Corriere Cesenate 14-2013

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  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 14-2013

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    Gioved4 aprile 2013anno XLVI (nuova serie)numero 14 - contiene I.P.euro 1,20

    14

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Editoriale

    Quasi unenciclicadi Francesco Zanotti

    Cesenatico 15A Bagnarolaattivato un Centrodi solidariet

    Cesena 12Nelle collineun sito di grandeinteresse ecologico

    Longiano 16Ultime variazioni

    al Piano regolatoregenerale

    Lettere 23Testimonianza

    dopo 66 annidi matrimonio

    Primaveraautunnale

    Acqua a catinelle, temperature basse, agricoltori preoccupati. La primavera2013 ha esordito con tante nuvole. Dal primo gennaio al 2 aprile comeconferma Lorenzo Marani, esperto di metereologia, sono caduti 393millimetri di pioggia, pari al 50 per cento di tutta lacqua attesa nelterritorio nellarco di un anno. La notte del 2 ne sono caduti 44 millimetri,pari al 70 per cento della pioggia complessiva prevista per il mese di aprile,in base alle medie degli ultimi 30 anni. Le lavorazioni in campagna sonoferme. Le colture da seme non sono state ancora gettate o trapiantate e moltivi hanno ormai rinunciato. Problemi anche per gli ortaggi e per le piante da

    frutto: troppa pioggia ostacola il buon esito della fioritura.Servizio a pagina 13

    Domenica 31 marzo: alberi in fiore sotto la minaccia di un temporale in zona Villa Casone di Cesena (foto Mauro Armuzzi)

    Dal punto di vista mediatico straordinario. Ma non solo questo,sarebbe troppo riduttivo. Papa

    Francesco se stesso. Cos, con la suasemplicit e la sua umilt buca il video e parlaal cuore della gente. Parla con i gesti e conparole efficaci e immediate. C speranza perte, ha detto nel giorno di Pasqua. Per te, perme, per ognuno di noi.In venti giorni ha snocciolato frasi e discorsiche costituiscono gi un magistero incredibile.Quasi unenciclica, si potrebbe azzardare. Finda quel famoso Buona sera del 13 marzo, dapiazza San Pietro. Le distanze si accorciaronosubito. Poi stato tutto un susseguirsiimpetuoso sulla stessa lunghezza donda. Lasua spontaneit sbalorditiva, sia quando alzail pollice in segno di ok, sia quando, mentre fail giro in mezzo alla folla che lo acclama, bloccala jeep e si ferma per baciare un disabile o per

    raccogliere la maglia del San Lorenzo, suasquadra del cuore.Sprizza simpatia da ogni parte. E se il nuovovescovo di Roma afferma non siate mai tristie non fatevi rubare la speranza, gli si pucredere perch lui il primo che testimonia lagioia di essere strumento della grazia di Cristo,come ha ricordato luned scorso alla preghieradel Regina Coeli. Lodio lasci il posto allamore,la menzogna alla verit, la vendetta al perdono,la tristezza alla gioia, ha aggiunto davanti aquarantamila persone radunate, il LuneddellAngelo, sotto la finestra del suo studio.Croce, povert, giustizia, pace, creato,misericordia, tenerezza: infinito lelenco deivocaboli pronunciati con limmediatezza delparroco. Ricorda Giovanni Paolo II in versioneitalo-sudamericana. Il Papa sorride, allarga lebraccia, rincorre con lo sguardo chi gli rivolgela parola. Si mette sulla porta della chiesa al

    termine della messa. Bacia i piedi ai ragazzinidetenuti. Sale su unauto della gendarmeria,senza curarsi del protocollo e degli uominidella sicurezza. Rinuncia alla croce doro eopta per la solita, quella che aveva nella suaBuenos Aires, quando girava in citt a bordodella metro.Raccomanda ai sacerdoti di tenere le chieseaperte e le luci accese sui confessionali. Siprostra in San Pietro il Venerd Santo. Va apranzo con i preti di Roma. Abita con loronella Domus Santa Marta. Poi ricorda la suanonna, quando raccontava ai bambini che ilsudario non ha tasche. E ancora: camminare,edificare, confessare (nel senso ditestimoniare), altrimenti la cosa non va,come se stesse parlando con ciascuno di noi,in un dialogo personale.

    Venuto quasi dalla fine del mondo, papaFrancesco ha travolto tutti con il suo calore.

    Credenti e non credenti, a milioni, gi silasciano condurre da questo nuovo pastoreche ha lodore delle pecore.

    Primo piano 5La prevenzione

    Arma per evitarei tumori

    Lasciamoci rinnova-re dalla misericor-dia di Dio. Lasciamo chela potenza del suo amo-re trasformi la nostra vita

    Chiesa 9Papa Francescoa Pasqua: Csperanza per te

    Pupi AvatiDavanti a Dioci vuole pudore

    Cultura 19

    In unintervista il no-to regista bologne-

    se parla del rapportocon la fede e con i Pon-tefici

    Uno stile di vita cor-retto e una sana ali-mentazione abbassanoil rischio di essere colpi-ti dal cancro

    Dialoghi per la citt 6Luned 8 aprilenellaula magnadi Psicologia

    Lastrofisico Marco Ber-sanelli, esperto del-luniverso primordiale,interverr su Scienza efede: una lunga amicizia

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    Gioved 4 aprile 2013 3Opinioni

    Sogno o son desto? Il ministro Profumoannuncia la rivoluzione. Gi polemiche

    a domanda viene spontanea: ascoltarsi e mettersi daccordo tantodifficile? Largomento la cosiddetta scuola digitale e in particolarela questione dei libri di testo, per i quali il ministro Francesco

    Profumo ha appena firmato un decreto che obbliga ad adottare, dallannoscolastico 2014/2015, libri solo in versione digitale o mista. MalAssociazione italiana editori (Aie) replica con durezza: Il MinistroProfumo non sente ragioni. E aggiunge che il ministro non li ha affattoconvinti della bont delle nuove norme. Sempre lAie ricorda al ministroche gli editori hanno fatto rilevare linsufficienza infrastrutturale dellescuole (banda larga, WiFi, dotazioni tecnologiche); hanno richiamatolattenzione per le pesanti ripercussioni sui bilanci delle famiglie, sullequali si vogliono far ricadere i costi di acquisto delle attrezzature

    tecnologiche (pc, portatili, tablet), quelli della loro manutenzione equelli di connessione.Lun contro laltro armati, verrebbe da considerare, quando invece logicavorrebbe che tra ministro ed editori e quanti altri operano per la scuola eleducazione vi fosse se non unalleanza, almeno una fattivacollaborazione.In effetti il tema della scuola digitale si presta a grandi fughe in avantiche talvolta sembrano propagandistiche e demagogiche. LOcse, solopochi giorni fa, in un rapporto, sottolineava le forti criticit della scuolaitaliana in quanto a dotazioni tecnologiche, rilevando ad esempio comesolo la Grecia ha meno computer per studente nelle classi. In Italia c nuno ogni 10 studenti di terza media (13-14 anni), contro una mediaeuropea di uno per ogni 5. In Svezia, Norvegia, Danimarca e Spagna, ilrapporto diventa uno ogni 3.Un dato significativo, che richiama la necessit di investimenti strutturali iquali sembra superfluo dirlo dovrebbero accostarsi a molti altri legatianche semplicemente alledilizia scolastica (e il Ministero per questo haappena sbloccato un po di finanziamenti).In questa direzione si capisce la perplessit che suscitano le decisioniministeriali. Cos, ad esempio, un lettore commentava, sul sito internet

    del Corriere della Sera, la notizia dei libri digitali (e non era il solo): tutto molto bello, ma Profumo ha mai fatto un giro in una scuola italiana?Ma lo sa che spesso non ci sono nemmeno i pc? Che le Lim sonorarissime? Ma veramente si crede che le scuole, che per mancanza difondi sono costrette a chiedere ai genitori di portare persino carta esapone, siano in grado di fornire un e-reader a tutti gli alunni? O ciascunodovr provvedere da solo?.

    L

    Naturalmente bisogna guardare avanti e costruire la scuola delfuturo, che non potr fare a meno dellinnovazione digitale.Innovazione da costruire dal basso, non con un decretoimpositivo. Come peraltro sta avvenendo in diverse scuoleitaliane, che da s si dotano di strumenti tecnologici e culturaliinnovativi, costruendo nuove modalit di azione didattica, con

    gradualit e in modo progressivo. Varrebbe la pena di fare tesorodellesperienza, provare ad allargarne il campo, creare lecondizioni per uno sviluppo reale. Forse servir anche undecreto. Per adesso limpressione che i risparmi ventilati per lefamiglie grazie allinnovazione rutilante, siano foglie di fico perprovvedimenti discutibili.

    Alberto Campoleoni

    Libri di testo digitali

    D

    Rimettete insieme i cocci della politica

    La fotografia

    Piccoli lettori crescono....

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    Gioved 4 aprile 2013 5Primo piano

    Tumori: gli stili di vitapossono favorireuna buona salutePier Antonio Marungiu dellArrt: "Anchelinquinamento e le sostanze disperse nellambiente

    possono aumentare i rischi"

    no stile di vita corretto puabbassare il rischiodellinsorgenza di tumori, mada solo pu non bastare. I

    fattori esterni non sono solo rilevanti,ma decisivi, anche se troppo spessosottovalutati. Da questo punto di vista,il caso Ilva emblematico: quello che successo a Taranto - con il raddoppiodi alcuni tipi di tumori tra gli abitanti,a causa delle polveri chimiche

    riversate dallacciaieria per decennisulla citt - ha scoperchiato una voltadi pi la correlazione tra ambiente etumori.Sullargomento, lAssociazione italianadi oncologia medica ha pubblicato, unpaio di anni, fa lesaustivo volume"Progetto ambiente e tumori",coordinato da Ruggero Ridolfi dellIrstdi Meldola, che afferma chiaramentecome lambiente influenzi linsorgeredelle neoplasie (scaricabile su

    www.aiom.it)."E una questione che ha diviso glioncologi per pi di un ventennio, maora il collegamento di causa ed effettotra tumore e ambiente non pu essere

    U

    messo in dubbio", afferma Pier AntonioMarongiu, direttore del comitatoscientifico dellArrt-Associazioneromagnola ricerca tumori.Sono tante le sostanze tossiche sottoaccusa che possono essere presenti,anche in minima traccia, nellacqua,nellaria e negli alimenti, tra cui: benzene,ammine aromatiche, particolato,amianto, diossine, fitofarmaci(diserbanti), additivi alimentari, metallipesanti (arsenico, nichel, cromo, cadmio,piombo). "Gli elementi esterni possonoessere causa dell80 per cento di tutti itumori. Abbiamo nel nostro corpo circa200 sostanze assenti nella popolazione di60 anni fa, che ci contaminano ogni

    giorno con conseguenze negative sullasalute - prosegue Marongiu -. Si hanno leprove, sia sperimentali cheepidemiologiche, che certe sostanze sianoallorigine di leucemie, linfomi, tumori alseno e alla prostata. Linquinamentoambientale causa non solo alcuni tipi ditumore, ma pu incidere nellaumentodellobesit, del diabete di tipo 2, dellemalattie degenerative del sistemanervoso, compresi i Parkinson,lAlzheimer e lautismo nei bambini".Dalle stime dellAirtum (Associazioneitaliana dei registri tumori) nel 2012saranno 430mila i nuovi casi di tumori. Ildato che maggiormente deve far riflettere quello sullaumento di cancro anche fraadolescenti e bambini. "Tra il 1988 e il2002 si registrato in Italia un aumentodella frequenza annua del 2% di neoplasie

    infantili, un tasso pi alto di quellorilevato negli Stati Uniti e nel restodEuropa - rileva-. Questi andamenti, nonspiegabili n con stili di vita n conmiglioramenti diagnostici, devonoindurci a riflettere sul rischiorappresentato dalla crescente esposizionedellinfanzia ad agenti tossici, mutageni ecancerogeni presenti nel nostro habitat".

