Creazione e mantenimento del valore nelle aziende liguri Progetto di ricerca DITEA con il supporto...
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Creazione e mantenimentodel valore nelle aziende liguri
Progetto di ricerca DITEA con il supporto di Banca Passadore e KPMG Genova
In collaborazione con Confindustria Genova Gruppo di ricerca DITEA: Massimo Albanese, Elisa Bonollo,
Cinzia Panero, Matteo Pastore, Lara Penco, Alberto Quagli, Paola Ramassa
Gli obiettivi e il metodo
Valutare la capacità di creare valore delle imprese liguri e di mantenerlo anche nei momenti di crisi, investendo nel futuro
La scelta del bilancio definisce in parte il campione:376 imprese con fatturato superiore a 10 M/€ per il periodo 2006-2008, ridotte a 334 per il 2009 (17 settori analizzati)
Base: bilancio di esercizio e indicatore di creazione del valore, osservato nel tempo e normalizzato per dimensione
Esigenza di studiare le radici del valore: il rapporto con i mercati, il rapporto con il territorio.Analisi tramite 18 interviste alle aziende con i dati migliori, rappresentative dei diversi settori
I 17 settori indagati
INDUSTRIALI
• Alimentare• Altre manifatturiere• Automazione - Elettronica - TLC • Cantieristica• Chimica - Farmaceutica• Costruzioni• Metallurgia• Metalmeccanica• Plastica - Gomma• Energia
SERVIZI
• Commercio• Commercio di autoveicoli• Logistica• Servizi professionali• Servizi immobiliari• Trasporti• Turismo
I risultati: il quadro macro
Economia ligure fortemente terziarizzata: turismo, servizi alle imprese, commercio, settore pubblico, elettronica.
Maggiore resistenza a congiuntura. Minore apertura all’export e rilevanza della domanda interna. Ciclo lungo (commesse).
2006-2009: Aumentano investimenti (32% industria, 20% servizi),
rallentamento forte nel 2009 (4% industria, - 2% servizi su 2008) Lieve aumento del fatturato (2% industria, 4% servizi),
con riduzione nel 2009 su 2008 (-20% industria, -13% servizi) Crollo degli utili: -77% industria, -27% servizi Segni di ripresa nel 2010
Analisi shift-share (componente mix e componente territoriale): positivo il fattore territoriale per Autom-Elettr-TLC, Logistica, Commercio, Metalmeccanico, Metallurgico
Profili metodologici:gli indicatori adottati
CREAZIONE DI VALORE: Figura di reddito residuale assimilabile all’Economic Value Added
(EVA©), rapportato alla dimensione aziendale (fatturato)
INVESTIMENTI RIVOLTI AL FUTURO: Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Risorse umane
ANALISI INTEGRATIVE: Andamento di capitale investito, occupazione, ricavi Redditività netta e operativa e relative determinanti Struttura finanziaria, costo del debito e divario con redditività
Profili metodologici:la creazione di valore
Indicatore di riferimento:
EVA = NOPAT – (WACC * CIN)
Kd * [ D / (D + E) ] +
Ke * [ E / (D + E) ]
Rf + [β * (Rm – Rf)]
Costo del capitale
Costo del capitale proprio
Profili metodologici:gli investimenti rivolti al
futuro INDICATORI SPECIFICI:
FOX-INT: costo annuo di investimenti netti in imm.ni immateriali FOX-TAN: costo annuo di investimenti netti in imm.ni materiali FOX-HUM: costo annuo relativo a variazioni di personale
INDICATORE SINTETICO: FOX totale: somma algebrica di FOX-INT, FOX-TAN e FOX-HUM
FOXPositivo 4 3
Negativo 1 2
Negativo Positivo
EVA
Le fasi della ricerca
1. Definizione degli indicatori di riferimento
2. Selezione del campione
3. Raccolta dei dati (2006-2008)
4. Elaborazione dei dati: EVA 2006-2008 (376 aziende)
5. Identificazione delle aziende con migliori performance
(EVA/fatturato 2006-2008) per ciascun settore (sottocampione)
6. Contatti con top management per approfondimenti qualitativi
7. Interviste con aziende appartenenti al sottocampione
8. Determinazione degli indicatori FOX per le aziende intervistate
9. Raccolta ed elaborazione dati 2009 (334 aziende)
La selezione del campione
Campione iniziale 498
Escluse per assenza di attività operativa in Liguria 6
Escluse per liquidazione al momento di raccolta dati 8
Escluse per indisponibilità dei dati 100
Aziende controllate da società del campione 8
Campione selezionato per analisi 2006-2008 376
Aziende con dati 2009 non disponibili 42
Campione definitivo (analisi 2006-2009) 334
CRITERI DI SELEZIONE:Società di capitali con sede legale in LiguriaFatturato 2006 non inferiore a 10 milioni di euroAppartenenza ai 17 macrosettori oggetto di indagine
I risultati: i bilanci del campione
Aumento di struttura (investimenti, personale) e operatività nel 2006-2008, (specie 2006 e 2008, anno migliore).Contrazione nel 2009, tenuta del personale.
