inteso perdere tempo. Ha richiamato tutti al senso di responsabilità in questo momento storico, ha affidato la guida di questo governo a Enrico Letta, Vice segretario del Partito Democratico, con lo scopo di risollevare l’Italia dalla grave crisi istituzionale, di lavoro e di fiducia che la

coinvolge, dalla disperazione di tanti esodati, disoccupati, famiglie con figli, imprenditori che non riescono più a tenere in piedi le aziende e riprendere un cammino più fiducioso. Sono problemi di tutti noi, sono improrogabili, sono enormi, ma se affrontati se-riamente potremo ripartire con più coraggio.Condivido pertanto il mes-saggio che è uscito sabato 11 maggio dalla Direzione nazionale del PD, dove è stato nominato segretario reggente Guglielmo Epifani. Dobbiamo impegnarci tutti a guidare l’azione di governo, restando uniti e vicini a Enrico Letta, che deve sentirsi sostenuto dai suoi.I problemi sono sempre dietro l’angolo, e non dobbiamo cre-dere che queste larghe intese vogliano dire che PD e PDL siano la stessa cosa, l’antago-nismo in politica è una neces-sità che permette di confrontare idee e progetti diversi. E i punti di divisione e di contrapposizio-

ne ci sono e non mancheranno. Ma il Paese è pronto per questa nuova sfida, e noi del PD dob-biamo iniziare in questi mesi, che ci separano dal congresso autunnale due cammini paralleli:- Contribuire con il massimo impegno nel governo del Paese al quale siamo stati chiamati, per uscire dalla crisi insieme al resto dell’Europa e fare le prime urgenti riforme istituzionali per rendere più governabile l’Italia.

- Rifondare il Partito Democra-tico basandoci non solo sulle regole scritte e non rispettate, ma su comportamenti re-sponsabili, sinceri, sostenuti da una dialettica finalizzata a costruire unità interna, proget-ti importanti per il risanamento dell’Italia e persone nuove che si impegnino a portarli avanti.

*Segretario PD di Molinella

All’interno

Giovani Democratici . . . . . . . . . . . pag. 2

Ringraziamento ai volontari . . . . . pag. 2 della Protezione Civile di Molinella

La Casa di Riposo . . . . . . . . . . . . . pag. 3 in mano ai privati

Chiude il progetto APRE . . . . . . . pag. 3

Il Fioravanti torna alla Provincia . . pag. 4

La democrazia è uno spreco? . . . pag. 4

Occupiamoci delle scuole . . . . . . pag. 5

Cosa diventerà . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5 l’orribile scatolone?

Interpellanza: manutenzione . . . . pag. 6 campo sportivo di Selva Malvezzi

Cimitero di Selva Malvezzi: . . . . . pag. 6 stradello disconnesso e parcheggio inadeguato

Grazie al Pd dall’Imu . . . . . . . . . . . pag. 7 aiuto alle famiglie disagiate

Buio in piazza . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7

PROGRAMMAFESTA dell’Unità24-25-26 Maggio31 Maggio 1-2 GiugnoPag. 8

dell’Unità per il

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Aderire ai Giovani Demo-cratici vuol dire condividere i valori, i principi e le attività di una organizzazione.Non pensare che la nostra organizzazione sia la sem-plice “riserva giovani” del Partito Democratico, ab-biamo le nostre opinioni, i nostri valori, condividiamo proposte e ci confrontiamo su tematiche di attualità, cronaca, politica, costume e quanto può interessare le giovani generazioni.I GD sono lo strumento per costruire una rete di contatti tra i tanti giovani sul territo-rio che vogliono fare politica e che riconoscono di avere una base comune di valori e di ideali. Il fatto di avere propri circoli e un tessera-mento è simbolo dell’auto-nomia della nostra organiz-zazione, che vuole porsi a fianco del Partito Demo-cratico, per far si che que-sto sia veramente il partito di una sinistra riformista in grado di governare il nostro paese, con spirito critico e contrastando da dentro ciò che di questo partito non condividiamo!Purtroppo l’attuale ammi-nistrazione comunale sta concentrando gran parte delle risorse finanziarie del-la comunità per costruire il cinema teatro a Molinella, che, oltre ad essere antie-stetico per il nostro centro storico, è anche causa di tagli ai servizi, alta tassa-

