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1 La Valutazione Ambientale: VAS e VIA Corso di Sistemi di trasporto Elena Rubulotta [email protected] Elena Rubulotta [email protected]

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La Valutazione Ambientale:

VAS e VIA

Corso di Sistemi di trasporto

Elena Rubulotta

[email protected]

Elena Rubulotta

[email protected]

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indice della presentazione

� definizioni introduttive: sviluppo sostenibile, ambiente

� la VAS:� fonti normative

� definizione

� ambito di applicazione

� fasi

� metodologie e approcci

� la VAS in Sicilia

� VAS & PGTU

� la VIA:� inquadramento normativo

� definizione e obiettivi

� inserimento nel ciclo di progettazione

� confronto VIA - VAS

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Introduzione

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Introduzione

La Strategia Europea per lo Sviluppo Sostenibile definisce l’impegno a fare sì che tutte le politiche settoriali siano improntate ai principi della sostenibilità per una politica europea nella quale “crescita economica, coesione sociale e protezione ambientale devono camminare mano nella mano”.

Il VI° programma d’azione per l’ambiente impegna a promuovere l’integrazione ambientale nelle politiche di settore, nei piani e nei programmi attraverso procedure di valutazione ambientale.

Con la Direttiva 2001/42/CE si richiede che ogni Programma o Piano che abbia effetti significativi sull’ambiente, e che sia elaborato e/o adottato da un’autorità a livello nazionale, regionale o locale per essere approvato mediante una procedura legislativa, dal parlamento o dal governo, sia accompagnato da una procedura: la V.A.S.

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Lo sviluppo sostenibile

è definito come “quello sviluppo capace di soddisfare le necessitàdella generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità”

Questo concetto era contenuto nel Rapporto Brundtland, rapporto finale “Our common future” presentato nel 1987 dalla Commissione Mondiale per l’Ambiente e per lo Sviluppo, istituita nel 1983 dall’ONU come Commissione di Studio con il compito di elaborare raccomandazioni per un’agenda sul problema dei cambiamenti globali.

� Lo sviluppo sostenibile, quindi, non è una meta da raggiungere ma un insieme di condizioni che devono essere rispettate nel governo delle trasformazioni del pianeta.

Pertanto gli obiettivi espliciti di qualità e di quantità dei beni ambientali devono essere integrati in tutte le decisioni di trasformazione e sviluppo.

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Lo sviluppo sostenibile

La sostenibilità implica tre dimensioni fondamentali:

ambientale, economica e sociale.

Le relazioni tra le tre componenti della sostenibilità e la possibilità di integrare i diversi sistemi di obiettivi appartenenti a ciascuna componente sono oggi al centro di riflessioni multidisciplinari e di approfondimenti metodologici.

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l’Ambiente

� l’insieme dei fattori esterni a un organismo che ne influenzano la vita (ecologia)

� in senso più ampio: il complesso degli elementi naturali (la flora, la fauna, il paesaggio) e delle risorse che circondano un determinato organismo (in particolare gli esseri umani)

� Il termine italiano “ambiente” deriva dal latino ambiens, -entis,participio presente del verbo ambire, che significa “andare intorno, circondare”

� In realtà per "ambiente" si può intendere semplicemente "tutto ciò che ci circonda"... nella sua immensità e complessità

� L’Ambiente si configura come un complesso attivo di elementi che si muovono in un contesto comune, che si influenzano reciprocamente. Non è solo un insieme di fatti (gli elementi che lo compongono), ma anche luogo di atti (le dinamiche che tra questistessi elementi intercorrono)

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La Valutazione Ambientale Strategica

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Fonti normative

� Europee

� Direttiva 42/CE/2001

concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente

� Nazionali

� D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006

recante Norme in materia ambientale (Testo Unico dell'Ambiente)

e ss.mm.ii

� D.Lgs. n.4 del 16 gennaio 2008

sostituisce integralmente la parte Seconda del D. Lgs. 152/2006,dall’art. 4 all’art. 52 e i suoi Allegati)

� D.Lgs. n. 128 del 29 giugno 2010

Modifiche ed integrazioni al DLgs 3 aprile 2006, n. 15

� testo coordinato

� Regionali

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VAS: definizione

Europea

� art.2 punto b) Direttiva 2001/CE/42: valutazione ambientale

“elaborazione di un rapporto di impatto ambientale, lo svolgimento delle consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell’ iter decisionale e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione a norma degli art.da 4 a 9

� Manuale per la Valutazione Ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi strutturali dell'U.E.

