Corriere Cesenate 07-2012

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SPECIALE VERATOUR partenze di GENNAIO e FEBBRAIO Giovedì 23 febbraio 2012 anno XLV (nuova serie) numero 7 euro 1,20 - contiene I.P. 7 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 LA ‘VERDE’ HA SFONDATO QUOT A 1,8 EURO IL LITRO BENZINA D’ORO Cesenatico 15  AValverde la mareggiata porta via la sabbia Territorio 12-17 Neve, fra stime di danni e gesti di buona volontà Bagno 17 La comunità di San Silvestro ricorda don Grassi Sport 21 Il Cesena prova a sperare con Mario Beretta N on è facile parlare di Quaresima. Si rischia di apparire come chi vive fuori dal tempo e dalla storia. Tutto gioca al contrario, nell’esaltazione massima del divertimento e della pensieratezza che fanno ormai di tutto l’anno un lunghissimo periodo di carnevale . Non siamo più abituati alle differenze, alla variazioni di toni, ai cambi di stagione e di condizione. Gli ipermercati sono gli emblemi di questo nuovo modo di intendere l’esistenza. Sempre la stessa temperatura e la stessa luce, con la musica che copre il vociare della gente e le urla dei bambini parcheggi ati dagli immancabili animatori. Sulla stessa lunghezza d’onda sono le mille feste che si organizzano in ogni occasione, con le più variegate e divertenti motivazioni. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le ragioni. Basta guardarsi attorno e osservare. L’anno liturgico propone un periodo di riessione, preghiera, penitenza, conversione e carità. Si tratta di atteggiamenti per nulla gettonati. Parole che sembrano perdute in tempi remotissimi. Eppure, mai come in questo momento, ciascuno di noi si trova a dover fare i conti con se stesso. La realtà ci impone maggiore essenzialità. La crisi attanaglia tutta l’Europa e non si intravvedono vie d’uscita. Quaresima e crisi, come se fossero due facce della stessa medaglia. Nessuno si augura le difcoltà, ma si avverte il bisogno di un ritorno a ciò che ha valore. Viviamo a velocità supersoniche , sempre connessi alla rete, senza mai un minuto libero. “Lo strafare prende tutti e l’attivismo diventa una forma di idolatria”, scrive il vescovo Douglas nella sua lettera-meditazione pubblicata in questi giorni. Dobbiamo fermarci. Abbiamo l’obbligo di sostare un attimo a riettere. Il Papa l’ha ricordato ai comunicatori nel messaggio diffuso nel giorno di san Francesco di Sales: “silenzio e parola”. Sarebbe come dire che non si può parlare se prima non si riette, non si pensa, non si ascolta chi si ha davanti. Una lezione da non dimenticare, ma soprattutto un monito da praticare, ogni giorno. “Non ci mettiamo mai in discussione”, aggiunge monsignor Regattieri. Va le per tutti, nessuno escluso. Potrebbe essere un bell’impegno per questo periodo che ci prepara alla Pasqua. Il mio non vuole essere un generico invito al buonismo, ci mancherebbe, ma alla conversione del cuore. Senza un Altro che guida i nostri passi siamo destinati a vagare in cerca di una meta che non troviamo. Non è questo il nostro destino e la Quaresima è l’itinerario giusto per cercare la strada da percorrere, il meglio per noi e per chi ci sta accanto. Quaresima e  Avvento: le raccolte nelle parrocchie S e il composto resta stabile, non vi è alcun ti- more per la salute umana L unedì 27 febbra- io presso l’aula magna di psicologia davanti alla stazio- ne, alle 21 Diocesi 8 Diocesi 7 Attualità 11 N ell’ambito del bilancio dioce- sano, le cifre dona- te dai fedeli delle co- munità Quaresima: il messaggio del vescovo  Amianto: i pericoli arrivano in caso di usura Sandro Magister ai Dialoghi per la città Diocesi 6 I l testo è disponibi- le presso il Centro pastorale di Palazzo Ghini e nelle par- rocchie PIPPOFOTO EDITORIALE Mettersi in discussione di Francesco Zanotti Il costo dei carburanti sta diventando insostenibile. Per tutti. Chi non usa l’auto per lavoro, cerca di limitare al massimo gli spostamenti, per risparmiare. Alcune categorie basano il pro- prio lavoro sul carburante, come camionisti, pescatori, agricol- tori, rappresentanti. Abbiamo intervistato alcuni operatori di questi settori: i più tartassati sono proprio gli autotrasportatori che subiscono la c oncorrenza dei Paesi dell’Est, dove il gasolio costa meno e gli oneri sul lavoro la metà. Ma anche per i pe- scatori, le cui barche più grosse possono consumare fino a 25mila litri al mese, non se la passano meglio. Primo piano alle pagine 4 e 5

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SPEC IALE VERATOURpar tenze d i GENNA IO e FEBBRAIO

Giovedì23 febbraio 2012anno XLV (nuova serie)numero 7euro 1,20 - contiene I.P.

7

Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forlì

Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

tel. 0547 300258

fax 0547 328812

LA ‘VERDE’ HA SFONDATO QUOTA 1,8 EURO IL LITRO

BENZINA D’ORO

Cesenatico 15 A Valverdela mareggiataporta via la sabbia

Territorio 12-17Neve, fra stimedi danni e gestidi buona volontà

Bagno 17La comunitàdi San Silvestro

ricorda don Grassi

Sport 21Il Cesena provaa sperare

con Mario Beretta

Non è facile parlare di Quaresima. Sirischia di apparire come chi vivefuori dal tempo e dalla storia. Tuttogioca al contrario, nell’esaltazione

massima del divertimento e dellapensieratezza che fanno ormai di tuttol’anno un lunghissimo periodo di carnevale.Non siamo più abituati alle differenze, allavariazioni di toni, ai cambi di stagione e dicondizione.Gli ipermercati sono gli emblemi di questonuovo modo di intendere l’esistenza.Sempre la stessa temperatura e la stessaluce, con la musica che copre il vociare dellagente e le urla dei bambini parcheggiatidagli immancabili animatori. Sulla stessalunghezza d’onda sono le mille feste che siorganizzano in ogni occasione, con le piùvariegate e divertenti motivazioni. Ce nesono per tutti i gusti e per tutte le ragioni.Basta guardarsi attorno e osservare.

L’anno liturgico propone un periodo diriflessione, preghiera, penitenza,conversione e carità. Si tratta diatteggiamenti per nulla gettonati. Parole chesembrano perdute in tempi remotissimi.Eppure, mai come in questo momento,ciascuno di noi si trova a dover fare i conticon se stesso. La realtà ci impone maggioreessenzialità. La crisi attanaglia tutta l’Europae non si intravvedono vie d’uscita.Quaresima e crisi, come se fossero due faccedella stessa medaglia. Nessuno si augura ledifficoltà, ma si avverte il bisogno di unritorno a ciò che ha valore. Viviamo avelocità supersoniche, sempre connessi allarete, senza mai un minuto libero. “Lostrafare prende tutti e l’attivismo diventauna forma di idolatria”, scrive il vescovoDouglas nella sua lettera-meditazionepubblicata in questi giorni.

Dobbiamo fermarci. Abbiamo l’obbligo disostare un attimo a riflettere. Il Papa l’haricordato ai comunicatori nel messaggiodiffuso nel giorno di san Francesco di Sales:“silenzio e parola”. Sarebbe come dire chenon si può parlare se prima non si riflette,non si pensa, non si ascolta chi si ha davanti.Una lezione da non dimenticare, masoprattutto un monito da praticare, ognigiorno.“Non ci mettiamo mai in discussione”,aggiunge monsignor Regattieri. Vale pertutti, nessuno escluso. Potrebbe essere unbell’impegno per questo periodo che ciprepara alla Pasqua. Il mio non vuole essereun generico invito al buonismo, cimancherebbe, ma alla conversione delcuore. Senza un Altro che guida i nostri passisiamo destinati a vagare in cerca di unameta che non troviamo. Non è questo il

nostro destino e la Quaresima è l’itinerariogiusto per cercare la strada da percorrere, ilmeglio per noi e per chi ci sta accanto.

