Corriere dlella Riviera dicembre 2009

12
Corriere della Riviera Periodico gratuito d’informazione del lago di Garda e della provincia di Verona Fondato nel 1999 E- mail:[email protected] Anno 11 • Numero 7 Dicembre 2009 web: www.corrieredellariviera.it di Savoia Angelo e Andrea Videoispezioni canalizzazioni sotterranee con telecamere professionali da Ø 8 cm a Ø 150 cm di Roberto Gianfreda In tempi di crisi... non ci resta che fare il Ponte “sullo stretto” FRANCO FRANCO FRANCO- - -BOLLO BOLLO BOLLO di di di Roberto Gianfreda Roberto Gianfreda Roberto Gianfreda Loc. PRADA (San Zeno di Montagna – Brenzone ) Tutta la natura che ti circonda Tel Vivaio 0456210690 Tel Vivaio 0456210690 Tel Vivaio 0456210690 Tel ab 0457200417 Tel ab 0457200417 Tel ab 0457200417 BORGO S. LORENZO BORGO S. LORENZO La politica tra pubblici vizi... e nascoste virtù... CISANO di Bardolino Via Peschiera 16 Tel 0457210712 cell.3460960091 e-mail:[email protected] PROCESSO BREVE SALVA L’IMPERATORE DA OGNI PROCESSO SALVA L’IMPERATORE DA OGNI PROCESSO SALVA L’IMPERATORE DA OGNI PROCESSO E FATTI PROCESSARE E FATTI PROCESSARE E FATTI PROCESSARE “CHE LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI” “CHE LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI” “CHE LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI” C ercheremo, in con- trotendenza agli altri giornali, di non parlare del degrado morale trans- sessuale e trans partitico che coinvolge, se mai se ne saprà qualcosa, omici- di (su commissione ?), liste e filmati di politici e vip. Di cifre da capogiro da elargire a mogli insod- disfatte (tre milioni di euro al mese all'ex moglie del premier) o per presta- zioni occasionali da ven- tottomila a Brenda, Evite- remo l'argomento traffi- co... Continua a pag 6

description

Corriere della Rivera giornale del lago di Garda

Transcript of Corriere dlella Riviera dicembre 2009

Page 1: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

Corriere della Riviera Periodico gratuito d’informazione del lago di Garda e della provincia di Verona

Fondato nel 1999 • E- mail:[email protected]

Anno 11 • Numero 7 Dicembre 2009 web: www.corrieredellariviera.it

di Savoia Angelo e Andrea

Videoispezioni canalizzazioni sotterranee con telecamere professionali da Ø 8 cm a Ø 150 cm

di Roberto

Gianfreda

In tempi di crisi...

non ci resta che fare

il Ponte

“sullo stretto”

FRANCOFRANCOFRANCO---BOLLOBOLLOBOLLO

di di di Roberto GianfredaRoberto GianfredaRoberto Gianfreda

Loc. PRADA (San Zeno di Montagna – Brenzone )

Tutta la natura che ti circonda

Tel Vivaio 0456210690Tel Vivaio 0456210690Tel Vivaio 0456210690

Tel ab 0457200417Tel ab 0457200417Tel ab 0457200417 BORGO S. LORENZOBORGO S. LORENZO

La politica tra pubblici vizi... e nascoste virtù...

CISANO

di Bardolino

Via Peschiera 16 Tel 0457210712

cell.3460960091 e-mail:[email protected]

PROCESSO BREVE

SALVA L’IMPERATORE DA OGNI PROCESSO SALVA L’IMPERATORE DA OGNI PROCESSO SALVA L’IMPERATORE DA OGNI PROCESSO E FATTI PROCESSAREE FATTI PROCESSAREE FATTI PROCESSARE

“CHE LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI” “CHE LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI” “CHE LA LEGGE SIA UGUALE PER TUTTI”

C ercheremo, in con-trotendenza agli altri

giornali, di non parlare del degrado morale trans-sessuale e trans partitico che coinvolge, se mai se ne saprà qualcosa, omici-di (su commissione ?), liste e filmati di politici e vip. Di cifre da capogiro da elargire a mogli insod-disfatte (tre milioni di euro al mese all'ex moglie del premier) o per presta-zioni occasionali da ven-tottomila a Brenda, Evite-remo l'argomento traffi-co...

Continua a pag 6

Page 2: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009 2 ATTUALITA’

UN PROCESSO TROPPO BREVE MA NON PER CHI GOVERNAUN PROCESSO TROPPO BREVE MA NON PER CHI GOVERNA Processo breve:un colpo di spugna su molti procedimenti con la conseguenza che molti delinquenti appena arrestati torneranno liberi

U n processo molto breve. Ma non p e r S i l v i o . L ’ e n n e s i m a

“alfanata” per cambiare il corso degli eventi ha lasciato di stucco non solo l’opposizione ma anche l’imperscruta-bile presidente della Camera Gian-franco Fini. Una legge che vuole ri-durre i tempi dei processi a sei an-ni .In questo modo come hanno fatto presente molti magistrati e esperti giuridici migliaia di processi saranno prescritti (si legge cancellati) tra cui quelli in corso per il sommo poeta della Fininvest e magari quelli sul nascere(magari per reati connessi a Dell’Utri). Una legge che per il perse-guitato più famoso di tutti i tempi, nonché (a suo dire) recordmen per procedimenti giudiziari, servirebbe ad evitare la gogna dell’imputazione. Questo dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale del lodo Alfano che gli regalava l’immunità delle immunità per altri cinque anni.

E’ da tempo che con il compiacimento dei suoi vassalli portaborse e presta-nome il nostro mai domo primo mini-stro sta gettando scompiglio nel varie-gato panorama giudiziario italiano.

Si può quindi svolgere un’analisi di quanto è avvenuto in questi anni per comprendere al meglio cosa sta acca-dendo in questi tempi

P e r g a r a n z i a i s t i t u z i o n a l e P e r g a r a n z i a i s t i t u z i o n a l e P e r g a r a n z i a i s t i t u z i o n a l e chiameremo Silvio Berlusconi chiameremo Silvio Berlusconi chiameremo Silvio Berlusconi la VITTIMA.la VITTIMA.la VITTIMA.

Andiamo con ordine:lui giustifica che da quando è entrato in campo cioè dal 1993 la magistratura l’ha perseguito come non mai. Perché!?

Il motivo sostiene la VITTIMA “che la magistratura è di sinistra” . Ma perché allora la magistratura se l’è presa solo con lui e non per esempio con Fini che era ancora più di destra?Mistero. A tutt’oggi anche i esponenti della destra storica sono immacolati .

In definitiva il massone piduista Ber-lusconi era finanziatore dagli anni 90’ del Partito socialista di Bettino Craxi. Quindi era di sinistra .Ma tant’è che nonostante erogasse milioni di lire al suo sodale di sinistra, certi finanziamenti occulti sono finiti sotto il vaglio dei giudici (da lui defi-niti di sinistra) condannando in primo grado Berlusconi a 2 anni e 4 mesi di reclusione per finanziamento illecito intervenuto negli anni 91 –92(Processo All Iberian (finanziamento illecito ). Con-danna poi cancellata nel 99’ dall’intervenuta prescrizione(tempo massimo di giudizio previsto da parte dello stato ).

E’ invece vero che a partire dal 92’ il pool di magistrati di Mani pulite e poi in tutta Ita-lia hanno iniziato indagini sul sistema affaristico politico italiano scoperchiando molte pentole: Montedison,Pci, DC imprenditori. Tra questi il primo manager arrestato del gruppo Fininvest risale al 93’ .E’ Aldo Brancher con-dannato in primo grado, ma poi con reato prescritto dalla Cassazione .Cioè un anno prima della discesa in cam-po di Berlusconi.

Quindi il teorema magistrati di

sinistra e tesi della persecuzione da parte della magistratura contro Berlu-sconi viene a cadere. Come quando interviene la prescrizione vuol dire che il reato può essere già stato con-statato ma che, essendo trascorso il periodo massimo di giudizio, lo stato non può più intervenire per commina-re la pena.

Ma quando a intervenire non era la prescrizione (per di più favorita dal continuo ostruzionismo giudi-ziario da parte degli avvocati del Premier)La VITTIMA cambiava a suo piacere la legge . Caso esempla-re il processo All Iberian 2(falso in bilancio aggravato).

In questo caso l’imprenditore primo ministro, dal 2001 al 2006,dapprima cercò di bloccare l’utilizzabilità delle rogatorie internazionali( L.367 del 2001)richieste dai giudici; poi rifor-mulò, grazie al suo governo, la legge sul falso in bilancio rendendolo un semplice illecito amministrativo. In questo modo il tribunale dichiarò assolto l’imputato perché il fatto non costituiva più reato.

A difesa della sua intoccabilità Berlu-sconi ha sostenuto che lui ha subito una miriade di processi:106. Più di tutti in questa Italia. Sua figlia Marina invece ha sostenuto più volte che il premier ne ha sostenuti solamente 26. Così parlò anche lo stesso fedele gior-nalista Vespa. Un dato questo che è facilmente reperibile basta fare la computa dei procedimenti . In realtà altrettanti e più ne ha subiti Vittorio Sgarbi che ha però ricevuto anche delle pesanti condanne. Certe sanate tra indulti amnistie ecc.

Anche l’onorevole Di Pietro ha subito numerosi procedimenti venendo poi

sempre assolto.

A favore della VITTIMA si può dire però che molti pro-cedimenti a suo carico sono stati archivia-ti:come quelli per traffico di droga, tangen-ti fiscali,abuso d ’ u f f i -cio,istigazione alla corruzio-ne.

Mentre in altri casi è stato assolto come il caso Sme Ariosto avendo lui stesso, insieme ai suoi ministri, cam-biato le leggi in corso .

In altri ancora è stato, tipo Lodo Mondadori, prescritto il reato .

Ma dov’è allora il presunto fumus persecutorio ?Perché lui ha definito più volte i magistrati degli psicopatici quando poi gli è sempre andata bene.

Basti pensare che negli anni 70’ Sil-vius nascondeva in casa uno stalliere di nome Vittorio Mangano noto boss mafioso in piena attività . Secon-do Berlusconi il boss mafioso aveva compiti diversi come quello di accom-pagnare i suoi figli a scuola.

Un giorno il 26 novembre 1986 una bomba scoppiò sulla recinzione della villa di via Rovani a Milano di pro-prietà del Silvius imperatore causan-do ingenti danni. La VITTIMA attri-buì la colpa a Mangano dicendo nel corso di una telefonata (poi intercet-tata) con Dell’ Utri “che il soggetto(Mangano) si comportava così per un gesto d’affetto”. In realtà erano i clan siciliani di Nitto Santapaola e Toto Riina che lanciavano messaggi per contattare Craxi. Mentre Mangano era già in carcere da tempo.

Il fatto però dimostra come già Berlusconi in quegli anni fosse al centro delle attenzioni degli organi inquirenti. E che conoscesse esatta-mente la pericolosità di Vittorio Mangano. A cui aveva affidato però compiti molto delicati .

