Corriere Cesenate 37-2014

download Corriere Cesenate 37-2014

of 25

Transcript of Corriere Cesenate 37-2014

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    1/25

    Gioved16 ottobre 2014anno XLVII (nuova serie)numero 37euro 1,20 - contiene I.P.

    37

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Anniversario 3 e 20

    Scuola cattolica,incontroa Palazzo Ghini

    Vita della Diocesi 7

    Cesena 13Intervista allartistadei Cavalluccinelle rotonde

    Sport Csi 22Arbitri di calcio

    con i carceratiLa testimonianza

    Pagina Aperta 23La comunit

    Mercatesesaluta e accoglie

    Longiano 16Una nuova sedeper la Caritasparrocchiale

    pi gioia nel dare

    che nel ricevere

    Domenica 19 ottobre la Chiesa celebra l88esima Giornata Missionaria MondialeEditoriale

    Italia sottacquadi Francesco Zanotti

    Cesena-Africa, la partita della solidariet vede tutti vincenti. Limmagine dicopertina ci porta in Sud Sudan, dove da poche settimane vive e opera il ve-scovo cesenate monsignor Giorgio Biguzzi. Ai giovani ha portato in dono di-vise e materiali ricevuti dal Cesena Calcio.Periferie, cuore della missione il tema della Gmm: nei giorni dellOttobremissionario, il Primo Piano di questa settimana vuole essere occasione di ri-flessione e approfondimento su cosa significhi, oggi, fare missione ed esseremissionario. La parola andata a suor Marta Ventrucci, religiosa francescanadella Sacra Famiglia e direttrice dellUfficio missionario diocesano. Con unpensiero agli oltre trenta missionari che, ad oggi, stanno dedicando vita e

    cuore ai popoli al di l degli oceani. Primo piano alle pagine 4 e 5

    Piove. Piove troppo in questo nostro Paese,soprattutto dallinizio dellestate appenaconclusa. Arrivano le cosiddette bombe

    dacqua. Giungono sempre pi di frequente,ormai dovremmo averlo compreso. Anzi,iniziamo a farci labitudine, anche se tuttiquanti preferiremmo non prendereconfidenza con fenomeni meteo di questaportata.Non pare per sia sufficiente questo ripetersidi eventi di una certa entit per adeguarci conlavori pubblici in linea alle mutazioni delclima. Ne sono un esempio eclatante i disastriverificatisi nei giorni scorsi prima a Genova,poi a Parma e in Piemonte, specie nella zonadi Alessandria. Calamit gi viste alcuni annifa si sono riprodotte con una puntualitincredibile. Hanno procurato tanti e tali danniche nessuno avrebbe voluto pi rivedere dopoquanto avvenuto nel 2011 nel capoluogo

    ligure.Ci ha pensato fin da sabato il cardinale AngeloBagnasco, larcivescovo di Genova, arichiamare alle proprie responsabilit chi nonha agito come avrebbe dovuto. In mezzo alfango, con scarpe e abiti sporchi, accanto aitantissimi giovani che si sono mobilitati perspalare e rimettere un minimo di ordine intanta devastazione procurata dallacqua, ilporporato ha dato un chiarissimo segnale: conla gente bisogna starci. Anche con la melmafino alle ginocchia. (cfr. pag. 11)Le alluvioni dei giorni scorsi e le mancateallerta sono una metafora delle condizioni incui si trova il nostro Paese. Si naviga a vista,senza neppure lausilio degli strumenti pielementari. Questa limpressione chericavano i cittadini da quanto avviene quasiogni giorno. Si salta da unemergenza allaltra,da un argomento allaltro, da una frase ad

    effetto allaltra, da un tweeta unpostsuFacebook.Qualcuno ha in mente un disegno per cercaredi uscire da questa crisi? Questa la domandache assilla le famiglie. Che ne sar dei nostrifigli che sudano per tanti anni sui libri?Saranno costretti a emigrare per sperare in unminimo di risposta alle loro aspirazioni e ailoro sogni? Sapremo far vedere che siamoancora in grado di rimboccarci le maniche espalare non solo il fango di Genova, ma anchele incrostazioni burocratiche che bloccanolItalia in una stagnazione senza fine?Dobbiamo saper ritrovare lorgoglio giusto perrimetterci in cammino, come ci hannomostrato i genovesi fin dalle prime ore dopo leesondazioni. Non pu essere un percorso diqualche coraggioso isolato. Si deve verificareun moto collettivo, una sorta di riscattonazionale come accadde nel secondo

    dopoguerra. Una presa di coscienza che ridestile migliori qualit e metta da parte i miopitornaconti di parte. Non si pu esitare oltre.

    Luned 20 ottobre ap-puntamento con lar-

    civescovo Ambrosio su Lascuola cattolica risorsa del-la Chiesa per la societ

    Vita della Chiesa 9 e 19

    Paolo VI,un Papa in dialogocon lumanit

    Sar dichiarato beato do-menica 19 ottobre. Simise a confronto con unacultura che sembrava al-lontanarsi dalla Chiesa

    La LiberazioneOccasioneper fare memoria

    Tanti gli appuntamenti ele celebrazioni in ca-lendario per ricordare isettantanni del passaggiodel Fronte nel Cesenate

    Messaggiodel vescovo Douglasai consacrati

    Vita della Diocesi 7

    Custodire unassenza,mostrare una pro-messa e segnare una diffe-renza: linvito di monsi-gnor Regattieri

    IL VESCOVO CESENATE

    MONSIGNOR GIORGIO BIGUZZI

    IN SUD SUDAN

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    2/25

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    3/25

    Gioved 16 ottobre 2014 3Opinioni

    Suona la campanelladel genio italico

    lle 15,30 (le 9,30 di New York) del 13 ottobre, fi-nita la storia della Fiat ed iniziata ufficialmentequella di FCA (Fiat Chrysler Automobiles). un

    evento storico non solo per lazienda degli Agnelli, ma -viene voglia di dire - per tutta lItalia intesa come paese, omeglio intesa come popolo. Il giovane John Elkann,erede di Gianni Agnelli, insieme a Sergio Marchionne,lamministratore delegato, sono stati chiamati a suonarealla borsa americana, il New York Stock Exchange (Nyse) lafamosa campanella al termine delle contrattazioni di gior-nata. la chiusura, in diretta, di un pezzo di storia econo-mica e lavorativa del nostro Paese.

    FCA significa 4,3 milioni di auto prodotte in decine di sta-bilimenti in varie parti del mondo, 225.587 dipendenti, il42 per cento delle vendite in Asia, 27,4 per cento nelleAmeriche, 21,2 per cento in Europa, 9,2 per cento neglialtri continenti. FCA significa anche che la sede fiscale delgruppo sar a Londra, quella legale e societaria ad Am-sterdam, la quotazione a New York e a Milano, e gli azioni-sti in ogni parte del mondo. Tolta la quota di Exor,cassaforte degli Agnelli, che detiene il 30 per cento, il restoper la gran parte azionariato estero, internazionale.Sono i fondi di investimento, fondi pensionistici, fonda-zioni e fondi sovrani (molti dei paesi arabi) che detengonoquote in s anche piccole, ma che dicono come ormai laglobalizzazione sia un fatto compiuto, irreversibile.Marchionne ha dichiarato che dopo lavvio delle contrat-tazioni odierne girer con la valigetta a cercare capitali,in ogni parte del mondo. Vuole far crescere la sua FCA ailivelli di General Motors e di Ford, che come capitalizza-zione e numero di auto vendute la sopravanzano. E noiitaliani come guardiamo a questa operazione? Sentiamo

    la Fiat che muore in Italia per rinascere a New York comeuna perdita? Da un lato dobbiamo rassegnarci alle logi-che delleconomia globalizzata e sempre pi integrata insfere complesse e interdipendenti (fisco da una parte, ca-pitali dallaltra, sede legale in una terza parte ancora, fab-briche di nuovo in altri paesi). I capitali odierni fiutanodove andare a insediarsi, e non sempre per cercare solo

    A

    Fca in Borsa a New York La fotografia

    un fisco pi benevolo. Cercano anche altro: legislazioni pi snelle, trattamentonormativo migliore, sindacati pi benevoli e collaborativi.Ma almeno come italiani nostalgici, in un certo senso, del padrone GianniAgnelli che era e rimane il simbolo del capitalismo nostrano dovremmo chie-dere al Governo di turno, incarnato in Matteo Renzi, che usi tutte le sue possibi-lit per un paio di cose: prima che la FCA non tradisca, nel medio periodo, quelpaese e quel popolo che ne ha permesso la vita e lo sviluppo (oltre ai generosi

    aiuti pubblici avuti nel corso dei decenni); secondo, che sappia valorizzare equindi mantenere la genialit tutta italiana legata non solo a Fiat, ma anche aLancia, Alfa Romeo, Ferrari e Maserati che sono stati e sono tuttora il vanto delnostro paese. Questo solo chiediamo a Renzi e a Elkann-Marchionne. Che nondimentichino la fatica e il genio dei tanti operai e tecnici che hanno costruitola Fiat, e con essa lItalia industriale.

    www.agensir.it

    Giornate di Liberazione e una lontana nostalgiaiprendo in mano le pagine del diario di don Leo Bagnoli. Alla data del 20ottobre 1944 ci racconta, quasi una radiocronaca, larrivo da Porta Santiverso il centro citt di Cesena delle prime pattuglie degli Alleati. I canadesi

    scendevano dal Monte, gli inglesi risalivano dalla via Emilia. A brevedistanza, i mastodontici carri armati, con la presenza di partigiani che erano discesia valle col proposito di essere in prima fila nella giornata della Liberazione diCesena. Nella notte i tedeschi si erano ritirati oltre il Savio; erano nella necessit diaccorciare la linea del fronte, inviando rinforzi sopra Bologna, dove la V armata Usastava premendo.Liberati dallincubo del Nazifascismo, si mise mano alla ricostruzione: ricostruire letante case dilaniate dalla violenza della guerra, rabberciare le strade, riattivare lefabbriche, riaprire alla meno peggio le scuole. Ma ancor pi, ricostruire quel tessutosociale che era stato inaridito dalle ideologie totalitarie e segnato dal sanguecrudele della guerra civile.I tempi della Resistenza, prima ancora che organizzare la lotta armata (spesso con

    Ri risvolti amarissimi della rappresaglia)avevano fatto crescere, giovani con glianziani, quella coscienza democratica

    che presupposto necessario per darevita e significato alla partecipazioneresponsabile della citt, davvero amisura delluomo.Giorni e tarde serate impegnate neldibattito politico sostenuto dairiorganizzati partiti politici. Passione eanche entusiasmo che a volte potevaesprimersi anche con la violenza Maquanta nostalgia a ripensare a quellastagione, oggi, a tanta distanza ditempo! Seppure insidiate dalleinfiltrazioni della ideologia comunista(succube il Psi) che continuava aguardare con fiducia allutopia tragicadel Comunismo sovietico, lediscussioni e i confronti (riscontriurlati nelle pagine dei periodici locali)erano ancorati, seppure non sempreesplicitamente, su quei valori che da

    sempre avevano forgiato la coscienzadella nostra gente, approdando benpresto nei Principi fondamentalidella Costituzione della Repubblica.Sono trascorsi settantanni, ma letrasformazioni che hanno dato unnuovo volto alla nostra societ, hannomodificato (inquinato?) nel profondole radici stesse della nostra cultura. Aldi l dei fugaci entusiasmi dei neo-giacobini alla ricerca, ancora una volta,di un ordine nuovo, ci troviamo difronte alle sfide di una rivoluzioneantropologica. Le parole sono quelle disempre, ma il loro contenuto , spesso,radicalmente modificato.Tuttavia - e questo noi adulti e anzianilo dobbiamo fermamente testimoniarealle nuove generazioni non abbiamodi fronte il baratro di una crisiirreversibile. Ci sostiene la speranza

    illuminata della fede, quella fede delVangelo che fece scrivere al filosofonon credente Benedetto Croce chechiamava alla resistenza, nonostante ledeliranti vittorie degli eserciti con lasvastica: Perch non possiamo nondirci cristiani. Eravamo nel tardoautunno del 1943. Tuttavia, allora,ancora oggi, in dialogo leale con ogniuomo di sana coscienza (ed laragione non strumentalizzata che lasana e la risana) possiamo rinnovarelentusiasmo con cui si diedeaccoglienza ai tanti giovani che datante parti del mondo erano venutinelle nostre terre perch potessimotornare a vivere in quella libert che ilCreatore ci ha donato.Il pi anziano dei soldati sepolti nelcimitero di guerra a SantEgidio di

    Cesena, non aveva pi di trentanni.Sar cos un nuovo orizzonte e perlEuropa e per le responsabilit chelItalia ha, da sempre, essendoaffacciata sul Mar Mediterraneo.

