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SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ anno XI - numero 36 - 24 ottobre 2014 PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI DENTRO MAGAZINE CHIAMA IL NUM. 0774.344201 OPPURE SCRIVI A [email protected] Tivoli Ponte Lucano “Vincenzi ci fece perdere un anno” Duro attacco di Ambrosi sui tempi dell’appalto pagina 12 lo S port “Mi diverto a giocare e a insegnare volley” Intervista a Gabriele Cara atleta e allenatore pagina 14 Operazione strade insicure La maggioranza boccia le proprie ordinanze per la viabilità a Marco Simone Rubeis: “Basta elargire soldi a quel quartiere, hanno tutto e vivono in villa” Dopo le liti nel gruppo Basta balletti di Tortora Ultimatum di Bertucci: “Con noi o con Ncd” pagina 5 Fonte Nuova Tragico incidente di via Nomentana La rabbia della città Muoiono padre e figlio Il sindaco: dolore immenso pagina 2 Le Iene a Fonte Nuova “Vuoi il documento? Facciamo l’amore” Trasmesso il servizio sul dipendente comunale: “Così mi rovinate la vita” pagina 11 Ambiente & Territorio Tivoli fa la di erenziata e Guidonia sposa il Tmb L’assessore Boleo: “L’impianto è una ricchezza” pagine 6 e 9 Palombara Rivincita Quaglini: torna il pediatra comunale Il servizio attivo nel 2015 pagina 12

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SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDÌ anno XI - numero 36 - 24 ottobre 2014

PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI DENTRO MAGAZINE CHIAMA IL NUM. 0774.344201 OPPURE SCRIVI A [email protected]

TivoliPonte Lucano“Vincenzi ci feceperdere un anno”Duro attacco di Ambrosisui tempi dell’appalto

pagina 12

loSport“Mi diverto

a giocaree a insegnare

volley”Intervista a Gabriele Cara

atleta e allenatorepagina 14

Operazione strade insicureLa maggioranza boccia le proprie ordinanze per la viabilità a Marco Simone

Rubeis: “Basta elargire soldi a quel quartiere, hanno tutto e vivono in villa”

Dopo le liti nel gruppoBasta balletti di TortoraUltimatum di Bertucci: “Con noi o con Ncd”

pagina 5

Fonte NuovaTragico incidentedi via NomentanaLa rabbia della cittàMuoiono padre e figlioIl sindaco: dolore immenso

pagina 2

Le Iene a Fonte Nuova“Vuoi il documento?Facciamo l’amore”Trasmesso il servizio sul dipendentecomunale: “Così mi rovinate la vita”

pagina 11

Ambiente & TerritorioTivoli fa la differenziatae Guidonia sposa il TmbL’assessore Boleo: “L’impianto è una ricchezza”

pagine 6 e 9

PalombaraRivincita Quaglini: torna il pediatracomunaleIl servizio attivo nel 2015

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P R I M O P I A NO2 Venerdì 24 Ottobre 2014

Tragedia alla curva della MadonnellaAuto travolge scooter, muoionopadre e figlio di sette anniStefano e il piccolo Cristian perdono la vita mentre tornano dalla partitadella Roma. Alla guida dell’Opel un 40enne romeno, negativo al test anti alcol

Fonte Nuovasotto chocVegliain memoriavenerdìin piazza

La terribile curva della Madon-nella, sulla via Nomentana, torna protagonista nella cronaca nera di Fonte Nuova. Questa volta ci han-no lasciato la vita Stefano De Ami-cis, 38 anni, e suo figlio Cristian di 7. Il tutto è avvenuto martedì scorso, intorno alle 23, quando i due tornavano dallo stadio Olim-pico, dove il padre lavorava come steward, dopo Roma-Bayern Mo-naco. Proprio in quella maledetta curva, infatti, lo scooter Yamaha T-Max 500, guidato da Stefano, ha avuto uno scontro frontale con un’Opel Tigra, guidata da un cit-tadino romeno di 40 anni. Stando ai primi accertamenti, l’Opel Tigra avrebbe invaso la corsia occupa-ta dallo scooter, travolgendo pa-dre e figlio. Il piccolo Cristian è morto sul colpo, mentre il padre, trasportato d’urgenza all’ospeda-

VINCENZO PERRONE trebbe fare i conti con l’accusa di omicidio colposo plurimo. Unani-me è il cordoglio della cittadinan-za che, appena è stata resa nota la notizia, ha espresso la propria so-lidarietà alla moglie Luana e alla famiglia De Amicis. I cittadini del quartiere, dove vivevano padre e figlio, hanno portato delle candele in piazza il giorno successivo or-ganizzando per il 24 ottobre alle 9 di mattina un ritrovo di memoria in piazza P. Pio. Su facebook è sta-to già creato un gruppo apposito in memoria di Stefano e Cristian, dove appare un video in cui i due seguono felici e spensierati la loro Roma allo stadio Olimpico. La so-cietà giallorossa, venuta a cono-scenza dell’accaduto, ha espresso il proprio cordoglio su twitter alla famiglia De Amicis, così come ha fatto il calciatore Alessandro Flo-renzi. Non soltanto Roma, però, anche il Fonte Nuova Calcio era

molto legato a Stefano e Cristian De Amicis. L’uomo, infatti, ge-stiva la concessionaria “Dasam Car” che era uno degli sponsor della squadra, mentre il piccolo militava nei pulcini. La squadra disputerà il prossimo match con il lutto al braccio e farà rispettare un minuto di silenzio per le due vittime. Anche la comunità rome-na ha voluto esprimere la propria vicinanza e sostegno alla famiglia, attraverso un comunicato stampa. «La comunità romena di Fonte Nuova - recita la nota - appresa la notizia di quanto avvenuto nella tarda serata di martedì 21 ottobre, si rammarica per la tragica perdi-ta di Stefano e Cristian, si rende disponibile per qualsiasi necessità della famiglia e si impegna con la preghiera fervida per le persone decedute. Nello stesso tempo de-sideriamo fare una distinzione tra individui e comunità. La respon-sabilità eventuale di un singolo individuo, non può essere ricon-dotta a un’intera comunità ben inserita nel tessuto sociale di Fon-te Nuova». Una chiara risposta, quindi, alle facili generalizzazioni che stavano iniziando a circolare nei momenti successivi al tragico incidente. Il sindaco Fabio Cannella, intanto, ha indetto un giorno di lutto citta-dino, in concomitanza con i fune-rali di Stefano e Cristian De Ami-cis. «E’ una tragedia che colpisce tutti e bisogna stringersi attorno alla famiglia De Amicis».

le Sant’Andrea, è deceduto poco dopo. Poche lesioni, invece, per il guidatore dell’auto e per due passeggeri che erano con lui, ov-vero due connazionali di 37 e 20 anni. I tre si sono fermati a pre-

stare i primi soccorsi a Stefano e Cristian e ad allertare il 118 anche se, purtroppo, è stato tutto inutile. L’autista dell’Opel Tigra è risultato negativo ai test di alcol e droga ed è incensurato. Adesso, però, po-

Stefano De Amicis in uno dei momenti trascorsi allo stadio a vedere la Roma con il figlio Cristian

Il giorno delle esequie lutto cittadino“Momento di profondo dolore,servono interventi per la sicurezza”Il sindaco Cannella raccoglie la reazione di rabbia dell’interacomunità cittadina: “Queste morti rappresentano una feritaper Fonte Nuova e un’immensa sconfitta per le istituzioni”

«Oggi la nostra comunità nonostante l’attenzione mediatica e le numerosissime manifestazioni di solidarietà che in questi giorni ha ricevuto, sta attraversando un momento di profondo dolore, impoten-za, e incredulità». Esordisce così il sinda-co di Fonte Nuova Fabio Cannella dopo l’ennesima tragedia consumata sulla via Nomentana, dove hanno perso la vita Cri-stian e Stefano De Amicis, è scattata la for-te reazione di tutta la comunità cittadina che chiede la messa in sicurezza nel tratto denominato de “La Madonnella”. «E’ una profonda ferita per Fonte Nuova ed una immensa sconfitta per le istituzioni che noi rappresentiamo. Una sconfitta perché, purtroppo, non sono in vigore misure di prevenzione davvero efficaci nel settore della sicurezza stradale. I lutti, troppi, spesso soprattutto tra i giovani, ci ri-cordano che serve di più». La parte di strada in questione è in curva e nonostante il limite di velocità sia di 50 km/h i sinistri accadono con una cadenza periodica. Decine di incidenti, tra questi alcuni mortali. «Allora servirebbero una serie di in-terventi di manutenzione stradale che, nel rispetto delle normative di legge, possano fermare que-sta lunga scia di sangue - spie-ga Cannella - ma il tratto in questione non è di competen-za comunale, ma provinciale. Abbiamo chiesto la messa in sicurezza di due parti: la ro-tatoria di Tor Sant’Antonio e questa curva, tramite l’appo-sizione di un autovelox, ma ci è stato risposto che quest’ultimo

“Saluto con immensa tristezza due nostri

tifosi che non ci sono più, Stefano e il piccolo

Cristian. Da capitano della squadra che tanto

hanno amato, ma prima ancora da uomo, da padre,

rivolgo le mie sincere condoglianze

alla loro famiglia”.

IL PENSIERO COMMOSSO DI TOTTIintervento non sarebbe stato possibile in quanto l’arteria non viene considerata strada pericolosa. Abbiamo sbagliato a non farlo mettere nero su bianco, avrem-mo avuto maggiori basi, adesso, su cui insistere. Dopo la notizia della tragedia ho sollecitato di nuovo un intervento af-finché questa situazione di stallo venga risolta». Intanto a Fonte Nuova è stato proclamato il lutto cittadino per il giorno in cui si terranno i funerali di Stefano e Cristian. Mutuo le parole del Presidente Pertini quando, nel 1980, disse rivolgen-dosi al Governo: fate presto, non c’è un appello che si adatti meglio a quanto stia-mo chiedendo adesso per Fonte Nuova. Fate presto non solo ad emanare direttive concrete ed efficaci affinché non si deb-bano piangere altre vite, ma fate presto anche ad intervenire in quei due specifici tratti di strada. Ora possiamo solo portare rispetto per la famiglia, stringerci attorno a loro, certi che mai qualsiasi loro biso-gno, rimarrà inascoltato da parte di que-sta amministrazione, ma sappiamo anche, purtroppo, che niente li riporterà in vita».

Il sindaco di Fonte NuovaFabio Cannella

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Venerdì 24 Ottobre 2014 3GU I D ON I A M ON T E C E L I O

Scuole a Villanova

“I bambini ancora in aule indecenti”Problemi in via Mazzini. Carusi: “Il consiglio non discute del caso, e temo prevaricazioni”

Ci sono aule con le finestre che non si aprono, e un destino incer-to per molte classi coinvolte dagli spostamenti nella disputa sulle sedi che ha portato mamme a pro-testare. Gli istituti di Villanova in attesa di risposte, il caso coinvolge le istituzioni, ma in consiglio co-munale per due sedute consecu-tive il punto non viene discusso. «Un fatto grave, è stata mostrata grande insensibilità», dice la de-mocratica Patrizia Carusi pronta a sollevare un polverone.

