Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

56
Copia omaggio / anno XVI / novembre-dicembre 2015 Stampato su carta ecologica VICENZA BIANCOROSSA Nicolò Brighenti DIVERSAMENTE GIOVANI Le sfide del Distretto della Pelle

description

Il mensile della provincia di Vicenza.

Transcript of Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

Page 1: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

Copia omaggio / anno XVI / novembre-dicembre 2015Stampato su carta ecologica

VICENZA BIANCOROSSA

Nicolò Brighenti

DIVERSAMENTE GIOVANI

Le sfide del Distretto

della Pelle

Page 2: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

30 euro di scontoe blocchi il prezzo per 12 mesiCon IDEA FISSA blocchi il prezzo di luce e gas per un anno e per ogni autolettura comunicata risparmi 5 euro in bolletta (fino ad un massimo di 30 euro). Alla scadenza sei libero di scegliere l’offerta più adatta a te. Informati su www.aimenergy.it

www.aimenergy.it

800 226 226Numero Verde

Luce e GasLa soluzioneintelligenteper i tuoiconsumidomestici

IDEA FISSA

Page 3: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

Via Rovigo, 12Tel. 0444 450791 / 453152Fax 0444 455007

Via S. Martino, 9Tel. 0444 421693

Cell. 339 6927187Cell. 335 7725075

[email protected]

www. mainservizifunebri.it

ARZIGNANO (VI)

CHIAMPO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Serietà e professionalitàal vostro servizio 24 ore su 24

I NOSTRI SERVIZI:

servizi funebri

servizi a domicilio 24 ore su 24

trasporti nazionali ed internazionali

pratiche per la cremazione

dichiarazioni di successione

servizio di fioreria

da oggi basta telegrammi, consulta il nostro sito alla pagina «necrologi»e invia una mail di cordoglio, sarà nostra premura consegnarla alla famiglia

V i a V i e n n a , 1 / B Tel./Fax 0444 649047

Cell. 338.3873377

MONTEBELLO VIC.NO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Via Rovigo, 12Tel. 0444 450791 / 453152Fax 0444 455007

Via S. Martino, 9Tel. 0444 421693

Cell. 339 6927187Cell. 335 7725075

[email protected]

www. mainservizifunebri.it

ARZIGNANO (VI)

CHIAMPO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Serietà e professionalitàal vostro servizio 24 ore su 24

I NOSTRI SERVIZI:

servizi funebri

servizi a domicilio 24 ore su 24

trasporti nazionali ed internazionali

pratiche per la cremazione

dichiarazioni di successione

servizio di fioreria

da oggi basta telegrammi, consulta il nostro sito alla pagina «necrologi»e invia una mail di cordoglio, sarà nostra premura consegnarla alla famiglia

V i a V i e n n a , 1 / B Tel./Fax 0444 649047

Cell. 338.3873377

MONTEBELLO VIC.NO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Via Rovigo, 12Tel. 0444 450791 / 453152Fax 0444 455007

Via S. Martino, 9Tel. 0444 421693

Cell. 339 6927187Cell. 335 7725075

[email protected]

www. mainservizifunebri.it

ARZIGNANO (VI)

CHIAMPO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Serietà e professionalitàal vostro servizio 24 ore su 24

I NOSTRI SERVIZI:

servizi funebri

servizi a domicilio 24 ore su 24

trasporti nazionali ed internazionali

pratiche per la cremazione

dichiarazioni di successione

servizio di fioreria

da oggi basta telegrammi, consulta il nostro sito alla pagina «necrologi»e invia una mail di cordoglio, sarà nostra premura consegnarla alla famiglia

V i a V i e n n a , 1 / B Tel./Fax 0444 649047

Cell. 338.3873377

MONTEBELLO VIC.NO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Via Rovigo, 12Tel. 0444 450791 / 453152Fax 0444 455007

Via S. Martino, 9Tel. 0444 421693

Cell. 339 6927187Cell. 335 7725075

[email protected]

www. mainservizifunebri.it

ARZIGNANO (VI)

CHIAMPO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Serietà e professionalitàal vostro servizio 24 ore su 24

I NOSTRI SERVIZI:

servizi funebri

servizi a domicilio 24 ore su 24

trasporti nazionali ed internazionali

pratiche per la cremazione

dichiarazioni di successione

servizio di fioreria

da oggi basta telegrammi, consulta il nostro sito alla pagina «necrologi»e invia una mail di cordoglio, sarà nostra premura consegnarla alla famiglia

V i a V i e n n a , 1 / B Tel./Fax 0444 649047

Cell. 338.3873377

MONTEBELLO VIC.NO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Via Rovigo, 12Tel. 0444 450791 / 453152Fax 0444 455007

Via S. Martino, 9Tel. 0444 421693

Cell. 339 6927187Cell. 335 7725075

[email protected]

www. mainservizifunebri.it

ARZIGNANO (VI)

CHIAMPO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Serietà e professionalitàal vostro servizio 24 ore su 24

I NOSTRI SERVIZI:

servizi funebri

servizi a domicilio 24 ore su 24

trasporti nazionali ed internazionali

pratiche per la cremazione

dichiarazioni di successione

servizio di fioreria

da oggi basta telegrammi, consulta il nostro sito alla pagina «necrologi»e invia una mail di cordoglio, sarà nostra premura consegnarla alla famiglia

V i a V i e n n a , 1 / B Tel./Fax 0444 649047

Cell. 338.3873377

MONTEBELLO VIC.NO (VI)

REPERIBILITÀ 24 h

Un servizio completamente gratuito, che garantisce a chi non può essere presente il sicuro recapito di un biglietto di cordoglio, lo stesso verrà consegnato a mano ai famigliari direttamente dai nostri collaboratori.

Davide Romani

INVIA UN MESSAGGIO DI CORDOGLIO

www. mainservizifunebri.it

SERVIZI FUNEBRImain

Page 4: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

EROESENZA TEMPO

EDITORIALE

GUIDO GASPARIN

erte persone lasciano il segno. A volte in modo tragico, ma lasciano

il segno. Provate a chiedere a Montecchio Maggiore chi era Antonio

Mercanzin. Forse solo i più giovani non lo sanno, perché Antonio è

enrato nel cuore di tutti.

È il 22 febbraio 2011. Antonio ha 73 anni e, dopo una vita di servizio nei

Carabinieri e nei Vigili Urbani, continua ad impegnarsi per la sua comuni-

tà. È infatti alla guida del Gruppo di Educazione Civica. Quel martedì sta

aiutando i bambini dell’elementare Zanella ad attraversare la strada. Im-

provvisamente, a folle velocità e in contromano, giunge l’auto condotta da

un 31enne padovano. Antonio si rende conto del pericolo imminente, fa

appena in tempo a mettere in salvo un bambino e viene travolto e ucciso

dal veicolo, che non si arresta ma prosegue la sua corsa per molti altri chilo-

metri, prima di essere bloccato dai Carabinieri. Antonio, da tutti benvoluto

per il suo carattere amabile e per il suo impegno sociale, diventa un eroe. Per

salvare la vita ad un piccolo alunno perde la sua. La tragica notizia rimbalza

anche sui media nazionali: “Nonno vigile eroe ucciso da un’auto pirata”.

Black out psichico: tre parole per dire che il giovane investitore in quel mo-

mento non si rendeva conto di quanto stava accadendo. Tre parole che nel

breve percorso processuale significano proscioglimento. Aveva litigato col

padre, era salito sull’auto e non si sa come era arrivato fino a Montecchio:

nella sua mente il buio completo. Tre parole che si uniscono ad una quarta:

destino. Antonio si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma lo

stesso destino ha voluto che si salvasse un bambino, che al contrario si trova-

va nel posto giusto al momento giusto. Si fosse trovato pochi centimetri più

in là, Antonio non avrebbe potuto raggiungerlo e metterlo in salvo. E così

Antonio non è più un anziano, non è più un nonno vigile. Antonio diventa

semplicemente un eroe e gli eroi non hanno età. Gli eroi sono immortali. E

lasciano un segno indelebile.

SOMMARIOSOMMARIOINCHIESTA

Diversamente giovani - pag. 12

SPORTNicolò Brighenti - pag. 15

INTERVISTALe sfide del Distretto della Pelle - pag. 16

FOCUSSalviamo il Chiampo - pag. 18

SPECIALE SCUOLApag. 19

ARZIGNANOIl collaudatore della Pellizzari - pag. 24

ARZIGNANOL’ultima pizza “Da Ivan” - pag. 25

MONTECCHIOLa seconda vita della fotografia - pag. 35

CHIAMPOIl direttore scala “El Vajo” - pag. 38

SAN PIETRO MUSSOLINOIl trial mondiale si avvicina - pag. 38

NOGAROLEPiano Interventi per lo sviluppo - pag. 39

MONTORSOLettera a Renzi contro il patto-catena - pag. 41

LONIGONuova viabilità tra ipotesi e critiche - pag. 42

SPECIALE CASApag. 44

C

Mensile d’informazioneRegistrazione del Tribunale di Vicenza n° 965 del 12-01-2000 -

Bericaeditrice s.r.l.

Direttore Responsabile Stefano Cotrozzi. Vicedirettore Nicoletta Mai. Caporedattore sportivo Stefano Canola. Redazione: Guido Gasparin, Giuseppe Signorin, Mario Piotto. Editorialisti Lino Zonin, Alberto Fabris, Elisabetta Badiello, Gianfranco Sinico, Luisa Nicoli. Art director Alessandra Peretti. Grafica Alice Molon

Stampa: Cora Print Srl - Trissino (VI)

Redazione e Sede legale Piazza Campo Marzio, 12 - 36071 Arzignano (VI) tel. 0444 450693 fax 0444 478247 e-mail: [email protected] la pubblicità:Alberto Faccin335 5319350 Alex Bertacche345 2718927Federico Hanard 335 5293582

© 2015 Le immagini ed i testi sono di proprietà riservata della rivista. Ne è vietata a tutti la riproduzione totale o parziale e l’uso pubblicitario in altra sede. L’editore è a disposizione dei proprietari dei diritti su eventuali immagini riprodotte, nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere debita autorizzazione.

Page 5: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015
Page 6: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

6

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| O

PIN

ION

IOPINIONI

li anni passano anche per le si-gnore ma in certi casi le dirette interes-

sate sembrano non accorgersi. O meglio, non vogliono vedere e cercano con ogni mez-zo di celare i solchi degli anni, di contrastare quella forza di gravità che trascina inesorabilmente tutto verso il basso. L’apparire prevale sull’essere ed è una continua rincorsa verso la salvaguardia di un aspetto esteriore che talvolta

crivere per la stampa locale ha i suoi vantaggi. Non di tipo economico - ça va sans dire (piccolo omaggio, in

questo tremendo frangente, ai cugini fran-cesi) - ma di natura morale. Dalla nostra piccola tribuna non possiamo, neanche volendo, ridurci al miserevole stato di chi approfitta del suo ruolo per fare della pub-blicità occulta. Nessuno di noi scenderà mai in basso come Fabio Fazio, il re dei markettari che chiama conoscenti e amici alla sua trasmissione (“Che tempo che fa”, da millenni su Raitre) solo per ricordare agli spettatori - e ai consumatori - il titolo dell’ultimo libro, del cd, del film che ci at-tende nelle sale (o nelle sole). Ecco, noi del-la banda Cotrozzi siamo diversi e, se una

NON HO L’ETÀ

BON TON 3.0

ELISABETTA BADIELLO

risulta ingannevole. Diventa così buona regola nei rapporti sociali evitare accenni all’invecchiamento, tanto più se evidente. Sorvolare sugli interventi estetici mal riu-sciti, mostrare disinvoltura nei confronti di ostentazioni di gioventù, anche se talora è veramente difficile nascondere lo stupore davanti alle audaci mise di certe signore at-tempate. Insistere nel voler competere con la freschezza postadolescenziale rischia di sortire sentimenti patetici. Sebbene sia po-

sitivo non deporre le armi all’arrivo dei settant’anni, pensare di voler solcare le onde su una tavola da surf mi pare un po’ azzardato. Un sugge-rimento: se in auto-bus pensate di ce-dere il posto a una di queste signore, lasciate perdere. Sappiate che po-

trebbe essere frainteso e magari potreste anche essere presi a

male parole!

cosa ci piace e la nominiamo nella rubrica, è perché ci piace e basta, perché pensiamo di fare cosa gradita ai lettori segnalando qualcosa di bello. È con questo spirito che raccomando caldamente l’ascolto dell’ulti-mo album di Francesco De Gregori “Amo-re e furto”, versione in italiano di alcune belle canzoni di Bob Dylan. Consiglio an-che una particolare forma di ascolto: pro-curarsi il testo in inglese e ammirare con quanta classe il Principe riesce a mantenere il significato rispettando la metrica e cre-ando delle canzoni che hanno il pregio di essere al tempo stesso conosciute e nuove. Ottima idea per un regalo di Natale. Siete autorizzati a fare il mio nome al negozian-te: chissà che non arrivi qualcosa…

GIANFRANCORNER

GIANFRANCO SINICO

er recuperare spazio in casa ho do-vuto mettere mano agli scaffali dove riposano da anni i libri sopravvissuti

a un paio di allagamenti domestici. “Li hai letti tutti?”, è la ricorrente domanda. Neanche la metà! Storia patria, romanzi italiani e stranieri, ricerche documentarie, saggi, biografie, ma-nuali… si sono accumulati negli anni, la più parte assaggiati in qualche rigo e adottati con destinazione lettura nei flemmatici tempi della pensione. Solo che ora il tempo non c’è più. Mi spiace non aver continuato a dedicarmi alla lettura come facevo da ragazzo, quando divo-ravo serenamente ogni pagina che mi capitas-se sotto gli occhi. Ora affronto solo titoli che possano comunicare al mio cuore. Ma piano piano. Anche perché non ho più la leggera fre-schezza di un tempo quando inseguivo senza cedimenti un racconto o una trama. Adesso succede che spesso dimentichi i passaggi letti ieri, così devo riprendere ogni volta dalle pa-gine precedenti. Amo rileggere vecchi libri, cercare i passi e le pagine che mi hanno detto qualcosa. Alle volte mi sembra di trovare mes-saggi diversi, probabilmente riveduti e assapo-rati ora con la lente della maturità: una volta ingoiavo tutto come una birra fresca d’estate, ora sorseggio i capitoli come un Valpolicella. Vorrei tanto avere tra le mani l’Odissea, quel vecchio testo dalla copertina scura della mia adolescenza, con le mie sottolineature, i pas-saggi a me ben familiari, con le mie note, i miei punti esclamativi (pochi) e i miei punti di domanda (tanti). Ritrovare oltre a Ulisse il fido Argo, l’affascinante Calipso, quella spor-cacciona di Circe… Purtroppo quell’Odissea è affondata nel fango e sepolta senza scampo in qualche discarica, svanita come le mie fantasie e le mie inquietudini giovanili.

LIBRI PERDUTI

MASSA-MEDIA

LINO ZONINAMORE E FURTO

PG

S

Page 7: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

7CORRIERE VICEN

TINO

| OPIN

ION

IOPINIONI

Sl geniale scrittore scozzese Irvine Welsh, nella sua opera più famo-sa, “Trainspotting”, a un certo punto scrive: “La domanda re-

torica, l’arma preferita delle donne e dei pazzi.” Espressione che mi ha suscitato, a sua volta, decine di altre femminilissime e folli domande retoriche, fra cui: “Quindi le donne sono pazze?”. Chiunque, dotato di un minimo di buon senso, sa che le cose stanno così. Per me è molto semplice sa-perlo: mia moglie, da qualche settimana, è afflitta da monomania del cucito. Una psicosi che non le permette di pensare e di parlare di altro. Ha realizzato appena un

rub Restaurant di St. Davids, Pembrokeshire, Gran Bretagana; Ristorante D.O.M. di S. Pao-

lo; Ristorante Norma di Copenhagen; ristorante Aphrodite a Nizza. Trascrivo faticosamente i nomi di questi locali, sba-glio e riscrivo, ma me li devo segnare da qualche parte e segnarmi anche i percor-si che portano davanti alle loro insegne per poterli evitare, anzi, studierò il modo scientifico più efficace, ipnosi, elettrochoc o quant’altro offra la scienza moderna, per dimenticare i loro nomi o, meglio, la loro esistenza. No perché adesso, va bene tutto, va bene EXPO, va bene la FAO, va bene tutto, ma vermi, grilli, cavallette e coleot-teri NO. Ecco, in questi locali si mangiano solo insetti, e lo, ehm, “chef” Andy Hol-croft dice che è un’operazione coraggio-sa, e mai termine fu più appropriato, un altro che voglio dimenticare assicura che “Le formiche amazzoniche nei miei piat-ti sorprendono il palato per il loro gusto asprigno e piccante, che ricorda il lemon-grass”. Ecco sì, precipitiamoci da Renè Redzepi che ha approntato un menù com-pleto “solo per dimostrare quanto saporiti e ‘invitanti’ possano essere insalate, zuppe, polpettine, gelati e biscotti da cui spunta-no vermi, larve e zampette di imenotteri assortiti”. Ah certo, Renè, mi hai proprio incuriosito e convinto, guarda, prepara un tavolo perché non vedo proprio l’ora. Ma va dove sai che ti mando!, anche se non posso scriverlo perché notoriamente sono un signore. Ecco, se avevo delle riserve sul mio percorso accidentato, contraddittorio, lungo e pieno di inversioni a U, verso una dieta vegana, puff, sparite!

INTERNO 8

BUON APPETITO

ALBERTO FABRIS

GIUSEPPE SIGNORIN

PAZZE DA CUCIRE

copri porta kleenex e un beauty case, ma già si sente un guru del settore. Mi legge brani di manuali e post di blogger che con-dividono la stessa psicosi. Mi mostra i mes-saggi privati su Facebook di persone che vogliono acquistare i suoi prodotti, anche se ancora non ha prodotti da vendere. Sì, anche gli uomini hanno le loro monoma-nie, ma non arrivano ai livelli di follia delle donne. La loro follia è più sottile. Incom-prensibile. D’altronde l’uomo, stando alla Genesi, stava dormendo quando Dio creò la donna: come può pretendere di capirci qualcosa?

vrei preferito di gran lunga spende-re le mie venti righe sul biscottone spagnolo andato di traverso al pro-de Valentino. Ma lo sport è stato

protagonista suo malgrado sotto la Torre Eiffel, il 13 novembre. Gli assassini di nero vestiti l’hanno messo nel mirino non solo per la risonanza me-diatica, ma anche perché rappresenta un mondo lontanissimo dal loro. Sul campo si è avversari fino al triplice fischio o all’ul-timo punto: poi tutti in fila per darsi la mano, ci si vede per la rivincita. Lo sport ha bisogno di luce, di muscoli li-

beri e di menti concentrate sul gioco. Ora è chiamato a un compito molto impegna-tivo: educare le giovani generazioni di tutte le razze ai suoi valori, per fare deserto attor-no ai cattivi maestri che chiamano i ragazzi a indossare il cilicio esplosivo. A Parigi, Francia e Germania si stavano sfi-dando in una partita di calcio, per contare i gol alla fine e non i morti. Ci sono arriva-te dopo parecchi secoli di combattimenti, da Carlo Magno a Hitler: loro e l’Europa, questo, l’hanno capito. Nessuno ci farà tor-nare indietro.