"Il processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano

ambientale delle azioni proposte-politiche, piani o iniziative

nell'ambito di programmi ai fini di garantire che tali conseguenze

siano incluse a tutti gli effetti e affrontate in modo adeguato fin

dalle prime fasi del processo decisionale, sullo stesso piano delle

considerazioni di ordine economico e sociale".

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VAS: definizione

Italiana

� art. 5 D.Lgs. n. 152/2006 (Testo Unico dell'Ambiente)

“elaborazione di un rapporto concernente l’impatto sull’ambiente conseguente all’attuazione di un determinato piano o programmada adottarsi o approvarsi, lo svolgimento delle consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell’ iter decisionale di approvazione di un piano o programma e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione

� finalità della VAS verifica della rispondenza dei Piani e dei Programmi con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile tenendo conto degli effettivi vincoli ambientali e della diretta incidenza dei piani sull’ambiente (qualità, dinamiche, ecc.)

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VAS: ambito di applicazione

La VAS riguarda piani e programmi, sia a livello nazionale che regionale e locale, in ambito:

� agricolo, � forestale, � della pesca, � energetico, � industriale, � dei trasporti, � della gestione dei rifiuti e delle acque,� delle telecomunicazioni, � turistico, � della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli� e più in generale programmi che definiscono il quadro di riferimento per l'autorizzazione dei progetti sottoposti a VIA.

(art 3, comm.2, 42/CE/2001).

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VAS: momento di applicazione

� la procedura di VAS si attua all’interno del processo di pianificazione, che è strutturato su sequenze e livelli molteplici...

� la VAS deve essere collocata in modo da accompagnare l’iter pianificatorio e programmatico e quindi:

“essere effettuata durante la fase preparatoria del piano o del programma ed anteriormente alla sua adozione o all'avvio della relativa procedura legislativa" (art. 4 Direttiva 2001/42/CE ).

�mentre si 'prepara' il piano e prima di adottarlo

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VAS: fasi

� screening;

� scoping;

� preparazione dello studio d’impatto ambientale;

� valutazione;

� decisione;

� monitoraggio;

� valutazione ex-post.

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VAS: fasi

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VAS: fasi

� Fase a) Valutazione della situazione ambientale – Elaborazione di dati di riferimento

� Individuare e presentare informazioni sullo stato dell’ambiente e delle risorse naturali di una Regione, sulle interazioni positive e negative tra tali contesti e i principali settori di sviluppo destinati ad essere finanziati a titolo dei Fondi strutturali.

� Fase b) Obiettivi, finalità e priorità

� Individuare obiettivi, finalità e priorità in materia di ambiente e sviluppo sostenibile che gli Stati membri e le Regioni dovrebbero conseguire grazie ai piani e programmi di sviluppo finanziati dei Fondi strutturali.

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VAS: fasi

� Fase c) Bozza di proposta di sviluppo (piano/programma) e individuazione delle alternative

� Garantire che gli obiettivi e le priorità ambientali siano integrati a pieno titolo nel progetto di piano o programma che definisce gli obiettivi e le priorità di sviluppo per le Regioni assistite, i tipi di iniziative suscettibili di ricevere contributi, le principalialternative ai fini di conseguire gli obiettivi di sviluppo della Regione in questione e un piano finanziario.

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VAS: fasi

� Fase d) Valutazione ambientale della bozza di proposta

� Valutare le implicazioni, dal punto di vista ambientale, delle priorità di sviluppo previste da piani o programmi, e il grado di integrazione delle problematiche ambientali nei rispettivi obiettivi, finalità, priorità e indicatori. Analizzare in quale misura la strategia definita nel documento agevoli od ostacoli lo sviluppo sostenibile della Regione in questione. Esaminare la bozza di documento nei termini della sua conformità alle politiche e alla legislazione regionale, nazionale e comunitaria in campo ambientale.

