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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011

Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo

Corso di

Economia Politica

a.a. 2012/2013

LEZIONE 7

Laurea Magistrale in Giurisprudenza, UNIBS

Prof.ssa Maria Laura Parisi, PhD; [email protected]; DEM Università di Brescia

2

Investimento = risparmio: un modo alternativo di pensare

all’equilibrio sul mercato dei beni

L’equilibrio nel mercato dei beni può essere espresso

equivalentemente in termini di:

1. uguaglianza tra produzione e domanda

2. uguaglianza tra risparmio e investimento (J. M. Keynes,

1936)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011Capitolo III. Il mercato dei beni

Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo III. Il mercato dei beni

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Il risparmio è la somma di risparmio privato e risparmio pubblico.

• Per definizione, il risparmio privato, cioè il risparmio (S) dei

consumatori è uguale al loro reddito disponibile al netto dei

consumi: quindi

• Per definizione, il risparmio pubblico è uguale alle imposte (al

netto dei trasferimenti) meno la spesa pubblica, T-G.

•Se T>G, il governo ha un avanzo di bilancio; se T<G, il governo

ha un disavanzo di bilancio.

4. Investimento = risparmio: un modo alternativo di pensare


S Y CD

≡ − S Y T C≡ − −


4

La produzione deve essere uguale alla domanda:

Sottraendo le imposte a entrambi i lati e spostando il consumo a

sinistra, si ottiene:

Il lato sinistro è semplicemente uguale al risparmio (S), per cui:

o anche



Y C I G= + +

Y T C I G T− − = + −

S I G T= + − I S T G= + −( )

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In equilibrio, l’ investimento è pari al risparmio privato, S, piùil risparmio pubblico, (T-G):

I=S+(T-G)

Le decisioni di consumo e di risparmio sono due facce della stessa medaglia:

Quanto le imprese vogliono investire deve essere uguale a quanto i consumatori e il governo vogliono risparmiare:

Curva IS: Investments = Savings



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L’equazione ci suggerisce un altro modo di guardare al mercato

dei beni: per esserci equilibrio, l’investimento deve essere uguale

al risparmio, cioè la somma di risparmio privato e pubblico.

Questo modo di definire l’economia spiega perché la condizione

di equilibrio del mercato dei beni è chiamata curva IS, che sta per

“Investimento = Risparmio (Saving)”: quanto le imprese vogliono

investire deve essere uguale a quanto i consumatori e il governo

vogliono risparmiare.




7

Le decisioni di consumo e di risparmio sono in realtà due facce

della stessa medaglia.

L’equazione di comportamento del consumo specificata in

precedenza comporta che il risparmio privato sia dato da:

Riordinando i termini otteniamo:

Se c1 è la propensione al consumo, (1-c1) è la propensione al

risparmio: quanto viene risparmiato di un incremento unitario

di reddito.



S Y T C= − −

0 1( )S Y T c c Y T= − − − −

S c c Y T= − + − −0 1

1( )( )


8

In equilibrio, l’investimento deve essere pari al risparmio

aggregato:

I = S + T- G

I = -c0 +(1-c1)(Y-T)+T-G

I + c0 – T + G =(1-c1)Y -(1-c1)T

Risolvendo per la produzione:

(1-c1)Y = I + c0 + (1-c1)T – T + G

(1-c1)Y = I + c0 + T -c1T – T + G

Y = (I + c0 + T -c1T – T + G)/(1-c1)

Ancora lo stesso reddito di equilibrio!

)(1

110

1

TcGIcc

Y −++−

=

S c c Y T= − + − −0 1

1( )( )

9

Equilibrio nel mercato dei beni:

uguaglianza tra produzione e domanda di beni (usando

funzione generica per il consumo)

Y = C(Y-T) + I + G

ritorna equazione del reddito di equilibrio

Identica a quella che si trova dall’

uguaglianza tra investimenti e risparmi

(delle famiglie + pubblico) I=S+(T-G)

Curva IS

)(1

110

1

TcGIcc

Y −++−

=


FOCUS: Il paradosso del Risparmio

• In realtà, se la fiducia dei consumatori si riduce, c0

diminuisce, i “risparmi” privati aumentano ——> ∆S = -∆c0

• Y si riduce per effetto del minore consumo, ∆Y = [1/(1-c1)]* ∆c0, quindi anche S, ∆S=(1-c1)*∆Y si riduce!

• Qual è il vero effetto sui risparmi?