I VALORI DELLO SPORTSPORT E DINTORNI

STEFANO CANOLA

I

A

GLI U

OMINI E

LE DONNE (NON) SONO UGUALI

G

Page 8: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

8

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| O

PIN

ION

IOPINIONI

er scovare la prossima bufala dovremo tornare bambini (forse in fondo non abbiamo mai smesso di esserlo) ed entrare nel colorato mondo dei cartoni animati. Il deca-no dell’animazione è l’intramontabile Topolino, da sempre

associato al suo visionario papà, Walt Disney, e proprio questo è il mito che voglio sfatare: il topo più famoso di sempre uscì dalla pen-na di Ub Iwerks, assistente di Disney che ne disegnò interamente i primi cortometraggi. Geniale e instancabile, Iwerks riusciva a realizzare anche 700 dise-gni al giorno, un livello di produttività difficilmente raggiungibile ancora oggi. Fu anche brillante inventore di effetti speciali (vinse due Oscar con le sue innovazioni tecniche) e disegnatore di molte tra le prime attrazioni del parco Disneyland. Bisogna però ricono-scere a Walt Disney il merito per il successo commerciale di Topoli-no, e anche per la sua personalità: fu lui stesso infatti a doppiarlo (e a doppiare Minnie) fino al 1946.

mm… Ottimo e abbondante signor generale”! È fa-cile per molti ricordare questa battuta pronunciata di fronte a un misero pasto dall’immenso Alberto Sordi nel film “La Grande Guerra” di Monicelli.

Per i più attenti e appassionati è possibile, nelle varie scene del film, scorgere moltissimi dettagli della Prima Guerra Mondiale; fra que-sti, importante è la presenza di autocarri militari originali FIAT, già vecchi allora (il film è del 1959). Per vedere uno di quei veicoli anche di persona, però, basta visitare il Museo delle Forze Armate 1914-45 a Montecchio Maggiore. Il mezzo esposto è un Fiat BL 18 proveniente direttamente da Cinecittà; quindi, oltre a essere un pezzo di storia militare, è anche un pezzo di storia cinematografica, perché nel “cast” di un film come La Grande Guerra. Occorre però ricordare che, seppur la sua velocità di punta (26 km/h) oggi possa farci sorridere, rimane uno dei simboli meno noti della Vittoria ita-liana del 1918, quando rese possibili ingenti spostamenti di soldati ed equipaggiamenti in ogni fronte di guerra.

ff eisbuc girl

Nome Elisa AlbaEtà 34 anniVive a Castelgomberto (Vi)Lavoro Creativa e modella per passione, insegnante di danzaSituazione sentimentale No comment ;-)Aspirazioni Una bella famigliaCibo preferito Essendo una buongustaia farei prima a dire quello che non mi piace.....Film preferito Beautiful mind

IL PAPÀ DITOPOLINO

LA BUFALA

FRANCESCO MENEGHINI

“M

P

Ci pensa Trenitalia a spiegare bene la teoria della

relatività.

ff

IN VIAGGIO CON DENIS

DENIS L.

LO PS ICOLOGO

UN SALTO AL MUSEO

STEFANO GUDERZOOTTIMO E ABBONDANTE

Page 9: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

OPINIONI

9

CORRIERE VICEN

TINO

| OPIN

ION

I

A DOMANDA RISPONDOHai delle domande da porre ai nostri esperti? Scrivici a [email protected]

I L NOTAIO L’ARCHITETTOLO PS ICOLOGO

PIÙ CASE CONTIGUE: SI PUÒ USUFRUIRE DI AGEVOLAZIONI

“PRIMA CASA”?

VENDESI CASA DISPERATAMENTE?

SI PUÒ SOFFRIRE DI “MAL DI PALESTRA”?

In passato si è molto discusso circa la possibilità di ottenere i benefici fiscali “prima casa”, in ipotesi di acquisto con-temporaneo oppure con atti separati o successivi, di più appartamenti destina-ti a costituire un’unica unità abitativa.Attualmente l’orientamento prevalente è nel senso di ammettere l’agevolazione nel caso di acquisto da parte dello stesso soggetto “di due appartamenti conti-gui destinati a costituire un’unica unità abitativa purchè l’abitazione conservi, anche dopo la riunione degli immobi-li”, le caratteristiche previste dalla legge per usufruire delle agevolazioni “prima casa”. È necessario, tuttavia ed inoltre, che in sede di acquisto della seconda abitazione, l’acquirente manifesti l’in-tenzione di effettuare l’acquisto per l’ampliamento dell’altro immobile di cui è già proprietario e si proceda poi, effettivamente, alla riunione delle due unità immobiliari in un’unica abita-zione che abbia tutti i requisiti previsti dalla legge per ottenere le agevolazioni “prima casa” in ipotesi di trasferimento. Ciò significa che il risultato della fu-sione dei due appartamenti deve essere un’unica casa di abitazione accatastata in una categoria diversa da quelle previ-ste per le ville e/o i castelli.

Tempi difficili per il mercato immobi-liare! I compratori sono pochi e molto esigenti, ma a volte è sufficiente un re-styling mirato per ottenere un prezzo migliore e una riduzione dei tempi di vendita. Ecco alcuni consigli:

1. Stabilire un prezzo realistico affidan-dosi a un esperto. Cominciare con un prezzo troppo alto per poi abbassarlo ripetutamente di solito insinua nel po-tenziale acquirente dubbi sull’effettivo valore dell’immobile.

2. Individuare i punti di forza. Biso-gna valorizzare quegli elementi che rendano la casa differente rispetto alle altre (ampio ambiente living, giardino esclusivo, ubicazione in una buona zona). Foto curate possono catturare l’attenzione e invogliare la visita dei possibili acquirenti.

3. Presentare la casa in perfette con-dizioni: la prima impressione è quella che conta. Gli spazi devono risultare appetibili al più alto numero di perso-ne, stuzzicando la loro sfera emotiva e provocando un colpo di fulmine. Spes-so è sufficiente ridipingere le pareti, eliminare gli oggetti superflui o troppo datati, pulire e fare piccole riparazioni.

L’autunno è la stagione in cui si torna in palestra carichi di buoni propositi. Ma per alcuni l’appuntamento può trasformarsi in “malattia”! Si chiama dismorfia muscolare o “vigoressia” ed è la fissa di non essere mai sufficiente-mente muscolosi. I soggetti affetti da tale disturbo si riconoscono dalle ore e ore di allenamento giornaliero cui si sottopongono. Si osservano continua-mente allo specchio paragonando il proprio fisico a quello degli altri, fru-strati dal non ottenere mai i risultati sperati. I più sfortunati approdano an-che alle sostanze illegali (in particolare anabolizzanti) per superare il disagio. La vigoressia colpisce silente la popo-lazione sportiva, soprattutto maschi-le, “mimetizzandosi” nell’equazione di genere “muscolosità=mascolinità”. Non va confusa con chi pratica attività agonistiche o si dedica al culturismo, alla ricerca della prestazione. La dismorfia muscolare è pura os-sessione, alimentata dalla certezza di avere un difetto fisico. In un’era nella quale l’immagine ha assunto valori as-soluti soprattutto nei giovani, sembra realizzarsi oggi un pericoloso incontro tra l’ossessione del corpo perfetto e la compulsione a raggiungere i livelli de-siderati di muscolosità e magrezza, nel tentativo di superare i disagi provocati dall’aspetto fisico.

ROSELLA MANFRÈ MATTEO CONTEMARCO PAGLIAI

Page 10: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

10

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| N

OTIZ

IE IN

BRE

VE

Rosalba Zardo, 51 anni, originaria di Val-dagno, sta passeggian-do per le vie di Tunisi, dove vive con il suo compagno, quando una forte esplosione la scaraventa a terra. Im-paurita, capisce imme-diatamente che a poche centinaia di metri da lei è successo qualcosa di grave. Dopo Parigi l’ombra dell’Isis torna di nuovo a colpire an-che nel fragile nordafrica: l’esplosione è quella della bomba che ha fatto saltare un autobus con a bordo un gruppo di guardie presiden-ziali: 14 morti e 17 feriti. Il mezzo è andato letteralmente in pezzi, e il boato è stato avver-

tito in tutta la città. “Ho visto la morte in faccia”, queste le parole di Rosalba per descrivere l’accaduto. Intanto il paese fatica a rialzarsi, scopren-dosi di nuovo vul-nerabile, in un 2015

segnato dal sangue. Altri due sono infatti gli episodi passati alle cronache: il 18 marzo due terroristi armati di kalashnikov hanno aperto il fuoco contro un gruppo di turisti in procin-to di entrare nel Museo del Bardo, ancora a Tunisi, freddandone 21; il 26 giugno invece 4 terroristi sbarcano sulla spiaggia di Sousse, sparano sui bagnanti: 38 i morti e 36 i feriti.

Un pauroso maxitamponamento sulla A4 ha coinvolto 3 pullman sui cui stavano viag-giando in 150, tra studenti e docenti del “Ca-nova” di Vicenza, diretti a Expo per la gita. I mezzi procedevano in fila, quando il primo si è trovato costretto a frenare all’improvviso, senza lasciare il tempo al secondo di fare al-trettanto; il terzo ha evitato l’impatto per un soffio. I passeggeri sono scesi dai finestrini, coi soccorsi che hanno condotto all’ospedale qua-si 30 contusi. Ad avere la peggio uno dei con-ducenti, rimasto incastrato. Estratto dai vigili del fuoco, è stato trasportato con l’elisoccorso, non in pericolo di vita.

Un gravissimo incidente è occorso durante

un torneo di enduro a Montorso Vicentino.

Il pilota Luca Barchi, 44 anni, notaio di Bol-

zano, ha perso il controllo mentre affrontava

un avvallamento del tracciato, ed è stato ri-

baltato dalla moto, che gli è caduta violente-

mente sulla schiena. Il professionista, apprez-

zato esperto delle due ruote, è stato ricoverato d’urgenza al San Bortolo:

avrebbe riportato un trauma spinale agli arti inferiori.

Un amore profondo per l’arte, la storia e la “sua” filosfia

lo ha accompagnato fino agli ultimi giorni della sua in-

tensa esistenza. All’età di 87 anni si è spento il professor

Remo Schiavo, tra i più insigni depositari della cultura

non solo vicentina. Insegnante per una vita al liceo “Pi-

gafetta”, accademico olimpico e Cavaliere della Repub-

blica, aveva pubblicato più di 60 tra saggi e volumi su

arte e teatro. Anche se il vero “libro del sapere” rimarrà per tutti lui stesso.

BOMBA A TUNISI, VICENTINA MIRACOLATA

-DI MARIO PIOTTO- @mariopee8

UN MESE DINOTIZIE IN BREVE

VIOLENTATA DAI COMPAGNI DI SCUOLA

LA MOTO SI RIBALTA, È GRAVE

PAURA SUL BUS DELLA GITA

ADDIO PROFESSOR SCHIAVO

È andata a una festa da amici, sperando di costruire nuovi legami a pochi giorni dall’i-nizio delle scuole superiori. Ciò che questa 14enne vicentina non poteva immaginare, è che il ragazzo appena conosciuto, che su-bito le ha fatto battere il cuore, si sarebbe trasformato in pochi istanti in un mostro. I due si sono appartati per scambiarsi effu-sioni, ma presto lui, due anni più grande, ha preteso di più. A fronte del rifiuto di lei, il giovane l’avrebbe costretta a spogliarsi con la forza, e a consumare un rapporto sessuale. Poco dopo la coppia è stata raggiunta da un amico del ragazzo, che avrebbe approfittato a sua volta della situazione. Giunta a casa, la vittima in lacrime ha confidanto alla madre l’accaduto. I due sono stati indentifcati e de-nunciati, e la procura ha aperto un fascicolo.

Page 11: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

11

CORRIERE VICEN

TINO

| NOTIZIE IN

BREVE

COSE DELL’ALTRO MONDO

Terroristi organizzati. Questa è l’accusa for-malizzata dalla Procura di Brescia a propo-sito dei 50 indipendentisti veneti - tra cui alcuni vicentini - fermati un anno fa mentre pianificavano azioni eclatanti per portare avanti le loro idee. Tra queste, anche il pro-getto di occupare con un trattore riadattato a carro armato piazza San Marco. Oltre al mezzo i carabinieri hanno sequestrato diver-se armi da fuoco di dubbia provenienza.

Lo scenario non è il vecchio West, ma Loni-go, nei pressi di un bar del cen-tro. Poco dopo la mezzanotte, un 46enne di origini sarde ma residente in città estrae una pistola giocattolo (ma senza il tappo rosso identificativo) e fiancheggia-to da una 36enne rumena armata di spray urticante, ingaggia un corpo a corpo con un 40enne bulgaro e un 45enne serbo, che rispondono con un bastone e un cutter. Lo scontro dura alcuni munuti, nel panico generale del gestore del locale e degli altri avventori. L’epilogo per tutti è in ospedale, con contusioni e ferite varie. E naturalmente una denuncia per rissa e lesioni aggravate.

Sceglieva con cura le sue vittime, tutti uomini over 70, cui carpiva lentamente fiducia, e al momento buono track! una bella dose di medicinali per stordirli. Poi

in tutta calma, a casa loro o in qualche luogo pubblico, li al-leggeriva di sol-di e bancomat che utilizzava per prelievi fraudolenti. I

carabinieri l’hanno arrestata dopo ben 13 episodi: si chiama Mirella Caterina Pal-laro, abita ad Arcugnano e ha... 69 anni! Proprio così: l’artefice dell’ennesima brut-ta storia di raggiri ai danni di anziani... è una coetanea. Hai capito la nonnina?

TERRORISTICOL TRATTORE

IL GANGSTER... È NONNA MEZZANOTTE DI FUOCO

STAFF S.p.A. Via Venezia,4 - 36054 Montebello Vicentino (VI)tel 0444 1788077 - fax 0444 1788078 - [email protected] - www.staff.it

tutte le nostre offerte sono da ritenersi riferite ad entrambi i sessi (Legge 125/91 art.4) Aut. Min. Prot. N. 18223 del 20/12/2012

Staff spa agenzia per il lavoro nasce dall’iniziativa imprenditoriale di professionisti con esperienza decennale nella somministrazione di lavoro del H.R. Management.Il nostro ufficio a Montebello Vicentino vanta una competenza specifica nella selezione e nella formazione del personale per il settore conciario.

CHEF RESPONSABILE DELLA CUCINA ED INCARICATO DELLA CREAZIONE DEL MENU’, DELLE RICETTE E DELLO STAFF per ristorante di prestigio zona vicenza

CAMERIERI/E PER SERVIZIO DI SALA. Disponiblita’ a lavorare su turni serali e week-end

OPERATORE CNC PER ATTREZZAGGIO E PROGRAMMAZIONE MACCHINE UTENSILI (FANUC E SIEMENS). Si richiede conoscenza disegno meccanico, esperienza pluriennale

SPACCATORI E RASATORI PELLI CON ESPERIENZA PER CONCERIE ZONA AGNO E CHIAMPO

ADDETTO ALLA STUCCATURA E SMERIGLIATURA PELLI IN POSSESSO DELLA PATENTE C

OPERAI ADDETTI AL TELAIO PELLI BAGNATE ED ASCIUTTE

OPERAIE ADDETTE ALLA TAMPONATURA MANUALE DELLE PELLI

BOTTALISTA CON ESPERIENZA per raparto bagnato

RIFILATORI PELLI A COLTELLO

Page 12: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

12

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| IN

CHIE

STA

nno 1974: in Italia la speran-za di vita di un maschio era di quasi 70 anni. In quarant’anni, secondo i dati Istat, si è allungata di

dieci anni. Trend leggermente inferiore per le femmine, passate dai quasi 76 anni del ’74 ai quasi 85 del 2014. La sostanza non cambia: l’Italia è sempre di più un paese per vecchi. Per quel che ri-guarda i maschi, in Europa siamo secondi solo alla Svezia; in campo femminile ci pre-cedono Spagna e Francia. E il Veneto? Quinto posto in Italia, sia per i maschi che per le femmine. Scendiamo ancora di un livello e analizzia-mo la provincia di Vicenza: per i maschi la speranza di vita nel 2014 sfiorava gli 81 anni, per le femmine gli 86, valori che sono quindi leggermente al di sopra della media italiana. In terra berica si campa insomma un po’

di più che altrove e, necessariamente, au-menta da parte della terza età la domanda di servizi sanitari, assistenziali, di pubblica utilità e di svago. Gli anziani sono sempre più attivi, non solo in ambito familiare (cosa farebbero molti genitori lavoratori senza il determi-nante aiuto dei nonni nell’accudimento dei figli?), ma anche in quello sociale.Chi darebbe oggi dell’anziano a un sessan-tacinquenne che partecipa a incontri cultu-rali, continua a fare sport, si impegna nella vita politica e nel volontariato della propria città? Nessuno, perché gli ultrasessantacin-quenni di oggi non sono gli ultrasessanta-cinquenni di ieri. E spesso sono molto più attivi di tanti gio-vani che svolgono un’unica attività sporti-va: il movimento del pollice sullo schermo del loro smartphone.

A

di Guido Gasparin, Giuseppe Signorin e Davide GhiottoLa vita si allunga e il mondo della terza età cambia radicalmente.

Anziani sempre più attivi, assetati di cultura e con una gran voglia di stare insieme.

DIVERSAMENTE GIOVANI

SPERANZA DI VITA ITALIAAnno 1974

Maschi 69,6 anni

Femmine 75,9 anni

Anno 2014

Maschi 80,2 anni

Femmine 84,9 anni

SPERANZA DI VITA VENETOAnno 2014

Maschi 80,8 anni

Femmine 85,7 anni

SPERANZA DI VITA PROVINCIA VICENZAAnno 2014

Maschi 80,8 anni

Femmine 85,9 anni

I NUMERI DELLA TERZA ETÀFonte Istat

Page 13: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

13

CORRIERE VICEN

TINO

| INCHIESTA

Che senso ha vivere di più se la vecchiaia è accompagnata da malattie croniche gravi? Tanto vale vivere meno, ma meglio.Un ragionamento, questo, che più o meno tutti abbiamo ascoltato parlando di vec-chiaia. Per la dottoressa Chiara Antonella Verlato, geriatra dell’U.O.C. di Geriatria dell’Ulss 5 all’ospedale di Valdagno, si trat-ta di retorica: “L’allungamento della vita è espressione di benessere sociale e progresso della medicina. È un fattore positivo, che però, inutile negarlo, porta purtroppo con sé un aumento delle malattie croniche, con conseguenti timori sulla sostenibilità del welfare e della spesa sociale”.C’è poi chi, in caso di malattia, dice: ‘Tanto è vecchio, cosa volete farci’?

Anche questo è un ragionamento sbaglia-to. L’anziano ha diritto a una diagnosi, che è necessaria per accedere alle adeguate ri-sorse di assistenza.E gli anziani sani come vivono l’allunga-mento della vecchiaia?C’è chi ha un atteggiamento passivo e pen-sa “quel che è fatto è fatto” e c’è invece chi si rende conto che anche in età avanzata è possibile cambiare stile di vita. Gli studi dicono che fare duemila passi al giorno e

tenere allenato il cervello sono abitudini che aiutano a prevenire malattie degenera-tive, soprattutto cerebrali. È fondamentale la funzione educativa del medico.Cosa pensa dell’accanimento sanitario?Non posso credere che un medico possa accanirsi sul malato. Piuttosto parlerei di accanimento diagnostico, perché spesso non si utilizza una valutazione multidi-mensionale del paziente e perché le linee guida mediche non sono ancora adeguate alla tipologia dei grandi anziani. Ogni va-lutazione del paziente deve essere persona-lizzata. Sotto questo aspetto il mio maestro mi ha trasmesso un grande insegnamento: “un bravo medico deve mediare tra il teori-camente giusto e il praticamente fattibile”.

