Corso di laurea magistrale in Scienze Storiche (LM-84...

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1 Corso di laurea magistrale in Scienze Storiche (LM-84) Programmi dei corsi a.a 2015/2016 (approvati nel Consiglio di CdS del 22/09/2015) ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO (6 Crediti) Docente responsabile: Giuseppe ROMA CONTENUTI / CONTENTS Il pensiero e le espressioni figurative e monumentali più significative di un'epoca complessa come il Tardo Antico. LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE Italiano PREREQUISITI / PREREQUISITIES Conoscenza manualistica della Storia e del Pensiero del periodo. OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING OUTCOMES Il Corso ha l'obiettivo di fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per lo studio di uno dei periodi più complessi della Storia umana. In particolare si propone lo scopo di educare lo studente alla lettura della documentazione delle forme monumentali e della cultura figurativa dell'epoca. PROGRAMMA / PROGRAM Il Tardo Antico: la cultura figurativa come espressione del cambiamento sociale di un’epoca. METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS Didattica frontale ed esercitazioni laboratoriali. METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR LEARNING ASSESSMENT Prova orale al termine delle lezioni con valutazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30.

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Corso di laurea magistrale in Scienze Storiche (LM-84)

Programmi dei corsi a.a 2015/2016

(approvati nel Consiglio di CdS del 22/09/2015)

ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO (6 Crediti)

Docente responsabile: Giuseppe ROMA

CONTENUTI / CONTENTS

Il pensiero e le espressioni figurative e monumentali più significative di un'epoca complessa come il Tardo

Antico.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza manualistica della Storia e del Pensiero del periodo.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Il Corso ha l'obiettivo di fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per lo studio di uno dei

periodi più complessi della Storia umana. In particolare si propone lo scopo di educare lo studente alla

lettura della documentazione delle forme monumentali e della cultura figurativa dell'epoca.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il Tardo Antico: la cultura figurativa come espressione del cambiamento sociale di un’epoca.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale ed esercitazioni laboratoriali.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni con valutazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell’esame è fissata in 18/30.

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TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

M. Andaloro, L’orizzonte tardoantico e le nuove immagini, 312-468, Milano 2006.

G. W. Bowersock, L’ellenismo nel mondo tardoantico, Roma-Bari 1992.

P. Brown, Il mondo tardoantico, Torino 1974. P. G. Guzzo, L’attuale Provincia di Cosenza tra tardo antico e alto medioevo, in «Testimonianze cristiane

antiche e altomedievali nella Sibaritide. Atti del Convegno (Corigliano – Rossano 11-12 marzo 1978)», Bari

1980, pp. 24 -50.

G. Roma Uso e trasformazione degli spazi cultuali tra paganesimo e cristianesimo, in «Martiri, santi, patroni:

per una archeologia della devozione. Atti del X Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana, Università

della Calabria, 15 – 18 settembre 2010», Rende 2012, pp. 87-106.

R. BIANCHI BANDINELLI, ROMA. La fine dell'arte antica, Milano, Rizzoli, 1970.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/roma/

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con I professori:

Adele Coscarella, Paolo Brocato, Luca Parisoli, Maurizio Paoletti.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Studio dei testi consigliati: 130 ore.

Esercitazioni laboratoriali: 15 ore.

Lezioni interdisciplinari: 4 ore Prova finale: 45/60 minuti

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ARCHIVISTICA (6 Crediti)

Docente responsabile: Anna ROVELLA

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso ha l'obiettivo di trasferire i principi di base e le pratiche connesse con la gestione e conservazione

dei documenti di archivio (cartacei e digitali) prodotti da soggetti pubblici e privati.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano/inglese

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Capacità di effettuare analisi e valutazioni selettive all'interno dell'informazione disponibile nei diversi

provider pubblici. Capacità di selezionare ed evidenziare gli apporti trasversali delle singole discipline.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Competenze specifiche: Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di: comprendere ed

analizzare i documenti presenti in archivi di istituzioni, aziende o di persone; avere consapevolezza del

valore culturale, sociale ed economico degli archivi; conoscere e saper applicare le metodologie e le

tecniche, utilizzate a livello internazionale, per la gestione e la conservazione dei documenti archivistici in

contesti cartacei e digitali; accedere alle fonti archivistiche cartacee o digitali.

Competenze trasversali: Abilità nella risoluzione dei problemi, capacità di lavorare in team e di presentare il

lavoro svolto.

PROGRAMMA / PROGRAM

Organizzazione gestione delle informazioni e dei documenti nei sistemi archivistici cartacei e digitali.

Valorizzazione e conservazione degli archivi storici cartacei e digitali. Descrizione archivistica, metodi di

riordino ed inventariazione dei fondi. Accesso alle fonti archivistiche e loro utilizzo. Legislazione archivistica e

standard internazionali.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezioni frontali integrate da esercitazioni pratiche. Tutorial on line per didattica integrativa e di supporto.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Test a risposta multipla, esercizi, elaborato progettuale, un colloquio.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

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S.ROSS (2012) Digital Preservation, Archival Science and Methodological Foundations for Digital Libraries,

New Review of Information Networking, 17:1, 43-68, DOI:10.1080/13614576.2012.679446 A. ROVELLA, I

Documenti del Fondo Sociale Europeo. Fonti e testimonianze tra Integrazione e Devoluzione. Rende, Centro

Editoriale e Librario, Università della Calabria, 2010. P. CARUCCI, M. GUERCIO, Manuale di Archivistica.

Roma, Carocci, 2008. G. BONFIGLIO DOSIO, Primi passi nel mondo degli archivi. Padova, Celup, 2007.

UNI ISO 15489-1:2006. Informazione e documentazione - Gestione dei documenti di archivio (record) -

Principi generali. P. CARUCCI, Ancora sul tema della normalizzazione, in “Archivi per la storia”, VII (1994),

n. 1, pp. 299-308. ICA, ISAD (G):General International Standard Archival Description. Seconda edizione.

1999 ICA, ISAAR (CPF) International Standard Archival Authority Record. For Corporate Bodies, Persons

and Families. Second Edition. 2003. ISABELLA ZANNI ROSIELLO, Gli archivi tra passato e presente,

Bologna, Il Mulino, 2005. ISABELLA ZANNI ROSIELLO, Archivi e memoria storica, Bologna, Il Mulino, 1987.

Il materiale didattico è disponibile all'indirizzo www.labdoc.it

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

www.labdoc.it

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

ARGOMENTI: Archivistica: principi, metodologie, pratiche ecc.

MATERIALE: circa 220 pagine (parti di libro, articoli scientifici ecc.) e un elaborato progettuale

LEZIONI: n. 13 (26 ore)

ESERCITAZIONI: n. 8 (16 ore)

STUDIO INDIVIDUALE E ELABORATO PROGETTUALE: 108 ore.

ESAMI: 20 ore.

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ETNOLINGUISTICA (6 Crediti)

Docente responsabile: Marta MADDALON

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso presenta le nozioni fondamentali relative ai principi e ai metodi dell’etnolinguistica, con applicazioni a

casi concreti tratti da ricerche sul campo.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Nessuno

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Gli studenti acquisiranno conoscenze relative ai principi e ai metodi dell’etnolinguistica, con applicazioni a

casi concreti tratti da ricerche sul campo. I risultati d’apprendimento previsti, in particolare, consistono

nell’introdurre gli studenti alla vastità e alla complessità della fenomenologia etnolinguistica, fornendo una

conoscenza approfondita dei fondamenti teorici e metodologici che ispirano lo studio scientifico dei

comportamenti sociali (credenze, saperi, classificazioni popolari) mediati dalla lingua. Gli obiettivi da

conseguire, in termini di conoscenze e abilità, sono i seguenti:

1. conoscere le finalità e i metodi dell’etnolinguistica;

2. acquisire la conoscenza delle nozioni di base dei diversi approcci allo studio e all’analisi dei saperi

popolari espressi mediante il linguaggio;

3. avere una discreta conoscenza dei metodi di escussione dei dati;

4. acquisire una conoscenza di base degli studi etnolinguistici, anche in ambito internazionale;

5. saper descrivere i concetti e gli strumenti di analisi fondamentali utilizzati (interviste semidirettive, discorso

libero, liste ecc.);

6. essere in grado di applicare tecniche di analisi etnolinguistica a situazioni reali;

7. essere in grado di comprendere e usare in modo appropriato i termini tecnici specifici della disciplina.

PROGRAMMA / PROGRAM

Dopo un primo inquadramento delle origini inter- e multidisciplinari dell’etnolinguistica, la parte introduttiva

prevede la presentazione dei principi fondamentali dei concetti di natural knowledge, indigenous knowledge

ecc. Da una panoramica dei più recenti studi in ambito internazionale, si passerà a analizzare più

dettagliatamente a) la creazione di modelli (semi) universali nelle classificazioni popolari (focus, prototipi,

natural kinds); b) il ruolo del linguaggio nelle diverse pratiche simboliche, magico-religiose ecc. Si passerà,

infine, a qualche esempio di analisi su corpora reali, raccolti secondo le modalità già presentate.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Le lezioni sono svolte secondo le seguenti metodologie - lezione frontale, con l’ausilio della lavagna; -

lezione partecipata, favorendo la comunicazione interattiva tra docente e studente e tra studenti; - lezione-

esercitazione: parallelamente alla presentazione delle teorie e delle tecniche di analisi etnolinguistica,

saranno svolte una serie di esercitazioni mirate all'applicazione delle suddette teorie e tecniche di analisi;

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esse includono, ad esempio, discussione e esemplificazione delle tecniche di escussione e raccolta dati,

creazione di modelli.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

La modalità di verifica consiste in una prova scritta al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed

eventuale lode, finalizzate alla verifica del possesso delle conoscenze e delle abilità indicate nel programma

del corso. La prova scritta consisterà in una serie di domande aperte ed esercizi relativi ad esempio alla ri-

creazione di modelli, sulla scorta di quanto appreso e illustrato durante il corso. La soglia di superamento

dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell’apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

G. Cardona, Introduzione all’etnolinguistica, UTET 2006.

M. Maddalon, Letture di etnolinguistica, Dell’Orso ed. Torino, 2005.

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.

PEER REVIEW

Il docente si confronta costantemente con altri docenti e studiosi di etnolinguistica e materie correlate, in

particolare, confronta le sue analisi con Roy Ellen, ordinario di etnologia, University of Essex, GB, Brent

Berlin, Geogia University Glauco Sanga, professore ordinario di etnolinguistica, università di Venezia e altri

studiosi in modo da riportare durante il corso le riflessioni e le novità sulla raccolta e le analisi dei dati, non

solo in Italia ma anche relativamente ad altre parti del mondo, con una sicura ricaduta positiva per il

discente.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

ARGOMENTI: Introduzione e descrizione degli scopi di altre discipline correlate. La visione del mondo:

l’uomo come unità di misura; Modelli metonimici e metaforici MATERIALE: G. Cardona, Introduzione

all’etnolinguistica, UTET 2006, cap I, II M. Maddalon, Letture di etnolinguistica, Dell’Orso ed. Torino, 2005,

capp. 1-2. LEZIONI: 20 ESERCITAZIONI: LABORATORIO: STUDIO: 54

ARGOMENTI: Classificazioni popolari della natura. MATERIALE: M. Maddalon, Letture di etnolinguistica,

Dell’Orso ed. Torino, 2005, cap.3. LEZIONI: 12 ESERCITAZIONI: LABORATORIO: STUDIO: 32

ARGOMENTI: Il linguaggio come guida simbolica alla conoscenza e descrizione del mondo; la lingua che

‘fa’. MATERIALE: M. Maddalon, Letture di etnolinguistica, Dell’Orso ed. Torino, 2005, cap. 4. LEZIONI: 10

ESERCITAZIONI: LABORATORIO: STUDIO: 22

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FILOLOGIA LATINA (6 Crediti)

Docente responsabile: Raffaele PERRELLI

CONTENUTI / CONTENTS

Corso monografico Il libro più 'noioso' dell'Eneide: per un'interpretazione del libro III dell'Eneide.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza linguistica avanzata del latino e competenza nella traduzione.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Gli studenti che seguiranno il corso acquisiranno conoscenze relative alla storia della lingua latina, alla storia

della letteratura latina, con particolare riguardo agli aspetti della trasmissione del testo e della critica testuale.

Gli studenti saranno messi in condizione di conoscere i passaggi fondamentali della storia letteraria e

linguistica latina e di possedere i principali strumenti di interpretazione dei dati relativi alla trasmissione del

testo. Saranno altresì in condizione di applicare il metodo acquisito dell’indagine storico-linguistica e storico-

testuale ad altri autori e ad altri testi rispetto a quelli affrontati a lezione. Gli studenti acquisiranno la capacità

di leggere e interpretare i testi di tutte le età della letteratura latina, di compiere ricerche bibliografiche

autonome e ricostruire il dibattito critico sui singoli autori.

Saranno altresì in grado di comunicare le proprie conoscenze sia sotto il profilo del merito che sotto quello

del metodo utilizzando, ove se ne dia la necessità, il lessico specialistico degli studi del settore. Gli studenti

del corso saranno, infine, in grado di acquisire un metodo di studio fondato sulla specificità delle discipline

filologiche a mirato a interpretare e commentare analiticamente i testi di qualunque autore della letteratura

latina fino al VI secolo d.C.

PROGRAMMA / PROGRAM

Andromaca a Parigi: l’episodio di Butroto del III libro dell’Eneide.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale. Le metodologie didattiche che verranno utilizzate sono: l’analisi linguistica, la

comprensione, la traduzione e la sintesi dei testi.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell’apprendimento.

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TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Parte generale: due tra i seguenti saggi:

1) S. Timpanaro, La genesi del metodo di Lachmann, Torino, Utet, 2004.

2) A. Traina-G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 1998.

3) Paolo Chiesa, Elementi di critica testuale, Bologna, Pàtron, 2002.

4) P. Maas, Critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1972.

5) F. Graf (ed.), Introduzione alla Filologia latina, Roma, Salerno editrice, 2003, pp. 19-219.