Quaresima e Avvento: le raccoltenelle parrocchie

Se il compostoresta stabile,

non vi è alcun ti-more per la saluteumana

Lunedì 27 febbra-io presso l’aula

magna di psicologiadavanti alla stazio-ne, alle 21

Diocesi 8Diocesi 7 Attualità 11

Nell’ambito del

bilancio dioce-sano, le cifre dona-te dai fedeli delle co-munità

Quaresima:il messaggiodel vescovo

 Amianto: i pericoliarrivano in casodi usura

Sandro Magisterai Dialoghiper la città

Diocesi 6

Il testo è disponibi-le presso il Centro

pastorale di PalazzoGhini e nelle par-rocchie

PIPPOFOTO

EDITORIALE

Mettersi in discussionediFrancesco Zanotti

Il costo dei carburanti sta diventando insostenibile. Per tutti.Chi non usa l’auto per lavoro, cerca di limitare al massimo glispostamenti, per risparmiare. Alcune categorie basano il pro-prio lavoro sul carburante, come camionisti, pescatori, agricol-tori, rappresentanti. Abbiamo intervistato alcuni operatori diquesti settori: i più tartassati sono proprio gli autotrasportatoriche subiscono la concorrenza dei Paesi dell’Est, dove il gasoliocosta meno e gli oneri sul lavoro la metà. Ma anche per i pe-scatori, le cui barche più grosse possono consumare fino a25mila litri al mese, non se la passano meglio.

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Giovedì 23 febbraio 2012 3Opinioni

Lotta all’evasione fiscale: i soldi recuperativadano destinati alle famiglie

i sono gesti e azioni che hanno un valore molto più simbolico chereale: stiamo parlando ad esempio dei blitz della Guardia di Finanzain certe rinomate località turistiche, o nelle grandi città.Sconfortante comunque leggere l’alta percentuale di situazioni

trovate fiscalmente fuori regola.Si diceva che il valore simbolico è ben maggiore: fa capire a tutti gli italianiche evadere le tasse è sempre più rischioso, sempre più soggetto acontrolli. Se la convinzione si diffonde su milioni di persone – amplificatadai mass media e dal consenso generalizzato degli italiani – sarà giocoforzaottenere risultati sul fronte delle entrate fiscali ben superiori allostrumento punitivo del controllo e della sanzione. L’effetto – se ci saràcome è auspicabile – lo vedremo nei prossimi mesi, con un aumento

appunto delle entrate fiscali. Giova ricordare che il “nero” occulta al Fiscoitaliano somme pazzesche: in cassa mancano sicuramente molte decine dimiliardi di euro all’anno. Soldi che si ha il dovere di recuperare. Poi si avràla possibilità di utilizzare. Già: ma come?Ci sarebbero due sbocchi assai proficui economicamente, e uno chevincerà sugli altri due perché a volte l’equità sovrasta il vantaggio. Ilmaggiore introito fiscale potrebbe rilanciare (o almeno smuovere)l’economia italiana finanziando alcune opere pubbliche o infrastrutturaliche nell’immediato darebbero molto lavoro, e nel medio terminepermetterebbero a certi territori di essere più competitivi. C’è solol’imbarazzo della scelta, quelli che mancano da almeno un paio di decennisono i denari. Oppure si potrebbe fare un’operazione assolutamente noneclatante, ma economicamente virtuosissima: destinare i maggiori introitiall’abbattimento del debito pubblico, che ha sforato quota 1.900 miliardi. Abbassando il debito, abbassiamo gli interessi da pagare e daremo un fortesegnale a tutto il mondo sulla nostra capacità di far fronte ad esso. Se neavvantaggerebbero le quotazioni dei nostri Bot e Btp, innescando unulteriore circolo virtuoso sul fronte degli interessi da pagare. Meno sono,più euro ci rimangono in tasca. Vincerà invece l’esigenza di allentare la pressione attorno al portafoglio di

chi le tasse le paga tutte, da sempre. Perché la situazione è insostenibile,soprattutto dopo le manovre dei mesi scorsi che hanno stretto ancora dipiù il nodo scorsoio. È stato dato il via libera a Comuni e Regioni diaumentare l’Irpef sui redditi da lavoro; è cresciuta l’Iva; è stata reintrodottal’Ici sotto forma di Imu. Non parliamo poi delle accise sui carburanti:paghiamo la benzina e il gasolio più cari dell’Occidente. Insomma sonotutte cose che incidono (e non poco) sui bilanci familiari; che hanno dato

una forte spinta alla recessione che interesserà l’Italia almenoper tutto il 2012. Quindi l’abbassamento delle aliquote Irpef suiredditi da lavoro compenserebbe i sacrifici finora fatti daicontribuenti onesti, secondo il principio per cui, se tuttipaghiamo il giusto, tutti pagheremo meno.In linea di principio, appunto, è tutto corretto. L’unicaperplessità è che il gesto non sia nemmeno avvertito, cheabbassare di un punto o due la prima aliquota, alla fine noncambi di molto le cose. In teoria aiuta chi guadagna di meno. Ochi dichiara di meno.Tutti gli altri, sì e no se ne accorgeranno: cioè la classe media,quella che in questo momento è in fortissima tensione, quella

che pian piano sta scivolando verso una condizione di dignitosapovertà. E sono in particolare le famiglie che chiedono molto dipiù rispetto a un contentino: un cambiamento radicale che lemetta al centro di un sistema fiscale ora imperniatosull’individuo. Decisioni politiche che prima o poi qualcunodovrà pur prendere, oltre che promettere.

Nicola Salvagnin

Le attese degli onesti La Vignetta

Chiesa e Ici, una linea sempre più chiarae tasse non sono un optional e l’Ici, quando dovuta, va pagata. Senza furbizie. Se ci fossero casiaccertati di elusione, bisognerebbe perseguirli. È questa la linea, più volte ribadita, della Chiesaitaliana sull’Ici, la tassa degli immobili al centro di polemiche che non si placano e di operazioni di

vera e propria disinformazione: il caso del filmato dei radicali con le false accuse alla Chiesa diFerrara sui pagamenti Ici è un esempio lampante. Il video sosteneva che la diocesi non aveva versato ildovuto, ma la realtà era ben diversa e sarebbe bastato verificare le informazioni per scoprire pagamenti ericevute (cosa fatta da altri giornalisti, corretti e scrupolosi).La linea di piena responsabilità e di trasparenza l’ha riassunta da tempo il cardinale Angelo Bagnasco,presidente dei vescovi italiani. E nella direzione di una legislazione sempre più chiara ed efficace si stamuovendo il governo, anche in rapporto al complesso contenzioso aperto a livello europeo. La Chiesa pagagià e pagherà l’Ici sugli immobili che non sono destinati ad attività di culto. Una maggiore chiarezza sullenorme già esistenti e una loro definizione per evitare possibili fraintendimenti – questo il processo in corso –

L

è auspicabile. Lo ha ribadito una voltadi più sabato il neo cardinalearcivescovo di Firenze GiuseppeBetori che è stato segretario dellaConferenza episcopale italiana. “Farechiarezza nelle norme è sempre utile –ha affermato – e sarà salutatofavorevolmente dalla Chiesa. Purchésia fatto salvo il riconoscimento delleattività a servizio della gente,

destinate al culto e al non profit”. Allostesso modo, nei giorni scorsi,monsignor Domenico Pompili,“portavoce” della Cei, ha precisato che“ogni intervento volto a introdurrechiarimenti alle formule vigenti saràaccolto con la massima attenzione esenso di responsabilità”.Sottolineando però anche la necessitàche venga “riconosciuto e tenuto neldebito conto” il valore sociale delleattività non profit della Chiesa e nonsolo.Sono queste le carte sul tavolo dellapartita: una legislazione da chiariremeglio, privilegi che non si vogliono,trasparenza e responsabilità. Senza ilfumo dei pregiudizi e delledisinformazioni che pure si sono vistein questo periodo nei confronti dellaChiesa. Con la consapevolezza che

Chiesa e Stato hanno interessi comunie non contrapposti nei riguardi delPaese. Il Nuovo Concordato, il cuianniversario ricorreva il 18 febbraio,ricorda senza mezze misurel’impegno a collaborare per lapromozione dell’uomo e il benedell’Italia. Impegno che si traducecerto nel pagare le tasse e, per quantoriguarda la Chiesa, anche nelleinnumerevoli attività di servizio esostegno alla società civile, ai poveri,agli esclusi e agli emarginati. Nelleattività educative e di promozione,come ad esempio le scuole e glioratori. È una trama a maglie fitte,diffusa e radicata, talvolta un vero eproprio tessuto di fiducia e disperanza per l’intera società.Cercare di screditare tutto questo

davvero non serve a nessuno.Nemmeno a fare cassa. Di fronte allaverità dei fatti, anche chi noncondivide un pensiero e una presenzaè chiamato all’onestà intellettuale.

