Dato contabile e vita dell'azienda università

30
GIORNATE DIDATTICO GIORNATE DIDATTICO - - FORMATIVE FORMATIVE PER RESPONSABILI DELLA GESTIONE PER RESPONSABILI DELLA GESTIONE DELLE STRUTTURE UNIVERSITARIE DELLE STRUTTURE UNIVERSITARIE Lido di Venezia 19 – 21 settembre 2005 Dato contabile e vita dell'azienda università Giuseppe Catturi e Giuseppe Grossi Dipartimento di Studi Aziendali e Sociali Università degli Studi di Siena

Transcript of Dato contabile e vita dell'azienda università

Page 1: Dato contabile e vita dell'azienda università

GIORNATE DIDATTICOGIORNATE DIDATTICO--FORMATIVE FORMATIVE PER RESPONSABILI DELLA GESTIONE PER RESPONSABILI DELLA GESTIONE DELLE STRUTTURE UNIVERSITARIEDELLE STRUTTURE UNIVERSITARIE

Lido di Venezia 19 – 21 settembre 2005

Dato contabile e vita dell'azienda università

Giuseppe Catturi e Giuseppe GrossiDipartimento di Studi Aziendali e Sociali

Università degli Studi di Siena

Page 2: Dato contabile e vita dell'azienda università

Linee Guida (1° parte):

• L’azienda università

• Il processo di creazione di “nuovo” valore

• Le relazioni interne ed esterne

• L’aspetto economico e quello finanziario della gestione

Page 3: Dato contabile e vita dell'azienda università

• Vorrei iniziare questo nostro interventotogliendoci di dosso una specie di “cappa di piombo”, un alone di negatività che è assurdo, ingiusto, assolutamente fuorviante.

• Parlare di università – azienda è tema che molti vorrebbero porre all’indice, come se una simile posizione dottrinale ed operativa fosse la causa di tutti i mali.

Page 4: Dato contabile e vita dell'azienda università

• Mi domando, allora, noi che siamo i cultori dell’azienda cosa rappresentiamo? Ricercatori che pescano nel torbido, fautori di basi teoriche e di linee operative che chiediamo di adottare contro l’opinione ed i sentimenti comuni; siamo una specie di vestali della cultura dominante anche se non condivisa?

• Niente di tutto questo! siamo due ricercatori, fra i molti, che studiano l’invenzione più straordinaria e più utile che l’uomo abbia mai realizzato, appunto l’azienda.

Page 5: Dato contabile e vita dell'azienda università

• Essa è lo strumento che l’uomo ha pensato e realizzato per “creare” valore.

• Essendo il valore l’essenza, la sostanza necessaria per soddisfare i bisogni via via avvertiti.

Page 6: Dato contabile e vita dell'azienda università

In realtà, l’azienda, vero e proprio organismo vivente, non “crea” valore, ma lo assembla, adottando un processo che presenta tre caratteristiche fasi:

a) prelevamento di valori disponibili dall’ambiente;

b) compattazione di quei valori al proprio interno, aggiungendo, alla “massa” ancora anonima, del valore prelevato dai propri sistemi patrimoniali e

c) immissione nell’ambiente del mix di valore che è stato assemblato.

Page 7: Dato contabile e vita dell'azienda università

PATRIMONIO AMBIENTALE

PATRIMONIO STRUMENTALE

PATRIMONIO FINANZIARIO

PATRIMONIO DELLE CONOSCENZEValore

prelevatodall’ambiente

o consumi intermedi

Valore assemblato

e riconosciutodall’ambiente

AZIENDA

PROCESSO DI CREAZIONE

DI “NUOVO” VALORE

Processo di creazione di “nuovo” valore

Page 8: Dato contabile e vita dell'azienda università

Come è possibile acquisire, trasferire e rendere

disponibile il valore?

Mediante degli “oggetti” che chiamiamo beni,

siano essi materiali o immateriali (servizi).

Page 9: Dato contabile e vita dell'azienda università

A M B I E N T E Acquisizione di beni e servizi -

“contenitori” di valori e sintesi di culture aziendali

A M B I E N T E

Erogazione di beni e servizi -“diffusori” di valori e di cultura

A Z I E N D A

Processo di creazione del valore

(assemblaggio di valori)

Page 10: Dato contabile e vita dell'azienda università

Tutte le considerazioni che abbiamo

effettuato si applicano perfettamente anche

all’ente “università”, attribuendo ad essa

perfino un carattere di trascendenza, poiché

mettiamo in gioco uomini e non cose.

