Craven (aspetti assistenziali) cap 28 asepsi e controllo infezioni

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    TutorNotaUnmarked impostata da Tutor

    TutorNotaA = senza - no (privativo)Sepsi = putrefazione / avvelenamento - in genere sistemico a causa dell'invasione di patogeni in regioni sterili dell'organismoAsepsi = assenza di microrganismi che producono malattia

    TutorCasella di testoInfezione = penetrazione e moltiplicazione di microrganismi nell'ospite

    TutorNotaAccepted impostata da Tutor

    TutorNotaNone impostata da Tutor

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    TutorCalloutresidenti o transitori

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    TutorNotaPer malattia (o patologia) intendiamo una alterazione dei meccanismi organici che si manifesta con una serie di segni e sintomi specifici (clinica)

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    TutorNotaCLINICA = segni e sintomi QUADRO CLINICO = segni e sintomi specifici di una malattia che si manifestano e che permettono di individuare la causa o eziologiaEZIOPATOGENESI = causa che genera la malattia

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  • DIFESE NATURALI non specifiche

    RISPOSTA INFIAMMATORIA RISPOSTA INFIAMMATORIA

    LinfiammazioneLinfiammazione una risposta non specifica una risposta non specificaal danno tissutale causato da: al danno tissutale causato da:

    insulti meccanici, chimici o termici,insulti meccanici, chimici o termici,nel solo caso si tratti di microrganismi nel solo caso si tratti di microrganismi

    paleremo di infezione (primaria o secondaria).paleremo di infezione (primaria o secondaria).

    Lo scopo quello di limitareLo scopo quello di limitarelestensione del danno lestensione del danno

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

    I 4 SEGNII 4 SEGNI delladella INFIAMMAZIONE:INFIAMMAZIONE:

    - eritema = rossoreeritema = rossore- calorecalore- edema = gonfioreedema = gonfiore- dolore dolore

    compromissione compromissione della funzione dadella funzione da edema e/o doloreedema e/o dolore

    Infiammazione Infiammazione non sinonimo dinon sinonimo di InfezioneInfezione tachicardiatachipnea

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    DavideAllegato FileInfiammazione.pdf

  • L ASEPSI

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    file:///F:/Lezioni%20Infermieristica%20Clinica%20di%20Base%20dr%20Ceroni/Lezioni/1.%20Igiene%20e%20infezioni%20trasmissibili%20-%20misure%20antisettiche/..%2FEnrico%2FCorso%20OSS%2FMateriale%20Didattico%20Lezioni%20corso%20OSS%2FCorso%20OSS%20-%20U.D.%202.4%20-%20Igiene%20dell'Ambiente%20e%20Comfort%20alberghiero%2FAngeloni%20-%20Corso%20OSS%2F1_1_microrganismi.ppt

  • DEFINIZIONE

    E linsieme delle pratiche tese a instaurare la condizione di assenza dei

    microrganismi patogenici

    assicura la soddisfazione delbisogno di sicurezza

    dalle malattie infettive

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  • Microrganismi e Infezione

    Quelli patogeni sono in grado di determinare un danno alle persone.Ci avviene quando i microrganismi

    dapprima colonizzano e poi penetranonellorganismo e si moltiplicano nei tessuti,

    interrompono i normali processi fisiologici cellulari e causano linfezione o la sepsi

    (suppuraz. tessuti)

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  • Le Malattie Infettive

    sono la manifestazione clinica di un evento patologico

    che indica lavvenuta invasione e moltiplicazione di microrganismi,

    le cui tossine ed enzimidanneggiano i tessuti

    che manifestano i segni, quali: tumor, dolor, calor, rubor e lesa funzione

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  • L assistenza infermieristica

    finalizzata a garantire un ambiente sicuro e terapeutico

    per garantire gli assistiti,i familiari e gli stessi

    operatori sanitari

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  • Gli operatori sanitari

    dedicano gran parte del loro tempo edelle loro competenze, a sviluppare ed

    attuare misure di controllo della diffusionedei microrganismi.

    Queste misure sono conosciute cometecniche asettiche e prevedono il lavaggio

    delle mani, la pulizia, la disinfezione, la sterilizzazione, luso di DPI e lisolamento.

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    DavideAllegato FileAsepsi.pdf

  • A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

    AGENTI INFETTIVIAGENTI INFETTIVI

    file:///F:/Lezioni%20Infermieristica%20Clinica%20di%20Base%20dr%20Ceroni/Lezioni/1.%20Igiene%20e%20infezioni%20trasmissibili%20-%20misure%20antisettiche/Angeloni%20-%20Corso%20OSS%2FMALATTIE%20INFETTIVE%2Fmk81_iss_i_batteri_rongo_rid.pps

  • Le malattie infettive si verificano Le malattie infettive si verificano quando un quando un agenteagente patogeno patogeno entra nellorganismo entra nellorganismo ospiteospite e e si riproduce, poi si diffondesi riproduce, poi si diffondenellnellambienteambiente a spese a spese della nostra salute. della nostra salute.

    I microrganismi responsabili I microrganismi responsabili dellinsorgenza delle malattie infettive dellinsorgenza delle malattie infettive sono di diverse tipologie, a seconda delle sono di diverse tipologie, a seconda delle caratteristiche strutturali e alle modalit di azione caratteristiche strutturali e alle modalit di azione

    allinterno dellorganismo che li ospita.allinterno dellorganismo che li ospita.

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

    file:///F:/Lezioni%20Infermieristica%20Clinica%20di%20Base%20dr%20Ceroni/Lezioni/1.%20Igiene%20e%20infezioni%20trasmissibili%20-%20misure%20antisettiche/Angeloni%20-%20Corso%20OSS%2F1_1_microrganismi.ppt

  • AGENTIAGENTI EZIOLOGICIEZIOLOGICI

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni PIASTRA DI PETRI CON TERRENO DI COLTURA

    Parassiti

  • I VIRUS I VIRUS

    Sono microrganismi (parassiti Sono microrganismi (parassiti intracellulari obbligati) particolarmente piccoli, intracellulari obbligati) particolarmente piccoli, per questo visibili solo al microscopio elettron. per questo visibili solo al microscopio elettron. Non hanno capacit di vita propria, infatti per Non hanno capacit di vita propria, infatti per vivere e riprodursi necessitano di una struttura vivere e riprodursi necessitano di una struttura pi complessa, la cellula ospite, allinterno pi complessa, la cellula ospite, allinterno della quale sistematicamente si insediano fino della quale sistematicamente si insediano fino alla sua morte che da origine ai nuovi virioni.alla sua morte che da origine ai nuovi virioni.

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • LE RICKETTSIELE RICKETTSIE

    Genere di microrganismi di Genere di microrganismi di dimensioni intermedie tra i virus e i batteri. dimensioni intermedie tra i virus e i batteri. Come i virus, le rickettsie possono sopravvivere Come i virus, le rickettsie possono sopravvivere e riprodursi solo all'interno di cellule ospiti e riprodursi solo all'interno di cellule ospiti (parassiti intracellulari obbligati). (parassiti intracellulari obbligati). Hanno forma tondeggiante o a bastoncino e Hanno forma tondeggiante o a bastoncino e sono patogeni per luomo ed altri mammiferi, sono patogeni per luomo ed altri mammiferi, a cui causano gravi malattie. Sono in genere a cui causano gravi malattie. Sono in genere trasmessi da pulci, pidocchi, acari e zecche trasmessi da pulci, pidocchi, acari e zecche (Es. tifo esantematico e febbre Q).(Es. tifo esantematico e febbre Q).

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

    http://it.wikipedia.org/wiki/File:Rickettsia_rickettsii.jpg

  • I BATTERII BATTERI

    Sono microrganismi unicellulari decisamente Sono microrganismi unicellulari decisamente pi grandi dei virus, infatti sono visibili al pi grandi dei virus, infatti sono visibili al microscopio ottico. microscopio ottico. A differenza dei primi hanno capacit di vita A differenza dei primi hanno capacit di vita propria e la loro sopravvivenza allinterno propria e la loro sopravvivenza allinterno dellorganismo che li ospita indipendente dellorganismo che li ospita indipendente dalla struttura cellula. Si riproducono per dalla struttura cellula. Si riproducono per scissione binaria.scissione binaria.

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • I MICETI (funghi)I MICETI (funghi)

    Sono ancora pi grandi e con una struttura Sono ancora pi grandi e con una struttura pi articolata dei batteri (uni o pluricellulari).pi articolata dei batteri (uni o pluricellulari).Una volta insediati sono molto difficili da Una volta insediati sono molto difficili da eliminare. Si riproducono mediante le spore.eliminare. Si riproducono mediante le spore.Sono, per fortuna, relativamente poche le Sono, per fortuna, relativamente poche le tipologie di miceti in grado di provocare tipologie di miceti in grado di provocare malattie nelluomo (saprofiti / opportunisti).malattie nelluomo (saprofiti / opportunisti).

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • I PROTOZOII PROTOZOI

    I I protozoi compongono un protozoi compongono un sottoregno animale e sono organismi unicellulari.sottoregno animale e sono organismi unicellulari.Vivono soprattutto nelle acque marine o nelle acque Vivono soprattutto nelle acque marine o nelle acque dolci, si possono trovare isolati o in colonie, condu-dolci, si possono trovare isolati o in colonie, condu-cono vita fissa o vagante; molti sono parassiti, altri cono vita fissa o vagante; molti sono parassiti, altri stanno nel terreno umido. Sono quasi sempre micro-stanno nel terreno umido. Sono quasi sempre micro-scopici, grandi pochi decimi di mm, ma alcune specie scopici, grandi pochi decimi di mm, ma alcune specie possono raggiungere e superare il centimetro.possono raggiungere e superare il centimetro.Hanno forme molto varie. Il loro corpo pu subire Hanno forme molto varie. Il loro corpo pu subire variazioni di forma ed avere capacit di movimento variazioni di forma ed avere capacit di movimento per contrazione generale. Si riproducono in modo per contrazione generale. Si riproducono in modo vario e complesso.vario e complesso.