    Anche nel territorio romagnolo i dati sonoallarmanti: uno su due a rischio dicancro, senza dimenticare che la pianuraPadana tra le aree pi inquinatedEuropa. Numeri da brividi cheimporrebbero un programma per laprevenzione dei rischi ambientali e laprotezione della salute, che i politicidovrebbero affrontare senzatentennamenti."Alla rilevanza scientifica del problema

    non seguita n una presa di coscienza,n azioni concrete da parte degliamministratori - conclude il direttorescientifico dellArrt - eppure si tratta diun'emergenza sanitaria. Si pensi agli ottoinceneritori di rifiuti urbani, e un nono infase di avvio, presenti in Emilia Romagna:industrie insalubri che andrebberochiuse. necessario inoltre un grossosforzo per incentivare produzioniagroalimentari sane. Anche il cittadinodeve fare la sua parte: essere coscientedellimportanza di ridurre il proprioimpatto ambientale, tramite leducazioneal porta al porta, alla riduzione degliimballaggi, alluso del mezzo pubblico".

    Francesca Siroli

    La Pianura Padana tra le aree pi inquinatedEuropa. "Gli inceneritoripossono rappresentareun fattore di rischio"

    Unesperienza

    Limportanzadella prevenzioneTre anni a si sottoposto allesame discreening del colon retto. Lo screeningha evidenziato delle perdite di sangue

    che non andavano sottovalutate. Quindi stato richiamato per sottoporsi ad unacolonscopia. Lesame ha permesso dirintracciare dei polipi che sono statiasportati. Questo quanto raccontaOrazio, 60enne, di Cesena che grazieallo screening al colon retto ha risoltoalcuni problemi difcilmenteindividuabili con altre modalit didiagnosi. "Dopo il primo prelievo hocontinuato a sottopormi a colonscopiedi controllo, che hanno evidenziato lapresenza di ulcere e addirittura deidiverticoli, per i quali mi stoattualmente curando. I polipi asportatisono sempre stati sottoposti ad analisiche ortunatamente sono risultatenegativi. Sottoporsi a questo esamegenera sicuramente un po di disagiopsicologico. Laspetto interessante che

    viene atto in anestesia locale e ilpaziente pu seguire tutto landamentodellesame e chiedere spiegazioni. Lapreparazione allesame un po noiosaperch una settimana prima necessario eliminare dalla dieta rutta everdura e prendere una purga perliberare il colon. E un esame che metteun po di timore, ma molto efcace.Nel mio caso, dato che tutte le mieanalisi rientravano nel programma discreening, non ho mai versato un euro diticket".

    Bab

    Screening

    Colon-retto: i controllisono ancora pochiGrande importanza per la prevenzione dialcune orme tumorali sono gli screening alcollo dellutero e al colon retto. Il primoanche detto Hpv Test (o virus del papillomaumano) mette in evidenza la presenza delvirus. In genere linezione si risolve nellarcodi qualche mese. Tuttavia, in una piccolapercentuale di donne, il virus non vieneeliminato. In questi casi aumenta il rischio disviluppare anomalie del collo dellutero chepossono evolvere in un tumore. A livelloregionale ladesione allinvito allo screening del 59 per cento dato conermato anche aCesena. In tutto il Paese la prevenzione hagarantito la sopravvivenza al 68 per centodelle donne colpite dal tumore al collo

    dellutero. Minore invece ladesione dellapopolazione allesame del colon retto. Se inEmilia Romagna i soggetti che sisottopongono allesame sono il 55,2 percento a Cesena il dato scende al 54 per centoe precipita al 45 per cento nellarea diorlivese. "Si tratta di uno screening moltoefcace - spiega il dottor Fabio Falcini - cheper ancora non raccoglie alte percentuali diadesione, poich le persone sono renatedalla colonscopia che viene prenotataqualora lo screening evidenzi anomalie".Adeguati stili di vita ed eliminazione dicattivi comportamenti sono invece alla basedella lotta ai tumori al egato e ai polmoni.Se a livello nazionale il 15 per cento degliuomini e 16 per cento delle donne sopravviveal tumore al egato, il dato nellarea di Forl-Cesena scende a 14 per cento per i maschi e asolo l8 per cento per le emmine.

    "Il umo di tabacco - aggiunge Falcini - unimportante attore di rischio per patologiecardiovascolari, respiratorie e tumorali. Oggiesistono in commercio le sigaretteelettroniche che vengono proposte comeunzionali allinterruzione del vizio del umo.Eppure, non essendo state testate da uncampione, non consociamo ancora gli eettidi queste sigarette sia nei umatori sia per chivive intorno ai umatori e ne respira ilvapore/il umo passivo. Anche le cartucce incui sono contenute le soluzioni nonriportano le indicazione sui componenti chele costituiscono. La comunit scientifica nonpu dare delle garanzie su questi dispositivielettronici, poich una volta prodotti sonostati messi in commercio senza test".

    Bb

    Il dottor Fabio Falcini analizza i dati locali sui tumori

    "Pi si controlla, pi se ne trovano"In Italia un uomo su due ha la probabilit

    di ammalarsi di tumore, il rapporto per ledonne scende invece a una su tre. Se poi sientra nello specifico: ogni 8 donne una ri-schia di ammalarsi di tumore alla mam-mella, ogni 9 uomini uno corre il rischio dicontrarre quello al polmone e un uomoogni 7 invece ha leventualit di ammalar-si di cancro alla prostata. Sono questi al-cuni dati della Lilt (Lega italiana per la lot-ta contro i tumori) di Forl-Cesena che il-lustrano il quadro di diffusione delle pato-logie tumorali. In Romagna, se dal 1993 al1997 il tumore maligno pi frequente eraquello ai polmoni (nei maschi) con il 18,1per cento, ad oggi il pi diffuso (dati2004/2008) quello alla prostata con 21,6per cento, seguito da quello ai polmoni conil 14,7 per cento. Nelle donne dal 1993 al2008 i dati non cambiano. Il tumore mali-gno pi frequente quello alla mammella

    con il 26,2 per cento, seguito da quello che

    colpisce il colon-retto con unincidenza del13,9 per cento."Questi dati - spiega Fabio Falcini, diretto-re dellUnit operativa prevenzione onco-logica Ausl Forl - non devono impressio-nare. Siamo una regione in cui la preven-zione molto forte, quindi tendiamo adavere numeri alti perch curandoci moltone troviamo tanti e iniziamo subito le tera-pie".Rispetto ai dati nazionali in Romagna il 55per cento degli uomini sopravvive ad untumore maligno (il 52 per cento a livellonazionale), mentre il dato per le donne allineato ai valori del Paese con un 61 percento di sopravvissute in Romagna controil 60 in tutta Italia. In particolare nel trien-nio che va dal 2005 al 2008 a Cesena si so-no registrati 529 casi di tumori maligni su100mila abitanti uomini e 376 su un cam-

    pione analogo per le donne.

    La provincia di Forl-Cesena tra le mi-gliori aree a livello mondiale per la cura deitumori alla mammella: l88 per cento del-le donne con questa patologia sopravvive."Grazie allo screening - continua Falcini -siamo in grado di individuare le lesioni pri-ma che diventino cancro. Rispetto alla finedegli anni 90 i casi di tumore alla mam-mella a Cesena sono diminuiti passando a110 casi per 100 mila abitanti. Inoltre lamortalit calata del 30/40 per cento.Grande merito per questo risultato va alloscreening alla mammella, esame non in-vasivo che ha lobiettivo di individuare lamalattia nella sua fase iniziale e poterlasconfiggere facilmente. Nel 2012 a Cesenale donne tra i 50 e 69 anni che si sono sot-toposte a questo test di controllo sono sta-te il quasi il 73 per cento.

    Barbara Baronio

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    Gioved 4 aprile 20136 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

    Cappuccine, Cappelladellospedale;

    7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

    San Bartolo, San Paolo,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale

    15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dellospedale (no

    al sabato)18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, SantEgidio,Cappuccini

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

    20.30 Villachiaviche, Gattolino

    Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco

    7.30 Santuario dellAddolorata,Cappuccine, Cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte, SanPietro, Santa Maria dellaSperanza, San Mauro inValle, San Giorgio,Gattolino, San Pio X, SanGiovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

    Tipano, San Cristoforo,Roversano

    8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

    9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

    Osservanza, SantEgidio,Villachiaviche, SantuariodellAddolorata,

    Bagnile, Casale9.45 Rio Marano, Bulgarn10.00 Cattedrale, Case Finali,

    San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, SantAndrea inBagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche,Addolorata,San Domenico,SantEgidio, Calabrina,

    Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

    Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

    15.00 Cappella del Cimitero

    17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

    Osservanza, San Domenico18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero,

    Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

    SantuariodellAddolorata,San Vittore

    18.00 Cattedrale,San Domenico,Santo Stefano,San Rocco, Villachiaviche,Case Finali, Osservanza,Bulgarn, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

    18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Maria dellaSperanza, SantEgidio

    19.00 San Giorgio, Tipano,Ponte Pietra

    20.00 San Giovanni Bono,San Pio X, Gattolino,Bulgaria, Ruffio,Pievesestina, Pioppa

    20.30 Calisese

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina;17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20,30 Sala, Villalta;

    Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;10 San Giacomo,

    Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18.00 Santuario

    SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-

    Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 18,30 (sabato);9 / 11.15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

    Gambettola

    chiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

    Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

    Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10;Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:

    18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale:7.30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; San Martino:9.30; Quarto: 10.30;Pieve di Rivoschio: 16Romagnano: 11,15;

    Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

    Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

    Vergheretoore 15 (sabato),9.15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

    Domenica 7 aprile -Seconda domenica di PasquaAnno CAt 5,12-16;Salmo 117;Ap 1,9-11a.12-13.17-19;Gv 20,19-31

    La prima Lettura descrive la vitadella prima comunit cristianadi Gerusalemme, con queste

    caratteristiche.Era anzitutto una comunitunita. I cristiani costituisconouna famiglia, sono solidalegli uni con gli altri,

    e si sentono responsabili di tuttoci che accadeai loro fratelli.La seconda caratteristica:erano persone stimate.La loro vita suscitavainteresse e ammirazioniperch era radicalmentediversa da quella degli altri.La terza caratteristica la forte attrattiva chela comunit esercitavasu tutti: Andavaaumentando il numero degliuomini edelle donne che credevano nel

    Signore.Il Vangelo: nellaprima parte,Ges comunica ai discepoliil suo Spirito, e con essod loro il potere di vincerela forza del male.Nella seconda parte raccontato lepisodio diTommaso.Levangelista vuole rispondereagli interrogativi e alle obiezioniche i cristiani delle sue comunitsollevano con insistenza.Quindi sono le ragioniche possono indurre a credere.

