LA FORMICA DEMOCRATICA

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La Formica Democratica SOMMARIO I forum del Pd Magione, intervista ai coordinatori - Pag 2 Il circolo di Santarcangelo - Pag 3 Speciale primarie 2012 - Pag 4 I programmi dei candidati Pd - Pag 5 Il circolo di San Feliciano - Pag 6 Il contributo del circolo di Magione ai forum tematici- Pag 6 Pd Trasimeno, intervista al segretario comprensoriale Torrini - Pag 7 Trasimeno Cult, le opportunità e i Contributi dal territorio - Pag 8 Mai come oggi, è necessario fare dei distinguo, fra chi fino a qualche mese fa e per alcuni anni, troppi, ha avuto re- sponsabilità di governo nazionale con larghe maggioranze e chi invece è stato relegato all’opposizione. Le responsabi- lità non possono essere le stesse, il no- stro partito seppur con eccessi di dialetti- ca interna che a volte ha rasentato la divisione, ha comunque sempre avuto un atteggiamento estremamente propositivo e responsabile non nascondendo la reale situazione in cui il paese ed il suo tessuto sociale, culturale ed economico stava inesorabilmente scivolando. Occorre ribadire che il Partito democrati- co sintetizza quelle radici storiche e cul- turali, che piaccia o no, hanno fatto la storia moderna del nostro paese, ci rife- riamo alla cultura laica, cattolica e pro- gressista. Noi tutti oggi siamo chiamati ad un atto di responsabilità per il rispetto che dobbiamo a questo paese, alla sua gente ed alle generazioni che verranno, il partito ha bisogno di tutti e non deve lasciare indietro nessuno. Questo è lo spirito e l’intento con il quale il Pd di Magione poco più di un anno fa ha mes- so in campo i Forum tematici con i quali intende tornare ad appassionare la gente, su argomenti concreti e di grande inte- resse collettivo con l’obiettivo di amplia- re e trasferire questi tavoli di discussione in tutto il nostro territorio. Ridare fiducia alle imprese, stimolare le iniziative per la ripresa economica, creare un punto di incontro per le esigenze imprenditoriali e di scambio delle esperienze. Questi gli obbiettivi che si propone il Pd di Magio- ne con l’iniziativa messa in cantiere e che troverà una prima sintesi nei Forum attività produttive, sviluppo del territo- rio, energia, ambiente ed urbanistica, affidati a persone specializzate nelle ma- terie da trattare e appartenenti alla socie- tà civile: Orlando Barberini e Rino Ber- trami. (segue a pag.2) FORUM: NUOVE IDEE PER RIPARTIRE CONTATTA I SEGRETARI DEL PARTITO DEMOCRATICO PER LA CAMPAGNA TESSERAMENTO 2012: MAGIONE: LUIGI BEVAGNA [email protected] AGELLO: STEFANO VINTI [email protected] VILLA-SOCCORSO: STEFANIA SEPIACCI [email protected] SANT’ARCANGELO: LOCCHI FEDERICO [email protected] SAN FELICIANO: FABIO PANCIAROLA [email protected] di Quintilio Proietti, Segretario comunale Pd Magione In un momento come questo, di grande difficoltà per il nostro paese e per il nostro territorio, durante il quale si è ampliata la frattura fra la politica ed i cittadini, il Partito democratico è doverosamente chiamato ad atti di grande responsabilità. Supplemento al numero odierno di Pagine Democratiche, Reg. Trib. 11/11 del 03/05/2011. Finito di stampare il 10/11/12, presso la tipografia Umbra Label snc Via Santa Giuliana 5 06063 Magione (PG)

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GIORNALINO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MAGIONE

Transcript of LA FORMICA DEMOCRATICA

Page 1: LA FORMICA DEMOCRATICA

La Formica Democratica

SOMMARIO

I forum del Pd Magione, intervista ai

coordinatori - Pag 2

Il circolo di Santarcangelo - Pag 3

Speciale primarie 2012 - Pag 4

I programmi dei candidati Pd - Pag 5

Il circolo di San Feliciano - Pag 6

Il contributo del circolo di Magione ai

forum tematici- Pag 6

Pd Trasimeno, intervista al segretario

comprensoriale Torrini - Pag 7

Trasimeno Cult, le opportunità e i

Contributi dal territorio - Pag 8

Mai come oggi, è necessario fare dei

distinguo, fra chi fino a qualche mese fa

e per alcuni anni, troppi, ha avuto re-

sponsabilità di governo nazionale con

larghe maggioranze e chi invece è stato

relegato all’opposizione. Le responsabi-

lità non possono essere le stesse, il no-

stro partito seppur con eccessi di dialetti-

ca interna che a volte ha rasentato la

divisione, ha comunque sempre avuto un

atteggiamento estremamente propositivo

e responsabile non nascondendo la reale

situazione in cui il paese ed il suo tessuto

sociale, culturale ed economico stava

inesorabilmente scivolando.

Occorre ribadire che il Partito democrati-

co sintetizza quelle radici storiche e cul-

turali, che piaccia o no, hanno fatto la

storia moderna del nostro paese, ci rife-

riamo alla cultura laica, cattolica e pro-

gressista. Noi tutti oggi siamo chiamati

ad un atto di responsabilità per il rispetto

che dobbiamo a questo paese, alla sua

gente ed alle generazioni che verranno, il

partito ha bisogno di tutti e non deve

lasciare indietro nessuno. Questo è lo

spirito e l’intento con il quale il Pd di

Magione poco più di un anno fa ha mes-

so in campo i Forum tematici con i quali

intende tornare ad appassionare la gente,

su argomenti concreti e di grande inte-

resse collettivo con l’obiettivo di amplia-

re e trasferire questi tavoli di discussione

in tutto il nostro territorio. Ridare fiducia

alle imprese, stimolare le iniziative per la

ripresa economica, creare un punto di

incontro per le esigenze imprenditoriali e

di scambio delle esperienze. Questi gli

obbiettivi che si propone il Pd di Magio-

ne con l’iniziativa messa in cantiere e

che troverà una prima sintesi nei Forum

attività produttive, sviluppo del territo-

rio, energia, ambiente ed urbanistica,

affidati a persone specializzate nelle ma-

terie da trattare e appartenenti alla socie-

tà civile: Orlando Barberini e Rino Ber-

trami.