    Piero Altieri

    Lamico-lettore Ivan Antolini ha inviato questo scatto. La figlia dodi-cenne, con laiuto di alcune amiche, ha ideato il modello Corriere Ce-senate. Complimenti!

    Al di l dei fugaci entusiasmi dei neo-giacobini alla ricerca,ancora una volta, di un ordine nuovo, ci troviamo di fronte allesfide di una rivoluzione antropologica. Le parole sono quelle disempre, ma il loro contenuto , spesso, radicalmente modificato

    AL CIMITERO DEGLI INGLESI, A SANTEGIDIO DI CESENA, SONO SEPOLTISOLDATI DEI PAESI DEL COMMONWEALTH CADUTI DURANTE LA SECONDAGUERRA MONDIALE. VI SONO 775 TOMBE DI MILITARI PROVENIENTI DAGLIATTUALI REGNO UNITO, CANADA, NUOVA ZELANDA, SUDAFRICA E INDIA. TRETOMBE APPARTENGONO A IGNOTI. IL PI ANZIANO NON AVEVA PI DITRENTANNI

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    4/25

    Gioved 16 ottobre 20144 Primo piano

    MISSIO,ORGANISMOCEI,RAPPRESENTAINITALIALEPONTIFICIEOPEREMISSIONARIE|a gioia del Vangeloriempie il cuore e la vitaintera di coloro che si

    incontrano con Ges. Cos inizialEsortazione apostolica EvangeliiGaudium di papa Francesco. Sitratta di un accorato appello a tuttii battezzati perch con nuovofervore e dinamismo portino aglialtri lamore di Cristo. Da questo

    punto di vista, lottobre missionarioe la Giornata missionaria mondiale(Gmm), in particolare, costituisconounoccasione privilegiata per farememoria dellimpegno battesimaleproteso allannuncio, allatestimonianza del Vangelo attraversogesti di solidariet fattiva.Tutti sappiamo molto bene chenellattuale societ planetaria,ondate di religiosit, unitamente aiflussi di una crescentesecolarizzazione, hanno generato trala gente comune, come anche nellenostre comunit, scorie di malesseree fanatismi a non finire, noia edisimpegno, per ignavia, stanchezzao delusione. Non possiamo pertantopermetterci di languire nei teporidelle sacrestie, supponendo che cos

    L

    facendo si salvi il mondo. perquesto motivo che Missio,

    organismo pastorale della Cei cherappresenta in Italia le PontificieOpere Missionarie, ha scelto comeslogan per la Gmm: Periferie, cuoredella Missione, richiamandolattenzione dei fedeli sul tema dellaperiferia, tanto caro al Vescovo diRoma. Daltronde, se Cristo oggifosse presente nella nostra societ,fisicamente, come duemila anni fa,dove andrebbe? Nel Vangelo diMarco leggiamo che Ges andnella Galilea (Mc 1,14-ss). Dalpunto di vista situazionale, laperiferia rappresenta la linea difaglia tra il comodo benessere elemarginazione. Attraversarla,dunque, significa lasciarsi allespalle una situazione familiare,tuffandosi nellignoto. Daltronde,

    la posta in gioco alta.Come ebbe a scrivere Paolo VI - che

    il 19 ottobre, giorno in cui verrcelebrata la Gmm, verr beatifica-to - se mai ci fu un tempo in cui icristiani, pi che mai in passato,sono chiamati a essere luce cheillumina il mondo, citt situata suun monte, sale che d sapore allavita degli uomini, questo,indubbiamente, il nostro tempo.E allora, facendo proprio tesorodelle sfide poste dallaglobalizzazione e in considerazionedel veloce divenire della Storia incui, come Chiesa, siamo sempre piun piccolo gregge, il donodellascolto, in periferia, dialogandocon rispetto, certamente il modomigliore e pi efficace percomunicare ilVangelo e

    Periferie, cuore della missioneC sempre un missionario accanto a chi soffre

    testimoniare una relazione di vitada cui far scaturire la bellezza

    dellessere cristiani.A volte ci sembra di non avereottenuto con i nostri sforzi alcunrisultato - scrive sempre papaFrancesco nella sua enciclicaprogrammatica - ma benerammentare che lo Spirito Santoopera come vuole, quando vuole edove vuole; noi ci spendiamo condedizione ma senza pretendere divedere risultati appariscenti.Sappiamo soltanto che il dono dinoi stessi necessario (279).Limpegno Ad Gentes, rivolto ailontani, soprattutto i pi poveri,perseguito con coraggio daimissionari nei cinque continenti,diventa, allora, per ognuno di noi,

    un paradigma di vita. Questi nostriconnazionali, di cui dovremmoessere orgogliosi, sono dellesentinelle del mattino proprio inquelle periferie che rappresentanoi bassifondi del nostro tempo: dallebaraccopoli di Nairobi dove lamiseria endemica, alle palafittesui rifiuti di Bangkok, dalle favelasdi Rio, allesclusione sociale nelle

    megalopoli occidentali. Squarci diunumanit dolente a cui siaffiancano i volti dei bambini diGaza, per non parlare dei piccolischiavi al lavoro nelle fabbricheorientali o dei rifugiati costretti allavia dellesilio dalle aree di crisi.Accanto a loro, c, comunque,sempre, un missionario o unamissionaria che condivide le ansiee le speranze di chi soffre nelleradellindifferenza globale. La lorotestimonianza ci spinge a volarealto come aquile, evitando dischiamazzare nel pollaio, nellaconsapevolezza che nella vita cpi gioia nel dare che nel ricevere.

    Giulio Albanese

    Parrocchie e gruppiInsieme per la missione

    nsieme per la missione. Prendiamoci a cuore ilmondo il titolo dellopuscolo realizzato neimesi scorsi dai componenti del Centro

    missionario diocesano, frutto di una ricerca volta a

    individuare, contattare e incontrare i gruppi missionari -gruppi parrocchiali o organizzati in associazioni - che adoggi custodiscono ponti missionari. Ne nata unaprima, ricca mappa delle varie realt diocesane che invarie forme e modi sono in relazione con missionari chevivono in Paesi di nuova evangelizzazione con i qualihanno legami di solidariet grazie alla presenza di unmissionario partito dal nostro territorio tanti anni fa e che- sempre pi spesso - in Africa e America Latina ha spesoogni giorno della sua vita, lasciando come dono di s edella propria presenza un ponte fatto di solidariet ecollaborazione. Siano abiti, materiale scolastico,medicinali o denaro per costruzioni di opere opromozione di attivit per la promozione degli uomini,inviati in ogni parte del mondo, sono piccoli strumentiper conoscerci e scambiarci il dono di servire altri altrifratelli. questa una buona opportunit per le nostreparrocchie e comunit - specificato nellintroduzionealla raccolta - per scoprire e aprire nuovi orizzonti ecollaborare alla costruzione di un mondo di maggior

    giustizia e pace, mettendo il nostro piccolo tassellosemplice e povero, ma prezioso e insostituibile.Prime ad essere contattate sono state le parrocchie: intante hanno risposto descrivendo quanto vieneconcretizzato per sensibilizzare la comunit parrocchialealla fratellanza e alla condivivisione: mercatini in

    Ioccasione delle festivit ofeste parrocchiali, momenticelebrativi, incontri conmissionari che rientrano per

    brevi periodi a casa...Numerose anche leassociazioni e gruppi checustodiscono con buonaorganizzazione rapporti disolidariet: lassociazioneAvcic e San Giuseppe, aVillachiaviche di Cesena,curano progetti a Makeni, inSierra Leone, sin dai tempi incui vi era vescovo il cesenatemonsignor Giorgio Biguzzi; aiCappuccini di Cesena fa riferimento il gruppo Progettimissionari, in stretto contatto con padre Renzo Mancini,originario di Alfero, da anni in Etiopia. La onlus cesenate AmicidellAfrica e America Latina, nata in collaborazione con iMissionari della Consolata e, in continuit con quanto fatto dapadre Tarcisio Rossi, punto di riferimento importante in Etiopia.Lassociazione Amici di don Virgilio Resi ha contatti fruttuosicon Belo Horizonte, in Brasile, dove il missionario don Virgilio

    Resi ha concretizzato la sua vita missionaria; il viaggio disolidariet dellassociazione Amici di Alice, in appoggio ai padriCappuccini dellEmilia Romagna, sta portando frutti in Etiopia.Lassociazione Amici di Rosetta opera a Belo Horizonte; inEritrea lassociazione cesenate Amici dei bimbi in Eritrea.

    a cura del Centro missionario diocesano

    Raccolte in un opuscolo nomi e attivit di realtdiocesane che sostengono ponti missionari

    SACERDOTI FIDEI DONUM- Bissoni Don Giorgio:Casa Parroquial Playa GrandeCarpano (E.do Sucre) - VENEZUELA, Tel. e Fax 0058 948 16 35- Giorgetti Don Derno, Casa Parroquial Playa GrandeCarpano (E.do Sucre) - VENEZUELA, Tel. e Fax 0058 948 16 35

    RELIGIOSI- Biguzzi monsignor Giorgio, vescovo

    SUD SUDAN, [email protected]

    - Baldinini padre Giuseppe, Ap.do A. 957 - Pereira (RIS) - CO-LOMBIA- Battistini padre Primo, Casa Paroquial C.P. 08 - 68390-000 Ouri-

    lndia do Norte (PAR) BRASILE, [email protected] Casadei padre Angelo, Parroquia de Coracon de Maria - Casa

    Parroquial - Barrio Torasso, Florencia (Caquet) - COLOMBIA,[email protected]

    - Casadei padre Gabriele, Misso de Sagrado Coraao de Jesus,Nova Mambone - Inhambane - [email protected]

    - Crociani padre Egisto,Paroquia-Santuario Notra S.ra delQuinche - Mision Josefina, Cotundo (Napo) - ECUADOR - Tel.06 880 395

    - Faedi padre Sandro, Residena do Bispo, Tete - Mozambico,[email protected]

    - Mancini padre Renzo, Catholic Mission Jajura, Via DurameShashemane - Shdwa - ETIOPIA

    - Mauro padre Umberto, Apartato Postal 113-169, D.F. 03301 -Messico,[email protected]

    - Pasini padre Pio, Catholic Church, Kiyama, 887 - 0013 Nichi-nan, GIAPPONE, [email protected]

    - Pasolini padre Tonino, P.O. Box 30 - Comboni Missionaries -Arua - UGANDA, [email protected]

    - Little Family of the Resurection, Mount of Olives P.O.B. 51398,Jerusalem est - ISRAELE

