Country reputation and localisation strategies in italy
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Cdl in Marketing e Mercati Globali
Fabrizio Piras
Primo Relatore: Rancati Elisa
Secondo Relatore: Gordini Niccolò
Milano, 17 Novembre 2015 - Università degli Studi di Milano Bicocca
C’è una relazione tra le decisioni dilocalizzazione delle imprese italiane ela reputazione del paese in cui lestesse hanno deciso di localizzare iloro impianti di produzione?
Mercati globali e strategie di localizzazione
Cosa cambia con i mercati globali?Rancati (2005), Brondoni (2008), Puig e Marques (2011), Cotta Ramusino e Onetti(2013)
Off-shoring e Re-shoringBlinder (2006), Gregory Mankiw e Swagel(2006), Baronchelli (2008), Holz (2009), Budhwar e Varma (2011) Adefeso (2014), Fratocchi et al (2014) and Hutzel and Lippert(2014)
Connessioni tra country reputation e strategie di localizzazione
Country of origin and productionVan den Bossche (2014), Bettiol (2015) e Oshri, Kotlarsky e Willcocks (2015)
Country image influenceLucarelli e Giovanardi (2014), Correia et al. (2015), Zenker e Jacobsen (2015) e Pasquinelli (2015)
Connessione tra acquisto, investimenti e paese di origine o di produzioneGo e Govers (2011), Samli (2012), Becheri e Maggiore (2013), Kubacki (2014) Bettiol (2015), Garbellano (2015)
Cresce la complessità degli studi sulle decisioni di localizzazione (Puig and Marques, 2011)
'Made in Italy', ‘COO’ e ‘CountryImage’ sono parte del più ampioconcetto di ‘Country Reputation'(Bettiol, 2015; Garbellano, 2015).
Ci sono due strategie principali dilocalizzazione degli impianti di produzione(Adefeso, 2014; Fantocchi, 2014).
L'origine geografica che il consumatore associa al prodotto è un suoelemento estrinseco in grado di influenzare il processo di acquisto e diconsumo dello stesso (Samli, 2012).
Presupposto di partenza
Se il 'Made in' è in grado di influenzareil processo di acquisto e consumo diun prodotto o servizio, può ancherappresentare un motivo per spostaregli impianti produttivi nel paese diorigine, o in un altro paese.
Obiettivo della ricerca
Comprendere se tra i driver che guidanoil processo di scelta della localizzazionedegli impianti nelle aziende italianevengono inclusi elementi della countryreputation, quali il ‘Made in’.
Tipologia di ricerca
Ricerca esplorativa basata su un approccio qualitativo
Processo induttivo secondo il Grounded Theory Method (GTM)
Campionamento teorico
Saturazione dopo 15 interviste
UK Data Protection Act
Raccolta dei dati
Indagine su informatori chiave
LinkedIn e Skype
Elaborazione dei dati
MAXQDA, Excel e Diagrammi Cognitivi
Open coding 357 elementi e 77 codici
Selecting coding 16 sets e 4 categorie
Theoretical coding 2 temi
Pre-test di ricerca
Valutazione del piano attraverso interviste-test e successive correzioni del format da utilizzare
Piano della ricerca
Struttura finale dell’intervista
1. Driver di localizzazione
2. Elementi reputazionali
3. 'Made in Italy'
• 26 driver in 8 gruppi
• I 4 principali driver sono
Economia, Mercato,
Elementi Strutturali e
‘Made In’
1. Riduzione dei costi
2. Mercato target
3. Know-how
4. 'Made in Italy’
• Sono stati rilevati 45
elementi reputazionali,
suddivisi a loro volta in
3 categorie:
Elementi positivi
Elementi negativi
'Made in Italy'
• I più rilevanti sono la
burocrazia, le questioni
fiscali, l’inefficienza
giudiziaria e legislativa,
barriere infrastrutturali.
ASPETTI POLITICI
• I più rilevanti sono il
'Made in Italy', il know-
how e l'inventiva.
• Il ‘Made in Italy è un
elemento positivo della
reputazione italiana
• La curiosità è che molti
degli elementi indicati
come aspetti positivi,
vanno a formare lo
stesso concetto di
'Made in Italy'.
• Il 'Made in Italy' è stato,
insieme al know-how,
l’elemento più discusso
dai manager.
• «What does 'Made in
Italy' mean to you?»