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VAS: fasi

� Fase e) Indicatori in campo ambientale

� Individuare indicatori ambientali e di sviluppo sostenibile intesi a qualificare e semplificare le informazioni in modo da agevolare, sia da parte dei responsabili delle decisioni che da parte del pubblico, la comprensione delle interazioni tra l’ambiente e i problemi chiave del settore. Tali indicatori dovranno essere quantificati per contribuire ad individuare e a spiegare i mutamenti nel tempo.

� Fase f) Integrazione dei risultati della valutazione nella decisione definitiva in merito ai piani e ai programmi

� Contribuire allo sviluppo della versione definitiva del piano o programma tenendo conto dei risultati della valutazione.

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VAS: metodologia

1. Analisi del Piano: valutazione della coerenza e della pertinenza dei piani e programmi rispetto agli obiettivi di sostenibilitàambientale,

2. Valutazione degli effetti sull’ambiente: (diretti, secondari, sinergici, a breve e a lungo termine), sia qualitativi che quantitativi.

3. Esplicita valutazione tra alternative.

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� in quale misura il Piano stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività (ubicazione, natura, dimensioni, condizioni operative, ripartizione delle risorse);

� in quale misura influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati;

� pertinenza del piano per l’integrazione delle considerazioni ambientali, per promuovere lo sviluppo sostenibile;

� problemi ambientali pertinenti al piano o al programma;

� la rilevanza del piano o del programma per l'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente

VAS: Analisi del Piano

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� Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti;

� Carattere cumulativo degli effetti;

� Natura transfrontaliera degli effetti;

� Rischi per la salute umana o per l'ambiente (incidenti);

� Entità ed estensione nello spazio degli effetti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate);

� Valore e vulnerabilità dell'area interessata a causa di speciali caratteristiche naturali o culturali, superamento livelli di qualità ambientale o valori limite, utilizzo intensivo del suolo;

� Effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, o internazionale.

VAS: Analisi degli effetti ambientali

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fasi del processo di VAS

Ex ante

In Itinere

Da sottoporre a VASArt 3.2

ElaborazioneRapporto Ambientale

Art. 5

ConsultazioniAutorità e Pubblico

IPOTESIPIANO O PROGRAMMA

Preparazione (Art.8)

Adozione Piano o Programma

InformazioneAutorità e Pubblico (Art.9)

Monitoraggio (Art.10)

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� Quale è la funzione del rapporto ambientale?

Il Rapporto ambientale deve

INDIVIDUARE - DESCRIVERE - VALUTARE

1. gli effetti del Piano sull'ambiente;

2. le possibili alternative, tenendo conto degli obiettivi del Piano e delle caratteristiche dell'ambito territoriale di riferimento.

VAS: Rapporto ambientale

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� Descrizione dello stato attuale dell’ambiente e della sua evoluzione senza attuazione del piano;

� Descrizione degli obiettivi di tutela ambientale e del modo in cui il piano ne tiene conto;

� Analisi dei possibili effetti ambientali significativi,

� misure previste per impedire, ridurre e compensare gli eventuali effetti negativi;

� Sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate;

� Descrizione di come è stata effettuata la valutazione.

VAS: contenuti del Rapporto ambientale

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� Descrizione dello stato attuale dell’ambiente e della sua evoluzione senza attuazione del piano

Le linee guida per la VAS forniscono l’elenco delle tematiche ambientali oggetto di analisi tra le quali:

•Cambiamenti climatici;

•Ozono stratosferico;

•Acidificazione;

•Natura e Biodiversità;

•Acque;

•Degrado del suolo;

•Ambiente urbano.

rappresentate da un set di indicatori appositamente scelti in base al modello DPSIR

VAS: contenuti del Rapporto ambientale

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VAS: contenuti del Rapporto ambientale

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Ex ante

In Itinere

Da sottoporre a VASArt 3.2

ElaborazioneRapporto Ambientale

Art. 5

ConsultazioniAutorità e Pubblico

IPOTESIPIANO O PROGRAMMA

Preparazione (Art.8)

Adozione Piano o Programma

InformazioneAutorità e Pubblico (Art.9)

Monitoraggio (Art.10)

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� Con chi si “fa” la VAS?