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  • AGENTIAGENTI EZIOLOGICIEZIOLOGICI

    La velocit con la quale possono manifestare la loro presenza spesso dovuta alla loro qualit di virulenza (germi molto forti, molto invasivi) e di patogenicit (capacit riproduttiva) e alla loro quantit (carica microbica).

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni PIASTRA DI PETRI CON TERRENO DI COLTURA

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    DavideAllegato FileAgenti infettivi.pdf

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    HP_AdministratorPoligono

  • I Microrganismiantibiotico-resistenti

    I microbi per sopravvivere si adattano ai continui cambiamenti dellambiente.

    Ci ha portato negli ultimi decenni a un crescente numero di famiglie microbiche a

    sviluppare una immunit agli antibiotici, con conseguenti problemi per gli assistiti e per il personale sanitario sia in ambito ospedaliero

    che comunitario.

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  • I fattori contribuentilantibiotico-resistenza

    uso inappropriato degli antibiotici uso di antibiotici non specifici interruzione anticipata della terapia antib aumentato uso di antibiotici in zootecnia che

    residuano nella carne e nel latte dispersione di antibiotici nellambiente diffusione dei patogeni attraverso le mani (CDC, 2006b)

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  • Il ruolo infermieristico nel controllo delle Infezioni

    Correlate allAssistenza (ICA)

    Individuare i soggetti a rischio (suscettibili) nei vari Individuare i soggetti a rischio (suscettibili) nei vari ambienti di cura e di condizione fisicaambienti di cura e di condizione fisica

    Attuare interventi di controllo sullambienteAttuare interventi di controllo sullambiente Conoscere gli agenti, le modalit di trasmis-sione, i Conoscere gli agenti, le modalit di trasmis-sione, i

    segni e sintomi dellinfezionesegni e sintomi dellinfezione Attuare tecniche di asepsi nella pratica assist.Attuare tecniche di asepsi nella pratica assist. Adottare tutti gli interventi di profilassi validiAdottare tutti gli interventi di profilassi validi

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    HP_AdministratorAllegato FileAnibiotico resistenza.pdf

    HP_AdministratorLinea poligonale

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    HP_AdministratorFont monospazioo Microrganismo

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  • AGENTEAGENTE

    AMBIENTEAMBIENTE OSPITEOSPITE

    LE COMPONENTI NECESSARIE

    PER LA TRASMISSIONE

    DELLE MALATTIE

    INFETTIVE SONO:

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  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni

    ma a questo se ne deve aggiungere un altro ma a questo se ne deve aggiungere un altro di uguale rilevanza per poter parlare di di uguale rilevanza per poter parlare di diffusione della malattia infettiva ed ladiffusione della malattia infettiva ed la

    IN SINTESI:IN SINTESI:E il rapporto tra questi tre elementi che E il rapporto tra questi tre elementi che

    determina linsorgenza della malattia infettivadetermina linsorgenza della malattia infettiva

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • LA MODALITA LA MODALITA DI TRASMISSIONE DI TRASMISSIONE

    DELLE MALATTIE INFETTIVEDELLE MALATTIE INFETTIVE

    DA ORIGINE ALLA COSIDDETTADA ORIGINE ALLA COSIDDETTA

    CATENA EPIDEMIOLOGICACATENA EPIDEMIOLOGICAO CATENA DELLINFEZIONEO CATENA DELLINFEZIONE

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  • MICRORGANISMI

    VIRUSBATTERIFUNGHI

    PARASSITI

    FONTE DI INFEZIONEPORTATORE PRECOCEPORTATORE MALATOPORTATORE CONVALESCENTEPORTATORE CRONICOPORTATORE SANO OGGETTI INANIMATI

    VIE DI ELIMINAZIONE OPORTA DI USCITA

    VIA RESPIRATORIA VIA EMATICA

    VIA GASTROINTESTINALEVIA GENITOURINARIA

    VIA CUTANEAVIA CONGIUNTIVALE

    MODALIT DI TRASMISSIONE

    CONTATTO diretto/indirettoDROPLET VIA AEREA

    VEICOLIVETTORI

    La Catena Epidemiologica nella La Catena Epidemiologica nella Trasmissione delle Malattie InfettiveTrasmissione delle Malattie Infettive

    VIA DI PENETRAZIONE OPORTA DI INGRESSO VIA RESPIRATORIA

    VIA EMATICAVIA GASTROINTESTINALE

    VIA GENITOURINARIAVIA CUTANEA

    VIA CONGIUNTIVALE

    OSPITESUSCETTIBILE

    UOMO(molto giovane, anziano, malato, immunodepresso)

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • saliva)

  • La conoscenza dei microrganismi, delle vie di La conoscenza dei microrganismi, delle vie di penetrazione e di eliminazione, lo studio del penetrazione e di eliminazione, lo studio del loro ciclo biologico e delle modalit di trasmis-loro ciclo biologico e delle modalit di trasmis-sione, ha consentito agli esperti di attuare sione, ha consentito agli esperti di attuare delle strategie per impedire, o per lo meno di delle strategie per impedire, o per lo meno di limitare, la diffusione delle malattie infettive.limitare, la diffusione delle malattie infettive.

    La La modalit di trasmissionemodalit di trasmissione rappresenta rappresenta llanelloanello pi debolepi debole della catenadella catena,, quindi il quindi il pi pi facile da spezzarefacile da spezzare, a condizione che tutti gli , a condizione che tutti gli operatori conoscano e adottino le misure di operatori conoscano e adottino le misure di profilassi di volta in volta ritenute pi idonee.profilassi di volta in volta ritenute pi idonee.

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

    INTERRUZIONE DELLA CATENA DI TRASMISSIONE

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    HP_AdministratorAllegato FileCatena dell'infezione.pdf

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    HP_AdministratorFont monospazioo serbatoio

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    HP_AdministratorFont monospazioo vie di eliminazione

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    HP_AdministratorFont monospazio(flugge)

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  • E quando la Catena delle Infezionirimane intatta ...?

    lorganismo umano utilizza le lorganismo umano utilizza le proprie difese proprie difese naturalinaturali per lottare contro i patogeni. per lottare contro i patogeni.

    attraverso:attraverso:

    BARRIERE NATURALI non specificheBARRIERE NATURALI non specifiche DIFESE SPECIFICHE ACQUISITEDIFESE SPECIFICHE ACQUISITE

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • DIFESE NATURALI non specifiche

    BARRIERE ANATOMICHE BARRIERE ANATOMICHE MECCANICHE E CHIMICHEMECCANICHE E CHIMICHE

    - Integrit della cute e delle mucose- Integrit della cute e delle mucose - pH della cute e delle mucose pH della cute e delle mucose (ad es. cute, (ad es. cute,

    vagina, vescica, stomaco) vagina, vescica, stomaco) - Agenti meccanici Agenti meccanici (ad es. urine, lacrime, saliva (ad es. urine, lacrime, saliva

    e peristalsi, con funzione di pulizia meccanica)e peristalsi, con funzione di pulizia meccanica)- Enzimi battericidi Enzimi battericidi (nelle lacrime, muco e saliva)(nelle lacrime, muco e saliva)- Interferone Interferone (inibitore chimico secreto dalle (inibitore chimico secreto dalle

    cellule corporee contro linvasione dei virus)cellule corporee contro linvasione dei virus)A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • DIFESE NATURALI non specifiche

    PRESENZA LEUCOCITARIA PRESENZA LEUCOCITARIA

    con un numero di cellule presenti nel sangue con un numero di cellule presenti nel sangue (GB) che varia dai 4.000 ai 10.000 x mm(GB) che varia dai 4.000 ai 10.000 x mm3 3

    Hanno la funzione di Hanno la funzione di fagocitarefagocitare, produrre , produrre anticorpianticorpi e di e di diapedesidiapedesi per raggiungere i per raggiungere i tessuti.tessuti.

    valori inferiori a 4.000 = valori inferiori a 4.000 = leucopenialeucopeniavalori superiori a 10.000 = leucocitosivalori superiori a 10.000 = leucocitosi

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • DIFESE NATURALI non specifiche

    RISPOSTA INFIAMMATORIA RISPOSTA INFIAMMATORIA

    LinfiammazioneLinfiammazione una risposta non specifica una risposta non specificaal danno tissutale causato da: al danno tissutale causato da:

    insulti meccanici, chimici o termici,insulti meccanici, chimici o termici,nel solo caso si tratti di microrganismi nel solo caso si tratti di microrganismi

    paleremo di infezione (primaria o secondaria).paleremo di infezione (primaria o secondaria).

    Lo scopo quello di limitareLo scopo quello di limitarelestensione del danno lestensione del danno

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

    I 4 SEGNII 4 SEGNI delladella INFIAMMAZIONE:INFIAMMAZIONE:

    - eritema = rossoreeritema = rossore- calorecalore- edema = gonfioreedema = gonfiore- dolore dolore

    compromissione compromissione della funzione dadella funzione da edema e/o doloreedema e/o dolore

    Infiammazione Infiammazione non sinonimo dinon sinonimo di InfezioneInfezione tachicardiatachipnea

  • DIFESE SPECIFICHE ACQUISITESono rappresentate dallimmunit.Sono rappresentate dallimmunit.