(segue a pag.2)

FORUM: NUOVE IDEE PER RIPARTIRE

CONTATTA I SEGRETARI DEL

PARTITO DEMOCRATICO PER LA

CAMPAGNA TESSERAMENTO 2012:

MAGIONE: LUIGI BEVAGNA

[email protected]

AGELLO: STEFANO VINTI

[email protected]

VILLA-SOCCORSO:

STEFANIA SEPIACCI

[email protected]

SANT’ARCANGELO:

LOCCHI FEDERICO

[email protected]

SAN FELICIANO:

FABIO PANCIAROLA

[email protected]

di Quintilio Proietti, Segretario comunale Pd Magione

In un momento come questo, di grande difficoltà per il nostro paese e per il nostro

territorio, durante il quale si è ampliata la frattura fra la politica ed i cittadini, il

Partito democratico è doverosamente chiamato ad atti di grande responsabilità.

Supplemento al numero odierno di Pagine Democratiche, Reg. Trib. 11/11 del 03/05/2011. Finito di stampare il 10/11/12, presso la tipografia Umbra Label snc Via Santa Giuliana 5 06063 Magione (PG)

Page 2: LA FORMICA DEMOCRATICA

Che significato ha la presenza di un

Commissario di un ente pubblico

nell’ambito di un convegno orientato

all’imprenditoria locale? Dobbiamo

portare elementi significativi sul tema

delle sinergie tra pubblico e

privato. Senza dubbio il rap-

porto tra aziende pubbliche o

a forte partecipazione pubbli-

ca, spesso grandi aziende con

un indotto importantissimo

nel nostro tessuto produttivo,

e le imprese locali sia indu-

striali che artigiane, è vitale

per dare una continuità pro-

duttive a molte nostre azien-

de. Già le manutenzioni ordi-

narie o le forniture di routine

possono rappresentare occasioni primarie

per la nostra economia, ma spesso queste

aziende hanno necessità di tecnologie ed

esperienze avanzate e questa può essere

una occasione per far crescere competen-

ze imprenditoriali e produttive che posso-

no poi confrontarsi positivamente anche

con altre realtà di mercato. Nello stesso

senso va intesa la prevista presentazione

dell’esperienza relativa alle iniziative

dell’Agenda 21, che ha permesso signifi-

cativi interventi nell’ottica della promo-

zione delle attività del territorio e una

loro riqualificazione su più elevati obbiet-

tivi di qualità.

Uno dei nodi della ripresa produttiva è

senz’altro il sostegno creditizio alle

imprese. Senza rimuovere le diffidenze

delle banche, come si può stimolare la

ripresa? Senz’altro il credito è un aspetto

vitale per la vita delle imprese e per que-

sto abbiamo chiesto attenzione al mondo

bancario per confrontarsi da vicino con il

mondo imprenditoriale. Ci sono però

anche tutti gli aspetti legati ai finanzia-

menti europei o nazionali o a vari tipi di

agevolazioni – strutturali o di specifici

campi o momenti – che a volte sfuggono

agli interessati. Il nostro scopo è anche

quello di far conoscere in

questo settore competenze

ed esperienze specifiche cui

le imprese possono rivolger-

si per avere un ritorno quali-

ficato nel momento in cui

hanno necessità di finanzia-

menti. Su questo aspetto ci

saranno contributi specifici

da parte di operatori del

settore e del mondo accade-

mico.

Non è forse troppo ambizioso mettere

le nostre imprese, a volte di dimensioni

limitate, con le prospettive ben più am-

pie proprie del mondo accademico?

Innanzitutto in momento critico come

quello attuale è importante per tutti a tutti

i livelli avere presenti quadri di riferimen-

to che vadano oltre la siepe del proprio

orticello. Il contributo dei professori

Grasselli e Ferrucci ha pro-

prio questo senso: partendo

dalla profonda conoscenza

che loro hanno dei pregi –

che ci sono e non pochi –

delle nostre aziende, aprire

una prospettiva almeno na-

zionale sulle vie più promet-

tenti da percorrere per riprendere fiato,

economicamente s’intende, e sapersi co-

struire nuovi spazi. Abbiamo assistito di

recente ad importanti eventi che hanno

messo in luce l’importanza di un approc-

cio nuovo al fare impresa: si è parlato di

etica d’impresa, che vuol dire credibilità

e affidabilità e maggiori possibilità di

tenere il mercato; di economia vista non

come sola fonte di produzione di beni e

risorse, ma come occasione di creazione

di beni relazionali; viviamo la questione

cronica degli incidenti sul luogo di lavo-

ro: una visione più attuale dei modelli

organizzativi in azienda e di una qualità

globale della produzione sono importanti

per rendere più competitive le nostre im-

prese. E poi riteniamo che le mondo pro-

duttivo locale non potrà limitarsi per il

futuro a quello che sappiamo già fare, ma

dovrà misurarsi con competitori di eleva-

te conoscenze tecniche e scientifiche; uno

stimolo in questo senso ci pare quindi

utile e necessario.

Ma alla fine, non si rischia solo di con-

tinuare a parlare quando invece ci sa-

rebbe da muovere le mani? Confrontar-

si è sempre una esperienza utile; le perso-

ne intelligenti – e quindi anche le imprese

– sono quelle che non sanno già tutto, ma

si mettono in discussione e sanno guarda-

re intorno a sé in maniera disincantata.

Noi chiederemo comunque alle ammini-

strazioni locali di mettere in atto quanto

in loro potere per dare servi-

zi, anche solo informativi, ma

concreti alle imprese del ter-

ritorio. Noi stessi come Fo-

rum del Pd intendiamo met-

terci a disposizione con azio-

ni concrete per costituire un

punto stabile, o contribuire a

creare un punto stabile, di incontro tra chi

ha esigenze e necessità e chi ha risposte o

sa cercare meglio, perché è il suo mestie-

re, le risposte meglio calibrate. Le nostre

strutture sono una goccia, Magione è una

piccola, anche se importante, porzione di

Umbria, vogliamo cominciare da qui.

