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Corso di Alta Formazione La VAS e la VIncA, metodologie, applicazioni e procedure
Tema F – La VAS: casi applicativi in Italia
L’evoluzione della VAS: la Valutazione Integrata Territoriale in Provincia di Trento
Prof.ssa Grazia Brunetta
Politecnico di Torino
Padova, 29 / 05 / 2015
con il Patrocinio di
Corso di Alta Formazione - La VAS e la VIncA, metodologie, applicazioni e procedure co
n il
Pat
roci
nio
di
Il significato della VAS nella programmazione e pianificazione territoriale
1. Significato della valutazione 2. Oggetto della valutazione 3. Il contesto della VAS. La programmazione
regionale Riferimenti bibliografici essenziali
Valutazione e Pianificazione: due “concetti inseparabili” (Khakee A., 1998, in Town Planning Review)
Identità Valutazione <-----> Pianificazione
Il ruolo della valutazione non è univocamente
determinato ma discende dalla capacità istituzionale di ciascun sistema di governo del territorio (Alexander, 2006; Faludi, Voogd, 1985; Faludi and van der Valk A., 1994; Guba and Lincoln, 1989; Lichfield, 1975; 1996)
1. Valutazione e processo di pianificazione. Premesse generali
«(…) La valutazione è processo locale. I suoi risultati discendono dal contesto locale, dagli attori locali, da valori condivisi localmente e non può perciò essere desunta da altri criteri.
In tal senso, un’idea generalizzata di valutazione non può essere rigidamente applicata al contesto locale nel quale dovrà operare, essa potrà solo svolgere funzione di guida ma dovrà essere declinata e adattata (…)» (Guba and Lincoln, 1989, p. 263)
Quadro di riferimento condiviso Processo locale di apprendimento
Valutazione ambientale ‘strategica’: una definizione
Tecnica conoscitiva formalizzata e sistematica di aiuto alla costruzione delle decisioni di pianificazione
Considera alternative e criteri di selezione delle scelte in un ambito pubblico di confronto e di elaborazione
delle decisioni
(Therivel, Partidario, 1996; Lichfield, 1975; 1996)
2. Significato della VAS
Studio PREVENTIVO delle modificazioni sull’ambiente generate dalle trasformazioni antropiche
Attribuisce valori (quantitativi, qualitativi) alle dinamiche che
abbiamo osservato Esplicita criteri di scelta e alternative di trasformabilità
Stima effetti ambientali delle trasformazioni prospettate nel piano
E’ processo di AIUTO ALLA DECISIONE
2. Oggetti della VAS
Programmi e Piani territoriali e di settore
Valutazione di programmi, piani
procedura autorizzativa o ‘strumento’ tecnico di
aiuto alla costruzione del processo di pianificazione?
VIA - progetti VAS – piani/ programmi
• Si colloca all’interno di un processo autorizzativo
• E’ strumento di verifica della
conformità tra scelte e obiettivi progettuali di settore (parametri normativi)
• E’ elaborato dal proponente dell’opera
• Attiva la partecipazione pubblica
attraverso la procedura di consultazione
conformità
• E’ parte del processo di elaborazione del piano/ programma
• E’ un processo che accompagna
l’elaborazione del piano/ programma (ex ante; in itinere; ex post)
• E’ l’esito di un rapporto di
interazione tra soggetti pubblici • Si fonda sull’avvio di rapporti stabili
di cooperazione tra i diversi soggetti processo