Dell’Utri,in contatto con Mangano , in quegli anni gestiva due società in Mi-

lano la Racam e la Inim che, secondo indagini dell’epoca, riciclavano dena-ro sporco provento d’illeciti mafiosi. In tempi recenti in primo grado Del-l’Utri è stato condannato a Palermo a 9 anni per associazione mafiosa. Oggi è in corso a Torino il secondo grado del processo che dovrà vagliare atten-tamente la posizione del manager Fin-ninvest.

Su Mangano, il giudice Paolo Bor-sellino, poco prima di essere ucciso, dichiarò che era il nesso tra la mafia del Sud e il Nord Italia.

Il boss mafioso Vittorio Mangano passò il resto dei suoi giorni in carce-re dov’era stato rinchiuso con una condanna all’ergastolo per duplice omicidio.

Nell’aprile 2008 prima Dell’Utri e poi Berlusconi definisco-

no Mangano un eroe Mentre sui giudici ammazzati

dalla mafia non dicono una parola.

Anzi Berlusconi chiede perizie psichiatriche per i Pubblici Ministeri.

Chi è allora la VITTIMA? Berlusconi o lo stato italiano che ha dovuto sop-portare per anni leggi e leggine per salvare il premier dal carcere e dalle sue manie di grandezza?Leggi che hanno per di più sempre più affossato il sistema giudiziario italiano.

Oggi come hanno annunciato, per primi i giornali di sua proprietà(chissà perché!),Berlusconi sembra essere indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.

Cosa sono allora riforme!? Altre leggine per salvare il premier dalla gogna ?

Ecco le RIFORME

Il Processo breve vedrà portare i tem-pi di giudizio in sei anni. Con valore retroattivo .Una cosa folle. Perché in Italia non per colpa dei giudici,ma per delle leggi fatte dai politici i processi durano in media dieci anni. Questo vuol dire che migliaia di processi salteranno e molti cittadini non ve-dranno compiuta giustizia.

Prima allora si cambia il codice di procedura penale e

poi accorciano i processi.

Ma la VITTIMA per mettersi a proprio agio e in completa li-bertà prima di migrare a Pana-ma, ha in mente di creare un legittimo impedimento perenne per non partecipare ad altri pro-cedimenti che lo riguardano.

Infine vuole riproporre il fami-gerato lodo Alfano cioè l’immu-nità per le cinque cariche più alte dello stato, ma... sotto altro nome. Non pago già dell’immu-nità parlamentare che possiede

Sembra quindi che Silvius abbia una fortissima apprensione per crearsi l’immunità dell’immu-nità dell’immunità...Ma perché questa paura della galera, perché questa paura folle se, come dice lui stesso “ha fatto sempre del bene?”.

Silvio Berlusconi e Bettino Craxi ad un’ assemblea del Partito socialista

Vittorio Mangano boss mafioso già

factotum e stalliere di Silvio Berlusconi

IL MINISTRO DELL’ INTERNO MARONI IL MINISTRO DELL’ INTERNO MARONI IL MINISTRO DELL’ INTERNO MARONI

“““MA NOI LA MAFI A LA COMBATTIAMO” MA NOI LA MAFI A LA COMBATTIAMO” MA NOI LA MAFI A LA COMBATTIAMO” “L a mafia la combattiamo e si

vede” Roberto Maroni respinge le accuse e snocciola i dati delle operazioni antimafia. Nei primi 18 mesi di azione di governo, Maroni ha citato le 377 operazioni di polizia giudiziaria portate a termine (+53% rispetto all'analogo periodo precedente), i 3.630 arresti (916 per mafia, 751 affiliati alla 'ndrangheta, 1.465 camorristi e 498 esponenti della criminalita' pugliese), i 282 latitanti arrestati (+87%), 15 dei quali inseriti nello speciale elenco dei 30 ricercati piu' pericolosi (e 37 nella lista dei 100 superla-titanti). Il governo "sta elaborando un piano straordinario antimafia che caratterizzerà la seconda parte del suo mandato".

"Per l'eccezionale importanza costituita dalla lotta alla mafia, chiedero' ai presidenti delle Camere che al piano venga dedicato uno speci-fico dibattito parlamentare". nel corso di un'au-

dizione in Commissione parlamen-tare Antimafia. Tra le linee guida del progetto di contrasto elaborato dal governo, la raccolta della nor-mativa antimafia in uno specifico testo unico, il potenziamento del-l'aggressione ai patrimoni mafiosi e il contrasto delle infiltrazione negli appalti pubblici, una mappa nazionale delle organizzazioni

criminali, la velocizzazione delle procedure di rilascio della certificazione antimafia, un nuo-vo impulso all'azione della Dia (Direzione investigativa antimafia), la costituzione di gruppi provinciali di forze di polizia e istituti penitenziari per lo scambio periodico di notizie di comune interesse come ad esempio la scar-cerazione dei condannati per mafia, ed anche l'estensione ad altre realta' territoriali del 'modello Caserta', ovvero il dispositivo inte-grato di contrasto che ha permesso di ottenere positivi risultati nella lotta alla Camorra in Campania.

Andrea Torresani

Page 3: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009

3

PAROLE DURE DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA SCHINAIA NEI CONFRONTI DEL PRIMO MINISTRO

“IL SINDACO DI PESCHIERA!? PRIMA GRIDAVA L’ALT AI MAFIOSI….

ATTUALITA’

“IL GARDA TERRENO IDEALE PER CHI VUOLE RIPULIRE DENARO SPORCO”

CONVEGNO DELL‘ ITALIA DEI VALORI SU MAFIA E AFFARI

A l convegno erano pre-senti Antonio Borghesi

dell’IDV e Leoluca Orlando già sindaco di Palermo che hanno rincarato la dose . “Il Garda è da anni terra di ele-zione per chi vuole ripulire denaro”.

Ha esordito Borghesi .“In passato si è notata un'escala-tion del mercato immobiliare grazie a transazioni estero su estero a prezzi al di là di ogni andamento di mercato. Inoltre oggi la mafia non è solo quella del racket o

dell’usura ma quella che viene a investire in borsa. Che rileva quote in società in crisi per controllarle .E diciamolo nella finanza a Verona c’è stata sempre una certa omertà” .

Leoluca Orlando, già sinda-co di Palermo ha prosegui-to .“Attenzione allo scudo fiscale: è già in atto l'acqui-sto di quote societarie di minoranza di molte aziende

in af-f a n n o . Il resto le organizzazioni mafiose se lo prenderanno con l'usura alimentata dal rientro dei capitali dall'este-ro”.(A.Tor)

“Prima gridava l’alt a ma-fiosi oggi invece…” Enzo Guidotto già membro della commissione parlamentare antimafia non ha avuto parole tenere neppure per il sindaco di Peschiera del Garda Umberto Chincari-ni . “La n’drangheta è bene radicata nell’area veronese. Tant’è che fatti di estorsio-ne e usura avvenuti a Pe-schiera del Garda parlano chiaro. Una volta” ha detto Guidotto “Chincarini gridava a piena voce contro l’invio dei mafiosi nel Veneto. Oggi invece non dice niente neanche sugli ultimi arre-sti che ci sono stati nella sua zona”. Di-menticanze politiche? “Non penso” ha continuato “ può darsi che Chincarini abbia qualcosa da nascondere”.Ma cosa nascon-da non l’ha poi spiegato...

“GUIDOTTO IO TI QUERELO” FURIBONDA REAZIONE DEL SINDAC O

“Io lo querelo”.Ci risiamo .Il sin-daco di Peschiera del Garda non si smentisce mai. Perché molte volte a parole, ma certe volte nei fatti, sembra abbia querelato mez-zo mondo. L’ultima occasione per esibirsi nella sua “specialità” è l’intervento di Guidotto. Ha comunicato alla stampa(Corriere di Verona):“Equiparare lo svilup-po del lago con la mafia è un luogo comune quando si parla di

edificabilità” ha sbottato Chincarini “ma diven-ta offensivo quando viene fatto in questo modo senza contare degli sforzi e dei sacrifici che fa chi sul Garda ci vive e ci lavora. Sul fatto che io sia colluso ricordo che sono nell’amministra-zione comunale dal 93’ ”. Ed è per questi moti-vi che si rivolgerà ancora ai giudici. Curioso. Perché basta leggere, in tempi recenti, le di-chiarazioni del sindaco di cosa pensava su alcu-ni interventi della magistratura... (A.Tor)

L e mani della ma-fia su Verona. Ma

che novità è dirà qual-cuno? Si vede già come vanno le cose. Non è certo con l’arre-sto di qualche camorrista o ma-fioso doc che fanno la differenza. Ma la mafia che si dirama come una piovra a livello naziona-le. E se Silvio vorrebbe strozzare gli autori della “Piovra”, qualcuno vorrebbe “strozzare” lui. Ne è convin-to il Giornale nuovo che citando un pentito tale Spa-tuzza riporta che costui ha descritto “Silvio Berlusconi e il Marcello Dell’Utri co-me i mandanti di attentati mafiosi” . Su questo punto il procuratore della Repubbli-ca Giulio Schinaia ha e-spresso,(come riportato an-che dai maggiori giornali locali) nel corso del conve-gno “Mafia e Affari a Vero-na” organizzato dal Idv il 27 novembre scorso, la sua con-vinzione:“Berlusconi va indagato, processato e se possibile condannato come uno dei mandanti occulti delle stragi del 92’ e del 93’. I collaboratori di giustizia parlano di "autore uno" e di "autore due", sigle dietro le quali si celano Marcello Del-l'Utri e Silvio Berlusconi”. Ma anche se è difficile cre-dere a certi collaboratori di giustizia, quelle di Schinaia sono parole di fuoco che hanno fatto eco a quelle di Salvatore Borsellino fratel-lo del magistrato ucciso dai clan . “Sono convinto”ha detto Borsellino “che il Go-verno stia ancora pagando le

cambiali di una trattativa conclusa con la criminalità organizzata e condotta a for-za di stragi”.

Ma anche a livello di area veronese le cose non è che siano rosee. “Le inchieste aperte sono almeno una qua-rantina”ha detto Schinaia . E poi un pensierino per Tosi. “C'è chi pensa che il proble-ma della sicurezza sia stato risolto eliminando i venditori di borse contraffatte da Via Mazzini o facendo circolare i militari in divisa. Non è que-sta la sicurezza in cui credo. A Verona c'è un sottobosco di operazioni criminali gesti-te ad alto livello da grandi professionisti. È molto più facile prendere un marocchi-no che ruba che scoprire un traffico illecito o soggetti mafiosi che operano con un prestanome”.Riforma della giustizia allora? «Ma quale, si vorrebbero delle procure che si interessano solo delle notizie di reato fornite dalle forze dell'ordine certamente efficaci ma che dipendono direttamente dal Governo non dalle procure e dalla magistratura. Quindi posso-no essere indotte ad interes-sarsi di ciò che appare sco-modo al secondo potere. Meglio quindi correre dietro al marocchino che ruba”.

