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SETTIMANALE GRATUITO DEL VENERDì anno XI - numero 35 - 17 ottobre 2014 PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI DENTRO MAGAZINE CHIAMA IL NUM. 0774.344201 OPPURE SCRIVI A [email protected] Palombara Della Rocca si barrica a Palazzo Niente dimissioni Accordo con una parte della minoranza pagina 11 Fonte Nuova Scambi sessuali in Comune, Cannella punisce i maschi Dopo l’arrivo delle Iene il sindaco revoca le firme pagina 12 Il parco dei soldi buttati Strani fatti a Colleverde Testa di maiale mozzata macabro avvertimento Nel giardino di via Monte Gran Paradiso pagina 4 A Marco Simone l’opera resta a metà Giochi e campetto nuovi lasciati nel degrado

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settimanale gratuito del venerdì anno Xi - numero 35 - 17 ottobre 2014

PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI DENTRO MAGAZINE CHIAMA IL NUM. 0774.344201 OPPURE SCRIVI A [email protected]

Palombaradella roccasi barrica a Palazzoniente dimissioniAccordo con una partedella minoranza

pagina 11

Fonte Nuovascambi sessualiin Comune, Cannellapunisce i maschi Dopo l’arrivo delle Ieneil sindaco revoca le firme

pagina 12

Il parco dei soldi buttati

Strani fatti a Colleverdetesta di maiale mozzatamacabro avvertimentonel giardino di via monte gran Paradiso

pagina 4

A Marco Simone l’opera resta a metàGiochi e campetto nuovi lasciati nel degrado

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R E GI ON E2 Venerdì 17 Ottobre 2014

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Venerdì 17 Ottobre 2014 3GU I D ON I A M ON T E C E L I O

Sotto i tralicci dell’alta tensioneParco a Marco Simoneopera a metà da 200mila euroIl cantiere finisce a luglio con tre mesi di ritardo, ma l’area attrezzatadi via Percile è ancora chiusa. Una parte è incompleta così i nuovi giochisono nel degrado. Fuori poi c’è spazzatura omaggio per i passanti

Il parco dopo nove mesi è anco-ra chiuso. I giochi e il campetto nuovi di zecca lasciati in mezzo all’erba alta e alla sporcizia. A Marco Simone l’opera da 140mila euro diventati 200mila sulla qua-le fior di consiglieri comunali si sono giocati la campagna eletto-rale è un animale mitologico di cui tutti parlano ma che nessuno vede, con scivoli e panchine a consumarsi nell’incuria.Sali, scendi, gira, ecco via Percile all’interno del quartiere residen-ziale. In prossimità della curva, sulla destra, uno slargo di breccio-lino bianco – piccole dimensioni – sacchi abbandonati sul ciglio come benvenuto, immondizia sparsa e materiale di scarto in bel-la vista. Il cancello aperto mostra il cartello delle spiegazioni a be-neficio dei passanti, immaginari perché sulla via non c’è nemme-no un marciapiede, a piedi non si arriva. Tant’è. Indicazioni alla mano, i lavori per l’area attrezza-ta che prevede il parco giochi e il campo da calcetto sono iniziati il 24 febbraio, impresa Belvedere Costruzioni, direttore dei lavori il geometra Francesco Ferrigno, candidato nel 2009 con il Pdl di Eligio Rubeis, all’attivo 305 voti, rimasto in bilico come primo dei non eletti in odor di consiglio co-munale dopo l’entrata in assise di Andrea Ciccotti. A occuparsi dell’intera operazione è il set-tore Sport in quei mesi in mano ai lombardiani Cipriani-Marini, passato di recente tra le compe-tenze del vicesindaco Andrea Di Palma. Il consigliere di Collever-de è tra i più attivi sin dai primi tempi quando la zona è rossa (per le polemiche). Nel 2012 infatti l’amministrazione Rubeis deci-de di realizzarci l’isola ecologica tirandosi dietro le ire di mezzo quartiere. Marini media la rivolta, schierandosi con i contrari, elabo-rando anzi la via d’uscita. Quin-di archiviata l’ipotesi il Comune si impegna a creare lo spazio di aggregazione dove portare i bam-bini a divertirsi, leggere un libro in panchina, fare due tiri a pallo-ne. A febbraio apre il cantiere, il 29 luglio si chiude con tre mesi di ritardo rispetto alle previsioni (cioè il 24 febbraio, ma gli intoppi spuntano come funghi) e oggi c’è un cancello aperto a metà. Supe-

Foto 1: ben visibile sul cartello del cantiere la data di fine lavori fissata per lo scorso 24 aprile. A distanza di oltre cinque mesi dal giorno previsto per la consegna il parco è ancora chiuso

Su quei lotti di terra il Comune nel 2012 voleva realizzare l’isola ecologica, la protesta dei cittadini e l’intervento di mediatori politici ha portato invece alla costruzione del giardino pubblico

Gea Petrini

rato quello si percorre una breve salita, sulla destra uno slargo con una giungla rigogliosa: è l’area in-colta per la quale – si capisce – è ancora tutto bloccato. Altri pochi passi e appare l’altro cancello, sbarrato. All’interno sei panchi-ne, l’altalena, un paio di scivoli, è il parco giochi. A fianco, altra parte dell’opera, il campetto di un verde splendente, un po’ per il rivestimento, un po’ per la solita allegra vegetazione. Nel panora-

ma irreale non manca la colonna sonora. Clacson? Musica? No, un ronzio continuo. Provenienza in-certa, poi il naso va all’insù, sono i mega tralicci dell’alta tensione che sovrastano il parchetto. Il particolare non è sfuggito ai cit-tadini che hanno messo alle cor-de il Palazzo, risultato: i controlli sull’inquinamento elettromagne-tico direbbero che va tutto liscio. Bisogna fidarsi, dunque meglio affezionarsi alle note. Chi a set-

tembre però sperava nell’inau-gurazione è rimasto deluso, una zona è ancora da sistemare – la giungla - e nessuno batte un col-po. Quindi trascorsi altri due mesi e mezzo dall’uscita di scena della ditta, nove in tutto, il Comune di Guidonia Montecelio ancora non apre il parco e le nuove attrezza-ture stagnano nel degrado. Basta che non si aspetti una nuova cam-pagna elettorale, potrebbe nascer-ci anche un baobab.

Foto 4: materiali di scarto, immondizia e rifiuti ab-bandonati all’ingresso

Foto 5 e 7: giochi e pan-chine nuove abbandonatiFoto 6: il campetto costru-ito lateralmente alla zona

per i bimbi, anche qui vegetazione allegra

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Foto 2: l’area incompleta dell’opera iniziata il 24 febbraio scorso, vegetazione incolta

Foto 3: il cancello interno chiuso che vieta l’accesso al parco giochi vero e proprio

La presenza dei tralicci ha preoccupato i residenti del quartiere ma per il Palazzo non ci sarebbe inquinamento elettromagnetico

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GU I D ON I A M ON T E C E L I O4 Venerdì 17 Ottobre 2014

Minacce a Colleverde

Nel parco testa di maiale mozzataLa macabra scoperta mercoledì mattina. Il biglietto: “Non desiderare la donnae la roba d’altri”. I gestori dell’area: “Inquietante, le istituzioni non ci lascino soli”

Una testa di maiale mozzata fornita di bi-glietto. Una scoperta macabra per i gestori del parco di Colleverde che mercoledì mat-tina hanno dovuto chiamare i carabinieri della tenenza di Guidonia. L’atto intimi-datorio colpisce per i contenuti del mes-saggio, comandamenti e riferimenti biblici che i diretti interessati non sanno spiegare in alcun modo. «Un atto grave che ci lascia amareggiati».E’ stato il ragazzo che si occupa di aprire e chiudere a rendersi conto della inaspet-tata presenza. La testa dell’animale è stata lasciata vicino al punto ristoro all’interno del parco di via Monte Gran Paradiso, l’area rimessa a nuovo e data in mano alla Pro Loco di Colleverde presieduta da Alessandro Capponi che la gestisce in collaborazione con la Asd Gran Paradiso di Mar-co Listuzzi, e Marino Di Bari che ha il compito di mandare avanti il chioschetto. Una giornata intensa mercoledì quando la telefonata del custode attiva la catena d’allarme. La testa del maiale è stata introdot-ta o calata dalla recinzione ma nelle telecamere di sorveglianza non c’è traccia dei movimenti. La lettera allegata recita: «Non desiderare la donna d’altri, non desiderare la roba d’altri», indica poi un passo di San Paolo ai Romani e chiosa, «come tutti i comandamenti anche questo è un insegnamento d’amore». L’impronta del contenuto sembra essere di tipo personale ma il luogo scelto è il parco, quindi impossibile per i gestori non prendere in considerazione che la molla alla fine sia proprio quella, che la splendente nuova vita del giardino attrezzato

con tanto di chiosco bar abbia generato invidie e tensioni. «Una minaccia strana» commenta Marco Listuzzi, «non ci viene in mente niente, d’altronde siamo tre pa-dri di famiglia che lavorano per il bene del quartiere. Se l’intento fosse stato quello di colpire l’attività del chiosco avrebbero la-sciato lì dei segni, invece è come se fosse personale. Ma non capiamo le ragioni in alcun modo. E’ grave perché ricorda cer-te modalità della criminalità organizzata. L’amarezza è tanta, abbiamo impiegato un anno e mezzo per sistemare un posto che era abbandonato e lo abbiamo fatto solo

perché siamo di Colleverde. Per rendere vivibile questa zona facciamo molte attività che coinvolgono i giovani e le famiglie». Lamentele parti-colari non ci sono state, a parte qualche segnalazione per la musica in estate, problemi ordinari subito risolti, «la recente Festa di San Remigio l’abbiamo organizzata in piazza chiudendo il parco proprio per andare incontro alle esigenze dei commercianti e dimostrare che certo non ci interessa lucrare ma è un servizio che facciamo alla comunità». Un episodio «inquietante» per Alessandro Capponi che non si dà pace, «ab-biamo creato uno spazio per le famiglie, a chi diamo fastidio? Ora c’è un posto pulito e vigilato», le associazioni non vogliono essere lasciate sole. «Dobbiamo essere tutelati dalle forze dell’ordine e dal Comune, dalle forze istituzionali che orbitano intorno al parco – conclude Cap-poni – noi siamo dei semplici cittadini che si sono messi a disposizione del quartiere».

“Dobbiamo essere tutelati perché siamo cittadini che si sono messi a disposizione della comunità

Alessandro Capponi è il presidente della Pro Loco Colleverde che ha firmato

la convenzione con il Comune per la gestione del parco pubblico attrezzato

Cerimoniale attivo anche ad agostoConsulenza retroattiva da 13mila euroL’esperta di eventi, pilastro della comunicazione del sindaco e del Comune ha lavorato anche ad agosto. I cittadini presi dalle vacanze non se ne saranno accorti ma la respon-sabile del «cerimoniale» - così si chiama il variegato mondo di competenze da rinfreschi a brochure – è stata al chiodo anche in quel mese. Lo spiega l’atto con il quale il Capo di Gabinetto del sindaco rinnova la consulenza alla dottoressa Arianna Cacioni, economista (per la laurea) che s’intende bene anche di comunicazione, d’altronde è per quello che è scelta, per nutrire lo staff dell’ufficio stampa dell’architetto. Anzi la dicitura esatta è «supporto logistico alle attività sindacali, cerimoniale e supporto all’ufficio di comunica-zione». Bene, sono 9.500 euro (che diventano 13.500 in impegno di spesa) fino a febbraio incluso, «dando atto – recita la determina – che tale collaborazione ha avuto inizio da agosto». Guidonia Montecelio è un Comune retroattivo.

