Corriere del Mezzogiorno Sabato 30 Novembre 2013 Orologi ... · Corriere del Mezzogiorno Sabato 30...

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9 Corriere del Mezzogiorno Sabato 30 Novembre 2013 NA 2 3 4 5 6 7 Si scrive Panerai, si legge mare, storia e mito Piaget, dal 1957 l’arte meccanica dell’ultrapiatto Hublot, quando la sperimentazione entra in orologeria Patek Philippe, cronografi oltre ogni tempo Teresa Greco: vi spiego come il gusto femminile si evolve Audemars-Piguet, il gusto dei record e della bellezza General manager L A T RADIZIONE O ROLOGIAIA Eventi Nella foto in alto, l’esterno della sede Trucchi di Chiaia. Sopra, Christian Li Pera O rologeria Trucchi, un nome che è sinonimo di storia del- l'alta orologeria. Il senso di questa tradizione, arrivata fi- no intatta fino ad oggi, come lo era il primo è il direttore generale Chri- stian Li Pera. Ci spiega come si è evoluta que- sta storia dai primi del secolo scor- so ad oggi? «L’azienda Trucchi nasce come una impresa artigianale che realizza un prodotto elegante di elevata quali- tà rivolgendosi ad una clientela pre- valentemente locale. Oggi l’orologeria Trucchi è rappre- sentata da una impresa moderna che ha differenziato il proprio prodotto proponendo nuovi e prestigiosi mar- chi che consentono di rispondere al- le richieste di una clientela sempre più varia e di respiro internazionale. Oltre al marchio storico, Patek Phi- lippe, negli ultimi anni sono stati ac- quisiti nuovi prestigiosi brand anche di gioielleria, quali Audemars Piguet, Bonato, Breitling, Carlo Luca della Quercia, Chopard, De Grisogono, Hu- blot, IWC, Jager-LeCoultre, Longines, Moser, Omega, Officine Panerai, Pa- tek Philippe, Piaget, Pomellato, Que- riot, Rado, Richard Mille, Roger Du- buis, Scatola del tempo, Scavia, Tag Heuer, Trucchi, Verdi, Vertu». Una tradizione che ha le sue radi- ci a Napoli e che ora sta "emigran- do" anche in altre città italiane? «La recente apertura di due nuovi negozi in località a vocazione turisti- ca, quali Capri e Roma in via Veneto, riflette l'orientamento internazionale della nuova gestione Trucchi che, tut- tavia, continua a mantenere un forte legame con la tradizione dell'alta oro- logeria napoletana». Ma ha ancora senso investire in orologi? «Assolutamente si. Contrariamen- te a ciò che si crede, tra i beni di lus- so gli orologi sono quelli che preser- vano meglio il loro valore nel tempo e questo è dimostrato dal forte inte- resse dei collezionisti esperti e dalle case d’asta internazionali. L’orologio è un segnatempo dota- to di una elevatissima complessità, in quanto composto da una cassa, un quadrante, un meccanismo assembla- to a mano e un bracciale. I livelli di complessità a volte sono tali per cui per assemblare un movi- mento "supercomplicato", composto anche da 600 componenti, l'orologia- io esperto può impiegare anche più di un anno lavorando solo su di esso. Innovazione tecnica e artigianalità fanno dell’orologio il più prezioso tra i beni preziosi, sui quali vale sem- pre la pena investire». Quali sono i modelli più richie- sti? «A parte gli intramontabili bestsel- lers come ad esempio il Nautilus di Patek Philippe e il Royal Oak di Aude- mar Piguet, l'Altiplano di Piaget, il Lu- minor Panerai e lo Speedmaster di Omega, il Navitimer di Breitling e Il Portoghese di Iwc, c'è un elevato inte- resse per i "senza tempo", ossia quel- li che prescindono dai trend del mo- mento sia in termini di design che di meccanismo». Cosa sente di suggerire ad una persona che vuole investire nell'ac- quisto di un orologio di prestigio. «Di lasciarsi guidare dalle emozio- ni che un orologio è in grado trasmet- tere. Le emozioni guidano sempre nella scelta giusta perché ci avvicina- no ad oggetti (o persone) che sono in sintonia col nostro stile e la nostra personalità. Quando poi l'acquisto è realizzato in occasione di un evento importante della propria vita, un an- niversario ad esempio, le emozioni giocano un ruolo ancora più signifi- cativo nella scelta dell'orologio giu- sto, che avrà un significato altamen- te simbolico e rievocativo». © RIPRODUZIONE RISERVATA Orologi 1907 Napoli • Capri • Roma www.trucchiorologeria.it

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9Corriere del Mezzogiorno Sabato 30 Novembre 2013

NA

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7

Si scrive Panerai,si legge mare,storia e mito

Piaget, dal 1957l’arte meccanicadell’ultrapiatto

Hublot, quandola sperimentazioneentra in orologeria

Patek Philippe,cronografioltre ogni tempo

Teresa Greco: vispiego come il gustofemminile si evolve

Audemars-Piguet,il gusto dei recorde della bellezza

General manager

LA TRADIZIONE OROLOGIAIA

Eventi

Nella foto in alto, l’esterno della sedeTrucchi di Chiaia. Sopra, Christian Li Pera

O rologeria Trucchi, un nomeche è sinonimo di storia del-l'alta orologeria. Il senso diquesta tradizione, arrivata fi-

no intatta fino ad oggi, come lo era ilprimo è il direttore generale Chri-stian Li Pera.

Ci spiega come si è evoluta que-sta storia dai primi del secolo scor-so ad oggi?

«L’azienda Trucchi nasce comeuna impresa artigianale che realizzaun prodotto elegante di elevata quali-tà rivolgendosi ad una clientela pre-valentemente locale.