    Giovannivuole insegnareai cristiani che il Risortopossiede una vitache sfugge ai nostri sensi,una vita chenon pu essere toccatacon le mani, n vista con gli occhi.Pu solo essere raggiunta con lafede.Giovanni Paolo II istituin questa seconda domenicadi Pasqua la festadella Divina misericordia.

    Sauro Rossi

    IL GIORNODELSIGNORE

    Rendete grazie al Signore perch buono:il suo amore per sempreluned 8 aprile

    Annunciazionedel SignoreIs 7,10-14; 8,10c;Eb 10,4-10;Lc 1,26-38

    marted 9santa Maria di Cleofa

    At 4,32-37; Salmo 92;Gv 3,7-15

    mercoled 10santEzechiele profeta

    At 5,17-26; Salmo 33;Gv 3,16-21

    gioved 11san StanislaoAt 5,27-33;Salmo 33;Gv 3,31-36

    venerd 12san ZenoneAt 5,34-42;Salmo 26;Gv 6,1-15

    sabato 13san Martino I papaAt 6,1-7; Salmo 32;Gv 6,16-21

    La Paroladi ogni giorno

    A MESSA DOVE

    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

    AssociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana

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    Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

    DIOCESIDI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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    Tiratura del numero 13 del 28 marzo 2013: 7.500 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di mar ted 2 aprile 2013

    NOTIZIARIO DIOCESANOIl professor Bersanelli ai Dialoghi per la cittLuned 8 aprile alle 21 nellaula magna di Psicologia

    Quarto appuntamento dei Dialoghi perla citt, luned 8 aprile alle 21 nellaula diPsicologia, a Cesena. Il professor MarcoBersanelli, docente di Astrofisica, sar il

    protagonista dellincontro con temaScienza e fede: una lunga amicizia.Il professor Bersanelli fa parte dellquipedi scienziati di tutto il mondo che hafotografato la mappa pi accurata maiottenuta dellUniverso primordiale,prodotta dal telescopio spaziale Planck, dellEsa (Agenziaspaziale europea).

    CHIESA INFORMAConvegno Maria Cristina di SavoiaIncontro con il professor Giovanni MottaLuned 8 aprile alle 16 il professor Giovanni Motta terr unarelazione su Lopera educativa delluomo opera della grazia.Lincontro, promosso dal Convegno Maria Cristina di Savoia eaperto a tutti, si terr nella sala Maraldi della Cassa diRisparmio di Cesena (via Tiberti, Cesena).

    Unitalsi, pellegrinaggio alla Madonna del PopoloUn pullman per il pellegrinaggio diocesano a RavennaGli ammalati, i volontari e amici della sezione cesenatedellUnitalsi sono invitati al pellegrinaggio dei malati allaMadonna del Popolo, in Cattedrale a Cesena, che si terrdomenica 7 aprile. Dopo il Rosario (alle 15), la celebrazionedella messa.Pellegrinaggio diocesano a Ravenna: In riferimento alpellegrinaggio a Ravenna di gioved 25 aprile, presieduto dalvescovo Douglas, lUnitalsi organizza un pullman che partirdal piazzale antistante la stazione ferroviaria di Cesena, alle8,30.Per adesioni: Umberto, tel. 0547 610399,

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    Gioved 4 aprile 2013 7Vita della Diocesi

    18-19 maggio | Festa diocesana

    Al Santuario di LongianolAssemblea capi scout

    Vi hanno partecipato oltre cento capi di Cesena.

    Sono stati eletti come nuovi responsabili di ZonaCecilia Calandra e Giovanni Lughi

    cout in assemblea.Sabato 9 e domenica10 marzo si tenuta

    a Longiano presso ilConvento dei fratifrancescani del SantissimoCrocifisso, lassemblea deiCapi Scout della Zona diCesena. Vi hannopartecipato oltre 100 capi.Le Comunit Capi a due adue hanno raggiunto

    S

    sabato a piedi il convento. Sono statidue giorni di intenso lavoro sia ingruppi sia in Assemblea plenaria.Con laiuto degli incaricati regionali almetodo Alma Casoni Dal Monte e

    Alberto Grazioli, sono sta tiapprofonditi alcuni punti rilevantidelleducazione scout e la loroattualizzazione nelle situazioni dei

    gruppi scout di Cesena: in particolare ilrapporto con i genitori, lattenzione airagazzi al centro dellazione educativaask the boy, la progettualit, comeessere efficaci nel concreto, comegestire e supportare lelevato numerodi impegni degli educatori.Luscita stata ritmata da varimomenti di preghiera. Domenica poi stata celebrata leucarestia con ilvescovo Douglas Regattieri.Lassemblea stata anche loccasioneper rinnovare gli incarichi diresponsabile di zona: sono stati elettiCecilia Calandra (Cesena 2) come nuovaresponsabile femminile al posto diCristina Prati e Giovanni Lughi (Cesena

    10), responsabile maschile che entrer incarica da ottobre 2013 e sin da subitoaffiancher lattuale responsabile PaoloZoffoli negli ultimi sei mesi del suomandato.

    Festa Madonnadel PopoloLa festa della Madonna del Popolo, venerata da secolinella Cattedrale di Cesena, come patrona delladiocesi di Cesena-Sarsina sar celebrata domenica 14aprile. Durante il Settenario di preparazione alla festa,dal 7 al 14 aprile, ogni giorno, in Cattedrale, alle 7 la

    recita delle Lodi e la Messa e alle 8 Lodi e Messa corale.Alle 10 celebrazione della Messa con omelia tenuta dalcanonico don Giordano Amati. Alle 17 recita del Rosario,canto delle Litanie e vespro. Alle 18 Messa con omeliatenuta dal canonico monsignor Onerio Manduca.Domenica 7 aprile: pellegrinaggio dei malati. Alle 15Rosario meditato e, a seguire, Messa celebrata dalvescovo Douglas Regattieri e animata dai volontaridellUnitalsi e del Centro Volontari della Sofferenza.Gioved 11 aprile: pellegrinaggio diocesano.Alle 20,30recita del Rosario e alle 21 solenne concelebrazione.Sono invitati tutte le comunit parrocchiali, i movimentie le associazioni. Sar un momento unitario di preghieracon il vescovo per la comunit diocesana. La solenneconcelebrazione eucaristica sar presieduta dal vescovoDouglas.

    Venerd 12 aprile alle 21: Cantiamo per Maria,rassegna di cori parrocchiali.Sabato 13 aprile, apertura della Solennit: alle 16,45Rosario, canto delle Litanie e Vespri solenni. Alle 18

    Messa celebrata dal vescovo emerito Lino Garavaglia.Domenica 14 aprile, Festa della Madonna del Popolo:alle 7, 8,30 e 11,30 celebrazione delle Messe. Alle 10Messa solenne presieduta dal vescovo Douglas,concelebrata dai canonici. La Schola diocesana Santa

    Cecilia eseguir la Messa Salve Regina delmaestro Valeriano Tassani, per quattro vocimiste e organo con intervento dellassemblea(direttore maestro Gianni Della Vittoria). Alle16,45 recita del Rosario, vespri della festa ecanto solenne delle Litanie. Alle 18 Messa pertutti gli iscritti alla Compagnia della Madonnadel Popolo, celebrata da monsignor TommasoGhirelli, vescovo di Imola.Durante la Settimana Mariana (7-14 aprile)tutti sono invitati a rinnovare liscrizione allaCompagnia della Madonna del Popolo a favoredei vivi e dei defunti.

    Secondo la tradizione, tutte le famiglie sonopregate, la sera della Vigilia (sabato 13 aprile)dilluminare le finestre delle proprie case, comesegno esterno di fede e di devozione allaMadonna.

    Domenica 14 aprile, patrona della diocesi

    Tante comunit coinvolte nella Staffetta della ParolaTredici le tappe delliniziativa ecumenica partita sabato 30 marzo. Copia della Bibbia interconfessionale sar custodita dal gruppo scout Masci fino a domenica 21 aprile

    iniziato alle 19 di sabato 30marzo e si concluder il 19maggio, domenica di Pentecoste,

    la seconda edizione della Staffettadella Parola.Oggetto simbolico della staffetta unacopia della Bibbia interconfessionaleche stata utilizzata dai 70 lettori chesi sono alternati nella lettura 24 orenon-stop del Nuovo Testamento, nellostand davanti alla Cattedrale di Cesenae che sar materialmente consegnataalle varie comunit che la ospiterannoe attorno ad essa promuoverannomomenti specifici di preghiera.In particolare, lidea della Staffettavuole sottolineare che il contenuto delSacro Libro, libro vivo che genera vita- come ha sottolineato don SauroBagnoli, delegato vescovile perlecumenismo e il dialogo

    interreligioso - cos come stato a noitrasmesso, lo si vuole fare simbolicamenteviaggiare con il suo messaggio di fede e di

    carit. La Bibbia un libro che ci interpellae ci proietta nella realt della storia, affinchDio continui a parlarci. Tanto pi noi fedelisaremo aperti ad accoglierne il messaggio,tanto pi siamo costruttori di unumanitvera, di ogni giorno.Tredici le tappe delliniziativa - sette in pirispetto alla prima edizione - che vedecoinvolte le chiese cattoliche di SanDomenico, San Pietro, Santo Stefano e CaseFinali di Cesena, chiesa di Santa MariaGoretti di Cesenatico, la Societ San Vincenzode Paoli, la chiesa greco cattolica romena, laChiesa Ortodossa di Cesena e le associazioniscoutistiche Masci e Aisa.Ogni chiesa/gruppo che riceve la Bibbiaorganizzer un momento celebrativo e dipreghiera. In ogni realt coinvolta, come

    cerchi nel mare - ha sottolineato RobertoIann, pastore della Chiesa cristianaAvventista di Cesena - si creer movimento di

    pensiero, di coscienza, di vita comunitaria efamiliare. La Parola fatta carne in Gessempre smuove la nostra vita. E noi siamochiamati a incarnare la Parola nella vita diogni giorno. Perch il libro della nostra vita quello che la gente che ci guarda sa leggere,sempre. Per questo deve essere ogni giorno,per noi, motivo di conversione.Prima tappa della staffetta della Bibbia statala chiesa parrocchiale di San Domenico, incentro a Cesena. Domenica 31, giorno diPasqua, la Bibbia stata consegna alla Chiesaortodossa rumena, dove si fermer fino asabato 6 aprile.Da queste iniziative - ha concluso don Sauro- vorremmo che nascessero gruppi di letturaper nutrirci di quella Parola che diventa vita.

