Copia Omaggio - Coverd · applicative risolutive per l’acustica architettonica. Alcuni dei nostri...

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In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa Periodico quadrimestrale - Anno XVII - Numero 2 - Maggio 2005 - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n°46) art.1 comma 1 - DCB Milano Acustica architettonica: un grande interesse Leggi e Acustica ambientale: fotografia di una situazione che comincia a chiarirsi Come comporre le strutture edili Domanda & risposta Trent’anni di qualità per il CCL Correzione acustica all’università L’Aia, opera di ingegnosa bioedilizia dell’800 Copia Omaggio

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Periodico quadrimestrale - Anno XVII - Numero 2 - Maggio 2005 - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n°46) art.1 comma 1 - DCB Milano

Acustica architettonica: un grande interesseLeggi e Acustica ambientale: fotografia di una situazione

che comincia a chiarirsiCome comporre le strutture edili

Domanda & rispostaTrent’anni di qualità per il CCL

Correzione acustica all’universitàL’Aia, opera di ingegnosa bioedilizia dell’800

Copia Omaggio

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Registrazione tribunale di Lecco n. 2/89 del 02/02/1989

Quadrimestrale di informazionetecnico-scientifica culturale sullatecnologia applicata del sughero

Direttore responsabileOrnella Carravieri

IllustrazioniDiana Verderio, Massimo Murgioni

Coordinatore: Demetrio BonfantiStampa

Tipolitografia AG Bellavite Missaglia (Lc)Realizzazione Grafica

XMedium® Digital Design23876 Monticello Brianza (Lecco) Italy

[email protected]

CoVerd®

Via Leonardo Da Vinci 23878 Verderio Superiore (Lc)

Telefono 039 512487Redazione

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realizzano le cooperative eassegnano ai loro soci. Di questo,in particolare, ha parlato ilgeometra Murgioni, analizzandola corretta composizione dellestrutture edili proprio alla lucedell’esperienza del CCLnell’ultimo decennio. I saluti di rito, il classico quartod’ora in attesa dei più ritardatarie il seminario è entrato nel vivo,preceduto solo da una brevepresentazione dell’architettoMaggioni. Il primo intervento è stato deldottor Raimondi, che ha parlatodella legislazione vigente inmateria acustica ambientale. Poi il geometra Murgioni, sullaparte tecnico-applicativa e suimateriali. Infine il dibattito, vivace einteressante, e la chiusura delgeometra Sabbadini.

Un centinaio le persone in sala.Alcune quelle in piedi senzaposto a sedere. Un successo. Ma cosa sta succedendo intornoall’acustica architettonica? Può un argomento che fino apochi anni fa era nella testa dipochi pionieri scatenare un taleassalto? La risposta non può cheessere sì, se si guardaall’interesse suscitato dalseminario “Acustica ambientalee architettonica” promosso loscorso 24 febbraio daConfcooperative FederabitazioneLombardia e dal ConsorzioCooperative Lavoratori incollaborazione con CoVerd.

Vero è che si trattavadi un momento diaggiornamento pertecnici ed operatori,dunque rivolto a unaplatea interessata,ma sempre si ètrattato di rilevantepresenza. Di quelli, però, chefanno ben sperare

per il futuro. Al tavolo deirelatori i responsabili dello staffdi CoVerd, il Direttore tecnicoMassimo Murgioni e ilresponsabile della Divisioneacustica Marco Raimondi. Insala, seduto tra il pubblico,anche il titolare e fondatoredell’azienda di Verderio Supriore,Angelo Verderio. A fare gli onoridi casa nella sede di via Barigozzia Milano sono stati invece ilpresidente di FederabitazioneLombardia Alessandro Maggioni,affiancato dal consiglieredelegato e direttore generale delConsorzio Cooperative LavoratoriAcli-Cisl, Maurizio Sabbadini. Insala numerosi altrirappresentanti del movimentocooperativo, in particolare diConfcooperative. Accompagnatida un nutrito numero di giovani,architetti e geometri, inrappresentanza delle nuove levedirigenziali. Molti anche iprofessionisti che hannoapprofittato dell’iniziativa per unprezioso aggiornamentoprofessionale. L’atmosfera eraquella dei Seminari 1998 e 2002organizzati da CoVerd al CollegioSan Carlo di Milano, solo chesono passati tre anni e l’interesseper l’acustica ambientale earchitettonica si è moltiplicato.Perché qualche cambiamento inquesti anni c’è stato: i Comunihanno iniziato a pretendere lerelazioni di impatto acustico (maanche sui requisiti passiviacustici) e nei tribunali sidiscutono contenziosi dovuti alrumore.

Non a caso proprioquello deicontenziosi è statouno degliargomenti trattatidurante ildibattito. Quellodel Tecnicocompetente inacusticaambientale stadiventando unlavoro serio. Comecambiano in frettale cose: prima perniente considerato,poi bistrattato, oggiil consulente diacustica sipresenta a testaalta in cantiere.Come hasottolineato giustamenteSabbadini, “I progettisti nonsono e non possono essere quelliche conoscono tutto di tutto. Ciòè reso impossibiledall’evoluzione tecnologica edalla velocità con cui cambianole cose”.Ma nessuna paura: ...“Non è proprio il caso che iprogettisti si sentano esautoratidi una parte del loro lavoro – gliha fatto eco il dottor Raimondi –perché non è così. Il lavoro deltecnico acustico è di consulenzae supporto al titolare dellaprogettazione”.Cosa che sanno bene alConsorzio Cooperative LavoratoriAcli-Cisl di via della Signora, cheda oltre dieci anni si avvale dellacollaborazione di CoVerd perl’isolamento termoacustico digran parte degli edifici che

Lo conferma il successo del seminario di aggiornamento organizzato lo scorso 24 febbraio daConfcooperative, Federabitazione Lombardia e Consorzio Cooperative Lavoratori incollaborazione con CoVerd. I tecnici dell’azienda di Verderio Superiore hanno fatto il punto sullalegislazione vigente, sui materiali e sulle migliori tecnologie applicative in materia acustica

Acustica architettonica: un grande interesse

Seminario promosso da Confcooperative Federabitazione Lombardiae dal Consorzio Cooperative Lavoratori in collaborazione con Coverd

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- Legge 447/95: Legge quadrosull’inquinamento acustico;

- DPCM 14/11/97: Determinazionedei valori limite delle sorgentisonore;

- DPCM 5/12/97: Determinazionedei requisiti acustici passividegli edifici;

- DPR 459/99: Regolamentorecante le norme di esecuzionedell’art. 11 della legge 26ottobre 1995 n.ro 447, in materiadi inquinamento acusticoderivante da traffico ferroviario;

- DPR 142/04: Disposizioni per ilcontenimento e la prevenzionedell’inquinamento acusticoderivante da traffico veicolare, anorma dell’art; 11 della legge 26ottobre 1995, n.ro 447.

