CORSO DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO Docente Prof. GIOIA II SEMESTRE A.A. 2006-2007.

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CORSO DI

STORIA DEL PENSIERO ECONOMICODocente Prof. GIOIA

II SEMESTRE

A.A. 2006-2007

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OGGETTO DELLA SPE   

1. La scienza economica

   2. Gli autori rappresentativi di essa, i metodi adottati, le spiegazioni scientifiche prodotte, i contesti entro cui esse hanno rilevanza.   

    3. E’ utile studiare le teorie economiche e gli autori del passato? 

4. J. B. Say e Maffeo Pantaleoni: gli errori del passato e le verità di oggi.  

    6. Un doppio giudizio di Keynes: su mercantilismo e sul dibattito Malthus-Ricardo.

 

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L’oggetto della scienza economica

Montchretien(1576-1621): la nascita dell’Economia Politica. Traité de l’économie politique

A. Smith: la genesi e le cause della ricchezza delle nazioni Due temi illuministici: il rapporto tra ricchezza generale e

benessere individuale; il rapporto tra felicità pubblica e felicità privata.

Ricardo e J. Stuart Mill: il problema della distribuzione. Marx: l’economia politica e la critica dell’economia politica. Il marginalismo: la nascita dell’economia pura Economics: “studio della condotta umana come relazione tra

scopi e mezzi scarsi per usi alternativi”. Bisogni, risorse e razionalità delle scelte

Keynes: crescita economica e piena occupazione.

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Il significato delle teorie economiche

Che cos’è una spiegazione scientifica? I fatti e le relazioni tra i fatti Quali sono i fatti significativi? Il problema della priorità delle teorie: ogni

selezione dei fatti presuppone una teoria. Cos’è una teoria? Teoria e sistemi scientifici

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Sistemi scientifici e progresso teorico

Ogni sistema scientifico incorpora una visione del mondo

Metafore del mondo e proposizione non dimostrate: l’Hotel Kwili di Mary Douglas (Credere e pensare, Il Mulino 1994, p. 161sgg)

Spiegazioni, teorie e sistemi scientifici: differenze negli approcci

Equilibrio economico generale e ciclo economico

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Progresso teorico e rivoluzioni scientifiche

T. S. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi

Il paradigma scientifico Scienza normale e le anomalie La rivoluzione paradigmatica L’andamento del progresso scientifico

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Scienze della natura e della società

Le rivoluzioni paradigmatiche nelle scienze sociali

Le scienze sociali: l’uomo come soggetto e oggetto dell’analisi

Il problema dell’ideologia La verifica e l’esperimento La storia e le trasformazioni sociali: induzione

e deduzione

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Gli argomenti che tratteremo

Il mercantilismo La fisiocrazia L’economia politica nell’illuminismo L’economia politica classica: Smith, Ricardo,

Malthus, J. B. Say, J. S. Mill Karl Marx

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La nascita del marginalismo Jevons, Walras Menger e la scuola austriaca La scuola storica tedesca e il Methodenstreit Pareto e Marshall Gli italiani: F. Ferrara e M. Pantaleoni Le teorie del ciclo: Spiethoff e Schumpeter Keynes Gli sviluppi contemporanei: cenni

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Economia e società medievale

L’eredità del passato. La dottrina cristiana. Individui e comunità. Civitas dei e civitas homini: la doppia

dipendenza. Agire economico: giustizia distributiva e giustizia commutativa Leggi naturali e ripartizione della ricchezza sociale: gerarchia

sociale Fiducia e reciprocità dei vantaggi negli scambi. Dottrine fondamentali: Giusto prezzo e condanna dell’usura. Giusto prezzo come sintesi compatibile con la giustizia distributiva

e con la giustizia commutativa. L’usura, il capitale e il problema dell’arricchimento. Proprietà e rischio: il tema dell’interesse

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Le trasformazioni economico-sociali del XV e XVI sec.

1. La trasformazione del sistema economico2. La diffusione degli scambi mercantili3. l’Olanda e il commercio internazionale4. Homo oeconomicus e libertà di commercio5. La nuova dimensione politica: gli stati nazionali6. Mercanti e manifatture4. La scienza, la natura, la società: F. Bacone

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Francesco Bacone (1561-1626)

La vecchia scienza e il mondo nuovo Scienza e meccanica: l’utilità della scienza. Sapere è potere La critica alla logica aristotelica e al sillogismo La teoria degli Idola: idola (idola tribus, idola

specus, idola fori, idola theatri) L’induzione: la costruzione di nuovi principi

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Il mercantilismo

Lo sforzo di liberarsi della visione pauperistica. La costruzione della scienza economica

La legittimazione della ricchezza e della dilatazione dei consumi

La prima fase di sviluppo del mercantilismo:Il bullionismo

Ricchezza = denaro?

