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Categoria proposta: Esordienti 2003 Obiettivo generale: Acquisizione e consolidamento gesto tecnico “1-2” (triangolazione) Obiettivo specifico: Saper trasmettere e ricevere la palla dopo uno smarcamento da un avversario eseguendo un 1-2 (triangolo), in fase di possesso palla Obiettivi operativi: Saper realizzare una trasmissione della palla a un compagno, eseguire uno smarcamento da un avversario per poi ricevere la palla oltre l’avversario creando un triangolo di passaggio finalizzato a superarlo Obiettivi coordinativi: Reazione, Orientamento spazio – tempo Strumenti: Cronometro Attrezzi: Coni, cinesini, palloni vario tipo, casacche, paletti, porte Scelta e organizzazione dei contenuti Riscaldamento: Intreccio di colori Gioco polivalente: Intrappola il ragno Esercizio: 1-2 Rombo Situazione di gioco: Dall’2c1 al 3c2 finalizzato al goal

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Categoria proposta: Esordienti 2003

Obiettivo generale: Acquisizione e consolidamento gesto tecnico “1-2” (triangolazione)

Obiettivo specifico: Saper trasmettere e ricevere la palla dopo uno smarcamento da un avversario

eseguendo un 1-2 (triangolo), in fase di possesso palla

Obiettivi operativi: Saper realizzare una trasmissione della palla a un compagno, eseguire uno

smarcamento da un avversario per poi ricevere la palla oltre l’avversario creando un triangolo di

passaggio finalizzato a superarlo

Obiettivi coordinativi: Reazione, Orientamento spazio – tempo

Strumenti: Cronometro

Attrezzi: Coni, cinesini, palloni vario tipo, casacche, paletti, porte

Scelta e organizzazione dei contenuti

Riscaldamento: Intreccio di colori

Gioco polivalente: Intrappola il ragno

Esercizio: 1-2 Rombo

Situazione di gioco: Dall’2c1 al 3c2 finalizzato al goal

Gioco a tema: La sfida dei triangoli

Gioco libero: Partita 8c8

Stile di insegnamento: Direttivo/Partecipativo alternati

Verifica: Osservazione del gioco a tema

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RISCALDAMENTO

INTRECCIO DI COLORI

DESCRIZIONE:

All’interno di un quadrato di gioco, 2 squadre formate ciascuna da 4 giocatori, si scambiano il pallone rispettando un ordine impartito dall’allenatore che vede il giocatore in possesso di palla trasmetterla ad un giocatore di colore diverso facendogli poi pressione; il giocatore ricevente deve scambiare palla con un compagno dello stesso colore aggirando poi il giocatore pressante per sviluppare l’1-2/triangolo. Una volta ricevuta palla, egli la giocherà a un giocatore di colore diverso ricominciando l’esercizio.

Varianti: - Trasmissione con i piedi utilizzando varie superfici - Il difensore è attivo

ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (fase di possesso)

TECNICA DI BASE:

- Dominio e Conduzione della palla utile a guidare la sfera nella moltitudine di dinamiche proprie di una partita, con una maggior esigenza di cambi di direzione e velocizzazione del gesto a seconda della buona riuscita o meno della strategia difensiva avversaria.

- Ricezione fondamentale sia per il possesso palla collettivo, sia per la realizzazione precisa, rapida e funzionale del triangolo

TATTICA INDIVIDUALE:

- Smarcamento fondamentale nell’alimentare il possesso palla, fornire opzioni di gioco ai propri compagni e ottenere il posizionamento ideale per la messa in atto del triangolo

- Passaggio

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TATTICO STRATEGICO:

Il giocatore in possesso di palla è costretto ad alzare la testa in modo da poter osservare lo schieramento dei compagni e poter effettuare il passaggio al compagno meglio posizionato così da poter realizzare l’1-2, attuando poi uno smarcamento al fine di creare la linea di passaggio migliore

FISICO MOTORIO:

Condizionale

- Resistenza di base sviluppata nella mancanza di interruzioni fra un’azione e l’altra e la necessità di compiere continue azioni di pressing e smarcamento

Coordinativo

- Combinazione nell’utilizzare nella stessa azione differenti schemi coordinativi e gesti tecnici in fase di possesso palla

- Orientamento spazio-tempo nella necessità di manifestare prontezza nel passare dalla fase di smarcamento, a quella di ricezione della palla, a quella di trasmissione della stessa, di aggiramento e di nuovo ricezione all’interno degli spazi