E quella regionale dellaLombardia:- Legge 13/01: Norme in materia

di inquinamento acustico;- DGR 8/302 n.ro 7/8313: Modalità

e criteri di redazione delladocumentazione di previsione diimpatto acustico e divalutazione previsionale delclima acustico;

- DGR 2/7/02 n.ro 7/9776: Criteritecnici di dettaglio per larealizzazione dellaclassificazione acustica delterritorio comunale.

Alle quali si affianca, inprospettiva, la normativaeuropea costituita dalla:- Direttiva 2002/49/CE del

Parlamento Europeo e delConsiglio del 25 giugno 2002relativa alla determinazione ealla gestione del rumoreambientale.

Ma perché è importante che ognioperatore cominci a prenderedimestichezza con le leggisull’acustica?“In primo luogo per poternerispettare le prescrizioni, cosache spetta sia agli operatori

privati sia ai responsabilidell’urbanistica che lavoranonegli enti locali. In secondoluogo perché le valutazioniacustiche rappresentanoun’opportunità per unaprogettazione attenta allaqualità del prodotto e alleesigenze dell’utente finale. Inquesto senso – ha sottolineato ildottor Raimondi – l’attivitàsvolta in questi anni dalConsorzio CooperativeLavoratori di Milano si presentacome esperienza pilota perl’attenzione riservata agliaspetti acustici, e non solo”.

Eccoci di nuovo a parlare diAcustica ambientale earchitettonica, e dell’importanzadella progettazione dell’edificionella prevenzionedell’inquinamento acustico. E’ il dottor Marco Raimondi afare il punto della situazione,partendo dalla legislazionevigente per l’ediliziaresidenziale.“Le problematiche di tipoacustico sono sostanzialmentetre – ha spiegato il responsabiledella Divisione acustica diCoVerd – L’impatto acustico, ilclima acustico e i requisitiacustici passivi. Parlando diimpatto intendiamo la tuteladell’esistente davanti alleconseguenze portate da unanuova realizzazione; con ilclima acustico, viceversa,ragioniamo in termini di difesadella nuova realizzazione inrapporto alla situazioneacustica esistente. I requisitiacustici passivi, infine, siriferiscono alla tutela dellasingola unità immobiliare daquelle adiacenti e all’esterno”.Al proposito, è senz’altro utilecitare la normativa nazionale diriferimento di maggiorerilevanza:

La Divisione Acustica dellaCoVerd è in grado di fornireconsulenza e assistenza in tuttele fasi della “realizzazioneacustica”, dalla stesura delcapitolato, alla fornitura deimateriali, fino al collaudo finalecon tecnici competenti inacustica ambientale

Leggi e Acustica ambientale: fotografia di unasituazione che comincia a chiarirsiL’importanza della progettazione dell’edificio nella prevenzione dell’inquinamento acustico e delcontenzioso legale. Impatto acustico, clima acustico e requisiti passivi acustici: la positivaesperienza pilota del CCL di Milano

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vi sono impianti rumorosi o chesi rispettano i valori limite? Ladelibera della Giunta regionale8 marzo 2002 ha fornito qualchechiarimento: alla luce di questal’autocertificazione trova spazilimitatissimi, riducendosi aipochissimi casi in cui non sianopresenti sorgenti sonore o le loroemissioni siano trascurabili”.Senza dimenticare checostituisce un obbligo, spostiamoil discorso sulle opportunitàofferte dalla redazione di unadocumentazione di impattoacustico prima dellaprogettazione architettonica.“In primis ci consente divalutare la necessità di opere dimitigazione acustica, oltre chedi dimensionare le stesseottimizzando il rapporto costi-benefici. Inoltre riduce il rischiodi contenzioso, con unconseguente beneficio economicoe sociale. Direi che questoaspetto è certo moltoimportante”.

Clima acusticoLa definizione più esplicita ècontenuta nella delibera dellaGiunta regionale della Liguria534 del 28/5/99: “Per climaacustico, sia ai fini previsionaliche di constatazione e verificadella situazione in essere, deveintendersi la rumorositàpropria ed abituale,prevedibilmente ripetitiva nellesue variazioni nel tempo, di unadata area”.La delibera della Giuntaregionale della LombardiaVII/8313 del 8/2/2002 aggiungeche: “La valutazioneprevisionale del clima acusticodeve consentire la valutazionedell’esposizione dei recettorisensibili previsti dal progetto”.Il dottor Raimondi hasemplificato: “In generalepossiamo dire che lavalutazione del clima acustico èindirizzata alla tutela deirecettori sensibili che si vannoad inserire in un contestoacustico esistente. Il comma 3dell’articolo 8 della legge 447/95stabilisce che è obbligatoria perle aree interessate da scuole,ospedali, case di cura, parchipubblici e nuovi insediamentiresidenziali prossimi a strade,

Impatto acustico“La normativa regionale dellaLombardia dice che deve esseresempre possibile lacomparazione tra lo scenariocon presenza e quello conassenza delle opere ed attività.Tale comparazione, come giàaccennato, è indirizzata allatutela dei recettori presenti sulterritorio da nuove opere,infrastrutture o attività chevengano inserite sul territorio:strade, ferrovie, attivitàproduttive e commerciali,pubblici esercizi ecc…”.La legge quadro 447/95 parla di“Documentazione di impatto

acustico” distinta dalla“Documentazione di previsionedi impatto acustico”. “E’ bene sapere che tra le due,sostanzialmente, non vi sonodifferenze – spiega Raimondi -Dietro la diversa terminologiac’è solo una differenza nellemodalità di richiesta”.Quando è obbligatoria ladocumentazione di impattoacustico?“La questione è controversaperché la legge è poco chiara. Ilriferimento più preciso sembraperò quello al comma 4dell’articolo 8 della legge 447/95:Le domande per il rilascio di

concessione edilizia relative a(…) devono contenere unadocumentazione di previsione diimpatto acustico”.Deve essere redatta da untecnico competente o valel’autocertificazione sostitutiva?“Altro punto controverso. LaLegge regionale Lombardia 13ha introdotto la possibilità diun’autocertificazione, di cui sifa menzione nella leggenazionale. Questo ha datoorigine a molte discussioniperché non è per nulla chiaroquale sia l’oggettodell’autocertificazione. Che cosasi deve autocertificare? Che non

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La Misura nell’Acustica ArchitettonicaIl nostro staff tecnico, composto da tecnici competenti inacustica ambientale, ha tutti gli “strumenti” e le tecnologieapplicative risolutive per l’acustica architettonica.