    Sabrina Lucchi

    Nei giorni della Chiesa in Festa che si terranno alla Fiera di Pievesestina i prossimi 18e 19 maggio, si esibir il CORONE DIOCESANO che gi si era costituito per le edizioni del-la Festa diocesana 2005 e 2006. Per chi volesse parteciperare, le prove si terranno nel-lauditorium del seminario, a Cesena, domenica 14 e 21 aprile alle 20,45, e venerd 3 e10 maggio, sempre alle 20,45. Per info: [email protected]

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    Gioved 4 aprile 2013 9Vita della Chiesa

    ari fratelli e sorelle di Romae del mondo intero, buonaPasqua! Buona Pasqua. Nelsuo solito stile colloquiale e

    semplice papa Francesco ha iniziatodomenica mattina 31 marzo il suomessaggio pasquale rivolto dalla loggiacentrale della basilica di San Pietro, altermine della celebrazione eucaristica sulsagrato della stessa basilica, dopo averattraversato piazza San Pietro in jeep persalutare da vicino i fedeli, che lo hannoacclamato e applaudito. Rester tra leimmagini da ricordare di questa primaPasqua con papa Bergoglio labbracciotenerissimo e prolungato del Santo Padrea un ragazzino disabile.

    Un futuro di speranza. Che grande gioia

    per me potervi dare questo annuncio - hadetto il Pontefice -: Cristo risorto! Vorreiche giungesse in ogni casa, in ognifamiglia, specialmente dove c pisofferenza, negli ospedali, nelle carceri.Soprattutto vorrei - ha aggiunto - chegiungesse a tutti i cuori, perch l cheDio vuole seminare questa Buona Notizia:Ges risorto, c speranza per te, non sei

    pi sotto il dominiodel peccato, delmale! Ha vinto

    lamore, ha vinto lamisericordia!Sempre vince la misericordia di Dio!.Eppure anche noi, come le donne cheandarono al sepolcro e lo trovarono vuoto,possiamo domandarci che cosa significache Ges risorto. Significa - haaffermato il Santo Padre - che lamore diDio pi forte del male e della stessamorte; significa che lamore di Dio putrasformare la nostra vita, far fiorire quellezone di deserto che ci sono nel nostrocuore. Questo stesso amore per cui ilFiglio di Dio si fatto uomo ed andatofino in fondo nella via dellumilt e deldono di s, fino agli inferi, allabisso dellaseparazione da Dio.Questo stesso amore misericordioso - hachiarito il Papa - ha inondato di luce ilcorpo morto di Ges e lo ha trasfigurato,lo ha fatto passare nella vita eterna. Ges

    non tornato alla vita di prima, alla vitaterrena, ma entrato nella vita gloriosa diDio e ci entrato con la nostra umanit, ciha aperto a un futuro di speranza. Ecco,allora, che cos la Pasqua: lesodo, ilpassaggio delluomo dalla schiavit delpeccato, del male alla libert dellamore,del bene. Perch Dio vita, solo vita, e lasua gloria siamo noi, luomo vivente.

    I deserti dellanima. Cristo morto erisorto una volta per sempre e per tutti,ma - ha evidenziato il Pontefice - la forza

    della Risurrezione, questo passaggio dallaschiavit del male alla libert del bene,deve attuarsi in ogni tempo, negli spaziconcreti della nostra esistenza, nellanostra vita di ogni giorno. Quanti deserti,anche oggi, lessere umano deveattraversare - ha esclamato -. Soprattuttoil deserto che c dentro di lui, quandomanca lamore per Dio e per il prossimo,quando manca la consapevolezza diessere custode di tutto ci che il Creatoreci ha donato e ci dona. Ma lamisericordia di Dio pu far fiorire anche laterra pi arida, pu ridare vita alle ossainaridite. Di qui linvito: Accogliamo lagrazia della Risurrezione di Cristo!Lasciamoci rinnovare dalla misericordia diDio, lasciamoci amare da Ges, lasciamoche la potenza del suo amore trasformianche la nostra vita; e diventiamostrumenti di questa misericordia, canali

    attraverso i quali Dio possa irrigare laterra, custodire tutto il creato e far fiorirela giustizia e la pace.

    Pace a tutto il mondo. Lo sguardo delSanto Padre si allargato a tutto il mondo,domandando a Ges risorto, chetrasforma la morte in vita, di mutare lodioin amore, la vendetta in perdono, la guerra

    C

    PASQUA 2013Papa Francesco ha rivolto il suo messaggioal mondo intero: Lasciamoci rinnovaredalla misericordia di Dio, lasciamoci amareda Ges, lasciamo che la potenza del suo

    amore trasformi anche la nostra vita; ediventiamo strumenti di questamisericordia, canali attraverso i quali Diopossa irrigare la terra, custodire tutto ilcreato e far fiorire la giustizia e la pace

    C speranzaper te

    in pace. S, Cristo la nostra pace e attraverso diLui imploriamo pace per il mondo intero.Innanzitutto, pace per il Medio Oriente, inparticolare tra israeliani e palestinesi, chefaticano a trovare la strada della concordia,affinch riprendano con coraggio e disponibiliti negoziati per porre fine a un conflitto che duraormai da troppo tempo. Pace in Iraq, perch

    cessi definitivamente ogni violenza, e,soprattutto, per lamata Siria, per la suapopolazione ferita dal conflitto e per i numerosiprofughi, che attendono aiuto e consolazione.Quanto sangue stato versato! E quantesofferenze dovranno essere ancora inflitte primache si riesca a trovare una soluzione politica allacrisi?. Pace per lAfrica, ancora teatro disanguinosi conflitti. In Mali, affinch ritroviunit e stabilit; e in Nigeria, dove purtropponon cessano gli attentati, che minaccianogravemente la vita di tanti innocenti sono tenutiin ostaggio da gruppi terroristici. Pace nellestdella Repubblica Democratica del Congo e nellaRepubblica Centroafricana, dove in molti sonocostretti a lasciare le proprie case e vivonoancora nella paura. Pace in Asia, soprattuttonella Penisola coreana, perch si superino ledivergenze e maturi un rinnovato spirito diriconciliazione. Francesco ha, infine, augurato

    pace a tutto il mondo, ancora cos divisodallavidit di chi cerca facili guadagni, feritodallegoismo che minaccia la vita umana e lafamiglia, egoismo che continua la tratta dipersone, la schiavit pi estesa in questoventunesimo secolo. La tratta delle persone proprio la schiavit pi estesa in questoventunesimo secolo - ha ribadito -. Pace a tutto ilmondo, dilaniato dalla violenza legata alnarcotraffico e dallo sfruttamento iniquo dellerisorse naturali! Pace a questa nostra Terra!.

    Sui sentieri dellamore. Rivolgendosi allepersone presenti in piazza e a coloro che eranocollegati attraverso i mezzi di comunicazione, ilPapa ha rinnovato il suo augurio: Portate nellevostre famiglie e nei vostri Paesi il messaggio digioia, di speranza e di pace, che ogni anno inquesto giorno si rinnova con forza. Il SignoreRisorto, vincitore del peccato e della morte, sia disostegno a tutti, specie ai pi deboli e bisognosi.

    Grazie per la vostra presenza e la testimonianzadella vostra fede. Francesco ha rivolto unpensiero e un grazie particolare per il dono deibellissimi fiori che provengono dai Paesi Bassi.A tutti ripeto con affetto: Cristo Risorto guiditutti voi e lintera umanit su sentieri di giustizia,di amore e di pace, ha concluso, senza rivolgerei saluti nelle varie lingue. seguita labenedizione Urbi et Orbi.

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    Gioved 4 aprile 201310 Attualit

    Lasciate aperte le porte delle chieseIl Pontefice ha pranzato in Vaticano, il Gioved Santo, con quattro parroci, il direttore della Caritas romana e due salesiani

    uattro parroci romani, il direttore dellaCaritas di Roma e due salesiani,

    nellappartamento in Vaticano di monsignorGiovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria diStato. Tra questi, don Mario Pasquale, parroco di SanBernardino da Siena, nel quartiere romano di GrotteCeloni, sulla Casilina, gi prete operario in Selenia,manovale in edilizia e facchino presso lo scaloferroviario di Roma san Lorenzo dal 1970 agli anni90. E il direttore della Caritas diocesana di Roma,monsignor Enrico Feroci. Raccontano alla RadioVaticana del pranzo con papa Francesco, il GiovedSanto. Credo che il Papa non volesse me comepersona - racconta monsignor Feroci - ma tramiteme incontrare i poveri di Roma. Lascolto di papaFrancesco straordinario. Ti mette a tuo agio e ti fasentire ascoltato profondamente. Non uno che tiascolta pensando a quello che deve dirti dopo. unascolto profondo, empatico, ricco. Durante ilpranzo, nella semplicit, scherzava, ascoltava,

    Q

    rifletteva, ci dava prospettive. Al parroco di SanGiacomo al Corso, nel centro di Roma, e a tutti noi,

    ha detto: Lasciate le porte delle chiese aperte. Lagente allora entrer. Lasciate - proseguemonsignor Feroci alla Radio Vaticana 105FM - unaluce accesa sul confessionale con la vostra presenza.Vedrete che si far la fila al confessionale.Una bella dritta per il nostro servizio, commenta ildirettore della Caritas di Roma. C nel Papa questafiducia, questa certezza, del bisogno della gente diDio. E dobbiamo essere noi preti a spalancare leporte e permettere alla gente di incontrare Dio.Don Mario Pasquale, per quarantanni preteoperaio, sottolinea come lesperienza dei pretilavoratori non fosse del tutto estraneo nella vitadella Chiesa al Papa. Mi sono sentito ascoltato, hoavuto la sensazione di essere capito. Francescovuol continuare a incontrare la gente nelleparrocchie romane come vescovo di Roma.Abbiamo avvertito che continuer questa tradizione

    e gi si parlava di una parrocchia in programmanelle prossime domeniche che doveva visitare

    Benedetto XVI. Senti che il Papa ti d tantasperanza nel cuore - racconta don Pasquale - sentiche uno che ama la Chiesa e ti invita ad amarlaanche a te, fino in fondo, per la vita e che vale lapena di farlo.Commovente anche il saluto finale al termine delpranzo: ci ha abbracciati come un padre cheabbraccia un figlio che non vede da tanti anni. Mi sembrato alto, grande, come se non volesse andarevia e continuare a restare ancora con noi. Ci hadato tanti consigli valorizzando quello che noi pretidicevamo. Lo metteva in risalto -continua don Pasquale, parroco di Grotte Celonisulla Casilina - con aneddoti della sua vita. Ci haraccontato di San Francesco che ha detto ai suoifrati: ora voi testimoniate con la vita il Vangelo. Senon ci riuscite leggetelo, annunciatelo e predicatelo.

    Luca Collodi

    Papa Francesco:Senza la graziadi Dio non

    possiamo nullaIl Santo Padre, in occasione della recitadel Regina Coeli, nel Luned dellAngelo,affacciato alla finestra del Palazzo,ha rinnovato il suo augurio a tutti

    uon giorno e buona Pasqua atutti voi!. Luned mattina 1aprile papa Francesco, inoccasione della recita del

    Regina Coeli, nel Luned dellAngelo,affacciato alla finestra del Palazzoapostolico di piazza San Pietro, ha rinnovato

    il suo augurio a tutti. Vi ringrazio di esserevenuti anche oggi numerosi - ha aggiunto,rivolgendosi alla folla che gremiva la piazza-, per condividere la gioia della Pasqua,mistero centrale della nostra fede. Che laforza della Risurrezione di Cristo possaraggiungere ogni persona - specialmente chisoffre - e tutte le situazioni pi bisognose difiducia e di speranza.