    I microrganismi che penetrano nellospite I microrganismi che penetrano nellospite fungono da fungono da antigeniantigeni

    e cio stimolatori del sistema immunitarioe cio stimolatori del sistema immunitarioche risponde con la fagocitosi che risponde con la fagocitosi

    da parte di alcuni sottogruppi di leucocitida parte di alcuni sottogruppi di leucocitia cui far seguito la produzione:a cui far seguito la produzione:

    di di linfochinelinfochine e di memoria antigenica tissutale, e di memoria antigenica tissutale,di di anticorpianticorpi e di memoria antigenica umorale. e di memoria antigenica umorale.

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • DIFESE SPECIFICHE ACQUISITE

    IMMUNITA ATTIVAIMMUNITA ATTIVA

    Si ha quando il sistema immunitarioSi ha quando il sistema immunitario stimolato da stimolato da antigeniantigeni a produrre a produrre anticorpianticorpi

    (proteine umorali antigeniche)(proteine umorali antigeniche)

    per via per via naturalenaturale: : dopo una malattia infettivadopo una malattia infettivaper via per via artificialeartificiale:: dopo una vaccinazione dopo una vaccinazione (inoculazione di antigeni attenuati o uccisi)(inoculazione di antigeni attenuati o uccisi)

    Generalmente limmunit attiva permanente.Generalmente limmunit attiva permanente.A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • DIFESE SPECIFICHE ACQUISITE

    IMMUNITA PASSIVAIMMUNITA PASSIVA

    In questo caso non si ha alcun coinvolgimento In questo caso non si ha alcun coinvolgimento del sistema immunitario dellospite, del sistema immunitario dellospite, non si tratta di una risposta immunitaria.non si tratta di una risposta immunitaria.

    Gli anticorpi vengono prelevati dal sangue Gli anticorpi vengono prelevati dal sangue dellimmunizzato e iniettati alla persona.dellimmunizzato e iniettati alla persona.

    Limmunit passiva temporanea.Limmunit passiva temporanea.A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • DIFESE SPECIFICHE ACQUISITE

    CHEMIOPROFILASSICHEMIOPROFILASSI

    Consiste nella somministrazione di Consiste nella somministrazione di farmaci particolari farmaci particolari

    (come antibiotici, antivirali, antimalarici, ecc.)(come antibiotici, antivirali, antimalarici, ecc.)allo scopo di impedire in individui sani allo scopo di impedire in individui sani

    (a rischio contagio) limpianto di agenti patogeni; (a rischio contagio) limpianto di agenti patogeni; o in individui contagiati, il loro sviluppo o in individui contagiati, il loro sviluppo

    con le manifestazioni morbose conseguenti.con le manifestazioni morbose conseguenti.

    Oggi sempre pi a rischio la sua efficacia.Oggi sempre pi a rischio la sua efficacia.A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

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    HP_AdministratorAllegato FileResistenze dell'ospite.pdf

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  • LIVELLI RISHIO INFETTIVO AMBIENTALELIVELLI RISHIO INFETTIVO AMBIENTALE

    Gli igienisti sono soliti suddividere le strutture Gli igienisti sono soliti suddividere le strutture ospedaliere in aree a diverso livello di rischio:ospedaliere in aree a diverso livello di rischio:

    Basso;Basso;Medio;Medio;Alto.Alto.

  • Ci che discrimina il livello di rischio , Ci che discrimina il livello di rischio , innanzitutto, la presenza o meno di malati, innanzitutto, la presenza o meno di malati, ma soprattutto le caratteristiche degli ma soprattutto le caratteristiche degli stessi, intendendo per caratteristiche la stessi, intendendo per caratteristiche la criticit e complessit della loro condizione criticit e complessit della loro condizione di malattia, lalta complessit degli di malattia, lalta complessit degli interventi assistenziali richiesti, nonch interventi assistenziali richiesti, nonch lalta tecnicit e specificit delle procedure lalta tecnicit e specificit delle procedure diagnostico-terapeutiche eseguite.diagnostico-terapeutiche eseguite.

  • Zone a basso rischioZone a basso rischio

    Sono considerate Sono considerate zone a basso zone a basso rischio:rischio:

    UfficiUffici CorridoiCorridoi Sale dattesaSale dattesa AtriAtri Ecc.Ecc.

  • Zone a medio rischioZone a medio rischio

    Sono considerate Sono considerate zone a medio zone a medio rischio:rischio:

    Aree di degenzaAree di degenza PoliambulatoriPoliambulatori RadiologiaRadiologia LaboratorioLaboratorio Ecc.Ecc.

  • Sono considerate Sono considerate zone ad alto zone ad alto rischio:rischio:

    Camere operatorieCamere operatorie RianimazioneRianimazione Unit coronaricaUnit coronarica Centrale di Centrale di

    sterilizzazionesterilizzazione Ecc.Ecc.

    Zone ad alto rischioZone ad alto rischio

  • 66

    Zone degentiZone degenti (camere di (camere di degenza)degenza)Zone percorsiZone percorsi (corridoi, (corridoi, ascensori)ascensori)Zone serviziZone servizi (cucina, (cucina, soggiorni, sale da pranzo)soggiorni, sale da pranzo)Zone servizi igieniciZone servizi igienici (bagni, (bagni, vuotatoi, ecc.)vuotatoi, ecc.)

    Entrando nello specifico di ogni servizio occorre fare una ulteriore suddivisione:

    Questa ulteriore differenza serve per far notare come in una stessa zona, esempio di medio rischio, possano esserci aree a basso rischio (corridoi) o zone ad alto rischio (servizi igienici)

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    HP_AdministratorAllegato FileLivello di rischio ambientale.pdf

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    HP_AdministratorFont monospazioI.C.A. = infezioni correlate assistenza

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  • AGENTEAGENTE

    AMBIENTEAMBIENTE OSPITEOSPITE

    LE COMPONENTI NECESSARIE

    PER LA TRASMISSIONE

    DELLE MALATTIE

    INFETTIVE SONO:

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni

    ma a questo se ne deve aggiungere un altro ma a questo se ne deve aggiungere un altro di uguale rilevanza per poter parlare di di uguale rilevanza per poter parlare di diffusione della malattia infettiva ed ladiffusione della malattia infettiva ed la

    IN SINTESI:IN SINTESI:E il rapporto tra questi tre elementi che E il rapporto tra questi tre elementi che

    determina linsorgenza della malattia infettivadetermina linsorgenza della malattia infettiva

    A cura del Dr Enrico CeroniA cura del Dr Enrico Ceroni

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    HP_AdministratorAllegato FileFattori di rischio della M.I..pdf

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    HP_AdministratorCasella di testoLEGGERE

    HP_AdministratorCasella di testo LEGGERE

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    HP_AdministratorCasella di testo LEGGERE

    HP_AdministratorCasella di testo LEGGERE

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    HP_AdministratorFont monospaziocome pure un infortunio alla direz sanit

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  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 11

    Precauzioni nell'utilizzo Precauzioni nell'utilizzo

    di aghi e taglientidi aghi e taglienti

    Tutti gli operatori sanitari devono adottare le misure necessarie a prevenire incidenti causati da aghi, bisturi e altri dispositivi taglienti o appuntiti durante il loro utilizzo, nelle fasi di pulizia e al momento delleliminazione.

    In particolare importante: non indirizzare la punta di aghi o altri taglienti verso parti del corpo; non raccogliere strumenti taglienti o appuntiti se stanno cadendo; non portare strumenti taglienti o appuntiti in tasca; non piegare o rompere lame, aghi e altri strumenti taglienti, non reincappucciare gli aghi o rimuoverli manualmente dalle siringhe.Tutti gli strumenti taglienti o appuntiti devono essere eliminati in appositi contenitori resistenti alla puntura (Ago box).Tali contenitori devono essere sistemati in vicinanza ed in posizione comoda rispetto al posto dove devono essere utilizzati.

    TutorAllegato FileAgo box.pdf

    TutorRettangolo

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  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 11

    USO DEI GUANTI USO DEI GUANTI ((non sostituiscono il lavaggio maninon sostituiscono il lavaggio mani))

    indossare i guanti (sono sufficienti guanti puliti non sterili)indossare i guanti (sono sufficienti guanti puliti non sterili) prima diprima ditoccare sangue, liquidi corporei, secreti, escreti e oggetti contoccare sangue, liquidi corporei, secreti, escreti e oggetti contaminatitaminati indossare guanti prima di toccare mucose e cute non integraindossare guanti prima di toccare mucose e cute non integra cambiarsi i guanti nel corso di manovre o procedure ripetute sucambiarsi i guanti nel corso di manovre o procedure ripetute sullollostesso paziente dopo il contatto con materiale che pu contenerestesso paziente dopo il contatto con materiale che pu contenereuna elevata concentrazione di microrganismiuna elevata concentrazione di microrganismi cambiare i guanti in caso di verifica o dubbio di lesione deglicambiare i guanti in caso di verifica o dubbio di lesione degli stessi stessi e lavarsi le mani prima di indossarne di nuovie lavarsi le mani prima di indossarne di nuovi rimuovere prontamente i guanti dopo lrimuovere prontamente i guanti dopo luso, che deve essere uso, che deve essere limitato allo stretto indispensabilelimitato allo stretto indispensabile lavarsi le mani dopo essersi tolti i guantilavarsi le mani dopo essersi tolti i guanti non toccarsi: occhi, naso, bocca, capelli o pelle con i guanti non toccarsi: occhi, naso, bocca, capelli o pelle con i guanti non toccare con i guanti attrezzature, telefono, porte o maniglnon toccare con i guanti attrezzature, telefono, porte o maniglie se ie se sono attrezzature "pulite" e non allontanarsi dal luogo di lavorsono attrezzature "pulite" e non allontanarsi dal luogo di lavoro o indossando i guantiindossando i guanti i guanti devono essere della giusta misura e della giusta tipoli guanti devono essere della giusta misura e della giusta tipologia.ogia.

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni

    Principali indicazioni al lavaggio delle mani e alluso dei guanti

    Cambio guanti tra paz. e paz.