DIVERSAMENTE GIOVANI

Via Casoni 1, Longare (VI) tel. 0444 555114 [email protected] - www.bassovini.com

seguici su

Produzione e vendita vini - Confezioni natalizie per privati e aziende

Si dice che più passano gli anni più si torna bambini: c’è più tempo a di-sposizione e voglia di stare insieme magari… giocando. Un po’ quello che capita dal 1994 al Centro Ricreativo Anziani “A. Mastrotto”, nato ad Arzi-gnano nelle sale del Centro Mattarello, di proprietà della Parrocchia, e ora in via Cazzavillan. In attesa però di tra-sferirsi, forse già a partire dal prossimo anno, nella nuova sede di via Cappuc-cini, in costruzione. “Al momento ab-biamo una sala/bar aperta sette giorni su sette, mattina e pomeriggio, con più di cinquanta persone che quotidianamente leggono il giornale, chiacchierano e gioca-no a carte - ci raccontano Luigi Danese, presidente, Luigino Santimaria, tesoriere e Adriano Balsemin, che fa il volontario in segreteria -. Tre volte la settimana, so-

prattutto per le signore, organizziamo la tombola. La sera ci sono due sale con i te-levisori dove si possono vedere Sky e Me-diaset Premium, soprattutto per le partite di calcio. Poi ci sono diverse attività mo-torie di gruppo, c’è il classico concerto di Natale ‘Anzianinsieme’, il corso di scacchi, da marzo a novembre i tornei di bocce, il

sabato sera ci si ritrova a ballare in pa-lestra, d’estate si organizzano soggiorni al mare e due volte l’anno le cure ter-mali a Sirmione... E poi il Carnevale e il cenone di Capodanno”. Diciamo che le proposte non mancano, anche passata una certa età. Questo soprat-tutto grazie a una squadra affiatata di 43 volontari che riescono a gestire un giro di 1200 iscritti. “Ne servirebbero anche altri, che abbiano del tempo da dedicare a questo centro per stare vici-ni ai nostri anziani nel tempo libero.

Non è semplice, sono quasi tutte persone che hanno superato l’ottantina, molto abi-tudinarie. Bisogna essere pazienti e saper prestare attenzione, oltre a cercare di tra-smettere una certa disciplina, perché a nes-suna età si accetta volentieri di perdere una partita a carte…”.

Anziani e TEMPO LIBERO

Anziani e SALUTE

Page 14: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

14

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| IN

CHIE

STA

“Oggi ho fatto solo 40 km, tanto per muo-vere le gambe”. A pronunciare questa frase non è un giovane ciclista nel suo giorno di scarico, ma è Giuseppe Casoli, classe ’35. Una vita passata a metà fra Montecchio Maggiore e la Svizzera, sempre in sella alla sua bicicletta, “una Bianchi!”, ci tiene a pre-cisare. Questo rapporto così speciale con la bicicletta nasce a Montecchio quando la utilizzava per recarsi al lavoro nella storica fabbrica Pellizzari. “Con il primo stipendio – racconta – mi comprai la mia prima bici-cletta sportiva, una Bianchi modello Coppi, pagata 42.000 lire nel 1957”.Due anni dopo, a causa di problemi lavo-rativi, è costretto a lasciare l’Italia e si dirige verso la Svizzera dove era emigrato suo fra-tello qualche anno prima. “Il primo periodo lontano da casa fu molto difficile e impiegai un po’ ad abituarmi alla vita elvetica, ma dopo qualche mese andai a prendere la mia cara bicicletta perché non resistevo più senza correre”.

Diciannove anni fa a Montecchio Maggiore nasceva la locale sezione dell’Università Adulti/Anziani dell’Istituto Rezzara di Vicenza. Un successo mai tramontato, no-nostante il leggero calo di iscritti nell’anno accademico in corso: 120, contro una media di 135. Numeri comunque ragguardevoli, che ben rappresentano la sete di sapere e cultura di-mostrata da chi è un po’ più in là con l’età. Per alcuni è un ritorno sui banchi di scuo-la, per altri che magari si sono fermati alle elementari è la piacevole scoperta che an-che con i capelli bianchi è possibile e anzi è raccomandabile accrescere il proprio baga-glio di conoscenze, perché tenendo allenata la mente si tiene allenato anche il corpo. E allora sotto con le lezioni di letteratura, arte, cinema, ma anche scrittura creativa, Bibbia, cultura e civiltà della Russia, senza dimenticare le gite e i laboratori di coralità.Il coordinatore dell’università castellana

Inizia così la sua carriera nelle squadre di-lettantistiche svizzere, carriera che lo porterà a vivere esperienze incredibili e a vincere le decine e decine di medaglie che ancora oggi conserva orgoglioso nella sua bacheca.Alla domanda di quale sia la medaglia a cui è più legato, Giuseppe risponde senza esi-tazione: “Quella che mi consegnarono in Germania nel ’72. Partimmo in centinaia

da Zurigo e arrivammo a Monaco il gior-no della grande cerimonia di apertura dei giochi olimpici. Fare quel viaggio e assistere a quella cerimonia sono emozioni che non dimenticherò mai.”I suoi 60 anni passati nell’ambiente cicli-stico lo hanno portato a conoscere mol-tissimi campioni del passato ma anche del presente: da Anquetil a Zilioli, da Basso a Cenghialta. Scherzando racconta di quan-do ha pranzato con Gimondi: “Nell’82 ho pranzato con lui una settimana prima che cominciasse il mondiale, gli ho portato for-tuna perché poi ha vinto!”.Un pezzo della storia sportiva di Montec-chio e d’Italia che non rinuncia tuttora alla sua grande passione, infatti fa ancora parte di alcuni gruppi sportivi del territorio e oltre a correre come ha sempre fatto aiuta a ripa-rare biciclette, a organizzare eventi e soprat-tutto a mantenere viva la passione per que-sto sport tanto faticoso quanto gratificante.

è da molti anni Giuseppe Roccoberton, che fotografa così gli iscritti: “Due su tre sono donne, perché storicamente i maschi a Montecchio frequentano i centri anziani di San Vitale, San Pietro e Alte. D’altronde l’università è stata fondata soprattutto per fornire alle donne un punto di aggregazio-ne e di socialità: successivamente si è aggre-gato un numero crescente di maschi, che comunque è sempre stato in minoranza. Una cinquantina di iscritti è di Alte, altri 50 di Montecchio e il resto dai paesi limi-trofi. L’età media è di 68 anni”.A fine anno che sensazioni esprimono gli iscritti?

Mediamente c’è una grande sod-disfazione rispetto ai corsi seguiti. Gli iscritti compilano un questio-nario sul gradimento delle lezioni e in esso possono indicare anche suggerimenti sui corsi che vor-rebbero fossero proposti l’anno seguente.

Gli studenti ricevono un attestato di fre-quenza?L’attestato viene consegnato al termine dell’anno accademico a chi ha frequentato con regolarità le lezioni e dopo cinque anni consecutivi di iscrizione si ricevono un di-ploma e una medaglia.Prospettive per il futuro?Con il nuovo anno le lezioni si sposteranno dalla sala San Paolo di Alte alla Sala Civica Corte delle Filande. Siamo inoltre alla ri-cerca di un luogo in cui conservare i circa 750 libri che un ex iscritto ci ha donato. È un grandissimo patrimonio culturale che vogliamo sia degnamente conservato.

Anziani e SPORT

Anziani e CULTURA

Page 15: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

15

CORRIERE VICEN

TINO

|SPORT

Del calcio si è innamorato fin da piccolo, passione tramandata da papà Giorgio e dal fratello maggiore Marco. Ma Nicolò Bri-ghenti, 26enne centrale difensore del Vi-cenza, veronese di Cavaion, dai primi calci al pallone nella società di paese, di strada ne ha dovuta fare tanta per arrivare in serie B e in A con Chievo Verona e Vicenza. Supe-rando ostacoli che forse avrebbero fermato altri. Non lui, combattente per natura. Spi-rito guerriero, e prestazioni importanti, che gli hanno fatto conquistare il cuore dei tifosi biancorossi. Lui, che è un veronese doc. Da non crederci. Oggi tutta la Vicenza calcisti-ca aspetta il suo rientro in campo. Dopo il grave infortunio, lacerazione al pancreas, subito il 19 settembre alla terza giornata di campionato contro il Como. Interven-to chirurgico, la rianimazione, la degenza in ospedale. E poi finalmente a casa, ma co-munque lontano dal campo. Fino a qualche giorno fa. Quando si è rivisto al centro tecni-co Morosini a pedalare sulla cyclette e a cor-ricchiare. Primi passi verso il recupero. “Sono fiducioso” dice Brighenti. E anche se è diffi-cile parlare di tempistica, almeno la paura è lontana. “Mi sono preoccupato subito quel giorno dopo la botta – racconta – ho una buona sopportazione del dolore e lì stavo troppo male. All’ospedale però ho pensato

che sarei uscito il giorno dopo. E invece par-lando con i dottori ho capito che non era sol-tanto una botta, ma c’era altro. Lo sconforto è stato enorme. I primi giorni ho temuto di non poter più giocare a calcio. E ci ho an-che pensato. Perché ero stanco di soffrire. Il pallone è la mia vita, mi chiedevo, ma chi me lo fa fare? Poi un po’ alla volta con il soste-gno fondamentale e determinante della mia famiglia, di mia moglie Silvia, e tutto l’affetto e la stima che ho ricevuto dalla gente, milioni di messaggi e chiamate di stima e solidarie-tà, sono rimasto a galla. E devo dire grazie anche al dott. Giovanni Ragazzi. Insomma, anche stavolta non si molla. Con la volontà di tornare in campo”. Eh sì. Perchè Nicolò Brighenti, a 26 anni, è già rinato una volta.

“Mi hanno preso senza essere sicuri che sa-rebbe arrivata l’idoneità al ritorno in campo. Viareggio quindi l’avrò sempre nel cuore. Il presidente, Gazzoli (attuale direttore genera-le del Vicenza ndr), l’allenatore Scienza. Se non fosse stato per loro avrei smesso. Resta il ricordo più forte della mia carriera. E li sento tuttora. Scienza mi ha dato la possibilità di giocare e di disputare tutto il campionato, rimettendomi in careggiata. Ricordo che per 4-5 mesi, dopo l’intervento chirurgico alla testa e il post operatorio, andavo da solo ad allenarmi ogni mattina, senza mai saltare un giorno. A volte ci penso adesso. Forse ero più giovane. Forse oggi non sarebbe così sconta-to rifarlo”. Ma in realtà Brighenti sta riper-correndo nuovamente quella strada. Con coraggio e grande forza di volontà. “Forse questa volta è stata più difficile da affron-tare, anche mentalmente. Ma non hai altre vie. Sempre di più crescendo la vita mi ha portato a questo: o ripartire o arrender-mi”. E nel conto c’è anche l’anno al Chievo Verona, dopo una prima stagione al Vicenza: frattura alla spalla, stop da luglio a gennaio, e poi stiramento al collaterale del ginocchio, altri due mesi lontano dal campo. “Non ho neanche avuto modo di rimettermi” ricor-da Brighenti. Un altro anno da cancellare, prima del ritorno a Vicenza e del contratto firmato fino al 2018. “In credito con la for-tuna? Pensavo di esserlo già anni fa. Ora mi auguro che questo credito venga ripagato, in un modo o nell’altro. La cosa principale co-munque è che ora sto bene, la vita normale l’ho ripresa. Adesso tutto quello che arriva si affronta con un sorriso”.

NICOLÒ BRIGHENTIVICENZA

BIANCOROSSA

E quella data, 10-10-2010, la porta tatuata sul braccio. Dopo le giovanili col Chievo Verona, il Mezzocorona in C2, prima espe-rienza tra i prof, e il ritiro con la Triestina, al Pergocrema raccoglie solo 4 presenze. Poi tutto si ferma, alla vigilia del mondiale un-der 20: tumore benigno al cervello. “Ero un giovane di belle speranze – dice – stavo per disputare un mondiale con la nazionale, ar-rivando dalla Primavera del Chievo alla C2. Era un momento importante. E invece…”. La rinascita arriva a Viareggio, la stagione successiva, dopo aver superato la malattia.

SONO FIDUCIOSO. ANCHE QUESTA VOLTA NON SI MOLLA

DI LUISA NICOLI

Page 16: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

16

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| IN

TERV

ISTA

TESTO DI STEFANO COTROZZI - FOTO DI ALBERTO SALTINI

Di professione fa l’economista ed è un esperto di distretti. Non è un caso quindi che Paolo Guri-satti sia diventato il presidente di quello della pel-le, in un periodo in cui il settore si trova a dover affrontare difficili sfide.

Qual è lo stato di salute del distretto conciario?Le do un dato: in un solo anno, tra giugno 2014 e giugno 2015, l’industria della pelle ha cre-ato 318 posti di lavoro (da 8.504 a 8.822 dato Unioncamere ndr), senza contare quelli aggiunti nel settore chimico e delle macchine. La produ-zione è tornata a livelli elevati, pre-crisi.

Però ci sono delle tensioni.Sì, il sistema è tornato sotto pressione, in partico-lare nella fase di depurazione.

Un problema da risolvere non da poco.A medio termine bisognerà innovare tutta la fi-liera.

A quale tipo di innovazione si riferisce?Le faccio un parallelo prendendo spunto dalla raccolta differenziata.Nel mondo civile, a casa nostra, prima differen-ziamo i sacchetti dell’umido, della carta, della plastica e del vetro; poi gli addetti dell’azienda di raccolta controllano, separano e indirizzano il contenuto dei sacchetti; infine i tecnici specia-lizzati delle aziende di riciclo, impiegano nuove tecnologie per la trasformazione dei rifiuti in pro-dotti o energia.Per ridurre gli scarti della produzione conciaria, dobbiamo ragionare nello stesso modo: prima all’interno delle aziende dobbiamo imparare a differenziare i flussi in uscita dalle varie fasi del processo, cercando di ridurne l’entità; poi all’in-terno del depuratore i tecnici di depurazione potranno regolare l’impianto, in ragione della qualità dei flussi in entrata; infine le aziende di riciclo dovranno imparare a trasformare gli scarti in prodotti per il mercato, ad esempio fertiliz-zanti, industriali, biostimolanti oppure energia e residui inerti.

LE SFIDE DEL DISTRETTO DELLA PELLE

Page 17: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

17

CORRIERE VICEN

TINO

| INTERVISTA

Questa esigenza di innovare la filiera arriva an-che dall’esterno?I problemi emergenti nel sistema di depurazione della Valle del Chiampo sono dovuti alle richieste dal mercato oltre che alle normative sempre più esigenti in campo ambientale. Queste richiedono una profonda revisione dei processi e dei rapporti tra aziende della filiera. Ogni fase deve certificare la qualità dell’acqua contenuta nelle pelli o scari-cata in fognatura, in modo che le sostanze inde-siderate dal depuratore, dalle aziende di riciclo, dai clienti non siano presenti e non restino nel prodotto finale, nei reflui e nei fanghi. Con que-sto spirito è nato il Distretto.

Cioè?Abbiamo riunito nello stesso consorzio tutte le aziende della filiera: commercianti di pelli, pro-duttori di macchine e di prodotti chimici, conce-rie, depuratori e aziende di riciclo, per progettare nuovi processi e nuove modalità di certificazione.

Quali le priorità per il Distretto della Pelle?Acque del Chiampo o Medio Chiampo devono investire su moderni impianti di depurazione in modo che siano tutti, se possibile, più flessibili degli attuali, e realizzare impianti di trattamento dei fanghi, in sinergia con aziende specializza-te nel riciclo o nella produzione di energia. Il Distretto deve invece supportare le aziende nel-le attività di preparazione dei prodotti e degli scarti.C’è una nuova divisione del lavoro, nella filiera, che deve essere progettata e certificata, in accor-

Il Presidente Gurisatti dialoga con Ario Gervasutti durante la presentazione del Distretto in Villa Da Porto lo scorso 17 settembre

do con i depuratori e gli utilizzatori finali degli scarti.

In questo momento c’è un forte dibattito sul gassificatore, qual è la posizione del Distretto?A noi sembra sbagliato pensare che la realizzazio-ne di un impianto “magico”, in fondo alla filiera, risolva d’un botto tutti i problemi. Bisogna, come abbiamo già detto, lavorare anche a monte del depuratore per avere un sistema di trattamento veramente efficace.

È possibile arrivare a un accordo tra le varie parti in gioco?Un punto fermo c’è: nessuno vuole più alimen-tare discariche. Le discariche sono il simbolo di un sistema economico superato, insostenibile. Hanno rovinato l’immagine e la reputazione della Valle. In futuro dobbiamo ridurre gli scarti, recuperare in modo selettivo materiali riciclabili, sviluppare sistemi innovativi di trattamento dei residui finali.

Il famoso territorio discarica.L’Ovest Vicentino non è un territorio discarica, può diventare un territorio miniera, anche se non sappiamo ancora bene come. Deve spingersi oltre l’orizzonte conosciuto. Deve muoversi con caute-la e darsi obiettivi concreti.Costruire una filiera sostenibile, rigenerare la zona industriale e rilanciare l’immagine del terri-torio, è un’impresa che richiede anni, molta ricer-ca e molti soldi. Tuttavia non ci sono alternative. Prima partiamo e meglio è.

Page 18: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

18

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| FO

CUS “SALVIAMO il Chiampo”

DI MARCO ALESSANDRIhiare, fresche e dolci acque…L’acqua limpida e cristallina dei nostri torrenti è un ecosistema florido e rigoglioso e l’a.s.d. Bacino Agno Chiampo lo può confermare: “La

nostra associazione gestisce per conto della Provincia di Vicenza i tratti più belli dei due torrenti Agno e Chiampo – spiega il vicepresidente Ste-fano Peretti – che vanno dal ponte della stazione a Chiam-po fino a monte e dal ponte dei Nori a Valdagno fino a monte, compresi tutti gli affluenti. Ci occupiamo del monitoraggio della fauna ittica e liberiamo ogni anno trote adulte e circa 80 mila trotelle di circa 5 cen-timetri”.Insomma, se l’associazione ci dice che i nostri corsi d’ac-qua sono piccoli angoli di paradiso, c’è da fidarsi. Da tempo, tuttavia, il Bacino denuncia a gran voce un pe-ricolo per l’ecosistema. “Siamo davvero preoccupati – prosegue Peretti – per la costruzione di alcune centraline idroelettriche: due sono previste a Crespadoro, una sul torrente Corbiolo e una sul Righello, e un’altra in loca-lità ponte delle Lore a San Pietro Mussolino. Non siamo contrari a produrre energia pulita, però se mette a rischio la flora e la fauna dei corsi d’acqua vuol dire che tanto ‘verde’ non è. Il Corbiolo è addirittura individuato dalla Regione come ‘corpo idrico di riferimento’, tra i miglio-ri in Veneto dal punto di vista biologico. Non si capisce come si possa autorizzare lì una centralina. Ma è la legge che lo consente”.Cosa intende?“La normativa impone al concessionario di garantire una minima quantità d’acqua per garantire la biocenosi ovve-

ro l’integrità ecologica del tratto interessato. Già il fatto che sia ‘minimo’ dovrebbe far pensare a una situazione di emergenza, e qui sbaglia la legge. Però alcuni concessio-nari, per fortuna non tutti, cercano di trattenere più acqua possibile. Senza un flusso costante e naturale queste parti dei torrenti si impoveriscono, l’acqua si scalda, nascono le alghe, si riduce l’ossigeno, il pesce minuto sparisce e

quello grande non trova più le condizioni ideali per rimanere. Senza la giusta temperatura e umidità naturale anche molte specie vegetali scomparireb-bero. Molti pensano che stia-mo difendendo solo il nostro interesse di pescatori ma non è così: la natura è un bene co-mune e preservarla è dovere di tutti”.