Corso di Alta Formazione - La VAS e la VIncA, metodologie, applicazioni e procedure co
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Pat
roci
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Titolo lezione: Relatore:
Padova 29/ 05/ 2015
3. Contesto della valutazione: la programmazione regionale
Applicazione della metodologia di Valutazione integrata territoriale (Vit) per la programmazione territoriale del commercio
in provincia di Trento
Progetto ricerca DIST – Politecnico Torino per Provincia Autonoma di Trento (2011-2012; 2014)
Gruppo di lavoro GRAZIA BRUNETTA (Responsabile scientifico) – METODI DI VALUTAZIONE, VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE, ANALISI URBANISTICA E TERRITORIALE PATRIZIA LOMBARDI - TECNICHE MULTICRITERI DI VALUTAZIONE ROBERTO MONACO – MODELLI MATEMATICI PER LA DECISIONE ATTILIA PEANO – ANALISI E VALUTAZIONE DEL PAESAGGIO FRANCO PELLEREY – MODELLI MATEMATICI PER LA DECISIONE OMBRETTA CALDARICE – ANALISI DINAMICHE DEL COMMERCIO ROSSELLA CRIVELLO - ANALISI DINAMICHE URBANISTICHE E TERRITORIALI SILVIA GIORDANO - TECNICHE MULTICRITERI DI VALUTAZIONE EMMA SALIZZONI – VALUTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE, ANALISI DEL PAESAGGIO LORENZO PIACENTINO – ANALISI DINAMICHE INSEDIAMENTO DEL COMMERCIO
La domanda di ricerca
Supporto scientifico al Dipartimento Turismo Commercio Internazionalizzazione Provincia di Trento con uno strumento conoscitivo - Valutazione integrata territoriale (Brunetta, 2008) - per organizzare la nuova fase di programmazione avviata con approvazione PUP (2008) e LP 17 in materia di “commercio” (2010) in attuazione dei decreti di riforma nazionali ed europei
sperimentare nuovi approcci cognitivi per supportare l’azione di programmazione territoriale del commercio
Due presupposti di sfondo della ricerca
1. Contesto istituzionale della PAT caratterizzato da innovazione amministrativa (le Comunità di Valle) e da forte integrazione tra competenze/ settori/ strumenti messa in atto delle politiche delineate nel PUP ma non ancora declinate in azioni territoriali strategiche
2. Decreti di riforma in materia di commercio (Decreti Monti 2011,n.201 e 2012, n.1) esclusione vincoli quantitativi, solo vincoli ambientali, paesaggistici e di tutela beni artistici e culturali
Premessa. Il significato della metodologia di
Valutazione integrata territoriale (Vit) Vit è processo di meta-valutazione
“strumento” tecnico-conoscitivo istituzionale volontario inserito nei processi decisionali per orientare le strategie della programmazione provinciale non si sovrappone alle procedure di valutazione di piani e progetti
STRUMENTO DI AIUTO ALLA DECISIONE è orientata alla costruzione di politiche (non ha carattere solo
analitico), è un mezzo per migliorarne la progettazione, verificarne l’efficacia in fase di attuazione, correggerne gli errori e migliorarne le prestazioni.
Significato della Vit
è processo di apprendimento in continua evoluzione
(non è un’analisi statica) perciò progettazione e realizzazione del sistema di monitoraggio delle dinamiche ne sono parte integrante;
è una forma di dialogo tra istituzioni e tra istituzioni e cittadini (non è procedura tecnica), allo scopo di innalzare il grado di cooperazione e sussidiarietà - verticale e orizzontale.