Oggi l’orologeria Trucchi è rappre-sentata da una impresa moderna cheha differenziato il proprio prodottoproponendo nuovi e prestigiosi mar-chi che consentono di rispondere al-le richieste di una clientela semprepiù varia e di respiro internazionale.

Oltre al marchio storico, Patek Phi-lippe, negli ultimi anni sono stati ac-quisiti nuovi prestigiosi brand anche

di gioielleria, quali Audemars Piguet,Bonato, Breitling, Carlo Luca dellaQuercia, Chopard, De Grisogono, Hu-blot, IWC, Jager-LeCoultre, Longines,Moser, Omega, Officine Panerai, Pa-tek Philippe, Piaget, Pomellato, Que-riot, Rado, Richard Mille, Roger Du-buis, Scatola del tempo, Scavia, TagHeuer, Trucchi, Verdi, Vertu».

Una tradizione che ha le sue radi-ci a Napoli e che ora sta "emigran-do" anche in altre città italiane?

«La recente apertura di due nuovinegozi in località a vocazione turisti-ca, quali Capri e Roma in via Veneto,riflette l'orientamento internazionaledella nuova gestione Trucchi che, tut-tavia, continua a mantenere un fortelegame con la tradizione dell'alta oro-logeria napoletana».

Ma ha ancora senso investire inorologi?

«Assolutamente si. Contrariamen-te a ciò che si crede, tra i beni di lus-so gli orologi sono quelli che preser-

vano meglio il loro valore nel tempoe questo è dimostrato dal forte inte-resse dei collezionisti esperti e dallecase d’asta internazionali.

L’orologio è un segnatempo dota-to di una elevatissima complessità,in quanto composto da una cassa, unquadrante, un meccanismo assembla-to a mano e un bracciale.

I livelli di complessità a volte sonotali per cui per assemblare un movi-mento "supercomplicato", compostoanche da 600 componenti, l'orologia-io esperto può impiegare anche piùdi un anno lavorando solo su di esso.Innovazione tecnica e artigianalitàfanno dell’orologio il più preziosotra i beni preziosi, sui quali vale sem-pre la pena investire».

Quali sono i modelli più richie-sti?

«A parte gli intramontabili bestsel-lers come ad esempio il Nautilus diPatek Philippe e il Royal Oak di Aude-mar Piguet, l'Altiplano di Piaget, il Lu-

minor Panerai e lo Speedmaster diOmega, il Navitimer di Breitling e IlPortoghese di Iwc, c'è un elevato inte-resse per i "senza tempo", ossia quel-li che prescindono dai trend del mo-mento sia in termini di design che dimeccanismo».

Cosa sente di suggerire ad unapersona che vuole investire nell'ac-quisto di un orologio di prestigio.

«Di lasciarsi guidare dalle emozio-ni che un orologio è in grado trasmet-tere. Le emozioni guidano semprenella scelta giusta perché ci avvicina-no ad oggetti (o persone) che sonoin sintonia col nostro stile e la nostrapersonalità. Quando poi l'acquisto èrealizzato in occasione di un eventoimportante della propria vita, un an-niversario ad esempio, le emozionigiocano un ruolo ancora più signifi-cativo nella scelta dell'orologio giu-sto, che avrà un significato altamen-te simbolico e rievocativo».

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10 Eventi Sabato 30 Novembre 2013 Corriere del Mezzogiorno

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Audemars Piguet ha creatoun’edizione limitata ispirataall’asso Nba LeBron James

La scheda

N el 2003, appena terminato il liceo, LeBron è già tra lefila dei Cleveland Cavaliers, con cui alla prima uscitamette a segno il record di punti – 25 – realizzati daunesordiente nella massima divisione. Di lì a poco,

con la stessa casacca, avrebbe conquistato per due voltel’All-Star Game Mvp Award e la notorietà per la sua incredibi-le combinazione di potenza fisica assoluta ed eccezionale agili-tà. Nel suo albo personale figurano anche tre medaglie olimpi-che – un bronzo nel 2004 e due ori ai Giochi del 2008 e del2012. Il suo discusso trasferimento ai Miami Heat nel 2010mette LeBron sotto un’enorme pressione che lo farà ritrovarecostantemente al centro dell’attenzione. L’esperienza si rivelain ogni caso determinante nella formazione di LeBron, andan-do a consolidare quello spirito di squadra e quell’approccio

costruttivo che gli consen-tono di giocare sempre adaltissimi livelli. I risultatiparlano chiaro : nel 2012 enel 2013 conduce i MiamiHeat al doppio successo inNba. Diciotto mesi spetta-colari in cui non solo si ag-giudica due campionati edue Nba Finals MVP, mache lo vedono contribuirein maniera decisiva allaconquista con il « DreamTeam » della medagliad’oro alle Olimpiadi di Lon-dra. LeBron è anche notoper essere il fondatore del-la LeBron James Family

Foundation. « Questa iniziativa rivolta ai bambini di terza ele-mentare nella mia città natale in Ohio ha come obiettivo quel-lo di accompagnarli fino al conseguimento del diploma supe-riore », dichiara LeBron. Al centro del progetto c’è la cosiddet-ta Promessa, vale a dire l’impegno assunto non solo dallo stes-so LeBron, ma da ogni singolo partecipante. « Ogni anno, pro-mettono di fare bene a scuola, di ascoltare i propri insegnanti,di contribuire alla vita comunitaria e di mantenersi sempre informa. E anch’io faccio loro una promessa : continuare a esse-re una figura di riferimento, impegnarmi sempre al massimoed essere un modello di vita, in campo e fuori ».