“MAFIA!?: BERLUSCONI VA INDAGATO PROCESSATO E SE POSSIBILE CONDANNATO”

Antonio Borghesi ha denunciato la mafia dei colletti bianchi sul Garda

Enzo Guidotto

Umberto Chincarini

Leoluca Orlando

Antonio Borghesi

Giulio Schinaia Salvatore Borsellino

Andrea Torresani

“P onte di Messina!? Ponte tra le co-

sche”. Così il presidente di Libera,associazione che combatte la mafia don Luigi Ciotti, ha ri-sposto ai giornalisti che, a m a r g i n e d i 'Politicamente scorretto', la rassegna di Carlo Lu-carelli a Casalecchio di Reno, hanno chiesto lumi sulle ultime “bagatelle verbali ” di Silvio Ber-lusconi sulla mafia, e, in particola-re, su quella affermazione per cui strozzerebbe l'autore de 'La Piovra'. "Ci sono parole - ha spiegato il sacerdote - che offendono, divido-no e creano tensione. Altre che ci aiutano a riflettere, uniscono, fanno fare scelte positive. Ci vuole rispet-to. E bisogna distinguere. Occorre fare emergere le cose positive fatte. Ma anche quelle più difficili e più scomode, se accompagnate da azio-ni, ci aiutano a riflettere. Chi, come

me, ha un ruolo pubblico, deve misurare le parole. Che non significa star zitti, o usare parole di comodo, che a volte ser-vono a giustificare altre cose disoneste. Ci sono brutti segnali, lo scudo bucato (ironia sullo scu-do fiscale per il rientro

dei capitali dall'estero, ndr), il man-cato commissariamento del Comu-ne di Fondi, nonostante due richie-ste al governo del ministro Maroni, le intercettazioni. Sono segnali che le maglie si allargano” .

E sul Ponte di Messina. “Se manca-no i soldi per farlo e cosi è , è me-glio fare asili, scuole, ferrovie, strutture che diano il senso della comunità, perché quella meravi-gliosa gente del sud non debba girare il mondo per trovare lavo-ro” .(A.T.)

DON LUIGI CIOTTI CRITICO NEI CONFRONTI DEL GOVERNO

Verona Verona Verona

“SCUDO FISCALE, MANCATO COMMISSARIAMENTO COMUNE DI FONDI: SONO QUESTI I SEGNALI ANTIMAFIA?”

LE 11 DOMANDE DELLA PADANIA A BERLUSCONI ( NEL 1998 )

O ggi è Repubblica che pone le domande a Berlusconi.

Ma, tempo addietro esattamente nel 1998, era proprio il giornale La Padania a porre degli in-quietanti quesiti a Silvio Berlu-sconi. Non dieci come fa oggi Repubblica. Ma bensì undici su una tematica molto scottante per il cavaliere: “Berlusconi sei ma-fioso?”.Un interrogativo che però pareva già svelato. Visto che il giornale della Lega Nord oggi principale alleato del Berlu-sca, aveva già pubblicato in prima pagina nel giugno dello stesso anno, una serie di foto di mafiosi e politici inserendo, tra questi ultimi, il meneghino Sil-vio.Sopra le immagini un titolo eloquente :“Baciamo le mani”.

A tutt’oggi è da provare che Silvio sia mafioso. Ma fa mera-viglia che Repubblica per do-mande ben più soft si è beccata da Berlusconi una querela. Men-tre chi puntava l’indice accusa-tore contro l’imperatore è oggi al governo.(A.T)

Page 4: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009

4 ATTUALITA’

BUONE FESTE A TUTTI !BUONE FESTE A TUTTI !BUONE FESTE A TUTTI !

PRODUZIONE ARTIGIANALE PANETTONI E NADALINI

CALMASINO DI BARDOLINO (VR) CALMASINO DI BARDOLINO (VR) Piazza Risorgimento 10 Piazza Risorgimento 10

Tel. 0457235581 Tel. 0457235581

U omini contro . Contro lo tsu-

nami di cemento che spazzerà via quel che rimane del residuo verde di Lazise scende in campo la Confcom-mercio che con l'as-sociazione culturale «Francesco Fonta-na», ha presentato una valanga di os-servazioni sul Piano di assetto del territorio (Pat) adottato dal Comune. Pia-no di assetto per modo di dire. Perché da come è stato concepito dai lumi-nari incaricati dall’ammi-nistrazione comunale por-terà una copertura quasi totale del territorio per 420000 cubi di cemento armato più 52000 quadri di artigianale industriale. Ne ha ben donde il sindaco Franceschini a dichiarare pubblicamente che “serve più rispetto per le scelte politiche”. Il rispetto però servirebbe per la gente e il suo territorio .Perché quando su questo Pat pio-vono contro 120 osserva-zioni da parte di associa-zioni e cittadini il primo cittadino deve incomincia-re a chiedersi se c’è qual-cosa che non va . Anche perché qualcuno potrebbe essersi insospettito su que-sto vorticoso giro di de-naro messo in piedi trami-te il mega pat e chiedere ulteriori e dettagliate spie-gazioni. “Chiediamo una sostanziale revisione del Piano”, dice Mauro Cam-pagnari, presidente della delegazione di Lazise di Confcommercio che ha firmato il documento con il direttore generale Giorgio Sartori. “ Come rappresen-tanti di tutte le categorie commerciali del territorio

rileviamo nel Pat ci sono cose non chiare, errori come scambi di nomi e la scelta di indici e criteri di valutazione, che paiono frutto di leggerezza non r a s s i c u r a n t e ” .

“Come si fa a portare 312 mila metri cubi di resi-denziale per un Comune con crescita demografica naturale pari a zero?” sbot-ta Campagnari. “E poi 110mila metri cubi di turi-stico ricettivo pari a 1060 nuove stanze in un territo-rio che, negli ultimi anni, ha visto una crescita conte-nuta di presenze; per poi aggiungere 50mila metri quadrati di zona produttiva a fronte di quale richie-sta?”. Ancora: l'amplia-mento del porto «La Cara-vella» con i dubbi sul futu-ro del vicino canneto La Pergolana; il progetto per la «Cittadella del-la cultura» in località Roc-chetti, fuori dal centro storico, quando in pae-se ci sono strut-ture comunali che potrebbero essere utilizzate allo scopo, co-me le ex scuola di via Roma. “Non siamo con-

tro l'amministrazio-ne”, dice Campagnari. “Ma non ci pare che il Pat corrisponda alla giusta idea di sviluppo d e l p a e s e . ” . Disorienta l'ipotesi di costruire ex novo il Centro in località Rocchetti», spiega il presidente Giulio Ra-ma. “Lazise é ricca di strutture adatte ad

attività musicali e culturali: la Dogana Veneta, la chie-sa di San Nicolò le ex scuole, il centro polifun-zionale che sta nascendo a Pacengo. Un'altra osserva-zione della Francesco Fon-tana è legata alle Corti rurali e monumentali che il Comune aveva fatto censi-re con una ricerca “Noi chiediamo non solo la sal-vaguardia delle Corti ma anche del paesaggio agri-colo circostante. La stessa attenzione è chiesta per alcuni edifici sacri: la chie-sa dei Santi Fermo e Rusti-co, gli oratori di Praia e di Palù di Mori a Colà per i quali”. Queste alcune os-servazioni che come le altre provocheranno non pochi grattacapi all’ammi-nistrazione dello Tsunami del mattone.

Andrea Torresani

Lazise Lazise Lazise

TSUNAMI DI CEMENTO VADE RETRO CONTRO LA MEGA CEMENTIFICAZIONE ANCHE LA CONFCOMMERCIO E GLI ALBERGATORI DEL GARDA

“Nel Pat ci sono cose non chiare” dice Confcommercio locale

“CHE NON DIVENGA LA “ PICCOLA NAPOLI” DEI RIFIUTI” “La situazione è regolare quelle foto inviate sono del settembre scorso” risponde Bendinelli

Lettera del coordinatore PD locale al sindaco GARDAGARDAGARDA

“S appiamo da tempi immemo-

ri che Garda è chiamata la “Piccola Napoli” per la bellezza del suo gol-fo. D’altro canto non si vorrebbe che, come già successo nell’incante-vole capoluogo parte-nopeo si arrivi ad una situazione di degrado limite, dal punto di vista di smaltimento dei rifiuti urbani...”. Inizia così la lette-ra che il coordinatore del Circolo di Garda ha scritto al sindaco del paese Davide Bendinelli. Questo per segnalare la situazione di de-grado provocata dall’ incipiente abbondanza di rifiuti che fuorie-sce dai cassonetti colmi all’ inverosimile. Tutto corredato da numerose fotografie dell’incre-sciosa situazione creatasi. Situazio-ne che come ha fatto presente Tor-resani “sta danneggiando non solo il turismo ma,tutta la comuni-tà residente(…) per le strade del paese si vede, una situazione a dir poco allarmante per quanto concer-ne la raccolta della nettezza urbana all’interno del comune. Sovente

appaiono cassonetti stracolmi di immondizie che si riversano per le strade provocando nauseanti odori e una visuale certamente degradan-te per il comune. Inoltre tale cata-sta di materiale provoca certamente problematiche di carattere sanitario anche per via della decomposizio-ne di sostanze organiche che at-traggono topi, insetti e provocano odori molesti”. Insomma una situa-zione insostenibile che genera preoccupazione secondo l’espo-nente Pd. “Appare così comprensi-bile che pagare un servizio di net-tezza urbana che non funziona non è utile per nessuno. Anzi genera nel cittadino delle forti perplessità sull’efficienza dell’apparato ammi-

nistrativo. Si chiede pertanto di prendere opportuni, urgenti prov-vedimenti per sanare tale incre-sciosa situazione che genera scon-certo in tutto il paese”. Dall’altra parte risponde dalle pa-gine de il Gardesano (giornale web) il sindaco Davide Bendinelli. Per nulla preoccupato, per lui la situazione è sotto controllo: “Ma quale emergenza, dice. Qualche piccolo disagio c’è stato agli inizi di settembre (periodo a cui secon-do me risalirebbero le foto allegate alla lettera) quando abbiamo proro-gato il contratto alla Serit, l’azien-da che si occupa dello smaltimen-to. C’era ancora caldo e ancora molti turisti, quando la raccolta da quotidiana è diventata trisettimana-le”. Già in vena di oracoli il sinda-co conclude con una profezia : “ A breve verrà aperta la nuova isola ecologica dove dall’anno prossimo dovranno essere conferiti la carta e il vetro che permetterà di aumenta-re la percentuale della differenziata al 60 per cento”. Si Spera Perché intanto sino al 20 novembre l’isola ecologica di Via San Giovanni era chiusa e nessuno sa ancora il per-ché.(T.A)

NUCLEARE E CEMENTO : NO GRAZIENUCLEARE E CEMENTO : NO GRAZIENUCLEARE E CEMENTO : NO GRAZIE Albergatori gardesani uniti contro il degrado ambientale

“N o sia alle s e c o n d e

case che ai nuovi alberghi. Niente nucleare nel Ve-neto”: E’ questa la presa di posi-zione della trenta-quattresima as-semblea annuale dell'Ugav, U-nione gardesana albergatori ve-ronesi . Il turismo gardesano si è rivelato motore trainante dell'e-conomia dell'intera Regione con record storici per l'intero com-prensorio . L’assemblea svoltasi all’Hotel Principe di Lazise nei primi giorni di dicembre ha vi-sto prendere la parola il presi-dente Antonio Pasotti. “A fronte del lievitare dei costi di molti servizi, inclusa la percentuale richiesta dai booking per la ven-dita delle stanze, noi abbiamo attuato una politica di offerte speciali e di contenimento prezzi della media del 10 per cento che si sono tradotte in una riduzione dei nostri margini di guadagno”. Cioè il turismo c’è ma gl’incassi non sono lievitati, an-zi. “Siamo contro alla costruzio-ne di megalberghi o complessi abitativi e noi operatori, ammi-nistratori e politici dobbiamo convincerci della necessità di arrivare a una moratoria all'edifi-

cabilità per mante-nere, negli anni a venire, un corretto equilibrio tra le esigenze di svilup-po e quelle della salvaguardia del territorio. Parlo come imprenditore

del settore economico più impor-tante del Garda”.