zione (addizionale comu-nale IRPEF e aliquota IMU) e alienazione del patrimo-nio pubblico come le case popolari. Anche le attività commerciali, come bar e ristoranti nel centro storico di Molinella, non vengono risparmiati dall’aumento delle tasse: l’amministra-zione comunale ha delibe-rato l’aumento delle tariffe dell’occupazione del suolo comunale il quale costrin-ge alcuni imprenditori a to-gliere i loro “dehors” perché non riescono a far fronte alle spese. Questo potreb-be trasformare Molinella in un paese dormitorio.

Se sei interessato a far par-te di questo progetto, scrivi sulla pagina facebook del Partito Democratico di Mo-linella o chiedi informazioni nella sede del PD di Moli-nella in via del Lavoro, 25.Bisogna ripartire da noi che siamo i più liberi, che ab-biamo il giusto coraggio per poter realmente cambiare qualcosa.

Giovani Democratici

Il 20 e 29 maggio 2012 verranno tristemente ricordate come le drammatiche giornate in cui vaste aree delle province di Ferrara, Modena e Bologna sono state colpite da un forte ter-remoto. Nella ricorrenza annuale di quel tragico evento, che ha messo in ginocchio popolazioni e attività produttive, voglia-mo ricordare l’impegno dei volontari della Protezione Civile di Molinella che si sono distinti nella difficile opera di aiuto alle popolazioni colpite.Ancora una volta, il Circolo del Partito Democratico di Moli-nella ed il Gruppo consiliare vogliono manifestare il loro più sentito ringraziamento ai volontari dell’AVPCM e delle altre Associazioni, risorse inestimabili della nostra comunità.

Il Gruppo consiliare e il Circolo PD di Molinella

Ringraziamento ai volontaridella Protezione Civile di Molinella

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Non è uno scherzo. Il 22 aprile 2013, con delibera n° 49, è stato approvato un do-cumento con il quale dei 100 posti attualmente previsti ben 76 saranno gestiti diret-tamente dalle cooperative Dolce e Gesser, compresi i 47 posti protetti, mentre i rimanenti 24 saranno gestiti direttamente dal comune. Cosa significa tutto ciò per i 76 ospiti della struttura? Significa: che le tariffe sa-ranno stabilite e incassate dal nuovo gestore; che la responsabilità della gestione è assunta interamente dal nuovo gestore; che il perso-nale di assistenza sarà alle dipendenze del nuovo gesto-re. In cambio di tutto ciò le cooperative pagheranno un affitto e provvederanno a un rimborso spese al comune di Molinella. La ristrutturazione necessa-ria per i nuovi 12 posti letto e per la realizzazione della nuova cucina sarà a carico delle due coop che proprio

La Casa di Riposo in mano ai privatiCon una semplice delibera il Sindaco e la Giuntahanno privatizzato la casa di riposo di Molinella

di Nadia Passarini

per questi lavori non corri-sponderanno nessun cano-ne di affitto al comune fino a completa copertura dei costi sostenuti per gli interventi. Un ammortamento che avrà una durata presumibile di circa 10 anni.Ciò che rimane alla gestio-ne pubblica, vale a dire al Comune di Molinella, è ben poca cosa: 24 posti letto. Inoltre per il personale at-tualmente operante saranno inevitabili delle dequalifi-cazioni poiché alcuni ruoli non saranno più previsti per un numero così esiguo di pazienti. La casa di riposo, da sem-pre fiore all’occhiello delle amministrazioni molinellesi, viene quindi privatizzata con una semplice delibera di giunta. Nessuna discus-sione e nessun confronto in consiglio comunale. Nessun coinvolgimento e nessun parere della Commissione consigliare per i Servizi alla persona. Lo stesso con le