Fumi e roghi, esasperazione dei cittadinisui social decine di segnalazioniOdori acri nell’aria, cresce l’allarme dei cittadini che tempestano di segnalazioni le isti-tuzioni e invadono i social network con foto e testimonianze. Nelle ore serali il peggio, l’odore avvertito in molti quartieri è diventato per i residenti una vera ossessione, la paura è per le conseguenze sulla salute.Le temperature che costringono a stare con le finestre aperte rendono impossibili le se-rate anche in casa. L’origine dovrebbe essere legata ai cavi di rame bruciati nella zona di Stacchini e anche a Guidonia.Il 9 novembre ci sarà una manifestazione a Villalba, mentre la politica si occupa dell’e-mergenza a singhiozzo. Nulla esce dall’assessorato all’Ambiente, mentre il primo a de-nunciare è stato il consigliere civico di maggioranza Aldo Cerroni con un esposto in Procura. L’esasperazione in città è alle stelle.

Registro unioni civili“se rubeis dice sì, esco dalla maggioranza”Posizione dura di Tortora, intanto la segretaria del Pdsi appella al senso di responsabilità dei consiglieriA livello nazionale si compiono passi per le unioni civili, a Guidonia Montecelio l’istituzione del regi-stro accende sempre di più il dibattito. A portare il tema sul tavolo, il capogruppo del Pd Emenuele Di Silvio che ha presentato la proposta di delibera, sulla quale stava lavorando anche l’assessore civica di Cerroni, Anna Angelini. Così in attesa del consiglio, c’è la maggioranza preda di violente divisioni.Il nuovo no arriva da Antonio Tortora di Ncd: «Sono contrario in ogni modo, prima di tutto sono un cattolico e su quello baso la mia attività politica.L’apertura del sindaco non mi è piaciuta affatto, non posso venire a sapere che la Giunta sta lavorando al registro dalla segreteria del Vescovo. Rubeis lo sappia, se andrà avanti su quel punto io uscirò dalla maggioranza». Dall’altra parte il Pd rivendica la primogenitura dell’idea con una nota della segre-teria comunale del partito: «L’amministrazione Rubeis arriva come al solito in ritardo sulla materia. Ora ci auguriamo che tra le forze politiche più responsabili in consiglio possa costruirsi il più ampio consenso, sconfiggendo quelle posizioni retrive dettate da pregiudizi ideologici». Si fa sentire anche il circolo Sel di Guidonia: «I diritti civili sono un nostro pilastro quindi sosteniamo con forza la proposta del registro».

Un libro per un prodotto enogastronomico Da Lanciani torna il barattoFinalità del progetto, una biblioteca per tuttiC’è un gusto speciale in quella parola, l’antico contamina il moderno e così torna il “Baratto” nella location del Lanciani Garden Bar di Guidonia centro dove i proprietari si ingegnano con nuove iniziative. Lo scambio funziona così, si porta un li-bro per avere un prodotto enogastronomico. «Il progetto finale è quello di allestire una biblioteca interna al locale – spiega Emma Lanciani – a disposizione dei clienti che potranno leg-gere direttamente qui o prendere in prestito le opere. Una collezione creata con il baratto che sarà poi di uso collettivo». L’iniziativa è partita il 15 ottobre, con una risposta immediata delle persone incuriosite: il valore di ogni sin-golo volume viene stabilito in base a dei parametri, e in cambio si riceve un prodotto enogastronomico, «caratteristica della nostra attività».

un libro per un prodotto enogastronomico da lanciani torna il baratto

la Croce Blu festeggia 25 anni Nessuno si preoccupi, se domenica 26 ottobre si vedrà uscire del fumo dalla Torre Civica di Guidonia. Sarà l’inizio della simulazione di maxi emergenza or-ganizzata dalla Croce Blu di Guidonia per festeggiare il suo XXV Anniversario. “La nostra iniziativa – spiega il presidente Mariano Buttari – vuole essere una festa per tutti coloro che incontriamo nelle nostre emergenze quotidiane”.

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Venerdì 17 Ottobre 2014 5GU I D ON I A M ON T E C E L I O

Bando per i condoni nella tempesta

Lite furiosa tra Cosola e FerrucciL’appalto concede alla società esterna il 33% degli incassi del Comune. L’assessore vuolemandare tutto all’aria contro il parere del dirigente. Guerra politica e di gestione

Urla e porte sbattute, i retroscenisti sono impazziti per la lite che divide i vertici del settore Urbanistica, uno scontro feroce tra l’assessore Maria Cosola e il dirigente Umberto Ferrucci sul mega appalto per l’affidamento del servizio di gestione del condono edilizio. Una gara con importo complessivo stimato di 3 milioni di euro in tutto che prevede per la società esterna un aggio del 33% sulle somme incassate dal Comune. Troppo per la neo delegata Co-sola che si è messa di traverso al “camer-lengo” come viene chiamato nel Palazzo l’ingegnere per l’autorevolezza e l’inossi-dabile potere. Sono volate parole grosse e la disputa congela nell’ombra l’ennesimo appalto della terza città del Lazio in odor di annullamento. Il servizio è andato in proroga a più riprese, il bando ha navigato lento fino alla con-clusione, resta solo la firma finale, quella che dà il via al contratto tra la società e l’Ente. L’appalto prevede tre tipi di servizi, il primo quello più importante è la gestione degli interi procedimenti di condono edili-zio, quindi il controllo delle domande per ogni singolo abuso, il calcolo delle somme da corrispondere, fino alla verifica fina-

Gea Petrini

Un altro bando del Comune di guidonia montecelio potrebbe andare verso l’annullamento, il braccio di ferro ai vertici del settore intanto sta tenendo banco nelle stanze della politica per le possibili conseguenze

le delle documentazioni e dei pagamenti. Per questa attività alla società esterna va il 33% di quanto il Comune incassa, poi ci sono gli altri due filoni, l’informatizzazione degli strumenti urbanistici (corrispettivo di 450mila euro) e supporto agli uffici per

la realizzazione e gestione del servizio di front end (650mila euro). Insomma, per af-fidare il faldone condoni l’Ente deve tirare fuori molti zeri. Quell’aggio del 33% è una soglia che a quanto sembra ha condotto al terremoto. Sia chiaro, scintille ce ne sono

state dall’inizio. Ferrucci è abituato a lavo-rare in grande autonomia. E’ il super diri-gente che ha confinato all’angolo molti po-litici zelanti, tenuto in gran considerazione storicamente in maniera bipartisan, è sta-to voluto da Eligio Rubeis che lo ha (pre)scelto affidandogli l’incarico a chiamata diretta, per fiducia e stima. Maria Cosola, moglie dell’ex consigliere Maurizio Neri, è giunta a piazza Matteotti senza nasconde-re un piglio decisionista, donna di tempe-ramento la manager, così per gli addetti è stato veloce fare di conto: se ne vedranno di cotte e di crude. E a quattro mesi dalle elezioni, il giorno della resa dei conti è già arrivato sul bando per il condono, secondo le indiscrezioni dopo una lettera del sinda-co che darebbe man forte all’assessore, i protagonisti sono andati a duello di decibel nella stanza dell’urbanistica. Il dirigente non si “allinea” all’indirizzo politico che vuole mandare all’aria l’affidamento del servizio per lasciarlo interno al Comune, visti i costi troppo salati per le casse pub-bliche, Ferrucci infatti tirerebbe per chiu-dere la partita del bando. Un contrasto che preannuncia drastiche svolte, se è vero che l’ingegnere avrebbe guardato negli occhi la delegata scandendo: non prendo ordini, o te ne vai tu o me ne vado io.

L’ingegnere Umberto Ferrucci

dirigente del settore Urbanistica e

l’assessore Maria Cosola sono al centro di uno

scontro pesante sulla gestione del servizio condoni

che la neo delegata non vorrebbe più

esternalizzare come previsto invece dal bando. Frizioni già dai primi giorni del

Rubeis bis

La piscina di Colleverde

Collaudo con il generatoree lavori all’ultimo minutoA un passo dall’affidamento via al potenziamento dell’impiantoelettrico oggi insufficiente. Il consigliere Marini:“Così tardi per le inefficienze dei Lavori Pubblici”

Un mese dopo l’apertura delle buste, a un soffio quindi dall’affidamen-to del polo natatorio di via Monginevro, il Comune corre ai ripari e stanzia 7mila euro per far passare nel terreno di un privato i cavi che forniranno la piscina di Colleverde della potenza elettrica necessaria a funzionare. La determina dei Lavori Pubblici del 7 ottobre – a firma del dirigente Angelo De Paolis – spiega come «la potenza attuale dell’im-pianto elettrico del plesso è pari a 6 kW e che, al fine di permettere la gestione della struttura, è necessaria una potenza di 90 kW, pertanto occorre realizzare una linea di bassa tensione trifase». Una mossa in calcio d’angolo, un’altra settimana e la società si sarebbe trovata con una piscina da mandare avanti a pile (si usa l’ironia, per carità). La tempistica è dettata da errori degli uffici, così precisa il consigliere co-munale di Colleverde Gianluigi Marini che segue l’iter dal primo vagito. «La richiesta di potenziamento è stata fatta all’Enel un anno fa, ma il preventivo inviato agli uffici è poi andato perso, infatti i Lavori Pubblici non hanno mai risposto». Intanto c’è stato il passaggio da Enel a Era-com, «se si deve provvedere adesso a fare i lavori per il potenziamento è per l’inefficienza di alcuni uffici. Quando la questione è passata allo Sport si è riattivato il meccanismo». Il collaudo della struttura ad aprile è stato fatto «con un generatore» dice il forzista nero suggerendo che quindi non c’è nulla di anomalo, inefficienze a parte, sui lavori da ulti-mo minuto, «solo questioni tecniche». Le polemiche dell’ex consigliere Mirko Benetti sui bandi sportivi sono solo chiacchiere secondo Marini perché «la piscina non ha avuto alcuna corsia preferenziale, le ragioni per cui poi è stato annullato il bando per il Palazzetto le sa il dirigente».

Polemiche a Villanova La Eduardo De

Filippo vuole tutto il plesso

di via MazziniA ventiquattro ore dal consiglio comu-nale, il caso delle scuole di Villanova si arricchisce di un nuovo capitolo. Il polverone è stato sollevato dai geni-tori degli alunni dell’istituto Giovanni

XXIII di via Mazzini che hanno dovuto lasciare cinque aule per gli studenti dell’Eduardo De Filippo traslocando nell’ala vecchia del plesso. Un disagio enorme – hanno denunciato le famiglie – con i bambini costretti in spazi non adeguati. E’ il Comune adesso a farsi sentire annunciando che la dirigenza della Eduardo De Filippo dopo un in-contro con Rubeis e il vice Di Palma chiede ora l’intero plesso di via Mazzi-ni, viste le molte iscrizioni. «La Giovan-ni XXIII traslocherebbe così, lasciando l’immobile, ma conservando l’utenza, il personale docente e Ata». Rassicu-razioni di Palazzo.