Il presidente Ugav ha ricordato in tal senso, la battaglia condotta dall'associazione contro le secon-de case o, meglio, “le lottizzazio-ni residenziali camuffate da atti-vità turistico-alberghiera. Su queste vicende” ha continuato voglio rammentare specificata-mente la lottizzazione alla Sorte di Albisano, dove si è arrivati a un importante pronunciamento del Tar Veneto che ha , dato ra-gione al Comune di Torri, alla Regione e alla nostra organizza-zione che pur é stata, a mio avvi-so ingiustamente, accusata di scarso impegno in questo ambi-to” . Una ricetta per il turismo ? «Si deve guardare a preservare le bellezze del nostro territorio e a lavorare sulla qualità delle nostre strutture anche per contrastare il calo di redditività: servono nuovi servizi perché il Garda deve saper regalare emozioni”. (A.T)

Antonio Pasotti

Una delle foto inviate

Page 5: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009

5 ATTUALITA’

Via

Peschiera

10

Cisano di Cisano di Cisano di

BardolinoBardolinoBardolino

Tel 0457210452

RISTORANTE AL GERMANO REALERISTORANTE AL GERMANO REALERISTORANTE AL GERMANO REALE

S assi killer. L ’ u l t i m o

episodio risale all’12 dicembre scorso, verso le una e trenta del mattino, all’al-tezza del caval-cavia tra Pe-schiera del Gar-da e Somma-campagna. A essere colpita è stata l’auto di una una presentatri-ce televisiva di Verona che è stata centrata in pieno sul parabrezza da un sasso che le ha frantumato il vetro.

Un fatto che, come hanno poi han-no confermato i carabinieri, aveva avuto una replica la sera precedente quando la Smart di un trentenne milanese era stata colpita, sempre sul parabrezza, da un sasso dal dia-metro di circa 5 cm che ha perforato il parabrezza arrivando a colpire lo stomaco del giovane. Inizialmente si pensava anche ad un sasso caduto da un camion. Ma alla luce di questi fatti appare certo che un individuo o un gruppo d’individui si dedichi a tale pericolosa attività.

Degli episodi gravissimi che per fortuna non hanno avuto conse-guenze più gravi. Come era acca-duto il 29 dicembre 1993 quando Monica Zanotti a bordo della sua

a u t o m o b i l e venne uccisa da un masso che le sfondo completamen-te il parabrez-za. Ora l’at-tenzione delle forze dell’or-dine è eleva-tissima per r e p r i m e r e questi feno-

meni delinquenziali che mettono a repentaglio la vita delle persone.

Basti pensare che quest’anno nel milanese più di nove auto sono state colpite da sassi lanciati da sco-nosciuti.

Ma dal cavalcavia talune volte vengono lanciate cose o cadono anche esseri viventi .Di recente a Novi Ligure sull’A7 dove è stato lanciato un elettrodomestico che ha provocato l’incidente tra due mac-chine.

Dai cavalcavia sono caduta pure le pecore. Quando nel febbraio scorso sull’A 28 una pecora facente parte di un gregge transitante su un ca-valcavia, è precipitata da un varco del ponte proprio nel mezzo dell’-autostrada provocando una serie d’incidenti a catena.

Insomma al di là delle fatalità, il problema del lancio di oggetti dai cavalcavia è un fatto allarmante che deve essere duramente represso. Non con la promulgazione di leggi svuota carceri, indulti vari prescri-zioni e “processi brevi”, ma con leggi che determino adeguate pene per gli autori di tali gesti criminali .

Andrea Torresani

TENTATO OMICIDIO CONTINUATO SULLA SERENISSIMA

SASSAIOLA DAL CAVALCAVIA:COLPITE DUE AUTO Peschiera d/gPeschiera d/gPeschiera d/g

La Gang dei lanciatori colpisce ancora I l 28 ottobre scor-so erano in 400-

00 a Roma a prote-stare contro i tagli-del governo nella finanziaria. La situa-zione è grave. Oltre al mancato pagamen-to delle indennità di missione degli anni scorsi deve essere rinnovato il contratto di lavoro il riordino della previdenza complementare le pensioni. Basti pen-sare che come dichiarato dagli agenti talune volte devono pagarsi le missio-ni . Anche sul fronte della protezione individuale, si deve registrare la tota-le mancanza di programmazione e presa di coscienza sulle reali necessi-tà degli uomini sul territorio. Gli equipaggi poi della volanti han-no ancora in dotazione ( ma posizio-nato nel baule dell’auto) dei vecchi giubbetti antiproiettile, pesanti ed ingombranti, che in caso di necessità ben difficilmente potrebbero essere prontamente utilizzati e che spesso hanno i materiali scaduti e quindi non più sicuri. Mancano i corpetti di ultima generazione, nonostante che

la Lega Nord avesse chiesto alla Regione Veneto il loro acquisto.

Il caso limite è di quell’ agente o di quegli agenti costretti a comprarsi su E-bay il giubetto anti-proiettile che costa più di 1000 euro. Ma inoltre ci sono altri gravi problemi

che riguardano gli armamenti oramai obsoleti.

Il paradosso della situazione è che questi agenti devono molte volte scor-tare le stesse autorità a cui rivolgono ferma protesta, come il ministro Maro-ni che sovente viene sul Garda a parla-re di sicurezza. Si è visto però che il Presidente del Senato Schifani appena gli è stata recapitata una lettera mina-toria si è premunito in fretta e furia del giubbetto antiproiettile. E in defi-nitiva se è importante la sicurezza di un onorevole deve essere altresì impor-tante la sicurezza di centinaia di poli-ziotti che rischiano la pelle tutti i gior-ni.

(A.Tor)

POLIZIA IN RIVOLTA CI TAGLIANO I FONDI”

Agenti costretti a comprarsi su internet (e-bay )i giubbetti antiproiettile

PORTO FRANCO

Anche i dittatori sono destinati a cadere ...(A.Tor)

U n’altra frana minaccia Garda. Anche se i rischi

sono certo minori rispetto a quella della Rocca, si deve fare attenzione alle Piccole cime di Lavaredo del Garda : Le Senge ovvero il monte Luppia. Infatti il fenomeno franoso è ben consistente e ben più evidente di quello del colle antagonista al di là del golfo. La bocca del Trimeloo dove si trova il famoso campanile è il cra-tere di un enorme fenomeno di frana che ha squarciato in due le rocce della piccola montagna posta a nord di Garda.Ma la costellazione delle frane e ben evidente; basta valutare gli enormi squarci gialla-stri che si dipanano su tutte le cime del colle. Segnali di frane re-centi. Il problema che nasce oggi è capire i reali rischi per l’abitato sottostante che fortunatamente si trova più scostato rispetto al nucleo urbano presente sotto la Rocca.

Appare però opportuno in previsio-ni di ristrutturazioni che interesse-ranno la case sotto il Luppia,poste in prossimità di Villa Canossa,di non concedere ampliamenti né nuove licenze a edificare. Anche se la zona parco dovrebbe preservare da ciò ma, vista la mega villa che è sorta sotto la Rocca,in area già a vincolo rispetto assoluto,ogni pre-cauzione non sembra mai vana.

(A.Tor)

ROCCE PERICOLANTI DAL LUPPIA GardaGardaGarda

e-mail:pizzatagligarda@

libero.it

Altre specialità a richiesta

TUTTO PER ESPORTAZIONE E CONSUMAZIONE SUL LUOGO

CHIUSO IL MERCOLEDI’

Page 6: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009

6 ATTUALITA’

V a béh che il comunismo, se-condo il governo, è sempre alle

porte ma per arrivare a privatizzare anche le gestione del servizio pub-blico come quello dell’acqua biso-gna essere qualcosa di più che capi-talisti. Ma entro il 31 dicembre 201-1, secondo la leggi Ronchi, si do-vrà passare dalle società a capitale pubblico ad una gestione mista pub-blico-privata. Così alle due aziende cui è affidato il ciclo integrato dell’-acqua nei nostri comuni Acque Ve-ronesi e Azienda Gardesana Servizi si prospettano tre soluzioni. La pri-ma è che l’Aato ente gestore opti per la gara tradizionale : tutti posso-no partecipare e vince l’offerta che meglio corrisponde al profilo pensa-to dal committente. La seconda ipo-tesi è la vendita del 40 per cento dell’azienda pubblica: ad esempio Aato mette a gara il 40 per cento di Acque Veronesi. In questo caso il privato entra in una società che però ha già definito il proprio piano d’-ambito, cioè le tariffe e il program-ma di interventi ed investimenti, fino al 2031 scadenza naturale della concessione alla società. Ma quale privato sarà disposto ad entrare a queste condizioni, sapendo che un’azienda pubblica non distribuisce utili? Ma è la terza ipotesi a preoc-cupare di più : Aato acquisisce un socio operativo privato poi attraver-so l’intervento sulle tariffe c’è la possibilità di ottenere un ritorno economico come è naturale per un’-azienda privata. Le preoccupazioni vengono proprio da questa terza ipotesi. Le associazioni dei consumatori parlano già di aumenti attesi tra il 30 e il 40 per cento, e dall’impossibilità di incidere, sulle strategie di investi-menti e manutenzioni, fattori fino ad oggi controllati dall’assemblea dei sindaci. Dall’altra per la gestione dell’acqua bisognerebbe pensare al futuro dei dipendenti centinaia che

a t t ua lmen te lavorano per Acque Vero-nesi e Ags. A criticare ciò è intervenuto il deputato veronese del Pd Giampaolo F o g l i a r d i contro la Lega Nord che più volte si era dichiarata contraria al provvedimen-to. “Il Carroccio” ha detto Fogliardi non solo ha votato il provvedimento in aula ma grazie al capogruppo Roberto Cota lo ha pure difeso. Po-teva prenderne le distanze. Deve smettere questa politica dell’ambi-guità. Oggi è passato il principio che ammette i privati nella gestione di un bene primario come l’acqua ed è un fatto gravissimo”. A Verona le forze politiche si stanno muovendo. Andrea Miglioranzi, esponente di Fiamma Tricolore e della maggioranza ha annunciato che presenterà una mozione in Con-siglio comunale per la difesa dell’-acqua come bene pubblico e contro la sua privatizzazione.