Alcuni anni fa, era il 2007, l’Ausl Bologna propose al nostro comune la rea-lizzazione di un progetto pilota da inserire all’in-terno dell’ex ospedale. In sostanza si trattava di co-struire quella che veniva definita “Casa della salute”, una struttura articolata che avrebbe funzionato come centro di coordinamento per tutto ciò che riguarda gli aspetti sanitari e sociali nella vita di una persona: collegamenti agli archivi sanitari, con gli ospeda-li, medici di base sempre presenti, indirizzamento dei pazienti, informazioni, assistenza e infermiere domiciliari. Tutti i comuni della pianura bolognese coinvolti nella sperimen-

tazione hanno accettato e oggi si ritrovano in casa un ottimo servizio, graditissi-mo dai cittadini. Molinella ha detto no, “noi vogliamo riaprire il nostro ospedale” ha tuonato il sindaco Sel-va “ e se l’Ausl non ci sta, ce lo faremo da soli”. Detto fatto, dopo pochi mesi la giunta presenta in pompa magna il progetto autar-chico APRE, una sorta di piccolo “country hospital” fatto in casa. Il risultato fi-nale di questa ennesima esibizione della “specifici-tà molinellese” è che oggi si chiude il capitolo APRE e se ne apre uno nuovo (il gioco di parole è voluto). E il capitolo nuovo è la pri-vatizzazione della casa di riposo.

rappresentanze sindacali e con i parenti degli attuali ospiti della casa di riposo. Tutto fatto in gran silenzio, come se ci si vergognasse di quell’atto. Da segnalare, il giorno dell’approvazione della delibera, l’assenza dell’assessore competente Luca Mazzanti, servizi so-ciali, e dell’assessore Andrea Gabusi. Assenze casuali o significanti?Noi, comunque, su questa delicatissima partita non abbasseremo l’attenzione. Vogliamo saperne di più, molto di più.

Chiude il progetto APRE

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L’ultimo numero de “il Domani di Molinella” ha pubblicato un articolo che difende le ragioni dell’amministrazione a pro-posito della surreale vicenda dell’ex-Istituto Fioravanti. Non intendiamo tornare sulla vicen-da, sul carattere di ripicca e in-fantilismo che l’ha caratterizza-ta, abbiamo già avuto modo di esprimere la nostra indignazio-ne su questo giornale e anche in sede consiliare. Tuttavia, la vicenda ha ultimamente subi-to una forte accelerazione e di questo vogliamo rendere par-tecipi i cittadini. Il fatto eclatante è questo: la Provincia è rientrata in pos-sesso dell’edificio scolastico di Piazza Massarenti ed ora è sotto la sua piena responsabi-lità. Ne consegue che da oggi sarà possibile effettuare ogni

Il Fioravanti torna alla Provinciatipo di intervento mirato al suo recupero funzionale, nonché alla conservazione e al recu-pero dei beni contenuti. I tec-nici della Provincia stanno la-vorando in stretto contatto con Regione e Soprintendenza al

fine di ottenere le ultime valida-zioni del progetto, peraltro già approvato dalla commissione regionale. Ma le buone notizie non finiscono qui.Un altro nodo che riguarda la vita scolastica dei nostri stu-

denti a Budrio si è risolto po-sitivamente. La didattica di laboratorio, che necessita di macchine utensili (quelle che l’impuntatura del sindaco Sel-va ha impedito di trasferire) è ripresa dallo scorso febbraio. Grazie al preside dell’“Istituto Professionale Malpighi” di Cre-valcore, alla Provincia e al sin-daco di Crevalcore il modulo prefabbricato realizzato presso il G. Bruno di Budrio ha potu-to finalmente ospitare alcune macchine offerte dall’Istituto ed essere in grado di svolge-re la propria funzione didattica. Pertanto, gli studenti dell’ex-Fioravanti potranno ultimare l’anno scolastico abbastanza regolarmente.

