Crisis Management: come trasformare le crisi in successi, o ......Kuoni Italia - via Tito Speri 8...
Transcript of Crisis Management: come trasformare le crisi in successi, o ......Kuoni Italia - via Tito Speri 8...
Kuoni Italia - via Tito Speri 8
giovedì 22 marzo 2012
CCrriissiiss MMaannaaggeemmeenntt:: ccoommee ttrraassffoorrmmaarree llee ccrriissii iinn
ssuucccceessssii,, oo aallmmeennoo nnoonn llaasscciiaarrssii aaffffoonnddaarree......
la community di oggi
Alberto Peroglio Longhin, Liberi Tutti
Daniela Mastropasqua, GFK
Davide Rosi, BCD Travel
Diego Pedrani, Expedia
Edouard du Coudray Wiehe, voyageprive.com
Fabio Landini, Press Tours
Flavio Selvatico, Oasi Handling
Frederic Naar, Naar T.O.
Gianfranco Mainardi, Orchidea Viaggi
Gianpaolo Romano, CartOrange
Gianpaolo Vairo, Welcome Travel
Giuseppe Boscoscuro, past president ASTOI
Leonardo Cesarini, Meridiana fly
Leonardo Costanzo, TNS
Luca Adami, Aviomar
Luigi Maderna, Fiavet Lombardia
Marco Cisini, Hotelplan Italia
Marco Ficarra, past CEO BluHolding
Marina Cipriano, Walt Disney Co. Italy
Mario Mazzei, Uvet American Express
Matteo Parravicini, Amadeus Italia
Michele Tamburrelli, EBRL
Renato Circosta, Kiwi Resort by Phone&Go
Renato Scaffidi, Marevero
Rinaldo Bertoletti, One! Travel Network
Roberto Natali, Welcome Travel
Simone Cassanmagnago, Cast
Stefano Bardile, Azemar
Stefano Cerrato, Kuoni Italia
i temi del Focus
- cos’è una crisi? e, soprattutto, cosa non è una crisi? - consigli da seguire ed errori da evitare - due casi aziendali, uno risoltosi brillantemente, l’altro no - la gestione della crisi applicata al contesto turistico (ma senza riferimenti al caso Costa Concordia)
Luca Poma, giornalista, autore di “Crisis Management” (Il Sole 24Ore, 2012)
Mariella Governo, consulente e docente
di comunicazione d’impresa
Marco Ficarra, past CEO Bluholding e Venere.com
gli speaker
1. Luca Poma giornalista e docente, autore di “Crisis Management” (Il Sole 24Ore, 2012)
Crisi?! Sì, grazie!
“It takes 20 years to build a reputa�on and 5 minutes to ruin it”
Warren Buffet
Definizione di crisi
Sono molte le possibili definizioni di “Crisi”, per pra�cità ne ado�eremo una.
Per crisi intenderemo quindi:
“una situazione opera�va che -‐ se non affrontata adeguatamente e risolta –
potrebbe avere conseguenze nega�ve sui rappor� con uno o più stakeholder
e sulla business con�nuity”
Definizione di crisi La crisi di norma può riguardare una o più delle seguen� macro-‐aree:
1. pregiudizio alla sicurezza pubblica 2. perdite finanziarie rilevan� per l’azienda 3. perdita di reputazione evidente Inoltre, dimostrando la debolezza dell’azienda, tu�e le crisi – al di la dell’area colpita -‐ portano ad una potenziale perdita di reputazione e quindi ad una contrazione della quota di mercato, piccola o grande che sia.
Cosa NON è una crisi un’’““emergenza””, un ““incidente”” o un qualunque ““problema””: even� ordinari, possono essere risol� u�lizzando mezzi abituali. Una crisi è un fa�o straordinario che va affrontata con strumen� straordinari;
una ““catastrofe”” o un ““disastro””. Una crisi può degenerare in scenari di questo genere, ma non tu�e le crisi lo diventano a priori;
una ““issue””: ovvero ““un gap tra le a�vità e i comportamen� di un’’impresa e le aspe�a�ve o le istanze dei suoi stakeholder o interlocutori””. Una “issue” è una “problema�ca”, un argomento sensibile. È una crisi potenziale, ancora ges�bile con mezzi ordinari.
Prevenzione: prima della crisi is�tuzione di una crisis room; assegnazione ad essa di uno staff di crisis management, composto dagli elemen� di ver�ce dell’azienda;
con�nua formazione dei membri della crisis room, simulazioni periodiche, e revisione periodica dei piani di crisi;
stru�urazione del sito internet; is�tuzione di un servizio di monitoring del mondo dei media e del web.
Le aziende che provvedono corre�amente a questa fase sono meno esposte a crisi di quelle che non lo fanno.
Ges�one di una crisi A�eggiamen� comunica�vi più comuni: a�accare l’accusatore; negare la crisi; esclusione dell’azienda; non intenzionalità; gius�ficazione; ricordo rafforza�vo; integrazione proa�va;
compensazione immediata,
scuse non condizionate.