La novitàdi vittorio lascia il consiglio, entra monia FeliciSerenella Di Vittorio lascia il consiglio comunale, la prima degli eletti del movimento cinque stelle si dimette per motivi di lavoro che non le consentono di essere presente come vorrebbe. Una decisione – fanno sapere i grillini - presa da tutta la comunità. La Di Vittorio spiega: «La scelta di sacrificarmi dimettendomi è arrivata dopo aver verificato di non poter seguire commissioni e consigli, e mi dispiace di non poter conciliare tutto. Per noi donne poi è sempre più difficile. Un peccato perché mi stavo appassionando ma continuerò a lavorare con forza fuori dalle istituzioni». Uscita la Di Vittorio dovrebbe en-trare in assise Laura Baldassarre (213 voti) ma non accetterà l’incarico. Quindi scalando con 202 voti sarà consigliere comunale Monia Felici. Almeno fino a quando non si pronuncerà il Tar sul ricorso del Pd, se i giu-dici accerteranno uno sbaglio nei conteggi, il seggio andrà ai democratici con Rita Salomone e i grillini perderanno la terza sedia.

Serenella Di Vittorio

in 10 secondi

Riunione del gruppo di Forza Italia convocata per giovedì po-meriggio dal capogruppo Mi-chele Venturiello. La riunione va a monte perché tranne Stefano Sassano non si presenta nessu-no. Tensioni forziste

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Venerdì 17 Ottobre 2014 7GU I D ON I A M ON T E C E L I O

Inviolata, condanna della Corte UeSette le discariche con i rifiuti stoccati senza alcuna precauzione per la salutee l’ambiente. A Guidonia nella stessa area è pronto a sbarcare l’impianto

L’allarme

impianto per i rifiuti di romae gli scarti a bruciare alla BuzziQueste le prospettive concrete del Tmb di Manlio Cerronia Guidonia Montecelio. Il circolo Zero Waste mette i dati sul tavoloe striglia Rubeis: “L’amministrazione ha il dovere di chiarire”

L’odissea Inviolata non finisce con la chiusura della discarica. Non solo per i dan-ni che la montagna continua ancora creare, ma su quella fetta di terra è pronto a partire il nuovo impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti che assicura un matrimo-nio a vita tra la terza città del Lazio e il mon-do della spazzatura. Nonostante l’apertura del Tmb sia dietro l’angolo gli aspetti più delicati della gestione sono circondati dal silenzio. Il circolo Zero Waste di Guidonia Montecelio suona il campanello d’allarme.

Stefano Di Croce – presidente del circo-lo ambientalista – va dritto al nocciolo del-la questione, l’impianto così come è stato progettato dal Consorzio Laziale Rifiuti di Manlio Cerroni è una trappola di rischi per il territorio. Intanto le dimensioni. «L’osser-vatorio provinciale attesta Guido-nia Montecelio al 61% di raccolta differenziata e l’ex Ato al 22,5». Ma i numeri del bacino seguono un trend di miglioramento, tranne Fonte Nuova imbalsamata ai cas-sonetti stradali, da Monterotondo a Tivoli (qui il porta a porta è fissato per novembre) i municipi si stan-no adeguando. Quindi chi portava i sacchetti alla discarica dell’Invio-lata, consegnerà al nuovo impianto che lavora spazzatura una quantità inferiore di materiali. Un particola-re che a conti fatti può non interes-sare il Tmb gioiello di Manlio Cerroni pro-gettato e realizzato per ingoiare ogni anno 190mila tonnellate. Effetto diretto, potranno arrivare anche i camion dalla Capitale in continua crisi di smaltimento. «Dobbiamo sapere se l’impianto si adeguerà alle nuove esigenze del bacino o a quelle di Roma», dice Di Croce che apre poi altri due fronti caldi. Intanto la discarica di servizio previ-sta anche quella nelle carte dove andrà ciò che resta dalla lavorazione, cioè numeri alla

Rifiuti stoccati senza il trattamento ne-cessario per evitare danni all’ambiente e alla salute, la Corte di Giustizia dell’U-nione Europea condanna l’Italia per la gestione di sette discariche del Lazio, tra queste c’è l’Inviolata di Guidonia Montecelio. Un altro pesante tassello che aggrava la realtà della regione: la sentenza è chiara, la spazzatura è stata accatastata senza «una qualche forma di stabilizzazione» che rendesse gli scarti non nocivi. Un prezzo salato che paga Guidonia Montecelio – sen-za parlare del caso Malagrotta – dove la falda acquifera inquinata al di sotto della mega montagna è ancora al cen-tro di una Conferenza dei Servizi per la bonifica chimera. La Corte punta il dito sul sistema Lazio, riferendosi alla situazione fissata al primo gennaio 2012, l’autonomia nel trattamento dei rifiuti è contraddetta «dalla dichiara-

Zingaretti si è provveduto a innovare profondamente il ciclo dei rifiuti del-la regione. Dal mese di Aprile 2013 a Roma e nei mesi successivi in tutta la Regione, infatti, non c’è un grammo di rifiuti che non sia trattato secondo le direttive dell’Unione europea e la nor-mativa nazionale».Proprio l’area della discarica di Gui-donia Montecelio, nonostante l’emer-genziale situazione ambientale, è an-cora al centro della pianificazione del business spazzatura con la costruzio-ne del Tmb del Colari targato Manlio Cerroni. Bloccato e poi rimesso sulla carreggiata, il super impianto (per capacità) andrà a incidere ancora su quella terra con una discarica di ser-vizio. Con l’ok della Regione e la per-vicace azione di sostegno del sindaco Eligio Rubeis e dell’amministrazione di Guidonia Montecelio.

Oltre all’In-violata le discariche che hanno violato le norme sono: Malagrotta, Colle Fagiolara, Cupinoro, Fosso Crepacuore, Latina e Borgo Montello

Qui sopra Stefano Di Croce, presidente del circolo ambien-talista Zero Waste. A fianco lo

stabilimento della Buzzi Unicem di Guidonia Montecelio

zione dell’Italia secondo cui sarebbero stati formalizzati accordi nel 2013 per portare i rifiuti fuori da tale regione». Oltre all’Inviolata, le norme sono sta-te violate a Malagrotta, Colle Fagio-lara, Cupinoro, Fosso Crepacuore e nelle due di Latina a Borgo Montello. Dalla Regione Lazio il team di Nicola Zingaretti fa sapere che «in merito alla condanna della Corte Ue nei confronti dell’Italia per il trattamento inadegua-to dei rifiuti in alcune discariche del Lazio si precisa che i fatti sono rela-tivi al 2012 e che con l’attuale Giunta

bile per i forni al posto del pet-coke. Meno inquinante sostengono gli industriali, di sicuro molto energetico. Guidonia Montece-lio ospita un cementificio al centro città, il colosso Buzzi Unicem mira al cdr da anni, e al momento è vincolato al no da un sempli-ce protocollo d’intesa firmato con l’ammini-strazione nel 2007 che dal punto di vista de-gli obblighi non ha alcun valore normativo. «Zero Waste è contrario all’incenerimento e ad oggi indicando le carte il luogo più vicino come meta per il cdr, non è possibile esclu-dere che sia la Buzzi». I guai come in una catena arrivano fino alle tasche dei cittadini, che – suggeriscono dal circolo – potrebbero vedere in bolletta a dicembre le mancate en-trate della compensazione per la discarica. «Alla luce del dissequestro e della prossima apertura del Tmb i cittadini hanno il diritto di sapere e l’amministrazione ha il dovere di chiarire il quadro sollecitando anche la Regione Lazio». Sempre che non si voglia girare lo sguardo da un’altra parte aspettan-do che l’ennesimo colpo al territorio diventi realtà. geape.

i cittadini hanno il diritto di sapere e il Comune deve sollecitare anche la regione

La strada dei sacchi d’immondiziaAncora disagi a ColleverdeBisognerà cambiare il nome di via Monte Cervialto a Colleverde, all’angolo con via Nomentana, c’è ormai un perenne deposito di sacchi dell’immondizia. Trascorrono i giorni e aumentano a vista d’occhio.

L’interventoCubeddu: “regione e Comunenon scarichino responsabilità”

«La sanzione dovrebbero pagarla di tasca propria gli amministratori che hanno permes-so un sistema di gestione dei rifiuti disastroso». Il capogruppo dei cinque stelle Sebastiano Cubeddu commenta la condanna della Ue, «è perfettamente inutile che la Regione Lazio cerchi di schivare il colpo puntando il dito sulle precedenti amministrazioni, oppure che il sindaco Rubeis sbandieri la chiusura della discarica avvenuta in piena campagna elettorale e dopo ben 5 anni di mandato. Cercare giustificazioni tardive e scaricare le responsabilità su altri appare ancor più offensivo sia nei confronti dell’organismo europeo che dei cittadini stessi. E sarebbe ancora più grave per i cittadini se si arrivasse alla fatidica e a nostro avviso pessima apertura dell’impianto Tmb costruito all’Inviolata su falde acquifere inquinate e già oggetto di sequestro da parte della magistratura di Tivoli, che utilizza una tecnologia vecchia e obsoleta. Il M5S di Guidonia Montecelio ribadisce la propria contrarietà ad ogni tipologia di impianto all’Inviolata».

mano escluso quel 5% per il riciclo e riuso, e le balle di cdr da bruciare, ben il 40-45% tra frazione organica stabilizzata, scarti e ce-neri. La discarica di servizio sarà messa in piedi sempre all’Inviolata, almeno secondo il progetto. Proprio sul cdr, il combustibile

da rifiuti, gli interrogativi diventano ombre. Una volta uscito dall’impianto (che sia cdr o la nuova versione del css nulla cambia) deve essere bruciato. Il decreto Clini ha spalanca-to le porte dei cementifici che lo utilizzano già in alcune località d’Italia come combusti-

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GU I D ON I A M ON T E C E L I O8 Venerdì 17 Ottobre 2014

Lunedì 13 presso la palestra dell’istituto comprensivo “Manzi” di Villalba si è tenuta la presen-tazione del VII corso di paraca-dutismo intitolato alla figura del Generale Ferruccio Brandi, già comandante della Brigata Paraca-dutisti Folgore e Medaglia d’oro al valor militare per i fatti di El Ala-mein, scomparso il 31 agosto 2014. Il corso è organizzato dall’asso-ciazione nazionale Paracadutisti d’Italia sezione di Guidonia Mon-tecelio, Tivoli e Valle Aniene, in-titolata al capitano incursore Alessandro Romani, morto in Afghanistan nel 2010. Il corso si basa sull’orga-nizzazione e sull’adde-stramento tecnico e psi-cofisico per coloro che decidono di intraprendere questa attività, che con-sente l’acquisizione del brevetto da paracadutista con paracadute tondo ad apertura automatica, ri-conosciuto dall’Autorità Militare e conferito dal Centro Militare di Pisa. Con tale brevetto ven-gono acquisiti anche due pun-ti ai fini del superamento del

concorso per entrare nelle Forze Armate. Il presidente dell’associa-zione, Franco Figus, e il presidente onorario della sezione, il Generale Alessandro Puzzilli, hanno spiega-to davanti a cento persone il senso e il valore del paracadutismo, in particolar modo legato alla Folgo-re. Illustre presenza alla cerimonia quella di Santo Pelliccia, Presiden-te dell’Anpd’I sezione di Nettuno e storico reduce dalle battaglie di El Alamein, combattute tra il giugno e il novembre del 1942. In splendi-da forma all’età di 91 anni, il parà ha parlato ai nuovi corsisti del suo amore per il paracadutismo e del sentimento per la patria che lo ha portato a rischiare la vita più di 70 anni fa. Poi tra lo stupore dei presenti, ha eseguito una serie di piegamenti a terra, dopo essersi lanciato in volo solo pochi gior-ni prima a Fano. Presenti a que-sta cerimonia avvincente anche l’associazione nazionale Nembo, l’associazione nazionale dei Cara-binieri di Tivoli, una rappresentan-za dell’Aeroporto di Guidonia nelle vesti del Colonnello Murri, oltre alla Anpd’I sezioni di Velletri e Roma, quest’ultima rappresentata da Domenico Aloi.