Stefano Vinti

UN PUNTO DI CONTATTO FRA LE IMPRESE E LE AMMINISTRAZIONI Intervista ai responsabili del Forum Rino Bertrami e Orlando Barberini

GRANDE SUCCESSO DI “UNA RISPOSTA PER MAGIONE” Ridare fiducia alle imprese, stimolare le

iniziative per la ripresa economica, creare

un punto di incontro per le esigenze im-

prenditoriali e di scambio delle esperien-

ze: questi gli obbiettivi che si propone il

Pd di Magione con l’iniziativa messa in

cantiere e che ha trovato una prima sintesi

sabato 26 maggio presso il Teatro Mengo-

ni di Magione, nei Forum “Attività Pro-

duttive” e “Sviluppo del Territorio, Ener-

gia, Ambiente ed Urbanistica”. Erano

presenti, oltre agli amministratori locali, Sindaco di Ma-

gione in primis nella doppia veste di rappresentanti istitu-

zionali del territorio e di forza promotrice dei suggerimenti

e delle idee che sono scaturite dall’iniziativa, lo stesso

Segretario regionale Bottini, rap-

presentanti delle più importanti

Associazioni di categoria attive nel

territorio, rappresentati del mondo

del credito, il Commissario dell’A-

zienda ospedaliera di Perugia, im-

prese e professionisti che hanno

sviluppato competenze ed esperien-

ze significative da condividere.

L’apertura dei lavori è stata riserva-

ta a due relazioni dei professori (in

foto) della Facoltà di Economia Pierluigi Grasselli e Luca

Ferrucci, due importanti figure del nostro Ateneo che uni-

scono la conoscenza dottrinale all’esperienza concreta delle

nostre specificità territoriali.

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Page 3: LA FORMICA DEMOCRATICA

Un estratto dei contributi dei due professori in occasione dell’iniziativa “Una risposta per Magione”:

“La crisi dolorosa che stiamo attraversando ci mostra la dipendenza reciproca, non ci salviamo se non ci aiu-

tiamo fra di noi. Ecco l’esigenza di crescere insieme, di poter fare far conto sul sostegno, su uno sforzo colletti-

vo reciproco. Questo crescere bene insieme è l’aspetto dinamico del vivere bene insieme”.

Prof. Pierluigi Grasselli

“C’è stata un’Europa che si assomigliava più di quanto non si assomigli oggi, nonostante la vediamo con l’eu-

ro, che unisce i paesi e le loro storie assolutamente diverse tra loro. Uno spartiacque della storia europea e

mondiale è stato il 1990, al culmine degli anni’80, gli anni d’oro della globalizzazione. L’Umbria in quel pe-

riodo era una regione straordinaria, sotto il punto di vista dell’imprenditoria, con nomi famosi a livello nazio-

nale ed internazionale ed è proprio quel tipo di struttura che oggi dobbiamo riproporre”.

Prof. Luca Ferrucci

Il circolo di Sant'Arcangelo, attraverso i suoi iscritti e la sua rappresentate in consiglio comunale Giancarla Sordi,

è da sempre impegnato nel territorio per analizzare e portare all'attenzione dell'opinione pubblica le varie questioni

relative il nostro piccolo paese. La nostra azione politica è stata indirizzata verso due temi fondamentali.

Sant’Arcangelo: migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei turisti

Il primo e principale è la sicurezza della statale 599. Questa

strada attraversa per intero il centro abitato di Sant'Arcangelo,

ed è una delle arterie più importanti dell'Umbria, caratterizzata

dal passaggio continuo di mezzi pesanti e mezzi privati, che nei

mesi estivi triplicano per il passaggio dei turisti che soggiorna-

no nella nostra zona. Il nostro impegno è stato sempre quello di

potenziare la segnaletica stradale e di costruire nuovi mar-

ciapiedi pedonali nelle zone nevralgiche del centro abitato, in

special modo nelle zone adiacenti le attività commerciali. E' un

impegno che va concretizzandosi attraverso due progetti da

realizzarsi entro il 2013. Il primo è la costruzione di un nuovo

tratto di marciapiede, per l'importo complessivo di 200.000€

che corre lungo Via della Sapienza per il tratto che va da Via

Martiri di Cefalonia fino all'incrocio per il Campo Sportivo. Il

secondo progetto comprende l'installazione di una nuova e mo-

derna segnaletica verticale e orizzontale utile a garantire una

maggiore sicurezza sia ai pedoni che al traffico veicolare. Ad

aggravare la situazione della 599 nel Febbraio 2012 ha contri-

buito la grossa frana che ha reso instabile e pericoloso un intero

costone di roccia, noto a noi paesani con il nome di

"Sassoserpaio", per la particolare caratteristica di essere una

parete rocciosa a picco sulla strada ricoperta di rovi e arbusti di

ogni tipo. Il circolo si è subito attivato nel ricercare informazio-

ni e proporre soluzioni alle autorità competenti, fino ad ottenere

un'assemblea pubblica nel mese di Settembre, in cui la provin-

cia, nella persona dell'Assessore alla Mobilità Caprini, ha illu-

strato all'intero paese il progetto di messa in sicurezza della

statale, attraverso una parete rinforzata composta da materiale

naturale, nel pieno rispetto sia della sicurezza che del paesag-

gio.

L'altra questione in cui ci siamo distinti come PD Sant'Arcan-

gelo è stata la salvaguardia della bellezza ambientale e pae-

saggistica delle nostre sponde anche in merito ad un potenzia-

mento dei servizi offerti ai numerosi turisti che affollano le

strutture ricettive della zone. Sono da considerare in questa

ottica gli interventi di ammodernamento dei punti luce della

strada del Montivalle, l'intervento di pulizia e bonifica urgente

dell'Arginone, il ripristino del parco giochi del pontile distrut-

to dai vandali non molto tempo fa, l'impegno nel recupero degli

affreschi della chiesa di Santa Maria d'Ancaelle. Fondamen-

tale in questo senso è il progetto della pista ciclabile, nel nuovo

tratto che investe in pieno il nostro territorio. Sarà un intervento

corposo, che cambierà nettamente il profilo del nostro paese.

