Democratica n. 292 del 13 novembre 2018 - Governo ruspante · EUROPA DISABILI A l di là delle...

7
WWW.DEMOCRATICA.COM PAGINA 2 La mano pesante di Salvini : dagli episodi di intolleranza a chi lo critica, alle schedature di manifestanti, allo sgombero del “Baobab” n. 292 martedì 13 novembre 2018 “Ho perso l’amore della mia vita ma non avrete il mio odio” (Antoine Leiris, rimasto vedovo dopo la strage del Bataclan-13 novembre 2015) SEGUE A PAGINA 5 Governo ruspante ANDREA COZZOLINO A PAGINA 4 GIOVANNI BELFIORI A PAGINA 6 Cofinanziamenti fuori dal patto di stabilità per liberare 40 miliardi “Vogliono escludere e marginalizzare”. Parla il presidente dell’Aniep EUROPA DISABILI A l di là delle regole e delle crisi industriali, a gravare sul futuro è soprattutto la rivoluzione digitale. Il cui saldo, in termini di intensità e qualità del lavoro, è ancora da scoprire. Un recente rapporto di Microsoft sostiene che due terzi degli studenti di oggi faranno, da adulti, lavori che al momento non esistono. Come altre rivoluzioni tecnologiche, alla fine il digitale accrescerà le occasioni di lavoro per tutti? Oppure in questo caso la sostituzione di lavoro sarà talmente radicale e irreversibile da rendere incolmabile la distanza tra domanda e offerta se non attraverso una drammatica riduzione del tempo dedicato al lavoro? Nel suo recente libro sul lavoro del futuro, Luca De Biase cita le parole di Keynes in un saggio del 1930. Rassicuranti: «La rapidità del cambiamento tecnico produce problemi difficili da risolvere. I Paesi che soffrono di più sono quelli che non sono all’avanguardia del progresso tecnico. Siamo colpiti da un nuovo malessere: la disoccupazione tecnologica causata dal fatto che scopriamo nuovi modi per risparmiare lavoro a una velocità superiore di quella alla quale scopriamo nuovi modi per impiegare lavoro. Ma è solo un disallineamento temporale». La previsione rassicurante di Keynes vale ancora oggi? Purtroppo la tendenza «naturale» a usare le tecnologie per sostituire manodopera è tutt’altro che esaurita, e i tentativi di introdurre una Web tax europea, oltre che per ragioni di equità, anche per sostenere questa gigantesca transizione, finora si sono infranti sulla netta opposizione di Irlanda, Lussemburgo e Olanda. La rivoluzione digitale non è nemica L’EDITORIALE / 1 Paolo Gentiloni D alla stabilità della Libia dipende la sicurezza nazionale dell’Italia. Per questo dall’opposizione abbiamo seguito attentamente l’organizzazione della Conferenza di Palermo dialogando con il governo, con la speranza che potessero emergere da lì, come nei precedenti incontri sulla Libia organizzati dall’Italia, passi in avanti verso la pace. SEGUE A PAGINA 6 Libia, solo una photo opportunity per Conte L’EDITORIALE /2 Lia Quartapelle

Transcript of Democratica n. 292 del 13 novembre 2018 - Governo ruspante · EUROPA DISABILI A l di là delle...

WWWDEMOCRATICACOM

PAGINA 2

La mano pesante di Salvini dagli episodidi intolleranza a chi lo critica alle schedaturedi manifestanti allo sgombero del ldquoBaobabrdquo

n 292martedigrave

13 novembre2018

ldquoHo perso lrsquoamore della mia vita ma non avrete il mio odiordquo(Antoine Leiris rimasto vedovo dopo la strage del Bataclan-13 novembre 2015)

SEGUE A PAGINA 5

Governoruspante

ANDREA COZZOLINO A PAGINA 4 GIOVANNI BELFIORI A PAGINA 6

Cofinanziamenti fuori dal patto di stabilitagrave per liberare 40 miliardi

ldquoVogliono escludere e marginalizzarerdquo Parla il presidente dellrsquoAniep

EUROPA DISABILI

Al di lagrave delle regole e delle crisi industriali a gravare sul futuro egrave soprattutto la rivoluzione digitale Il cui saldo in termini di

intensitagrave e qualitagrave del lavoro egrave ancora da scoprire Un recente rapporto di Microsoft sostiene che due terzi degli studenti di oggi faranno da adulti lavori che al momento non esistono Come altre rivoluzioni tecnologiche alla fine il digitale accresceragrave le occasioni di lavoro per tutti Oppure in questo caso la sostituzione di lavoro saragrave talmente radicale e irreversibile da rendere incolmabile la distanza tra domanda e offerta se non attraverso una drammatica riduzione del tempo dedicato al lavoro Nel suo recente libro sul lavoro del futuro Luca De Biase cita le parole di Keynes in un saggio del 1930 Rassicuranti laquoLa rapiditagrave del cambiamento tecnico produce problemi difficili da risolvere I Paesi che soffrono di piugrave sono quelli che non sono allrsquoavanguardia del progresso tecnico Siamo colpiti da un nuovo malessere la disoccupazione tecnologica causata dal fatto che scopriamo nuovi modi per risparmiare lavoro a una velocitagrave superiore di quella alla quale scopriamo nuovi modi per impiegare lavoro Ma egrave solo un disallineamento temporaleraquo La previsione rassicurante di Keynes vale ancora oggi Purtroppo la tendenza laquonaturaleraquo a usare le tecnologie per sostituire manodopera egrave tuttrsquoaltro che esaurita e i tentativi di introdurre una Web tax europea oltre che per ragioni di equitagrave anche per sostenere questa gigantesca transizione finora si sono infranti sulla netta opposizione di Irlanda Lussemburgo e Olanda

ldquoLa rivoluzione digitalenon egrave nemica

LrsquoEDITORIALE 1

Paolo Gentiloni

Dalla stabilitagrave della Libia dipende la sicurezza nazionale dellrsquoItalia Per questo dallrsquoopposizione abbiamo seguito attentamente

lrsquoorganizzazione della Conferenza di Palermo dialogando con il governo con la speranza che potessero emergere da ligrave come nei precedenti incontri sulla Libia organizzati dallrsquoItalia passi in avanti verso la pace

SEGUE A PAGINA 6

ldquoLibia solo una photo opportunity per Conte

LrsquoEDITORIALE 2

Lia Quartapelle

2 martedigrave 13 novembre 2018

La mano pesante di Salvini contro tutte le contestazioni

Manifestanti schedati pri-ma di partecipare ad una manifestazione contro il razzismo una donna strat-tonata e fermata dalle for-ze dellrsquoordine solo percheacute

contestava Salvini un centro che ospitava migranti sgomberato allrsquoalba Ersquo questa lrsquoIta-lia del governo giallo-verde Episodi avvenu-ti esclusivamente negli ultimi quattro giorni Ma procediamo in ordine Sabato prima della manifestazione contro il razzismo organizza-ta a Roma ndash si parla di 100mila partecipanti ndash molti manifestanti sono stati fermati per-quisiti e schedati dalle forze dellrsquoordine prima dellrsquoarrivo nella Capitale Nella giornata di lunedigrave invece crsquoegrave stato lrsquoepisodio della signora strattonata e identificata a Prati il grave reato commesso Contestare Matteo Salvini Dopo i due episodi i senatori del Pd hanno presen-tato unrsquointerrogazione al ministro ldquoQuali sono stati gli ordini e le indicazioni che hanno portato una squadra di agenti della Polizia in borghese a strattonare e denunciare a Roma una donna che manifestava il suo dissenso al ministro Salvini in modo assolutamente non violento Parimente quali sono state le moti-vazioni che hanno indotto la Polizia a fermare circa 30 pullman nei pressi di Roma per iden-tificare i partecipanti ad una manifestazione autorizzata contro il razzismordquo Infine nella

giornata di oggi lo sgombero del Baobab che accoglieva circa 170 migranti Il centro Bao-bab ospitava migranti regolari molti dei qua-li cacciati dagli Sprar in cui erano ospiti per via del decreto sicurezza firmato proprio da Salvini Ora quello che egrave stato presentato dal leader leghista come un ripristino della legali-tagrave con la promessa ldquonon egrave finita quirdquo egrave funzio-nale alla sua propaganda quotidiana ma non alla sicurezza dei cittadini

Sigrave percheacute circa 100 migranti regolare dopo lo sgombero di oggi saranno costretti a vive-re per strada visto che il comune di Roma non ha trovato una sistemazione per tutti in rifugi di fortuna alimentando cosigrave maggiore illegalitagrave Ma anche quella egrave funzionale alla narrazione fatta di paure che giornalmente propaganda il leader leghista che sta solo cer-cando di bloccare le esperienze positive drsquoin-tegrazione (vedi Riace) Gli sgomberi le frasi sui migranti servono per parlare drsquoaltro per distogliere lrsquoattenzione sul disastro economi-co che questo governo sta producendo Infi-ne una speranza magari in quel ldquonon egrave finita quirdquo entreragrave anche lo sgombero dello stabile occupato da Casapound o quello Salvini non lo ritiene un presidio di illegalitagrave

Governo

Francesco Gerace CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Dal caso della cittadina portata via dai poliziotti al violento sgombero del Baobab

Decine e decine di volontari si sono svegliati allrsquoalba questa mattina ldquoStanno sgomberando il nostro centro Dobbiamo andare a recu-

perare il possibilerdquo egrave lrsquoavviso Arrivano su-bito a piazzale Maslax e mentre le ruspe co-minciano a distruggere i capannoni e danno avvio allo sgombero sono 140 le persone accompagnate dalla polizia in via Patini per lrsquoidentificazioneldquoSono quasi 80mila i migranti in transito a Roma che abbiamo accolto in questi anni al presidio umanitario di piazzale Maslaxrdquo A dirlo egrave Andrea Costa il coordinatore Bao-bab Experience il centro di volontari che da anni segue i migranti senza casa a Roma ldquoErsquo il 22esimo sgombero in tre anni - spiega Co-

sta - il primo fu 6 dicembre 2015rdquoCosta spiega anche che accolgono ldquodonne uomi-ni e bambini in transito verso altri Paesi europei o richiedenti asilo in Italia che a Roma dopo viaggi estenuanti in cui rischiano dalle torture alla morte sono costretti ad aspettare circa un mese e mezzo in strada prima di poter acce-dere alle pratiche legalirdquo

Che fine faranno i migranti sgomberatildquoEra in corso una trattativa con il Comune di Roma per ricollocare i migranti Ma egrave sta-ta trovata una soluzione solo per 65 di loro Questo significa che da stasera circa 100 mi-granti dormiranno per stradardquo

Credete che questo possa essere una ritorsione per la manifestazione contro il razzismo e le politiche del governo a cui avete partecipato sabatoldquoPuograve essere una motivazione Sono tre anni che combattiamo le politiche migratorie di questo Paese Siamo una spina nel fianco non solo per questo governo Secondo noi egrave sbagliato mettere sullo stesso piano politi-che migratorie e sicurezza Eravamo contro

il decreto Minniti e ora siamo contro quello Salvinirdquo

La Lega esulta e fa riferimento anche ad un episodio di violenza sessuale avvenuto nel campoldquoQuesto egrave un campo che si trova vicino alla stazione ferroviaria non recintato che naturalmente presenta tutta una serie di marginalitagrave La polizia stessa ha detto che quellrsquoorribile atto di violenza non crsquoentra niente con la politica di accoglienza che for-niamo ai migranti Investire in accoglienza significa investire in sicurezzardquo

Come definiresti lo sgombero di oggildquoUno spot inutile che produce insicurezza per i migranti e insicurezza per i cittadinirdquo

Vuole dire qualcosa invece sul mancato sgombero dellrsquooccupazione illegale di CasapoundldquoI militanti di Casapound avevano minac-ciato lsquoSe entrerete saragrave un bagno di sanguersquo da noi sono entrati e hanno trovato solo un bagno di umanitagrave Questa egrave la differenza E nessuna parola di violenza e incitamento allrsquoodio puograve impedirci di proseguire il lavo-ro che abbiamo portato avanti sinora Aiu-tare gli ultimi Questo prima che un diritto egrave un dovererdquo

Maddalena Carlino

Intervista ad Andrea Costa

CONDIVIDI SU

ldquoUn inutile spot che alimenta lrsquoinsicurezzardquo

3 martedigrave 13 novembre 2018

Povera Genova dimenticata ed umiliata dal governo

Era il 14 agosto quando il Ponte Morandi si sbriciolograve provocando la morte di 43 persone Una tragedia inaudita davanti alla quale il governo giallo-verde ha scelto di

intraprendere la strada della propaganda Non si conosceva ancora il numero delle vittime quando il ministro delle gaffe Toninelli incalzato da Di Maio decise di proclamare la revoca della concessione da Autostrade per lrsquoItalia promettendo mari e monti Ersquo ancora vivo il ricordo del ldquobagno di follardquo di Salvini e Di Maio nel giorno dei funerali di Stato i fischi agli esponenti del Pd Tre mesi dopo egrave cambiato il mondo Genova egrave stata dimenticata le promesse sono rimaste tali Umiliata da un decreto arrivato dopo un mese e mezzo insufficiente e inadeguato in cui col tempo nonostante lo sforzo dellrsquoopposizione per migliorarlo sono confluiti provvedimenti raccapriccianti come il condono edilizio voluto

da Di Maio nel suo collegio elettorale a Ischia o lrsquoinnalzamento vertiginoso dei limiti di idrocarburi da sversare in agricoltura I cittadini che prima applaudivano hanno chiuso il credito con il governo Sono scesi in piazza i residenti della Val Polcevera che ancora non conoscono il loro futuro e quello delle loro case Sono scesi in piazza i lavoratori del Terzo Valico che rischiano di rimanere a casa dato che il Movimento Cinque Stelle - con la complicitagrave della Lega - ha deciso aggrappandosi alla retorica vuota dei costi-benefici di bloccare lrsquoavanzamento di unrsquoopera necessaria e strategica per Genova e per tutta la Liguria Lo stesso atteggiamento assunto sulla GrondaLa sensazione egrave che Genova sia diventata la cavia del governo dellrsquooscurantismo Una cittagrave chiusa dove mettere in pratica i dettami della decrescita felice Una vergogna inaccettabile (SC)

Italiani spaventati dallrsquoemergenza clima

Sorpresa lrsquoemergenza climatica la cura dellrsquoambiente lrsquoinquina-mento atmosferico preoccupa-no eccome gli italiani Alla faccia di chi ritiene ancora oggi questi argomenti (incredibilmente) di

nicchia Per anni lontano dalle chiacchiera-te mainstream della politica e dellrsquoinforma-zione la questione ambientale con tutto ciograve che ne consegue egrave tuttrsquoaltro che secondaria almeno per quelle che sono le percezioni dei cittadini

Ersquo ciograve che emerge chiaramente dallrsquoultimo report realizzato da Swg che presenta nume-ri inequivocabili

Innanzitutto anche alla luce di quanto egrave successo da nord a sud della Penisola nelle ultime settimane ciograve che fa piugrave paura egrave il cli-ma impazzito con conseguenze solo fino a qualche anno fa inimmaginabili Lrsquo83 degli italiani si dice preoccupato per quelli che - al netto dei deliri di Donald Trump - sono gli ef-fetti diretti del riscaldamento globale Il 90 ritiene ldquourgente e strategicordquo un intervento straordinario per affrontare questa emer-

genza Il 69 giudica molto negativamente la decisione del presidente Usa di portare gli Stati Uniti fuori dagli accordi sul clima Il 76 infine pensa che i grandi Paesi del mon-do non stiano facendo abbastanza in merito