La direttiva prevede che la VAS sia accompagnata da un processo di consultazione di tutte le parti interessate “prima dell'adozione o dell'avvio della procedura legislativa riguardante il piano o il programma in questione“

Il rapporto ambientale deve essere sottoposto a consultazione delle Autorità (Ambientali, governative, Autorità, Organismi regionali e Aziende) e del pubblico per individuarne le alternative progettuali.

� La VAS coinvolge quanti sono portatori di interesse ed i cittadini.

�L'amministrazione, attraverso le Conferenze di valutazione, fa si che si generi un'opportunita concreta per tutti di esprimere il proprio parere prima che le decisioni siano prese

VAS: consultazioni

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Ex ante

In Itinere

Da sottoporre a VASArt 3.2

ElaborazioneRapporto Ambientale

Art. 5

ConsultazioniAutorità e Pubblico

IPOTESIPIANO O PROGRAMMA

Preparazione (Art.8)

Adozione Piano o Programma

InformazioneAutorità e Pubblico (Art.9)

Monitoraggio (Art.10)

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� Cosa se ne “fa” l’Amministrazione della VAS?

� Gli Stati membri controllano gli effetti ambientali significativi dell'attuazione dei piani e dei programmi al fine, tra l'altro, di individuare tempestivamente gli effetti negativi imprevisti e essere in grado di adottare le misure correttive che ritengono opportune.

� Attraverso il monitoraggio, effettuato usando appositi indicatori e rapportato alle aspettative originarie, l'Amministrazione deve controllare ed individuare tempestivamente eventuali effetti negativi e adottare misure correttive

VAS: monitoraggio

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VAS: tempi del procedimento

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Approcci per la

Valutazione Ambientale Strategica

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� VAS ispirata alla VIA

� VAS ispirata alla Valutazione delle politiche

� VAS integrata

(valutazione ambientale e delle politiche)

VAS: approcci

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VAS tipo VIA

� L’attenzione è posta su una valutazione approfondita delle componenti ambientali e degli effetti (anche quantificati) determinati dalle diverse opzioni strategiche, tecnologiche o localizzative.

Con questo approccio, la procedura di VAS:

� interviene in una fase avanzata del processo decisionale (minor capacità di indirizzo),

� è applicabile soprattutto a programmi con un certo grado di definizione,

� richiede tempo e risorse per una adeguata base di dati.

Obiettivi:

� individuare gli impatti ambientali di alternative spaziali

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VAS tipo valutazioni delle politiche

� In questo approccio gli impatti di una determinata alternativa sono valutati rispetto a obiettivi e criteri.

� L’analisi di base non è rilevante e può non esservi un processo di partecipazione.

� Approccio usato a supporto di decisioni nel campo della pianificazione territoriale ed economica regionale.

� Meno efficace a favorire l’integrazione perché le valutazioni sono spesso poco informate e condotte generalmente su una sola opzione.

� Può costituire il punto d'avvio per valutazioni più sostanziali.

Obiettivi:

� costruire scenari fondati su criteri sociali, economici e ambientali

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VAS integrata

� Il processo combina elementi dai due precedenti modelli, con una valutazione degli impatti – diretti e indiretti – rispetto sia allo stato dell’ambiente che ad obiettivi.

� L’indagine tecnica è meno approfondita.

� Il processo comincia nelle prime fasi di sviluppo delle politiche e indaga varie alternative per ottenere gli stessi obiettivi.

� La partecipazione pubblica è in genere una componente importante di questo processo.

� In gran parte corrisponde al modello delineato dalla direttiva.

Obiettivi:

� Comparare alternative sulla base di analisi multicriteriali e costi-benefici.

� Individuare priorità di azione.