6) F. Stok, I classici dal papiro a Internet, Roma, Carocci editore, 2012.

7) G. Fiesoli, La genesi del Lachmannismo, Firenze, Sismel, 2000.

8) Ph. Baldi, The Foundations of Latin, Berlin-New York, Mouton de Gruyter, 2002.

9) E. Montanari, La critica del testo secondo Paul Maas. Testo e commento, Firenze, Sismel, 2003.

10) J. Clackson – G. Horrocks, The Blackwell History of the Latin Language, Oxford, Blackwell, 2007.

Parte monografica: Edizione critica dell’Eneide a cura di G.B. Conte, Berolini et Novi Eboraci, 2005.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/perrelli

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con i professori:

Carmelo Salemme, Emanuela De Luca, Fabrizio Feraco, Carmela Laudani, Alessandra Romeo.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Il III libro dell’Eneide: l’episodio di Butroto.

1.Introduzione al poema virgiliano: 7 ore.

2.I due libri del racconto di Enea:

3 ore 3.Lettura, traduzione e commento dei vv. 1-500 del III libro dell’Eneide: 50 ore.

4. Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 2 ore

5. Valutazione del profitto: 45-60 minuti.

Studio individuale relativo al corso monografico: 72 ore.

Studio individuale relativo alla parte generale (lettura di un manuale di critica del testo): 90 ore.

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FONTI, METODOLOGIE E STRUMENTI DELLA RICERCA STORICA (9 Crediti)

Docente responsabile: Roberto Franco GUARASCI

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso mira a far acquisire agli allievi le competenze necessarie ad una ottimale utilizzazione delle

metodologie per l’uso delle fonti documentali nella ricerca storica e per la valutazione della loro attendibilità.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Autonoma capacità di giudizio per effettuare valutazioni selettive all’interno dell’informazione disponibile nei

diversi provider pubblici evidenziando quella di interesse ed evidenziando gli apporti trasversali delle singole

discipline e le retrostanti motivazioni e valutazioni teoriche. Conoscenza delle principali tipologie di fonti per

la ricerca storica e la ricostruzione storiografica ed elementi di base di storia della scrittura e dei materiali

scrittori.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Alla fine del percorso formativo il laureato dovrà aver acquisito conoscenza specialistica delle principali

tecniche e metodologie per la produzione, valutazione e conservazione delle fonti storiche. In particolare

dovrà essere in grado di valutarne l’attendibilità ai fini della ricostruzione degli eventi e della loro utilizzazione

per le finalità connesse alla valorizzazione del patrimonio culturale dei territori. Competenze specifiche:

- comprensione dei principi della metodologia della ricerca e delle caratteristiche delle fonti informative

- comprensione dell’evoluzione del concetto e delle caratteristiche del documento

- comprensione dei presupposti teorici, delle metodologie e dei sistemi per la rappresentazione e il recupero

dell’informazione

- abilità di indicizzare e classificare risorse informative

- abilità di costruire prototipi di strumenti di strutturazione dell’informazione

Competenze trasversali:

- capacità di team-working e di comunicazione efficace attraverso lo svolgimento di esercitazioni e lavori di

gruppo

- autonomia di giudizio nella valutazione e nell’applicazione delle metodologie e delle tecniche proposte

durante il corso

- capacità di gestire il tempo attraverso il rispetto di scadenze e il raggiungimento di obiettivi specifici

PROGRAMMA / PROGRAM

Il corso si articola nei seguenti moduli:

1. Introduzione a. Metodologia della ricerca b. Nozione di fonte e di fonte storica c.

Notizie, informazioni e comunicazione nell’Europa Occidentale (XV-XX sec) d. Generalità sugli istituti di conservazione

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2. Il Documento e l’Informazione a. L’evoluzione del concetto di documento b. Documenti

analogici e documenti digitali c. Digital humanities

3. L’organizzazione dell’informazione: Classificazione e Indicizzazione a. Storia delle classificazioni

i. Classificazioni precoordinate ii. Folksonomie e classificazioni sociali iii.

Esercitazione 1 b. Indicizzazione i. Analisi concettuale ii. Indicizzazione

assegnata e derivata iii. Estrazione terminologica e analisi testuale iv.

Esercitazione 2 Test di valutazione dell’apprendimento (moduli 1- 3) 4. La strutturazione

dell’informazione: Liste, Tassonomie e Thesauri a. Generalità e storia b. Thesauri gerarchici e

a faccette c. Thesauri monolingua e multilingua d. La costruzione dei thesauri e.

Esercitazioni 3 –

4 Test di valutazione dell’apprendimento (modulo 4) 5. Thesaurus versus ontologia a. Generalità e classificazione delle ontologie b. Metodologie

per la trasposizione automatica delle strutture concettuali c. Esercitazione 5

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Metodologie didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, casi di studio, lavori di gruppo Strumenti didattici:

Supporti alla didattica d’aula e piattaforma per l’apprendimento on line di unità didattiche e lo svolgimento di

esercitazioni. Le esercitazioni di gruppo consentiranno lo sviluppo della competenza trasversale di team-

working.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Sono previste due modalità di valutazione dell’apprendimento: 1. Prova scritta propedeutica all’esame

orale (Test a risposta multipla e aperta) con valutazione in trentesimi. Punteggio >= 18: ammissione all’orale

Punteggio < 18: non superato

2. N. 2 Test intermedi da 9 punti ciascuno Punteggio totale dei test intermedi >= 15: ammissione all’orale

Punteggio totale dei test intermedi < 15: prova scritta propedeutica all’esame orale Le prove intermedie

saranno ritenute valide se sostenute entrambe. Sarà effettuata rilevazione delle frequenze. Il programma

d’esame vale esclusivamente per l’anno accademico in corso. Il programma e le modalità di esame sono

quelle dell’anno accademico nel quale l’esame viene sostenuto. La validità della prova scritta è limitata

all’anno accademico nel quale si sostiene l’esame per la prima volta. Le prove intermedie e i test finali

saranno somministrati utilizzando la piattaforma di didattica a distanza. Gli studenti con BES o DSA

possono richiedere a inizio corso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato. Non saranno accordate

modalità specifiche di esame in assenza della richiesta di cui sopra.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Capuano N., Ontologie OWL: Teoria e pratica, in Computer Programming n. 148, luglio-agosto 2005, pp. 59-

64; De Giovanni E., Il documento digitale: profili giuridici, in Documenti Digitali, a cura di R. Guarasci, A.

Folino, Iter, Milano, 2013, pp. 109-144; DSK: le bruit et la fureur documentaire, affordance.info, 2011;

Folino A., Tassonomie e thesauri, in Documenti Digitali, a cura di R. Guarasci, A. Folino, Iter, Milano, 2013,

pp. 387-444; Il Codice dell’Amministrazione digitale, http:// gov.formez.it/lista_materiali (3 p.); Marchini C.,

Il problema della classificazione – evoluzione del concetto di categoria da Aristotele a Kant ed applicazioni

alla Matematica dei secoli XIX e XX, in Lezioni Epistemologia e Storia della Matematica, n.1, pp. 1-22;

Mazzocchi, F., Gnoli, C., Il Vaisesika e le categorie di Ranganathan, in AIDAinformazioni: rivista di Scienze

dell'informazione, 2006, vol. 24, n. 3-4, http://eprints.rclis.org/10525/ (13 pp.); Oltramari A., Borgo S.,

11

Catenacci C., Ferrario R., Gangemi A., Guarino N., Masolo C., Pisanelli D., Il ruolo dell’ontologia nella

disambiguazione del Significato, in Networks 2, 2003. pp. 14-24 http://www.researchgate. net/profile/Nicola_Guarino/publication/229001619_Il_ruolo_dell'ontologia_nella_disambiguazione_del_signifi

cato/links/0912f5051ab2e9cb19000000.pdf; Petrucco C., “Folksonomie” nella Rete: costruire categorie

alternative, creative ed interculturali, in TD37, n.1, 2006, pp. 38-50; Spinelli S., Introduzione

all’indicizzazione, 2006, http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/IUcorso2008-09/mdidattici/spinelli-indicizzazione.htm

(25 p.); Taverniti M., La classificazione decimale agli inizi del XX secolo, in Paul Otlet, Il Rapport per l'Istituto

Internazionale di Agricoltura, edizione italiana a cura di R. Guarasci e M. Taverniti, Aracne, Roma, 2013, pp.

19-36; Topolski J., Metodologia della ricerca storica, Il Mulino, Bologna, 1975, pp. 447-462; pp. 497-522;

I materiali necessari per la prova d’esame saranno messi a disposizione degli studenti attraverso la

piattaforma di didattica a distanza.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.labdoc.it/contacts/

PEER REVIEW

Antonietta Folino, Erika Pasceri, Elena Cardillo

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

ARGOMENTI: Introduzione e fonti storiche MATERIALI: Topolski J., Metodologia della ricerca storica, Il

Mulino, Bologna, 1975, pp. 447-462; pp. 497-522 (40 pagine) LEZIONI: 8 STUDIO: 15 ARGOMENTI: Il

Documento e l’Informazione MATERIALI: Il Codice dell’Amministrazione digitale, http://

gov.formez.it/lista_materiali (3 pagine); De Giovanni E., Il documento digitale: profili giuridici, in Documenti

Digitali, a cura di R. Guarasci, A. Folino, Iter, Milano, 2013, pp. 109-144 (35 pagine) DSK: le bruit et la fureur

documentaire, affordance.info, 2011 http://affordance.typepad.com/mon_weblog/2011/05/dsk-le-temps-reel-

documente.html LEZIONI: 6 STUDIO: 20

ARGOMENTI: L’organizzazione dell’informazione: Classificazione e Indicizzazione MATERIALI: Spinelli S.,

Introduzione all’indicizzazione, 2006, http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/IUcorso2008-09/mdidattici/spinelli-

indicizzazione.htm (25 pagine) Taverniti M., La classificazione decimale agli inizi del XX secolo, in Paul

Otlet, Il Rapport per l'Istituto Internazionale di Agricoltura, edizione italiana a cura di R. Guarasci e M.

Taverniti, Aracne, Roma, 2013, pp. 19-36 (17 pagine) Petrucco C., “Folksonomie” nella Rete: costruire

categorie alternative, creative ed interculturali, in TD37, n.1, 2006, pp. 38-50 (12 pagine) Marchini C., Il

problema della classificazione – evoluzione del concetto di categoria da Aristotele a Kant ed applicazioni alla

Matematica dei secoli XIX e XX, in Lezioni Epistemologia e Storia della Matematica, n.1, pp. 1-22 (22

pagine) Mazzocchi, F., Gnoli, C., Il Vaisesika e le categorie di Ranganathan, in AIDAinformazioni: rivista di

Scienze dell'informazione, 2006, vol. 24, n. 3-4, http://eprints.rclis.org/10525/ (13 pagine) LEZIONI: 10

ESERCITAZIONI: 8 STUDIO: 45 ARGOMENTI: La strutturazione dell’informazione: Liste, Tassonomie e

Thesauri MATERIALI: Folino A., Tassonomie e thesauri, in Documenti Digitali, a cura di R. Guarasci, A.

Folino, Iter, Milano, 2013, pp. 387-444 (57 pagine) LEZIONI: 10 ESERCITAZIONI: 8 STUDIO: 50

ARGOMENTI: Thesaurus versus ontologia MATERIALI: Capuano N., Ontologie OWL: Teoria e pratica, in

Computer Programming n. 148, luglio-agosto 2005, pp. 59-64 (5 pagine) Oltramari A., Borgo S., Catenacci

C., Ferrario R., Gangemi A., Guarino N., Masolo C., Pisanelli D., Il ruolo dell’ontologia nella disambiguazione

del Significato, in Networks 2, 2003. pp. 14-24 (10 pagine)

http://www.researchgate.net/profile/Nicola_Guarino/publication/229001619_Il_ruolo_dell'ontologia_nella_dis

12

ambiguazione_del_significato/links/0912f5051ab2e9cb19000000.pdf LEZIONI: 6 ESERCITAZIONI: 4

STUDIO: 32 ESAME: 3

13

GEOGRAFIA (6 Crediti)

Docente responsabile: Maria Luisa RONCONI

CONTENUTI / CONTENTS

La società umana si confronta con la natura, costruendo i territori ed offrendo allo sguardo i paesaggi.

Territorio e paesaggio sono la risultante di due temi complessi e strettamente correlati tra loro: ambiente e

umanità. Partendo dalla conoscenza dei nuclei fondanti relativi alle tematiche su riportate, obiettivo del corso

è la comprensione del rapporto uomo-ambiente, con i rischi e gli impatti che tale rapporto innesca a lungo e

a breve termine, poiché l'umanità ha organizzato i diversi ambienti in territori e paesaggi nell’ottica del

miglioramento della qualità della vita, innescando processi che hanno condotto ad impatti negativi

sull’ambiente e sulla stessa qualità della vita.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Nozioni di geografia umana e dell'ambiente

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Le finalità sono conoscere le cause delle diversità regionali, con l’obiettivo di fornire agli studenti un quadro

di riferimento in cui collegare le nozioni geografiche di base, acquisite con la laurea triennale, alle modalità

con cui l’azione umana organizza e utilizza lo spazio, con particolare riferimento al disegno del paesaggio.

PROGRAMMA / PROGRAM

Introduzione al programma e alle modalità d’esame: 2 ore.

Parte I: ore 4 Le Geografie e la conoscenza geografica. Dal territorio al paesaggio. I paesaggi dell’uomo e

della natura. Paesaggi nella geografia e nella storia. L’uomo attore nella natura.

Parte II: ore 8 I fenomeni di degradazione dell'ambiente. Ambiente e sviluppo sostenibile. La pianificazione

territoriale e gli strumenti di politica ambientale.

Parte III: ore 20 La lettura geografica del paesaggio. La questione ambientale, una lettura in chiave

sistemica.

Parte IV: ore 10 Il Mediterraneo: esempi di paesaggi e criticità.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale, laboratori sulla lettura ed interpretazione del Paesaggio. Seminari di Gruppi di lavoro.