“In linea di principio non sono contrario all’energia idro-elettrica – commenta Giampietro Dalla Costa, sindaco di Crespadoro –. A Ferrazza abbiamo una centrale da oltre un secolo, ma sarebbe giusto che il Comune potesse dire la sua su certi tipi di interventi. Invece siamo attori non protagonisti perché il parere comunale non è vincolante per la concessione, passa tutto per la Regione e il Genio Civile”. “Della centrale che dovrebbe nascere qui – spie-ga Gabriele Tasso, sindaco di San Pietro Mussolino – non abbiamo informazioni aggiornate. L’ultimo contatto che il nostro ufficio tecnico ha avuto con il progettista risale al novembre dello scorso anno. Probabilmente l’interesse dell’azienda è venuto meno, tuttavia non mi sta bene che qualcuno possa ammettere interventi sul territorio del mio Comune senza il mio consenso”.

C

Page 19: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

19

CORRIERE VICEN

TINO

| SPECIALE

Oltre 530.000 alunni si sono iscritti lo

scorso anno al primo anno delle supe-

riori. Il 50,1% ha optato per un per-

corso liceale, il 30,8% per un Istituto

tecnico, il 19,1% per un Istituto pro-

fessionale.

Con 121.686 richieste di iscrizione è

stato il liceo Scientifico l’indirizzo in

testa alle preferenze degli studen-

ti che lo scorso settembre hanno af-

frontato il primo anno delle scuole

superiori. L’istituto Alberghiero, con

48.867 domande, è il secondo percor-

so di studi più scelto in Italia. Salgono

le quotazioni del Linguistico, preferito

da 47.161 ragazzi, con un incremento

di 0,6 punti percentuali rispetto a un

anno fa. Ha fatto il pieno di domande,

oltre 4.000, l’indirizzo Sportivo, al suo

debutto ufficiale a settembre.

Più di 163.000 ragazzi hanno scel-

to un Istituto tecnico. Praticamente

un alunno su tre opta per questi per-

corsi che, tuttavia, perdono 0,4 punti

percentuali di iscrizioni rispetto allo

scorso anno scolastico. Cala l’indirizzo

Amministrazione, Finanza e Marketing

(9,2% di iscritti sul totale un anno fa

contro l’8,6% di quest’anno), ma resta

comunque il preferito per chi frequen-

terà i Tecnici. Molto quotato, con oltre

25.000 iscritti, l’indirizzo Informatica e

-

-

Telecomunicazioni: 4,8% sul totale na-

zionale. In leggera crescita il Turismo,

l’Agraria e la Chimica.

Le percentuali di iscrizioni ai Licei su-

perano la media nazionale del 50,1%

al Centro-Sud. In particolare è boom

nel Lazio dove il 61,7% dei ragazzi opta

per un indirizzo liceale. Seguono Um-

bria (54,7%), Abruzzo (54,5%) e Liguria

(54%). Gli Istituti tecnici piacciono di

più al Nord con regioni come il Veneto

(37,9%), il Friuli Venezia Giulia (37,3%),

l’Emilia Romagna (34,7%), la Lombar-

dia (34,3%) che superano ampiamente

la media nazionale del 30,8%.

S P E C I A L EScuola

I N U M E R I D E L L A S C U O L A

Page 20: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

20

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| SP

ECIA

LE

Genitori e studenti sono invitati a partecipare alle visite guidate, organizzate presso il nostro Istituto secondo il calendario sotto riportato, al fine di vi-

sionare strutture e laboratori e di approfondire l’Offerta Formativa proposta.

Abbiamo a Cuore il vostro futuroSabato 13.11.2010 14.30 -17.00Sabato 20.11.2010 14.30 -17.00Sabato 04.12.2010 14.30 -17.00Sabato 18.12.2010 14.30 -17.00Sabato 15.01.2011 14.30 -17.00Domenica 16.01.2011 09.00 -11.30

- LONIGO (VI)

Per una professione... “

Per le professioni nei settori: Chimico-farmaceutico-biologicoMedico-sanitario-infermieristico

Via San Giovanni n. 46 - Lonigo (VI) Tel. 0444.830493

www.tecnicoagrariotrentin.it

Genitori e studenti sono invitati a partecipare alle visite guidate, organizzate presso il nostro Istituto secondo il calendario sotto riportato, al fine di vi-

sionare strutture e laboratori e di approfondire l’Offerta Formativa proposta.

Abbiamo a Cuore il vostro futuroSabato 13.11.2010 14.30 -17.00Sabato 20.11.2010 14.30 -17.00Sabato 04.12.2010 14.30 -17.00Sabato 18.12.2010 14.30 -17.00Sabato 15.01.2011 14.30 -17.00Domenica 16.01.2011 09.00 -11.30

ISTITUTO TECNICO “A. TRENTIN” - LONIGO (VI)

Per una professione... “verde”

er le professioni nei settori: Chimico-farmaceutico-biologicoMedico-sanitario-infermieristico

Via San Giovanni n. 46 - Lonigo (VI) Tel. 0444.830493

www.tecnicoagrariotrentin.itGenitori e studenti sono invitati a partecipare alle visite guidate,

organizzare presso il nostro Istituto secondo il calendario sotto riportato,

proposta

Via S. Giovanni, 46 - Lonigo (VI) - Tel. 0444 830493 - www.tecnicoagrariotrentin.gov.it

Domenica 13 dicembre 9.30 -11.301

Sabato 19 dicembre 14.30 - 16.302

Domenica 17 gennaio 9.30 -11.301

1: inizio presentazioni ore 9.30; 10.00; 10.30.2: inizio presentazioni: ore 14.30; 15.00; 15.30.

(in fase di attivazione)

• BIOTECNOLOGIE SANITARIE• BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

Page 21: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

21

CORRIERE VICEN

TINO

| SPECIALE

I S T I T U T O T E C N I C O A G R A R I O T R E N T I N

L I T T L E E N G L I S H S C H O O L

Importanti investimenti e lavori di re-

stauro hanno arricchito ulteriormente

le strutture e i laboratori dell’Istitu-

to Trentin di Lonigo, all’avanguardia

nello studio delle scienze naturali,

dell’ambiente e del settore primario.

La crisi economica e una rinnovata

sensibilità ambientale hanno avvicina-

to molti ragazzi alla natura che, secon-

do una primordiale intuizione, è anche

madre.

A tale riguardo, un rapporto privilegia-

to con la natura è quello che l’uomo

intrattiene nello svolgimento dell’atti-

vità agricola. I giovani stanno ritornan-

do alla terra attraverso il recupero di

“antichi” mestieri, saperi e sapori. Una

riscoperta carica di innovazioni e di

tecnologie, che non sarebbe possibile

senza una buona preparazione tecnica

e scientifica; finalità che l’Istituto Tren-

Scuola materna, scuola elementare e

anche scuola media per permettere

ai bambini che hanno concluso le ele-

mentari di continuare il percorso edu-

cativo proposto dalla scuola.

“La nostra scuola media – spiega la

direttrice Lia Alvarez - accoglie alun-

ni che abbiano completato il ciclo di

istruzione primaria presso una scuola

primaria internazionale. Previo accer-

tamento e potenziamento del livello

di competenza nella lingua straniera,

saranno ammessi anche alunni pro-

venienti da altre scuole elementari,

statali e non. Per questi ultimi, la Little

English School organizza un sistema di

accoglienza che permetta loro di sfrut-

tare appieno le opportunità formative

offerte dalla Scuola, molte delle quali

tin persegue da oltre cinquant’anni,

rappresentando un riferimento fon-

damentale per un’area che travalica i

confini della provincia berica.

Tre gli ambiti di specializzazione all’in-

dirizzo in Agraria, agroalimentare e

agroindustria: “Produzioni e trasfor-

mazioni”, “Gestione dell’ambiente e

del territorio” e “Viticoltura ed enolo-

gia”. Per iniziativa della Provincia di Vi-

cenza, nel corso del 2015, alcuni inter-

venti di ristrutturazione hanno dotato

la scuola di ulteriori spazi e laboratori,

tra i quali una cantina.

Al Trentin è attivo anche l’indirizzo tec-

nico tecnologico in Chimica, materiali

e biotecnologie sanitarie, che offre una

preparazione nei settori chimico-bio-

logico e medico-sanitario. Il percorso

di studi è rivolto ai ragazzi appassiona-

ti alle scienze naturali, con particolare

richiedono un elevato livello di com-

petenza linguistica inglese. Tutte le

lezioni si svolgono, infatti, in lingua in-

glese, tranne quelle di italiano, spagno-

lo, matematica, musica, arte ed educa-

zione fisica e sono svolte da insegnanti

madrelingua con laurea specialistica.”

La scuola integra armonicamente il

programma ministeriale italiano con il

programma britannico (National Cur-

riculum) e assegna un’equilibrata ri-

levanza all’insegnamento della lingua

inglese e della lingua italiana, in modo

da garantire una pari padronanza di

entrambe. Al termine dei tre anni, i

ragazzi vengono attentamente seguiti

e preparati per l’esame ministeriale di

terza media.

“I ragazzi che studiano da noi – con-

interesse per le professioni sanitarie.

Biologia, Chimica, Farmacia, Odonto-

iatria, Medicina, Veterinaria, ma anche

Fisioterapia, Infermieristica, Logope-

dia, Ostetricia, Radiologia e Scienze

motorie sono gli sbocchi naturali di chi

prosegue gli studi. È in corso la richie-

sta per l’attivazione di una nuova ar-

ticolazione: “Chimica e biotecnologie

ambientali”.

Agli studenti di entrambi gli indirizzi la

scuola offre l’opportunità di svolgere

sopralluoghi aziendali e di frequenta-

re corsi extracurriculari: Certificazio-

ne lingua inglese, Ecdl, Fecondazione

specie bovina, Garden design, HACCP,

Metodo di studio, Periti grandine, Pre-

parazione ammissione facoltà a nu-

mero chiuso, Stage, Alternanza Scuola-

lavoro, solo per citarne alcuni. Per info:

www.tecnicoagrariotrentin.gov.it

tinua Alvarez - raggiungono un altis-

simo livello di inglese e hanno la pos-

sibilità di ottenere la certificazione

Cambridge University. Tuttavia non è

solo il bilinguismo l’elemento distinti-

vo del nostro percorso formativo.

Un elemento caratterizzante riguarda

la nostra decisione di dare alla scuola

media un’impronta scientifica più for-

te rispetto al programma della scuola

media italiana; inoltre favoriamo un

approccio creativo e inquisitivo per cui

i percorsi sono guidati dalle domande

che gli stessi ragazzi pongono all’inter-

no degli argomenti di studio. Proprio

questo forte coinvolgimento contri-

buisce a far vivere ai ragazzi la scuola

come una seconda casa.”

Page 22: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

22

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| SP

ECIA

LE Little English SchoolScuola Internazionale

è una scuola internazionale ubicata nel centro di Vicenza che fornisce programmi scolastici in lingua inglese combinando il “British National Curriculum” e il “Programma Ministeriale Italiano”.

Scuola Materna - Scuola Primaria - Scuola Media

La Direzione rimane a Vostra completa disposizione per ogni informazione in merito e per la visita alla nostra Scuola.

Corso Fogazzaro 254 - 36100 Vicenza - Tel. 0444/545007 [email protected] - www.littleenglishschool.it

LA NOSTRA SCUOLA OFFRE UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA SCUOLA TRADIZIONALE GRAZIE A PRINCIPI ED OBIETTIVI BEN MIRATI:

• Forte tradizione linguistica con insegnanti qualificati madrelingua• Basso rapporto numerico alunni–insegnante• Atmosfera positiva ed incoraggiante• Apprendimento per competenze e cooperativo• Sperimentazione attiva ed approccio creativo ed inquisitivo • Corsi ed attività doposcuola (musica, nuoto, Cinese, Spagnolo)• Esami Cambridge University a seconda del livello d’età

SCUOLA PRIMARIA

•Accertamento e potenziamento del livello di competenza nell’inglese per chi proviene da altre scuole elementari• Integrazione del programma ministeriale italiano con il programma britannico (National Curriculum)• Lezioni svolte da insegnanti madrelingua con laurea specialistica• Impronta scientifica più forte rispetto al programma della scuola media italiana• Sperimentazione attiva ed approccio creativo ed inquisitivo

SCUOLA MEDIA

Page 23: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

23

CORRIERE VICEN

TINO

| SPECIALE

Accademia s.r.l - Via Benedetto Marcello 14 - 36100 VicenzaTel. 0444291914 - 0444291915 - e-mail: [email protected]

“Avere in mano” la situazione e conoscere le lingue straniere è fondamentale per avere successo negli affari e nelle relazioni interpersonali.

ACCADEMIA LANGUAGE CENTRE con la sua équipe di “personal trainers” è al tuo fianco per ottenere questo risultato.

Per Natalescegli un regalo diverso:

una bellissima vacanza studioo un interessante

corso di lingua straniera!

Per Natalescegli un regalo diverso:

una bellissima vacanza studioo un interessante

corso di lingua straniera!

La Mano Vincente

I p i u b r a v i i n i n g l e s e s o n o i d a n e s iLa conoscenza delle lingue straniere e la capacità di utilizzarle nelle diverse

circostanze sono da sempre un valore aggiunto nella vita personale e profes-

sionale di ogni persona. A partire dall’inglese, la lingua più utilizzata nel mon-

do del lavoro e nella comunicazione internazionale. A questo proposito però

gli studenti italiani, almeno stando alle classifiche, devono investire di più. La

classifica è perentoria: quanto a conoscenza dell’inglese, la Danimarca figura

al primo posto, mentre l’Italia solo al ventisettesimo. E questo a parità di ore

di insegnamento. Costumi diversi ci aiutano forse a spiegare questa distanza e

potrebbero fornire dei suggerimenti per colmarla e provare il sorpasso. Il 93%

dei danesi preferisce guardare film in lingua originale con i sottotitoli contro il

59% degli italiani; il 58% consulta siti web in inglese contro il 26% degli abitanti

del Bel Paese.

M a t u r i t a n u o v a ?

La data della pri-

ma prova è fissata:

si svolgerà mercoledì 22

giugno 2016. Ma la grande incogni-

ta di questo esame resta: ci sarà una

commissione solo interna oppure

saranno presenti anche quest’anno i

commissari esterni? Per ora di sicuro

c’è che nella Legge di stabilità viene

richiesto al Miur di stabilire nuovi

criteri di composizione delle com-

missioni, cosa che doveva avvenire

già per l’esame 2015, ma che poi era

stata rimandata per motivi di tem-

pistiche. Per sapere se alla maturità

2016 ci saranno le commissioni in-

terne non resta che aspettare le pros-

sime comunicazioni del Miur.

-

'

Page 24: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

ARZIGNANO

Il collaudatore della PellizzariDI GIUSEPPE SIGNORIN

lasse 1922, Silvio Pighi iniziò la sua avventura alla Pellizzari nel 1936, ad appena 14 anni. Nel settembre di quell’anno, finita la seconda ginnasio, infatti, entrò in

fabbrica come ragazzo di portineria per poi diventare collaudatore, e vi rimase fino al 1980, quando andò in pensione.

“Ai giovani faceva quasi paura, ‘el paron’. Era duro ma buono di cuore. E anche giu-sto. Però che rimproveri… Una volta salii da lui per fargli firmare dei documenti. Dopo le firme, mi disse di sbrigarmi e por-tare il materiale all’ufficio postale. Io però mi fermai a parlare con il capo del persona-le, subito dopo essere uscito dalla sua stan-za. Per mia sfortuna in quell’istante usciì anche Pellizzari… Mi vide e mi rimproverò in un modo che me lo ricordo ancora…”.

Dopo la gavetta in portineria, Pighi passò un paio d’anni nell’ufficio commerciale. Ma quello non era il suo posto: voleva en-trare in officina. Alla duplice proposta se dedicarsi alla contabilità o passare in sala prove, non ebbe dubbi e scelse la seconda opzione. Per imparare bene il mestiere si comprò gli stessi libri che usavano al Rossi di Vicenza e si mise a studiare da autodi-

datta quando aveva un attimo di tempo libero.

“Si lavorava sul serio. Non c’erano mo-menti morti. Però con Pellizzari c’era an-che molta più sicurezza. Eravamo tutti tranquilli, certi che il lavoro non sarebbe mancato. ‘El barba’ sapeva fare il suo me-stiere. Un padrone vecchio stile”.

Pighi diventò in breve tempo un collauda-tore esperto della Pellizzari, motivo per cui era spesso all’estero per testare e aggiustare qualche motore. Andò cinque volte negli

C

Stati Uniti, per un totale di cinque mesi, poi in Turchia, in Somalia, in Israele, in Francia, in Polonia, in Grecia… Quando c’erano problemi, mandavano lui.

“Una delle soddisfazioni più grosse della mia carriera fu a San Francisco, a cavallo fra gli anni Cinquanta e i Sessanta. Mon-tammo il motore più grande mai realizzato fino ad allora dalla Pellizzari. Serviva per far funzionare una macchina che schiaccia-va le carrozzerie delle automobili e ne rica-vava dei trucioli utili poi per il riciclo. Ero il ‘supervisor’ - mi chiamavano così… Do-vevo controllare, avviare e collaudare l’im-pianto. Al mio ritorno a casa, ricordo che un giorno ero in giro per l’officina quando mi vennero a chiamare. Erano già i tempi dell’ingegnere Lozza, che aveva sostituito Pellizzari alla guida della ditta. Lozza vo-leva parlarmi. ‘Ho voluto conoscerla per congratularmi con lei’, mi disse. ‘Quando le macchine vanno bene, ci vuole poco’, gli risposi io. Ma lui volle farmi i complimenti lo stesso per il lavoro svolto a San Franci-sco.”

L’articolo integrale sarà nella nuova edizione del libro “Giacomo Pellizzari. Il suo tempo la sua gente”, prevista per il nuovo anno.

A 60 ANNI DALLA MORTE DI GIACOMO PELLIZZARI, LA TESTIMONIANZA PREZIOSA DI SILVIO PIGHI, DA QUANDO AVEVA 14 ANNI AL SERVIZIO DEL “PARON”

Silvio Pighi è il primo a sinistra

24

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

Page 25: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

ARZIGNANO

FOTO E TESTO DI ALBERTO SALTINI

L’ultima pizza “DA IVAN”

Ospiti e cartelloni indimenticabili. L’ultima serata della pizzeria “DA IVAN” volge al termine. Passata la bolgia sembra ripristinato l’equilibrio senza tempo del locale.

