Lice Scientifico Italo Calvino Città della Pieve anno 2013/2014

Di Fabio Spaccino & Sofia Ambrogi

C’era una volta, durante una mattina nuvolosa di Febbraio, una classe di insonnoliti studenti del 3° liceo scientifico che stava per intraprendere un viaggio

che avrebbe lasciato indelebili ricordi nelle loro memorie di ignari scolari.

A capo del gruppo vi erano le (temerarie) professoresse Paoletti e Baldoni, il loro compito era quello di accompagnare i ragazzi e fare in modo che la gita non compito era quello di accompagnare i ragazzi e fare in modo che la gita non

prendesse pieghe inadatte alla loro educazione/crescita.

Sebbene la professoresse fossero alquanto autorevoli, nell’autobus la somma autorità vigente era la GUIDA (autista). Costui li avrebbe accompagnati al luogo

d’asilo e, successivamente, a tutti i luoghi, previsti e propedeutici all’ apprendimento degli alunni, a Padova e a Venezia.

In sostanza 18 studenti ( più qualcuno extra) si apprestavano a tre sconvolgenti giorni di gita; sarebbe stato un viaggio non meno faticoso, spettacolare, ricco di

elementi fantastici di quella famosa (e Divina) Commedia che per l’appunto stavano studiando in quel periodo.

Dopo quattro ore e mezzo di viaggio e altre due per trovare parcheggio, siamo finalmente

“approdati” a Padova. Per cominciare carichi la giornata siamo subito entrati nella basilica di S.

Giustina, dove anche i meno appassionati ai Giustina, dove anche i meno appassionati ai luoghi di culto hanno notato la maestosità

dell’opera di Veronese!

Già affaticati dal primo impatto con la città abbiamo passeggiato per Prato della Valle e

fatto uno spuntino.

Dopo esserci rifocillati siamo andati a vedere le reliquie di S. Antonio nella basilica a lui dedicata.

(vedi foto con la statua a pagina seguente)

L’attività di maggior interesse nel pomeriggio è stato il pranzo e il

girovagare tra Piazza della Frutta e Piazza delle Erbe. Dopodiché siamo

entrati nella storica università di Padova, dove abbiamo respirato Padova, dove abbiamo respirato

l’aria di uno dei luoghi di istruzione più antichi del nostro paese. A fine

giornata abbiamo visitato la Cappella degli Scrovegni dove, con

una rappresentazione che ricordava molto un fumetto, Giotto ci ha

raccontato la vita di Gesù.

Dopo una giornata passata a girare da una

parte all’altra di Padova con un passo

militare capitanato dalla prof. Paoletti, e

dopo una lunga serie di

informazioni acquisite/foto scattate/caffè

bevuti

siamo arrivati in hotel con le ultime forze

disponibili.

Dopo aver cenato, abbiamo esaurito anche

le energie che non avevamo tra risate,

battute e “storie dell’orrore”!

“Il mondo è di chi si alza presto la mattina”

Noi quando ci siamo alzati eravamo così stanchi da non avere nemmeno la forza di pensarla una frase così!

Per fortuna l’energetica colazione dell’hotel ci ha tirato su e Per fortuna l’energetica colazione dell’hotel ci ha tirato su e ci ha dato la forza per cominciare la giornata.

Dopo un imprecisabile lasso di tempo passato tra autobus e traghetto, siamo, letteralmente, sbarcati a Venezia. Dopo aver ammirato Piazza S. Marco in tutta la magnificenza,

sua e dei piccioni, abbiamo visitato la Basilica, meravigliandoci di come tanto oro possa essere utilizzato

nelle decorazioni di un solo edificio.

Nel pomeriggio abbiamo pranzato e passeggiato per le vie ed i vicoli,

assaporando la vera essenza della città. Una volta riunito il gruppo, con l’aiuto Una volta riunito il gruppo, con l’aiuto della guida, abbiamo visitato i luoghi

più importanti dei Sestieri di S. Marco e S. Polo. Poi, dopo una buona dose di

passeggiate a passo di ghepardo, esserci accorti che il giro in gondola costa

decisamente troppo per dei normali turisti e dopo diversi caffè e gelati, abbiamo ripreso la via dell’hotel,

ammirando un magnifico tramonto durante la traversata in traghetto.

E’ inutile dire che siamo tornati esausti, tuttavia la cena, decisamente migliore

di quella del giorno prima, ci ha rifocillato.