Segreteria Partito Democratico di Molinella

Non ci piacciono le polemi-che tramite stampa. Ma bi-sogna pur difendersi e ribat-tere alle strumentalizzazioni. Il “domani di Molinella” parla di «posizione pretestuosa assunta dalle opposizioni». La grave colpa sta nel fat-to che PD, Molinella Civi-ca e Molinella che cambia hanno richiesto insieme la convocazione (sabato 23 febbraio 2013) di un Con-siglio comunale straordi-nario in cui si proponeva di discutere la questione del mancato trasferimento delle macchine utensili didattiche dell’ex Fioravanti, da Mo-linella a Budrio (poi risolto con il generoso intervento dell’Istituto professionale Malpighi di Crevalcore). E di discutere anche del recupe-ro della struttura lesionata dal sisma e della permanen-za della Scuola a Molinella. Una posizione, la nostra, che riteniamo giusta ed op-portuna perché finalizzata alla soluzione di una criticità che interessa tutta la comu-nità e che penalizza gli stu-denti e le loro famiglie. In più,

La democrazia è uno spreco?la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale è un diritto sancito dalla legge. Che piaccia o no è l’applica-zione dei principi su cui si fonda la nostra democrazia. Il Consiglio comunale è il luo-go – leggetevi la Costituzione italiana – in cui si discutono i problemi ed il futuro della co-munità. E semmai, i Consigli comunali andrebbero convoca-ti più spesso. Il “Domani” dice, con una bella dose di populi-smo, che «il Consiglio è costa-to una certa somma ai cittadini di Molinella». In sostanza so-stiene che è uno spreco. Ma il “Domani”non ci dice a quanto ammonta lo “spreco”. Allora lo diciamo noi. La somma è stata pari a 310 euro, cioè 22 euro per ognuno dei 13 consiglie-ri presenti a quella seduta, più l’IRAP. Quindi, per rispar-miare 310 euro non si sarebbe dovuto discutere dell’importan-te vicenda dell’ex-Fioravanti. A qualcuno, probabilmente, avrebbe fatto comodo.Ma se proprio vogliamo parla-re di sprechi, allora perché non ricordare il Consiglio comunale del 26 Novembre 2011? Anche

quello richiesto dalle opposi-zioni e si discusse del famoso contratto stipulato nel 2009 dal Comune – attraverso Molinella Futura – con la Beghelli Servizi per la realizzazione di una cen-trale fotovoltaica presso il cimi-tero di Molinella, opera che sa-rebbe costata 2.700.000 euro alle casse comunali. Risultato? Il contratto, alla fine, fu annulla-to e a fronte di uno “spreco” di poche centinaia di euro si evitò di buttare quasi tre milioni. Giu-dichino i cittadini.Oppure vogliamo ricordare il Consiglio comunale del 17 Maggio 2010, richiesto dal Gruppo PD? Proponevamo di costituire un Fondo di solida-rietà con borse lavoro desti-nate ai cassaintegrati e a chi il lavoro non l’aveva più. La pro-posta venne presentata con la necessaria copertura finanzia-ria, da stanziare in Bilancio, ma la maggioranza la bocciò. Con scarsa lungimiranza, aggiun-giamo noi, visto l’acuirsi della crisi economica negli anni suc-cessivi.Sempre a proposito di costi che dire, poi, della scelta di realizzare un cinema-teatro di

dimensioni abnormi per Mo-linella? Per ora ci è costato 4,7 milioni di euro (oltre 8 con gli interessi sui mutui pluridecennali accesi) e ci pare lecito dubitare che sia-no sufficienti per ultimare l’o-pera, senza tener conto del-la sua successiva gestione e manutenzione. Un pozzo senza fondo in cui si è an-negata buona parte delle ri-sorse finanziarie necessarie per sistemare scuole, strade, casa di riposo e quant’al-tro. E vogliamo ricordare i 26.730 euro spesi dal Co-mune quale compenso per i concerti canori di Nina Zilli e Antonella Ruggiero nelle edi-zioni 2010 e 2011 della Fiera di Molinella? E il restauro dell’ex Ospedale Valeriani? Costato 800 milioni di lire e abbandonato nell’incuria da un decennio.E il “Domani” ci accusa di aver sprecato 310 euro. Che coraggio.Ci fermiamo qui, per carità di patria, lasciando ai cittadini di Molinella ogni commento e giudizio.