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Valutazione previsionale del clima acustico del complesso residenziale - Cooperativa Il Quartiere, Area di Via Savona (Milano)

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ferrovie, aeroporti, discoteche,impianti sportivi ecc… Non èprevista alcuna possibilità diautocertificazione sostitutiva.La valutazione previsionale delclima acustico deveobbligatoriamente essere redattada un tecnico competente inacustica ambientale”.Quali opportunità offre aiprogettisti? “In primo luogo la definizionedell’orientamento ideale degliedifici e la definizione dellayout ottimale dei singolialloggi. Inoltre consente ladefinizione di eventuali misuredi potenziamentodell’isolamento acustico difacciata e di eventuali misureper la mitigazione acusticanecessarie per la tutela deirecettori sensibili”.

Requisiti acustici passivi(DPCM 5/12/97)“Questa è parte più complessa,ma anche più caotica dellanormativa – premette il dottorRaimondi – La legge non è moltochiara, e questo da’ luogo amolti tentativi di sottrarsi alleregole che poi finiscono intribunale. Molto semplicemente: i rumori possono trasmettersiper via aerea o per viastrutturale, tra questi ultimirientrano anche i rumori dicalpestio. I requisiti acustici chela legge considera sono: - l’isolamento acustico tra

ambienti:- l’isolamento acustico di

facciata;- l’isolamento al rumore da

calpestio;- la rumorosità degli impianti

a funzionamento discontinuo;- la rumorosità degli impianti

a funzionamento continuo.Tutti sono stati determinati conil DPCM 5/12/97, che fa da puntodi riferimento e che stabilisceche tali requisiti devono essereraggiunti in opera. Invecemanca ancora il decreto chefissa i criteri per laprogettazione, l’esecuzione e laristrutturazione dellecostruzioni edilizie, mentre sonogià state pubblicate alcunenorme tecniche”.

Un po’ di confusione dunque, maanche dei punti fermi: i valori deirequisiti passivi acustici sonostati individuati e vannorispettati, perché lo dice la leggee perché questo è l’unico modoper mettere sul mercatoabitazioni di qualità tutelandosidal rischio di contenziosi.“Il problema della qualitàdell’edificio coinvolgeinevitabilmente anche laproblematica dell’inquinamentoacustico. Il DPCM 5/12/97 deveessere visto come un’occasioneda non perdere. Al fianco distrutturisti e termotecnici, deveavere un suo ruolo anche iltecnico acustico, prima, durantee dopo. Davanti a questo nonbisogna avere timori: il ruolodel progettista e del Direttorelavori non viene sminuito, maanzi ulteriormente valorizzatodalla necessità di considerareuna variabile in più e dicoordinare l’attività di unaulteriore figura tecnica”.Chi non rispetta le leggi lo fa asuo rischio e pericolo. Le normedemandano le modalità diverifica ai singoli Comuni, chequalche tempo hanno cominciatoa esercitare un controllopuntuale e scrupoloso. Spesso lamateria viene regolata all’internodei Regolamenti d’Igiene.“Quello del Comune di Milano

stabilisce ad esempio che:l’isolamento degli edifici deveessere misurato secondo gliindici stabiliti dalle normevigenti in materia. E che: ilrispetto di tali indici deve essereassicurato con dichiarazione delcostruttore e del Direttore lavorida unire alla dichiarazione difine lavori”.E se si finisce davanti al giudice,chi risponde?“Entra in gioco il Codice civile.In genere le cause sono avviatesulla base degli articoli 1490,garanzia per i vizi della cosavenduta, e 1669, rovina e difettidelle cose immobili, ecoinvolgono pertanto:- il venditore, immobiliare o

privato; - il costruttore (in genere

l’impresa edile);- il Direttore dei lavori.Ad oggi non risulta siano maistati chiamati in causadirettamente i progettisti. Perònon è a priori esclusa lapossibilità di rivalsa da partedelle imprese qualora risultiaccertato in sede peritale undifetto di progettazione”.Quel che è certo è che oggi,molto più di ieri, solo chi siadopera per il raggiungimentodel benessere acustico in fase diprogetto e di realizzazione,rispettando implicitamente lenorme, potrà dormire sonnitranquilli.

Intervento del dott. Marco Raimondi,Tecnico Competente in AcusticaAmbientale, di CoVerd al Seminario“Acustica Ambientale ed Architettonica”

Disponibile, su richiesta, il nuovo depliant Coverd

Isolamento ai rumori aerei ed’impatto negli edificiCollegati al nostro sito

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Cantiere: via Savona, Milano. Mappa del livello sonoro previsto a quota 4 m. La previsione viene effettuata a diverse quote per valutare lapropagazione del suono ed il livello di pressione sonora sulle facciate degli edifici.

Isolamentoai rumori aerei

e d’impattonegli edifici

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violetto. Questa operazione servead esempio per individuare lapresenza di ponti termici e lezone problematiche doveintervenire con isolamenticorrettivi. In fase di collaudofinale serve invece perverificare, e certificare, ilrisultato raggiunto”.Grazie alle immagini dellatermocamera, Murgioni ha

evidenziato i buoni risultati diprotezione termica che si sonoottenuti con il sughero inseritonel getto in controcassero. Per leinformazioni che rivela, latermografia è una tecnica moltoutile, di cui CoVerd è tra le primeaziende a servirsi a vantaggio deisuoi clienti. Tornando all’acustica, tema delconvegno, prima di illustrare

strutture e materiali si èaccennato alle modalità dipropagazione del rumore. “Ogni suono si propaga per viaaerea e per via strutturale. Daun locale all’altro, ad esempio,l’onda sonora segue in parte lavia più diretta e in partepercorre le strutture: questamodalità di trasmissione èdefinita per fiancheggiamento.Ne consegue che la paretedivisoria ideale è quellacostituita da una doppiamuratura con interposto unostrato di materialefonoassorbente: il classicomassa-molla-massa. Bisogneràavere cura però didesolidarizzare gli elementi traloro, interponendo tra i tavolatie la soletta uno strato elasticofonoassorbente. Stesso discorsoper i rumori da calpestio, chepiù tipicamente seguono unavia di trasmissione strutturale:anche in questo caso èfondamentale la presenza di unconsistente stratofonoassorbente, ad esempio unacaldana di sughero, e diseparatori elastici tra ilmassetto del sottofondo e la basedelle pareti”.