Presentazione dei risultati dei gruppi di lavoro.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Test semistrutturato in itinere sugli argomenti trattati a lezione; prova di laboratorio a fine corso: lettura ed

interpretazione di un paesaggio a scelta, la cui presentazione sarà oggetto di valutazione. Appelli successivi:

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prova orale con discussione degli argomenti trattati nei due volumi consigliati. Votazione in trentesimi, con

soglia di superamento dell’esame fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una

valutazione insufficiente dell’apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Turri E., IL PAESAGGIO DEGLI UOMINI, Zanichelli 2006.

Bagliani M., Dansero E., POLITICHE PER L'AMBIENTE. DALLA NATURA AL TERRITORIO. UTET 2011.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/ronconi/

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell'esame sono state discusse ed analizzate con i professori: Yuri

Perfetti e Marcello Bernardo.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Didattica frontale e prove di valutazione in itinere: 42 ore.

Studio individuale relativo alla parte I del corso: 10 ore.

Studio individuale relativo alla parte II del corso: 20 ore.

Studio individuale relativo alla parte III del corso e allo sviluppo di competenze trasversali: 58 ore.

Studio individuale relativo alla parte IV del corso e allo sviluppo di competenze trasversali: 20 ore.

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GLOTTOLOGIA (6 Crediti)

Docente responsabile: Marta MADDALON

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso presenta le nozioni fondamentali relative all’origine, alla storia e ai metodi della linguistica storica;

dalla filologia al metodo comparativo, alla scoperta del sanscrito con analisi e descrizioni relative leggi

fonetiche, alla glottocronologia, in relazione alle principali fasi evolutive delle lingue europee antiche e

moderne.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Nessuno

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Gli studenti acquisiranno conoscenze relative all’origine, alla storia e ai metodi della linguistica storica; dalla

filologia al metodo comparativo, alla scoperta del sanscrito con analisi e descrizioni relative leggi fonetiche,

alla glottocronologia, in relazione alle principali fasi evolutive delle lingue europee antiche e moderne.

Conosceranno i principi dei vari metodi usati per comparare e mettere in relazione le lingue, inseriti nel

contesto storico in cui hanno avuto origine. I risultati d’apprendimento previsti, in particolare, consistono

nell’introdurre gli studenti alla nascita delle discipline linguistiche, adottando metodi che, partendo dalla

filologia, secondo i limiti degli approcci precedenti, la completano e arricchiscono di prospettive scientifiche

che stanno alla base degli sviluppi recenti. vastità e alla complessità della fenomenologia linguistica e

ampliano l’ambito di studi anche alle lingue vive e non solo ai testi.

Gli obiettivi da conseguire, in termini di conoscenze e abilità, sono i seguenti: 1. conoscere le finalità e i

metodi della linguistica storica, 2. acquisire la conoscenza delle nozioni di base delle diverse metodologie

adoperate nella ricostruzione, 3. avere una conoscenza, almeno parziale, della storia della linguistica, 4.

saper descrivere i concetti e gli strumenti di analisi fondamentali utilizzati in linguistica storica, 4. essere in

grado di applicare tecniche di analisi linguistica a una serie di dati; 5. conoscere e fare propria la

terminologia della linguistica storica e delle scienze linguistiche, usandole in modo appropriato; essere in

grado di applicare, almeno in senso generale i principi della disciplina.

PROGRAMMA / PROGRAM

La prima parte del corso consisterà in un rapido excursus sulla storia delle principali tradizioni linguistiche

antiche: indiana, greca, latina. Si passerà poi a illustrare i principi su cui si basano i metodi di comparazione

e derivazione tra le lingue, secondo quanto messo a punto dai principali studiosi della disciplina nel corso del

XVIII e XIX secolo (metodo storico- comparativo, tipologia linguistica, Stammbaum ecc). Le principali

famiglie linguistiche europee saranno quindi individuate e descritte nel loro formarsi e nella loro evoluzione.

Le successive teorie linguistiche sulla diffusione dell’indoeuropeo saranno argomento di una parte del corso,

mettendone in rilievo criticità e vantaggi per spiegare il reale assetto linguistico dell’Europa. Infine, si getterà

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uno sguardo d’insieme, almeno introduttorio, sui concetti di substrato, adstrato, superstrato, secondo le

analisi dei principali studiosi, italiani ed europei per imparare ad attribuire il giusto peso ai contatti linguistici,

antiche e moderni.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Le lezioni sono svolte secondo le seguenti metodologie - lezione frontale, con l’ausilio della lavagna; -

lezione partecipata, favorendo la comunicazione interattiva tra docente e studente e tra studenti; - lezione-

esercitazione: parallelamente alla presentazione delle teorie e delle tecniche di analisi linguistica, saranno

svolte una serie di esercitazioni mirate all'applicazione delle suddette teorie e tecniche di analisi linguistica; -

esercitazioni- seminariali, in cui le tecniche apprese teoricamente, saranno applicate a casi concreti,

partendo dalle lingue indagate; esempi di ricostruzione, etimologie remote, uso dei dizionari etimologici e

storici. -

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

La modalità di verifica consiste in una prova scritta al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed

eventuale lode, finalizzate alla verifica del possesso delle conoscenze e delle abilità indicate nel programma

del corso. La prova scritta consisterà in una serie di domande aperte, ed esercizi relativi ad esempio alla

ricostruzione di sistemi vocali o consonantici o illustrazione dell’applicazione delle leggi fonetiche o analisi di

testi. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una

valutazione insufficiente dell’apprendimento. -

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

G. Lepschy (a cura di), Storia della linguistica, il Mulino, Bologna, 1994. W.P. Lehmann, Manuale di

linguistica storica, il Mulino, Bologna, 1998. S. Luraghi, Introduzione alla linguistica storica, Carocci, Roma,

2007. Ulteriori indicazioni sull’uso dei testi in bibliografia saranno fornite durante il corso.

PEER REVIEW

Il docente è in contatto permanente con altri studiosi italiani che si occupano di lingue antiche e di

ricostruzione come Paolo Pocetti (ordinario di Glottologia, università di Tor Vergata, Paolo Martino, ordinario

di Glottologia (Roma,) Silvia Luraghi, ordinario di Linguistica generale, università di Pavia, con i quali si

confronta sugli aspetti scientifici della disciplina per fornire agli studenti, pur nei limiti dati dal livello

dell’insegnamento e dalle ore curriculari, un insegnamento costantemente aggiornato e di livello.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

ARGOMENTI: La storia della linguistica: gli indiani, i greci, i latini. Nascita della ‘moderna’ scienza del

linguaggio: metodo storico-comparativo, i neogrammatici, le leggi fonetiche MATERIALE: G. Lepschy (a

cura di), Storia della linguistica, il Mulino, Bologna, 1994 (parti) W.P. Lehmann, Manuale di linguistica storica,

il Mulino, Bologna, 1998. S. Luraghi, Introduzione alla linguistica storica, Carocci, Roma, 2007. Cap. I (par.

1) Somiglianza e diversità. La classificazione delle lingue LEZIONI: 32 ESERCITAZIONI: LABORATORIO:

STUDIO:82

ARGOMENTI: Ricostruzione interna, esterna, la tipologia linguistica, il concetto di famiglia linguistica

MATERIALI: W.P. Lehmann, Manuale di linguistica storica, il Mulino, Bologna, 1998. S. Luraghi,

Introduzione alla linguistica storica, Carocci, , Roma, 2007. Cap.II, III, IV, V (parti) La ricostruzione del

17

sistema fonologico indoeuropeo e il mutamento LEZIONI: 11 ESERCITAZIONI: LABORATORIO: STUDIO:

30

ARGOMENTI: Gli indoeuropei: teorie a confronto MATERIALE: W.P. Lehmann, Manuale di linguistica

storica, il Mulino, Bologna, 1998. S. Luraghi, Introduzione alla linguistica storica, Carocci, Roma, 2007. Cap.

I (par. 3, appendici) Somiglianza e diversità. La classificazione delle lingue LEZIONI: 10 ESERCITAZIONI:

LABORATORIO: STUDIO: 25

ARGOMENTI: Il contatto linguistico in antico e nell’attualità MATERIALI: S. Luraghi, Introduzione alla

linguistica storica, Carocci, , Roma, 2007. Cap. VI (par. 6 Variabilità e mutamento, 7 nascita e morte delle

lingue) LEZIONI: 10 ESERCITAZIONI: LABORATORIO: STUDIO: 25

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LETTERATURA CRISTIANA ANTICA (6 Crediti)

Docente responsabile: Benedetto CLAUSI

CONTENUTI / CONTENTS

a) Saranno proposte le linee fondamentali dello sviluppo della letteratura cristiana antica, greca e latina, già

fornite nella laurea triennale, per consolidare conoscenze già possedute o per offrire a chi non avesse

sostenuto l’esame nel corso degli studi precedenti un indispensabile quadro di riferimento storico-letterario. Il

corso consentirà infine agli studenti di acquisire competenze e abilità specifiche per la lettura dei testi storici

e letterari (agiografici nello specifico). Il rispetto del proprium di tali testi consentirà di problematizzare come

necessario il concetto di “fonte” e di acquisire la prudenza metodologica essenziale nella ricerca

archeologica e storica. b) Il corso intende ripercorrere le vicende del culto crotonese di san Dionigi, mitico

protovescovo e copatrono della città. Tali vicende saranno trattate come un case study per comprendere il

rapporto fra la dimensione agiografica (nel culto del “santo patrono”) e l’identità cittadina. Un rapido esame

del complesso dossier agiografico relativo a san Dionigi (o ai santi che portano questo nome) consentirà

inoltre di evidenziare il carattere problematico dell’uso di Atti, Passioni e Vite di santi nella ricerca

archeologica, storica e antropologica. Saranno infine presentati i passi di storici calabresi del XVI e del XVII

secolo riferiti a san Dionigi, allo scopo di introdurre i giovani alla conoscenza di testi capitali, che hanno

svolto un ruolo essenziale nel processo di formazione dell’identità regionale.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Si richiede una buona conoscenza della letteratura cristiana dei primi secoli, e in particolare della tematica

agiografica.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Obiettivo primario del corso è il consolidamento della conoscenza della produzione letteraria cristiana dei

primi secoli già acquisita nella laurea triennale e di un metodo di studio che favorisca la consapevolezza

culturale dell’allievo, stimolandone la capacità personale di giudizio e di espressione. Tutto ciò, in un’ottica

interdisciplinare, in grado di evidenziare le connessioni tra elaborazione ideologica, comunicazione letteraria

e cultura materiale. Verranno ulteriormente rafforzate anche le abilità essenziali che si presuppongono

acquisite nella laurea triennale: rigorosa contestualizzazione storico-geografica di eventi, movimenti e testi;

connessioni essenziali col più ampio tessuto della storia, della geografia, della storia letteraria profana, della

storia dell’arte e del pensiero; applicazione del metodo comparativo; capacità di lettura dei testi e di

orientamento nella conoscenza delle scritture considerate sacre.

PROGRAMMA / PROGRAM

1) Cenni di storia letteraria del cristianesimo dal I al V secolo.

2) San Dionigi e Crotone.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

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Lezione frontale

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in

18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno a una valutazione insufficiente dell’apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

1. Manuali consigliati:

a) per chi ha sostenuto l’esame nella triennale, uno a scelta fra: C. Moreschini – E. Norelli, Manuale di

letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia, Morcelliana, 1999, e M. Simonetti – E. Prinzivalli,

Storia della letteratura cristiana antica, Bologna, EDB, 2010.

b) Per chi non ha mai sostenuto l’esame: C. Moreschini, Letteratura cristiana delle origini greca e latina,

Roma, Città Nuova, 2007 (da integrare con i contributi compresi nella sezione dedicata al Nuovo

Testamento del sito www.christianismus.it).

2. Il Santo dei Forestieri. A proposito di san Dionigi Areopagita protovescovo di Crotone, Reggio

Calabria, Città del Sole, 2014. Testi da leggere o da tradurre saranno forniti dal docente nel corso

delle lezioni.

PEER REVIEW

E' richiesta la frequenza regolare del corso.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Stima del carico di lavoro

Presentazione delle linee fondamentali dello sviluppo della letteratura cristiana antica: 20

Lettura dei testi storici e letterari (agiografici nello specifico) 18

Il corso intende ripercorrere le vicende del culto crotonese di san Dionigi 3.

Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 4 ore

Valutazione del profitto: 45-60 minuti.

Studio individuale relativo al corso generale (lettura del manuale consigliato): 70 ore.

Studio individuale relativo al corso monografico: 48 ore.

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LETTERATURA ITALIANA MEDIEVALE (6 Crediti)

Docente responsabile: Francesco BAUSI

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso mira a fornire le conoscenze relative alla letteratura italiana del XIII e XIV secolo, con particolare

riferimento agli autori maggiori (Dante, Petrarca, Boccaccio), alla loro cultura, alle loro opere e alla storia

della loro interpretazione e ricezione.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza di base della letteratura italiana. Eccellente padronanza della lingua italiana. Nozioni di metrica,

retorica e storia della lingua italiana.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Il corso fornirà agli studenti una buona preparazione nel campo della letteratura italiana del Medioevo, con

particolare riguardo alla Commedia e alle altre opere dantesche, unitamente ad approfondite conoscenze

metodologiche e critiche. Gli studenti acquisiranno le competenze e le metodologie necessarie per studiare e

comprendere gli autori e le opere della letteratura italiana del XIII e XIV secolo, e diventeranno capaci di

indagare i testi nei loro aspetti più complessi, avvalendosi degli opportuni strumenti interpretativi (retorica,

ecdotica, metrica, analisi stilistica). Saranno altresì messi in condizione di applicare il metodo dell’indagine

linguistico-formale e storico-culturale ad altri autori e ad altri testi rispetto a quelli affrontati a lezione. Lo

studente acquisirà la capacità di leggere e interpretare i testi della letteratura italiana medievale, di compiere

ricerche personali, di ricostruire il dibattito critico sui principali autori del periodo; e sarà inoltre in grado di

comunicare le sue conoscenze facendo ricorso al lessico specialistico degli studi in questo campo. Infine,

acquisirà un metodo di studio utile a farli leggere criticamente e interpretare i testi letterari di ogni epoca,

sotto l’aspetto sia linguistico-formale che storico-culturale.