La polemica ha investito il ples-so di via Mazzini dove la Giovanni XXIII è stata costretta a una con-vivenza forzata con la Eduardo De Filippo, che piena di iscritti ha bus-sato in cerca di spazi. E sono state accordate alla scuola cinque aule nell’ala nuova dello stabile, quella sistemata e rimessa a posto l’anno scorso anche grazie alle mani dei genitori. I bambini che già c’erano hanno traslocato nella parte vec-chia con disagi enormi per i ser-vizi scarsi e gli ambienti angusti. Un affare talmente brutto da aver portato le famiglie a un’assemblea straordinaria. Intanto il Palazzo ha

diramato la nota in cui ufficializza la richiesta da parte della scuola Eduardo De Filippo di prende-re l’intero plesso di via Mazzini. S’intende che le preoccupazioni siano alte, e le polemiche sempre più forti anche nella politica. «La maggioranza ha fatto mancare il numero legale su una questione così importante. I genitori e gli in-segnanti attendono risposte», dice la Carusi che aggiunge «sappiamo che la De Filippo ha chiesto la pie-na disponibilità degli spazi e il Co-mune aveva l’opportunità mercole-

dì di fornire risposte precise e non lo ha fatto. Non voglio entrare nel merito, ognuno lavora per gli stu-denti, ma ho paura ci sia qualche elemento di prevaricazione». La situazione è dura da affrontare nel-la quotidianità. «L’ala dove sono i bimbi delle elementari è indecente, le finestre non sono in regola, al-cune non si aprono, i bagni anche hanno dei problemi. Capisco che ci sono poche risorse ma così non può andare. Invito il sindaco a fare una visita personalmente per ren-dersi conto».

Croce Blu, eventi per l’anniversarioDomenica simulazione d’incendionella piazza del Comune;\[[V�WYVU[V��PS�JVU[V�HSSH�YV]LZJPH�Z[H�WLY�ÄUPYL!�KVTLUPJH����V[[VIYL�L]LU-[V�PU�WPHaaH�4H[[LV[[P�WLY�SH�*YVJL�)S\�JOL�MLZ[LNNPH�PS�Z\V���LZPTV�HUUP-]LYZHYPV��7LY�MHYSV�S»HZZVJPHaPVUL�KP�4HYPHUV�)\[[HYP�VYNHUPaaH�\UH�ZPT\SH-aPVUL�PUJLUKPV!�PS�M\TV�\ZJPYn�KHSSH�;VYYL�*P]PJH��+HSSL����HSSL����P�]VSVU[HYP�KLS�NY\WWV�KP� ]PH�*HZHS�)PHUJV�� PUZPLTL�HP�*HYHIPUPLYP�KLSSH�;LULUaH�KP�.\PKVUPH�L�HSSH�7YV[LaPVUL�*P]PSL�9UZ�KP�=PSSHSIH��KHYHUUV�]P[H�H�\UH�YLHSP-Z[PJH�ZPT\SHaPVUL�KLSSL�HaPVUP�L�KLP�WYV[VJVSSP�KH�THU[LULYL�PU�JHZV�KP�TH_P�LTLYNLUaH�PU�\U�JLU[YV�JP[[HKPUV��:PYLUL��WVZ[V�TLKPJV�H]HUaH[V��ZVJJVYZP�WLY�P�MLYP[P�PU�\U�PUJPKLU[L�Z[YHKHSL!�U\SSH�u�Z[H[V�SHZJPH[V�HS�JHZV��3H�THUPML-Z[HaPVUL�OH�PS�WH[YVJPUPV�KLSSH�*P[[n�KP�.\PKVUPH�4VU[LJLSPV��L�JVPU]VSNLYn�TVS[P�LU[P�JOL�SH�*YVJL�)S\�­YPUNYHaPH�WLY�SH�JVSSHIVYHaPVUL�L�WLY�PS�ZVZ[LNUV�alla nostra iniziativa che vuole essere una festa per tutti coloro che gior-UHSTLU[L�PUJVU[YPHTV�ULSSL�UVZ[YL�LTLYNLUaL�X\V[PKPHUL��<U�WHY[PJVSHYL�YPUNYHaPHTLU[V�]H�HUJOL�HSSH�*HYYVaaLYPH�,Z[L[PJHY�ZYS��L�HS�*VYWV�KLP�=PNPSP�<YIHUP�KP�.\PKVUPH��WLY�SH�SVYV�KPZWVUPIPSP[n��4H�PS�NYHaPL�WP��ILSSV�]H�H�[\[[P�X\LP�]VSVU[HYP�JOL�OHUUV�YLZV�SH�*YVJL�)S\�\UH�KLSSL�HZZVJPHaPVUP�WP��H[[P]L�L�WP�� PTWVY[HU[P�KLS�3HaPV®��<U�L]LU[V��X\LZ[H�ZPT\SHaPVUL��JOL�YPUUV]H�SH�WYLZLUaH�KLSSH�*YVJL�)S\�H�.\PKVUPH�L�UVU�ZVSV��­+LS�YLZ[V�����HUUP�KP�Z[VYPH�WVZZVUV�YHJJVU[HYZP�ZVSV�JVU�P�MH[[P��YLHSP��JVUJYL[P��]PZPIPSP��=LYP�JVTL�P�UVZ[YP�]VSVU[HYP®��� � � ���������Elisabetta Di Maddalena

Locali inagibili, la Asl interviene3H�(ZS�OH�UV[PÄJH[V!�P�SVJHSP�KP�]PH�;PILYPV�*H]HSSV�HSSL�ZWHSSL�KLS�[LH[YV�KV]L�JP�ZVUV�NSP�\ɉJP�JVT\UHSP�ZVUV�PUHNPIPSP��*VSWH�KLSS»HS[LaaH�KP���TL[YP�L���!�WLY�S»HNPIPSP[n�JL�UL�]VNSPVUV���TL[YP�L�����0S�JHZV�ZVSSL]H[V�PU�JVUZPNSPV�KHSSH�*HY\ZP�L�KHS�7K�OH�[YV]H[V� SH� YPZWVZ[H�KLS�ZPUKHJV�ZLJJH!�­(SSVYH� MHJJPV�\ZJPYL�[\[[P�KP�JHZH�ULS�JLU[YV�KP�4VU[LJLSPV&®�

Bandi per assistenza domiciliare, interrogazione di Guglielmo<U»PU[LYYVNHaPVUL� Z\P� :LY]PaP� ZVJPHSP�� 5LSSL�Z[LZZL� VYL� ULSSL� X\HSP� PS� *VT\UL� UVTPUH� SL�JVTTPZZPVUP� WLY� H]]PHYL� S»P[LY�� PS� JVUZPNSPLYL�KLS�7K�:PTVUL�.\NSPLSTV�WYLZLU[H�HS�ZPUKH-JV�PS�KVJ\TLU[V�ZV[[VZJYP[[V�KH�[\[[V� PS�7K��0S�NY\WWV� JOPLKL� YHNPVUP� Z\SSL� S\UNHNNPUP� JOL�PU[LYLZZHUV� PS� ZL[[VYL� JVU�IHUKP� MLYTP�KH�\U�HUUV� L� ZLY]PaP� PU� WYVYVNH�� :P� WHYSH� KLSS»HZZP-Z[LUaH�KVTPJPSPHYL�L�HP�KPZHIPSP��­8\LZ[V�u�\UV�KP�X\LP�ZL[[VYP�KP�J\P�ZP�ZH�WVJV�TH�JOL�u�TVS[V�PTWVY[HU[L��+\L�ZLY]PaP�JOL�]HUUV�PU�WYVYVNH�KH�WP��KP�\U�HUUV��]VNSPHTV�ZHWLYL�KH�9\ILPZ�L�KHSS»HZZLZZVYL�)LYSL[[HUV�JVTL�THP�JP� ]V-NSPVUV�[LTWP�KLS�NLULYL®�

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GU I D ON I A M ON T E C E L I O4 Venerdì 24 Ottobre 2014

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Venerdì 24 Ottobre 2014 5GU I D ON I A M ON T E C E L I O

Intervista al Presidente

“Tortora ora scelga con chi stare”Dopo le forti tensioni interne al gruppo, Bertucci invita il collega a chiarire:“Non può sostenere il nostro assessore all’Urbanistica e restare in Ncd”Presidente Marco Bertucci ci sono stati dissapori in questi gior-ni nella maggioranza, anzi nel gruppo del quale fa parte.Normale dialettica tra consiglieri comunali.Per il bando sull’ufficio condono si è creata una spaccatura all’Ur-banistica tra dirigente e assesso-re che ha coinvolto anche i con-siglieri. Lei ha fatto una lettera insieme a Vallati e Morelli in cui confermando la fiducia alla Coso-la, date man forte al dirigente. Poi è stata scritta un’altra lettera, fir-matari Andrea Mazza, Tortora e ancora Morelli in cui invece i tre prendono le parti dell’assessore contraria a esternalizzare il servi-zio. Parliamo di questo bando, lei cosa ne pensa?Il bando arriva da lontano, evi-dentemente gli uffici della passata consigliatura pensano sia utile per il territorio. Il mio unico monito: riuscire a capire il rapporto tra be-nefici e spese.Un aggio del 30% alla società esterna sembra troppo ai suoi col-leghi.Questioni tecniche delle quali non mi occupo.Il gruppo a cinque Bertucci, Val-lati, Morelli, Mazza e Tortora esi-ste ancora?Esiste un gruppo che supporta il centrodestra. Certo trovo che no-nostante l’amicizia personale, cosa risaputa in tutto il Comune, Tortora deve scegliere: non può sostenere un gruppo politico che esprime l’assessore all’Urbanistica e restare in Ncd. Vorrei si dichiarasse final-mente di Forza Italia.Morelli, Mazza e Tortora erano assenti nel consiglio del 17 otto-bre. I retroscenisti dicono si sia molto arrabbiato.In linea di principio le assenze dei consiglieri di maggioranza sono sempre sbagliate, se non supporta-te da serie ragioni personali. Non si manca dal consiglio per motivi politici. Nel caso specifico non ho compreso la loro assenza, credo co-munque che le situazioni politiche vadano affrontate in altri consessi e non in Aula.Avete trovato una sintesi?La dialettica non ha bisogno di es-sere ricomposta.Viste le vostre fibrillazioni inter-ne l’assessore all’Urbanistica è a rischio?A meno che non si voglia dimette-re l’assessore Maria Cosola non ha nessuna altra preoccupazione.Quando non c’è sintonia tra un assessore e un dirigente come se ne viene a capo?Se parla del caso dell’Urbanistica se ne viene a capo sempre pen-

sando all’interesse generale della città, quindi se il dirigente è andato avanti per questo bene ha fatto.Rispetto agli equilibri e alle forze che vi hanno consentito di avere la Presidenza e l’assessorato nul-la è cambiato?Se sa qualcosa che non so mi dica.Mi chiedevo solo se ci fossero conseguenze per quella dialettica di cui parlava.La dialettica non porta terremoti.Come si trova nel ruolo di Presi-dente del consiglio comunale?Molto stretto. Un ruolo importante e di prestigio ma mi manca l’Aula e il dibattito.Sicuramente ha un modo di ge-stire il consiglio molto attivo, vi-vace.Non riesco ad educare il mio carat-tere, il mio comportamento è esu-berante, anzi approfitto di questo spazio per scusarmi con i colleghi.Stefano Sassano si sta ricavando un ruolo critico importante all’in-terno della maggioranza.Sassano è sempre stato un valore aggiunto e continua ad esserlo con

critiche costruttive utili a far cresce-re la maggioranza e sempre sarà importante.Il consigliere ha acceso un riflet-tore sugli appalti e sul ricorso continuo all’autotutela, il Comu-ne fa e poi revoca. Che idea si è fatto?L’autotutela è prevista dalla nor-mativa, che l’amministrazione ci ricorra è normale. Esempio il con-siglio sull’urbanistica quando si sono votate le controdeduzioni e il verbale della Morelli al casello, per dirla impropriamente. Anche quella era autotutela, il sindaco ha detto: si torna in Aula perché mi sono sbagliato. E Sassano ha vota-to a favore.Nell’ultimo consiglio ha parlato a lungo con Mauro Lombardo, ca-pocomponente di Cipriani e Ma-rini. Ex aennino come lei, divisi ormai però da tempo. C’è un riav-vicinamento?Capocomponente, ex, io di Mauro dico un amico. Abbiamo alle spalle un percorso di profonda amicizia. Nella politica stiamo vivendo un periodo intenso alla guida della cit-tà con Marini e Cipriani e lui è una parte importante, quindi ci con-frontiamo sui temi politici.Tolti i fedelissimi Venturiello e De Maio, il loro gruppo è quello più vicino al sindaco?Credo che intorno al sindaco ci si-ano quindici consiglieri comunali, non vedo altro.Tra questi quindici quanti possi-bili candidati per il post Rubeis?Ci sono molti validi alla prima espe-rienza e alcuni che hanno maturato un importante percorso. Cinque si-curamente potrebbero prendere la leadership del centrodestra.