“Sai, sono contento perché sono venuti a trovarmi tanti amici, anche una coppia da Verona, con i loro tre figli. Si sono conosciuti qui, trent’anni fa”.

Chiuso martedì.

In preparazione dell’ultima pizza, la mia. Piccola, dato che la pasta era quasi finita. Con poca mozzarella (quella rimasta).“Ehh, non mi spettavo tutta staggente”.

È finita. Si chiude la porta e si tirano le tende. Ivan e i suoi collaboratori sono dentro a sistemare i tavoli. Tutto dev’essere in ordine. Fuori sta finendo di piovere.

Eccola, l’ultima, inconfondibile margherita di Ivan. Birra in bottiglia, l’unica rimasta. “Il resto go finio tutto”.

25CORRIERE VICEN

TINO

| PAESI

Page 26: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

ARZIGNANO

PREMIO AL BILANCIOCONCERTO PER ANZOLIN “IL TEMPO È MUSCOLO” AL LICEO DA VINCI

l Reparto di Cardiologia dell’Ospe-dale di Arzignano e gli Amici del Cuore hanno organizzato una serie di lezioni al Liceo Da Vinci sul progetto

“Il tempo è muscolo”, nato con l’obiettivo di sensibilizzare e informare gli studenti su cosa si deve fare nel sospetto di un infarto miocardico acuto in atto, che si manifesta solitamente con la comparsa di un intenso dolore toracico che duri almeno dieci mi-nuti.

o scorso 18 novembre, a Roma, il Sindaco Giorgio Gentilin ha rice-vuto una menzione di merito per l’”Oscar di Bilancio della Pubbli-

ca Amministrazione 2015”. Arzignano é risultato uno dei sei Comuni italiani premiati nell’ambito dell’iniziativa “Ren-dicontazione nella Pubblica Amministra-zione: le sfide dell’evoluzione in atto e la comunicazione agli stakeholder”, assieme a Fano (PU), Formigine (MO), Pistoia (PT), Prato (PO) e Rho (MI).

AMMINISTRAZIONECULTURA

oncerto polifonico di grande qualità domenica 22 novembre in Duomo, in occasione di Santa Cecilia, per ricordare Fernando Anzolin, industriale, musicista e

benefattore della Comunità scomparso lo scorso anno. Il Coenobium Vocale diretto da Maria Dal Bianco ha proposto musiche di Palestrina, Gallus, Fauré, Perosi e P. Da-vide da Bergamo.

LC

I

SALUTE

CONDANNATI I RAPINATORI DI MARIA CRACCO

AMICI DI MARTINA

ra il 27 gennaio scorso quando Maria Cracco, 83 anni, residen-te con il figlio in via dei Mille, era stata legata e incappucciata

in casa da alcuni banditi entrati per de-rubarla. Tre di questi, appartenenti alla terribile banda che aveva messo a segno svariate rapine in mezzo Nordest, sono finiti davanti al giudice per l’udienza preli-minare e hanno preso, fra patteggiamenti e riti abbreviati, più di tre anni di carcere a testa e multe di alcune migliaia di euro.

a lottato fino all’ultimo per par-tecipare ad “Amici” attraverso “Casting Amici”, in onda su Real Time, e ancora ha la spe-

ranza di venire richiamata per la “Sfida” e conquistarsi un posto in trasmissione. Martina Molon, 19 anni, talentuosa bal-

CRONACA SPETTACOLO

E Hlerina di Arzignano, non è riuscita per po-chissimo ad essere ammessa al programma ma ha tutte le carte in regola per continua-re la sua avventura: per raggiungere questo risultato ha bisogno però del sostegno di tutti, sia sulla sua pagina Facebook che in quella di “Amici di Maria De Filippi”.

26

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

Page 27: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

IPPOPOTAMO

Calzature e Abbigliamento Arzignano Tel. 0444 671263

Via Roma, 15

Page 28: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

ARZIGNANO

210X140_DICEMBRE_2015.indd 1 26/11/2015 17:27:21

Più che una maestraDI GIUSEPPE SIGNORIN

na maestra tecnologica ma con il cuore delle maestre di una volta”. Usa queste parole l’inse-

gnante Carmela Signorin per ricordare la collega e amica Renata Piazza, venuta a mancare il 28 giugno. Gli ultimi sei anni passati a lavorare fianco a fianco nella stessa squadra. “Voleva che i ragazzini di adesso esercitassero le tante abilità di una volta che purtroppo oggi, a causa delle tante como-dità, rischiano di andare perse”. La maestra Piazza, classe ’54, aveva passa-to gli ultimi vent’anni di vita in quello che adesso viene chiamato Istituto Compren-sivo 1, prima che un malessere improvviso se la portasse via. Ma il ricordo rimane im-presso in maniera viva sia nei tanti alunni che ha avuto, sia nelle tante colleghe che hanno lavorato con lei. L’istituto stesso conserva le impronte indelebili della sua

creatività: non c’è parete (addirittura qual-che porta) che non sia decorata dalle sue mani. “In tutto quello che faceva partiva dalle mani, poi arrivava al cuore e infine alla mente. Per l’ultima classe che abbiamo portato insieme dalla prima alla quinta, ha fatto realizzare anche uno stemma in me-tallo, che i ragazzi hanno portato come una spilletta”. “Ha messo l’anima nella scuola - raccon-tano le figlie Silvia, Giulia e Gioia -. Tra-sformava ogni cosa in opera d’arte, anche a casa. Non stava mai ferma, fino a tardi”.Tanti i progetti portati avanti all’interno della scuola, alcuni dei quali molto impor-tanti come il progetto Chernobyl e quello del Centenario (1902-2002). E poi il Mu-seo della scuola della Valle e le tante rap-presentazioni teatrali per le quali cuciva lei stessa i costumi. Per la maestra Piazza erano molto impor-

“Utanti le tradizioni: una volta ha porta-to in gita i suoi alunni a Santa Margherita di Roncà, dove il marito della figlia aveva un vecchio forno, e ha insegnato a fare il pane come una volta. Anche i giochi di un tempo erano la sua passione. “Era molto amata dai suoi ragazzi - un al-tro ricordo delle figlie -. Quando passeggia-vamo per il centro di Arzignano, capitava sempre che si avvicinasse qualche persona ormai adulta urlando ‘maestra Renata!’”. Un esempio da non dimenticare.

28

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

Page 29: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

210X140_DICEMBRE_2015.indd 1 26/11/2015 17:27:21

Majn Pasticceria - Pizzeria Senza Glutine

La Pasticceria Artigianale Tradizionale e Senza Glutine: paste e mignon, biscotteria e buffet salato, pane fresco al sabato

Grappe Vini e

Articoli da Regalo Sen

za GlutinePizzeria Senza Glutine e Tradizionale nelle

sere di venerdì, sabato e domenica

Via Main 7, Arzignano (VI) - tel/fax : 0444 674438 www.celiachiamajn.it - www.pizzeriamajn.it

Page 30: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

ARZIGNANO

Il set è la mia stradaDA MANIERO A... DI CAPRIO. ROBERTO GUDESE HA 26 ANNI ED È NATO AD ARZIGNA-NO, MA OGGI VIVE A ROMA DOVE FA L’ATTORE. E I SUOI SOGNI LI RACCONTA COSÌ

ssere attore è qualcosa che nasce dal profondo, un bisogno interiore più grande di ogni altra

cosa, una forza espressiva che senti davvero di dover buttare fuori”. No, Roberto Gu-dese stavolta non sta recitando, sta tirando

fuori la parte più vera di lui. La voce è fer-ma ed espressiva, e la parlata non tradisce le origini arzignanesi, levigata dagli ormai sei anni vissuti a Roma, e naturalmente dal duro lavoro all’accademia di recitazione che ha frequentato nella capitale. Un gior-

DI MARIO PIOTTO @mariopee8

no infatti - avrà avuto vent’anni - ha deciso di lasciare Chiampo, dove oggi vive ancora la sua famiglia, e di prendere un biglietto sola andata per il suo domani. “Sapevo che sarebbe arrivato il momento di an-darmene - racconta -: fin da piccolo sen-tivo questo bisogno di partire. Com’è stato

l’impatto con la città eterna? Meno traumatico di quanto si possa pensare. All’inizio, certo, dormivo in una tri-pla, in un appartamento dove erava-mo in otto: praticamente vivevo solo sul mio letto, ma non mi pesava, per-ché sentivo che stavo facendo la cosa giusta”. E i risultati un po’ alla volta arrivano: esordisce con la miniserie

televisiva “Faccia d’angelo”, sulla Mala del Brenta, dove recita nei panni del cugino di Felice Maniero (impersonato da Elio Ger-mano) e poco dopo partecipa alla seconda e alla terza stagione di “Fuoriclasse”, la serie Rai con Luciana Littizzetto. Oggi Roberto,

“Eche di anni ne ha fatti intanto 26, ha ap-pena festeggiato l’uscita del film “In fondo al bosco” di Stefano Lodovichi, ed era nel cast della fiction “Di padre in figlia”, girata in queste settimane a Bassano, sulla sceneg-giatura di Cristina Comencini. È insomma uno di quelli che ce l’hanno fatta, verrebbe da dire: “In realtà - spiega - questa pro-fessione non ha un traguardo, ma è un percorso graduale. Se adesso vedo una differenza rispetto a prima, è solo perché oggi riesco a vivere del mio lavoro, senza dover più passare dodici ore al giorno a fare il cameriere in un ristorante, come all’ini-zio. Ma è un percorso che sto costruendo piano piano”. Un percorso che ha sentito suo fin dai tempi della scuola. “Mia mam-ma dice che recitare è qualcosa di innato in me, anche se è una cosa venuta fuori per gioco alle medie. Poi alle superiori, al Da Vinci di Arzignano, ho preso parte a un gruppo teatrale e da lì ho capito che era la mia strada”. Presto per dire dove arriverà, ma non tanto per cullare almeno un sogno: “Ogni personaggio rappresenta una sfida, ma quella vera per me sarebbe ri-uscire ad avere una parte come quella di Di Caprio in ‘Buon Compleanno, Mr Grape’, dove riesce a mettere in scena la disabilità mentale con una profondità senza eguali”.

“Dormivo in una tripla in un appartamento dove ervamo in 8 ma non mi pesava. Sentivo

che stavo facendo la cosa giusta”

NUOVE LUCI PER LA CUPOLA DEL DUOMO

ono terminati i lavori di manu-tenzione straordinaria sull’im-pianto illuminotecnico del Duomo, necessari perché i vari

pezzi da tempo in avaria non erano più sostituibili con ricambi in quanto la dit-ta francese che li aveva prodotti è fallita. A questo riguardo, era già stato fatto un preventivo di 13.000 euro alcuni anni fa, ma grazie alla proposta del parrocchiano

Arnaldo Gastaldello, della ditta Clima-tech del gruppo Riello, con 11.535 euro complessivi è stata possibile la manu-tenzione generale e anche l’installazione dell’impianto di illuminazione per la cu-pola e il cupolino con fari a LED a basso consumo di ultima generazione a lunga durata. “Adesso di sera si vede la cupola illumi-nata da ogni parte di Arzignano - com-menta don Mariano Lovato. È diventata un punto di riferimento riconoscibile ovunque.”

S

30

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

Page 31: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

ARZIGNANO

Un bagno da primo premioDI MARIO PIOTTO @mariopee8

ntuizione, contesto, programma: questo è tutto ciò che serve per dare forma a un sogno. Parola dei ragaz-zi di CLAB, lo studio architettonico

fresco di primo premio al concorso di inte-rior design indetto dall’atelier EERA, per la valorizzazione della pietra negli ambienti interni. ‘La stanza da bagno del viticolto-re biodinamico’ era il titolo della propo-sta su cui hanno dovuto lavorare, e questi quattro ragazzi tutti sulla trentina hanno preso pietra, legno e fantasia, mettendo in piedi in breve la loro visione. “Abbiamo realizzato tutto, dai sanitari all’illumina-zione - racconta l’arzignanese Nicola Be-din -, puntando a valorizzare soprattutto la ‘naturalità’, aspetto su cui certamente ruota la vita di un viticoltore biodinami-co”. Il secondo arzignanese del gruppo è Paolo Rigodanzo, mentre il resto della squadra è composto dal veronese Andrea

Castellani e dal mantovano Matteo Fiorini. “Ci siamo conosciuti all’Università, a Venezia, condividendo un’esperienza in Portogal-lo. Due anni fa abbiamo avviato assieme il proget-

to CLAB, iniziando a promuovere il nostro lavoro in diversi concorsi e iniziative”. Con la pietra ci sanno fare, per questo hanno subito aderito alla proposta di EERA, e ora il loro lavoro sarà esposto nello showroom dell’atelier, dopo essere stato alla fiera Mar-momacc. Ma non è l’unico risultato di cui vanno fieri: “Lo scorso anno - prosegue Ni-

Icola - abbiamo an-che ricevuto una menzione a un concorso promosso dalla rivista ‘Casabella’ tra desi-gner con meno di 31 anni: il nostro progetto per la casa

del custode nel parco di Villa Belpoggio-Baciocchi, a Bologna, è stato selezionato tra i primi sette”. E adesso si guarda avan-ti, in attesa di nuovi traguardi e con una consapevolezza: “L’architettura ha ancora molto da dire, fino a che saprà dare con-cretezza alle intuzioni. Perchè la fantasia è indispensabile, ma da sola non basta”.

31

Page 32: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

32

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

ARZIGNANO

Un viaggio nel tempoDI GIUSEPPE SIGNORIN

a serata di venerdì 9 ottobre nella sala parrocchiale di Villa Mattarello è stata davvero speciale. Un viaggio nel tempo organizzato per la comu-

nità da Giulio Stocchetti con la collabora-zione della Pro Loco, dell’associazione Vivi la tua terra, dell’Assessorato alla cultura e ovviamente della Parrocchia Ognissanti. Meta del viaggio: la Festa del Ciao dell’or-mai lontano settembre 1982.Ha fatto da protagonista un filmato di un’ora e mezza girato da Giulio Stocchetti stesso e di recente sistemato con un com-mento audio a opera di Franco Viali, che racconta una giornata di 33 anni fa fra giochi e momenti di preghiera. Un cen-tinaio i presenti in sala, la maggior parte dei quali hanno avuto il piacere di rivedersi tanti anni dopo in un’Italia molto cambia-ta. Ospite d’onore don Giuseppe Tassoni, all’epoca giovane cappellano, attualmente

attivo a Malo. “Non è stato facile ricono-scere e rintracciare i tanti ragazzi presenti nel filmato. Alcuni non si ricordavano neppure di aver partecipato all’evento - ci racconta Giulio Stocchetti. Alla fine però la serata è stata un successo. Appena sono iniziate le immagini è partito un tifo da stadio… Tutti commentavano, si ricono-scevano… È stato commovente.”Il filmato è un documento prezioso di un’Italia che non c’è più.“Decisamente. L’obiettivo di questo la-voro e di questo evento era appunto di ricordare com’eravamo ‘appena’ 30 anni fa. Tanti ragazzi vestiti in maniera mol-to diversa, in un clima di sana allegria e amicizia che oggi si vede raramente. Il filmato poi ha una dedica particolare ad Alberto Rosa, che oggi non c’è più ma nel video appare ricciuto e paffutello, armato del suo zainetto a tracolla mentre marcia imperterrito quasi a guidare l’allegra com-

L

pagnia verso Santa Margherita, teatro di quella Festa del Ciao indimenticabile.”

Il buono della cucina di casa. A Ca’ Vecie ti siedi a tavola per incontrare i sapori genuini degli ingredienti di stagione. Pasta fresca, piatti di carne alla griglia, spiedi, arrosti e portate di pesce sono il ricco menù di Ca’ Vecie. Da provare ad ogni stagione!

Osteria Ca’ Vecie - via Cavecchie, 99 - 36040 Brendola - 0444 601375Dal martedì al venerdì menu fisso per pranzo e menu alla carta per cena – il venerdì a mezzogiorno pesce possibilità di prenotare cene di pesce o con menù a richiesta

Antipasti• Involtino di mazzancolla al lardo di colonnata• Trancetti di salmone al forno• Tortino di patate con i gamberi• Lumache alla borghignonne

Primi piatti• Crespelle ai porcini, al radicchioe agli spinaci• Pasticcio alla Bolognese, salmone etartufo, peperoni caciocavallo e ai quattro formaggi• Cannelloni alla Rossini• Cannelloni ricotta e Spinaci• Tortelli all’asticeFondi per risotti e sughi a richiesta

Secondi Piatti• Tacchinelle e Capponiallo spiedo, all’arancia e ai marroni• Cappone ripieno ai porcini

Menù di Natale e di CapodannoPer il pranzo delle feste natalizie la rosticceria Mazzocco ha in serbo prelibatezze che condiranno di buon gusto e raffinatezza la vostra tavola. Ecco le nostre proposte.

Gastronomia Mazzocco - Corso Mazzini, 5 Arzignano (VI) tel. 0444 670128

• Tacchina ripiena ai marroni• Rotolo di tacchino con miele e marroni• Porchetta Sella di coniglio ripiena• Stinco di vitello o maiale• Faraona al brandy• Cappello del prete di vitello• Tagliata di filetto di maiale alrosmarino• Carrè di maiale al latte• Rosetta di vitello al tartufo• Capriolo, lepre e fagiano• Filetto di orata o branzino• Capesante ripieneContorni a scelta

Si consiglia la prenotazione

Un ospite gradito della serata: don Giuseppe Tassoni

Page 33: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

33CORRIERE VICEN

TINO

| PAESIARZIGNANO

Il buono della cucina di casa. A Ca’ Vecie ti siedi a tavola per incontrare i sapori genuini degli ingredienti di stagione. Pasta fresca, piatti di carne alla griglia, spiedi, arrosti e portate di pesce sono il ricco menù di Ca’ Vecie. Da provare ad ogni stagione!

Osteria Ca’ Vecie - via Cavecchie, 99 - 36040 Brendola - 0444 601375Dal martedì al venerdì menu fisso per pranzo e menu alla carta per cena – il venerdì a mezzogiorno pesce possibilità di prenotare cene di pesce o con menù a richiesta

Antipasti• Involtino di mazzancolla al lardo di colonnata• Trancetti di salmone al forno• Tortino di patate con i gamberi• Lumache alla borghignonne

Primi piatti• Crespelle ai porcini, al radicchioe agli spinaci• Pasticcio alla Bolognese, salmone etartufo, peperoni caciocavallo e ai quattro formaggi• Cannelloni alla Rossini• Cannelloni ricotta e Spinaci• Tortelli all’asticeFondi per risotti e sughi a richiesta

Secondi Piatti• Tacchinelle e Capponiallo spiedo, all’arancia e ai marroni• Cappone ripieno ai porcini

Menù di Natale e di CapodannoPer il pranzo delle feste natalizie la rosticceria Mazzocco ha in serbo prelibatezze che condiranno di buon gusto e raffinatezza la vostra tavola. Ecco le nostre proposte.