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Royal Oak Offshore:un orologio «iconico»

Nella foto, l’altleta Usa indossa l’orologio che porta il suo nome

LeBron, una carrierascandita di successi

I l Royal Oak Offshore nasce dall’ico-nico Royal Oak e la sua evoluzionelo ha portato a essere uno dei piùambiti orologi sportivi mai realiz-

zati. La decisione di collaborare con Au-demars Piguet alla creazione di un’edi-zione limitata a 600 esemplari è il natu-rale risultato dello stile elegante dellastella del basket a stelle e striscie Le-Bron James, e la combinazione di sfron-tata virilità e solido design che è statail segno distintivo del Royal Oak Of-fshore sin dal suo debutto vent’anni fa.

La cassa in oro rosa 18 carati conferi-sce un’aria di sontuosa ricchezza e allostesso tempo mette in rilievo l’impor-tante geometria della cassa, riequili-brando la fredda e quasi vellutata lu-

centezza della lunetta in titanio.Il ricco accostamento di oro rosa e

metallo grigio è ulteriormente sottoli-neato dal quadrante grigio motivo «Méga Tapisserie », con i suoi numeriarabi applicati e le lancette in oro rosa.Un altro tocco di sobria eleganza è da-to dal singolo diamante incastonatonel pulsante del cronografo a ore 2 edai due pulsanti in ceramica nera co-me la corona. Anche la scelta del colo-re grigio per il cinturino cucito a manoin coccodrillo si rivela piuttosto insoli-ta, conferendo a questo pezzo da 44millimetri perfettamente proporziona-to un innegabile approccio urbano cheha saputo conquistare LeBron in termi-ni di virilità ed eleganza. La firma del

campione di basket è stampata in blusul fondello in vetro zaffiro, attraversoil quale è visibile la massa oscillante inoro 22 carati parzialmente traforataper il calibro cronografo a carica auto-matica 3126/3840 preziosamente deco-rato.

Questo orologio è l’espressione deldualismo di LeBron James. Probabil-mente gli appassionati del Royal OakOffshore si attendevano che un segna-tempo creato in collaborazione conuno dei più grandi atleti al mondo sirivelasse un esercizio in puro testoste-rone, tuttavia la combinazione di unadelicata armonia visiva con la robustez-za delle linee richiama appieno la fisici-tà e la raffinatezza di LeBron James.

Il movimentoMovimento meccanico a carica auto-

matica con lancette di ore e minuti, pic-coli secondi, indicazione della data efunzioni cronografo. Diametro totale:29,92 millimetri (13 ¼ linee). Diametrod’incassaggio : 26 millimetri. Spessore: 7,16 millimetri. 59 rubini. 365 compo-nenti. Riserva di carica fino a 55 ore.

Frequenza del bilanciere : 21.600 alter-nanze/ora (3 Hz). Finiture e decorazio-ne: perlatura sulla platina; rodiatura,smusso, molatura a spirale e Côtes deGenève sui ponti. Smussi concavi per irubini diamantati; smussi concavi dia-mantati e bracci smussati nelle ruote;perimetro e fessure delle viti smussa-te. Massa oscillante in oro 22 carati par-zialmente traforata con trattamentogalvanico antracite, firma LBJ e logoAudemars Piguet entrambi in rilievo.

La cassaCassa in oro rosa 18 carati, fondello

in vetro zaffiro con trattamento antiri-flesso, fondello con incisione « RoyalOak Offshore Limited Edition LeBronJames », firma LBJ stampata in blu sulvetro zaffiro, lunetta in titanio, coronae pulsanti in ceramica nera, pulsantecon diamante incastonato a ore 2, pro-tezioni dei pulsanti in caucciù grigio eoro rosa, impermeabilità fino a 100 m.

Il quadranteQuadrante grigio con motivo « Mé-

ga Tapisserie », contatori grigi, numeriarabi applicati e lancette luminescentiin oro rosa, rehaut interno grigio.

Il cinturinoCinturino cucito a mano in cocco-

drillo grigio a grandi scaglie quadratecon fibbia déployante in oro rosa 18 ca-rati. Secondo cinturino in caucciù gri-gio.

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Tradizione e innovazione

Nella foto in alto, Il Royal Oak Offshore in edi-zione limitata (600 esemplari) dedicato a Le-Bron James. Sopra, il ladies' Royal Oak

11EventiCorriere del Mezzogiorno Sabato 30 Novembre 2013

NA

Gondolo, il Day/Date con riserva di caricaL ’arte dell’orologeria si ma-nifesta attraverso dueaspetti essenziali: la vitainteriore degli orologi e il