Nella palestra dell’istituto

comprensivo “Manzi” , lunedì 13 ottobre, si è

svolta la presen-tazione del VII corso intitolato

al Generale Ferruccio Brandi,

scomparso lo scorso 31 agosto

L’evento beneficogiornata missionaria, tantasolidarietà per i bambini del BeninL’iniziativa di Padre Giulio Cerchietti ha portato in pinetamolte persone. “Un impegno concreto per chi ha bisogno”

Tanti partecipanti per la XIX edizione della Giorna-ta Missionaria nella pineta di Guidonia Montecelio lo scorso week end, iniziativa organizzata da Padre Giu-lio Cerchietti, socio della locale associazione Arma Aeronautica. Sono state allestite diverse aree, spazi dedicati alla musica, alla spiritualità, alla gastrono-mia il tutto legato da un clima di fraterna amicizia e solenne vicinanza alla tematica dell’evento. «La spe-ranza - commenta Padre Giulio - è quella di ottenere un impegno concreto, l’invito è quello di poter fare un gesto di carità verso coloro che sono meno for-tunati di noi. Nessuno può pensare di bastare a se stesso o di fare a meno del Fratello e della Sorella. Nessuno è estraneo o straniero nella Chiesa di Dio, ma tutti dobbiamo e possiamo contare sulla vera ami-cizia. Siamo tutti fratelli e figli del Padre Nostro che è nei cieli e nel cuore di ogni persona. Con un piccolo aiuto si possono salvare le vite di molti bambini». Il ricavato della raccolta fondi infatti è stato devoluto in beneficenza per l’acquisto di materiali da destinare ai bambini dell’orfanotrofio di Wenon, nel Benin. L’im-pegno costante di Padre Giulio e degli altri missionari non si limita alla mera sensibilizzazione nei confronti della sofferenza, loro sono sempre pronti in prima li-nea a prendersi cura direttamente di chi ha bisogno di aiuto. Le due giornate sono state molto articolate, si è partiti dalla mattina del sabato con l’esposizione delle Fiat 500 d’epoca, poi la cerimonia di apertura con gli inni nazionali dell’Italia e del Benin e gli in-terventi canori/musicali di Angela Kim e del maestro Beniamino Margarita accompagnati dalla partecipa-

Sopra Padre Giulio Cerchietti, organizzatore della manifesta-zione, insieme all’ospite d’onore Don Aniello Manganiello. A lato un momento dell’esibizione delle ginnaste e in basso gli stand dedicati ai bambi-ni del Benin

settimo corsodi paracadutismo, la presentazione

a villalbaNella scuola anche il parà 91enne

Santo Pelliccia reduce di El Alamein

alessandro Galastri

nicole Maturi

Padre Giulio:“Con un piccolo aiuto si possono salvare le vite di molti bambini”

zione della banda musicale di Marcellina con le majo-rette. Tante poi sono state le performance di realtà artistiche e sportive locali, come le ginnaste, i ragazzi di arti marziali e quelli di pallavolo presentati dalla Asdps Italia Sport e Formazione Sport del Maestro Roberto Pomponii. Padre Giulio ha poi celebrato la consueta messa domenicale in una location insolita, la pinetina. A seguire si è svolto il pranzo missiona-rio. Ma il fulcro della festa c’è stato domenica alle 16, momento in cui si è svolta una tavola rotonda sul tema “In cammino tra le periferie del mondo: legalità, cultura e solidarietà” con la partecipazione straordi-naria di Don Aniello Manganiello che ha presentato il suo libro: “Legalità e scrittura”, con tanti altri illustri ospiti dell’aeronautica e delle istituzioni. «Prima que-sta iniziativa veniva svolta all’interno dell’aeroporto ma dallo scorso anno hanno deciso di spostarla qui nel centro di Guidonia Montecelio - commenta Don Aniello Manganiello, parroco di Scampia per sedici anni - questo fatto penso che sia stato un’intuizione interessante e intelligente. A mio avviso queste mani-festazioni dedicate agli ‘ultimi’ servono a sensibiliz-zare la comunità su tematiche profonde e allo stesso tempo inoculare nella gente la bellezza di stare insie-me, di trascorrere un momento di festa e di riflessione e soprattutto di condivisione. Viviamo in una società che sta diventando molto individualista, complice il fatto che la crisi economica non ci ha affatto portato ad un cambio di stile di vita, ma ha accentuato di più il tenersi per sé quello che si ha. E allora questi momenti di aggregazione servono a riscoprire anche la bellezza di stare insieme».

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Venerdì 17 Ottobre 2014 9T I VO L I

Caccia agli incivili

In centro la battaglia dei cartelliNei vicoli spuntano manifesti fai da te contro chi non rispetta l’ambiente

In primo piano

Censiti i tombini del comunepiù di mille non servono a nienteRealizzato un database con tutte le caditoie del territorioA lavoro i volontari e gli studenti dell’Istituto tecnico Enrico Fermi

Quanti tombini ci sono nel comune di Tivoli? Se prima la risposta era “non ne ho idea” adesso niente scuse, il dato c’è, insieme a quello relativo al numero di caditoie che non funzionano affatto o rendono davvero poco. A fornire il quadro della situazione sono stati gli studenti dell’istituto tecnico En-rico Fermi che insieme ad un gruppo di vo-lontari hanno fatto un lavoro di rilevamento e ricognizione in tutti i quartieri tiburtini. Oggi dunque è possibile sapere che ci sono più di quattromila tombini, di forme e dimensioni diverse: circa 1.400 a Tivoli centro, pochi di più tra Villa Adriana, Paterno, Campo Lim-pido e Colle Nocello, e 1.800 dalle parti di Tivoli Terme. Di questi quelli ostruiti sono 600, che quindi non servono praticamente a nulla, mentre quelli funzionanti a metà sono 528. Ma la casistica non è così semplice. A spiccare in questa classificazione sono quelli che funzionano solo in apparenza, segnalati nella maggior parte dei casi dai cittadini stan-chi di vedere cantine e garage allagati e quelli “non idonei”: in questo caso si tratta di un gruppetto, siamo a quota 234, rotti o messi in posizioni assurde. A chiudere l’elenco ci pen-sano gli “appena sufficienti”, ovvero quelli che ce la fanno ma a fatica. Tra le strade più problematiche invece spiccano viale Trieste e via Garibaldi, mentre è definita “seria” la situazione in via Domenico Giuliani, dove in effetti recentemente ci sono stati parecchi problemi. Nella stessa casella ci finiscono pure via Rosolina e il Villaggio Adriano, in-sieme ai Lotti Antonelli dove c’è addirittura una strada, via Petrocchi, totalmente priva di sfoghi per l’acqua. E adesso? Intanto può partire la fase di programmazione, puntuale, degli interventi di riparazione e sostituzione, evitando così soluzioni fai da te che finora non hanno portato a nulla di buono. L’identi-ficazione precisa dei tombini, infatti, permet-terà all’Asa, la municipalizzata che si occupa della faccenda, su indicazione dell’Assessora-to all’Ambiente, di mirare la pulizia semestra-le dei tombini su quelli presenti nelle zone più a rischio visto l’imminente arrivo della stagione piovosa. Almeno sulla carta.

Non è una moda passeggera ma un modo per cercare di trovare una soluzione vera ai problemi di un quartiere bello e abbandonato al tempo stesso.A prendere in mano carta, car-toncino e penna sono i residenti del borgo medievale che cerca-no di risolvere le mille questioni aperte, su tutte quelle delle deie-zioni canine, che riguardano la parte storica della città. Succede così che le porte, i muri e le reti dei cantieri che si trovano nel dedalo di strade che attraversa il cuore della Superba si riempiano di messaggi molto poco sublimi-

nali. Dalla campagna promossa dal “Comitato Rione Colle” dove campeggia un cane e una scritta molto chiara, “Non mi far fare brutta figura, raccoglila tu”, al cartone magari meno elegante ma sicuramente molto efficace appeso sulla recinzione che cir-conda il giardino vicino alla bi-blioteca comunale.Insomma una serie di messaggi poco subliminali che hanno un solo scopo: parlare direttamente agli incivili, con l’augurio che qualcosa alla fine si muova dav-vero.

alc

I cittadini di Tivoli si mobi-litano con carta e penna per la salvaguardia dell’ambiente in cui vivono

A Tivoli ci sono più di quattromi-la tombini: circa 1.400 in centro, pochi di più tra

Villa Adriana, Paterno, Campo Limpido e Colle

Nocello, 1800 quelli a Tivoli

Terme. Di questi sono 600 quelli

ostruiti e 528 quelli funzionan-

ti solo per metà

“Faccio il delegato, vedo gente”

Caro Nanni Moretti, scusami ma la frase ormai cult di uno dei tuoi film più noti al grande pubblico mi serve come il pane. Perché devi sapere che da queste parti, nel comune di Tivoli, pare si aggirino per-sonaggi più o meno noti alla politica locale che si fregiano del titolo di “delegati”. C’è chi si occupa di sport, chi di scuole e Pro-tezione civile, qualcuno di biblioteche, di quartieri e chi più ne ha più ne metta. Ora tu mi dirai vabbè la novità dove sta? Si può fare, hanno pure modificato lo Statuto co-munale per poter chiamare gli aiutanti da ogni parte della città, aiutanti tipo quelli di Babbo Natale per intenderci, tutti volontari volenterosi che a titolo gratuito si metto-no a servizio della Superba e del sindaco, che li nomina e con cui hanno il dovere di conferire in via esclusiva. Il problema però è un altro: i volontari volenterosi non li ha ancora nominati nessuno e se qualcuno l’ha fatto non l’ha comunicato, non se ne trova traccia neppure sull’albo pretorio. Loro però a quanto sembra ci sono, “ve-dono gente”, incontrano, ascoltano i citta-dini, prendono impegni. A fronte di cosa? Ecco, questa è una bella domanda, ma-gari ci danno pure la risposta. O magari mi mettono a fare il delegato. Domani mattina uscendo di casa ci provo.

anna laura consalvi

Colle Cesarano,la protesta

dei rifugiatiblocca il centro per quattro ore

Hanno protestato per quattro ore impedendo agli operatori che lavorano nel centro di acco-glienza che si trova a Colle Cesarano di entrare ed uscire per il cambio di turno. Protagonisti della manifestazione che si è consumata mar-tedì mattina fuori dalla struttura che si trova a pochi passi dal casello dell’autostrada, in zona Ponte Lucano, un gruppo di immigrati in atte-sa del riconoscimento dello status di rifugiato politico. Proprio la lunghezza dell’iter avrebbe causato la bagarre sedata grazie all’intervento degli agenti del commissariato di Polizia di Ti-voli guidati da Mariella Chiaramonte.