    Monouso

    no sterili

    Prima e dopo

    Sociale

    Contatto con padelle, pappagalli, contenitori urine

    Monouso

    no sterili

    Prima e dopoSocialeClistere, irrigazioni, lavande

    Cambio guanti ogni procedura e tra paz. e paz.

    Monouso

    no sterili

    Prima e dopoSocialeCure igieniche al paziente

    Con grembiule

    e copricapo

    Monouso

    no sterili

    Prima e dopoSocialeDistribuzione Vitto

    In GommaPrima e dopoSocialePulizia Monitor e apparecchi medicali

    NOPrima e dopoSocialeRifacimento letti

    In GommaPrima e dopoSocialePulizia Ambientale

    NODopoSocialeUso della Toilette

    NOPrima e dopoSocialeTurno di lavoro

    OsservazioniGuantiQuandoLavaggioAttivit

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni

    Principali indicazioni al lavaggio delle mani e alluso dei guanti

    NOPrima

    e dopo

    SocialeRilevazione parametri vitali

    Monouso

    in gomma

    DopoAntisettico Procedure post morte

    Proteggere le lesioni con

    idonei cerotti e medicazioni

    Monouso sterile o non in base alla procedura

    Prima

    e dopo

    SocialePresenza di Dermatiti o altre lesioni alla cute delloperatore

    Attivare procedure per esposizione a

    rischio biologico

    DopoAntisettico

    Contatto accidentale strumenti contaminati

    Lav. Antisettico in caso di contatto con materiale biol

    NO

    se con buste e

    contenitoreDopoSociale

    Trasporto provette e materiali biologici

    Lav. Antisettico in caso di contatto con materiale biol

    Monouso

    no sterili

    Prima

    e dopo

    SocialeRaccolta / prelievo campioni biologici

    OsservazioniGuantiQuandoLavaggioAttivit

    TutorAllegato FileUso dei guanti.pdf

  • TutorPoligono

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  • TutorFont monospazioprotocollo infortunio sul lavoro

    TutorPoligono

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    TutorMatita

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  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 11

    LAVAGGIO DELLE MANILAVAGGIO DELLE MANI

    Le mani sono uno dei maggiori veicoli di infezioneLe mani sono uno dei maggiori veicoli di infezione. .

    Con il corretto lavaggio delle mani si allontanano i Con il corretto lavaggio delle mani si allontanano i

    microrganismi presenti sulla cute e si interrompe la microrganismi presenti sulla cute e si interrompe la

    loro trasmissione.loro trasmissione.

    Va sempre eseguitoVa sempre eseguito dopo essere venuti in contatto dopo essere venuti in contatto

    con: sangue, liquidi corporei, secrezioni, escrezioni con: sangue, liquidi corporei, secrezioni, escrezioni

    e oggetti contaminati, e oggetti contaminati, anche se sono stati usati i anche se sono stati usati i

    guantiguanti. .

    Lavarsi le mani immediatamente dopo aver sfilato i Lavarsi le mani immediatamente dopo aver sfilato i

    guanti e tra il contatto con un paziente e lguanti e tra il contatto con un paziente e laltro.altro.

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 22

    Esistono tre Esistono tre livellilivelli, ,

    di lavaggio delle mani:di lavaggio delle mani:

    1) 1) lavaggio socialelavaggio sociale

    2)2) lavaggio antisetticolavaggio antisettico

    3)3) lavaggio chirurgicolavaggio chirurgico

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 33

    1) 1) Lavaggio socialeLavaggio sociale (o igienico): si effettua con (o igienico): si effettua con acqua e saponeacqua e sapone per una durata di circa per una durata di circa 1 minuto1 minuto; ; rimuove lo sporco ed elimina la maggior parte della rimuove lo sporco ed elimina la maggior parte della flora microbica transitoria (fino al 90%) senza flora microbica transitoria (fino al 90%) senza eliminare, per, la flora microbica residente.eliminare, per, la flora microbica residente.

    2) 2) Lavaggio antisetticoLavaggio antisettico: si effettua con : si effettua con prodotto antianti--settico detergentesettico detergente per una durata di circa per una durata di circa 3 minuti3 minuti; ; rimuove lo sporco, elimina la flora microbica transitoria rimuove lo sporco, elimina la flora microbica transitoria e riduce la carica della flora microbica residente.e riduce la carica della flora microbica residente.

    3) 3) Lavaggio chirurgicoLavaggio chirurgico: si effettua con : si effettua con prodotto antiprodotto anti--settico detergentesettico detergente e spazzolinie spazzolini per una durata di circa per una durata di circa 5 minuti5 minuti; rimuove lo sporco, elimina la flora microbica ; rimuove lo sporco, elimina la flora microbica transitoria e riduce notevolmente quella residente.transitoria e riduce notevolmente quella residente.Inoltre, in caso di rottura o in presenza di microfori dei Inoltre, in caso di rottura o in presenza di microfori dei guanti riduce il rischio di contaminazione del campo op.guanti riduce il rischio di contaminazione del campo op.

    TutorAllegato FileLavaggio delle mani.pdf

  • LIGIENE DELLE MANI: STRUMENTO INDISPENSABILE PER LA RIDUZIONE E CONTROLLO

    DEL RISCHIO INFETTIVO .

  • Trasmissione nosocomiale tramite le

    mani del personale

    Le mani del personale sanitario sono il veicolo pifrequentemente implicato nella trasmissione dei patogeni nosocomiali

    La trasmissione dei patogeni nosocomiali dallambienteospedaliero o da un pazienteallaltro tramite le mani del personale sanitario implica 5 tappe fondamentali

  • Quali potrebbero essere gli esempi pi frequenti di questa indicazione?

    Esempi di contatto con il paziente:

    Gesti di cortesia e di comfort: stringere la mano, afferrare

    per il braccio;Contatto diretto: aiutare un

    paziente a camminare, lavarsi o eseguire un massaggio

    Visita clinica: valutazione del polso e misurazione della

    pressione, auscultazione del torace, palpazione

    addominale

  • Esempi di manovre asettiche:Contatto con membrane

    mucose: igiene orale/dentale, somministrazione di collirio,

    aspirazione di secrezioniContatto con cute non intatta:

    igiene delle lesioni cutanee, medicazione delle ferite, iniezione sottocutanea

    Contatto con presidi medici: inserimento di catetere, apertura di un accesso

    vascolare o di un sistema di drenaggio;

    preparazione di cibo, medicazioni, set di bendaggio

    Quali potrebbero essere gli esempi pi frequenti di questa indicazione?

  • Esempi di esposizione a liquidi corporei:

    Contatto con membrane mucose: igiene orale/dentale,

    somministrazione di collirio, aspirazione di secrezioni

    Contatto con cute non integra: igiene delle lesioni cutanee, medicazione delle ferite, iniezione sottocutaneaContatto con presidi medici o con

    campioni clinici: prelievo e manipolazione di qualsiasi campione

    fluido, apertura di un sistema di drenaggio, inserzione e rimozione di

    un tubo endotrachealeOperazioni di pulizia: Eliminazione di urine, feci e vomito, manipolazione di rifiuti (bendaggi, pannolini, padelle),

    pulizia di materiali o aree contaminati o visibilmente sporchi (sanitari,

    strumentazione medica)

    Quali potrebbero essere gli esempi pi frequenti di questa indicazione?

  • Quali potrebbero essere gli esempi pi frequenti di questa indicazione?

    Esempi di contatto con il paziente:

    Gesti di cortesia e di comfort: stringere la mano, afferrare

    per il braccio;Contatto diretto: aiutare un

    paziente a camminare, lavarsi o eseguire un

    massaggioVisita clinica: valutazione del

    polso e misurazione della pressione, auscultazione del

    torace, palpazione addominale

  • Esempi di contatto con ci che sta attorno al paziente

    (ambiente circostante): Cambiare le lenzuola, modificare la velocit di infusione, monitorare un

    allarme, regolare una sponda del letto, pulire il comodino

    Quali potrebbero essere gli esempi pi frequenti di questa indicazione?

  • Pittet D et al, Lancet ID, Oct 2006

  • QUESTE SONO LE TUE MANI QUESTE SONO LE TUE MANI CONTAMINATE CONTAMINATE

    GUARDA E RIFLETTI !GUARDA E RIFLETTI !

  • Germi presenti sulla cute del paziente e sulle superficidellambiente circostante

    Germi (S. aureus, P. mirabilis, Klebsiella spp and Acinetobacter spp.)presenti sulla cute integra di alcuni pazienti: 100-1 milioni unit formanticolonie (CFU)/cm2

    Circa 1 milione di cellule di desquamazione contenenti germi sonoeliminate ogni giorno dalla cute normale

    Oggetti attorno al paziente (letto, arredo, oggetti) si contaminano con germidel paziente (specialmente stafilococchi ed enterococchi)

    Trasmissione tramite le mani : step 1The Lancet Infectious Diseases 2006

  • Germi trasferiti sulle mani degli operatori esempi

    Gli infermieri possono contaminare le loro mani con 100 -1.000 CFU of Klebsiella spp. durante le attivit diassistenza (sollevando un paziente, valutando il polso, la pressione arteriosa, la temperatura orale)

    Trasmissione tramite le mani : step 2The Lancet Infectious Diseases 2006

  • Germi che sopravvivono sulle mani Dopo contatto con pazienti e/o oggetti contaminati, i germi

    possono sopravvivere sulle mani per un tempo variabile(2-60 minuti)

    In assenza di azioni di igiene delle mani, pi lunga lassistenza fornita, pi alto il grado di contaminazionedelle mani

    Trasmissione tramite le mani : step 3

    The Lancet Infectious Diseases 2006

  • Una igiene delle mani scorretta significa mantenere le mani contaminate

    Una quantit insufficiente di prodotto e/o una duratainsufficiente dellazione di igiene delle mani determina unascarsa decontaminazione delle mani