• Nel nostro modello i risparmi non possono cambiare in equilibrio:

I=S+(T-G)

• Il tentativo di risparmiare di più si traduce in minore prodotto e risparmio invariato! Paradosso

• Questo però accade nel BREVE PERIODO


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1. Il mercato dei beni e la curva IS

L’equilibrio sul mercato dei beni attraverso la condizione di

uguaglianza tra produzione, Y, e domanda, Z, è definito dalla

relazione IS.

Assumendo che il consumo sia funzione del reddito disponibile e

considerando investimento, spesa pubblica e imposte, si ha che la

condizione di equilibrio è data da:

Dove il tasso di interesse non influenza (per ora) la domanda di

beni.

Y C Y T I G= − + +( )

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Finora abbiamo trattato gli investimenti come esogeni, come dati

In realtà gli investimenti non dipendono solo dalle

aspettative/fiducia degli imprenditori ma anche da variabili

economiche:

Quali?

Gli investimenti dipendono da:

• livello delle vendite

Vendite ↑ ⇒ investimenti ↑

• tasso di interesse

Tasso di interesse ↑ ⇒ investimenti ↓


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Investimento, vendite e tasso di interesse

L’investimento era considerato costante per semplicità.

In realtà, l’investimento dipende principalmente da due fattori:

• il livello delle vendite;

• il tasso di interesse.

⇒ un ↑ della produzione provoca un ↑ di I

⇒ un ↑ del tasso di interesse provoca una ↓ di I

I I Y i= ( , )

( , )+ −


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Y C Y T I Y i G= − + +( ) ( , )

Tenendo conto dell’effetto sugli investimenti

Condizione di equilibrio nel mercato dei beni:

Produzione = domanda dei beni

Tracciamo la

funzione di produzione (retta 45°!)

domanda aggregata Z=C(Y-T)+I(Y,i)+G

in termini di produzione:

Intersezione in A è produzione di equilibrio


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Equilibrio sul mercato dei beni


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Per un dato valore del tasso di interesse i, la domanda è una funzione

crescente della produzione.

Per 2 motivi: un aumento della produzione…

1. fa aumentare il reddito, quindi il reddito disponibile, e dunque anche i

consumi.

2. fa aumentare l’investimento!

Attraverso i 2 effetti sul consumo e sugli investimenti, un aumento della

produzione fa aumentare la domanda.

Curva ZZ:

• Curva, non retta: generiche funzioni C(Y-T) e I(Y,i).

• Curva crescente

• Curva più piatta della retta a 45°: evidenza empirica mostra che, quando

la produzione aumenta, la somma degli incrementi del consumo e

dell’investimento è inferiore all’aumento della produzione stessa.


Z

Produzione Y

ZZ

Dato un certo tasso

d’interesse i

Produzione =

Reddito

A

YE

Se il tasso d’interesse

aumenta da i a i’

ZZ’

A’

Y’E

Il reddito, la produzione e la domanda si abbassano!

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Effetti di un aumento del tasso di interesse

Tasso di interesse ↑

⇒

Investimenti ↓

⇒

Domanda di beni ↓

⇒

Produzione ↓

⇒

attraverso il moltiplicatore, diminuisce i consumi

Produzione ↓

Possiamo trovare il

valore di equilibrio della produzione associato

ad ogni valore del tasso di interesse!


20

La curva IS esprime

il livello di produzione di equilibrio

in funzione del

tasso di interesse

Il tasso di interesse i corrisponde a un livello di equilibrio

della produzione pari a Y

Il tasso di interesse i’ > i corrisponde ad un livello di

equilibrio della produzione Y’ < Y

Qual è il livello di equilibrio della produzione per ogni

possibile valore del tasso di interesse?


21

La curva IS

(a) Un aumento del tasso di

interesse riduce gli

investimenti, e dunque la

domanda di beni e porta a

una riduzione della

produzione di equilibrio.

(b) L’equilibrio sul mercato

dei beni richiede che la

produzione sia una

funzione decrescente del

tasso di interesse: la curva

IS è negativamente

inclinata.

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il

Mulino 2011Capitolo V. Il modello IS-LM

Z

Produzione Y

ZZ

Dato un certo tasso

d’interesse i

Produzione =

Reddito

A

YE

Se il tasso d’interesse

aumenta da i a i’

ZZ’

A’

Y’E

Effetto grafico del moltiplicatore quando il tasso d’interesse aumenta

Gli investimenti si riducono

inizialmente di ∆I = -1

∆Z = ∆I = -1

∆Y = -1

∆Y = -1

∆Y>∆I

Se il tasso di interesse aumenta, gli

investimenti si riducono:

Il moltiplicatore riduce più che

proporzionalmente la produzione di

equilibrio finale Y, attraverso i la

riduzione dei consumi e ulteriore

riduzione degli investimenti!

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Capitolo V. Il modello IS-LM

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