Due ragioni di sfondo della metodologia di valutazione
1. Innovare le politiche del commercio senza rinunciare al governo del territorio -> accompagnare il progetto di riforma istituzionale – riformare la logica dell’azione
1. NON SOLO COMMERCIO - Il focus della Vit non è stato il
commercio in senso stretto ma i territori del commercio con l’obiettivo di fare emergere, valorizzandoli, i fattori latenti di competitività territoriale
Obiettivi della Vit
definire criteri per la progettazione di scenari di valorizzazione e sviluppo dei territori del commercio
217 comuni / 16 CV (530.000 abitanti) 5 comuni con popolazione residente > 10.000 ab. Trento, Rovereto, Pergine Val Sugana, Arco, Riva del Garda
LA MATRICE DEGLI INDICATORI alla scala micro e macro per una valutazione multidimensionale e dinamica dei temi
TEMI MICRO MACRO
A. Struttura Distributiva dell’Offerta Commerciale
01m. Consistenza Commerciale 01M. Consistenza Commerciale
02m. Indice di Realizzazione Commerciale 02M. Incidenza Addetti Settore Commercio
03m. Varietà di Formato 03M. Dinamica Addetti Settore Commercio
04m. Specializzazione Commerciale 04M. Dinamica Consistenza Commerciale
05M. Densità Commerciale
06M. Integrazione Commerciale
07M. Varietà di Formato
08M. Specializzazione commerciale
09M. Indice di Scelta Commerciale
10M. Indice di Evasione Commerciale
B. Turismo
01m. Arrivi 01M. Tasso di Turisticità
02m. Presenze 02M. Tasso di Turisticità (periodo invernale)
03M. Tasso di Turisticità (periodo estivo)
04M. Dinamica Presenze Turistiche
05M. Tasso di Ricettività
06M. Incidenza Addetti Settore Ricettivo
07M. Dinamica Addetti Settore Ricettivo
08M. Consistenza Piste Ciclabili
APPLICAZIONE DELLA VIT AI TERRITORI DELLA PAT: SCALE, TEMI, INDICATORI
C. Assetto Insediativo
01m. Tipologia di Configurazione Urbana 01M. Dinamica Demografica
02m. Indice di Propensione all’Estensione delle Aree Urbanizzate 02M. Incidenza Territoriale Aree Urbanizzate
03m. Incidenza Territoriale Aree Agricole 03M. Incidenza Territoriale Aree Commerciali
04m. Indice di Propensione Riutilizzo di Aree/Immobili Dismessi 04M. Incidenza Territoriale Aree Agricole
05m. Incidenza Territoriale Aree Commerciali 05M. Incidenza Territoriale Aree a Pascolo
06m. Configurazione Spaziale 06M. Densità infrastrutturale
07m. Diversificazione Offerta Spaziale
D. Ecosistema e Paesaggio
01m. Incidenza Territoriale Invarianti Areali (Rete Ecologica)
01M. Incidenza Territoriale Invarianti Areali (Rete Ecologica)
02m. Consistenza Invarianti Puntuali (Elementi Geologici e Geomorfologici, Paesaggi Rappresentativi)
02M. Incidenza Territoriale Aree Agricole di Pregio
03M. Consistenza Invarianti Puntuali (Elementi Geologici e Geomorfologici, Paesaggi Rappresentativi) 04M. Consistenza Fronti di Pregio
05M. Incidenza Territoriale Aree ad Elevato Rischio Idrogeologico
06M.Incidenza Territoriale Aree ad Elevato Pericolo Idrogeologico
07M. Inquinamento da Traffico Stradale
08M. Qualità dell’Aria (PM10)
09M. Indice di Propensione all’Estensione delle Aree Urbanizzate 10M. Indice di Consumo di Aree Naturali, Seminaturali e Agricole
APPLICAZIONE DELLA VIT AI TERRITORI DELLA PAT: SCALE, TEMI, INDICATORI
E. Progettualità Locale
01m. Riconoscimento dei Luoghi Storici Commercio (art. 63.2, LP 17/2010)
01M. Contributi ai Comuni per la Valorizzazione dei Luoghi Storici del Commercio (art. 64.1, LP 17/2010)
02m. Albo delle Botteghe Storiche (art. 63.3, LP 17/2010)
02M. Contributi ai Consorzi per la Valorizzazione dei Luoghi Storici del Commercio (art. 64.2, LP 17/2010)
03m. Contributi ai Comuni per la Valorizzazione dei Luoghi Storici del Commercio (art. 64.1, LP 17/2010)
04m. Contributi ai Consorzi per la Valorizzazione dei Luoghi Storici del Commercio (art. 64.2, LP 17/2010)
05m. Progetti di Riqualificazione Aree/immobili Dismessi
06m. Iniziative di Valorizzazione Integrata Commercio-Turismo
APPLICAZIONE DELLA VIT AI TERRITORI DELLA PAT: SCALE, TEMI, INDICATORI
APPLICAZIONE DELLA VIT AI TERRITORI DELLA PAT: RISULTATI
I RISULTATI DELLA VIT SCALA MACRO - I CINQUE TEMI DI VIT
APPLICAZIONE DELLA VIT AI TERRITORI DELLA PAT: RISULTATI
I RISULTATI DELLA VIT SCALA MICRO - I CINQUE TEMI DI VIT
GLI SCENARI territoriali – 1. Commercio, 2. Marketing e Promozione 3. Paesaggio
Scenari
Tema A - Struttura
Distributiva dell’Offerta
Commerciale
Tema B - Turismo
Tema C - Assetto
Insediativo
Tema D - Ecosistema e Paesaggio
Tema E - Progettualità
Locale
1. Commercio * 2. Marketing * 3. Paesaggio * *
colore e asterisco dinamica positiva e dominanza del tema rispetto allo scenario
Grazia Brunetta, Politecnico di Torino
Tre tipi di scenari del commercio
scenario 1 Commercio – Progettare il sistema territoriale del commercio - criteri raccordati alla linea strategica “integrazione” “competitività” “sostenibilità” del PUP.