 Alberto Campoleoni

FACCIATA

DELLA CATTEDRALE DI CREMONA

Nella direzione di una legislazionesempre più chiara ed efficace si stamuovendo il governo. La Chiesa paga giàe pagherà l’Ici sugli immobiliche non sono destinati ad attività di culto

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Giovedì 23 febbraio 20124 Primo piano

on so neppure io comefacciamo ad andareavanti". E’ il commentosconsolato di Sanzio

Bissoni, camionista cesenate titolare diuna piccola azienda di autotrasportoche annovera sei mezzi. Alla luce dellasua esperienza, l’attuale costo deicarburanti è una mannaia sulla testa ditutte le imprese. "Nel momento in cuisalgo sul camion - spiega Bissoni - so giàche più di un terzo di quel che incasseròse ne va in gasolio, quindi almeno il 35per cento. E’ una percentuale assurda in

quanto poi ci sono tutte le altre spesecome l’ammortamento dei mezzi, lemanutenzioni, l’autostrada, il costo delpersonale, i contributi, le spesegestionali e, volendo, non sarebbe malemettere da parte qualche soldo a finemese per campare. E con la crisieconomica in atto, non è possibileneanche pensare di scaricare i rincari

sulle spalle deicommittenti che, pureloro, sono di fronte a un

calo degli ordini e a spesesempre più pesanti".Per dare un po’ di respiroal settore, nelle scorsesettimane il Governo hadeciso un ritorno di partedelle accise, vale a dire che

20 centesimi al litro saranno restituiti aicamionisti. Eppure questo non haevitato che, nel mese di gennaio,partisse dalla Sicilia una forte protestache ha paralizzato l’isola e poi parte delPaese per una settimana.Bissoni, che è anche presidente dellaCna cesenate, spiega i motivi dellaprotesta. "Ormai è appurato che granparte di chi ha causato i blocchi non eracamionista o agricoltore. Infatti questedue categorie sono state le prime arimetterci e hanno subito minacce eblocchi. Va detto che mentre le nostre

imprese sono, almeno in parte,soddisfatte dei 20 centesimi il litropromessi, in altre zone sono esplose leproteste. Perché questo? Forse perché i20 centesimi vengono restituiti di frontea regolari fatture e qualcuno preferiscenon far fatture così da non dichiararenulla?".Le imprese di autotrasporto italiane, e

romagnole in particolare, si trovano difronte alla concorrenza dei paesidell’est. E qui Bissoni apre una serie di

considerazioni che lasciano sbalorditi."Prima di tutto un mio autista mi costa3000 euro al mese fra salario econtributi, mentre un autista polacco, inregola, costa non più di 1300 euro tuttocompreso. Poi in certi paesi dell’est ilgasolio costa meno e i Tir arrivano inItalia a costi minori. Una volta giuntiqui, possono fare il pieno di carburantee poi farsi r imborsare l’Iva. Ad ognimodo hanno costi sempre minori deinostri e noi rischiamo di andare fuorimercato".

 Agricoltura e pesca Il settore agricolo e quello della pescahanno sempre usufruito di unariduzione del prezzo dei carburanti: perl’agricoltura è pari a circa il 50 per cento.Ma negli ultimi tre anni tale riduzione èstata pressoché annullata dall’aumento

costante. In altre parole, se fino al 2009un litro di gasolio costava circa 50centesimi, oggi il prezzo è esattamente ildoppio. "Non bastavano i problemi chegià caratterizzano il settore - spiegaMarco Ostolani, agricoltore e allevatoredi Bagno di Romagna - e ora ci si èmesso pure il caro-gasolio. Da un anno aquesta parte il prezzo è andato

aumentando progressivamente e ormainon riusciamo più a far tornare i conti".Ostolani ha un notevole parco macchine

costituito da trattori a ruote e cingolatiche utilizza soprattutto per le operazionidi fienagione, cioè per tagliare le pianteda fieno e poi fare le balle da immetterenella razione giornaliera delle vacche dacarne. Trattori da 100 o più cavalli dipotenza hanno un consumo notevole,anche se negli ultimi anni i motori diultima generazione hanno migliorato lerese. Ciò non toglie che certe aziendehanno visto raddoppiare il costo delgasolio a fronte della riduzione del 50per cento delle entrate.Discorso simile per i pescatori diCesenatico. "Il calo dei ricavi è l’aspettopiù penalizzante - spiega Mario Drudi,segretario della cooperativa Casa delPescatore - oltre all’aumento del costodel gasolio. Il settore della pesca inpratica paga solo il prezzo del prodottoraffinato e in questi giorni siamo a quota

0,765 euro il litro. Si pensi che le barchepiù grosse consumano fino a 20mila litridi gasolio al mese, il carburante ormaiincide per più del 40 per cento nellavoce costi. E sommando al calo del 30per cento dei ricavi, si comprendonobene i motivi dell’attuale crisi delsettore".

Cristiano Riciputi

N"

Le tre categorie sonoquelle che subisconopiù di altre i rincariGli autotrasportatorihanno agevolazioni

del tutto insufficienti

Camionistiagricoltorie pescatoriin ginocchio

Ci si risparmia qualcosa con le pompe a self service, ma la sostanza non cambia

I carburanti rappresentanol’appiglio più comodo,per i governanti,per fare cassasenza sforzarsi troppo

"Tutti i giorni il costo della benzina

aumenta e anche noi gestori nonsappiamo più cosa dire ai nostri clienti".così Massimo Lorusso, titolare dell’AgipSecante di Cesena, commenta l’attualesituazione relativa al continuoincremento dei prezzi dei carburanti."Noi subiamo le tariffe della compagnia -precisa Lorusso - e ogni mattinariceviamo una comunicazione divariazione dei costi. Solo questasettimana sono stati cambiati i prezzipraticamente ogni due giorni. Non milamento perché, grazie al servizio cheoffriamo e alla presenza del bar,mantengo la mia clientela, ma mi rendoconto che la situazione è sempre piùcritica. Nel nostro distributore ci sono trediverse tipologie di prezzo. Chi utilizza il"fai da te" paga ad oggi 1,740 euro al litroe il gasolio 1,698 euro. Chi invece si serve

con l’iperself (ossia quando il distributoreè chiuso) paga 1,700 euro al litro labenzina e 1,656 euro al litro il gasolio.Ovviamente più caro è il rifornimentoservito con 12 millesimi in più: 1,752 euroal litro per la benzina e 1,710 il gasolio".Prezzi impensabili nel 2010: "Nell’agostodel 2010 - ricorda Lorusso - il gasolio eraintorno alle 0,998 euro e la benzina pocopiù di un euro (all’incirca sui 1,040 euroal litro)".Gli aumenti che il cliente deve subire nonportano però ad una crescita di guadagniper i gestori. "Il margine per i titolari restail medesimo. Sui prezzi che vengonoapplicati oggi il nostro guadagno lordo èdi 0,035 euro al litro. In poche parole, una

Benzinai: "A noi

20 millesimi il litro"volta escluse tutte le spese, per ogni litrorestano 20 millesimi per il titolare deldistributore".Lorusso non nasconde poi la suapreoccupazione sull’apertura del nuovodistributore carburante self service alConad Montefiore. "Il sindaco di CesenaPaolo Lucchi non ha ascoltatol’associazione benzinai ed è andatoavanti con il progetto del distributore alConad. Sarà per noi un’ulteriore batostada affrontare. Infatti in questodistributore i prezzi saranno più

convenienti, poiché la Conad riesce ad

acquistare il carburante, ben diverso dalnostro, ma a 0,80 centesimi in meno.Nell’acquisto battono di gran lunga igestori. Sarà impossibile essereconcorrenziali".