- Reazione

Cognitivo

- Psicocinetica applicata nell’abbinare il gesto tecnico (passaggio) all’abbinamento cerebrale che vuole la trasmissione della passa a un giocatore di colore diverso

SOCIO-RELAZIONALE

- Rispetto delle regole - Comunicazione - Collaborazione - Obiettivo comune, ossia la realizzazione continua di 1-2 fra giocatori colore diverso

ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (fase di non possesso)

TATTICA INDIVIDUALE:

- Presa di posizione - Marcamento - Anticipo Intercettamento (in caso di difensori attivi)

TATTICO STRATEGICO:

Il giocatore in non possesso di palla opererà una fase di pressione individuale sull’avversario in possesso cercando di chiudere, in contemporanea, una possibile linea di passaggio impedendo il triangolo

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FISICO MOTORIO:

Condizionale

- Resistenza di base sviluppata nella mancanza di interruzioni fra un’azione e l’altra e la necessità di compiere continue azioni di pressing e smarcamento

Coordinativo

- Combinazione nell’utilizzare nella stessa azione differenti schemi coordinativi e gesti tecnici in fase di possesso palla

- Orientamento spazio-tempo nella necessità di manifestare prontezza nel passare dalla fase di smarcamento a quella di ricezione della palla, a quella di trasmissione della stessa, di aggiramento e di nuovo ricezione all’interno degli spazi

- Reazione- Trasformazione capacità di cambiare un'azione prefissata

SOCIO-RELAZIONALE

- Rispetto delle regole - Comunicazione - Collaborazione - Obiettivo comune, ossia il tentativo continuo di complicare la realizzazione di 1-2 ai

giocatori di colore diverso

GIOCO POLIVALENTE

INTRAPPOLA IL RAGNO

DESCRIZIONE:

Su una superficie di gioco sono presenti 3 quadrati di 3x3 metri circa (così come riportato in figura). All’interno di ogni quadrato vi è un giocatore (ragno). All’esterno di ogni quadrato invece vi è una coppia di giocatori con un pallone; ciascuna coppia forma una squadra (in tutto quindi ci sono tre squadre).

Il gioco inizia al segnale dell’istruttore; oppure la partenza può essere decretata da una delle tre squadre (a rotazione).

L’obiettivo delle tre squadre, che sono in competizione tra loro, è quello di “intrappolare” il rispettivo ragno in una triangolazione 1-2 il maggior numero di volte (il ragno viene intrappolato simbolicamente in una rete di passaggi) in un intervallo di tempo prestabilito. Per ogni tentativo riuscito la squadra conquista un punto. Affinché il punto sia valido il pallone deve passare entrambe le volte all’interno del quadrato. I giocatori, per raggiungere questo scopo, possono anche entrare all’interno del quadrato.

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L’obiettivo dei ragni, che sono, a loro volta, in competizione con gli altri ragni, è quello di intercettare il pallone senza uscire dal quadrato. Ad ogni intercettamento corrisponde un punto.

Dopo circa 45 secondi le tre squadre ruotano in senso orario per andare ad attaccare ciascuna un ragno differente dal precedente. Dopo un altro minuto si completerà la rotazione andando ad attaccare il terzo ed ultimo ragno.

Al termine del turno di gioco vince la squadra che ha intrappolato più ragni (conteggio totale sui tre ragni) ed il ragno che ha intercettato più palloni (conteggio totale sulle tre squadre).

Si procederà quindi al cambio dei ruoli e si ricomincerà a giocare.

VARIANTE 1

Le tre squadre hanno un pallone da calcio ciascuna e cercano di eseguire una triangolazione coi piedi (il pallone va tenuto rasoterra). I ragni, nel tentativo di intercettare la palla (possono farlo solo con le gambe o i piedi) si spostano in quadrupedia inversa (a ponte) all’interno del quadrato.

VARIANTE 2

Le tre squadre hanno un pallone da basket ciascuna e cercano di eseguire una triangolazione con le mani (il pallone va fatto rimbalzare almeno una volta all’interno del quadrato). I ragni, nel tentativo di intercettare la palla (possono farlo solo con le braccia o le mani) si spostano (in piedi) all’interno del quadrato.