Un investimento da 700.000 € che consentirà un nuovo modo

di vivere Sant'Arcangelo. Per la prima volta ogni cittadino po-

trà muoversi liberamente ed in piena sicurezza, sia a piedi che

in bici, dalla zona del Montivalle fino alla chiesa di Ancaelle.

Viene a crearsi un percorso del tutto nuovo, totalmente estra-

neo alla statale, caratterizzato dal silenzio, dalla natura e dal

meraviglioso paesaggio del nostro lago. Non soddisfatti di que-

sto siamo riusciti a far allegare a questo progetto anche la crea-

zione di una zona di sosta presso l'ex vivaio "La Frusta",

attraverso il recupero di tutta l'area verde a ridosso del lago in

cui nel passato veniva svolta l'attività vivaistica.

“Noi crediamo che questi siano i temi fondamentali per lo

sviluppo di Sant'Arcangelo. Garantire il massimo della sicu-

rezza lungo la statale, che volente o nolente è la vera protago-

nista del nostro paese, e nel frattempo, costruire dei percorsi

alternativi, riservati a bici e pedoni, immersi nella natura e

nel silenzio, utili per i turisti e per gli abitanti, fruibili per

tutto l'anno, con lo scopo di far conoscere le bellezze paesag-

gistiche del nostro territorio e, nel frattempo, migliorare la

vita quotidiana dei nostri concittadini. Il circolo tutto è impe-

gnato in questa entusiasmante sfida”.

Federico Locchi

Segretario Pd Sant’Arcangelo

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Page 4: LA FORMICA DEMOCRATICA

SPECIALE PRIMARIE Alle primarie del Partito democratico possono partecipare tutti quei cittadini che si impegnano a sottoscrivere una

dichiarazione, con la quale chiedono di essere iscritti all’albo degli elettori del Centro-Sinistra. Questo rappresenta

una novità non trascurabile rispetto alle scorse consultazioni, infatti si cerca di puntare su una partecipazione consa-

pevole degli elettori. Gli elettori che votano alle primarie devono essere coscienti del fatto di essere attivi protagoni-

sti del Centro-Sinistra nel nostro Paese. Ecco i candidati ufficiali del Partito democratico:

PIERLUIGI BERSANI

Nato a Bettola, in provincia di Piacenza, il 29 settembre 1951, in una famiglia di artigiani. Suo

padre Giuseppe era meccanico e benzinaio. Si è laureato con lode in Filosofia all'Università di

Bologna. Si è sposato nel 1980 con la concittadina Daniela Ferrari, farmacista, dalla quale ha

avuto due figlie (Elisa e Margherita). Dopo una breve esperienza da insegnante, si è dedicato

completamente all'attività amministrativa e politica. Segretario del Partito Democrati-

co dal 2009. Presidente della Regione Emilia-Romagna tra il 1993 e il 1996, è stato Ministro

dell'Industria, Commercio e Artigianato nei governi Prodi I e D'Alema I, Ministro dei Trasporti e

della Navigazione nei governi D'Alema II e Amato II, Ministro dello Sviluppo Economico nel governo Prodi II.

MATTEO RENZI

Nasce a Firenze l’11 gennaio 1975, frequenta il Liceo Ginnasio Dante e poi l'Università degli Stu-

di di Firenze, dove si laurea nel 1999 in giurisprudenza. Ha lavorato con varie responsabilità per

la CHIL Srl, società di servizi di marketing di cui è dirigente in aspettativa, in particolare coordi-

nando il servizio di vendita del quotidiano La Nazione sul territorio fiorentino. Sposato con Agne-

se, un'insegnante di liceo, ha tre figli. Attuale sindaco della città di Firenze. Dal 2004 al 2009 ha

ricoperto la carica di presidente della Provincia di Firenze.

LAURA PUPPATO

Nasce nel 1957 a Crocetta del Montello, in provincia di Treviso, e vive a Montebelluna. Dopo aver

conseguito il diploma magistrale, si iscrive all'università dove studia scienze politiche per tre anni,

ma ha abbandona gli studi dopo la maternità. Imprenditrice nel settore assicurativo-finanziario. Si

propone nel 2002 come candidata a sindaco di Montebelluna con una lista civica (poi appoggiata

da L'Ulivo). Attualmente capogruppo del Consiglio regionale del Veneto dove è risultata la se-

conda consigliera più votata dell'intera regione.

Quando Si vota il 25 novembre dalle 8 alle 20. Se nessun candidato ottiene il 50% più uno delle preferenze, il 2 di-

cembre, sempre dalle 8 alle 20, si terrà il ballottaggio tra i due più votati.

Chi può votare La partecipazione alle primarie è aperta a tutti coloro che hanno i requisiti per votare alle elezioni politiche e

che entro il 25 novembre compiranno 18 anni, oltre che ai cittadini immigrati in possesso di carta d' identità

e di regolare permesso di soggiorno.

Come si vota Chi vota deve registrarsi e munirsi del certificato di elettore della coalizione di centrosinistra "Italia Bene

Comune". Per farlo bisogna sottoscrivere un appello pubblico per l'affermazione elettorale della coalizione

(Pd, Sel e Psi) e iscriversi all'albo dei suoi elettori. Inoltre i partecipanti devono versare un contributo di al-

meno due euro. Al momento del voto, bisognerà presentare anche la tessera elettorale e la carta d'identità.

Sarà possibile registrarsi dal 4 novembre fino al 25 compreso, nell'ufficio elettorale indicato da ogni coordi-

namento provinciale. Ci si può anche pre-registrare sul sito web delle primarie. L'elettore dovrà inserire i

propri dati, stampare la ricevuta e poi recarsi all'ufficio per ritirare il certificato, entro il 25 novembre.

Ballottaggio All'eventuale ballottaggio sono ammessi al voto gli elettori in possesso del certificato di voto rilasciato per il

primo turno completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre. Possono altresì partecipare coloro

che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell'impossibilità di registrarsi

all'albo degli elettori entro la data del 25 novembre e che, in due giorni compresi tra il 27 novembre e l'1

dicembre, sottoscrivano l'appello pubblico in sostegno della coalizione di centro sinistra

"Italia Bene Comune" e quindi si iscrivano all'albo degli elettori.