Gastronomia Mazzocco - Corso Mazzini, 5 Arzignano (VI) tel. 0444 670128

• Tacchina ripiena ai marroni• Rotolo di tacchino con miele e marroni• Porchetta Sella di coniglio ripiena• Stinco di vitello o maiale• Faraona al brandy• Cappello del prete di vitello• Tagliata di filetto di maiale alrosmarino• Carrè di maiale al latte• Rosetta di vitello al tartufo• Capriolo, lepre e fagiano• Filetto di orata o branzino• Capesante ripieneContorni a scelta

Si consiglia la prenotazione

Tutti in pistaDI STEFANO COTROZZI

a vecchia pista d’atletica lascia con il colpaccio di un record ita-liano sui 300 metri, quello di Mi-chele Rancan, la nuova star della

nazionale italiana di atletica Under 18. Nonostante il record la pista mostrava i se-gni del tempo e non si poteva più proroga-re il suo rifacimento per di più avendo alle spalle una società come quella dell’Atletica Arzignano del presidente Christian Belloni in continua crescita. Oltre 160 atleti che ogni settimana utilizzano l’impianto, con una pista oramai non più omologata.“L’ostacolo – ci racconta il consigliere de-legato allo sport Michele Bruttomesso – era l’alto costo per il rifacimento: 410 mila euro. Siamo riusciti a reperire la co-pertura finanziaria con difficoltà ma un movimento come quello dell’atletica arzi-gnanese aveva bisogno di risposte. Adesso siamo partiti per rifare completamente la

pista: ci siamo mossi per tempo e abbia-mo già richiesto l’omologazione alla Fidal, la federazione italiana di atletica e ad un omologatore ufficiale, elemento necessario perché i record sulla nostra pista poi possa-no diventare ufficiali. Stiamo provvedendo anche ad avere attrezzature nuove, anche queste omologate, come ad esempio dei nuovi ostacoli, per avere un impianto di cui andare orgogliosi. La pista sarà pronta e operativa dopo l’e-state del 2016. Per poter effettuare i lavori dobbiamo aspettare la sosta del campiona-to di calcio, ma dall’autunno prossimo gli atleti potranno allenarsi e gareggiare final-

Lmente su una pista nuova di zecca la cui superficie è stata scelta in collaborazione con l’Atletica Arzignano”.Le novità per la società arzignanese non finiscono qui: in collaborazione con l’atle-tica Valchiampo è stata aperta una palestra dove potersi allenare sotto le tribune dello stadio di Chiampo, una struttura più gran-de per gli allenamenti degli atleti.Segnaliamo un’ultima attività: in collabo-razione con l’asilo Bonazzi, nasce ‘AtleticA-silo’, che coinvolgerà i bambini delle classi dei grandi con delle lezioni settimanali gui-date da un istruttore.

Page 34: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

ARZIGNANO

Medaglia d’oro di tiro a segno

MTB non-stop

DI TOMMASO PRIANTEanola Anselmi, 36 anni, ol-tre a essere un’agente del co-mando Polizia Locale di Arzignano, è fra i talenti italiani nella disciplina

del tiro a segno. Dopo l’esperienza del 2013 - il suo anno d’oro - si è riconfermata quest’anno, ottenendo la medaglia d’oro da 25 metri e l’ar-gento dai 10 durante i Campionati Italiani della Polizia Locale, svoltisi a Ravenna.Come si è avvicinata a questa di-sciplina?Sono ormai cinque anni. Come quasi sempre accade, all’inizio avevo dimostrato un certo talento durante le esercitazioni della polizia, ma nulla di più. Poi, quasi per scherzo, ho cominciato l’addestramen-to seguita da un istruttore, ho affinato la

DI GIUSEPPE SIGNORINa iniziato con le mountain bike a 30 anni dopo una vita dedi-cata al calcio e quest’anno ha raggiunto il top: primo nel cir-cuito nazionale 24h MTB Ita-

lian Challenge nella categoria Master, terzo nella 6h del Triveneto e quinto nella 3h di Valle Verde. Classe ‘62, Franco Pieropan fa parte della squadra arzignanese Punto Bici ed è sempre in cerca di nuovi stimoli.“Sono attirato dalle gare più estreme - rac-conta - una cosa che devo avere ereditato da mio padre, Luigi, che correva marato-ne di 100 km. La mia passione ora sono le gare di 24 ore: si parte il sabato a mezzo-giorno e si arriva il giorno dopo alla stes-sa ora. Vince chi ripete più volte lo stesso circuito”.Come ci si regola per tempi così lunghi?Inizialmente mi ha aiutato l’esperienza fat-

tecnica e sono passata alla fase agonisti-ca. Continuo a frequentare regolarmente il poligono di Vicenza e sono diventata

istruttrice di tiro.

Come si struttura la preparazione?È necessario moltissimo allenamento per-ché - come in un puzzle - ogni aspetto

ta al militare, dove ci facevano marciare per 50 minuti e riposare per 10. Ho iniziato così anche con la bici, poi però ho preso il ritmo e ora pedalo quasi senza sosta. Mi fermo per mangiare e poco altro.Com’è nata la passione?Quasi per gioco. A 27 anni ho smesso di giocare a calcio a causa di un infortunio ai legamenti. A 30 anni i primi giri in bici con alcuni amici: mi piace stare in mezzo ai boschi, in montagna, all’aria aperta. Così un po’ alla volta ho iniziato a fare più sul serio.Infine le gare vere e proprie, in particolare le 24h. Il segreto per vincere?Allenarsi tanto, imparare a soffrire e ave-re la testa libera da pensieri: nei momenti di crisi andare avanti è solo una questione mentale. La famiglia?

deve combaciare perfettamente: posizione, concentrazione, respirazione, pressione sul grilletto. È uno sport di mente. Allenan-dosi, si impara a dominare quell’autocon-

trollo che, durante la gara, può va-cillare in un attimo. Giusto per fare un esempio: alle Olimpiadi del 2004 il favorito campione del mondo, de-concentrandosi solo un istante prima dell’esecuzione, sparò al bersaglio del vicino, perdendo così la medaglia.Qual è, secondo lei, il punto di for-za di questa disciplina?Il suo punto di forza risiede forse nel suo più grande difetto: non si hanno certezze. Può essere a causa della ten-sione, del tempo, del pensiero sbagliato

al momento sbagliato, di qualsiasi cosa, e la prestazione non raggiunge l’obiettivo desi-derato. Prima di tutto, è una continua sfida su se stessi e contro se stessi.

Mi aiuta tanto. Mia moglie non mi ostaco-la, anzi, mi incita e questo fa la differenza. Poi ho due amici che mi sostengono sem-pre, in ogni modo: Ferdinando Tura e An-drea Pellizzari. Senza di loro non ce la farei a raggiungere questi risultati.Prossima sfida?Ora mi riposo un attimo. Niente bici per un po’, solo camminate in alta quota per tenermi in forma. A febbraio, quando usci-rà il calendario con gli appuntamenti per la prossima stagione, valuterò.

M

H

34

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

Page 35: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

MONTECCHIO

La seconda vita della fotografiaDI DAVIDE GHIOTTO

uando è stata l’ultima volta che avete portato a sviluppare dal fotografo le foto delle vacanze? Probabilmente nemmeno ve lo ricordate perché è uno di quei

gesti caduti nel dimenticatoio e che invece, prima di un decennio fa, erano la consue-tudine.Cos’è successo in questi dieci anni che ci ha fatto cambiare in modo così drastico le nostre abitudini?Diego Faccin, giovane ma storico proprie-tario di uno studio fotografico montec-chiano, prova a spiegarlo.

“In primis la fotografia è cambiata tec-nicamente. Si è passati dall’utilizzo della pellicola al digitale. Con la pellicola il consumatore, per vedere le sue foto, era costretto ad andare a farle stampare in uno studio fotografico; ora, con l’avven-to del digitale, non appena si scatta una foto si ha già la possibilità di vederla sullo schermo del pro-prio telefonino e ciò ci soddisfa già, rendendo quasi inutile la stampa fisica della fotografia”.

Quali sono le conseguenze di questo nuovo approccio alla fotografia?Tutti noi abbiamo apparati elettronici col-mi di foto dei nostri affetti più cari. Se que-sti strumenti dovessero rompersi, i nostri ricordi andrebbero irrimediabilmente per-si. Conosco moltissimi bambini che non hanno più nessuna loro foto di quando

erano piccoli proprio per il fatto che non sono mai state stampate e il computer dove erano custodite si è rotto. Questo secondo me è un problema sociale da non sottova-lutare perché questi giovani individui di-venteranno adulti che non potranno avere la memoria storica tangibile di essere stati bambini”.

Quali sono allora i servizi più richiesti dai clienti?Lo sviluppo è drasticamente calato ma c’è ancora qualcuno che trova piacere ad avere

Qla copia fisica e soprattutto condivisibile delle sue foto. Ora va per la maggiore l’og-gettistica personalizzata come tazze, cusci-ni, cornici e tutte le varie idee regalo.

Un altro settore che da sempre vede i fotografi come protagonisti sono le ce-rimonie, è ancora così?Purtroppo no. Ormai siamo tutti fotografi e la concorrenza di persone che sanno usare una macchinetta in modo amatoriale è al-tissima. I clienti preferiscono quindi chia-mare qualche amico che ha dimestichezza con gli attrezzi e risparmiare un po’ piut-tosto che chiamare il fotografo professio-nista. La differenza però è che il fotografo abusivo non ha gli strumenti per stampare le foto, quindi anche il caro vecchio album di matrimonio sta scomparendo facendo spazio al cd o alla chiavetta USB.

In conclusione: la fotografia è in crisi?La fotografia in generale gode di ottima

salute, sta vivendo la sua seconda giovi-nezza; a rimetterci siamo noi fotografi professionisti e tutto l’ambiente le-gato al caro e vecchio rullino.

“Conosco molti bambini che non hanno più foto di quando erano piccoli

perchè il computer in cui erano custodite si è rotto”

È aperto il bando comunale per la concessione di contributi per la siste-mazione di facciate di edifici inseriti all’interno dei piani di recupero nelle “Tavole dei prospetti principali” e di edifici prospettanti viale Stazione ad Alte. Lo scopo è la sistemazione e la riqualificazione degli edifici e quin-di del contesto urbanistico in cui si trovano, ossia le zone che per la loro posizione rappresentano più di altre il “biglietto da visita” della città. Il mo-dulo per le domande e il bando sono scaricabili dal sito del Comune o re-peribili all’URP. Le domande vanno presentate entro il 22 marzo 2016.

UNA CITTÀPIÙ BELLA

35CORRIERE VICEN

TINO

| PAESI

Page 36: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

MONTECCHIO

Nasce la super Protezione CivileDI MARIO PIOTTO @mariopee8

na squadra di 12 Comuni per ottimizzare e migliorare il ser-vizio di Protezione Civile. A Montecchio Maggiore, con la firma dell’apposita convenzio-

ne, è ufficialmente nato il Di-stretto VI9 della Protezione Civile, il primo a costituirsi in provincia di Vicenza. Oltre che da Montecchio, è com-posto da Alonte, Brendola, Gambellara, Grancona, Lo-nigo, Montebello, Montorso, San Germano dei Berici, Sa-rego, Zermeghedo e Zoven-cedo.La convenzione, di durata quinquenna-le successivamente rinnovabile, mira ad aumentare l’efficienza nella gestione or-dinaria del territorio e nelle situazioni di

emergenza e allo stesso tempo a coordinare in modo ottimale la finanza pubblica e il contenimento delle spese. Montecchio Maggiore, Comune capofila, curerà gli aspetti amministrativi della convenzione, presenterà richieste di contributo per l’ac-

quisto di mezzi e materiali e gestirà i fondi e i beni relativi alla convenzione. Nella cit-tà castellana viene inoltre istituito il Cen-tro Operativo Intercomunale, che sarà il punto di riferimento strategico e operativo

Uin caso di emergenza e per la gestione delle funzioni sovracomunali e che sarà guidato dal Comitato Volontario di Protezione Ci-vile di Montecchio Maggiore.“Abbiamo siglato un accordo molto im-portante – commenta il sindaco Milena

Cecchetto –, perché è il primo nel Vicentino e può quindi fun-gere da modello sia nella nostra provincia che nel resto della re-gione. I Comuni, quando lavo-rano insieme, possono ottenere grandi risultati”.Le fa eco l’assessore alla Prote-zione Civile Loris Crocco: “La convenzione permetterà di evitare

sprechi, ad esempio nell’acquisto di mezzi e attrezzature, e allo stesso tempo di garan-tite un monitoraggio condiviso e quindi più accurato delle eventuali criticità che si presenteranno nel territorio”.

AGENZIA ABUSIVA DI PRATICHE PER IMMIGRATI ALUNNI A LEZIONE DI DIRITTI

APERTO IL NUOVO BANDO IDEATTIVITÀli alunni delle classi terze della primaria “San Francesco” e del-le quarte della primaria “Don Milani” hanno celebrato nella sede di Casa Joseph in Piazzetta

Diritti dell’Infanzia la Giornata Interna-zionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’A-dolescenza. Grazie anche ad un concorso di disegno organizzato dall’Associazione Joseph, hanno riflettuto sul tema dei di-ritti dell’infanzia e dell’adolescenza e su tutti quei bambini che nel mondo ne sono esclusi.

a Polizia Locale dei Castelli ha scoperto e sanzionato un’agen-zia di consulenza per pratiche amministrative riguardanti gli

stranieri che operava in Viale Stazione ad Alte Ceccato senza aver comunicato agli uffici comunali la SCIA, ossia la Segna-

InformaGio-vani e l’Asses-sorato alle Poli-tiche Giovanili hanno varato

il nuovo bando “Ideattività 2016”, che intende finanzia-re progetti di attività forma-tive e/o ricreative ideate da giovani di età compresa tra

CRONACA

GIOVANI

L

L’G

lazione Certificata di Inizio Attività. L’a-genzia, condotta da un’italiana residente a Vicenza, offriva su appuntamento agli stra-nieri consulenze di vario tipo, comprese informazioni sulle pratiche per ottenere il permesso di soggiorno. Alla titolare è stata comminata una sanzione di 1.032 euro.

SCUOLA

i 18 e i 35 anni, residenti o domiciliati nel Comune di Montecchio Maggiore. Per partecipare è necessario inviare, entro il 31 gennaio 2016 il proprio progetto a [email protected] e, in copia, a [email protected].

36

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

Page 37: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

BRENDOLA

Splende il sole al Golf Club DI MARIO PIOTTO @mariopee8

l Golf Club Colli Berici è un posto incredibile, specie in questo periodo dell’anno. Parti da casa che tutto è in-verno: la nebbia, la brina sui campi,

gli sbuffi di fiato che si trasformano in va-pore. Poi ad un certo punto ecco che, pas-sata l’ultima curva, incontri il cielo più az-zurro che un autunno inoltrato abbia mai potuto regalare. Provare per credere. Op-pure chiedere agli 88 golfisti che lo scorso 5 novembre hanno invaso pacificamente il green per l’esclusiva Pro Am Invitational By Marco Bicego, sfida organizzata dal Club che per la prima volta in terra vicen-tina ha messo di fronte i migliori profes-sionisti e amatori di categoria. “In verità - racconta con un sorriso il presidente Al-

berto Ferrari - il meteo ci stava giocando un bello scherzo. Il torneo era previsto la settimana prima, ma proprio la mattina della gara, una cosa mai vista: la nebbia è salita fino a qui”. La macchina organizzati-va però non si è persa d’animo, nemmeno di fronte al rischio che saltasse tutto. Gra-zie all’entusiasmo e alla spinta della proette Margherita Rigon, “mente” dell’evento, tutti i partecipanti sono stati subito con-tattati, riprogrammando la gara. Ed è stato un successo. “La giornata perfetta: l’in-verno non ha fatto i capricci, fermandosi al… piano terra. Qui i giocatori giravano in maniche corte. Ma è stato soprattutto il clima di festa quello che porteranno nel cuore le oltre 120 persone, tra giocato-ri, sponsor e ospiti che abbiamo accolto nella nostra struttura”. Entusiasmo per i

partecipanti, con nomi del calibro di Giulia Sergas, Margherita Rigon, Aa-ron Zemmer, Elisabetta Bertini, e la “guest star” Costantino Rocca, icona del golf italiano, uno che ha battuto un certo Tiger Woods, per capirci. Divisi in squadre da 4 (1 “pro” con 3 “am”), si sono sfidati sulle 18 buche con formula “Stableford”, cioè a punti assegnati sulla distanza dal

I

Par. Attorno al prato verde poi, ancora più gusto, con gli stand che hanno proposto i prodotti tipici del territorio, per un assag-gio in senso letterale delle nostre eccellen-ze. Ricchi premi per le prime quattro clas-sificate, che hanno ricevuto gioielli firmati dal “title sponsor” Marco Bicego; nessuno però è riuscito a centrare la “hole in one”, lo speciale premio assegnato alla buca 10 al primo in grado di fare centro con un solo colpo. Ma poco importa, perchè “il vero centro lo abbiamo fatto noi - conclu-de Ferrari - proponendo un torneo unico, che chiude un anno fantastico per il Golf Club, in prima linea già con l’Alps Tour di primavera. Siamo una grande famiglia con la passione per il golf, in uno scenario unico al mondo: questa è l’atmosfera che vogliamo continuare a trasmettere”.

LA“PRO AM” IN TERRA VICENTINA BATTE... L’INVERNO. ED È UN SUCCESSO.

37CORRIERE VICEN

TINO

| PAESI

Page 38: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

CHIAMPO - SAN PIETRO MUSSOLINO

Il direttore scala “El Vajo”

Il trial mondiale si avvicina

DI DAVIDE GHIOTTOrancesco Grigolo, 34 anni, di San Zeno di Arzignano, un Diploma in Canto conseguito nel 2013 al Conservatorio di

Vicenza con il massimo dei voti e numero-si corsi per direttori di coro con i migliori docenti italiani e stranieri, fondatore e or-ganizzatore del “Festival organistico Città di Arzignano”. È lui il nuovo direttore del coro maschile “El Vajo” di Chiampo.“Quando mi è arrivata la proposta dell’Ing. Zecchin – racconta - sono rimasto molto lusingato dal fatto che il direttore uscen-te Paolo Gioco avesse pensato a me come uno dei papabili sostituti. Allo stesso tem-po ero molto combattuto perché non avrei mai potuto lasciare i due cori che tutto-ra dirigo: il Coro Polifonico S. Biagio di Montorso e il Gruppo corale maschile di Bolzano Vicentino”.Come ha preso la decisione?

DI STEFANO COTROZZIl grande evento mancano quasi 9 mesi, ma San Pietro Mussolino scalda già i moto-ri in vista del Mondiale Trial

2016, che a settembre prossimo porterà l’ultima tappa dell’edizione proprio in val-lata. Sono settimane di intenso lavoro per il comitato organizzatore che fa capo al Mo-toclub Trial Valchiampo, il cui presidente Moreno Piazza ha la va-ligia in mano per partire con destinazione Mies, sul lago di Gineva. “La sede della Federazione Internazionale di Mo-tociclismo ci attende - conferma Piazza, che sarà accompagnato dal sindaco di San Pietro Gabriele Tasso, oltre

“Prima di decidere ho voluto tastare con mano il gruppo e insieme al direttivo de ‘El Vajo’ abbiamo deciso, all’insaputa dei coristi, di far credere loro che fossi lì solo per tenere qualche le-zione di vocalità. Appena li ho sentiti però ho capito che non avrei potuto farmi scappare un’occasione simi-le e quindi, con l’importan-te supporto di mia moglie, ho accettato l’incarico”. Cosa riserva il futuro a “El Vajo”?“Ora ci sarà una fase di as-sestamento e di lavoro basato sullo studio tecnico-vocale. Il coro manterrà comun-que la sua forte identità popolare. Quindi cercheremo di valorizzare il repertorio esi-stente arricchendolo con le nuove proposte dedite al repertorio per coro maschile”.