La Segreteria del PD

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Occupiamocidelle scuole

di Aldo Casoni*

Da sempre denunciamo che l’eccessiva spesa sostenuta dal Comune per la realizza-zione di alcune opere, prima fra tutte il cinema-teatro (mu-tui per 4,7 milioni di euro che diventeranno più di 8 con gli interessi), non consente alla Giunta di gestire in modo adeguato le esigenze prima-rie dei cittadini: le scuole, le strade, la Casa di riposo ne sono alcuni esempi. Chi am-ministra il Comune (Sindaco, Giunta e consiglieri di mag-gioranza) ha il compito di rea-lizzare il programma presen-tato, seguendo un determina-to ordine di priorità. Chi siede all’opposizione ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, opponendosi alle scelte che non condivide ma anche avanzando sug-gerimenti e proposte sulle questioni in cui chi governa è assente o inadempiente. Questo è l’intento che anima il gruppo PD in Consiglio co-munale.Pertanto, recentemente, ab-biamo presentato al Sin-daco un’interpellanza con la quale chiediamo di rea-lizzare le rampe per la sa-lita delle scale esterne ne-gli edifici che ospitano le scuole elementari e medie di Molinella. Queste sono, assieme alla realizzazione dell’ascensore, opere neces-sarie per abbattere l’inaccet-tabile presenza delle barriere architettoniche nelle nostre scuole, compresa la scuola

di musica “A. Banchieri” per la quale continuiamo a se-gnalare invano la necessità di trovare una soluzione che consenta a tutti l’accesso senza problemi. Abbattere le barriere architettoniche, ovunque esse si trovino, deve essere una priorità assoluta perché è un segno di civiltà e di rispetto dell’uomo prima ancora che un dovere di chi amministra una comunità. Ed anche perché, all’atto pratico, vivere in una città senza bar-riere rende meno faticosa la vita a tutti.Nell’interpellanza abbiamo sollecitato anche la realiz-zazione del collegamento alla rete internet, la messa a norma dell’apertura delle porte nelle aule del plesso scolastico di Molinella ed il rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) per ogni edificio scolasti-co presente sul territorio comunale. L’inadempienza a questi ultimi due interventi espone le scuole a gravi disa-gi e sanzioni.La nostra interpellanza e la risposta del Sinda-co sono pubblicate sul sito www.pdmolinella.it.Inoltre, sollecitiamo l’ammi-nistrazione comunale all’e-spletamento dei lavori per la sistemazione del cancel-lo esterno della Scuola di Marmorta.

*Capogruppo consiliare Partito Democratico

Cosa diventerà l’orribile scatolone?Dopo che il progetto è stato rimaneggiato tre volte, anco-ra non ci sono idee chiare su quale sarà il destino di quel pezzo di cemento armato caduto di fronte a Massa-renti. All’inizio ci dicevano cinema-teatro, poi cinema-teatro-sala congressi, oggi parlano genericamente di spazi di aggregazione gio-vanile e quant’altro. Il proble-ma è che al di là della futura destinazione d’uso, al di là della futura gestione, c’è un problema di soldi. Lo scato-lone è già costato circa 5 mi-lioni (che una volta saldato il mutuo saranno diventati 8 con gli interessi), e manca-

no ancora gli arredi e la tec-nologia. Noi scommettiamo che alla fine (se mai ci sarà una fine) di tutto il percorso, si supereranno i 10 milioni. E sempre a proposito di soldi, va evidenziato che nel 2013 il comune ha sforato (6,4%) la “capacità di indebitamen-to” posta per legge al 6%. Questo significa che per il prossimo triennio il comune non potrà accendere nuovi mutui. Ragion per cui pen-siamo che il cinema-teatro, o qualsiasi altra cosa ab-biano in animo di realizzare, rimarrà bloccato così com’è. Per quanto tempo non ci è dato sapere.