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Page 5: LA FORMICA DEMOCRATICA

Noi democratici e progressisti ci riconosciamo nella Costituzione repub-

blicana, in un progetto di società di pace, di libertà, di eguaglianza, di

laicità, di giustizia, di progresso e di solidarietà. Vogliamo contribuire al

cambiamento dell’Italia, alla ricostruzione delle sue istituzioni, alla pie-

nezza sua della vita democratica. Per questo promuoviamo le elezioni

primarie. Per scegliere il candidato comune dei democratici e dei progres-

sisti alla guida del governo del nostro Paese. La prossima legislatura do-

vrà affrontare tre compiti decisivi. Guidare l’economia fuori dalla crisi.

Ridare autorità, efficienza e prestigio alle istituzioni e alla politica, ripar-

tendo dai principi della Costituzione. Rilanciare l’unità e l’integrazione

politica dell’Unione Europea. Noi non crediamo alle bugie delle promes-

se facili, quelle vendute nel decennio disastroso della destra. Crediamo,

invece, in un risveglio della fiducia, a cominciare dai giovani e dalle

donne. I problemi sono enormi e il tempo per aggredirli si accorcia. Le

scelte da compiere non sono semplici né scontate. Ma la speranza che ci

muove vive tutta nella convinzione che si possano combinare cambia-

mento e affidabilità, uguaglianza e rigore nelle scelte. Il nostro posto è

in Europa. Noi collocheremo sempre più saldamente l’Italia nel cuore di

un’Europa da ripensare su basi democratiche. In “casa” dovremo colmare

la faglia che si è scavata tra cittadini e politica. Qui non bastano le parole.

Serviranno i comportamenti, le azioni, le coerenze. Faremo in modo che

buona politica e riscossa civica procedano affiancate. Il traguardo è rico-

struire quel patrimonio collettivo che la destra e i populismi stanno di-

sgregando: la qualità della democrazia, la legalità, la cittadinanza, la par-

tecipazione. La realtà è che mai come oggi nessuno si salva da solo. E

nessuno può stare bene davvero, se gli altri continuano a stare male: è

questo il principio a base del nostro progetto, sia nella sfera morale e civi-

le che in quella economica e sociale. Vogliamo che il destino dell’Italia

sia figlio della migliore civiltà europea e vogliamo sentirci vicino a chi

nel mondo si batte per la libertà e l’emancipazione di ogni essere umano.

Oggi, in un mondo in subbuglio, pace, cooperazione, accoglienza devono

ispirare di nuovo l’agire politico. Nella coscienza delle donne e degli

uomini come nella diplomazia degli Stati. Con questa visione noi, demo-

cratici e progressisti, ci candidiamo alla guida dell’Italia.

LA CARTA D’INTENTI DEL PD

Un programma comune a tutti i candidati

Il Sindaco di Firenze paladino

della rottamazione, nel suo

programma indica i seguenti

punti principali nel suo pro-

gramma: ridurre i costi della

politica, ridurre il debito pub-

blico tramite la dismissione

del patrimonio statale, riorga-

nizzare la pubblica amministrazione in base al criterio

dell’efficienza, combattere l’evasore fiscale, aumentare il

potere d’acquisto delle famiglie, investire sugli italiani

triplicando gli asili nido, detrarre dalle imposte coloro che

investono in ricerca, omogeneità dei servizi sanitari su

standard costo/efficienza, sgravi contributivi per i contrat-

ti a tempo indeterminato, aumentare l’accesso al credito

delle piccole e medie imprese abbassando di 2 punti l’in-

teresse su prestiti, ridurre le spese per le grandi opere de-

stinandola al sociale, diritti per le coppie di fatto anche

dello stesso sesso e rivedere la fecondazione assistita in

linea con l’Europa e valorizzare il modello italiano di

cultura turismo e bellezza.

Spiega così la sua discesa in

campo: “qui non c’è né da rico-

struire sulle macerie, né da rotta-

mare persone. Non basta avere

intenti e idee, bisogna avere

proposte per l’Italia e un proget-

to che possa andare oltre ogni ambizione personale. Bi-

sogna mettere al “riparo” l’Italia e allo stesso tempo pun-

tare sulle nostre intelligenze migliori. Rivoluzionare se

serve, riformare dove è necessario. Le mie saranno pro-

poste sul mercato del lavoro e il fisco, la riforma della

pubblica amministrazione, le infrastrutture che servono,

la scuola e il diritto alla salute, l’agricoltura e un nuovo

modello di sviluppo, la green e la blue economy, i diritti

delle persone e la parità di genere, la riduzione dei costi

della politica e la scelta dei parlamentari attraverso le

primarie. Sarà una campagna sobria, senza effetti specia-

li e senza spreco di denaro. dal Piemonte alla Sicilia.

Toccherò una trentina di città italiane e mi sposterò sola-

mente in treno. La comunicazione avverrà quasi esclusi-

vamente attraverso internet”.

Crediamo negli italiani e nel risveglio della fidu-

cia collettiva, nel futuro dei più giovani e delle donne. Le scelte da compiere non sono né sempli-

ci né scontate. Ma l’Italia ha risorse, capacità,

cuore. La politica deve recuperare autorevolezza, promuovere il rinnovamento, ridurre i suoi costi e

la sua invadenza in ambiti che non le competono. Serve una politica più sobria, disposta a fare sa-

crifici e a riconoscere autonomia e spazio alla

società civile. Avanti verso gli Stati Uniti d’Euro-pa, solo così si superano la crisi e i problemi. La

riscossa dell’Italia passa anche per il rilancio del progetto europeo. Il lavoro è la possibilità offerta

a ciascuno di noi di trasformare la realtà. Non

rappresenta esclusivamente la produzione, ma è al contempo rete di relazioni, equilibrio psicologico,

progetto e speranza di vita. Fondare sul lavoro la

ricostruzione del Paese non è solo una scelta eco-nomica, ma l’investimento decisivo sulla qualità

