Che cosa vuol dire imparare la matematica? Che cosa ci dicono le neuroscienze?
Cosa ci aspetta - SLATKINE
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Date: 03.01.2018 Cooperazione 4002 Basilea 0848/ 400 400 www.cooperazione.ch Genre de média: Médias imprimés Type de média: Magazines populaires Tirage: 123'985 Parution: hebdomadaire N° de thème: 844.003 Ordre: 844003 Page: 10 Surface: 404'358 mm² Référence: 68001197 ARGUS DATA INSIGHTS ® Schweiz AG | Rüdigerstrasse 15, case postale, 8027 Zurich T +41 44 388 82 00 | E [email protected] | www.argusdatainsights.ch Coupure Page: 1/8 ..osa ci aspetta Cosa ci aspetta
Transcript of Cosa ci aspetta - SLATKINE
Date: 03.01.2018
Cooperazione4002 Basilea0848/ 400 400www.cooperazione.ch
Genre de média: Médias imprimésType de média: Magazines populairesTirage: 123'985Parution: hebdomadaire N° de thème: 844.003
Ordre: 844003Page: 10Surface: 404'358 mm²
Référence: 68001197
ARGUS DATA INSIGHTS® Schweiz AG | Rüdigerstrasse 15, case postale, 8027 ZurichT +41 44 388 82 00 | E [email protected] | www.argusdatainsights.ch
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..osa ci aspettaCOSI SI VIVRA Previsioni Quale volto avrà la Svizzera quando
FRA VENT'ANNI NEL i bambini d'oggi saranno adulti? Come sarà il
clima? Come ci nutriremo? Come ci sposteremo?
NOSTRO PAESE Alcuni scenari possibili. Nelle prossime pagine,
pronostici e consigli dagli esperti THIERRY DÉLÈZE
I fornirci elettricitàenergie fossili. A
Basta
sono il sole e il vento(cfr. pag. 28).
La mobilità combinataè ormai la norma.
Le auto sono diventateecologiche (cfr.pag. 34 e ssgg).
L'agricoltura bio èla più comune. Gli svizzeri
mangiano "locar(cfr. pag. 22-23).
Pannellisolari sulle facciate
degli immobili garantisconoautosufficienza energetica
(cfr. pag. 28 e ssgg).
La temperaturamedia in Svizzera aumenta.Le nevicate sono più rare.
E così lo sono anchele risorse idriche
(cfr. pag. 12 e ssgg).
Come tutti i suoi amici,Sofia* ha un piccolo orto
sul suo balcone.Le città sono più verdi di
quando era piccola. I tetti degliedifici sono sfruttati per
la coltivazione.
nome più gettonato fra i neonati in Ticino nel 2016.
Cosa ci aspettaCOSÌSI VIVRÀ Previsioni Quale volto avrà la Svizzera quando
FRA VENT'ANNI NEL i bambini d'oggi saranno adulti? Come sarà il
clima? Come ci nutriremo? Come ci sposteremo?
NOSTRO PAESE Alcuni scenari possibili. Nelle prossime pagine,
pronostici e consigli dagli esperti. ,THIERRY DELEZE
Bastaenergie fossili. Afornirci elettricità
sono il sole e il vento(cfr. pag. 28).
L'agricoltura bio èla più comune. Gli svizzeri
mangiano "locai'(cfr. pag. 22-23).
Pannelli
solari sulle facciatedegli immobili garantisconoautosufficienza energetica
(cfr. pag. 28 e ssgg).
La mobilità combinataè ormai la norma.
Le auto sono diventateecologiche (cfr.pag. 34 e ssgg).
La temperaturamedia in Svizzera aumenta.Le nevicate sono più rare.
E così lo sono anchele risorse idriche
(cfr. pag. 12 e ssgg).
Come tutti i suoi amici,Sofia" ha un piccolo orto
sul suo balcone.Le città sono più verdi di
quando era piccola. I tetti degliedifici sono sfruttati per
la coltivazione.
il nome più gettonato fra i neonati in Ticino nel 2016.
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SPECIALE FUTURO
La popolazioneaumenta (cfr. pag. 33).
Con la mancanzadi spazio, i nuovi edifici
si sviluppano inaltezza.
Droni autonomiconsegnano pacchetti.
La bio-diversità è in cnsi.
E così l'ecosistema Le apisono ormai quasi sparite
(dr. pag 14)
Da casa, Sofia*organizza buona parte della sua
quotidianità tramite un tabletnserva un'auto presso un sito di
carsharing, programma il suo frigoriferoe monitora il suo consumo energetico
(cfr pag 30).