VARIANTE 3

Le tre squadre hanno un pallone da rugby ciascuna e cercano di eseguire una triangolazione che avvenga con un passaggio di mano e uno di piede in successione libera (il pallone non deve superare l’altezza del ragno). I ragni, nel tentativo di intercettare la palla (possono farlo sia con braccia e mani che con gambe e piedi) si spostano liberamente all’interno del quadrato.

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ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (tre squadre “coppie di giocatori”)

TECNICA DI BASE:

- Guida attraverso cui si cerca di guadagnare una posizione utile per trasmettere palla e, successivamente, ci si sposta da un quadrato all’altro;

- Dominio attraverso cui si mantiene abilmente il controllo della palla cercando i tempi giusti, utili al raggiungimento dell’obiettivo;

- Calciare che deve essere ottimamente eseguita per far arrivare prontamente palla al compagno (all’interno del gioco può essere sperimentata con varie superfici del piede);

- Ricezione che deve essere rapida ed efficace per poter permettere un’ulteriore giocata.

TATTICA INDIVIDUALE:

- Smarcamento attraverso cui si cerca di eludere il ragno, uscendo dal suo cono d’ombra, nel tentativo di aprire una linea di passaggio;

- Passaggio che deve essere dosato, preciso e tempestivo;- Finta attraverso cui si cerca di ingannare il ragno e mandarlo fuori tempo.

TATTICO/STRATEGICO:

Ogni coppia deve cercare strategie efficaci per smarcarsi, movimenti veloci e imprevedibili per disorientare il ragno. Bisogna cercare di portare un giocatore alle spalle dell’avversario per poi trasmettergli palla (in modo che esso non veda la posizione di chi gli sta dietro). Possono essere molto utili movimenti di finta e di inganno, atti a eludere la marcatura avversaria o a mandarlo fuori tempo. E’ dunque necessario essere molto attenti e concentrati per creare una sintonia massima col compagno di squadra.

FISICO/MOTORIO:

Condizionale:

- Resistenza di base (l’intensità di gioco è sempre molto alta);

Coordinativo:

- Orientamento spazio-tempo nel tentativo di collocarsi efficacemente per raggiungere l’obiettivo.

- Capacità di reazione in risposta ai movimenti del compagno e dell’avversario.- Capacità di differenziazione nel dosare la forza del passaggio.- Capacità di valutazione delle traiettorie (spostarsi in base alla traiettoria della palla).

SOCIO/RELAZIONALE:

- Rispetto delle regole - Comunicazione - Collaborazione (servendosi della comunicazione sia verbale che non verbale)

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- Obiettivo comune, ossia il tentativo continuo di complicare la realizzazione di 1-2 ai giocatori di colore diverso

ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (Ragni)

TATTICA INDIVIDUALE:

- Presa di posizione nel tentativo di coprire efficacemente lo spazio che ha a disposizione per muoversi.

- Anticipo (vicino all’avversario).- Intercettamento (più lontano dall’avversario) nel tentativo di porsi sulla linea di passaggio

e anticipare le mosse del ragno.- Marcamento cercando di mettere l’avversario in condizioni di sbagliare.

TATTICO/STRATEGICO:

Il ragno deve posizionarsi in modo da avere sempre visibili entrambi i giocatori, cercando di stare sulla linea di passaggio (o linee che si creano in base agli smarcamenti dei giocatori esterni). E’ necessario che sia attento a tutti gli stimoli senso-percettivi che provengono dalla traiettoria della palla e dai movimenti degli avversari.

FISICO/MOTORIO:

Condizionale:

- Resistenza di base- Forza: il ragno, essendo sottoposto a continui cambi di direzione soprattutto nella sua

componente esplosiva (copre tratti brevi cercando alte velocità d’azione)

Coordinativo:

- Capacità di anticipazione motoria (nel tentativo di anticipare gli avversari)- Capacità di valutazione della traiettoria (cercando di prevedere la traiettoria della palla)

SOCIO/RELAZIONALE:

- Rispetto delle regole- Rispetto dei compagni

ESERCIZIO

1-2 ROMBO

DESCRIZIONE:

In un rettangolo (20x15), sono presenti due corridoi (7x15) ciascuno delimitato da dei cinesini.

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In ogni corridoio lavorano tre giocatori con un pallone, uno al centro e 2 alle estremità.

Chiameremo giocatore A-B-C come da disegno.

