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Definizioni
e contesti
• L’etnomusicologia è una disciplina relativamente recente
ancora soggetta a continue TRASFORMAZIONI del
modello teorico e del suo stesso campo di indagine.
• Può essere definita come lo STUDIO DI TUTTE LE
MUSICHE dei vari gruppi etnici e delle comunità del
mondo intero al di fuori della tradizione colta europea di
cui la musicologia occidentale non si occupa.
• Le concezioni e le pratiche di ricerca di riferimento fanno
appello ad ALTRE DISCIPLINE, quali da sociologia, la
psicologia cognitiva e sociale, la coreologia, la linguistica,
l’acustica. Per questo, è ritenuta da molti la scienza umana
più complessa.
Il concetto di musica in
una prospettiva
culturale
L’etnomusicologia partecipa alla progressiva costruzione di una
MUSICOLOGIA GENERALE
La musicologia è legata alla trattatistica musicale, alla notazione ed
alla grafia. Tutti i riferimenti teorici sono definiti e strutturati.
L’allargamento del “musicale” va a collidere con un’idea di musica
che sia una restrizione ed una specificazione di campo, interna alla
storia della cultura “egemone” dell’Europa.
Elaborazione
teorica
• Può essere il frutto di tradizioni secolari, come nelle società complesse dell’Occidente, dell’Asia e del Vicino e Medio Oriente, dove la teoria musicale, definita in trattati scritti, si presenta sotto forma di insieme di conoscenze, atte a spiegare, in modo coerente e completo, l’intero sistema musicale.
• Può limitarsi a formulazioni razionali e a raccolte di precetti circoscritti a determinare pratiche, appannaggio di pochi sapienti locali che si incaricano di esplicitarle e di dar loro coerenza.
• Può essere totalmente implicito, come avviene in quelle società in cui nessuna pratica musicale ha posto la necessità di una compiuta ed esplicita razionalizzazione, ove la formulazione di un “sapere musicale è indispensabile alla trasmissione del “saper-fare”.
COSA E’ MUSICALE
• Sconvolgimento degli universali (bello, vero, buono,
gradevole) e dei suoi riferimenti
• Avvento di nuovi linguaggi e sonorità, coniugato
all’accresciuta conoscenza delle tradizioni musicali del
mondo
• Modelli che si interrogano sulle ragioni e i caratteri delle
diversità fra lingue musicali
Intenzione musicale
• L’esistenza di modalità e tecniche di utilizzo fonico della
voce, indipendenti dall’esercizio del linguaggio e la presenza
di oggetti specificamente destinati a produrre “suono
organizzato”.
• La particolare temporalità attribuita agli eventi sonori e
l’esistenza di regole di organizzazione dei suoni.
• La presenza di un progetto soggiacente all’azione musicale,
che implica la scelta di canali, codici comunicativi e livelli
di formalizzazione.
• Le specifiche funzioni demandate alla produzione musicale.
Comportamento
musicale, forma e
“suono
organizzato”
Il far musica è costituito dalla teorizzazione, dal comportamento finalizzato
al produrla, dal suono, dall’ascolto.
All’interno di un ideale continuum sonoro, la musica discretizza in intervalli
pertinenti, molteplici e differenti.
La scelta di suoni e del loro modo di combinarsi soggiace a diverse modalità
di organizzazione formale, a seconda dei luoghi e delle epoche.
Antropologia
della Musica ed
Etnomusicologia
-L’etimo composito della disciplina dà luogo almeno a due legittime
interpretazioni:
- ETNOLOGIA DELLA MUSICA: pone al centro tutte le manifestazioni del
comportamento musicale, adottando un punto di vista antropologico e strumenti di
indagine dell’etnografia e della demologia
- MUSICOLOGIA ETNICA: privilegia la specificità musicale e adotta
competenze e strumenti di descrizione e di analisi musicologici
Confini disciplinari
• Entrambe le definizioni, seppure da ritenersiprovvisorie e non esaustive, permettono di restringere ilcampo di ricerca di una disciplina che oscilla fral'analisi scientifica dei sistemi musicali e la descrizioneetnografica dei loro contesti socioculturali.
• La musicologia studia la musica della propria cultura, mentre l'etnomusicologia quella di altre culture, seppure non necessariamente folkloriche ma ancheinterne al mondo culturale e musicale occidentale, oveil ricercatore si riconosca parte della culturaosservante.
Oralita’
• Caratteristica fondamentale delle culture altre, oggetto
di studio, è stata, sino a qualche decennio fa, la
presenza di una trasmissione dei saperi basata
sull'oralità.
• L'elaborazione teorica ed i prodotti musicali sono
sempre sottomessi alla pratica, piuttosto che ai vincoli
prescrittivi e proscrittivi della scrittura, debbono essere
presi in considerazione due grandi tipologie di musica
orale che comprendano quelle che sono
completamente tali e quelle ibride, basate anche esse,
totalmente o in parte e, generalmente, su scala
graduale, sulla scrittura e sulla teoria.
cultura
Fenomeno complesso costituito di numerosi elementi
interrelati, che non esclude la presenza di componenti
transitorie, in diversa misura disfunzionali. Tutti
insieme costituiscono un sistema all’interno del quale
ogni singolo elemento interagisce con tutti gli altri.
• MATERIALE: oggetti, strumenti, utensili
• SISTEMA SOCIO-ECONOMICO: classi sociali,
gruppi, istituzioni, associazioni professionali, entità
produttive
• ESPRESSIVA: religione, arte, musica, linguaggio
Transculturalita’
• La ricerca etnomusicologica si distingue da quellamusicologica perché affronta lo studio dei fenomenimusicali attraverso una prospettiva transculturale, siadescrittiva sia comparativa.
• L’etnomusicologo si trova ad affrontare questioniriguardanti l’educazione interculturale ed il ruolo che in essa può rivestire la musica, nonché dover dimostrarecompetenze in ambiti concreti di mediazione culturale.
• Il riconoscimento dell’esistenza legittima di stili e sistemimusicali differenti dai nostri e la conoscenza dellecategorie specifiche sottese a ciascuna cultura musicale del mondo sono contributi non trascurabili a considerare la nostra musica come una modalità particolare del fenomeno musicale universale.
Universale culturale
• In tutte le culture è presente una forma di espressione
basata su specifiche modalità di organizzare il suono
• Il ricorso ad una dimensione ESPRESSIVA
MUSICALE è un comportamento umano
UNIVERSALE, quanto il linguaggio e
l’organizzazione sociale.
• Il ricorso alla dimensione musicale può avere altri fini
oltre a quelli estetici ed emotivi