SPECIALE FUTURO
La popolazioneaumenta (cfr. pag. 33).
Con la mancanzadi spazio, i nuovi edifici
si sviluppano inaltezza.
Droni autonomiconsegnano pacchetti.
La bio-diversità è in crisi.
E così l'ecosistema. Le apisono ormai quasi sparite
(cfr. pag. 14).
Da casa, Sofia*organizza buona parte della suaquotidianità tramite un tablet:
riserva un'auto presso un sito dicarsharing, programma il suo frigoriferoe monitora il suo consumo energetico
(cfr. pag. 30).
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A METÀ DELXIX SECOLO
Circa 165 anniseparano questi duescatti del ghiacciaiodel Rodano, trattidall'opera "Glaciers -Passé-présentdu Rhòne au Mont-Blanc" ("Ghiacciai -passato -presente dalRodano al Monte Bianco)di Amédée Zryd, HilaireDumoulin e NicolasCrispini (Ed. Slatkine).
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Le temperature salgono. Il limite delle nevicate pure. I ghiacchiai si ritirano.Che in futuro le vacche degli alpeggi si ritrovino a brucare sotto le palme?
SurriscaldamentoCAMBIAMENTO Ambiente Con le temperature in
CLIMATICO. E ORA? aumento, popolazione, agricoltura,
turismo ed economia devono adeguarsi.
La parola agli esperti SOPHIE DORRENMATT
LESPECIA FUTURO
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L'ecosistema svizzero soffre. E selo fa già oggi, che ne sarà tra 20anni? Negli ultimi 150 anni, latemperatura media del nostro
Paese è aumentata di quasi 2 gradi, piùdel doppio rispetto all'aumento mediomondiale, che si attesta a gradi. Ilmotivo? La topografia del nostro paese:un rilievo accidentato, catene montuosecon ghiacciai e permafrost che svolgono
un effetto regolatore sulla temperaturalocale e una situazione puramente con-tinentale senza influenza oceanica(i continenti si riscaldano più rapida-mente degli oceani) ci mettono in unaposizione sfavorevole.
Rinunciare al petrolio e al gasLa questione non è più sapere se l'au-mento della temperatura
sia destinato o meno a prose-guire. È un fatto ormai assodato. La que-stione è sapere come contenerlo per ri-durne al minimo l'impatto. «Se vogliamoevitare di superare un riscaldamentoglobale di 2 gradi (l'obiettivo fissatodall'Accordo di Parigi, ndr.), dobbiamoassolutamente rinunciare al petrolio e algas», sottolinea Patrick Hofstetter, re-sponsabile Clima ed energia da WWFSvizzera. «In Svezia, il riscaldamentosenza olio combustibile e gas è già unarealtà. Anche in Svizzera dovrebbe es-sere così. Nel 2038 Scozia, Norvegia e In-dia vieteranno i nuovi veicoli a benzina,seguite al passo da Francia e Inghilterranel 2040». Va detto che le sfide da af-frontare sono colossali. Salute, biodi-versità, turismo, economia,... tutti i set-tori sono toccati da questo aumentodella temperatura.I nostri ghiacciai ci avvertonoUn esempio evidente e concreto èquello dei ghiacciai che si stanno riti-rando. La comunità scientifica è con-corde nel sostenere che entro la fine
del secolo, dall'8o% al 90% dei nostrighiacciai saranno spariti. I bambininati oggi non li conosceranno affattoo comunque in modo limitato. Dal1850 la loro superficie totale è già dimi-nuita della metà passando da 1.735 km2a 8go km2. Un record. Il ghiacciaio delGorner a Zermatt si è ritirato di 2,6 kmdal 1882,1,8 km per il basso ghiacciaiodi Arolla dal 1856 o ancora 1,7 km per ilghiacciaio di Zinal dal 1891. «Senza di-menticare che lo scioglimento del per-mafrost aumenta la frequenza e l'entitàdelle cadute di massi e delle colate de-tritiche torrentizie», avverte l'esperto.Pertanto, per prevenire questa
minaccia, l'Ufficio federaledell'ambiente (UFAM) ha redatto undocumento sintetico sull'evoluzionedel permafrost. I dati sono stati messia disposizione dei cantoni interessa-ti, ovvero Vallese, Berna, Glarona eGrigioni.