    Il ruolo delluomo. Cristo ha vinto il malein modo pieno e definitivo - ha affermato ilPontefice -, ma spetta a noi, agli uomini diogni tempo, accogliere questa vittoria nellanostra vita e nelle realt concrete della storiae della societ. Per questo, ha osservato,mi sembra importante sottolineare quelloche oggi domandiamo a Dio nella liturgia:O Padre, che fai crescere la tua Chiesadonandole sempre nuovi figli, concedi ai

    tuoi fedeli di esprimere nella vita ilsacramento che hanno ricevuto nella fede.

    Il potere della grazia. vero - hasottolineato il Santo Padre -, il Battesimoche ci fa figli di Dio, lEucaristia che ciunisce a Cristo, devono diventare vita,tradursi cio in atteggiamenti,comportamenti, gesti, scelte. La graziacontenuta nei Sacramenti pasquali unpotenziale di rinnovamento enorme perlesistenza personale, per la vita dellefamiglie, per le relazioni sociali. Ma, haevidenziato Francesco, tutto passaattraverso il cuore umano: se io mi lascioraggiungere dalla grazia di Cristo risorto, sele permetto di cambiarmi in quel mio

    B

    aspetto che non buono, che pufar male a me e agli altri, iopermetto alla vittoria di Cristo diaffermarsi nella mia vita, di

    allargare la sua azione benefica.Questo il potere della grazia!Senza la grazia non possiamonulla. E poi ha ribadito il concetto,senza la grazia non possiamonulla, perch resti impresso neicuori di tutti. E con la grazia delBattesimo e della Comunioneeucaristica - ha spiegato il Papa -posso diventare strumento dellamisericordia di Dio, di quella bellamisericordia di Dio.

    Impegno e gioia. Esprimere nellavita il sacramento che abbiamoricevuto: ecco, cari fratelli esorelle, il nostro impegno

    Linvito di papa Francesco:Ecco, cari fratelli e sorelle,il nostro impegno

    quotidiano,ma direi anchela nostra gioia quotidiana!La gioiadi sentirsi strumentidella grazia di Cristo,come tralci della viteche Lui stesso,animati dalla linfadel suo Spirito!

    quotidiano, ma direi anche la nostra gioiaquotidiana! La gioia di sentirsi strumentidella grazia di Cristo, come tralci dellavite che Lui stesso, animati dalla linfadel suo Spirito!, ha dichiarato ilPontefice. Poi linvito a pregare insieme,nel nome del Signore morto e risorto, e

    per intercessione di Maria Santissima,perch il Mistero pasquale possa operareprofondamente in noi e in questo nostrotempo, perch lodio lasci il postoallamore, la menzogna alla verit, lavendetta al perdono, la tristezza allagioia. Preghiamo insieme allaMadonna, ha poi esortato, introducendoil Regina Coeli.

    Cristo risorto! Dopo il Regina Coeli ilSanto Padre ha salutato con grandeaffetto tutti i cari pellegrini provenientidai vari Continenti per partecipare aquesto incontro di preghiera. A ciascunoFrancesco ha augurato di trascorrereserenamente questo Luned dellAngelo,nel quale risuona con forza lannunciogioioso della Pasqua: Cristo risorto!Buona Pasqua a tutti!. Dopo qualche

    attimo, ha ripetuto: Buona Pasqua a tuttie buon pranzo. E poi ha salutato con lamano, sorridente. Sembrava quasi che ilPapa non volesse allontanarsi dallafinestra per continuare quel contatto conla gente, che tanto ama.

    Preghiera sulla tomba di Pietro. Nelpomeriggio del Luned dellAngelo, ilSanto Padre Francesco ha visitato, informa privata, gli scavi della necropolivaticana situata sotto la basilica di SanPietro e ha sostato in preghiera presso latomba di San Pietro. Il Pontefice statoaccompagnato dal cardinale AngeloComastri, arciprete della basilicavaticana.

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    Gioved 4 aprile 2013 11Attualit

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    UN PORTO BELLOPER FARE LA SPESALa riposta del volontariato modenese per an-dare incontro alle famiglie in difficolt

    Portobello, un supermarket dove si fa laspesa, ma non si paga un euro. un puntodincontro in cui socializzare, per conoscere iservizi del territorio. un luogo in cui farevolontariato e mettersi a disposizione deglialtri.La crisi economico-finanziaria e sociale chestiamo attraversando ha fortemente incre-mentato i bisogni di sostegno alle primarienecessit delle famiglie: tanti nuclei familiariche fino a ora non avevano mai avuto pro-blemi economici rilevanti, sono entrati incondizioni di povert a causa di nuovi eventi,come la perdita del lavoro e il sovra-indebita-mento. Il mondo del volontariato ha sentitoil bisogno di reagire a questa grave situa-zione, fornendo una risposta pronta ed effi-cace attraverso il progetto dellEmporioSociale di Modena Portobello, luogo di rac-colta e di distribuzione di beni alimentari e

    non, rivolto alle famiglie e agli individui incondizioni di povert. Finalit del progetto quella di contribuire a soddisfare il bisognodi generi di prima necessit, integrandolocon la cura delle relazioni, lascolto e loffertadi altri percorsi o servizi.Tra gli obiettivi di Portobello, quello di co-niugare gli sforzi di tanti soggetti, allargandola rete dei sostenitori anche oltre il mondono-profit, per contrastare la povert attra-verso un progetto di comunit, combat-tendo, nel contempo, lo spreco ed educandola cittadinanza al consumo sostenibile e alriuso. A regime la struttura dovrebbe fornireil fabbisogno di cibo per 350/400famiglie/anno. Le famiglie vi hanno accessoper un tempo definito. Ogni nucleo familiare dotato di una tessera a punti gratuita con laquale possibile fare la spesa. Il prezzo deiprodotti esposti non sar espresso in euro,bens in punti. Ogni famiglia avr a disposi-

    zione, ogni mese, un dato numero di punticommisurato al nucleo familiare, previa sele-zione allaccesso con valutazione dellIsee efacendo particolare attenzione alle famiglienumerose.Laiuto a queste famiglie avr un tempo limi-tato, che non potr superare i due anni, sca-duti i quali le famiglie potranno essereaccompagnate in altri modi. La famiglia be-neficiaria sar coinvolta come volontariapresso lemporio o altre organizzazioni di vo-lontariato, per fare in modo che sia respon-sabilizzata e si ponga come risorsa per lacomunit. Attorno al market saranno orga-nizzati un punto di ascolto per laccoglienzadelle nuove famiglie, oltre ad attivit di socia-lizzazione e di orientamento ai servizi.Per la realizzazione di Portobello lAssocia-zione Servizi Volontariato Modena coordinauna rete di venti promotori appartenenti al

    mondo del volontariato e trenta partner delmondo delle istituzioni, delle imprese edellassociazionismo. Il progetto realizzatoin collaborazione con i servizi sociali del Co-mune di Modena, che hanno fornito in co-modato gratuito limmobile presso cui sirealizzer Portobello.

    il Periscopio di ZetaOgni anno si rinnova il miracolodella natura che si risveglia

    Lincanto della fioritura

    Una meraviglia. Peccato per i tanti, troppi, giorni di pioggia. La

    campagna, in questo periodo dellanno, stupenda. Quasi non trovoaggettivi adatti per descriverla. Luned scorso, nel giorno di Pasquetta,mi sono preso unora di tempo e ho goduto delle bellezze del Creato. Mi sonotuffato nelle vie piccole e strette, vicino a casa nella bassa cesenate, in mezzoai campi. Lasfalto si snoda come i viali di un tempo, quando si correva scalzifra i filari dei frutteti e delle viti.La sensazione, comunque, sempre la stessa. Per fortuna, mi viene daaggiungere. I colori, anche se toccati da un pallido sole che gioca anascondino da sei mesi, sono sempre brillantissimi. I peschi fanno prove difioritura. Alcune variet precoci hanno trovato i raggi giusti per sbocciare,altre ancora indugiano e aspettano temperature pi clementi.C poi il silenzio, quello che ti mette di fronte a te stesso. Non si sente animaviva. Le auto sono pochissime. Da lontano arrivano i suoni del carnevale diGambettola. Ma solo un attimo. Non si pu sprecare tempo nelledistrazioni. Custodire il Creato: lha ripetuto infinite volte in pochi giornipapa Francesco. Ha ragioni da vendere. Come si pu sprecare tantamagnificenza. Vale la pena abitare in campagna, ce lo ricordiamo spesso infamiglia, anche solo per ci che si pu gustare nei 15 giorni pi bellidellanno, quelli di una primavera che ogni anno torna a stupire.

    Qualcuno dir che in questo spazio ho giraccontato della fioritura. Lo so benissimo. Ci nontoglie che non ci si debba meravigliare ogni anno.Anzi, se non mi meravigliassi mi stupirei innegativo di me stesso. Allora proseguo nel mio giro,

    con gli occhi che rubano immaginimozzafiato, mentre il cuore le immortala neiricordi di una vita. E spero possa accadere lostesso a tutti quelli che attraversano il nostroterritorio.Poi accade anche quello che uno non si

    aspetta, ma fa comprendere pi di millediscorsi. Mentre intento nella sistemazionedel giardino, un amico mi fa presente cheormai il prato non c pi. C di tutto, menoci che buono, mi dice mentrearmeggiando con il tosaerba. Poi, quando misono gi allontanato un po, aggiunge conforza: Ad bn u j sul e Ppa (di buono csolo il Papa), avendo di certo in mentequantomeno la situazione politica e quellaeconomica.Saggezza popolare, non c che dire, maanche e soprattutto il segno che nella gente siavverte diffuso il bisogno di ancoraggi sicuri,

    di certezze, di una parola di speranza. Non restaaltro che alzare lo sguardo verso il cielo che giminaccia pioggia e ringraziare per quanto di bello,di buono e di vero ci stato trasmesso negli ultimicinquanta giorni vissuti intensamente. (788)

    PRIMAVERA E LUNA

    (FOTO

    MARINO SAVOIA)

    nginocchiato a terra, ai piedi dei suoi

    giovani. Uno scambio di parole, unacarezza, il volto aperto e lo sguardosorridente. Per sei volte, percorrendo lafila composta dai dodici ragazzidellIstituto penale per minori di Casaldel Marmo, papa Francesco si chinatoieri con entrambe le ginocchia percompiere il gesto antico e servizievoledella lavanda dei piedi. Dalla fine delmondo al cuore della cristianit, dallevillas miseriasdi Buenos Aires aipenitenziari minorili di Roma. unviaggio, quello intrapreso da PapaFrancesco, che procede senza esitazionidal centro delle sicurezze alle periferiedella vita. Per riflettere sul messaggio delSanto Padre, nel venerd che precede laPasqua del Signore, il Sir ha intervistato ilsociologo Giuseppe De Rita, presidentedel Censis.