scenario 2 Marketing - Progettare l’integrazione Commercio/Turismo/Territorio - criteri raccordati alle linee strategiche “integrazione”, “competitività” e “sostenibilità” del PUP.
scenario 3 Paesaggio - Valorizzare l’identità paesaggistica del sistema territoriale – criteri delle quattro linee strategiche del PUP “integrazione”, “competitività”, “sostenibilità” e “identità”.
Risultati
Le dinamiche in atto territori nei territori della PAT – Punti di forza e di debolezza per: commercio, turismo, assetto insediativo, ecosistema e paesaggio, progettualità locale
Le condizioni per la localizzazione di nuovi
insediamenti commerciali da indice di attrattività dei territori della PAT
accessibilità di livello sovralocale - interprovinciale, intraprovinciale;
integrazione funzionale - consistenza commerciale/ offerta turistica.
Comunità di Valle Indice di attratività tema A tema B tema C tema D tema E Scenario
dominante Scenario
prospettico
CV 15 VAL D'ADIGE 1,00 * 1 2
CV 10 VALLAGARINA 0,84 * 1 3
CV 13 ROTALIANA 0,60 * 1 2
CV 09 ALTO GARDA E LEDRO 0,58 * * * 3
CV 08 GIUDICARIE 0,48 * * 3
CV 04 ALTA VALSUGANA 0,46 * 2
CV 11 LADINO DI FASSA 0,42 * * 3
CV 07 VAL DI SOLE 0,40 * * 3
CV 06 VAL DI NON 0,38 * 3
CV 01 VALLE DI FIEMME 0,37 * 3
CV 03 BASSA VALSUGANA 0,33 * 2
CV 14 PAGANELLA 0,32 * 2 3
CV 02 PRIMIERO 0,30 * 2 3
CV 12 ALTOPIANO DI FOLGARIA 0,29 * 2 3
CV 05 CEMBRA 0,25 2
CV 16 VALLE DEI LAGHI 0,25 * 2
Scenari dominanti e prospettici per le Comunità di Valle
Grazia Brunetta, Politecnico di Torino
Gli scenari territoriali del commercio
Grazia Brunetta, Politecnico di Torino
2. Risultati Cinque sistemi territoriali di scenari
I. il sistema lineare bipolare lungo l’asta dell’Adige, II. il sistema occidentale (Val di Sole, Val di Non,
Giudicarie), III. il sistema orientale (Val di Fiemme, Val di Fassa,
Primiero), IV. il sistema della Valsugana, V. il sistema dei Laghi.
due sistemi alternativi - spezzano la continuità
longitudinale che caratterizza il sistema lineare bipolare lungo l’asta dell’Adige:
I. il sistema trasversale polare – Trento, II. il sistema trasversale polare – Rovereto.
Grazia Brunetta, Politecnico di Torino
I sistemi degli scenari dei territori del commercio
Grazia Brunetta, Politecnico di Torino
Gli scenari non sono “visioni chiuse” dall’esito dell’azione valutativa ma potenziali percorsi di valorizzazione territoriale da definire nelle CV (processo in corso)
Progettazione dell’Analytic Network Process inserita nel processo di progettazione degli scenari
territoriali del commercio lungo l’Adige
Il problema decisionale scenario “vincente” con quali azioni di programmazione e pianificazione?