E guardando alle scelte politiche che sta mettendo in campo il governo giallo-verde si comprendono ancora di piugrave le preoccupazio-ni dei cittadini italiani Condoni edilizi innal-zamento dei limiti di sversamento dei fanghi contenenti idrocarburi nessun incentivo per energie rinnovabili e mobilitagrave sostenibile definanziamento degli interventi per favori-re il trasporto su ferro al posto di quello su gomma

Battaglie di retrovia e di facciata sulle grandi opere - necessarie per la moderniz-zazione dei collegamenti - ma nulla di nulla sullo sviluppo di una consapevole coscienza ambientale

E cosigrave non crsquoegrave da meravigliarsi se i dati ci dicono che il 95 dei cittadini europei espo-sti quotidianamente ai rischi derivanti dallo sforamento dei limiti imposti sulla qualitagrave dellrsquoaria abitano in Italia E che il 98 dei bambini fino ai 5 anni vivono in condizioni peggiori dei loro coetanei spagnoli inglesi francesi o tedeschi

Stefano Cagelli

Ma per Lega e Cinque Stelle sono altre le prioritagrave

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Sondaggio Swg

Il clima impazzitofa paura agli italiani

Urgente e strategicoun intervento straordinario

Un errore gravissimodisdire gli accordi sul clima

Il grave disimpegnodei grandi Paesi

Lei ha molta abbastanza poca o nessuna paura dei fenomeni atmosferici violenti

Lei ritiene molto abbastanza poco o per niente necessario un intervento straordinarioper affrontare i problemi dei cambi climatici

Secondo lei hanno fanno bene o male gli Stati Uniti a ritirarsi dallrsquoaccordo sul clima

Secondo lei gli Stati dei principali Paesi stanno facendo molto abbastanza poco o nulla per affrontare i problemi dei mutamenti climatici

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

AMBIENTE CLIMA IMPAZZITO STATI UNITI

EMERGENZA CLIMA

Il meteorologo demolisce le fake news di Trump

4 martedigrave 13 novembre 2018

Il cofinanziamento dei fondi europei da parte di Comuni Regioni e Stato sia fuori dal patto di stabilitagrave Al Par-lamento europeo stiamo discutendo la proposta di regolamento sui fon-di strutturali previsti nel settennato

2021-2027 Se il governo invece di andare in contrasto con la Commissione europea su spazi di flessibilitagrave concentrasse la propria attenzione e producesse dossier per tenere fuori dal patto di stabilitagrave la quota di cofi-nanziamento dovuta per i progetti europei si libererebbero risorse enormi per gli inve-stimenti lo sviluppo e il lavoro Stiamo par-lando di una cifra tra i 35 e i 40 miliardi di euro cioegrave pari al valore di quattro o cinque

manovre finanziarie Nonostante un taglio complessivo ai fon-

di strutturali che continuano a valere circa un terzo del bilancio europeo la nostra azio-ne permetteragrave allrsquoItalia di ricevere il 10 per cento dei fondi disponibili nei prossimi anni cioegrave 25 miliardi in piugrave rispetto alla program-mazione 2014-2020 passando da 36 a 385 miliardi di euro Sono risorse che in parti-colare andranno per le regioni a obiettivo 1 cioegrave quelle del Mezzogiorno

La coesione egrave la principale politica di in-vestimento comunitario per lrsquooccupazione e la crescita e lrsquounica in grado di ridurre le di-sparitagrave territoriali e di contribuire a riavvici-nare cittadini e territori al progetto europeo

Un obiettivo della nostra proposta egrave una riforma radicale della pubblica amministra-zione Le risorse europee possono essere uno strumento fenomenale per ridare com-

petenze e strumenti alla nostra macchina amministrativa Oggi la struttura della Pa egrave limitata inefficiente e inefficace I fondi eu-ropei ci consentirebbero un aggiornamento formidabile a tutto vantaggio dei servizi resi ai cittadini e alle imprese

Altro aspetto non meno importante egrave il rapporto tra politica di coesione e territori un elemento che mi sta particolarmente a cuore Nella proposta egrave stato introdotto un elemento esplicito nuovo Accanto alla riser-va obbligatoria per interventi in favore del-le aree urbane (da aumentare dal 6 al 10) abbiamo pensato a una riserva simile anche per le aree ldquonon urbanerdquo (quelle con pro-blemi demografici o con barriere naturali e quelle con difficoltagrave di accesso ai servizi di base)

Penso sia la vera sfida che stiamo perden-do tutti insieme come Europa e come Stati Membri Egrave ligrave che si annidano e si radicano nel profondo sentimenti antieuropei come dimostrano studi recenti e risultati elettorali Sono aree che non possiamo lasciare indie-tro percheacute lagrave la crisi ha prodotto fenomeni di impoverimento (materiale e immateriale in beni e servizi) e di calo demografico estre-mi

Per rendere davvero efficaci gli investi-menti e i finanziamenti europei la flessibi-litagrave consentita agli stati membri deve essere almeno in parte utilizzata per garantire il cofinanziamento dei fondi strutturali e non solo a misure spot

Cofinanziamenti fuori dal patto di stabilitagravesi liberano 40 miliardi

Politica

Andrea Cozzolino CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

La vera sfida della flessibilitagrave europea Il governo si muova

E arriva la bocciatura del Fmi ldquoCrescita allrsquo1rdquo

Arriva una nuova bocciatura alla manovra giallo-verde che si ag-giunge ai tanti avvisi di enti ita-liani e internazionali Il monito egrave

ancora del Fondo monetario internaziona-le La lente drsquoingrandimento degli ispettori di dellrsquoistituto di Washington egrave ancora una volta sullrsquoimpatto degli stimoli economi-ci contenuti nella manovra messa a punto dal governo che sostengono ldquoegrave incerto nei prossimi due anni e probabilmente negati-vo nel medio termine se lo spread dovesse mantenersi su livelli elevatirdquo In particolare i tecnici dellrsquoFmi stimano che la crescita si manterragrave ldquoattorno allrsquo1 tra il 2018 e il 2020 per poi declinare successivamenterdquo

ldquoI previsti stimolirdquo economici contenuti nella manovra messa a punto dal governo ldquocomportano sostanziali rischi verso il bas-sordquo per la crescita ldquopoicheacute lascerebbero lrsquoIta-lia molto vulnerabilerdquo Lrsquoavviso egrave contenuto nel rapporto stilato dagli ispettori del Fondo monetario internazionale al termine della missione annuale nel nostro Paese I tecni-ci di Washington prevedono che ldquoil debito

pubblico rimarragrave attorno al 130 del Pil nei prossimi 3 annirdquo e ldquooltre a ciograverdquo si legge nel documento ldquoun aggiustamento fiscale aggiuntivo saragrave necessario per stabilizzar-lo sulla base delle nostre previsioni di tassi drsquointeresse crescenti a causa della normaliz-zazione della politica monetaria e lrsquoaumen-to della spesa previdenzialerdquo

Lrsquoimpatto sulla crescita dellrsquoItalia dalle misure di stimolo previste dal governo ldquosa-rebbe incerto nei prossimi due anni e pro-babilmente negativo nel medio periodo se gli spread continuassero a restare a livelli elevatirdquo Cosigrave il Fondo Monetario Internazio-nale nella relazione che prelude allrsquoArtIV Il Fmi spiega che lrsquoatteso impatto di stimolo ldquorischia di essere controbilanciato dal conti-nuo rialzo degli spreadrdquo con un effetto ldquoam-biguordquo nel breve e ldquoprobabilmente negati-vordquo nel medio periodo

Democratica CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

5 martedigrave 13 novembre 2018Pensieri e parole

ldquoLa rivoluzione tecnologica non egrave nemicardquo Il libro di Gentiloni

laquoEgrave la sfida principale e piugrave pericolosa che i Paesi avanzati hanno di fronteraquo sostiene Ian Brem-mer il fondatore di Eurasia Group laquoe ogni volta che parlo con il Ceo di una grande impresa sono piugrave preoccupato tutti hanno in mente sostituzio-ni di manodopera con tecnologieraquo

Il digitale ha un effetto dirompente non solo sulla quantitagrave di lavo-ro ma anche sul profilo delle mansioni intermedie qualitagrave e reddito si concentrano sulle fasce alte gli esecutori sono sempre piugrave nume-rosi e sempre meno qualificati In mezzo lo spazio per quello che era il classico laquolavoro intellettualeraquo si riduce E non mi riferisco qui solo ai rider ma a intere filiere lavorative un nuovo proletariato che qualcuno ha subito ribattezzato laquocybertariatoraquo

A questo si aggiunge il boom del low cost che scarica sulla condi-zione dei lavoratori i benefici che procura ai consumatori Il fatto che a essere sacrificate come lavoratori siano spesso le medesime perso-ne avvantaggiate dai consumi a basso costo non annulla lrsquoimpatto sociale che il degrado del lavoro comunque comporta Non si tratta tuttavia di un processo di degrado ineluttabile Ha ragione Luca De Biase laquoGli umani non la tecnologia sono il problema e la soluzio-ne Non egrave sensato temere che le macchine vadano fuori controllo e rubino il lavoro agli uominiraquo Ma gli uomini laquopotrebbero progettare macchine al solo scopo di sostituire mestieri umani senza compren-dere lrsquoeffetto generale di quel che fanno Il futuro non egrave un destino egrave un progettoraquo

In effetti le potenzialitagrave del digitale di nuova generazione potreb-bero anche offrire lavoro di maggiore qualitagrave e piugrave tutelato A con-dizione di accettarne la sfida senza illudersi di poter applicare alla gigaeconomy le basi contrattuali dei metalmeccanici piuttosto inve-stendo sulla formazione permanente di chi lavora e scommettendo sulla possibilitagrave che da tecnologie come la blockchain capace di as-sicurare il massimo di personalizzazione ma anche di riservatezza dei dati possano scaturire contratti di tipo nuovo I contratti laquoibridiraquo di cui parla spesso proprio un segretario dei metalmeccanici Marco Bentivogli della Fim contratti laquoin cui una parte egrave piugrave simile al lavoro subordinato anchrsquoessa con contenuti sempre nuovi e una parte in-dividuale in cui la persona egrave coinvolta con caratteristiche quasi simi-li al lavoro autonomoraquo Non possiamo rimpiangere le nostre catene Percheacute in effetti proprio quelle catene che per Marx erano lrsquounica cosa che il proletariato avrebbe potuto perdere diventano talvolta oggetto di rimpianto Un porsquo la mania di guardare sempre lo spec-chietto retrovisore e un porsquo la durezza della situazione presente del lavoro precario alimentano una vaga nostalgia della condizione sto-rica del proletariato industriale

Egrave unrsquoassurditagrave da capo-volgere Il superamento di quella condizione storica e lrsquoavvento di condizioni lavorative flessibili e personalizzate ndash oltre che distribuite in una vita media che presto si avvicineragrave alla soglia dei novantrsquoanni ndash potrebbe essere una straordinaria conquista dellrsquoera contempora-nea Non egrave solo inevitabile puograve essere addirittura benvenuta A con-dizione che a questa nuova realtagrave venga adeguato il sistema formati-vo che deve essere allrsquoaltezza della sfida posta dal lavoro di domani

E soprattutto che lrsquoItalia tenga il passo nella corsa globale allrsquoinno-vazione Rischi e opportunitagrave non sono infatti equamente distribuiti su scala planetaria Lrsquoeconomista Enrico Moretti alcuni anni fa ha descritto la nuova geografia del lavoro parlando di una laquogrande di-vergenzaraquo tra le economie piugrave competitive e dinamiche e le altre Tutto dipende dalla capacitagrave di attrarre capitale umano e imprese innovative Queste ultime hanno una maggiore intensitagrave di lavoro e una minore propensione a delocalizzare laquoPiugrave posti nellrsquoassemblag-gio in Cina e piugrave impieghi nellrsquoassistenza al cliente in India signifi-cano alla fine piugrave lavoro in ricerca e sviluppo per i professionisti di compagnie high techraquo egrave la conclusione di Moretti e altri studiosi

Una conclusione valida non solo per la Silicon Valley o lrsquoarea di Seattle ma anche per la realtagrave imprenditoriale italiana che quanto a innovazione e apertura ai mercati globali ha tutte le carte per com-petere Facilitare questa capacitagrave competitiva egrave stato lrsquoobiettivo del nostro programma Imprese 40 Chi si ferma egrave perduto Chi pensa di ottenere piugrave lavoro e migliore qualitagrave mettendo la nostra economia al riparo dai flussi globali ci porta dritti al disastro Guardiamo piut-tosto allrsquoesempio di Sergio Marchionne e allrsquoimpasto di visione fan-tasia e fatica con cui ha trasformato Fiat in un protagonista globale Solo in un Paese aperto e competitivo diventa credibile lottare per migliori salari piugrave diritti e maggiore dignitagrave

Paolo GentiloniSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

6 martedigrave 13 novembre 2018

ldquoAltro che diritti vogliono escludere e marginalizzarerdquo

ldquoEgrave forse piugrave grave quello che ha detto oggi rispetto a quello che disse quattordi-ci anni fardquo con Augusto Eu-geni segretario nazionale dellrsquoAniep lrsquoassociazione

per la difesa e la promozione dei diritti dei disabili proviamo a ragionare non solo sul-le parole che Rocco Casalino portavoce del premier Conte ha pronunciato sulle persone affette da sindrome di Down e anziani ma anche sulle politiche del governo in tema di disabilitagrave percheacute come vedremo un collega-mento crsquoegrave ed egrave forte e lineare ed ha due pa-role chiave esclusione e separazioneldquoVede a parte le parole adoperate da Casali-no in quel video diventato virale ndash spiega Eu-geni che di mestiere fa lrsquoavvocato ad Ascoli Piceno - il problema vero egrave ciograve che egrave accadu-to dopo Nellrsquointervista concessa al Corriere della Sera Casalino parlando di Renzi che si era fatto fotografare con la sua nipote down ha detto che ldquoQuello che ha fatto Renzi con la sua nipotina mi fa orrorerdquo In questi giorni il presidente della Repubblica Mattarella si egrave fatto fotografare con i ragazzi down di Biel-la che gestiscono una pizzeria Vorrei allora sapere dal portavoce del presidente del Con-siglio se anche il presidente della Repubblica gli lsquofa orrorersquordquo

Avvocato oggi lrsquoAniep ha organizzato un sit-in insieme ad altre associazioni per chiedere le dimissioni di Casalino Le sue scuse ribadite anche in tv da Fabio Fazio non sono bastateldquoNon si tratta delle scuse si tratta dei compor-tamenti che non vanno Oggi al nostro sit-in hanno partecipato fra gli altri i parlamenta-ri Pd Davide Faraone e Gennaro Migliore ma anche Maria Teresa Bellucci di Fratelli drsquoIta-lia Giorgia Latini della Lega Laura Boldrini di Leu il senatore socialista Riccardo Nencini Sono scesi da Montecitorio anche tre deputa-ti dei 5 Stelle ma solo per chiederci di rinun-

ciare alla manifestazione e il vice presidente nazionale di Aniep e responsabile della sede di Roma Andrea Silvestrini ha ricevuto piugrave telefonate inclusa una dallo stesso Casalino per fare pressione e convincerci a non mani-festare Facciamo forse cosigrave paurardquo