    Periferie delle citt e periferie del cuore:ancora ieri, durante la Messa crismale,Papa Francesco ha invitato i sacerdoti adandare non soltanto nella periferiageografica ma anche in quellaesistenzialeCredo che ci sia unattenzione del Papaad un cerchio ancora pi intimo.Lattenzione alla periferia della citt, allaperiferia della povert, alla periferiamateriale comprensibile a tutti. Coscome importante la periferiadellesistenza, quella delle persone sole,dei malati, dei non autosufficienti, dellepersone abbandonate. Ho limpressione,per, che ci sia anche un richiamo aciascuno di noi perch si abbia lacapacit del cuore di guardarsi intorno edi amare gli altri per quello chesignificano per noi. Altrimenti resta

    soltanto un discorso ideologico: no allapovert materiale, s alla povertspirituale. Qui, invece, c una questioneche chiama in causa limpegno personalead aprirsi allaltro, comunque e

    dovunque. un movimento che deve

    essere fatto dentro di noi.Come si pu guardare il mondo dallaperiferia?Noi siamo tutti centrati: su noi stessi,sulla nostra citt, sulla nostra casa, sullanostra professione, sulla nostra azienda.Tutta la dimensione personale degliultimi 150 anni stata allinsegna diquesta centratura su noi stessi, unasoggettivit portata al massimo livello.Non si tratta soltanto dellesaltazionedellio ma anche dei luoghi in cui quellioera nato. La cultura greca, cristiana egiudaica in primis. Se una persona sicentra su se stessa, cerchernaturalmente le sue radici centranti.Invece, molto spesso, nella societ di oggisarebbe necessario dislocarsi, perchquando si differisce da se stessi possibile vedere le cose in maniera

    diversa. Il punto di partenza, dunque, uscire da se stessi. In questi giorni hosentito la frase: Certe volte mi trovocollocato non dentro me stesso ma fuori,perch dentro di me c Ges. Seavessimo questa consapevolezza, se nellanostra auto-centratura lasciassimo tuttoil posto che serve a Cristo e noi ce neandassimo un po pi in l, forsevedremmo meglio le cose. unmeccanismo dellinterior intimo meo. IlPapa parla al profondo, non allamobilitazione generale.

    Il Santo Padre chiede di essere presentidove c sofferenza, c sangue versato,c cecit che desidera vedere, ci sonoprigionieri di tanti cattivi padroni. Qualidifficolt esistenziali vive la nostrasociet?

    La maggior parte delle persone sola masenza solitudine. Viviamo isolati,ciascuno per proprio conto, affezionati alnostro lavoro. Mentre essere soli laporta per la solitudine, dunque per la

    riflessione e anche per la malinconia,

    oggi siamo invece soli ma senzasolitudine pensata e vissuta. lesempiopi chiaro di quello che dice il Papa. Unadifficolt umana, profonda.

    Uscire da se stessi per andare verso leperiferie del mondo e dellesistenza. un impegno, quello proposto dal Papa,che interroga ogni personaIl Papa non invita soltanto ad andareverso il prossimo ma ad annusare lagente, sentire lodore delle pecore. Inquesto invito, io che non sono mai statoun grande teorico ma un annusatore s,mi ci sono ritrovato in pieno. Chi annusa,abitualmente, lascia il primato dellateoria e della cultura alta per andare avedere le cose per come sono. Andare asentire lodore delle pecore non soltanto una pura valutazione morale o dicondivisione ma un problema culturale.

    Non si capisce se non si annusa, non sicomprende se non si dentro lesituazioni. Da fuori non esce una correttacomprensione della realt.

    Quella di Papa Francesco vuole essereuna Chiesa povera per i poveriUn papato pu essere compreso in basealla dimensione pastorale eorganizzativa. Finora abbiamo visto unaparte dellaspetto pastorale e umano ma,sul versante istituzionale, ancora nonsappiamo nulla. Il vero punto di svoltasar nelle decisioni istituzionali eorganizzative che il Papa prender. AncheGiovanni XXIII, nei primi giorni del suopontificato, aveva la fama di essere unbonaccione, un buon vecchio Papa ditransizione. Poi ebbe lintuizione delConcilio, che fu unidea istituzionale per

    la Chiesa. Certamente questo Papa nonpotr fare un nuovo Concilio ma dovrscegliere quale dimensione organizzativadare alla Chiesa.

    Riccardo Benotti

    I

    Soli, ma senza solitudine

    Il sociologo Giuseppe De Rita: Viviamo isolati, ciascuno per proprio conto

    Periferiaesis

    tenziale

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    Gioved 4 aprile 201312 Cesena

    Vicino a Borello vi sono due aree ecologiche di interesse comunitario

    narea collinare che pochiconoscono, ma checonserva habitat naturalie seminaturali di flora e

    fauna selvatica. Stiamo parlandodel Sito di interesse comunitario(Sic) del Rio Mattero e del RioCuneo, situata alle porte diCesena. E costituito da due zonedisgiunte: luna intorno al Montedei Frati, laltra presso il MonteAguzzo, tra i bacini del f iumeSavio e del torrente Pisciatello,verso i quali convergono il RioMattero e il Rio Cuneo. Larea delRio Mattero si trova fra San Carloe Borello, sulla sinistra quando sisale la E45 direzione Roma. Lazona del Cuneo invece pispostata verso Sorrivoli.Un articolo su questa area statopubblicato sullultimo numerode "Il Fumaiolo", il periodico delClub alpino italiano sezione di

    Cesena. "Questo sito statoistituito - spiega Vittorio Manara,membro del Cai - nel 2006 erientra nella rete natura 2000istituita nel 1979 dalla ComunitEuropea. La zona situata tuttaallinterno del Comune di Cesenae ha unestensione di 412 ettari".Al suo interno sono presenti 65fabbricati. Nellarea sonopresenti specie floristichecomprese fra quelle protettedalla Regione Emilia Romagna."Le caratteristiche geologiche del

    Uterreno - scrive Manara -determinano un substratoesposto allaridit, mentre untratto ben conservato del fiume

    Savio e gli ambienti di forrapresso i due torrenticonferiscono caratteri di marcatafreschezza. Ci troviamo di frontea una notevole variet dihabitat". La copertura forestale siestende su oltre la met del sito,alternata a praterie e arbusteticon qualche affioramentoroccioso e residui di coltivazioni.Le colture, un tempo molto pivaste, oggi sono in generaleregresso. La riduzione dei tagliboschivi ha reso pi stabile lacompagine forestale. Fra glialberi pi diffusi vi sono laroverella e il castagno, insieme alleccio e allalterno. Nei versantipi freschi dominano tiglio ecarpino bianco.

    Nel sito vi sono anchemammiferi non comuni, comelistrice e il moscardino. Nonmancano rapaci come gufocomune, allocco e barbagianni e,fra gli altri uccelli, il martinpescatore. Fra gli invertebrati dasegnalare il cervo volante.La zona pu essere meta dipasseggiate, ma solo con lapresenza di esperti dei sentierisenza dimenticare che diversearee sono di propriet privata.

    Cristiano Riciputi

    Fotovoltaico: installatoricon diploma o laurea

    La met delle aziende di Forl-Cesena cheoperano nel settore delle energierinnovabili, come il fotovoltaico, rischia dichiudere per via di una legge che imporr lalaurea o un diploma specifico a chi fa leinstallazioni. Quello che pare essere uno deipochi settori attivi nel mercato,linstallazione di impianti fotovoltaici esolari termici, rischia nel giro di pochi mesi,esattamente dal 1 agosto, di vederepreclusa la possibilit a svariate imprese di

    esercitare un lavoro, per loro vitale, che daanni hanno saputo effettuare concompetenza e qualit."Si contano in totale - spiegano i verticidella Cna provinciale - circa 80mila imprese

    del settore a livello nazionale e almeno 650

    imprese nella provincia di Forl-Cesena, perun totale di oltre 2.000 addetti, che vedonofortemente a rischio il proseguimento dellapropria attivit a partire da quella data".Da tempo Cna ha chiesto al Parlamento unaprecisa modifica del Decreto direcepimento della Direttiva europea inmateria di promozione dellenergia da fontirinnovabili, che detta norme precisesullabilitazione delle figure addetteallinstallazione degli impianti riferiti a tuttele fonti rinnovabili (fotovoltaico, solaretermico, geotermia, teleriscaldamento,biomasse), escludendo di fatto coloro chehanno maturato la propria esperienzaesclusivamente sul campo, quindi non inpossesso di laurea, diploma ospecializzazione professionale specifica." una norma assurda - sostiene DiegoPrati, responsabile Cna Installazione e

    Impianti Forl-Cesena - che crea imprese diserie A e di serie B. Da tempo ne chiediamola modifica, ma ora diventa tutto pidifficile in un Paese dove ancora regnalincertezza di un governo".

    Borello

    Monteaguzzo

    Due oasi naturali

    Brevi

    Rotary clubLa prossima conviviale del Rotary clubCesena (venerd 5 aprile presso ilristorante "Le scuderie allippodromo)punter i riflettori sul mondo dellastampa locale. Saranno presentiFrancesco Zanotti (Corriere Cesenate),Emanuele Chesi (Il Resto del Carlino),Davide Buratti (Corriere Romagna),Elide Giordani (La Voce).

    Chiesagreco-cattolicaIl libro "Catene e terrore" sarpresentato marted 9 apr ile alle 17,30nella chiesa di Boccaquattro, sarpresente monsignor Alexandru Mesian,

    vescovo della diocesi greco-cattolicaromena di Lugoj. Il libro approfondiscela figura del vescovo clandestinomonsignor Ioan Ploscaru, durante lapersecuzione comunista in Romania.

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    Gioved 4 aprile 2013 13Cesena

    Incontri

    Liceo linguisticoSar un aprile denso di appuntamentiquello in programma al Nuovo liceoLinguistico di Cesena. A partire daluned 8 aprile listituto cesenateospiter le settimane delle lingue e delleculture: incontri con personalit delmondo civile e accademico, centrati sutemi di attualit. Nella mattinata dell8aprile il proessor Raael Lozano Mirallesdella Scuola Superiore di LingueModerne per Interpreti e Traduttori -Sslmit con sede a Forl tratter il tema"Conoscere le lingue: un valoreaggiunto per la ormazione"."Dalla tolleranza al dialogo" il titolodellappuntamento in programma per il10 aprile alle 15. Interverranno EnricoBertoni, direttore del Museointerreligioso di Bertinoro, Luciano MeirCaro, rabbino capo di Ferrara, don Er ioCastellucci, teologo e lIman,rappresentante comunit musulmanadella regione Emilia Romagna. Venerd12 aprile alle 15 sar la voltadellintervento della proessoressa della

    acolt di Scienze Politiche "RobertoRuflli" di Bologna sede di Forl CarolynAnn Kadas che tratter il tema "Theother Europe".Lultimo incontro in programma pervenerd 19 aprile alle 15 sar dedicato a"lInghilterr: una societmulticulturale tra tradizione einnovazione". A parlarne sar il docenteJohn Patrick Leech, Scuola Superiore diLingue Moderne per Interpreti eTraduttori - Sslmit e assessore delComune di Forl.