Non si sciolgono solo i ghiacciaiMarco Bertucci e Mauro Lombardo fuori dall’Aula. Amici, rivali, e colleghi di partito fino all’uscita di scena di Lombardo dall’amministrazione. Adesso dall’esterno è mentore e stratega di Cipriani e Marini

Lettere per dividersi, pranzi per ritrovarsiE intanto Morelli è sempre più bertucciano

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I consiglieri forzisti Andrea Mazza (in alto) e Alberto Morelli

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Il presidente del Consi-glio Marco Bertucci e il

consigliere del Nuovo Centrodestra

Antonio Tortora

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GU I D ON I A M ON T E C E L I O6 Venerdì 24 Ottobre 2014

L’intervista“L’impianto dei rifiuti è una risorsa”Ecco la linea dell’assessore Morena Boleo: il Tmb all’Inviolata è promosso e sulla Buzzinessuna criticità. “I parchi li gestiremo noi e basta quartieri privilegiati”

Morena Boleo, asses-sore all’Ambiente del Comune di Guidonia Montecelio, candi-data alle scorse ele-zioni con il partito Fratelli d’Italia.

GEA PETRINI

Assessore Morena Boleo quando ha sa-puto dell’incarico in Giunta?Pochissimo tempo prima. Ho scelto di can-didarmi perché volevo mettermi in gioco, sono molto impegnata nel sociale e stare dall’altra parte ora è difficile. Abito in un quartiere particolare, Albuccione, sono sensibile ad alcune tematiche e anche per il lavoro che svolgo, quello della psicologa, è una sfida per me vedere se posso usare i miei strumenti in un ambito collettivo. Sarò pazza o rivoluzionaria, vedremo.E’ giovane, una 32enne alla guida del settore Ambiente.L’età ha i pro e i contro. Ma non mi sento sola.Cosa la spaventa?Guardi l’assessorato è canalizzato molto sui rifiuti e l’impatto ambientale, io voglio creare una realtà complessivamente più confortante per i cittadini che si lamentano ma hanno il potere anche loro di fare mol-to. Guidonia Montecelio è la terza città del Lazio, le assicuro che le cose vanno meglio che in altri Comuni. La mia intenzione è quella di associare l’assessorato non solo ai rifiuti, ma alle attività che migliorano la qualità della vita. L’iniziativa dog village è un esempio, quando le persone sono mes-se in un contesto organizzato e positivo si ottengono molti risultati.Senta assessore, affrontiamo il nodo dei rifiuti. All’Inviolata tra qualche mese entrerà in funzione l’impianto di trat-tamento che appartiene alla galassia societaria di Manlio Cerroni. Il Tmb ha avuto vita difficile sul piano delle auto-rizzazioni ed è collocato in un’area già compromessa. Lei cosa ne pensa?A livello generale le dico che è necessa-rio concepire i rifiuti non solo più come rifiuti. La raccolta differenziata quindi è fondamentale e abbiamo buoni risultati, il trattamento è la seconda fase. Il top sareb-be arrivare a impianti tecnologicamente avanzati, a inquinamento zero, ma ce ne sono due nel mondo. Capisco che dopo tutte le vicende ora c’è il terrore quando si parla di rifiuti. Ma il Tmb a Guidonia è un arricchimento.Quindi per lei non ci sono dubbi sulla localizzazione all’Inviolata?Dove li porterebbe lei i rifiuti?Volevo capire se lei è d’accordo.Guidonia Montecelio è un’area industriale. Certo che mi immagino una città attrezza-ta che riesca a vivere in maniera ecososte-nibile, ma l’industria è un arricchimento. Ci sono delle incognite serie legate all’impianto che riguardano la capacità di trattamento molto elevata, la discarica di servizio e la destinazione del combu-stibile da rifiuto prodotto.Non si ha l’intenzione di trasformare Gui-donia Montecelio in un centro rifiuti, nel-la discarica di Roma. L’amministrazione è molto attenta a livello ambientale anche se la situazione è difficile.Lei può escludere che il cdr e css prodot-

ti dall’impianto finiscano a alimentare i forni della Buzzi Unicem?Sono andata personalmente a visitare la Buzzi e sono rimasta colpita positivamen-te, nel processo di lavorazione non ho vi-sto nulla di male. Certo è un’industria ma l’impatto non c’è, da cittadino la vedevo come un mostro invece ora che posso veri-ficare direttamente le dico che non è così.Quindi lo esclude?A Guidonia Montecelio non c’è questo progetto. Mi sono informata però e chi lo fa a nord non reca danni all’ambiente, i parametri sono all’interno di quelli di leg-ge.Insomma non le sembra alla fine una prospettiva negativa.Io parlo prima da cittadina e poi da as-sessore e la notte voglio dormire serena. Quindi la mia priorità è capire concreta-mente l’impatto che alcune soluzioni po-trebbero avere sul territorio. I dati della Buzzi sono tutti nei limiti. Se ho degli ele-menti oggettivi vengo rassicurata.Non le sembra che si stia scegliendo di dare alla città la vocazione di polo dei rifiuti?Io vorrei far crescere i miei figli qui, non mi perdo tra suggestionabilità e credenze.Non ho capito però se esclude o meno che il cdr vada a bruciare alla Buzzi.Non posso rispondere perché questa do-manda ne presuppone altre cento sotto

sulle quali non ho elementi oggettivi.Lei che obiettivi si è posta in questo as-sessorato?Come le dicevo prima per me l’Ambiente non sono solo i rifiuti è il contesto, non è solo l’inquinamento. Il mio obiettivo è proprio questo, bilanciare e dare forza ad altri aspetti.Vediamo anche gli altri aspetti allora, come i parchi pubblici. Alcuni sono ab-bandonati, altri dati in gestione ma da assessorati diversi. Che succede?Una gran confusione. Tanto che sono ar-rivata e ho detto, devo poter agire, la re-sponsabilità adesso è la mia. Quindi ci riprendiamo come settore le deleghe di tutti i parchi della città e faremo interventi quartiere per quartiere. Perché non è pos-sibile che ci siano zone privilegiate, non accadrà più. All’Albuccione il parco pub-blico è così da quando avevo due anni e troppi sono fatiscenti. Un po’ si è fatto per il decoro ma non saranno più tralasciati al-cuni giardini, non ci saranno più zone di serie A e altre di serie B.C’è anche la grana dei fumi e dei roghi. A Villalba i cittadini manifesteranno l’otto novembre.Ho incontrato l’assessore all’Ambiente di Tivoli, il problema è molto complesso.Come si trova a lavorare in questa Giun-ta? Parliamo degli aspetti politici. Un esecutivo con delle donne alla prima

esperienza amministrativa.Per me le donne in Giunta sono anche po-che. Lo dico veramente, le donne hanno a livello neurologico la capacità di analizza-re più elementi. La Giunta non mi dispiace, c’è una vera collaborazione ed è positivo.Nessuna tensione?Ancora no.Niente l’ha delusa quindi in questi primi mesi di lavoro.No, vorrei solo attivare maggiore parte-cipazione dei cittadini, una cultura della responsabilità. Non posso uscire e trovare discariche abusive.La linea di Fratelli D’Italia quale è? Sarà assessore per l’intero mandato o è previ-sto un cambio a metà corsa?Non ne abbiamo parlato, ci stiamo impe-gnando tanto come partito e come perso-ne. Non vengo da una famiglia di destra, io ho scelto An perché ci credevo e ora Fratel-li D’Italia mi rappresenta abbastanza.La sua collega Anna Angelini ha pro-posto il registro delle unioni civili, lei è contraria?C’è assoluta libera scelta, su un tema del genere credo che il sì o il no sia riduttivo, ci vuole cautela. Quello che temo io è che possa essere una porta verso altre scelte.Ne ha parlato con la Angelini?Mi piacerebbe avere un confronto con lei, potrebbe aprire nuove riflessioni. Ma an-cora non ho avuto occasione.

“Lavorerò perché il settore Ambiente non sia solo inquinamento ma le energie andranno anche ad altri interventi per migliorare la qualità della vita dei cittadini

“Sul tema delle unioni civili c’è assoluta libertà di scelta. Credo il si o il no sia riduttivo, ci vuole cautela. Quello che temo io è che possa essere una porta verso altre scelte

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“Non abbiamo la bacchetta magica, ci sono 400 ordinanze giacenti, per farle tutte ci vuole un milione e soldi non ci sono

Venerdì 24 Ottobre 2014 7GU I D ON I A M ON T E C E L I O

Il centrodestra bocciale strade sicure a Marco Simone

La mozione dei 5 stelle per attuare le ordinanze rimaste lettera mortadal 2012. La maggioranza dice no, Sassano vota con l’opposizione

Rubeis: “A Marco Simone hanno già tutto, vivono in villa”

La maggioranza boccia le sue stesse ordinanze in un consiglio co-munale nervoso, liti, tensioni, scontri verbali tra governo e opposizione, l’unico a tirarsi fuori dal coro di no è Stefano Sassano che vota con la minoranza la mozione dei cinque stelle per le misure a favore della sicu-rezza stradale a Marco Simone e Setteville Nord. La seduta si apre con il cambio tra le fila dei grillini, Monia Felici eletta subito vice presidente dell’Aula e si chiude con il centrodestra che si alza e se ne va facendo mancare il numero legale. Non si discute della tariffa dei rifiuti e nean-che le sorti delle scuole di Villanova. E’ un caos.