Eccoci alla parte più pratica deldiscorso. Quella che hariguardato la composizione dellestrutture, i materiali e lavalutazione delle prestazionitermoacustiche degli edifici. Come da programma,l’argomento è stato esplorato dalgeometra Massimo Murgioni,Direttore tecnico di CoVerd edesperto di problematichetermoacustiche. Un interventomolto tecnico e articolato il suo,con costanti riferimentiall’esperienza maturata negliultimi anni dal ConsorzioCooperative Lavoratori di Milano.Le diapositive proiettate sulloschermo alle spalle dei relatorihanno permesso di visualizzareesempi concreti di realizzazioni etipologie costruttive, ma anchecose nuove, come i risultati delletermografie eseguite sugli edificiin fase di verifica o di collaudodella coibentazione termica. “La termografia – ha spiegatoMurgioni – è la fotografia di unastruttura scattata con unatermocamera a infrarossi cheregistra le diverse temperaturedelle superfici. Il risultato èun’immagine dove le zone calderisultano sempre più tendenti algiallo, quelle fredde all’azzurro-

Come comporre le strutture ediliI materiali, i collaudi in opera delle strutture e la valutazione delle prestazioni termoacustiche.L’utilità della termografia

Sottofondo costituito da pannello in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV a grana fine 2/3mm, strato separatoreanticalpestio KoSep.F, posa impianti, rete antifessurazione KoMax e strisce in sughero KoFlex lungo il perimetro.

Rivestimento a cappotto esterno con ancoraggio pannelli in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV a grana fine 2/3mm

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una via preferenziale dipassaggio dei rumori aerei. Inquesto caso il buon grado diisolamento acustico dipendedalla qualità del vetro edall’isolamento dei cassonettidei serramenti”.Un momento sempre cruciale èquello della scelta dei materiali,dove le importanti valutazioni diordine economico non devono fardimenticare le prestazioni.Isolamento termico e acusticosono due risultati che possono,

I collaudi acustici strumentalipermettono di evidenziare idiversi comportamenti dellestrutture a seconda dellequantità di isolante utilizzato edegli accorgimenti posti in esserein fase di progettazione e di posa. “Per quanto riguarda il gradodi fonoisolamento delle facciate,disciplinato anch’esso dal DPCMsui requisiti acustici passividegli edifici, giocano un ruoloimportante le superficifinestrate, che rappresentano

Sottofondo costituito da un impasto di sughero biondo naturale bollito e ventilato SugheroLite con legante a presa aerea KoGlass acopertura degli impianti.

Intervento del geom. Massimo Murgioni,Tecnico Competente in AcusticaAmbientale, di CoVerd al Seminario“Acustica Ambientale ed Architettonica”

Al di sopra dell’impasto di SugheroLite+KoGlass, posa dello strato separatore anticalpestio KoSep.F, rete elettrosaldata KoSteel e strisce insughero KoFlex lungo il perimetro.

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anzi devono, essere conseguitiinsieme. Molto semplicemente, ilmateriale che meglio conciliaprestazioni termiche e acustichedeve possedere una buona massae contemporaneamente unabuona elasticità. In questo sensoil sughero risponde meglio dialtri materiali naturali, quali lafibra mineralizzata di legno, chepecca di elasticità e haprestazioni acustiche inferiori.

La differenza è ancora piùevidente se si considerano imateriali della famiglia dei non-naturali, quali polistirolo opolistirene, che addirittura nonhanno alcuna efficacia dal puntodi vista acustico. “Come già sottolineato più volte– ha proseguito Murgioni – èimportante tener contodell’isolamento termoacusticogià in fase di progettazione e di

realizzazione delle struttureportanti. Solo in questo modo siriuscirà ad evitare, ad esempio,il problema dei ponti termici. A questo proposito la tecnica delcappotto esterno con il sugheroinserito in getto nei pilastri èsicuramente la più efficace”.Tuttavia si può intervenire conottimi risultati anche aposteriori. E’ il caso dei cappottiesterni in sughero, che risolvono

perfettamente i problemi diumidità e muffe e contribuisconoal comfort acustico. CoVerd harealizzato centinaia di interventidi questo tipo.

Dicevamo che la prassi seguitadal CCL di Milano nell’ultimodecennio costituisce una positivaesperienza pilota. Murgioni haparlato di alcuni interventisignificativi in corso Como, viaAdriano, via Boncompagni, viaBaldinucci e piazza Bologna,portati a termine con i materialie la consulenza di CoVerd nelrispetto delle scelte diverseoperate dai diversi progettisti edai committenti. In ogni casopreceduti da una valutazionepreliminare dei requisiti acusticie completati da un collaudofonometrico strumentale.Citiamo a titolo di esempiopiazza Bologna, una dellerealizzazioni più consistenti,portata a termine nel 2003recuperando l’area industriale exCelestri: 206 alloggi assegnati aisoci a 1550 euro al metroquadrato, il 40 per cento in menorispetto ai prezzi di mercatodella zona.

“Un intervento importante,studiato nei minimi dettagli perdare compimento a un progettoideale di edilizia confortevole acosti accessibili. In questasituazione le tecnologie diCoVerd per l’isolamento acusticoe bioclimatico sono state lasoluzione più naturale grazie alsughero e alla consulenza offertaai progettisti anche in corsod’opera. E’ stata la riprova cheun utilizzo accorto di materialidi pregio, certificati ed eco-compatibili, può essere parteintegrante di tutti i progetti diedilizia residenziale, anche ditipo convenzionato”.

Particolare di getto in controcassero con pannelli in sughero biondo naturale compressoSoKoVerd.AF a grana media 4/8mm

Particolare intercapedine con pannelli insughero biondo naturale superkompattoSoKoVerd.LV a grana fine 2/3mm efinitura con mattoni in paramano

Termografia in prossimità di un infisso. È evidente lo “spiffero”d’aria fredda tra telaio e falso telaio.

Termografia di un soffitto. Si nota la striscia più calda dovuta allapresenza del sughero posato nel cassero della trave prima del gettoper evitare i ponti termici.

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trattamento “Air Fire”. Inpresenza dei pilastri lo spessoreè stato ridotto utilizzandopannelli supercompressi. Controi ponti termici in coincidenza ditravi e pilastri si è seguita lastrada del getto in controcassero,mediante pannelli da 2 cm dispessore per la sponda verticaledella soletta e da 1 cm perl’intradosso. Per i pilastri è statousato uno spessore di 2 cm su tredei quattro lati, comprendendo oil lato esterno e i due laterali o illato interno e i due laterali.Nei sottopavimenti è stataadottata la soluzione dellacaldana in SugheroLite +KoGlass, realizzata dopo la posadegli impianti a pavimento. Tra lacaldana e il massettosovrastante, uno stratoseparatore anticalpestio KoSep.F,costituito da ovatta agugliata. Inaltri interventi, ad esempio viaAdriano, l’impasto SugheroLite +KoGlass è stato sostituito daipannelli. Pannelli di sugherobiondo naturale da 3 cmSoKoVerd.AF anche perl’isolamento dei divisori verticali;blocchetti fonici NK8 e duematerassini di ovatta ecologicaKoFiVeg nelle pareti divisorie traalloggi. I collaudi finali hannoevidenziato i buoni risultatiraggiunti.

Michele Ciceri

Per i tamponamenti esterni conmuratura in cotto paramano sonostati utilizzati i pannelli insughero biondo naturale a granamedia SoKoVerd.AF, di 5 cm dispessore.

