DA DOMANI STOP AL CONFERIMENTO A MALAGROTTA Trecento ... · Ad Acilia esposto contro uno...

anno I | numero 06 | mercoledì 10 aprile 2013

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Voragine in via ForlìInterruzione e disagi. Ad Aciliaesposto contro uno smottamento

STRADE GROVIERA

Servizi alle pagine 8 e 10

DA DOMANI STOP AL CONFERIMENTO A MALAGROTTA p6

EMERGENZA RIFIUTITrecento tonnellate in cerca di un impianto di smaltimento. Si guarda fuori dalla regione. Ma al nord la Lega dice no

Zingaretti: sentirò gli altri presidenti. Il Consiglio di Stato blocca l’inceneritore di Albano

Rush finale in Campidoglio per le “delibere del cemento” p2-3

BABELEIMPIANTI SPORTIVI

L’INDAGINE p14

Comitati in corteoall’Eur: stop aglisfratti e al caro affitti

SOS CASA

Edilizia nel baratro: in 4 annichiuse 2800 imprese lazialiLa Filca Cisl chiede losblocco dei pagamenti

pagina 5

Istituzioni

La Lazio vince il derbydella coreografia. Delu-sione fra i romanisti:squadra senza attributi

pagina 12

Sport

Precipita con l’auto dal via-dotto Nuttal di DragonaGrave una 32enne. Fra leipotesi un colpo di sonno

pagina 11

Cronaca

Bisognosi di manutenzione e senza servizi per i diversamente abili. Gioie e dolori delle strutture di Roma e provincia. Futuro incerto per il Palaghiaccio di Marino

2 mercoledì 10 aprile 2013

Rush finale per le delibere urbanisticheASSEMBLEA CAPITOLINA Oggi ultimo giorno di lavoro per maggioranza e opposizione. Maratona in aula

Corregge il tiro il Movimento 5 Stelledi Roma dopo le accuse lanciate dalcandidato sindaco, Marcello De Vito,sulla compravendita di voti dei Romalle primarie del centro sinistra vinteda Marino. Il post pubblicato su Fa-cebook da De Vito in cui comparivala scritta "10 euro ai rom per votarealle primarie", ieri non appariva piùsul profilo ufficiale del candidato.Era stata l’associazione 21 luglio,che raggruppa numerose cooperativesociali, a chiedere espressamente alDe Vito di rimuovere il messaggio.La posizione del Movimento 5 Stelle

di Roma veniva successivamente pre-cisata in un comunicato, sempre afirma di De Vito, pubblicato sul blogufficiale di Beppe Grillo. «Le urne -scriveva - non si erano chiuse quandoCristiana Alicata, della direzione re-gionale del Pd Lazio ha lanciato l’al-larme per la insolita e massiccia pre-senza dei nomadi ai seggi per eleggereil candidato sindaco dei Pd, lasciandointendere che qualcuno dei concor-renti alla poltrona del Campidogliopotesse essere ricorso al voto discambio». «Intanto - prosegue lanota- nei pressi di Tor Bella Monaca

L’sms inviato dal ca-pogruppo Gramazio(vedi box in pagina)

alle truppe cammellate diAlemanno ha fatto nel frat-tempo il giro del mondo,tanto che di fronte a que-sta vera e propria precet-tazione il consigliere delPd Athos De Luca parla digolpe «in violazione del-l’articolo 27 del Regola-mento che prevede che ladurata della seduta consi-liare non può superare 7ore, salvo scadenze di leg-ge, che nel caso delle de-libere urbanistiche, portateall’ordine dei lavori, nonsussistono». Denuncia no-bile negli intenti se nonfosse che odg e tempi dellesedute dovrebbero essereconcordati nel corso delleriunioni di tutti i capigrup-po, ma proprio tutti, op-posizione compresa. Ma ilbattagliero consigliere Pdfa sapere che latattica della “guerriglia”condotta dal presidentePomarici, coadiuvato dalcapogruppo Gramazio, con-siste nell’aver inserito al-l’ordine dei lavori oltre 50delibere. Poi al momentoopportuno con una inver-sione dell’odg votata inaula, la maggioranza puòchiamare improvvisamentequalsiasi delibera a pre-scindere dall’ordine cro-nologico, sperando di tro-vare impreparati i consi-glieri. Ad esempio un prov-vedimento che doveva es-sere al 30° posto potrebbeessere chiamato al votoper primo e via votando. In sostanza si è creato unospropositato ordine dei la-vori per approvare a sor-

Soldi in cambio di votiI Cinque Stelle scaricano tutto sul Pd

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presa e furbescamentequalche delibera, magarifra le più contestate. An-cora più diabolico il mar-chingegno d’aula del ri-corso alla seconda convo-cazione (trucchetto abusa-to in tutti questi anni) conil quale bastano 20 consi-glieri per ottenere il nu-mero legale e far passarele delibere con pochi voti.Chiariti i perversi mecca-nismi procedurali passia-

mo alla cronaca del cru-ciale pomeriggio precisan-do che secondo voci ricor-renti Alemanno sarebbepronto a far passare comedelibere di Giunta quellenon approvate dal Consi-glio «sino al giorno primadel ballottaggio» avrebbeaffermato. La seduta pren-deva avvio alle 17 con lapresenza non incoraggian-te di circa 36 consiglierifra maggioranza e opposi-

zione. Numero non entu-siasmante ma sufficientea dare il via alla seduta.Subito un battibecco fraDe Luca che polemizzavasull’sms di Gramazio e ilpresidente dell’assembleaPomarici, il quale chiedevaun atteggiamento collabo-rativo della opposizioneper approvare le delibereurbanistiche «fatte per mi-gliorare la città». Ma ormaiera chiara la volontà della

LA CURIOSITÀ

La “preghiera” (via sms) di GramazioMentre scriviamo è in corso la grande abbuffata didelibere al Consiglio di Roma capitale. Dopo settimanedi rinvii in seconda convocazione e mesi di torpore,sul finire (meno di 32 ore) dell'impero alemanniano, ilsindaco e la sua maggioranza si risvegliano, stropic-ciano gli occhi assonnati e decidono di far approvareben 38 delibere tutte d'un botto. Alcune di rilevanteimportanza urbanistica altre meno. Così il capogruppodel Pdl Gramazio, felicemente assunto da poco al so-glio della Pisana con relativo lauto emolumento, inviauna prece (nella sbarazzina forma dell'sms) a tutti iconsiglieri del Pdl, peones o meno, i quali già in pro-cinto di sbaraccare per sempre dall'aula Giulio Cesare,muoiono dalla voglia di sbattersi in aula per 32 orefilate salvo pause igieniche e capatine al bar. Scriveloro l'Ineffabile e barbuto Gramazio: «Cortesementefate verifica con i colleghi per capire se oggi pos-siamo arrivare al numero legale. Altrimenti abbiamosolo martedì (oggi) (ore) 16/20 e mercoledì a ol-tranza. Buongiorno». Sopporteranno i consiglieri taleimpegno? Si sacrificheranno per l'ultima cena? Chissà,dipende dagli interessi ma anche dalla disponibilitàdella opposizione “responsabile” che in passato non èmai mancata. Poi tutti a casa, chi soddisfatto e chimeno, verso l'incerto futuro dove, statene certi, si sal-veranno solo quelli che hanno seguito Alemanno sinoall'ultima, storica, mussoliniana ridotta in Valtellina.

gl

La seduta è partita ierialle 17 con oltre 50provvedimentiall’ordine del giorno

mercoledì 10 aprile 2013 3

simpatizzanti del Pd accusavano al-tri simpatizzanti dello stesso partitodi avere portato a votare con i pul-lman una moltitudine di cittadinirumeni». Scaricata tutta la respon-sabilità sul Pd e le sue polemicheinterne resta il fatto che la comunitàdi via Candoni si era ribellata alledichiarazioni ritenute infamanti eaveva deciso di denunciare alla Pro-cura i due esponenti per diffama-zione e istigazione all'odio razziale.«Abbiamo sempre preso parte atti-vamente alla politica del territoriocome tutti i rappresentanti delle

forze politiche, dell’associazionismoe dei movimenti locali possono te-stimoniare, cosa dimostrata anchedal fatto che in ogni tornata eletto-rale i futuri candidati hanno orga-nizzato iniziative politiche ed elet-torali in questo campo sui temi del-l'immigrazione e dell'inclusione so-ciale» denunciava ieri la comunitànomade. Ricordando la sua opposi-zione al piano Nomadi di Alemannoa partire dalla Campagna contro leimpronte digitali ai minori. Non ènoto se la denuncia sia stata ritirata,è certo invece che la vicesindaco

Sveva Belviso, ha presentato ierialla Procura il suo di esposto cor-redato dagli articoli stampa e dalleesternazioni su Facebook dei due.«Inviterei uno che fa il candidatosindaco a essere responsabile -commentava la vicesindaco - Quinon stiamo giocando, qui si lavora.Quindi dovrà assumersi le sue re-sponsabilità, anche davanti ai ma-gistrati se la procura lo riterrà ne-cessario, ai quali dovrà spiegaresu quali prove si basano le sue af-fermazioni».

cinque

AUDIOVISIVO

Firmato accordo per la formazione«È stato firmato ieri mattina, presso la Sala Parsidi via dei Cerchi, un accordo di collaborazione traRoma Capitale, l’Università Roma Tre e il Distrettodell’Audiovisivo e dell’ICT per la creazione di mo-duli formativi dedicati alle professioni managerialie tecnologiche dell’industria audiovisiva». Così inuna nota il Campidoglio.«Roma costituisce il polo italiano e uno dei piùgrandi poli europei, per quanto riguarda l’audiovi-sivo – spiega l’assessore alle Attività Produttive evice presidente del Distretto dell’Audiovisivo e del-l’ICT Davide Bordoni - Il settore è fortemente in-vestito da processi di innovazione tecnologica, inparticolare per quanto riguarda le sue proiezionimultimediali ed interattive. Per questo motivo, d’in-tesa con l’Università Roma Tre e con il Distrettodell’Audiovisivo e dell’ICT, vogliamo creare dei mo-duli formativi specificatamente dedicati alle profes-sionalità manageriali e tecnologiche relative allaproduzione e distribuzione di prodotti audiovisivi».

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primopiano

Al di là degli strascichiresta il fatto che lacomunità rom hadenunciato entrambi ipolitici al centro dellapolemica, De Vito (M5S)e Alicata (Pd) perdiffamazione e istigazioneall’odio razziale

maggioranza di procedere“coraggiosamente” ad ol-tranza sino all’alba fra sca-ramucce, colpi di mano del-la opposizione e schiamaz-zi che hanno reso infuo-cato il clima in aula. Restail fatto che l'opposizioneavrebbe avuto i numeri pertentare di bloccare la pro-posta di tour de force not-turno ma al momento incui scriviamo non l'ha fat-to. Domani (oggi per chi

legge) i giochi in Consigliosi chiuderanno e la pallapasserà al sindaco che invista delle elezioni non esi-terà a far passare tuttoquanto il Consiglio e lasua maggioranza friabilenon sono riusciti a con-cludere in questo ultimoanno. Ma anche molti con-siglieri debbono passareall’incasso di quanto pro-messo ai loro sponsor. Equindi non sono esclusi

clamorosi colpi di mano.Dopo di che tutti a casa apensare al proprio futuropolitico, che per molti dellamaggioranza non sarà ro-seo, soprattutto se Ale-manno non dovesse arri-vare nemmeno al ballot-taggio. Sic transit gloriamundi, ma di gloria questoConsiglio di Roma Capitalene tramanderà ben poca.Amen.