Benvenute zanzare tigre, addio cinceAumento delle temperature significaanche sconvolgimento della biodiver-sità: «Alcune specie vegetali e animalimigreranno in altitudine facendo con-correnza alle specie che già vi dimo-rano, come la stella alpina», spiega Pa-trick Hofstetter. Specie invasivesaranno sempre più numerose, come lazanzara tigre già presente inTicino. Gli equilibri dell'ecosistemasaranno sconvolti; flora e fauna sono in-negabilmente destinate a mutare se-condo un effetto domino. Un caso con-creto? «Le cince non troveranno piùinsetti di cui nutrirsi perché questi ul-timi si saranno persi il perio-do della fioritura». I rododendri delleAlpi potrebbero scomparire entro ilventunesimo secolo, mentre l'abeterosso rischia al tempo stesso di spariredall'Altopiano svizzero essendo minac-
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ciato in altitudine.Ma allora come possiamo fare le sceltegiuste? «Dovremmo produrre fin da orail 30% della nostra energia a partire dafonti rinnovabili e il 6o% entro il 2030se vogliamo essere in linea con l'obiet-tivo di riscaldamento inferiore di duegradi», conclude Patrick Hofstetter. At-tualmente il 22,1% dell'energia consu-mata in Svizzera è rinnovabile. Occorremodificare con urgenza le nostre cattiveabitudini.
MOBILITARSIA FAVORE DELLE API
Oggi in Svizzera quasi il 40% degliinsetti ha i giorni contati. Tra
di loro, le api pagano da parecchianni il tributo più pesante.Sensibilità ai cambiamenti clima-tici, perturbamento del ciclo vitalea causa della fioritura precoce,inquinamento chimico: i motivisono numerosi. Queste insaziabilibottinatrici rivestono un ruolofondamentale in agricoltura e nellaproduzione degli alimenti. Circal'80% delle piante è impollinato daapi domestiche e api selvatiche.In collaborazione con i propripartner Bio Suisse, Weleda, Biotta,
Ramseier e A. Vogel, Coop
sostiene dieci progetti dedicatialle api e all'apicoltura, grazie aiquali i bambini e gli adolescentipossono rendersi conto dell'utilitàdelle api per la natura e perl'uomo.
Le api sono sempre meno.Pagano lo scotto del nostroattuale stile di vita.
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In Svizzera la biodiversità è in pericolo:l'equilibrio delle foreste è
fragile. Minacciato in altitudine, l'abeterosso potrebbe scomparire in pianura.
«Eliminare l'energia fossile»Quali sono le soluzioni propostedal WWF per contrastarel'aumento di temperatura?Da sempre raccomandiamo di pun-tare sull'efficienza energetica esulle energie rinnovabili. Più con-cretamente, dobbiamo eliminare leenergie fossili entro il 2038. Sa-ranno determinanti le condizionilegislative quadro per raggiungeretale obiettivo. Senza dimenticaregli sforzi compiuti da ciascuno dinoi a livello individuale. Bisogneràche le case energetiche diventinola norma, che le attuali strutture
edili siano isolate meglio e che gliimpianti di riscaldaménto a gas eolio combustibile vengano sostitu-iti da pompe di calore, pannelli so-lari, riscaldamento a legna o teleri-
scaldamento. Bisognerà ancheridurre il traffico del tempo liberoe che gli svizzeri optino per auto-mobili che consumino meno carbu-rante, perché attualmente la nostraflotta è la più "ingorda" d'Europa.Bisognerà anche consumare menocarne e prendere meno l'aereo.
L'agricoltura dovrà adattarsi
all'aumento delle temperature?Sì, sicuramente. Dovrà probabil-mente privilegiare determinatecolture e scegliere le varietà piùadatte al territorio. In Svizzera saràad esempio, senza dubbio, più dif-ficile coltivare patate, mentre ilmais dovrebbe prosperare mag-giormente. Anche le vigne otter-ranno risultati migliori, se riceve-ranno abbastanza acqua. Lacarenza idrica, in particolare d'e-state, aumenterà la concorrenzatra le varie destinazioni d'uso, inparticolare l'agricoltura.
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Come potrà cavarsela l'economia?Alcuni settori trarranno beneficioda questa evoluzione a seconda delmodo in cui affronteranno le sfideposte dai cambiamenti climatici: ilsettore delle energie verdi, quelli le-gati all'efficienza energetica (l'edili-zia, ad esempio) e anche il turismo.Il settore finanziario sta affron-tando rischi climatici importanti.Devierà, ad esempio, i flussi finan-ziari dal carbone alle energie rinno-vabili? Il suo atteggiamento sarà de-terminante.
Patrick Hofstetterresponsabile
Clima ed energiapresso il
WWF Svizzera.
Anche per il turismo ci saranno ripercussionia causa del cambiamento climatico. Ad esempio
l'innalzamento del limite delle nevicate.
A-