Andrea Torresani

MADE IN ITALY: ANCHE I PRIVATI POTRANNO DARCELA DA BERE

(Continua dalla prima…) Non quello che aumenta dappertutto, bloccandoci per ore, ma quello di cocaina, armi, sesso, ricatti, mafia e corruzione. Igno-rando quel che succede nelle alcove dei Grandi, piccoli uomini, o nei lettucci di quar-tieri degradati, vorremmo parlare invece di quel che, forse, interessa di più alla media, modesta famiglia italiana. La crisi della spesa. Ben lontana dalle cifre a tanti zeri di cui so-pra, ma legata, oltre agli sprechi e ai capricci di vip e governanti, alla grande crisi econo-mica globale che ha coinvolto, in modo del tutto prevedibile, anche l'indiscusso paradiso eco-nomico del Dubai, principale centro commerciale della Costa dei Pirati. Stessa causa degli USA: edilizia e banche spumeggianti e spregiudicate. Sembrava impossibile, ma, in val padana, dove la nota località da nababbi è dialettalmente chiamata “du-bai”.. si è smesso di credere a Paperone, pas-sando al più concreto Paperino, quello che 'mica sempre gli va bene'. Anzi. Paperino siamo noi. La famiglia e la sua crisi. Stesso becco giallo o pal-

mo di naso, se volete. Non crediamo più in tutto quell'interes-

samento e coin-volgimento di chi, quanto a famiglia, non può che vanta-re disastri per-sonali.

Senza far no-mi, ci riferiamo

a Berlusconi, Fini, Casini, Marrazzo, e tutti quelli che hanno dimenticato per strada la prima fami-glia. Qualcuno è tornato in strada per cercarla, ma, pare, abbia trovato dell'altro... Senza esser bac-chettoni, non se ne fa una colpa, ci mancherebbe, succede. Solo è poco credibile che da tali pulpiti possa arrivare un buon sermone o una sincera dife-sa di principi alla base della nostra Costituzione. Negli Stati Uniti, in Inghilterra e altri Paesi civili, i

politici sono tenuti a dare un buon esempio in am-bito morale e dei dogmi che professano. Lì, se uno sgarra, va a casa. A casa di chiunque, anche di un trans, ma fuori dalla Casa pubblica. Poco crediamo anche ai dati che ci danno praticamente fuori dalla crisi. Temiamo che, una volta convinti a spendere tutta la tredicesima in palline per addobbare l'albe-ro e a far ripartire il consumismo allegro e sfrena-to, tra cinque anni massimo, la crisi, qualora si risolvesse davvero, si ripresenti tale e quale, con gli stessi parametri che l'hanno generata. E' da uomini semplici e della strada, è da misero bilan-cio della spesa di famiglia, in caso di crack, esami-narne per prima cosa il perchè della crisi e cercar-ne i rimedi. Nel nostro caso invece no. Si vuol ripartire come prima, anzi di più. Aumentare la produzione. Tre automobili per abitante. Villetta per tutti. Costruire, produrre. Le banche torneran-no a prestarci i soldi, pressate dal governo. Incen-tivi ai debiti. Altro boom economi-co....dimenticando anche l'ultima caduta di Du bai !

2010: La caduta dell'Impero Romano e... Ottomano2010: La caduta dell'Impero Romano e... Ottomano2010: La caduta dell'Impero Romano e... Ottomano

C' era un tempo, non tanto lontano, nel-

quale in ogni piazzetta faceva bella mostra di sé la fontanella, a spruzzo conti-nuo o con rubinetto ove, nelle giornate di canicola, dopo una bella corsa o una passeggiata, chiunque po-teva abbeverarsi e rinfre-scarsi. Chi non l'ha fatto? Acqua fresca, buona, ri-storatrice e lì, a portata di ogni bocca. Ce n'è ancora, ma poche, sempre più rare. La Legge invece pare voglia controllare sempre più questo bene comune, da millenni gratuito, e dar-ne in gestione a privati la distribu-zione. Gli affari sono affari. Pare invece che per l'aria da respirare esista la difficoltà di imbottigliarla e soprattutto la sua scarsa qualità nei centri urbani. Vedremo. Senza arri-vare al tetro paragone di Paesi terzi o dimenticati, dove di mancanza d'acqua sana o di cibo si muore, so-prattutto in tenera età, e che sono controllati geo-politicamente proprio attraverso l'invio o meno di beni vitali, a noi pare diciamo sconve-niente 'controllare' attraverso affari e business di ditte private un bene che sgorga spontaneo dalla terra ed è alla base della vita. La vita di tutti, come l'acqua stessa. Un diritto dalla nasci-ta del mondo. Controllare la qualità, la quantità e la capillarità della di-stribuzione ci sembra sensato. Esisto già di fatto Enti pubblici che si inte-ressano a tutto ciò. Nell'ambito che ci riguarda da vicino è attivo l' AA-TO veronese, ovvero l'Autorità d'Ambito Territoriale Veronese. Abbiamo chiesto al Presidente dello stesso, Rag. Luigi Pisa, qualche dato sul controllo e la qualità della nostra acqua, le funzioni attuali dell'Ente e se ritenga positiva la privatizzazione e la commercializzazione da parte di privati, come pure se ciò possa com-portare un ulteriore aumento di prez-zi e bollette e la delegittimazione o addirittura la scomparsa dell'Ente stesso. Il Presidente Pisa ci spiega

che “la conversione in legge del decreto 25 settembre 2009 n. 135 prevede che la gestione del servizio idrico integrato non possa più essere mantenuta in house e debba essere affidata con concorso pubblico a società a capitale privato o misto

pubblico-privato. Gli affi-damenti già operativi, anche se conformi alla disciplina comunitaria, verranno meno il 31 di-cembre 2011”. In verità,

l'AATO Veronese aveva deliberato, già dal febbraio 2006, di affidare la gestione del servizio idrico integrato a due società interamente pubbli-che : l' Azienda Gardesana Servizi SpA ed Acque Veronesi Scari, per la durata di 25 anni con due contratti che vincolano le parti sino al 2031. “Queste aziende – sottolinea Pisa – insieme alle amministrazioni locali, hanno già realizzato oltre 100 milio-ni di investimenti in infrastrutture”. “Con l'approvazione del testo di legge – ci spiega – l'AATO si trova a dover applicare la norma nazionale di liberalizzazione e privatizzazione che contrasta con la volontà di man-tenere interamente in mano pubblica la gestione dell'acqua”. “Pensiamo che solo facendo capo a soggetti gestori interamente pubblici il servi-zio possa essere sottratto alle logi-che di business tipiche del mercato e della concorrenza”. “Dove è stata sperimentata la privatizzazione sono aumentate le tariffe e si sono deter-minate inefficienze”. “L'impegno del sottoscritto e del cda, è di ottimizza-re il servizio idrico, garantendo ac-qua potabile di buona qualità e quantità, grazie al continuo miglio-ramento di reti fognarie e degli im-pianti di depurazione” conclude Luigi Pisa. E' quello che vorremmo tutti, Presidente, leggi nazionali per-mettendo...

Roberto Gianfreda

“Previsti aumenti del 30 /40% delle tariffe sull’acqua

La Lega Nord prima si dichiara contraria al provvedimento poi lo vota in Parlamento

Sulla destra: Roberto Cota

Giampaolo Fogliardi

Luigi Pisa Presidente Aato e

consigliere comunale della

Lega Nord

Roberto Gianfreda

Solo con il servizio pubblico si garantisce il miglior servizio“dice Pisa

Page 7: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009

7 ATTUALITA’

I l Sindaco di Caprino Ve-ronese, in riferimento

all'articolo del nostro gior-nale del novembre scorso, titolato troppo cemento: “La Regione sconfessa il Comune" a firma (A Tor), tiene giustamente ed in no-me di una corretta informa-zione, a precisare che “ Si informa che l'Amministra-zione Comunale che ha approvato una cubatura di mc.2,8 x mq. non è stata quella rappresentata dal sottoscritto, ma l'Ammini-s t r a z i o n e C o m u n a l e che ci ha p r e c e d u t o che ha ap-provato la delibera di C o n s i g l i o C o m u n a l e n.5 del 2-2 .03 .2002 , ove si è pre-vista la cuba-tura succita-ta.

E' vero invece che è stato proprio il sottoscritto che, in qualità di Sindaco, ha dato parere favorevole in Commissione Tecnica Regionale approvando l'indice di mc. 1,5./" (sic). Diversa-mente si adirà alla competente au-torità giudiziaria civile e penale con le azioni previste dalla legge”.

Prendiamo atto e pubbli-chiamo volentieri il più che legittimo e gradito intervento del avv. Sin-daco di Caprino Verone-se Stefano Sandri, dall'articolista chiamato erroneamente "Sandro Sandri"... della qual cosa non possiamo che scu-sarci.

In attesa di ulteriori sviluppi in merito alle future cubature, delle quali ci permetteremo

di riferire, ringrazia-mo dell'in-tervento e dell'atten-zione il S i g n o r Sindaco di C a p r i n o Veronese S t e f a n o S a n d r i , con l'au-gurio di un buon

lavoro e di un sempre

maggior sviluppo turistico del Co-mune (Città d'Arte) da Lui ammi-nistrato.

Il Direttore Responsabile

Dott.Roberto Gianfreda

“Troppe cubature ? Colpa della precedente amministrazione”

Caprino V.seCaprino V.seCaprino V.se

Il sindaco di Caprino

L’articolo contestato dal sindaco

San Zeno San Zeno San Zeno di Montagnadi Montagnadi Montagna

PER UN PAESE A MISURA VERDE Intervista al sindaco Gabriella Finotti

U n sindaco tutto-fare. In un paese

come San Zeno di montagna, non certo una metropoli ma importante realtà del turismo gardesano (anche sede estiva del ritiro del Chievo), Ga-briella Finotti è impe-gnata intensamente nella sua atti-vità amministrativa che le occupa la giornata a tempo pieno . “Devo innanzitutto darvi una bella noti-zia”esordisce “Garda avrà il nuovo liceo linguistico. La firma è stato apposta proprio nella sede gardesa-na dell’istituto poliva-lente in questi giorni dai sindaci e dai delega-ti dei sindaci alla pre-senza del Provveditore agli studi. Per quanto concerne il comune di Garda ho avuto la delega da parte del sindaco a rappresentarlo. Un primo atto,”continua “ma un gran-de passo per gli studenti del terri-torio gardesano”.