    - Little Family of the Resurection, Udanashram 685535 Anivilas-sam, Idukki District Kerala - INDIA

    - Pequena Familia de Ruserreiao, C.P. 94 Quelimane - MOZAM-

    BICORELIGIOSE- Baronio suor M. Catia, Hermanas de la Sagrada Familia, Ap.do

    59898 - Santa Fe de Bogot - COLOMBIA- Bondi suor Carletta, Consolata Missionary Sisters, P.O. Box 5 -

    Wamba - Via Maralal - KENIA- Bosi suor Damiana, Hermanas de la Sagrada Familia c/o Misio-

    narios Xaverianos, C.P. 699 - Beira (Sofala) - MOZAMBICO- Canali suor Salesia, P.O. Box 55CP - Casa San Giuseppe, 8870

    Kakamas - SUDAFRICA, tel. 0026 544310731- Casadei suor Anna Rosa, Mission Catholic B.P. 456, NDjamena,

    CIAD, [email protected] Colonna suor M. Angela, H.nas Sagrada Familia Ap.do A. 59898,

    Santa Fe de Bogot - COLOMBIA- De Santiago suor Victoria, St. Paul University, Tuquegarao 3500,

    Cagayan - FILIPPINE- Ferri suor Gabriella, 54 Periquet Street - BF Executive Village

    Las Pinas, Mastro Manila 1751 - FILIPPINE

    - Ferri suor Silvana, Rua Rio de Janeiro 1226, 85806 - 030 Ca-scavel (Pr) - BRASILE

    - Foschi suor Stefania, Consolata Missionary Sisters P.O. Box48301 - 5th Ngong Avenue - Nairobi - KENIA

    - Gardini suor Angela, Soeurs Comboniennes paroisseS.te Anne - B.P. 724 (Limete) , parr. Isiro - Kynshasa,REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO,[email protected]

    - Lucchi suor Antonietta, Hermanas de la Sagrada Familia,

    Ap.do 59898 - Santa Fe de Bogot - COLOMBIA- Lugaresi suor Claudia, Hermanas Sagrada Familia, c/o Misio-narios Xaverianos, C.P. 699 - Beira (Sofala) - MOZAMBICO

    - Pasolini Bernardetta, Associazione laicale Memores Do-mini, Ul. Uritzkovo d. 12kv.14, 630099 Novosibirsk

    - Santarelli suor Lucia, Missionarias De Marias, Rua P. Guido,611 866110 - 000 jaguapit (Parana) BRASILE,[email protected]

    - Tappi suor Eugenia, Consolata Missionary Sisters, P.O. Box 57,Margibico - LIBERIA

    - Tassinari suor Lucildina,Av.do Julius Nyerere, 1261, C. P. 154 -Cuamba - Niassa - MOZAMBICO

    - Turchi suor Innocenza, Filhas de San Francisco de Sales - RuaSan Pedro dAlcantara, C.P. 234 - 09701 970 San Bernardo doCampo, San Paulo - BRASILE

    - Zoffoli suor Alinda, Consolata Missionary Sisters - 5th NgongAvenue, P.O. Box 48301 Nairobi - KENYA

    - Zoffoli suor Elvira, Consolata Sisters, P.O. Box 96096 Likoni -Mombasa - KENYA

    I MISSION RI DELL DIOCESI DI CESEN S RSIN

    PER CHI DESIDERA RICEVERE COPIADELLA RACCOLTA INSIEME PER LA MIS-SIONE o qualsiasi altra INFORMAZIONEO MATERIALE (sono a disposizione video,riviste, libri, materiale utile per incontri ri-volti ad approfondire lanimazione mis-sionaria per parrocchie e comunit), pu

    contattare lUfficio missionario diocesano,presso il Centro pastorale di Palazzo Ghini(corso Sozzi, Cesena):- suor Marta Ventrucci, 349 7169911- Bruno Fusconi, 348 7260666.

    LIMMAGINE DEL MANIFESTO DELLA 88ESIMA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE, CHE SI CELEBRA DOMENICA 19OTTOBRE CON TEMA PERIFERIE, CUORE DELLA MISSIONE. QUESTANNO, ANZICH LA VEGLIA DI PREGHIERA INCATTEDRALE, LUFFICIO MISSIONARIO DIOCESANO HA PREDISPOSTO E DISTRIBUITO A TUTTI I PARROCI IL TESTO DI UNAVEGLIA PER LA POSSIBILE CELEBRAZIONE NELLE PARROCCHIE E COMUNIT

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    5/25

    Gioved 16 ottobre 2014 5Primo piano

    A San Carlo di Cesena

    Una piazza in ricordodi padre Tarcisio Rossi

    na piazza in ricordo di padre Tarcisio Rossi,missionario della Consolata originario di San

    Carlo di Cesena. La cerimonia di intitolazione dellapiazza adiacente al cimitero di San Carlo avverr

    domenica 2 novembre alle 10,30, alla presenza delvescovo Douglas Regattieri e del sindaco PaoloLucchi. Padre Tarcisio Rossi (nella foto), missionariodella Consolata (fratello del defunto padre Edoardoe di padre Giancarlo, ad oggi missionario dellaConsolata a Gambettola), morto il 5 febbraio del2005 a 83 anni. Si laureato in Sud Africa, statopoco pi di ventanni in Kenia, poi stato superioredella Consolata, a Londra, prima di tornare inAfrica, e in Etiopia in particolare, dove ha vissuto lasua attivit di missionario per pi di ventanni.

    U

    Il vescovo Giorgio Biguzzi scrive dal Sud Sudan, dove vive da poche settimane

    Non manchi maila passioneper la missione

    arissimo direttore, saluti d Juba, Sud Su-dan.In Sud Sudan mi trovo bene e sono sta-

    to accolto cordialmente dai vescovi e dallagente che ho incontrato.Il primo di ottobre ho concelebrato nella cat-tedrale di Juba con larcivescovo e altri quattrovescovi. La cattedrale di Juba, capitale del SudSudan, dedicata a Santa Teresa del BambinGes e quindi il primo di ottobre festa perlarcidiocesi. In segno di accoglienza larcive-scovo mi ha chiesto di tenere lomelia. Poi hopreso parte a qualche momento dellincontrodei vescovi che mi hanno spiegato il motivodella loro richiesta di aiuto e le loro preoccu-pazioni pastorali. Nei prossimi giorni visiter

    CCentro per la Formazione Umana e Spiritua-le aperto a tutti: sacerdoti, religiosi e laici. Siprevedono corsi anche per il recupero dellagente traumatizzata dalla guerra. un pro-getto che guarda al futuro. Per il momento si benedetta solamente la prima pietra. Sonoconvinto che crescer. Come, non lo sappia-mo, ma crescer come il seme deposto nellaterra (Marco 4,26-30).

    Auguri a tutti per lottobre missionario. Quisiamo in una delle tante periferie della mis-sione. Non ci manchi mai lentusiasmo e lapassione per la missione. Cristo gi nelle pe-riferie. Aspetta operai per la sua messe. Saluticordialissimi al vescovo Douglas e a tutti.

    Giorgio Biguzzi, vescovo

    altre zone della nazione che stanno molto acuore ai vescovi per la mancanza di persona-le missionario. Ho portato qui dei palloni edelle magliette donate dal Cesena Calcio. Timando le foto, con tante grazie alle autorit eai donatori del Cesena. Vogliamo coinvolgerei nostri giovani nel Calcio per la Pace. Grazieancora a tutti anche a nome di questi ragazzi.Il Sud Sudan una nazione ancora fragile conmolte tensioni interne e zone di guerriglia. Hoscoperto con piacere che qui a Juba presen-te lAvsi. Oggi sono stato a pranzo dai coope-ranti, tra i quali c una ragazza di Imola. Vivala Romagna!Le congregazioni religiose presenti in Sud Su-dan hanno progettato la costruzione di un

    LINTERVISTA

    La missioneappartiene

    alla famigliaA colloquio con suor Marta Ventrucci, suorafrancescana della Sacra Famiglia e direttricedellUfficio missionario diocesano, nei giorniprecedenti l88esima Giornata MissionariaMondiale (domenica 19 ottobre)

    eriferie cuore della missione il tema della 88esimaGiornata Missionaria Mondiale, momentoprivilegiato in cui i fedeli dei vari continenti siimpegnano con preghiere e gesti concreti di

    solidariet a sostegno delle giovani Chiese nei territori di missione(dal messaggio Gmm 2014).Nei giorni precedenti la Giornata, ne abbiamo conversato e riflettuto

    con suor Marta Ventrucci, da circa un anno direttrice dellUfficiodiocesano di animazione missionaria.

    Cosa sintende per periferia, soggetto principale del Messaggio2014? Come il credente vive la periferia? Perch cuore della Mis-sione?Numerose sono state le occasioni in cui il Papa ha detto di desiderareuna Chiesa povera e per i poveri e ha invitato i credenti a uscire perandare alla ricerca delle periferie: uscire da noi stessi, dalle nostrecomunit, per andare l dove gli uomini e le donne vivono, lavoranoe soffrono e annunciare loro la misericordia del Padre che si fattoconoscere agli uomini in Ges Cristo di Nazareth (giugno 2013 aipartecipanti al convegno ecclesiale di Roma).Oggi ci chiediamo: siamo in cammino? Siamo in uscita? Lo siamonella misura in cui gli uomini e le donne del nostro tempo possonosentire risuonare la lieta notizia Dio Amore. Come cristiani,dobbiamo scoprire e far scoprire che Dio amore. Questo missione,non tanto di pi n tanto di diverso.

    Per ogni battezzato, laico o consacrato che sia...

    Se per qualcuno questo una scelta di vita - vedi i missionari per lamissione ad gentes - per ciascuno di noi diventa chiamatal dove vive, a sperimentare e far sperimentare lamore di Dio.Il compito di annunciare il Vangelo riguarda ogni credente, compito accolto nel Battesimo e confermato nella Cresima.La periferia il cuore della missione della chiesa, e il cuoreindica ci che accoglie come propri i desideri e i bisogni delluomo.Dio ci spinge a uscire da noi stessi per incontrare Lui nei fratelli.Cos i confini da geografici diventano sempre pi antropologici osociali, e pi che delimitare un luogo lo attraversano intrecciandosifra di loro. La distanza non pi lunico e assoluto criterioper definire le gentes, se per distanza si intende spazioe tempo. Tanto pi che sentiamo preminenti oggi,nei nostri contesti, le distanze sociali che si manifestanoin modo drammatico: un crocevia di culture, disagie solitudini che la Chiesa deve abitare.Sono queste le periferie esistenziali.

    PVivere levangelizzazione dunque una priorit, unadimensione concreta. Come far camminare lanostra Chiesa su queste scarpe?Il vescovo Douglas, in occasione della recenteassemblea degli operatori pastorali, facendoriferimento a documenti pontifici e non, harichiamato lurgenza della Nuova Evangelizzazione,

    che favorisce la crescita della Chiesa per attrazione,e la trasmissione della fede da esperienza aesperienza. Abbiamo bisogno di fare un camminocomune per manifestare al mondo lunit tra laproclamazione della verit e la coerenza della vita.Levangelizzazione ha bisogno della testimonianza.

    Come farne esperienza nella nostra vita comunita-ria, in famiglia e nel lavoro?Considerando tutti gli ambiti della vita che viviamocome luogo ed esperienza di realizzazione dellanostra missione. La vita di ognuno sia servizioreciproco di donazione di se stessi.Levangelizzazione passa di qui.