«Intendo collaborare finché c’è trasparenza e onestà, per il resto sarà opposizione dura». E’ il battesimo della Felici, un po’ emozionata ma determinata, la consigliera subentra dopo le dimissioni di Serenella Di Vittorio salutata con rispetto dai capigruppo di ogni colore politico. Si riscalda l’ambiente quando il Presidente Marco Bertucci apre il primo punto, una mozione dei pentastellati per sollecitare l’attuazione delle ordinanze già volute dalla maggioranza ma restate lettera morta. Interventi per migliorare la viabilità a Marco Simone e Setteville Nord dopo le segna-lazioni dei residenti: non ci sono marciapiedi, troppi incroci pericolosi. La battaglia vista così non sembra epica, insomma alla fine è il centrodestra ad aver voluto quelle ordinanze un paio di anni fa. Invece è un putiferio di confusione con posizioni che cambiano, introduce il capogruppo cinque stelle Se-bastiano Cubeddu, gli dà una mano anche il collega Giuliano Santoboni che dice chiaro e tondo, «non vorrei che nel rimpallo tra Lavori Pubblici dove giacciono centinaia di richieste e le Finanze alla fine ci rimettano i cittadini». La sponda la trova subito nel centrodestra, Stefano Sassa-no ricostruisce, «è un tema che ci ha visto impegnati per rispondere a esigenze obiettive, Massini e Lotti si spesero per queste ordinanze. E’ inimmaginabile che dal 2012 siano ancora inattuate perché così si tradisce la volontà del consiglio comunale, una questione di cui si deve occupare il sindaco, il nucleo di valutazione deve vedere se i dirigenti lavorano». Seduto isolato dai consiglieri, appena sente Lavori Pubblici prende la parola l’assessore Ernelio Cipriani: «Non ci divertiamo a lascia-re le ordinanze sul tavolo. Ma non basta un pezzo di carta per risolvere il problema, non abbiamo la bacchetta magica, ci sono 400 ordinanze gia-centi, per farle tutte ci vuole un milione di euro e i soldi non ci sono. Per

questo ho chiesto di fare una riunione con i vigili per vedere quelle che hanno la priorità. Non prendo lezioni». La palla torna in maggioranza, il capogruppo forzista Michele Venturiello dice che la causa è giusta ma il modo sbagliato, «è una mozione inutile e non voto una cosa inutile», vuole che siano fatte modifiche alla mozione, in sostanza l’iter ricomin-cerebbe daccapo. L’opposizione non ci sta, il Pd parla con il capogruppo Emanuele Di Silvio: «Cipriani sbaglia, il pezzo di carta se viene dal con-siglio vale altrimenti andiamo tutti a casa», Sassano riprende la parola per dissentire da Venturiello e mandare a dire a Cipriani che «10mila euro per un marciapiede si sarebbero dovuti trovare», i pentastellati con Cu-beddu «siamo noi a non prendere lezioni da Cipriani sul valore di un’or-dinanza». Non si sta dietro al dibattito, Aldo Cerroni introduce un altro

tema di metodo: «Sbagliamo, stiamo creando un precedente. Perché dovremmo dare seguito a queste ordinanze prima delle altre 300 che riguardano sempre i cittadini di Guidonia?». Intanto il livello di nervosismo sale, Bertucci e Di Silvio sono protagonisti di un botta e rispo-sta al vetriolo, il democratico: «Il responsabile è il dirigente dei Lavori Pubblici Angelo De Paolis» e l’altro, «non faccia nomi o sgombero l’Aula», un fuori microfono genera altri dieci

minuti di discussione, luci rosse che si accendono e si spengono come nell’albero di Natale quando il Presidente litiga con Cubeddu, c’è Cipria-ni che insiste, lui e il «suo sindaco» non hanno vinto per farsi dettare la linea dall’opposizione. Simone Guglielmo prova a mediare, propone di ritirare la mozione e riportarla in commissione dove agire insieme alla maggioranza. Cubeddu sembra ragionare sull’ipotesi di modificare come diceva Venturiello per incassare approvazione, a un certo punto Bertucci dal podio della presidenza sbotta: «Due ore a discutere su una mozione che la maggioranza vi votava essendo ordinanze del sindaco». Così i cinque stelle a quel punto rientrano nella linea di partenza e chiedono di approvare la mozione tale e quale. Bagarre. Sassano ancora ha da dire al capogruppo: «In tutti questi anni mai sentito dire che un voto fosse inutile, tutti rappresentiamo i cittadini». Mozione bocciata, 11 contrari di maggioranza (compresi i paladini delle zone Venturiello e Marini), 8 a fa-vore cioè l’intera opposizione più Sassano, 2 astenuti, Bertucci e Cerroni. Secondo punto: tariffa sui rifiuti, ma senza epilogo. Il centrodestra sono le otto e qualche minuto, abbandona l’Aula, sindaco incluso.

La conosce bene la zona, «ho fatto il tecnico lì» dice l’architetto Eligio Rubeis all’Aula dopo una discussione fiume sulle ordinanze per dossi e marciapiedi. Così mentre l’assessore Cipriani

ripete che non ci sono i soldi, il capogruppo Venturiello che andrebbero modificate, e Sassano che è uno scandalo avere carte ferme da due anni, il sindaco prende la parola e dà la linea. Ancora più drastica:

«Marco Simone e Setteville Nord sono arrivati ieri, lì abbiamo speso molti soldi. I luoghi da difendere oggi sono Villalba e poi Villanova. Marco Simone e Setteville Nord hanno tutto quello che

potevano. Non mi sta bene che qui si parla solo di Marco Simone, rendiamoci conto che vivono in villa. Guidonia centro ancora non ha le fogne e lì le hanno ovunque». Poi scatta l’ora della cena.

“E’ inimmaginabile che dal 2012 siano ancora inattuate perché così si tradisce la volontà del consiglio comunale

“Cipriani sbaglia, il pezzo di carta se viene dal consiglio vale altrimenti andiamo tutti a casa

Bagarre in aula, con scontri verbali tra il Presidente del Consiglio Bertucci ed esponenti della minoranza

A sinistra il nuovo consigliere dei Cinque Stelle Monia Felici, entrata in assise dopo le dimis-sioni di Serenella Di Vittorio, che nel tardo pomeriggio arriva ad assistere alla seduta

Ernelio CIPRIANI

Stefano SASSANO

Emanuele DI SILVIO

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GU I D ON I A M ON T E C E L I O8 Venerdì 24 Ottobre 2014

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Venerdì 24 Ottobre 2014 9T I VO L I

Da sinistra Piero Ambrosi, ex assessore ai Lavori Pubblici della Provincia e Marco Vincenzi, ex sindaco di Tivoli nonché suo compagno di partito

Il Nodo diventa della discordia

“Cosa è stato fatto in sei anni?”Apre la rampa tra Villa Adriana e Villanova. Ambrosi, ex assessore ai Lavori pubblicidella Provincia attacca il compagno di partito Vincenzi: “Ci fece perdere un anno”

Una drammatica riunione di luglio con il comune di Tivoli ci fece perdere un anno

L’allora sindaco pose questioni su chi dovesse fare la gara di appalto

Gli automobilisti sono felici e contenti ma per la politica si apre una nuova stagione di veleni. Oggi, dopo anni di attesa, il traffico tra Ponte Lu-cano e via Garibaldi ha una via di fuga in più: si tratta della rampa di collegamento tra via Tibur-tina e via Garibaldi che fa parte di quel sistema di grande opere snellisci-code chiamato Nodo di Ponte Lucano. A darne notizia con tutti gli onori del caso è stato il capogruppo del Pd dalle parti della Regione Lazio, Marco Vincenzi, che ci ha tenuto a sottolineare la sua presenza nella giun-ta provinciale che seguì il cantiere. Una dichiara-zione che a qualcuno non però è piaciuta, nella fattispecie a Piero Ambrosi che negli anni in cui il lavoro veniva dato in appalto faceva proprio l’assessore ai Lavori pubblici. “Il progetto è sta-to presentato tra il 2004 e il 2005 poi abbiamo aspettato il via libera da parte dei comuni inte-ressati, Tivoli e Guidonia Montecelio, che arrivò alla fine del 2006 – racconta Ambrosi -. Questo è il tempo che fu necessario perché in conferenza dei servizi il comune di Tivoli pose delle que-stioni sul fatto che dovesse essere la Provincia a seguire l’iter e predisporre la gara di appal-to, in particolare dall’allora amministratore del comune di Tivoli che tra l’altro era consigliere provinciale”. Visto che due indizi fanno sempre

una prova il nome e cognome del personaggio tirato in causa è proprio quello del Re. “Dopo una drammatica riunione a luglio perdemmo circa un anno, tanto che la gara di appalto si concluse a gennaio del 2008. Pochi mesi dopo, a seguito di una convulsa fase politica, l’allora presidente di Palazzo Valentini, Enrico Gasbar-ra, si dimise e quella consiliatura finì prima del tempo. Le operazioni cominciarono a maggio, dopo sei anni e mezzo”. Un tempo decisamente biblico per un’opera di quella portata su cui oggi Ambrosi stesso chiede spiegazioni: “Chi ha se-guito la questione dovrebbe anche spiegare cosa

è accaduto in questi anni, i tempi in questo caso sono sostanza. Se un’opera viene pensata in un momento preciso e poi realizzata dopo 10 anni è possibile che il contesto per cui era stata proget-tata sia cambiato -. Continua Ambrosi - Questo non le toglie valore, anzi è fondamentale, come lo è il cavalcavia che a differenza di quanto si dice era già inserito all’interno della prima ver-sione del Nodo, ma non realizzato subito per problemi con il Patto di stabilità”. Insomma le macchine passano più velocemente e le polemi-che in casa piddì non smettono di prendere la rincorsa.

AmbienteRaccolta porta a portail 3 novembre è il D-DayTivoli tenta l’avventura con sacchie sacchetti per separare l’immondiziaIl primo step coinvolgerà il 10% dei cittadini

La sperimentazione è servita. Si parte lu-nedì 3 novembre con il sistema di raccolta differenziata porta a porta che finalmente porta la Città dell’Arte nell’elenco dei comu-ni che si sono messi in regola con le direttive in materia di immondizia. A comunicarlo è direttamente il municipio che con sommo giubilo dà fiato alle trombe e allo stesso tempo inizia il tour per spiegare ai cittadi-ni cosa bisogna fare da questo momento in poi. Protagoniste del nuovo corso saranno Bivio San Polo, Arci e Lotti Antonelli, per una copertura totale pari al 10% della po-polazione. “L’Asa inizia questo servizio con la consapevolezza di dover testare, in que-sti primi tre quartieri cittadini, l’entità e le modalità del servizio da estendere poi nei prossimi mesi a tutto il territorio comunale – dicono da Palazzo San Bernardino -. La raccolta porta a porta consentirà di aumen-tare la percentuale di rifiuti differenziati da avviare alle piattaforme di riciclo, riducendo contemporaneamente le pratiche di smalti-mento in discarica. Occorre ricordare che la raccolta differenziata consente un notevole risparmio annuale, pari a circa 80mila euro per ogni 1.000 abitanti raggiunti dal servi-zio. A questo vanno poi aggiunti gli introiti da riciclo derivanti dalla vendita dei diversi materiali differenziati”. Insomma un affare a tutto tondo con l’augurio che si entri subi-to nel mood senza troppi contraccolpi, so-prattutto a seguito dell’eliminazione di tutti i cassonetti verdi dalle zone x. Un addio che ci si augura non sia troppo doloroso. “Nei giorni successivi alla partenza del servizio, nelle tre zone interessate saranno progressi-vamente eliminati tutti i cassonetti verdi per la raccolta indifferenziata posti su strada, per cui l’unica modalità di conferimento dei rifiuti resterà solo quella del porta a porta – aggiunge l’amministrazione comunale -. I

cittadini delle tre zone interessate dal porta a porta riceveranno comunicazioni a mezzo lettera, manifesto, locandina e campagna di sensibilizzazione attraverso l’organizzazio-ne di tre serate-incontro”. I giorni scelti per il confronto saranno quelli di venerdì, sabato e domenica. Ad occuparsi del lavoro spor-co sarà sempre l’Azienda speciale ambiente spa, che ha 12 mesi di tempo per dimostrare di saper svolgere questo compito meglio di chiunque altro.

Incontri pubblici sul porta a porta :

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Consegna kit per il porta a porta:

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Ci pensa “Idee comuni” Ecco come

si diventaamministratore

locale

Come si diventa un bravo consigliere o un assessore competente? Te lo spiega l’as-sociazione “Idee comuni” che questo week end a Villa Adriana, presso il ristorante “Il Maniero” darà consigli e dritte per non perdere una delibera. “La finalità è quella di approfondire i principali argomenti trattati dagli amministratori locali e contribuire ad accrescere le conoscenze, le capacità di analisi e la coscienza critica dei parteci-panti, a prepararli ad affrontare la vita pubblica amministrativa con idonei strumenti culturali, nonché a rafforzare in loro il senso dell’importanza dell’etica nella gestione della res publica – fa sapere Alessandro Petrini, capogruppo di Forza Italia e promo-tore dell’iniziativa -. Durante il Corso, saranno trattate tematiche inerenti la pubblica amministrazione, il bilancio e gli appalti pubblici, lo sport, l’ ambiente, la tecnologia integrati con le nuove forme di comunicazione politica”. A portare il saluto anche il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti. Chissà se qualche neo abitante del parlamentino locale ci farà un salto. In fondo non sarebbe una cattiva idea.