loro involucro esterno. All’inter-no pulsa il movimento, che rego-la la corsa del tempo e pilota lediverse funzioni. Quanto al-l’esterno, detto «abbigliamento»(cassa, quadrante, vetro, cinturi-no), esso protegge il movimen-to, garantisce la funzionalità e laleggibilità dell’orologio, consen-te di portarlo al polso o su unacatena – ma anche, e soprattutto,fornisce a ciascun orologio la suaidentità e la sua attrattiva esteti-ca. Patek Philippe ha sempre sa-puto combinare armoniosamen-te questi due aspetti, dando allaluce creazioni in cui movimentoe abbigliamento formano un tut-to inscindibile. La manifattura gi-nevrina, dopo avere, in questi ul-timi anni, esaltato la dimensionemeccanica (tecnologia del silicio,sviluppo di calibri cronografici«maison», ripetizione minuti),ha deciso di porre l’accento sul-l’abbigliamento. Cinque nuoviorologi avranno il compito di ri-cordare al pubblico i tanti mestie-ri e i tanti savoir-faire artigianaliche contraddistinguono l’inimi-tabile estetica degli orologi PatekPhilippe. Al punto da domandar-si se, a partire da un certo livellod’eccellenza, la cassa e il quadran-te non debbano essere equiparatialle (grandi) complicazioni. Ol-tre ad accendere il riflettore sul-l’abbigliamento — casse esclusi-ve, quadranti sofisticati, anse delbracciale finemente decorate —Patek Philippe presenta un nuo-vo movimento. Questo nuovo ca-libro è racchiuso in un orologioche si distingue per la sua cassadi grande stile, la nuova referen-za 5200 Gondolo «8 Giorni, Indi-cazione Day/Date». Patek Philip-pe ha sposato i principali segnidistintivi della collezione Calatra-va e degli orologi stile «Officier»nella nuova referenza 5227 Cala-trava, un capolavoro nel campodella costruzione di casse. Con lasua classica forma rotonda e lesue anse elegantemente ricurve,la cassa da 39 millimetri di dia-metro in oro 18 carati s’imponecome tipica rappresentante dellafamiglia Calatrava. Nascondendoperò una caratteristica veramen-te esclusiva: un fondo cassa tra-sparente protetto da un coper-chio a cerniera invisibile dal-l’esterno. È sufficiente aprire ilcoperchio per capire che questacerniera, di per sé, raccoglie gran-di sfide a livello di savoir faire ar-tigianale. Lo stesso dicasi per ledue raffinate cavità ricurve checollegano la carrurealle anse, efanno apparire l’orologio ancorapiù sottile. Ognuna di queste ca-vità viene dapprima intagliatanell’oro massiccio, poi lunga-mente lucidata a mano, come delresto ogni minima parte dellacassa. In questo scrigno è rac-chiuso un movimento leggenda-rio, il calibro automatico 324 S C,recentemente munito di una spi-rale brevettata d’avanguardia, laSpiromax in Silinvar. Ottanta an-ni dopo il lancio del Calatrava ori-ginario (la referenza 96 del1932), la nuova referenza 5227 di-mostra una volta di più il caratte-re intemporale di questa miticacollezione, ma anche la creativitàdella manifattura ginevrina quan-do si tratta di interpretarne la tra-dizione. Questo orologio vieneproposto in oro 18 carati giallo,bianco o rosa (5N).

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Ecco i cinque nuovi orologi che avranno il compito di ricordareal pubblico l’inimitabile estetica dei prodotti Patek Philippe

Il focus / 1

Calatrava,essenzeal femminile

Il focus / 2

La classe

I l nuovo orologio da polso per uomoPatek Philippe Gondolo referenza 5200riunisce numerosi elementi particolari

molto pregiati. Una riserva di carica chedura più di una settimana. Una cassarettangolare stile Art déco dal profiloricurvo per seguire la linea del polso. Unnuovo calibro «di forma» a carica manualedotato di componenti innovativi in silicio.Ma si distingue anche per il suo calendarioistantaneo, con data a lancetta e giorno inuna grande finestrella, che scattanosimultaneamente a mezzanotte nello spaziodi tre millisecondi. Il nuovo calibrorettangolare, sviluppato specificamente per

questo modello sulla base della referenza5100 «10 Giorni» (2000), funziona con duebariletti in serie che garantiscono unariserva di carica di 192 ore e si distingue perle sue alte prestazioni energetiche, dovutein particolare al suo organo regolatorebrevettato con spirale Spiromax® escappamento Pulsomax® in Silinvar®. Ilfondo cassa concavo trasparente consentedi ammirare i riflessi blu-violetti di questicomponenti high tech. Questo campione didurata è racchiuso in una cassa rettangolarericurva in oro bianco, con fianchi a doppiogradino, la cui forma ricorda le più bellecreazioni Art déco. Il quadrante, protetto da

un cristallo di zaffiro bombato è disponibilein blu a raggi di sole oppure in biancoopalescente argenté. Nella parte superioretroviamo l’indicazione di riserva di carica di8 giorni, mentre la parte inferiore è dedicataal calendario con data a lancetta e allagrande finestrella per il giorno e i piccolisecondi. Con la sua cassa rettangolareallungata ed il movimento tagliato sumisura, la nuova referenza 5200 Gondolo «8Giorni, Indicazione Day/Date» dimostra unavolta di più che per Patek Philippe labellezza della meccanica e la raffinatezzadell’abbigliamento sono inscindibili.

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Ecco l’orologeria espressionedell’alta maestria artigianale

L a collezione di orologiper signora PatekPhilippe con

indicazione delle fasi lunarisi arricchisce di un nuovomodello: la referenza 7121Calatrava, illuminata da unacostellazione di 66 diamantisulla lunetta. La manifatturasoddisfa in questo modo idesideri delle signore, cheapprezzano sempre di più imovimenti meccanici e lecomplicazioni, sposando lasofisticatezza di un calibro acarica manuale con fasilunari, e l’eleganza senzatempo della classica cassarotonda Calatrava stile«Officier». Con un diametrodi 33 millimetri, la nuovareferenza 7121 assumedimensioni moltocontemporanee. Il calibro215 PS LU — grandeclassico dell’orologeria —muove le lancette contolleranze degne d’uncronometro. L’indicazionedelle fasi lunari si distingueanch’essa per la suaestrema precisione: leoccorreranno infatti 122anni per arrivare adaccumulare lo scarto di unsolo giorno rispetto al ciclolunare effettivo. Ciòsignifica che dovrà esserecorretta dallabis-bis-nipotina della feliceproprietaria dell’orologio, ilfuoco dei diamanti TopWesselton Pur chetotalizzano quasi 0,54 caratied il magnifico quadrantetono su tono, con strutturafinemente grenée e cifreBreguet in oro applicate.Perché le cose davveropreziose sono belle persempre. La referenza 7121Calatrava è un orologiodecisamente femminile daportare in ogni occasione –nella vita di tutti i giorni, allavoro, agli happy hour enelle grandi serate. La cassain oro giallo 18 carati siarmonizza delicatamente colcinturino in alligatoregrandi squame quadratebeige madreperla con fibbiaad ardiglione dello stessometallo.