    LUfficio diocesano missionario come si sta muoven-do nellanimazione missionaria della Chiesa di Ce-sena-Sarsina?Tra i primi desideri coltivati e anche realizzati cstato quello di conoscere almeno un poco le varie

    realt missionarie di cui avevamo un minimo dinotizia di presenza. Abbiamo contattato e invitato. Ilfrutto stata una discreta mappatura della presenzadi gruppi missionari che, in autonomia o in appoggioalle parrocchie, sono in contatto con missioni estere,tramite ponti di amicizia con missionari viventi odeceduti, che hanno segnato un percorso, un canaledi aiuto e di sostegno che continua ancora...In Diocesi sono presenti varie associazioni costituiteper il sostegno a vari progetti in altri continenti. Ilsostegno va continuato, animato e coordinato nellaformazione, perch landare e lincontrare abbiaunanima. Lintento di animare la missionarietinsita in ogni manifestazione di vita e situazionesociale, puntando lattenzione sul sesto continente,costituito da chi arrivato in Italia in vario modo daPaesi lontani e vive insieme a noi, accanto a noi.

    Quali prossimi appuntamenti?Come famiglia diocesana tutti siamo invitati avivere le celebrazioni che ricordano il 50esimoanniversario della presenza dei sacerdoti FideiDonum (fratelli sacerdoti che hanno operato eche vivono tuttora come espressione dellamissione Ad gentes della Chiesa di Cesena-

    Sarsina). Questo anniversario occasionepreziosa per valorizzare e dare nuovo slanciomissionario alla nostra Chiesa locale.Nei giorni di venerd 12, sabato 13 e domenica14 dicembre si vivr il 50esimo anniversariodellinizio della Missione diocesana inColombia, Venezuela e Mozambico. Inparticolare, la sera di venerd 12 si terr unincontro a Palazzo Ghini di Cesena. Ospitedella serata sar don Maurilio Guasco, storico econoscitore della nostra missione diocesana.La serata di sabato 13 sar animata insiemealla Pastorale giovanile. Domenica 14 dicembrealle 18 in Cattedrale il vescovo Douglaspresieder una celebrazione con tutti isacerdoti.

    Nellanno pastorale dedicato alla famiglia, co-me la famiglia missionaria?Entrare in sintonia con il cammino che la

    nostra Chiesa locale cinvita a fare per tutti laopportunit di scoprire che la missioneappartiene alla famiglia!Laffermazione impegnativa, ma quanto mairealistica. Quando si parla di missione facileridurre tutto a terzo mondo, sostegno aprogetti attraverso raccolte fondi, lotterie esagre parrocchiali. Cos la missionariet dellafamiglia sistemata. Si vorrebbe non ridurrela missionariet a un contributo economico,ma lasciare che ci porti ovunque nel mondoproprio cominciando dalla nostra c asa. Pensoche dobbiamo accogliere la sfida di lasciarciinnamorare di Ges, che ci propone una vitadonata a Lui e impegnata nellessere canale delSuo Amore con chi ci vive accanto.

    Sabrina Lucchi

    SUOR MARTA VENTRUCCI, PRIMA A SINISTRA,INSIEME ALLE CONSORELLE SUOR CHIARA E SUOR ALESSANDRA.

    LA FOTO STATA SCATTATA AD ASSISI IN OCCASIONEDELLA RECENTE SETTIMANA NAZIONALE

    DI FORMAZIONE E SPIRITUALIT MISSIONARIA

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    6/25

    Gioved 16 ottobre 20146 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata,Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,SantEgidio, SantoStefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale

    18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,SantEgidio,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (sabato 8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, San Pio X,Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,

    Villachiaviche8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro, Gattolino,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, San Cristoforo,Roversano

    8.45 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini)

    9.00 chiesa Benedettine, Santo

    Stefano, San Bartolo,San Paolo, San Domenico,Diegaro, Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, SantEgidio,Villachiaviche, Montereale,San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00Cattedrale,

    Case Finali, San Pietro,

    San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,convento Cappuccini,Carpineta,SantAndrea in Bagnolo,

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,San Domenico,SantEgidio, San Giorgio,San Giovanni Bono,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,

    Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Santa Maria Nuova,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30Cattedrale,

    Osservanza, Santa Mariadella Speranza, SanRocco, San Pietro,Case Finali, San Pio X

    15.00 Cappella del cimitero18.00Cattedrale, San Rocco,

    San Domenico, Osservanza18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bart olo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.30 Macerone

    (Casa Lieto Soggiorno)15.00 Cappella cimitero Cesena,

    Formignano17.00 Cappuccini, Luzzena (1

    sabato mese)17.30 Santuario del Suffragio,

    Santuario Addolorata18.00Cattedrale, San Domenico,

    Osservanza, Case Finali,Santo Stefano, San Paolo,San Mauro in Valle,Diegaro, Madonna delleRose, SantEgidio,Torre del Moro,

    San Rocco, Villachiaviche,San Vittore, Borello

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza

    19.00 San Giorgio19.30 Bulgarn20.00 San Pio X, San Giovanni

    Bono, Bulgaria, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra,Calisese, Pievesestina,Tipano

    20.30 Gattolino

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina

    17 San Giuseppe17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 San Giacomo20 Sala

    Festivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,Santa Maria Goretti;8,30 Sala, Boschetto;9 Cappuccini, Valverde;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo, Sala;11,15 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

    Gatteoore 20 (sabato);

    9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45;Casa di riposo: 9,30 - 11.Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

    Gambettolachiesa SantEgidio abate;8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20,30 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00;San Romano: 11; Taibo:10; Pievedi San Damiano 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 chiesa SanGiuseppe; 9,30 chiesaparrocchiale;Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /

    11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),

    9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)

    Selvapiana: 11,15(16,30 sabato);Acquapartita:domenica 9(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

    Bagno di Romagnaore 17,30 (sabato);8/ 11,15 / 17,30

    Alfero ore 17 (sabato);11,15Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica);Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /11,15Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro oratorioVille (al sabato) 17

    A MESSA DOVE

    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

    AssociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana

    Testata che fruiscedi contributi di cuiallart. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

    Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

    DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONEFONDATONEL 1911

    Redazione, Segreteria e Amministrazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.itConto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected]

    Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70 euro;di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.

    Settimanale dinformazioneAutorizz. Trib. Forl n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234

    Editore e ProprietDiocesi di Cesena-Sarsina

    StampaRotopressvia Brecce - 60025 Loreto (Ancona)www.rotoin.it

    Tiratura del numero 36 del 9 ottobre 2014: 7.796 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 14 ottobre 2014

    Domenica 19 ottobre29 domenica Tempo OrdinarioAnno AIs 45,1.4-6; Salmo 95;1Ts 1,1-5b; Mt 22,15-21

    Rendete a Cesare quello che di Cesare e a Dio quello che di Dio: poche frasi, pi diquesta, hanno suscitato, nel corso deisecoli, riflessioni e controversieaccese, dentro e fuori la Chiesa,ahim, spesso con conclusioniaffrettate se non addirittura fuorvianti.Come quella che ne deduce lapossibilit di vivere su due pianidistinti: Dio lass, Cesare quaggi,rappresentata dallaltrettanto nota

    espressione Libera Chiesa in liberoStato.In effetti sempre stato un difetto dinoi uomini quello di tracciare i confinidelle competenze, le sfere dinfluenzache le varie istituzioni si sono date. Infondo una sorta di crisi didentit: cichiediamo a chi apparteniamo, se allapolitica, se alla cultura, se a Dio e,quindi, alla sua Chiesa. Come se noiuomini fossimo il risultato di unacomposizione molteplice, costituita dapi parti che non hanno nulla a chevedere le une con le altre. E cidomandiamo, sullonda del processoincipiente di scristianizzazione che sta

    investendo lEuropa, se sia possibileseparare chirurgicamente il campo diDio e quello di Cesare, disgiungere lapolitica dalla fede. Il che equivarrebbedire: a Dio dedico la mia fede, la miapreghiera, e a Cesare tutto il resto. Beh,se le cose stanno cos, sarebbefrancamente pochino, visto che larealt extra spirituale occupa latotalit del nostro tempo!La risposta di Ges, contrariamente aquello che pensano in molti, nonvuole stabilire il giusto rapporto frapotere temporale e quello spirituale,ma afferma senza mezzi termini lasuperiorit di Dio su qualsiasi potereumano. A Dio bisogna rendere tutto,perch tutto gli appartiene. Il Vangelonon offre soluzioni ai problemi sociali,

    non d indicazioni su chi votare, nonaffronta le delicate questionibioetiche: tutte queste cose vannoindividuate dagli uomini, nella faticadella ricerca e del dialogo sociale.Semmai la Scrittura propone unavisione complessiva delluomo nel suorapporto con laltro, valorizza laresponsabilit delluomo e il suoimpegno sociale. Il compito deicredenti di adoperarsi affinch tuttorisponda al progetto di Dio; unprogetto che non pu essere cercato oindividuato entro schemi rigidi, madilatato in un orizzonte pi ampio.

    Alessandro Forte

    IL GIORNODELSIGNORE

    A Dio bisogna rendere tutto, perch a Lui appartiene tutto

    luned 20 ottobresantIreneEf 2,1-10;Sal 99;Lc 12,13-21

    marted 21santOrsolaEf 2,12-22;Sal 84;Lc 12,35-38

    mercoled 22san DonatoEf 3,2-12; Cant. Is12,2-6; Lc 12,39-48

    gioved 23san Giovannida CapestranoEf 3,14-21; Sal 32;Lc 12,49-53

    venerd 24santAntonio

    M. ClaretEf 4,1-6; Sal 23;Lc 12,54-59

    sabato 25san GaudenzioEf 4,7-16; Sal 121;Lc 13,1-9

    La Paroladi ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOConvegno pastorale unitarioDomenica 26 ottobre in Seminario con i coniugi AnoniMaschio e femmina li cre (Gn 1,27) il tema del percorsoesperienziale a cui tutti gli operatori pastorali e gli educatorisono invitati. Il convegno si svolger do-menica 26 ottobre in Seminario a Cesena,e sar guidato dai coniugi Marco e RobertaAnoni (Centro per le relazioni e la famiglia,Padova). Sar una giornata di riflessione,condivisione e spiritualit per una rinno-vata presenza nella comunit ecclesiale,con inizio alle 8,30 e la conclusione alle16,30 con la Messa presieduta dal vescovoDouglas. Per la buona riuscita della gior-nata consigliata la partecipazione dallinizio del percorso. adisposizione un servizio di animazione per bambini e ragazzi.Pranzo: 8 euro adulti (gratis bambini e ragazzi fino ai 12 anni).Per info e prenotazioni:Andrea e Sabrina, 338 1424377, Ilaria 3463008218, William 329 9057293.

    CHIESA INFORMAFesta di San Gaspare del BufaloMarted 21 ottobre al Santuario dellAddolorata, a CesenaI Missionari del Preziosissimo Sangue

    il 21 ottobre iniziano le celebrazionidel bicentenario della Fondazione del-l'Istituto voluto da San Gaspare nel1815 col sostegno di Pio VII.A Cesena, dove sono presenti nellaChiesa dei Servi (santuario dellAddo-lorata), dal 18 ottobre al 21 oltre leMesse del mattino, alle 17,30 ci sar untriduo seguito da Messa con omeliaper ricordare il Santo. Marted 21,giorno della festa, le Messe sarannocelebrate alle 8, 9, 11 e 18.La Casa di Missione di Cesena fu fondata da San Gaspare nel1832. Il sepolcro di San Gaspare a Roma, nella piccola chiesadi Santa Maria in Trivio, accanto alla Fontana di Trevi. Nellachiesa della Addolorata in Cesena c il suo altare con le reliquie.