Ottimo acquisto per il coro “El Vajo” che può contare, oltre che su un eccellente di-

rettore, anche su un esperto organista. Nel 2009, infatti, Grigolo si diploma in Or-gano e Composizione or-ganistica a Vicenza e, poco dopo, decide di partire per migliorarsi ulteriormente. “Dopo il diploma, quello che mi mancava era un’e-sperienza all’estero. Quindi, dopo aver superato l’esame d’ammissione, sono entrato all’università della musica di Vienna nella classe d’orga-

no del prof. Pier Damiano Peretti . È stata l’esperienza che più mi ha formato come musicista, sia per il grande insegnamento che mi ha dato il prof. Peretti, sia per l’op-portunità che ho avuto di frequentare posti come il Musikverein o la Konzerthaus”.

che da alcuni membri dello staff -: questo incontro rappresenta la nostra ‘investitu-ra’ ufficiale, ma soprattutto ci servirà per coordinare tutta l’agenda organizzativa”. Al momento la squadra al lavoro è com-posta da una quindicina di persone, che diventeranno almeno il doppio a partire da gennaio, quando scatterà il vero e proprio conto alla rovescia in vista della gara. “Sarà un viaggio impegnativo: ci chiederanno

F

Adi rispettare molti parametri per il buon funzionamento della manifestazione, ma noi ci siamo!”. Appuntamento allora per il fine settimana del 3 e del 4 settembre del prossimo anno, per l’evento sportivo che riporterà il Mondiale in Italia dopo un anno, ma soprattutto restituendolo al Veneto 29 anni dopo la tappa di Falcade ‘87. Si prevede il pubblico delle grandi oc-casioni al seguito del centinaio di piloti in

gara. In queste ore si sta definendo il possibile tracciato, che sarà lungo una decina di chilometrì e sviluppato tra Chiam-po, San Pietro Musso-lino e nuclei limitrofi, privilegiando lo sterrato anche negli spostamenti tra le varie località.

Foto di Paolo Darcoli

38

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

Page 39: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

NOGAROLE

DI MARCO ALESSANDRIn paesaggio naturale invidiabile, tranquillità e numerosi servizi a portata di mano. Sembra essere questa la ricetta segreta che por-

ta molti a investire ancora su Nogarole, il più piccolo del Comuni dell’Alta Valchiam-po che però continua a veder crescere il nu-mero dei suoi abitanti.E l’Amministrazione si rende complice di questa tendenza con l’approvazione delle nuove regole per l’edilizia, avvicinandosi sempre più alle esigenze della cittadinanza. “Con l’approvazione da parte della Pro-vincia del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI), abbiamo dettato le linee guida strategiche per il futuro del nostro comprensorio in collaborazione con Chiampo, Crespadoro, San Pietro e Altissi-mo – spiega il sindaco Romina Bauce – ed ora spetta ai singoli Comuni l’attuazione puntuale sul proprio territorio attraverso va-rianti del Piano degli Interventi”.Un’opportunità unica e inedita per le Am-ministrazioni comunali della valle, che stan-no già predisponendo con i propri uffici le nuove regole da attuare senza doverle più sottoporle all’approvazione della Regione, come invece accadeva con il vecchio Piano Regolatore. E il primo ad approvare il Piano Interventi in Consiglio comunale è proprio Nogarole.“Non ci sono scelte unilaterali, calate dall’al-to. Sin dall’inizio abbiamo voluto lavorare in concertazione con i cittadini – commenta il primo cittadino – organizzando serate pub-

bliche e mettendo a disposizione gli uffici per osservazioni e proposte. Con il tecnico incaricato a redigere il Piano, l’urbanista Lino De Battisti, abbiamo concordato di lavorare in due fasi. In questa prima tranche abbiamo focalizzato l’attenzione sulle mani-festazioni di interesse della cittadinanza, in totale 60, delle quali l’80% è stato accolto. Abbiamo accelerato per approvare la prima variante in novembre, così chi ne ha dav-vero interesse o necessità potrà partire già con l’anno nuovo. Nella seconda fase, che inizierà nella prossima primavera, andremo

invece ad analizzare puntualmente le singole contrade, un immenso patrimonio immobi-liare che non vogliamo rimanga nell’abban-dono. Si vuole andare verso una maggiore flessibilità – conclude il sindaco Bauce – così da conseguire risparmi di spesa a favore dei cittadini e incentivare il recupero e la ristrut-turazione degli edifici esistenti, comunque senza snaturare il tessuto storico. Abbiamo la fortuna che molti giovani intendono in-vestire sul territorio e fermarsi in paese, in-tendiamo essere al loro fianco e favorire ogni possibilità”.

U

FESTA PER IL PRINCIPEDEL BOSCO

Con tre bellissime giornate di festa, il 23-24-25 ottobre ad Alvese di Nogarole si è rinnovata con grande successo una tradizione iniziata nel 1983: la “Festa dei Maruni”. Musica e divertimento, escur-

A LEZIONE DAI CARABINIERI

Un incontro davvero interessante con l’Arma dei Carabinieri a Nogarole, nella serata di giovedì 26 novembre, in un sa-lone parrocchiale che era al limite della capienza. Il Comandante della Compa-gnia di Valdagno, Cap. Mauro Maro-nese, e il Comandante della Stazione di Chiampo, Antonio Ceccon, hanno spie-

Piano Interventi per lo sviluppo

sioni in bici e a piedi per i sentieri locali e un notevole stand enogastronomico per celebrare il principe del bosco, il marrone.

gato ai cittadini alcune semplici accortezze per scongiurare furti e truffe a danno delle proprie abitazioni.

39

CORRIERE VICEN

TINO

| PAESI

Page 40: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

SABATO 5 DICEMBREEVENTO UNICO ALL0 CHALET CLARA

Cena con salsiccia, fagioli e birra in stile Bud Spencer e Terence Hill a €15,00Inoltre musica dal vivo con i LIGAMANIA!!

Via degli Alpini, 8, 36070 Nogarole Vicentino (VI)0444 420806

UN NATALE PIÙ BUONO! Chalet Clara quest’anno organizza il pranzo di Natale con prodotti a

km 0 per valorizzare il nostro territorio, pensando agli altri. Dal conto di ogni partecipante, 2€ saranno devoluti alla società

G.N.S. di NogaroleVicentino.

CAPODANNO 2016!Tutti assieme allo staff dello Chalet Clara

MENÙ

MENÙ

Aperitivo di benvenuto con stuzzichiniAntipasto

• ricco antipasto di polenta al cucchiaio con fonduta di formaggio del Monte Faldo

• sopressa e radicchio di campo con pancetta• tagliatelle in brodo con fegatini

Primi piatti • maccheroncini all’uovo e tartufo di marana

• risotto con zucca e pancetta• bigoli con tastasal e verdurine

Secondi piatti• spezzatino in umido con patate DE.CO.

• spiedini con salsiccia con la “rava” e polenta• contorni misti

• dessert natalizioPer tutti i bimbi ci sarà un piccolo regalo

Menù completo €35,00

Aperitivo a buffet dalle ore 19:00Ore 20:30 inizio Gran Cenone di Capodanno

Primi piatti • lasagne al forno con radicchio, salsiccia e gorgonzola

• risotto di scampi ubriacato allo ChampagnePausa

tutti nell’angolo del sorbetto e della frutta divertimento a go-go con musica, karaoke e giochi

Secondi piatti• fettine di vitello al profumo di tartufo accompagnate con patate allo speck, verze in camicia e fagottini di radicchio

Tutti pronti per il GRANDE BRINDISI!La festa inizia con il DJ

Dopo mezzanotte Gran buffet di inizio anno con tutti i piatti portafortuna.

Alle ore 3:00 penne all’arrabbiata e la festa continua fino alle ore 6:00

con cappuccino e bombolone!

Menù completo €43,00

Informazione pubblicitaria

Page 41: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

41

CORRIERE VICEN

TINO

| PAESI

DI LISA DUGATTOanche a Montebello è arri-vata la Casa dell’Acqua. La nuova struttura, installata nel Piazzale del Donatore, luo-

go centrale e di grande passaggio, è stata inaugurata lo scorso 5 novembre. Alla ce-rimonia erano presenti, oltre alle autorità locali e degli enti coinvolti, anche tutte le classi della scuola primaria. L’ installazione di questo distributore automatico di acqua potabile naturale e gassata, opportuna-mente microfiltrata, trattata e refrigerata, è stata resa possibile a seguito dell’accordo tra Amministrazione Comunale e Medio Chiampo Spa, il gestore unico del servizio

idrico integrato dei Comuni di Mon-tebello, Zermeghedo e Gambellara: il Comune ha messo a disposizione l’area, mentre l’ente ha sostenuto i costi dell’impianto e del montaggio, in cambio dell’incasso diretto dei pro-venti derivanti dalla vendita dell’ac-qua. Si dichiara soddisfatto il sindaco Dino Magnabosco: “Possiamo dire di aver raggiunto i due principali obiettivi che ci eravamo prefissati: offrire un servizio in più al cittadino e al contempo promuove-re l’acqua pubblica di qualità”. Gli effetti positivi derivanti dall’installazione di que-ste “casette” sono ormai ben noti, soprat-tutto in termini di riduzione dell’impatto

ambientale: incentivando “l’acqua self service” e quindi il riutilizzo delle bottiglie, si riduce infatti la produzione di plastica e l’inquinamento ad essa collegato. Una ca-setta, tanti vantaggi dunque: si valorizza l’acqua di rete, si crea meno inquinamento e, non da ultimo, nasce un nuovo punto di aggregazione sociale.

MONTEBELLO-MONTORSO

Ora l’acqua è “self service”

Lettera a Renzi contro il patto-catenaDI MARIO PIOTTO @mariopee8

l patto di stabilità blocca impor-tanti interventi nelle scuole e così il sindaco di Montorso Antonio Tonello prende carta e penna e

scrive direttamente al Pre-mier Matteo Renzi.“Due edifici su tre, ossia la scuola materna e la secon-daria di primo grado - spie-ga il primo cittadino -, non sono in linea con le ultime norme contro il rischio sismico. Il nostro Co-mune avrebbe le risorse finanziarie (200.000

euro, ndr) per realizzare l’adeguamento an-tisismico delle scuole, ma di fatto non può avviare i lavori in quanto, successivamente, non potrebbe pagarli proprio perché tenu-to al rispetto del limite imposto dal patto di stabilità. Essendo Montorso un Comune

virtuoso, che ha sem-pre avuto i conti in or-dine e che non ha mai reclamato aiuti da parte dello Stato, ho chiesto a Renzi che il Governo ci consenta di sforare per uno o due anni il patto di stabilità oppure che lo Stato ci conceda un contri-

E

I

Igienizzazione degli interni all’ozonoServizio carro attrezziAuto sostitutiveConcordataria assicurazioni

Riparazione cristalli •

Montebello Vic.no (Vi) - s.s. 11 Ca’ Sordis, 8/c tel 0444 649458 - fax 0444 440891

le facciamo di tutti i colori

buto per avviare questi indispensabili lavo-ri. Qui sono in gioco l’istruzione scolastica e l’incolumità dei nostri ragazzi. E noi non vogliamo che le nostre scuole siano consi-derate di serie B rispetto alle scuole di altre regioni”.Nonostante il patto di stabilità, è stato co-munque possibile realizzare un intervento atteso da anni, ossia la tinteggiatura delle pareti esterne delle scuole medie, e questo grazie al contributo del Lions Club di Ar-zignano e di alcune aziende.Il Comune ha inoltre provveduto alla si-stemazione di un terrazzino per evitare le infiltrazioni e un intervento simile è stato completato anche alla scuola dell’infanzia.

Page 42: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

LONIGO

Nuova viabilità tra ipotesi e criticheDI LINO ZONIN

l sindaco Luca Restello si trova da-vanti alla prima seria asperità della sua appena iniziata legislatura. Si può dire che sia andata a cercarsela, dato

che il nuovo progetto della viabilità, che tanto fa discutere in questi giorni i leoni-ceni, non sembrava una priorità particolar-mente sentita. Però lui ci crede e sembra deciso ad andare avanti.“Due sono gli scopi di questa operazione – spiega il sindaco -: creare nuove zone pedo-nali e limitare la velocità delle auto in tran-sito per garantire maggior sicurezza a chi intende vivere tranquillamente la città”.

IL PROGETTOIl modo con cui si pensa di agire prevede l’istituzione di una serie di sensi unici per creare un anello di scorrimento rapido at-torno all’abitato del centro. Andando in direzione sud-nord, viale della Vittoria sarà a un solo senso di marcia a partire dall’incrocio con via del Mercato. Sempre a senso unico, la strada girerà at-torno al duomo, arriverà in piazza IV No-vembre lungo via Castelgiuncoli e imboc-cherà via Cesare Battisti fino alla rotatoria del parco Ippodromo. Nessun cambiamen-to è previsto in via Circonvallazione e il

senso unico riprenderà, in direzione nord, per tutta la lunghezza di via 24 Maggio. Dall’entrata vecchia dell’ospedale fino a tutta via San Francesco la viabilità resterà invariata, per tornare a senso unico in via Trento, fino all’imbocco di viale Vicenza.Il nuovo spazio pedonale che si verrà a creare di fronte al duomo offre, nelle in-tenzioni dei progettisti, nuove opportunità per rilanciare il centro storico. L’effetto si vedrà già a fine marzo con la fiera, quando in quel luogo verranno montate le giostre del luna park che, finora, erano relegate in periferia sul piazzale Tonellato.

ICRITICHE DALLE MINORANZESe si esclude Andrea Dal Maso, che giu-dica l’idea lanciata dal sindaco “coraggiosa ma difficile da applicare”, gli altri consiglie-ri di minoranza non lesinano critiche. Luca Lazzari afferma: “La proposta illustrata da Restello è cervellotica perché costringe gli automobilisti a fare il giro del mondo prima di arrivare in centro, danneggiando in questo modo molte attività commercia-li”. Chiara Gianesin aggiunge: “Il modo escogitato dal sindaco per raggiungere il suo obiettivo è troppo drastico e crea più disagi che vantaggi. Solo due esempi: una mamma che abita in via Cesare Battisti, per portare il figlio a scuola deve fare il giro dell’oca; e chi vive in via Chiampan, che strada deve fare per raggiungere l’autostra-da a Montebello?”Luigi Tassoni critica in particolare il meto-do adottato in questa occasione dal sinda-co e spiega: “Chissà a cosa servono le varie commissioni - come quella sulla viabilità di cui faccio parte - se poi chi rappresenta la maggioranza degli eletti (ma non degli elettori) ritiene di agire come se queste non esistessero o, peggio, fossero un problema”.

PARLIAMONELa presa di posizione delle minoranze, uni-ta ad altri mugugni sollevati dai cittadini, ha convinto Restello a rallentare un po’ la sua marcia. “Ricordo - afferma - che quella di cui si sta tanto parlando è, al momento, una semplice ipotesi. Prossimamente mi confronterò con la commissione viabilità e sentirò i rappresentanti delle associazioni economiche. Ho inoltre previsto di moni-torare il traffico in centro per ottenere dei dati aggiornati. Quindi, nessun golpe in vi-sta, solo un semplice studio per vedere se è possibile ottenere qualche miglioramento”.

Una serie di sensi unici per

creare un anello di scorrimento rapido attorno

all’abitato del centro

Traffico in viale della Vittoria

42

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| PA

ESI

Page 43: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

LONIGO

DI STEFANO CANOLAacciono i motori della derapata per il riposo invernale, dopo le gare in-ternazionali e tricolori che hanno animato la pista leonicena e gli

altri (pochissimi) tracciati nel nostro Paese. Le giovani stelle dello speedway berico sono salite sui podi senior e junior, ma non posso-no mettere in cornice il 2015 perché il bersa-glio grosso, il titolo tricolore assoluto, è stato conquistato con merito da Nicolas Covatti. Paco Castagna l’ha impegnato fino alla pe-nultima prova, quando al “Santa Marina” ha dovuto arrendersi e accontentarsi del secon-do posto, da aggiungere all’alloro Under 21. Continua il graduale miglioramento tecnico e psicofisico del figlio d’arte arzignanese, evidente sia nei momenti di gloria che nel-le situazioni di difficoltà. Meno positiva la stagione di Nicolas Vicentin, partita zoppi-cando fin dall’inizio per il contratto mancato in Polonia. Entusiasmo a corrente alternata come la buona sorte, che in diverse occasioni l’ha mollato sul più bello. Il gradino basso

port, turismo sostenibile, cultura, enogastronomia d’eccellenza e pa-esaggi meravigliosi: c’è tutto que-sto e molto altro nel progetto “Al-

taVia dei Berici” che sta entrando nella piena operatività dopo l’inaugurazione dello scorso settembre. L’itinerario escursionistico si

T

SInaugurata l’AltaVia dei Berici

del podio tricolore non può accontentarlo e il doppio duello con Castagna è stato perso: per il sossanese il 2016 si annuncia decisivo, visto che lui stesso s’è dato questo orizzonte temporale per decollare o per gettare la spu-gna. La strada obbligata è l’ingaggio per un campionato estero, come per Paco che l’ha “assaggiato” da luglio a settembre a Sheffield, nella Premier League inglese.Nel flat track 11 podi su 13 corse non sono bastati a Emanuele Marzotto per la ricon-ferma del Tricolore 2014 né per la World Cup, ma gli hanno almeno consentito di mettere in bacheca il campionato della Re-pubblica Ceca. Il seraticense ha dimostrato

snoda ad anello su 130 km di sentieri sui Colli Berici e interessa i territori di 17 Co-muni (compresi Lonigo, Brendola, Sarego e Alonte). Si può percorrere in mountain bike, a piedi o a cavallo, seguendo i tracciati se-gnalati e le indicazioni riportate sulle tabelle. Il progetto (finanziato dalla Regione Veneto

carattere dopo le disavventure regolamentari che l’hanno colpito in avvio, reagendo da campione e concludendo l’annata in rimon-ta, terzo nell’Italiano come nella competi-zione iridata. Il duello con l’astro nascente Francesco Cecchini, autore di un prestigioso bis, si riproporrà anche nel 2016, avvincente e difficile. Intanto il Moto Club Lonigo sta preparando il cartellone della prossima stagione. I primi tasselli sono le prove mondiali ed europee, che saranno assegnate a breve. I tempi dei Grand Prix sono lontani, ma Gigi Biasin e il suo staff sono decisi a non mollare.(Da sx Paco Castagna e Nicolas Vicentin)

e coordinato da Intesa Programmatica Area Berica) vuole espandere l’offerta turistica del-la zona a livello nazionale e internazionale. I mesi invernali saranno dedicati a completare la segnaletica e a mettere a punto la manu-tenzione, per essere pronti la prossima pri-mavera con un fuoco d’artificio di iniziative.

Podi tricolori per i vicentini 43

CORRIERE VICEN

TINO

| PAESI

Page 44: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

PADOVAN - Via Molinetto, 12 - 36075 Montecchio Maggiore (VI)Tel. 0444.698250 - www.serramentivicenza.com

www.ilgiornaledelrisparmioenergetico.it - e-mail [email protected]

Confermate le detrazioni fiscali per l’anno 2016.