La critica smithiana

Ricchezza e sviluppo economico. Il lavoro e la sua produttività.

Il ruolo della moneta

Il commercio internazionale e la bilancia dei pagamenti

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Autori mercantilisti

F. Bacone N. Barbon R. Cantillon J. Child B. Davanzati J. Locke G. Malynes T. Mun W. Petty, ecc.

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Mercantilismo: laissez faire e mercati internazionali

- Mercati e incertezza- Richard Cantillon: l’imprenditore, compra a prezzi certi e vende a

pezzi incerti.- Il Rischio e la giustificazione del profitto- Prezzi e sviluppo: il ruolo della moneta- Alti prezzi e sviluppo. Effetti della moneta sulle variabili reali- Il commercio internazionale e la bilancia dei pagamenti- Hume: aggiustamenti automatici della bilancia commerciale.

Incremento o diminuzione della quantità di moneta ha effetti sui prezzi (rispetto a quelli dei concorrenti) e aumenta o diminuisce l’esportazione di beni e servizi. Equilibrio segue lo squilibrio iniziale: deflusso o afflusso di moneta.

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Illuminismo e analisi economica

La lotta contro la visione pauperistica Condorcet: approccio materialistico e idea del

“perfezionamento illimitato della specie umana” La lotta contro gli “oziosi” e le diseguaglianze Lumi e natura: l’ordine del mondo La libertà dei commerci: rapporti di fiducia e crescita

della ricchezza Il riformismo illuministico: costituzione, istituzioni,

formazione Felicità pubblica e felicità privata

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Fisiocrazia

La prima scuola economica Perché Fisiocrazia? F. Quesnay Il problema dello sviluppo La centralità del sovrappiù Settore agricolo come settore produttivo. Il

ruolo della rendita: l’imposta unica Settore industriale come settore sterile

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Fisiocrazia: prezzi e commercio internazionale

Variazioni dei prezzi dipende dalla variazione delle quantità e dalle situazioni climatiche

Fluttuazioni sono accentuate in un’economia chiusa e diminuiscono in un’economia aperta. Tanto più è esteso il mercato, tanto più si riducono le fluttuazioni.

Bon prix (un prezzo che remunera gli investimenti dell’imprenditore) del grano si forma sui mercati internazionali

Laissez faire e commercio internazionale Il Tableau Economique: illustrazione

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Tableau économique

PROPRIETARI FONDIARI ARTIGIANI

IMPRENDITORI AGRICOLI

D D M MM

A A A M’ M’

D

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Tableau Economique (1)

PROPRIETARI FONDIARI ARTIGIANI

IMPRENDITORI AGRICOLI

D D M MM

A A A M’ M’

D

D

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Tableau Economique (2)

PROPRIETARI FONDIARI ARTIGIANI

IMPRENDITORI AGRICOLI

A M D MD

M A A M’ M’

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Tableau Economique (3)

PROPRIETARI FONDIARI ARTIGIANI

IMPRENDITORI AGRICOLI

A M M’ MA

M A D D M’

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Economia politica classica 1776-1848

Adam Smith 1723 - 1790 David Ricardo 1772 - 1823 Thomas Robert Malthus 1766 – 1834 Jean-Baptiste Say 1767-1832 John Stuart Mill 1806 - 1873

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Adam Smith 1723 - 1790

Studia a Kirkaldy, suo paese natale e al Balliol College di Oxford

1748 ad Edimburgo, dove conosce D. Hume 1751 professore di Logica a Glasgow 1752 professore di Filosofia Morale nella stessa

università 1759: The Theory of Moral Sentiments 1776: Inquiry into the Nature and the Causes of the

Wealth of Nations

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Smith e la Theory

Come funziona la società? I processi di individualizzazione della società moderna Come mai comportamenti tesi al perseguimento

dell’interesse particolare non hanno effetti disgreganti sulla società?