Al di lagrave di Casalino cosrsquoegrave che criticate del nuovo governo Lega- 5 StelleldquoSa cosa significa lrsquoacronimo Aniep Sta per associazione nazionale invalidi per esiti della poliomielite e nacque nel 1957 un altro mon-do unrsquoaltra epoca in cui gli invalidi erano gli lsquoinfelicirsquo in cui i ragazzi con disabilitagrave veniva-no segregati nelle classi differenziate in cui crsquoera un reale bisogno di battaglie di inclusio-ne di equitagrave di opportunitagrave Oggi rischiamo di tornare indietro agli anni Cinquantardquo

E percheacuteldquoMa le pare normale che dopo decenni di lot-te e di conquiste ritorni un ministero che si chiama ministero per la Famiglia e le Disabi-litagrave Vogliamo davvero tornare al tempo in cui la persona disabile diventa un problema esclusivo della famiglia Invece di mettere in piedi politiche trasversali che riguardano lo sviluppo economico tanto quanto il sociale tanto la cultura e tanto lo sport o lrsquoambiente Qui si torna a escludere e a marginalizzarerdquo

Ne fate una questione anche di

finanziamentildquoCerto i fondi sono tutti bloccati solo parole promesse vaghe o addirittura lsquomisterirsquo come quello che riguarda il finanziamento del-la legge 112 del 2016 la cosiddetta legge sul ldquodopo di noirdquo non ci hanno messo un euro pare sia un errore sembra che a dicembre riuniscano un tavolo per finanziarla Ma non crsquoegrave la determinazione che abbiamo vi-sto negli ultimi anno con altri governi E non ne faccio una questione di tessere di partito abbiamo ottenuto risultati coi governi Berlu-sconi Renzi Gentiloni ma ora tutto sembra fermo visto con altri occhirdquo

Il futuroldquoIl futuro necessita di impegno e di lotta La manifestazione di oggi egrave un punto di parten-za per riprendere le battaglie di civiltagrave che sono continuamente messe in pericolo da questo governo Chiediamo la mobilitazione delle associazioni ma anche delle forze po-litiche che credono sinceramente nella de-mocrazia Noi ci battiamo in difesa dei valori costituzionali e soprattutto per lrsquoapplicazione delle linee indicate dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone disabili crsquoegrave un osser-vatorio ministeriale apposito che il governo deve ancora riattivare Ecco lo faccia al piugrave presto e dimostri coi fatti di essere attento a queste problematicherdquo

Disabilitagrave

Giovanni Belfiori CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Parla Augusto Eugeni segretario nazionale dellrsquoAssociazione per la difesa dei diritti dei disabili

Libia solo una photo opportunity per Conte

Non ci siamo mai augurati un fal-limento ma oggi ci egrave chiaro che la conferenza egrave stata solo una photo opportunity per il premier

Conte ritratto tra Serraj e Haftar Il successo della conferenza egrave tutto qui

Per il resto questi due giorni sono stati una serie di figuracce che danneggiano gravemente la nostra credibilitagrave e i nostri interessi in Libia

Per ottenere la foto il governo Le-

ga-M5S fino allrsquoultimo si egrave fatto ricattare da Haftar e lui con le sue pretese di mol-to superiori al suo reale peso politico in Libia egrave diventato il motore degli avveni-menti intorno alla conferenza

Per convincerlo a partecipare allrsquoincon-tro la Lega e i 5s si sono appoggiati a Al Sisi e a Lavrov rendendoci satelliti di una linea filo-russa e filo-egiziana sulla Libia e sul Mediterraneo

Arrivato a Palermo gli sono stati orga-nizzati vertici paralleli alla conferenza plenaria (a cui non ha voluto prendere parte) con il risultato di creare una frat-tura con la Turchia esclusa da questi in-

contri che ha abbandonato i lavori della conferenza in polemica

Forse anticipando lrsquoimpreparazione con cui il governo ha affrontato la confe-renza le principali potenze globali (Stati Uniti Germania Arabia Saudita) hanno inviato a Palermo solo i numeri due o tre del ministero degli esteri

Alla fine di tutto ci si chiede se davve-ro valeva pena di modificare cosigrave radical-mente la linea della nostra politica estera per ottenere quella foto Per Rocco Casali-no magari sigrave ma per gli interessi dellrsquoIta-lia no

Lia QuartapelleSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

7 martedigrave 13 novembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

2 martedigrave 13 novembre 2018

La mano pesante di Salvini contro tutte le contestazioni

Manifestanti schedati pri-ma di partecipare ad una manifestazione contro il razzismo una donna strat-tonata e fermata dalle for-ze dellrsquoordine solo percheacute

contestava Salvini un centro che ospitava migranti sgomberato allrsquoalba Ersquo questa lrsquoIta-lia del governo giallo-verde Episodi avvenu-ti esclusivamente negli ultimi quattro giorni Ma procediamo in ordine Sabato prima della manifestazione contro il razzismo organizza-ta a Roma ndash si parla di 100mila partecipanti ndash molti manifestanti sono stati fermati per-quisiti e schedati dalle forze dellrsquoordine prima dellrsquoarrivo nella Capitale Nella giornata di lunedigrave invece crsquoegrave stato lrsquoepisodio della signora strattonata e identificata a Prati il grave reato commesso Contestare Matteo Salvini Dopo i due episodi i senatori del Pd hanno presen-tato unrsquointerrogazione al ministro ldquoQuali sono stati gli ordini e le indicazioni che hanno portato una squadra di agenti della Polizia in borghese a strattonare e denunciare a Roma una donna che manifestava il suo dissenso al ministro Salvini in modo assolutamente non violento Parimente quali sono state le moti-vazioni che hanno indotto la Polizia a fermare circa 30 pullman nei pressi di Roma per iden-tificare i partecipanti ad una manifestazione autorizzata contro il razzismordquo Infine nella

giornata di oggi lo sgombero del Baobab che accoglieva circa 170 migranti Il centro Bao-bab ospitava migranti regolari molti dei qua-li cacciati dagli Sprar in cui erano ospiti per via del decreto sicurezza firmato proprio da Salvini Ora quello che egrave stato presentato dal leader leghista come un ripristino della legali-tagrave con la promessa ldquonon egrave finita quirdquo egrave funzio-nale alla sua propaganda quotidiana ma non alla sicurezza dei cittadini

Sigrave percheacute circa 100 migranti regolare dopo lo sgombero di oggi saranno costretti a vive-re per strada visto che il comune di Roma non ha trovato una sistemazione per tutti in rifugi di fortuna alimentando cosigrave maggiore illegalitagrave Ma anche quella egrave funzionale alla narrazione fatta di paure che giornalmente propaganda il leader leghista che sta solo cer-cando di bloccare le esperienze positive drsquoin-tegrazione (vedi Riace) Gli sgomberi le frasi sui migranti servono per parlare drsquoaltro per distogliere lrsquoattenzione sul disastro economi-co che questo governo sta producendo Infi-ne una speranza magari in quel ldquonon egrave finita quirdquo entreragrave anche lo sgombero dello stabile occupato da Casapound o quello Salvini non lo ritiene un presidio di illegalitagrave

Governo

Francesco Gerace CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Dal caso della cittadina portata via dai poliziotti al violento sgombero del Baobab

Decine e decine di volontari si sono svegliati allrsquoalba questa mattina ldquoStanno sgomberando il nostro centro Dobbiamo andare a recu-

perare il possibilerdquo egrave lrsquoavviso Arrivano su-bito a piazzale Maslax e mentre le ruspe co-minciano a distruggere i capannoni e danno avvio allo sgombero sono 140 le persone accompagnate dalla polizia in via Patini per lrsquoidentificazioneldquoSono quasi 80mila i migranti in transito a Roma che abbiamo accolto in questi anni al presidio umanitario di piazzale Maslaxrdquo A dirlo egrave Andrea Costa il coordinatore Bao-bab Experience il centro di volontari che da anni segue i migranti senza casa a Roma ldquoErsquo il 22esimo sgombero in tre anni - spiega Co-

sta - il primo fu 6 dicembre 2015rdquoCosta spiega anche che accolgono ldquodonne uomi-ni e bambini in transito verso altri Paesi europei o richiedenti asilo in Italia che a Roma dopo viaggi estenuanti in cui rischiano dalle torture alla morte sono costretti ad aspettare circa un mese e mezzo in strada prima di poter acce-dere alle pratiche legalirdquo

Che fine faranno i migranti sgomberatildquoEra in corso una trattativa con il Comune di Roma per ricollocare i migranti Ma egrave sta-ta trovata una soluzione solo per 65 di loro Questo significa che da stasera circa 100 mi-granti dormiranno per stradardquo

Credete che questo possa essere una ritorsione per la manifestazione contro il razzismo e le politiche del governo a cui avete partecipato sabatoldquoPuograve essere una motivazione Sono tre anni che combattiamo le politiche migratorie di questo Paese Siamo una spina nel fianco non solo per questo governo Secondo noi egrave sbagliato mettere sullo stesso piano politi-che migratorie e sicurezza Eravamo contro

il decreto Minniti e ora siamo contro quello Salvinirdquo

La Lega esulta e fa riferimento anche ad un episodio di violenza sessuale avvenuto nel campoldquoQuesto egrave un campo che si trova vicino alla stazione ferroviaria non recintato che naturalmente presenta tutta una serie di marginalitagrave La polizia stessa ha detto che quellrsquoorribile atto di violenza non crsquoentra niente con la politica di accoglienza che for-niamo ai migranti Investire in accoglienza significa investire in sicurezzardquo

Come definiresti lo sgombero di oggildquoUno spot inutile che produce insicurezza per i migranti e insicurezza per i cittadinirdquo

Vuole dire qualcosa invece sul mancato sgombero dellrsquooccupazione illegale di CasapoundldquoI militanti di Casapound avevano minac-ciato lsquoSe entrerete saragrave un bagno di sanguersquo da noi sono entrati e hanno trovato solo un bagno di umanitagrave Questa egrave la differenza E nessuna parola di violenza e incitamento allrsquoodio puograve impedirci di proseguire il lavo-ro che abbiamo portato avanti sinora Aiu-tare gli ultimi Questo prima che un diritto egrave un dovererdquo

Maddalena Carlino

Intervista ad Andrea Costa

CONDIVIDI SU

ldquoUn inutile spot che alimenta lrsquoinsicurezzardquo

3 martedigrave 13 novembre 2018

Povera Genova dimenticata ed umiliata dal governo

Era il 14 agosto quando il Ponte Morandi si sbriciolograve provocando la morte di 43 persone Una tragedia inaudita davanti alla quale il governo giallo-verde ha scelto di

intraprendere la strada della propaganda Non si conosceva ancora il numero delle vittime quando il ministro delle gaffe Toninelli incalzato da Di Maio decise di proclamare la revoca della concessione da Autostrade per lrsquoItalia promettendo mari e monti Ersquo ancora vivo il ricordo del ldquobagno di follardquo di Salvini e Di Maio nel giorno dei funerali di Stato i fischi agli esponenti del Pd Tre mesi dopo egrave cambiato il mondo Genova egrave stata dimenticata le promesse sono rimaste tali Umiliata da un decreto arrivato dopo un mese e mezzo insufficiente e inadeguato in cui col tempo nonostante lo sforzo dellrsquoopposizione per migliorarlo sono confluiti provvedimenti raccapriccianti come il condono edilizio voluto

da Di Maio nel suo collegio elettorale a Ischia o lrsquoinnalzamento vertiginoso dei limiti di idrocarburi da sversare in agricoltura I cittadini che prima applaudivano hanno chiuso il credito con il governo Sono scesi in piazza i residenti della Val Polcevera che ancora non conoscono il loro futuro e quello delle loro case Sono scesi in piazza i lavoratori del Terzo Valico che rischiano di rimanere a casa dato che il Movimento Cinque Stelle - con la complicitagrave della Lega - ha deciso aggrappandosi alla retorica vuota dei costi-benefici di bloccare lrsquoavanzamento di unrsquoopera necessaria e strategica per Genova e per tutta la Liguria Lo stesso atteggiamento assunto sulla GrondaLa sensazione egrave che Genova sia diventata la cavia del governo dellrsquooscurantismo Una cittagrave chiusa dove mettere in pratica i dettami della decrescita felice Una vergogna inaccettabile (SC)

Italiani spaventati dallrsquoemergenza clima

Sorpresa lrsquoemergenza climatica la cura dellrsquoambiente lrsquoinquina-mento atmosferico preoccupa-no eccome gli italiani Alla faccia di chi ritiene ancora oggi questi argomenti (incredibilmente) di

nicchia Per anni lontano dalle chiacchiera-te mainstream della politica e dellrsquoinforma-zione la questione ambientale con tutto ciograve che ne consegue egrave tuttrsquoaltro che secondaria almeno per quelle che sono le percezioni dei cittadini

Ersquo ciograve che emerge chiaramente dallrsquoultimo report realizzato da Swg che presenta nume-ri inequivocabili

Innanzitutto anche alla luce di quanto egrave successo da nord a sud della Penisola nelle ultime settimane ciograve che fa piugrave paura egrave il cli-ma impazzito con conseguenze solo fino a qualche anno fa inimmaginabili Lrsquo83 degli italiani si dice preoccupato per quelli che - al netto dei deliri di Donald Trump - sono gli ef-fetti diretti del riscaldamento globale Il 90 ritiene ldquourgente e strategicordquo un intervento straordinario per affrontare questa emer-

genza Il 69 giudica molto negativamente la decisione del presidente Usa di portare gli Stati Uniti fuori dagli accordi sul clima Il 76 infine pensa che i grandi Paesi del mon-do non stiano facendo abbastanza in merito

E guardando alle scelte politiche che sta mettendo in campo il governo giallo-verde si comprendono ancora di piugrave le preoccupazio-ni dei cittadini italiani Condoni edilizi innal-zamento dei limiti di sversamento dei fanghi contenenti idrocarburi nessun incentivo per energie rinnovabili e mobilitagrave sostenibile definanziamento degli interventi per favori-re il trasporto su ferro al posto di quello su gomma

Battaglie di retrovia e di facciata sulle grandi opere - necessarie per la moderniz-zazione dei collegamenti - ma nulla di nulla sullo sviluppo di una consapevole coscienza ambientale

E cosigrave non crsquoegrave da meravigliarsi se i dati ci dicono che il 95 dei cittadini europei espo-sti quotidianamente ai rischi derivanti dallo sforamento dei limiti imposti sulla qualitagrave dellrsquoaria abitano in Italia E che il 98 dei bambini fino ai 5 anni vivono in condizioni peggiori dei loro coetanei spagnoli inglesi francesi o tedeschi

Stefano Cagelli

Ma per Lega e Cinque Stelle sono altre le prioritagrave

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Sondaggio Swg

Il clima impazzitofa paura agli italiani

Urgente e strategicoun intervento straordinario

Un errore gravissimodisdire gli accordi sul clima

Il grave disimpegnodei grandi Paesi

Lei ha molta abbastanza poca o nessuna paura dei fenomeni atmosferici violenti

Lei ritiene molto abbastanza poco o per niente necessario un intervento straordinarioper affrontare i problemi dei cambi climatici

Secondo lei hanno fanno bene o male gli Stati Uniti a ritirarsi dallrsquoaccordo sul clima

Secondo lei gli Stati dei principali Paesi stanno facendo molto abbastanza poco o nulla per affrontare i problemi dei mutamenti climatici

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

AMBIENTE CLIMA IMPAZZITO STATI UNITI

EMERGENZA CLIMA

Il meteorologo demolisce le fake news di Trump

4 martedigrave 13 novembre 2018

Il cofinanziamento dei fondi europei da parte di Comuni Regioni e Stato sia fuori dal patto di stabilitagrave Al Par-lamento europeo stiamo discutendo la proposta di regolamento sui fon-di strutturali previsti nel settennato