Dopo questa solo un piccolo gruppo di temerari ha trovato le forze per una

spedizione notturna al Pub”SERIUS”. Lì tra musica, giovani

studentesse,derivati del malto, risate e GIOVANI STUDENTESSE,

ci siamo presi il nostro meritato relax.

Una volta tornati all’hotel la parola chiave è stata: “BUONANOTTE”.

Anche se somigliavamo più a zombie che a persone, abbiamo fatto

colazione e le valigie, e salutato l’hotel.

Dopo aver recuperato un po’ di sonno tra il viaggio in autobus e quello in tra il viaggio in autobus e quello in treno siamo nuovamente giunti a

Venezia. Per cominciare ottimamente la giornata abbiamo

attraversato, l’orribile, a nostro parere, Ponte della Costituzione del

famoso architetto Calatrava e ci siamo diretti ai Frari. Visitata la chiesa, siamo tornati nei pressi di

Ponte Vecchio e abbiamo pranzato.

Nel pomeriggio abbiamo fatto l’ultimo giro nel sestiere di Cannaregio, Abbiamo

visto la Ca’ D’oro e la Ca’ Vendramin, poi stupiti da tanta bellezza abbiamo

preso un gelato/caffè e abbiamo preso un gelato/caffè e abbiamo continuato il giro nel ghetto ebraico.

Infine, a malincuore, abbiamo salutato questa stupenda città, e, dopo aver

scattato le foto finali, siamo ritornati all’autobus … dove la GUIDA (l’autista)

ci aspettava con aria sonnolenta.

Appena saliti nell’autobus il morale generale non era dei migliori: i nostri animi erano inquieti perché, se da una parte gioivamo solo al pensiero di poter dormire nei nostri letti fino all’ora di pranzo del giorno dopo, d’altro canto ci dispiaceva che un’esperienza così bella fosse terminata tanto in fretta.che un’esperienza così bella fosse terminata tanto in fretta.

TUTTAVIA, il nostro dissidio è durato solo pochi minuti perché, qualche istante dopo la partenza, la nostra mente si è dovuta impegnare nei giochi a sfondo educativo proposti con energia

dalla prof. Paoletti, che nemmeno in quell’occasione ha mancato di far notare che la parola “riposo” è, pressoché,

inesistente nel suo vocabolario.

Una volta arrivati, ci siamo salutati in fretta, impazienti di correre dal nostro nuovo migliore amico: IL LETTO.

Crediamo di poter parlare a nome di tutti quando diciamo che questa è stata un’esperienza fantastica!

Abbiamo visto due città bellissime, visitato luoghi stupendi, scattato foto mozzafiato, riso a crepapelle, comprato souvenir bizzarri, ascoltato

storie inimmaginabili, imparato curiosità insolite, dormito estremamente poco e camminato estremamente tanto, mangiato

gelati buonissimi e bevuto caffè superlativi …gelati buonissimi e bevuto caffè superlativi …

Insomma, abbiamo viaggiato.

E questo viaggio sarà un bel ricordo che tutti noi della

3^B 2013/2014

porteremo ovunque andremo.

“Le persone non fanno i viaggi, fanno i viaggi,

sono i viaggi che fanno le persone.”

John Steinbeck

3^B 2013/2014:• Ambrogi Sofia

• Bartolini Giorgia

• Bianconi Gioele

• Capponi Andrea

Liceo scientifico Italo Calvino Città della Pieve

•Petrini Chiara

•Rella Laura

•Sacconi Giorgia

4^A 2013/2014:

•Burrello Chiara

•Buzzetti Manuel

•Canuti Camilla• Capponi Andrea

• Ceccarelli Niccolò

• Cianella Barbara

• Fabrizi Manuel-Christian

• Fratini Andrea

• Milic Diana

• Moriconi Lorenzo

• Nappini Elettra

• Natalizzi Chiara

• Pagnotta Jessica

•Sacconi Giorgia

•Scriccioolo Alessia

•Segatori Leonardo

•Sorbera Enrico

•Spaccino Fabio

•Canuti Camilla

•Corbari Francesco

•Medi Lorenzo

•Pagliaroni Sofia

•Vergari Laura

Professoresse accompagnatrici:

•Baldoni Simonetta

•Paoletti Lucia

Prodotto da:

Ambrogi Sofia & Spaccino Fabio