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    7/25

    Gioved 16 ottobre 2014 7Vita della Diocesi

    Brevi

    Ac: Lectio Divinaal Santuario del SuffragioIl Vangelo della fede il tema degliincontri di preghiera Lectio divina promossidallAzione Cattolica diocesana, guidati dagliassistenti diocesani di Ac e rivolti a giovani eadulti.Il primo appuntamento per venerd 17ottobre alle 21; le riflessioni verteranno sulbrano del Vangelo di Marco Affidarsi concoraggio.

    a scuola cattolica risorsa della

    Chiesa per la societ il temadellincontro pubblico che si terrluned 20 ottobre alle 21 nel salonedi Palazzo Ghini, in corso Sozzi aCesena. La riflessione sar a cura dimonsignor Gianni Ambrosio,arcivescovo di Piacenza-Bobbio.Lappuntamento promosso dall aDiocesi di Cesena-Sarsina inpreparazione alla Giornata per laScuola Cattolica - paritaria, aperta,pubblica - che sar celebrata domenica26 ottobre.In allegato al Corriere Cesenatediquesta settimana, gli abbonatihanno ricevuto il depliant Un beneper tutti.Il depliant propone una scheda chemette a confronto le spese dellascuola statale e della scuola paritaria;i numeri degli alunni iscritti alle

    scuole paritarie cattoliche nelladiocesi di Cesena-Sarsina; ilmessaggio del vescovo DouglasRegattieri e stralci di discorsi dei papiGiovanni Paolo II, Benedetto XVI eFrancesco.Si legge inoltre:- Solo un sistema scolastico integrato(scuola statale e scuola paritaria) ingrado di soddisfare la crescente ediversificata domanda educativa ditutti e per tutto larco della vita; ildiritto soggettivo di istruzione eformazione; la libert di sceltaeducativa delle famiglie.

    L

    Incontro pubblico

    Giornataper laScuolaCattolica

    A.M.A., appuntamento

    missionario al Cantiere 411Si tiene nel pomeriggio di domenica 19ottobre, dalle 15,30 alle 18,30, al Cantiere411 presso la casa delle suore francescanedella Sacra Famiglia (via Mami 411, aCesena) il tradizionaleAppuntamento Missionario AnnualeA.M.A..Lincontro aperto ai tanti che hannounadozione a distanza nelle missionigestite dalle suore della Sacra Famiglia, achi desidera conoscere meglio la realtmissionaria delle suore, a chi desideravivere unesperienza in missione...Per info:suore francescane della SacraFamiglia, [email protected];www.suoresacrafamiglia.it

    Amori in corso

    Incontro per fidanzatiSi tiene domenica 19 ottobre alle 21 ilprimo incontro-cena di conoscenza delpercorso Amori in corso: ciclo di incontri(una volta al mese) promosso dallAzioneCattolica diocesana e dalla parrocchia diSantEgidio e rivolto a giovani coppie difidanzati. C... come vitamina? Ovvero ilfattore C nella coppia il tema delcammino per capire il senso della storiadamore alla luce della fede in Ges .Per info:Matteo & [email protected]; Francesco eMara [email protected],[email protected]; Forfo&Vale 3385480943.

    arissimi fratelli e sorelle,mi rivolgo a voi alliniziodellanno pastorale 2014-2015

    dedicato da papa Francesco alla vitaconsacrata.Come sapete, educare la famiglia allavita buona del vangelo il programmadiocesano di questanno. Guidati dallelinee pastorali Il vino buono delle nozzedi Cana, avrete laccortezza di tenerlepresenti attuandone le indicazionidentro alle vostre comunit.Ma unattenzione particolare lavogliamo riservare questanno a voi,fratelli e sorelle carissimi, che con lavostra vita contribuite a manifestare ilmistero e la missione della Chiesa con imolteplici carismi di vita spirituale eapostolica ( Vita consecrata, 1).

    Vita familiare e vita consacrataMi ha colpito quando ho letto nelMessaggio al popolo di Dio dellultimo

    Sinodo dei vescovi sulla nuovaevangelizzazione (7-28 ottobre 2012)che due sono i luoghi in cui il Vangelo annunciato: il primo la famiglia e ilsecondo la vita consacrata: La vitafamiliare il primo luogo in cui ilVangelo si i ncontra co n lordinar ietdella vita e mostra la sua capacit ditrasfigurare le condizioni fondamentalidellesistenza nellorizzontedellamore. Ma non meno importanteper la testimonianza della Chiesa mostrare come questa vita nel tempoha un compimento che va oltre lastoria degli uomini e approda allacomunione eterna con Dio. Di questoorizzonte ultraterreno del senso

    dellesistenza umanasono particolaritestimoni nella Chiesa enel mondo quanti ilSignore ha chiamato allavita consacrata, una vitache, proprio perchtotalmente consacrata alui, nellesercizio di

    povert, castit e obbedienza, ilsegno di un mondo futuro cherelativizza ogni bene di questo mondo

    (n. 7).Offro perci a voi e a tutta la comunitdiocesana alcune brevi riflessioni.Prendo lo spunto da un articolo delteologo E. Biemmi apparso suConsacrazione e servizio del 4/2013.Voi, fratelli e sorelle consacrati , avetequesta vocazione che vi accomuna:custodire unassenza, segnare unadifferenza, mostrare una promessa.

    Custodire unassenzaLa vita consacrata diventa luogo dievangelizzazione quando vieneassicurato lo spazio della cura di Dio.Quando nella vita delle vostrecomunit religiose il tempo e lo spaziosono intasati dalle cose e dalle attivit,voi non alimentate lattesa che deveinvece caratterizzare la vostra vita. In

    essa e con essa, infatti, voi dite almondo che stiamo vivendo un grandeAvvento e siamo in attesa d i Colui ch esta per venire. Le cose e le attivit, purbuone e necessarie, assumeranno cosun valore relativo davanti alla Bellezzache verr.

    Segnare una differenzaSar il vostro stile di vita sobrio,obbediente e casto a segnare ladifferenza che fa della vostra vitaconsacrata (ma ci vale anche per lavita cristiana in genere) un dono per laChiesa e per il mondo. Essere diversinon vi allontana e non vi esoneradallamare questo mondo nel quale

    C

    sieteimmersi.Nonlasciatevirubare ciche viqualifica evi caratterizza, il vostro carisma, quelloindicato dai vostri Fondatori, masoprattutto quello che vi accomuna inquanto consacrati: il radicalismo deldono di s per amore del Signore Ges

    e, in Lui, di ogni componente dellafamiglia umana (Vita consecrata, 3).

    Mostrare una promessaCon la vostra vita fraterna, voi teneteviva una promessa: quella di unmondo di figli e di fratelli chesolamente nel Regno avr pienocompimento. Pur nei limiti della vostraumanit, la testimonianza della vitafraterna un potenziale enorme edirompente di luce e di bont checontesta, in modo profetico, unacultura e un vivere socialeprevalentemente sbilanciatosullindividuo.A voi ch e siete dediti alla vita dipreghiera e alla contemplazione, a voiimpegnati nelle variegate attiviteducative e caritative, a voi membri di

    Istituti secolari e dellOrdo Virginumche vivete dentro le realt terrene pertestimoniare in esse la bellezza di Diocon il calore della fede e lardore dellacarit, a tutti voi, fratelli e sorelleconsacrati, il nostro grazie per quelloche siete nella Chiesa. A voi va lanostra stima.A tutti laugurio che lAnno della Vitaconsacrata contribuisca a far crescerein unit e comunione la nostra Comu-nit diocesana.

    Cesena, 4 ottobre 2014, festa di sanFrancesco dAssisi

    Douglas Regattierivescovo

    ANNO DELLAVITA CONSACRATAIl vescovo Douglasscrive unaLettera apertaai consacrati

    CustodireunassenzaMostrareuna promessa

    FOTO ARCHIVIO SIR

    Mercoled 22 ottobre a Roma La Romagna incontra papa Francesco

    Centinaia i pellegrini

    dalla diocesidi Cesena-Sarsinaono oltre 270 i fedeli che dalla dio-cesi di Cesena-Sarsina partecipe-ranno al pellegrinaggio a Roma La

    Romagna incontra papa Francesco.Lincontro promosso dalle sette dio-cesi della Romagna e si terr nei giornitra marted 21 e gioved 23 ottobre. Mo-dulabile infatti la proposta formulatadallUfficio diocesano pellegrinaggi: sa-ranno circa un centinaio i pellegrini cheparteciperanno alla sola giornata dimercoled 22 ottobre, con lincontrocon papa Francesco in piazza San Pietroe la Messa in Basilica nel primo pome-

    Sessere stata beatificata. Un gruppo dicirca quaranta persone (di cui la mag-giore parte della parrocchia di Gatteo aMare) prolungher il pellegrinaggio aRoma fino a gioved 23 ottobre.In tutto, saranno circa 4mila i pellegriniprovenienti dalle sette diocesi Roma-gnole, presenti in piazza San Pietroalludienza del mercoled.A ognuno verr consegnato un kit delpellegrino composto da libretto e se-gnalibro, zainetto in cotone e badge(necessario per lingresso in piazza SanPietro).

    riggio, celebrata dallarcivescovo me-tropolita di Ravenna monsignor Loren-zo Ghizzoni e concelebrata dagli altrivescovi romagnoli, prima di fare rientroin serata. Il ritrovo, per loro, fissatoall1,30 di mercoled 22 ottobre in piaz-zale Ambrosini (ippodromo di Cesena).Due i pullman (di cui uno della sola par-rocchia di Villachiaviche) che anticipaludienza in San Pietro con la visita,marted 21 ottobre, al Santuario del Di-vino Amore, dove sono custodite le reli-quie dei coniugi Beltrame-Quattrocchi,prima coppia nella storia della Chiesa a

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    8/25

    Gioved 16 ottobre 20148 Vita della Chiesa

    Il SINODO SULLA FAMIGLIA SI CONCLUDE DOMENICA 19 OTTOBRE.Ribadita dai padri sinodali la necessit diRiconoscere elementi positivi anche nelle forme imperfette che si trovano al di fuori del matrimonio sacramentale

    La speranza di scelte coraggiosena dimensionenuova dellapastoralefamiliare odierna

    consiste nel cogliere la realt deimatrimoni civili e, fatte le debitedifferenze, anche delleconvivenze. una prospettivainclusiva, che parte dalla leggedella gradualit, quella adottatadai padri s inodali nella Relazionedopo la discussione, letta luned13 ottobre in Aula dal cardinalePeter Erdo, relatore generale del

    Sinodo straordinario sulla famiglia,alla presenza del Papa e dei 191padri sinodali. La logica daadottare quella dellartedellaccompagnamento, nonquella del tutto o niente: la lineascelta quella del Concilio, dove siafferma che lunica Chiesa diCristo sussiste nella Chiesacattolica, ma che anche al di fuoridel suo organismo si trovanoparecchi elementi di santificazionee di verit. Di qui la necessit diriconoscere elementi positivianche nelle forme imperfette chesi trovano al di fuori delmatrimonio sacramentale,aprendosi anche agli elementipositivi presenti nelle altrereligioni e culture. La Chiesa sivolge con rispetto a coloro che

    partecipano alla sua vita in modoincompiuto e imperfetto,apprezzando pi i valori positiviche custodiscono, anzich i limiti ele mancanze: con queste parole ilcardinale Erdo ha spiegato ilnecessario discernimentospirituale riguardo alle convivenzee ai matrimoni civili e ai divorziatirisposati. Per quanto riguarda laChiesa, casa paterna, fiaccola inmezzo alla gente, lappello a unaconversione missionaria che siaprima di tutto una conversione dilinguaggio: Non si tratta soltantodi presentare una normativa ma diproporre valori. In attesa dellaRelatio Synodi e del messaggio,che arriveranno al termine diquesto Sinodo straordinario, il

    cardinale Lorenzo Baldisseri,segretario generale, ha annunciatoil tema e la data della IV Assembleaordinaria del Sinodo dei vescovisulla famiglia, che si svolger dal 4

    U

    della Relatio, in cui si fa notareche in molti Paesi un crescentenumero di coppie convivonoad experimentum, senza alcunmatrimonio n canonico ncivile ed in continua crescitail numero di coloro che, dopoaver vissuto insieme da lungotempo, chiedono lacelebrazione del matrimonio inChiesa.