Page 11: Dato contabile e vita dell'azienda università

• Il valore “creato” dall’azienda università è la conoscenza

• Gli studenti, valore prelevato dall’ambiente, arrivano all’università incarnando un determinato zainetto di conoscenze

• All’interno dell’ambiente università si aggiungono nuove conoscenze al “monte” originario, conseguenti allo studio ed alla ricerca che si effettuano nell’ambito del proprio perimetro

Page 12: Dato contabile e vita dell'azienda università

• Per giungere, al termine del processo di creazione

del valore, al “prodotto consumabile”, cioè al

giovane che, raggiunto uno qualunque dei vari

livelli di formazione universitaria, è pronto a

diffondere nell’ambiente il “monte” delle

conoscenze accumulate: è il valore “diffuso”

nell’ambiente

Page 13: Dato contabile e vita dell'azienda università

• In questa complessa attività l’azienda -

università tesse un insieme di relazioni, compie

degli atti, realizza delle operazioni il cui insieme

è tradizionalmente definito “gestione”.

Page 14: Dato contabile e vita dell'azienda università

���������������� ������ ������������� ���������� �� � ������

� ����� ���������������� ������������ ����������������� �� � ������

����������������������

� ���������� � ���������� ����� ������ ����� ���� ����������

������������ � ���� ������ �� ����� ����������������

�����������������������

������� �������

Page 15: Dato contabile e vita dell'azienda università

• Quelle relazioni generano movimenti di “oggetti” cioè dei “flussi”.

• Tali flussi hanno natura “economica o reale” – se l’oggetto del trasferimento sono beni o servizi – e “finanziaria o monetaria” – quando è la moneta che si trasferisce da o verso l’azienda/università, secondo il seguente schema:

Page 16: Dato contabile e vita dell'azienda università

���� !����� ��

�� ������

"���������������#

���������������

�� �� � ������

$������%���������

�� ������ ��

��%%����������� �

&����

������

� ������'������������ �������#�( ���������

&������� ��������

���� ��

�� ������

) ������ ����

) ������ ����

*����

������

+������'������������ �������%�����������

&�������%����������

��� ��� ��������

���� �����

��� ���%����������

���� �����

Page 17: Dato contabile e vita dell'azienda università

• Per anni ci siamo interessati di seguire, con un apposito sistema di conti, solo le vicende di natura finanziaria, adottando pertanto una contabilità detta, appunto, “a base finanziaria”, la quale memorizza e rende conto esclusivamente delle operazioni che generano entrate ed uscite (spese);

• Oggi, invece, reputiamo necessario ed opportuno seguire anche l’aspetto economico della gestione per dominare le dinamiche dei costi sostenuti e dei ricavi conseguiti nella complessa attività universitaria e, pertanto, abbiamo iniziato ad adottare una contabilità “a base economica”.

Page 18: Dato contabile e vita dell'azienda università

Linee Guida (2° parte):

• Contabilità finanziaria e contabilità generale: un sintetico confronto

• I limiti della tradizionale contabilità “a base finanziaria”

• Il cambiamento di scenario ed i “nuovi” fabbisogni informativi

• La progettazione del sistema contabile

• I problemi da risolvere nel corso della sperimentazione nelle aziende università

Page 19: Dato contabile e vita dell'azienda università

Contabilità finanziaria e Contabilità generale: un sintetico confronto

Competenza economicaCompetenza giuridico finanziaria

Principio di competenza

Metodo della partita doppiaÈ normalmente tenuta con il metodo della partita semplice

Metodo

Considera i valori finanziari ed economici generati dai fatti di gestione esterna

Entrate e spese (uscite), registrate nelle fasi giuridicamente rilevanti

Oggetto

Conoscenza del risultato economico d’esercizio e del patrimonio di funzionamento

Finalità autorizzatoriaFinalità

Contabilità generale (o economico-patrimoniale)

Contabilitàfinanziaria

Page 20: Dato contabile e vita dell'azienda università

Le carenze della contabilità finanziaria:

• non è idonea a confrontare con efficacia i risultati ottenuti agli obiettivi previsti;

• la stratificazione di norme che ha caratterizzato lo sviluppo della contabilità pubblica ha reso spesso incomparabili documenti previsionali e consuntivi, per diversità di oggetto di analisi e per differente considerazione degli aspetti gestionali considerati;

• infine, la considerazione dell’aspetto finanziario è risultata storicamente quasi esclusiva rispetto ad altri aspetti gestionali (economico e patrimoniale).

I limiti della tradizionale contabilità “a base finanziaria”

Page 21: Dato contabile e vita dell'azienda università

Le ragioni che giustificano l’ampliamento dell’oggetto di rilevazione contabile sono le seguenti:

• l’esigenza di dover agire secondo principi di efficienza ed economicità, data la scarsità delle risorse disponibili;

• la crescente effettiva autonomia dell’ente;

• l’esigenza di considerare anche un orizzonte temporale di lungo periodo;

• l’insorgere di un sistema di relazioni ambientali che possono rivestire carattere competitivo e collaborativo.

Il cambiamento di scenario

Page 22: Dato contabile e vita dell'azienda università

Nel quadro dei diversi fabbisogni informativi, interessa particolarmente soffermarci su: • la direzione di ateneo per esigenze di “controllo e

valutazione”;• il nucleo di valutazione per finalità di valutazione

interna;• gli altri stakeholders dell’università in relazione ai

loro differenziati obiettivi conoscitivi e di controllo (MIUR, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ISTAT, CRUI, Regione e altre PA, studenti e famiglie, mercato del lavoro).

