Dai NCP alle Case della Salute - simg.it · L’evoluzione del modello organizzativo ... sistema, e...
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Dai NCP alle Case della Salute
Stato dell’arte in Emilia Romagna
vantaggi, svantaggi, opportunità, pericoli per i MMG ?
Maria Stella Padula 19-03-2014
Maria Stella Padula, Emilia Romagna
Contenuti della relazione
I Parte
Cosa è la CASA della SALUTE
(dalla programmazione alla realizzazione, Contesto legislativo, Definizione, tipologie)
II parte
vantaggi, svantaggi, opportunità, pericoli
(le riposte dei colleghi che vi lavorano)
Maria Stella Padula 19-03-2014
Riferimenti legislativi e
passaggio dai NCP alle Case della Salute
in REGIONE EMILIA – ROMAGNA
19-03-2014 Maria Stella Padula
IL CONTESTO I riferimenti legislativi
• Il nuovo A.C.N. del 23.07.2010
• Il DL 158 13/9/2012 « Balduzzi »
• Gli Accordi Integrativi regionali del 19.01.2006 e del 2011(http://www.saluter.it/documentazione/leggi/regionali/delibere/dgr_1117del2011_accordo_mmg.pdf)
• La DGR 291/2010 “ Linee guida sulle Case della Salute”
19-03-2014 Maria Stella Padula
L’evoluzione del modello organizzativo
dal 2000 in poi
Articolazione dei Distretti in NCP 1. Lo sviluppo delle «Medicine in rete»
2. I NCP come aggregazioni funzionali dei soli MMG (AFT) 2006
3. Alcuni NCP acquisiscono una «sede fisica» e l’integrazione con altri operatori
Dal 2010: dai NCP strutturati alle CASE della SALUTE( DGR 291/2010 “ Linee guida sulle Case della Salute” )
Maria Stella Padula 19-03-2014
Distretti, Nuclei di cure primarie, popolazione di riferimento
Al 31.12.2010 i Distretti sono 38 e i Nuclei di cure primarie 216.19-03-2014 Maria Stella Padula
Case della Salute: programmazione RER
Azienda USLPopolazione residente al 1/1/12
Numero NCP
Tipologia DGR 291/2010
TotalePiccola Media Grande
Piacenza 291.302 13 1 3 0 4
Parma 445.283 21 10 8 8 26
Reggio Emilia 534.014 23 15 6 1 22
Modena 705.164 39 3 5 0 8
Bologna 866.294 46 6 8 4 18
Imola 132.637 7 1 1 0 2
Ferrara 359.686 18 0 1 3 4
Ravenna 394.464 17 1 2 2 5
Cesena 209.622 7 1 0 3 4
Rimini 332.070 18 3 1 0 4
RER 4.459.246 215 42 37 23 10219-03-2014 Maria Stella Padula
Delibera Giunta Regionale 291/2010
• Stabilisce nel dettaglio le caratteristiche che dovranno avere le Case della Salute
• … «senza oneri ulteriori per la Regione»
19-03-2014 Maria Stella Padula
Casa della Salute: cosa è
• E’ un presidio del Distretto, la cui gestione complessiva è affidata al Dipartimento di Cure Primarie, che coordina le attività erogate e cura l’integrazione con gli altri Dipartimenti
• E’ la sede di accesso ed erogazione dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, rivolti alla popolazione dell’ambito territoriale di riferimento del NCP
• Rappresenta il completamento di un percorso di diagnosi e cura per facilitare l’accesso ai servizi di assistenza territoriale (intercettazione della domanda, continuità delle cure, gestione cronicità)
19-03-2014 Maria Stella Padula
Come gli ospedali, anche queste strutture possono avere diversa complessità.
Oltre l’attività di assistenza primaria erogata dal nucleo delle cure primarie (MMG, pediatra di base, infermiere, ostetrica e assistente sociale), possono essere presenti
• i servizi consultoriali,• il poliambulatorio,• il centro di salute mentale,• i servizi di igiene pubblica,• i centri diurni e residenziali per i diversi target di
popolazione.
La casa della salute
19-03-2014 Maria Stella Padula
Tre diverse tipologie di casa della salute:piccola, media, grande
La sola attività di assistenza primaria erogata dal nucleo delle cure primarie: MMG, PLS, infermiere, ostetrica e assistente sociale (casa della salute piccola),
Sono presenti anche i servizi consultoriali, il poliambulatorio (casa della salute media),
Sono presenti anche il centro di salute mentale, i servizi di igiene pubblica, e i centri diurni e residenziali per diversi target di popolazione (casa della salute grande).