Come per tutto il sugheroCoVerd, parliamo di un materialeprivo di qualsiasi additivoartificiale e normalizzato nellasua struttura fibro-cellularemediante un rivoluzionario

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Sono state numerose,compatibilmente con il pocotempo a disposizione, ledomande che i partecipanti alseminario hanno rivolto airelatori. Riportiamo qui diseguito gli interventi e lerisposte, tutti moltointeressanti. Speriamo di non averetralasciato qualcosa e, nelcaso, ci scusiamo.

D. “Esiste una giurisprudenza intema di acustica?”R. (dottor Raimondi): “In realtà ci sono sentenze chedicono una cosa e l’altra. Al momento è ancora difficileindividuare un indirizzopreciso, anche perché moltequestioni di importanzasignificativa sono tuttora incorso. Di sicuro si è capito che latendenza della giurisprudenza èdi considerare un diminuitovalore dell’immobile piuttostoche un risarcimento del dannosubito e di imporre lavori diripristino difficilmenteeseguibili”.I temi del contenzioso legale edelle valutazioni acustiche, perla loro attualità, sono quelliche ha suscitato il maggioreinteresse tra gli addetti ailavori. D. “So che i Comuni stannocominciando a muoversi e achiedere le documentazioniacustiche. Com’è la situazione in giro?

R. (dottor Raimondi): “E’ quella che lei ha anticipatocon la sua domanda: gli Ufficitecnici comunali si stannoorganizzando e hannocominciato ad applicare lalegislazione acustica.Diciamo che negli ultimi treanni abbiamo assistito a unvero e proprio boom dellerichieste di valutazioned’impatto acustico.Parallelamente sono aumentatii casi di contenzioso approdatiin tribunale”.D. “Come facciamo a valutare lamaggior qualità in fase diacquisto di un immobile? Mi spiego meglio: la signoraMaria quando compra la casachiede la ceramica di qualità, manon si preoccupa dell’isolamento.Sarebbe importante far capireall’acquirente che cosa significaavere una casa isolatatermicamente e

acusticamente. Bisognerebbesforzarsi di più di far capire…”R. (geometra Sabbadini):“L’immagine che diamo è legataalla lunga e documentataaffidabilità, alla sicurezza e allaqualità che siano in grado difornire. Far capireall’acquirente l’importanzadegli aspetti tecnici? Sì, certo. Proprio per questoabbiamo imboccato la strada delLibretto dell’edificio, che inpratica consiste nel poterconsegnare all’acquirente ladocumentazione dettagliata,anche fotografica, di come èstato realizzato l’edificio e diquali materiali sono statiimpiegati”.D. “Quali sono i problemi chestanno più a cuore a chi compracasa?”R. (geometra Sabbadini)“Per quanto riguarda il CCL,posso dire che in un sondaggio

fatto negli anni Ottanta trai nostri acquirenti, il

problema maggiorerisultava essere il rumore.Sulla scorta di questo dato,stiamo cercando già dadiversi anni di dare unadirezione ben precisa alnostro operato. Da parte

nostra ci deve essere sempre lapreoccupazione di anticipare iproblemi”.D. “Cosa deve fare un acquirenteper poter stare tranquillo?”R. (dottor Raimondi) “La prima cosa è diffidare deivenditori. Non nel senso di non fidarsi tout

court, ma di non demandare ilproprio investimento a un meroaspetto di vendita. Pensate all’assurdità di questasituazione: se io compro unaradiolina a transistor da diecieuro, mi trovo per le mani unlibretto di istruzioni di ventipagine tradotto in otto linguediverse. Se invece compro una casa daduecentomila euro, non mi vedodare nemmemo la piantinadell’impianto elettrico. Non c’è un po’ di sproporzionesecondo voi? D. “Questa di oggi è una plateaparticolare, che registra lapresenza di diversirappresentanti del mondocooperativo. Ne approfitto allora persottolineare l’importanza delcoinvolgimento partecipativo deisoci. Lo sforzo delle cooperativedeva andare in questadirezione…”R. (geometra Sabbadini) “Il nostro compito è anche quellodi far socializzare le famiglie erendere i soci partecipi delprogetto costruttivo. Questo aspetto è per noifondamentale. Altro aspettofondamentale è proporre case acosti accessibili. Noi noninvitiamo i nostri soci acostruire la casa al migliorprezzo, ma la miglior casapossibile al prezzo più contenutopossibile. Ciò è possibile perchéil prezzo complessivo finale èdato dalla sola sommatoria ditutti i vari costi”.

Domanda & RispostaVivace e interessante il dibattito tra il pubblico e i relatori

Merita una citazione speciale il noto addetto ai lavoriche durante il dibattito ha affermato testualmente: “Il guaio èche nelle famiglie italiane sono gli uomini che scelgono lemacchine o gli apparecchi tecnologici, ma sono invece le donneche scelgono le case da comprare. Questo porta le decisioni versocriteri che dipendono più dall’estetica, dal colore delle piastrelleo dal giardinetto condominiale che non dalla qualità tecnico-costruttiva con cui sono realizzati gli edifici. Se riuscissimo a fardiventare l’acquisto della casa una questione più tecnica,probabilmente riusciremmo a coinvolgere di più gli uomini”. Della serie: un po’ di sano maschilismo. Giudizio critico: impossibile dargli torto.

Chi dice donna dice…

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allo sviluppo complessivo dellasocietà, del comune, delquartiere di residenza. In quest’ottica, CCL negli anni siè sforzata di proporre case diqualità ai propri soci. “Unaqualità – ha sottolineatoSabbadini – che nasce daun’accurata progettazione erealizzazione. Già a partiredagli anni Ottanta ed ancor piùnello scorso decennio si èritenuto fondamentale dareimportanza a ciò che non sivede in una casa. Un bel’atrioda’ una bella sensazione, manon basta. La qualità cheintendiamo va cercata nellacura in fase di progettazione enel’impiego dei materiali chegarantiscono le miglioriprestazioni”.