2021-2027 Se il governo invece di andare in contrasto con la Commissione europea su spazi di flessibilitagrave concentrasse la propria attenzione e producesse dossier per tenere fuori dal patto di stabilitagrave la quota di cofi-nanziamento dovuta per i progetti europei si libererebbero risorse enormi per gli inve-stimenti lo sviluppo e il lavoro Stiamo par-lando di una cifra tra i 35 e i 40 miliardi di euro cioegrave pari al valore di quattro o cinque

manovre finanziarie Nonostante un taglio complessivo ai fon-

di strutturali che continuano a valere circa un terzo del bilancio europeo la nostra azio-ne permetteragrave allrsquoItalia di ricevere il 10 per cento dei fondi disponibili nei prossimi anni cioegrave 25 miliardi in piugrave rispetto alla program-mazione 2014-2020 passando da 36 a 385 miliardi di euro Sono risorse che in parti-colare andranno per le regioni a obiettivo 1 cioegrave quelle del Mezzogiorno

La coesione egrave la principale politica di in-vestimento comunitario per lrsquooccupazione e la crescita e lrsquounica in grado di ridurre le di-sparitagrave territoriali e di contribuire a riavvici-nare cittadini e territori al progetto europeo

Un obiettivo della nostra proposta egrave una riforma radicale della pubblica amministra-zione Le risorse europee possono essere uno strumento fenomenale per ridare com-

petenze e strumenti alla nostra macchina amministrativa Oggi la struttura della Pa egrave limitata inefficiente e inefficace I fondi eu-ropei ci consentirebbero un aggiornamento formidabile a tutto vantaggio dei servizi resi ai cittadini e alle imprese

Altro aspetto non meno importante egrave il rapporto tra politica di coesione e territori un elemento che mi sta particolarmente a cuore Nella proposta egrave stato introdotto un elemento esplicito nuovo Accanto alla riser-va obbligatoria per interventi in favore del-le aree urbane (da aumentare dal 6 al 10) abbiamo pensato a una riserva simile anche per le aree ldquonon urbanerdquo (quelle con pro-blemi demografici o con barriere naturali e quelle con difficoltagrave di accesso ai servizi di base)

Penso sia la vera sfida che stiamo perden-do tutti insieme come Europa e come Stati Membri Egrave ligrave che si annidano e si radicano nel profondo sentimenti antieuropei come dimostrano studi recenti e risultati elettorali Sono aree che non possiamo lasciare indie-tro percheacute lagrave la crisi ha prodotto fenomeni di impoverimento (materiale e immateriale in beni e servizi) e di calo demografico estre-mi

Per rendere davvero efficaci gli investi-menti e i finanziamenti europei la flessibi-litagrave consentita agli stati membri deve essere almeno in parte utilizzata per garantire il cofinanziamento dei fondi strutturali e non solo a misure spot

Cofinanziamenti fuori dal patto di stabilitagravesi liberano 40 miliardi

Politica

Andrea Cozzolino CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

La vera sfida della flessibilitagrave europea Il governo si muova

E arriva la bocciatura del Fmi ldquoCrescita allrsquo1rdquo

Arriva una nuova bocciatura alla manovra giallo-verde che si ag-giunge ai tanti avvisi di enti ita-liani e internazionali Il monito egrave

ancora del Fondo monetario internaziona-le La lente drsquoingrandimento degli ispettori di dellrsquoistituto di Washington egrave ancora una volta sullrsquoimpatto degli stimoli economi-ci contenuti nella manovra messa a punto dal governo che sostengono ldquoegrave incerto nei prossimi due anni e probabilmente negati-vo nel medio termine se lo spread dovesse mantenersi su livelli elevatirdquo In particolare i tecnici dellrsquoFmi stimano che la crescita si manterragrave ldquoattorno allrsquo1 tra il 2018 e il 2020 per poi declinare successivamenterdquo

ldquoI previsti stimolirdquo economici contenuti nella manovra messa a punto dal governo ldquocomportano sostanziali rischi verso il bas-sordquo per la crescita ldquopoicheacute lascerebbero lrsquoIta-lia molto vulnerabilerdquo Lrsquoavviso egrave contenuto nel rapporto stilato dagli ispettori del Fondo monetario internazionale al termine della missione annuale nel nostro Paese I tecni-ci di Washington prevedono che ldquoil debito

pubblico rimarragrave attorno al 130 del Pil nei prossimi 3 annirdquo e ldquooltre a ciograverdquo si legge nel documento ldquoun aggiustamento fiscale aggiuntivo saragrave necessario per stabilizzar-lo sulla base delle nostre previsioni di tassi drsquointeresse crescenti a causa della normaliz-zazione della politica monetaria e lrsquoaumen-to della spesa previdenzialerdquo

Lrsquoimpatto sulla crescita dellrsquoItalia dalle misure di stimolo previste dal governo ldquosa-rebbe incerto nei prossimi due anni e pro-babilmente negativo nel medio periodo se gli spread continuassero a restare a livelli elevatirdquo Cosigrave il Fondo Monetario Internazio-nale nella relazione che prelude allrsquoArtIV Il Fmi spiega che lrsquoatteso impatto di stimolo ldquorischia di essere controbilanciato dal conti-nuo rialzo degli spreadrdquo con un effetto ldquoam-biguordquo nel breve e ldquoprobabilmente negati-vordquo nel medio periodo

Democratica CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

5 martedigrave 13 novembre 2018Pensieri e parole

ldquoLa rivoluzione tecnologica non egrave nemicardquo Il libro di Gentiloni

laquoEgrave la sfida principale e piugrave pericolosa che i Paesi avanzati hanno di fronteraquo sostiene Ian Brem-mer il fondatore di Eurasia Group laquoe ogni volta che parlo con il Ceo di una grande impresa sono piugrave preoccupato tutti hanno in mente sostituzio-ni di manodopera con tecnologieraquo

Il digitale ha un effetto dirompente non solo sulla quantitagrave di lavo-ro ma anche sul profilo delle mansioni intermedie qualitagrave e reddito si concentrano sulle fasce alte gli esecutori sono sempre piugrave nume-rosi e sempre meno qualificati In mezzo lo spazio per quello che era il classico laquolavoro intellettualeraquo si riduce E non mi riferisco qui solo ai rider ma a intere filiere lavorative un nuovo proletariato che qualcuno ha subito ribattezzato laquocybertariatoraquo

A questo si aggiunge il boom del low cost che scarica sulla condi-zione dei lavoratori i benefici che procura ai consumatori Il fatto che a essere sacrificate come lavoratori siano spesso le medesime perso-ne avvantaggiate dai consumi a basso costo non annulla lrsquoimpatto sociale che il degrado del lavoro comunque comporta Non si tratta tuttavia di un processo di degrado ineluttabile Ha ragione Luca De Biase laquoGli umani non la tecnologia sono il problema e la soluzio-ne Non egrave sensato temere che le macchine vadano fuori controllo e rubino il lavoro agli uominiraquo Ma gli uomini laquopotrebbero progettare macchine al solo scopo di sostituire mestieri umani senza compren-dere lrsquoeffetto generale di quel che fanno Il futuro non egrave un destino egrave un progettoraquo

In effetti le potenzialitagrave del digitale di nuova generazione potreb-bero anche offrire lavoro di maggiore qualitagrave e piugrave tutelato A con-dizione di accettarne la sfida senza illudersi di poter applicare alla gigaeconomy le basi contrattuali dei metalmeccanici piuttosto inve-stendo sulla formazione permanente di chi lavora e scommettendo sulla possibilitagrave che da tecnologie come la blockchain capace di as-sicurare il massimo di personalizzazione ma anche di riservatezza dei dati possano scaturire contratti di tipo nuovo I contratti laquoibridiraquo di cui parla spesso proprio un segretario dei metalmeccanici Marco Bentivogli della Fim contratti laquoin cui una parte egrave piugrave simile al lavoro subordinato anchrsquoessa con contenuti sempre nuovi e una parte in-dividuale in cui la persona egrave coinvolta con caratteristiche quasi simi-li al lavoro autonomoraquo Non possiamo rimpiangere le nostre catene Percheacute in effetti proprio quelle catene che per Marx erano lrsquounica cosa che il proletariato avrebbe potuto perdere diventano talvolta oggetto di rimpianto Un porsquo la mania di guardare sempre lo spec-chietto retrovisore e un porsquo la durezza della situazione presente del lavoro precario alimentano una vaga nostalgia della condizione sto-rica del proletariato industriale

Egrave unrsquoassurditagrave da capo-volgere Il superamento di quella condizione storica e lrsquoavvento di condizioni lavorative flessibili e personalizzate ndash oltre che distribuite in una vita media che presto si avvicineragrave alla soglia dei novantrsquoanni ndash potrebbe essere una straordinaria conquista dellrsquoera contempora-nea Non egrave solo inevitabile puograve essere addirittura benvenuta A con-dizione che a questa nuova realtagrave venga adeguato il sistema formati-vo che deve essere allrsquoaltezza della sfida posta dal lavoro di domani

E soprattutto che lrsquoItalia tenga il passo nella corsa globale allrsquoinno-vazione Rischi e opportunitagrave non sono infatti equamente distribuiti su scala planetaria Lrsquoeconomista Enrico Moretti alcuni anni fa ha descritto la nuova geografia del lavoro parlando di una laquogrande di-vergenzaraquo tra le economie piugrave competitive e dinamiche e le altre Tutto dipende dalla capacitagrave di attrarre capitale umano e imprese innovative Queste ultime hanno una maggiore intensitagrave di lavoro e una minore propensione a delocalizzare laquoPiugrave posti nellrsquoassemblag-gio in Cina e piugrave impieghi nellrsquoassistenza al cliente in India signifi-cano alla fine piugrave lavoro in ricerca e sviluppo per i professionisti di compagnie high techraquo egrave la conclusione di Moretti e altri studiosi

Una conclusione valida non solo per la Silicon Valley o lrsquoarea di Seattle ma anche per la realtagrave imprenditoriale italiana che quanto a innovazione e apertura ai mercati globali ha tutte le carte per com-petere Facilitare questa capacitagrave competitiva egrave stato lrsquoobiettivo del nostro programma Imprese 40 Chi si ferma egrave perduto Chi pensa di ottenere piugrave lavoro e migliore qualitagrave mettendo la nostra economia al riparo dai flussi globali ci porta dritti al disastro Guardiamo piut-tosto allrsquoesempio di Sergio Marchionne e allrsquoimpasto di visione fan-tasia e fatica con cui ha trasformato Fiat in un protagonista globale Solo in un Paese aperto e competitivo diventa credibile lottare per migliori salari piugrave diritti e maggiore dignitagrave

Paolo GentiloniSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

6 martedigrave 13 novembre 2018

ldquoAltro che diritti vogliono escludere e marginalizzarerdquo

ldquoEgrave forse piugrave grave quello che ha detto oggi rispetto a quello che disse quattordi-ci anni fardquo con Augusto Eu-geni segretario nazionale dellrsquoAniep lrsquoassociazione

per la difesa e la promozione dei diritti dei disabili proviamo a ragionare non solo sul-le parole che Rocco Casalino portavoce del premier Conte ha pronunciato sulle persone affette da sindrome di Down e anziani ma anche sulle politiche del governo in tema di disabilitagrave percheacute come vedremo un collega-mento crsquoegrave ed egrave forte e lineare ed ha due pa-role chiave esclusione e separazioneldquoVede a parte le parole adoperate da Casali-no in quel video diventato virale ndash spiega Eu-geni che di mestiere fa lrsquoavvocato ad Ascoli Piceno - il problema vero egrave ciograve che egrave accadu-to dopo Nellrsquointervista concessa al Corriere della Sera Casalino parlando di Renzi che si era fatto fotografare con la sua nipote down ha detto che ldquoQuello che ha fatto Renzi con la sua nipotina mi fa orrorerdquo In questi giorni il presidente della Repubblica Mattarella si egrave fatto fotografare con i ragazzi down di Biel-la che gestiscono una pizzeria Vorrei allora sapere dal portavoce del presidente del Con-siglio se anche il presidente della Repubblica gli lsquofa orrorersquordquo

Avvocato oggi lrsquoAniep ha organizzato un sit-in insieme ad altre associazioni per chiedere le dimissioni di Casalino Le sue scuse ribadite anche in tv da Fabio Fazio non sono bastateldquoNon si tratta delle scuse si tratta dei compor-tamenti che non vanno Oggi al nostro sit-in hanno partecipato fra gli altri i parlamenta-ri Pd Davide Faraone e Gennaro Migliore ma anche Maria Teresa Bellucci di Fratelli drsquoIta-lia Giorgia Latini della Lega Laura Boldrini di Leu il senatore socialista Riccardo Nencini Sono scesi da Montecitorio anche tre deputa-ti dei 5 Stelle ma solo per chiederci di rinun-

ciare alla manifestazione e il vice presidente nazionale di Aniep e responsabile della sede di Roma Andrea Silvestrini ha ricevuto piugrave telefonate inclusa una dallo stesso Casalino per fare pressione e convincerci a non mani-festare Facciamo forse cosigrave paurardquo

Al di lagrave di Casalino cosrsquoegrave che criticate del nuovo governo Lega- 5 StelleldquoSa cosa significa lrsquoacronimo Aniep Sta per associazione nazionale invalidi per esiti della poliomielite e nacque nel 1957 un altro mon-do unrsquoaltra epoca in cui gli invalidi erano gli lsquoinfelicirsquo in cui i ragazzi con disabilitagrave veniva-no segregati nelle classi differenziate in cui crsquoera un reale bisogno di battaglie di inclusio-ne di equitagrave di opportunitagrave Oggi rischiamo di tornare indietro agli anni Cinquantardquo

E percheacuteldquoMa le pare normale che dopo decenni di lot-te e di conquiste ritorni un ministero che si chiama ministero per la Famiglia e le Disabi-litagrave Vogliamo davvero tornare al tempo in cui la persona disabile diventa un problema esclusivo della famiglia Invece di mettere in piedi politiche trasversali che riguardano lo sviluppo economico tanto quanto il sociale tanto la cultura e tanto lo sport o lrsquoambiente Qui si torna a escludere e a marginalizzarerdquo

Ne fate una questione anche di

finanziamentildquoCerto i fondi sono tutti bloccati solo parole promesse vaghe o addirittura lsquomisterirsquo come quello che riguarda il finanziamento del-la legge 112 del 2016 la cosiddetta legge sul ldquodopo di noirdquo non ci hanno messo un euro pare sia un errore sembra che a dicembre riuniscano un tavolo per finanziarla Ma non crsquoegrave la determinazione che abbiamo vi-sto negli ultimi anno con altri governi E non ne faccio una questione di tessere di partito abbiamo ottenuto risultati coi governi Berlu-sconi Renzi Gentiloni ma ora tutto sembra fermo visto con altri occhirdquo

Il futuroldquoIl futuro necessita di impegno e di lotta La manifestazione di oggi egrave un punto di parten-za per riprendere le battaglie di civiltagrave che sono continuamente messe in pericolo da questo governo Chiediamo la mobilitazione delle associazioni ma anche delle forze po-litiche che credono sinceramente nella de-mocrazia Noi ci battiamo in difesa dei valori costituzionali e soprattutto per lrsquoapplicazione delle linee indicate dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone disabili crsquoegrave un osser-vatorio ministeriale apposito che il governo deve ancora riattivare Ecco lo faccia al piugrave presto e dimostri coi fatti di essere attento a queste problematicherdquo