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T I VO L I10 Venerdì 24 Ottobre 2014

La palla passa alla RegioneInsegnanti a metà per “Rosmini”Dopo il blocco delle assunzioni dei formatori a tempo determinatoFerraro e Proietti chiedono una lettera chiarificatrice dalla PisanaOpposizione in fibrillazione: “Il sindaco si attivi subito”

A scuola si continua ad andare per quattro ore al giorno, in attesa di trovare una soluzione rapida al contenzioso sulle modalità di as-sunzione del personale a tempo determinato. È questa la situazio-ne in cui si trovano gli alunni del Centro di formazione professiona-le “Rosmini” a causa del braccio di ferro tra l’amministratore della so-cietà che gestisce la scuola, Bruno Ferraro, e il primo cittadino, Giu-seppe Proietti. Al centro del con-tenzioso il bando con cui lo scorso anno era stata stilata una gradua-toria sulla carta valida anche per il 2014: secondo il sindaco, infatti, sarebbe necessario comunque fare un passaggio alle liste di mobilità e verificare la disponibilità di per-sonale adeguato senza impiego

Erano più di 150 i tiburtini che hanno preso in mano gli striscioni per la Marcia della Pace che si è tenuta domenica scorsa. Da Perugia ad Assisi il gonfalone del comune ha seguito il percorso stabilito con a capo il consigliere comunale Fabio Attilia, che per l’occasione ha indossato la fascia tricolore in rappresentanza del sindaco, Giuseppe Proietti. “È stata una giornata bellissima per la città, il nostro gonfalone dopo una lunga assenza ha marciato ac-canto a quello di centri come Torino, per esempio. - racconta Attilia - Un momento di gioia e di condivisione a cui hanno preso parte diversi colleghi di maggioranza, come Damiano Leonardi, Gianni Innocenti e Irene Marinucci, e di opposizione, come Massimiliano Iannilli. Da Tivoli sono partiti ben tre pullman oltre a chi ha preferito prendere la propria macchina”. “Sono felice di aver contribuito, con gli amici de La Città in Comune e de L’altra Città a Sinistra che hanno marciato con me, a questa manifestazione insieme alle tantissime altre persone con cui abbiamo condiviso il cammino, facendoci portatori di un messaggio di MYH[LSSHUaH�L�KP�UVU�]PVSLUaH¹��OH�HNNP\U[V�SV�Z[LZZV�0HUUPSSP��3»HWW\U[HTLU[V�u�ÄZZH[V�WLY�PS�prossimo anno, con l’augurio che il numero di partecipanti raddoppi.

Nella Marcia della Pace da Perugia ad Assisi c’è anche Tivoli. Tra i presenti con tanto di gonfa-lone a seguito e fascia tricolore il consigliere comunale Fabio Attilia

I democratici di Tivoli: Siamo preoccupati per la carenza di personale. Non devono essere i ragazzi e la loro formazione a pagare le colpe di disfunzioni e inefficienze.Il sindaco Giuseppe Proietti (a sinistra) deve attivarsi con massima sollecitudine

Marcia della Pace, a Perugiatorna anche il comune di Tivoli

Dopo anni di assenza la Superbariporta il gonfalone alla manifestazione

nel raggio di 50 chilometri. Una posizione su cui non converge l’ex presidente del Tribunale di Tivoli, per cui le graduatorie figlie di quel-la selezione sono valide: “Sono tranquillo sulla validità della mia interpretazione – dice Ferraro -, ma abbiamo un socio unico quindi aspetteremo di conoscere il parere ulteriore che abbiamo richiesto alla Regione Lazio e che dovrebbe arri-vare nelle prossime ore”. A chiede-re spiegazioni anche la politica, su tutti il Partito democratico: “Siamo profondamente preoccupati per la carenza di personale denunciata dagli organi di stampa. Evidente che non devono essere i ragazzi, la loro formazione, a pagare le colpe di disfunzioni e inefficienze. Il sin-daco di Tivoli deve attivarsi con la massima sollecitudine per mettere in campo tutte le iniziative utili per superare i disagi e consentire l’avvio immediato e completo delle lezioni e della didattica. Il centro di formazione professionale “Rosmi-ni” – dice il consigliere del partito e segretario cittadino Alessandro Fontana -, rappresenta un’eccel-lenza per Tivoli e l’intero territorio, non si può rischiare di metterne a repentaglio il funzionamento, inse-guendo cavilli burocratici sui quali esprimiamo qualche perplessità”.

Alunni a scuola 4 ore al giorno. Niente professori, niente programmazione completa

Dal centro alle periferiei cittadini tornano a protestareSicurezza, scuole, decoro urbano e verde pubblico,comitati e associazioni alzano la voce“Siamo stati completamente abbandonati”

Da via di Campolimpido a via Colsere-no la distanza non è mai stata tanto bre-ve, almeno per quanto riguarda la mole di problemi che nel tempo hanno accumulato senza trovare soluzioni adeguate. A pren-dere in mano carta e penna sono stati gli abitanti del quartiere periferico che hanno protocollato in municipio la scorsa setti-mana quattro petizioni, ognuna delle quali corredata da 350 autografi, grazie al lavoro fatto dall’associazionae promozionale ini-ziative locali di Campolimpido guidata da Angelo Marinelli.

Tra le richieste arrivate a Palazzo San Bernardino quella di incrementare e siste-mare le aree verdi, le strade, che sicuramen-te non versano in condizioni ottimali, e le scuole con cui va di pari passo il tema della

sicurezza. Proprio via di Campolimpido, infatti, è ormai utilizzata come alternativa alla Tiburtina, con tutte le conseguenze del caso.

Non se la passano meglio i cugini che abitano al centro della Superba, che merco-ledì hanno incontrato l’assessore ai Lavori pubblici, Irene Vota.

Tra le richieste avanzate dal comitato di quartiere Sant’Anna-Colesereno-Inversata quella della pulizia e del decoro urbano, bi-glietto da visita necessario per un comune che dovrebbe vivere di turismo. Nelle due pagine scritte a margine dell’incontro spic-cano la richiesta di notizie sui tempi di re-alizzazione dei lavori di risanamento della rete fognaria e l’attivazione di un sistema di videosorveglianza soprattutto nelle ore notturne, quando la città “è completamente abbandonata e alla mercè di delinquenti, vandali e grafomani”. Seguono la sistema-zione di via due Giugno, definita un “per-corso di guerra” vista la presenza massiccia di buche e la lotta alla maleducazione dei cittadini. In questo caso forse ci vorrebbe anche una bacchetta magica, Harry Potter o il più blasonato Mago Merlino. Magari li chiamano per fare i delegati in comune. In-canto Patronus e via.

Cronaca Spacciava coca,ultrà finiscein manetteÈ finito in manette per spaccio di cocaina Franco il Nero, noto ultras della Lazio residente nel quartiere di Campolimpido. L’uomo è stato trovato dagli agenti della squadra investi-gativa del posto di Polizia di Guidonia, diretto da Mariella Chiaramonte, con 20 grammi di cocaina e l’attrezzatura ne-cessaria per il confezionamen-to delle dosi. La droga si trova-va all’interno di un guanto da motociclista che lo stesso ha consegnato ai poliziotti. In at-tesa del processo il magistrato ha disposto per il tifoso bian-coceleste gli arresti domiciliari.

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Venerdì 24 Ottobre 2014 11FON T E N UOVA - M E N TA NA

a Fonte Nuova

“Ti porto la carta d’identitàe poi andiamo in albergo”Trasmesso il servizio in tv: impiegato comunale pizzicato mentre invitauna ragazza romena a “fare l’amore” in cambio di una mano nella burocrazia

E’ andato in onda il tanto atteso servizio de “Le Iene” sullo scandalo sessuale al Co-mune di Fonte Nuova. Tutto è partito dalla denuncia di una giovane cittadina rumena Aurora, 29 anni, che ha contattato la nota trasmissione, dopo una proposta sessuale, in cambio della carta d’identità, avanzata da un impiegato comunale. Come si evin-ce dal racconto che la donna fa alla “iena” Matteo Viviani, c’era già stato un incontro

precedente con l’impiegato che aveva avan-zato la sua proposta indecente. Il problema stava nel fatto che la donna, dovendo lascia-re l’abitazione dove abitava, si trovava mo-mentaneamente sprovvista di una residenza da scrivere sulla carta d’identità. Per questo l’impiegato le aveva trovato una residenza provvisoria, in cambio, appunto, di una not-te d’amore. Questo incontro, inoltre, è stato seguito da una serie di sms allusivi. Dopo

il racconto la “iena” convince Aurora ad in-contrare nuovamente l’impiegato con una telecamera nascosta. Incontro dove vengono confermate tutte le indiscrezioni che erano uscite in questi giorni. Dopo diversi giri di parole, infatti, l’uomo chiede esplicitamen-te ad Aurora una prestazione sessuale in cambio del documento. L’impiegato invita la donna ad un incontro sessuale da tenersi in albergo qualche giorno dopo, mentre le chie-

de un “anticipo” negli stessi uffici comunali dove presta servizio. A questo punto Aurora riesce a portare fuori dagli uffici l’impiegato che viene prontamente incalzato dalle do-mande di Viviani. Alla fine l’uomo crolla e confessa tutto e si becca pure uno schiaffone da parte della sua vittima. Ora vedremo se allo schiaffo fisico ne seguirà uno professio-nale.

ViPe

Degrado mentaneseLe fioriere della vergognaDovevano abbellire l’arredo urbano del centro storico ancheda un punto di vista culturale. Sono completamente abbandonate

Sessanta fioriere e un giardino garibaldino di 2.500 metri quadri, era questa l’idea iniziale dell’am-ministrazione Lodi pre-ribaltone per il centro storico di Mentana e precisamente per piazza della Repubblica, via III Novembre e Piazza Garibaldi. Idea, però, ri-masta incompiuta perché passeg-giando, ad esempio, per via III Novembre si può notare lo stato di totale abbandono delle fioriere. Il progetto nacque con le miglio-ri premesse, grazie alla preziosa collaborazione del Dipartimen-to di Biologia dell’Università di “Tor Vergata”. Come stimato da-gli esperti dell’università, il co-sto dell’operazione era di 30mila euro: 15mila da spendere in una prima tranche per la fioritura e la posa in opera di 60 fioriere, contenenti 25 Buxus sempervi-rens, 25 Pyrancantha coccinea, 5 Rosa “Iceberg” e 5 Rosa “La sevillana”, per un costo di 250 euro a fioriera; altri 15mila per la sistemazione all’interno dell’area Garibaldina di 2.500 metri qua-dri di 14 arbutus unedo (1.400 euro), 8 viburnum tinus (1.000 euro), la fornitura e posa in ope-ra di 10 fioriere contenenti Con-volvulus cneorum (2.500 euro) e per le bordure, la manodopera e gli impianti per il costo totale di 10.100 euro. Denaro, però, rima-sto sulla carta come spiega l’allo-ra assessore al bilancio Roberto Baccani. «I primi 15mila euro - dice l’ex assessore - sono attual-mente bloccati per un problema burocratico. L’università di Tor Vergata vuole questi soldi esclusi da Iva, mentre per l’amministra-zione di allora dovevano essere Iva compresa. La differenza non è da poco».