della nostra democrazia. Negli ultimi dieci anni l’Italia è divenuta uno dei Paesi più diseguali del

mondo occidentale. Si esce dalla crisi solo se chi

ha di più è chiamato a dare di più. E chi ha di meno viene aiutato a migliorare le proprie condi-

zioni di vita. L’istruzione e la ricerca sono gli

strumenti più importanti sanità, formazione e sicurezza devono essere accessibili a tutti. L’uni-

ca possibilità che ha il nostro Paese di vincere la sfida della globalizzazione è tornare a puntare

sull’eccellenza del Made in Italy, le nostre piccole

e medie imprese hanno bisogno di più forza e maggiori prospettive. L’Italia ha bisogno di un

governo e di una maggioranza stabili e coesi. Di conseguenza l’imperativo che democratici e pro-

gressisti hanno di fronte è quello dell’affidabilità

e della responsabilità.

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Page 6: LA FORMICA DEMOCRATICA

Il Circolo di S.Feliciano e Monte del Lago, si è costituito con

la nascita del Pd quindi è presente dal 2007. Attuale coordina-

tore è Fabio Panciarola che è subentrato ormai da due anni

all’attuale assessore al bilancio, del nostro Comune di Magio-

ne, Monica Paparelli. Nonostante non abbia mai avuto una

propria sede per riunirsi, questo non è stato un deterrente, in

quanto è sempre attivo ed

ospitato a turno, nelle case dei

nostri iscritti e simpatizzanti.

Certamente nelle nostre riunio-

ni non manca mai oltre la di-

scussione sul momento socio-

economico, quello legato al

nostro territorio, in particolare

su tutti gli aspetti che riguarda-

no il “lago Trasimeno” inteso

come risorsa turistica, ambien-

tale ed anche occupazionale.

Nella sala del Circolo dei canottieri abbiamo organizzato un’