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Oggetto:

Manutenzione campo sportivo di Selva Malvezzi

Al Sig. Sindaco del Comune di Molinella

Premesso che l’area adibita a campo di calcio e situata di fronte al Palazzo del Governatore nella frazione di Selva Malvezzi non risulta essere di proprietà comunale;

Considerata la segnalazione pervenutaci da un gruppo di cittadini residenti nella suddetta frazione e riguardante lo stato di degrado in cui versa detta area;

Considerato il potenziale stato di pericolo -soprattutto, ma non solo, per coloro che utilizzano il campo di calcio- cau-sato dalla rete di recinzione divelta in più parti e dai pali in cemento che la sostengono;

si chiede:

se codesta Amministrazione comunale, pur non essendo proprietaria dell’area, intenda comunque provvedere alla verifica della staticità dei pali, alla manutenzione della rete di recinzione dell’area in oggetto e con quali modalità.Si richiede risposta scritta nei termini previsti dal vigente Regolamento del Consiglio comunale.

Cordiali saluti.

Gruppo consiliare Partito DemocraticoIl capogruppo Aldo Casoni

Molinella, 24 Aprile 2013

Interpellanza

Cimitero di Selva Malvezzi:stradello disconnesso

e parcheggio inadeguatoEra stato promesso che lo stradello di accesso al cimitero di Selva sarebbe stato sistemato, ma dopo 4 anni di am-ministrazione, nulla è stato fatto. Lo stradello è ghiaiato, disconesso e quando piove fangoso. Considerando che la maggior parte delle persone che lo utilizzano sono anziani e usano spesso la bicicletta, il problema è molto serio e non si può prenderli in giro.Segnaliamo inoltre che il parcheggio per le auto è assoluta-mente inadeguato e andrebbe ampliato. Pertanto invitiamo l’Amministrazione Comunale a farsi carico di questo proble-ma, mantenendo la parola data ai cittadini di Selva, che è una piccola frazione, ma non per questo meno meritevole di attenzione.

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Il 23 luglio 2012 il gruppo consi-liare del Pd propose la costitu-zione di un “Fondo a sostegno delle famiglie in difficoltà eco-nomica residenti nel comune di Molinella”, subordinando a questo progetto il proprio voto favorevole sulle aliquote Imu. Il Fondo avrebbe dovuto es-sere finanziato dalle maggiori entrate previste dall’imposta sugli immobili, trasformando una parte dell’Imu versata dai cittadini in un aiuto per situa-zioni di disagio. Il 20 dicembre il PD ha presentato una mo-zione discussa dal Consiglio Comunale con la quale si ri-chiedeva alla Giunta un impe-gno preciso nel bilancio 2013. Pertanto, a seguito di questa proposta, sono stati stanziati 20mila euro, le cui modalità di erogazione verranno in seguito regolamentate coinvolgendo anche i gruppi di minoranza. Il Pd di Molinella si impegna

Grazie al PD dall’Imuaiuto alle

famiglie disagiate di Aldo Casoni

da sempre nella tutela dei più deboli. Nelle passate giunte in cui il centro-sinistra ha ammi-nistrato Molinella, il fondo era molto più consistente. E an-che dai banchi di opposizione il nostro partito non ha perso di vista questo problema so-ciale in vistoso aumento. E’ del maggio 2010, per esem-pio, la nostra richiesta per la costituzione di un fondo di so-lidarietà. Quello ottenuto oggi dal no-stro lavoro è un risultato che riteniamo parziale, non certo soddisfacente, ma meglio del nulla che questa giunta ci ha sempre propinato.

