di torri Storie · 2017. 5. 26. · La principessa ribelle di Anna Kemp, NordSud Edizioni, 2013...

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guida per esplorare Mantova con i bambini di tutte le età Storie di torri Alla stesura di questa guida hanno contribuito la Biblioteca Mediateca G. Baratta e il Cinema del Carbone Illustrazioni di Noemi Vola Il carattere tipografico dei testi è il Biancoenero©, di biancoenero edizioni, font ad alta leggibilità disegnata dai graphic designer Riccardo Lorusso e Umberto Mischi. biancoeneroedizioni.com COS’È MANTOVA PLAYGROUND Mantova Playground, progetto promosso e sostenuto dal Comune di Mantova, è nato con l’intento di trasformare la città in un campo giochi che il bambino utilizzerà per accostarsi alla complessità del mondo. Laboratori, mappe, eventi per scoprire la città da punti di vista insoliti e inaspettati o per riscoprire quello che già si conosce da una nuova prospettiva. sito mantovaplayground.it • mantova2016.it fb mantovaplayground Un grazie speciale a Alessandro Taraschi Mantova Playground è un progetto sponsorizzato da STORIE DI TORRI Come vecchi saggi, che tante ne hanno viste, le torri di Mantova, dalle loro imponenti altezze, ci osservano con garbo e gentilezza. Non si intromettono nelle questioni cittadine, se ne stanno in disparte, guardano con curiosità ciò che accade ai loro piedi, chiedendosi perché tutti siano di fretta. A tutti i bambini viene consigliato di non “avere la testa tra le nuvole” e “stare con i piedi per terra” così, spesso, ci si dimentica di alzare la testa al cielo e guardare cosa succede lassù tra torri, nuvole, stormi di uccelli, stelle… LIBRI CONSIGLIATI DALLA BIBLIOTECA MEDIATECA G. BARATTA La principessa ribelle di Anna Kemp, NordSud Edizioni, 2013 Carlotta non è una principessa come tutte le altre. A lei non interessano i ricevimenti o i balli di gala: lei sogna l’avventura e non ha nessuna intenzione di rimanere chiusa in una torre a provare vestiti. Finalmente arriva il principe ma anziché portarla con sé a scoprire il mondo la mette in un’altra torre a provare altri vestiti. Ma Carlotta non ci sta e un altro compagno di avventure troverà. Chi sarà?! La torre di Babele di A. S. Gadot, Giuntina, 2014 Nel paese di Sennaar tutti parlano la stessa lingua, tutto sembra loro già visto o già fatto, tutti conoscono tutti e mai una sorpresa! Finché un giorno un bambino propone di costruire una torre, alta, altissima! Al ventesimo piano organizzarono un picnic, al cinquantesimo una festa danzante. Ma al centesimo iniziò a piovere, tuoni e fulmini, una vera tempesta che costrinse tutti ad interrompere i lavori. Quando la pioggia cessò, nessuno capiva più l’altro! Parlavano tutti lingue diverse e organizzarsi per costruire la torre era diventato impossibile – che confusione! Gli abitanti della valle di Sennaar non ebbero altra scelta che iniziare una nuova vita… molto più interessante! FILM CONSIGLIA TI DAL CIN E M A D E L C A R B O N E Rapunzel - L intreccio della torre d i N a th a n G re n o e Byron Howard, U S A, 2010, 100Rapunzel è la storia di u n a b a m bi na ra pi ta e cresciuta da una streg a c he si finge la sua mamma per potern e sf r utt ar n e i po teri: i l dono del leterna giovin ez za a chiunque le spazzolerà i capel li. P er te n er la se m pre con sé la strega la tie ne rin chiu sa in una torre al tissima, fino a che n o n arri v a u n ragazzo, tanto sbruf f one qua nto si mp atic o, che l’ aiuterà a scappare dal la torre e a li b e r arsi dal la strega. Ortone e il mondo dei Chi di Jim m y H a y w a rd e Steve Martino, USA, 20 0 8, 8 4Ortone è un elef ante con una f ervida i m m a gin azio ne e i l 15 maggio, sente u n g rid o daiuto proveniente da un granel lo d i p ol v e re. L elef ante scopre che i l granel lo è abi t ato dai NonSoChi e f a amicizia con i l Si n d ac h i d el la ci ttà che lavora su una torre. Q u est a torre di venterà ben presto qualcosa d i p iù d i u n se m plice edificio: sarà i l sim b olo di un a grande amicizia capace di superare q ua lsias i b arriera! in collaborazione con la Gazzetta di Mantova

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guida per esplorare Mantovacon i bambini di tutte le età

Storiedi torri

Alla stesura di questa guida hanno contribuito la Biblioteca Mediateca G. Baratta e il Cinema del Carbone

Illustrazioni di Noemi Vola

Il carattere tipografico dei testi è il Biancoenero©, di biancoenero edizioni, font ad alta leggibilità disegnata dai graphic designer Riccardo Lorusso e Umberto Mischi. biancoeneroedizioni.com