PROGRAMMA / PROGRAM

Lettura del 'Canzoniere' di Francesco Petrarca

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale. Le metodologie didattiche che verranno utilizzate sono: lo studio metrico-linguistico dei

testi, lo studio delle fonti, l'analisi testuale e storico-culturale.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell’apprendimento.

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TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

F. Petrarca, Il canzoniere, a cura di M. Santagata, Milano, Mondadori, 2006;

E. Fenzi, Petrarca, Il Mulino, 2008;

M. Santagata, I frammenti dell'anima, Bologna, Il Mulino, 2004;

R. Bettarini, Lacrime e inchiostro nel 'Canzoniere' del Petrarca, Bologna, Clueb, 1998.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/bausi/

PEER REVIEW

Le modalità del corso e dell'esame sono state discusse con la dott.ssa Simona Mercuri.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Conoscenza generale della vita e delle opere di Petrarca: 10 ore

Lettura integrale del 'Canzoniere': 80 ore;

studio dei saggi indicati: 18 ore

Totale: 108 ore

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LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE I (6 Crediti)

Docente responsabile: ANNAFRANCESCA NACCARATO

Altro docente: GLORIA BRANCA

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso fornirà gli apporti linguistici, comunicativi e culturali necessari per il consolidamento del livello B1.

Prenderà in considerazione la problematica della creatività lessicale e proporrà l’analisi comparata di alcune

tipologie di testi e delle traduzioni italiane esistenti, con particolare riferimento agli studi di Mounin, Ladmiral,

Meschonnic, Berman, Chevalier, Delport e Eco. In questa prospettiva, si soffermerà sulle nozioni di

«annexion», «décentrement» e «langue-culture» e svilupperà una riflessione sullo statuto linguistico ed

ermeneutico degli elementi paratestuali presenti nei testi d’arrivo.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Francese

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza della lingua francese, relativamente alle capacità di comprensione e produzione (scritte e orali)

e di traduzione, valutabile almeno come livello B1. Gli studenti dovranno seguire le esercitazioni di lingua

francese previste per il primo semestre.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Gli studenti che seguiranno il corso acquisiranno conoscenze concernenti la lingua francese, sia in chiave

sincronica che diacronica, con particolare riguardo agli aspetti relativi alla traduzione. Nello specifico,

saranno messi in condizione di sviluppare capacità di comprensione e di produzione scritte e orali valutabili

almeno come livello B1+. Svilupperanno, inoltre, una competenza traduttiva e testuale intesa come

consapevolezza degli aspetti lessicali, semantici, sintattici, pragmatici e culturali di un testo, in termini di

analisi contrastiva e di resa stilistica. Acquisiranno consapevolezza delle metodologie e dei principi teorici

alla base della disciplina e potranno finalizzare i contenuti appresi al consolidamento e alla crescita della

propria formazione culturale facendo ricorso, con capacità di analisi critica, alle principali risorse

bibliografiche e informatiche disponibili nella lingua studiata. Saranno infine in grado di comunicare le loro

conoscenze – sia sul piano dei contenuti che su quello metodologico – utilizzando, se necessario, il lessico

specialistico relativo agli studi del settore.

PROGRAMMA / PROGRAM

1. Revisione e approfondimento del vocabolario e della grammatica attraverso la presentazione di testi di

varia natura, al fine di fornire gli apporti linguistici, comunicativi e culturali necessari per il consolidamento del

livello B1; 2. La creatività lessicale; 3. Analisi comparata di alcune tipologie di testi e delle traduzioni italiane

esistenti, con particolare riferimento agli studi di Mounin, Ladmiral, Meschonnic, Berman, Chevalier, Delport

e Eco. In questa prospettiva, saranno prese in considerazione le nozioni di «annexion», «décentrement» e

«langue-culture» e sarà sviluppata una riflessione sullo statuto linguistico ed ermeneutico degli elementi

paratestuali presenti nei testi d’arrivo.

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METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezioni frontali ed esercitazioni. Strumenti a supporto della didattica: videoproiettore, PC, laboratorio.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell’apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

1) F. Bidaud, Grammaire du français pour italophones, Torino, UTET, 2012, ult. ed.

2) L. Guilbert, La créativité lexicale, Paris, Larousse, 1975.

3) G. Mounin, Les Problèmes théoriques de la traduction [1963], Paris, Gallimard, 1980.

4) H. Meschonnic, «Poétique de la traduction», in Pour la poétique II, Paris, Gallimard, 1973.

5) J.-R. Ladmiral, Traduire: théorèmes pour la traduction [1979], Paris, Gallimard, 1994.

6) A. Berman, Pour une critique des traductions: John Donne, Paris, Gallimard, 1995.

7) U. Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Milano, Bompiani, 2010.

8) A. Naccarato, Traduire l’image. L’œuvre de Gaston Bachelard en italien, Roma, Aracne, 2012.

Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con i professori:

Gisèle Vanhese, Yannick Preumont.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

1. Apporti linguistici, comunicativi e culturali necessari al consolidamento del livello B1: esercitazioni 42 ore;

studio individuale 90 ore.

2. La creatività lessicale: lezioni 6 ore; studio individuale 20 ore.

3. Analisi comparata di alcune tipologie di testi e delle traduzioni italiane esistenti, con particolare riferimento

agli studi di Mounin, Ladmiral, Meschonnic, Berman, Chevalier, Delport e Eco: lezioni 10 ore; studio

individuale 42 ore.

4. Riflessione sullo statuto linguistico ed ermeneutico degli elementi paratestuali presenti nei testi d’arrivo:

lezioni 2 ore; studio individuale 10 ore.

5. Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 2.

6. Valutazione del profitto: 45-60 minuti.

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LINGUA E TRADUZIONE INGLESE (6 Crediti)

Docente responsabile: Alessandra DE MARCO

CONTENUTI / CONTENTS

Lingua e traduzione inglese I

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Nessuno

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Principale obiettivo del corso è quello di sviluppare le capacità di lettura, comprensione e produzione di testi,

di natura accademica, incentrati su tematiche inerenti alle discipline di specializzazione di studenti di Corsi di

Studio Magistrali di ambito umanistico.

PROGRAMMA / PROGRAM

I testi presi in esame saranno fatti oggetto di analisi sia sul piano delle strutture sintattiche e grammaticali,

che delle caratteristiche stilistiche e retoriche principalmente in uso in articoli o saggi di critica artistica e

letteraria in lingua inglese. Particolare enfasi verrà data allo sviluppo del lessico specialistico.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezione frontale

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Gebhardt, Frederika, English for the Arts (Venezia: Libreria Editrice Cafoscarina, 2000) Vince, Michael,

Grazia Cerulli, and Giorgia Pigato, New inside Grammar. Student’s Book. Con CD-ROM (Oxford: Mondadori

Education, Macmillan, 2009)

PEER REVIEW

Durante le lezioni una serie di esercitazioni saranno svolte sull’uso di articoli; preposizioni, congiunzioni,

aggettivi possessivi e dimostrativi; sulla formazione dei comparativi e dei superlativi, sulla forma negativa e

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quella interrogativa, sull’uso dei verbi modali, dei tempi presenti, passati e delle varie forme di futuro, del

periodo ipotetico, del discorso indiretto e della forma passiva.

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LINGUA LATINA (6 Crediti)

Docente responsabile: CARMELA LAUDANI

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso propone il ripasso di elementi fondamentali di sintassi del verbo e del periodo e di alcune nozioni di

morfologia. V.iene altresì proposta la lettura guidata con traduzione e commento di un testo in prosa di età

classica

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Una conoscenza linguistica di base in latino ed una sufficiente competenza nella traduzione.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Gli studenti che seguiranno il corso consolideranno le loro conoscenze linguistiche del latino e si

accosteranno alla prosa di Cicerone. Gli studenti verranno messi in condizione di acquisire un metodo per

riconoscere le principali strutture della lingua latina e comprendere un testo latino in prosa; acquisiranno la

capacità di utilizzare il dizionario di latino.

PROGRAMMA / PROGRAM

Studio della sintassi del periodo e di alcuni argomenti di sintassi del verbo e di morfologia. Traduzione e

commento sintattico e storico di passi dall'orazione Pro Caelio di Cicerone

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale. Le metodologie didattiche che verranno utilizzate sono: per la parte generale,

presentazione di argomenti di morfologia e di sintassi del verbo e del periodo in prospettiva descrittiva e

contrastiva; per il corso monografico, analisi linguistica, comprensione, traduzione e sintesi del testo.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell'esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell'apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Materiale didattico in fotocopia (da procurarsi all'inizio del corso) e appunti dalle lezioni.

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Un manuale di morfologia e sintassi a scelta (per la sintassi si consiglia A. Traina, G. Bernardi Perini,

Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron, 2007).

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell'esame sono state discusse e analizzate con i professori:

Carmelo Salemme, Emanuela DE Luca, Fabrizio Feraco, Carmela Laudani, Alessandra Romeo.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Presentazione di argomenti di morfologia e sintassi e immediata verifica attraverso l'analisi e la traduzioni di

frasi latine: 20 ore.

Esercitazione sull'uso del vocabolario: 2 ore. Lettura, traduzione e commento di passi dalla Pro Caelio di Cicerone: 20 ore.

Valutazione del profitto: 20-30 minuti.

Studio individuale relativo alla parte generale (morfologia e sintassi): 54 ore.

Studio individuale relativo al corso monografico (passi dalla Pro Caelio di Cicerone): 54 ore.

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SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI (6 Crediti)

Docente responsabile: Antonio COSTABILE

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso ha l'obiettivo di fornire allo studente una conoscenza approfondita delle teorie sociologiche sul potere

e, in particolare, sul potere politico, analizzando sia gli studi classici che quelli contemporanei, anche con

riferimenti interdisciplinari.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Sufficienti conoscenze di sociologia generale, di sociologia politica e di scienza politica.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

La capacità specifica che questo corso si propone di educare è quella di saper individuare e analizzare, nei

diversi contesti sociali (associativi, amministrativi, politico-istituzionali, comunicativi), la dialettica,

l'interazione, i contrasti tra i poteri (politici, economici, culturali, religiosi) operanti nelle società

contemporanee.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il programma comprende l'analisi della teoria weberiana del potere e della politica, che servirà da filo

conduttore del corso e da strumento critico utile nello studio delle teorie (sia per le categorie utilizzate che

per l'approccio storico-comparativo) e dei fenomeni politici contemporanei. Una parte del corso sarà dedicata

allo studio dei caratteri del potere politico nel Mezzogiorno d'Italia.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezioni frontali, discussioni in aula anche con il supporto di mezzi audiovisivi, seminari di esperti

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Esame finale in forma scritta con domande a risposta aperta. A metà del corso si svolge una prova scritta

intermedia, non obbligatoria, riguardante la prima metà del programma, che vale come esonero.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

M.Weber, Economia e Società, Comunità-Einaudi 1999 (vol.I° pp. 19-55 e 207-285);

G.Poggi, La vicenda dello stato moderno, Il Mulino, Bologna, 1997 (p.1-170);

29

A.Costabile, Il potere politico, Carocci, Roma, 2002; Manuale di Sociologia Politica, Carocci, Roma, 2006,

pp.23-69;

E.W.Bockenforde, La formazione dello stato moderno come processo di secolarizzazione, Morcelliana,

Brescia, 2006.

Il docente fornirà in aula agli studenti una dispensa contenente alcuni saggi.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

160 ore

30

STORIA BIZANTINA (6 Crediti)

Docente responsabile: Filippo BURGARELLA

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso di storia bizantina prevede una parte dedicata alle linee generali della storia dell'impero bizantino,

della sua capitale, Costantinopoli, e dell’Italia bizantina. Per gli studenti del cdl in Scienze storiche è previsto

un approfondimento sull'iconoclasmo e le sue valenze teologiche, storiche e culturali.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Nessuno

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Il corso consentirà agli studenti di avere una visione d'insieme delle vicende della storia bizantina e

promuoverà l'analisi delle principali tematiche storiche inerenti ai periodi presi in esame.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il corso si articola in più parti: la prima sarà dedicata all'esame e allo studio della storia e della civiltà

bizantine dalla fase tardoantica alla caduta di Costantinopoli nel 1453; la seconda, che sarà svolta con

seminari ed esercitazioni, sarà dedicata alla lettura di fonti bizantine in traduzione italiana. In più, per

Scienze Storiche, è previsto lo studio dell'iconoclasmo bizantino, sulla scorta delle fonti storiche pervenuteci.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezione frontale

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale. L’esame sarà valutato con voto su scala “30” (sarà ritenuto superato con una valutazione

minima di 18).

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

La parte generale del programma prevede lo studio di uno dei seguenti testi: W. Treadgold, Storia di

Bisanzio, Bologna, Il Mulino, 2009. G. Ostrogorsky, Storia dell'impero bizantino, Torino, Einaudi, 2005. G.

Ravegnani, Introduzione alla storia bizantina, Bologna, Il Mulino 2006.

Su Costantinopoli si consiglia la lettura di: J. Harris, Costantinopoli, Bologna, Il Mulino 2011. J. Harris, La caduta di Costantinopoli, Bologna, Il Mulino 2013.

Sull'iconoclasmo il docente fornirà materiale bibliografico con supporto di immagini e testi in formato pdf.

31

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell'esame sono stati discussi e analizzati con i colleghi di ambito

antico e tardoantico del Dipartimento di Studi Umanistici.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Introduzione alla storia bizantina e alla metodologia delle fonti: 5 ore.

Esame dei periodi e dei problemi della storia bizantina: 10 ore.

Studio critico della presenza bizantina in Italia: 10 ore. Studio critico sulla città di Costantinopoli: 5 ore.

L'iconoclasmo: 10 ore.

Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 1 ora.

Valutazione del profitto : 45-60 minuti.

Studio individuale relativo alla parte generale del programma: 70 ore. Studio della parte relativa all'Italia Bizantina: 20 ore.