Disabilitagrave

Giovanni Belfiori CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Parla Augusto Eugeni segretario nazionale dellrsquoAssociazione per la difesa dei diritti dei disabili

Libia solo una photo opportunity per Conte

Non ci siamo mai augurati un fal-limento ma oggi ci egrave chiaro che la conferenza egrave stata solo una photo opportunity per il premier

Conte ritratto tra Serraj e Haftar Il successo della conferenza egrave tutto qui

Per il resto questi due giorni sono stati una serie di figuracce che danneggiano gravemente la nostra credibilitagrave e i nostri interessi in Libia

Per ottenere la foto il governo Le-

ga-M5S fino allrsquoultimo si egrave fatto ricattare da Haftar e lui con le sue pretese di mol-to superiori al suo reale peso politico in Libia egrave diventato il motore degli avveni-menti intorno alla conferenza

Per convincerlo a partecipare allrsquoincon-tro la Lega e i 5s si sono appoggiati a Al Sisi e a Lavrov rendendoci satelliti di una linea filo-russa e filo-egiziana sulla Libia e sul Mediterraneo

Arrivato a Palermo gli sono stati orga-nizzati vertici paralleli alla conferenza plenaria (a cui non ha voluto prendere parte) con il risultato di creare una frat-tura con la Turchia esclusa da questi in-

contri che ha abbandonato i lavori della conferenza in polemica

Forse anticipando lrsquoimpreparazione con cui il governo ha affrontato la confe-renza le principali potenze globali (Stati Uniti Germania Arabia Saudita) hanno inviato a Palermo solo i numeri due o tre del ministero degli esteri

Alla fine di tutto ci si chiede se davve-ro valeva pena di modificare cosigrave radical-mente la linea della nostra politica estera per ottenere quella foto Per Rocco Casali-no magari sigrave ma per gli interessi dellrsquoIta-lia no

Lia QuartapelleSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

7 martedigrave 13 novembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

3 martedigrave 13 novembre 2018

Povera Genova dimenticata ed umiliata dal governo

Era il 14 agosto quando il Ponte Morandi si sbriciolograve provocando la morte di 43 persone Una tragedia inaudita davanti alla quale il governo giallo-verde ha scelto di

intraprendere la strada della propaganda Non si conosceva ancora il numero delle vittime quando il ministro delle gaffe Toninelli incalzato da Di Maio decise di proclamare la revoca della concessione da Autostrade per lrsquoItalia promettendo mari e monti Ersquo ancora vivo il ricordo del ldquobagno di follardquo di Salvini e Di Maio nel giorno dei funerali di Stato i fischi agli esponenti del Pd Tre mesi dopo egrave cambiato il mondo Genova egrave stata dimenticata le promesse sono rimaste tali Umiliata da un decreto arrivato dopo un mese e mezzo insufficiente e inadeguato in cui col tempo nonostante lo sforzo dellrsquoopposizione per migliorarlo sono confluiti provvedimenti raccapriccianti come il condono edilizio voluto

da Di Maio nel suo collegio elettorale a Ischia o lrsquoinnalzamento vertiginoso dei limiti di idrocarburi da sversare in agricoltura I cittadini che prima applaudivano hanno chiuso il credito con il governo Sono scesi in piazza i residenti della Val Polcevera che ancora non conoscono il loro futuro e quello delle loro case Sono scesi in piazza i lavoratori del Terzo Valico che rischiano di rimanere a casa dato che il Movimento Cinque Stelle - con la complicitagrave della Lega - ha deciso aggrappandosi alla retorica vuota dei costi-benefici di bloccare lrsquoavanzamento di unrsquoopera necessaria e strategica per Genova e per tutta la Liguria Lo stesso atteggiamento assunto sulla GrondaLa sensazione egrave che Genova sia diventata la cavia del governo dellrsquooscurantismo Una cittagrave chiusa dove mettere in pratica i dettami della decrescita felice Una vergogna inaccettabile (SC)

Italiani spaventati dallrsquoemergenza clima

Sorpresa lrsquoemergenza climatica la cura dellrsquoambiente lrsquoinquina-mento atmosferico preoccupa-no eccome gli italiani Alla faccia di chi ritiene ancora oggi questi argomenti (incredibilmente) di

nicchia Per anni lontano dalle chiacchiera-te mainstream della politica e dellrsquoinforma-zione la questione ambientale con tutto ciograve che ne consegue egrave tuttrsquoaltro che secondaria almeno per quelle che sono le percezioni dei cittadini

Ersquo ciograve che emerge chiaramente dallrsquoultimo report realizzato da Swg che presenta nume-ri inequivocabili

Innanzitutto anche alla luce di quanto egrave successo da nord a sud della Penisola nelle ultime settimane ciograve che fa piugrave paura egrave il cli-ma impazzito con conseguenze solo fino a qualche anno fa inimmaginabili Lrsquo83 degli italiani si dice preoccupato per quelli che - al netto dei deliri di Donald Trump - sono gli ef-fetti diretti del riscaldamento globale Il 90 ritiene ldquourgente e strategicordquo un intervento straordinario per affrontare questa emer-

genza Il 69 giudica molto negativamente la decisione del presidente Usa di portare gli Stati Uniti fuori dagli accordi sul clima Il 76 infine pensa che i grandi Paesi del mon-do non stiano facendo abbastanza in merito

E guardando alle scelte politiche che sta mettendo in campo il governo giallo-verde si comprendono ancora di piugrave le preoccupazio-ni dei cittadini italiani Condoni edilizi innal-zamento dei limiti di sversamento dei fanghi contenenti idrocarburi nessun incentivo per energie rinnovabili e mobilitagrave sostenibile definanziamento degli interventi per favori-re il trasporto su ferro al posto di quello su gomma

Battaglie di retrovia e di facciata sulle grandi opere - necessarie per la moderniz-zazione dei collegamenti - ma nulla di nulla sullo sviluppo di una consapevole coscienza ambientale

E cosigrave non crsquoegrave da meravigliarsi se i dati ci dicono che il 95 dei cittadini europei espo-sti quotidianamente ai rischi derivanti dallo sforamento dei limiti imposti sulla qualitagrave dellrsquoaria abitano in Italia E che il 98 dei bambini fino ai 5 anni vivono in condizioni peggiori dei loro coetanei spagnoli inglesi francesi o tedeschi

Stefano Cagelli

Ma per Lega e Cinque Stelle sono altre le prioritagrave

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Sondaggio Swg

Il clima impazzitofa paura agli italiani

Urgente e strategicoun intervento straordinario

Un errore gravissimodisdire gli accordi sul clima

Il grave disimpegnodei grandi Paesi

Lei ha molta abbastanza poca o nessuna paura dei fenomeni atmosferici violenti

Lei ritiene molto abbastanza poco o per niente necessario un intervento straordinarioper affrontare i problemi dei cambi climatici

Secondo lei hanno fanno bene o male gli Stati Uniti a ritirarsi dallrsquoaccordo sul clima

Secondo lei gli Stati dei principali Paesi stanno facendo molto abbastanza poco o nulla per affrontare i problemi dei mutamenti climatici

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

NOTA INFORMATIVA valori espressi in Dati Archivio SWG Date di esecuzione 7-9 novembre 2018 Metodo dirilevazione sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni

AMBIENTE CLIMA IMPAZZITO STATI UNITI

EMERGENZA CLIMA

Il meteorologo demolisce le fake news di Trump

4 martedigrave 13 novembre 2018

Il cofinanziamento dei fondi europei da parte di Comuni Regioni e Stato sia fuori dal patto di stabilitagrave Al Par-lamento europeo stiamo discutendo la proposta di regolamento sui fon-di strutturali previsti nel settennato

2021-2027 Se il governo invece di andare in contrasto con la Commissione europea su spazi di flessibilitagrave concentrasse la propria attenzione e producesse dossier per tenere fuori dal patto di stabilitagrave la quota di cofi-nanziamento dovuta per i progetti europei si libererebbero risorse enormi per gli inve-stimenti lo sviluppo e il lavoro Stiamo par-lando di una cifra tra i 35 e i 40 miliardi di euro cioegrave pari al valore di quattro o cinque

manovre finanziarie Nonostante un taglio complessivo ai fon-

di strutturali che continuano a valere circa un terzo del bilancio europeo la nostra azio-ne permetteragrave allrsquoItalia di ricevere il 10 per cento dei fondi disponibili nei prossimi anni cioegrave 25 miliardi in piugrave rispetto alla program-mazione 2014-2020 passando da 36 a 385 miliardi di euro Sono risorse che in parti-colare andranno per le regioni a obiettivo 1 cioegrave quelle del Mezzogiorno

La coesione egrave la principale politica di in-vestimento comunitario per lrsquooccupazione e la crescita e lrsquounica in grado di ridurre le di-sparitagrave territoriali e di contribuire a riavvici-nare cittadini e territori al progetto europeo

Un obiettivo della nostra proposta egrave una riforma radicale della pubblica amministra-zione Le risorse europee possono essere uno strumento fenomenale per ridare com-

petenze e strumenti alla nostra macchina amministrativa Oggi la struttura della Pa egrave limitata inefficiente e inefficace I fondi eu-ropei ci consentirebbero un aggiornamento formidabile a tutto vantaggio dei servizi resi ai cittadini e alle imprese

Altro aspetto non meno importante egrave il rapporto tra politica di coesione e territori un elemento che mi sta particolarmente a cuore Nella proposta egrave stato introdotto un elemento esplicito nuovo Accanto alla riser-va obbligatoria per interventi in favore del-le aree urbane (da aumentare dal 6 al 10) abbiamo pensato a una riserva simile anche per le aree ldquonon urbanerdquo (quelle con pro-blemi demografici o con barriere naturali e quelle con difficoltagrave di accesso ai servizi di base)

Penso sia la vera sfida che stiamo perden-do tutti insieme come Europa e come Stati Membri Egrave ligrave che si annidano e si radicano nel profondo sentimenti antieuropei come dimostrano studi recenti e risultati elettorali Sono aree che non possiamo lasciare indie-tro percheacute lagrave la crisi ha prodotto fenomeni di impoverimento (materiale e immateriale in beni e servizi) e di calo demografico estre-mi

Per rendere davvero efficaci gli investi-menti e i finanziamenti europei la flessibi-litagrave consentita agli stati membri deve essere almeno in parte utilizzata per garantire il cofinanziamento dei fondi strutturali e non solo a misure spot

Cofinanziamenti fuori dal patto di stabilitagravesi liberano 40 miliardi

Politica

Andrea Cozzolino CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

La vera sfida della flessibilitagrave europea Il governo si muova

E arriva la bocciatura del Fmi ldquoCrescita allrsquo1rdquo

Arriva una nuova bocciatura alla manovra giallo-verde che si ag-giunge ai tanti avvisi di enti ita-liani e internazionali Il monito egrave

ancora del Fondo monetario internaziona-le La lente drsquoingrandimento degli ispettori di dellrsquoistituto di Washington egrave ancora una volta sullrsquoimpatto degli stimoli economi-ci contenuti nella manovra messa a punto dal governo che sostengono ldquoegrave incerto nei prossimi due anni e probabilmente negati-vo nel medio termine se lo spread dovesse mantenersi su livelli elevatirdquo In particolare i tecnici dellrsquoFmi stimano che la crescita si manterragrave ldquoattorno allrsquo1 tra il 2018 e il 2020 per poi declinare successivamenterdquo

ldquoI previsti stimolirdquo economici contenuti nella manovra messa a punto dal governo ldquocomportano sostanziali rischi verso il bas-sordquo per la crescita ldquopoicheacute lascerebbero lrsquoIta-lia molto vulnerabilerdquo Lrsquoavviso egrave contenuto nel rapporto stilato dagli ispettori del Fondo monetario internazionale al termine della missione annuale nel nostro Paese I tecni-ci di Washington prevedono che ldquoil debito

pubblico rimarragrave attorno al 130 del Pil nei prossimi 3 annirdquo e ldquooltre a ciograverdquo si legge nel documento ldquoun aggiustamento fiscale aggiuntivo saragrave necessario per stabilizzar-lo sulla base delle nostre previsioni di tassi drsquointeresse crescenti a causa della normaliz-zazione della politica monetaria e lrsquoaumen-to della spesa previdenzialerdquo

Lrsquoimpatto sulla crescita dellrsquoItalia dalle misure di stimolo previste dal governo ldquosa-rebbe incerto nei prossimi due anni e pro-babilmente negativo nel medio periodo se gli spread continuassero a restare a livelli elevatirdquo Cosigrave il Fondo Monetario Internazio-nale nella relazione che prelude allrsquoArtIV Il Fmi spiega che lrsquoatteso impatto di stimolo ldquorischia di essere controbilanciato dal conti-nuo rialzo degli spreadrdquo con un effetto ldquoam-biguordquo nel breve e ldquoprobabilmente negati-vordquo nel medio periodo

Democratica CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

5 martedigrave 13 novembre 2018Pensieri e parole

ldquoLa rivoluzione tecnologica non egrave nemicardquo Il libro di Gentiloni

laquoEgrave la sfida principale e piugrave pericolosa che i Paesi avanzati hanno di fronteraquo sostiene Ian Brem-mer il fondatore di Eurasia Group laquoe ogni volta che parlo con il Ceo di una grande impresa sono piugrave preoccupato tutti hanno in mente sostituzio-ni di manodopera con tecnologieraquo

Il digitale ha un effetto dirompente non solo sulla quantitagrave di lavo-ro ma anche sul profilo delle mansioni intermedie qualitagrave e reddito si concentrano sulle fasce alte gli esecutori sono sempre piugrave nume-rosi e sempre meno qualificati In mezzo lo spazio per quello che era il classico laquolavoro intellettualeraquo si riduce E non mi riferisco qui solo ai rider ma a intere filiere lavorative un nuovo proletariato che qualcuno ha subito ribattezzato laquocybertariatoraquo

A questo si aggiunge il boom del low cost che scarica sulla condi-zione dei lavoratori i benefici che procura ai consumatori Il fatto che a essere sacrificate come lavoratori siano spesso le medesime perso-ne avvantaggiate dai consumi a basso costo non annulla lrsquoimpatto sociale che il degrado del lavoro comunque comporta Non si tratta tuttavia di un processo di degrado ineluttabile Ha ragione Luca De Biase laquoGli umani non la tecnologia sono il problema e la soluzio-ne Non egrave sensato temere che le macchine vadano fuori controllo e rubino il lavoro agli uominiraquo Ma gli uomini laquopotrebbero progettare macchine al solo scopo di sostituire mestieri umani senza compren-dere lrsquoeffetto generale di quel che fanno Il futuro non egrave un destino egrave un progettoraquo

In effetti le potenzialitagrave del digitale di nuova generazione potreb-bero anche offrire lavoro di maggiore qualitagrave e piugrave tutelato A con-dizione di accettarne la sfida senza illudersi di poter applicare alla gigaeconomy le basi contrattuali dei metalmeccanici piuttosto inve-stendo sulla formazione permanente di chi lavora e scommettendo sulla possibilitagrave che da tecnologie come la blockchain capace di as-sicurare il massimo di personalizzazione ma anche di riservatezza dei dati possano scaturire contratti di tipo nuovo I contratti laquoibridiraquo di cui parla spesso proprio un segretario dei metalmeccanici Marco Bentivogli della Fim contratti laquoin cui una parte egrave piugrave simile al lavoro subordinato anchrsquoessa con contenuti sempre nuovi e una parte in-dividuale in cui la persona egrave coinvolta con caratteristiche quasi simi-li al lavoro autonomoraquo Non possiamo rimpiangere le nostre catene Percheacute in effetti proprio quelle catene che per Marx erano lrsquounica cosa che il proletariato avrebbe potuto perdere diventano talvolta oggetto di rimpianto Un porsquo la mania di guardare sempre lo spec-chietto retrovisore e un porsquo la durezza della situazione presente del lavoro precario alimentano una vaga nostalgia della condizione sto-rica del proletariato industriale