    Scelte coraggiose sudivorziati risposati. NelSinodo risuonata chiara lanecessit di scelte pastoralicoraggiose su separati,divorziati non risposati,

    divorziati risposati. Tuttavia,non saggio pensare asoluzioni uniche o ispirate allalogica del tutto o niente.Servono cammini pastorali

    nuovi, per farsi carico inparticolare delle conseguenzedella separazione o del divorziosui figli. Diversi padri, alSinodo, hanno sottolineato lanecessit di rendere piaccessibili e agili le procedureper il riconoscimento dei casi dinullit: tra le proposte, ilsuperamento della necessitdella doppia sentenzaconforme; la possibilit dideterminare una viaamministrativa sotto laresponsabilit del vescovodiocesano; un processosommario da avviare nei casi dinullit notoria. In diocesi,

    inoltre, il vescovo potrebbeincaricare un sacerdotedebitamente preparato chepossa gratuitamente consigliarele parti sulla validit del loro

    matrimonio. Quanto alleventualeaccesso ai sacramenti, potrebbeessere preceduto, valutando casoper caso, da un camminopenitenziale - sotto laresponsabilit del vescovodiocesano - e con un impegnochiaro in favore dei figli.

    Casa accogliente per le personeomosessuali.Per le personeomosessuali, la Chiesa deve esserecasa accogliente, ribadend o chela Chiesa afferma che le unioni

    fra persone dello stesso sesso nonpossono essere equiparate almatrimonio fra uomo e donna.Le persone omosessuali hannodoti e qualit da offrire allacomunit cristiana, ha de tto ilcardinale Erdo esortando a unesame di coscienza: Siamo ingrado di accogliere questepersone?. Senza negare leproblematiche morali connessealle unioni omosessuali, ci sonocasi in cui il mutuo sostegno finoal sacrificio costituisce unappoggio prezioso per la vita deipartner. La Chiesa, inoltre, haattenzione speciale verso ibambini che vivono con coppiedello stesso sesso, ribadendo cheal primo posto vanno messesempre le esigenze dei pi

    piccoli.

    Linguaggio realista sullaperturaalla vita. lindicazione della partefinale della Relazione, in cui sidenuncia il diffondersi di unamentalit che riduce lagenerazione della vita a unavariabile della progettazioneindividuale o di coppia.Lapertura alla vita esigenzaintrinseca dellamore coniugale,ha ricordato il porporatoesortando a un linguaggiorealista che sappia spiegare labellezza e la verit di aprirsi aldono di un figlio, anche grazie a unadeguato insegnamento circa imetodi naturali di regolazionedella fertilit. in questa luce ha

    aggiunto, che va riscoperto ilmessaggio della Humanae Vitae.Altra sfida da raccogliere, dunque,quella educativa.

    M. Michela Nicolais

    Risuonata lurgenza di scelte pastorali coraggiosesu separati, divorziati non risposati, divorziatirisposati. Per le persone omosessuali (hanno dotie qualit da offrire alla comunit cristiana), laChiesa deve essere casa accogliente

    al 25 ottobre 2015 sul tema Lavocazione e la missione dellafamiglia nella Chiesa e nelmondo contemporaneo.

    Individualismo esasperato eaffettivit senza limiti. Lacrisi della coppia destabilizza la

    famiglia e pu arrivareattraverso le separazioni e idivorzi a produrre serieconseguenze sugli adulti, i figlie la societ, indebolendolindividuo e i legami sociali. Ilmondo attuale sembravalorizzare una affettivit senzalimiti e privilegiarelindividualismo esasperato.Domina la solitudine e lafragilit affettiva, unaaffettivit narcisistica, e lecoppie sono talvolta incerte,esitanti.

    Crescono le convivenze.Occorre che nella propostaecclesiale, pur presentando conchiarezza lideale, indichiamo

    anche elementi costruttivi inquelle situazioni che noncorrispondono ancora o nonpi a tale ideale, laraccomandazione di fondo

    FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    9/25

    Gioved 16 ottobre 2014 9Vita della Chiesa

    LE SETTE DIOCESI DELLA ROMAGNACON I LORO VESCOVI A ROMA DA PAPA FRANCESCO:Udienza organizzata da Opera Pellegrinaggi della Romagna: mercoled 22 oobreConcelebrazione della Messa in San Pietro. In pullman da Cesena: 45La nostra Diocesi propone il pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore marted 21 oobre,e la partecipazione alludienza di mercoled 22 oobre (da 120).Possibilit di prolungare con la visita a Roma dal 20 al 22 oobre (3gg.): da 185

    MESERO PELLEGRINAGGIO DIOCESANO: 9 novembre 2014. Nel periodo in cui la Chiesa si interpreller sul Sinodo straor-dinario delloobre 2014 e in quello generale del 2015 sul matrimonio e la famiglia, la nostra diocesi organizza un pellegrinag-gio al Santuario di Santa Gianna Berea Molla, a Mesero (Milano).Gianna Berea, coniugata Molla, stata una pediatra italiana, venerata come santa dalla Chiesa caolica. Incinta, con un tumore allutero,

    prefer morire anzich acceare cure che arrecassero danno al feto. Donna meravigliosa, amante della vita, sposa, madre, medico professio-

    nista esemplare, offr la sua vita per non violare il mistero della dignit della vita (cardinale Carlo Maria Marni)

    FATIMA dal 17 al 20 oobre 2014, volo di linea, trasferimento in pullman per e dallaeroporto,hotel 3 stelle in pensione completa con bevande ai pas, tour di Lisbona con guida, accompagnatore: 659

    Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

    Catholicadi Stefano Salvi

    LIBERATI I VENTI CRISTIANIDETENUTI IN SIRIA

    Secondo lagenzia Fides del 13 ottobre, sonostati rilasciati i venti cristiani della Valle del-

    lOronte, in Siria, arrestati da coloro che cre-dono nel Califfato Islamico, assieme al loroparroco, il francescano padre Hanna Jallouf,agli arresti domiciliari e accusato di collabo-razionismo con il regime siriano. Padre Jal-louf continua il suo servizio pastorale a favoredei 300 cristiani rimasti nella zona, distri-buendo, attraverso il centro di aiuto collegatoalla Custodia di Terrasanta, generi alimentari,pasti, vestiti e medicine a tutti i bisognosi.

    FESTIVAL DI GIOVANI CRISTIANIIN IRAQLagenzia Fides dell11 ottobre ha dato lanotizia che almeno 250 ragazzi e ragazzehanno partecipato ad Ankawa, un sobborgo diErbil, capitale del Kurdistan iracheno, a unfestival di tre giorni nel giardino del conventodelle suore caldee Figlie di Maria Immacolata.Il festival aveva come filo conduttore la figura

    del re Davide. Agli incontri hanno preso partemolti cristiani fuggiti da Mosul e dalla Piana diNinive, luoghi occupati da coloro che credononel Califfato Islamico. Fra questi, il vescovo diMosul monsignor Amel Shamon Nona, che hadichiarato: stato un tentativo di aiutare iragazzi a non chiudersi nel pessimismo, a noncadere in depressione e ad accorgersi cheanche nella condizione che stiamo vivendo, ilSignore pu custodire la nostra speranza.

    NOBEL PER LA PACE 2014Il Nobel per la pace 2014 stato assegnato aMalala Yousafzai, pakistana di 17 anni che il 9ottobre di cinque anni fa stata ferita in modomolto grave dai talebani per il suo impegno afavore delleducazione femminile, e allin-diano Kailash Satyarthi, in prima linea nelladifesa per i diritti dei bambini. Lex ministro eattivista cattolico Paul Bhatti, interpellatodallagenzia AsiaNews, ha detto che Malala

    pu diventare esempio e forza per quanti vi-vono nella zona. La stessa agenzia ha ricor-dato fra le poche realt presenti per qualchetempo in Pakistan, un gruppo di suore carme-litane cingalesi dedite allistruzione femmi-nile; tuttavia, le religiose hanno dovutoabbandonare dopo un anno e mezzo per leminacce dei fondamentalisti islamici.

    IL CARDINAL ZENE GLI STUDENTI DI HONG KONGSecondo lagenzia AsiaNews del 7 ottobre, ilcardinale Zen ha deciso di vivere con gli stu-denti di Hong Kong in lotta per la democrazia,ad Admiralty. Ha dichiarato: Purtroppo i gio-vani stanno cadendo nel tranello di pensare diessere i leader di tutto e di non ascoltare glialtri [cio lorganizzazione studentesca Scho-larism e il movimento degli adulti OccupyCentral, capeggiato dallaccademico Benny

    Tai, dal pastore Chu Yiu-ming e dal professoredi sociologia Chan Kin-man]. Finora ho cer-cato di ragionare con loro, ma senza successo.Ora sembra che possa nascere una coalizionefra tutti i movimenti democratici di questigiorni. Ma se non riesce io parler contro glistudenti. Intanto resto in piazza con loro.

    anto subito! Il grido sorto

    spontaneo dalla piazza il giornodei funerali di Giovanni Paolo II erasolo la logica conseguenza di

    numerosi segni di santit che KarolWojtyla aveva disseminato lungo tutto ilcorso della sua vita. Segni visibili,incontrovertibili, cos come lo sono quellilasciati da Paolo VI e che, nellimminenzadella sua beatificazione, molti, soprattuttofra quanti hanno avuto modo diincontrarlo o di seguirne il pontificato,non faticano a riconoscere. Non si tratta disegni eclatanti, anche se di gesti profeticiPaolo VI ne ha compiuti molti. Piuttosto isuoi sono stati atteggiamenti danimo,attenzioni che ne hanno fatto un uomo,un sacerdote, un Papa capace di viverefino il fondo in messaggio evangelico e dirispondere in modo esemplare alla suavocazione di strumento di Cristo chiamatoa vivere e a governare la Chiesa in una

    delle stagioni pi laceranti del secoloscorso. Con quel mondo, con la suacultura che sembrava allontanarsi sempredi pi dalla Chiesa, Paolo VI scelse dimettersi in dialogo, senza chiusurepregiudiziali o barriere ideologiche. Unatteggiamento che oggi non pu cheessere catalogato tra quei segni che fannodi Paolo VI un uomo santo.La conferma arriva anche dal cardinaleGianfranco Ravasi, presidente delPontificio consiglio per la cultura chematur la sua vocazione al sacerdozioproprio negli anni in cui Montini eraarcivescovo a Milano, sua diocesi diorigine e prosegu negli studi romanidurante gli anni in cui Paolo VI riallacciavail dialogo con il mondo della cultura pertroppo tempo rimasto ai marginidellinteresse della Chiesa. Paolo VI -

    conferma il cardinale Ravasi - non si maisottratto al dialogo con la cultura e lasociet moderna anche in una stagione trale pi difficili e pesanti del secolo scorso,una fase storica in cui si andavaaffacciando non solo la postmodernit,

    ma anche quello che poteva essere

    definito un vero e proprio post-cristianesimo. E, quasi a riprova delladisposizione montiana al dialogo con lacultura cita un passaggio di quel Pensieroalla morte che, alla stregua di un vero eproprio testamento spirituale, Paolo VIstese nel 1965. Congedandomi dallascena di questo mondo - il passaggioricordato da Ravasi - e andando incontroal giudizio e alla misericordia di Dio,dovrei dire tante cose, tante... Sul mondo:non si creda di giovargli assumendone ipensieri, i costumi, i gusti, mastudiandolo, amandolo, servendolo.Chiudo gli occhi su questa terra dolorosa,drammatica e magnifica, chiamandoancora su di essa la divina bont.... Parolecos folgoranti e sofferte sono per ilpresidente del Pontificio consiglio per lacultura, il suggello pi autentico di unamore per luomo e per la sua vicenda

    dolorosa, attestato dallintero itinerariodella sua esistenza terrena. proprio nelprofilo di uomo in dialogo con il mondo,con i suoi splendori e le sue miserie, che siintuisce questo aspetto della santitmontiniana. Fondamentale, al riguardo -afferma ancora il cardinale Ravasi - ,sarebbe svolgere un itinerario allinternodelle encicliche di Paolo VI, a partire dallaEcclesiam Suam, passando attraversoquelle sociali come la Populorumprogressio che rivelava una visioneplanetaria del problema dello sviluppo deipopoli. Ma certamente una sorta divessillo emblematico per lincontro con lavicenda umana nel contesto rappresentato dalla Gaudium et spes. in questo documento conciliare,significativamente intitolato La Chiesanel mondo contemporaneo che, secondo

