Corso base di Fotografia - Gianluca Bocci: foto+parole · • Quando serve lo stabilizzatore...

Corso di Fotografia sesta lezione

Docente: Gianluca Bocci

• Suggerimenti pratici:

– Usare sempre filtro protettivo sulla lente (protector/UV): evitiamo di graffiare/opacizzare la lente frontale

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• Importante un filtro di buona qualità (trattamento antiriflesso)


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• Servono altri filtri? – Oltre agli ND/GND resta davvero utile il polarizzatore:


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– Usare sempre paraluce: evitiamo luci parassite ed è un’ulteriore protezione agli urti


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– Usare sempre la tracolla/cinghia, almeno avvolta intorno al polso: evitiamo cadute ed anche furti!


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• Suggerimenti pratici: – Pulire le lenti PRIMA con una pompetta (rimuove

polvere), POI con le apposite pezzuole (rimuove ditate e gocce). MAI usare liquidi detergenti generici.


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• Sporco sul sensore:


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• Pulizia sensore: – Attenzione ma senza ansia (il sensore è

protetto da filtri)

– Basta a volte soffiare con una pompetta (specifica)

– Usare solo prodotti dedicati a secco o umido

– Rivolgersi all’assistenza


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• Quando serve lo stabilizzatore (VR/IS/AS/OS…):

– Tempi mediamente lunghi (al di sotto del “tempo di sicurezza”, ad esempio con un 200mm se scattiamo a meno di 1/200s)


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• Quando NON serve lo stabilizzatore: – Tempi molto lunghi (ad esempio 1 o più secondi di esposizione)

– Soggetti in movimento che vorrei “congelare” (la stabilizzazione funziona sulla fotocamera, non sul soggetto)

– Panning (lo stabilizzatore potrebbe impedire il mosso voluto che caratterizza questa tecnica)


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• Quando serve il cavalletto: – Tempi molto lunghi (ad

esempio 1 o più secondi di esposizione)

– Attrezzatura pesante

– Autoscatto


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• Cavalletti di fortuna: – Muretti, sedie, scatole: dovunque è possibile

appoggiare (in sicurezza) la fotocamera

– Tramite un sacchetto di fagioli (bean bag) anche una superficie non piana va bene come appoggio

– Tramite alcuni tipi di cavalletto (gorillapod) qualsiasi elemento a cui “agganciarsi”


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• Accessori utili (ma non indispensabili):

– Telecomando: per scattare senza toccare la fotocamera con il rischio (concreto) di muoverla in esposizioni molto lunghe (es: posa Bulb)

– Livella: per avere sempre l’orizzonte “dritto”

– Zaino/borsa: per trasportare e proteggere l’attrezzatura


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• Alternative agli accessori utili:

– Se non ho il telecomando posso utilizzare l’autoscatto, ma di solito non posso andare oltre i 30s di esposizione

– Se non ho la livella posso cercare di allineare elementi architettonici alla griglia di composizione (se disponibile)

– Se non ho lo zaino fotografico va bene qualsiasi borsa avendo l’accortezza di avvolgere la fotocamera con della gommapiuma o con una maglia morbida


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• Formato immagine e dimensione immagine:

– Formato: RAW, JPG, RAW+JPG

– Dimensione: numero di punti che costituiscono l’immagine


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• RAW e JPG:

– il RAW è il «negativo digitale», contiene quindi i dati «grezzi» registrati dal sensore

– il JPG è la «stampa automatica», ovvero uno «sviluppo» dei dati registrati dal sensore


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• Vantaggi e svantaggi del RAW: – il RAW registra tutti i dati, anche i dettagli più fini

– il RAW mi consente di correggere errori di esposizione e di bilanciamento del bianco

– il RAW occupa parecchio spazio su schede di memoria e sui supporti di archiviazione

– il RAW non può essere subito stampato o pubblicato online, ma deve essere elaborato con un software dedicato

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• Vantaggi e svantaggi del JPG:

– il JPG è «compresso», ovvero non registra i dettagli più fini

– il JPG non consente di correggere facilmente errori di esposizione o di bilanciamento del bianco

– il JPG occupa poco spazio

– il JPG può essere subito stampato o pubblicato online


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• Esempio di dimensione immagine: una fotocamera da 12 Megapixel restituisce un’immagine 4256x2832 pixels.

• Considerando che una «risoluzione fotografica» è pari a 300ppi (pixels per inch, 300 punti lungo 2.5cm), vorrà dire che potremo stamparla fino a 36x24cm.


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• Esempio di dimensione immagine: volendo stampare una foto 20x30cm a risoluzione fotografica dovremo «ritagliarla» a 3543x2362 pixels.


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• Consigli “digitali”:

– Avere sempre con sé due batterie, specialmente nei viaggi e nelle situazioni in cui si scatta davvero tanto (matrimoni)

– Avere con sé tante schede di medie dimensioni: cambiare spesso scheda vuol dire che in caso di guasto di una scheda non perdo tutte le mie foto

– Scaricare e fare il backup delle schede appena fatte le foto. Avere due/tre copie delle immagini su supporti differenti (disco interno/disco esterno/DVD) è importante.

– Se possibile etichettare le proprie schede con nominativo ed indirizzo, in modo da recuperarle in caso di smarrimento… ed in caso di onesti!


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• Fare attenzione a chi si fotografa, dove ed all’uso che se ne fa delle immagini

– Fotografare i bambini (non di parenti e non di amici) è delicato in quanto c’è sempre il sospetto di pedofilia

– Fotografare sconosciuti può causare problemi con la legge sulla privacy: meglio chiedere cortesemente prima il permesso

– In molti luoghi è vietato fotografare a meno di avere un’autorizzazione specifica: concerti, spettacoli, musei, siti militari

– In caso di pubblicazione è sempre necessaria la liberatoria firmata dal soggetto


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