    Microrganismi non residenti sono ancora presenti sulle manidopo il lavaggio con acqua e sapone, mentre dimostratoche la frizione con un prodotto a base alcolica significativamente pi efficace

    Trasmissione tramite le mani : step 4

    The Lancet Infectious Diseases 2006

  • Trasmissione tramite le mani : step 5

    The Lancet Infectious Diseases 2006

    Mani contaminate trasmettono germi

    In molte epidemie, statadimostrata la trasmissionedei germi tra pazienti e dallambiente (sia quello diassistenza che quellocircostante il paziente) aipazienti attraverso glioperatori sanitari

  • Ladeguato lavaggio con acqua e sapone richiede:1-1.5 minuti

    Tempi di solito impiegati dagli operatori sanitari: < 10 secs

    Problema di tempo = maggior ostacolo alligiene delle mani

  • Altri ostacoli in alcune realt: mancanza di strutture (lavandini) e di accesso continuativo ad

    acqua pulita, sapone e salviette monouso

  • Lavaggio con acqua e saponesolo se mani visibilmentesporche o dopo esposizione a fluidi biologici

    Lutilizzo di prodotti idro-alcolici il gold standard in tutte le altre situazioni cliniche

    La frizione con prodotti idro-alcolici la soluzione ottimale per migliorare laderenza

  • La frizione con prodotti idro -alcolici la soluzione per superare il problema della

    mancanza di tempo

    Lavaggio delle mani

    1 to 1.5 min

    Frizione con prodotto alcolico

    15 to 20 sec

  • IGIENE DELLE MANIIGIENE DELLE MANI

    E LA MISURA PIUEFFICACE PER RIDURRE

    IL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELLE

    INFEZIONI

  • Le precauzioni standard si applicano in contatto di:

    Sangue

    Tutti i liquidi corporei escluso il sudore (liquido cerebrospinale, sinoviale, pleurico, pericardico, peritoneale, amniotico, pleurico, vomito, feci, saliva, urina, lacrime, sperma, secrezioni vaginali)

    Mucose

    Cute non integra

  • Perch ladesione del personalealle raccomandazioni sul lavaggio

    delle mani cos scarsa?

    I fattori responsabili di una scarsa adesioneal lavaggio delle mani comprendono:

    1 Pesanti carichi di lavoro (troppo impegnati)

    2 Il lavaggio delle mani richiede troppo tempo

    3 Carenza di lavandini

    4 Irritazione della cute causata dalla frequenteesposizione ad acqua e sapone

    5 Le mani non sembrano sporche

  • Molte persone non si rendonoconto di avere dei germi

    sulle mani Gli operatori possono incrementare il numero di

    batteri presenti sulle mani da 100 a 1000 compiendo semplici operazioni come:

    allettare i pazienti

    misurare la pressione o sentire il polso

    toccare le mani dei pazienti

    girare i pazienti nel letto

    toccare gli abiti del paziente o le lenzuola

    toccare attrezzatura come travi testaletto, pompe di infusione ecc.

    Casewell MW et al. Br Med J 1977;2:1315Ojajarvi J J Hyg 1980;85:193

  • E LA PIU IMPORTANTE NORMA IGIENICO-SANITARIA

    GERMI

    LA MANO PRENDE DA:Faccia, Corpo, Mani, Vestiti

    DEL PERSONALE SANITARIO

    LA MANO PRENDE DA:

    Cute, Ferite infette, Pus, SecrezioniDEL PAZIENTE

    LA MANO PRENDE DA:Lenzuola, Biancheria sporca,

    Asciugamani umidi, Bacinelle, Lavandini, Bagni.

    LA MANO INFETTA:Pazienti, Bambini,

    Malati gravi, Malati cronici, anziani,

    FAMILIARI.

    LA MANO CONTAMINA:

    Le attrezzature sanitarieBiancheria

    pulitaBagni

    Piatti e posateEcc.

    LAVAGGIO DELLE MANI

    GERMI

  • LAVAGGIO SOCIALERiduce parzialmente la popolazione transitoria; non

    efficace verso la popolazione batterica residente.

    Quando si fa:

    Allinizio e al termine di ogni turno di servizio.

    Prima e dopo ogni attivit assistenziale che richiede il contatto diretto operatore / paziente.

    Dopo il contatto con materiale organico.

    Dopo aver maneggiato padelle e similari.

    Prima della distribuzione e somministrazione dei pasti.

  • Come con che cosa perchbagnare bene le mani con acqua tiepida favorisce lazione del

    sapone e leliminazione delle sostanze grasse

    insaponare uniformemente

    mani e avambracci

    con detergente anionico

    il sapone in pezzi pu essere veicolo di trasmissione per

    molti microrganismi

    sciacquare accuratamente

    tenendo polsi e mani pi alti dei gomiti

    per non contaminare la parte lavata

    asciugare accuratamente

    partendo dalle mani e scendendo verso lavambraccio

    con salviette monouso

    l umidit favorisce la crescita della popolazione batterica e

    danneggia la cute

    chiudere il rubinetto proteggendo la mano con lultima salvietta

    monouso usata

    per non contaminare la parte lavata

  • LAVAGGIO ANTISETTICOAssicura la riduzione della popolazione transitoria e

    residente.

    Quando si fa:

    Prima di procedure invasive

    Prima e dopo leffettuazione di medicazioni

    Prima del contatto con pazienti

    immunodepressi

    Prima e dopo il contatto con ferite ed

    oggetti contaminati

    Prima e dopo il contatto con il paziente in

    Terapia Intensiva ed isolamento

  • Come con che cosa perchbagnare bene le mani con acqua tiepida favorisce

    leliminazione delle sostanze grasse e

    lazione successiva del detergente/antisettico

    cospargere uniformemente

    mani e avambracci con

    una dose di detergente/ antisettico

    RISPETTANDO LE DOSI

    antisettico in dispenser ha azione detergente e

    batterica ad ampio spettro

    sciacquare accuratamente tenendo polsi e mani pi

    alti dei gomiti

    per non contaminare la parte lavata

    asciugare accuratamente partendo dalle mani e

    scendendo verso lavambraccio

    con salviette monouso

    l umidit favorisce la crescita della

    popolazione batterica e danneggia la cute

    chiudere il rubinetto con lultima salvietta monouso usata

    per non contaminare la parte lavata

  • TECNICA DI LAVAGGIO

    DELLE MANI

  • DOPO AVER BAGNATO LE MANI VERSARE 3-5 ML DI SAPONE NEL PALMO DELLA MANO E SFREGARE VIGOROSAMENTE LE MANI LUNA CON LALTRA

  • SFREGARE IL PALMO DESTRO SUL DORSO DELLA MANO SINISTRA E VICEVERSA

  • SFREGARE I PALMI TRA DI LORO CON LE DITA INTRECCIATE

  • STROFINARE LA PUNTA DELLE DITA DI OGNI MANO LUNA CONTRO LALTRA

  • ASSICURARSI CHE I POLLICI TOCCHINO I POLSI DELLUNA E DELLALTRA MANO

  • MASSAGGIARE VIGOROSAMENTE LA PARTE SUPERIORE DELLE DITA NEL PALMO DELLALTRA MANO CON LE DITA INTRECCIATE

  • SCIACQUARE BENE TUTTE LE PARTI DELLE MANI TENENDOLE PIU ALTE DEI GOMITI

  • ASCIUGARE ACCURATAMENTE LE MANI CON SALVIETTE DI CARTA MONOUSO. UTILIZZANDO LULTIMA PER CHIUDERE IL RUBINETTO A MANOPOLA.

  • IGIENE DELLE MANI

    LA PROCEDURA RISULTA EFFICACE SE PROTRATTA

    PER ALMENO 30 SECONDI 1 MINUTO

  • CURA DELLE MANI

    E raccomandato luso di lozioni o creme per ridurre al minimo lincidenza di dermatiti irritanti da contatto con saponi o antisettici

    Mantenere le unghie corte e curate

    In servizio non indossare anelli, bracciali o monili.

  • TutorAllegato FileL'igiene delle mani.pdf

  • Bagna le mani con l'acqua friziona le mani palmocontro palmo

    Durata dell'intera procedura: 40-60 secondi

    Come lavarsi le mani con acqua e sapone?LAVA LE MANI CON ACQUA E SAPONE, SOLTANTO SE VISIBILMENTE

    SPORCHE! ALTRIMENTI, SCEGLI LA SOLUZIONE ALCOLICA!

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    WHO acknowledges the Hpitaux Universitaires de Genve (HUG), in particular the membersof the Infection Control Programme, for their active participation in developing this material.

    October 2006, version 1.

    All reasonable precautions have been taken by the World Health Organization to verify the information contained in this document. However, the published material is being distributed without warranty of any kind, either expressed or implied. The responsibility for the interpretation and use of the material lies with the reader. In no event shall the World Health Organization be liable for damages arising from its use.

    applica una quantit di saponesufficiente per coprire tutta la

    superficie delle mani

    il palmo destro sopra ildorso sinistro intrecciando le

    dita tra loro e viceversa

    palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro

    dorso delle dita contro ilpalmo opposto tenendo le

    dita strette tra loro

    frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel

    palmo destro e viceversa

    frizione rotazionale, in avantied indietro con le dita dellamano destra strette tra loro

    nel palmo sinistro e viceversa

    Risciacqua le mani con l'acqua

    asciuga accuratamente conuna salvietta monouso

    usa la salvietta per chiudereil rubinetto

    ...una volta asciutte, le tuemani sono sicure.

    Centro nazionale per la prevenzionee il Controllo delle Malattie

    TutorAllegato Filea21_poster_lavare.pdf

  • OrganizzazioneMondiale della Sanit

    Centro nazionale per la prevenzionee il Controllo delle Malattie

    IGIENE DELLE MANI: QUANDO, COME E PERCH?Perch?