interessante ed affollata Assemblea Pubblica sul tema della

“Grave crisi idrica del Trasimeno” a cui hanno partecipato

molti operatori del settore, come albergatori, proprietari di

campeggi, proprietari di darsene, associazioni del tempo libero

ed anche i pescatori professionisti. Abbiamo inoltre intavolato

un’ altro dibattito sul tema “San Feliciano al lavoro, la crisi e

le ricadute nel nostro territorio,” con interventi del Segretario

della Camera del Lavoro di Perugia, dell’ex Presidente della

Comunità montana e del segretario regionale del Partito demo-

cratico. Non sono mancati in questi anni l’organizzazione nei

momenti della Campagna Elettorale, di incontri organizzati

per far conoscere alla popolazione i candidati a livello del

Consiglio comunale, provinciale e regionale ma anche con i

candidati alla Camera dei deputati. Con gli amministratori

comunali c’è sempre stato il massimo raccordo e spirito di

collaborazione, seppure con ruoli distinti, come in occasione

della copertura internet, dell’ipotesi di spostamento della far-

macia comunale, dei lavori nell’area del Museo della pesca e

dell’utilizzo dei locali di recente ristrutturati (casa dell’ex con-

sorzio). Il nostro sogno sarebbe contribuire insieme ai nostri

amministratori alla proposta di sviluppo di questa parte del

lago che riteniamo fondamentale per

l'offerta turistica del nostro territo-

rio. La comunità di San Feliciano

ritiene fondamentale allo scopo ave-

re accesso alla banda larga di cui

gode già il capoluogo. Gli sforzi

congiunti dei cittadini con il nostro

assessore all'innovazione tecnologi-

ca hanno portato all'avvio della spe-

rimentazione wireless del progetto

della comunità montana. Abbiamo

oggi in funzione i pali di Sant'Ar-

cangelo, monte Bersaglio e Passignano con tecnologia Wi-

Max (Ariadsl) ma ancora non è in funzione la seconda tecno-

logia Hiperlan2 (Milliway) e si sta tentando la strada di realiz-

zare una fibra ottica in collaborazione con la Regione Umbria

e con Telecom. L'area del museo della pesca non ha ancora

trovato una proposta che coniughi l'offerta museale con quelle

attività che caratterizzano la comunità di San Feliciano nel suo

vivere il lago e le sue sponde per rivitalizzare gli spazi e gli

immobili limitrofi anche attraverso l'operato delle numerose

associazioni giovanili della frazione. Per il prossimi mesi l’at-

tività sarà soprattutto tesa, oltre alla consueta chiusura del tes-

seramento, a contattare nuovi soggetti giovani e meno giovani

che abbiano tempo e soprattutto la volontà e l’entusiasmo di

partecipare in modo attivo alla vita socio politica del nostro

circolo. Fabio Panciarola

Segretario Pd San Feliciano

Tutti temi ripresi in incontri che sono poi seguiti presso l’ex Cinema

Carpine, ad esempio le interessanti serate con Margherita Bologna e

l’on. Lulli e le significative occasioni di Trasimeno Cult, che ha ri-

proposto Magione all’attenzione del pubblico televisivo umbro –

numerosi i commenti e riscontri da persone ben lontane dal nostro

territorio -ma ha anche portato in piazza gente dei nostri borghi,

quando il tempo malignamente non lo ha impedito nonostante l’esta-

te calda e asciutta fino alla serata conclusiva della manifestazione! I

Forum in collaborazione con i circoli territoriali porteranno più nel

dettaglio l’esame dei temi economici di rilievo avviato con le inizia-

tive appena riassunte. L’idea di fondo è di svolgere una serie di in-

contri nelle varie frazioni per far conoscere quanto finora fatto, con

la partecipazione anche dell’Amministrazione comunale ove lo ri-

tenga opportuno per tracciare il “punto di partenza” delle considera-

zioni da fare, e la presenza attiva di iscritti e cittadini per avere il

polso delle esigenze e delle proposte. La combinazione degli incon-

tri nelle piazze magari con l’associazione del marchio e della presen-

za televisiva di Trasimeno Cult dovrebbe stimolare la presenza della

società civile locale e risvegliare la voglia di politica buona, che è e

resta necessaria per fare buona amministrazione. È una scommessa

che riguarda senz’altro il PD, ma va oltre; si vuole coinvolgere tutto

il mondo circostante per dare un contributo nel ricreare quella fidu-

cia che sembra ormai far difetto e la cui mancanza ci frena nella

palude della recessione. Ridare scopo e senso alla partecipazione

attiva di tutti per la costruzione del nostro futuro è la scommessa più

entusiasmante che possiamo oggi affrontare, per ridare speranza ai

tanti giovani delusi e scoraggiati. Rino Bertrami

MAGIONE: FORUM CON L’ON. LULLI E MARGHERITA BOLOGNA

San Feliciano, in riva al lago raggiunti risultati importanti

NOTIZIE DAL COMUNE E’ stata approvata con l’unanimità del Consiglio

comunale di Magione la mozione contro la violenza

sulle donne: “Gli uomini uniti con le donne contro

la violenza di genere” presentata dalla consigliera

comunale per le pari opportunità Eleonora Maghini.

A livello nazionale troviamo un quadro impressio-

nante della violenza sulle donne una su tre, tra i 16

e i 70 anni è stata colpita nella sua vita dall'aggres-

sività di un uomo. Molte di queste violenze non

vengono nemmeno denunciate e nel 63% dei casi

assistono anche i figli. Nella mozione si rileva la

necessità di avere, anche nel Trasimeno, un Centro

di ascolto con la presenza di competenze specifiche

e di riferimento. In questo senso il Comune di Ma-

gione si fa promotore in stretta collaborazione con il

Centro regionale di pari opportunità. L’assessore al

bilancio Monica Paparelli, sottolinea l’importanza e

l’impegno per attività volte alla prevenzione e la

necessità di preparare operatori in grado di affronta-

re problematiche che toccano tanti aspetti, sia socia-

li che legali. La mozione ha come effetto pratico la

firma di un protocollo d’intesa tra Comune, Asl e

Pari opportunità per la condivisione d’intenti contro

la violenza sulle donne.

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Page 7: LA FORMICA DEMOCRATICA

Il Trasimeno, è una terra che amia-

mo, un patrimonio di valori sociali,

culturali e ambientali, di buona quali-

tà della vita: un comune sentire dal

quale partire, governando le grandi

trasformazioni, innovando e rifor-

mando in funzione di compatibilità

che stanno rapidamente mutando.

E allora, cari cittadini di Magione,

parafrasando il nostro indimenticabi-

le Raffaele Rossi, come cittadini e

come democratici, dovremo dimo-

strare di non essere solo quelli del

passato e del presente che hanno por-

tato la regione da una storica arretra-

tezza, all’Umbria moderna ma anche

e soprattutto quelli che hanno titolo

per il suo futuro di progresso sociale

e civile. L’Umbria è una regione con

una grande storia di tradizioni im-

prenditoriali e culturali, ma oggi fati-

ca a stare sul livello d’innovazione

necessaria per continuare a garantire

ai suoi cittadini benessere ed emanci-

pazione. Bisogna riaprire con fantasia

il laboratorio delle idee, ricercando in

un nuovo ordine le risposte alle criti-

cità e quindi ai bisogni. L’Umbria

deve accelerare una stagione di rifor-

me, di radicale semplificazione istitu-

zionale e il dibattito avviato, non an-

cora concluso, deve portare a sintesi,

con il coraggio necessario, una origi-

nale volontà innovativa, un modello

di governance efficace che metta al

centro della propria missione, senza

mediazioni, gli interessi dei cittadini.