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Nella foto a sinistra,il Patek PhilippeCalatrava «Officier».Con la sua classicaforma rotonda e lesue anseelegantementericurve, la cassa da39 millimetri didiametro in oro 18carati s’imponecome tipicarappresentante dellafamiglia Calatrava.Di fianco il modelloda donna Twenty 4

12 Eventi Sabato 30 Novembre 2013 Corriere del Mezzogiorno

NA

Dal 2 gennaio 1907 un diario della vita napoletana dell’epoca

Quel «registro» che racchiudecento anni di grande tradizione

La storia

D a sempre l’orologioè un oggetto cheviene associato al-l’uomo. Ma è pro-

prio così? Un’interrogativoche giriamo a Teresa Greco,responsabile Marketing delgruppo Trucchi.

Possiamo sfatare questomito?

«Per molti, un orologio èsoltanto un accessorio cometanti che ci fa sapere che oresono e come organizzarci.Per altri, un oggetto caratte-rizzante e indispensabileche può anche raccontareuna storia, quasi sempre almaschile. Negli ultimi anniinvece le aziende hanno rico-nosciuto che i gusti del mer-cato femminile si sono evo-luti, ed in alcuni casi parec-chio. Alle donne non basta-no più gli orologi che sonola semplice riduzione deicorrispettivi maschili conuna spruzzata di diamantiqui e là e un movimento alquarzo all'interno: voglionosempre più dei segnatempoche sono belli dentro».

Quali sono i modelli chele signore cercano di più?

«Le donne si rivolgonosempre più agli orologi dapolso nei quali lo stile, il de-sign è anche animato da mo-

vimenti meccanici. Un’azien-da che si ispira al meglio, co-me da tradizione, è il mar-chio svizzero Patek Philippefamoso per le sue "GrandiComplicazioni". Per le topspender, una novità di que-st’anno è il Lady First SplitSeconds Chronograph(ref.7059R-00). Movimentomeccanico ultrapiatto a cari-ca manuale, oppure il LadyFirst Perpetual Calendar.Movimento meccanico ultra-piatto a carica automatica(ref.7140R-001). Interessan-te anche il Royal Oaks di Au-demars Piguet (ref. 15451)con un diametro di 37 milli-metri, con la mitica lunettaottagonale con 40 diamantitaglio brillante mentre all'interno, nel suo cuore pulsail movimento calibro 3120 ti-pico dei solo tempo maschi-li. Anche Omega con Lady-matic della collezione De Vil-le, è stato realizzato per ledonne di una nuova genera-zione che sono interessatealla tecnologia racchiusa nelproprio segnatempo, refe-renza pubblicizzata dalla bel-la Nicole Kidman con movi-mento automatico Co-Axialdi manifattura. Oppure ilBreguet Regina di Napoli. Imodelli che si ispirano a que-

sta linea sono dei veri e pro-pri inni alla femminilità, so-no risolutamente moderni,raffinati e pieni di poesia».

L'azienda come Trucchicome si stanno adeguando

ai mutati gusti fem-minili in tema di oro-logi?

«L’azienda Trucchipromuove quasi tuttii marchi più impor-tanti dell’alta orologe-ria internazionale edè molto attenta ad of-frire alla propria clien-tela le novità suggeri-te durante i saloni diGinevra e Basilea, cer-cando anche di nondimenticare il perio-do di crisi economica

che stiamo vivendo e quindiattenti sia alle proposte didesign sia ad un equilibratorapporto qualità- prezzo».

Ma è vero che molte si-gnore preferiscono i model-li da uomo?

«Io faccio parte del grup-

po, prediligo gli orologi clas-sici come il Calatrava oppu-re l’Ultra Thin. Sono orologiapparentemente essenziali,ma di una eleganza senzatempo».

Mi parli della gioielleriada donna che Trucchi curapersonalmente. A chi vi af-fidate nella realizzazionedi un gioiello? Come inter-pretare il gusto in questosettore?

«Trucchi è simbolo a Na-poli di tradizione centenariache portiamo avanti con or-goglio e dedizione affidan-doci sia alle proposte dibrands internazionali comePomellato che ad un team didesign e artigiani attenti allacura del particolare, alla raf-finatezza del design e allaqualità delle pietre preziose.Oggi questo settore è più pe-nalizzato dalla crisi economi-ca rispetto a quello dell’oro-logeria».

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L’alta gioielleria resta must

U n documento ne fa risalire ladata di fondazione al 2 genna-io 1907. Si tratta del primo re-

gistro nel quale venivano riportatitutti gli interventi sugli orologi datiin riparazione. Attraverso la descri-zione di orologi, descrizione partico-lareggiata della riparazione, nomi la-voranti, prezzi pagati, ma soprattut-to attraverso la lettura dei nomi deiclienti, sembra di leggere le paginedi un diario della vita napoletana dal-l’inizio del secolo fino ai nostri gior-ni. Dalla lettura di questi registri undato risulta più degli altri: la frequen-za di nomi preceduti dal titolo nobi-liare. Pare che questo negozio sia sta-ta la meta preferita dalla nobiltà.

Nel tempo gli emergenti napoleta-ni, la classe borghese capì che il ne-gozio Trucchi offriva prodotti e servi-zi che non erano più «riservatiad un’elite».

Ad incoraggiare questo incon-tro ci pensò la seconda genera-zione Trucchi che suscitò la cu-riosità dei napoletani creando unorologio marcato con il proprionome. Tra i marchi storici spicca,Patek Philippe, punto di forza del-l’azienda. Il nuovo Amministratoreè riuscito ad espandersi aprendo nel2011 un nuovo negozio Trucchi a Ca-pri, non poteva fare di meglio per av-valersi ancora di più della stima di Al-do Trucchi.