    Ravasi, si percepisce in tutta la sua portataquesto aspetto particolare della santit diPaolo VI, lapertura, lansia di incrociare lasociet nelle piazze secolarizzate, persinonellambito dellateismo, ansia che lospinse a creare, nel 1965, il Segretariato

    per i non credenti, poi inglobato da

    Giovanni Paolo II nel consiglio oggipresieduto dal card. Gianfranco Ravasi. Sipensi poi - continua il cardinale - quantosia stata tormentata per Paolo VI lapubblicazione dellHumanae vitae. Spessosono state giudicate in modo criticoalcune sue incertezze apparenti. Ma eranoesitazioni e attese che trovavano ragioneproprio nella finezza della sua sensibilitnei confronti di una societ sempre pivariegata, frammentaria e in forteevoluzione. Molteplici sono stati i percorsilungo i quali Paolo VI si incontrato conun mondo in profonda trasformazione.Percorsi a cui lo stesso cardinale Ravasi haavuto modo di incrociare. Nellottobre del1962 - ricorda - fui inviato a Roma, agliinizi del Concilio, grazie a una borsa distudio sostenuta dal card. Montini,allepoca arcivescovo della mia diocesi.Intrapresi cos gli studi alla Gregoriana, nel

    tempo fecondo del Vaticano II. Nel giugnodel 1963 era tra la folla che in piazza SanPietro accolse con gioia lelezione di PaoloVI e la sua immediata apertura al dialogocon i giovani. Noi sentivano vivo quel suointeresse, forse non facilitato dalla suanaturale riservatezza. In mezzo a tantepersone che parlavano dei giovani, ilnuovo Papa scelse sin da subito di parlareai giovani. Confermava in questo modo lasua volont, il suo desiderio di andare inmezzo alla gente, alle diverse situazioni,per capirne il linguaggio, lasciarsiinterpellare dalle loro domande, dalle loromenti e dal loro cuore. Si trattava -conclude Ravasi - di una genuinaoperazione culturale, dettata dallaconsapevolezza che la cultura non fossesolo laristocrazia del pensiero, delle arti,della scienza, ma una categoria

    antropologica che abbraccia ogniesperienza umana cosciente, personale esociale. Lintuizione, insomma di unuomo, santo, gi prima di qualsiasiriconoscimento ufficiale.

    Massimo Venturelli

    S

    Caparbiamente in dialogo con lumanit

    Papa Paolo VIsar dichiarato beatodomenica 19 ottobreCon quel mondo,con la sua culturache sembrava allontanarsisempre di pi dalla Chiesa,papa Giovanni BattistaMontini scelsedi mettersi a confronto

    OTTOBRE 1967, INCONTRO TRA PAOLO VI ED IL PATRIARCA

    ORTODOSSO ECUMENICO DI COSTANTINOPOLI ATENAGORA

    (FOTO SIR)

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    10/25

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    11/25

    Gioved 16 ottobre 2014 11Attualit

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    LA FAMIGLIASI RACCONTA CON LA VITAComuni-care la fami-

    glia:ambienteprivilegiatodellincontronella gra-tuit del-lamore. questo iltema dellaprossima Giornata mondiale delle comu-nicazioni sociali, in calendario per il 17maggio 2015. Lo ha reso noto qualchegiorno fa il Pontificio Consiglio delle Co-municazioni Sociali, diffondendo unprimo comunicato. Il testo del messaggiodel Papa, come di consueto, arriver il 24gennaio, festa di San Francesco di Sales,patrono dei giornalisti e dei comunica-tori.

    A pochi giorni dallinizio del Sinodo stra-

    ordinario dei vescovi sulle sfide pastoraliriguardanti la famiglia, come se papaFrancesco avesse voluto sottolineare unadelle pi significative: quella della comu-nicazione. Una sfida che ha molte facce.Per i credenti, la prima certamentequella di saper comunicare la bellezza eloriginalit della visione cristiana del-lamore e della famiglia, in un contestoche tende a mettere in evidenza la fragi-lit e la precariet dei legami affettivi.Con questa scelta, papa Francesco chiedea tutti di rispondere a domande su cuianche i Padri sinodali si stanno confron-tando. Come dire alluomo di oggi, spessoferito e deluso, che lamore fra un uomo euna donna una cosa molto buona?Come far sperimentare ai figli che sono ildono pi prezioso? Come raccontare chela famiglia il primo e significativo am-biente in cui si sperimenta il valore della

    vita, la gioia dellamore, la gratuit deldono, la consolazione del perdono offertoe ricevuto, il luogo dove si diventa sestessi e si inizia a incontrare laltro?Un secondo aspetto della sfida di comu-nicare la famiglia quello contenutonello stesso Strumento di lavoro del Si-nodo, ossia lincidenza che luniverso me-diatico globale ha sulle dinamichefamiliari. Il testo che accompagna i lavoridi questi giorni in Vaticano, infatti, ri-chiama i modelli negativi diffusi dai mezzidi comunicazione e anche i problemi re-lazionali che lesplosione di internet e deisocial network possono creare al dialogotra i membri della famiglia.Ma per poter comunicare la famiglia ri-corda la sociologa Chiara Giaccardi prima di tutto bisogna reimparare a co-municare in famiglia. Essa infatti deve di-

    ventare testimone di se stessa. iltestimone che pu raccontare. E mentreracconta si impegna, promette di esseresempre degno della storia che custodisce.Raccontiamoci, per passare il testimone econsegnare ad altri leredit di vita che ci stata regalata.

    il Periscopio di Zeta

    La Fisc stata ascoltata alla Camera dei DeputatiAltissimo il rischio per tanti giornali. Il nostro compreso

    Un valore senza prezzo

    Ilettori mi perdoneranno, ma devo tornare a parlare di noi, del futuro deigiornali e dellintera carta stampata. La notizia c e non posso, e nonpossiamo come Corriere, non prenderla in considerazione. La scorsa

    settimana la Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici, stata ascoltatadalla Commissione cultura della Camera dei deputati. In ballo c ladiscussione su una proposta di legge sullabolizione del finanziamentopubblico alleditoria. La materia ci interessa, eccome, visto che a pagina 6 ognisettimana scriviamo testata che fruisce di contributi di cui allart. 3 comma 3della legge n. 250 del 7/8/1990.Ai parlamentari presenti e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, LucaLotti, abbiamo portato le nostre ragioni e abbiamo portato chili di carta.Abbiamo lasciato sui banchi di Montecitorio i nostri giornali, le voci delterritorio. S, perch un conto parlare di qualcosa che non si vede e non sitocca, unaltra avere sotto mano qualcosa di concreto, come sono appunto inostri giornali e il Corriereche voi lettori ora leggete. O in Parlamentoprendono coscienza che i nostri giornali sono un valore, oppure la partita andata una volta per tutte.Ma perch dire un no secco ai tagli? Perch sono stati lineari e indiscriminati.Nessun altro settore ha avuto decurtazioni come leditoria fino all80-90 per

    informazione generale, diffusi in undeterminato territorio.Ma per la Fisc la battaglia non solo per lastampa diocesana. Si pensa anche ai cuginiAvveniree Famiglia Cristiana e ad altre testatedi area cattolica e laica che vivono la medesima

    situazione paradossale. I contributi alleditoriasono sorti per incoraggiare la democraziainformativa e per mettere un puntello a unmercato pubblicitario sbilanciato verso imaggiori network. Chiudere giornali significatogliere spazio ed espressione a gran parte dellagente che in quei giornali si ritrova e siriconosce. Significa impoverire il dibattitoculturale. Significa anche tagliare le radicistoriche e umane a molta parte del territorioitaliano. Il mercato da solo non in grado diregolare linformazione. La politica devecomprendere il grande servizio di civilt edemocrazia che la stampa svolge a servizio delbene comune. I contributi non possono esserevisti come un costo, ma rappresentanoinvestimento in un bene immateriale, nonquantificabile in termini monetari, ma di valorestraordinario. (855)

    cento! Ma soprattutto si andati a colpire voci piccole elibere, rappresentative di territori spesso dimenticati daicircuiti informativi e dalla grande stampa. Le nostretestate diocesane, diverse delle quali hanno pi di unsecolo di vita, spesso sono lunica testata di un singoloterritorio. Chiuderla vorrebbe dire azzerare le possibilitche in quellarea ci sia uno strumento di dibattito econfronto. Un intero territorio verrebbe condannato ascomparire dalle cronache. Perci sarebbe auspicabileche queste testate ottenessero, nelle Leggi dello Stato, ilriconoscimento di una propria identit, magari comePeriodici locali di informazione, in quanto giornali di

    FOTO SIR

    essuno devesentirsiabbandonato dai

    responsabili del benecomune, nessuno devesentirsi dimenticato,nessuno deve vedere lo Statodistratto e lento, rifugiarsidietro al rimando delleresponsabilit, o dietro auna inaccettabilemacchinosit burocraticache, per assicurare legalit etrasparenza, lascia affondarenel fango chi ha perso tutto.Parole decise quellepronunciate domenicascorsa dallarcivescovo diGenova, cardinale Angelo

    Bagnasco, nella chiesa deiDiecimila Martiri Crocifissivicino a Borgo Incrociatinella stessa zona dove haperso la vita AntonioCampanella, la vittima dellafuria delle acque del torrenteBisagno, in una delle zonemaggiormente colpite daquesta nuova, ennesima,tragica alluvione che hacolpito il capoluogo ligure eil suo entroterra.

    Aiuti immediati dallaChiesa. La Chiesa italiana si attivata immediatamente,come gi nel 2011, perportare sollievo e aiutimateriali a quanti, residenti

    e negozianti, hanno perso ilfrutto di sacrifici di anni o diuna vita intera. La Cei ha gistanziato un milione di europroveniente dallotto per

    mille per i primi interventi edomenica prossima in tuttele parrocchie della diocesi sieffettuer una raccolta il cuiricavato sar interamentedevoluto alle persone colpitedallalluvione. Ma ci sonoparroci che hanno gianticipato liniziativa. ilcaso di don ValentinoPorcile, parroco a Sturla, unquartiere che prende ilnome da un altro torrenteesondato nella notte tragioved e venerd scorsi. Leofferte che raccoglieremo inchiesa oggi e domani - hascritto anche sul suo profiloFacebook sabato

    pomeriggio - sarannointeramente donate apersone colpitedallalluvione, soprattuttocommercianti. Don

    Valentino, con i ragazzi dellasua parrocchia, sceso incampo gi la notte stessadellalluvione per sincerarsiche quanti vivono nelle casenella parte bassa deltorrente, dove le acque sonotracimate, stessero tuttibene. Insieme con lui tantialtri sacerdoti della diocesisono stati in prima linea gida venerd per aiutare aspalare il fango. Con loroanche i seminaristi genovesi.