    Barbara Baronio

    na primavera con pioggiasenza sosta. La situazione sotto gli occhi di tutti, ma inparticolare preoccupa gli

    agricoltori. La pioggia insistente haritardato e ostacolato la fioritura dipeschi, albicocchi, susini e ciliegi. Nonsono esclusi cali produttivi a causadella mancata allegagione dei fiori.Gli agricoltori che avevanoprogrammato colture a cicloprimaverile estivo, in molti casi non

    U

    In un trimestre cadutala pioggia di sei mesi

    Problemi in agricoltura. Il tunnel della Secante un colabrodo

    sono ancora riusciti a effettuare lesemine o i trapianti degli ortaggi, comeconferma Maurizio Bacchi, produttoredella zona di Martorano. "Di solito inquesti giorni le semine sono giterminate da tempo - dice Bacchi -mentre questanno siamo a meno dellamet dei lavori"."Dal primo gennaio al 2 aprile - spiegaLorenzo Marani, esperto dimetereologia - sono caduti 393millimetri di pioggia, pari al 50 per

    cento di tutta lacqua attesa a Cesenain un anno. La notte del 2 ne sonocaduti 44 millimetri, pari al 70 percento di tutta la pioggia attesa per ilmese di aprile".Le piogge insistenti stanno acuendo

    unaltra situazione: il tunnel dellaSecante presenta molti punti in cuipercola lacqua. Il fenomeno moltoevidente sia guardando le ampiemacchie di bagnato nellasfalto, sianotando le lunghe scie di bagnatolungo le pareti verticali. Le infiltrazionisono molte, soprattutto verso i quattroimbocchi dellarteria, un po menonelle parti centrali. Se vero che lagoccia scava la roccia, questi ruscelli diacqua non fanno di certo bene allastruttura del tunnel.

    Cristiano Riciputi

    LavoriParrocchia dellOsservanza

    La gru stata smontata, ma un nuovo cantiere pronto a partire. AllOsservanza si sono conclusilo scorso ottobre i lavori di consolidamento deltetto, ma torner presto sotto i ferri. Anche lecoperture delle cappelle laterali devono essererestaurate e consolidate. Nei giorni scorsi ilchiostro attiguo alla chiesa stato liberatodalla gru che per mesi ha svettato sullexcomplesso francescano.

    Una Cesena da non perdereNumerose sono le iniziative culturali in programmaa Cesena in primavera. Per questo motivo Zona A,comitato di valorizzazione del centro storico, harealizzato un nuovo numero della newsletter"Cesena da non perdere" in distribuzione in questigiorni, gratuitamente, nelle edicole e nei locali delcesenate e nei punti di aggregazione dei comunivicini."Cesena da non perdere" vuole informare su come

    vivere la citt e il suo centro storico con gliappuntamenti pi significativi.La newsletter uno sforzo collettivo promosso dalcomitato Zona A che riunisce, sotto ununicainsegna, oltre al Comune di Cesena, i consorzi"Cesena in Centro", "Le Citt i Mercati" e leassociazioni di categoria Confesercenti,Confcommercio, CNA e Confartigianato. Lideazione dellagenzia cesenate AB-communication.

    Marted 2 aprile, un podere allagato

    (foto Bb)Tunnel

    della Secante:

    uno dei tanti

    punti in cui

    piove

    acqua

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    14/25

    Gioved 4 aprile 201314 Cesena

    Il Corriere Cesenate

    si unisce al dolore

    di Dionigio Dionigi,

    presidente

    del Panathlon Club

    di Cesena,

    per la morte

    improvvisa

    della cara moglie

    LAURA

    PARTECIPAZIONE SantEgidio | Sessantanni di parrocchia

    Quattro candidati diaconi per un anniversario da ricordare. Luned 1 aprile la comunit diSantEgidio di Cesena ha vissuto una solenne celebrazione, presieduta dal vescovo Douglas, inoccasione dei sessantanni di costituzione della parrocchia. Durante la celebrazione sono statipresentati quattro candidati diaconi: (in prima fila, da sin.) Corrado Amato, Valder Gimelli,William Tafani e Moreno Orlandi. Nel pomeriggio, oltre cento tra concertisti e coristi hannoeseguito il concerto Krnungs-Messe di Mozart. Prossimo appuntamento, venerd 5 aprile alle20,30, Messa presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro.

    on guardarmi, non ti sento. Il tito-lo di una vecchia commedia purendere bene lincomunicabilit

    tra enti pubblici registrata a Cesena nellefasi di avvio di Icarus, il sistema automa-tico di controllo degli accessi al centrostorico. Nonostante i 70 giorni della fasesperimentale, infatti, un gran numero ditarghe segnalate come "sospette" dalletelecamere risultato di mezzi apparte-nenti alle forze dellordine o altri veicolipubblici, da Hera a Start Romagna pas-sando per i taxi. Questi mezzi avrebberopieno diritto di entrare nelle zone a traf-fico limitato, ma nessuno degli enti pro-prietari si degnato di alzare un dito percomunicare per tempo le targhe al Co-mune. Tra i veicoli sospetti, ironia dellasorte, anche mezzi della Polizia munici-pale: segno dellincapacit del Comune

    Ndi dialogare perfino con se stesso.Da luned 25 marzo, primo giorno opera-tivo del sistema dopo la sperimentazione,dovevano fioccare multe automaticheper i trasgressori delle Ztl. In realt co-minciata una nuova fase di test. Le mul-te arriveranno, ma dopo una pazientescrematura da parte della Polizia munici-pale.I problemi sono di vario genere. Innanzi-tutto, come gi detto, tanti enti avevanofatto spallucce ignorando le richieste delComune, cos le targhe dei loro mezzi so-no state inserite a mano. E emerso poicome la telecamera della Barriera (allini-zio di Corso Sozzi) non funzioni bene esia da ritarare.C poi il fronte autocarri e furgoni ad-detti al carico e scarico: inseriti tra i so-spetti, avrebbero in realt tutto il diritto di

    entrare in centro in certi orari. Per farlo aldi fuori di questi (fasce orarie 6-10 e 14-17) dovrebbero chiedere un permessoapposito. Fino a qualche settimana fa perfarlo dovevano rivolgersi alla Polizia mu-nicipale. Ora il Comune ha "sbolognato"anche questo compito allagenzia Atr,con il risultato di portare al collasso luf-ficio rinnovo permessi, gi oberato di la-voro e per questo costretto a concederelennesima proroga (fine aprile) ai per-messi Ztl e Zru scaduti nel 2012.Come se non bastasse, allappello man-cano ancora le verifiche sui sospetti tran-sitati da via Cesare Battisti, il gruppo pinumeroso. Limpressione che, dopo leverifiche, il numero dei sospetti (ancorastabili attorno a un terzo dei transiti) pos-sa risultare pi che dimezzato.

    Michelangelo Bucci

    SistemaIcarusVideosorveglianza del traffico: lufficio rinnovopermessi dellAtr non riesce a smaltire tutte le richieste

    Molte auto sospette sono degli enti

    La Famiglia DIONIGI,commossa dalla grandemanifestazione di affettoe di cordoglio ricevuta

    in occasionedella scomparsa

    della cara

    LAURA

    ringrazia tutti di cuorecon un forte abbraccio

    Cesena, 4 Aprile 2013

    RINGRAZIAMENTO

    Venerd 5 aprile

    In preghieracontro laborto

    La Comunit Papa GiovanniXXIII invita al momento dipreghiera contro laborto e asostegno delle mamme indifcolt. Si tiene ogni primovenerd del mese alle 7 di

    ronte allingresso principaledellospedale Bualini. Ilprossimo appuntamento pervenerd 5 aprile di primomattino.I volontari della Papa GiovanniXXIII proseguono nellaproposta lanciata tanti anni adal ondatore della comunit,don Oreste Benzi.

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    Gioved 4 aprile 2013 15Cesenatico

    Missione

    Parrocchia di VillamarinaGatteo MareLa parrocchia dellAnnunciazione ha scelto divivere lesperienza della missione parrocchiale,ofrendo a tanti la possibilit di riflettere sul

    proprio cammino di ede vissuto nellaquotidianit.Promotore dellevento, che si svolto nellescorse settimane, il parroco don DernoGiorgetti che con i suoi trascorsiultratrentennali di missionario nellAmericaLatina ha capito limportanza di una missionerivolta ora ai "lontani", ora ai "vicini".Fin da gennaio alcuni giovani della parrocchiahanno riempito le oltre mille cassette dellaposta di Gatteo a Mare e Villamarina di unprimo annuncio. Febbraio invece ha conosciutolincisiva opera del team degli annunciatoriche, cartina alla mano, hanno suddiviso ilterritorio setacciando ogni singola via,passando di casa in casa, di pianerottolo inpianerottolo, invitando i parrocchiani a vivereuna settimana alternativa, proponendo lediverse attivit programmate di quello che , siiniziava ad intuire, sarebbe diventato un

    evento grandioso. Nuovo, ma dal saporeantico."Le parole di Papa Giovanni Paolo II - si leggein una nota della parrocchia - Aprite le porte aCristo sono state scelte come il leit motivspirituale della Missione, magistralmentecoordinata da Fr Steano con lacollaborazione di Fr Felice e Fr Marcello deiFratelli di San Francesco".Ad essi, animatori dellintera settimana si deveun programma ricco di appuntamenti chepartiva dalle due messe del mattino.Durante il resto della mattinata i rati erano invisita agli anziani, agli ammalati.Il pomeriggio era dedicato ai bambini e airagazzi delle medie ai quali erano riservatimomenti di gioco e di riflessione.La sera, altro punto ocale della Missione eraaperta ai giovani, agli adulti per lascolto dellacatechesi dialogata e lapproondimento divisoin gruppi, a seconda dellet, in cui conestrema semplicit, concretezza ed ispirazionei rati declinavano la parola di Dio, qualeparola anzi azione di vita nella quotidianit ditutti."LAdorazione eucaristica del sabato - concludela nota - la Messa domenicale conclusiva e laesta del pomeriggio hanno segnato il terminedi questa ase della missione della parrocchiadellAnnunciazione".

    n nuovo centro a supporto dellefamiglie disagiate, inparticolare quelle con bambini.Lunit parrocchiale di Villalta e

    Bagnarola nelle scorse settimane hainaugurato il nuovo punto Caritas chesta gi entrando a regime. "Dalterritorio - spiega il parroco donGiovanni Barduzzi - stavanoemergendo necessit sempre pifrequenti, per cui abbiamo deciso diattivarci. Il centro coordinato da

    U

    Un punto di solidarietper famiglie con bambini

    Attivato dalla Caritas della parrocchia di Bagnarola

    alcuni volontari, ma tutta la comunit chiamata a contribuire".Fino ad oggi, il centro si occupato perlo pi di raccogliere vestiti e scarpe perbambini, cos come giocattoli. E non poco. "Vi sono alcune giovani famigliedella parrocchia - spiega CristinaSacchetti, una delle volontarie - chestanno attraversando un periododifficile a causa della mancanza dilavoro. E sono venuti al Centrochiedendo vestiti per i figli. Noi

    raccogliamo solo vestiti di primordine,puliti e ben messi. Sono tante lefamiglie benestanti che hanno capidabbigliamento in abbondanza,

    magari usati poco e ancora nuovi. Ecco,a queste famiglie chiediamo un aiutoper chi si trova in difficolt".Stessa cosa per i giocattoli: moltibambini, crescendo, non si interessanopi di certi giochi, mentre ad altriporterebbero un sorriso. "Occorrerendersi conto - aggiunge unaltraoperatrice, Katia Sasselli - che sono inaumento le famiglie che non r iesconoad arrivare alla fine del mese".Il Centro ospitato presso gli spazidella canonica di Bagnarola: si tratta diambienti nuovi dato che il precedenteparroco li ha occupati per poco tempoe don Barduzzi abita a Villalta. In unaprima sala vi laccoglienza, mentre inunaltra stanza vi il deposito con igiochi e labbigliamento. "Sono graditi -continua una volontaria - anche oggetti

    utili come passeggini, seggiolini perauto, biciclette".Il Centro aperto il mercoledpomeriggio dalle 15 alle 17 e il sabatomattina dalle 10 alle 12. Ma i volontarilavorano in pratica tutti i giorni,intessendo rapporti con le famiglie ecercando di creare una rete di aiuto econdivisione.