La nuova gestione, molto attentanella scelta dei brands , ha incremen-tato con questi marchi; Audemars Pi-guet, Bonato, Breitling, Carlo Lucadella Quercia, Chopard, De Grisogo-no, Hublot, IWC, Jager-LeCoultre,Longines, Moser, Omega, OfficinePanerai, Patek Philippe, Piaget, Po-mellato, Queriot, Rado, Richard Mil-le, Roger Dubuis, Scatola del tempo,Scavia, Tag Heuer, Trucchi, Verdi,Vertu.

Ad oggi i punti vendita dell’azien-da sono quattro. Il primo, quello del-le origini è in Piazza Trieste e Trento.È celebre per essere il centro di quelcomplesso di costruzioni che costitu-iscono la Napoli neoclassica, di fron-te al teatro San Carlo, punto di riferi-mento per la musica lirica internazio-

nale. Poi c’è quello di Capri, in via Vit-torio Emanuele, che è il centro delloshopping dell’Isola Azzurra dove èpossibile incontrare volti noti chefanno acquisti nei negozi più lussuo-si ed esclusivi. Di recente apertura èquello di via Veneto a Roma. È suddi-viso in due parti dall’architettura delpalazzo, si affaccia su Via Veneto conuna prima area dedicata, ad una <gal-leria», in cui le cornici racchiudonodei veri e propri quadri di pietre pre-ziose e raffinati quadranti. Tendaggiimportanti realizzati con tessuti dipregio finemente lavorati e cornicidorate sono gli elementi atti a sottoli-neare nella «galleria» Trucchi l’im-

portanza e la ricchezza dei gioielli edegli orologi delle più grandi Mai-son. Nell’area più interna e più rac-colta, con un gioco tra luci d’ambien-te soffuse in contrasto con quellebrillanti delle vetrine, si è voluta cre-are un’ambientazione teatrale che,ancora una volta, esaltasse gli ogget-ti esposti. Ultimo importante detta-

glio, l’illuminazione sfrutta le più

moderne tecnologie a led, riuscendoad esaltare i colori delle pietre e aproteggere gli elementi delle raffina-te meccaniche orologiere da sovrae-sposizioni di calore.

Infine ci sono il nuovo punto ven-duta di piazzetta Santa Caterina nelcuore del salotto buono cittadino diChiaia che ospita anche la BoutiqueChopard.

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Alle donne non bastanopiù gli orologi che sonola semplice riduzionedei corrispettivi maschili:vogliono sempre piùdei segnatempoche sono belli dentro

Parla Teresa Greco, responsabile marketing di TrucchiDonne e orologi, quando il gusto si evolve

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Trucchi oltre a commercializzare importanti marchiinternazionali di gioielleria si affida un team didesigner e artigiani attenti alla cura del particolare,alla raffinatezza ed alla qualità delle pietre preziose

L’intervista

Nelle immagini si vedono alcuni spaccati della Napoli di inizio ’900

13EventiCorriere del Mezzogiorno Sabato 30 Novembre 2013

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Presentati i nuovi Luminor,strumenti che coniuganoinsieme design e precisione

I modelli

Si scrive Panerai, si leggemare, storia e mito

I l fascino storico della cassa Radiomir 1940 debutta nellaCollezione Storica di Officine Panerai con il nuovo Radio-mir 1940 3 Days, disponibile in acciaio o in oro rosso e prov-

visto del calibro P.3000, un movimento meccanico a carica ma-nuale con tre giorni di autonomia di marcia. Nei Radiomir1940 3 Days le forme essenziali del design Panerai si integranocon soluzioni tecniche da alta orologeria sportiva nella sceltadei materiali e nella costruzione di ogni dettaglio dell’orologio.Il quadrante, con i piccoli secondi ad ore nove e la finestra del-la data ad ore tre, ha la struttura a due piastre sovrapposte conil materiale luminescente al centro, che emerge grazie ai forirealizzati in corrispondenza degli indici sulla piastra superiore.Il colore del quadrante è nero nella versione in acciaio e marro-

ne in quella in oro rosso. Lacassa è realizzata in acciaioinossidabile Aisi 316L, op-pure in oro rosso 5Npt. Lafinitura della cassa e dellalunetta è lucida in entram-be le versioni. Sul fondellosi apre un ampio oblò in ve-tro zaffiro dal quale si puòammirare il movimento. Ilcalibro P.3000 presenta an-che il dispositivo che con-sente di regolare la lancettadelle ore in avanti o all’in-

dietro a scatti di un’ora, in modo che la regolazione non interfe-risca con l’avanzare dei minuti e con la marcia dell’orologio. IlRadiomir 1940 3 Days (PAM00514) e il Radiomir 1940 3 DaysOro Rosso (PAM00515) sono forniti rispettivamente con uncinturino in pelle nera o in alligatore marrone, e fanno partedella Collezione Storica di Officine Panerai. Il Radiomir 1940,nelle due versioni in acciaio e in oro rosso, è disponibile anchecon la cassa di 42mm di diametro e movimento a carica manua-le P.999, il più piccolo e sottile all’interno dell’ampia gamma dicalibri realizzati dalla manifattura Officine Panerai di Neu-châtel. Il Radiomir 1940 (PAM00512) e il Radiomir 1940 OroRosso (PAM00513) sono forniti con un cinturino in alligatorenero o marrone, e fanno parte della Collezione Storica.

