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CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010 MODULO 7 DIDATTICA TECNICA 2 07 NOVEMBRE 2010 DOCENTE: Bellini G. Pietro

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CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE

CREMONA 2010MODULO 7

DIDATTICA TECNICA 2

07 NOVEMBRE 2010

DOCENTE: Bellini G. Pietro

DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALL’IDENTIFICAZIONE DELLE ATTITUDINI PRIMARIE PER IL RUOLO DI RICEVITORE

ATTACCANTE

• La didattica delle tecniche di base consente l’identificazione di alcuni aspetti che nell’esecuzione di una tecnica mettono in luce un maggiore attitudine all’utilizzo della determinata tecnica: questo concetto si pone alla base della metodologia che introduce il concetto corretto di specializzazione

Battuta Flottane ( anche in salto)Battuta in Salto

Traiettoria della palla ed asse corporeo

• Relazione stabile tra asse corporeo e traiettoria della palla– Lo spostamento verso la palla ad iniziare dai punti di

appoggio e non dal piano di rimbalzo• Relazione stabile tra asse corporeo e orientamento al bersaglio

del piano di rimbalzo– La ricerca della frontalità al bersaglio attraverso il bagher– La ricerca della frontalità al bersaglio nel bagher laterale

•Piano di Rimbalzo (parte alta del corpo)

•Posizione del busto

•Posizione arti inferiori

Nel momento in cui la palla sta per essere toccata

L’orientamento al bersaglio del piano di rimbalzo nel bagher didattico

• L’assunzione corretta del piano di rimbalzo– La chiusura delle spalle– La chiusura del gomiti– La presa delle mani

• Le spalle nella ricerca del bersaglio– Orientamento attraverso la dinamica delle

scapole

• La direzione delle spinte

non cambia nelle diverse tecniche

•Sguardo sullapalla – braccia - palleggiatore

•Spalle rialzate e spostate in avanti

Avambracci accostati e paralleli (a formare un piano

omogeneo e ampio)

Spesso condizionato dalla struttura morfologica dell’ atleta

•Una mano presa dall’ altra

•Pollici paralleli

•Polsi che ruotano verso il basso

Busto inclinato in avanti a secondo della traiettoria con la quale si vuole fare uscire la palla.

Angolo con le braccia aperto (circa 90°)

Spalle libere di orientare il Piano nella direzione voluta

Angoli non troppo chiusi (90° circa sia caviglia, sia ginocchio che anca)

Gambe divaricate con un piede più avanti dell’altro (di solito il dx)

Pronti a spingere verso il palleggiatore

Appena prima che parta la battuta o il rimando

•Alta attenzione rivolta al giocatore che sta per colpire la palla poi alla palla (capacitàvisiva 10 decimi per poter valutare la profondità)

•Posizione pronta per spostarsi in qualsiasi direzione ( Spinge per primo il piede opposto alla direzione che si vuol prendere.

•Braccia rilassate e non gia unite

Importante avere buona capacità di valutazione della traiettoria della palla per capire il punto di arrivo

•Gli Spostamenti sono diversi in base alla velocità della palla e allo spazio da coprire.

•Cosa importante vanno effettuati alla massima velocità e terminano con un arresto in posizione corretta

Lo spostamento su ricezione battuta lenta va effettuato dal momento del tocco al momentoin cui la palla raggiunge la rete, poi si fanno solo piccoli aggiustamenti, per fermarsi in posizione corretta

Si possono fare da uno a due o tre passi (sempre in base alla distanza da percorrere e alla velocità della palla)

Verso Avanti o Dietro:

Alternando gli appoggi

Rimanendo con lo stesso piede avanti

Lateralmente:

Passo incrociato

Passo accostato

In forma mista

•il baricentro durante lo spostamento deve descrivere una linea retta

Posizione di arrivo ottimale èquella di equilibrio col piano di rimbalzo corretto e pronta per accompagnare la palla nella direzione voluta

Le braccia si uniscono un attimo prima del contatto sotto la palla, le spalle sono giàorientate per dare la direzione giusta

• Braccia non tese, ma flesse al gomito.• Braccia già unite prima dell’impatto con la palla,e non distese • Avambracci non simmetrici dovuti ad una presa errat a.• Spalle non sollevate e spinte in fuori.• Piano poco uniforme per braccia poco ruotate.• Impatto con la palla con braccia troppo vicine ris petto al corpo,

angolo chiusio.• Impatto del pallone non al centro dell’avambraccio.• Spinta di braccia troppo accentuata o troppo violen ta che produce

una traiettoria troppo alta per le reali necessità d el bagher.• Spinta gambe verso l’alto/dietro e non verso l’avan ti• Mancanza di spinta AI e perciò eccessivo utilizzo d egli AS con

perdita di precisione.