Parte il giocatore A da un’estremità del campo, trasmette palla al giocatore B posto al centro del corridoio, che controlla e ritrasmette palla al giocatore A. Una volta trasmessa palla il giocatore B si sposta a destra o a sinistra del corridoio a sua scelta, andando in direzione dei cinesini posti a lato del corridoio, effettuando con il corpo un movimento ad aprire.

A questo punto il giocatore A trasmette palla a B che chiude un 1-2 “triangolo” ridando palla a A che, chiusa la triangolazione trasmette palla a C prendendo il posto del giocatore B. Quest’ultimo andrà a posizionarsi al posto del giocatore A; così facendo si inizia un ciclo dinamico e continuativo di triangolazioni tra i tre giocatori.

VARIANTE:

Ipotizzando che i cinesini posti nella zona centrale del corridoio siano avversari, il giocatore che si trova al centro oltre a spostarsi a destra o a sinistra dovrà eseguire uno smarcamento oltre lo stesso cinesino per poi chiedere 1-2 “triangolo”.

ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (fase di possesso)

TECNICA DI BASE:

- Guida attraverso cui si cerca di guadagnare una posizione utile per trasmettere palla - Dominio attraverso cui si mantiene abilmente il controllo della palla cercando i tempi giusti,

utili al raggiungimento dell’obiettivo - Ricezione che deve essere rapida ed efficace per poter permettere un’ulteriore giocata

A B C

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TATTICA INDIVIDUALE:

- Passaggio che deve essere dosato, preciso e tempestivo;

TATTICO STRATEGICO:

Ogni giocatore deve prestare la massima attenzione al gioco deve tentare di ricreare una situazione di gioco reale immaginando di essere in partita, quindi massima intensità trovare linee di passaggio per superare l’avversario trasmissione e ricezione palla precise ed efficaci.

FISICO MOTORIO:

Condizionali:

- Resistenza di base

Coordinative:

- Differenziazione cinestesica (dosare la forza dei passaggi per farli risultare precisi ed

efficaci)

- Orientamento spazio-temporale (collocarsi nella giusta posizione)

SOCIO-RELAZIONALI:

- Comunicazione (verbale e non verbale)

- Collaborazione (nel caso di passaggi non precisi)

ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (fase di non possesso)

TATTICA INDIVIDUALE:

- Smarcamento attraverso cui si cerca di eludere il difensore, uscendo dal suo cono d’ombra, nel tentativo di aprire una linea di passaggio;

- Finta attraverso cui si cerca di ingannare il difensore.

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TATTICO STRATEGICO:

Anche qui come nella fase di possesso palla ogni giocatore deve prestare la massima attenzione al gioco deve tentare di ricreare una situazione di gioco reale immaginando di essere in partita, massima intensità nello smarcamento creazione linee di passaggio per superare l’avversario.

FISICO MOTORIO:

Condizionali:

- Resistenza di base

Coordinative:

- Orientamento spazio-temporale (collocarsi nella giusta posizione)

- Reazione

- Trasformazione

SOCIO-RELAZIONALI:

- Comunicazione (verbale e non verbale)

- Collaborazione (nel caso di passaggi non precisi)

SITUAZIONE DI GIOCO

DAL 2C1 AL 3C2 FINALIZZATO AL GOAL

DESCRIZIONE:

Un quadrato di gioco (20m x 20m) viene suddiviso in due rettangoli di gioco (10m x 20m).

Dal primo rettangolo partiranno una coppia di giocatori con un pallone, i quali affronteranno inizialmente un avversario posizionato all’interno del primo rettangolo.

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Lo scopo è quello di superare l’avversario preferibilmente con un 1-2 per poi entrare nel secondo rettangolo dove saranno posizionati due avversari più un compagno.

Nel secondo rettangolo i tre giocatori offensivi dovranno superare i due avversari preferibilmente con un 1-2 per poi andare alla conclusione.

I giocatori difensivi hanno l’obbligo, una volta riconquistato, di riportare il pallone sulla linea di meta posta all’inizio del rettangolo. La meta è valida solo se i tutti e tre difensori sono all’interno del primo rettangolo di gioco.

ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (fase di possesso)

TECNICA DI BASE:

- Dominio e guida del pallone nel tentativo di mantenere il controllo della sfera al fine di creare la situazione migliore per la realizzazione dell’1-2 o cogliere i difensori in fallo e, quindi, attuare la strategia offensiva

- Ricezione

TATTICA INDIVIDUALE:

- Smarcamento da parte del giocatore in non possesso al fine di creare una linea di passaggio libera e percorribile

- Passaggio- Finta al fine di trarre in inganno i difensori, impedire loro di anticipare il movimento e

annullarne il tentativo di intercettamento

TATTICO STRATEGICO:

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Ogni coppia (o trio, in caso di variante) è costretta ad alzare la testa per monitorare la posizione degli avversari e cogliere il movimento del compagno, il quale nel frattempo avrà operato un tentativo di smarcamento al fine di creare linee di passaggio efficaci e immediatamente percorribili.

FISICO MOTORIO:

Condizionale

- Resistenza di base sviluppata nella mancanza di interruzioni fra un’azione e l’altra e la necessità di compiere continue azioni di trasmissione, ricezione, smarcamento e, ove possibile, tiro in porta.

Coordinativo

- Combinazione nell’utilizzare nella stessa azione differenti schemi coordinativi e gesti tecnici in fase di possesso palla

- Orientamento spazio-tempo da un rettangolo all’altro, all’interno degli stessi- Reazione - Differenziazione

SOCIO-RELAZIONALE:

- Rispetto delle regole - Comunicazione e collaborazione - Obiettivo comune, ossia il tentativo continuo di realizzare un 1-2 al fine di garantirsi

l’approdo al passaggio successivo (da 2c1 a 3c2, al tiro in porta)

ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (fase di non possesso)

TATTICA INDIVIDUALE:

- Presa di posizione nel tentativo di leggere e anticipare le azioni avversarie e prendere il possesso della palla

- Contrasto durante quei momenti della fase difensiva dove, grazie a un errore avversario o a un corretto posizionamento di colui che difende, il giocatore può attuare, appunto, un contrasto nel tentativo di far suo il pallone

- Intercettamento al termine di una corretta lettura e anticipazione della strategia/azione avversaria

TATTICO STRATEGICO:

I giocatori in non possesso palla dovranno provare a leggere in anticipo l’azione avversaria al fine di prendere possesso della sfera. Nell’impossibilità di intercettare il pallone, dovrà impedire la realizzazione del triangolo avversario ponendosi nella posizione ideale per impedire lo scambio fra i due giocatori avversari.

FISICO MOTORIO:

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Condizionale

- Resistenza di base sviluppata nella mancanza di interruzioni fra un’azione e l’altra e la necessità di non offrire all’avversario spazi utili alla realizzazione del suo obiettivo (1-2 o goal)

- Velocità nella ricerca continua della lettura e dell’anticipo dell’azione avversaria, oltre alla ricerca istantanea del corretto posizionamento per impedire la realizzazione del triangolo

Coordinativo

- Combinazione nell’utilizzare nella stessa azione differenti schemi coordinativi in fase di non possesso palla

- Orientamento spazio-tempo nella necessità di manifestare prontezza nel passare dalla fase di tentato intercettamento a quella di copertura della zona o della porta, con l’attenzione adatta a trasferire la strategia difensiva da una zona di campo all’altra, trasformandola in offensiva qualora la palla fosse recuperata

SOCIO-RELAZIONALE:

- Rispetto delle regole - Comunicazione e Collaborazione fra compagni per attuare una strategia difensiva comune

volta all’impedimento della realizzazione del triangolo- Obiettivo comune, ossia la massima copertura degli spazi al fine di annullare il possesso

palla avversario e impedire la realizzazione dei triangoli

GIOCO A TEMA

LA SFIDA DEI TRIANGOLI

DESCRIZIONE:

Due squadre composte da 4 giocatori l’una si dispongono in un rettangolo di gioco con 4/5 porticine poste al suo interno (in base alla qualità dei giocatori).Il gioco avverrà seguendo le dinamiche di una partita normale ma anziché fare goal, verrà assegnato un punto alla squadra che riuscirà ad eseguire un 1-2 all’interno del rettangolo, tre punti alla squadra che riuscirà a fare un 1-2 facendo passare la palla almeno una volta attraverso una porticina, e cinque punti alla squadra che riuscirà a fare un 1-2 con la palla che entra con entrambi i passaggi nella porticina.

VARIANTE:

A seconda dell’intensità di gioco e dell’obiettivo specifico (ampiezza/profondità) disporremo le porticine lungo i lati del campo, a fondo campo, o sparse per il rettangolo di gioco.