strutturare il problema decisionale in forma di rete, ossia
individuare le interrelazioni complesse tra le azioni rappresentare le relazioni tra i 33 criteri della matrice Vit, legati
tra loro da relazioni di dipendenza interna ed esterna e/o da eventuali feed-back e retroazioni.
sostenere il processo di innovazione istituzionale in corso la valutazione aiuta a costruire valori per la decisione --
rovesciare il paradigma classico dell’azione di valutazione
Analytic Network Process inserita nel processo di progettazione degli scenari territoriali del commercio
lungo l’Adige
Risultati attesi
fare emergere i criteri per orientare le decisioni di localizzazione delle grandi strutture commerciali, definendo le priorità per l’integrazione e la sostenibilità sociale ambientale
Obiettivo ANP nel contesto della Vit progettazione modello a network ANP sviluppato per definire le
priorità di criteri e scenari di localizzazione, di tipo what-if, delle grandi strutture commerciali di vendita in cinque comuni (pop. residente > 10.000 ab) lungo Adige (Trento, Rovereto, Pergine, Arco, Riva del Garda).
Dalla matrice SWOT relativa alla dinamica per l’individuazione di scenari: 1. individuare elementi critici e di successo, le issues del problema 2. raggruppare in clusters, con riferimento alla loro specifica natura e
alle caratteristiche che rappresentano (5 temi matrice Vit). 3. definire relazioni di dipendenza e feed-back che legano gli elementi
del sistema, ed i rispettivi clusters; 4. definire un sistema a network per ciascun ambito (o sotto-rete)
della gerarchia di controllo definita dall’analisi SWOT: Forza, Debolezza, Opportunità, Rischio.
Definizione modello ANP a. Strutturazione del modello decisionale due scale di
intervento: • Scala macro, per orientare la programmazione provinciale; • Scala micro, per individuare gli indirizzi di pianificazione locale. b. Costruzione del network principale network principale e
secondario (sub-network). Il network principale è costruito sulla base della matrice SWOT, in
cui Benefici e Costi (per la scala micro), Opportunità e Rischi (per la scala macro) diventano criteri di controllo di un modello a rete complesso.
Per entrambe le scale, i criteri di controllo sono stati pesati rispetto alle definite due condizioni territoriali: Accessibilità e Integrazione funzionale.
STRUTTURAZIONE DEL PROBLEMA DECISIONALE
OBIETTIVO INDIVIDUARE LO SCENARIO MIGLIORE PER LA
LOCALIZZAZIONE DI INSEDIAMENTI COMMERCIALI NELLA PROV. DI TRENTO
ANALISI CONTESTO
•ANALISI B.O.C.R PER LE COMUNITA’ DI VALLE •ANALISI B.O.C.R PER I SINGOLI COMUNI
TEMI o “STRATEGIE”
1. PROGETTUALITA’ LOCALE 2. ASSETTO INSEDIATIVO DEL COMMERCIO 3. STRUTTURA DISTRIBUTIVA DELL’OFFERTA
COMMERCIALE 4. ECOSISTEMA E PAESAGGIO 5. TURISMO
GLI SCENARI •COMMERCIO •MARKETING •IDENTITA’ CULTURALE
SCALA MICRO E SCALA MACRO
BOCR CLUSTER ELEMENTI (indicatori)
BENEFICI
COSTI
OPPORTUNITA’ RISCHI
SCALA MICRO
SCALA MACRO
I TEMI STRATEGICI
GLI INDICATORI
NODI
SUB-NETWORK “Benefici”: TRENTO
RELAZIONE BI-UNIVOCA TRA INDICATORI APPARTENENTI A CLUSTER DIVERSI
RELAZIONE UNIVOCA TRA INDICATORI APPARTENENTI A CLUSTER DIVERSI
RELAZIONE TRA INDICATORI APPARTENENTI ALLO STESSO CLUSTER
Intensità Definizione Spiegazione
1 Importanza uguale I due elementi contribuiscono in maniera uguale al raggiungimento dell'obiettivo
3 Importanza moderatamente maggiore L'importanza di un elemento appare alquanto superiore a quella dell'altro
5 Importanza forte L'importanza di un elemento appare senz'altro superiore a quella dell'altro
7 Importanza molto forte La predominanza di un elemento rispetto all'altro è ampiamente dimostrata
9 Estrema importanza L'evidenza a favore di un elemento è del massimo ordine
2,4,6,8 Valori intermedi Quando un compromesso risulta necessario
1. Livello di confronto tra i clusters
2. Livello di confronto tra i nodi o elementi
“Dato un nodo genitore G e due elementi, A e B, da confrontare, quale dei due elementi influenza di più il nodo genitore?”