    Allinaugurazione, il 10 marzo, hannopartecipato anche il sindaco diCesenatico Roberto Buda e lassessoreLina Amormino.

    Cristiano Riciputi

    Viabilit

    Villamarina, trafcorivoluzionato con i nuovisensi unici

    Nuova viabilit a Villamarina Mare. Letraverse via Cartesio, via Talete, viaArchimede e via Aristotele sono statemesse a senso unico, alternate lunarispetto allaltra. Sono strade che vannoda viale delle Nazioni a viale Alberti. Levie Fermi, spiega il consigliere comunaleFrancesco Scaramuzzo Torricelli eGalileo restano a doppio senso.La nuova viabilit dovrebbe contribuire arendere pi fluido il trafco, in quanto letraverse sono piuttosto strette e, nelperiodo estivo, le auto parcheggiatecontribuiscono a restringere ancor di pi

    lunica carreggiata.Lalternanza dei sensi unici statastudiata allo scopo di migliorare ilpassaggio ra viale delle Nazioni e vialeAlberti. Ora si attendono le reazioni degliautomobilisti.

    Una volontaria

    nella zona dedicata

    ai giocattoli

    Il 5 aprile sar inaugurata una mostra

    La storia del popolo albaneseFra drammi, indipendenza e orgoglioIl Centro culturale "Il Gabbiano" in collaborazione con lUcio Migrantes diocesano, con ilcontributo della Bcc Sala di Cesenatico e con il patrocinio del Comune di Cesenatico, propone lamostra "Albania, Athleta Christi. Alle radici della libert di un popolo". E allestita presso lagalleria "Leonardo da Vinci" di Cesenatico da venerd 5 a domenica 14 aprile (orari da luned asabato 9-13, sabato e domenica 16- 19). La mostra sulla storia del popolo albanese sarinaugurata venerd 5 aprile, con lintervento del curatore, Teodor Nasi. In occasione dellamostra sono previste visite gratuiti per le scuole del territorio e per gruppi che ne accianorichiesta (tel 320 7478284)."La mostra intende documentare - sottolinea Marzia Casadei de Il Gabbiano- come la libert siidentifica con la dipendenza da Dio a livello umano, cio riconosciuta e vissuta, come scrissedon Luigi Giussani. Una religiosit che diventa lunico limite che pu essere opposto alladittatura delluomo sulluomo, lunica obiezione alla schiavit del potere. Questo quello cheha vissuto drammaticamente e tragicamente uno dei pi antichi popoli dEuropa, quelloalbanese, che lo scorso anno ha esteggiato il centenario dellindipendenza".

    "Il percorso si dirige - prosegue la reerente - verso le pi grandi icone storiche dellidentit diquel popolo, delineando la coscienza con cui i protagonisti hanno vissuto nel loro tempoattraverso le loro diverse vocazioni. Si afronta il aticoso percorso di indipendenza del popoloalbanese attraverso lanalisi delle figura del condottiero Giorgio Castriota Scanderbeg e degliuomini del Risorgimento albanese che, agli inizi del XX secolo, resero lAlbania stato nazionaleed indipendente".

    Giorgio Magnani

    Presentazione libroLa Cassa rurale di Cesenatico

    Sar presentato sabato 6 aprile alle 10, nelsalone parrocchiale di San Giacomo, il libro"In una camera al pian terreno della

    canonica..." che racconta la storia dellalocale Cassa rurale, sorta nel 1904 e chiusanel 1937. Ne curatore Ferruccio Dominici.Era la banca nata, appunto, nella canonicadella parrocchia dei santi Giacomo eCristooro.

  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 14-2013

    16/25

    Gioved 4 aprile 201316 Valle del Rubicone

    LAUREA

    CONGRATULAZIONI

    MARCELLO!

    Il 21 marzo

    presso lUniversit di Forl,

    Marcello Parini ha conseguito

    la laurea magistrale

    in Ingegneria meccanica,

    discutendo la tesiAnalisi

    cinematica e cineto-statica

    delle ultime generazioni

    di distribuzione desmodromica

    Ducati

    Tutti gli amici lo festeggiano

    anche dalle pagine

    del Corriere Cesenate

    Gambettola | Cartapesta in mostra

    Ultimi giorni per ammirare i lavori della scuola della cartapesta nella mostra dal titoloIl Carnevale che verr. Presso la sala Fellini, a Gambettola in corso la mostra sulleattivit della scuola della cartapesta (info al 339.2430130) dedicata a progetti,maschere e animali fantastici realizzati nel laboratorio extrascolastico pomeridiano;nelle classi 2B, 3E e 4D. La mostra (che ha il sostegno della Bcc di Sala) visitabilefino a domenica 7 aprile.

    Gatteo

    Chiusa via Fenili

    Via Fenili, la strada gatteese che statainteressata dal crollo degli argini delloscolo consorziale ormai un mese fa,rimarr chiusa sino al 28 aprileprossimo.Lo annuncia unordinanza firmata dalcomandante della Polizia MunicipaledellUnione dei Comuni del Rubicone,Roberta Miserocchi. La motivazione percui laccesso negato legata al fattoche i lavor i di ripris tino degli argini nonsono stati ultimati a causa il perduraredel maltempo. Lassessore ai lavoripubblici del Comune, Daniele Candoli, haravvisato la necessit di rinviarelapertura della strada per consentire neiprossimi giorni la sicurezza del

    procedimento dei lavori e per tutelare lacircolazione. Il divieto di transito noncontempla i mezzi per lesecuzione deilavori, i residenti della via e i veicoli disoccorso.

    Cristina Fiuzzi

    Gambettola

    Corsi mascherati

    Corsi mascherati di primavera aGambettola: la seconda giornata prevista per domenica 7 aprile dalle ore15.30, con festa finale dalle 20. Ilprogramma prevede, dopo la sfilatapomeridiana, la distribuzione gratuita,dai carri, di assaggi gastronomici e, alle22, la proclamazione del carro vincitore.Grazie alla tregua decretata dallecondizioni atmosferiche, la prima uscitadei Corsi mascherati di primavera, che sisono svolti il Luned di Pasqua, hannorichiamato a Gambettola unnumerosissimo pubblico. Il teporeiniziale da tipica giornata primaverile harichiamato, secondo gli organizzatori,oltre 15mila persone, tra paganti eresidenti lungo il circuito."Abbiamo notato il ritorno di moltibambini e famiglie - precisa soddisfattoDavide Ricci presidente dellassociazione"Gambettola Eventi" organizzatricedella manifestazione - che testimonianoriconoscenza alle nostre intenzioni diportare la manifestazione sempre pi

    rivolta a loro. Grazie al lavoro svolto,questa prima uscita dei Corsi mascherati filata via liscia senza intoppi e senzaeccessi".Tanti applausi hanno accompagnato lesfilate dei grandi mascheroni provenientida Viareggio e quelli in costumeprovenienti da Cotignola e Faenza, lebande musicali di Gambettola e Civitella,i grandi carri allegorici in concorso, masoprattutto quello di apertura gremito dibambini festanti animati dal popolareBimbobell, intrattenitore e animatoredella giornata.

    Piero Spinosi

    Ridotti i comparti

    di Isoltema e Cocifpprovata la variante al pianoregolatore del Comune diLongiano. Il documento, votatonellultima seduta del Consiglio

    comunale, risale alla precedenteamministrazione (settembre 2011). Lavariante, secondo le parole del sindacoErmes Battistini, " stata miglioratadopo le osservazioni di Provincia, Ausl,

    Arpa e privati cittadini".Dal punto di vista normativo si vieta,allinterno delle zone residenziali, lacommercializzazione di automezzi edautoveicoli, mentre ammessa, nelle

    "zone a verde", la realizzazione di areedi sosta, purch realizzate conpavimentazioni naturali, drenanti e divalenza paesaggistica. stato ancheindividuato un edificio incongruo nelcapoluogo, per il quale prevista lademolizione e la ricostruzione con unariduzione del 50 per cento dellacubatura. " quello dove abito io -rivela Valerio Antolini di "Aria fresca",che si assentato dalla votazione -. Ladomanda labbiamo presentata io e imiei familiari, seguendo le linee dipensiero di "Aria fresca": stop al

    A

    consumo del territorio e recupero eriqualificazione".Rimangono centrali, seppureridimensionati, i due comparti di

    Isoltema e Cocif, materia di accordipubblico-privati. Laltezza massimadegli ampliamenti concessi alle dueditte passa da 30 a 20 metri. DaIsoltema arriveranno al Comune125mila euro per realizzare a PonteOspedaletto una rotonda e una pistaciclopedonale. Cocif potr strutturarelocali con funzioni alberghiere e divendita di alimentari. In cambioconceder al Comune una fascia di 30metri di strada e destiner un locale aservizio di quartiere. Il progetto porterpi servizi alla frazione di Ponte

    Ospedaletto ma sar necessaria unaverifica del traffico indotto sulla viaEmilia.Novit anche per i singoli cittadini.

    Quelli che abitano in zone di rispettoavranno la possibilit di demolire lapropria casa e di costruirla altrove,ampliandola di 80 metri quadri. In zonarurale sar possibile individuare fino atre unit abitative da un unicofabbricato. La domanda dovr esserepresentata dai familiari e nonprevedere ampliamenti. Per Antolini(minoranza), la decisione "si presta aspeculazione". Per Filippo Zani(maggioranza), la disposizione "va asanare una situazione di fatto".

    Matteo Venturi

    Laltezza massima

    consentita dei nuovi

    edifici stata

    abbassata

    da 30 a 20 metri

    Longiano, variante al Piano regolatore Lattuale palazzoesposizione della Cocif

  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 14-2013

    17/25

    Gioved 4 aprile 2013 17Valle del Savio

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