Studio dell'iconoclasmo: 10 ore

Esercitazioni: 8 ore.

32

STORIA CONTEMPORANEA II (12 Crediti)

Docente responsabile: Katia MASSARA

CONTENUTI / CONTENTS

Durante il corso saranno ripercorsi i principali eventi e fenomeni della storia mondiale del XX secolo e

dell'Italia repubblicana. Particolare rilievo sarà dedicato al contesto dei confitti mondiali, delle guerre civili,

delle guerre "altre" (guerra fredda, guerre "sporche") e ai fenomeni di violenza di massa del Novecento.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Buona conoscenza dei principali fenomeni della storia del XX secolo.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Acquisizione di una accurata preparazione relativa alla storia contemporanea mondiale e dell’Italia

repubblicana.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il mondo globalizzato.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale. Lettura e analisi critica di fonti e documenti. Attività laboratoriali.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell'esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell'apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

- Paul Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi, Torino, Einaudi 2006;

- A. Varsori, Storia internazionale. Dal 1919 a oggi, il Mulino, Bologna 2015.

Un testo a scelta tra: - Simona Colarizi, Storia politica della Repubblica 1943-2006, Roma-Bari, Laterza

2007; - Guido Crainz, Il paese mancato, Roma, Donzelli 2005; - Id., Il paese reale, Roma, Donzelli 2012; -

Salvatore Lupo, Partito e antipartito. Una storia politica della Prima Repubblica (1946-78), Roma, Donzelli

2004.

Per i corsi mutuati, la bibliografia sarà rapportata ai CFU dell’insegnamento.

33

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/massara/

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell'esame sono state discusse e analizzate con i professori Marta

Petrusewicz e Rosario Francesco Giordano.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Parte generale: 42 ore.

Parte monografica: 20 ore.

Attività di laboratorio: 21 ore.

Valutazione del profitto: 45-60 minuti.

Studio individuale relativo alla parte generale: 160 ore.

Studio individuale relativo alla parte monografica: 40 ore.

Studio individuale relativo alle attività laboratoriali: 16 ore.

Per i corsi mutuati, la stima del carico di lavoro per lo studente sarà rapportata ai CFU dell’insegnamento.

34

STORIA DEI PAESI AFROASIATICI (9 Crediti)

Docente responsabile: Carlo CARBONE

35

STORIA DEI PAESI ISLAMICI (9 Crediti)

Docente responsabile: Alberto VENTURA

CONTENUTI / CONTENTS

Il conflitto fra religione e secolarizzazione nel mondo islamico contemporaneo.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza storica di base sull’età contemporanea.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Nozioni essenziali sul conflitto fra religione e secolarizzazione nel mondo islamico contemporaneo.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il corso Storia dei paesi islamici per la laurea magistrale è incentrato sul tema della laicità e della

secolarizzazione nel mondo islamico. Il corso intende analizzare in dettaglio i principali momenti del

passaggio dall’eredità tradizionale alle trasformazioni moderne: il quadro storico in epoca precoloniale e

coloniale; gli assetti attuali del mondo islamico mediterraneo; religione e secolarizzazione nel diritto,

nell’economia e nella società; istanze di rinnovamento e resistenze al cambiamento.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezioni, seminari.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

La valutazione dell’apprendimento avviene tramite una prova orale.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

B. De Poli, I musulmani del terzo millennio, Carocci, Roma 2007.

In aggiunta, per quanto riguarda le rivoluzioni arabe del 2010-2011, gli studenti completeranno il loro

studio con un testo di loro scelta (Tunisia o Egitto o Libia) dal file "RivoluzioniArabe.pdf" scaricabile dal link

"Materiale Didattico" della bacheca docente (presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali).

36

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://scienzepolitiche.unical.it/bacheca/public/bacheca.cfm?cod=1137

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STORIA DEI PAESI ISLAMICI (6 Crediti)

Docente responsabile: Alberto VENTURA

CONTENUTI / CONTENTS

Il conflitto fra religione e secolarizzazione nel mondo islamico contemporaneo.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza storica di base sull’età contemporanea.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Nozioni essenziali sul conflitto fra religione e secolarizzazione nel mondo islamico contemporaneo.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il corso Storia dei paesi islamici per la laurea magistrale è incentrato sul tema della laicità e della

secolarizzazione nel mondo islamico. Il corso intende analizzare in dettaglio i principali momenti del

passaggio dall’eredità tradizionale alle trasformazioni moderne: il quadro storico in epoca precoloniale e

coloniale; gli assetti attuali del mondo islamico mediterraneo; religione e secolarizzazione nel diritto,

nell’economia e nella società; istanze di rinnovamento e resistenze al cambiamento.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezioni, seminari.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

La valutazione dell’apprendimento avviene tramite una prova orale.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

B. De Poli, I musulmani del terzo millennio, Carocci, Roma 2007.

In aggiunta, per quanto riguarda le rivoluzioni arabe del 2010-2011, gli studenti completeranno il loro

studio con un testo di loro scelta (Tunisia o Egitto o Libia) dal file "RivoluzioniArabe.pdf" scaricabile dal link

"Materiale Didattico" della bacheca docente (presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali).

38

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://scienzepolitiche.unical.it/bacheca/public/bacheca.cfm?cod=1137

39

STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO (6 Crediti)

Docente responsabile: Rocco GIURATO

CONTENUTI / CONTENTS

Le premesse del tardo Medioevo. L’Età moderna. Teorie e prassi riformatrici in Età moderna. Il lungo

Settecento. L’Ottocento tra costituzioni, codici e dottrine; codici e scienza giuridica europea dell’Ottocento; il

realismo giuridico del common law. Il Novecento: dal fascismo al dopoguerra democratico.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Si richiede una conoscenza sufficientemente vasta e approfondita dell’evoluzione storica delle istituzioni e

del pensiero giuridico e politico dell’Occidente tra il Medioevo e l’Età contemporanea nonché delle nozioni di

base del diritto pubblico e privato italiano e occidentale in genere.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

L’obiettivo principale è la conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico dell'esperienza giuridica

occidentale tra il Medioevo e l’Età contemporanea. Il corso intende fornire allo studente le abilità necessarie

a comprendere e spiegare i problemi dell’attualità giuridica e istituzionale, sia nei loro aspetti dottrinali e

teorici sia in quelli pratici, nonché in relazione ai cambiamenti di natura culturale, sociale ed economica,

mediante lo studio della storia al fine di comprendere e analizzare criticamente i fenomeni complessi della

storia e dell’attualità giuridica e istituzionale per elaborare soluzioni originali e innovative e di sviluppare

competenze elevate nei diversi campi professionali a cui si orientano i laureati in Giurisprudenza.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il diritto in Europa dal tardo Impero romano all’alto Medioevo. La ‘svolta’ dei secoli XII-XIII: verso il ‘sistema’

di diritto comune. Dal Medioevo al Rinascimento: il trionfo del ‘sistema’ di diritto comune. 2. Le premesse del

tardo Medioevo: il diritto comune e l’Europa; il particolarismo giuridico-politico dal Medioevo all’Età moderna:

il pensiero degli umanisti. L’Età moderna (o Antico Regime): Verso il superamento del primato ecclesiastico;

Chiesa e fedeli nella bufera: dal conciliarismo alla Riforma; le strutture pubbliche laiche nei secoli XVI-XVII; i

grandi tribunali d’Età moderna. L’area dell’innovazione: teorie e prassi riformatrici in Età moderna; le novità

costituzionali; giusnaturalismo e giusrazionalismo tra Cinque e Seicento; il lungo Settecento: un’età tra

riforme e rivoluzioni. L’Ottocento tra costituzioni, codici e dottrine; codici e scienza giuridica europea

dell’Ottocento; il realismo giuridico del common law; le prime costituzioni degli Stati Uniti d’America; il

costituzionalismo francese; l’Ottocento costituzionale; la legislazione dal Regno di Sardegna al Regno

d’Italia. Il Novecento: verso il fascismo; la costruzione ‘totalitaria’; il dopoguerra democratico tra luci e ombre.

3. Le origini e lo sviluppo del potere giudiziario e la sua funzione nei sistemi giuridico-politici in Occidente

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

40

Lezioni, seminari, conferenze, esercitazioni, studio in aula di materiali bibliografici e/o d’archivio, proiezioni di

materiali audiovisivi. Strumenti didattici: videoproiettore, lavagna, forum

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

La valutazione dell’apprendimento avviene tramite una prova scritta e una prova orale. La prova scritta

consiste in tre quesiti a risposta aperta: è necessario rispondere in modo sufficiente ai quesiti per accedere

all’orale. La prova dura 30 minuti. Il punteggio finale è espresso in trentesimi.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

1) Mario ASCHERI, Introduzione storica al diritto medievale, Giappichelli, Torino;

2) Mario ASCHERI, Introduzione storica al diritto moderno e contemporaneo, Giappichelli, Torino;

3) Raoul VAN CAENEGEM, I signori del diritto. Giudici, legislatori e professori nella storia europea, Giuffrè,

Milano;

4) materiali didattici forniti durante il corso.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

e-mail: [email protected] Tel.

Curriculum Vitae: http://polaris.unical.it/user/report/visualizzacurriculum.php3?IDutente=105194

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

ORE 15 Bibliografia e testi blocco argomenti 1 [270 pagg.]

ORE 20 Bibliografia e testi blocco argomenti 2 [445 pagg.] Bibliografia e testi blocco argomenti 3 [400

pagg. circa]

ORE 5 Ulteriori ore da dedicare alla preparazione dell'esame

ORE 60 TOTALE

41

STORIA DEL MEDITERRANEO MEDIEVALE (9 Crediti)

Docente responsabile: MARIAROSARIA SALERNO

CONTENUTI / CONTENTS

Il Mediterraneo medievale e le Crociate.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Nessuno.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Gli studenti che seguiranno il corso completeranno la formazione avviata nella laurea triennale

approfondendo le conoscenze relative ad una delle tradizionali partizioni cronologiche degli studi storici: la

storia medievale. In particolare gli studenti acquisiranno conoscenze specifiche sui principali processi che

hanno riguardato la storia della Calabria in età medievale, contestualizzandoli in una prospettiva

mediterranea. Acquisiranno inoltre un’avanzata conoscenza degli strumenti metodologici e, principalmente,

delle fonti di riferimento, che si proporranno durante l’attività laboratoriale. Gli studenti saranno in condizione

di applicare il metodo acquisito; avranno una maggiore autonomia nella raccolta, analisi e commento, sia

delle fonti che della letteratura storica dell’età medievale; utilizzeranno un maggiore senso critico; saranno in

grado di individuare in maniera problematica tematiche di ricerca relative all’ambito in oggetto e di

comunicarle.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il corso focalizzerà l’attenzione sul periodo delle Crociate, sul loro impatto nel Mediterraneo, in particolare nel

Mezzogiorno d’Italia. Attraverso uno studio dettagliato delle fonti di riferimento e della bibliografia, le lezioni

metteranno in evidenza in maniera critica l’impatto non soltanto religioso, ma anche politico, economico,

sociale rappresentato dal fenomeno crociato tra Oriente e Occidente, tra XI e XIII secolo. Durante le ore di

laboratorio (destinato soltanto agli studenti di Storia della Calabria), si analizzeranno alcune delle principali

fonti, sia documentarie che narrative.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

La modalità di verifica consiste in una prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed

eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18

equivarranno ad una valutazione insufficiente dell’apprendimento. Nel caso della prova orale si verificherà il

possesso delle conoscenze e delle abilità, a partire dai contenuti del programma.

42

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Appunti dalle lezioni;

Saggi tratti da: F. Cardini, Studi sulla storia e sull’idea di crociata, Jouvence, Roma 1993; Il Mezzogiorno normanno-svevo e le Crociate, Atti delle quattordicesime giornate normanno-sveve, Bari 17-

20 ottobre 2000, Dedalo, Bari 2002.

M. Salerno, Luigi IX il Santo, Carlo d'Angiò e la crociata di Tunisi del 1270, in «Miscellanea di Studi Storici»,

XVI (2009-10), pp. 205-221.

M. Salerno, Oriente e Occidente nel Mediterraneo. Ripensare Antiochia medievale, in corso di stampa.

Mutuazioni: la bibliografia richiesta per preparare le verifiche sarà rapportata ai CFU dell’insegnamento.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/

PEER REVIEW

Prof. Attilio Vaccaro, Prof. Alberto Ventura

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

ARGOMENTI: introduzione al corso, l'idea di crociata e la storiografia MATERIALE: appunti dalle lezioni; F.

Cardini, Studi sulla storia e sull'idea... LEZIONI: 40 ore STUDIO: 100 ore

ARGOMENTI: le crociate e le fonti MATERIALE: ppt; Il Mezzogiorno normanno-svevo e le crociate; M.

Salerno, Luigi IX..., M. Salerno, Oriente e Occidente... LEZIONI: 44 ore STUDIO: 116 ore

ESAME: 45-60 minuti

43

STORIA DEL MEDITERRANEO MODERNO (12 Crediti)

Docente responsabile: MARTA PETRUSEWICZ

CONTENUTI / CONTENTS

Storie del capitalismo: dai sistemi-mondo al sistema globale.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano, con alcuni brevi testi in altre lingue.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

familiarità con la cronologia storica dell'epoca moderna e contemporanea (XV-XXI secolo).

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Storicizzare la nozione del capitalismo e del dominio occidentale; Familiarizzarsi con le grandi interpretazioni

e relativi dibattiti; imparare ad individuare i meccanismi e i molteplici strumenti del dominio capitalista.

PROGRAMMA / PROGRAM

Parte generale: un survey del periodo/epoca; 1) l'epoca del dominio europeo-occidentale; 2) dai sistemi

mondo al sistema globale; 3) l'etica e lo spirito; 4) le crisi e le rivoluzioni (dei prezzi, industriale, fordista, delle

comunicazioni).