 Anche i privati non sono esenti da questatendenza agli aumenti. "Faccio questolavoro da 40 anni - spiega Paolo Montalti,titolare di Montalti Multienergy - e dasempre i prezzi dei carburanti seguono larealtà del mercato. Oggi il costo dellamateria prima è aumentato e diconseguenza i prezzi nella piccoladistribuzione". Al 18 febbraio MontaltiMultienergy proponeva per la benzina1,710 euro al litro, 1,655 per il gasolio,"Ma già da lunedì 20 - precisa Montalti -siamo stati costretti ad aumentare iprezzi che ormai teniamo fermi da giorni.Occorre precisare, ma ciò raramente

viene evidenziato, che questi incrementisono dettati dalle Istituzioni. Sonoproprio le Istituzioni che ad ogni bisognostraordinario del Paese rispondono allanecessità di risorse con l’aumento delcosto dei carburanti. Negli ultimi anni inquesto modo sono stati applicate diverseaccise sui prodotti petroliferi che hannoinciso sui costi al dettaglio. Sembraesserci un invito rivolto ai benzinai alimare i propri guadagni, ma su 50 eurodi benzina i margini sono del 2 per centolordo per il titolare contro il 60 per centodello stato. Noi, come è evidente, nonabbiamo più alcuna possibilità di ridurrequesta percentuale".

Barbara Baronio

Pippofoto

CAMION FERMI A PIEVESESTINA. NEL RIQUADRO, SANZIO BISSONI. A DESTRA,UN CONTOTERZISTA AL LAVORO CON UN TRATTORE

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Giovedì 23 febbraio 2012 5Primo piano

Benzina: rincari

che pesanosulle spalledi ogni famigliaLetizia Zignani di Confcommercio:"I benzinai prendono un fisso e non ciguadagnano nulla in più. Anzi, ci rimettonoperchè la gente usa meno l’auto"

Cristiano Riciputi

l 17 febbraio 2012 la media del prezzodella benzina era fissata a 1,798 euroil litro, secondo la rilevazione diQuotidiano Energia. Esattamente un

anno prima un litro di Super costava1,469 euro di cui 0,66 euro di prezzoindustriale, 0,24 di Iva e 0,56 di tasse(accise).Un balzo in avanti notevole chesta mettendo in ginocchio soprattuttochi, col gasolio e la benzina, ci lavora,come camionisti, agricoltori ma ancherappresentanti che percorrono migliaia dichilometri l’anno.Senza andare troppo indietro negli anni,nel maggio del 2009, cioè poco meno ditre anni fa, la benzina toccò quota 1,25euro il litro e il gasolio 1,1. Allora si

sprecarono articoli e servizi televisivi chedenunciavano l’impennata deicarburanti. La crisi economica non eraancora esplosa in tutta la sua gravità, maun tale prezzo dei carburanti sembravainsostenibile. Figuriamoci oggi di frontead un aumento, rispetto allora, di 60centesimi il litro."Però chiariamo una cosa: il rincaro deicarburanti non finisce di certo nelletasche dei benzinai". Lo afferma LetiziaZignani, responsabile del settore per laConfcommercio cesenate. "I gestori degliimpianti fissano il prezzo secondo quantoconsigliato dalle Compagnie petrolifere el’80 per cento del prezzo consiste inaccise e tasse regionali. Noi siamo come itabaccai: riscuotiamo le imposte per loStato. E non prendiamo una percentuale,bensì abbiamo un margine fisso: quindi

se il prezzo della benzina aumenta, noi cirimettiamo in quanto gli automobilisti neacquistano meno rinunciando a certispostamenti".Zignani conferma sconsolata che la gente

I

ha ragione di lamentarsi. "Ilprezzo del petrolio, a livellomondiale, si mantiene alto,ma ciò che più incide in Italiaè il ricarico di tasse. Noi nonpossiamo farci nulla".I benzinai ribadiscono cheloro sono in perdita: "Neiprimi due mesi del 2012abbiamo registrato un calo del5-10 per cento nella vendita dicarburanti. La gente risparmiae cerca di muoversi solo lostretto necessario. Fino aqualche anno fa dalle nostreparti, soprattutto nel riminese,la gente andava a fare il pienoanche a San Marino dato chenella Repubblica il carico

fiscale era minore. Ma ogginon è più così e i prezzi sonopressoché identici".Poi vi è la nascente rete dellecosiddette Pompe Bianche,

cioè quei distributori slegati dalletradizionali Compagnie petrolifere, ingrado di garantire sconti fino a 11centesimi il litro. Per lo più si tratta didistributori legati a catene disupermercati che ammortizzano glisconti attirando clienti nelle propriestrutture commerciali. Letizia Zignanimette in guardia circa "questi distributoridell’ultima ora dove non sempre ègarantita la qualità del prodotto".

Famiglie in crisiIn un comunicato di pochi giorni fa,Federconsumatori denuncia "nuovi

primati per benzina e gasolio che,rispettivamente, si attestano a 1,80 (conpunte di addirittura 1,90) e 1, 74 (conpunte di 1,77) euro al litro. Gli aumenti,rispetto allo scorso anno, hanno

raggiunto livelli impressionanti.Rispetto allo stesso periodo dello scorsoanno la benzina è passata da 1,46 a 1,80euro al litro, con un aumento di ben 34centesimi, dovuti a un inverosimileincremento della tassazione.Da febbraio dello scorso anno l’aumentoè stato di 39 centesimi (passando da 1,35a 1,74), con un aggravio diretto, in terminiannui, di 468 euro."Un andamento insostenibile per lefamiglie - continua la notaFederconsumatori - che oltre a fare i conticon le ricadute della crisi e con lamanovra economica, dovranno sostenerele ripercussioni che tali aumenti avrannosu tutti i prezzi e tariffe. Le ricadute diquesto incredibile rincaro si avranno suibeni di largo consumo, in particolare sugli

alimentari. Solo in questo settorel’aggravio sarà di oltre 219 euro annui"."Su questo fronte è necessario intervenirecon grande determinazione: oltre adisporre lo stop più assoluto a nuovirialzi, non solo delle accise, ma anche,come prospettato dallo stesso Monti,annullando il nuovo aumento dell’Iva dasettembre, bisogna disporre un rientrodella tassazione a livelli decisamente piùbassi"."Inoltre è urgente intervenire - concludeFederconsumatori - come richiediamo datempo, avviando controlli sugliinaccettabili meccanismi speculativi chedilagano in questo settore (doppiavelocità), nonché disponendo misure piùincisive sul versante delle liberalizzazioni.Una maggiore concorrenza in questosettore, data dalla possibilità per i gestori

di rifornirsi presso chi applica i prezzi piùconvenienti, permetterebbe benefici dioltre 10-11 centesimi al litro, come giàavviene per la pompe bianche".

Oggi la Verdecosta 1,8 euroil litro mentre un annofa costava 1,46.Nel 2009 era a quota1,25. E in più oggigrava su tuttii settori lo spettro

della crisi economica

Pippofoto

Pippofoto

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Giovedì 23 febbraio 20126 Vita della Diocesi

Domenica 26 febbraio - Anno B1ª domenica di QuaresimaGn 9,8-15; Salmo 24; 1Pt 3,18-22;Mc 1,12-15

Iniziamo oggi il cammino dellaQuaresima, tempo dipreparazione seria, ma non triste,

alla Pasqua. Incontriamo Gesù neldeserto tentato da Satana. Anche noinella nostra vita siamo tentati daSatana. Subito dopo, Gesù inizia lasua missione con le parole:convertitevi e credete al Vangelo. Lestesse parole che il sacerdote ci harivolto deponendo le ceneri sullanostra testa. La parola d’ordine diquesto tempo di grazia èconvertitevi , cioè cambiare

mentalità e quindi vita. LaQuaresima, segno sacramentaledella nostra conversione, è tempodella potenza di Dio, per prepararcialla fioritura della Pasqua. Lapotatura serve per ridare nuovavitalità. Ognuno di noi è invitato ariflettere e ad esaminare se stessoper individuare quali sono i rami datagliare, quelli che rallentano lanostra vita di discepoli di Gesù: ilnostro egoismo, la poca preghiera,l’assenza dell’ascolto della Parola diDio, la scarsa importanza dellamessa festiva. Convertirci vuol direrimettere al centro Gesù per vederela vita con gli occhi di Dio. La nostra

meta è la Pasqua, quindi la nostrarisurrezione da una vita cristianastanca, superficiale, vissuta nelcompromesso, a una vita cristianabella, intensa, gioiosa, convinta. Sitratta di credere al Vangelo, che èCristo, rinnovare la nostra scelta diseguire Lui e di testimoniarlo conuna degna condotta di vita.Diamo spazio in questo tempo a unabbondante ascolto della Parola diDio, sia a livello personale sia nellavita familiare.Penitenza e digiuno, due elementinecessari alla nostra conversione. Ildigiuno dai nostri vizi, dalle nostrecomodità, dai nostri sprechi, dainostri peccati, dal nostroconformarci a questo mondo, per