19-03-2014 Maria Stella Padula
19-03-2014 Maria Stella Padula
19-03-2014 Maria Stella Padula
19-03-2014 Maria Stella Padula
La Casa della Salute di Sala Baganza
Sede attuale
Polo Socio Sanitario, via del Mulino 1
proprietà Comune
Attività distrettuali Medicina di gruppo
Ambulatorio prelievi
Ass Infermieristica domiciliare e PUA
CUP in sede contigua
Servizi di Prevenzione
Pediatria di Comunità
Servizi Sociali
Centro Dialisi CAL
Nuova configurazione Casa della Salute
di Sala Baganza
Tipologia ex DGR 291/10 Piccola
Inaugurazione : Giugno 2012
19-03-2014 Maria Stella Padula
La Casa della Salute di Collecchio
Sede attuale
Polo Socio Sanitario,
via Berlinguer 2 Collecchio
proprietà Comune/Azienda USL
Attività distrettuali Accoglienza
Medicina di gruppo
Ambulatorio prelievi
Ass Infermieristica domiciliare e PUA
Ambulatori specialistici
Pediatria di Comunità
Sportello Unico e CUP
Servizi di Prevenzione
Consultorio familiare
Servizi Riab e palestra
Commissione Invalidi civili
Sede C.A. : contigua
Nuova configurazione Casa della Salute
di Collecchio
Tipologia ex DGR 291/10 MEDIA
Inaugurazione
Febbraio 2013
19-03-2014 Maria Stella Padula
La Casa della Salute di Langhirano
Sede attuale via Roma 42/1 Langhirano
proprietà Azienda USL
Attività distrettuali Accoglienza
Medicina di gruppo
Pediatria di Gruppo
Pediatria di Comunità
Ambulatorio prelievi
Ass Infermieristica domiciliare e PUA
Ambulatori specialistici
Sportello Unico e CUP
Servizi di Prevenzione
Consultorio familiare
Servizi Riab e palestra
Commissione Invalidi civili
UVM anziani e disabili
Servizi Sociali in sede contigua
Sede C.A. : contigua
Nuova configurazione Casa della Salute
di Langhirano
Tipologia ex DGR 291/10 GRANDEULTIMATA Dicembre 2011
PARMA
19-03-2014 Maria Stella Padula
36%
23% 41%
Piccola Media Grande
Case della Salute
in Emilia-Romagna
19-03-2014 Maria Stella Padula
Gli obiettivi contenuti nella DGR
– Dare VISIBILITA’ al Territorio per i cittadini (Territorio visibile come l’ospedale)
– Dare QUALIFICAZIONE ai servizi territoriali e alla Medicina Generale (1), cioè
• Partecipare alle iniziative di prevenzione ed educazione alla salute
• Attuare il “chronic care model” nella gestione delle patologie croniche
• Realizzare l’Integrazione professionale fra operatori socio-sanitari e con l’Ospedale
• Consolidare l’integrazione e le relazioni attraverso l’informatizzazione orizzontale e verticale (con SOLE)
19-03-2014 Maria Stella Padula
– Dare qualificazione ai servizi territoriali e alla Medicina Generale (2)
• Perseguire l’appropriatezza nell’accesso alle prestazioni
• Promuovere l’’associazionismo e il confronto tra pari
• Integrazione con la Continuità Assistenziale
• Migliorare l’accessibilità e della continuitàdell’assistenza
• Diminuire gli accessi impropri in PS
19-03-2014 Maria Stella Padula
Riduzione degli accessi in PS là dove ci sono CdS nella Provincia di Parma
Accessi in PS (non seguiti da ricovero), per 1000 assistiti
NB. nel 2012 a Collecchio non c’era ancora la Casa della Salute
Collecchio Sala Baganza
Felino AUSL Parma
Non urgenti 8 3 7 14
Urgenze differibili
49 41 36 60
Acuti 5 4 6 5
Totali 62 48 49 79
19-03-2014 Maria Stella Padula
Parole chiave:integrazione, collaborazione,
appropriatezza
19-03-2014 Maria Stella Padula
Ambiti di intervento
1. Diabete
2. Progetto «Leggieri»
3. TAO
4. Demenze
5. BPCO
6. Scompenso Cardiaco
7. Oncologici
8. Cure Palliative
9. IRC (PIRP)19-03-2014 Maria Stella Padula
Case della salute?
Cosa sono “in pratica”
Vantaggi / Svantaggi
Opportunità / Pericoli
19-03-2014 Maria Stella Padula
…le risposte dei MMG che operano già nelle Case della Salute
Cosa sono “in pratica”?E quali sono i "contenuti"?