Giuliano Longo

IL CASO

Bufera al Municipio VILicenziato l’assessore Piccardi«Immediatamente dopo aver festeggiato la vittoriaalle primarie del centrosinistra il Presidente Palmiericonsuma la vendetta, licenziando con atto fulmineoe inatteso l’assessore Piccardi, reo di aver sostenutoun altro candidato»: lo dichiarano, in un comunicato,i capigruppo ApI in Campidoglio e in VI Municipio,Salvatore Vigna e Carlo Infante. «Ieri mattina, ilgiorno dopo le primarie, senza motivazione, il Presi-dente Palmieri ha dimesso l’Assessore Piccardi. Sitratta – proseguono Vigna e Infante - di una mossadal sapore antico, un gesto più personale che poli-tico, contro una persona che lealmente e onesta-mente ha sempre sostenuto la giunta diCentrosinistra in Sesto Municipio». La cosa che più ciindigna sono le modalità che non rispondono ai cri-teri classici della dialettica politica. Palmieri, infatti,subito dopo aver firmato l’atto, non lo ha comuni-cato all’interessato, ma lo ha pubblicato sulla suapagina Facebook come a voler ufficializzare che lavendetta era già stata eseguita. Il Presidente Palmieriha dimostrato, con questo suo ultimo gesto, di nonconoscere il bon-ton della politica».

LAVORO Positivo il dialogo tra Amministrazione e sindacati

Il Comune apre sulle controllate

Mantenere i servizi in house, salva-guardare gli attuali livelli occupa-zionali e valorizzare le professio-nalità esistenti all’interno delle so-cietà municipalizzate del Comune diRoma. Sono questi i primi segnalipositivi che arrivano dall’aperturaal dialogo dell’Amministrazione ca-pitolina dopo l’incontro con i sinda-cati dei dipendenti delle società mu-nicipalizzate. Riunione che ha su-scitato la reazione soddisfatta degliesponenti della opposizione, da sem-pre vicini alle ragioni dei lavoratoridel Campidoglio e delle società col-legate. Per il consigliere comunaledel Pd Paolo Masini la volontàespressa dall’Amministrazione «rap-presenta un punto fermo dal qualeripartire per valutare econtenere,dopo lo svolgimento delleelezioni comunali,gli effetti dellaspending review, sul nuovo assettoorganizzativo delle società control-late e tra queste, in particolare, Ri-sorse RpR Spa». Per il consigliereAlfredo Ferrari, presidente dellacommissione speciale Spending Re-view si tratta di un percorso, svolto

«tutto attraverso un confronto co-stante - ha spiegato - che sarà ri-preso dopo la competizione eletto-rale, vistoche la riorganizzazionedelle aziende del Gruppo Comune diRoma è un asset fondamentale perl’Amministrazione. Data la comples-sità dell’argomento, come presidentedella commissione auspico di vederpresto ristabilito un clima di serenitàfra sindacati, che giustamente esple-tano il loro ruolo, e dirigenti, an-

ch’essi lavoratori. Nonostante l’av-vicinarsi della scadenza della con-siliatura e la tensione che natural-mente comporta l’ipotesi di razio-nalizzazione, gli uffici presenti ailavori hanno sempre dimostrato pro-fessionalità e disponibilità nel faredella commissione il luogo di sintesifra gli indirizzi amministrativi e leistanze dei lavoratori» ha conclu-so.

cinque

ROMA CAPITALE

Stirpe: «Sì all’area vasta superare il policentrismo»«All'interno di questa riforma, che sarà forieradi risultati positivi per Roma Capitale, deve es-sere inquadrato meglio nel più ampio discorsodelle città metropolitane e della riforma delleprovince. Dobbiamo superare il policentrismo.Noi come Unindustria pensiamo che si debbapensare ad un'area vasta come Roma Capitalecittà/regione, non possiamo pensare ancora adambito circoscritto scoordinati tra di loro. Nonci dobbiamo meravigliare poi di vedere quelloche sta accadendo sul problema rifiuti, perchéè un sistema che non dialoga». Così il presi-dente di Unindustria, Maurizio Stirpe, interve-nendo al convegno “Verso l'attuazione di RomaCapitale” organizzato da Confcommercio alTempio di Adriano. «Tutti dovrebbero sedersi intorno a un tavoloper uno sviluppo che sia più inclusivo e nonguardando solo al proprio pezzettino. - ha ag-giunto Stirpe - C'è bisogno di un salto di qualitàe che il problema venga visto nella totalità dellaregione».

Temi chiave il mantenimento “in house” dei servizi e la salvaguardia dei livelli occupazionali

ULTIMO GIRODopo le votazionitutti i consigliericominceranno apensare al propriofuturo politico


istituzioni

A rappresentare la Regione La-zio all’elezione del Capo delloStato saranno Leodori, Zinga-retti e Abbruzzese. Il Consiglio

regionale ha infatti procedutoieri alla votazione per eleggerei tre delegati regionali che par-teciperanno all’elezione del Pre-sidente della Repubblica, conuna procedura che inizierà il18 aprile. La votazione si è svol-ta a scrutinio segreto e ciascunconsigliere poteva indicare due

nominativi.Sono risultati eletti: DanieleLeodori (Pd) 30 voti, Nicola Zin-garetti (Pd) 29 voti, Mario Ab-bruzzese (Pdl) 13 voti. Per lacronaca, Silvana Denicolò (M5S)ha ottenuto 7 voti. Presenti inaula 50 consiglieri su 51, 49 ivoti validi, una scheda bianca.

Fra gli atti più significativiche il presidente Nicola Zin-garetti intende adottare per

il risanamento finanziario e fun-zionale della Regione Lazio, visarà molto probabilmente quellodella abolizione dell'Asp, l’agen-zia di salute pubblica regionale.Il governatore in una nota pre-cisava ieri che il bilancio per itempi stretti disponibili è inparte condizionato dalle sceltedella passata gestione Polverini,ma già in giugno si ipotizza unavariazione di bilancio che segniuna netta svolta. In questa pro-spettiva rientra la razionalizza-zione delle aziende regionali frale quali l’Asp che verrà abolitama le cui funzioni verranno(come si usa dire con un termineorribile) re-internalizzate nellestrutture della regione proprioper evitare di mettere il perso-nale per strada. Questa sceltacostituisce un bel segnale diriorganizzazione degli strumentidi governance del sistema sani-tario regionale, e soprattuttoconsente di affrontare il temadei costi che erano divenuti dav-vero esorbitanti. I numeri parlano chiaro: 16 mi-lioni di euro vertiginosamentesuperiori ai costi di strutturesimili ad altre Regioni. L’Asp èquindi la prima scelta forte cheZingaretti intende operare. Perquanto riguardo la ricollocazioneinterna alla Regione del perso-nale Zingaretti ha specificato:

«Le funzioni che svolge in que-sto momento l'agenzia possonoessere benissimo svolte all’in-terno dei dipartimenti, dellestrutture commissariali e del-l’assessorato. Sicuramente, unadelle cose che andrà cambiataper modernizzare e rendere piùefficace la sanità nel Lazio è larazionalità degli strumeni di go-vernance, perchè troppi centricontribuiscono alla confusioneche abbiamo trovato». Proba-bilmente, in sede di approva-zione del bilancio la giunta pre-senterà una proposta di leggeper chiudere l'Asp così come èconfigurata attualmente e pro-cedere dunque con l’internaliz-zazione delle funzioni più stra-tegiche dell’agenzia, per esempiocon una divisione dell’assesso-rato Sanità. Il risparmio stimatoè di circa 8 milioni, fondi utili

per essere reinvestiti sulla sanitàterritoriale. A breve il progettosarà illustrato ai sindacati. Se-condo i numeri in possesso dellagiunta, l’Asp costa 16 milionil'anno, ha 38 dirigenti e 104 di-pendenti. Teresa Petrangolini,consiglieraeletta nel listino di Zingarettiha spiegato che «l’Asp assorbe16 milioni di euro l’anno, concompensi e retribuzioni che sonomolto al di sopra di quanto siaaccettabile in un periodo dicrisi in particolare». Inoltre leproposte di di razionalizzazionedell'Asp «sono una delle fontidei problemi che viviamo oggicome cittadini del Lazio». Infattiè l’Asp ad aver proposto il mo-dello di divisione territoriale emacroaree di reti e servizi tera-peutici, che hanno privato di as-sistenza interi territori. In par-ticolare nelle province di Latina,Frosinone, Viterbo e Rieti. Adesempio, continua Petrangolini,«la macroarea del San Camilloche arriva ai confini con la Cam-pania prevede che per un graveincidente stradale a Minturno sidebba andare al San Camillo,perchè solo lì per quella ma-croarea c’è il Dea di secondo li-vello. Altro esempio, aver con-centrato nella sola città di Romai servizi di emodinamica per lemalattie cardiocircolatorie hacreato cittadini di “serie A”,quelli romani, e di “serie B”,quelli della provincia». Sicura-mente, conclude la consigliera,«ci sarà modo di valorizzare leprofessionalità presenti all'in-terno dell’Asp, mentre i fondirisparmiati saranno usati per lamedicina territoriale, la veraemergenza di questa Regione».

cinque

REGIONE Il progetto del governatore nell’ambito delle razionalizzazione delle spese di bilancio

Le funzioni sarannointernalizzate nellestrutture regionaliesistenti

CONSIGLIO

Designati ipresidenti dicommissioneDopo un taglio del 50% oggi siinsedieranno alla Pisana le ottocommissioni permanenti, ma giàse ne conoscono i presidentidesignati. Delle sette che spet-tano alla maggioranza cinquevanno al Pd. Infatti Mauro Bu-schini presiederà la commis-sione Bilancio, Rodolfo Lenaquella sulla Sanità, Enrico Pa-nunzi quella su Ambiente e Ur-banistica, Eugenio Patanè quellasulla Cultura e Mario Ciarlaquella su Commercio, Lavoro eSviluppo. Al consigliere di Per ilLazio, Baldassare Favara è an-data la commissione Affari co-stituzionali, statutari eFederalismo fiscale, mentre ilconsigliere di Centro Democra-tico, Piero Petrassi, presiederàla commissione Affari comuni-tari. I presidenti saranno elettidalle rispettive commissioni, al-lora si saprà chi presiederà lacommissione permanente chespetta all'opposizione ovveroquella sul Pluralismo dell'infor-mazione, che secondo l'agenziaDIRE dovrebbe andare al con-sigliere Pdl, Pino Cangemi. La commissione Affari costitu-zionali, statutari e federalismofiscale sarà composta da 12consiglieri, la commissione Affaricomunitari e cooperazione traiPopoli avrà 11 consiglieri, lacommissione di Vigilanza sulpluralismo dell'informazioneavrà 11 consiglieri. E ancoral'importante commissione Bilan-cio sarà composta da 14 con-siglieri (4 del Pd, 3 della Listaper il Lazio, 2 di Pdl e M5S e1 di Lista Zingaretti, La Destrae Bongiorno Presidente), lacommissione Cultura, Sport eTurismo avrà 12 consiglieri, lacommissione Ambiente, LavoriPubblici, Casa, Mobilità e Urba-nistica avrà 14 consiglieri (3 dipd e Lista per il Lazio, 2 di Pdle M5S, 1 di Lista Zingaretti,Lista Bongiorno Presidente, Cen-tro Democratico e Lista Sto-race), la commissione Politichesociali e Salute avrà 14 consi-glieri così ripartiti: 4 del Pd, 2di Lista per il Lazio, Pdl e M5S,1 di lista Zingaretti, La Destra,Sel e Lista Storace. Infine lacommissione Agricoltura, Artigia-nato, Commercio, Commercio,Ricerca e Sviluppo avra' 14 con-siglieri. La ventisettenne Valentina Cor-rado del Movimento5Stelle pre-siederà invece il Co.re.co.co,ovvero il Comitato regionale dicontrollo contabile.