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S e il marchio Panerai nasce a Fi-renze nel 1860, l’orologio Pane-rai nasce nel mondo degli abissi.Precisamente negli abissi del Ma-

re Mediterraneo, dove gli incursori del-la Marina Militare Italiana, nel marzodel 1936, testarono per la prima volta ilprototipo creato da Panerai per rispon-dere alla richiesta dello Stato Maggioredi sviluppare «uno speciale orologio lu-minoso subacqueo». La Regia Marina,come allora si chiamava, prese in consi-derazione le creazioni di molti afferma-ti produttori ma l’unico esemplare chesoddisfaceva tutti i severi requisiti sta-biliti dalle autorità militari fu quelloche sarebbe diventato il primo prototi-po della storia Panerai nonché, secon-do molti, il primo modello subacqueoprofessionale della storia dell’orologe-ria: il Radiomir. Negli anni precedentialla creazione del Radiomir Panerai era-no già stati realizzati orologi resi imper-meabili perché dotati di una doppia cas-sa, cioè inseriti in un astuccio ermeti-co, oppure con la cassa a vite in gradodi resistere alla pressione dell’acqua an-che a certe profondità. La sola imper-

meabilità non bastava però alle autori-tà militari italiane, che richiedevanoun orologio che accomunasse diverseprerogative, fondamentali per gli incur-sori che dovevano operare a lungo inimmersione e in condizioni il più dellevolte critiche. Quando creò il Radio-mir, l’orologeria fiorentina Panerai eragià da tempo un fornitore di fiducia del-la Marina Militare e, due anni dopo ilsuccesso del prototipo, mise in produ-zione nel 1938 i primi dieci esemplaridestinati agli uomini dei mezzi navalid’assalto, appartenenti al ComandoSommergibili della Marina Militare. Gliincursori portavano al polso, sopra latuta impermeabile in tessuto gomma-to, sia l’orologio, strumento indispensa-

bile per la sincronizzazione di tutte leoperazioni belliche, sia altri strumentidi precisione sviluppati da Panerai, co-me il profondimetro e la bussola. Dota-ti solo di questo essenziale equipaggia-mento, gli incursori del Comando Som-mergibili realizzarono le loro imprese abordo dei Siluri a Lenta Corsa (S.L.C.),speciali mezzi subacquei a forma di si-luro che trasportavano due operatoriseduti a cavalcioni sullo scafo. Sui Silu-ri a Lenta Corsa, anche detti “maiali”,gli incursori esploravano i fondali deiporti del Mediterraneo in condizioniambientali di estrema difficoltà, nel bu-io della notte e in acque gelide e fango-se. Si spingevano fino a 40 metri sottoil livello del mare, rimanendo immersi

per ore, potendo contare solo su stru-menti che dovevano offrire le massimegaranzie di resistenza, affidabilità, pre-cisione, leggibilità. L’identità di Offici-ne Panerai è ancora oggi quella del-l’azienda che inventò il Radiomir e che,negli anni successivi, ha creato una col-lezione di segnatempo entrati nella sto-ria dell’orologeria per la loro unicità edautenticità. A distanza di circa un seco-lo dallo sviluppo dei primi strumentiper la Marina, Panerai trova ancora nelmondo del mare il proprio universo diriferimento e infonde in ogni nuovacreazione quella straordinaria misceladi storia, tecnica e design che rendeunico l’orologio. La collezione OfficinePanerai presentata al Salon Internatio-nal de la Haute Horologerie 2013 rie-merge dagli abissi del mare e del tem-po, per riaffermare l’identità inconfon-dibile di un marchio di orologeria spor-tiva di alta gamma in cui ogni prodottoè sintesi di questi elementi. La nuovagamma di orologi Submersible inter-preta perfettamente questa sintesi. Inuovi Luminor Submersible 19502500m 3 Days Automatic Titanio, Lumi-nor Submersible 1950 3 Days Power Re-serve Automatic Bronzo e Luminor Sub-mersible 1950 3 Days Automatic Cera-mica coniugano movimenti interamen-te sviluppati e realizzati dalla manifattu-ra di Neuchâtel , ricerca su tecnologia emateriali delle casse e un design in cuiogni dettaglio è fedelmente ispiratoagli orologi creati nel secolo scorso daPanerai per la Marina Militare Italiana.

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Nella foto in alto, il Radiomir in oro rosso. Sotto, quello in acciaio

Oro rosso e acciaioper il Radiomir 1940

L’anima sportiva

Nelle foto in alto, il Vintage Panerai Radiomir1940s. Un modello che si ispira ai primi esem-plari usciti dalla casa produttrice di Firenze

15EventiCorriere del Mezzogiorno Sabato 30 Novembre 2013

NA

Il focus / 1

Il focus / 2

I n occasione del 50esimo anniversario della CostaSmeralda, la Hublot ha presentato il Big Bang CostaSmeralda per il pubblico femminile. Si tratta di una

serie limitata a 100 pezzi numerati. I dettagli tecnici:Cassa: diametro 41 mm in oro rosso 18K lucido esatinato; Lunetta: Rimovibile in oro rosso 18K eimpreziosito con 319 diamanti bianchi per un totale1.49 carati 6 vis in titanio e in rilievo a forma di H;

Vetro: Zaffiro contrattamento antiriflessoesterno e interno;Alette: Resinacomposita bianca;Inserti laterali: Resinacomposita bianca;Fondello: Oro rosso 18Ksatinato circolare. Vetropersonalizzato con illogo della Marina diPorto Cervo; Corona ePulsanti: Oro rosso 18Kcon inserti in caucciù

bianco; Impermeabilità: 10 atmosfere o 100 metri;Quadrante: Bianco opaco Indici satinati e placcati inoro rosso con SuperLuminova bianca. Contatore deisecondi a ore 3 con il logo esclusivo della Marina diPorto Cervo Contatore dei minuti a ore 9 per unadurata di 7.5 minuti.