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezione frontale, seminari e gruppi di studio; La frequenza alle lezioni e ai seminari è obbligatoria. Gli

studenti che prevedono di non poter frequentare tutte le lezioni devono obbligatoriamente registrarsi all’inizio

del corso e concordare con la docente il programma supplementare. I gruppi di studio e le eventuali lezioni

in archivio e nella Biblioteca Nazionale sono obbligatori per gli studenti di Scienze Storiche.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova scritta e orale

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Tra i seguenti testi, alcuni saranno a scelta dello studente; altri saranno letti in parte:

J. Kocka, Storia del capitalismo; K. Marx, Il Manifesto; M. Weber, L'etica protestante e lo spirito del

capitalismo; E. Fischoff, La storia di una controversia; R.H. Tawney, La religione e la genesi del capitalismo;

Il dibattito Brenner (da Past&Present); G. Arrighi, Il lungo XX secolo; H. de Balzac, Papà Goriot

44

Per le nozioni di base gli studenti si serviranno di buoni manuali di livello universitario di storia dell’Europa

moderna e contemporanea.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://dipstorpetrusew.altervista.org/

PEER REVIEW

Il programma è stato discusso e coordinato con i colleghi modernisti e contemporaneisti: Francesco

Campennì, Rosario Giordano, Katia Massara, Paolo Perri e Renato Sansa.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Per gli studenti di Storia Moderna II: 84 ore di lezioni e gruppi di studio;

216 ore di studio individuale (compresi brevi contributi scritti).

Per i corsi che mutuano:

Storia Moderna da 9CFU: 63 ore di lezioni e gruppi di studio; 162 ore di studio individuale (compresi brevi

contributi scritti);

Il Sud e i Sud, Privato e pubblico nell'età moderna, e altri corsi da 6 CFU: 42 ore di lezioni; 108 ore di studio

individuale.

45

STORIA DELLA CALABRIA MEDIEVALE (12 Crediti)

Docente responsabile: MARIAROSARIA SALERNO

CONTENUTI / CONTENTS

Il Mediterraneo medievale e le Crociate.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Nessuno.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Gli studenti che seguiranno il corso completeranno la formazione avviata nella laurea triennale

approfondendo le conoscenze relative ad una delle tradizionali partizioni cronologiche degli studi storici: la

storia medievale. In particolare gli studenti acquisiranno conoscenze specifiche sui principali processi che

hanno riguardato la storia della Calabria in età medievale, contestualizzandoli in una prospettiva

mediterranea. Acquisiranno inoltre un’avanzata conoscenza degli strumenti metodologici e, principalmente,

delle fonti di riferimento, che si proporranno durante l’attività laboratoriale. Gli studenti saranno in condizione

di applicare il metodo acquisito; avranno una maggiore autonomia nella raccolta, analisi e commento, sia

delle fonti che della letteratura storica dell’età medievale; utilizzeranno un maggiore senso critico; saranno in

grado di individuare in maniera problematica tematiche di ricerca relative all’ambito in oggetto e di

comunicarle.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il corso focalizzerà l’attenzione sul periodo delle Crociate, sul loro impatto nel Mediterraneo, in particolare nel

Mezzogiorno d’Italia. Attraverso uno studio dettagliato delle fonti di riferimento e della bibliografia, le lezioni

metteranno in evidenza in maniera critica l’impatto non soltanto religioso, ma anche politico, economico,

sociale rappresentato dal fenomeno crociato tra Oriente e Occidente, tra XI e XIII secolo. Durante le ore di

laboratorio (destinato soltanto agli studenti di Storia della Calabria), si analizzeranno alcune delle principali

fonti, sia documentarie che narrative.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

La modalità di verifica consiste in una prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed

eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18

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equivarranno ad una valutazione insufficiente dell’apprendimento. Nel caso della prova orale si verificherà il

possesso delle conoscenze e delle abilità, a partire dai contenuti del programma.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Appunti dalle lezioni;

Saggi tratti da: F. Cardini, Studi sulla storia e sull’idea di crociata, Jouvence, Roma 1993; Il Mezzogiorno normanno-svevo e le Crociate, Atti delle quattordicesime giornate normanno-sveve, Bari 17-

20 ottobre 2000, Dedalo, Bari 2002.

M. Salerno, Luigi IX il Santo, Carlo d'Angiò e la crociata di Tunisi del 1270, in «Miscellanea di Studi Storici»,

XVI (2009-10), pp. 205-221.

M. Salerno, Oriente e Occidente nel Mediterraneo. Ripensare Antiochia medievale, in corso di stampa.

Mutuazioni: la bibliografia richiesta per preparare le verifiche sarà rapportata ai CFU dell’insegnamento.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/

PEER REVIEW

Prof. Attilio Vaccaro, Prof. Alberto Ventura

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

ARGOMENTI: introduzione al corso, l'idea di crociata e la storiografia MATERIALE: appunti dalle lezioni; F.

Cardini, Studi sulla storia e sull'idea... LEZIONI: 40 ore STUDIO: 100 ore

ARGOMENTI: le crociate e le fonti MATERIALE: ppt; Il Mezzogiorno normanno-svevo e le crociate; M.

Salerno, Luigi IX..., M. Salerno, Oriente e Occidente... LEZIONI: 44 ore STUDIO: 116 ore

ESAME: 45-60 minuti

47

STORIA DELLA STORIOGRAFIA RELIGIOSA (6 Crediti)

Docente responsabile: Benedetto CLAUSI

CONTENUTI / CONTENTS

a) Il corso offrirà una prima introduzione alla storia delle religioni come disciplina storico-comparativa,

evidenziandone le peculiarità nell’ambito dei Religious Studies e valorizzando la funzione che essa può

svolgere come strumento di lettura della realtà in una società multietnica e multiculturale come la nostra.

Intende altresì: 1) presentare lo statuto epistemologico della storia delle religioni, a partire dai significati

attribuiti al termine “religione” e ripercorrendo le tappe essenziali del suo costituirsi come disciplina

scientifica; 2) analizzare alcune categorie, realtà e funzioni delle religioni: sacro/santo, mito, rito, sacrificio,

storia sacra, tabu, classificazione delle religioni (monoteismi, dualismi, politeismi, ecc.). b) Sarà presentata

una panoramica, sincronica e diacronica, delle culture religiose antiche (mesopotamica, egiziana,

indoiranica, greca, romana) e delle religioni di salvezza (Zoroastrismo; Ebraismo, Cristianesimo, Islam). c)

L’approfondimento tende ad applicare le acquisizioni di cui ai punti a) e b) a un circoscritto ambito tematico,

ossia alle ideologie millenaristiche. A partire dall’Apocalisse attribuita a Giovanni e frutto di una più o meno

consapevole decontestualizzazione rispetto ad essa, esse segnano della loro presenza non solo diversi

movimenti religiosi (compresi alcuni della galassia della religiosità alternativa contemporanea), ma sia molti

aspetti sociali, politici e culturali della storia di lunga durata della nostra civiltà.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Il corso non richiede particolari requisiti.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Obiettivo del corso è favorire l’acquisizione da parte degli studenti: di un adeguato quadro di riferimento,

metodologico, storico e teoretico; di una essenziale terminologia specialistica; della capacità di svolgere

ricerche e approfondimenti autonomi. Le conoscenze acquisite consentiranno loro di affrontare più

efficacemente le questioni e i problemi riguardanti le religioni e i rapporti interreligiosi nell’attuale società

multiculturale e di possedere la strumentazione adeguata per gestire le situazioni che potranno presentarsi

nelle attività lavorative.

PROGRAMMA / PROGRAM

a) Introduzione alla storia delle religioni

b) Storia delle religioni classiche e delle religioni monoteistiche.

c) Approfondimento tematico: Millenarismo e millenarismi nella storia e nella storia delle religioni.

48

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezione frontale

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in

18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno a una valutazione insufficiente dell’apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

a) G. Filoramo – M. Massenzio – M. Raveri – P. Scarpi, Manuale di storia delle religioni, Roma – Bari,

Laterza, rist. 2004 (parti: I/1; IV,22; V, 23).

b) G. Filoramo – M. Massenzio – M. Raveri – P. Scarpi, Manuale di storia delle religioni, Roma – Bari,

Laterza, rist. 2004 (parti: I/2;3; 4; 5; 7; 8; II,10; 11; 12; 13; 14).

c) Lettura di uno a scelta fra questi saggi: N. Cohn, I fanatici dell’Apocalisse, trad. it., Milano PGreco, 2014;

E. De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Torino, Einaudi, 1977 (rist.

successive); M. Massenzio, Progetto mitico ed opera umana. Contributo alla analisi storico-religiosa dei

millenarismi, Napoli, Liguori, 1980; A. Placanica, Millennio. Realtà e illusioni dell’anno epocale, Roma,

Donzelli, 1997; G. Filoramo, Millenarismo e New Age. Apocalisse e religiosità alternativa, Bari, Dedalo, 1999;

Millennium: l’attesa della fine nei primi secoli cristiani. Atti delle III Giornate patristiche torinesi; Torino, 23-24

ottobre 2000, a cura di R. Uglione, Torino, CELID, 2002; R.E. Lerner, La festa di sant’Abramo. Millenarismo

gioachimita ed ebrei nel medioevo, Roma, Viella, 2002; D. Bigalli, Millenarismo e America. Nascita del nuovo

mondo o fine dell'antico?, Milano, Libreria Cortina, 2005; J.M. Court, Approaching the Apocalypse: A Short

History of Christian Millenarianism; London, IB Tauris 2008.

PEER REVIEW

E' richiesta la frequenza regolare del corso.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Stima del carico di lavoro

1.a). Introduzione alla storia delle religioni: 18 ore.

1.b). Panoramica, sincronica e diacronica, delle culture religiose antiche: 18 ore

1.c). Lettura e commento dell’Apocalisse: 22 ore.

2. Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 4 ore

3. Valutazione del profitto: 45-60 minuti.

Studio individuale relativo alla parte generale (lettura del manuale, vd. Bibliografia, punti a e b): 72 ore.

Studio individuale relativo al corso monografico (lettura di un saggio a scelta, vd. Bibliografia, punto c): 90

ore.

49

STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA (6 Crediti)

Docente responsabile: Leonardo PASSARELLI

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso, diviso in due parti, approfondirà nella prima lo studio delle origini dell'arte astratta e suoi sviluppi in

Europa, concentrandosi nella seconda sulle fonti e i modelli dell’arte astratta in Italia negli anni trenta del

Novecento.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Il corso è rivolto a studenti che abbiano almeno una conoscenza di base dei principali svolgimenti della storia

dell’arte dell’Ottocento e del Novecento.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Le lezioni consentiranno di acquisire una competenza approfondita dello sviluppo storico dell'arte astratta

dalle sue origini agli anni ‘40 del ‘900, con particolare riguardo, oltre alle opere, al dibattito critico che vide la

nascita e l’affermarsi della pittura astratta in Italia negli anni trenta del Novecento. La lettura analitica delle

opere e delle fonti della critica fornirà agli studenti un metodo e un lessico per comunicare le proprie

conoscenze. L’acquisizione di un metodo di studio e di analisi delle opere e delle fonti critiche su un

argomento specifico e complesso, come quello delle origini dell’arte astratta e dei suoi sviluppi in Italia negli

anni trenta del Novecento, metterà gli studenti in grado di applicare autonomamente gli strumenti appresi

anche ad altre tematiche inerenti la storia dell’arte contemporanea.

PROGRAMMA / PROGRAM

1. Le origini del concetto di arte astratta tra la fine dell’Ottocento e il periodo delle prime avanguardie storiche

(fauvismo, cubismo, futurismo). Particolare rilievo, oltre alle opere d'arte sarà dato alla teoria e critica d'arte.

2. I protagonisti dell’astrattismo, con particolare attenzione alle figure di Kandinsky, Malevic e Mondrian.

Teoria, arte e contesto storico-artistico.

3. Le fonti, i modelli e i protagonisti dell’arte astratta in Italia durante gli anni trenta del Novecento. Dalla

prima esposizione alla Galleria del Milione nel 1934 alle decorazioni per la "Casa del fascio" di Terragni.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezione frontale

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

50

Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell’apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

G. Roque, Che cos’è l’arte astratta. Una storia dell’astrazione in pittura (1860-1960), Donzelli Editore, Roma

2004. W. Kandinsky, Dello spirituale nell’arte, 1912, in W. Kandinsky, Tutti gli scritti, 2 voll., a cura di

Philippe Sers, Feltrinelli, Milano 1973-1974, vol. II, pp. 65-145 (ripubblicato come Lo spirituale nell’arte, SE,

Milano 1979). Altre edizioni. W. Kandinsky, Il problema delle forme, in W. Kandinsky, F. Marc, Il Cavaliere

Azzurro, SE, Milano 1993. K. Malevič,Suprematismo, Abscondita, Milano 2000, pp. 29-55. Y.-A. Bois,

L’iconoclasta, in Piet Mondrian, catalogo della mostra (Haags Gemeentemuseum, Aia; National Gallery of

Art, Washington; The Museum of Modern Art, New York 1994-1996), a cura di Y.-A. Bois, J. Joosten, A.

Zander Rudenstine, H. Janssen, tr. it., Leonardo Arte, Milano 1994, pp. 313-374. Fonti e modelli dell’arte

astratta in Italia, a cura di L. Passarelli, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2016 (in corso di

pubblicazione). L. Caramel, L’Europa dei razionalisti negli anni Trenta e L’astrattismo italiano degli anni

trenta, in L’Europa dei razionalisti. Pittura scultura architettura negli anni tranta, a cura di L. Caramel, cat.

della mostra (Como, Palazzo Volpi, San Francesco, 27 maggio – 3 settembre 1989), Electa, Milano 1989,

pp. 11-21 e 22-31 (in caso di irreperibilità del volume verranno fornite le riproduzioni). L. Caramel, Radice.

Catalogo generale, Electa, Milano 2002, pp. 16-24 e 118-135 (in caso di irreperibilità del volume verranno

fornite le riproduzioni).