Sono i soci, del resto, chechiedono la qualità.“Esattamente: loro chiedono eloro vogliono il rispetto di certistandard. Il nostro compito èverificare di continuo ciò chefacciamo, metterci indiscussione e cercare il meglio.Non mi stancherò mai diripetere il nostro motto: nonproponiamo la casa al migliorprezzo, ma proponiamo lamiglior casa possibile al minorprezzo possibile. In questo sensova letta la presenza di Coverd aquesto seminario. Si tratta diun’azienda che si è impegnatamolto nell’ambito della ricercaper l’isolamento termoacustico,e il suo contributo alladiscussione può essere moltoimportante”.La considerazione di CCL per gliaspetti acustici del costruireinizia proprio negli Ottanta, dopoche un sondaggio fra i soci avevamesso il rumore al primo postofra i problemi. “Sorvolo sui materiali e misoffermo invece sullaprogettazione, o meglio sul’aspetto di essa che riguardadirettamente l’acustica. Mipiace ribadire – ha proseguito ilpresidente di CCL – che iprogettisti non sono e nonpossono essere quelli che

Il Consorzio Cooperative Acli Cisldi Milano compie trent’anni. Loha ricordato il Consiglieredelegato, geometra MaurizioSabbadini, approfittando delseminario promosso daConfcooperative,Federabitazione e CCL, incollaborazione con Coverd, pertracciare un bilancio dell’attivitàsvolta. “Questo anniversario è un belmomento per confrontarci suquanto fatto – ha affermato –Non tanto per guardarciindietro, ma per ragionare inprospettiva su quello che ciriserva il futuro”.Nella filosofia della CCL Acli-Cisl, così come in quella diConfcooperative, lacooperazione, e la cooperazioneedilizia in particolare, nonrappresenta solo una forma diimpresa in grado di assicurare almeglio la soddisfazione deibisogni delle famiglie e dellapopolazione. La cooperazione èinnanzitutto un modello diorganizzazione e uno strumentodi allocazione delle risorse chepone al centro del proprio agire ilsocio, ovvero la personaportatrice di bisogni, ma capacedi raggiungere il soddisfacimentoin forma collettiva, insieme aglialtri, e così facendo, contribuisce

Trent’anni di qualità per il CCLLo ha sottolineato il consigliere delegato, Maurizio Sabbadini, ricordando l’importante anniversario.“Dagli anni Novanta diamo importanza a ciò che non si vede in una casa”. Contro il problemarumore, il più temuto da chi compra un’abitazione, è fondamentale la presenza del tecnico acusticoal fianco del progettista.

Intervento del geom. Maurizio Sabbadini,direttore Consorzio Cooperative Lavoratori- Milano al Seminario “AcusticaAmbientale ed Architettonica”

Tecnici inacusticanon ci si

improvvisa

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Tutte le valutazioni acustiche, sia in faseprevisionale sia di collaudo, sono stateeseguite da Tecnici Competenti in AcusticaAmbientale, gli unici abilitati dalla legge aquesto tipo di operazioni. Quella delTecnico Competente in Acustica è unafigura professionale ben precisa, abilitatacon decreto regionale sulla base dellaprofessionalità acquisita e iscritta a unapposito elenco che è aggiornatoperiodicamente dalla regione diappartenenza. Nel caso di CoVerd si trattaanche di persone che hanno maturato unapluriennale esperienza sul campo.

Visita il sito www.coverd.itpotrai scaricare, in formatoPDF, le normative in materiadi Acustica e le schede dellemigliori soluzioni applicative

conoscono tutto di tutto. Ciò èimpossibile per chiunque:l’evoluzione tecnologica e delleconoscenze è così veloce chenessuno può considerarsi finoin fondo esperto di materiediverse. Dunque per fare bene èimportante poter contare sumolteplici professionalità concompetenze complementari dalpunto di vista progettuale. Il progettista architettonico devepoter essere coadiuvato daltecnico competente in acustica,per avere da lui le conoscenzespecifiche necessarie sudeterminati problemi”.La figura del Tecnico competentein acustica ambientale è stataistituita dalla Legge quadro 447del 1995. Il riconoscimento, sullascorta dei titoli di studio eprofessionali, viene rilasciatodalle singole regioni, presso lequali esiste un registro deitecnici riconosciuti e abilitati.“Intendiamoci bene, qui non sitratta di creare obblighi per darelavoro ad altri professionisti. Sitratta piuttosto di dare risposteprecise a problemi precisi,attraverso l’utilizzo di figureprofessionali integrate allaprogettazione”.Progettazione che, se ben fatta,deve portare a risultati acusticiverificati e certificati in fase dicollaudo finale. “Per come la vediamo noi – haconcluso Sabbadini – una casanon è conclusa se non ècollaudata dal punto di vistaacustico. Il nostro è unapproccio globale allacostruzione, che passaattraverso la concertazione con isoci e i collaudi tecnici”.

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La seconda sono le dimensioni:quasi 30 metri di lunghezza per10 di larghezza e altrettanti versol’alto. Un parallelepipedoregolare di grande cubatura,quanto di peggio ci possa esseredal punto di vista acustico. Machi l’ha costruito qualchecentinaio d’anni fa avevaproblemi diversi dall’acustica, eper giunta non poteva prevedereche un giorno quel luogo sarebbestato usato da degli studenti

Dobbiamo fare un bel po’ dichilometri per raccontare duedei più recenti interventi dicorrezione acustica realizzati consuccesso con i materiali e laconsulenza di CoVerd. Nel primocaso neanche tanti, a dire il vero,perché la meta è Pavia. Nelsecondo decisamente di più, finoin Sicilia per l’esattezza, nelpieno centro della città di Enna.Ciò che accomuna le duesituazioni è che in entrambi icasi la bonifica acustica è statarichiesta dal rettorato dellerispettive università cittadine eha riguardato due ambienti digrandi dimensioni destinati allelezioni (nel caso dell’Universitàstatale di Pavia) e alle riunionipubbliche (nel casodell’Università Kore di Enna).Non si può nascondere che èstata una bella soddisfazione perCoVerd fare l’ingresso in dueistituzioni della cultura e dellascienza, consegnando lasoluzione di un problema ericevendo in cambio icomplimenti di chi, comeingegneri e fisici, certi argomentili mastica tutti i giorni. E’ statobello anche vedere e ascoltare ilCapo dello Stato Carlo AzeglioCiampi, in Sicilia per unamissione istituzionale, mentreteneva il suo discorso proprionell’auditorium universitariofresco di correzione acustica,senza che una sola parolasfuggisse alla comprensione delpubblico in sala. Complimenti alPresidente e complimenti anchea chi ha curato l’insonorizzazionedella sala, utilizzando i materialie le tecnologie di CoVerd. Ma facciamo un passo alla volta ecerchiamo in queste pagine di

analizzare uno per uno i dueinterventi. Cominciamo dal piùvicino, Pavia.Siamo nel centro della cittadellauniversitaria, per la precisione inun edificio storico che per lecaratteristiche architettonicherichiama la sala refettorio di unex convento. L’ambiente è adibitoda anni alla didattica da alcunefacoltà e vi si svolgono lezioni

teoriche e di disegno tecnico,alla presenza di qualchecentinaio di studenti per volta.La prima cosa che impressiona èl’austera bellezza del locale, nona caso vincolato dallaSoprintendenza ai Beniarchitettonici, che si presentaornato da uno splendido soffitto acassettoni di legno e ampievetrate su uno dei lati maggiori.