Egrave unrsquoassurditagrave da capo-volgere Il superamento di quella condizione storica e lrsquoavvento di condizioni lavorative flessibili e personalizzate ndash oltre che distribuite in una vita media che presto si avvicineragrave alla soglia dei novantrsquoanni ndash potrebbe essere una straordinaria conquista dellrsquoera contempora-nea Non egrave solo inevitabile puograve essere addirittura benvenuta A con-dizione che a questa nuova realtagrave venga adeguato il sistema formati-vo che deve essere allrsquoaltezza della sfida posta dal lavoro di domani

E soprattutto che lrsquoItalia tenga il passo nella corsa globale allrsquoinno-vazione Rischi e opportunitagrave non sono infatti equamente distribuiti su scala planetaria Lrsquoeconomista Enrico Moretti alcuni anni fa ha descritto la nuova geografia del lavoro parlando di una laquogrande di-vergenzaraquo tra le economie piugrave competitive e dinamiche e le altre Tutto dipende dalla capacitagrave di attrarre capitale umano e imprese innovative Queste ultime hanno una maggiore intensitagrave di lavoro e una minore propensione a delocalizzare laquoPiugrave posti nellrsquoassemblag-gio in Cina e piugrave impieghi nellrsquoassistenza al cliente in India signifi-cano alla fine piugrave lavoro in ricerca e sviluppo per i professionisti di compagnie high techraquo egrave la conclusione di Moretti e altri studiosi

Una conclusione valida non solo per la Silicon Valley o lrsquoarea di Seattle ma anche per la realtagrave imprenditoriale italiana che quanto a innovazione e apertura ai mercati globali ha tutte le carte per com-petere Facilitare questa capacitagrave competitiva egrave stato lrsquoobiettivo del nostro programma Imprese 40 Chi si ferma egrave perduto Chi pensa di ottenere piugrave lavoro e migliore qualitagrave mettendo la nostra economia al riparo dai flussi globali ci porta dritti al disastro Guardiamo piut-tosto allrsquoesempio di Sergio Marchionne e allrsquoimpasto di visione fan-tasia e fatica con cui ha trasformato Fiat in un protagonista globale Solo in un Paese aperto e competitivo diventa credibile lottare per migliori salari piugrave diritti e maggiore dignitagrave

Paolo GentiloniSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

6 martedigrave 13 novembre 2018

ldquoAltro che diritti vogliono escludere e marginalizzarerdquo

ldquoEgrave forse piugrave grave quello che ha detto oggi rispetto a quello che disse quattordi-ci anni fardquo con Augusto Eu-geni segretario nazionale dellrsquoAniep lrsquoassociazione

per la difesa e la promozione dei diritti dei disabili proviamo a ragionare non solo sul-le parole che Rocco Casalino portavoce del premier Conte ha pronunciato sulle persone affette da sindrome di Down e anziani ma anche sulle politiche del governo in tema di disabilitagrave percheacute come vedremo un collega-mento crsquoegrave ed egrave forte e lineare ed ha due pa-role chiave esclusione e separazioneldquoVede a parte le parole adoperate da Casali-no in quel video diventato virale ndash spiega Eu-geni che di mestiere fa lrsquoavvocato ad Ascoli Piceno - il problema vero egrave ciograve che egrave accadu-to dopo Nellrsquointervista concessa al Corriere della Sera Casalino parlando di Renzi che si era fatto fotografare con la sua nipote down ha detto che ldquoQuello che ha fatto Renzi con la sua nipotina mi fa orrorerdquo In questi giorni il presidente della Repubblica Mattarella si egrave fatto fotografare con i ragazzi down di Biel-la che gestiscono una pizzeria Vorrei allora sapere dal portavoce del presidente del Con-siglio se anche il presidente della Repubblica gli lsquofa orrorersquordquo

Avvocato oggi lrsquoAniep ha organizzato un sit-in insieme ad altre associazioni per chiedere le dimissioni di Casalino Le sue scuse ribadite anche in tv da Fabio Fazio non sono bastateldquoNon si tratta delle scuse si tratta dei compor-tamenti che non vanno Oggi al nostro sit-in hanno partecipato fra gli altri i parlamenta-ri Pd Davide Faraone e Gennaro Migliore ma anche Maria Teresa Bellucci di Fratelli drsquoIta-lia Giorgia Latini della Lega Laura Boldrini di Leu il senatore socialista Riccardo Nencini Sono scesi da Montecitorio anche tre deputa-ti dei 5 Stelle ma solo per chiederci di rinun-

ciare alla manifestazione e il vice presidente nazionale di Aniep e responsabile della sede di Roma Andrea Silvestrini ha ricevuto piugrave telefonate inclusa una dallo stesso Casalino per fare pressione e convincerci a non mani-festare Facciamo forse cosigrave paurardquo

Al di lagrave di Casalino cosrsquoegrave che criticate del nuovo governo Lega- 5 StelleldquoSa cosa significa lrsquoacronimo Aniep Sta per associazione nazionale invalidi per esiti della poliomielite e nacque nel 1957 un altro mon-do unrsquoaltra epoca in cui gli invalidi erano gli lsquoinfelicirsquo in cui i ragazzi con disabilitagrave veniva-no segregati nelle classi differenziate in cui crsquoera un reale bisogno di battaglie di inclusio-ne di equitagrave di opportunitagrave Oggi rischiamo di tornare indietro agli anni Cinquantardquo

E percheacuteldquoMa le pare normale che dopo decenni di lot-te e di conquiste ritorni un ministero che si chiama ministero per la Famiglia e le Disabi-litagrave Vogliamo davvero tornare al tempo in cui la persona disabile diventa un problema esclusivo della famiglia Invece di mettere in piedi politiche trasversali che riguardano lo sviluppo economico tanto quanto il sociale tanto la cultura e tanto lo sport o lrsquoambiente Qui si torna a escludere e a marginalizzarerdquo

Ne fate una questione anche di

finanziamentildquoCerto i fondi sono tutti bloccati solo parole promesse vaghe o addirittura lsquomisterirsquo come quello che riguarda il finanziamento del-la legge 112 del 2016 la cosiddetta legge sul ldquodopo di noirdquo non ci hanno messo un euro pare sia un errore sembra che a dicembre riuniscano un tavolo per finanziarla Ma non crsquoegrave la determinazione che abbiamo vi-sto negli ultimi anno con altri governi E non ne faccio una questione di tessere di partito abbiamo ottenuto risultati coi governi Berlu-sconi Renzi Gentiloni ma ora tutto sembra fermo visto con altri occhirdquo

Il futuroldquoIl futuro necessita di impegno e di lotta La manifestazione di oggi egrave un punto di parten-za per riprendere le battaglie di civiltagrave che sono continuamente messe in pericolo da questo governo Chiediamo la mobilitazione delle associazioni ma anche delle forze po-litiche che credono sinceramente nella de-mocrazia Noi ci battiamo in difesa dei valori costituzionali e soprattutto per lrsquoapplicazione delle linee indicate dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone disabili crsquoegrave un osser-vatorio ministeriale apposito che il governo deve ancora riattivare Ecco lo faccia al piugrave presto e dimostri coi fatti di essere attento a queste problematicherdquo

Disabilitagrave

Giovanni Belfiori CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Parla Augusto Eugeni segretario nazionale dellrsquoAssociazione per la difesa dei diritti dei disabili

Libia solo una photo opportunity per Conte

Non ci siamo mai augurati un fal-limento ma oggi ci egrave chiaro che la conferenza egrave stata solo una photo opportunity per il premier

Conte ritratto tra Serraj e Haftar Il successo della conferenza egrave tutto qui

Per il resto questi due giorni sono stati una serie di figuracce che danneggiano gravemente la nostra credibilitagrave e i nostri interessi in Libia

Per ottenere la foto il governo Le-

ga-M5S fino allrsquoultimo si egrave fatto ricattare da Haftar e lui con le sue pretese di mol-to superiori al suo reale peso politico in Libia egrave diventato il motore degli avveni-menti intorno alla conferenza

Per convincerlo a partecipare allrsquoincon-tro la Lega e i 5s si sono appoggiati a Al Sisi e a Lavrov rendendoci satelliti di una linea filo-russa e filo-egiziana sulla Libia e sul Mediterraneo

Arrivato a Palermo gli sono stati orga-nizzati vertici paralleli alla conferenza plenaria (a cui non ha voluto prendere parte) con il risultato di creare una frat-tura con la Turchia esclusa da questi in-

contri che ha abbandonato i lavori della conferenza in polemica

Forse anticipando lrsquoimpreparazione con cui il governo ha affrontato la confe-renza le principali potenze globali (Stati Uniti Germania Arabia Saudita) hanno inviato a Palermo solo i numeri due o tre del ministero degli esteri

Alla fine di tutto ci si chiede se davve-ro valeva pena di modificare cosigrave radical-mente la linea della nostra politica estera per ottenere quella foto Per Rocco Casali-no magari sigrave ma per gli interessi dellrsquoIta-lia no

Lia QuartapelleSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

7 martedigrave 13 novembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

4 martedigrave 13 novembre 2018

Il cofinanziamento dei fondi europei da parte di Comuni Regioni e Stato sia fuori dal patto di stabilitagrave Al Par-lamento europeo stiamo discutendo la proposta di regolamento sui fon-di strutturali previsti nel settennato

2021-2027 Se il governo invece di andare in contrasto con la Commissione europea su spazi di flessibilitagrave concentrasse la propria attenzione e producesse dossier per tenere fuori dal patto di stabilitagrave la quota di cofi-nanziamento dovuta per i progetti europei si libererebbero risorse enormi per gli inve-stimenti lo sviluppo e il lavoro Stiamo par-lando di una cifra tra i 35 e i 40 miliardi di euro cioegrave pari al valore di quattro o cinque

manovre finanziarie Nonostante un taglio complessivo ai fon-

di strutturali che continuano a valere circa un terzo del bilancio europeo la nostra azio-ne permetteragrave allrsquoItalia di ricevere il 10 per cento dei fondi disponibili nei prossimi anni cioegrave 25 miliardi in piugrave rispetto alla program-mazione 2014-2020 passando da 36 a 385 miliardi di euro Sono risorse che in parti-colare andranno per le regioni a obiettivo 1 cioegrave quelle del Mezzogiorno

La coesione egrave la principale politica di in-vestimento comunitario per lrsquooccupazione e la crescita e lrsquounica in grado di ridurre le di-sparitagrave territoriali e di contribuire a riavvici-nare cittadini e territori al progetto europeo

Un obiettivo della nostra proposta egrave una riforma radicale della pubblica amministra-zione Le risorse europee possono essere uno strumento fenomenale per ridare com-

petenze e strumenti alla nostra macchina amministrativa Oggi la struttura della Pa egrave limitata inefficiente e inefficace I fondi eu-ropei ci consentirebbero un aggiornamento formidabile a tutto vantaggio dei servizi resi ai cittadini e alle imprese

Altro aspetto non meno importante egrave il rapporto tra politica di coesione e territori un elemento che mi sta particolarmente a cuore Nella proposta egrave stato introdotto un elemento esplicito nuovo Accanto alla riser-va obbligatoria per interventi in favore del-le aree urbane (da aumentare dal 6 al 10) abbiamo pensato a una riserva simile anche per le aree ldquonon urbanerdquo (quelle con pro-blemi demografici o con barriere naturali e quelle con difficoltagrave di accesso ai servizi di base)

Penso sia la vera sfida che stiamo perden-do tutti insieme come Europa e come Stati Membri Egrave ligrave che si annidano e si radicano nel profondo sentimenti antieuropei come dimostrano studi recenti e risultati elettorali Sono aree che non possiamo lasciare indie-tro percheacute lagrave la crisi ha prodotto fenomeni di impoverimento (materiale e immateriale in beni e servizi) e di calo demografico estre-mi

Per rendere davvero efficaci gli investi-menti e i finanziamenti europei la flessibi-litagrave consentita agli stati membri deve essere almeno in parte utilizzata per garantire il cofinanziamento dei fondi strutturali e non solo a misure spot

Cofinanziamenti fuori dal patto di stabilitagravesi liberano 40 miliardi

Politica

Andrea Cozzolino CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

La vera sfida della flessibilitagrave europea Il governo si muova

E arriva la bocciatura del Fmi ldquoCrescita allrsquo1rdquo

Arriva una nuova bocciatura alla manovra giallo-verde che si ag-giunge ai tanti avvisi di enti ita-liani e internazionali Il monito egrave

ancora del Fondo monetario internaziona-le La lente drsquoingrandimento degli ispettori di dellrsquoistituto di Washington egrave ancora una volta sullrsquoimpatto degli stimoli economi-ci contenuti nella manovra messa a punto dal governo che sostengono ldquoegrave incerto nei prossimi due anni e probabilmente negati-vo nel medio termine se lo spread dovesse mantenersi su livelli elevatirdquo In particolare i tecnici dellrsquoFmi stimano che la crescita si manterragrave ldquoattorno allrsquo1 tra il 2018 e il 2020 per poi declinare successivamenterdquo

ldquoI previsti stimolirdquo economici contenuti nella manovra messa a punto dal governo ldquocomportano sostanziali rischi verso il bas-sordquo per la crescita ldquopoicheacute lascerebbero lrsquoIta-lia molto vulnerabilerdquo Lrsquoavviso egrave contenuto nel rapporto stilato dagli ispettori del Fondo monetario internazionale al termine della missione annuale nel nostro Paese I tecni-ci di Washington prevedono che ldquoil debito

pubblico rimarragrave attorno al 130 del Pil nei prossimi 3 annirdquo e ldquooltre a ciograverdquo si legge nel documento ldquoun aggiustamento fiscale aggiuntivo saragrave necessario per stabilizzar-lo sulla base delle nostre previsioni di tassi drsquointeresse crescenti a causa della normaliz-zazione della politica monetaria e lrsquoaumen-to della spesa previdenzialerdquo

Lrsquoimpatto sulla crescita dellrsquoItalia dalle misure di stimolo previste dal governo ldquosa-rebbe incerto nei prossimi due anni e pro-babilmente negativo nel medio periodo se gli spread continuassero a restare a livelli elevatirdquo Cosigrave il Fondo Monetario Internazio-nale nella relazione che prelude allrsquoArtIV Il Fmi spiega che lrsquoatteso impatto di stimolo ldquorischia di essere controbilanciato dal conti-nuo rialzo degli spreadrdquo con un effetto ldquoam-biguordquo nel breve e ldquoprobabilmente negati-vordquo nel medio periodo

Democratica CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

5 martedigrave 13 novembre 2018Pensieri e parole

ldquoLa rivoluzione tecnologica non egrave nemicardquo Il libro di Gentiloni

laquoEgrave la sfida principale e piugrave pericolosa che i Paesi avanzati hanno di fronteraquo sostiene Ian Brem-mer il fondatore di Eurasia Group laquoe ogni volta che parlo con il Ceo di una grande impresa sono piugrave preoccupato tutti hanno in mente sostituzio-ni di manodopera con tecnologieraquo