Ges�one di una crisi In caso di crisi di nulla o minima responsabilità aziendale e assenza di fa�ori intensificatori (pregressi nega�vi nella reputazione aziendale), queste prime risposte sono sufficien�:
-‐ dare adeguate informazioni e istruzioni alle “vi�me”
-‐ esibire pubblica dimostrazione di vicinanza, prendersi cura delle vi�me.
In casi di crisi a minima responsabilità aziendale, ma con presenza di fa�ori nega�vi pregressi nella storia della reputazione aziendale, è necessario affiancare strategie di spiegazione o gius�ficazione.
Ges�one di una crisi In caso di responsabilità aziendale più elevata, con pregressi nega�vi: aggiungere strategie di scuse e parziale compensazione (benefit, visite allo stabilimento, prodo� in omaggio, etc).
Nei casi di alta reponsabilità aziendale con danni gravi, aggiungeremo sempre strategie di scuse e di compensazione finanziaria (risarcimen�) promossi unilateralmente dall’azienda.
Nessuna di queste strategie è di per se esaus�va.
Ciò che premia è il lavoro “tailor-‐made”: cucire su misura una strategia “ad hoc” per ogni diversa crisi.
In sintesi: informare il grande pubblico: l’azienda è a conoscenza della crisi e se ne sta occupando;
risolvere/tamponare la crisi; iden�ficare le responsabilità interne e dare chiara evidenza all’esterno delle inizia�ve intraprese;
far rilasciare quante più interviste possibili ai ver�ci dell’azienda l’azienda si dispiace e si offre di rimediare ad ogni danno arrecato;
chiedere scusa: un fa�o del genere non si ripeterà mai più;
nel periodo successivo, trasferire ai media e al grande pubblico molte buone no�zie per recuperare reputazione.
…e quando la crisi è finita?
divulgare ogni successiva informazione appena essa è disponibile, anche se la crisi è rientrata (l’ufficio stampa dovrà quindi mantenere aperto l’incarico nel periodo sucessivo alla fine della crisi);
mantenere gli stakeholder informa� su ogni fase del ripris�no post-‐crisi;
arricchire il proprio data-‐base, trarre indicazioni u�li per an�cipare future crisi o risolverle in modo più efficace. Di ciò, va reda�o un memo scri�o con conseguente adeguamento delle linee guida del Crisis plan in vigore in azienda.
…e quando la crisi è finita?
La crisi – una volta risolta – deve essere trasformata in un’esperienza forma�va e di crescita per l’intera azienda,
valutando a posteriori cosa ha funzionato e invece cosa merita migliorie, trarre indicazioni per implementare i sistemi di controllo preven�vo, migliorare le modalità di risposta, etc.
2. Mariella Governo consulente e docente di comunicazione d’impresa
1981 – 2008
La mia storia professionale in azienda quattro aziende pubblico/privato quattro settori/quattro epoche
Tra piccoli e grandi crisis communication
Le crisi acuiscono le antenne personali
15 minuti
1. Anni O�anta: una media azienda emiliana del se�ore abbigliamento
Quotata in Borsa
2. Anni Duemila: la costruzione delle nuova Fiera di Milano
Huston, we have a problem!
Quale è la pietra che sostiene il ponte? Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra,
ma dalla linea dell’arco che esse formano Italo Calvino
La mia visione della comunicazione d’’impresa
La mia prima crisi Azienda emiliana (abbigliamento) – inverno 1988
Azienda quotata in Borsa nel giro di tre anni con il jeans di Armani
Boom comunicazione finanziaria e ““sboom”” del 1987
Onnipotenza manageriale Inves�men� sbaglia� Li�gi violen� tra azionis� Espulsione del Presidente azionista
Nell’’Assemblea del febbraio 1988 il Presidente della società fu espulso per ““atti gravemente pregiudizievoli”” ma su alcune carte c’’era scritto ““gravi irregolarità”” .
La mia prima crisi Azienda emiliana (abbigliamento) – inverno 1988
La mia prima crisi Azienda emiliana (abbigliamento) – inverno 1988
la scrittura è un atto irreversibile
La mia prima crisi Azienda emiliana (abbigliamento) – inverno 1988
Non si parlava ancora di crisi, eravamo un po’ tu� inesper�
La seconda crisi La costruzione della nuova Fiera di Milano 2002-‐2005
Fu una pia�aforma di potenziale crisi permanente una costruzione complessa in soli 30 mesi di lavori,
2000 persone al lavoro contemporaneamente
360 aziende che facevano capo a un General Contractor unico.
La seconda crisi La costruzione della nuova Fiera di Milano 2002-‐2005
I momen� più cri�ci? 1. Un incidente con un morto in can�ere
2. Episodi di caporalato con copertura
media�ca preoccupante per l’immagine dell’azienda
Manuale di preparazione alle crisi
1. Licenziando in tronco i responsabili individua� 2. Con buone relazioni media 3. Con buone mediazioni con i sindaca� 4. Con l’is�tuzione di un Comitato di Controllo congiunto 5. Con la realizzazione in 5 lingue (anche in arabo) di un codice
e�co che ogni azienda e lavoratore doveva leggere e firmare
La seconda crisi La costruzione della nuova Fiera di Milano 2002-‐2005
Come ne uscimmo?