conformarci a Cristo. Questocammino è iniziato con lo shampoalla cenere, all’insegna dellapenitenza e si concluderà conl’acqua sui piedi, il servizio. È ilcammino dell’uomo nuovo. LaQuaresima è un dono del Signoreche non possiamo sottovalutare: iltempo è compiuto, dice Gesù. Lui èvenuto, non dobbiamo piùaspettare, ma c’è l’urgenza dellanostra decisione e della nostra sceltadi scegliere Lui e seguirlo con tuttele nostre forze.Buona Quaresima per una buonaPasqua.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà

lunedì 27 febbraiosan Gabriele dell’AddolorataLv 19,1-2.11-18;Sal 18; Mt 25,31-46

martedì 28san RomanoIs 55,10-11; Sal 33;Mt 6,7-15

mercoledì 29san GiustoGn 3,1-10; sal 50;Lc 11,29-32

giovedì 1 marzo

beata Giovanna M. BonomoEst 4,17k-u; Sal 137;Mt 7,7-12

 venerdì 2san QuintoEz 18,21-28; Sal 139;Mt 5,20-26

sabato 3san TizianoDt 26,16-19; Sal 118;Mt 5,43-48

La Paroladi ogni giorno

✎A MESSA DOVEMesse feriali

a Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Sant’Egidio,Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Osservanza

10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Paolo,San Rocco, Osservanza,Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive

7.00Cattedrale,

San Rocco7,30 Santuario dell’Addolorata,Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, SanGiorgio, San Pio X, SanGiovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calise se, Torre delMoro, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

Madonna del Fuoco,Gattolino, Tipano, SanCristoforo, Ruffio,Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore,San Carlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,

  Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,San Mauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San Giovanni

Bono, Villachiaviche ,  Addolorata, SanDomenico, Sant’Egidio,Calabrina, Calisese,Capannaguzzo, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San

Domenico, Osservanza,San Rocco

18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)

16.00 Formignano16.30 Istituto Lugaresi17.00 Luzzena (1° sabato ),

Bora (2° sabato)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale , SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,Sant’Egidio, San Paolo, Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Maria dellaSperanza, San Bartolo,Bulgarnò

19.00 San Gi orgio, Tipano20.00 San Pio X, Calisese,

San Giovanni Bono,Gattolino, Villachiaviche,Bulgaria

20.30 Ponte Pietra, Ruffio,Santa Maria Nuova,Pievesestina,San Cristoforo, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 San Giuseppe;17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;18 San Giacomo;

20 Sala; 20,30 VillaltaFestivi: 8.00 Santa Maria Goretti,

San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

Longiano

Sabato:18.00 SantuarioSS. Crocifisso;20.00 Crocetta, Budrio

Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8.00 Budrio; 8.45Longiano-Parrocchia;9,30 Budrio, SantuarioSS. Crocifisso; 10.00Badia, Balignano; 10.15Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18. SantuarioSantissimo Crocifisso.

Gatteoore 18.30 (sabato);9 / 11.15 / 17.00Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa diriposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00(sabato); 8.00 / 11.15.

 Villamarina: 16.00(sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.00(sabato, chiesina delcastello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30

(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;

 Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15;

 Acquapartita: 16(sabato)

 Alferoore 18 (sabato);11.15 / 17.30;

Riofreddo: 10.00 Verghereto

ore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,

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Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco Zanotti

VicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Tiratura del numero 6 del 16 febbraio 2012: 8.000 copie

Questo numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 21 febbraio 2012

 Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATONEL 1911

 Veglia diocesana di QuaresimaIn Cattedrale con il vescovo DouglasSabato 25 febbraio alle 20,45, in Cattedrale a Cesena, ilvescovo Douglas presiederà la Veglia diocesana diQuaresima, animata dai giovani. La Veglia culminerà con lapreghiera notturna e la possibilità di dialoghi e confessioni. Icanti saranno a cura del coro giovani di Pievesestina.

Il vaticanista Sandro Magister ai “Dialoghi per la città”Lunedì 27 febbraio alle 21 nell’aula magna di Psicologia“Raccontare la Chiesa al tempo di internet” sarà il titolo dellarelazione che il vaticanista Sandro Magisterterrà lunedì 27 gennaio alle 21 nell’aula magnadi Psicologia, a Cesena (di fronte alla stazioneferroviaria). L’appuntamento, a ingresso libero,è il secondo dei quattro incontri dell’edizione2012 dei “Dialoghi per la città”, promossi dalladiocesi di Cesena-Sarsina, con tema “Bellezza e forza delcomunicare”.

Ritiro del PresbiterioGiovedì 1 marzo alle 9,30 a Longiano, al Santuario delSantissimo Crocifisso, si terrà il ritiro spirituale di Quaresimaal quale sono invitati tutti i presbiteri della diocesi. Guiderà lameditazione monsignor Giovanni Tani, arcivescovo di Urbino.

Filippo Cappelli e Fabrizio Ricci accolitiDomenica 4 marzo a Case Finali di CesenaSarà il vescovo Douglas Regattieri a conferire l’accolitato aFilippo Cappelli e Fabrizio Ricci, in cammino verso ilsacerdozio. La celebrazione si terrà domenica 4 marzo alle 10nella chiesa parrocchiale di Case Finali di Cesena.

Festincontro dei FidanzatiDomenica 4 marzo alle 17,30 presso il seminario di Cesena“Chi cerca trova... il Tesoro” è il tema del Festincontro deiFidanzati che si terrà domenica 4 marzo alle 17,30 inseminario a Cesena. Dopo una riflessione e una preghierainsieme, la Festincontro si concluderà con la cena insieme.Per la cena, prenotare entro il 29 febbraio presso Francesco eChiara, tel. 0547 671869, 340 3553136, [email protected]

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

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Giovedì 23 febbraio 2012 7Vita della Diocesi

“Dalle sue piaghe siete stati guariti”: in distribuzionenelle parrocchie e disponibile al Centro pastorale di Palazzo Ghini

La meditazione del vescovoall’inizio della Quaresima

 L e t t e r a

o sguardo verso ilCrocifisso. Il vescovoDouglas invita avolgere l’attenzione,

per riflettere sulla Quaresima,su Gesù Cristo. Nellameditazione di quest’anno,monsignor Regattieri delineail nostro modello: Cristosofferente. Il suo esempio èda ricopiare nella nostra vita,dice nella prima parte dellalettera “Dalle sue piaghe sietestati guariti” in distribuzione

nelle parrocchie e disponibile

L

mani, dei piedi, del costato edel volto e anche di questeparti del corpo quando

vengono martoriate. Eccoallora che si legge di maniforate, piedi feriti, costatotrafitto e volto insanguinato,oggi rappresentati dai rischiche corrono singoli,comunità cristiana e quellacivile. Monsignor Regattierinon se li nasconde. “Lostrafare prende tutti el’attivismo diventa una formadi idolatria - dice all’iniziodella terza parte -. Ciaffidiamo di più alle nostretecniche, relegando l’azionedello Spirito Santo in unangolo. Rischiamo di esserepiù simili a un’azienda che auna comunità”.“Non ci mettiamo in

discussione - aggiunge ilvescovo Douglas -. Nonsiamo capaci di fare unacoraggiosa verifica su noistessi”. La comunità cristiana

rischia “un certoimmobilismo, una qualcheforma di stanchezza,

accontentandosi di piccolirisultati pastorali e nonchiedendosi cosa fare di più emeglio”. Il vescovo ha unaparola anche sulla crisi chestiamo vivendo. “Hasicuramente tarpato le alidella speranza ai giovani -dice, e aggiunge -: ilpreoccupante calodemografico e deimatrimoni, l’assenza diriferimenti etici nella vitaeconomica e politica, laricerca dell’interesseindividuale sul bene comunesono, tra le altre, ferite socialiche rallentano il camminodel vero progresso dell’uomoe della società”.