    Solidariet e aiutoreciproco. Quella del 12ottobre stata unadomenica decisamenteparticolare in molte

    parrocchie. Chiese menoaffollate del solito. Assentisoprattutto i giovani,impegnati a spalare e aripulire la citt. Nellomeliaabbiamo invitato tutti ifedeli a essere solidali e adaiutarsi vicendevolmente,ha spiegato don FrancescoPedemonte, parroco dellachiesa di Nostra Signora

    Assunta e Santa Zita. Unringraziamento particolareva ai tanti volontari, giovanisoprattutto, che sono venutiad aiutare a ripulire strade,cantine e negozi. Alcunicommercianti hanno persotutto. Lacqua e il fango sono

    entrati nei negozi nella partebassa di via Santa Zitadevastando ogni cosa.

    Alcuni esercenti hannodovuto buttare via tutto:merce e arredamento.

    Anche la parrocchia haregistrato alcuni danni. Laforza dellacqua - haspiegato - ha invaso unlocale situato nelseminterrato nonostante lapresenza di porte blindate. Idanni maggiori, ha spiegatoancora don Pedemonte,sono per stati registratidelle Suore dellImmacolatadove ha sede lomonimoistituto scolastico. Nelpiano sotto strada hanno la

    cappella, gli uffici dellascuola e la mensa. Non si salvato nulla. Oltre ai danniai locali e allarredamento, lascuola ha perso registri e

    N

    La domenica particolare dei genovesi

    DOLORE E SOLIDARIETNellomelia del cardinale

    Angelo Bagnasco parolesevere contro il rimando delleresponsabilit e

    linaccettabile macchinositburocratica. Pochi fedeli nelleMesse parrocchiali, perchsoprattutto i giovani erano instrada a spalare e pulire. Fraloro anche i seminaristi. Dopoil milione di euro stanziatodalla Cei per gli aiuti, subitolanciate le collette parrocchiali

    archivi.

    Una domenica particolare.Le cose non vanno moltodiversamente nellentroterradi Genova. A Montoggio,paese di poco pi diduemila abitanti situatonellAppenino ligure, inprovincia di Genova, la partebassa dellabitato statacompletamente invasa dalleacque e dal fango deltorrente Carpi. La chiesaparrocchiale - ha affermatoil parroco don Pietro Pigollo- non ha riportato danniperch situata in posizionesopraelevata, ma buona

    parte del paese ha riportatodanni ingenti. stata unadomenica particolare - haspiegato - perch a Messacera poca gente. La maggiorparte, infatti, era a spalare ea pulire. Dal pulpito donPietro ha incoraggiato ipresenti, ma soprattuttoringraziato i tanti volontari.Non sar mai abbastanza lagratitudine per chi ci haaiutato, soprattutto perquanti, e sono moltisoprattutto giovani venutida fuori dai paesi vicini.Resta lamaro e lapreoccupazione - haconcluso - per quanti sonorimasti senza nulla. Ci sono

    persone che si sono vistientrare in casa fango eacqua e commercianti chehanno perso tutto.

    Adriano Torti

    Dopolalluvione

    DOMENICA 12 OTTOBRE: IL CARDINALE BAGNASCO TRA GLI ALLUVIONATI A GENOVA

    (FOTO CHIESADIGENOVA.IT)

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    12/25

    Gioved 16 ottobre 201412 Cesena

    Bulgaria | Tanta gente allanniversario del passaggio del FronteDomenica 12 ottobre lacomunit parrocchiale diBulgaria, incollaborazione con iComuni di Cesena eGambettola e il quartiere

    Rubicone, ha ricordato gliavvenimenti accaduti neitragici giorni cheandarono dal 13 al 16ottobre di 70 anni fa nellazona di Case Missiroli,Bulgaria e Bulgarn (letre frazioni alloraformavano ununicaparrocchia).Con una cerimonia sonostate ricordate "Per nondimenticare" le personeche in quei luoghi perserola vita a causa dellaferocia bellica. Erano

    presenti oltre al parrocodon Enzo Vitali, il vicesindaco di Cesena CarloBattistini, il sindaco diGambettola RobertoSanulli, il rappresentante

    del Quartiere RubiconeLoris Babbini, iCarabinieri, la Poliziamunicipale e gli Alpini.Ha tenuto un discorsointroduttivo Ines BrigantidellIstituto Storico dellaResistenza di Forl-Cesena. Molto sentita ecommossa lapartecipazione dellagente.Per molti anziani stataloccasione per rivedersi ericordare quei tragiciavvenimenti.

    Foto Mario

    Gambettola

    Primo piano

    La prossima settimanaLa Chiesa cesenatenei giorni delliraQuesti sono i giorni in cui si ricorda il

    70esimo anniversario del passaggiodel Fronte.Sono tanti gli appuntamentiorganizzati e di cui abbiamo datonotizia fin dalle scorse settimane, oche devono svolgersi nei prossimigiorni (confronta articolo a pagina20 in questo giornale).La prossima settimana il Primo Pianodel Corriere Cesenatesar incentratosul ruolo che la Chiesa locale haavuto nel contrastare loccupazionetedesca e salvare tante vite umane.Su queste colonne negli anni sonostati pubblicati innumerevoli articolisu questa tema: il servizio dellaprossima settimana, a cura di ClaudioRiva, dar una panoramica generalee puntualizzer alcuni episodi pococonosciuti.

    Concorso

    Calendario di BrcLa scorsa settimana, presso il centrocommerciale Montefiore si svolta lapremiazione del concorso di disegno "Ilfuturo delleconomia verde" indetto daBanca Romagna Cooperativa.Il concorso ha visto la partecipazione di 23plessi scolastici e oltre 700 alunni di 4^elementare. I bambini si sono impegnatinellapprofondimento del tema e nella suarappresentazione grafica con eccellentirisultati.Il tema stato scelto in occasione del2014, anno Europeo dellEconomia Verde"

    allo scopo di sensibilizzare gli alunni sutematiche sociali e culturali. Tra gli oltre700 disegni realizzati sono state scelte leopere dei seguenti giovani autori (in ordinealfabetico):Manuel Benagli della scuola "P. Amaducci"di S.Maria Nuova di Bertinoro; PietroBiguzzi della scuola di Pievesestina; NicolBuraccioni della scuola "F. Gambini" diCalisese; Sara Domenichini della scuola"De Amicis" di San Giorgio; Angelica Foschidella scuola di Martorano; Gioia Guidi dellascuola "Ricci Ortali" di Villalta diCesenatico; Linda Locatelli della scuola "G.Pascoli" di San Piero in Bagno; MarianneNiane Soda della scuola "M. Buonarroti" diMontaletto di Cervia; Giada Parini dellascuola "Don Milani" di Forlimpopoli; MariaRavaioli della scuola di Macerone.La premiazione dei bambini stataintrodotta dallanimatore Roberto Fabbricon un momento di intrattenimentoeducativo sul tema del concorso. I vincitorisono stati premiati dal vice direttoreClaudio Casadei con la consegna di unbuono valido per 100 euro su un libretto dideposito a risparmio.

    e nuove strategie dellapromozione turistica di Cesenapassano dal potenziamentodellufficio turistico del Comune

    prevedendone una pi efficacearticolazione ma anche dallosfruttamento delle potenzialit offerte

    dalle nuove tecnologie e dai socialnetwork.E questa la strada indicatadallAmministrazione al termine delpercorso di confronto svoltosi nelle

    L

    Pi turisti alla MalatestianaMa servono strategie

    LAmministrazione propone nuove idee per il turismo

    ultime settimane sui temi della culturaa Cesena. Perch cultura e turismosono legati a doppio filo negli indirizzidellAmministrazione, e non soloperch fanno parte dello stessoassessorato. Siamo convinti specificano il sindaco Paolo Lucchi e

    lassessore Chistian Castorri - checultura e turismo debbanorappresentare un binomio integratofondamentale per la promozione delterritorio. Questo non significa

    considerare la cultura ancella delturismo, ma piuttosto valorizzarne almeglio le eccellenze, per renderlevolano di sviluppo.

    A sostegno di questo orientamentoarrivano i dati delle presenze turistichea Cesena e dei visitatori dellaBiblioteca Malatestiana.Fra gennaio e agosto 2014 Cesena haregistrato un aumento dell1 per centodelle presenze turistiche, invertendo latendenza in flessione degli ultimi dueanni.

    In particolare aumentano le presenzedi stranieri, passati da 14.900 dei primiotto mesi del 2013 ai 15.302 dellostesso periodo 2014, con un + 2,7 percento, mentre le presenze italianesono passate da 68.446 a 68.896.Ma, soprattutto, nei primi nove mesidel 2014 i visitatori dellAula del Nutisono aumentati del 12,5 per centorispetto allo stesso periodo del 2013:fra gennaio e settembre di questannosono stati staccati 12.720 biglietti gli11245 dello stesso periodo 2013.Il nuovo sito turistico propone unapprofondimento ben strutturato cherende fruibile immediatamente la cittai visitatori.Lidea, per, di puntare con decisioneanche allutilizzo dei social networkcome facebook, twitter, google+ e

    instagram, che offrono la possibilit diraggiungere facilmente un ampiospettro di pubblico, contribuendo auna divulgazione immediata e su largascala di qualsiasi iniziativa.

    Biblioteca Malatestiana,laula del Nuti (foto Cr)

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 37-2014

    13/25

    Gioved 16 ottobre 2014 13Cesena

    Ecco chi lartistadei Cavallucci marinibianconeriLa storia di Loris Camagni, 44enne che abita aDiolaguardia (Roncofreddo). Ha iniziato amodellare la materia dopo un incidente in moto

    Michela Mosconi

    e rotonde intorno allo stadio(lato via Emilia e lato Montefiore)portano il suo marchio difabbrica. Quel Cavalluccio tanto

    caro ai cesenati perch simbolocalcistico della propria citt si erge per

    ben due volte quasi a proteggere lafortezza del nuovo Orogel Stadium-Dino Manuzzi. Una fortezza da serie A.I Cavallucci bianconeri portano la firma(meglio, la mano) del quasi-cesenateLoris Camagni. Alla domanda, "di dovesei?", lartista risponde: "Diolaguardia,comune di Roncofreddo, a 10 minuti daCesena". Insomma, un paradiso.Immerso nelle colline sopra la citt lche Loris, 44 anni, vive con la famigliaed l che trova ispirazione per le sueopere. La sua anche una storia diriscatto dopo che, vittima di un bruttoincidente in moto, ha ricominciato unanuova vita lavorando presso laCooperativa sociale Totem di Calisese."Devo molto alla cooperativa - dice -perch non potr mai ripagare quelloche ha fatto per me. Mi ha fatto

    scoprire chi sono e come sono. Gliene sar per sempre grato".

    A quei tempi (circa 8 anni fa) si devono anche gli inizi di Loris nellarte dimodellare i materiali creando figure nuove. "Era il compleanno di unaragazza conosciuta nella cooperativa- ricorda Camagni -. Non sapevo cosaregalarle e mi sono messo a lavorare del legno, intagliandole un fiore. Adetta di tutti sembrava davvero molto bello e cos ho continuato, creandooggetti pi grandi e ogni volta sempre pi impegnativi". Insomma ilragaz