A 9 8 7 6 5 4 3 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 B
Scala fondamentale di Saaty
A B C … n
A
B
C
…
n
1
1
1
1
giudizi
valori reciproci
MATRICI DI CONFRONTO A COPPIE
RISULTATI ATTESI
SUB-NETWORK DI RIFERIMENTO
SCENARIO VINCENTE
AZIONE (indicatore) PiÙ RILEVANTE
PESO NORMALIZZATO RISPETTO AL CLUSTER
PESO ASSOLUTO RISPETTO ALLA TOTALITÀ DEI NODI
RISULTATI ATTESI
SUB-NETWORK DI RIFERIMENTO
SCENARIO PERDENTE
AZIONE (indicatore) PiÙ RILEVANTE
RISULTATI ATTESI
SINTESI TRA “BENEFICI” E “COSTI”
SCENARIO VINCENTE
Sperimentazione modello ANP Al fine di testare la coerenza dei modelli decisionali ANP based,
strutturati dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino, è stato organizzato un workshop con stakeholder della PAT e di APPA.
Il focus group era composto da attori eterogenei sia per expertise e
competenze, che per il ruolo ricoperto all'interno delle due amministrazioni tecnici dei Dipartimenti del Commercio e turismo, Urbanistica e paesaggio e dell’Unità organizzativa per la pianificazione e gestione ambientale.
I partecipanti hanno risposto alle domande di confronto a coppie generate dal software Superdecisions sulla base delle connessioni tra cluster e nodi precedentemente evidenziate dal team di Torino.
Tabella di sintesi risultati ANP: TRENTO
L’ANALYTIC NETWORK PROCESS (ANP) nel processo di Vit
sottorete Benefici scenario 1 “integrazione dell’offerta commerciale”. sottorete Costi scenario 2 “marketing e promozione” ad avere peso maggiore in quanto il sistema turistico - buoni livelli di arrivi e permanenze – deve essere integrato a un sistema commerciale specializzato, e su iniziative di progettualità locale In termini aggregati: scenario 1 “integrazione dell’offerta commerciale” risulta essere quello vincente in quanto l’offerta di Trento costituisce un punto di forza nel contesto locale e sovra locale in termini di consistenza e specializzazione commerciale.
Risultati ANP - TRENTO
L’ordinamento degli indicatori rispetto alla sottorete BENEFICI
L’ordinamento degli indicatori rispetto alla sottorete COSTI
Un utile riferimento per la definizione di linee guida per la progettazione dei territori del commercio (criteri specifici)
L’ANALYTIC NETWORK PROCESS (ANP) nel processo di Vit per l’ordinamento degli indicatori e degli scenari a scala micro
Risultati
La strategia di riforma della programmazione provinciale
proposta di un set di criteri per definire e progettare
scenari
La PROPOSTA OPERATIVA Riforma istituzionale DGP luglio 2013
Approvazione della Delibera GP 1339 del 9 luglio 2013 Approvazione dei criteri di programmazione urbanistica del settore commerciale previsti dall'articolo 13 della legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17 "Disciplina dell'attività commerciale”
art. 4.3 DGP 2013 “autovalutazione PT Comunità e la metodologia per la valutazione integrata territoriale (Vit)”
… il processo è in corso - le CV dovranno elaborare entro dicembre 2014 i Piani territoriali di Comunità applicando metodologia e set di criteri qualitativi della Vit per definire lo scenario di sviluppo dei territori del commercio
La PROPOSTA OPERATIVA
Approvazione della Delibera GP 1339 del 9 luglio 2013 Approvazione dei criteri di programmazione urbanistica del settore commerciale previsti dall'articolo 13 della legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17 "Disciplina dell'attività commerciale”
FORTE AUTONOMIA dei Territori locali
NEL TERRITORIO EXTRAURBANO SONO STATI ELIMINATI I CONTINGENTI PROVINCIALI (EX ART 11 LP 17/2010).