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Scelti Zingaretti, Leodori e Abbruzzese per eleggere il presidente della Repubblica

Ieri alla Pisana lo scrutinio segreto Solo 7 voti per Denicolò (M5S)

«Proporrò di chiudere l’Asp»


ISTITUZIONI

Il vicepresidente

Smeriglio lasciala Camera«Essendo stato nominatovicepresidente della Regio-ne Lazio, annuncio le miedimissioni da deputatodella Repubblica. Le dimis-sioni, con le forme previ-ste dal regolamento, sa-ranno formalizzate nelleprossime ore». Lo ha det-to ieri pomeriggio Massi-miliano Smeriglio (SEL), altermine dell’intervento inaula a Montecitorio sul IIIdecreto attuativo RomaCapitale.


istituzioni

Sbloccare i pagamenti dalla Regione eutilizzare meglio i fondi europei perridare impulso all’edilizia. Di fronte

ai dati sulle imprese edili di Roma e Laziopresentati ieri dalla Filca Cisl di Roma gliimprenditori lanciano l’ennesimo allarmee chiedono soluzioni immediate. Se dal2009 a oggi nel Lazio sono 50mila i lavo-ratori dell’edilizia e dell’indotto che hannoperso il lavoro, le imprese che hannochiuso ammontano a 2.800, con un settoreche complessivamente ha perso il 9% inun anno. Quanto alle ore in meno lavoratecomplessivamente nel settore solo a Romaammontano a sette milioni, mentre a livelloregionale il totale è di 12 milioni, con unacassa integrazione giunta al 42% del totaledelle ore di lavoro. Con la conseguenza,spiega la Filca (Federazione Italiana Lavo-ratori Costruzioni e Affini) che ieri ha rie-letto il segretario romano Stefano Macale,di trovarsi 30mila famiglie sull’orlo dellosfratto perchè non più in grado di pagaremutui e affitti. La crisi dell'edilizia, aquattro anni dall'inizio della crisi economicaappare dunque un girone infernale (quasi)senza ritorno dove tra imprese che chiu-dono, posti di lavoro persi e incidenti sullavoro si registra da anni una sequenza dinotizie negative. La fotografia della realtàdel settore e le richieste alle istituzionisono stati i temi al centro del congressoche la Filca ha tenuto ieri a Roma, dove haribadito il ruolo dell’edilizia nel tessutoeconomico e sottolineato l’importanza diun rapporto sano con le istituzioni. «Leimprese edili del Lazio - ha detto il segre-tario Stefano Macale - sono creditrici di 1miliardo di euro nei confronti della Ammi-nistrazione Pubblica. La Regione, insiemeai Comuni, hanno bloccato da due anni ipagamenti di opere già realizzate ed altrecentinaia di aziende rischiano la chiusuranel 2013, andandosi ad aggiungere alle2.800 che sono fallite negli ultimi 4 anni.

Il settore edile deve essere utilizzato comeil volano della ripresa, al contrario il pro-blema del mancato pagamento del lavorofatto alle imprese è devastante, perchénon pagare il lavoro già eseguito, in parti-colare nei lavori pubblici, comporta la di-struzione delle imprese ancora strutturate.Ogni miliardo investito in edilizia generaun giro di affari di oltre tre miliardi e crea17mila posti di lavoro».«Per la ripartenza - conclude Macale -oc-corre che il neo governatore Zingarettisappia mettere in campo una rapida capa-cità di intervento a sostegno del settore,una legge regionale sugli appalti, servizi eforniture, che come sindacato abbiamochiesto invano alle precedenti amministra-zioni regionali, interventi per favorire losviluppo e la crescita di un settore che staattraversando da anni una crisi che havisto protagonisti in negativo in questianni gli esponenti politici capaci solamentedi pensare ai propri interessi, come i recentifatti di cronaca hanno purtroppo eviden-ziato».

F.U.

Edilizia nel baratro: in 4 annichiuse 2800 imprese laziali

IL RAPPORTO La Filca Cisl ha presentato ieri i dati del 2012. Rieletto Stefano Macale

Chiesti alla Regione ipagamenti dei crediti e unalegge su appalti e forniture

Confcommercio

«Servono 18 mesiper un’insegna»Negozi strozzatidalla burocraziaLa burocrazia alla base dei fallimentidi negozi e attvità commerciali. E’questo il dato saliente fornito dallaConfcommercio di Roma che ha resonoti gli esiti di una ricerca condottasu un campione di 500 imprenditoridella realtà romana nei settori delturismo e servizi; pubblici esercizi;area food e abbigliamento. Anche il commercio soffre la crisi el’effetto è la chiusura di molte pic-cole attività, con le saracinesche ab-bassate nei quartieri. Spiega Confcommercio: «Da una ri-cerca effettuata presso i commer-cianti e gli imprenditori aderenti alsistema Confcommercio Roma su uncampione di 500 intervistati appar-tenenti a diverse categorie economi-che, il 52% degli imprenditoridichiara “fondamentale” la riforma diRoma Capitale in termini di: sempli-ficazione burocratica (40%); taglio ditempi e costi per le procedure ob-bligatorie (35%); trasparenza e re-gole certe (25%); miglioramento deirapporti con l’amministrazione (32%);promozione turistica e culturale delterritorio (35%); razionalizzazionedella gestione dei fondi destinati allaattività produttive (27%). Il 75%degli imprenditori intervistati ha di-chiarato che le complicazioni buro-cratiche insieme al calo dei consumi(47%) e alla pressione fiscale (57%)sono state le prime cause di chiu-sura per le pmi di Roma nel 2012.Basti pensare che ad oggi per averel’autorizzazione per un’insegna di unnegozio ubicato nel cuore di Romaoccorrono in media 18 mesi».«Confcommercio Roma raccogliendole esigenze dei propri associati pro-pone di “istituzionalizzare” il proprioruolo di “esaminatrice” in fase istrut-toria di tutte le pratiche necessarieagli imprenditori sia in fase di startup che gestionale. Un compito chela nostra Organizzazione di catego-ria potrebbe svolgere in piena auto-nomia conoscendo a fondo leproblematiche di settore, con un no-tevole risparmio di costi e tempi perle aziende».

cinque

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IN BREVE

Presidio di tirocinantie di precari

Ministero Giustizia

Oggi, dalle ore 10 alle ore 13 in ViaArenula, davanti al Ministero della Giustizia,si terrà l'ennesimo presidio dei cassainte-grati/tirocinanti della giustizia, Unione PrecariGiustizia, per chiedere l'applicazione del-l'emendamento alla legge di stabilità cheprevede la prosecuzione del loro percorsoformativo, avviato già dal 2010. Lo annun-ciano Tina Balì e Fiorella Puglia della FpCgil di Roma e Lazio. «L’emendamentogiace inattuato dallo scorso gennaio anchese il percorso doveva partire a febbraio ea oggi non ci sono state comunicazioniformali né la convocazione di un tavolo diconfronto per stabilire le condizioni di rein-serimento di questi lavoratori».

Piccole imprese allascoperta del web

Confapi

Domani 11 aprile 2013 alle ore 10,30presso Confapi in Via del Plebiscito 112Confapi Lazio e Fondazione ICSA dedicanoun convegno per scoprire i vantaggi dellacomunicazione digitale e del web permanager e imprenditori e per il futurodelle PMI. «La tecnologia digitale ha cam-biato e continua a trasformare il nostromodo di vivere e lavorare: l’informazione,la comunicazione, la progettazione, la di-stribuzione sono fortemente influenzateda queste innovazioni che riguardano emutano anche il modo di operare dellePMI. Uno scenario che espone le impresea dei rischi, ma al contempo offreconcrete opportunità».

Finanziati quattrocorsi di formazione

Campidoglio

La commissione capitolina per le Politichesociali ha promosso quattro corsi perla formazione di personale in quattroambiti distinti: informatica di base, ope-ratore Caf, operatore carrelli-mulettista,addetto alla manipolazione degli alimenti.L'iniziativa, lanciata anche con l'obiettivodi riqualificare lavoratori rimasti disoc-cupati a causa della crisi economica, èstata presentata ieri mattina in Campi-doglio dal sindaco Gianni Alemanno edal presidente della commissione capi-tolina Politiche sociali.I corsi sono stati promossi con un in-vestimento di 112 mila euro.

cinque

Dipendenti senza paga da novembre

Albafor

104 dipendenti dell’Istituto Superiore diFormazione Orientamento e Ricerca AlbaforS.p.A.,senza stipendio dallo scorso novembre2012 nonostante le attività didatticheprocedano regolarmente verso circa 1200allievi dei quali 180 con certificazioned’invalidità. Spiegano i lavoratori in unalettera inviata anche a Nicola Zingaretti:«Ad oggi non risultano liquidate leseguenti mensilità: Dicembre 2012, Gennaio2013, Febbraio 2013, Marzo 2013. I lavo-ratori, oramai allo stremo delle proprieforze morali e di autofinanziamento, ri-chiedono un intervento concreto e celereagli uffici competenti che consenta l’ero-gazione delle somme».

Fillea Cgil

«Operai pagati ai livelli della Romania»Lavoratori edili pagati a Roma ai livelli salariali della Romania. E’ la de-nuncia formulata ieri dalla Fillea Cgil di Roma. «La nuova frontiera dellosfruttamento nell'edilizia è arrivata anche nella Capitale e dove non sipossono spostare le produzioni all'estero, per abbassare il costo dellamanodopera, si spostano in Italia le condizioni di lavoro di altri paesi».Fillea denuncia la presenza di aziende che assumerebbero «i lavoratori inRomania e li fanno lavorare a Roma, anche in cantieri pubblici come quel-lo degli ex mercati generali, pagandoli secondo le leggi rumene, menodella metà della paga dei contratti nazionali italiani. Inoltre non viene ap-plicato il contratto integrativo provinciale e non vengono fatti i versamentipresso gli enti bilaterali».«Questa è una situazione inaccettabile - dice ancora il sindacato - chegetta discredito su tutto il sistema produttivo del nostro paese, generaconcorrenza sleale tra imprese e diminuisce il valore dei contratti collettivinazionali. La FILLEA CGIL di Roma e del Lazio si impegnerà affinché que-sta gravissima situazione, contraria alle leggi del nostro paese, cessi im-mediatamente. La categoria degli edili della CGIL si dice sin da oggi pron-ta alla mobilitazione perché questa vicenda non passi in sordina».


istituzioni


Il Consiglio di Stato ha sospeso ieri l'ordinanzadel Tar del Lazio che il 29 marzo scorsoaveva rigettato il ricorso presentato dall'Am-ministrazione di Albano Laziale contro ilnuovo cronoprogramma per la costruzionedell'inceneritore in località di Roncigliano.Finché non sarà appurato con certezza chenon vi è alcun rischio ambientale resteràtutto fermo. Oggi il Tar Lazio deciderà su Monti dell’Or-taccio. Tempo fa, infatti, il Codici aveva an-nunciato l’impugnazione del provvedimentodel commissario delegato Goffredo Sottilesull’Autorizzazione Integrata Ambientale alConsorzio CO.LA.RI. per la realizzazione delladiscarica.«Il Codici aveva dimostrato tutta la sua con-trarietà alla realizzazione della discarica, so-prattutto - si legge nella nota - Valle Galeria,area in cui insistono Malagrotta e Monti del-

l’Ortaccio, è una zona altamente inquinata,come documentano le analisi dell’ARPA Lazioe dell’ISPRA; tale inquinamento è la causa disvariati problemi alla salute per la popolazionelocale. A confermarlo la relazione epidemio-logica effettuata dalla ASL. Nell’area - con-tiunua la nota - è presente un acquifero su-perficiale dovuto prevalentemente all'alimen-tazione delle acque di precipitazione meteoricaal di sopra dello strato di argilla di base. Leindagini hanno evidenziato la presenza di unampio spettro di metalli e metalloidi e sostanzearomatiche tipici dell’inquinamento da disca-rica; non sono state effettuate adeguateprove di stabilità e geologiche». «Finalmentedomani (oggi ndr) si discuterà della scottantequestione della discarica a Monti dell’Ortaccio– commenta Ivano Giacomelli, segretario na-zionale del Codici – Da parte dell’associazionec’è grande attesa e speranza per domani».