Incidente sull’A24, muore Dario D’EustacchioAveva trentacinque anni Dario D’Eustacchio, la vittima dell’in-

cidente stradale accaduto martedì alle 13 sull’A24, nel tratto tra lo svincolo di Ponte di Nona e la barriera di Roma Est in dire-zione de L’Aquila. L’uomo viaggiava a bordo di una fiat seicento insieme alla madre quando è stato tamponato da un Freemont. L’impatto l’ha spinto addosso al new jersey in calcestruzzo, il dispositivo di sicurezza che si usa per incanalare il traffico o de-limitare le aree di cantiere, finendo nella corsia di sorpasso dove a travolgerlo è stato lo stesso Freemont. Per l’uomo originario di Tivoli non c’è stato nulla da fare, mentre la donna è stata traspor-tata con un’eliambulanza al Policlinico “Umberto I” in codice rosso. L’altro conducente è rimasto praticamente illeso e portato in codice giallo all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.

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T I VO L I10 Venerdì 17 Ottobre 2014

L’anno scolastico è cominciato non troppo bene per i formatori dell’istituto professionale «Rosmi-ni» alle prese con un numero cre-scente di studenti e con la penuria di docenti. A rimanere appesi ad un filo, nello stretto senso del termine, sono infatti gli operatori della scuo-la superiore che vengono assunti con contratto a tempo determinato di anno in anno sulla base dei cor-si che vengono attivati. Lo stop, a quanto pare contestato, è arrivato con una lettera della Regione Lazio sollecitata dal sindaco Giuseppe Proietti, in cui si chiede se sia ob-bligatorio o meno il passaggio alle liste di mobilità per l’assunzione del personale, bypassando così le famigerate graduatorie figlie del bando che risale allo scorso anno. «C’è una legge che obbliga gli enti pubblici di formazione a verificare se ci sono operatori in mobilità nel raggio di cinquanta chilometri. È stato posto un quesito alla Regione

anna laura consalvi

L’iniziativasvastica gigante sottoil monte della Croce, blitzdella Comunità militanteMercoledì la Superba si è svegliata all’ombradi una grande croce uncinata. Sdegno da parte della politica

è braccio di ferro tra Proietti e Ferraro

Lezioni a singhiozzo per “Rosmini”Congelate le assunzioni dei formatori a tempo determinatoper il sindaco si deve accedere direttamente alle liste di mobilità

che ha confermato l’obbligatorietà di questo passaggio. Chiaramente il comune non ha responsabilità sul piano gestionale ma deve vigi-lare sul fatto che i corsi si svolgano in maniera regolare in ogni sen-so – dice Proietti, e aggiunge -. Ci sono 22 amministrativi che hanno i titoli per fare i formatori, perché non vengono spostati? Potrebbero essere utilizzati per questo». Diver-sa la posizione dell’amministratore unico di Tivoli Forma srl, la muni-cipalizzata a cui fa capo la scuola, Bruno Ferraro: «Io e il sindaco non siamo dello stesso parere. La let-tera della Regione va chiarita, per questo ho chiesto un incontro pre-visto per la prossima settimana», replica l’ex presidente del Tribuna-le di Tivoli, che di problemi pare non averne solo uno. «Ci troviamo alle prese con un aumento costan-te del numero degli iscritti e con poche aule, purtroppo non abbia-mo trovato ulteriori spazi», conclu-de. A quanto pare ai problemi non c’è mai fine.

Decembrini positivoal doping, per lui due anni di sospensione dalle gare

Dopo anni di successi arrivano anche i guai per Danilo Decembrini. Il campione tiburtino di pattinaggio artistico a rotelle è stato trovato positivo all’hydroxystanozolol, una sostanza dopante, durante un controllo fuori dalle competizioni lo scorso 4 settembre. L’atleta pluripre-miato ha raccontato la sua versione dei fatti attraver-so facebook, «dalle analisi sotto inchiesta è emersa la presenza di stanozololo in una misura estremamente ridotta tanto che oltre a non comportare, a detta degli esperti, nessun migliora-mento delle mie capacità sportive, è assolutamente compatibile con l’ipotesi di una contaminazione all’atto del confezionamento», racconta sottolineando la de-cisione di ricorrere alle vie legali. «Ho dato mandato al legale di mia fiducia di impugnare dinanzi al competente organo di giustizia sportiva il provvedimento di sospen-sione di 2 anni irrogato che mi penalizza enormemente, tanto sotto il profilo sportivo quanto sotto quello dell’im-magine e che ritengo totalmente ingiusto non avendo io mai inteso assumere alcuna sostanza illecita».

Il sindaco Giuseppe Proietti con una lettera ha sollecitato la Regione Lazio a dire se sia obbligatorio o meno il pas-saggio alle liste di mobilità. Da Roma è stata confermata

la linea del primo cittadino

Proietti: il Comunenon ha responsabilità sul piano gestionalema deve vigilare

Giganteschi fogli bianchi su un versante di Mon-te della Croce hanno prodotto la mega svastica che ha indignato la politica tibur-tina. Il simbolo è stato rimosso nell’arco di un paio d’ore

È stato un mercoledì che non ti aspetti per il comune di Tivoli, che si è svegliato con una grande svastica realizzata con fogli bianchi di carta sotto il Monte della Croce. Il gesto, riven-dicato in tarda mattinata dalla Comunità Mi-litante Tiburtina, chiaramente non è passato inosservato e non solo per le dimensioni della croce uncinata, eliminata nel giro di un paio d’ore dagli agenti del commissariato di Polizia di Tivoli dopo i rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica. I commenti infatti non si sono fat-

ti attendere. Per primi quelli dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia locale: «L’Anpi di Tivoli condanna la grave provocazione che alcuni delinquenti hanno messo in atto alle prime luci dell’alba componendo una grande svastica di carta bianca sui monti comunali. Invitiamo tutte le forze antifasciste ad unirsi per fare fronte comune contro chi inneggia al nazismo, sconfitto dalla Storia e bandito per sempre dalla nostra civiltà». Sulla stessa linea anche il primo cittadino, Giuseppe Pro-

ietti: «Non solo prendiamo le distanze ma il comune condanna senza alcuna esitazione atti di questo genere, gesti esibizionistici che non appartengono allo spirito che è proprio di questa città e che anima questa ammini-strazione». Ad intervenire anche il consigliere de La Città in comune, Massimiliano Iannilli: «Auspichiamo una maggiore attenzione, an-che grazie al coordinamento delle varie forze dell’ordine di competenza in materia, affin-ché questi scempi vengano cancellati e che

non si verifichino ulteriormente». Sulla stessa linea anche i colleghi di opposizione del piddì Alessandro Fontana e Manuela Chioccia: «È Fondamentale una risposta forte della città, la presa di distanza della società civile e istitu-zionale di Tivoli. Chi si è macchiato di questo oltraggio non centra nulla con la nostra co-munità, con la storia e l’impegno dei tiburtini a difesa della libertà e della lotta contro la bar-barie nazifascista e per questo va isolato con la massima determinazione».

Lavori lumaca agli Arci, i residenti

si infurianoDopo un anno di attesa perl’avvio di un cantiere ecco i

primi atti vandalici. Il sindacochiede spiegazioni ai dirigenti

I lavori sono troppo lunghi e i residenti buttano il semaforo malfunzionante da più di un mese in una scarpata. Continua il tira e molla tra le periferie di serie B e l’amministrazio-ne comunale. Stavolta sul piede di guerra ci sono gli abitanti degli Arci, preoccupati per il mancato avanzamento del cantiere aperto un anno fa a causa di uno smottamento del terreno. Da quelle parti si viaggia a traffico alternato da tempo, ma a complicare il qua-dro ci ha pensato proprio la rottura dell’impianto avvenuta all’inizio del mese di settem-bre e più volte segnalata. Alla fine la rabbia pare abbia preso il sopravvento, tanto che le luci rosse, gialle e verdi hanno preso la strada del non ritorno. Un gesto che in piazza del Governo numero 1 non è passato inosservato con il sindaco, Giuseppe Proietti, che lunedì scorso ha convocato un tavolo alla presenza dei dirigenti degli uffici competenti per cercare di capire la situazione e di venire a capo delle responsabilità, il tutto sotto l’occhio vigile delle telecamere e dei social network. «Vorrei sapere come mai in questo mese non si è provveduto e perché, quando il semaforo è stato definitivamente messo fuori uso, non si è pensato di prendere un impianto in prestito», ha esordito il primo cit-tadino in cerca di risposte da dare alla delegazione dei cittadini presente. Alla fine degli interrogatori, tra problemi con l’Enel e burocrazia, pare sia venuti a capo della vicenda, con un nuovo semaforo e magari l’arrivo degli operai previsto nelle prossime settimane.

Minacce e botte alla ex moglie,arrestato 39enne tiburtinoNon aveva mai accettato la separazione dalla moglie avvenuta tre anni fa e mercoledì si è giunti all’epilogo di una situazione familiare divenuta ormai insostenibile, con l’ennesimo intervento della Poli-zia che ha arrestato un 39enne di Tivoli.L’uomo, violento e spesso in uno stato psico-fisico alterato dall‘a-buso di sostanze alcoliche, aveva nel tempo aggredito verbalmen-te - e in più di un’occasione anche fisicamente la ex moglie, procu-randole anche la frattura del setto nasale.La coppia nel 2011 si era separata a causa dei comportamenti mo-lesti e violenti tenuti dall’uomo, oltre che per la “mancanza” della figura di padre nei confronti dei 3 figli minori.

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Venerdì 17 Ottobre 2014 11COM U N I

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Direttore EditorialeAnna Laura Consalvi

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Concluso in redazioneGiovedì 16.10.2014

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La via d’uscita c’è. A poche ore dal momento della verità, quando Paolo Del-la Rocca tornerà in consiglio comunale per sciogliere le riserve sul suo futuro politico e sulle sorti dell’amministrazione appesa a un filo, sembra prendere forza l’ipotesi di un accordo tra il sindaco e la lista dell’op-posizione Palombara Diversa che salverà il primo cittadino dallo scioglimento an-ticipato dopo la defezione dell’ex braccio destro.