ADOZIONE DEI CRITERI Vit PER PROMUOVERE LA QUALITA’ DEI PROCESSI DI INSEDIAMENTO nelle CV. – ART. 4. 3, 4.3.1, 4.3.2, 4.3.3, 4.3.4)
Approvazione della Delibera GP 1339 del 9 luglio 2013 Approvazione dei criteri di programmazione urbanistica del settore commerciale previsti dall'articolo 13 della
legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17 "Disciplina dell'attività commerciale” IL LABORATORIO TRENTINO
Due punti di forza del processo di governo del territorio avviato: innovazione negli approcci e strumenti di analisi delle dinamiche per orientare la programmazione provinciale integrazione della valutazione quale processo a supporto delle decisioni di programmazione e pianificazione decentramento decisionale nei territori locali (le CV) per la progettazione degli scenari
Rapporto con il contesto urbano [città storica/
città dell’espansione/ aree rurali/ aree di pregio] - ritorno in città, riutilizzo di aree e immobili dismessi, nuovi formati a “impatto zero”
Rapporto con il sistema territoriale e del paesaggio locale - progetto unitario – diversificazione/ complementarità/ filiera corta
La PROPOSTA OPERATIVA da sviluppare nei piani territoriali
INDICAZIONI E QUESTIONI EMERGENTI
Progettazione matrice Vit a scala
comunale
Applicazione della Vit e verifica dei primi
esiti
Ambiti di valorizzazione commerciale e linee di
indirizzo per attuazione
2014 Aprile 2015 Adozione PTC e Piani stralcio commercio
I Laboratori Vit nelle Comunità di Valle del Trentino. La Vit nei comuni delle 16 CV
Bibliografia essenziale • Alexander E. R. (a cura di) (2006), Evaluation in Planning, Ashgate, Aldershot. • Besio M., Brunetta G., Magoni M. (a cura di) (2013), Valutare i piani, Bruno Mondadori,
Milano. • Brunetta G. (2008), Valutazione integrata territoriale degli insediamenti commerciali in
Piemonte, Alinea, Firenze. • Brunetta G. (2014), “Scenari di sviluppo e valorizzazione in Trentino. Verso la progettazione di
un’agenda di politiche attive per l’ambiente e il paesaggio”, Urbanistica Informazioni, 257, pp. 25- 28.
• Brunetta G., Ed. (2015), Smart Evaluation and Integrated Design in Regional Development. Territorial Scenarios in Trentino, Ashgate, Aldershot, forthcoming.
• Brunetta G., Lombardi P. (2015), “La progettazione del modello multicriteriale a network nel processo di Valutazione integrata territoriale per la programmazione del commercio in provincia di Trento”, in Fattinazzi E, Mondini G., a cura di, Analisi multicriteri tra valutazione e decisione, Casa Editrice DEI, Roma.
• Khakee A. (1998), “Evaluation and planning: inseparable concepts”, Town Planning Review, 69(4) p. 359 – 374.
• Lombardi P, Giordano S., Brunetta G., Caldarice O. (2014), “Applying the Analytical Network Process to Identify New Retail Sceanrios in the Province of Trento (Italy)”, International Journal Analitic Hierarchy Process, 6(2), pp. 145- 158.
• Miller D., Patassini D. (a cura di) (2005), Beyond Benefit Cost Analysis, Ashgate, Aldershot.