    In tutto il mondo migliaia di persone muoiono ogni giorno per infezioni acquisite durante lassistenza sanitaria.

    Le mani sono la principale via di trasmissione di germi durante le procedure assistenziali.

    Ligiene delle mani la misura pi importante per evitare la trasmissione di germi patogeni e per prevenire le infezioni correlate a pratiche assistenziali.

    Questa brochure spiega come e quando effettuare l'igiene delle mani.

    Chi?L'igiene delle mani riguarda qualsiasi operatore sanitario, caregiver o persona coinvolta nella cura del paziente.

    Come? Effettua ligiene delle mani mani mediante la frizione con una soluzione a base alcolica, se disponibile. Questo metodo pi veloce, pi effi-

    cace e meglio tollerato dalle mani. Lava le tue mani con acqua e sapone soltanto quando sono visibilmente sporche e se non disponibile un prodotto a base alcolica.

    Versare nel palmo della mano una quantit di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani.

    frizionare le mani palmocontro palmo

    il palmo destro sopra il dorsosinistro intrecciando le dita tra

    loro e viceversa

    palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro

    dorso delle dita contro il palmoopposto tenendo le dita strette

    tra loro

    frizione rotazionale del pollicesinistro stretto nel palmo

    destro e viceversa

    frizione rotazionale, in avanti edindietro con le dita della mano

    destra strette tra loro nel palmosinistro e viceversa

    ...una volta asciutte, le tue manisono sicure.

    Durata dell'intera procedura: 20-30 secondi

    Come frizionare le mani ?USA LA SOLUZIONE ALCOLICA PER L'IGIENE DELLE MANI!

    LAVALE CON ACQUA E SAPONE SOLTANTO SE VISIBILMENTE SPORCHE!

    Bagna le mani con l'acqua friziona le mani palmocontro palmo

    Durata dell'intera procedura: 40-60 secondi

    Come lavarsi le mani?LAVA LE MANI CON ACQUA E SAPONE, SOLTANTO SE VISIBILMENTE

    SPORCHE! ALTRIMENTI, SCEGLI LA SOLUZIONE ALCOLICA!

    applica una quantit di saponesufficiente per coprire tutta la

    superficie delle mani

    il palmo destro sopra ildorso sinistro intrecciando le

    dita tra loro e viceversa

    palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro

    dorso delle dita contro ilpalmo opposto tenendo le

    dita strette tra loro

    frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel

    palmo destro e viceversa

    frizione rotazionale, in avantied indietro con le dita dellamano destra strette tra loro

    nel palmo sinistro e viceversa

    Risciacqua le mani con l'acqua

    asciuga accuratamente conuna salvietta monouso

    usa la salvietta per chiudereil rubinetto

    ...una volta asciutte, le tuemani sono sicure.

    BROCHURE RIASSUNTIVA SULLIGIENE DELLE MANI 1LOMS ringrazia lOspedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni

    per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione 1 versione Ottobre 2006

  • Ricorda Non usare unghie artificiali nelle attivit a diretto contatto con il paziente.

    Mantieni le unghie corte.

    Cura delle mani Prenditi cura delle tue mani usando regolarmente una crema o una lozione protettiva, almeno una volta al giorno.

    Non lavare di routine le mani con acqua e sapone immediatamente prima o dopo l'utilizzo di un prodotto a base alcolica.

    Non usare acqua calda per risciacquare le mani.

    Dopo aver frizionato le mani con un prodotto a base alcolica o dopo il lavaggio con acqua e sapone, lascia asciugare completamente le maniprima di indossare i guanti.

    PRIMADIUNAMANOVRAASETTICA

    DOPO RISHIO/ESPOSIZ

    IO

    NE

    AD UN LIQUIDO BIOLOGICO

    PRIMA DEL CONTATTO CONIL PAZIENTE

    DOPO IL CONTATTOCON IL PAZIENTE

    DOPO IL CONTATTOCON CI CHE STAATTORNO AL PAZIENTE

    QUANDO? I 5 momenti per l'igiene delle tue mani

    BROCHURE RIASSUNTIVA SULLIGIENE DELLE MANI 2LOMS ringrazia lOspedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni

    per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione

    *L'igiene delle mani devessere praticata in tutte le occasioni indicate di seguito, indipendentemente dal fatto che vengano usati o meno i guanti.

    *

  • QUANDO? Effettua l'igiene delle mani prima di toccare un paziente, mentre ti avvicini.*

    PERCH? Per proteggere i pazienti nei confronti di germi potenzialmente patogeni presenti sulle tue mani.

    ESEMPI:

    Gesti di cortesia e conforto: stringere la mano, afferrare per il braccio

    Contatto fisico diretto: aiutare un paziente a camminare, a lavarsi, eseguire un massaggio

    Visita clinica: valutare il polso, misurare la pressione, auscultare il torace, palpare l'addome

    QUANDO? Effettua l'igiene delle mani immediatamente prima di qualsiasi manovra asettica.*

    PERCH? Per proteggere i pazienti nei confronti di germi potenzialmente patogeni, inclusi quelli appartenenti al paziente stesso.

    ESEMPI:

    Contatto con membrane mucose: igiene orale/dentale, somministrazione di collirio, aspirazione di secrezioni

    Contatto con cute non integra: igiene delle lesioni cutanee, medicazione delle ferite, iniezione sottocutanea

    Contatto con presidi medici: inserimento di catetere, apertura di un accesso vascolare o di un sistema di drenaggio

    Preparazione di cibo, medicazioni, set di bendaggio

    QUANDO? Effettua l'igiene delle mani immediatamente dopo esposizione ad un liquido corporeo (e dopo aver rimosso i guanti).*

    PERCH? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi potenzialmente patogeni.

    ESEMPI:

    Contatto con membrane mucose e con cute non integra, come specificato nell'indicazione "prima di una manovra asettica"

    Contatto con presidi medici o con campioni clinici: prelievo e manipolazione di qualsiasi campione fluido, apertura di un sistema di drenaggio,

    inserzione e rimozione di un tubo endotracheale

    Eliminazione di urine, feci e vomito

    Manipolazione di rifiuti (bendaggi, pannolini, padelle), pulizia di materiali o aree contaminate o visibilmente sporche (sanitari, strumentazione

    medica)

    QUANDO? Effettua l'igiene delle mani dopo aver toccato un paziente o le superfici nelle immediate vicinanze del paziente uscendo dalla stanza.*

    PERCH? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi potenzialmente patogeni.

    ESEMPI:

    Gesti di cortesia e conforto: stringere la mano, afferrare per il braccio

    Contatto fisico diretto: aiutare un paziente a camminare, a lavarsi, eseguire un massaggio

    Visita clinica: valutare il polso, misurare la pressione, auscultare il torace, palpare l'addome

    QUANDO? Effettua l'igiene delle mani uscendo dalla stanza dopo aver toccato qualsiasi oggetto o mobile nelle immediate vicinanze di un paziente - anche in assenza di un contatto diretto con il paziente.*

    PERCH? Per proteggere te stesso e l'ambiente sanitario nei confronti di germi potenzialmente patogeni.

    ESEMPI:

    Cambiare le lenzuola, modificare la velocit di infusione, regolare lallarme di un monitor, regolare una sponda del letto, pulire il comodino

    PRIMA DEL CONTATTO CON ILPAZIENTE

    PRIMA DI UNAMANOVRA ASETTICA

    1

    2

    DOPO UN'ESPOSIZIONEA RISCHIO AD UN LIQUIDO CORPOREO3

    DOPO IL CONTATTO CON IL PAZIENTE4

    DOPO IL CONTATTO CONCI CHE STA ATTORNOAL PAZIENTE5

    BROCHURE RIASSUNTIVA SULLIGIENE DELLE MANI 3LOMS ringrazia lOspedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni

    per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione

  • IGIENE DELLE MANI E USO DEI GUANTI L'uso dei guanti non sostitutivo rispetto alligiene delle mani

    Se quando indossi i guanti, si presenta lindicazione ad effettuare ligiene delle mani, togli i guanti ed effettua ligiene delle mani

    Elimina i guanti dopo ciascuna manovra ed effettua ligiene delle mani - i guanti potrebbero trasportare germi

    Indossa i guanti solo quando indicato (vedi gli esempi nella piramide in basso) - altrimenti diventano uno dei maggiori fattori di rischio per latrasmissione

    SONO INDICATI IGUANTI STERILI

    Qualsiasi procedura chirurgica; parto vaginale;

    procedure radiologiche invasive; posizionamento di accessi vascolari e

    gestione delle linee infusive (cateteri centrali);preparazione di nutrizione parenterale totale e di

    agenti chemioterapici.

    SONO INDICATI GUANTI PULITIIn situazioni cliniche in cui si pu venire a contatto con sangue, liquidi bio-

    logici, secrezioni, escrezioni e oggetti visibilmente sporchi di liquidi biologiciESPOSIZIONE DIRETTA AL PAZIENTE: contatto con il sangue; contatto con

    membrane mucose e cute non integra; potenziale presenza di organismi molto viru-lenti e pericolosi; situazioni epidemiche o di emergenza; posizionamento e rimozione di

    un dispositivo intravascolare; prelievo di sangue; rimozione di linee infusive; visita ginecologi-ca; aspirazione endotracheale con sistemi aperti.

    ESPOSIZIONE INDIRETTA AL PAZIENTE: svuotare il pappagallo; manipolare/pulire la strumentazione;manipolare i rifiuti; pulire schizzi di liquidi corporei.