La situazione del Trasimeno non è

diversa da quella dell’Umbria: anche

qui dobbiamo operare con virtuosi-

smo e fantasia, anche qui dobbiamo

fare scelte mirate e intelligenti, valo-

rizzando il potenziale di cui disponia-

mo. Il Trasimeno deve comprendere

che non tutto dipenderà da noi ma

deve essere chiaro che nessuno lo

farà per noi. Con i nostri uomini mi-

gliori, con le nostre capacità, dovre-

mo spenderci perché di fronte a una

crisi di queste dimensioni, non dob-

biamo arretrare sui diritti, sulla cultu-

ra, sui saperi, i veri baluardi di una

società moderna e democratica. Dai

territori dovrà emergere la ferma vo-

lontà di stare insieme, rinunciando

ognuno alle proprie aspirazioni mini-

maliste a favore delle proprie specifi-

cità che solo stando insieme potranno

essere valorizzate al meglio. In una

logica di area vasta, rimuovendo resi-

stenze localistiche, contrapponendo

agli interessi particolari quelli gene-

rali, razionalizzando e creando siner-

gie, dobbiamo liberare risorse per

mantenere e migliorare i servizi e

promuovere il territorio. Siamo in

una fase economica in cui le risorse

si contraggono ma come Pd non ri-

nunciamo a lavorare a un’ambiziosa

e strutturata strategia di sviluppo del

Trasimeno. Così come per l’Umbria,

lo sviluppo cui pensiamo è uno svi-

luppo sostenibile, etico, solidale, par-

tecipato, che dia grande spazio alle

identità territoriali e che abbia come

punto di riferimento costante l’econo-

mia dell’ambiente in tutte le sue di-

verse manifestazioni. In questa logi-

ca, recuperando molti ritardi, prima

di tutto culturali, bisogna favorire lo

sviluppo legato alla economia verde,

operando in maniera integrata sulla

riqualificazione, favorendo l’innova-

zione tecnologica, sviluppando un’ur-

banistica sostenibile e favorendo una

mobilità alternativa che avvantaggi le

relazioni tra i territori per un più pro-

ficuo scambio culturale ed economi-

co. Ma anche di promozione turistica

del territorio, salvaguardando il suo

bene primario, il lago, sul quale biso-

gna riaprire in tempi brevi una grande

vertenza territoriale per impedirne,

nonostante i pur importanti interventi

fatti fino ad oggi, il suo lento ma ine-

sorabile degrado; sarebbe questo un

danno incalcolabile per l’Umbria. I

nostri sindaci stanno lavorando in

questi giorni, non senza difficoltà,

per unire il Trasimeno nell’Unione

Speciale dei Comuni, ente strumenta-

le voluto dalla Regione: è un buon

inizio, un cambio di fase per avviare

una stagione all’insegna dello stare

insieme, per creare la Città del Trasi-

meno, per riscaldarci stando vicini,

senza l’uso del termosifone, un bene

sempre più raro. Per questo c’è biso-

gno dei progressisti e dei riformisti,

c’è bisogno del Partito democratico,

c’è bisogno della politica, di una po-

litica di sinistra che guardi con inte-

resse ai moderati che in questi anni si

sono distinti contro il populismo qua-

le soluzione ai problemi gravissimi in

cui versa l’Italia. Siamo a un cambio

di fase, nulla sarà più come prima,

abbiamo l’opportunità di ripensare la

società in cui ci piacerebbe vivere, di

ridefinire la nostra scala di valori, di

rimettere al centro della nostra azione

l’uomo, i suoi bisogni e i suoi sogni,

non sprechiamo questa occasione con

una politica minimalista ripiegata

solo sulle compatibilità e sui tecnici-

smi, che non appassiona, che non

trasforma, che non serve. “Prima

l’Italia, poi il partito, poi le perso-

ne”, da uomo del Pd che alle elezioni

primarie di novembre voterà in ma-

niera convinta per Pierluigi Bersani,

perché lo ritengo l’uomo che oggi

interpreta al meglio la mia visione

della società e della politica, la mia

concezione del partito, voglio con-

cludere la mia riflessione citando le

belle parole di Matteo Renzi che a

Pierluigi si contrappone per la guida

del centro sinistra: “Sì, noi crediamo

nella bellezza, che forse non salverà

il mondo, ma può dare un senso al

nostro impegno. La bellezza dei no-

stri paesaggi, delle nostre opere d'ar-

te, delle nostre ricchezze culturali,

certo. Ma soprattutto la bellezza del-

le relazioni personali, la bellezza di

andare incontro all'altro privilegian-

do la curiosità sulla paura, la bellez-

za di uno stile di vita onesto e traspa-

rente”.

Alessandro Torrini

Segretario Pd Trasimeno

Il punto del segretario del PD Trasimeno Alessandro Torrini Tutti uniti per salvaguardare il nostro territorio, il dibattito aperto sulla Città del Trasimeno

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Page 8: LA FORMICA DEMOCRATICA

ANTONIO LUBRANO AD AGELLO PER TRASIMENO CULT Stimoli e opportunità per il nostro territorio, in onda su Rete Sole

La manifestazione TRASIMENO CULT organizzata dal circolo Pd di Agello, suddivisa in

due serate 29 agosto e 2 settembre all’interno del castello. Nella prima serata (in foto), coordi-

nati dal segretario locale Stefano Vinti, dal noto giornalista Mario Mariano e da Orlando Bar-

berini, è stato trattato l’argomento: VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’ AL TEMPO

DELLA CRISI. Con la partecipazione attiva delle associazioni di volontariato del Comune di

Magione, degli operatori delle aziende Asl e di esperti fra i quali vale la pena ricordare il prof.

De Feo direttore di Curiamo Azienda ospedaliera di Perugia e Unipg, Daniela Monni delegata

Caritas Perugia, la dott.ssa Angela Belfico dei Servizi sociali Asl. n.2 distretto del Trasimeno,

Sergio Brozzi presidente della Misericordia di Magione, il cav. Conte Valentini delegato

dell’Ordine cavalieri di Malta, l’avvocato Lan-

na presidente Cesvol ed il Prof. Jacopo Caucci

delegato Cisam. Nella seconda iniziativa si è

discusso di LAVORO E SVILUPPO: IDEE

E PROPOSTE CONCRETE con la parteci-

pazione attiva del dott. Antonio Lubrano volto

noto giornalista e conduttore televisivo, di

Marco Vinicio Guasticchi presidente della Pro-

vincia di Perugia, di Massimo Alunni Proietti

sindaco di Magione, del dott. Alvaro Fiorucci

caporedattore del Tg3 Umbria, dell’ing. Mauro Zenobi presidente della società Valnestore, del dott. Emanuele Bizzi

Presidente del consorzio “Vini del Trasimeno” e di Marco Bussolini e Pasquale Pannacci imprenditori della zona.

#PER REGISTRARSI:

www.primarieitaliabenecomune.it ...e poi recarsi al nostro ufficio iscrizioni

aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 fino a domenica 25 novembre :

Corso Marchesi 27, 06063 Magione

#PER VOTARE:

MAGIONE - SEGGI 1, 2, 3, 4, 5

SALA CARPINE, PIAZZA MATTEOTTI

CASENUOVE/SAN SAVINO - SEGGI 10,11:

CIRCOLO CINQUE MOLINI

SAN FELICIANO - SEGGIO 6

SOCIETA’ CANOTTIERI

VILLA/SOCCORSO - SEGGI 12, 13

CIRCOLO ARCI VILLA

AGELLO - SEGGI 8, 9

CIRCOLO ARCI - CASA DEL POPOLO

SANTARCANGELO - SEGGIO 7

SCUOLE ELEMENTARI

#SI PUO VOTARE SOLTANTO NEL SEGGIO COLLEGATO AL NUMERO DELLA

PROPRIA SEZIONE ELETTORALE, QUELLA DOVE SI VOTA ABITUALMENTE

# I SEGGI SARANNO APERTI DALLE 8,00 ALLE 20,00 DI DOMENICA 25 NOVEMBRE E

DALLE 8,00 ALLE 20,00 IN CASO DI BALLOTTAGGIO DOMENICA 2 DICEMBRE

# POSSONO VOTARE TUTTI I CITTADINI CHE HANNO COMPIUTO 18 ANNI, CITTADINI EUROPEI

E DI ALTRI PAESI RESIDENTI IN ITALIA E IN POSSESSO DI CARTA DI IDENTITA

Responsabile Annetti Alessandro. Contributi di: Stefano Vinti, Federico Locchi, Rino Bertrami, Quintilio Proietti, Alessandro Torrini, Fabio Panciarola, Orlando Barberini.

Impaginazione e grafica by ennioproject

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