Sympathy o sentimento di partecipazione e comportamenti individuali

“In ogni passione di cui la mente umana è capace, le emozioni dello spettatore sempre corrispondono a ciò che egli, riportando il caso a se stesso, immagina siano i sentimenti di colui che la sperimenta”

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Individualismo e coesione sociale

Dalla tendenza naturale e spontanea dell’animo umano a immedesimarsi e a condividere nascono le emozioni simpatetiche sia le virtù gentili incentrate sull’indulgente umanità; sia le virtù nobili: rispetto, abnegazione, autocontrollo, onore e appropriatezza.

La mia felicità e quella degli altri: dall’io al tu. Gli altri non potranno condividere la mia smodata ricerca di felicità, per cui appare necessario considerare “la mia felicità non in quella luce in cui appare a me stesso, ma in quella in cui essa appare all’umanità in generale” (Dugald Stewart, Resoconto della vita e delle opere di Adam Smith, p. 25)

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Lo spettatore imparziale

“Se sono fatto oggetto di un’ingiustificata ingiuria, so che la società simpatizzerà con il mio risentimento; ma se io ledo gli interessi di chi non mi ha mai recato danno, semplicemente perché ostacola il mio cammino, percepisco chiaramente la società con il suo risentimento, e che io diventerò l’oggetto di un’indignazione generale” (Stewart, p. 25)

Rimorso come conseguenza del mio comportamento Impartial Spectator e comportamento appropriato Senso del dovere fondato sull’applicazione a noi stessi

del metro di giudizio che usiamo per gli altri.

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Das Adam Smith Problem

La scuola storica tedesca dell’economia e il problema dell’incoerenza tra TMS e WN

Differenti visioni tra B. Hildebrand e G. von Schmoller: dalla incoerenza di Smith alla inadeguatezza delle interpretazioni.

Nell’ultima parte della TMS Smith sposta il suo interesse dal tema della giustizia al tema della “convenienza”, individuando quell’ambito di relazioni economico-commerciali che saranno trattate nella WN

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Adam Smith economista

Inquiry into the Nature and the Causes of the Wealth of Nations (1776)

Le peculiarità del capitalismo Divisione del lavoro: effetti sulla produttività del lavoro Effetti della divisione del lavoro sugli individui Educazione pubblica e sviluppo culturale Attori sociali: classi. Differenze tra le classi. Destino del capitalismo: caduta tendenziale del saggio

medio di profitto Saggio medio di profitto

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A. Smith ec. 2 Mercato e mano invisibile Le ragioni di scambio dei beni Teoria del valore-lavoro: stadio primitivo e stadio

capitalistico. Lavoro contenuto e lavoro comandato A (1h) = B (1h) A (1h) = C (1/2h) + D (1/2h) A “comanda” B o (C + D): i.e. le medesime quantità di

tempo di lavoro. LAV CONTENUTO = LAV. COMANDATO

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A. Smith ec. 3

Teoria del valore-lavoro: genesi del profitto Valore Prezzo Redditi sociali (rendita,

profitti e salari) Prezzo naturale Costo di produzione Prezzo di mercato: le leggi della domanda e

dell’offerta Il problema del profitto

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David Ricardo 1772 - 1823

Un uomo d’affari e un economista di successo Lavoro in borsa e riflessione sui problemi monetari Essay on the influence of a low price of corn on the

profits of stock (1815) On the Principles of political economy and taxation

(1817, 1819, 1821) Rigore analitico Distribuzione del sovrappiù

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Teoria del valore-lavoro e distribuzione

Leggi della distribuzione e sviluppo economico Analisi della distribuzione: profitto variabile fondamentale ai

fini dello sviluppo economico (п S I ) Teoria del valore-lavoro Smith e il problema irrisolto della genesi del profitto. Composizione del valore nello stadio primitivo e nello stadio

capitalistico Valore = lavoro indiretto (strumenti di prod e mat. prime)+

lavoro diretto Classi sociali e proprietà degli strumenti di produzione:

spiegazione ricardiana del profitto come reddito residuale

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Ricardo: la caduta del saggio di profitto

Il problema dello sviluppo economico La caduta tendenziale del saggio medio di profitto Rendimenti decrescenti in agricoltura La polemica contro i percettori di rendita

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Rendimenti decrescenti in economia

0

2

4

6

8

10

12

1 2 3 4

Fertilita' Terreni

Gra

no

Pro

do

tto

Rendita

Profitti

Salari

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Thomas Robert Malthus

Il saggio sulla popolazione (1798) I problemi dello sviluppo economico: la teoria delle crisi I limiti della concezione smith-ricardiana in tema di crisi

e squilibri economici La concezione di Ricardo su progresso tecnico e

occupazione La critica alla legge degli sbocchi o legge di Say

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LA LEGGE DEGLI SBOCCHI (SAY)