Alla faccia del “principio” di solidarietàfra le Regioni. Dopo il no del Venetoarriva il niet anche della Lombardia

all'ipotesi trasferimento dei rifiuti romani.E ora si rischia l'emergenza a Roma. Ieril'assessore regionale all'Ambiente, Energiae Sviluppo Sostenibile, Claudia Maria Terzi,ha confermato la posizione della Lega. «Inmattinata ci è arrivata una nota del ministrodell'Ambiente, Corrado Clini, che descrivela situazione e chiede la disponibilità divarie regioni (fra cui la Lombardia) a trattarei rifiuti di Roma - si legge in una nota. Sitratterebbe di 350 tonnellate al giorno per30 giorni, per un totale di 10.500 tonnellate.Dopo essermi confrontata con il presidenteMaroni, posso anticipare che non daremo ilnostro ok a questa richiesta. La legge na-zionale parla chiaro - prosegue l'assessoreTerzi - è vietato smaltire i rifiuti solidiurbani in regioni diverse da quelle dove glistessi sono prodotti, fatti salvi eventualiaccordi infra-regionali. Dalla nota del mini-stro Clini si evince che gli impianti individuatisul territorio lombardo per l'eventuale smal-timento dei rifiuti romani sono quello dellaCorioni di Monza e quelli della Ecodeco, sitinei comuni di Lacchiarella (Milano), Giussago(Pavia), Montanaso Lombardo (Lodi), Cor-teolona (Pavia). Diversamente da quantocircolato inizialmente - conclude l'assessore- non è nemmeno ipotizzato il conferimentodi parte di questi rifiuti presso l'impiantoA2A di Brescia. Nel frattempo, viste le co-municazioni già intervenute fra le societàdi smaltimento, restiamo in contatto contutti gli operatori per gestire al meglio la si-tuazione». Opposta la posizione del ministroClini. «E' una cosa prevista dalle legge. Nonè alcuna furbata». Secondo le ultime disposizioni in materiacomunitaria il mercato del trattamento deirifiuti sarebbe libero e dunque non sottopostoad alcuna autorizzazione.Il Governo ha convocato per domani unaconferenza fra le Regioni per trovare unasoluzione. Zingaretti chiederà a tutti unamano. «Roma è in pericolo» - ha precisatoil governatore del Lazio. Per Alemannoinvece non esiste alcun rischio Napoli.«La mia preoccupazione - ha detto il sindacocapitolino - non è per i rifiuti in strada, ilproblema è evitare l'infrazione comunitaria.A Roma - ha argomentato Alemanno - il ri-schio Napoli non c'è per il semplice fattoche Malagrotta c'è. Il problema non è lachiusura di Malagrotta in quanto tale, ilproblema è non mettere i rifiuti tal quale aMalagrotta perche' l'Unione europea non lopermette. Quindi il rischio è l'infrazione co-munitaria non certo i rifiuti in strada. Abreve sentirò il ministro e il commissario

IL NODO La Lega dice no ai trasferimenti del “tal quale” romano. E ora è caos

300 tonnellate in cerca di un impianto di smaltimento. Zingaretti domani chiederà un aiuto a tutte le Regioni. Linea dura del ministro. Alemanno minimizza. Ma teme le sanzioni dell’Ue

Il Consiglio di Stato stoppal’inceneritore di Albano. Oggi sidecide su Monti dell’Ortaccio

Niet dei lumbard all’Ama«Tenetevi la vostra monnezza»

Emergenza rifiuti Da domani stop al conferimentoa Malagrotta. Si cercano soluzioni

L’APPUNTAMENTO

Lunedì tavoloregionale conle Provinceper lacapacitàdegli impiantiCirca 15 tir con i rifiuti diRoma sono entrati ieri mat-tina nell'impianto tmb ge-stito dalla Saf a Colfelice.Dopo la protesta di ieri,racconta teleuniverso.it,con numerosi camion bloc-cati per ore e uno dell'Amarispedito in serata con ilsuo carico nella Capitale, lasituazione e' piu' tranquilla. Gli abitanti che protestanocontro l'arrivo della spazza-tura di Roma hanno decisodi attendere l'esito del ta-volo tecnico del 15aprile alla Regione Lazio.

per vedere cosa è stato elaborato». Poil'attacco. «Da cinque anni abbiamo chiesto,prima a Marrazzo e poi alla Polverini e aZingaretti di predisporre un Piano com-plessivo per poter dare un'alternativa aMalagrotta - ha detto - Questo Piano none' venuto fuori, le proposte avanzate nonerano sostenibili. Adesso siamo vicini allasoluzione perche' si e' trovata la stradaper trattare questi rifiuti quindi c'e' unmargine stretto di giorni. Si poteva evitaretutto questo cominciando da prima. In que-sto senso, ribadisco che il Comune di Romae' una vittima di tutto questo: Roma rac-coglie i rifiuti, li tratta, li differenzia mapoi lo smaltimento non e' compito nostrobensi' delle strutture e delle istituzioni so-vraordinate che devono darci delle indica-zioni precise». Pronta la risposta della expresidente regionale Renata Polverini, cheda parlamentare non ha mai smesso di cri-ticare le politiche della destra in Campidoglio.«Sulla vicenda rifiuti vedo solo passi indietroe poca memoria ma, soprattutto, la solitapratica dello scaricabarile tra Istituzioniche non vogliono assumersi responsabilità- ha detto la Polverini. Abbiamo tolto ilLazio dalla procedura d’infrazione avviatada Bruxelles approvando, dopo dieci annid’attesa, il Piano Regionale dei Rifiuti e as-sumendoci la responsabilità di indicare sitialternativi a Malagrotta lavorando affinché,grazie agli investimenti della mia Giunta, sipotesse dare concretezza alla raccolta dif-ferenziata. Tutto questo surrogando funzioniche altri avrebbero dovuto esercitare».

ZingarettiAlla Conferenza dei

presidenti delle Regioni chiederò di accogliere i rifiuti di Roma per un

periodo transitorio

PolveriniVedo solo passi indietro epoca memoria. Non giova

la solita pratica dello scaricabarile tra IstituzioniAbbiamo fatto il possibile

AlemannoIl rischio Napoli non esisteper il semplice fatto cheMalagrotta c'è. Il rischio èl’infrazione che potrebbe

arrivare dall’Ue


CRONACA


STRADE GROVIERA L’asfalto ha ceduto e gli operai hanno alzato le transenne. Tempi di intervento incerti

Come fronteggiare i continui furti dei tombini inghisa e rame? Eliminando ghisa e rame dai tombini.Arrivano così sulle strade del Municipio XV, per orasolo in forma sperimentale, 30 griglie con superficieantisdrucciolo, costituite da una lega niente affattoappetibile per il mercato nero dei metalli e per isoliti ignoti che in questi ultimianni, a causa dell’innalzamentodel prezzo di ghisa, ferro erame hanno intensificato laloro attività, soprattutto neiquadranti più periferici dellacittà. «Devo dare atto ai tecnicidell’UOT del Municipio XV diavere attivato un percorso in-novativo e forse efficace nel-l’ordinare a titolo sperimentalenuove griglie in materiale com-posito che, auspico, porteràin prospettiva a mettere la parola fine al furto deitombini nel territorio – ha dichiarato Augusto Santori,capogruppo de La Destra in Municipio XV - Un Mu-nicipio che, ad oggi, registra ancora gravementel’assenza di decine e decine di tombini». Muratella,Magliana, Corviale, Trullo: chiusini spariti e grate

divelte, ma anche cavi di rame sottratti alle centralineelettriche delle stazioni ferroviarie e all'illuminazionestradale, non risparmiano proprio nessuna zonadel territorio, a testimonianza di un mercato abusivoche da alcuni anni penalizza i residenti di Arvalia,soprattutto chi abita vicino al tratto della Roma-

Fiumicino o della Portuense e aibinari del treno. Per non parlaredei disagi provocati dai tombiniaperti, veri e propri attentati allasicurezza di pedoni, centauri e au-tomobilisti, ma anche al decorocittadino con piccole discariche acielo aperto. «Sono mesi che de-nunciamo il commercio clandestinodi rame, ferro e altri metalli sulnostro territorio, alimentato dasenza fissa dimora e da diversirottamatori che insistono sul Mu-

nicipio XV» conferma Santori, auspicando che ilnuovo tipo di tombino, una volta installato, possacostituire un buon deterrente ai furti, con l'ulteriorevantaggio di essere anche più economico del pre-decessore in ghisa.

f.b.