Settimane interminabili di incontri a getto continuo dopo il colpo di scena che ha portato Danilo Quaglini – ex vicesinda-co – a dire addio al governo per mettersi in opposizione. E non da solo. In tre hanno abbandonato la nave tra polemiche furiose e rapporti personali diventati gelidi. Il di-vorzio Della Rocca – Quaglini è stato uno shock politico vero e proprio. Il quadro si delinearà in maniera compiuta venerdì 17 ottobre alle ore 16, quando è convocato il consiglio comunale. Il bivio, dimissioni o accordo di salvezza è l’ombra che incom-be sul paese. La maggioranza d’altronde ormai è costituita da solo 9 membri con-tro i 12 dell’opposizione: i numeri per go-vernare così non ci sono e ad incombere c’è anche l’approvazione del Bilancio. Le

dimissioni di Quaglini sono arrivate come una doccia fredda per il sindaco che come ripetutamente ha dichiarato non si aspetta-va scelte così estreme.

Ma Della Rocca non è certo rimasto con le mani in mano, secondo le indiscrezioni è dietro l’angolo l’intesa tra il primo citta-dino e la forza civica Palombara Diversa

della minoranza, rappresentata in consi-glio comunale da Stefano Zebi e Gabriele Scacchi. Sul fronte del nuovo vicesindaco il nome in lizza sarebbe quello dell’avvo-cato Laura Passacantilli. A sei mesi dalle prossime amministrative il paese si trova a vivere uno stato di profonda instabilità politica mentre fervono preparativi di liste,

movimenti, civiche e partiti che in ogni dove iniziano a scalpitare per ottenere un posticino nel paradiso del Palazzo di piaz-za Vittorio Veneto. I palombaresi tra pochi mesi dovranno recarsi ai seggi per decidere chi si occuperà del nuovo governo e tutti sono già attenti a capire dinamiche, allean-ze e giochi politici.

Il primo cittadino Paolo Della Rocca alle prese con decisioni difficili. Dopo quasi dieci anni di governo tutti gli occhi del Paese sono puntati con ansia sulle sue scelte. Il suo ex vice Danilo Quaglini ormai fuori dal cerchio dei “suoi” ha la-sciato un vuoto e il sindaco è pronto a colmarlo e a fare il punto nell’assise di venerdì 17 ottobre

I democratici a Palombara

Il nuovo segretario del Pd è Trugli

Ha battuto la Lombardoal congresso. Ora primarie

per le amministrative

Nuove nomine nel direttivo del Pd palomba-rese. Il congresso del 12 ottobre che si è svolto nella location della sala del Giudice di Pace ha visto la partecipazione di un notevole numero di cittadini, sono infatti 376 le persone che hanno aderito alle votazioni per decretare i componenti della direzione. Un buon risultato è stato ottenuto anche sul fronte tesseramenti con un traguardo di 421 adesioni. Ma entrando nel vivo delle candi-dature sono due i nomi che si sono sfidati: Guido Trugli da un lato e Rossella Lombardo dall’altro.

Il primo ha raggiunto il maggior numero dei voti ottenendo così la segreteria e 18 membri dalla sua nel comitato direttivo, per la Lombardo in-vece sono 6 i posti riservati per lei nel direttivo.

Le amministrative comunali sono alle porte e anche i piddini, ora che hanno una squadra inizieranno a lavorare per una possibile candida-tura. Mentre si aspettano le primarie il direttivo inizierà a lavorare sui punti cardine del program-ma che andrà presentato ai cittadini tra circa sei mesi.

La festa di Palombaranel giorno di Bacco c’è la mostra concorsoCompetizione fotografica per promuovere il territorio

L’associazione culturale Idee e valori in collaborazione con il Centro Sperimentale di Fotografia Adams presenta la mostra con-corso «Premio Castello Savelli, sguardo sul mondo del vino, del cibo e della conviviali». Il progetto che ha raggiunto ormai la sua IV edizione sarà ospitato nell’attesis-sima kermesse sabina il Giorno di Bacco che si svolgerà il prossimo 16 novembre. Nella tradizionale festa le foto saranno giudicate da una giuria di esperti presieduta da Luisa Briganti, direttrice del Centro Adams, docente dei corsi Master e dei corsi di antiche tec-niche di stampa e camera oscura.

Conto alla rovescia per il Consiglio

Della Rocca si salva con la minoranzaDopo l’uscita di Quaglini (più due) il sindaco pronto ad accordarsicon Palombara Diversa. E come nuovo vice in pole c’è Laura Passacantillinicole Maturi

Indiscrezioni - nell’aria c’è un’alleanza con la forza civica Palombara diversa,

rappresentata in consiglioda stefano Zebi e gabriele scacchi

Il giudizio terrà conto della quali-tà tecnica, creativa ed espressiva delle foto. Per tutti coloro che vor-ranno immergersi nell’atmosfera quasi onirica della festa palomba-rese con i propri scatti protagoni-sti della competizione, c’è tempo fino al 5 novembre per inviare le foto. La partecipazione è comple-tamente gratuita. Il concorso ha il fine di promuovere il territorio e la sua cultura enogastronomica attraverso la fotografia come mo-mento espressivo, di reportage, di stile di vita e di comunicazione. Sarà a cura della Segreteria orga-nizzatrice dell’associazione Idee e Valori provvedere alla stampa delle immagini selezionate. At-traverso questa sana competizio-ne fotografica viene promossa la cultura del vino e del territorio con la prospettiva di diventare un domani un’iniziativa a carattere nazionale.

Per partecipare alla competizione bisogna inviare i propri scatti entro il 5 novembre

La manifestazio-ne palombarese Il Giorno di Bacco, ormai consolidata da anni, ospiterà nella giornata del 16 novembre la IV edizione del concorso fotografico ideato dall’associazione culturale Idee e Valori in colla-borazione con il centro Sperimen-tale di Fotografia Adams

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FON T E N UOVA - M E N TA NA12 Venerdì 17 Ottobre 2014

vincenzo Perrone

Le Iene beccano in flagrante un

dipendente comu-nale chiedere favori sessuali in cambio del disbrigo “acce-lerato” di pratiche per una cittadina

romena e il sindaco Cannella revoca a tutti i colleghi maschi la firma

Fonte Nuova a luci rosse

Presunti scambi sessuali in Comune,Cannella toglie la firma ai maschiDopo l’arrivo delle Iene in città, il primo cittadino eliminaprovvisoriamente poteri ai dipendenti comunali

Il dipendente comunale sarebbe stato pizzicato dalle telecamere a chiedere favori sessuali in cambio di pratiche più veloci, il sindaco Fa-bio Cannella revoca la delega di fir-ma a tutti i dipendenti maschi. E’ questo l’immediato provvedimento del primo cittadino di Fonte Nuova dopo lo scandalo portato alla luce dalla trasmissione “Le Iene”. «Il provvedimento - come spiegano dal comune - è in via precauziona-le in attesa di fare luce su quanto realmente accaduto. Nel contempo l’amministrazione attiverà tutte le procedure amministrative, previste nel codice di comportamento, di disciplina e dal Piano anticorruzio-ne». Attenendosi alle indiscrezioni che stanno circolando in questo momento, nell’attesa che il ser-vizio venga mandato in onda, lo

“zelante” dipendente si sarebbe recato in Comune di domenica per il disbrigo di una pratica urgente in favore di una cittadina rome-na. Peccato però che, in cambio dell’agognato documento, l’uomo avrebbe chiesto una prestazione sessuale alla donna. Quest’ultima, d’accordo con la redazione del programma, avrebbe registrato il tutto, incastrando così il dipenden-te comunale. «Fin dalla campagna elettorale - ha commentato il sin-daco Fabio Cannella - ho sollecita-to i cittadini a segnalare eventuali disservizi che gli amministratori avrebbero fatto fatica a riconosce-re. Probabilmente questa inchiesta delle “Iene” è una risposta a quan-to chiesto e proposto in campagna elettorale».

vp

“Cannella: “Ho sempre sollecitato i cittadini a segnalare disservizi. Questa è una risposta concreta alla richiesta”

Festa del cioccolato a Fonte nuovaAi nastri di partenza la sesta Festa del cioccolato di Fonte Nuova. La manifestazione si terrà, infatti, domenica 19 ottobre a Piazza Varisco in località Tor Lupara per tutta la giornata. La kermesse è organizzata dalla Parrocchia “Gesù Maestro” e dall’associazione commercianti con il patrocinio del comune di Fonte Nuova.Tante le novità di questa edizione come il kebab al cioccola-to, i “cooking show” con chef professionisti e i trattamenti al cioccolato, mentre un grande ritorno è il cioccolato bio-equo e solidale. La manifestazione avrà anche uno scopo benefi-co perché parte del ricavato sarà devoluto alla casa famiglia “Sacro Cuore”.

mentana, l’ultimo libro di tedesco“Il partigiano Colorni e il grande sogno europeo”, è questo l’ul-timo libro di Antonio Tedesco che verrà presentato il prossimo 18 ottobre alle ore 17 presso la biblioteca comunale. Il libro parla della vita del partigiano socialista Eugenio Colorni che combatté la dittatura fascista e l’occupazione nazista in Italia durante la seconda guerra mondiale. All’evento, oltre all’au-tore, interverranno Michela Ponzani, consulente dell’Archivio storico del Senato, Francesco Gui, docente di storia moderna all’Università “La Sapienza” di Roma, Luigi Sposi autore del libro “Buon compleanno Avanti!” e ci sarà, inoltre, l’eccezio-nale testimonianza diretta di Gianna Radiconcini, militante re-pubblicana.

nuovi sensi unici e Palombarese bisQualche novità sulla viabilità che riguarderà il comune di Fon-te Nuova. Con l’ordinanza 65 dello scorso 10 ottobre è stato istituito un parcheggio con disco orario per 3 stalli antistanti il civico 32 di via Brennero. Il disco orario sarà valido dalle 8 alle 20, fatta eccezione per i giorni festivi. Con l’ordinanza 64 della stessa data, invece, cambiano anche alcuni sensi di marcia, come in via Fonte Lagrimosa, dove viene istituito il senso uni-co dall’incrocio con via Carracci fino a via Nomentana; senso unico anche in via Poliziano, dall’incrocio con via Lorenzo il Magnifico fino all’incrocio con via I maggio. E’ stato trovato, inoltre, l’accordo con il comune di Guidonia per la realizzazio-ne della strada intercomunale “Palombarese bis”.