Una scuola che sta molto a cuore alla Finotti visto che è stata inse-gnante per molti anni al liceo scientifico del centro lacustre. “Il nostro obiettivo come amministra-tori” spiega Gabriella “ è quello di tutelare la bellezza del nostro pae-saggio. Non è che si vuole bloc-care le costruzioni ma limitare la cementificazione eccessiva. In tal senso ci sono parecchie lottizza-zioni sotto la precedente ammini-strazione che dovranno essere at-tentamente valutate”. Una revisio-ne generale o una rivoluzione ? “Nessuna rivoluzione” risponde il sindaco “ si tratta di dire quello che è giusto e quello che è sbaglia-to. In particolare, per quanto il caso della lottizzazione di Val-masson, abbiamo visto che tren-tamila metri cubi di cemento arma-to con altezza a più di venti metri, erano eccessive. Questo dopo che già la popolazione si era espressa contro quel progetto. Vi erano per di più delle irregolarità e per que-sto abbiamo inviato il 14 settem-bre scorso, tramite l’ufficio tecni-co, comunicazione dell’annulla-

mento della lottiz-zazione”. Però la ditta proponente ha fatto ricorso al Tar. “Anche questo è vero ”risponde il sindaco. “ Infatti il 30 novembre scorso si è avuto un incon-tro con i rappresen-

tanti della ditta con cui si cercherà di arrivare ad un accordo per limi-tare le cubature e di conseguenza l’impatto ambientale”.Un altra realtà importante del paese la Seggiovia Prada Monte Baldo. Lanciata in orbita dall’avvocato

Marco Bisagno e dalla precedente amministrazione, ma che oggi neces-sita di una restyling. “Ristrutturazione è la parola giusta”

dice il primo cittadino. “ Attual-mente l’impianto è di proprietà in parti uguali tra il comune di San Zeno e quello di Brenzone. Servo-no diversi milioni di euro. Ci vor-ranno i contributi regionali e delle Camere di commercio. Ma ce la faremo”.

Un altro problema rilevante era quello delle scuole medie e ele-mentari . Tant’è che con le nuove leggi si era paventata una loro chiusura.

“ Da noi la natalità non è altissi-ma ma il numero di studenti ci consente, in base alle nuove normative, di tenere aperte ambedue le strutture”risponde il primo cittadino. “Nel 2011 verrà ulti-mata la nuova strut-tura che accoglierà gli studenti delle scuole medie e ele-mentari. Un lavoro che è un lascito del-la precedente ammi-nistrazione. Ma che n o i ” c o n c l u d e “porteremo a felice termine”.

Andrea Torresani

“GARDA AVRA’ IL NUOVO LICEO

LINGUISTICO

“ Che l’ex chiesa della disciplina

serva per riunioni politiche”. E proprio dal pulpito della già chiesa della Discipli-na ,il 27 novembre scorso, Pierangelo Zorzi, consigliere comunale della Lega Nord di Bardolino, ha lanciato anatemi contro chi non permette l’uso della struttura per incontri politici. Nella riunione, è bene dirlo, c’era anche Aldo Brancher coordinatore del PDL che già con un passato da reli-gioso, ha dato il via ai lavori dell’assemblea leghista che vedeva presenti anche Carla De Beni,Andrea Bassi ,Ivan Castelletti,Gualtiero Mazzi e Matteo Bragantini. E se le Lega aveva iniziato la sua giusta campagna in difesa dei crocefissi, in queste sede Zorzi ha difeso però la laici-tà della struttura.

“In questo luogo, ha detto Zorzi, si svolgono manife-stazioni di interesse pubblico di tutti i tipi, nonché le se-dute del Consiglio Comuna-le. Purtroppo però, non viene permesso l’ utilizzo per

scopi politici . Come se in questa sede, ci sia un qualcosa di blasfemo o ludico al punto da essere censu-rato o vietato alla sala della disciplina”. Ha poi precisato:

“Con questo discorso, non voglio recrimi-nare contro questa ammini-strazione con cui ho discus-so dell’argo-mento. Ritengo quindi che questa discri-minazione che tenterò di ri-muovere in consiglio co-munale tramite mozione, sia il segno di una diffusa idea che la politica sia sporca e non debba es-sere trattata nei luoghi più pre-giati. Spero

quindi”ha continuato “che questo mio tentativo di ren-dere la sala civica della di-sciplina luogo ammesso alla politica sia capito e non sia considerato come l’ abroga-zione della legge Merlin”. Parole pesanti che lasceran-no certamente il segno.(A.Tor)

Pierangelo Zorzi

MOZIONE DI ZORZI (Lega Nord ) ALL’AMMINISTRAZIONE BardolinoBardolinoBardolino

“CHE LA DISCIPLINA SERVA PER OGNI TIPO D’INCONTRO”

BUONE FESTE ! BUONE FESTE ! BUONE FESTE !

GABRIELLA FINOTTI

LA RETTIFICA

“VINCE L’AMORE” “VINCE L’AMORE” “VINCE L’AMORE” Berlusca dixit

by A.tor

E Silvius il quarto giorno si rialzò, secondo Bondi, e ascese ad Arcore a predicare a quelle creature che non lo avevano ancora capito...

Page 8: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009

8 DAL LAGO

Torri del BenacoTorri del BenacoTorri del Benaco CONSIGLIO COMUNALE IN TENSIONE PER IMPREVISTI AMMINISTRATIVI

LE SPESE GELANO IL CONSIGLIO U N ufficio ra-

gioneria inve-stigatore tira fuori dal cilindro altri 24 mila euro di “debiti fuori bilancio” . La maggioranza con una variazione di b i l a n c i o , l i “riconosce” e li sa-na. Questo nell’ulti-mo consiglio comu-nale del dicembre scorso. Il “coup de thêatre” è servito. Con buona pace delle opposizioni che hanno protesta-to. Questo dopo che il 30 settembre scorso, 57.452 euro erano stati iscritti come “debiti fuori bilancio” ed erano stati “sanati”, il co-pione si è ripetuto ta le e quale . Il ragioniere del comune, Luca De Massari è stato pe-rentorio ed ha poi illustrato l’elenco dei creditori del Comune. “La Coo-perativa Spazio A-

perto ha un credito di 2 mila 584 euro per il servizio di assistenza domici-liare del 2007, oltre a 715 euro per un incontro di forma-zione teatrale del 10 giugno 2009; la società Kibernetes oltre 7 mila 700 per attività di assistenza e formazione infor-matica relativa agli anni 2007, 2008, e parte del 2009; la Ulss 22 oltre 4 mila e 650 euro per ore di servizio in più della educatrice”. Insom-ma attività di assi-stenza sociale, non certo soldi sperpera-ti in cene . Finito

l'elen-co, il ragio-n i e r e h a propo-sto la varia-z i o n e d i bi lan-

cio necessaria a coprire i debiti che s o n o r i s u l t a t i “congrui nelle fina-lità e nei costi, coe-renti con le finalità del municipio e ri-conoscibili dall'am-ministrazione”.

I debiti quindi sa-ranno pagati perché hanno contribuito a erogare servizi o a compiere atti pro-grammati dall’ am-ministrazione anche se le delibere evi-dentemente erano incomplete o presu-mibilmente non cor-rette. Al momento del voto è arrivato il voto contrario dei

quattro consiglieri di minoranza che tramite il capogrup-po Stefano Nicotra, hanno motivato tale situazione“ai proble-mi interni alla mag-gioranza inerenti a problemi tra i capoa-rea, e i debiti sono il risultato di lotte in-terne”. Un’ ipotesi suggestiva anche perché la maggioran-za ha votato com-patta la delibera e per di più non vi è stata neppure forte opposizione .

Ma lo scrupoloso ragioniere del co-mune ha lanciato poi un monito: può essere che altre deli-b e r e s i a n o “incomplete, inesatte o carenti” .

Andrea Torresani

MALCESINEMALCESINEMALCESINE CON LA NUOVA LEGGE PROSEGUE LA FESTA DEL MATTONE FACILE CON BUONA PACE DEGLI AMBIENTALISTI

CUBATURE PER TUTTI ANCHE PER I NON RESIDENTI Dal “Piano bar” al “Piano Casa”.Il paragone è terribile . Ma la realtà è questa. Con la facilità con cui si va ad ascoltare dei chansonniers tipo Berlusconi alla prima maniera, si portano sul Garda tonnellate di ce-mento come se fossero aperitivi.

In effetti l’applicazione della nuova legge regionale a Malcesine lascia di stucco anche chi di tutela del territorio ne capisce poco. Basta guardare i dati (incredibili) posti sul piatto dall’amministrazione melsine-a : le prime case potranno ampliare sino al 20% del volume esistente, fino ad un massimo del 30% con l'esecuzione di interventi eco-compatibili. Ma ciò che ha destato scalpore sono gli ampliamenti con-cessi anche per i non residenti, cioè anche per chi possiede seconde ca-se . Le motivazioni di ciò le ha date il vice sindaco Giuseppe Lombardi “ “In merito alle seconde case la di-screzionalità lasciata al Comune è molto ampia. Ci siamo mossi cercan-do di contemperare una duplice esi-genza: quella del rispetto del territo-rio e quella di incentivare la ripresa dell’edilizia. Il legislatore infatti non fa coincidere tale abitazione con quella di residenza, ma si esprime in termini di residenzialità. Questo si-

gnifica che se un proprietario ci richiede un ampliamento di prima casa, anche se non vi risiede, siamo costretti a concederlo per evitare ri-corsi onerosi ed insosteni-bili”. Una posizione que-sta che stride dapprima con quanto enunciato dalla legge regionale che non era di obbli-gatoria applicazione . Anche perché una legge già definita una “porcata” dal già consigliere provinciale Fabrizio Comencini, è stata applicata nelle norme più re-strittive in certi comuni, mentre altri hanno preferito non applicarla. E infatti a Lombardi si sono opposti fermamente i consiglieri della mino-ranza.

“ Non facciamo storie” ha detto Mauro Montana “la prima casa è quella dove il proprietario risiede e non credo pertanto che ci siano dei problemi legali di distinzione tra pri-ma e seconda casa. Se il problema è quello di effettuare dei controlli sulle residenza si mandi la polizia locale. Ma è possibile che uno straniero che possiede una casa a Malcesine possa dichiarare che si tratti di prima casa

ed avvantaggiarsi così degli aumenti di volume?”. Del-la stessa idea di Montana, Fabio Furioli come anche

Michele Lombardi dichia-ratisi contrari all'aumento di

volume delle seconde ca-se,in quanto “non vi sono problematiche di

interpretazione legi-slativa, ma pura vo-lontà politica della maggio-ranza”. Ma la festa del mattone che farà felice

qualcuno è stata difesa a tutto badile. “ Si è deciso di applicare la possibi-lità di aumento di volume del 20% anche alle seconde case, limitando a 200 mc il massimo ampliamento per ogni edificio. Abbiamo escluso da questa limitazione gli edifici pubblici e il consorzio olivicoltori» ha ribadi-to il vicesindaco Giuseppe Lombardi. Ha poi sottolineato che per quanto riguarda gli edifici alberghieri l'au-mento di cubatura è limitato ad 800 metri cubi favorendo di fatto le strut-ture che hanno 50 posti letto con la possibilità di aggiungerne massimo altri otto.