Una profonda voragine si è apertala scorsa notte in via Forlì, travia Bari e via Como, alle spalle di

piazza Salerno. Strada chiusa al trafficoall’interno del Municipio III. Sul posto,ieri mattina, sono intervenuti gli agentidella polizia Locale di Roma Capitaleche hanno provveduto a transennarela buca e a segnalare sul posto le do-vute deviazioni. La via, sebbene cen-trale, non è percorsa da mezzi pubblicie pertanto non sono state necessariemodifiche al percorso delle linee bus.Tuttavia proprio davanti al grosso ce-dimento si trova l’ingresso del Teatrodelle Muse, in piena attività con la sta-gione artistica 2013. Inevitabili i disagiagli spettatori in visita al teatro. «Sitratta di un cedimento strutturale – hadichiarato un agente della polizia mu-nicipale – Non conosciamo ancora letempistiche richieste dall’intervento,ma sicuramente ci vorranno alcuni gior-ni». Quella di via Forlì non è l’unicavoragine registrata in questi giorni incittà. Nonostante l’arrivo della bellastagione e la tregua concessa dallepiogge alla Capitale, le strade di Romacontinuano a cedere, spalancando cra-teri e provocando deviazioni in diversiquartieri. Lo scorso 6 aprile una vo-ragine in via Baldo degli Ubaldi, all’al-tezza di via Giacinto De Vecchi Pieralice,aveva determinato la riduzione di unacarreggiata con conseguenti rallenta-menti del traffico locale, mentre il 28marzo via dell’Umiltà era stata inter-detta al traffico per la presenza di uncedimento in Largo Pietro Di Brazzà.Due giorni dopo una stretta ma pro-fonda fessura si apriva all’altezza diun tombino in via del Portico d’Ottavia,lasciando intravedere, nel buco, il so-laio stradale per uno spessore di al-meno mezzo metro. Due giorni fa un albero pericolante invia Lamporecchio, dinnanzi all’asilonido, ha determinato la chiusura altraffico della strada con conseguentidisagi alla circolazione su via Portuensein direzione centro.

di Samantha De Martin

Sos viabilità e decoro

La voragine si è aperta la scorsa nottedavanti al teatro delle Muse. «Si trattadi un crollo strutturale», hanno dettogli agenti di polizia locale

ACILIA

Frana la viaGli abitantiinviano unesposto in procura Ad Acilia, nell’hinterlanddel municipio X, ex XIII,il comitato di quartiereTerrazze del Presidenteha presentato un espo-sto alla procura dellaRepubblica per lo smot-tamento presente alpasso carraio in en-trata al comprensorio.L’esposto-denuncia èstato inviato venerdìscorso quando ai citta-dini, stanchi per «unrimpallo durato quindicigiorni tra municipio ecostruttore, le due partiin causa», è statodetto che «il problemanon è di nostra com-petenza». Il dislivello èdi circa 30, 40 centi-metri: l’area è statatransennata ma il pro-blema resta. Dopo averinoltrato molte segnala-zioni ai vigili urbani delXIII gruppo e al costrut-tore ‘Pulcini Group’, èintervenuta la Italgasreti, su richiesta delcomitato. L’azienda haeffettuato un sopral-luogo nel corso delquale ha dichiarato «ilnon pericolo di fuoriu-scita di gas».

Maria Grazia Stella

Buca in via Forlì: stop alle auto

Escalation di furti dei tombini in ghisaArrivano le nuove griglie “anti scippo”

mercoledì 10 aprile 2013 9TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

cronaca

Leggera scossa diterremoto. Nessun ferito

Canterano

Un evento sismico è stato lievemente avvertitoieri dalla popolazione in provincia di Roma. Lelocalità prossime all’epicentro sono i comuni diRocca Santo Stefano, Canterano e Rocca Canterano.Dalle verifiche effettuate dalla “Sala SituazioneItalia” del Dipartimento della Protezione Civile nonrisultano danni a persone e/o cose. Secondo irilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisicae Vulcanologia l’evento è stato registrato alleore 13.25 con magnitudo locale 2.2.

cinque

«Promettono lo Sdo, ma non creano i servizi primari»

Pietralata

«Promettono il mini Sdo di Pietralata e poi lascianoabbandonata per 10 anni un'area sulla qualedovevano essere creati i servizi che il quartiereattende da 40 anni: un parco, un parcheggio discambio con la metro, la strada prevista per la Par-rocchia e quella per la fermata Monti Tiburtini». Losegnala Franco Annesi presidente del comitato diquartiere 'Durantini Pietralata' che combatte da anniper la riqualificazione dell'area, circa un ettaro diterreno, tra via dei Durantini e via Feronia espropriatonel 2002 dal Comune.

Lavoratori di Tor di Valleriassorbiti a Capannelle

Appia

Le funzioni dell’ippodromo di Tor di Valle riassorbitedall’impianto di Capannelle con la conseguente ricollo-cazione dei lavoratori. È questa la soluzione condivisache è stata prospettata per il futuro dei lavoratori del-l’ippodromo di Tor di Valle ieri mattina in occasione deltavolo tecnico che si è riunito in Campidoglio e che havisto presente anche il Municipio IX (ex XII). Lo rendenoto il minisindaco Pasquale Calzetta che aggiunge: «Larichiesta di rinnovare, intanto, la cassa integrazione perloro, è la strada con cui l’amministrazione mostra di af-frontare la situazione con una soluzione praticabile».

INCUBO TRAFFICO Problemi di circolazione in via Portuense dove la carreggiata è a una sola corsia

Quell’ “imbuto” sotto il cavalcavia

Continuano i problemi di viabilità avia Portuense, tra Marconi e la Gia-nicolense, nel tratto della strada

che, passando sotto a un ponte ferro-viario, si riduce da due a una corsia persenso di marcia. A nulla sono valsi i la-vori di sostituzione del vecchio caval-cavia, comprensivi in teoria anche del-l'allargamento della carreggiata sotto-stante, poiché l'arcata è stata allargata,ma la strada è rimasta un imbuto. Ri-sultato: traffico per gli automobilisti eimpossibilità di transito per gli autobus,essenziali in una zona in cui si trovanol'ospedale Israelitico, il Forlanini e ilSan Camillo. «Al momento di iniziarel’opera, il Campidoglio ha bloccato an-cora una volta le risorse necessarie im-pedendo al Municipio di avviare la faseconclusiva dell’intervento che allegge-rirebbe il traffico dell’intero quadrante»ha dichiarato Gianni Paris, presidentedel Municipio XV. «Se qualche passo inavanti nell’allargamento del ponticellodi Portuense è stato fatto, questo lodobbiamo all’attuale Giunta comunale»ha replicato Augusto Santori, consiglierede La Destra al XV. Quella del cantieredel ponte e del conseguente allargamentodel tratto della Portuense è veramenteuna storia infinita, iniziata nell'agostodel 2008 con un accordo tra il Comunee la Rete Ferroviaria Italiana per subireda subito rallentamenti e blocchi dei la-vori causati dal ritrovamento di alcunireperti archeologici, sino al 2011, annoin cui il nuovo ponte ha mandato inpensione il suo predecessore ultracen-tenario. Ma ecco nuovi problemi perl'attuazione della seconda parte del pro-getto, quella che prevede l'ampliamentodella via nel tratto in cui comporta pro-blemi di viabilità che si ripercuotonoper tutto il quadrante: in questi anni èsi è riusciti a realizzare solo poche cen-tinaia di metri di strada. «Con il pontesulla Portuense, rischiamo una nuovacattedrale nel deserto quando per ilcompletamento dell’opera bastano circa650.000 euro, a fronte degli oltre tremilioni spesi per realizzare la nuova ar-cata» conclude Paris.

Panchine rotte, cestini stracolmi e orti incolti nel nuovo parco Tor SapienzaPanchine rotte, cestini stracolmi, area ristoro e re-cinzioni distrutte. Ecco come si presenta il parco diTor Sapienza a meno di un anno dall’inaugurazione,avvenuta in data 1° agosto 2012 e frutto di unlavoro durato ben tre anni da parte del MunicipioVII, dell'associazione l'Abbraccio e dei cittadini diTor Sapienza. E’ l’unica area verde del quartiere edè stata oggetto di atti di vandali-smo, causati soprattutto da un’as-senza di manutenzione e di vigi-lanza. Il 4 dicembre 2012 ci ful'apertura pubblica delle bustepresentate per il bando relativoall'assegnazione di un punto ri-storo all'interno del parco pressol'ufficio tecnico del Municipio VII.Ad oggi non si sa ancora nulla suchi prenderà la gestione, il con-trollo e la manutenzione di questoparco. Nel frattempo il parco stasprofondando nel degrado più assoluto. Due giornifa Tiziana Rio, presidente dell’associazione l’Ab-braccio, ha scritto una mail al presidente delMunicipio VII per denunciare lo stato attuale in cuiversa il parco. «I giochi dei bambini-spiega Rio- ini-ziano hanno varie scritte all'interno delle torrette e

gli assi della teleferica sono stati ripristinati condel nastro adesivo. Le mamme e soprattutto lenonne chiedono da tempo una recinzione dell’areagiochi ma non è stata ancora realizzata». E nonsolo. «Da giorni –continua-il cestino di deiezioni ca-nine all'esterno del parco è pieno di rifiuti. Andrebbesvuotato regolarmente. Hanno inoltre rotto il cancello

di ingresso agli orti. Alcunepersone hanno cercato di ri-pristinarlo, ma è instabile epotrebbe cadere da un mo-mento all'altro. Hanno perfinotirato giù un muro di recinzioneconfinante con la tensostrut-tura, il quale è a rischio dicrollo». Anche gli orti didatticidel parco sono in uno stato diabbandono: l’area è regolar-mente invasa dai cani lasciatiliberi. «Il ritardo –risponde

Alessandro Moriconi, assessore all’ambiente delMunicipio VII- è dovuto alla lentezza dell’iter buro-cratico. Abbiamo scelto la strada della legalità edella trasparenza attraverso un avviso pubblico edun bando ma ad oggi ancora stiamo aspettando».

adc

Il cantiere per l’ampliamento dell’arteriaè cominciato nel 2008. Per terminare i lavori manca lo sblocco dei fondi delComune. È polemica tra Paris e Santori

IL CASO

Frecciarossain mostra in piazza«È vietato»

Da tre giorni a piazzadel Popolo spiccano levermiglie cromature diun vagone del trenoFrecciarossa 1000 de-dicato a Pietro Menneae che domani alle 12le Ferrovie dello Statopresenteranno al pub-blico. Una presenzache non tutti sembranogradire. «È in contra-sto con la delibera 48che vieta espressa-mente l’uso commer-ciale dell’area»,dichiara in una notaMatteo Costantini, can-didato alla presidenzadel Municipio I-XVII cheaggiunge: «Abbiamogià superato le 300firme contro le manife-stazioni e i concertinel centro storico biso-gnoso di più atten-zione, di più decoro emanutenzione».

sdm

di Francesca Bastianelli


Ennesimo sangue versato per tutelaregli interessi delle società di calcioe delle televisioni». La Confedera-

zione Sindacale Autonoma di Polizia (Con-sap) lancia accuse durissime in meritoagli scontri avvenuti lunedì prima dellapartita Roma Lazio che hanno fatto ottoferiti tra i tifosi e tredici tra gli agenti inservizio. «Solo la fortuna ha impeditoche una notte di follia collettiva si tra-sformasse in tragedia – dice il SegretarioGenerale Nazionale della Consap GiorgioInnocenzi – il Ministero dell’Interno haancora una volta volutamente ignoratogli allarmi degli operatori che da tempochiedono di impedire che queste gare adalto rischio si svolgano in orari notturnie in turni infrasettimanali». La sceltadel giorno per lo svolgimento del Derby:«E' una scelta della Questura oltre chedella Lega Calcio - ha precisato il sindacoAlemanno interpellato al margine di unevento in Campidoglio - non mi sembrache ci siano stati problemi in quanto lu-nedì, anche perchè domenica c'è statol'insediamento di Papa Francesco a SanGiovanni». Ma il sindacato di poliziarincara la dose e punta il dito contro itagli alle risorse che non moltiplicano ledifficoltà operative. «Hanno ridotto ladotazione di lacrimogeni, appena 10 alReparto Mobile contro i 50 necessari per