Padovan Serramenti partecipa al progetto

LA PADOVAN AUGURA BUONE FESTE

Page 45: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

45

Quali saranno i colori di tenden-za della prossima stagione?Durante la settimana della moda newyorkese gli esperti di Panto-ne, come ogni anno, hanno col-laborato con stilisti e designer per analizzare le tendenze prin-cipali dei colori della stagione e sviluppare il rapporto dei colori per la primavera 2016.

Saranno proprio queste nuan-ces quelle che molto probabil-mente influenzeranno la moda, l’arredamento d’interni, la grafi-ca, il design, il makeup, la pub-blicità… Ed ecco allora le indicazioni: per la primavera 2016 Pantone con-tinua nella scelta di tonalità cal-me e rilassanti, per una palette

Speciale Casa

che è un mix di relax e giocosità, con colori vivaci abbinati a colori neutri, che trasmettono ottimi-smo, tranquillità e stabilità.Dopo il Marsala, l’elegante sfu-matura del 2015, il Quarzo Rosa (Rose Quartz) è il colo-re del 2016, una tonalità di rosa eterea, molto chic, che trasmet-te senza dubbio serenità.

ROSE QUARTZPANTONE 13-1520

LIMPET SHELLPANTONE 13-4810

PEACH ECHOPANTONE 16-1548

LILAC GRAYPANTONE 16-3905

SERENITYPANTONE 15-3919

SNORKEL BLUEPANTONE 19-4049

Page 46: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

tel 0444 623335 - [email protected]

Negro Vittorio - Dal 1965 l’Esperienza nel Costruire

E SE CASA TUA FOSSE INTELLIGENTE?NUOVA COSTRUZIONE IN CLASSE A - A SAN ROCCO DI ARZIGNANO

SI, ORA LA TUA CASA È A PORTATA DI UN TOUCH

FATTI UN REGALO CHE TI PORTERÀ GUADAGNO

www.negrovittorio.itScopri di più su

Via Lago di Fimon, 4 36072 Chiampo (VI) T. +39 0444 625047 [email protected]

Fluicom è il partner ideale per la tua azienda. Realizziamo

automazioni industriali su misura, tra cui impianti di

cogenerazione di ultimissima generazione. Fluicom non è

dunque sinonimo soltanto di arredo bagno di qualità, ma anche

di innovazione nel campo tecnologico e del risparmio energetico.

Se vuoi che la tua azienda abbia una marcia in più, affidati a

Fluicom.

Page 47: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

tel 0444 623335 - [email protected]

Negro Vittorio - Dal 1965 l’Esperienza nel Costruire

E SE CASA TUA FOSSE INTELLIGENTE?NUOVA COSTRUZIONE IN CLASSE A - A SAN ROCCO DI ARZIGNANO

SI, ORA LA TUA CASA È A PORTATA DI UN TOUCH

FATTI UN REGALO CHE TI PORTERÀ GUADAGNO

www.negrovittorio.itScopri di più su

Via Lago di Fimon, 4 36072 Chiampo (VI) T. +39 0444 625047 [email protected]

Fluicom è il partner ideale per la tua azienda. Realizziamo

automazioni industriali su misura, tra cui impianti di

cogenerazione di ultimissima generazione. Fluicom non è

dunque sinonimo soltanto di arredo bagno di qualità, ma anche

di innovazione nel campo tecnologico e del risparmio energetico.

Se vuoi che la tua azienda abbia una marcia in più, affidati a

Fluicom.

Page 48: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

48

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| SP

ECIA

LE

A tavola si sta seduti composti, lo sappiamo, ma a quanto pare anche sul divano. L’ultimo Sa-lone del mobile, infatti, ha an-nunciato un cambiamento per il protagonista del living, da sem-pre sinonimo di relax e di tem-po libero. Così, dopo anni di di-vani e poltrone dallo stile e dalla struttura informale, oggi si tor-na alla compostezza. E allora, senza rinunciare alla comodità, gli schienali si mettono dritti e diventano più alti, le sedute si accorciano, le dimensioni ge-nerali si fanno più contenute

Letti e divani: i protagonisti del relax

e proporzionate e le forme più strutturate e meno fluide. Tutto accompagnato da una palette di colori neutri o pastello, dal rosa al beige fino al grigio con tutte le sue sfumature, e da un altro grande ritorno: quello dei piedini a vista, che rialzando la struttura da terra aiutano a dare un tocco di leggerezza sia al di-

vano stesso che all’ambiente.E per il letto, altro protagonista del relax, quali sono le indica-zioni dei designer? La camera da letto, anche se a volte si camuffa da living, dove guar-dare la tv, giocare, ascoltare la musica, mangiare e persino la-vorare, resta il luogo sacro del sonno e del riposo. E il letto è il re della stanza. Le tendenze propongono proporzioni ab-bondanti e testiere importanti, con l’imbottitura valorizzata da dettagli che ne sottolineano l’a-spetto comodo e confortevole.

Page 49: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

Chiampo (VI) - Via Arzignano, 138/E - 36072 - tel 0444 623941 fax 0444 [email protected] - www.camponogarainfissisrl.it - seguici su facebook

ULTIME NEWS DETRAZIONI FISCALI:Per risparmio energetico detrazione del 65% fino al 31/12/2015

Per ristrutturazione e manutenzione detrazione del 50% fino al 31/12/2015

SEGUICI SU

NOVITÀ KIT ANTIEFFRAZIONE BREVETTATO PER PORTE BASCULANTI NOVITÀ PARATIE ANTIALLAGAMENTO CERTIFICATE

Buon natale e felice anno nuovo

Serramenti in legno, alluminio, PVC e alluminio/legno, balconi in alluminio, porte blindate, interne, antincendio, basculanti e sezionali, portoni industriali, avvolgibili in alluminio e PVC, zanzariere, pensiline e finestre per tetti.

Frangisole, parapetti in acciaio e vetro, lavorazione ferro in genere.

CAMPONOGARA INFISSI

Page 50: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

50

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| SP

ECIA

LE

Le tendenze dell’arredamento 2016 indicano una riscoperta della credenza. Da semplice dispensa per la cucina a pezzo forte della casa. La credenza, mobile dal gusto antico, fa il suo ritorno e diventa protago-nista nella zona giorno. Natu-ralmente il volto della classica credenza si evolve e viene ri-elaborata in chiave moderna: vanta nuove proporzioni, forme e materiali pregiati. Mescola le-gno e vetro, marmo e metallo, gioca con i colori e unisce con ironia un’anima vintage a detta-gli di ispirazione industriale.

Il ritorno della credenza

HAY interiors trasforma i sogni dei Clienti in architettura.

Usiamo la nostra esperienza e la passione peril bello e ben fatto, per creare spazi scenografici armonici e proporzionati, curati nei minimi dettagli.

Questo grazie alla collaborazione con imprese artigiane esperte che perseguono una ricerca e sperimentazione continua rinnovando la cultura del Made in Italy.

HAY interiorsCorso G.Garibaldi, 2236071 Arzignano (VI)Tel./Fax 0444 1320674www.hayinteriors.it

FIERE28/31 GEN - BOLZANOKLIMAHOUSEFiera internazionale per il risanamento e l`efficienza energetica in edilizia.

11/20 MAR - VICENZASPAZIOCASAIl Salone dedicato alle idee e alle soluzioni per la casa, diviso in due grandi aree tematiche: una per l’arredamento, con mobili e complementi per indoor e outdoor, e una per i servizi di comfort abitativo, come finiture d’interni, edilizia, impiantistica, calore e risparmio energetico.

Page 51: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

HAY interiors trasforma i sogni dei Clienti in architettura.

Usiamo la nostra esperienza e la passione peril bello e ben fatto, per creare spazi scenografici armonici e proporzionati, curati nei minimi dettagli.

Questo grazie alla collaborazione con imprese artigiane esperte che perseguono una ricerca e sperimentazione continua rinnovando la cultura del Made in Italy.

HAY interiorsCorso G.Garibaldi, 2236071 Arzignano (VI)Tel./Fax 0444 1320674www.hayinteriors.it

Via Capovilla, 107 - 36070 Trissino (VI)tel. 0445.962473

[email protected]

I NOSTRI PUNTI DI FORZAMarcheluzzo Srl lavora con soli OPERATORI ITALIANI SPECIALIZZATI nei diversi settori di Nostra competenza, qualificati con corsi e attesta-ti sempre aggiornati. La MESSA IN SICUREZZA DEL CANTIERE è una fase di lavoro che merita sicuramente maggior attenzione. Secondo le nuove normative italiane è responsabilità del Commit-tente dei Lavori controllare la documentazione delle imprese. Troppo

LAVORIAMO PER LA VOSTRA SICUREZZA

ESPERTI IN LATTONERIA

COPERTURE SPECIALI

RINFORZO STRUTTURALE

SICUREZZA PER LA SALUTEESPERTI IN RIMOZIONE AMIANTO da qualsiasi tipo di copertura ESPERTI IN INSTALLAZIONE LINEE VITA

con progettazione della messa in sicurezza

ENERGIE RINNOVABILIESPERTI IN POSA DI IMPIANTI FOTOVOLTAICIin collaborazione con aziende specializzate nel settore

I Nostri PANNELLI COIBENTATI risolvono i problemi di dispersione di calore attraverso la copertura, di infiltrazioni d’acqua, di continua manutenzione e pulizia,…

Il rivestimento in acciaio o alluminio è coibentato con uno strato di poliuretano ad altissima densità, in VARI SPESSORI a seconda delle esigenze.

spesso la sicurezza del cantiere viene sottovalutata per i costi e per la burocrazia, PER NOI RIMANE UNA PRIORITÀ!Come è una priorità riuscire a prestabilirla già dai sopralluoghi preven-tivi all’offerta economica, per non rischiare poi di trovarsi spiacevoli sorprese.

COS’HO SULLA TESTA?La mia vecchia copertura in tegole necessita di continua manutenzione e pulizia dei depositi, dei nidi dei volatili,.. per non parlare delle infiltrazioni di acqua piovana e chissà se c’è la guaina o se è deteriorata e rotta… Dietro casa ho una tettoia ancora in amianto, sarebbe il caso di rimuoverlo e magari farci una nuova copertura che mi permetta di riutilizzare quello spazio ormai in disuso… Vorrei costruire un nuovo box auto in cortile per proteggere la macchina dalle intemperie durante l’inverno, ma che sia resistente, non che voli via alla prima bufera…

HAI MAI PENSATO DI RIFARE IL TETTO DELLA TUA ABITAZIONE CON SOLUZIONI INNOVATIVE, MIGLIORANDO L’EFFICIENZA ENERGETICA ED ABBATTENDO COSÌ I COSTI DELLE TUE BOLLETTE?

POTRESTE USUFRUIRE DELLA DETRAZIONE FISCALE DEL 65% PER IL RISPARMIO ENERGETICO O DEL 50% PER LA RISTRUTTURAZIONE.

COSTRUZIONI METALLICHEdi vario genere

miglioramento antisismico

Page 52: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

52

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| SP

ECIA

LE

Un edificio con un buon isola-mento termico offre numerosi vantaggi; fra questi possiamo ricordare innanzi tutto la ridu-zione delle perdite di calore nei periodi più freddi e la ridu-zione in entrata del flusso di calore nelle stagioni più calde, (il che significa minori spese di riscaldamento e minore neces-sità di utilizzare condizionatori o ventilatori), una temperatura confortevole in tutte le stanze, assenza di umidità, assenza di muffe, allungamento della vita dell’edificio ecc.In linea di massima, un edificio di tipo tradizionale ha disper-sioni energetiche che possono essere così quantificate:10-15% dal tetto20-25% dalle pareti

I vantaggi di un buonisolamento termico

Bonus casa 2016

5-6% dalle fondazioni o cantine20-25% dalle finestre20-30% dall’apertura di porte e finestre a scopo di ricambio aria10-12% dai gas di combustione degli impianti termiciIntervenendo con le possibilità tecniche attuali si possono rea-lizzare notevoli riduzioni di dette dispersioni.Per quanto riguarda la coiben-tazione del tetto, la scelta del materiale varia a seconda del-le situazioni e delle esigenze specifiche; è quindi opportuno consultarsi con un tecnico che effettuerà i calcoli necessari. Anche per le finestre e gli infissi sono importanti i materiali, con aspetti positivi sia per le solu-zioni in legno sia per quelle in alluminio.

Con la Legge di Stabilità 2016 il Governo ha ufficialmente pro-rogato per un altro anno eco-bonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili. • L’ecobonus del 65% è sta-to esteso per tutti i lavori realiz-zati entro il 31 dicembre 2016. Consiste in una detrazione fiscale ripartita in 10 rate an-nuali, su una spesa massima di 100mila euro. Gli interventi am-messi riguardano la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramen-to termico dell’edificio (coiben-tazioni - pavimenti - finestre e porte), l’installazione di pannelli solari per la produzione di ac-qua calda, la sostituzione degli impianti di climatizzazione in-vernale.• Conferma ufficiale anche per il bonus ristrutturazione, va-lido per gli interventi edilizi che non contemplano il migliora-mento energetico. In questo caso la detrazione fiscale am-monta al 50% e può essere ammortizzata in dieci rate an-nuali su una cifra massima di 96 mila euro.•Conferma anche per il bonus mobili. La detrazione fiscale al 50% sarà valida per gli in-terventi eseguiti nell’ambito di lavori di ristrutturazione entro il 31 dicembre 2016 fino a un tet-to massimo di 10mila euro.

Page 53: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015
Page 54: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

54

CORR

IERE

VIC

ENTI

NO

| SP

ECIA

LE

Dal 1951 FER-CON è punto di riferimento per la fornitura di utensili, ferramenta, attrezzature da lavoro e manutenzione per privati e professionisti. L’azienda è inoltre specializzata nella commercializzazione dei metalli, distribuzione di gas tecnici e impianti di irrigazione.

FER-CON s.r.l Via Prima Strada, 32 Z.I 36071 Arzignano (Vi)

Tel. 0444/670104 - 0444 450016 fax 04444/ 456626 | [email protected]

È tempo di prendersi cura della tua casa

Le migliori marche di motoseghe ed elettroseghe per la manutenzione del verde

Potenti aspiratori e soffiatori per sbarazzarsi del fogliame e mantenere in ordine prati, vialetti e strade

Vastissima gamma di utensili elettrici per tutti gli utilizzi: dai piccoli interventi di manutenzione fino alle lavorazioni professionali

Tantissimi modelli di macchine idropulitrici, sia per uso domestico che per uso aziendale

Sarà l’istinto a risparmiare che ha incontrato la passione per rinnovare gli ambienti, ma la spinta al “fai da te” è sempre più forte. Secondo recenti sondag-gi, il 51% degli italiani si arrangia per le piccole riparazioni e alcuni lavoretti domestici. Oggi, quan-do si parla di hobby, se il pas-satempo culinario è sempre in testa (25,4%), il “fai da te” segue ormai a breve distanza (22,2%). I lavori fatti da sè più diffusi ri-guardano la sistemazione di elettrodomestici, la creazione di oggetti di arredamento, lavoretti di idraulica o elettrici, imbiancare i locali ma anche sostituire pia-

strelle o posare il parquet.Se è vero che il “fare” si impara soprattutto con l’esperienza, un po’ di studio non guasta e ciò spiega il proliferare di corsi spe-cializzati, anche online, con gui-de e tutorial. Se poi, navigando in questi siti, magari cercando

le istruzioni per la saldatura, ve-drete o leggerete di tante donne all’azione, non stupitevi. Secon-do un sondaggio di Casa.it, il 29,3% delle donne dichiara di riuscire a fare da sola e il 15,2% di essere la mente che dirige il braccio dell’uomo!

Il boom del “fai da te”

Page 55: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

Dal 1951 FER-CON è punto di riferimento per la fornitura di utensili, ferramenta, attrezzature da lavoro e manutenzione per privati e professionisti. L’azienda è inoltre specializzata nella commercializzazione dei metalli, distribuzione di gas tecnici e impianti di irrigazione.

FER-CON s.r.l Via Prima Strada, 32 Z.I 36071 Arzignano (Vi)

Tel. 0444/670104 - 0444 450016 fax 04444/ 456626 | [email protected]

È tempo di prendersi cura della tua casa

Le migliori marche di motoseghe ed elettroseghe per la manutenzione del verde

Potenti aspiratori e soffiatori per sbarazzarsi del fogliame e mantenere in ordine prati, vialetti e strade

Vastissima gamma di utensili elettrici per tutti gli utilizzi: dai piccoli interventi di manutenzione fino alle lavorazioni professionali

Tantissimi modelli di macchine idropulitrici, sia per uso domestico che per uso aziendale

Residenze AthenaVia Ariosto Chiampo

UFFICIO VENDITE0444 673839

[email protected]

DUPLEX LUSSOAppartamento da 160 mq, tutti al piano terra con giardino privato50 mq di zona giorno2 camere matrimoniali2 camere singole2 bagni2 lavanderie2 garage al piano interrato125 mq di giardino privato (su 3 lati)Offerta: € 335.000 (+ iva 4 %)

DIMENSIONI UNICHE !

TRICAMEREAppartamento da 90 mqal piano secondo con poggiolozona giorno, ingresso, livingcamera matrimoniale2 camere singole2 bagnigarage doppia profondità p.interratoOfferta: € 190.000 (+ iva 4%)

In alternativa, con mutuo:Anticipo iniziale € 25.0000* Rate Mutuo: 500 euro/mese

con arredo: +100 euro/mese

BICAMEREAppartamento da 70 mqal piano terra con giardino privatozona giorno, ingresso, livingcamera matrimonialecamera singolabagnolavanderiagarage al piano interratogiardino da 50 mq (su 2 lati)Offerta: € 165.000 (+ iva 4%)

In alternativa, con mutuo:Anticipo iniziale € 20.0000* Rate Mutuo: 450 euro/mese

con arredo: +80 euro/mese

MINIAppartamento da 50 mqal piano primo con poggiolozona giorno con cucinacamera matrimonialebagno con lavanderiagarage al piano interratoOfferta: € 110.000 (+ iva 4 %)

In alternativa, con mutuo:Anticipo iniziale € 20.0000* Rate Mutuo: 260 euro/mese

con arredo: +60 euro/mese

OFFERTE SPECIALI

Ultimi appartamenti

rimasti

NOTE INFORMATIVE : Condizioni salvo approvazione bancaria: Mutuo 30 anni | Taeg medio 2,5 % | Rate simulate con detrazione dei benefici fiscali | Esclusa Iva 4% | Escluse spese notarili

ULTIMO

ULTIMO

ULTIMI 2

ULTIMO

15% sconto

Page 56: Corriere Vicentino novembre dicembre 2015

Via dell’Industria 16Arzignano (VI)Tel 0444 670911Fax 0444 671203Mobile 335 [email protected]

Adler esporta i suoi prodotti dall’America all’Europa dell’Est fino in Asia.La nostra eccellenza è apprezzata in tutto il mondo.

Adler ha ottenuto nel 1998 la certificazione UNI EN ISO dall’istituto Certiquality, aderendo agli standard internazionali.Perchè la qualità è il nostro principale obiettivo.

Adler crea prodotti personalizzati per i propri clienti, effettuando studi accurati sugli impianti e le caratteristiche delle concerie.La soddisfazione del cliente è la nostra soddisfazione.

DA PIÙ DI TRENT’ANNI, LA QUALITÀ E LA PASSIONE AL SERVIZIO DELLA CONCIA

Adler vi augura Buone Feste