O = D Y = reddito sociale; C = consumo; S= risparmio DA = C + I (domanda aggregata del paese) Y = C + S S I Y = C + I Le crisi come fenomeni congiunturali

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Malthus: il sottoconsumismo

Che cosa si intende per sottoconsumismo Salari e consumo Profitto = Consumo + Risparmi Risparmi (parte di ricchezza non consumata),

nel caso siano investiti aumentano la produzione (beni da consumare): chi può acquistare i nuovi beni?

Ruolo della rendita

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John Stuart Mill 1806 - 1873

Un grande intellettuale dell’Ottocento: economia, sociologia e scienza politica

Dalla teoria del valore-lavoro alla teoria del costo di produzione.

Il problema dello sviluppo economico Crisi e fluttuazioni: la difesa della legge di Say Caduta tendenziale del saggio medio di profitto Stato stazionario

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KARL MARX

MARX FILOSOFO, SOCIOLOGO ED ECONOMISTA: LE FONTI DEL PENSIERO MARXIANO

MARX HEGEL MARX SOCIALISMO UTOPISTICO MARX E L’ECONOMIA POLITICA CLASSICA LA STORICITA’ DEGLI ISTITUTI ECONOMICI: CAPITALE,

LAVORO, PROPRIETA’ MODI DI PRODUZIONE E FORMAZIONI SOCIALI La concezione materialistica della storia: circolarità condizioni

materiali-evoluzione politico-istituzionale e culturale.

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Marx: la critica dell’ec. politica

ETERNIZZAZIONE E NATURALIZZAZIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI: IL PRESENTE COME STORIA

LA TEORIA DEL VALORE-LAVORO: LA CRITICA A SMITH E A RICARDO

W L invece W = FL Distinzione tra Lavoro e Forza-lavoro SAGGIO DI SFRUTTAMENTO o di PLUSVALORE:

Pv/v (v = capitale variabile)

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IL PLUSVALORE

Il capitalista acquista la forza lavoro per 8 ore in un giorno

8 ore nuovo valore prodotto– I salari contengono lavoro pari a 4 ore=lavoro

necessario– Giornata lavorativa - lavoro necessario= pluslavoro– Pluslavoro (pv)= plusvalore che si trasforma in

profitto SAGGIO DI PROFITTO: Pv/c+v (c = capitale costante)

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RIPRODUZIONE SEMPLICE E RIPRODUZIONE ALLARGATA: M-D-M ; D-M-D’

D M (mp + v) Prod M D’ (D+ΔD) Riprod. Allargata: Dilatazione della produzione e del

consumo Critica alla legge di Say Se per qualsiasi ragione D troppo piccolo o lo sbocco dei

beni dovesse trovare ostacoli la riproduzione allargata del capitale potrebbe incepparsi

– Crisi settoriali divengono crisi generali– Il capitalismo ha un andamento ciclico– Esercito industriale di riserva (disoccupati) - Ciclo dell’occupazione

MARX: SVILUPPO E CRISI

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La caduta tendenziale del saggio di profitto

Superamento dei limiti naturalistici delle concezioni di Smith, Ricardo, J. Stuart Mill.

Le macchine che sostituiscono il lavoro aumento della produttività aumento del plusvalore Composizione organica

del capitale q = c/v• Ma aumenta la composizione organica del capitale (q)caduta

(tendenziale) del saggio di profitto

vc

pvr

vvcv

pvr

)( 1

q

sr

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MARGINALISMO

UTILITA’ DEI BENI E MARGINALISMO TEORIA SOGGETTIVA DEL VALORE Sullo sfondo c’è la filosofia “utilitarista” di J. Bentham

(1748-1832) Introduction to the Principles of Morals (1780)

– Scelte tra alternative: contenuto di benessere per i soggetti – Consequenzialismo: si giudica un atto solo in base ai suoi

risultati – non in base alle intenzioni o alle procedure– L’obiettivo è il massimo di benessere per il maggior

numero

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MARGINALISMO:AUTORI William Stanley. Jevons, inglese (1835-1882)

– (1871) Theory of Political Economy;

l’austriaco Carl. Menger (1840-1921), – (1871) Principi fondamentali di Economia Politica

il francese Leon Walras (1837-1910), – (1874) gli Elementi di economia pura (scritto

indipendentemente)

Anticipatore il tedesco Hermann Heinrich Gossen (1810-1858).