questi eventi con spostamenti di folle dicentinaia di migliaia di persone, che dopoappena 5 minuti dall’inizio dei primi taf-ferugli erano già stati esplosi tutti. LaConsap chiede con forza maggiori risorseper il personale che ieri (lunedì ndr) haoperato per 10 ore dalle 15 all’una dinotte (quando sono rientrati al repartocoloro che non hanno subito danni fisici)e la soppressione dell’Osservatorio delMinistero dell’Interno sulla sicurezzadelle manifestazioni sportive che ancorauna volta si è rivelato incapace di tutelarei cittadini e le forze dell’ordine». Intantoil Questore di Roma Fulvio della Roccaha disposto il Daspo (divieto di assisterealle manifestazioni sportive) per 5 anni,il massimo previsto dalla normativa, aquattro tifosi coinvolti nella guerrigliaurbana e arrestati dalle forze dell’ordine.La Digos e la polizia Scientifica, sin dallaserata di lunedì, stanno esaminando ifilmati a disposizione per individuare glialtri ultras che hanno partecipato agliscontri. Prima dell’inizio della partitadue tifosi romanisti sono stati aggreditinelle vicinanze del mercato di Ponte Mil-vio e “pungicati” di triscio alle gambe,mentre un tifoso laziale e’ stato lieve-mente ferito, sempre da arma da taglio,sul ponte Duca d’Aosta. Successivamentealtri due tifosi delle opposte tifoserie

sono stati feriti in maniera lieve nellevicinanze dello stadio e immediatamentemedicati, hanno poi assistito alla partita,mentre altri tre tifosi sono ricorsi allecure del pronto soccorso sempre per leg-gere ferite da arma da taglio. Durante iservizi preventivi, disposti dalla Questuraall’esterno dell’impianto, sono stati rin-venuti e sequestrati una trentina di og-getti atti ad offendere, tra cui coltellicacciavite e manici di piccone, oltre adieci bastoni e un ascia, sequestrati dapersonale di Roma Capitale; tutto mate-riale accuratamente occultato nei pressidello stadio. Sempre prima dell’incontro,sono stati registrati momenti di tensionecon lancio di petardi, sassi, bottiglie divetro e bombe carta nei pressi di Largode Bosis e Ponte Milvio, dove le oppostetifoserie hanno tentato di sfondare i cor-doni delle forze dell’ordine. A seguitodegli scontri sono stati fermati e suc-cessivamente tratti in arresto 4 giovanitra i 24 e i 27 anni, romani, tutte conprecedenti di polizia, due dei quali conun daspo scaduto recentemente. Per tuttiè stato disposto un daspo per la duratadi anni 5. Un quinto tifoso è stato de-nunciato perchè durante il prefiltraggioè stato trovato in possesso di una modicaquantità di sostanza stupefacente. Il sin-daco Alemanno ha esposto la necessità

di «fare una riflessione per rilanciareuna strategia anti-violenza negli stadiche non può essere una strategia soltantorepressiva. Dobbiamo ragionare - hasottoilieneato - insieme alla squadre sucome dare un messaggio diverso alla ti-foseria per cercare di isolare i violentiche ancora hanno troppo spazio: nonpossiamo accettare che Roma abbia lesue partite sporcate da questi atteggia-menti scellerati che sono totalmente gra-tuiti, visto che non c'erano motivi di vio-lenza o ragioni di tensione».

La battaglia dei senza casa

TIFO VIOLENTO Il sindacato di polizia: «Tutela degli interessi delle società di calcio a scapito della sicurezza»

Polemica sulle partite disputate in notturna e infrasettimanali. Tredici agenti feriti. Parole pesanti anche sul taglio delle risorseArrestati e “daspati” 4 supporter. Al vaglio le telecamere per individuare altri ultrà. Il sindaco: «Ci vuole una strategia anti violenza»

Cittadini in lotta per il diritto alla casa ierisono scesi in strada. Fumogeni rossi, stri-scioni in bella vista, bandiere rosse e gialledell'Usb al vento. Sono tanti giovani, al-trettante persone più in là con gli anni.Italiani soprattutto, ma anche molti stra-nieri. Ragazzi e ragazze, e con loro, famigliecon bambini al seguito. Per le strade dell'Eurhanno marciato in corteo da largo LeonardoDa Vinci e si sono diretti al palazzo dellagiunta Regionale. Al grido di “Occupiamotutto” diverse centinaia di manifestanti,“scortati” dalle forze dell'ordine, attra-versano le strade scandendo i propri slogan.«Non si può pagare mille euro al mese,per questo le case ce le siamo prese»,hanno urlato a più riprese i manifestanti.«Riprendiamoci la città», recita lo striscioneche apre il lungo serpentone. «Spunteremocome funghi», «Per abitare nella crisi.Fermare gli sfratti, gli aumenti degli affitti,le dismissioni, i mutui insostenivili e latruffa dell'housing sociale», si legge inaltri a firma di Asia Usb. Tra i manifestantianche il candidato sindaco Sandro Medici.

I manifestanti, poi, hanno stanziato in pre-sidio nel piazzale alle spalle della sededell'esecutivo regionale, mentre una dele-gazione è stata accolta nella sede per in-contrare, informano i manifestanti stessi,dei rappresentanti dell'amministrazioneguidata da Nicola Zingaretti. I movimentihanno posto all'attenzione dell'interlocutoreistituzionale le proprie richieste e rivendi-cazioni riguardanti il diritto all'abitare.«Dopo aver ascoltato le ragioni degli espo-nenti dei Movimenti per la casa – spiega ilpresidente Nicola Zingaretti – ritengo ne-cessario dire ancora una volta che nessunaIstituzione può legittimare il metodo delleoccupazioni. In questa occasione, allo stessotempo, abbiamo ribadito che questa vicendanon può essere ridotta a una questione diordine pubblico, ma vanno offerte rispostealle esigenze e alle richieste di tutte ledonne e gli uomini che oggi si trovano indifficoltà. Occorre – conclude Zingaretti –che Istituzioni, Forze dell’Ordine e movi-menti lavorino per mantenere un clima diserenità e di collaborazione al fine di non

peggiorare un momento già reso difficiledalla crisi economica che il Paese sta af-frontando». Più rigide le posizioni del Cam-

pidoglio che in una nota ha fatto sapere diaver scritto al prefetto di Roma, GiuseppePecoraro e al questore, Fulvio della Rocca,in merito alle occupazioni abusive avvenutenegli ultimi giorni. «Sono a richiederVi unincontro urgentissimo, per individuare econcordare una soluzione a questo pro-blema, al fine di ripristinare la legalità eristabilire il rispetto delle regole con sgom-beri immediati dei predetti immobili», hascritto il sindaco Alemanno.

È bufera sugli scontri prima del derby

Giovani, anziani, famiglie italiane e straniere. In centinaia hanno manifestato per farsi ascoltare. Sabato sono statioccupati una decina di palazzi dismessi o abbandonati. Alemanno: «Subito Sgomberi». Zingaretti: «Offrire soluzioni»

Il primo cittadinoBisogna fare una riflessioneper rilanciare una strategiaanti-violenza negli stadi che

non può essere una strategiasoltanto repressiva. Dobbiamo

ragionare insieme allasquadre su come dare un

messaggio diverso allatifoseria per cercare di

isolare i violenti

cronaca


EMERGENZA ABITATIVA I movimenti di lotta hanno sfilato ieri per le vie dell’Eur fino alla sede della Regione Lazio

Il governatoreLa vicenda non può essereridotta a una questione diordine pubblico, ma vanno

offerte risposte alle esigenzee alle richieste di tutte le

donne e gli uomini che oggisi trovano in difficoltà

mercoledì 10 aprile 2013 11TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Precipita con l’auto dalviadotto: grave donna

DRAGONA Vittima dell’incidente è una 32enne in prognosi riservata

Ha fatto un volo di dieci metri sfondando il guardrail ed è atterrata a pochi metri dai binari dellaferrovia Roma Lido. La vettura è ridotta a un ammasso di lamiere. Tra le cause ipotizzate uncolpo di sonno e l’alta velocità. La ragazza sembra avesse appena portato a scuola il bambino

Dragona, sfonda il guardrail del viadotto ZaliaNuttal a bordo di un’auto e compie un volo diuna decina di metri: viva per miracolo, ma in

prognosi riservata. Protagonista del gravissimo quantospettacolare incidente è stata L.D., una donna di 32anni residente ad Acilia, nell’hinterland del municipioX, ex XIII. Ieri mattina intorno alle 7.35 la 32enne,per ragioni che sono tutt’ora al vaglio degli inquirenti,è uscita fuoristrada mentre si trovava alla guida diuna Peugeot 107 e poi, dopo aver abbattuto circaquattro metri di parapetto e dieci di rete di recinzionenei pressi dello stop presente sul cavalcavia in direzionedi via di Macchia Saponara, si è schiantata di sotto,finendo con la macchina in uno spiazzo erboso a pochimetri dai binari della ferrovia Roma-Lido. L’auto èstata ridotta ad un ammasso di lamiere contorte dalquale L.D., poco dopo l’incidente, è stata estratta se-riamente ferita, ma ancora in vita, dai vigili del fuocodi Ostia. La donna è ricoverata da ieri in prognosi ri-servata all’ospedale San Camillo di Roma dopo esserestata dapprima trasportata in codice rosso al Grassi,

sul litorale lidense. Qui i sanitari, dopo aver accertatola gravità delle lesioni riportate, hanno preferito iltrasferimento al nosocomio romano. Secondo unaprima ricostruzione effettuata dagli agenti della poliziamunicipale del XIII gruppo di Roma Capitale la 32enne,dopo essere entrata sul viadotto che collega Dragonacon Acilia sud e che attraversa la via dei Romagnoli,la via del Mare e la via Ostiense, forse per un colpo disonno, o una fatale disattenzione o, anche, per l’altavelocità, avrebbe puntato dritto contro il parapetto,sfondandolo e finendo con l’auto di sotto dopo unvolo di alcuni metri. Sembra che poco prima la donnaavesse accompagnato a scuola il figlio. A causa del-l’incidente si sono registrati rallentamenti al trafficoper permettere i soccorsi e per consentire agli agentidi procedere con i rilievi di rito. Sul posto, intanto,sono anche arrivati gli addetti della ditta che dovràripristinare il guard-rail sul viadotto. Domani, giovedì11 aprile, partiranno sullo Zelia Nuttal i previsti lavoridi asfaltatura della carreggiata.

mgs

cronaca

TRASTEVERE

TOR BELLA MONACA

Maxi sequestro di ville di un narcotrafficanteMaxi sequestro di beni immobili e di somme trovate suiconti correnti riconducibili ad un noto narcotrafficantedei Castelli Romani. Si tratta di 51 immobili di cui 37terreni e 14 tra ville e appartamenti dislocati tra ilcomune di Genzano di Roma, Ariccia, Albano Laziale eItri (LT) il cui valore complessivo è di oltre 5 milioni.

CASTELLI ROMANI

Frode fiscale, l’imprenditoreRoscioli ai domiciliariCi sono anche le quote del Ripa hotel Resort di via degliOrti di Trastevere tra le strutture turistiche poste sottosequestro nell’ambito dell’operazione della guardia difinanza nell'ambito dell'inchiesta sulla maxifrode attri-buita a Dario Roscioli. Il noto imprenditore è finito aidomiciliari insieme a tre collaboratori.

Blitz anti droga, nella reteanche “Er Mandingo”Sette arresti, 560 persone e 320 mezzi controllati, cen-tinaia di dosi sequestrate di marijuana, cocaina, eroinae hashish. È il bilancio di una straordinaria operazioneanticrimine svolta dai carabinieri nel quartiere di TorBella Monaca. Tra gli arrestati anche “Er Mandingo”,romano di 38 anni, noto spacciatore di zona.