Insomma un'altra bella colata di ce-mento che si aggiunga ai Pat pit pot piruea ecc e tante altre strane

sigle che celano progetti che stanno devastando il Garda. Comunque, anche certamente rispettando chi opera nel settore dell’edilizia che è giusto incentivare dove è possibile, dall’altra si devono tenere in conto i mega progetti che già gravano sul territorio. Perché certo poteva andare bene un piano casa in un’ area in cui l’edificabilità è al minimo. Ma in una zona come il Garda in procinto di essere invasa da nuove megastrutture a cui gli albergatori hanno dato l’ ennesimo stop, questa legge, certo di minore invasività rispetto ad un Pat, rischia di essere la goccia che fa traboccare il vaso. E chi opera oggi nella piccola media edificazione rischia solo di vedere gli spiccioli degli enormi e potenti interessi che stanno squassando il lago .

Andrea Torresani

Il vicesindaco Giuseppe Lombardi

Giorgio Passionelli

Stefano Nicotra

MILIONI DI EURO PER IL TASSO

U n milione e 800mila euro stanziati per completare la

messa in sicurezza di Caprino da possibili esondazioni del Torrente Tasso dalle località Platano a Ponte delle Acque. Il progetto, a cura del Genio civile regionale di Verona, è in fase di definizione esecutiva. Nel frattempo, proprio dopo i re-centi e gravissimi dissesti idrogeo-logici avvenuti a Ischia e Messina, il Genio Civile ha attuato alcuni interventi urgenti, costruendo argi-ni provvisori in muratura in corri-spondenza dei guadi di Boschi e Bogonza.

Un’opera questa che si spera sia stata ben valutata anche in prospet-tiva dei costi previsti in tempi di grave crisi economica.

CAPRINOCAPRINOCAPRINO

Page 9: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009

9 ARTE E SOCIETA’

VIRTUAL VIRTUAL VIRTUAL TOURTOURTOUR

Sul sito web del Comune di Torri del Benaco è possibile compiere

un tour virtuale del paese restan-do comodamente seduti davanti il

computer o tramite i servizi di telefonia mobili. Basta accedere al

portale (www.comune.torridelbenaco.vr.it

) cliccare sul banner turismo e successivamente sul casella

virtual tour. Si aprirà così il link del sito www.marcopoloetc.it dove si potranno ammirare alcuni scorci

incantevoli del paese come la piazza del porto,il Castello Scali-gero,il lungolago e la meravi-

gliosa Baia dei Pini. Un tour virtuale a colpi di mouse che

permetterà d’immergersi in una realtà fantastica come quella

della cittadina lacustre

Pubbliredazionale

di Bonati Giovanni

Via Carducci 8 - Bardolino (VR)

Tel 0457210191

N ello spazio indefinito dell'assenza comunicativa vivono , sottese ,

frammentate figure femminili, interpreti del teatro figurativo di Lina Moretti

Nesticò. Eroine schiacciate, calpestate, offese, alienate da comportamenti e-

stremi ascoltano il silenzio dell'anima. Tramite diverse tecniche compositive

tra cui l'acquarello ,l'artista scopre in-novativi linguaggi percettivi, adden-

trandosi in una dimensione rarefatta e sensuale, artificio di una ricercata clas-

sicità. Eleganti silhouette vivono in uno spazio senza tempo dove i colo-

ri,appena accennati,raccontano nella loro pura essenzialità,il disagio esisten-

ziale dell'artista .Le forme , perfetta-mente equilibrate, generano una piace-vole visione ottico-tattile che trasfor-ma le simboliche icone in elevati para-

digmi grafico-compositivi.Le sensuali sinopie diventano il tramite con le infi-nite profondità dell'anima,i meandri e

i labirinti sensitivi dei perduti gemiti,degl' inascoltati pianti,dei la-

menti sottesi. La donna,predata nella psiche,ricerca l'istinto primordiale,il

dono selvaggio della vi-ta,l'insostituibile purezza del suo fine essere,dolcissimo fiore opposto all'

inarrestabile dissoluzione della materia.

Gianluigi Guarneri

LE EROINE DELLA MORETTI Dal 13 al 29 dicembre alla Galleria Spazio Immagine Arte CremonaCremonaCremona

GLASS ART PER MACKU P aci Arte

c o n t e m-porary è lieta di presentare la nuova mo-stra dell’ arti-sta Michael Macku, famo-so in tutto il mondo per le tecniche da lui create: gellage e glass gella-ge. L’artista, attraverso la sua personale tecnica di manipo-lazione della fotografia, inda-ga nuove forme espressive. Utilizzando il proprio corpo si mette a nudo e incontra la sua parte spirituale. Tutto questo traspare nei suoi lavo-ri, che attraverso l’uso del bianco e nero su vetro, sem-brano sospesi in una dimen-

sione senza tempo. In o c c a s i o n e della sua mostra sa-ranno esposti per la prima volta tutti i glass gellage da lui creati. Questo per-

metterà al visitatore di com-prendere meglio la sua tecni-ca, che consiste in una com-plessa rimozione chimica dell’emulsione di gelatina dalla sua pellicola fotografica per trasferirla su vetro, dando vita alla fotografia-scultura. All’inaugurazione, a cui par-teciperà l’artista, verrà pre-sentato il catalogo edito da PaciArte con testo critico a cura di Miriam Tognazzi.

ALLA GALLERIA PACI DI BRESCIA

BONATI ELETTRONICA La Galleria Sottoesposizione Via Chiapponi 39

- Piacenza presenta mercoledì 23 dicembre 2009 la videoperformance a cura di JESSICA

INCERTI TELANI :”La neve le luci l'albero..il silenzio del natale”. La parte visiva è divisa in due spazi differenti. Entrambe rappresenteran-no il Natale ma in maniera differente. Per la sala Biffi un collage formato da diverse foto-grafie che hanno come soggetti i luoghi o le icone caratteristiche delle città del mondo.

Questa illustrazione scontornata poggerà su un fondale grafico. Ogni particolare delle città

cadrà all'interno di uno schermo nel quale av-verrà un'animazione legata al Natale. Per la

stanza del nevaio è prevista una scena più parti-colare e meno colorata, più astratta che ripren-

de il gesto dell’artista.

Page 10: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009

10 SOCIETA’

CORRIERE DELLA RIVIERA Periodico gratuito del lago di Garda e della provincia di Verona Fondato nel 1999-Anno 11 – n.7 Dicembre 2009 -. SEDE : Garda via Puccini 1 -- Fax 045-7255717 — Direttore Responsab i le :Roberto Gianfreda– Capo serv i -zio :AndreaTorresani– - Concept cover, ideazione grafica e realizzazione grafica: A.Torresani– Editrice :Associazione culturale Corriere della Riviera – Si ringrazia :Annamaria Riolfi — Stampa :Grafical –Marano di Valpolicella (VR) . Aut . Trib . C.P . di Verona n.1381 del 04/11/1999. I collaboratori si assumono la piena responsabilità per i loro scritti. Il materiale inviato non sarà restituito. Tutte le prestazioni a questo periodico sotto qualunque forma a qualsiasi livello sono da considerarsi (salvo particolari accordi scritti con l’editore ),gratuite.

Nelle sere d’estate al Graspo L’ estate è passata ormai.

Ma quelle sere d’esta-te “Al Graspo” non si di-menticano. Quegli amici che si ritrovano per festeggiare i tempi più esaltanti della vita in uno sfavillio di luci e piatti conditi e serviti dagli chef.

Si, Luca è il Gran maestro della locanda che si pone come Bacco anfitrione in bella posa sull’etichetta del vin vero, e segue con pas-so gentile i clienti che affol-lano sin alle ore piccole que-

sta taverna, tra le più ambite della riviera gardesana.

E noi vian-danti della sera in questo luogo si soave abbiamo tro-vato cura per i nostri assilli. E non sarà facile dimenticare quei giorni nelle sere d’estate al canto della cetra e all’ombra

della luna che lieve si levava su … Garda. (A.Tor)

CALMASINO di BARDOLINO

PIAZZA LENOTTI 11

37011 BARDOLINO ( VR)

Tel 0457211705

www.laformica.vr.it

Chiuso il lunedì

La Fiaba il Lupo e i sette capretti è diffusa in tutta Europa, le versio-ni sono moltepli-ci, ogni regione, spesso ne ha più di una. Anche in Veneto si cono-scono numerose versioni. La narra-zione si appoggia sulla versione dei Fratelli Grimm IL LUPO E I SETTE CAPRETTI senza il timore di allon-tanasi da quella, per poi ritornarci. Nello spettacolo si racconta di un lupo prepotente e di una capra pre-murosa e sincera. Come nelle favole antiche di Esopo o di Fedro gli ani-mali indossano caratteri in cui non è difficile riconoscere i caratteri uma-ni. Con IL LUPO E I SETTE CA-PRETTI la compagnia prosegue la

ricerca nel mondo della fiaba classica e su come raccontarla ai piccoli spettatori iniziata con Pollicino e altre storie. Una attrice sul palco, aiutata da una anima-trice-burattinaia per

interpretare tutti i personaggi e le emozioni della fiaba.In scena un grande oggetto magico, che come un libro illustrato saprà mostrare le stanze della storia.

di Bottura Paola Bottura Paola Bottura Paola

BAR CENTRALEBAR CENTRALEBAR CENTRALE

Piazza Risorgimento 6/7 Tel 0457235085

IL LUPO E I SETTE CAPRETTI

PeschieraPeschieraPeschiera TEATRO A SAN BENEDETTO DI LUGANA

U na mostra che conva-lida il famoso testo

ottocentesco “Homo Lu-dens” dello storico olan-dese Johan Huizin-ga,secondo il quale il gio-co è l'elemento creatore della cultura. Infatti tutte le attività umane, laddove prevale l'aspetto ludico, diventano creative ed appaganti, perché la ma-nualità è il mezzo naturale trasmettitore degli impulsi e delle idee. Quindi in questa mostra abbiamo due elementi dimostrativi della teoria: il senso del gioco e la manualità. Sono stati presentati esempi, senza dubbio convincenti, di lavori realizzati dalle mani dei bambini, per questo caso, della Scuola Primaria Floreste Malfer e della Scuola dell' Infanzia A.e S. Bacchini di Garda e dei bambini delle Case Famiglia del-la Fondazione Germano Chincherini

di Ukunda in Kenya, ora,dopo la sua prematura scomparsa nel

2000, diretta dal-la moglie Helena.