    GUANTI NON INDICATI (eccetto che in caso di precauzioni da CONTATTO)Assenza di rischio potenziale di esposizione a sangue o liquidi corporei o ad un ambiente contaminato

    ESPOSIZIONE DIRETTA AL PAZIENTE: misurare la pressione, la temperatura e valutare il polso; praticare uniniezione sot-tocutanea o intramuscolo; lavare e vestire il paziente; trasportare il paziente; pulire occhi ed orecchie (in assenza di secrezioni);

    qualsiasi manipolazione sulle linee infusive in assenza di fuoriuscita di sangue.ESPOSIZIONE INDIRETTA AL PAZIENTE: usare il telefono; scrivere nella cartella clinica; somministrare la terapia orale; distribuire i pasti

    e raccogliere le stoviglie; cambiare le lenzuola; posizionare un sistema di ventilazione non invasiva e la cannula dell'ossigeno; spostarei mobiliall'interno della camera del paziente.

    I guanti devono essere indossati in accordo con le precauzioni STANDARD e DA CONTATTO. La piramide specifica alcuni esempi di situazioni cliniche incui i guanti non sono indicati, ed altre in cui sono indicati i guanti monouso o i guanti sterili. L'igiene delle mani dovrebbe essere praticata quando

    appropriata, indipendentemente dalle indicazioni precedenti all'uso dei guanti.

    DizionarioProdotto a base alcolica: una preparazione contenente alcol (liquido, gel o schiuma) ideata per essere applicata sulle mani allo scopo di eliminare i germi.Manovra asettica: manovra durante la quale non deve avvenire alcuna trasmissione di germi.Liquidi corporei: sangue; escrezioni come urine, feci, vomito; secrezioni come saliva, lacrime, sperma, latte, muco; essudati e trasudati come il liquido linfatico, liquido cefa-lorachidiano, ascite (eccetto il sudore).Cura delle mani: misure per prevenire l'irritazione della cute.Igiene delle mani: qualsiasi azione di pulizia delle mani (generalmente eseguita mediante frizione con un prodotto a base alcolica o mediante lavaggio con acqua e sapo-ne).Frizione delle mani: trattamento delle mani con un prodotto antisettico (preparazione contenente alcol).Lavaggio delle mani: lavare le mani con un sapone detergente o un antisettico e acqua.Indicazione: momento assistenziale in cui deve essere effettuata l'igiene delle mani per prevenire la trasmissione di germi potenzialmente patogeni e/o linfezione.

    BROCHURE RIASSUNTIVA SULLIGIENE DELLE MANI 4

    Sono state utilizzate tutte le precauzioni dallOMS per verificare il contenuto di questo documento.Comunque, il materiale pubblicato viene distribuito senza alcuna garanzia esplicita o implicita. Il lettore si assume la responsabilit per linterpretazione e luso di questo materiale.

    In nessuna circostanza lOMS dovr essere ritenuta responsabile per i danni causati da un uso improprio.

    LOMS ringrazia lOspedale Universitario di Ginevra e in particolare i membri del programma per il controllo delle infezioni per la loro attiva partecipazione e il contributo reso per questa realizzazione

    TutorAllegato Filea19_brochure.pdf

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    WHO acknowledges the Hpitaux Universitaires de Genve (HUG), in particular the membersof the Infection Control Programme, for their active participation in developing this material.

    October 2006, version 1.

    All reasonable precautions have been taken by the World Health Organization to verify the information contained in this document. However, the published material is being distributed without warranty of any kind, either expressed or implied. The responsibility for the interpretation and use of the material lies with the reader. In no event shall the World Health Organization be liable for damages arising from its use.

    Versare nel palmo della mano una quantit di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani.

    frizionare le mani palmocontro palmo

    il palmo destro sopra il dorsosinistro intrecciando le dita tra

    loro e viceversa

    palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro

    dorso delle dita contro il palmoopposto tenendo le dita strette

    tra loro

    frizione rotazionale del pollicesinistro stretto nel palmo

    destro e viceversa

    frizione rotazionale, in avanti edindietro con le dita della mano

    destra strette tra loro nel palmosinistro e viceversa

    ...una volta asciutte, le tue manisono sicure.

    Durata dell'intera procedura: 20-30 secondi

    Come frizionare le mani con la soluzione alcolica?USA LA SOLUZIONE ALCOLICA PER L'IGIENE DELLE MANI!

    LAVALE CON ACQUA E SAPONE SOLTANTO SE VISIBILMENTE SPORCHE!

    Centro nazionale per la prevenzionee il Controllo delle Malattie

    TutorAllegato Filea20_poster_frizionare.pdf

    TutorAllegato Filevideo20.wmv

    TutorAllegato Filevideo21.wmv

    TutorAllegato Filevideo14.wmv

    TutorAllegato Filevideo15.wmv

  • TutorRettangolo

    TutorLinea

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    TutorRettangolo

    TutorOvale

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    TutorRettangolo

    TutorRettangolo

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    TutorFont monospazioe/o Sanificazione

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  • TutorRettangolo

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    TutorLinea poligonale

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    TutorMatita

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    TutorLinea

    TutorLinea poligonale

    TutorLinea poligonale

  • 11

    LA STERILIZZAZIONE

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 22

    Processo chimico o fisico in grado di eliminare tutte le forme di vita microbica, incluse le spore. Tale processo rappresenta una condizione in cui la sopravvivenza di un microrganismo altamente improbabile.

    LA STERILIZZAZIONE

  • 33

    Quando Sterilizzare ?

    1. I dispositivi medici che introdotti allinterno dellorganismo entrano in contatto con soluzioni di continuo e mucose

    2. I dispositivi medici che entrano in contatto con cavit sterili del corpo

    3. Alcuni dispositivi medici che entrano in contatto con cavit non sterili durante attivitdiagnostiche o terapeutiche , aumentando cosil rischio di contaminazione e di infezione

    4. I materiali di supporto alle procedure asettiche

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 44

    METODI DI STERILIZZAZIONE

    FISICI

    CALORE UMIDO VAPORE SOTTO PRESSIONE (SENZA ARIA) (AUTOCLAVE)

    CALORE SECCO ARIA CALDA (STUFA A SECCO, FORNO DI PASTEUR)

    CHIMICI

    - GASSOSI

    - LIQUIDI

    - RAGGI

    OSSIDO DI ETILENE (ETO)

    GLUTARALDEIDE

    GAS PLASMA di Idrogeno

    ACIDO PERACETICO

    ULTRAVIOLETTI

    GAMMA

    MICROONDE

  • 55

    STERILIZZAZIONE IN AUTOCLAVE

    MATERIALE TESSILE (BIANCHERIA, GARZE, COPERTE) VETRERIA (SPECCHIETTI, SIRINGHE) SOLUZIONI ACQUOSE ATTREZZATURE METALLICHE IN ACCIAIO INOX NON TAGLIENTI MATERIALI DI MEDICAZIONE GUANTI E DRENAGGI DI GOMMA

    INDICAZIONI

    ATTREZZATURE PER ENDOSCOPIA SOSTANZE OLEOSE E POLVERI TESSUTI IMBRATTATI DI MATERIALI ORGANICI

    MATERIALI NON STERILIZZABILI IN AUTOCLAVE

    RAPIDA PENETRAZIONE DEL VAPORE

    DISTRUZIONE DEI GERMI IN BREVE TEMPO

    ATOSSICITA ECONOMICITA

    DEGRADAZIONE DEL MATERIALE PLASTICO

    CORROSIONE DEL MATERIALE METALLICO

    NO STERILIZZAZIONE GRASSI E POLVERI

    VANTAGGI SVANTAGGI

    TEMPO (MINUTI)

    PRESSIONE

    TEMPERATURA

    15 - 20 6 - 8

    1 ATM 2 ATM

    121C 134C

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 66

    STERILIZZAZIONE A SECCO

    TEMPERATURA

    TEMPO

    160C

    2 ORE

    180C

    1 ORA

    MATERIALE TERMORESISTENTE VETRERIA DI LABORATORIO STRUMENTI CHIRURGICI METALLICI, ANCHE CON LAME PORCELLANE (PROTESI) COMPOSTI FARMACEUTICI SOTTO FORMA DI POLVERI O OLEOSI

    INDICAZIONI

    MATERIALE TERMOSENSIBILE MATERIALE TESSILE SOLUZIONI ACQUOSE OGGETTI SMALTATI

    MATERIALE NON STERILIZZABILE A SECCO

    FACILE INSTALLAZIONE (UBIQUITARIA)

    AGENTE NON CORROSIVO PER METALLI E TAGLIENTI

    VANTAGGI SVANTAGGI

    TEMPI LUNGHI LIMITAZIONE NELLA TIPOLOGIA

    DEI MATERIALI TRATTABILI

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 77

    STERILIZZAZIONE CON OSSIDO DI ETILENE (a freddo)

    INDICAZIONI

    PRODOTTI IN PLASTICA

    ATTREZZATURE CUORE POLMONE CATETERI INCUBATRICI NEBULIZZATORI

    TEMPO

    PRESSIONE

    TEMPERATURA

    UMIDITA

    CONCENTRAZIONE GAS

    37 < --------- > 87

    30 % < --------- > 60 %

    1,5 ORE < --------- > 12 ORE

    (700 800 MG./L)

    PIASTRE DI PETRI SETS PER TERAPIE

    PARENTALI TUBI, RACCORDI ATTREZZATURE PER DIALISI PACE-MAKERS

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 88

    PRODOTTI IN GOMMA O LATTICE

    CATETERI SETS PER DRENAGGI TUBI

    STRUMENTI PER ENDOSCOPIE VARI

    AMPOLLE CAVI ELETTRICI DILATATORI GIOCATTOLI LAMPADE LIBRI

    SVANTAGGI

    LUNGO TEMPO DI STERILIZZAZIONE LUNGO TEMPO DI AREAZIONE LOSSIDO DI ETILENE E TOSSICO ED IRRITANTE IL MATERIALE TRATTATO CON RAGGI GAMMA NON PUO