Dal 2008 forte calo di reddito, ROE (il 2006 è anno migliore, poi calo costante), risultato operativo e ROI (specie per calo ROS).Nel 2009 ROI medio 2,7%. La produttività per dipendente 2009 sempre superiore a quella del 2006.
Nel 2009: rapporti di indebitamento ritornati ai livelli del 2006 (60%) dopo punta del 2008 (65%), costo del debito a livelli più bassi (2,7%) rispetto alla punta del 4,5% del 2008.Ma lo spread sull’Euribor è andato aumentando negli anni.
Nel 2009 l’area finanziaria assorbe ampiamente risultati operativi: spread ROI-KD pari a 0.
I risultati: creazione valore
WACC mediano al 7,2% nel 2009, in discesa dal 7,8% del 2008
Creazione valore:a livello complessivo sempre negativo nel quadriennio
L’importanza del dato nel legame con il territorio.
2006 2007 2008 2009
- 850 - 2.304 - 1.352 - 5.654
Le 18 aziende intervistate
ACCIAI DI QUALITA‘ MetallurgiaALMO NATURE CommercioAPI Chimica-FarmaceuticaA.V.F. - ASTORE VALVES AND FITTINGS Plastica – GommaBANCHERO - COSTA & C. LogisticaCARFIN Commercio autoveicoliD'APPOLONIA Sevizi professionaliELSEL MetalmeccanicaEUROGUARCO Plastica – GommaFRATELLI CARLI AlimentareHYPERTAC Automaz. – Elettronica - TLCHOTEL SPLENDIDO TurismoIREN MERCATO Energia e risorse ambientaliMONDO MARINE CantieristicaOFFICINE MECCANICHE NAVALI MetalmeccanicaSPAZIO GENOVA Commercio autoveicoliUNOGAS ENERGIA Energia e risorse ambientaliVECCHI & C. PIAM Chimica-Farmaceutica
Le 18 aziende intervistate
Il gruppo delle 18: maggiore redditività, minor costo del debito, strutture produttive più snelle, a maggior rotazione del capitale.
Creazione valore:
Politiche di investimenti rivolti al futuro caratterizzate da una certa stabilità nel quadriennio 06-09, soprattutto per le immobilizzazioni materiali (FOX-TAN positivo per più dell’80% del sottocampione in ogni esercizio).
L’effetto della crisi si evidenzia nel 2009, in particolare sugli investimenti in risorse umane (positivi per il 44% del sottocampione).
2006 2007 2008 2009
1.994 2.050 1.937 213
Le 18 aziende intervistate
Approccio al mercato
Focalizzazione sul cliente, diversificazione concentrica (rari cambi di business), innovazione anche se generalmente prive di una R&D interna.
Maggiore internazionalizzazione (14 su 18), vuoi per concentrazione domanda del segmento, vuoi per ricerca di sbocchi
Rapporto con il territorio
Limitata rilevanza delle relazioni sviluppate con gli attori del sistema competitivo e con gli attori sociali, a eccezione del personale.La scelta localizzativa è spesso un “derivato storico”.
Proiezione internazionale nei mercati di approvvigionamento e sbocco. Con soggetti finanziatori, amministrazioni pubbliche e collettività locali esistono relazioni positive e consolidate, ma generalmente poco significative.
Il lavoro futuro
L’importanza di studiare le aziende sotto le diverse prospettive: “risultati - comportamenti competitivi - sistema di relazioni”
L’importanza ultimativa della soddisfazione degli azionisti come perno del legame con il territorio
I limiti: PMI, i ritardi nell’acquisizione dei dati, la “chiusura” di certe aziende
Opportunità prosecuzione analisi futura con Osservatorio
Utilizzo in chiave propositivo delle indagini svolte
Finally, above all, don’t ignore it. The one thing we must not do is to ignore the large, widely held corporation. It is too influential a force in our lives (Henry Mintzberg, 1984)
Un auspicio finale