Gli studenti che non potranno frequentare, insieme ai testi riportati sopra, dovranno dimostrare la lettura di:

J. Nigro Covre,Astrattismo. Temi e forme dell’astrazione nelle avanguardie europee, Feder ico Motta Editore,

Milano 2002.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://futurleo.blogspot.it

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con i professori:

Emilia Talamo, Giovanna Capitelli, Stefania Paone.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Lezioni frontali, 63 ore così divise: 12 per la parte 1 (Le origini del concetto di arte astratta tra la fine

dell’Ottocento e il periodo delle prime avanguardie storiche); 36 per la parte 2 (I protagonisti dell’astrattismo,

con particolare attenzione alle figure di Kandinsky, Malevic e Mondrian); 24 per la parte 3 (Le fonti, i modelli

e i protagonisti dell’arte astratta in Italia durante gli anni trenta del Novecento).

51

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (6 Crediti)

Docente responsabile: STEFANIA PAONE

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso mira ad approfondire la conoscenza del Medioevo artistico in Italia.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza della storia dell'arte antica e della storia dell'arte medievale.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Gli studenti approfondiranno la conoscenza del Medioevo artistico in Italia utilizzando pienamente e

consapevolmente le principali metodologie della ricerca storico-artistica: iconografia/iconologia, storia delle

tecniche artistiche, studio della committenza e del contesto storico, connoisseurship. Acquisiranno, inoltre, la

capacità di leggere e interpretare un testo figurativo medievale, di ricostruirne le vicende critiche e

conservative con il supporto delle principali fonti storiche, iconografiche, letterarie e del dibattito critico e

storiografico, padroneggiando il lessico disciplinare.

PROGRAMMA / PROGRAM

Pietro Cavallini fra tradizione bizantina e rinnovamento gotico.

Il corso si articola in due moduli: il primo (Parte generale ) intende ripercorrere alcuni dei principali fenomeni

e personalità della storia dell’arte medievale, dal Paleocristiano al Tardogotico (secc. IV-XV), con particolare

attenzione agli aspetti metodologici della disciplina.

Il secondo (Parte monografica) è incentrato sulla personalità del mosaicista e pittore Pietro Cavallini, attivo a

Roma e Napoli tra la fine del Duecento e il primo decennio del Trecento. Saranno prese in esame le opere

romane nelle quali si rivelano le componenti del linguaggio del maestro ancora dipendente dalla tradizione

bizantina, ma rivitalizzato dalle nuove istanze del gotico.

Una sezione delle lezioni sarà dedicata alla storiografia pregressa e al dibattito critico attuale sui rapporti tra

Cavallini e Giotto.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezioni frontali e sopralluoghi.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

52

Prova orale con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in

18/30.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Parte Generale 1. A.M. Romanini, M. Andaloro, A. Cadei, F. Gandolfo, M. Righetti Tosti Croce, L’arte

medievale in Italia, Milano, Sansoni Editore, 1988 (o altra edizione) 2. A scelta uno dei seguenti volumi: • C.

Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’Arte Italiana, Milano, Electa/Mondadori, 1986 (o altra edizione),

vol. 2, Unità 9 Il Trecento. L’Arte e la realtà visibile, capp. 2 e 3; unità 10 Il Gotico internazionale, capp. 1 e 2.

• P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1991 (o altra edizione), v. I, t. II, Il Medioevo,

parte IV. Il gotico e l’arte tra Duecento e Trecento, capp. 3, 4; v. 2, t. I. Dal Gotico Internazionale alla Maniera

Moderna, parte I Il Quattrocento, cap. 1. 3. A. Tomei, Giotto. La pittura, Firenze, Giunti, 1996 (dossier n. 120

della rivista “Art e Dossier”) oppure A. Tomei, s.v. Giotto, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, v. VI, Roma

1995, pp. 649-675 (il testo, privo d’immagini, è scaricabile dal sito Treccani.it.) Nota bene: Il libro L’arte

medievale in Italia (punto 1) è di difficile reperimento e può essere sostituito con uno dei seguenti volumi:

• C. Bertelli, G. Briganti, A. Giuliano, Storia dell’Arte Italiana, Milano, Electa/Mondadori, 1986 (o altra

edizione), v. 1, Unità 5 L’arte romana, una sintesi dell’arte mediterranea, Cap. 2, paragrafo Alle origini

dell’arte cristiana; Unità 6. Il Mediterraneo diviso: Bisanzio, Roma e Italia longobarda, capp. 1-2; Unità 7, La

rinascita della società italiana e le nuove sintesi artistiche, capp.1- 2. • De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel

tempo, Milano, Bompiani, 1991 (o altra edizione), v. 1 tomo I. Dalla Preistoria alla Tarda Antichità, Parte II,

capp. 4-5; v. 1, t. II Il Medioevo.

Parte monografica: 1. L. Bellosi, “Romanizing” o assisiate?, in Id., La pecora di Giotto, Torino 1985, pp. 103-

147 2. V. Pace, Alle soglie del 1300: aspetti della pittura romana fra Bisanzio e l’Occidente, in Id., Arte a

Roma nel Medioevo: committenza, ideologia e cultura figurativa in monumenti e libri, Napoli, 2000, pp. 327-

343 3. A. Tomei, La pittura a Roma nel Duecento tra Europa e Bisanzio, in Orient et Occident

méditerranéens au XIIIe siècle. Les programmes picturaux, Actes du colloque tenu à l’École français

d’Athènes en avril 2009, sous la direction de F. Joubert et J-P. Caillet, Paris 2012, pp. 197-214 3. A. Tomei,

Pietro Cavallini, Cinisello Balsamo 2000, pp. 22--95 5. Giotto e il Trecento. “Il più sovrano Maestro stato in

dipintura, catalogo della mostra (Roma, 2009), a cura di A. Tomei, vol. Le opere, Milano, 2009, schede nn. 8

(Mosaico della Navicella), 112 (Disegno riproducente l’affresco della Loggia delle Benedizioni del Laterano).

Il materiale didattico utilizzato durante il corso (immagini, presentazioni in powerpoint, testi) è considerato

parte integrante del programma; sarà scaricabile in formato digitale dalla bacheca del docente.

La frequenza è obbligatoria. Gli studenti sono tenuti a firmare il registro delle presenze.

Gli studenti che per comprovati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare sono tenuti ad integrare il

programma con i seguenti testi: A. Tomei, s.v. Assisi, Pittura e vetrate, in Enciclopedia dell’Arte Medievale,

vol. II, Roma, 1991, pp. 642ss (Biblioteca Unical); il contributo, privo di immagini è scaricabile, dal sito

Treccani.it Kessler, H., Giotto e Roma, in Giotto e il Trecento. “Il più sovrano Maestro stato in dipintura,

catalogo della mostra (Roma, 2009), a cura di A. Tomei, vol. I saggi, Milano, 2009, pp. 85-99 A. Tomei, s.v.

Pietro Cavallini, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, vol. IV, Roma, 1993, pp. 568-594 (il contributo, privo di

immagini, è scaricabile dal sito Treccani.it).

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/paone/

53

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell'esame sono state discusse con la professoressa Giovanna

Capitelli.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Introduzione al corso: 2 ore

Parte Generale, dall' Arte Paleocristiana al Tardogotico: 21 ore

Parte Monografica: Roma nel Duecento: cantieri e committenze: 6 ore Pietro Cavallini: biografia e

storiografia: 2 ore I mosaici di Santa Maria in Trastevere: 6 ore Gli affreschi di Santa Cecilia in Trastevere: 6

ore Le altre opere romane: 6 ore Le tecniche: 4 ore Cavallini e Giotto: 6 ore Il dibattito critico: 4 ore

Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 1 ora

Valutazione del profitto: 1 ora Sopralluoghi: 3 ore

Studio individuale del programma trattato durante il corso e relativi pdf: 162 ore

54

STORIA DELL'ARTE MODERNA (6 Crediti)

Docente responsabile: Emilia TALAMO

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso si propone di fornire le conoscenze relative alla storia dell’arte con una particolare attenzione

all’ambiente romano della prima metà del Cinquecento.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE.

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza delle seguenti discipline Storia dell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Il Corso si propone di offrire una solida preparazione storico-metodologica della disciplina e delle

problematiche connesse alla tutela e alla conservazione, unita a una conoscenza avanzata della storia delle

arti visive nei settori (architettura, pittura, scultura, arti applicate) compresi nell'ambito disciplinare della

Storia dell’Arte moderna. Gli studenti attraverso lo studio individuale, i seminari, le esercitazioni dovranno

acquisire un'autonoma capacità valutativa, critica e di giudizio nell'ambito di questa disciplina. La verifica

dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avverrà attraverso l'analisi di manufatti artistici, testi iconografici e

fonti documentarie; durante tali esercitazioni gli studenti dovranno dimostrare di avere acquisito un lessico

specialistico e un’adeguata conoscenza dei nuovi strumenti informatici.

PROGRAMMA / PROGRAM

Michelangelo, amici e maestranze: Sebastiano del Piombo, Pontormo, Daniele da Volterra, Marcello Venusti,

Ascanio Condivi.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale. Le metodologie didattiche che verranno utilizzate sono: analisi delle diverse opere nel loro

contesto storico-artistico e nei rapporti con gli altri artisti.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell’apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

55

B. Agosti-M.Marongiu-R. Scarpelli, Michelangelo, amici e maestranze: Sebastiano del Piombo, Pontormo,

Daniele da Volterra, Marcello Venusti, Ascanio Condivi, volume 7 di I grandi maestri dell’arte: l’artista e il suo

tempo, Milano: Il sole 24 ore; Firenze: E-ducation.it, 2007; D. Gallavotti Cavallero, Introduzione: La pittura a

Roma nella prima metà del Cinquecento, pp. 9-30, F. D’Amico, La pittura a Roma nella seconda metà del

Cinquecento, pp. 161-203, C. Strinati, La scultura a Roma nel Cinquecento, pp. 301-309 in D. Gallavotti

Cavallero-F. D’Amico- C. Strinati, l’arte in Roma nel secolo XVI, vol. 2, Bologna 1992, Cappelli, Collana:

Storia di Roma XXIX; si consiglia il ripasso la rilettura P. De Vecchi-E. Cerchiari, Arte nel tempo, vol. 2 tomo

I/II, Bompiani 1992.

E' consigliata la lettura del volume di A. Pinelli, La bella maniera, Torino, Einaudi, 1993 (obbligatoria per gli

studenti che non hanno frequentato regolarmente il corso).

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://emiliatalamo.blogspot.it/

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con i professori:

Giovanna Capitelli, Leonardo Passarelli.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

1. Analisi delle fonti e della bibliografia 4 ore

2. Introduzione storico-artistica alla Roma da Giulo II a Paolo III 18 ore

3. Analisi critica delle opere 38 ore

4. ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 2 ore

5. Valutazione del profitto: 45-60 minuti.

6. Studio individuale relativo al corso monografico :112 ore.

7. Studio individuale relativa al ripasso del manuale 50 ore.

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STORIA DELLE MODERNITA' (9 Crediti)

Docente responsabile: MARTA PETRUSEWICZ

CONTENUTI / CONTENTS

Storie del capitalismo: dai sistemi-mondo al sistema globale.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano, con alcuni brevi testi in altre lingue.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

familiarità con la cronologia storica dell'epoca moderna e contemporanea (XV-XXI secolo).

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Storicizzare la nozione del capitalismo e del dominio occidentale; Familiarizzarsi con le grandi interpretazioni

e relativi dibattiti; imparare ad individuare i meccanismi e i molteplici strumenti del dominio capitalista.

PROGRAMMA / PROGRAM

Parte generale: un survey del periodo/epoca; 1) l'epoca del dominio europeo-occidentale; 2) dai sistemi

mondo al sistema globale; 3) l'etica e lo spirito; 4) le crisi e le rivoluzioni (dei prezzi, industriale, fordista, delle

comunicazioni).

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezione frontale, seminari e gruppi di studio. La frequenza alle lezioni e ai seminari è obbligatoria. Gli

studenti che prevedono di non poter frequentare tutte le lezioni devono obbligatoriamente registrarsi all’inizio

del corso e concordare con la docente il programma supplementare.

I gruppi di studio e le eventuali lezioni in archivio e nella Biblioteca Nazionale sono obbligatori per gli studenti

di Scienze Storiche.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova scritta e orale.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Tra i seguenti testi, alcuni saranno a scelta dello studente; altri saranno letti in parte: J. Kocka, Storia del

capitalismo; K. Marx, Il Manifesto; M. Weber, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo; E. Fischoff, La

storia di una controversia; R.H. Tawney, La religione e la genesi del capitalismo; Il dibattito Brenner (da

Past&Present); G. Arrighi, Il lungo XX secolo; H. de Balzac, Papà Goriot

57

Per le nozioni di base gli studenti si serviranno di buoni manuali di livello universitario di storia dell’Europa

moderna e contemporanea.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://dipstorpetrusew.altervista.org/

PEER REVIEW

Il programma è stato discusso e coordinato con i colleghi modernisti e contemporaneisti: Francesco

Campennì, Rosario Giordano, Katia Massara, Paolo Perri e Renato Sansa.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Per gli studenti di Storia Moderna II: 84 ore di lezioni e gruppi di studio; 216 ore di studio individuale

(compresi brevi contributi scritti);

Per i corsi che mutuano:

Storia Moderna da 9 CFU: 63 ore di lezioni e gruppi di studio; 162 ore di studio individuale (compresi brevi

contributi scritti);

Il Sud e i Sud, Privato e pubblico nell'età moderna, e altri corsi da 6 CFU: 42 ore di lezioni; 108 ore di studio

individuale.

58

STORIA DELLE RELIGIONI (6 Crediti)

Docente responsabile: Benedetto CLAUSI

CONTENUTI / CONTENTS

a) Il corso offrirà una prima introduzione alla storia delle religioni come disciplina storico-comparativa,

evidenziandone le peculiarità nell’ambito dei Religious Studies e valorizzando la funzione che essa può

svolgere come strumento di lettura della realtà in una società multietnica e multiculturale come la nostra.