•Ricezione con bagher frontale•Ricezione con bagher laterale•Ricezione in palleggio

Spinta effettuata quasi completamente con arti inferiori mantenendo il piano di rimbalzo fermo nella direzione del palleggiatore e tenendo il contatto con la palla il piùlungo possibile

La spinta delle braccia e Minima

1.Bagher di controllo

2.Bagher di appoggio

3.Bagher di ricezione battuta da sotto

4.Bagher di ricezione battuta flottante

• Gioco( 1 c 1) – analitico – gioco(2 c 2)(Minivolley – under 13 – 14)

• Gioco – analitico, Gioco (globale 3 c 3)- Sintetico ( under 13 -14 )

• Analitico – gioco, sintetico – analitico,Globale – analitico (under 14 - 16 – divisioni )

• Sintetico – Gioco a Campi e Giocatori variabili,Analitico per correzioni , sintetico – globale.(under 16 – 18 – Serie)

•Il bagher è l’elemento più importante della ricezione (battuta Float e Salto).

•Per la certezza che la ricezione sia precisa la palla va colpita in Bagher tra chi riceve e il palleggiatore.

•Focalizzare attenzione dal battitore alla pallaporta ad avere buona concentrazione, fondamentale per buona ricezione.

•Quando si è in difficoltà utilizzare la ricezionediventa difesa ( Alta in mezzo al campo)

•Chi riceve deve essere sicuro, deve volere(ricevere)che l’avversario gli batta addosso.

•Nei punti di conflitto chi arriva primo riceve chiamando.

In base alla squadra che si allena e allecaratteristiche dei giocatori:

Lo schema di ricezione è unico a 3 giocatoriin pochi casi a due

Le attitudini specifiche al ruolo di ricevitore – attaccante

• Attitudini primarie– Sensibilità del bagher nel tocco di palla

• Superficie di contatto: compattezza e dinamica di rimbalzo della palla

• Spinta a carico degli arti inferiori efficace: qualità dell’anticipo del caricamento delle gambe per la spinta sulla palla

• Differenziazione delle spinte• Naturale approccio al bagher che salvaguarda la frontalità

– Attitudine primaria anche in funzione del bagher laterale (determina la capacità di uscire dalla traiettoria)

La ricezione del servizio con la tecnica del bagher

• L’allenamento differenziato del ricevitore –attaccante – Lavori per enfatizzare e sviluppare la spinta sulla

palla• Differenziazione della distanza dal bersaglio

– Lavori specifici per l’orientamento del bagher al bersaglio

• Differenziazione del punto di tocco rispetto al bersaglio

– Progressività della difficoltà del compito• 1°grado di difficoltà: il piccolo spostamento• 2°grado di difficoltà: la velocità della palla• 3°grado di difficoltà: il collegamento con altri r icevitori

La ricezione del libero nella fase di specializzazione

• L’allenamento differenziato del libero – Non si differenzia sostanzialmente rispetto

all’allenamento del ricevitore - attaccante– I criteri di individuazione delle attitudini al ruolo di

libero riguardano l’uso del bagher nella ricezione piuttosto che nella difesa

• La capacità di assumersi ampie responsabilità è prerogativa del libero e attitudine secondaria al ruolo

– Progressività della difficoltà del compito• 1°grado di difficoltà: il piccolo spostamento• 2°grado di difficoltà: la velocità della palla• 3°grado di difficoltà: il collegamento con altri r icevitori

Il bagher nell’appoggio per la ricostruzione

• Aspetti che differenziano l’appoggio in bagherdalla ricezione– Maggiore necessità di spinta della palla

• La palla che arriva lenta richiede di essere “portata” sul bersaglio: significativa azione degli arti inferiori

• La richiesta di precisione è comparabile con quella della ricezione: limitata azione del piano di rimbalzo

– Il maggiore tempo di posizionamento per il bagherconsente un approccio stabilmente frontale

• Utilizzo di tecniche di bagher frontale– La dinamicità del gesto richiede un utilizzo altrettanto

dinamico degli arti inferiori• Posizionamento dei piedi sfalsato

Il bagher nell’alzata di contrattacco

• Aspetti che differenziano l’alzata in bagher dalla ricezione– Indipendenza della spinta del piano di rimbalzo

rispetto all’azione degli arti inferiori• Ampio movimento delle braccia che mantengono i principi

esecutivi del bagher didattico• Movimento prolungato di spinta

– Relazione al bersaglio condizionata dalla richiesta di altezza della traiettoria di alzata

– Richiede allenamento situazionale• Importanza della scelta della tecnica di bagher per l’alzata

nella specifica situazione di gioco o esercizio