I “nuovi” fabbisogni informativi

Page 23: Dato contabile e vita dell'azienda università

La progettazione e l’implementazione del sistema contabile dell’università prendono avvio da una preliminare riflessione in merito alle proprie:

• strategie comunicative, in relazione a chi siano i destinatari dell’informativa contabile e quale sia il loro fabbisogno conoscitivo;

• caratteristiche distintive (dimensione, struttura organizzativa, etc.) e, in particolare, alle risorse finanziarie, informatiche, di competenza e conoscenza, presenti e potenziali, destinabili all’introduzione ed al perfezionamento della contabilità economico-patrimoniale.

La progettazione del sistema contabile

Page 24: Dato contabile e vita dell'azienda università

Due tipologie di rettifiche e integrazioni:• quelle finalizzate a ricondurre i valori rilevati secondo competenza finanziaria a quelli rilevati per competenza “contabile”;• quelle finalizzate al passaggio dalla competenza “contabile” alla competenza economica.

Contabilitàfinanziaria (partita semplice).Rilevazione extra-contabile di informazioni alla fine del periodo amministrativo.

Minimale / Contabilitàfinanziaria estesa

Rilevazioni di fine periodo

Rilevazioni d’esercizio Configurazione

Le possibili implementazioni del sistema contabile

Soluzione A

Page 25: Dato contabile e vita dell'azienda università

Rettifiche e integrazioni di fine periodo finalizzate al passaggio dalla competenza “contabile” alla competenza economica.

I due sistemi sono indipendenti.

Contabilitàparallele

Rilevazioni di fine periodo

Rilevazioni d’esercizio Configurazione

Le possibili implementazioni del sistema contabile

Soluzione B

Page 26: Dato contabile e vita dell'azienda università

Rettifiche e integrazioni di fine periodo finalizzate al passaggio dalla competenza “contabile” alla competenza economica.

Rilevazioni di contabilitàfinanziaria (partita semplice) che alimentano anche i conti della contabilitàgenerale (partita doppia).

Sistema integrato

Rilevazioni di fine periodo

Rilevazioni d’esercizio Configurazione

Le possibili implementazioni del sistema contabile

Soluzione C

Page 27: Dato contabile e vita dell'azienda università

Rettifiche e integrazioni di fine periodo finalizzate al passaggio dalla competenza “contabile” alla competenza economica.

I due sistemi sono indipendenti.

ContabilitàParallele

Rettifiche e integrazioni di fine periodo finalizzate al passaggio dalla competenza “contabile” alla competenza economica.

Rilevazioni di contabilitàfinanziaria (partita semplice) che alimentano anche i conti della contabilità generale (partita doppia).

Sistema integrato

Due tipologie di rettifiche e integrazioni:• quelle finalizzate a ricondurre i valori rilevati secondo competenza finanziaria a quelli rilevati per competenza “contabile”;• quelle finalizzate al passaggio dalla competenza “contabile” alla competenza economica.

Contabilitàfinanziaria (partita semplice).Rilevazione extra-contabile di informazioni alla fine del periodo amministrativo.

Minimale / Contabilitàfinanziaria estesa

Rilevazioni di fine periodo

Rilevazioni d’esercizio Configurazione

Le possibili implementazioni del sistema contabile

Page 28: Dato contabile e vita dell'azienda università

I problemi che emergono nel corso della sperimentazione sono i seguenti:

• le modalità di raccordo fra la contabilità finanziaria e quella generale;

• le modalità di raccolta delle informazioni e la scelta del grado di accentramento/decentramento delle rilevazioni di automatismo di collegamento con la contabilità finanziaria e quella analitica (e collegamento con gli altri sub-sistemi contabili quali: mutui, inventario, magazzino, ordini e personale);

I problemi da risolvere nel corso della sperimentazione

Page 29: Dato contabile e vita dell'azienda università

• la stesura del piano dei conti iniziale e del successivo aggiornamento;

• l’inventario iniziale e il suo successivo aggiornamento;

• la formazione “continua” del personale;

• potenzialità operative e limiti del software esistente o l’acquisizione di un software ad hoc.

I problemi da risolvere nel corso della sperimentazione

Page 30: Dato contabile e vita dell'azienda università

• Nell’ambito di tale rendicontazione, che deve essere oggetto di un’adeguata politica di comunicazione, la contabilità generale ha inevitabilmente un ruolo centrale, ma non esclusivo.

• Se si vorranno redigere documenti previsionali e consuntivi, coerenti con i nuovi fabbisogni emergenti degli stakeholders, occorre, oltre la disponibilità di informazioni economico-patrimoniali, anche l’esplicito riferimento e collegamento dei dati di conto ai dati che si rilevano con metodi non partiduplistici.

Considerazioni conclusive