Il vescovo parla anche di“chiusura” delle comunitàcristiane e nella vita sociale,“nonostante la ricchezza diassociazioni di volontariato

sociale e di attenzione agliultimi, vera eccellenza delnostro territorio”. Poi, inconclusione della terza parte,monsignor Regattieri parladel volto ferito di Cristo cheritrova ogni volta che nonviene rispettata la dignità

dell’uomo nei suoi dirittifondamentali, “prima di tuttoquello della vita. L’aborto,l’eutanasia e tutte le forme dimanipolazione geneticacontinuano a essere piaghepresenti anche nel nostroterritorio”. Il vescovo ricordaanche la piaga della pedofiliae la contro-testimonianza deicristiani “incentivata erafforzata dalla incoerenzadella vita con la fede cheprofessano”.Monsignor Regattieri chiudela lettera con “un appello asoccorrere i fratelli piùbisognosi, a non dimenticarei poveri, perché è solo inpresenza di questo frutto dicarità che possiamo ritenere

autentiche le nostrecelebrazioni eucaristiche”.Per questo il vescovo invitatutta la comunità diocesana avivere la Quaresima con unimpegno particolare:raccogliere fondi persostenere e consolidare lamensa della Caritasdiocesana. “Ogni comunitàparrocchiale, ogniassociazione e movimentoecclesiale (anche ognisingolo fedele) vedano ditrovare i modi e i tempi piùadatti - dice il presule - perrealizzare questo comandodel Signore. L’iniziativacomunque si concluda ladomenica delle Palme (1

aprile 2012), in modo chequanto si è raccolto siaportato da un rappresentantedella comunità al vescovonella santa messa crismale”.

È stato fissatol’appuntamento diocesanodi domenica 10 giugno.solennità del Corpus Domini,Si terrannoa Bagno di Romagnala messa e la processionein occasione dei 600 annidel miracolo eucaristico

al centro pastorale di PalazzoGhini, a Cesena. Il testo èdisponibile anche su

  www.corrierecesenate.it e sulnuovo sito della Diocesi www.cesenasarsina.it.Come immagine, il vescovoindica il Crocifisso di Bagnodi Romagna. Sempre diBagno ricorrono quest’anno iseicento anni del miracoloeucaristico “i cui segni sonorimasti prodigiosamenteimpressi sul corporaleconservato nella basilica diSanta Maria Assunta”. Perquesto motivo, il vescovoDouglas invita già tutta lacomunità diocesana, inparticolare la zona Sarsinatee l’Alta valle del Savio, perdomenica 10 giugno,solennità del Corpus Domini,

per la messa e la processioneeucaristica.Nella lettera il vescovoprende in considerazioneGesù parlando delle sue

In breve

 Al Cantiere 411incontro e film insieme- “Un tesoro in vasi di creta. Preziosità e ragilitàdei legami amiliari” è il tema del terzo incontro

del ciclo “L’orlo dei legami” promosso dal Cantiere411 (suore rancescane della Sacra Famiglia).L’appuntamento è per giovedì 23 ebbraio alle20,45 presso il Cantiere in via Mami 411, Cesena;relatrice l’avvocato Silvia Pracucci.- “FILMiamoci qui...”: venerdì 24 ebbraio alle 21 ilprimo dei tre appuntamenti di questa nuovainiziativa. Visione e brevi riflessioni sul film “Ilconcerto”, di Radu Mihaileanu (Francia, 2009).

"All’ombra della sua mano"Sabato 25 ebbraio, dalle 16,30 alle 18 presso lacasa delle suore della Sacra Famiglia, si terràl’incontro mensile "Nain. All’ombra della suamano". È una proposta di ede per chi ha persouna persona cara. Vuole essere un aiuto a viverenella ede l’esperienza della morte e ad elaborarequesta soferenza nella speranza cristiana dellaVita Eterna. Per ino: Giovanna e Marco Giannini,tel. 0547 91204; [email protected].

“Sensi... chi parla”,corso per educatoriL’Ucio catechistico diocesano avvisa che ilpercorso orm-attivo per educatori e catechisti“Sensi... chi parla” riprenderà come da calendario.Il prossimo appuntamento è per giovedì 23ebbraio, alle 21 in seminario a Cesena. Al centrodell’attenzione il senso del “gusto”.

Cresima per adultiSabato 3 marzo alle 16, presso la casa del clero invia Isei, a Cesena, avrà inizio un corso dipreparazione al sacramento della Cresima peradulti. Per inormazioni: don Sauro, 349 1589353.

dal 28 febbraio al 2 marzoIn seminariogli Esercizispiritualidiocesani

“Quaresima: un itinerario di ede nella gioiadella riscoperta del Tesoro” è il tema degliEsercizi spirituali diocesani che si terrannoin seminario da mar tedì 28 ebbraio a ve-nerdì 2 marzo, dalle 20,30 alle 22,30. Gui-derà gli incontri il vescovo DouglasRegattieri. Il vescovo e altri sacerdoti sonodisponibili per colloqui e conessioni du-rante questo ‘itinerario’ di conversione, dicrescita interiore e di cammino comunitarioverso la Pasqua. È necessario portare laBibbia.Per ino: Centro Pastorale di Palazzo Ghini,tel. 0547 611001.

LA COPERTINA

DELLA LETTERA

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Giovedì 23 febbraio 20128 Vita della Diocesi

In breve

Incontro del Rinnovamentonello Spirito SantoDomenica 26 febbraio, dalle 15,30 alle 18, presso ilseminario di Cesena, ritiro sul tema “GesùSalvatore”. L’incontro, aperto a tutti, sarà animatodai coniugi Etien e Filippa, referenti regionali per lefamiglie del Rinnovamento nello Spirito Santo.

Incontrodei politici al MonteLa Commissione diocesana “Gaudium et Spes” nelsuo compito di animazione del sociale, secondo lospirito e gli orientamenti della Dottrina Sociale dellaChiesa, invita i responsabili della ’res pubblica’ adiverso titolo per l’annuale incontro di r iflessione.L’appuntamento è per domenica 11 marzo alle 9presso l’abbazia del Monte, a Cesena. MonsignorErnesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bolognae vescovo delegato della Conferenza episcopaledell’Emilia Romagna per le Comunicazioni sociali,terrà una riflessione su “Politica: la forma piùesigente della carit à sociale”. Il vescovo Vecchicelebrerà la messa alle 11,30 nella cripta.

 Azione Cattolica,Esercizi per giovani e adulti

“Partecipi del banchetto della vita. Venite indisparte e riposatevi un po’” è il tema degi Esercizispirituali per giovani e adulti di Azione Cattolica chesi terranno sabato 17 e domenica 18 marzo, presso ilconvento dei cappuccini a Sant’Agata Feltria.Guiderà la due giorni don Vito Piccinonna,assistente nazionale del Settore giovani di Ac.Quota di partecipazione: 35 euro; iscrizioni entro il10 marzo. Per info e iscrizioni: Patrizia D’Intino(340 7777201 [email protected]), Gennaro Bucci(339 1515005 [email protected]), ValentinaMondardini (388 0652412 [email protected]),Alessandro Merloni (340 [email protected]).

ConvegnoMaria Cristina di SavoiaMartedì 28 febbraio alle 16, incontro mensilepromosso dal Convegno Maria Cristina di Savoia. La

professoressa Rita Berardi tratterà il tema“Declinare la poesia al femminile scoprendo ledonne poetesse attraverso i secoli”. L’incontro siterrà presso la sala Biagio Dradi Maraldi (via Tiberti,Cesena). L’ingresso è aperto a tutti.

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ome da tradizione, con l’inizio dellaQuaresima si avviano anche i

pellegrinaggi al Santuario del Santissimo

Crocifisso di Longiano, nei venerdì diQuaresima.La Messa, con inizio alle 20,30 saràpresieduta da un vescovo romagnolo,

C

 Al Santuario di Longianoin pellegrinaggio dalle Zone pastorali

secondo questo calendario:- venerdì 24 febbraio , monsignor GiuseppeVerucchi, arcivescovo di Ravenna-Cervia, perla Zona pastorale delle vie Cesenatico-Cervese e Ravennate.- 2 marzo : monsignor Claudio Stagni,vescovo di Faenza-Modigliana, per la Zonapastorale della Valle del Savio-Dismano.- 9 marzo: monsignor Lino Pizzi, vescovo di

Forlì-Bertinoro, per la Zona Valle del Savio-Dismano.- 16 marzo: monsignor Tommaso Ghirelli,vescovo di Imola, per la Zona del Mare.

- 23 marzo: monsignor Francesco Lambiasi,vescovo di Rimini, per la zona di Savignanosul Rubicone, Roncofreddo-Borghi-Sogliano.- 30 marzo: monsignor Douglas Regattieri,vescovo di Cesena-Sarsina, per le ZoneUrbana e Rubicone-Rigossa.Saranno disponibili vari sacerdoti per leconfessioni. La Messa è preceduta dalla“Corda Pia” (alle 20), preghiera della

tradizione francescana nella quale si famemoria della passione di Gesù Cristo. Allecelebrazioni sono tutti invitati, oltre ai fedelidelle Zone pastorali indicate.