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La VAS in Sicilia

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Fonte normativa sul sito web: www.artasicilia.it

Sistema Informativo VIA, VAS e VI – normative – normative regionali –VAS VIA

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la VAS delPGTU

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� Soggetti interessati al procedimento di VAS del PGTU :

• il proponente (soggetto incaricato della redazione del piano);

• l’autorità procedente (Pubblica Amministrazione che attiva le procedure di redazione e di valutazione del Piano). Nel caso in esame l’autorità procedente che adotterà e approverà il Piano Generale del Traffico Urbano;

• l’autorità competente per la VAS (soggetto individuato dalla Pubblica Amministrazione che collabora con i soggetti competentiin materia ambientale al fine di una corretta applicazione delledirettive e degli indirizzi);

• i soggetti competenti in materia ambientale (strutture pubbliche competenti in materia ambientale, ARPA, ASL, Enti gestori aree protette, direzione Beni culturali, Enti territorialmente interessati, Comuni limitrofi);

• il pubblico (persone fisiche o giuridiche, associazioni, organizzazioni).

VAS & PGTU

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� Il processo di Valutazione Ambientale del PGTU è cosìarticolato:

1. avviso di avvio del procedimento;

2. individuazione dei soggetti interessati e definizione delle modalità di informazione e comunicazione;

3. elaborazione e redazione del PGTU e del rapporto Ambientale;

4. messa a disposizione;

5. convocazione Conferenza di Valutazione;

6. formulazione parere ambientale motivato;

7. adozione del PGTU;

8. pubblicazione e raccolta osservazioni;

9. formulazione parere ambientale motivato finale e approvazione finale;

10. gestione e monitoraggio.

VAS & PGTU

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La Valutazione di Impatto Ambientale

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In Europa la VIA è stata introdotta dalla

� Direttiva comunitaria 85/337/CEE del 27 giugno 1985 (“Direttiva del Consiglio concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati”)

Questa è stata successivamente modificata da

� Direttiva 97/11/CE del 3 marzo 1997 (“Direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 85/337/CEE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati” - G.U.C.E. L 73 del 14 marzo 1997)

� Direttiva 2003/35/CE,

� Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente (Direttiva VAS)

VIA: Inquadramento normativo

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La normativa italiana

La procedura di VIA è stata introdotta nell'ordinamento italiano con la Legge n.349 del 8 luglio 1986 “Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale”, poi modificato dalle seguenti norme:

– D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998,

– Legge n. 266 del 23 dicembre 2005

– D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 (Testo Unico dell'Ambiente) e ss.mm.ii.

Esistono opere sottoposte a procedimento di VIA di interesse nazionale e altre sottoposte alla VIA di interesse regionale.

La distinzione tra le due categorie consiste in genere nell’ampiezza delle opere. Per le prime la competenza della valutazione spetta al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), per le seconde alle Regioni.

VIA: Inquadramento normativo

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VIA: definizione

La Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) è una procedura tecnico amministrativa di verifica della compatibilità ambientale di un progetto.

Essa è finalizzata all'individuazione, descrizione e quantificazione degli effetti che un determinato progetto, opera o azione, potrebbe avere sull‘ambiente, inteso come insieme delle risorse naturali di un territorio e delle attività antropiche in esso presenti.

� Quindi la VIA individua, descrive e valuta gli effetti diretti ed indiretti di un progetto e delle sue principali alternative, compresa l’alternativa zero, sull’uomo, sulla fauna, sulla flora, sul suolo, sulle acque di superficie e sotterranee, sull’aria, sul clima, sul paesaggio e sull’interazione fra detti fattori, nonché sui beni materiali e sul patrimonio culturale, sociale ed ambientale e valuta inoltre le condizioni per la realizzazione e l’esercizio delle opere e degli impianti.

La disciplina si basa sul principio dell'azione preventiva, secondo il quale la migliore politica consiste nell'evitare fin dall'inizio l'inquinamento e le altre perturbazioni piuttosto che combatterne successivamente gli effetti.

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VIA: obiettivi

La VIA è una procedura di supporto decisionale tecnico-politico finalizzata a:

- migliorare la trasparenza delle decisioni pubbliche consentendo di definire un bilancio beneficio-danno, inteso non solo sotto il profilo ecologico-ambientale, ma anche sotto quello economico-sociale, finalizzato alla gestione ottimale delle risorse;

- perseguire la sostenibilità, verificando per singolo progetto il suo inserimento ottimale nell'ambiente e realizzando la migliore mediazione tra esigenze funzionali di progetto ed impatto sull'ambiente;

- prevenire il danno ambientale, sostenendo il valore del passaggio, da un sistema di ripristino (a valle) del danno ambientale, ad un sistema di previsione-prevenzione (a monte) degli impatti ambientali nella gestione del territorio e delle risorse naturali;

- favorire la partecipazione di tutti gli attori sociali perseguendo il principio della condivisione delle scelte pubbliche e conseguentemente quello della responsabilità condivisa.