Archiviato il brutto pareggio nel derby di lunedì scorso,la Roma torna ad allenarsi stamattina alle 10,30 perpreparare la prossima sfida contro il Torino. A Trigoria,

saranno da verificare le condizioni di Daniele De Rossi chesarà sottoposto oggi agli esami del caso per un trama di-storsivo alla caviglia destra. Chi invece tornerà a disposizioneè Federico Balzaretti, vittima per ben due settimane di unbrutto attacco influenzale che lo ha tenuto lontano daicampi, ma non dallo spogliatoio giallorosso, dove il terzinosi è recato proprio in occasione del derby per dare sostegnoai propri compagni. Comportamento opposto rispetto all’altrorientrante (dalla squalifica, insieme a Piris), Pablo DanielOsvaldo, che si è concesso un weekend a Londra.Ma oggi a Trigoria, come di consueto accade nel giorno diripresa, si parlerà anche di tattica. Con il solito videorealizzato dal collaboratore Simone Beccaccioli, Andreazzolispiegherà alla squadra cosa non ha funzionato nella sfidacontro la Lazio e magari farà anche un po’ di autocritica. Ladifesa a quattro, rispolverata nella stracittadina, non hasortito gli effetti sperati. Si era detto infatti che, controun'unica punta come Klose, un reparto difensivo con trecentrali potesse essere eccessivo e puntualmente infatti igiallorossi sono stati in superiorità numerica nelle retrovie,ma il controllo del gioco in mediana è stato tutto dei bian-cocelesti.Già, perché il centrocampo a tre schierato con De Rossi,Bradley e Florenzi non ha retto l’urto dei ben cinqueeffettivi schierati da Petkovic, con i risultati visti in campo:Castan costretto a impostare (e a sbagliare) dalle retrovie eun Pjanic schierato trequartista che sembrava lontanissimodagli altri compagni. La classica “steccata” giallorossanelle partite che contano ha fatto il resto, regalando untempo ai biancocelesti, colpevoli solo di aver fallito il rigoreche avrebbe chiuso definitivamente la gara all’inizio dellaripresa. Spunti questi, tattici e caratteriali, che hanno con-dannato Andreazzoli all’anonimo pareggio nella stracittadinae affossato, probabilmente per sempre, il sogno di poter ri-manere alla guida della Roma anche il prossimo anno.

Vincenzo Nastasi


La stecca di Andreazzoli:centrocampo inesistente

QUI ROMA De Rossi, Bradley e Florenzi non hanno retto l’urto dei 5 di Petkovic QUI LAZIO Settore giovanile

La Primavera nonsbaglia un colpoBollini: «Arrivare tra le prime due sarebbe un mini scudetto»

di Antoniomaria Pietoso

La Lazio Primavera continua la sua corsa invetta alla classifica e nella stessa settimana,dopo il derby con la Roma, supera anche laReggina con un netto 4-1. Il vantaggio su Pa-lermo e Catania, le inseguitrici più prossime, nonlascia tranquillo mister Bollini che invita i suoi anon fermarsi: «Vittoria fondamentale perché ilCatania non sbaglia un colpo e il Palermo è an-cora in scia. I 2 punti di vantaggio non ci per-mettono di stare tranquilli, l’accesso alle primedue dirette sarebbe un mini scudetto. Crecco inprima squadra? Sta facendo un’annata impor-tante, è il giusto riconoscimento».Dopo una settimana di stop, i biancocelesti sonoattesi dal Vicenza in una trasferta che li vedesulla carta favoriti, ma da non sottovalutare. Sconfitta dolorosa, ma meno sanguinosa delprevisto per i Giovanissimi Nazionali di mister DeCosmi che cedono 3-1 in casa nel derby controla Roma, autentica dominatrice del campionato.I biancocelesti, tuttavia, mantengono il terzoposto in classifica e cercheranno domenica diripartire sul campo dell’Aprilia. Volano gli Allievi Nazionali di Simone Inzaghi chesul campo della Ternana conquistano la vente-sima vittoria stagionale, mantenendo sette puntidi vantaggio sulla Roma. Dopo il 5-3 conquistatoa Terni, altro impegno in trasferta per le giovaniaquile che saranno attese dal Palermo. Per il capitolo regionali importantissima vittoriadegli Allievi di mister Cesar che superano, in unmatch pirotecnico, il Savio per 4-3, difendendoil secondo posto. Sabato, per il tecnico brasi-liano, ci sarà il San Paolo Ostiense battuto 5-1all’andata. I Giovanissimi di Montresor colgono un impor-tante successo di misura sul campo dell’Ostia-mare avvicinando il terzo posto che cercherannodi agguantare sabato contro il Savio, sperandonel passo falso delle avversarie.

SPORT


10 aprile 1896

LA CURIOSITÀ STORICA

In Grecia Spiridon Louis vince la

maratona della prima Olimpiade

IL MURO DEI TIFOSI - [email protected]

«Squadra senza attributi, meritavano di più i cugini»

ROMA

A quarantotto ore dalla sfida contro i cugini biancocelesti, in casa Roma tiene semprebanco la questione derby. Una sconfitta, quella rimediata lunedì sera, che non èproprio andata giù ai tifosi giallorossi, quantomai onesti nell’ammettere, tra socialnetwork e radio, che «la Lazio meritava di vincere».Sotto accusa tutti, dal tecnico, «incapace di gestire una grande squadra dal punto divista tattico e caratteriale», ai giocatori, «colpevoli, ancora una volta, di aver traditola maglia». Il leit motiv dei forum, si replica anche sulla pagina Facebook ufficiale dellasocietà giallorossa. Boy infatti scrive: «Come si fa a non vincere in superioritànumerica?», mentre Helber se la prende con Lamela: «Errore clamoroso». Piùmalinconico Damiano: «Il capitano si guarda intorno e non vede nessun compagnodegno», ma per Andrea «a questa squadra mancano gli attributi».

(vinc.nast.)

Sulla coreografia non c’è partita da un paio d’anni

LAZIO

Il pareggio nel derby è agrodolce per i tifosi biancoceleste. «Bicchiere a metà - scriveFlaviuz -, dopo il rigore di Hernanes ho rivisto il derby perso quando sbagliò Floccari».Aquila54 è più sicuro e fiducioso: «Questo derby ha dimostrato la nostra superiorità.Episodi determinanti, ma noi di un’altra categoria. Siamo stati ad un passodall’asfaltarli». Hernanes divide i tifosi, per Andrea è un «classico caso in cui il rigoredeve tirarlo un killer e non un Profeta», mentre per Paolo è un «peccato per il rigore,ma che gol pauroso ha segnato Hernanes». Nuovo idolo dei tifosi biancocelesti èRadu, e Antonio lo acclama: «Radu gladiatore del Colosseo, altro che Totti!». La co-reografia ha colpito tutti e Deadario scrive: «Complimenti vivissimi alla Curva Nord, co-reografia commovente e sugli spalti, da un paio d’anni, non c’è più partita». Testa oraal match di domani con il Fenerbahce come dice Andrea: «Ora voltiamo pagina, è giàvigilia di gara. Contro i turchi voglio la remuntada». (ant.piet.)

Dopo il brutto pareggio nella stracittadina i giallorossi fanno autocritica e voltano pagina. C’è da preparare la prossima gara contro il Torino

Fototedeschi


sport

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Nettuno, doppio ko a Parma. Ma Bagialemani è soddisfatto: «Non era facile»«Per come si sono comportati i ragazzi in campo posso essere soddisfatto». Il manager del Nettuno Ruggero Bagialemani analizza l’esordio dei verdeblu nella prima giornata dicampionato. Da Parma sono arrivate due sconfitte (6-3 e 10-9), ma per Bagialemani l’avvio è positivo. «Dopo quello che è successo negli ultimi giorni - continua il manager - non erafacile scendere in campo. Per come abbiamo giocato potevamo portare a casa delle vittorie, soprattutto nel secondo match, ma alla fine ci è mancata la sicurezza necessaria perconquistare il risultato». La settimana porta anche novità nel roster nettunense. La squadra ha infatti annunciato negli ultimi giorni l’arrivo di Antonio Romero, giovane pitcher cubano,classe ‘90, tra i più promettenti dell’isola caraibica. «E’ una pedina fondamentale - conclude - un giocatore di grande talento che sarà importantissimo. Per me averlo nel roster è unavittoria personale». Dal punto di vista societario qualcosa si muove. Il club ha annunciato una partnership con la Banca di Credito Cooperativo, che però non è il main sponsor. (pp)

Baseball Ibl1/Intanto il club ha annunciato una partnership e un nuovo acquisto. Si tratta del pitcher cubano Romero

PALLANUOTO

Sfida al Civitavecchia per la seconda piazza

Serie A2/Roma Vis Nova

Con la quarta vittoria consecutiva, la RomaVis Nova risale al secondo posto della clas-sifica. Espugnata la piscina del Basilicata2000 per 8-7, con la formazione di Cufinoche però non è apparsa in grande forma.Tra i migliori in vasca capitan Innocenzi e«Ho visto troppa presunzione nella squadra- dice il coach Bruno Cufino -. Per lunghitratti della partita siamo stati approssimativie abulici. Sabato al Foro Italico ci giocheremoil secondo posto in solitaria. Voglio che ilderby sia un riscatto, sotto il profilo psico-logico e dell’applicazione». In programma lasfida con il Civitavecchia che divide con ibiancocelesti la seconda piazza.

Fondamentale il successocontro il Basilicata 2000

Contro Florentia per i due punti salvezza

Serie A/Lazio

«Alcuni fischi ci hanno penalizzato, noi ab-biamo disputato un’ottima partita, abbiamosbagliato un po’ nel finale». E’ questo ilrammarico del tecnico Formiconi dopo chela sua Lazio si è dovuta arrendere all’Ortigiaper 12-11. «La squadra ha giocato benema contro i mulini a vento diventa difficile,speriamo contro Florentia di trovare sabatoi punti che ci mancano per la salvezza». Unaltro scontro decisivo dove i biancocelesticercheranno di non sbagliare. L’Ortigia difatto è rientrata nella lotta per la salvezza(15 punti contro i 20 della Lazio), ma ai ca-pitolini bastano solo due punti per la mate-matica certezza di restare in A1. (gds)

Dopo la sconfitta di Ortigiai romani vogliono vincere

Vittoria schiacciante,prestazione più che po-sitiva, cinque punti con-

quistati compreso quello bo-nus e 0 subiti. Non potevachiedere di meglio la Capito-lina Rugby dal suo ultimoturno di campionato, quellodi domenica scorsa in cui haasfaltato in casa il Bresciaper 59-0. Questo netto suc-cesso, ottenuto mettendo asegno nove mete e trasfor-mandone sette contro la ter-zultima del girone, permetteai blu-amaranto di consoli-dare il secondo posto nellaclassifica della serie A dilet-tanti (58 punti), distanziando

Recco (54) e mettendo pres-sione alla capolista Piacenza,che guida la classifica con63 punti e affronterà propriola Capitolina tra tre settimane,in quello che sarà il matchcruciale per il campionato.«Il nostro obiettivo è il primoposto – spiega il centro Giu-seppe Scalzo, con diversepresenze stagionali all’attivo– ed è un traguardo alla no-stra portata. Quando affron-teremo Piacenza sapremo sepotremo farcela. Prima peròpensiamo alla partita con Udi-ne di domenica prossima, im-portantissima per i play-off,dove dovremo vincere e por-

tare a casa il punto bonus».Il 14 aprile infatti al “Campodell’Unione” arriveranno ifriulani (sesti a 43 punti) e icapitolini potranno contaresul fattore campo per la se-conda partita consecutiva. Lagara non sarà agevole comequella di qualche giorno fa.«Abbiamo studiato in video ipunti deboli del Brescia e cisiamo preparati per affron-tarlo al meglio – spiega Scal-zo, classe ‘86 – sfruttando lanostra velocità e facendobene in mischia. Bisogna an-che dire che non parliamo diuna squadra fortissima maci ha sconfitti all’andata eper noi si trattava anche diuna rivincita nei loro con-fronti». Il commento finalespetta al coach di una squa-dra che sta facendo moltobene in quest’annata, comequella precedente, AndreaCococcetta: «Non possiamopiù permetterci passi falsi sevogliamo arrivare alle semi-finali promozione». I giochisono aperti.