Il digitale ha un effetto dirompente non solo sulla quantitagrave di lavo-ro ma anche sul profilo delle mansioni intermedie qualitagrave e reddito si concentrano sulle fasce alte gli esecutori sono sempre piugrave nume-rosi e sempre meno qualificati In mezzo lo spazio per quello che era il classico laquolavoro intellettualeraquo si riduce E non mi riferisco qui solo ai rider ma a intere filiere lavorative un nuovo proletariato che qualcuno ha subito ribattezzato laquocybertariatoraquo

A questo si aggiunge il boom del low cost che scarica sulla condi-zione dei lavoratori i benefici che procura ai consumatori Il fatto che a essere sacrificate come lavoratori siano spesso le medesime perso-ne avvantaggiate dai consumi a basso costo non annulla lrsquoimpatto sociale che il degrado del lavoro comunque comporta Non si tratta tuttavia di un processo di degrado ineluttabile Ha ragione Luca De Biase laquoGli umani non la tecnologia sono il problema e la soluzio-ne Non egrave sensato temere che le macchine vadano fuori controllo e rubino il lavoro agli uominiraquo Ma gli uomini laquopotrebbero progettare macchine al solo scopo di sostituire mestieri umani senza compren-dere lrsquoeffetto generale di quel che fanno Il futuro non egrave un destino egrave un progettoraquo

In effetti le potenzialitagrave del digitale di nuova generazione potreb-bero anche offrire lavoro di maggiore qualitagrave e piugrave tutelato A con-dizione di accettarne la sfida senza illudersi di poter applicare alla gigaeconomy le basi contrattuali dei metalmeccanici piuttosto inve-stendo sulla formazione permanente di chi lavora e scommettendo sulla possibilitagrave che da tecnologie come la blockchain capace di as-sicurare il massimo di personalizzazione ma anche di riservatezza dei dati possano scaturire contratti di tipo nuovo I contratti laquoibridiraquo di cui parla spesso proprio un segretario dei metalmeccanici Marco Bentivogli della Fim contratti laquoin cui una parte egrave piugrave simile al lavoro subordinato anchrsquoessa con contenuti sempre nuovi e una parte in-dividuale in cui la persona egrave coinvolta con caratteristiche quasi simi-li al lavoro autonomoraquo Non possiamo rimpiangere le nostre catene Percheacute in effetti proprio quelle catene che per Marx erano lrsquounica cosa che il proletariato avrebbe potuto perdere diventano talvolta oggetto di rimpianto Un porsquo la mania di guardare sempre lo spec-chietto retrovisore e un porsquo la durezza della situazione presente del lavoro precario alimentano una vaga nostalgia della condizione sto-rica del proletariato industriale

Egrave unrsquoassurditagrave da capo-volgere Il superamento di quella condizione storica e lrsquoavvento di condizioni lavorative flessibili e personalizzate ndash oltre che distribuite in una vita media che presto si avvicineragrave alla soglia dei novantrsquoanni ndash potrebbe essere una straordinaria conquista dellrsquoera contempora-nea Non egrave solo inevitabile puograve essere addirittura benvenuta A con-dizione che a questa nuova realtagrave venga adeguato il sistema formati-vo che deve essere allrsquoaltezza della sfida posta dal lavoro di domani

E soprattutto che lrsquoItalia tenga il passo nella corsa globale allrsquoinno-vazione Rischi e opportunitagrave non sono infatti equamente distribuiti su scala planetaria Lrsquoeconomista Enrico Moretti alcuni anni fa ha descritto la nuova geografia del lavoro parlando di una laquogrande di-vergenzaraquo tra le economie piugrave competitive e dinamiche e le altre Tutto dipende dalla capacitagrave di attrarre capitale umano e imprese innovative Queste ultime hanno una maggiore intensitagrave di lavoro e una minore propensione a delocalizzare laquoPiugrave posti nellrsquoassemblag-gio in Cina e piugrave impieghi nellrsquoassistenza al cliente in India signifi-cano alla fine piugrave lavoro in ricerca e sviluppo per i professionisti di compagnie high techraquo egrave la conclusione di Moretti e altri studiosi

Una conclusione valida non solo per la Silicon Valley o lrsquoarea di Seattle ma anche per la realtagrave imprenditoriale italiana che quanto a innovazione e apertura ai mercati globali ha tutte le carte per com-petere Facilitare questa capacitagrave competitiva egrave stato lrsquoobiettivo del nostro programma Imprese 40 Chi si ferma egrave perduto Chi pensa di ottenere piugrave lavoro e migliore qualitagrave mettendo la nostra economia al riparo dai flussi globali ci porta dritti al disastro Guardiamo piut-tosto allrsquoesempio di Sergio Marchionne e allrsquoimpasto di visione fan-tasia e fatica con cui ha trasformato Fiat in un protagonista globale Solo in un Paese aperto e competitivo diventa credibile lottare per migliori salari piugrave diritti e maggiore dignitagrave

Paolo GentiloniSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

6 martedigrave 13 novembre 2018

ldquoAltro che diritti vogliono escludere e marginalizzarerdquo

ldquoEgrave forse piugrave grave quello che ha detto oggi rispetto a quello che disse quattordi-ci anni fardquo con Augusto Eu-geni segretario nazionale dellrsquoAniep lrsquoassociazione

per la difesa e la promozione dei diritti dei disabili proviamo a ragionare non solo sul-le parole che Rocco Casalino portavoce del premier Conte ha pronunciato sulle persone affette da sindrome di Down e anziani ma anche sulle politiche del governo in tema di disabilitagrave percheacute come vedremo un collega-mento crsquoegrave ed egrave forte e lineare ed ha due pa-role chiave esclusione e separazioneldquoVede a parte le parole adoperate da Casali-no in quel video diventato virale ndash spiega Eu-geni che di mestiere fa lrsquoavvocato ad Ascoli Piceno - il problema vero egrave ciograve che egrave accadu-to dopo Nellrsquointervista concessa al Corriere della Sera Casalino parlando di Renzi che si era fatto fotografare con la sua nipote down ha detto che ldquoQuello che ha fatto Renzi con la sua nipotina mi fa orrorerdquo In questi giorni il presidente della Repubblica Mattarella si egrave fatto fotografare con i ragazzi down di Biel-la che gestiscono una pizzeria Vorrei allora sapere dal portavoce del presidente del Con-siglio se anche il presidente della Repubblica gli lsquofa orrorersquordquo

Avvocato oggi lrsquoAniep ha organizzato un sit-in insieme ad altre associazioni per chiedere le dimissioni di Casalino Le sue scuse ribadite anche in tv da Fabio Fazio non sono bastateldquoNon si tratta delle scuse si tratta dei compor-tamenti che non vanno Oggi al nostro sit-in hanno partecipato fra gli altri i parlamenta-ri Pd Davide Faraone e Gennaro Migliore ma anche Maria Teresa Bellucci di Fratelli drsquoIta-lia Giorgia Latini della Lega Laura Boldrini di Leu il senatore socialista Riccardo Nencini Sono scesi da Montecitorio anche tre deputa-ti dei 5 Stelle ma solo per chiederci di rinun-

ciare alla manifestazione e il vice presidente nazionale di Aniep e responsabile della sede di Roma Andrea Silvestrini ha ricevuto piugrave telefonate inclusa una dallo stesso Casalino per fare pressione e convincerci a non mani-festare Facciamo forse cosigrave paurardquo

Al di lagrave di Casalino cosrsquoegrave che criticate del nuovo governo Lega- 5 StelleldquoSa cosa significa lrsquoacronimo Aniep Sta per associazione nazionale invalidi per esiti della poliomielite e nacque nel 1957 un altro mon-do unrsquoaltra epoca in cui gli invalidi erano gli lsquoinfelicirsquo in cui i ragazzi con disabilitagrave veniva-no segregati nelle classi differenziate in cui crsquoera un reale bisogno di battaglie di inclusio-ne di equitagrave di opportunitagrave Oggi rischiamo di tornare indietro agli anni Cinquantardquo

E percheacuteldquoMa le pare normale che dopo decenni di lot-te e di conquiste ritorni un ministero che si chiama ministero per la Famiglia e le Disabi-litagrave Vogliamo davvero tornare al tempo in cui la persona disabile diventa un problema esclusivo della famiglia Invece di mettere in piedi politiche trasversali che riguardano lo sviluppo economico tanto quanto il sociale tanto la cultura e tanto lo sport o lrsquoambiente Qui si torna a escludere e a marginalizzarerdquo

Ne fate una questione anche di

finanziamentildquoCerto i fondi sono tutti bloccati solo parole promesse vaghe o addirittura lsquomisterirsquo come quello che riguarda il finanziamento del-la legge 112 del 2016 la cosiddetta legge sul ldquodopo di noirdquo non ci hanno messo un euro pare sia un errore sembra che a dicembre riuniscano un tavolo per finanziarla Ma non crsquoegrave la determinazione che abbiamo vi-sto negli ultimi anno con altri governi E non ne faccio una questione di tessere di partito abbiamo ottenuto risultati coi governi Berlu-sconi Renzi Gentiloni ma ora tutto sembra fermo visto con altri occhirdquo

Il futuroldquoIl futuro necessita di impegno e di lotta La manifestazione di oggi egrave un punto di parten-za per riprendere le battaglie di civiltagrave che sono continuamente messe in pericolo da questo governo Chiediamo la mobilitazione delle associazioni ma anche delle forze po-litiche che credono sinceramente nella de-mocrazia Noi ci battiamo in difesa dei valori costituzionali e soprattutto per lrsquoapplicazione delle linee indicate dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone disabili crsquoegrave un osser-vatorio ministeriale apposito che il governo deve ancora riattivare Ecco lo faccia al piugrave presto e dimostri coi fatti di essere attento a queste problematicherdquo

Disabilitagrave

Giovanni Belfiori CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Parla Augusto Eugeni segretario nazionale dellrsquoAssociazione per la difesa dei diritti dei disabili

Libia solo una photo opportunity per Conte

Non ci siamo mai augurati un fal-limento ma oggi ci egrave chiaro che la conferenza egrave stata solo una photo opportunity per il premier

Conte ritratto tra Serraj e Haftar Il successo della conferenza egrave tutto qui

Per il resto questi due giorni sono stati una serie di figuracce che danneggiano gravemente la nostra credibilitagrave e i nostri interessi in Libia

Per ottenere la foto il governo Le-

ga-M5S fino allrsquoultimo si egrave fatto ricattare da Haftar e lui con le sue pretese di mol-to superiori al suo reale peso politico in Libia egrave diventato il motore degli avveni-menti intorno alla conferenza

Per convincerlo a partecipare allrsquoincon-tro la Lega e i 5s si sono appoggiati a Al Sisi e a Lavrov rendendoci satelliti di una linea filo-russa e filo-egiziana sulla Libia e sul Mediterraneo

Arrivato a Palermo gli sono stati orga-nizzati vertici paralleli alla conferenza plenaria (a cui non ha voluto prendere parte) con il risultato di creare una frat-tura con la Turchia esclusa da questi in-

contri che ha abbandonato i lavori della conferenza in polemica

Forse anticipando lrsquoimpreparazione con cui il governo ha affrontato la confe-renza le principali potenze globali (Stati Uniti Germania Arabia Saudita) hanno inviato a Palermo solo i numeri due o tre del ministero degli esteri

Alla fine di tutto ci si chiede se davve-ro valeva pena di modificare cosigrave radical-mente la linea della nostra politica estera per ottenere quella foto Per Rocco Casali-no magari sigrave ma per gli interessi dellrsquoIta-lia no

Lia QuartapelleSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

7 martedigrave 13 novembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

5 martedigrave 13 novembre 2018Pensieri e parole

ldquoLa rivoluzione tecnologica non egrave nemicardquo Il libro di Gentiloni

laquoEgrave la sfida principale e piugrave pericolosa che i Paesi avanzati hanno di fronteraquo sostiene Ian Brem-mer il fondatore di Eurasia Group laquoe ogni volta che parlo con il Ceo di una grande impresa sono piugrave preoccupato tutti hanno in mente sostituzio-ni di manodopera con tecnologieraquo

Il digitale ha un effetto dirompente non solo sulla quantitagrave di lavo-ro ma anche sul profilo delle mansioni intermedie qualitagrave e reddito si concentrano sulle fasce alte gli esecutori sono sempre piugrave nume-rosi e sempre meno qualificati In mezzo lo spazio per quello che era il classico laquolavoro intellettualeraquo si riduce E non mi riferisco qui solo ai rider ma a intere filiere lavorative un nuovo proletariato che qualcuno ha subito ribattezzato laquocybertariatoraquo

A questo si aggiunge il boom del low cost che scarica sulla condi-zione dei lavoratori i benefici che procura ai consumatori Il fatto che a essere sacrificate come lavoratori siano spesso le medesime perso-ne avvantaggiate dai consumi a basso costo non annulla lrsquoimpatto sociale che il degrado del lavoro comunque comporta Non si tratta tuttavia di un processo di degrado ineluttabile Ha ragione Luca De Biase laquoGli umani non la tecnologia sono il problema e la soluzio-ne Non egrave sensato temere che le macchine vadano fuori controllo e rubino il lavoro agli uominiraquo Ma gli uomini laquopotrebbero progettare macchine al solo scopo di sostituire mestieri umani senza compren-dere lrsquoeffetto generale di quel che fanno Il futuro non egrave un destino egrave un progettoraquo

In effetti le potenzialitagrave del digitale di nuova generazione potreb-bero anche offrire lavoro di maggiore qualitagrave e piugrave tutelato A con-dizione di accettarne la sfida senza illudersi di poter applicare alla gigaeconomy le basi contrattuali dei metalmeccanici piuttosto inve-stendo sulla formazione permanente di chi lavora e scommettendo sulla possibilitagrave che da tecnologie come la blockchain capace di as-sicurare il massimo di personalizzazione ma anche di riservatezza dei dati possano scaturire contratti di tipo nuovo I contratti laquoibridiraquo di cui parla spesso proprio un segretario dei metalmeccanici Marco Bentivogli della Fim contratti laquoin cui una parte egrave piugrave simile al lavoro subordinato anchrsquoessa con contenuti sempre nuovi e una parte in-dividuale in cui la persona egrave coinvolta con caratteristiche quasi simi-li al lavoro autonomoraquo Non possiamo rimpiangere le nostre catene Percheacute in effetti proprio quelle catene che per Marx erano lrsquounica cosa che il proletariato avrebbe potuto perdere diventano talvolta oggetto di rimpianto Un porsquo la mania di guardare sempre lo spec-chietto retrovisore e un porsquo la durezza della situazione presente del lavoro precario alimentano una vaga nostalgia della condizione sto-rica del proletariato industriale

Egrave unrsquoassurditagrave da capo-volgere Il superamento di quella condizione storica e lrsquoavvento di condizioni lavorative flessibili e personalizzate ndash oltre che distribuite in una vita media che presto si avvicineragrave alla soglia dei novantrsquoanni ndash potrebbe essere una straordinaria conquista dellrsquoera contempora-nea Non egrave solo inevitabile puograve essere addirittura benvenuta A con-dizione che a questa nuova realtagrave venga adeguato il sistema formati-vo che deve essere allrsquoaltezza della sfida posta dal lavoro di domani