26 differenti significati
Qualità del prodotto e dei lavoratori
Grande forza dei micro-distretti italiani
Il 'Made in Italy' è parte delconcetto di country reputation
È un driver che guida le decisioniaziendali di localizzazione
È connesso a industria, mercato,elementi strutturali e sceltepolitiche
«Alcune aziende ritornano in Italia perchéhanno bisogno di raccontare ai loro clienti lapropria storia di 'Made in Italy'»
«Siamo tornati in Italia perché sono stati glistessi clienti a chiederci di produrre in Italiae inoltre i costi direttamente legati alcontrollo dei prodotti che arrivavano in Italiada altri Paesi erano per noi uguali al costodella loro stessa produzione in Cina»
«Tutto il mondo riconosce al prodottoitaliano un estremo valore aggiunto, perquesto siamo fortemente convinti dicontinuare a produrre in Italia»
Il country reputation influenza le strategie di localizzazione
delle aziende italiane intervistate
MercatoSettore
industriale
Elementi strutturali
Politica
• Chi investe in prodotti
di alta gamma sceglie
l’Italia
• Il target market
condiziona le scelte
• In alcuni settori
l’influenza è più forte
• Ci sono differenze tra
B2B e B2C
• Il kow-how va protetto
• Eccessiva tassazione
• Disoccupazione
• Il 'Made in Italy' va protetto
• I lavoratori italiani sono
altamente specializzati
• Abilità di creare
prodotti brillanti e
soluzioni veloci
C’è una relazione tra country reputatione strategie di localizzazione
La delocalizzazione può essere effettuataquando il 'Made in Italy' non influenza ilmercato di destinazione
1. Il marketing diventa indispensabilenella valutazione delle scelte dilocalizzazione.
2. I manager devono studiare il mercato incui operano e il valore che i loro clientiassegnano al 'Made in Italy'.
3. I decisori politici dovrebbero prestareattenzione al valore del 'Made in Italy'.
C’è una
relazione…?
Limiti della ricerca
Metodologia di campionamento
Non generalizzabilità
Soggettività della ricerca
I software utilizzati (MAXQDA e Excel) hannocontribuito a limitare il peso delle sceltesoggettive ed a migliorare la consistenzascientifica del lavoro.
Ricerche future
1. In quali settori industriali il 'Made inItaly' non influenza il mercato?
2. Vengono considerati driver diversiin settori diversi?
3. Il valore della country reputationvaria a seconda del mercato?
4. Quali cavilli burocratici influisconosulle scelte di localizzazione delleimprese?
Adefeso, A. (2014). Re-shoring. Manufacturing is coming home. Leipzig: AA Global Sourcing Ltd.
Baronchelli, G. (2008). La delocalizzazione nei mercati internazionali. Milano: LED.
Becheri, E. and Maggiore, G. (2013). Rapporto sul turismo italiano 2012-2013. XIX Edizione: XIX Edizione. Franco Angeli.
Bertoli, G. and Resciniti, R. (2013). International Marketing and the Country of Origin Effect. Edward Elgar Publishing.
Bettiol, M. (2015). Raccontare il 'Made in Italy'. Venezia: Marsilio.
Blinder, A. (2006). Off-shoring: The Next Industrial Revolution?. Foreign Affairs, 85(2), p.113.
Brondoni, S. (2008). Ouverture de “Market-Driven Management and Global Markets“. Symphonya. Emerging Issues in Management, (2).
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Bubbl.us, (2015). bubbl.us | brainstorm and mind map online. [online] Available at: https://bubbl.us/mindmap [Accessed 10 Oct. 2015].
Budhwar, P. and Varma, A. (2011). Doing business in India. New York: Routledge.
Cardano, M. (2011). La ricerca qualitativa. Bologna: Il mulino.
Corbetta, P. (2014). Metodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: Il Mulino.
Correia, A., Gnoth, J., Kozak, M. and Fyall, A. (2015). Marketing places and spaces. Emerald Group Publishing.
De Nardis, E. (2014). L'approccio della grounded theory. Roma: Armando.
Fratocchi, L., Ancarani, A., Barbieri, P., Di Mauro, C., Nassimbeni, G., Sartor, M., Vignoli, M. and Zanoni, A. (2014). Il back-reshoring manifatturiero nei processi di internazionalizzazione: inquadramento teorico ed evidenze empiriche. Sinergie Journal. raFlynn, B. (2010). Managing global supply chainrelationships. IGI Global, p.127.
Garbellano, S. (2015). Come le medie imprese di successo hanno superato la crisi. Milano: F. Angeli.
Glaser, B. and Strauss, A. (1967). The discovery of grounded theory. Chicago: Aldine Pub. Co.
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Leavy, P. (2014). The Oxford handbook of qualitative research. Oxford: Oxford University Press.
Lucarelli, A. and Giovanardi, M. (2014). The political nature of brand governance: a discourse analysis approach to a regional brand building process. Journal of Public Affairs, p.n/a-n/a.
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Shukla, P. (2008). Essentials of Marketing Research. Bookboon.
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