COS’È MANTOVA PLAYGROUNDMantova Playground, progetto promosso e sostenuto dal Comune di Mantova, è nato con l’intento di trasformare la città in un campo giochi che il bambino utilizzerà per accostarsi alla complessità del mondo. Laboratori, mappe, eventi per scoprire la città da punti di vista insoliti e inaspettati o per riscoprire quello che già si conosce da una nuova prospettiva.sito mantovaplayground.it • mantova2016.itfb mantovaplayground

Un grazie speciale a Alessandro Taraschi

Mantova Playground è unprogetto sponsorizzato da

STORIE DI TORRICome vecchi saggi, che tante ne hanno viste, le torri di Mantova, dalle loro imponenti altezze, ci osservano con garbo e gentilezza. Non si intromettono nelle questioni cittadine, se ne stanno in disparte, guardano con curiosità ciò che accade ai loro piedi, chiedendosi perché tutti siano di fretta. A tutti i bambini viene consigliato di non “avere la testa tra le nuvole” e “stare con i piedi per terra” così, spesso, ci si dimentica di alzare la testa al cielo e guardare cosa succede lassù tra torri, nuvole, stormi di uccelli, stelle…

LIBRI CONSIGLIATI DALLA BIBLIOTECA MEDIATECA G. BARATTALa principessa ribelle di Anna Kemp, NordSud Edizioni, 2013 Carlotta non è una principessa come tutte le altre. A lei non interessano i ricevimenti o i balli di gala: lei sogna l’avventura e non ha nessuna intenzione di rimanere chiusa in una torre a provare vestiti. Finalmente arriva il principe ma anziché portarla con sé a scoprire il mondo la mette in un’altra torre a provare altri vestiti. Ma Carlotta non ci sta e un altro compagno di avventure troverà. Chi sarà?!

La torre di Babele di A. S. Gadot, Giuntina, 2014 Nel paese di Sennaar tutti parlano la stessa lingua, tutto sembra loro già visto o già fatto, tutti conoscono tutti e mai una sorpresa! Finché un giorno un bambino propone di costruire una torre, alta, altissima! Al ventesimo piano organizzarono un picnic, al cinquantesimo una festa danzante. Ma al centesimo iniziò a piovere, tuoni e fulmini, una vera tempesta che costrinse tutti ad interrompere i lavori. Quando la pioggia cessò, nessuno capiva più l’altro! Parlavano tutti lingue diverse e organizzarsi per costruire la torre era diventato impossibile – che confusione! Gli abitanti della valle di Sennaar non ebbero altra scelta che iniziare una nuova vita… molto più interessante!

FILM CONSIGLIATI DAL CINEMA DEL CARBONE

Rapunzel - L’intreccio della torre di Nathan Greno e

Byron Howard

, USA,

2010, 100’ Rapunzel è la storia di una bam

bina rap

ita e cr

esciuta

da un

a strega

che

si finge la sua mamma per poterne sfruttarn

e i poter

i: il do

no del

l’etern

a giovin

ezza

a chiunque le spazzolerà i capelli. Per tener

la sempre

con sé

la streg

a la tie

ne rinch

iusa

in una torre altissima, fino a che non arriva

un raga

zzo, tan

to sbru

ffone

quanto

simpatico,

che l’aiuterà a scappare dalla torre e a liber

arsi dall

a strega

.

Ortone e il mondo dei Chi di Jimmy Hayward e St

eve Marti

no, USA, 20

08, 84’

Ortone è un elefante con una fervida immagin

azione e

il 15

maggio,

sente u

n grido

d’aiuto proveniente da un granello di polver

e. L’elefa

nte sco

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e il gra

nello è

abitato

dai NonSoChi e fa amicizia con il Sindachi d

ella citt

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rre. Quest

a

torre diventerà ben presto qualcosa di più d

i un sem

plice e

dificio

: sarà i

l simbolo

di una

grande amicizia capace di superare qualsiasi

barriera

!

in collaborazione

con la Gazzetta

di Mantova

Page 2: di torri Storie · 2017. 5. 26. · La principessa ribelle di Anna Kemp, NordSud Edizioni, 2013 Carlotta non è una principessa come tutte le altre. A lei non interessano i ricevimenti

TORRE DEL PODESTÀPiazza Broletto

TORRE DEL SALECasa del Mercante visibile da Piazza Erbe e da Piazza Mantegna

Questa torre serviva al podestà, una specie di sindaco che governava numerose città nel Medioevo, per chiamare a raccolta i cittadini quando accadeva qualcosa di importante. All’interno c’era infatti una campana i cui tocchi facevano capire agli abitanti della città che dovevano abbandonare tutte le loro attività e correre velocemente verso il Palazzo del Podestà per scoprire cosa stava accadendo.