E soprattutto che lrsquoItalia tenga il passo nella corsa globale allrsquoinno-vazione Rischi e opportunitagrave non sono infatti equamente distribuiti su scala planetaria Lrsquoeconomista Enrico Moretti alcuni anni fa ha descritto la nuova geografia del lavoro parlando di una laquogrande di-vergenzaraquo tra le economie piugrave competitive e dinamiche e le altre Tutto dipende dalla capacitagrave di attrarre capitale umano e imprese innovative Queste ultime hanno una maggiore intensitagrave di lavoro e una minore propensione a delocalizzare laquoPiugrave posti nellrsquoassemblag-gio in Cina e piugrave impieghi nellrsquoassistenza al cliente in India signifi-cano alla fine piugrave lavoro in ricerca e sviluppo per i professionisti di compagnie high techraquo egrave la conclusione di Moretti e altri studiosi

Una conclusione valida non solo per la Silicon Valley o lrsquoarea di Seattle ma anche per la realtagrave imprenditoriale italiana che quanto a innovazione e apertura ai mercati globali ha tutte le carte per com-petere Facilitare questa capacitagrave competitiva egrave stato lrsquoobiettivo del nostro programma Imprese 40 Chi si ferma egrave perduto Chi pensa di ottenere piugrave lavoro e migliore qualitagrave mettendo la nostra economia al riparo dai flussi globali ci porta dritti al disastro Guardiamo piut-tosto allrsquoesempio di Sergio Marchionne e allrsquoimpasto di visione fan-tasia e fatica con cui ha trasformato Fiat in un protagonista globale Solo in un Paese aperto e competitivo diventa credibile lottare per migliori salari piugrave diritti e maggiore dignitagrave

Paolo GentiloniSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

6 martedigrave 13 novembre 2018

ldquoAltro che diritti vogliono escludere e marginalizzarerdquo

ldquoEgrave forse piugrave grave quello che ha detto oggi rispetto a quello che disse quattordi-ci anni fardquo con Augusto Eu-geni segretario nazionale dellrsquoAniep lrsquoassociazione

per la difesa e la promozione dei diritti dei disabili proviamo a ragionare non solo sul-le parole che Rocco Casalino portavoce del premier Conte ha pronunciato sulle persone affette da sindrome di Down e anziani ma anche sulle politiche del governo in tema di disabilitagrave percheacute come vedremo un collega-mento crsquoegrave ed egrave forte e lineare ed ha due pa-role chiave esclusione e separazioneldquoVede a parte le parole adoperate da Casali-no in quel video diventato virale ndash spiega Eu-geni che di mestiere fa lrsquoavvocato ad Ascoli Piceno - il problema vero egrave ciograve che egrave accadu-to dopo Nellrsquointervista concessa al Corriere della Sera Casalino parlando di Renzi che si era fatto fotografare con la sua nipote down ha detto che ldquoQuello che ha fatto Renzi con la sua nipotina mi fa orrorerdquo In questi giorni il presidente della Repubblica Mattarella si egrave fatto fotografare con i ragazzi down di Biel-la che gestiscono una pizzeria Vorrei allora sapere dal portavoce del presidente del Con-siglio se anche il presidente della Repubblica gli lsquofa orrorersquordquo

Avvocato oggi lrsquoAniep ha organizzato un sit-in insieme ad altre associazioni per chiedere le dimissioni di Casalino Le sue scuse ribadite anche in tv da Fabio Fazio non sono bastateldquoNon si tratta delle scuse si tratta dei compor-tamenti che non vanno Oggi al nostro sit-in hanno partecipato fra gli altri i parlamenta-ri Pd Davide Faraone e Gennaro Migliore ma anche Maria Teresa Bellucci di Fratelli drsquoIta-lia Giorgia Latini della Lega Laura Boldrini di Leu il senatore socialista Riccardo Nencini Sono scesi da Montecitorio anche tre deputa-ti dei 5 Stelle ma solo per chiederci di rinun-

ciare alla manifestazione e il vice presidente nazionale di Aniep e responsabile della sede di Roma Andrea Silvestrini ha ricevuto piugrave telefonate inclusa una dallo stesso Casalino per fare pressione e convincerci a non mani-festare Facciamo forse cosigrave paurardquo

Al di lagrave di Casalino cosrsquoegrave che criticate del nuovo governo Lega- 5 StelleldquoSa cosa significa lrsquoacronimo Aniep Sta per associazione nazionale invalidi per esiti della poliomielite e nacque nel 1957 un altro mon-do unrsquoaltra epoca in cui gli invalidi erano gli lsquoinfelicirsquo in cui i ragazzi con disabilitagrave veniva-no segregati nelle classi differenziate in cui crsquoera un reale bisogno di battaglie di inclusio-ne di equitagrave di opportunitagrave Oggi rischiamo di tornare indietro agli anni Cinquantardquo

E percheacuteldquoMa le pare normale che dopo decenni di lot-te e di conquiste ritorni un ministero che si chiama ministero per la Famiglia e le Disabi-litagrave Vogliamo davvero tornare al tempo in cui la persona disabile diventa un problema esclusivo della famiglia Invece di mettere in piedi politiche trasversali che riguardano lo sviluppo economico tanto quanto il sociale tanto la cultura e tanto lo sport o lrsquoambiente Qui si torna a escludere e a marginalizzarerdquo

Ne fate una questione anche di

finanziamentildquoCerto i fondi sono tutti bloccati solo parole promesse vaghe o addirittura lsquomisterirsquo come quello che riguarda il finanziamento del-la legge 112 del 2016 la cosiddetta legge sul ldquodopo di noirdquo non ci hanno messo un euro pare sia un errore sembra che a dicembre riuniscano un tavolo per finanziarla Ma non crsquoegrave la determinazione che abbiamo vi-sto negli ultimi anno con altri governi E non ne faccio una questione di tessere di partito abbiamo ottenuto risultati coi governi Berlu-sconi Renzi Gentiloni ma ora tutto sembra fermo visto con altri occhirdquo

Il futuroldquoIl futuro necessita di impegno e di lotta La manifestazione di oggi egrave un punto di parten-za per riprendere le battaglie di civiltagrave che sono continuamente messe in pericolo da questo governo Chiediamo la mobilitazione delle associazioni ma anche delle forze po-litiche che credono sinceramente nella de-mocrazia Noi ci battiamo in difesa dei valori costituzionali e soprattutto per lrsquoapplicazione delle linee indicate dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone disabili crsquoegrave un osser-vatorio ministeriale apposito che il governo deve ancora riattivare Ecco lo faccia al piugrave presto e dimostri coi fatti di essere attento a queste problematicherdquo

Disabilitagrave

Giovanni Belfiori CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Parla Augusto Eugeni segretario nazionale dellrsquoAssociazione per la difesa dei diritti dei disabili

Libia solo una photo opportunity per Conte

Non ci siamo mai augurati un fal-limento ma oggi ci egrave chiaro che la conferenza egrave stata solo una photo opportunity per il premier

Conte ritratto tra Serraj e Haftar Il successo della conferenza egrave tutto qui

Per il resto questi due giorni sono stati una serie di figuracce che danneggiano gravemente la nostra credibilitagrave e i nostri interessi in Libia

Per ottenere la foto il governo Le-

ga-M5S fino allrsquoultimo si egrave fatto ricattare da Haftar e lui con le sue pretese di mol-to superiori al suo reale peso politico in Libia egrave diventato il motore degli avveni-menti intorno alla conferenza

Per convincerlo a partecipare allrsquoincon-tro la Lega e i 5s si sono appoggiati a Al Sisi e a Lavrov rendendoci satelliti di una linea filo-russa e filo-egiziana sulla Libia e sul Mediterraneo

Arrivato a Palermo gli sono stati orga-nizzati vertici paralleli alla conferenza plenaria (a cui non ha voluto prendere parte) con il risultato di creare una frat-tura con la Turchia esclusa da questi in-

contri che ha abbandonato i lavori della conferenza in polemica

Forse anticipando lrsquoimpreparazione con cui il governo ha affrontato la confe-renza le principali potenze globali (Stati Uniti Germania Arabia Saudita) hanno inviato a Palermo solo i numeri due o tre del ministero degli esteri

Alla fine di tutto ci si chiede se davve-ro valeva pena di modificare cosigrave radical-mente la linea della nostra politica estera per ottenere quella foto Per Rocco Casali-no magari sigrave ma per gli interessi dellrsquoIta-lia no

Lia QuartapelleSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

7 martedigrave 13 novembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

6 martedigrave 13 novembre 2018

ldquoAltro che diritti vogliono escludere e marginalizzarerdquo

ldquoEgrave forse piugrave grave quello che ha detto oggi rispetto a quello che disse quattordi-ci anni fardquo con Augusto Eu-geni segretario nazionale dellrsquoAniep lrsquoassociazione

per la difesa e la promozione dei diritti dei disabili proviamo a ragionare non solo sul-le parole che Rocco Casalino portavoce del premier Conte ha pronunciato sulle persone affette da sindrome di Down e anziani ma anche sulle politiche del governo in tema di disabilitagrave percheacute come vedremo un collega-mento crsquoegrave ed egrave forte e lineare ed ha due pa-role chiave esclusione e separazioneldquoVede a parte le parole adoperate da Casali-no in quel video diventato virale ndash spiega Eu-geni che di mestiere fa lrsquoavvocato ad Ascoli Piceno - il problema vero egrave ciograve che egrave accadu-to dopo Nellrsquointervista concessa al Corriere della Sera Casalino parlando di Renzi che si era fatto fotografare con la sua nipote down ha detto che ldquoQuello che ha fatto Renzi con la sua nipotina mi fa orrorerdquo In questi giorni il presidente della Repubblica Mattarella si egrave fatto fotografare con i ragazzi down di Biel-la che gestiscono una pizzeria Vorrei allora sapere dal portavoce del presidente del Con-siglio se anche il presidente della Repubblica gli lsquofa orrorersquordquo

Avvocato oggi lrsquoAniep ha organizzato un sit-in insieme ad altre associazioni per chiedere le dimissioni di Casalino Le sue scuse ribadite anche in tv da Fabio Fazio non sono bastateldquoNon si tratta delle scuse si tratta dei compor-tamenti che non vanno Oggi al nostro sit-in hanno partecipato fra gli altri i parlamenta-ri Pd Davide Faraone e Gennaro Migliore ma anche Maria Teresa Bellucci di Fratelli drsquoIta-lia Giorgia Latini della Lega Laura Boldrini di Leu il senatore socialista Riccardo Nencini Sono scesi da Montecitorio anche tre deputa-ti dei 5 Stelle ma solo per chiederci di rinun-

ciare alla manifestazione e il vice presidente nazionale di Aniep e responsabile della sede di Roma Andrea Silvestrini ha ricevuto piugrave telefonate inclusa una dallo stesso Casalino per fare pressione e convincerci a non mani-festare Facciamo forse cosigrave paurardquo

Al di lagrave di Casalino cosrsquoegrave che criticate del nuovo governo Lega- 5 StelleldquoSa cosa significa lrsquoacronimo Aniep Sta per associazione nazionale invalidi per esiti della poliomielite e nacque nel 1957 un altro mon-do unrsquoaltra epoca in cui gli invalidi erano gli lsquoinfelicirsquo in cui i ragazzi con disabilitagrave veniva-no segregati nelle classi differenziate in cui crsquoera un reale bisogno di battaglie di inclusio-ne di equitagrave di opportunitagrave Oggi rischiamo di tornare indietro agli anni Cinquantardquo

E percheacuteldquoMa le pare normale che dopo decenni di lot-te e di conquiste ritorni un ministero che si chiama ministero per la Famiglia e le Disabi-litagrave Vogliamo davvero tornare al tempo in cui la persona disabile diventa un problema esclusivo della famiglia Invece di mettere in piedi politiche trasversali che riguardano lo sviluppo economico tanto quanto il sociale tanto la cultura e tanto lo sport o lrsquoambiente Qui si torna a escludere e a marginalizzarerdquo

Ne fate una questione anche di

finanziamentildquoCerto i fondi sono tutti bloccati solo parole promesse vaghe o addirittura lsquomisterirsquo come quello che riguarda il finanziamento del-la legge 112 del 2016 la cosiddetta legge sul ldquodopo di noirdquo non ci hanno messo un euro pare sia un errore sembra che a dicembre riuniscano un tavolo per finanziarla Ma non crsquoegrave la determinazione che abbiamo vi-sto negli ultimi anno con altri governi E non ne faccio una questione di tessere di partito abbiamo ottenuto risultati coi governi Berlu-sconi Renzi Gentiloni ma ora tutto sembra fermo visto con altri occhirdquo

Il futuroldquoIl futuro necessita di impegno e di lotta La manifestazione di oggi egrave un punto di parten-za per riprendere le battaglie di civiltagrave che sono continuamente messe in pericolo da questo governo Chiediamo la mobilitazione delle associazioni ma anche delle forze po-litiche che credono sinceramente nella de-mocrazia Noi ci battiamo in difesa dei valori costituzionali e soprattutto per lrsquoapplicazione delle linee indicate dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone disabili crsquoegrave un osser-vatorio ministeriale apposito che il governo deve ancora riattivare Ecco lo faccia al piugrave presto e dimostri coi fatti di essere attento a queste problematicherdquo

Disabilitagrave

Giovanni Belfiori CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

Parla Augusto Eugeni segretario nazionale dellrsquoAssociazione per la difesa dei diritti dei disabili

Libia solo una photo opportunity per Conte

Non ci siamo mai augurati un fal-limento ma oggi ci egrave chiaro che la conferenza egrave stata solo una photo opportunity per il premier

Conte ritratto tra Serraj e Haftar Il successo della conferenza egrave tutto qui

Per il resto questi due giorni sono stati una serie di figuracce che danneggiano gravemente la nostra credibilitagrave e i nostri interessi in Libia

Per ottenere la foto il governo Le-

ga-M5S fino allrsquoultimo si egrave fatto ricattare da Haftar e lui con le sue pretese di mol-to superiori al suo reale peso politico in Libia egrave diventato il motore degli avveni-menti intorno alla conferenza

Per convincerlo a partecipare allrsquoincon-tro la Lega e i 5s si sono appoggiati a Al Sisi e a Lavrov rendendoci satelliti di una linea filo-russa e filo-egiziana sulla Libia e sul Mediterraneo

Arrivato a Palermo gli sono stati orga-nizzati vertici paralleli alla conferenza plenaria (a cui non ha voluto prendere parte) con il risultato di creare una frat-tura con la Turchia esclusa da questi in-

contri che ha abbandonato i lavori della conferenza in polemica

Forse anticipando lrsquoimpreparazione con cui il governo ha affrontato la confe-renza le principali potenze globali (Stati Uniti Germania Arabia Saudita) hanno inviato a Palermo solo i numeri due o tre del ministero degli esteri

Alla fine di tutto ci si chiede se davve-ro valeva pena di modificare cosigrave radical-mente la linea della nostra politica estera per ottenere quella foto Per Rocco Casali-no magari sigrave ma per gli interessi dellrsquoIta-lia no

Lia QuartapelleSegue dalla prima

CONDIVIDI SU

LEGGI SU DEMOCRATICACOM

7 martedigrave 13 novembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok

7 martedigrave 13 novembre 2018

In redazioneCarla Attianese Patrizio BagazziniStefano Cagelli Maddalena Carlino Roberto Corvesi Francesco GeraceStefano Minnucci Agnese Rapicetta

democraticapartitodemocraticoit

PD Bob

Societagrave editriceDemocratica srl Via SantrsquoAndrea delle Fratte 16 - 00187 Roma

wwwdemocraticacomwwwpartitodemocraticoit

Per ricevereDemocratica scrivi su Whatsapp a 348 640 9037oppure vai sul messenger Facebookallrsquoindirizzommepartitodemocraticoit

DirettoreAndrea RomanoVicedirettoreMario Lavia

TwitterInstagramSocial

Face

bo

ok