    ESSERE STERILIZZATO CON LOSSIDO DI ETILENE PER FORMAZIONE DI PRODOTTI MOLTO IRRITANTI

    MOBILI POMPE, MOTORI STRUMENTI DI

    NEUROCHIRURGIA SUTURE TENDE PER O2 TERAPIA

  • 99

    STERILIZZAZIONE CON RAGGI GAMMA

    un procedimento per la sterilizzazione di presidi sanitari a livello industriale. I raggi gamma sono, infatti, radiazioni elettromagnetiche ionizzanti , prodotte da radioisotopi come il Cobalto 60 ed il Cesio 137, per cui il loro uso richiede impianti di grandi dimensioni e di altissimo costo essi provocano la morte dei microrganismi attraverso un danno cellulare a livello del nucleo, impedendo la duplicazione del DNA ed a livello della membrana cellulare, impedendo il regolare passaggio degli elettroliti

    STERILIZZAZIONE CON RAGGI UV

    sistema molto discusso, di difficile applicazione in campo sanitario. I raggi UltraVioletti sono radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti (2500-3650 Angstrom) ottenute facendo passare energia elettrica attraverso vapori di mercurio contenuti in tubi di vetro (lampade germicide) lazione germicida dovuta alla cessione di una forte quantit di energie (fotoni) che provoca una modificazione a livello degli acidi nucleici le difficolt di sterilizzazione risiedono nello scarso potere di penetrazione e nel fatto che essendo rettilinei i raggi agiscono solo sulle parti loro esposte; inoltre possono essere dannosi per il personale esposto (eritemi cutanei e congiuntiviti).

    BLISTER SUDDIVISO IN 4

    ALVEOLI STERILIZZATO A RAGGI GAMMA

    STERILIZZATORE

    RAGGI

    ULTRAVIOLETTI

    A DOPPIA

    IRRADIAZIONE

  • 1010

    STERILIZZAZIONE CON MICRONDE

    le microonde esplicano unazione sterilizzante sui microrganismi sia in sospensione che contaminanti materiali ma le modalit non sono ancora del tutto chiarite

    la principale caratteristica delle radio-onde ad alta frequenza quella di causare rapidissime vibrazioni delle molecole; lenergia generata si trasforma in calore

    il limite rappresentato dal fatto che il metodo pu essere applicato solo a materiale non confezionato che non pu pertanto essere conservato

    STERILIZZAZIONE CON FORMALDEIDE

    limpiego regolamentato dalla Circ.Min.San. 57/83

    gli apparecchi utilizzati sono delle autoclavi apposite

    lazione sterilizzante si esplica attraverso il sinergismo vapore (55x 4 ore; 80x 2 ore) e formalina

    linconveniente rappresentato dai rischi per gli operatoriche manipolano laldeide formica che irritante, tossica e cancerogena

    CHEMICLAVE CHEMICAL

    VAPOR

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 1111

    STERILIZZAZIONE CON GAS PLASMA

    il principio prevede limpiego di piccole quantit di Perossido di Idrogeno al 58% vaporizzate in condizi oni di vuoto in una apposita apparecchiatura, con formazione di radicali liberi che agiscono a livello degli acidi nucleici e delle mebrane cellulari dei germi

    dopo 75 min i composti si ricombinano tornando atossici (acqua e ossigeno)

    particolarmente adatta ai materiali termolabili anche confezionati

    il metodo ancora in fase di studio

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 1212

    PROCESSO DI STERILIZZAZIONE

    Nel processo di sterilizzazione devono, essere comprese tutte quelle operazioni che sono preliminari e conseguenti al trattamento stesso.

    Tali procedure sono da definire (protocolli operativi) e assolutamente da rispettare per non compromettere lincolumit del paziente e la salute delloperatore

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 1313

    LA PREPARAZIONE DEL MATERIALE DA STERILIZZARE

    - DECONTAMINAZIONE- DETERSIONE- RISCIACQUO- ASCIUGATURA- CONTROLLO E MANUTENZIONE- CONFEZIONAMENTO- IDENTIFICAZIONE DELLE CONFEZIONI

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 1414

    DECONTAMINAZIONE

    La normativa prescrive che i presidi riutilizzabili debbono, dopo luso, essere immediatamente immersi in una soluzione disinfettante, di sicura efficacia contro il virus dellHIV, per almeno 20 minuti.

    AffinchAffinch la procedura di decontaminazione risulti efficace la procedura di decontaminazione risulti efficace necessario che gli strumenti pinecessario che gli strumenti pi complessi vengano complessi vengano smontati o aperti, per quanto possibile, prima di essere smontati o aperti, per quanto possibile, prima di essere immersi, assicurandosi che le strutture cave siano pervie.immersi, assicurandosi che le strutture cave siano pervie.Questo serve come protezione del lavoratore prima che effettui delle operazioni sul materiale (pulizia).Questa procedura detta decontaminazione

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 1515

    DETERSIONE

    La detersione un requisito essenziale per la sterilizzazione

    La detersione ha lo La detersione ha lo scopo di ridurre di oltre il scopo di ridurre di oltre il 90% l90% lentitentit della contaminazione della contaminazione microbicamicrobica e di rimuovere il materiale e di rimuovere il materiale organico residuato dalla procedura organico residuato dalla procedura precedente. precedente.

    Se uno strumento non pulito non si pu in alcun modo ottenere la sua sterilit

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 1616

    Le procedure per il lavaggio dello strumentario sono due:- lavaggio manuale- lavaggio automatico

    DETERSIONE

  • LAVAGGIO MANUALEIl personale addetto a tale operazione deve essere addestrato ed idoneo alla mansione e deve:

    indossare robusti guanti di protezione

    fare molta attenzione agli strumenti appuntiti

    e taglienti

    rispettare il tempo di immersione

    della decontaminazione

    spazzolare il meno possibile

    sciacquare

    asciugare bene tutto il materiale

    verificare lefficienza dello strumento

    lubrificare se necessario con apposito prodotto

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 1818

    LAVAGGIO AUTOMATICO

    Le macchine lavatrici automatiche e gli apparecchi ad ultrasuoni garantiscono una adeguata pulizia del materiale, senza che il personale venga a contatto con i presidi da pulire. Le macchine lavatrici provvedono automaticamente a tutte le fasi del programma impostato.

    Le macchine ad ultrasuoni

    provvedono alla pulizia in

    zone difficili oppure in

    strumenti piccoli e delicati

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 1919

    Il lavaggio automatico da preferire al lavaggio manuale poich oltre alla maggiore pulizia effettuata dalla macchina (ciclo a caldo, appositi prodotti, ecc.) vi un minor rischio per il personale addetto alla procedura.

  • 2020

    Risciacquo e asciugaturaRisciacquo e asciugatura

    Il risciacquoIl risciacquo si avvale dellsi avvale dell impiego di acqua corrente, impiego di acqua corrente, escluso lescluso l ultimo risciacquo in cui deve essere utilizzata ultimo risciacquo in cui deve essere utilizzata acqua preferibilmente demineralizzataacqua preferibilmente demineralizzata , per evitare la , per evitare la formazione di macchie di acqua sui dispositivi.formazione di macchie di acqua sui dispositivi.

    Il mezzo migliore per ottenere lIl mezzo migliore per ottenere l asciugatura asciugatura ll aria aria compressacompressa , in particolare per oggetti cavi o tubi. , in particolare per oggetti cavi o tubi.

    In alternativa devono essere utilizzatiIn alternativa devono essere utilizzati panni monouso che panni monouso che non rilascino filamentinon rilascino filamenti o polvere.o polvere.

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 2121

    Controllo e manutenzione dei dispositiviControllo e manutenzione dei dispositivi

    Prima del confezionamento Prima del confezionamento necessario controllare che necessario controllare che tutto il tutto il materialemateriale da sottoporre a sterilizzazione sia da sottoporre a sterilizzazione sia integro integro e funzionante,e funzionante, valutare la necessitvalutare la necessit di di applicare prodotti applicare prodotti lubrificantilubrificanti , e sostituire le parti deteriorate (guarnizioni, v iti, , e sostituire le parti deteriorate (guarnizioni, v iti, raccordi,raccordi, ).).

    EE altrettanto importante, per ridurre i altrettanto importante, per ridurre i tempi ed evitare errori, tempi ed evitare errori, suddividere il suddividere il materialemateriale a seconda del processo di a seconda del processo di sterilizzazione indicato per il dispositivo sterilizzazione indicato per il dispositivo e a seconda del confezionamento da predisporre.e a seconda del confezionamento da predisporre.

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 2222

    CONFEZIONAMENTO

    Ha lo scopo:

    Conservare la sterilit

    Permettere la penetrazione ed il contatto con gli strumenti dellagente sterilizzante

    Ridurre il rischio di contaminazione al momento dellapertura

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 2323

    CONFEZIONAMENTOIl confezionamento deve essere adeguato a:

    TIPO DI MATERIALElarticolo che sar sottoposto al trattamento deve essere resistente allagente sterilizzante (calore, radiazioni, gas, ecc.)

    TIPO DI STERILIZZAZIONEla confezione deve permettere la penetrazione dellagente sterilizzante e nello stesso tempo essere impermeabile allaria.

    UTILIZZOLestrazione del presidio dalla confezione deve essere comoda, sicura e non permettere la contaminazione del contenuto

  • Docente Enrico CeroniDocente Enrico Ceroni 2424

    MANTENIMENTO DELLA STERILITA

    Il prodotto sterilizzato deve mantenersi tale per il tempo previsto per la confezione

    COSTO

    La sterilizzazione del prodotto ed il suo confezionamento devono essere economicamente convenienti

    CONFEZIONAMENTO

  • D