• La CdS credo sia in realtà un «contenitore vuoto» che i medici e quanti ci lavorano riempiono con la loro professionalità , clinica e umana e … con la fantasia di sperimentare percorsi nuovi , medicina di iniziativa, individuando obiettivi comuni , integrandosi a vicenda e imparando l’uno dall’altro.
• Ogni CdS è diversa, ha le sue caratteristiche, fa scelte particolari, sperimenta, poi, ciò che è bene diventa sistema, e quello che non serve si esaurisce
Maria Stella Padula 19-03-2014
In cosa consiste il passaggio dai NCP alle CdS?
«Per noi non è stato affatto traumatico, almeno dal 2005, quindi quasi 10 anni… • abbiamo seguito un percorso formativo comune, per
ogni NCP (aggregazione funzionale ) della provincia• siamo passati logisticamente a lavorare nello stesso
luogo…• non ci ha creato grossi problemi, anzi ha facilitato il
confronto . Nel mio distretto, è stato completato tutto il percorso dal febbraio 2013 e siamo all’ 85% in CdS (in totale 6 CdS)Sono rimasti fuori, loro malgrado, i MMG di alcuni paesini in zone montuose e i single irriducibili, vuoi per indole vuoi per anzianità , infatti l’adesione -come è giusto- non è affatto obbligatoria» (F.Bastiani)
Maria Stella Padula 19-03-2014
Chi fa, cosa, con quale ruolo? ...integrazione reale?
…L’integrazione con gli operatori della CdS(specialisti ambulatoriali, infermieri domiciliari , «operatori del CUP», fisioterapisti, personale socio-sanitario) è un fatto semplice e naturale, direi quasi inevitabile vista la coabitazione e l’esistenza di percorsi integrati, e la necessità di curare al meglio i pazienti..
Maria Stella Padula 19-03-2014
...integrazione reale? Solo luoghi?
La realtà è diversa da caso a caso, e da provincia a provincia:
A Bomporto e a S. Felice (Modena) gli studi dei MMG sono separati solo da un muro da quelli degli psichiatri del CSM, ma questi -come al solito- inviano i referti «cartacei», senza alcuna nuova forma di comunicazione
Nonostante la rete informatica e gli archivi dei pazienti cronici (è in atto da anni la gestione integrata dei pazienti diabetici) i coordinatori infermieristici chiedono ai MMG gli elenchi dei pazienti, per poter organizzare gli ambulatori infermieristici per diabetici…
Maria Stella Padula 19-03-2014
i vantaggi
…a 1 anno dal nostro ingresso in CdS nessuno di noi tornerebbe indietro, si lavora forse di più ma si lavora meglio, in modo più razionale, efficace,
programmato e ci si aiuta a vicenda
Maria Stella Padula 19-03-2014
gli svantaggi
più che svantaggi difficoltà :
imparare ad ascoltare l’altro, lavorare in team, valorizzare le differenze, improvvisarsi imprenditori, valorizzare ciò che unisce, valutare i percorsi, lasciarsi valutare, applicare il governo clinico etc.
sono tutte cose che stiamo imparando, alcune a fatica, ma ancora non ci manca l’entusiasmo di accettare la sfida !
Maria Stella Padula 19-03-2014
le opportunità e le minacce generate dai nuovi modelli organizzativi…
Stiamo formando molti giovani tirocinanti a lavorare nei nuovi contesti,
i pazienti «sembrano» soddisfatti, in Regione siamo quelli che hanno meno accessi al PS ,
…offriamo in Convenzione, cioè gratuitamente senza alcun ticket, anche l'ecografia addome, tiroide, e muscolo scheletrica per un accordo con l’Asl
…Noi spendiamo “meno”,
stiamo sperimentando molte cose nuove, e queste sono grandi opportunità. Ma troppe cose da fare può diventare una minaccia …
Maria Stella Padula 19-03-2014
Minacce (Secondo alcuni)1- la riduzione delle quote incentivanti per i
MMG
I progetti «incentivati» in atto da anni (diabete, demenze, TAO, ADI-ADP, apertura della 8a-9a-10a
ora, incentivo per segretaria e infermiera) rischiano di essere assorbiti dalle CdS, non più riconosciuti ai singoli medici.
Maria Stella Padula 19-03-2014
2- È iniziato un percorso verso la DIPENDENZA…
avere la presenza costante di una “direzione ASL” nella struttura
essere ospitati nella struttura(sede ASL o del Comune)
Maria Stella Padula 19-03-2014
Grazie dell’attenzione !
Maria Stella Padula 19-03-2014