– Sviluppo delle leggi del commercio umano (1854)

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Dalle risorse ai beni finali

Produzione: “via a senso unico dalle risorse (input) ai beni finali (output) (Classici e Marx: processo circolare)

– Il prodotto è qualitativamente differente dai mezzi di produzione utilizzati

Grano

Ferro

Carbone

Produzione

Riscaldamento

Pane

Biciclette

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L’homo oeconomicus

Scelte razionali degli individui I primi marginalisti: “homo oeconomicus”

– soggetto che sceglie solo in base a regole economiche e non ha altre dimensioni

– Due sensazioni: piacere nel consumare e pena nel procurarsi i beni

– Pena deriva dalla scarsità Debbo lavorare Debbo rinunciare alle alternative

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Scarsità, mercato ed equilibrio

Le scelte si impongono perché le risorse sono scarse

Le scelte avvengono nel mercato Si raggiunge un equilibrio

– Si ha equilibrio quando, date le circostanze, nessuno ha convenienza a mutare le proprie scelte

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LEGGE DI GOSSEN

– Livello di utilità decrescente mano a mano che consumiamo dosi successive di un bene

Dosi Utilità marginale

1 80

2 30

3 20

4 10

5 8

6 5

7 2

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Il grafico dell’utilità marginale

Ogni punto nella curva ha come coordinate l’utilità marginale (asse delle ordinate) e le dosi del bene (asse delle ascisse) La curva è decrescente

0

20

40

60

80

100

1 2 3 4 5 6 7

Quantità

Uti

lità

ma

rgin

ale

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Dall’utilità marginale all’utilità totale

Utilità totale è la somma delle utilità marginali

Quantità Utilità marginale Utilità totale

1 80 80

2 30 110

3 20 130

4 10 140

5 8 148

6 5 153

7 2 155

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Utilità totale e utilità marginale

Utilità totale = somma delle utilità marginali delle dosi consumate – tre dosi di cibo utilità totale = 80+30+20=130

utilità marginale = la variazione dell’utilità totale dovuta al consumo di un’unità in più del bene

UT/Q, utilità marginale della terza dose di cibo = 130-

110=20.

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Il grafico dell’utilità totale

La curva dell’utilità totale è crescente– E’ concava verso il basso (la sua pendenza diminuisce (cioè

il tasso di crescita è decrescente)

0

50

100

150

200

0 1 2 3 4 5 6 7

Quantità

Uti

lità

to

tale

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La seconda legge di Gossen

Regola della massimizzazione Il soggetto ha un reddito limitato. Quali e quanti beni

consumare per massimizzare l’utilità I dati del problema: reddito limitato e prezzi dei beni Soluzione: Eguagliare i rapporti tra le utilità

marginali e i prezzi per tutti i beni– L’ultima lira spesa in ciascun bene deve dare la stessa

utilità– Cibo e vestiario: Reddito = € 120 – Prezzo cibo = €10 prezzo vestiario € 20

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Massimizzare Supponiamo che: UMa cibo = 5 e Uma vestiario = 25. Se rinuncio a due unità di cibo perderò

approssimativamente un’ utilità pari a 10 (2x5) Con € 20 risparmiate posso consumare un’unità in più

di vestiario che mi apporta un’utilità pari a 25 25>10. La mia soddisfazione è migliorata Si noti che i prezzi sono importanti perché dicono

quanto vestiario in più posso consumare rinunciando al cibo e viceversa

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Una tabellaQuantitàdi cibo

Utilitàmarginale

Utilitàtotale

Quantitàdi

vestiairo

Utilitàmarginale

Utilitàtotale

1 80 80 1 35 35

2 30 110 2 30 65

3 20 130 3 25 90

4 10 140 4 20 110

5 8 148 5 15 125

6 5 153 6 10 135

7 2 155 7 9 144

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Spiegazione

Da ricordare R=120 Pc=10 e Pv =20 L’utilità è massimizzata con 4 dosi di cibo e 4 di

vestiario– Somma delle utilità totali 140+110=250 (rapporto utilità

marginali ponderate = 1)– 6 di cibo e 3 vestiario somma utilità 153+90=243 (utilità marg.

pond.= 0,5 e 1,25)– 2 cibo e 5 vestiario 135+110=245 (utilità marg. pond. 3 e 0,75)