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Sono sottoposte a VIA una serie di opere che, per le loro dimensioni o per la tipologia delle attività connesse, sono tali da far presupporre un grosso onere ambientale, come: porti, autostrade, aeroporti, ferrovie, raffinerie, centrali termoelettriche, acciaierie, impianti chimici integrati, impianti di gestione dei rifiuti, dighe o sistemi di contenimento delle acque, etc.

Mediante la VIA:

– gli Enti Locali hanno la possibilità di un controllo/filtro preventivo sulla qualità ambientale delle infrastrutture di cui dispongono;

– alle imprese viene imposto di considerare i fattori ambientali nella pianificazione e progettazione dei propri interventi.

VIA

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1. redazione dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) a cura delcommittente privato o dell’autorità pubblica e trasmissione agli enti competenti;

2. emissione di parere da parte degli enti competenti previa richiesta di eventuali integrazioni documentali;

3. pronuncia sulla compatibilità ambientale da parte dell’autoritàcompetente.

VIA: procedimento

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ciclo del progetto

Il processo mediante il quale un progetto viene identificato, preparato, valutato e gestito è comunemente definito

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I livelli di progettazione:

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Il ciclo del progetto con la VIA

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confronto tra VIA e VAS

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VIA e VAS a confronto

La Valutazione Ambientale Strategica e la Valutazione d’Impatto Ambientale si trovano in stretta correlazione tra loro, nascendo sostanzialmente la prima a completamento ed integrazione della seconda.

Con la VIA, infatti, si attiva una procedura volta a fornire l’autorizzazione di un determinato progetto;

con la VAS si vuole aggregare il consenso attorno alle scelte effettuate relativamente al piano o al programma di cui il progetto può fare parte.

Entrambe le procedure avviano un processo decisionale, ma mentre nella VIA il rapporto tra il soggetto proponente e il soggetto competente ad esprimere una valutazione è di tipo autorizzativo, nella VAS la relazione tra l’autorità che elabora il piano o programma e l’autorità con competenze ambientali è tendenzialmente di tipo consultivo.

Le modalità di applicazione e adozione della VAS sono del tutto simili allaVIA applicata ai progetti.

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VIA e VAS a confronto

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VAS e VIA: differenze

� livello dell’analisi

(piano vs progetto)

� obiettivo

(sostenibilità vs compatibilità)

� metodologie

(impatti probabili e scenari vs impatti identificabili)

� approccio

(valutazione internalizzata dal proponente vsterzietà del valutatore)

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VAS e VIA: differenze

� Progetti:

hanno un ciclo di vita ben definito e valutabile, un impatto modesto, singolarmente presi, sull’insieme dell’economia e del territorio, anche se molto rilevante localmente o per specifici soggetti.

� Politiche, piani e programmi :

• hanno un ciclo di sviluppo (e quindi conseguenze) meno definibili,

• possono avere effetti pervasivi e su larga scala (maggiore impatto di fallimenti ed errori)

• possono avere impatti diffusi e “collaterali” anche molto distanti da quello che è il loro obiettivo

• in caso di parziale realizzazione delle previsioni possono avere effetti in direzione opposta a quella prevedibile con la realizzazione dell’insieme del piano

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VAS e VIA: sequenzialità

� La VAS costituisce la procedura di valutazione che in una teorica sequenza decisionale si colloca al livello superiore rispetto al progetto, a cui si applica la VIA.

� La sequenzialità delle due procedure permette di affrontare nella sede propria le alternative sistemiche, consentendo di :

� integrare le considerazioni ambientali nelle opzioni strategiche e programmatiche,

� delimitare l’ambito delle alternative e delle mitigazioni oggetto della procedura di VIA.

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in conclusione...

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Grazie per l’attenzione!