Attraverso un sostegno didascalico, sia i disegni che i giocatto-li,evidenziano come la globalizzazio-ne industriale del giocattolo possa togliere il senso del gioco quale forza iniziale dello sviluppo armonico del

bambino, sia intellettuale che fisico, nella socia-lizzazione, nella pura competizio-ne, vista co-me capacità di misurare sé stessi, affinando i propri talenti

utili nella crescita e nella partecipazione produttiva della società. Ogni opera creativa può essere singolare se non è in-fluenzata da leggi prestabilite di mar-keting: il senso del gioco, infatti, non è esclusiva dei bambini in senso di età, ma in ogni fase della vita umana è un mezzo indispensabile per dare un senso iniziale al proprio fare. Ar-tisti, scienziati, inventori sono gli adulti cui socialmente è permesso di giocare, cioè di continuare a speri-mentare le possibili combinazioni di

idee, oggetti, opinioni. Il gioco è una cosa seria, anche se a volte si provo-cano rumore e polvere e senza dub-bio questa mostra sulla manualità ludica dei bambini può essere un modello educativo che non porta ad ambizioni accecanti, piuttosto alla considerazione di necessari alimenti in un mondo di violenza ed egoismo che provoca morti per fame di cibo e di giochi. “Lasciate che i bambini vengano a me” : chi non conosce questa frase detta dal più grande Ma-estro di vita?

Bene impariamo dai bambini, ma a noi adulti abbiamo il dovere, anzi l'obbligo di aiutarli e conoscerli. Questa mostra, tra disegni, pitture e giocattoli costruiti con materiali po-veri di reperti di lattine e fil di ferro, è stata coadiuvata dai laboratori del Museo Africano e da danze con l'ap-porto del Gruppo Peruviano ANTA-RA fino al 10 gennaio.

Adriano Foschi

UNA MOSTRA CON LE MANI DEI BAMBINI

“CERCHIO APERTO” FONDAZIONE “GERMANO CHINCHERINI “ CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI GARDA A VILLA CARLOTTI

GARDAGARDAGARDA

Un disegno della mostra

SEM BENELLI al bardolinese

Sergio Bonometti L’attore bardolinese Sergio Bonometti si è aggiudicato il prestigioso premio Sem Benelli al Festival Rocca-strada di Grosseto nella commedia, allestita dal

Teatro Impiria, “Sognavamo di vivere nel’-assoluto”. A Bonometti è stata riconosciuta “ l'abilità con cui ha saputo interpre-tare attraverso voce e mo-vimento, la coralità di una narrazione polifonica. Per aver saputo ben armoniz-zarsi con i differenti lin-

guaggi espressivi dell'opera".

CALMASINO DI BARDOLINO

Palazzo Carlotti

Page 11: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

CORRIERE DELLA RIVIERA Dicembre 2009 11 FATTI E PERSONE

A qualcuno piace Fred. E a qualcuno piace ...

Dino Peretti è oramai consi-derato il vero erede di Fred Buscaglione. Questo anche alla luce dei successi ottenuti nella sua Bardolino quest’ estate Peretti ripercorre le tracce della sua carriera .

Una voce rara la sua che ricorda per molti aspetti quella del suo grande ispira-tore canta-attore torinese.Ma anche nell’aspetto Dino e nel carattere assomiglia in tutto e per tutto al Fred nazionale. E qualcuno potrebbe anche pensare che sia la reincarna-zione del grande artista. “Calma, amici calma... non mi montate le testa ” sbotta Peretti con il suo vocione “lui è Fred il grande Fred,

io sono solo un cantante con una voce particolare che per pura passione, si è dedicato alla musica. Ho iniziato a otto anni suonando nella ban-da di Bardolino, imparando l’uso del clarinetto e appren-dendo il solfeggio . Poi ho intrapreso la carriera di soli-sta facendomi accompagnare da dei gruppi musicali. Pri-ma i Roxies poi i Comets e in tempi recenti i Romanti-ci”.Una formazione questa composta oltre che da Dino (chitarra solista mandolino e voce) , da Gian alla chitarra, Daniele accompagnamento chitarra e Carlo solo voce . La musica di Dino oltre a tutto il repertorio di Busca-glione –Chiosso spazia dal-la musica popolare italiana a quella napoletana per arriva-

re alla musica di Santana. Per Peretti la ribalta televi-siva arriva

negli anni 60’. Una troupe della Rai gira per i teatri d’Italia alla ricerca di nuovi talenti . Come presentatore c’è il mitico Febo Conti che invita il Buscaglione del Gar-da a suonare . Un trionfo. “Mi ricordo nel corso di quella mia esibizione c’erano centinaia di persone anche perché allora penso, fosse la prima volta che la Rai veni-va a Bardolino. E’stato inter-vistato anche uno dei storici promotori del vino l’indi-menticato Neno Zeni che ha decantato il Bardolino”. U-n’incontro quello con Febo Conti che si replicherà anni più tardi, quando Dino lo incontrerà alla Taverna Bar di Piazza al Porto di Garda. Dino era solito frequentare la taverna e intratteneva gli ospiti con le sue canzoni .

“Lì conobbi pure prosegue il musicista, anche Luciano Beretta il noto paroliere di

Celentano .Tra noi nasceva talune volte una diverten-te sfida. Lui canta-va un suo brano “Tango italia-no” ,mentre io rispondevo da Buscaglione qua-le sono, con “Guarda che luna”. Anche il grande Jan L a n g o s z(arrangiatore di Mi-na) era solito fre-quentare il locale e mi salutava con un simpatico -Ciao Maestro!-”. Quest’-anno Dino e i Ro-mantici hanno rac-colto numerosi ap-plausi proprio a Bardolino nel corso della Festa dell’uva che hanno inaugu-rato con un concer-to. Tra il numeroso

p u b -blico era pre-sente il sinda-co di Bardoli-no Ivan De Beni , il consi-gliere delegato Fabio Pasqua-lini, il presi-dente della Regione Vene-to Gian Carlo Galan,il que-store a altri ospiti illustri . “Il concerto è

iniziato alle 19.00 spiega Dino e doveva concludersi alle 21.00 ma in seguito a bis richiesti dal pubblico si è concluso alle 22.15. Pen-sate che alla fine ci hanno richiesto pure gli autografi”. E di successo in successo per Dino e i Romantici è e prevista una tournee sulle rive del Garda per la prossi-ma stagione. Perché se “a qualcuno piace Fred” a tutti piace la musica di ...Dino!

IL BUSCAGLIONE BUSCAGLIONE BUSCAGLIONE DEL GARDA

Confetteria Fiordaliso Bomboniere per matrimoni articoli da regalo confezioni

natalizie e dolciumi

CAVAION V.Se Via Cavalline 64

Dino Peretti cantante e musicista bardolinese per il suo stile simile a quello del grande Fred festeggia i sessant’anni dDino Peretti cantante e musicista bardolinese per il suo stile simile a quello del grande Fred festeggia i sessant’anni dDino Peretti cantante e musicista bardolinese per il suo stile simile a quello del grande Fred festeggia i sessant’anni di attività i attività i attività

GRAN GALA’ PER UN GRANDE LAGO

Andrea Torresani

S pettacolo a tutto palco . Due ore di show volate via nelle splendi-

da cornice del Gardaland Theatre, all’interno del Parco divertimenti più grande d’Italia. Il Gran Galà del Gar-da, giunto alla quarta edizione, ha fatto centro grazie alla bravura e bel-lezza di Laura Zambelli, perfetta conduttrice della serata, alle canzoni di Ivana Spagna, professionista a tutta tondo, al piglio scanzonato del popolare Emilio Fede, direttore del Tg4, alla comicità del cabarettista trentino Lucio Gardin, allo spettaco-lo di body painting, l’arte di dipinge-re i corpi, e a quel misto di glamour e mondanità che da sempre condensa il Galà del Garda, evento di fine anno che premia, in modo simbolico (una statuetta stilizzata che raffigura il Lago di Garda) persone e iniziative che nel corso del 2009 hanno contri-buito allo sviluppo, alla divulgazione e alla promozione del Benàco e del suo entroterra a livello locale, regio-nale, nazionale ed internazionale. A presiedere la giuria un eclettico arti-

sta.: il noto disegnatore Bruno Pro-sdocimi che, nella cena svoltasi al termine dello spettacolo, si esibito nel realizzare in diretta alcuni ritratti di alcuni ospiti presenti.

I riconoscimenti del Galà sono arri-si: allo storico e giornalista Giorda-no Bruno Guerri, responsabile del Vittoriale di Gardone Riviera; al sin-daco di Verona Flavio Tosi, grazie a lui si è arrivati a firmare a Garda con il ministro Roberto Maroni il patto per la sicurezza sul Garda; al presi-dente della Camera di Commercio di Brescia Francesco Bettoni ( a ritira-re il premio Alessio Merigo ammini-stratore di BresciaTourism); al primo cittadino di Sirmione Alessandro Mattinzoli;, al presidente del con-sorzio funivia Malcesine-Monte Bal-do Giuseppe Venturini.Premiati anche Francesco Montresor, presi-dente del Consorzio Tutela Lugana Doc, Giuseppe Lorenzini, già presi-dente dell’Ugav (Unione Gardesana Albergatori Veronesi), il campione del mondo d’immersione in apnea

Gianluca Geno-ni e l’ex fotogra-fo delle Frecce Tricolori Giorgio Aloisi.

Ognuno, dopo la lettura delle mo-tivazioni per il riconoscimento, è stato premiato dai rappresentan-ti degli innume-revoli enti pub-blici che sosten-gono l’iniziativa a partire dai misteri dell’Agricoltura, del Turismo e della Provincia di Ve-rona. Manifestazione organizzata dall’Associazione Benacus di Enrico Bianchini in sinergia con i 4 Consor-zi di promozione turistica del bacino lacustre (“Riviera del Garda” e “Lago di Garda - Riviera dei Limoni e dei Castelli” per la sponda brescia-na, “Lago di Garda è…” per la spon-da veronese, “Ingarda SpA” per quel-la trentina).

Gran galà del Garda 2009 : Andrea Torresani visto da Bruno Prodocimi

Emilio Fede,Laura Zambelli.Antonio Pasotti e Flavio Tosi

CastelnuovoCastelnuovoCastelnuovo Grandi ospiti nella tradizionale kermesse di fine anno al Gardaland Theatre

Dino in azione

Dino e Febo Conti

Page 12: Corriere dlella Riviera dicembre 2009

Dicembre 2009 CORRIERE DELLA RIVIERA 12

C’è un presepe Mostra dei presepi del centro storico con la

collaborazione di Lisi Sala Lonardelli

MANIFESTAZIONI NATALIZIE COMUNE DI BARDOLINOMANIFESTAZIONI NATALIZIE COMUNE DI BARDOLINO

GELATO ARTIGIANALE DI PRODUZIONE PROPRIAGELATO ARTIGIANALE DI PRODUZIONE PROPRIAGELATO ARTIGIANALE DI PRODUZIONE PROPRIA BORGO GARIBALDI 26 /A BORGO GARIBALDI 26 /A

www.maestrigelateria.itwww.maestrigelateria.itwww.maestrigelateria.it eee---mail:[email protected]:[email protected]:[email protected]

BARDOLINO (VR) BARDOLINO (VR) BARDOLINO (VR)