Anni Novanta Oggi
20% 80%
In conclusione
Probabilità di me�ere a rischio il proprio brand
Dato Oxford Metrica
Mariella Governo, Luna, 10 dicembre 2009
La mia guida in una frase
“Ora che conoscevo tu�e le risposte mi hanno cambiato le domande”
3. Marco Ficarra past CEO Bluholding e Venere.com
Esperienze personali
Prepararsi a: Possibili crisi di immagine (inciden� e disguidi con conseguenze gravi )
Potenziali crisi economiche (con possibili effe� devastan�)
Esperienze vissute:
Addestramento a reagire con freddezza e preparazione tecnica in caso di incidente – Media training (senza preavviso) – Studio inciden� preceden� (con do’s e dont’s)
Creazione piani di crisi – Preparazione automa�smi comunicazione – Preparazione squadra di emergenza e procedure di emergenza, con
prove ed aggiornamen� Prevenzione
– Rete di raccolta inciden� (altrui) – Studio degli even� – Verifica ed aggiornamento procedure – …
Contesto: corriere espresso, molto noto; voli aerei (notturni); ampia flotta stradale; esigenze anche vitali di urgenza ed affidabilità
Esperienze vissute: Studio accurato delle conseguenze di even� geopoli�ci potenzialmente devastan� a livello economico – A�acchi terroris�ci – Epidemie, …
Valutazione dell’impa�o economico sul business, in relazione ad even� analoghi, concentra� su territori di maggior danno potenziale – Dimensione del danno – Durata, …
Contesto: turismo; acquisizione (e successivamente gestione) di un portale internet leader mondiale nelle prenotazioni alberghiere 1/2
Conclusioni sulla percorribilità dell’acquisizione Preparazione di contromisure in caso di incidente, e.g flessibilità: – Contra� online marke�ng – Focus geografico sull’affiliazione degli hotel (e sulle competenze linguis�che a disposizione in azienda)
– Focus geografico sul marke�ng verso i consumatori
Contesto: turismo; acquisizione (e successivamente gestione) di un portale internet leader mondiale nelle prenotazioni alberghiere 2/2
Inves�men� online marke�ng – Spesa di milioni al mese; rischio di sprecare soldi in campagne dedicate a
des�nazioni temporaneamente “sconsigliate” – Piano: sistema di allerta e variazione immediata della comunicazione
pubblicitaria (es. Google Adwords) Cancellazione prenotazioni
– Rischio di perdita delle commissioni su prenotazioni già ricevute e confermate – Piano: proac�ve e-‐mail marke�ng per rassicurare e scoraggiare la
cancellazione o (in casi gravi) proporre alterna�ve Affiliazione hotel
– Rischio di inves�re in affiliazione / pubblicazione sul sito di hotel in des�nazioni ogge�o di problemi
– Piano: immediata riconversione della forza vendita sul territorio (basata su mappatura preven�va skills linguis�ci e culturali)
– Piano: revisione delle priorità di sviluppo e caricamento dei contenu� (tes�, fotografie, mappe, etc…)
Piano di prevenzione
Aggiornamento della mappa dei rischi – Certamente considerando i più possibili (o i meno “improbabili”) – … ma anche quelli “letali”, o comunque a maggior impa�o
Aggiornamento dei mezzi di comunicazione da usare e presidiare – internet – Tu� i social media -‐-‐ sia la parte ges�ta, sia quella di proprietà di
consumatori, media etc… – “Live” media coverage
Preparazione del management adeguata alle mutate esigenze
Assicurazione (?) sulla caduta di immagine e sulle sue conseguenze
Cosa farei oggi?
AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile
Milano, giovedì 3 maggio - ore 17.00
CCoorrppoorraattee SSoocciiaall RReessppoonnssaabbiilliittyy:: ll’’eettiiccaa ppeerr
uunn’’aazziieennddaa èè ((aanncchhee)) qquueessttiioonnee ddii bbuussiinneessss
il prossimo
il Club delle Teste Pensanti è un tthhiinnkk ttaannkk ttuurriissttiiccoo fondato da RRoobbeerrttoo GGeennttiillee e PPaaoolloo BBeerrttoozzzzii nel maggio 2010 formato da ttoopp mmaannaaggeerr ee iimmpprreennddiittoorrii dell’industria
turistica nel quale tutti gli attori della filiera sono rappresentati:
ccoommppaaggnniiee aaeerreeee,, GGDDSS,, ccaatteennee aallbbeerrgghhiieerree,, ttoouurr ooppeerraattoorr,, nneettwwoorrkk,, wweebb aaggeenncciieess,, IICCTT,, aassssoocciiaazziioonnii,, uunniivveerrssiittàà al quale ssii aacccceeddee ssoolloo ppeerr ccooooppttaazziioonnee, da parte dei
membri stessi della community
scopo della community è condividere conoscenza e alimentare attività di networking
chi siamo