Via Provinciale Inferiore, 69Molinella (BO)Tel. 051.881211

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A volte viene da pensare: c’è del metodo nelle scelte dell’amministrazione del Co-mune di Molinella? Anche nel caso di cui scriviamo sor-ge questo pensiero. C’è crisi, diciamo tutti. Bisogna aiutare e sostenere l’impresa priva-ta, mantenere e incentivare, dove è possibile, i posti di la-voro. In più - nel caso del no-stro comune - ci sarebbe da rivitalizzare il centro, buio e desolatamente vuoto la sera. Renderlo un luogo più fruibile, gradevole, incorag-giando chi ha voglia e pos-sibilità di investire. Invece la Giunta che fa? Decide di aumentare considerevol-mente la tariffa per l’oc-cupazione di suolo pub-blico riservata ai gazebo, dehors, tavoli delle attività commerciali.Raddoppia la cifra relativa ai marciapiedi, quadruplica quella relativa agli spazi ori-ginariamente destinati a par-cheggio auto. Tanto per fare un esempio chi pagava 1500 euro dovrà sborsarne, con

le nuove tariffe, più di 6000. Naturalmente la decisione è stata presa d’autorità, senza il minimo coinvolgimento dei destinatari. Nessun incon-tro, nessuna discussione o trattativa. Che piaccia o non piaccia così è. La reazione di molti, oscillante tra rabbia, sconcerto e senso d’impoten-za, è stata quella di smontare immediatamente le strutture per evitare di pagare una ci-fra così alta e penalizzante, soprattutto in un frangente di crisi come quella che il nostro Paese sta attraversando.Intanto, passata la fase ini-ziale di disorientamento e arrabbiatura, qualche ope-ratore cerca di serrare le fila per preparare una raccolta di firme per una petizione con-tro la delibera, da presentare al Sindaco. Non sappiamo se c’è del metodo nel governo di Molinella. Vediamo solo che in piazza c’è il buio, la deso-lazione, il vuoto. Ma, se giria-mo gli occhi là in fondo a Via Mazzini c’è luce, c’è vita.

La Segreteria PD

Buio in piazza

Page 8: Molinella a Confronto maggio 2013

8aConfrontoMolinella

VENERDÌ

24 MAGGIO

Ore 18 - APERTURA FESTAOre 21

RENATO TABARRONI

SABATO

25 MAGGIO

LUCA ORSONI

DOMENICA

26 MAGGIO

GIANFRANCOAZZALLI

GIOVEDÌ 30 MAGGIO - ore 12,00TRADIZIONALE PRANZO PER I

PENSIONATI (e non)con Menu unico a prezzo fisso

Le Domeniche aperto anche a mezzogiorno

RISTORANTE apertura alle 18,30PIATTI CON PESCE DI MARE, DELLA TRADIZIONE E DEL TERRITORIO.

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Attivo un servizio per l'asporto.

VENERDÌ

31 MAGGIO

RIKYMARCHETTI

SABATO

1 GIUGNO

MUSICALLEGRA

DOMENICA

2 GIUGNO

ROSSELLAROSS

NOVITÀ - SPAZIO BIMBI con giochi gonfiabili e gioco del tappo

Insalata di mare Cozze alla tarantina Risotto alla marinara Taglioline al salmone Sogliole alla griglia Filetti di persico alla griglia Spiedini di seppia e gamberi Grande grigliata dell'Adriatico Fritto misto di mare

Tortellini tradizionali in brodo, al ragù e alla pannaTortelloni agli asparagi (specialità della festa)Polenta al ragù e con salsicciaCastrato ai ferriBraciola di maialeSalsiccia ai ferri

Patatine fritteInsalata di verdure misteDolci al carrelloVini sfusi e in bottiglia

CARTA DEL RISTORANTE

Per prenotazioni e informazioni:Rubbini 338891700 - Dolcetti

3476410191e mail [email protected]

24-25-26 MAGGIO31 MAGGIO / 1-2 GIUGNOPiazzale Eridania

dell’Unità per il

MOLINELLA

2013