Non sono stati soltanto, però, i problemi burocratici ed econo-mici a stoppare questo progetto; come tutti sanno, infatti, l’am-ministrazione Lodi ha cambiato colore politico in corso d’opera, passando dalla maggioranza di centro-sinistra a quella di cen-

VINCENZO PERRONE

tro-destra. «Da quando ho perso la mia carica di assessore - conti-nua Baccani - ci sono stati diversi cambiamenti nell’amministrazio-ne mentanese. Questi continui cambi non hanno permesso che il progetto avesse una sua conti-nuità».

Un progetto che a detta dell’ex assessore avrebbe dovuto coin-volgere la cittadinanza e sensi-bilizzare le attività commerciali della zona. «Mi sarebbe piaciuto - sostiene - attivare un percorso culturale con i negozi della zona. Ogni attività commerciale poteva diventare un “negozio garibal-dino” ed adottare una fioriera. Inoltre, poteva essere un punto importante per le ricerche dell’U-niversità di Tor Vergata. Non c’è stato il tempo per tutto ciò».

La cittadinanza mentanese, comunque, non ha bisogno di es-sere spronata da un’amministra-zione spesso più lenta rispetto ai propri cittadini. E’ bene sottoli-neare, infatti, che molti cittadini si sono lamentati dello stato di totale abbandono in cui versano le fioriere e c’è anche chi si rim-bocca le maniche e cerca, nel suo piccolo, di fare qualcosa di utile. Tra questi il neonato movimento “Mentana Nostra” che lo scorso 23 ottobre si è occupato della manutenzione delle fioriere.

«Abbiamo ripulito le fioriere - spiegano gli attivisti del movi-mento - ripiantato la lavanda e passato l’impegnante in modo che il legno non si rovini con la pioggia. Tutte cose che l’ammini-strazione non ha mai fatto e lo stato di abbandono è ampiamen-te evidente. Il tutto con un costo decisamente contenuto».

I cittadini si rimboccano le maniche,il neonato movimento di Alesianisi occupa della manutenzione

Erano previste sessanta fioriere e un giardino di 2500 metri per piazza della Repubblica, via III novembre e piazza Garibaldi dall’amministrazio-ne Lodi. Il progetto però fu stoppato e le fioriere che invece sono state collocate in più posti ora sono abbandonate

Fonte Nuova Pd: la Tariè aumentataperché non c’èdifferenziata

A Fonte Nuova non c’è la YHJJVS[H� KPɈLYLUaPH[H� L� JVZy�la Tari è aumentata. E’ que-sta la spiegazione del Partito Democratico in merito all’au-TLU[V� Z\SSH� [HZZH� KLP� YPÄ\[P��«A febbraio- spiegano i de-mocratici in un comunicato stampa- è stata chiusa la discarica dell’Inviolata e per i comuni che non fanno nessu-UH� KPɈLYLUaPHaPVUL� KLP� YPÄ\[P��come Fonte Nuova, è diventa-to necessario trovare un’altra discarica per lo smaltimen-to, più lontana e ad un costo maggiore di circa 6mila euro al giorno in più rispetto a prima». Una battaglia sulla raccolta KPɈLYLUaPH[H� WVY[H� H� WVY[H��che i democratici sostengono KP� H]LY� WVY[H[V� H]HU[P� ÄU� KH�quando erano all’opposizione dell’amministrazione Di Buò. «Nei cinque anni- continua la nota- che abbiamo trascorso all’opposizione abbiamo sem-pre chiesto all’amministrazio-ne di allora uno sforzo deciso in direzione del passaggio a \U� ZPZ[LTH� KP� YHJJVS[H� KPɈL-renziata porta a porta». Co-munque sia, l’amministrazio-ne comunale promette una soluzione alla questione in tempi rapidi. «L’amministra-zione Cannella- concludono i democratici- non è stata ad HZWL[[HYL�� PKLU[PÄJHUKV�PS�ZP[V�per la necessaria isola ecolo-gica e il bando per il prossimo gestore del servizio».

L’INTERVENTO DEL SINDACO CANNELLA

“Chi ha subito abusi amministrativi riferisca a me”“Bisogna rispettare reciprocamente l’inviolabilità della persona. E’ inac-JL[[HIPSL� JOL� \U� KPWLUKLU[L� JVT\UHSL� \[PSPaaP� PS� WYVWYPV� Y\VSV� WLY� ÄUP�personali. L’amministrazione deve tutelare i cittadini, e i suoi dipendenti allo stesso modo assicurando un ambiente di lavoro libero da qualsiasi forma di discriminazione. Abbiamo voluto attendere la messa in onda e la visione del servizio per avere chiare le cose. Nel frattempo abbiamo messo in atto tutte quelle procedure di legge in via precauzionale e dato mandato a chi di dovere, per fare luce sulla vicenda”.

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COM U N I12 Venerdì 24 Ottobre 2014

Palombara Sabina finalmente avrà il pediatra comunale. Dopo le varie solleci-tazioni e la raccolta firme organizzata da alcune famiglie del territorio per il ripristi-no del servizio per i più piccoli che man-ca ormai da un po’, ora sembra profilarsi una prospettiva più rosea. In prima linea per far sì che questo si tramutasse in fat-to concreto i consiglieri Danilo Quaglini e Loredana Bevilacqua.

«È stato deciso verrà un altro pediatra a Palombara Sabina, bisognerà però at-tendere i tempi tecnici e amministrativi - sostiene Bevilacqua - La Asl dovrà inter-pellare per iscritto il pediatra che risulta in graduatoria circa la sua disponibilità. I tempi non saranno sicuramente brevi ma spero che nel giro di pochi mesi si risolva e che nel 2015 Palombara possa tornare ad avere un nuovo pediatra gra-tuito. Intanto già aver ottenuto la nomi-na mi sembra un passo in avanti molto importante». Molte sono le mamme che sono scese in campo per questa proble-matica, muovendosi su più fronti per far sì che qualcuno si prendesse a cuore la cosa. Hanno perfino creato un gruppo sul social network Facebook “un pediatra per Palombara” per poter informare più

NICOLE MATURI

Verso le elezioniFuori dai partitie voce ai cittadiniIn campoc’è Progetto Palombara

Sanità a PalombaraTorna il pediatra comunaleVittoria di Quaglini e Bevilacqua: nel 2015 sarà ripristinato il servizio

Uno dei momen-ti dell’Assemblea dei Soci tenutasi a Palombara lo scorso 26 set-tembre. Gli or-ganizzatori sono stati costretti a spostare l’evento nella sala del Cinema per il grande afflusso di gente

Nasce Progetto Palombara. Mentre la giunta Della Rocca con fatica si appresta a portare a termine il suo mandato, inizia a delinearsi in maniera sempre più chiara il quadro politico che caratterizzerà lo scena-rio nelle prossime amministrative comunali. In questa nuova atmosfera scende in campo una nuova formazione che ha un obiettivo: i cittadini coinvolti nelle scelte da effettuare per ciò che concerne la corretta gestione del territorio e dei servizi. Il 26 settembre scorso, infatti, si è tenuta l’Assemblea dei Soci che

ha ottenuto una grande numero di presenze, a tal punto da costringere gli organizzatori a spostarsi dalla sede di piazza Mazzini alle sale del Cinema Nuovo Teatro. È stato presen-tato il gruppo civico e nominato il direttivo. «Dal capoluogo alle frazioni fino alle campa-gne, le persone sono stanche, abbandonate a se stesse e non avvertono più la presenza di un governo competente e vicino - spiega Mar-co Zielli, eletto come coordinatore e portavo-ce – ma queste stesse persone devono com-prendere che non è più tempo per assistere

passivamente alla vita pubblica del paese. La partecipazione è alla base del cambiamento: ognuno di noi deve diventare protagonista di un progetto di risanamento, non solo politico ed amministrativo, ma anche etico. Ora c’è bisogno di scelte serie e studiate nei dettagli, non di parte o ostaggio di clientelismi vari, perchè Palombara ha tutte le risorse per rial-zarsi». Rino Postiglioni, responsabile per le at-tività politiche punta in questo primo periodo sull’informazione del cittadino, una sensibi-lizzazione a 360 gradi che possa creare intera-

zione e idee. Le commissioni, divise per aree tematiche, costituiscono l’organo interno più importante di Progetto Palombara. Sono for-mate da cittadini e, con il parere degli esperti ed ascoltando le realtà presenti sul territorio, discutono i fatti e studiano le proposte. Dal loro lavoro di “democrazia partecipata” verrà fuori il programma ed i candidati che occu-peranno la scena nella prossima campagna elettorale 2015. La novità riguarda la scelta degli assessori che sarà comunicata prima delle elezioni.

Palombara Zebi e Scacchi

reggono il sindacoIl Consiglio comunale

ha approvato il Bilanciodi previsione 2014

Una maggioranza “diversa” è quella che a Palom-bara Sabina lo scorso 17 ottobre, durante il consiglio comunale, ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2014. C’è solo un’assente, Manolo Cipolla, all’assise più atteso degli ultimi tempi. Il sindaco Della Rocca infatti per settimane ha fatto stare tutta la citta-dinanza con il fiato sospeso, non si capiva bene quale posizione dovesse prendere, quale via intraprendere e quale lasciare alle sue spalle. In un clima acceso sin dai primi minuti, il primo cittadino sbroglia la complicata matassa e delinea il suo punto di vista in merito alla cri-si politica: lui tiene duro e non si dimette. Arrivati all’ar-gomento tabù del bilancio tutto si fa più chiaro: i con-siglieri di minoranza Zebi Stefano e Scacchi Gabriele

comunicano il loro voto favorevole, rispettivamente a nome di Palombara Diversa il primo, e su esplicita pre-sa di posizione del Partito Democratico di cui fa parte il secondo; altra invece è la visione del consigliere piddì Bevilacqua Loredana che esprime voto contrario, pren-dendo le distanze dalla posizione del suo partito, che nel suo intervento definiva più volte “diverso”. Tirando le somme Della Rocca ha la sua ancora di salvezza por-tando a casa una votazione positiva con un risultato di undici voti favorevoli (Della Rocca, Palombi, Petrolini, Margottini, Anniballi, Massimi, Franconi, Placidi, Di Cintio, Scacchi, Zebi), sette è il numero dei contrari (Te-odori, Bevilacqua, Aurizi, Ruggiero, Postiglioni, Cervel-lini e Egidi) e due degli astenuti (Quaglini e Consolati).

persone possibili. «Quando il lavoro viene svolto per tutelare la comunità e per dare servizi alla stessa, i risultati si vedono so-prattutto quando c’è una collaborazione fattiva e seria tra le persone. - commenta l’ex braccio destro di Della Rocca - I bam-bini e la loro salute saranno tutelati dalla sanità pubblica e le famiglie non dovran-no più obbligatoriamente spendere soldi da privati.

Ecco, quando si dice che il lavoro paga, anche per questo motivo ho de-ciso di dimettermi da vice sindaco nel nostro comune. Quando lavori e chi in-torno a te infanga, infama e distrugge e chi dovrebbe far rispettare i ruoli non fa che assecondare i detrattori, almeno per una questione di dignità personale, non resta che farsi da parte e lasciarli da soli. Questo risultato rappresenta il lieto fine di un lungo lavoro portato avanti insieme a Loredana Bevilacqua che non posso che ringraziare per il raggiungimento di un fatto e non di chiacchiere tipo riapriremo la funivia entro aprile, inaugureremo l’i-sola ecologica, rifaremo il tetto alle scuole medie nel comune di Palombara Sabina, rimetteremo a posto la scuola, la strada e la rotatoria a Cretone, l’acquedotto a Collepedeschiavo, il piano regolatore, il piano d’assetto del parco».