 Venerdì 24 febbraioprimoappuntamento con

la Zona pastoraledelle vie Cesenatico-Cervese e Ravennate

a scorsa settimana il Corriere Cesenate ha pubblicato ilbilancio della diocesi di Cesena-

Sarsina (anno di pertinenza 2010).In continuità con la linea di chiarezzae trasparenza dei conti della diocesi -fortemente desiderata dal vescovoRegattieri - procediamo con lapubblicazione, di seguito, di dueimportanti raccolte che hannocoinvolto la comunità diocesana perl’anno 2011.

Quaresima di Carità (2011)Parrocchia San Pietro 2.270 euro,chiesa del cimitero (Cesena) 400euro, Calisese-Casale 500 euro, SanMauro in Valle 900 euro, San Vittore

1.278 euro, Bulgaria 576 euro,vescovo da N.N., 1.000 euro, SanBartolo, 880 euro, Budrio, 438 euro,Ponte Pietra 800 euro, Gualdo-Montecodruzzo 285 euro, Bacciolino

100 euro, Crocetta 70euro, Pioppa 1.011 euro,Tipano 300 euro,Bulgarnò 370 euro, SanGiorgio-Bagnile 1.248,66,Santa Maria Goretti 400euro, San Paolo 1.613,09,Capanne 100 euro,

Crocesanta 22,50 euro, Valgianna 22,50 euro,

Santa Maria Madre della Chiesa inBoschetto 200 euro, Capanne 100euro, Bagnarola 10 euro, Cannucceto10 euro, Villalta 10 euro, Gambettola450 euro, Villamarina-Gatteo a Mare350 euro, Madonna del Fuoco 100euro, Montecastello 10 euro,Rontagnano 5 euro, Calabrina 120euro, Sant’Angelo 150 euro, SantaMaria Nuova 10 euro, Martorano 636euro, Capannaguzzo 20 euro, chiesaospedale “Bufalini” 200 euro.Totale: 16.965,75 euro.

 Avvento di Carità (2011)S.E. monsignor Douglas Regattieri2.000 euro, Bacciolino 50 euro, Badia300 euro, Bagno di Romagna 100

euro, Borello 420 euro, Budrio 1.025euro, Bulgarnò 445 euro, Calisese-Casale 205 euro, Case Finali 2.000euro, Diegaro 250 euro, Gambettola560 euro, Gualdo-Montecodruzzo 150

euro, Longiano 140 euro, Martorano363 euro, Pioppa 1.440 euro, Quarto300 euro, Sant’Angelo 200 euro, SanBartolo 700 euro, San Domenico1.000 euro, San Giacomo 750 euro,Santa Maria della Speranza 900 euro,Santa Maria Goretti 525 euro, SantaMaria Madre della Chiesa in

Boschetto 700 euro, San Mauro in Valle 250 euro, San Paolo 680 euro,San Pietro 2.440 euro, San Pio X 200euro, San Rocco 1.500 euro, SantoStefano 674 euro, San Vittore 1.000euro, Sarsina 300 euro, Verghereto 63euro, Villalta 400 euro, Santuario delSuffragio 150 euro, chiesa ospedale“Bufalini” 200 euro, chiesa cimiteroCesena 300 euro, chiesa monachebenedettine 200 euro, chiesaCattedrale di Cesena 250 euro,Comunione e Liberazione 1.500 euro, Azione Cattolica 467 euro, chiesa diBalignano 200 euro, Morigimonsignor Mario 100 euro, Guidimonsignor Virgilio 100 euro, FagioliGiorgio 25 euro, conferenza “SantaChiara” 300 euro, gruppo preghiera“Padre Pio” 100 euro, Donati Maria

500 euro, Sorelle dei Poveri 250 euro,Rinnovamento dello Spirito 210 euro,N.N. 710 euro, N.N. 885 euro, Trevi18.000 euro.Totale: 46.477,00 euro.

L

A PROPOSITO DI BILANCIO

Quaresimae Avvento di Carità2011: voce per voce,ecco quanto ‘raccolto’nelle parrocchiee non solo

La risposta‘economica’dellacomunità

FEDELI ALL’USCITA

DI UNA CHIESA PARROCCHIALE

(FOTO ARCHIVIO SIR)

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Giovedì 23 febbraio 2012 9Vita della Chiesa

“Nel nostro mondo impregnato di individualismo è necessario riscoprirel’importanza della correzione fraterna, per camminare insieme verso la santità”

Il bene esiste e vinceMessaggio di papa Ratzinger

 Q u a r e s i m a  2 01 2

on bisogna tacere difronte al male”. NelMessaggio per laQuaresima, papa

Benedetto XVI stigmatizza quella“mentalità che, riducendo la vita allasola dimensione terrena, non laconsidera in prospettiva escatologicae accetta qualsiasi scelta morale innome della libertà individuale”. “Unasocietà come quella attuale - ladenuncia del Papa - può diventaresorda sia alle sofferenze fisiche, sia alleesigenze spirituali e morali della vita”.

“Nel nostro mondo impregnato diindividualismo - la tesi del Papa - ènecessario riscoprire l’importanzadella correzione fraterna, percamminare insieme verso la santità” escongiurare così il pericolo di unasorta di “anestesia spirituale”. Di quil’importanza di “ammonire ipeccatori”, recuperando quelladimensione della “carità cristiana” chela tradizione della Chiesa “haannoverato tra le opere dimisericordia spirituale”. Nelmessaggio, Benedetto XVI critical’atteggiamento “di quei cristiani che,per rispetto umano o per semplicecomodità, si adeguano alla mentalitàcomune, piuttosto che mettere inguardia i propri fratelli dai modi dipensare e di agire che contraddiconola verità e non seguono la via del

bene”. Il rimprovero cristiano, precisaperò il Papa, “non è mai animato daspirito di condanna o recriminazione;è mosso sempre dall’amore e dallamisericordia e sgorga da verasollecitudine per il bene del fratello”.

 Ammonire i peccatori. “Oggi - ladenuncia del Papa - si è assai sensibili

N“

al discorso della cura e della carità peril bene fisico e materiale degli altri, masi tace quasi del tutto sullaresponsabilità spirituale verso i fratelli”.“Non così deve essere nella comunitàcristiana”, ammonisce il Santo Padre,ricordando che Cristo stesso “comandadi riprendere il fratello che sta

commettendo un peccato”, e che ilverso usato per definire la correzionefraterna “è il medesimo che indica lamissione profetica di denuncia propriadei cristiani verso una generazione cheindulge al male”. “Fissare lo sguardosull’altro, prima di tutto su Gesù, edessere attenti gli uni verso gli altri, anon mostrarsi estranei, indifferenti, alla

sorte dei fratelli”: questo, in sintesi,l’invito del Papa, che esorta a“prendersi cura dell’altro” a partiredalla consapevolezza che “l’altro miappartiene, la sua vita, la sua salvezzariguardano la mia vita e la miasalvezza”. “La nostra esistenza ècorrelata con quella degli altri, sia nel

bene che nel male”, afferma il SantoPadre, per il quale “sia il peccato, sia leopere di amore hanno anche unadimensione sociale”. Spesso, invece,“prevale l’atteggiamento contrario:l’indifferenza, il disinteresse, chenascono dall’egoismo, mascherato dauna parvenza di rispetto per la sferaprivata”.

L’altro è un “alter ego”. “L’esserefratelli in umanità e, in molti casi,anche nella fede - spiega il Papa - deve

portarci a vedere nell’altro un veroalter ego, amato in modo infinito dalSignore. Se coltiviamo questo sguardodi fraternità, la solidarietà, la giustizia,così come la misericordia e lacompassione, scaturirannonaturalmente dal nostro cuore”.Come affermava Paolo VI, “il mondo èmalato” soprattutto per la “mancanzadi fraternità”: l’attenzione all’altro,invece, “comporta desiderare per lui oper lei il bene, sotto tutti gli aspetti:fisico, morale e spirituale”.“La cultura contemporanea sembraaver smarrito il senso del bene e delmale - la denuncia del Papa - mentreoccorre ribadire con forzache il bene esiste e vince,perché Dio è buono e fa il bene. Ilbene è ciò che protegge e promuove la

vita, la fraternità e la comunione”.La “responsabilità verso il prossimo”significa, allora, “volere e fare il benedell’altro, desiderandoche anch’egli si apra alla logica delbene; interessarsi al fratello vuol direaprire gli occhi sulle sue necessità”.