Grillini sulle barricate

“Ci ignorate? Andremo in Procura”Emendamenti e mozione non discussi, Novelli: “Non ci può essere dialogo con questa maggioranza”. Durantini contrattacca: “Hanno sbagliato a presentarli”

«Le nostre proposte vengono sistematicamente ignorate sia nelle commissioni “Bilancio” e “Statuto e Regolamenti” che nel consiglio comunale». E’ l’atto d’accusa lanciato dai consiglieri comunali del Movi-mento 5 Stelle Valerio Novelli, Emanuela Muccigrosso e Stefano Giagnorio. L’indiziato numero uno è il presi-dente del consiglio comunale Agostino Durantini reo, a parere dei grillini, di scarsa considerazione delle mi-noranze. «I nostri emendamenti - spiega il capogrup-po Novelli - sono stati messi a verbale e protocollati, ma non vengono ancora discussi nonostante li abbia-mo presentati all’inizio di luglio. Dalla presidenza del consiglio abbiamo ricevuto solo risposte vaghe e ora ci vengono a dire di ripresentare il tutto l’anno pros-simo perché il bilancio è stato votato». Il presidente Durantini imputa ad un vizio di forma la mancata discussione degli emendamenti pentastellati. «Ci vo-gliono i tempi giusti – spiega - questi emendamenti dovevano essere visionati da un funzionario perché erano emendamenti al regolamento e non al bilan-cio». Gli emendamenti in questione prevedono delle detrazioni fiscali sulla Iuc (Imposta Unica Comunale) a fronte di alcuni comportamenti virtuosi della cittadi-nanza. «Le riduzioni fiscali - continua Novelli - riguar-dano le attività commerciali che dismettono le slot machine in misura del 50%, le abitazioni che avviano il compostaggio domestico del 10%, le nuove attività commerciali per il 30% e verso i soggetti che adottano un cane di almeno due anni, in carico al comune di Fonte Nuova, per il 50% fino a 300 euro annui». C’è poi una mozione che rappresenta uno dei cavalli di

battaglia del Movimento 5 Stelle, ovvero lo streaming dei consigli comunali e delle commissioni. «Non ab-biamo - sostiene Novelli - fatto alcuna pressione sulla questione dello streaming. Abbiamo aspettato che il consiglio votasse tematiche più urgenti come l’isola ecologica, alla quale abbiamo dato parere positivo, e il bilancio. Ora vediamo, però che nel prossimo consi-glio comunale non se ne discuterà, ma si parlerà della falsa rateizzazione della Tari». E’ infatti la rateizzazio-ne della tassa sui rifiuti un altro elemento dove il Mo-vimento 5 Stelle punta l’accento. «Dopo l’annuncio del sindaco - dichiara la consigliera Muccigrosso - sul-la rateizzazione della Tari, i tecnici ci dicono che que-sta rateizzazione non si può fare. I cittadini di Fonte Nuova pagheranno il 90% entro il 30 novembre e il 10% entro il 30 gennaio». In questo caso il presidente Durantini imputa ad un mancato credito da percepi-re dalla regione Lazio l’assenza della rateizzazione della Tari. «Avevamo un credito - dice Durantini - di due milioni di euro verso la regione. Non incassando quello non possiamo rateizzare la Tari, perché senza quella tassa non possiamo permetterci di pagare gli stipendi dei dipendenti o i mutui contratti dal comu-ne». Il Movimento 5 Stelle promette battaglia anche al di fuori delle sedi comunali, ritenendo leso il proprio diritto ad esprimersi in quanto opposizione. «Portere-mo gli emendamenti e la mozione - conclude Novelli - alla Procura della Repubblica, formalizzando così l’accusa di omissione di atti d’ufficio. Ormai il solco è tracciato e il Movimento 5 Stelle non intende più apri-re un dialogo con questa maggioranza e con questa presidenza che non ha rispetto dei 3mila cittadini che ci hanno votato».

Novelli: “Ci chiedono di ripresentaregli emendamenti il prossimo anno”

Sopra il consiglie-re comunale del

Movimento 5 Stelle Valerio Novelli e

sotto il Presidente dell’assise Agostino

Durantini

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Venerdì 17 Ottobre 2014 13R E GI ON E

Il Lazio dei diritti

Nelle scuole il progetto contro l’omofobiaLa Regione coinvolge le associazioni per portare in 50 istituti“l’educazione delle differenze”. Zingaretti: “Abbiamo personecondannate ad avere paura non avendo fatto nulla”

Educazione delle differenze, la Regione Lazio sceglie questi termini per introdurre un nuovo progetto che coinvolgerà 25mila studenti del Lazio. Un “piano contro l’omofobia nelle scuole” voluto e pensato per contrastare nei luoghi cardine della crescita le forme di discriminazioni ancora troppo pesanti nella quotidianità. Cinquanta istituti in tutto il Lazio parteciperanno al progetto che è il più imponente mai realizzato in Italia. I temi principali che verran-no affrontati sono proprio i diritti e la lotta all’omofobia e alla tran-sfobia, fenomeni di cui le ragazze e i ragazzi devono diventare più consapevoli. In particolare sono stati premiati quattro progetti pre-sentati da alcune associazioni in difesa delle persone lesbiche, gay e trans, il ruolo delle associazioni

è per la Regione Lazio fondamen-tale, «un passaggio di testimone importante per dare una risposta ampia e organizzata al fenomeno dell’omofobia insieme a chi ogni giorno è vicino a queste realtà». Il messaggio sotteso all’intera ini-ziativa è chiaro, «non lasceremo mai solo chi viene discriminato perché lesbica o gay nelle nostre città e nelle nostre scuole, dobbia-mo continuare a lottare contro l’i-gnoranza e il pregiudizio, perché tutte e tutti siano liberi e felici di essere se stessi. Le discriminazioni non devono aver cittadinanza, il rispetto dell’individualità è sacro». Per l’assessore alla Formazione Massimiliano Smeriglio è necessa-rio lavorare sugli stereotipi, «la lot-ta all’omofobia passa per progetti che entrano nelle scuole e raffor-zano il piano dell’offerta formativa e mettono i formatori, i docenti e la comunità scolastica di fronte a un tema che esiste, quello del ‘ca-pro espiatorio’, che soprattutto in condizioni di difficoltà spesso vie-ne fuori». Impossibile da accettare la condizione di solitudine sociale, insiste sul tema il Presidente Nico-la Zingaretti: «Abbiamo persone condannate ad avere paura non avendo fatto nulla, essendo solo se stessi, per motivi religiosi, sessuali o di colore della pelle. Non pre-occuparsi di questo provoca quel degrado civile a cui dobbiamo reagire. Lasciare da parte i diritti perché ci sono altri problemi più importanti a cui pensare sarebbe un grande passo indietro».

elisabetta di Maddalena Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti invita a riflettere sulla que-stione e a non accet-tare la condizione di solitudine sociale

nuove attrezzature per gli ospedali,in arrivo fondi per 21 milioni di euroUn milione di euro per 21 strutture sanitarie del Lazio per comprare nuove at-trezzature. Ogni giorno negli ospedali, nei reparti e negli ambulatori del Lazio vengono utilizzati più di 73mila macchinari che hanno un’età media di 9 anni e che producono in media tra i 55 e i 356 guasti all’anno. Ci sono 2.136 mac-chinari ad altissima tecnologia in servizio da più di otto anni: si tratta in questo caso di acceleratori lineari, pet, risonanze magnetiche e tac. L’età media sale invece a oltre 9 anni nel caso di ecografi, ecodoppler, ecocolordoppler e di tutta la tecnologia classificata a media e bassa complessità, che conta circa 70mila apparecchi.

Festival del Film di Roma, decidonogli spettatoriNona edizione fino al 25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica

Quattro le sezioni per la sele-zione ufficiale: Cinema d’Oggi, Gala, Mondo Genere e Pro-spettive Italia. Accanto alla Se-lezione Ufficiale sarà ospitata anche la sezione autonoma e parallela Alice nella città, dedi-cata ai ragazzi. Nello scenario del Museo MAXXI, invece, avrà luogo Wired next cinema: una serie di laboratori, incontri e proiezioni su come il digitale e il web abbiano potuto incide-re sul racconto per immagini e suoni. Quest’anno saranno gli spettatori a premiare i film della Selezione Ufficiale. I ri-conoscimenti più importanti saranno assegnati proprio in base alle preferenze espresse dal pubblico all’uscita dalla sala, è un’importante novità di quest’anno.

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S P O RT14 Venerdì 17 Ottobre 2014

Tantissimi i presenti sabato 7 ottobre al campo Bartolini di Monitola agli Arci per ricorda-re Gianluca Romanzi, ragazzo tiburtino scomparso nel maggio del 2013. Gli ami-ci di sempre hanno voluto ricordarlo con una giornata memorabile, organiz-zando un torneo di calcio a 5 in sua me-moria. Quattro le squadre partecipanti: due rappresentative degli Eagles Tivoli, squadra di calcio a 5 tiburtina che milita nel campionato di Serie D, i Vecchietti, ov-vero tutti i padri dei vari ragazzi, e la Tibur Superbum, altra squadra impegnata nel girone

dilettantistico di calcio a 5. Gli Eagles 2 si sono aggiudicati il trofeo, battendo in finale la Tibur Superbum, ma quel che conta è stato lo straor-

dinario calore con cui amici, parenti e cono-scenti hanno voluto ricordare Gianluca,

per tutti “Chinaglia”, suo idolo indiscus-so fin da bambino. Grande commozione per papà Maurizio, mamma Anna e la sorella Martina, a cui sono stati conse-gnati fiori da parte di tutti i partecipan-ti. Dopo la premiazione, i circa cento-

cinquanta presenti si sono recati tutti in pizzeria per continuare una serata magica,

che da lassù Gianluca si sarà goduto sorriden-do alla sua speciale maniera.

alessandro Galastri

L’evento Agli Arci il primoMemorial Gianluca“Chinaglia” RomanziSabato 7 la giornata in ricordo del ragazzotiburtino scomparso nel maggio 2013

Calcioestense

tivolisquadre

e obiettivi

L’Estense Tivoli si ripresenta in questa stagione con tante nuove idee e con uno sguardo che va ben al di là delle prospettive a breve termine. Per quanto riguarda la prima squadra, che disputa il campionato di Prima Categoria laziale, è stato confermato il gruppo storico e tecnico, con l’alle-natore Diego Porcari che sarà affiancato in pan-china da Marco Dionisi. In porta è arrivato Sonny Criscuolo, classe ’91 ex Pisoniano, in difesa gli esperti Rocchi e Regazzoni dal Vicovaro, a cen-trocampo Visconti, 23enne ex Villanova e Villalba, mentre in attacco si registrano i colpi Giovanni La Montagna e Giampaolo De Luca, bomber 40enne con alle spalle dieci campionati di Eccellenza vinti, ma che per problemi fisici ancora non ha potuto

fare il suo esordio stagionale. A questi si aggiun-gono anche tre promossi del ’95 che hanno ben figurato l’altr’anno nella Juniores Provinciale, ov-vero Colasazzi, Turco e Gallo. L’obiettivo è quello di migliorare l’ottavo posto raggiunto la passata stagione sempre con mister Porcari in panchina. A livello giovanile poi, fari puntati sull’Under 19 guidata dal mister Daniele De Angelis, che dopo il secondo posto dello scorso anno, punta a vin-cere il campionato, anche grazie ai molti rinforzi provenienti da Juniores Elite Regionali. Infine, ci sarà anche una terza squadra, la Juniores Prima-vera allenata da Marco Pontani, composta dai nati nel ’97, in vista della costruzione di una Juniores Regionale per il prossimo anno.