Quartoradunoregionaledei bersaglieriSuccesso a Marcellina

)VVT�KP�WYLZLUaL�WLY�SH�X\HY-[H� LKPaPVUL� KLS� YHK\UV� YLNPV-nale Bersaglieri a Marcellina KVTLUPJH� � � V[[VIYL�� ;YH� SL�WYLZLUaL� KP� ZWPJJV� J»LYHUV� PS�7YLZPKLU[L� KLSS»(ZZVJPHaPVUL�5HaPVUHSL� KLP� )LYZHNSPLYP�� PS�7YLZPKLU[L� 9LNPVUHSL� KLS� 3H-aPV� L� JPYJH� ���� ]VSVU[HYP� WYV-]LUPLU[P� KHSSH� 9LNPVUL� 3HaPV��(IY\aaV�� *HTWHUPH�� ;VZJHUH��5VU�WV[L]HUV�THUJHYL�WVP�[YH�P�WYLZLU[P�SL�ÄN\YL�PZ[P[\aPVUP��PU�WPHaaH� ZVUV� ZJLZP� PS� :PUKHJV�5PJV[LYH�� PS�Z\V�]PJL�*LJJOL[[P�L� S»HZZLZZVYL� HSS»(TIPLU[L� +L�3\JH��:HIH[V����J»u�Z[H[V�S»H]-]PV� KLSS»L]LU[V� JVU� S»HWLY[\YH�KLSSH� TVZ[YH� L� KLS� JVU]LNUV�Z\SSH� WYPTH� N\LYYH� TVUKPHSL��H�J\YH�KLS�4\ZLV�:[VYPJV�KLP�)LYZHNSPLYP� ¶� 9VTH���4LU[YL� PS�NPVYUV�ZLN\LU[L�[\[[P�P�YHK\UPZ[P�ZVUV�HYYP]H[P�HSSL�VYL� �PU�WPHaaH�4HY[PYP�KLSSL�-VPIL�L�JPYJH�\U»V-YH�KVWV�OH�H]\[V� PUPaPV� SH�JH-YH[[LYPZ[PJH�L�VYTHP�[YHKPaPVUHSL�ZÄSH[H�WLY�SL�]PL�KLS�WHLZL��

3»(]PZ� JVT\UHSL� KP� 4HYJLSSPUH�invita tutti i tesserati e non, alla YHJJVS[H� KP� ZHUN\L� KVTLUPJH���� V[[VIYL� ������ KHSSL� VYL� ��HSSL�VYL����L����WYLZZV�PS�*LU-[YV�:VJPHSL�(UaPHUP�4HYJLSSPUH��]PH� ;VSTPUV� 4HYJLSSPUH�� (SS»P-niziativa possono partecipare [\[[P�JVSVYV�JOL�UVU�OHUUV�KV-UH[V�ULNSP� \S[PTP� [YL�TLZP�� JOL�UVU� Z[HUUV� WYLUKVUV�TLKPJP-UL��X\LSSP� JOL�ULSS»\S[PTV�HUUV�UVU�OHUUV�Z\IP[V�VWLYHaPVUP�V�MH[[V�[H[\HNNP��WLY�SL�KVUUL�JOL�UVU�ZVUV�ULS�WLYPVKV�KLS�JPJSV�TLZ[Y\HSL�

Marcellina,raccoltasangue dell’Avis

In foto il sindaco di PalombaraPaolo Della Rocca

L’ex vicesindaco Danilo Quaglini e il consigliere di minoranza Lore-dana Bevilacqua scesi in campo per risolvere la questione pediatra

Bevilacqua: “Ringrazio le mamme che attraverso una raccolta firme e l’apertura di una pagina facebook hanno informato la cittadinanza e avvicinato noi alla problematica

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Venerdì 24 Ottobre 2014 13R E GI ON E

L’intervista“Basta beghe di partito,

pensiamo al bene comune”Riccardo Agostini, consigliere regionale Pd a ruota libera

su Città Metropolitana, lavoro, sanità e matrimoni gay

Consigliere Agostini partiamo dal-la Legge di Stabilità. L’effetto che avrebbe su servizi e tasse potreb-be essere letale per le Regioni e il presidente Zingaretti è stato tra i maggiori critici del provvedimen-to. Qual è la sua posizione?La protesta del presidente Zingaretti è del tutto legittima. E’ chiaro che se si tagliano i fondi alle regioni, le strade per i governatori sono solo due: o si tagliano i servizi, e stiamo parlando di sanità, trasporti e soste-gno sociale, o si aumentano le tasse locali. Il Lazio del presidente Zinga-retti ha fatto già molta strada contro gli sprechi, arrivando ad un miliar-do di risparmi in due anni attraver-so provvedimenti come il taglio del 40% degli stipendi dei consiglieri e l’abolizione dei vitalizi, oppure la chiusura delle società regionali e dei consigli di amministrazione. Questo è ottusamente punitivo per chi ha intrapreso un percorso virtuoso. Lei è membro della commissione Sanità, sicuramente una di quelle più difficili da gestire visti i tagli e i problemi economici del sistema sanitario regionale. Proviamo a fare un primo bilancio indicando un pregio e un difetto dell’opera-zione messa in campo per sanare i conti. Ritengo che il valore dell’azione dell’amministrazione Zingaretti in sanità, in questo anno e mezzo, sia stata la capacità di razionalizzare i servizi, risparmiando sui costi sen-za chiudere gli ospedali o i reparti,

quella corrente. Il Partito Democra-tico deve chiudere la stagione delle beghe di quartierino e cominciare ad agire come un grande partito di sinistra che produce politica e fatti concreti, occupandosi solo del bene comune.A Tivoli giovedì si parla di lavoro in un convegno organizzato dal Partito democratico in vista del-la manifestazione promossa dal-la Cgil per il 25 di questo mese. Quali sono oggi le politiche per il lavoro che si possono mettere in campo per migliorare concreta-mente la situazione?Il jobs act deve essere un’occasione per una riforma moderna e orien-tata alla qualità del lavoro, perché il futuro si decide adesso. Penso al potenziamento della ricerca, attraverso la costituzione di una Agenzia Nazionale di Ricerca ed Innovazione sul modello sperimen-tato in Germania. Inoltre serve un piano straordinario di investimenti pubblici in grado di trascinare an-che investimenti privati, finanziato attraverso una drastica politica di contrasto all’evasione fiscale, con un Fondo Nazionale alimentato dal lancio di un prestito a lunga scaden-za sottoscritto dagli alti redditi e dai grandi patrimoni. Inoltre è necessa-ria la ricontrattazione dei parametri europei per liberare risorse da inve-stire e ridimensionare una politica di rigore e di austerità divenuta or-mai insostenibile. Di questo parlere-mo a Tivoli, perché di questo deve parlare una grande forza di sinistra.

ANNA LAURA CONSALVI

come accaduto in passato. Penso a provvedimenti importanti come la Centrale unica degli acquisti e i costi standard, oppure il taglio delle spese farmaceutiche con il ricorso ai farmaci generici. I limiti risie-dono sicuramente nella rigidità e nella ottusità di un piano di rientro che ormai ha quasi 10 anni e non è certo uno strumento adatto a preparare la sanità del fu-turo. Il Lazio deve uscire il prima possibile dal commissariamento per

pianificare meglio la nuova sanità.I matrimoni gay e il sindaco Ma-rino continuano a tenere banco sulle cronache locali e nazionali, con reazioni diverse da parte del mondo della politica. Qual è la sua posizione?Capisco la provocazione del sinda-co Marino. E’ giunto il momento

che il parlamento re-golamenti le unio-

ni civili. Il me-dioevo è finito. Le elezioni di

Città Metropolitana hanno creato non pochi problemi al Pd, il suo partito, e lei stesso non si è rispar-miato, ha parlato di faide e atteg-giamenti autoreferenziali. Dopo il voto la tempesta è passata?Mi auguro che l’assemblea eletta comprenda il suo mandato costi-tuente e faccia in modo che le re-gole per il buon funzionamento del governo dell’area metropolitana siano dettate dalla lungimiranza e da un’idea di futuro, piuttosto che dalle convenienze di questa o

“È giunto il momento che il parlamento regolamenti le unioni civili. Il medioevoè finito

Il consigliere regio-nale Pd Riccardo Agostini

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S P O RT14 Venerdì 24 Ottobre 2014

ALESSANDRO GALASTRI

TOP e FLOP della settimanaMOHAMED SALIOU (CRECAS):

Grande colpo della squadra sabina, che si aggiudica le presta-

zioni del forte centrocampista ex Salernitana. Mister Berti ritrova

così il suo pupillo già allenato ai tempi del Pisoniano.

DAMIANO MEREU (FONTE NUOVA):

Grazie a una doppietta del bomber la formazione di mister Oddi vola in testa alla

classifica nel campionato di Eccellenza, grazie al 5-1 inflitto sul campo del Monteor-

tondo. L’attaccante scuola Lazio guida ora la classifica marcatori con 7 reti.

ANDREA SEMINARA (CALCIO A 5):

BEsordio in Serie B per il promettente arbitro della Sezione di Tivoli, che ha diretto

ottimamente il match tra Futsal Sangiovannese e Asso Arredamenti CA.

MONTEROTONDO CALCIO:

Nonostante il cambio in panchina la formazione del neotec-

nico Marco Ippoliti viene travolta dal Fonte Nuova in casa e

rimane all’ultimo posto in classifica nel girone B di Eccellenza.

CASTEL MADAMA CALCIO:

Brutta sconfitta maturata sul campo del Marano Equo. La squadra di mister Sabucci

è ancora a secco di vittorie. Il derby contro la Sanpolese potrebbe essere l’occasione

giusta per cogliere il primo successo in campionato.

TIVOLI BASKET:

Sconfitta in precampionato nel primo torneo “Città di Subiaco”. Acquah e compagni

sono stati battuti dai padroni di casa del Vis Subiaco con il punteggio di 67 – 54.

Direttore ResponsabileGea Petrini

[email protected]

EditoreEdizioni Omnilazio S.r.l.

E-mail: [email protected] Sede legale: Corso Italia, 51

00012 - Guidonia Montecelio (Rm)

Concluso in redazioneGiovedì 23.10.2014

Registrazione n. 9 del 10.06.2004al Tribunale di Tivoli

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L’intervista“Castel Madama Volleyla passione del vero sport”Gabriele Cara, atleta e allenatore della terza divisione femminile

Gabriele Cara, schiac-ciatore di pallavolo e tecnico Fipav. Dopo un anno e mezzo di stan-dby torna sul campo, riprende l’attività nel l’A.D.G.S Castelmada-ma in Prima Divisione maschile sotto la guida del mister Simone Ricci