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ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (fase di possesso)

TECNICA DI BASE

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- Guida e Dominio della palla utile a guidare la sfera nella moltitudine di dinamiche proprie di una partita, con una maggior esigenza di cambi di direzione e velocizzazione del gesto a seconda della buona riuscita o meno della strategia difensiva avversaria

- Ricezione fondamentale sia per il possesso palla collettivo, sia per la realizzazione precisa, rapida e funzionale del triangolo che, realizzato attraverso la porticina, regalerà il punto alla squadra

TATTICA INDIVIDUALE:

- Smarcamento fondamentale nell’alimentare il possesso palla, fornire opzioni di gioco ai propri compagni e ottenere il posizionamento ideale per la messa in atto del triangolo

- Difesa della palla al fine di conservarne il possesso- Passaggio - Dribbling

TATTICO STRATEGICO:

Il giocatore in possesso palla è portato ad alzare la testa al fine di osservare la situazione di gioco sia per trovare il compagno smarcato, sia per scegliere la porticina ideale da attaccare.

FISICO MOTORIO:

Condizionale

- Resistenza di base sviluppata nella mancanza di interruzioni fra un’azione e l’altra e la necessità di cercare di continuo una nuova porticina da attaccare quando la precedente è stata già “violata” oppure ben difesa dall’avversario

- Velocità nella ricerca continua dello spazio da poter attaccare, dello scambio da attuare o anche solo del compagno meglio smarcato

Coordinativo

- Combinazione nell’utilizzare nella stessa azione differenti schemi coordinativi e gesti tecnici in fase di possesso palla

- Orientamento spazio-tempo nella necessità di manifestare prontezza nel passare durante la fase di attacco da una porticina a un’altra, o prediligere un atteggiamento più attendista alla ricerca di uno spazio lasciato libero in uscita dall’avversario

SOCIO-RELAZIONALE:

- Rispetto delle regole - Comunicazione e collaborazione: fra compagni per attuare una strategia offensiva comune

volta alla realizzazione del triangolo (es: un giocatore “dedicato” a ciascuna porticina/zona) - Obiettivo comune: fare più triangoli possibili

ANALISI DEL CARICO DIDATTICO (fase di non possesso)

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TATTICA INDIVIDUALE:

- Presa di posizione sia nella fase difensiva pura, nel tentativo di leggere e anticipare le azioni avversarie, sia nell’occupare lo spazio ideale nei pressi della porticina al fine di evitare il compimento del triangolo

- Contrasto durante quei momenti della fase difensiva dove, grazie a un errore avversario o a un corretto posizionamento di colui che difende, il giocatore può attuare, appunto, un contrasto nel tentativo di far suo il pallone

- Intercettamento al termine di una corretta lettura e anticipazione della strategia/azione avversaria

TATTICO STRATEGICO:

Il giocatore in non possesso palla dovrà provare a leggere in anticipo l’azione avversaria al fine di prendere possesso della palla. Nell’impossibilità di intercettare il pallone, dovrà impedire la realizzazione del triangolo avversario ponendosi nella posizione ideale per impedire lo scambio fra i due giocatori avversari attraverso la porticina.

FISICO MOTORIO:

Condizionale

- Resistenza di base sviluppata nella mancanza di interruzioni fra un’azione e l’altra e la necessità di non offrire all’avversario spazi utili a segnare il punto

- Velocità nella ricerca continua della lettura e dell’anticipo dell’azione avversaria, oltre alla ricerca istantanea del corretto posizionamento per impedire la realizzazione del triangolo

Coordinativo

- Combinazione nell’utilizzare nella stessa azione differenti schemi coordinativi in fase di non possesso palla

- Orientamento spazio-tempo nella necessità di manifestare prontezza nel passare dalla fase di tentato intercettamento a quella di copertura della porticina, con l’attenzione adatta a trasferire la strategia difensiva da una zona (porticina) di campo all’altra

SOCIO RELAZIONALE:

- Rispetto delle regole - Comunicazione e Collaborazione fra compagni per attuare una strategia difensiva comune

volta all’impedimento della realizzazione del triangolo (es: un giocatore “guardiano” di una porticina/zona in particolare)

- Obiettivo comune, ossia la massima copertura degli spazi e delle porticine al fine di annullare il possesso palla avversario ed impedire la realizzazione dei triangoli attraverso le porticine