Intende altresì: 1) presentare lo statuto epistemologico della storia delle religioni, a partire dai significati

attribuiti al termine “religione” e ripercorrendo le tappe essenziali del suo costituirsi come disciplina

scientifica; 2) analizzare alcune categorie, realtà e funzioni delle religioni: sacro/santo, mito, rito, sacrificio,

storia sacra, tabu, classificazione delle religioni (monoteismi, dualismi, politeismi, ecc.). b) Sarà presentata

una panoramica, sincronica e diacronica, delle culture religiose antiche (mesopotamica, egiziana,

indoiranica, greca, romana) e delle religioni di salvezza (Zoroastrismo; Ebraismo, Cristianesimo, Islam). c)

L’approfondimento tende ad applicare le acquisizioni di cui ai punti a) e b) a un circoscritto ambito tematico,

ossia alle ideologie millenaristiche. A partire dall’Apocalisse attribuita a Giovanni e frutto di una più o meno

consapevole decontestualizzazione rispetto ad essa, esse segnano della loro presenza non solo diversi

movimenti religiosi (compresi alcuni della galassia della religiosità alternativa contemporanea), ma sia molti

aspetti sociali, politici e culturali della storia di lunga durata della nostra civiltà.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Il corso non richiede particolari requisiti.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Obiettivo del corso è favorire l’acquisizione da parte degli studenti: di un adeguato quadro di riferimento,

metodologico, storico e teoretico; di una essenziale terminologia specialistica; della capacità di svolgere

ricerche e approfondimenti autonomi. Le conoscenze acquisite consentiranno loro di affrontare più

efficacemente le questioni e i problemi riguardanti le religioni e i rapporti interreligiosi nell’attuale società

multiculturale e di possedere la strumentazione adeguata per gestire le situazioni che potranno presentarsi

nelle attività lavorative.

PROGRAMMA / PROGRAM

a) Introduzione alla storia delle religioni,

b) Storia delle religioni classiche e delle religioni monoteistiche.

c) Approfondimento tematico: Millenarismo e millenarismi nella storia e nella storia delle religioni.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezione frontale.

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METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in

18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno a una valutazione insufficiente dell’apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

a) G. Filoramo – M. Massenzio – M. Raveri – P. Scarpi, Manuale di storia delle religioni, Roma – Bari,

Laterza, rist. 2004 (parti: I/1; IV,22; V, 23).

b) G. Filoramo – M. Massenzio – M. Raveri – P. Scarpi, Manuale di storia delle religioni, Roma – Bari,

Laterza, rist. 2004 (parti: I/2;3; 4; 5; 7; 8; II,10; 11; 12; 13; 14).

c) Lettura di uno a scelta fra questi saggi: N. Cohn, I fanatici dell’Apocalisse, trad. it., Milano PGreco, 2014;

E. De Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali, Torino, Einaudi, 1977 (rist.

successive); M. Massenzio, Progetto mitico ed opera umana. Contributo alla analisi storico-religiosa dei

millenarismi, Napoli, Liguori, 1980; A. Placanica, Millennio. Realtà e illusioni dell’anno epocale, Roma,

Donzelli, 1997; G. Filoramo, Millenarismo e New Age. Apocalisse e religiosità alternativa, Bari, Dedalo, 1999;

Millennium: l’attesa della fine nei primi secoli cristiani. Atti delle III Giornate patristiche torinesi; Torino, 23-24

ottobre 2000, a cura di R. Uglione, Torino, CELID, 2002; R.E. Lerner, La festa di sant’Abramo. Millenarismo

gioachimita ed ebrei nel medioevo, Roma, Viella, 2002; D. Bigalli, Millenarismo e America. Nascita del nuovo

mondo o fine dell'antico?, Milano, Libreria Cortina, 2005; J.M. Court, Approaching the Apocalypse: A Short

History of Christian Millenarianism; London, IB Tauris 2008.

PEER REVIEW

E' richiesta la frequenza regolare del corso.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Stima del carico di lavoro

1.a). Introduzione alla storia delle religioni: 18 ore.

1.b). Panoramica, sincronica e diacronica, delle culture religiose antiche: 18 ore

1.c). Lettura e commento dell’Apocalisse: 22 ore.

2. Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 4 ore

3. Valutazione del profitto: 45-60 minuti. Studio individuale relativo alla parte generale (lettura del manuale, vd. Bibliografia, punti a e b): 72 ore.

Studio individuale relativo al corso monografico (lettura di un saggio a scelta, vd. Bibliografia, punto c): 90

ore.

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STORIA DELL'ITALIA REPUBBLICANA (9 Crediti)

Docente responsabile: Katia MASSARA

CONTENUTI / CONTENTS

Durante il corso saranno ripercorsi i principali eventi e fenomeni della storia mondiale del XX secolo e

dell'Italia repubblicana. Particolare rilievo sarà dedicato al contesto dei confitti mondiali, delle guerre civili,

delle guerre "altre" (guerra fredda, guerre "sporche") e ai fenomeni di violenza di massa del Novecento.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Buona conoscenza dei principali fenomeni della storia del XX secolo.

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Acquisizione di una accurata preparazione relativa alla storia contemporanea mondiale e dell’Italia

repubblicana.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il mondo globalizzato.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale. Lettura e analisi critica di fonti e documenti. Attività laboratoriali.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento

dell'esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente

dell'apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

- Paul Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi, Torino, Einaudi 2006;

- A. Varsori, Storia internazionale. Dal 1919 a oggi, il Mulino, Bologna 2015.

Un testo a scelta tra: - Simona Colarizi, Storia politica della Repubblica 1943-2006, Roma-Bari, Laterza

2007; - Guido Crainz, Il paese mancato, Roma, Donzelli 2005; - Id., Il paese reale, Roma, Donzelli 2012; -

Salvatore Lupo, Partito e antipartito. Una storia politica della Prima Repubblica (1946-78), Roma, Donzelli

2004.

61

Per i corsi mutuati, la bibliografia sarà rapportata ai CFU dell’insegnamento.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/massara/

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di svolgimento dell'esame sono state discusse e analizzate con i professori Marta

Petrusewicz e Rosario Francesco Giordano.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Parte generale: 42 ore.

Parte monografica: 20 ore.

Attività di laboratorio: 21 ore.

Valutazione del profitto: 45-60 minuti. Studio individuale relativo alla parte generale: 160 ore.

Studio individuale relativo alla parte monografica: 40 ore.

Studio individuale relativo alle attività laboratoriali: 16 ore.

Per i corsi mutuati, la stima del carico di lavoro per lo studente sarà sarà rapportata ai CFU

dell’insegnamento.

62

STORIA ECONOMICA (6 Crediti)

Docente responsabile: Renato SANSA

CONTENUTI / CONTENTS

Il corso mira a fornire le conoscenze relative alla storia economica intesa come l’agire economico di individui,

gruppi sociali, società, civiltà in ambito nazionale e internazionale dal Medioevo al XX secolo, con particolare

riferimento alla gestione dei processi inerenti l’uso delle risorse naturali, la produzione, distribuzione e

consumazione di beni e servizi, la formazione del risparmio e l’orientamento degli investimenti.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

Conoscenza delle principali dinamiche storiche dell'età medievale, moderna e contemporanea

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di avere acquisito i principali riferimenti alle

metodologie di indagine dell’ambito disciplinare, per chiarire quali siano i compiti della storia economica e i

quesiti ai quali la ricerca scientifica in questo settore intende rispondere. Tali conoscenze consentiranno di

acquisire strumenti critici per la conoscenza dei processi economici, al fine di inquadrare fenomeni come la

crescita economica, l’arretratezza e il sottosviluppo, l’innovazione tecnologica, l’affermazione del mercato

capitalistico, la globalizzazione, gli squilibri regionali in uno specifico contesto storico e in un’ottica

comparativa. Particolare attenzione sarà riservata a evidenziare le peculiarità dei sistemi economici

avvicendatisi nel corso dei secoli, per poter cogliere la natura dei mutamenti avviati con il processo di

Rivoluzione industriale. Acquisiti gli strumenti critici e le conoscenze delle vicende storiche illustrati durante il

corso, gli studenti dovranno essere in grado di individuare i caratteri peculiari dei contesti economici

analizzati, chiarire i motivi dei mutamenti o delle permanenze e le loro conseguenze sul piano sociale.

PROGRAMMA / PROGRAM

Il corso si articolerà su 42 ore di lezione, durante le quali si affronteranno i seguenti argomenti:

1) I caratteri e le metodologie della Storia economica

2) Il mondo medievale (1347-1530) a) L’economia e la società dopo la peste nera b) I metodi di

produzione nelle campagne c) La città come realtà economica d) Le prime esplorazioni

3) Lo spostamento del baricentro economico dal Mediterraneo al Mare del Nord (1530-1720) a) Lo

sviluppo del capitalismo commerciale b) I progressi nell’agricoltura c) La protoindustria d) Il

colonialismo commerciale: le compagnie privilegiate

4) La rivoluzione industriale (XVII-XIX secc.) a) La Gran Bretagna: dai primi passi verso l’economia

industriale ai primi segni di declino alla fine del XIX secolo b) Gli “imitatori” continentali c) Il ruolo del

progresso tecnologico d) La funzione dello Stato e del credito e) L’economia italiana (1861-1914) f)

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Gli esempi extraeuropei: il Giappone, gli Stati Uniti g) La prima globalizzazione: la formazione di un

mercato mondiale; le guerre doganali; il secondo colonialismo

5) L’Europa tra le due guerre (1914-1945) a) Le conseguenze economiche, politiche e sociali del

conflitto b) La crisi degli anni Trenta c) Le risposte nazionali alla crisi: politiche deflazioniste e

Keynesismo d) Gli aspetti economici dei totalitarismi: l’economia socialista; il sistema autarchico fascista;

l’economia della Germania nazista

6) L’economia e la società dopo il secondo conflitto mondiale a) La ricostruzione postbellica: le

politiche di sostegno alla ripresa b) La fase espansiva dell’economia mondiale, il rallentamento della

crescita, la crisi petrolifera, la deindustrializzazione c) L’Italia tra ricostruzione, miracolo economico e

crisi.

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Didattica frontale. Le lezioni saranno accompagnate dalla proiezione di materiale didattico.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova orale al termine delle lezioni, durante le sessioni di esame stabilite secondo il calendario accademico.

La votazione sarà articolata in trentesimi con eventuale lode. La soglia di superamento dell'esame è fissata

in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno a una valutazione insufficiente dell'apprendimento.

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

M. Cattini, L'Europa verso il mercato globale. Dal XIV secolo alla crisi di inizio XXI, Seconda edizione con

materiali integrativi online, Egea, Milano, 2015

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca

PEER REVIEW

Il programma e le modalità di esame sono state discusse e analizzate con i professori: Marta Petrusewicz,

Raffaele Perrelli, Pio Colonello, Francesco Campennì

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

I caratteri e le metodologie della Storia economica: 2 ore

Il mondo medievale (1347-1530): 12 ore

Lo spostamento del baricentro economico dal Mediterraneo al Mare del Nord (1530-1720): 6 ore

La rivoluzione industriale (XVII-XIX secc.): 12 ore

L’Europa tra le due guerre (1914-1945): 6 ore L’economia e la società dopo il secondo conflitto mondiale: 4

ore

Studio individuale del libro di testo: 98 ore

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STORIA MODERNA II (12 Crediti)

Docente responsabile: MARTA PETRUSEWICZ

CONTENUTI / CONTENTS

Storie del capitalismo: dai sistemi-mondo al sistema globale.

LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE

Italiano, con alcuni brevi testi in altre lingue.

PREREQUISITI / PREREQUISITIES

familiarità con la cronologia storica dell'epoca moderna e contemporanea (XV-XXI secolo).

OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING

OUTCOMES

Storicizzare la nozione del capitalismo e del dominio occidentale; Familiarizzarsi con le grandi interpretazioni

e relativi dibattiti; imparare ad individuare i meccanismi e i molteplici strumenti del dominio capitalista.

PROGRAMMA / PROGRAM

Parte generale: un survey del periodo/epoca; 1) l'epoca del dominio europeo-occidentale; 2) dai sistemi

mondo al sistema globale; 3) l'etica e lo spirito; 4) le crisi e le rivoluzioni (dei prezzi, industriale, fordista, delle

comunicazioni).

METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS

Lezione frontale, seminari e gruppi di studio.

La frequenza alle lezioni e ai seminari è obbligatoria. Gli studenti che prevedono di non poter frequentare

tutte le lezioni devono obbligatoriamente registrarsi all’inizio del corso e concordare con la docente il

programma supplementare.

I gruppi di studio e le eventuali lezioni in archivio e nella Biblioteca Nazionale sono obbligatori per gli studenti

di Scienze Storiche.

METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR

LEARNING ASSESSMENT

Prova scritta e orale

TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER

REFERENCES

Tra i seguenti testi, alcuni saranno a scelta dello studente; altri saranno letti in parte: J. Kocka, Storia del

capitalismo; K. Marx, Il Manifesto; M. Weber, L'etica protestante e lo spirito del capitalismo; E. Fischoff, La

storia di una controversia; R.H. Tawney, La religione e la genesi del capitalismo; Il dibattito Brenner (da

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Past&Present); G. Arrighi, Il lungo XX secolo; H. de Balzac, Papà Goriot Per le nozioni di base gli studenti

si serviranno di buoni manuali di livello universitario di storia dell’Europa moderna e contemporanea.

PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE

http://dipstorpetrusew.altervista.org/

PEER REVIEW

Il programma è stato discusso e coordinato con i colleghi modernisti e contemporaneisti: Francesco

Campennì, Rosario Giordano, Katia Massara, Paolo Perri e Renato Sansa.

STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD

Per gli studenti di Storia Moderna II: 84 ore di lezioni e gruppi di studio; 216 ore di studio individuale

(compresi brevi contributi scritti).

Per i corsi che mutuano:

Storia Moderna da 9CFU: 63 ore di lezioni e gruppi di studio; 162 ore di studio individuale (compresi brevi

contributi scritti);

Il Sud e i Sud, Privato e pubblico nell'età moderna, e altri corsi da 6 CFU: 42 ore di lezioni; 108 ore di studio

individuale.