Abbiamo incontrato Gabriele Cara, 31enne schiacciatore e Tec-nico Fipav qualificato. Laureato in Scienze motorie e sportive presso lo Iusm con una tesi dal titolo Pre-venzione e potenziamento nella pallavolo di Serie C maschile, Gabriele racconta il suo rapporto passionale con il volley.Gabriele, tu rappresenti uno dei talenti più cristallini della zona di Tivoli. Parlaci della tua storia personale nell’ambito della pal-lavolo.Ho giocato per circa 15 anni in tutte le categorie regionali e pro-vinciali (serie C, Serie D, 1^, 2^, 3^ divisione maschile), ho parteci-pato ai campionati europei univer-sitari del 2007( a Rijeka, Croazia) e del 2008 (a Camerino, Italia), giocando per lo IUSM, università che in quelle occasioni rappresen-tò il nostro Paese. Esperienze in-dimenticabili che porterò con me per tutta la vita.Dopo una piccola pausa quest’anno tornerai a calcare le

superfici delle palestre?Dopo un anno e mezzo senza giocare, mai avrei pensato di ri-prendere l’attività. L’A.D.G.S. Ca-stelmadama mi ha proposto di giocare nella squadra di 1^ divi-sione maschile, guidata da Mister Simone Ricci, tecnico preparato e di lunga esperienza, il quale saprà certamente far esprimere questa squadra al massimo delle sue po-

tenzialità. Tra i miei compagni di squadra ritrovo Daniele Pierucci, Luigi Faccenna e Giorgio Iannone, atleti con cui ho condiviso tante emozioni nel corso degli anni. Anche tutti gli altri ragazzi mi hanno accolto bene. Sono davve-ro contento di questo e spero di poter dare alla squadra le migliori prestazioni possibili. L’ obiettivo è chiaro: uscire ogni volta dal cam-

po con la consapevolezza di aver lottato su ogni pallone.Nel frattempo continuerai nell’attività di allenatore?Nella stagione in cui sono stato fermo ho allenato la 2^ divisione femminile del Villalba-Settevil-le, ottenendo un quinto posto su dodici squadre, e una semifinale CSI persa per 2 punti. Quest’anno allenerò la Terza divisione femmi-

nile del Castelmadama Volley. Ho deciso di accettare l’incarico, col-pito dalla grande attenzione e dal grande entusiasmo con cui queste ragazze si allenavano. È un grup-po che può davvero far bene nel proprio campionato. Ciò che sto cercando di fare è far emergere l’i-dentità di questa squadra, provan-do a costruire il miglior sistema di gioco tenendo presente le carat-teristiche atletiche, psicologiche e tecnico-tattiche di ogni singola atleta. Nel gruppo sono presenti anche diverse ragazze molto gio-vani, che di certo saranno impor-tanti non solo in questo contesto, ma anche nelle nostre squadre giovanili. Mi sento un tecnico in crescita. E ho una voglia enorme di migliorarmi. Ma soprattutto il pensiero è quello di dedicare tutto me stesso a questo gruppo, certo che i risultati arriveranno.Cosa ne pensi della società Ca-stelmadama Volley, con cui sarai impegnato nel doppio incarico?La società è ordinata e preparata. Mi sto trovando bene sia come al-lenatore che come atleta. Il Presi-dente Francesco Santolamazza sta mettendo a disposizione dei pro-pri allenatori tutti i mezzi necessa-ri per far lavorare al meglio atleti e atlete (impianti sportivi, attrezzi per il condizionamento fisico, pal-loni nuovi). Si respira davvero la presenza continua della società sul campo. Dirigenti, tecnici, e atleti lavorano fino a tarda serata per garantire la miglior seduta di allenamento possibile ai propri tesserati. Questa è passione, que-sto è sport.

Le verità di Lafei sull’addio a GrilloLuca Alfei, quest’estate ha lasciato dopo quattro anni

l’Albula per approdare allo Sporting Guidonia. Spiegaci

i motivi che ti hanno indotto a compiere questa scelta.

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La bella storia dell’arbitro Chirnoaga;YH�SL�[HU[L�ILSSL�Z[VYPL�KLS�TVUKV�KLS�Y\NI`�\UH�JP�YP-N\HYKH�KH�]PJPUV��7HYSPHTV�KP�\U�HYIP[YV��.HIYPLS�*OPY-UVHNH��JOL�WHY[P[V�KHS�U\SSH�u�YP\ZJP[V�HK�HWWYVKHYL�PU�:LYPL�(��KVWV�S»,JJLSSLUaH�SH�JH[LNVYPH�P[HSPHUH�WP��PT-WVY[HU[L�KLSSH�WHSSH�V]HSL�*VU�VYPNPUP�Y\TLUL��.HIYPLS�u�YP\ZJP[V�H�TL[[LYZP�PU�TV-Z[YH�WLY� SH� Z\H� JSHZZL�ULSS»HYIP[YHNNPV� L� ZP� WYLWHYH� HK�\U»HS[YH�Z[HNPVUL�PTWVY[HU[L�WLY�SH�Z\H�JHYYPLYH��X\LSSH�MVYZL�WP�� PTWVY[HU[L�KLSSH�JVUMLYTH�L�KLSSH�JVUZHJYH-aPVUL� KLÄUP[P]H� H� SP]LSSV� UHaPVUHSL�� (� ZVSP� ��� HUUP��.HIYPLS� OH� JVUVZJP\[V� PS�TVUKV�KLS�Y\NI`�ULS������X\HUKV�H�ZJ\VSH��ULSSL�Z\WLYPVYP��LIIL�\U�PUJVU[YV�MY\[[\VZV�JVU�\U�HSSLUH[VYL�KLS�.\PKVUPH�9\NI �̀�0UPaPH�X\PUKP�H�WYH[PJHYL�X\L-Z[V�ZWVY[��L�S»HUUV�Z\JJLZZP]V�WHZZH�HSSH�;P]VSP�9\NI`�NPVJHUKV�ÄUV�HS������WLY� P� JVSVYP� HTHYHU[VIS\��+\YHU[L� SH� Z[HNPVUL����������� PUPaPH� HK� HYIP[YHYL�X\HSJOL�NHYH�PS�ZHIH[V�WVTLYPNNPV�ULSS»<UKLY�����*VU�PS�[LTWV�JYLZJL�SH�Z\H�WHZZPVUL�WLY� S»HYIP[YHNNPV��LK�VNUP�HUUV�]PUJL�WYLTP� PTWVY[HU[P�YPJVUVZJP\[P�H�SP]LSSV�YLNPVUHSL��5LS������LU[YH�ULSS»(JJHKLTPH�KLNSP�(YIP[YP�KV]L�ZVSV�\UH�]LU[PUH�KP�KPYL[[VYP�KP�NHYH�WYVTL[[LU[P�YPLZJVUV�H�MHYUL�WHY[L�L�KV]L�HYYP]HUV�PU]LZ[PTLU[P�PTWVY[HU[P�KHSSH�-LKLYHaPVUL��5LS������]PLUL�LSL[[V�JVTL�TPNSPVY�HYIP[YV�ULS�3HaPV�*VU� SH�;P]VSP�9\NI`�OH�THU[LU\[V�\U�V[[PTV� YHWWVY[V�� [HU[V�KH� YPUNYHaPHYL�W\IISPJHTLU[L�PS�WYLZPKLU[L�4H\YPaPV�7PLY]LUHUaP��NYHaPL�HS�X\HSL�[YV]H�ZLT-WYL�SL�WVY[L�HWLY[L�WLY�HSSLUHYZP�L�THU[LULYZP�PU�MVYTH�

Page 15: Dentro 24 ottobre 2014

Venerdì 24 Ottobre 2014 15CU LT U RA & T E M P O L I B E RO

Emozioni in versi, spazio ai poeti Evento dell’associazione Arcobaleno con la direzione di Paolo Cordaro

l via la terza edizione di Emozioni in versi. Dome-nica 26 ottobre dalle 17 e

30 si svolgerà presso la sala Vesta del Victoria Terme Hotel, la serata organizzata dall’associazione Ar-cobaleno, con la direzione artisti-ca del poeta Paolo Cordaro e con il patrocinio dell’Accademia Mon-diale della Poesia. Gli artisti che saranno protagonisti della mani-festazione si cimenteranno nella declamazione dei propri compo-nimenti, il tutto sarà poi condito dall’accompagnamento musicale del maestro Pierluigi D’Amato al pianoforte e di Luca Ranieri alla chitarra classica che renderanno l’atmosfera più profonda e sug-gestiva.Come l’anno passato Emozioni in versi farà da traino alla terza edizione del Premio Internaziona-le di Poesia Orazio, ormai realtà del panorama letterario. La giuria sarà presieduta da una figura di spicco, quella di Marcia Theophi-lo poetessa brasiliana candidata al Nobel per la Letteratura. Nella serata, condotta da Eliana Orso-mando, saranno presenti inol-tre Sonia Giovannetti, poetessa romana che in breve tempo ha ricevuto consensi e premi nazio-nali ed internazionali con la sua poetica raffinata; Floredana De Felicibus poetessa abruzzese; Ser-gio Marolla attore-poeta che con

L’Oroscopo

(NICOLE MATURI

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te le parole giuste.

CANCRO ƆƆƆ0S�[LSLMVUV�UVU�u�\U�VNNL[[V�TPZ[LYPVZV��J»u�\UH�[LSLMVUH[H�JOL�Z[H[L�YPU]PHUKV��TLNSPV�HM-MYVU[HYL�SH�YLHS[n��3H�THSPUJVUPH�KLSSH�ZL[[PTHUH�SHZJPH�PS�WVZ[V�H�ZLYH[L�KP�YP]LSHaPVUP!�UVU�HIIPH[L�MYL[[H�KP�[YV]HYL�JVSWL]VSP��(ZJVS-

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una serata jazz.

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costruite un ponte verso l’altra YP]H��0S�WHY[ULY�NYHKPYn�YP[YV]HY]P�KVWV�\U�WLYPVKV�KP�HZZLUaH�

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SCORPIONE ƆƆƆBasta restare ancora al passato, ULS�SH]VYV�L�PU�HTVYL�H]LYL�IP-ZVNUV�KP�\UH�ZJVZZH��:JLNSPL[L�JVSVYP�PU[LUZP��IL]L[L�]PUP�WYL-NPH[P�L�JVUJLKL[L]P�\U�YLNHSV��8\HSJ\UV�YPJL]LYn�H[[LUaPVUP�KH�WLYZVUL�PTWLUZH[L��0�ZLUZP�ZP�

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che hanno il cuore tartassato. 4H�KH�]LULYKy�X\HSJVZH�JHT-

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Dalla foto in alto a sinistra in senso orario: Floredana De Felicibus, poetessa abruzzese; Luigi Brasili, poeta tiburtino tra i finalisti della seconda edizione del Premio Orazio; Pa-olo Cordaro, direttore artistico del Festival; Sonia Giovannetti, po-etessa romana; Sergio Marolla, attore-poeta partenopeo

cerimonia saranno nominati soci onorari dell’associazione Arcoba-leno la professoressa Anna Maria Di Lorenzo, già direttrice dell’i-stituto comprensivo scolastico di Tivoli Terme e tra i promotori per la nascita della stessa associazio-ne, e il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti.

il suo estro partenopeo riesce a coinvolgere a tutto tondo il pub-blico; Luigi Brasili poeta tiburtino con i suoi versi profondi e le sue visioni bucoliche, tra i finalisti della seconda edizione del Premio Orazio. «Io sono vissuto a Tivoli Terme e questa manifestazione - commenta Paolo Cordaro diret-

tore artistico dell’evento - è nata proprio con l’intento di dare uno spazio agli artisti del territorio tiburtino dove esibirsi e elargire ad un pubblico le proprie poesie. Voglio che ci sia un clima di inter-scambio perché la migliore cosa per chi fa arte è confrontarsi, ispi-rarsi l’uno con l’altro». Durante la

La manifestazione è nata con l’intento di dare uno spazio agli artisti del territorio

pop corn

The judge

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Lo sapevate che?Jem e le Holograms, cartone cult

anni ‘80 diventa un film. Uscita 23 ottobre 2015 e produzione è affida-

ta a Universal Pictures e Hasbrocon la regia a John M. Chu.

Horror Night

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Lo sapevate che?Nei paesi anglosassoni, ci sono “rego-

le” che i bambini devono seguire nella notte di Halloween: andare sempre

in gruppo, non entrare nelle case ma aspettare fuori, ritirarsi alle 20:00.

glam

Arrow 3

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Lo sapevate che?Il regista Ridley Scott ha deciso

di realizzare una serie tv sul Virus Ebola. La serie s’ispira al best seller di Richard Preston,

The Hot Zone.

serie tv

L’Imperiale la mattina è teatro per le scuole

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