Capitolina, adesso è vietato sbagliareRUGBY/SERIE A La squadra di Cococcetta ha liquidato il Brescia con un sonoro 59-0. Prossimo match con Udine

I ragazzi cominciano già a pensare alla sfida per la vetta che fra tre settimane li vedrà contro Piacenza. «Il nostro obiettivo è il primo posto, ed è un traguardo allaportata» afferma il centro Giuseppe Scalzo

di Marco Reda

FOOTBALL AMERICANO/A2 LENAFDerby ai Barbari, ma i Grizzlies restano primiIl derby va ai Barbari Roma Nord e i Grizzlies vengono sconfittiper la prima volta in campionato. Gli orsi pagano un avvio pocoaggressivo, ma il 13-7 finale non complica i piani, perchè grazieal risultato dell’andata i ragazzi di Faccini mantengono il primatodel girone. I Barbari hanno ancora qualche speranza di sorpasso,ce in ogni caso il team di Schollmeier è in crescita. (gds)


sport


L’approfondimento

Sull’impiantistica sportiva a Roma e provincia c’è ancoramolto da lavorare: quanto meno in termini di qualità.Sono ben 3260, infatti, le strutture sul territorio, 1920

nella capitale e 1340 nei restanti 121 comuni dell’hinterland:impianti pubblici e privati, religiosi, militari e palestre scola-stiche. Lo stato di salute dello sport dell’Urbe è stato messonero su bianco dall’ultimo censimento, nato dalla sinergia traPalazzo Valentini e Coni regionale. Un documento innovativo,che certifica la voglia di sport di società e istituzioni, ma alcontempo apre nuovi scenari di riflessione nel settoregestionale degli impianti sportivi, alcuni in serie difficoltà in-frastrutturale, altri veri e propri fiori all’occhiello delle am-ministrazioni locali. Tra le virtuosità figura, ad esempio, lo stadio comunale diMarino, celebre campo di allenamento della Nazionale azzurradi mister Vicini: abbandonato dopo Italia ‘90 e ristrutturatoper un costo di quasi un milione di euro, è stato inauguratonell’aprile 2009, divenendo il terzo impianto di livello dopoFlaminio e Olimpico. Destino beffardo, invece, per lo stadiodel nuoto sulle rive del lago di Castel Gandolfo che a mezzosecolo di distanza dal prestigio olimpico, giace tra degradoambientale e tribune arrugginite. Condizione comatosa maspina ancora attaccata per il Palaghiaccio di Marino, alla finedel secolo scorso famosa icona di eventi musicali e sportivi.La storica struttura privata è chiusa al pubblico da mesi e sulfuturo se sono dette di tuttii colori: che, se venduto,sarebbe divenuto un iper-mercato, un centro com-merciale o addirittura sededi uffici pubblici; per il mo-mento nulla all’orizzonte.Anno nero, pure, per lostadio comunale di Nemi,che in estate ha vissuto isigilli della Procura dellaRepubblica in seguito a pre-sunti manufatti irregolari.Un caso giudiziario, chel’Amministrazione sta cer-cando di sbrogliare quantoprima. Notizie positive, alcontrario, arrivano dallacapitale dove recentementeè stato inaugurato in zonaEur il nuovo campo da gio-co per l’hochey su prato,splendido gioiellino di im-piantistica che darà sicurolustro a uno sport in pienaevoluzione. Liete novelle altresì per ilpalazzetto di Guidonia invia di realizzazione: l’edi-ficio avrà un impianto fo-tovoltaico sulla copertura,con le ditte che si occuperanno della manutenzione dei tetti.Un ottimo modello di collaborazione tra pubblico e privato.Un po’ quella che, in linea generale, è la vera strada daseguire. Questa d’altronde la ricetta del presidente del Coniregionale, Riccardo Viola: «Bisogna avere coscienza degliimpianti di cui disponiamo, perché a volte pensare di costruireun nuova struttura senza rendersi conto che a distanza didieci chilometri ce n’è un’altra simile, è miopia. Inoltre bisognaragionare insieme, pubblico e privato, all’interno di uncontesto di pianificazione. Ho avuto spesso la sensazione chel’impiantistica nasca da esigenze politico-interne più che sureali necessità. In questo senso il Coni deve essere il referentedello sport per le istituzioni. Solo lavorando in sinergia, datala situazione economica, si riuscirà a risolvere i problemi».

Marco Montini

Impianti sportivi, gioie e doloriSul territorio di Roma e provincia ci sono 3260 strutture, che certificano la voglia di fare sportma anche le tante difficoltà. C’è da lavorare sulla qualità e sulla presenza di barrierearchitettoniche per l’accesso dei diversamente abili. Per fortuna ci sono molti “fiori all’occhiello”

Nella foto in alto a sinistra il nuovo impianto di hockey su prato all’Eur. Nelle due foto a destra lo stadio diMarino (in alto) e quello di Nemi (in basso), delizia il primo e croce il secondo della zona dei Castelli Romani

La metà delle strutture sportive di Roma e provincia sonooff limits per i diversamente abili. A lanciare il dato,davvero poco edificante, è Pasquale Barone da 12 annialla presidenza del Comitato regionale paraolimpico: «NelLazio - spiega il responsabile del Coni - ci sono 100milapotenziali disabili nell’età media, che potrebbero svolgereun’attività sportiva, ma solo il 10% effettivamente lo fa: lafetta più grande di questi potenziali atleti è a Roma e pro-vincia con il 73% del totale». Oltre al fattore personale, trale ragioni che demotivano il portatore di handicap figura ildifficile rapporto con l’impiantistica sportiva: «Dal censi-mento svolto due anni fa - continua Barone - è uscita fuorila criticità di accesso alle strutture, come la carenza dibagni e la presenza di barriere architettoniche. Numerialla mano, su Roma e provincia siamo al 52% di accessibi-lità». Una realtà che non rende onore a una metropoli moderna

come la capitale. Il Coni, comunque, sta lavorando durocon l’obiettivo di star sempre più vicino al diversamenteabile, «informarlo su dove può fare attività e sulla suaformazione. Siamo consapevoli – chiosa il presidente –che c’è molto da fare, ma sappiamo quanto siano forti glieffetti dell’attività sportiva sotto il profilo culturale edeconomico. Il disabile è una risorsa, non un peso. Bisognalavorare insieme con gli enti locali». Una testimonianzaimportante sul pianeta sport e disabili è giunta, infine, dalpresidente della Polisportiva Lazio, Antonio Buccioni: «Lanostra sezione di basket in carrozzina incontra delleobiettive difficoltà di varia tipologia: non tanto sul pianodella praticabilità del gioco, ma nelle condizione complessive.Per quanto concerne il bowling le cose procedono bene. Inlinea generale, però c’è molto su cui lavorare. E oggi nonci dobbiamo fare molte illusioni viste anche le condizionieconomiche del nostro paese». (monz)

Riccardo Viola

Bisogna averecoscienza degliimpianti di cui

disponiamo. Pubblicoe privato devono

ragionare insieme inun contesto dipianificazione

Disabili: strutture off limits


L’OROSCOPOAvete delle ottime idee chesarebbe un peccato non met-terla in pratica. I vostri amicivi appoggeranno.

ARIETE

21 Marzo20 Aprile

Avrete oggi una forte attrazioneverso una persona da cui nonriuscirete a staccarvi, se nodopo aver preso un’appunta-mento a breve.

TORO

21 Aprile20 Maggio

Sarete costretti ad affrontareuna situazione che avete sem-pre rifiutato. Potrete però con-tare sull’appoggio di personevicine.

GEMELLI

21 Maggio21 Giugno

Le persone a voi vicine vi vor-rebbero vedere realizzate efelici, per questo vi hannoostacolato o assecondato.

CANCRO

22 Giugno22 Luglio

Questi non sono tempi di pren-dere decisioni, per cui riman-date ai giorni che verranno.

LEONE Oggi avrete il bisogno di in-traprendere nuove strade, al-ternative al vostro solito.

VERGINE

23 Agosto22 Settembre

Oggi dovrete riposare. Avetemolte cose da fare ma è ilcaso di fermarsi un pò a ri-flettere prima di agire.

BILANCIA Non riuscite mai a dire di noe questo potrebbe causarvidei problemi oggi, qualcunopotrebbe alterarsi per questo.

SCORPIONE

24 Ottobre21 Novembre

Tutto intorno a voi non vi con-vince e questo potrebbe spin-gervi a cercare altre strade,dopotutto le vostre capacitàve lo permettono.

SAGITTARIO

22 Novembre21 Dicembre

Non siate troppo critici neiconfronti delle persone a cuitenete. I difetti sono parte dinoi e bisogna accettarli.

CAPRICORNO

22 Dicembre20 Gennaio

Avete bisogno di avventurama il vostro tipo di vita e lepersone che vi sono vicinenon ve lo permettono.

ACQUARIO

21 Gennaio19 Febbraio

Non riuscite a gestire dellecose che sono accadute im-provvisamente. Questo vi por-terà a tenere un atteggiamentoscontroso con gli altri.

PESCI

20 Febbraio20 Marzo

23 Luglio22 Agosto

23 Settembre23 Ottobre

QUESTA SERA... IN TV

RAI UNO18.50 - L'Eredità20.00 - TELEGIORNALE20.30 - Affari Tuoi

21.10 - Dove la trovi una come me?

23.32 - Tg1 60 Secondi

19.35 - Squadra Speciale Cobra 11

20.30 - TG 2 - 20.30

21.00 - Tutto Dante22.40 - A Gifted Man23.25 - TG 2

20.10 - Stanlio e Ollio20.35 - Un posto al Sole21.05 - Chi l'ha visto?

23.15 - Glob00.00 - Tg3 - Linea Notte00.10 - Tg Regione

19.20 - C.S.I. New York 20.20 - C.S.I. New York21.10 - Amanda Knox

22.55 - Studio Aperto Live00.00 - The vampire diaries01.40 - Sport Mediaset

18.55 - Tg4 - Meteo 419.35 - Tempesta d'amore20.30 - Walker Texas Ranger

21.10 - The closer23.15 - Bones01.00 - TG4 Night News

20.00 - Tg La720.30 - Otto e mezzo21.10 - Le invasioni barbariche

00.15 - Omnibus Notte01.20 - Tg La7 Sport01.25 - Movie Flash

RAI DUE

RAI TRE

CANALECINQUE

ITALIA UNO

RETEQUATTRO

LA 7

18.50 - The Money Drop20.00 - Tg520.25 - Striscia la notizia

20.40 - UEFA Champions League22.45 - Speciale Champions

League

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