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E per i signori ecco il King Power Costa Smeralda.Anche in questo caso parliamo di una serie limitata a100 pezzi numerati. Cassa: King Power - diametro 48mm in oro rosso 18K satinato; Lunetta: King Gold 18K ecircondata da caucciù bianco 6 vis in titanio e in rilievoa forma di H; Vetro: Zaffiro con logo Hublot in bianco econtorni neri trattamento antiriflesso esterno e interno;Alette: Resina composita bianca Inserti laterali Resina

composita bianca;Fondello: King Gold 18Ksatinato circolare Vetropersonalizzato con illogo della Marina diPorto Cervo; Corona epulsanti: King Gold 18Kcon inserti in caucciùbianco; Impermeabilità:10 atmosfere o 100metri; Quadrante:Squelette e bianco opacoIndici satinati e placcatiin oro rosso con

SuperLuminova™ bianca Contatore dei secondi a ore 9con il logo esclusivo della Marina di Porto Cervo;Lancette:satinate e placcate in oro rosso conSuperLuminova™ bianca Lancetta del cronografo rossacon l’H da contrappeso e con con SuperLuminova™bianca Movimento HUB4214.

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Big Bang per la donna

King Power per l’uomo

Dalla maison innovazioni tecniche riconosciute in tutto il mondo

Il primo modelloNel 1980, viene presentatoil primo orologio Hublot: sitratta di un solotempo concinturino in gomma naturale

Nella foto, l’Hublot King Power Unico Gmt

Hublot, sperimentazione in orologeria

I n omaggio al 50esimo anniver-sario della Costa Smeralda, daquando, cioè, il principe KarimAga Khan creò il consorzio Co-

sta Smeralda, trasformando il luogonel punto di ritrovo del jet set inter-nazionale, la Hublot, il 16 luglioscorso sulla terrazza del Bar Pontile,a Marina di Porto Cervo, ha presen-tato due speciali orologi, speciali co-me la gente che frequenta questo an-golo di paradiso. Creati apposita-mente per la ricorrenza, ciascuno èin edizione limitata a 100 pezzi inoro e diamanti. Per lei il Big BangCosta Smeralda, e il King Power Co-sta Smeralda per l’uomo. Jean-Clau-de Biver, Presidente di Hublot, ha di-chiarato che «La qualità, la bellezza,il prestigio, il rilassamento, la gioia,la felicità e la libertà sono alcune pa-role che descrivono la Costa Smeral-da. Queste sono anche le caratteristi-che che cerchiamo di perpetuare at-traverso la nostra arte. Gli orologiHublot, non devono essere conside-rati solo come orologi, ma più comeoggetti di qualità, prestigio, bellez-za, libertà, gioia e felicità. Per que-sto motivo la partnership tra la Co-

sta Smeralda e Hublot sembrava co-sì ovvio» Hublot nasce però, nel1976, da un’idea di Carlo Crocco, di-retto discendente della famiglia diimprenditori italiani Binda, attivinel segmento orologiero sin dagliinizi del XX secolo. Carlo Crocco de-cide, infatti, di lasciare l’azienda difamiglia e di fondare la società indi-pendente MdM, per il lancio delmarchio Hublot.

Nel 1980, viene presentato il pri-mo orologio Hublot: si tratta di unsolotempo con cinturino in gommanaturale, che rappresenta un’assolu-ta novità nel panorama dell’alta oro-logeria, che mai aveva utilizzato pri-ma questo inusuale materiale, risul-tato di anni di ricerche. Da allora,Hublot ha fatto della sperimentazio-ne e del concetto «the art of fusion»la sua filosofia, combinando per isuoi segnatempo i materiali più di-sparati, quali oro e ceramica, tanta-lio e oro rosso o, anche, magnesio etitanio.

La storia di Hublot, cambia radi-calmente nel 2004, quando il suofondatore, Carlo Crocco, desiderosodi dedicare più tempo alla Fondazio-

ne no profit Main-dans-la-Main,decide di passare il timone del-l’azienda a Jean-Claude Biver. Per-sonaggio di spicco del mondo oro-logiero, noto soprattutto per averrilanciato il marchio Blancpain,Jean-Claude Biver riesce in menodi un anno, a proiettare Hublotnell’olimpo dell’orologeria inter-nazionale, con il lancio della colle-zione Bing Bang. I cronografi dilusso firmati Hublot ottengono nu-merosi riconoscimenti ai principa-li concorsi orologier. Nel 2007, Hu-blot apre la sua prima boutiquemonomarca a Parigi, in rue Sa-int-Honoré e presenta il nuovocronografo Mag Bang, con cassa emovimento in Hublonium, lega dialluminio e magnesio. Vengono re-alizzati diversi modelli dedicati a

campioni dello sport, come il BigBang Foudroyante Senna e il BigBang Maradona Chronograph el’esclusivo orologio F1 KingPower India, mentre continua laparallela produzione degli orologiHublot della serie Classic, tra i qua-li il Classic automatico, sviluppatoin partnership con Luna Rossa, oil Classic Fusion per lo Yacht Clubdi Monaco. Nell’aprile 2008, ilGruppo del lusso LVMH (LouisVuitton Moët Hennessy) annun-cia l’acquisizione di Hublot e nel2009 viene inaugurata la nuova se-de della Manifattura, nella cittàsvizzera di Nyon.

In occasione del 30esimo anni-versario del marchio, Hublot lan-cia, nel 2010, il suo primo calibrorealizzato interamente in casa, uncronografo con ruota a colonne,chiamato Unico e montato su unKing Power. A gennaio 2012 divie-ne effettiva la nomina di RicardoGuadalupe, già Direttore Operati-vo di Hublot e collaboratore divecchia data di Jean-Claude Biver,come nuovo Ceo della società.

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Il futuro al polso

Classic Fusion Aero Chronograph.Self-winding skeleton chronograph

movement. Case crafted ina new unique red gold alloy: King Gold.

Black rubber and alligator strap.

16 Sabato 30 Novembre 2013 Corriere del Mezzogiorno

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