Correzione acustica all’universitàI materiali e le tecnologie di CoVerd per due interventi negli atenei di Pavia e di Enna

SoKoVerd.C1 e KontroPannelli di sughero biondo naturalesuperkompatto preformato epretinteggiato per rivestimento in aderenza

Omologato dal Ministero degliInterni in Classe 1 reazione al fuoco

Cinema, teatri, sale da concerto, studi di registrazione, auditorium, spazi conferenze...

Rivestimento delle pareti con pannelli in sughero biondo naturale preformato e pretinteggiato SoKoVerd.C1

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ansiosi di imparare. Poco male,tutto muta prima o poi, anche ladestinazione d’uso degli edificiantichi; l’importante è che icambiamenti siano accompagnatidagli accorgimenti che servonoad adattare il luogo alle nuoveesigenze. In un ambientescolastico, anche all’università, ènecessario che vi sia facilità dicomunicazione verbale trainsegnanti e studenti, conconseguente facilità diapprendimento dei messaggiricevuti e contenimento dellivello sonoro gobale. E’ inoltrenecessario un buon livello diprivacy, con possibilità distabilire dei rapportiinterpersonali senza esserecostretti ad alzare il tono dellavoce. Il nemico di tutto questo sichiama riverbero (volgarmente“rimbombo”), che in pratica

progettazione, è stato possibileanche rispettare le indicazioniestetiche della Soprintendenza,che ha preteso pannelli semprecentrati rispetto ai finestroni e dicolore uguale a quello dellepareti.Il risultato acustico, confermatoda un collaudo fonometricofinale, ha rispettato pienamentele aspettative offrendo altresìun’ottimo impatto estetico-cromatico.Diversa, ma non nella sostanza,la situazione che ci si è trovati difronte all’Università Kore diEnna, dove l’auditorium si trovain una struttura completamentenuova in cemento prefabbricatodisturbata dall’elevatariverberazione. In questo caso si è intervenuti siasulle pareti, con i pannelliSoKoVerd.C1, sia sul soffitto con ipannelli Kontro, specificamentestudiati per questo utilizzo. Leprove fonometriche sono stateeseguite dal personaledell’università, che sulla basedelle indicazioni strumentali edell’obiettivo da raggiungere hascelto sul mercato i prodotti chegarantivano le miglioriprestazioni. Da VerderioSuperiore è partito un autotrenocarico di sughero e un’impresadel posto ha curato la posa,appoggiandosi a CoVerd peravere tutte le indicazioni delcaso. Ottimo il risultato acustico,testato anche dal presidenteCiampi, e altrettanto quelloestetico ottenuto scegliendo ipannelli pretinteggiati del colorepiù gradito.

Geom. Massimo Murgioni

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consiste nell’onda sonora riflessadalle pareti e che dipende dallecaratteristiche acustichedell’ambiente. Nell’aula di unascuola si considera ottimale untempo di riverberazione (cioè iltempo necessario affinché illivello sonoro diminuisca di 60Db dopo che la sorgente hasmesso di produrre suono)compreso tra 0,5 e 0,8 secondi.Inutile dire che nell’auladidattica dell’università di Paviaquesta soglia era ampiamentesuperata, come evidenziato dairilievi fonometrici eseguiti sulposto dai tecnici acustici diCoVerd. Dunque occorrevaintervenire, come sempre inquesti casi, con un rivestimentofonoassorbente alle pareti e alsoffitto. Tuttavia in questo caso lapreziosa copertura a cassettoninon poteva essere toccata in

alcun modo. Dunque l’interventosi doveva limitare alle pareti,avendo inoltre cura di mantenere40 centimetri di distanza tra ilfilo del rivestimento e ilcapitello, come richiesto dallaSoprintendenza. In più c’eranoanche altri ostacoli: su di unadelle pareti maggiori si apronodelle ampie vetrate sormontateda dei cassettoni e quella dove siapre l’ingresso (anche questo digrandi dimensioni) è in buonaparte occupata da due statueincastonate nella muratura.Anche qui, vietato intervenire. Aconti fatti potevano esseretrattate tre pareti su quattro,senza controsoffitto. In questasituazione “estrema”, il sugherodi CoVerd ha messo in campoqualità introvabili in altrimateriali. Il sughero infatti è il materialeche associa meglio elasticità ecompattezza. Per questogarantisce prestazionifonoassorbenti superiori econsente di diminuire l’ampiezzadelle superfici da trattare senzacompromettere il risultato. Conricadute positive anche intermini di spesa.L’intervento di fatto è consistitonella posa di pannelli in sugherobiondo naturale ventilatoSoKoVerd.C1 su di unasottostruttura precedentementepredisposta creando unasottostante camera d’aria. Inaltre situazioni gli stessi pannellipossono essere applicatidirettamente alle paretimediante l’ancorante cementizioPraKov. Grazie ai diversi formatia disposizione e ad un’accurata

Auditorium della Libera Università di Kore (Città di Enna)

Tecnici in cattedra... I tecnici della Divisione Acustica di CoVerd incattedra al corso organizzato dal ConsorzioPoli.Design del Politecnico di MilanoL’iniziativa, in calendario tra maggio e giugno 2005, si rivolge a laureati e

diplomati libero professionisti o orientati alla libera professione e ha lo scopo difornire le competenze di base per la soluzione dei problemi di acustica degliedifici e del territorio, secondo la legislazione vigente. Oggi la competenza suquesti aspetti è diventata un obbligo per i progettisti, ma anche un’opportunitàprofessionale. Tanto più che è stata resa obbligatoria la presenza del tecnicocompetente per molte questioni inerenti l’acustica. Nello specifico, il corso tratterà:1) L’isolamento acustico passivo delle varie parti dell’edificio (divisori, solai,

pareti esterne e impianti), così come previsto dalla Legge 447 e dai suoidecreti attuativi;

2) Le immissioni di rumore nell’ambiente da prevenire con accorgimentiprogettuali o oggetto delle valutazioni di impatto acustico secondo la Legge447 e le conseguenti disposizioni regionali;

3) Il benessere acustico degli interni, con l’indicazione di soluzioni progettualiper diminuire la rumorosità dell’ambiente e garantire il comfort acustico aristoranti, mense, uffici, open space, aule e spazi scolastici, sale per ruionioni,locali di intrattenimento, residenze ecc…

I docenti provengono dal corso di laurea in Design degli interni e dalDipartimento di Energetica del Politecnico di Milano e da società del settore.CoVerd collabora attivamente con la presenza del dottor Marco Raimondi nelComitato scientifico del corso e del Geometra Massimo Murgioni e dottor AndreaPagnoni, che tratteranno delle problematiche acustiche legate alla realizzazionedelle strutture edili. Del comitato scientifico fanno parte anche l’architettoMassimo Guazzotti del dipartimento di Energetica e il professor StefanoGaraventa del corso di Design degli interni.Per informazioni e iscrizioni: tel. 02 23995911 www.polidesign.net