Questa torre si chiama così perché tanto tempo fa in Piazza Mantegna si vendeva il sale e la torre servì a lungo come deposito per questo prezioso minerale. In passato, il sale era così importante da esser chiamato oro bianco! Tanto è vero che nell’antichità i soldati erano pagati anche con il sale e da qui deriva la parola salario. Prima che fossero inventati i frigoriferi, molti alimenti, che sarebbero andati a male in pochi giorni, come il formaggio, la carne, il pesce e le verdure, venivano cosparsi di sale per fare in modo che si conservassero il più a lungo possibile.

TORRE DELLA GABBIAPalazzo Acerbi in Piazza Sordellovia Cavour 102

TORRE DI SANT’ALÒTra Piazza Arche e Piazza Vigili del Fuoco

TORRE DEI BONACOLSIVicolo Bonacolsi

TORRE DEI GAMBULINIVia Ardigò

TORRE DEI BOATERIVia Calvi 49

TORRE DELLA SPECOLA Palazzo degli Studi via Ardigò 13

www.mantovacollections.it/index.php/it/la-specola.html

TORRE DI SAN DOMENICOVia Pescheria

La torre della Gabbia, la più alta di tutta la città, raggiunge circa 55 m, come 40 bambini di 10 anni uno in spalla all’altro. La gabbia dove venivano rinchiusi i condannati, appesa ad un’altezza da brividi, la rese anche una terribile prigione!

Avete mai sentito la parola maniscalco?Si tratta di un antico mestiere, molto in voga quando le persone, che non usavano ancora l’automobile o i treni, si spostavano solo a cavallo o in carrozza. Il nome di Alò deriva forse da Eligio, il santo protettore del mestiere appunto dei maniscalchi, e la sua immagine molto probabilmente compariva sulla torre stessa.

Questa torre, vicina al Palazzo dei Bonacolsi, i primi signori di Mantova che furono poi scacciati dai Gonzaga, serviva per difendere la città da possibili attacchi nemici!

A questa torre, che fu dell’antica famiglia dei Gambulini, era annesso il palazzo dove morì Giovanni delle Bande Nere, una specie di super eroe vissuto nel 1500 sulla cui sua spada sembra fosse scritto: “Non mi snudare senza ragione. Non mi impugnare senza valore”. Ma cosa significa? Immagina ora un super-eroe o una super-eroina che potrebbe essere il proprietario di questa spada speciale.

Questa torre, dell’antica e ricca famiglia dei Boateri, è l’unica in città ad essere ancora abitata.

Ti piacerebbe vivere in una torre? Come te la immagini?

Dall’alto di questa torre, costruita nel Settecento, si studiavano il cielo, le stelle e i pianeti che a seconda del trascorrere delle stagioni appaiono sempre in posizioni diverse. Da tempo la torre è diventata anche la sede dell’osservatorio meteorologico della città e da essa si osservano e si studiano i cambiamenti del clima.

Ci fu un periodo in cui non si poteva leggere la Bibbia o il Vangelo in completa libertà, facendo cioè a meno della guida dei preti e dei monaci. I trasgressori venivano puniti con l’incarcerazione nel convento che sorgeva (ora non c’è più) a fianco della torre. Questa era, in realtà, il campanile della chiesa e del monastero di San Domenico.

Da quando suona la sveglia a quando si va a dormire, c’è sempre un orologio a dettare le regole. È lui a dire quando è l’ora di svegliarsi, quando è il momento della ricreazione, quando si pranza e quando è finalmente l’ora di giocare. E così è sempre stato: da sempre c’è stata la necessità di misurare lo scorrere del tempo e per questo motivo, nel corso dei secoli, sono stati inventati strumenti sempre più precisi. Su una delle facciate di questa torre si può vedere l’orologio costruito da Bartolomeo Manfredi che fu meccanico, matematico e astrologo della famiglia Gonzaga. Il quadrante indica le ore del giorno, i movimenti planetari, i segni zodiacali, le posizioni degli astri e le fasi della Luna. È un po’ difficile da leggere, ma per fortuna dentro la torre c’è il Museo del Tempo che vi potrà aiutare a capirne il funzionamento.

Prova a disegnare come ti immagini l’orologiodel futuro

E ora cosa usa il sindaco per comunicare con i suoi con-cittadini?

TORRE DELL’OROLOGIOPiazza Erbe0376 288208 • 0376 1505892 • www.comune.mantova.it

Museo del Tempowww.mantovacollections.it

TOR DAL SUCAR Via Tazzoli 10

Mantova è una città davvero speciale: c’è anche una torre dello zucchero! Alcuni dicono che il nome derivi dalla famiglia degli Zuccaro che anticamente ne era proprietaria. Altri sostengono che si chiama così perché veniva usata come magazzino del sale, minerale che in dialetto veniva denominato sücar brüsc, zucchero di sapore aspro. Ma noi siamo convinti che si chiami così perché lì, in realtà, vengono conservate tutte le scorte di pasticcini, caramelle, cioccolatini, torte, gelati, lecca-lecca… della città.Prova a immaginare il tesoro contenuto nella torre!