TOP e flOP della settimana

AMATORI TIVOLI RuGBy

Buona la prima per i ragazzi di Mister Bitocchi. Nel campio-

nato di Serie C, la squadra del presidente Piervenanzi vince

all’esordio a Rocca Bruna per 31-9 contro i Saraceni 7 Rugby,

mettendo in mostra molti giovani di valore. Nella seconda

giornata arriva un ko onorevole sul campo del Lanuvio, segno comunque che

gli amarantoblu quest’anno hanno tutte le carte in regola per fare bene.

CRECAS PALOMBARA

Periodo no per la compagine allenata da Mister Berti.

Dopo la pesante sconfitta per 4-0 subita sul campo del

Trastevere, De Lucia e compagni perdono 3-1 in casa

contro il Montecelio la gara di andata dei sedicesimi di

Coppa. Al ritorno servirà un mezzo miracolo alla squadra sabina per ribaltare il

risultato e qualificarsi.

Al campo Bartolini memorial in onore del giocatore Romanzi, venuto a mancare lo scorso anno. Sono stati circa centocinquanta i presenti

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Venerdì 17 Ottobre 2014 15CU LT U RA & T E M P O L I B E RO

“A... come Amore”, la danza è teatro Lo spettacolo innovativo della compagnia di Mirko Boemiil 13 e 14 dicembre nello studio di Guidonia

irko Boemi, artista polie-drico classe 1987, è il fon-datore, insieme alla com-

pagna professionale e di vita Anna Bonato, di 100% Vitamina B Dance Company una compagnia costituita lo scorso anno forma-ta da giovani talenti della città di Guidonia Montecelio. Il debutto con lo spettacolo A… come Amore, andato in scena nel dicembre 2013, ha consolidato il gruppo. Quest’anno tornano a raccontare la storia con i prota-gonisti, loro allievi, nelle serate del 13 e 14 dicembre, scegliendo per la seconda volta come location lo Stu-dio 1 della loro scuo-la B3 Arte e Sport di Guidonia a Largo Cornelia 24-26. «È una scel-ta inusuale quella di svolgere lo spettacolo all’interno della nostra struttura ma l’importanza di trat-tenere l’energia dove tutto è stato creato per noi era fondamentale - commenta Boemi - Lo spettatore dovrà sentirsi a casa, per il valore che stiamo dando a questo pro-

L’Oroscopo

Mnicole Maturi

ARieTe ♥♥♥♥Il fine settimana parte con

grinta, i single fanno faville, le coppie si ritrovano dopo liti inu-tili. Dinamici quanto basta per prendere nuove strade lunedì quando sarete pronti a osare. Uscite dalla routine, ascoltate

musica nuova, datevi alla moda.

ToRo ♥♥♥Lo yoga può aiutare, fidatevi.

Respiri lunghi e non rispondete alle provocazioni soprattutto in casa. Avete voglia di evadere

e ne avete tutte le ragioni, attenzione alle sbandate, l’aria di ottobre vi porta a desiderare chi non potete avere. Telefonate

da lontano.

Gemelli ♥♥♥Domenica tavola imbandita e se potete mettetevi ai fornelli, siete creativi. Vi sentite come in una serie tv in questi giorni con la

voce fuori campo a commenta-re. Soprattutto le altalene emoti-

ve che non vi danno tregua.Gli ex vi pensano.

cAncRo ♥Preferite la solitudine, colpa

anche della noia. Lunatici più del solito, sabato avrete voglia di espatriare, domenica non lascerete in pace neanche il

cane. Meglio da martedì quando avrete la sensazione di tornare al timone. Non siate autorefe-

renziali.

leone ♥♥Vanitosi sabato dedicatevi allo shopping ma senza esagerare. C’è una persona nuova nella vostra vita pronta a portarvi sulle montagne russe. Non è

detto che vogliate salire, guizzo antipatico e ombre del passato.

Avete fascino da vendere domenica.

VeRGine ♥♥I sogni sono desideri ma a volte vanno evitati come la peste. Ci sono persone pronte a portarvi sulla cattiva strada. Le coppie

tremano, i single sono a caccia. Portate un fiore sulla giacca,

mettete gli orecchini. Cupo non vuole dire bello.

BilAnciA ♥♥♥♥♥Come diceva il vecchio saggio?

Chi ben comincia... la setti-mana è tutta da scoprire, siete frivoli la sera e seri sul lavoro, anche se un collega potrebbe tendervi tranelli. Nulla vi scal-fisce, musica a tutto volume

anche nella testa.L’amore è un trionfo.

scoRpione ♥♥Weekend nervoso per molti di

voi, siete in movimento ma non capite la meta. Meglio fermarsi

e riposare, stelle coraggiose vi invitano a non chiudervi nei

vostri pensieri. I single possono avere di più di un’avventura. Ma

non siate tiepidi.

sAGiTTARio ♥♥♥Cercate la mediazione, le dispu-te possono condurre a rotture

nell’ambito delle amicizie e anche sul lavoro. Non ne vale la pena. Se avete storie clande-stine fermatevi, la situazione

sta per precipitare anche se on ve ne rendete conto. E l’altro

non c’è.

cApRicoRno ♥♥La parola chiave è confusione. In ogni ambito siete portati a mettere tutto in discussione.

Non potete rovesciare i tavoli a casa e in ufficio. Riprendete il

controllo, partendo dalle priori-tà. Cene romantiche per i single, ma sono emozioni passeggere.

AcquARio ♥♥♥Crisi di gelosia dietro l’angolo, cosa vi fa essere così insicuri?

Eppure siete i migliori del mondo, giusto? Non crea danni,

forza. Imbavagliate il mostro interiore e concedetevi serate

sfrenate, il partner gradirà. Meglio i colori scuri.

pesci ♥♥La comunicazione non è il

vostro forte in questi giorni, non potete pensare di venire sempre

capiti, a prescindere. Il lavoro bene, domenica giornata no per le coppie, tensioni che si

trascinano. Le righe vanno ma devono stare bene addosso,

realismo.

Mirko boemi insieme alla compagna Anna Bonato (in foto) sono i due fondatori della compagnia 100%

Vitamina B Dance Company. Nella loro scuola gli allievi sono preparati

a 360° in tutte le discipline artisti-che: canto, ballo e recitazione

coreografi e per gli stessi interpre-ti, ma soprattutto si è voluto dare un segno di una nuova concezione di spettacolo basata su un raccon-to danzato che però vive grazie all’aggiunta di momenti emotivi fortissimi arricchiti dall’arte del canto e della recitazione. Il lavoro coreografico utilizza un linguaggio di danza moderna, la forza dello spettacolo è la presenza dei ragaz-zi della città in cui nasce il proget-to Guidonia Montecelio, loro sono artisti emergenti e provengono da studi differenti per stile di danza studiato. Tutti e quattro hanno conquistato il titolo di Campioni Italiani 2014 nei Campionati Italia-ni di Danza e sempre nello stesso anno, hanno permesso allo spetta-colo di guadagnare il Premio della Critica del giornale della danza». I quattro interpreti sono Noemi Pe-trullo, Leonardo Daniel Lanza, Sa-bina Rebegea, Alessandro Saputo e ci sarà inoltre la partecipazione straordinaria di Mirko Boemi che interpreterà il narratore e Michela Nicole Quartieri che sarà la voce dell’anima. «La colonna sonora scelta - conclude l’artista guidonia-no - è quella di un’artista eclettica: Petra Magoni aggiunta alle grandi colonne sonore del passato che in modo involontario porteranno alla mente dello spettatore anche altre storie di grande amore raccontate al grande schermo. Vi attendono ritmi incalzanti, voci meravigliose e colpi di scena musicali mai scon-tati».

getto non mi piaceva trasmettere un distacco». A..come Amore sarà una rappresentazione a 360 gradi dove lo spettatore diventa attore della scena e viceversa accadrà per i 6 interpreti. Non si ha a che fare con il solito prodotto da pal-coscenico bensì il pubblico verrà assorbito completamente nell’at-mosfera della stanza che sarà per

l’occasione divisa in varie aree cia-scuna adibita per accogliere una scenografia diversa. «Vitamina B Dance Company nasce con l’idea di realizzare una nuova espres-sione della provincia di Roma – continua - un percorso che vede protagonisti giovani danzatori. Concretizzando questo progetto si sono aperte molte possibilità per i

sono fiero del nostro progetto, questo è un modo per dare una possibilità e visibilità ai nostri allievi. la scelta di rappresentare il nostro spettacolo nella sede dove ogni giorno ci alleniamo è per noi importante. lo spettatore dovrà sentirsi a casa

pop corn

Il giovane favoloso

Dopo la presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia il nuovo film di Mario Martone che racconta la vita del po-eta di Recanati sarà nelle sale dal 16 ottobre. L’attore Elio Germano vestirà i panni di Giacomo Leopardi, il bambino prodigio che viene descritto nella pellicola essenzialmente come un ribelle. Per il director la sfida è stata quella di tra-sformare l’autore degli studi liceali e delle ossessioni scola-stiche in un divo carismatico, capace di opporsi alla rigida educazione familiare, alle convenzioni social di un’epoca, ai limiti imposti dalla fragilissima salute.

Lo sapevate che?Hugh Grant non prenderà

parte al terzo capitolo di Bridget Jones. Nella nuova pellicola sem-

bra che la protagonista sarà alle prese con la gravidanza

Taglio corto: pixie e bob

Per l’inverno 2014/2015 i tagli corti stanno spopolando. La scelta è ampia tra pixie, bob o caschetti e veri e propri tagli alla maschietta. I pixie e i bob rimangono i preferiti, prefe-ribilmente asimmetrici, con ciuffi voluminosi con cui poter giocare anche con colori e sfumature, i bob o caschetti in versione cortissimi sopra le orecchie o leggermente più lun-ghi, da abbinare magari a un make up sofisticato per un look vintage. I tagli boyish, infine, potranno essere arricchiti da ciuffi voluminosi o piccole creste in stile punk per chi ama essere trasgressivo.

Lo sapevate che?Il bracciale in pelle con dettagli

metal è sicuramente l’accessorio must have per questo inverno,

proposto da tutti i più grandi stilisti, da Givenchy a Saint Laurent.

glam

Grey’s Anatomy 11

In America è già un successo, sono tantissimi i seguaci dell’undicesima stagione e in Italia si freme per la partenza del 27 ottobre su Fox Life di Sky. Dopo aver visto, a fine della decima serie, il commovente addio di uno dei prota-gonisti più cult, il cardiochirurgo Cristina Yang, ritroveremo una Meredith confusa e nostalgica per l’allontanamento del-la sua amica e poiché Derek ha intenzione di trasferirsi a Washington. Callie e Arizona prenderanno decisioni riguardo la maternità surrogata e la Bailey si contenderà con Alex il posto lasciato da Cristina.

Lo sapevate che?Il libro ZeroZeroZero

di Roberto Saviano diventerà una serie Tv. A dirigerla Stefano Sollima, regista cult di Roman-

zo Criminale la serie e Gomorra

serie tv

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