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Prima era solo una “gatta dapelare” per il sindaco e l’Ufficiotecnico, ora invece se ne parlacome della futura attrazioneculturale e turistica di VerderioSuperiore, in grado di attirarevisitatori e appassionati ditestimonianze storiche. Per passare dall’oblio alla lucedella ribalta sono bastati pochimesi all’Aia di via Sernovella incomune di Verderio Superiore,l’unico esempio in Lombardiaaccreditato dal Ministero di “aiarialzata e ventilata”. Giusto il tempo necessario allaCoVerd per acquistare lastruttura e presentare unprogetto che ne farà la nuovasede amministrativa dell’azienda,a meno di un chilometro didistanza dall’attuale sede di viaLeonardo da Vinci. Oltre che, nella parte occupatadal cortile ventilato, un percorsodidattico a disposizione di scuolee turisti. Il tutto grazie a un recuperocertosino dell’esistente e senzastravolgimenti, perché l’interocomplesso è vincolato con D.M.11-06-1966 dalla Soprintendenzaper i Beni architettonici e per ilPaesaggio, che tramitel’architetto Lorenzo De Stefaniha dettato disposizioni rigorose esegue passo per passo losvolgimento dei lavori. Rigorose sono anche leindicazioni dell’ingegnerGiuseppe Damiani, ilprofessionista incaricato diverificare la condizione dellestrutture e autore della relazionestatica, alla quale si fascrupoloso riferimentonell’esecuzione delle opere inatto. Che all’Aia sta nascendoqualcosa di bello se n’è accortaanche la stampa (finalmente!) ecosì sono comparsi i primi servizisui giornali, molto ampi a dir ilvero, con dovizia di particolari einedite chicche storiche che in

molti avranno sicuramenteapprezzato. Ben venga tanto interesse, maquel che conta davvero è che ilavori procedono spediti, comedimostrano i ponteggi che daqualche tempo ingabbianol’edificio oggetto del recupero. A

breve si inizierà a lavorare anchenel lembo di terreno posto aovest, esterno ma confinante conl’Aia, dove secondo il progettodell’architetto Bruna Galbuseraverrà realizzato un corpo difabbrica aggiunto collegato conla struttura esistente e dove, di

fatto, troveranno posto gli ufficioperativi di CoVerd con tutte ledotazioni tecnologichenecessarie. I progetti relativi aquesta seconda parte attendonoancora l’ultimo nulla osta, maormai dovrebbe essere questionedi poco tempo.

L’Aia, opera di ingegnosa bioedilizia dell’800,torna a vivere grazie a CoVerdIl progetto di CoVerd sta per trasformare l’antico edificio in un’attrazione culturale e turisticache darà lustro al paese di Verderio Superiore. Anche l’Amministrazione comunale ne è convinta

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Da questa bella veduta aerea traspare l’originalità dell’Aia di Verderio Superiore, un antico e raro esempio di aia rialzata e ventilata perl’essiccazione naturale delle messi

Dopo l’abbandono della struttura, i cunicoli di aerazione si erano riempiti di terra e detriti

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Nell’attesa che si completi l’iteramministrativo, e poi quello delleopere, ha fatto piacere avere laconferma che l’Amministrazionecomunale di Verderio Superioresostiene l’intervento e vede inesso la possibilità di dare lustroal paese attraverso unatestimonianza di architetturastorica di indubbio valore.Dell’Aia abbiamo già parlato piùvolte dalle colonne di Bioedilizia,ma torniamo volentieri a farloper sottolineare gli aspetti cheaccomunano questa antica eoriginale costruzione allafilosofia di CoVerd. L’edificio fa parte del complessodella Villa Gnecchi-Rusconi e sitrova all’angolo fra via Cascinadei Prati e via Sernovella, inComune di Verderio Superiore.Stando a uno dei pochidocumenti esistenti, la strutturarisulta accatastata nel 1850 einaugurata nel 1863. Circondatada un muro di cinta ricoperto dicoppi, è composta da due blocchiprincipali: quella che un tempopoteva essere una sorta didogana, con uffici dove venivanoregistrati i carri e le quantità digrano, e l’aia vera e propria. Quest’ultima è sicuramente laparte più interessante. L’aia, cioè l’area esterna checopre circa 640 metri quadrati,era stata studiata per essere uningegnoso essiccatoio naturale.La superficie è costituita da

enormi lastre di granito bianco diMontorfano, inclinate verso sudin modo da impedire il ristagnodell’acqua piovana. Ai lati sitrovano ancora le quattrocolonne di ghisa con i ganciutilizzati per appendere i sacchidi grano e le bandiere segnavento che indicavano la direzionedelle correnti d’aria e laposizione migliore per scaricarele granaglie.

Ma è addentrandosi sotto leimponenti lastre granitiche chesi capisce il funzionamentodell’aia. Qui infatti si trovanosette corridoi sotterranei,separati da muri di pietra epilastri di mattoni. Sette cunicoli spaziosi, studiatiper garantire una perfettaaerazione grazie al vento chepenetra dai lati aperti. Questa arguzia permetteva allelastre di granito, ove era distesoil grano, di mantenere una

temperatura che garantiva aichicchi di asciugare senzascoppiare sotto i raggi del sole.Inoltre, grazie alla perfettacanalizzazione della pioggia, erascongiurata la possibilità che lemessi marcissero a causa deiristagni d’acqua.Oggi è proprio questo dedalosotterraneo, motore nascostodell’ingegnosa opera dibioedilizia che costituisce l’aia,che CoVerd sta per recuperare erendere fruibile al grandepubblico. Già riportati quasi interamentealla loro originaria bellezza, icunicoli diventeranno unpercorso didattico illuminato dasuggestivi fasci di luce che neaccentueranno le caratteristiche,la struttura e le particolarità.

Angelo Verderio

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L’edificio in stile arabeggiante si affaccia sul cortile fatto con lastre di granito bianco

L’intero dedalo di corridoi sotterranei che garantiva la ventilazione naturale dell’Aia diventerà un percorso didattico a disposizione deglistudenti e di tutti i cittadini interessati a riscoprire un pezzo originale della storia della Brianza. I cunicoli saranno percorribili e illuminati dafasci di luce che ne accentueranno le caratteristiche. Per il Comune di Verderio Superiore la struttura sarà una risorsa culturale e turistica

I lavori di recupero hanno riportato alla luce le colonne originarie e i muretti di sostegno

CoVerd 23878 Verderio Superiore (Lecco) Italy Via Leonardo Da Vinci 30 Telefono 039 512487 Fax 039 513632 EMail [email protected] - www.coverd.it

Tecnologia applicata del sughero naturale per l’isolamento acustico e bioclimatico - Divisione Acustica

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