La tentazione della tiepidezza. “Checosa impedisce questo sguardoumano e amorevole verso il fratello?”,si è chiesto il Papa: “Sono spesso laricchezza materiale e la sazietà, ma èanche l’anteporre a tutto i propriinteressi e le proprie preoccupazioni”,la risposta”.“Mai dobbiamo essere incapaci diavere misericordia verso chi soffre;mai il nostro cuore deve esseretalmente assorbito dalle nostre cose edai nostri problemi da risultare sordo

al grido del povero”. Invece,“proprio l’umiltà di cuore el’esperienza personaledella sofferenza possono rivelarsifonte di risveglio interiore allacompassione e all’empatia”, haconcluso Benedetto XVI, esortando icristiani a vincere la “tentazione dellatiepidezza”.

PAPA BENEDETTO XVI: “LA NOSTRA ESISTENZAÈ CORRELATA CON QUELLA DEGLI ALTRI,

SIA NEL BENE CHE NEL MALE”(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 23 febbraio 201210 Vita della Chiesa

Benedetto XVI:“Non c’è fede

senza amore”La celebrazione eucaristicacon i nuovi cardinali nella basilica vaticanae l’Angelus da piazza San Pietro:questi i due appuntamenti di papa Benedetto XVI della mattinadi domenica 19 febbraio

ome una finestra. “La porpora di cuisiamo stati insigniti ci rammenta” il“mistero profondo della sofferenza

di Gesù, che rivestito dai suoiaguzzini di un manto purpureo e presentatocosì alla folla da Pilato, si è umiliatofacendosi obbediente fino alla morte e allamorte di croce. Anche oggi nella Chiesa, perla fedeltà al suo Signore, non mancano ilmartirio, le tribolazioni e le persecuzioni intanti suoi membri”. Lo ha detto, a nome dei22 neo-porporati, il cardinale FernandoFiloni, nel suo indirizzo di saluto e diringraziamento al Santo Padre, nella messacelebrata con i nuovi cardinali. Descrivendoi vari elementi dell’altare della Cattedradella basilica vaticana e spiegandone ilsignificato, Benedetto XVI nell’omelia, aproposito della finestra dell’abside, hasottolineato che la Chiesa stessa è “comeuna finestra, il luogo in cui Dio si fa vicino, sifa incontro al nostro mondo. La Chiesa nonesiste per se stessa, non è il punto d’arrivo,

ma deve rinviare oltre sé, verso l’alto, al disopra di noi”. La Chiesa è “veramente sestessa nella misura in cui lascia trasparirel’Altro - con la ‘A’ maiuscola - da cuiproviene e a cui conduce. La Chiesa è illuogo dove Dio ‘arriva’ a noi, e dove noi‘partiamo’ verso di Lui; essa ha il compito diaprire oltre se stesso quel mondo che tendea chiudersi in se stesso e portargli la luceche viene dall’alto, senza la qualediventerebbe inabitabile”.

La fede al centro. La cattedra di Pietroevoca, ha suggerito il Papa, la celebreespressione di sant’Ignazio di Antiochia, chenella sua lettera ai Romani chiama la Chiesadi Roma “quella che presiede nella carità”. Ineffetti, “il presiedere nella fede èinscindibilmente legato al presiederenell’amore. Una fede senza amore non

sarebbe più un’autentica fede cristiana”. Ma

il termine “carità” indica anche l’Eucaristia:“L’Eucaristia, infatti, è Sacramentumcaritatis Christi”. Pertanto, “presiedere nella

carità” significa “attirare gli uomini in unabbraccio eucaristico - l’abbraccio di Cristo-, che supera ogni barriera e ogni estraneità,e crea la comunione dalle molteplicidifferenze”. E l’Eucaristia è “forma e misuradi questa comunione, e garanzia che essa simantenga fedele al criterio della tradizionedella fede”.

Un dono. Rivolgendo uno sguardo d’insiemeall’altare della Cattedra, “vediamo che èattraversato da un duplice movimento: diascesa e di discesa. È la reciprocità tra lafede e l’amore”. In effetti, “la fede è orientataall’amore. Una fede egoistica sarebbe unafede non vera. Chi crede in Gesù Cristo edentra nel dinamismo d’amore chenell’Eucaristia trova la sorgente, scopre lavera gioia e diventa a sua volta capace divivere secondo la logica del dono. La vera

fede è illuminata dall’amore e conduceall’amore, verso l’alto”. “Dio – ha poievidenziato il Pontefice - non è solitudine,ma amore glorioso e gioioso, diffusivo eluminoso”. “A noi – ha sostenuto il SantoPadre -, ad ogni cristiano è affidato il donodi questo amore: un dono da donare, con latestimonianza della nostra vita”. E questo è,in particolare, il compito dei cardinali:“testimoniare la gioia dell’amore di Cristo”.

L’Angelus. “Questa domenica èparticolarmente festosa qui in Vaticano, amotivo del Concistoro, avvenuto ieri (sabato18 febbraio ndr), in cui ho creato 22 nuovicardinali”, ha ricordato Benedetto XVIall’Angelus. Di qui l’invito a tutti a unirsi in“preghiera per questi venerati fratelli, cheora sono ancora più impegnati a collaborarecon me nella guida della Chiesa universale e

a dare testimonianza al Vangelo fino al

La Chiesaè “veramente se stessanella misura in cuilascia trasparirel’Altro - con la ‘A’maiuscola -da cui provienee a cui conduce.La Chiesa è il luogodove Dio ‘arriva’ a noi,e dove noi ‘partiamo’verso di Lui;essa ha il compitodi aprire oltre se stessoquel mondoche tende a chiudersie portargli la luceche viene dall’alto”

sacrificio della propria vita”. Questo, haprecisato, “significa il colore rosso dei loroabiti: il colore del sangue e dell’amore.

 Alcuni di essi lavorano a Roma, al serviziodella Santa Sede, altri sono pastori diimportanti Chiese diocesane; altri si sonodistinti per una lunga e apprezzata attivitàdi studio e di insegnamento. Ora fannoparte del Collegio che più strettamentecoadiuva il Papa nel suo ministero dicomunione e di evangelizzazione: liaccogliamo con gioia, ricordando ciò chedisse Gesù ai dodici apostoli: ‘Chi vuolessere il primo tra voi sarà schiavo di tutti’”.Questo evento ecclesiale, ha proseguito ilPontefice, “si colloca sullo sfondo liturgicodella festa della Cattedra di San Pietro,anticipata ad oggi, perché il prossimo 22febbraio – data di tale festa – sarà ilMercoledì delle Ceneri, inizio dellaQuaresima”. La “cattedra” è “il seggioriservato al vescovo, da cui deriva il nome‘cattedrale’ dato alla chiesa in cui, appunto,

il vescovo presiede la liturgia e insegna alpopolo. La Cattedra di San Pietro,rappresentata nell’abside della basilicavaticana da una monumentale scultura delBernini, è simbolo della speciale missione diPietro e dei suoi Successori di pascere ilgregge di Cristo tenendolo unito nella fede enella carità”. La Cattedra di Pietro, dunque, èsì segno di autorità, ma di quella di Cristo,basata sulla fede e sull’amore”. Infine, ilSanto Padre ha affidato i nuovi cardinali“alla materna protezione di MariaSantissima, perché li assista sempre nel loroservizio ecclesiale e li sostenga nelle prove”.“Maria, Madre della Chiesa, aiuti me e i mieicollaboratori a lavorare instancabilmenteper l’unità del Popolo di Dio e perannunciare a tutte le genti il messaggio disalvezza, compiendo umilmente ecoraggiosamente il servizio della verità nella

carità”, ha concluso.

Matrimonio

e nullità,

cause

in calo

Comincia a diminuire, dopo molti anni di crescita, ilnumero delle persone che si rivolgono al Tribunaleecclesiastico regionale Flaminio per chiedere ilriconoscimento della nullità del proprio matrimonio. Èl’elemento più rilevante che emerge dall’esame dei datidell’attività 2011 dello stesso Tribunale,messo in evidenzanella sua relazione dal vicario giudiziale monsignorSteano Ottani, nel corso dell’inaugurazione dell’annogiudiziario, venerdì scorso. L’elemento più significativo, ha

spiegato monsignor Ottani, "è la diminuzione dei libellidepositati in prima istanza: 89, rispetto ai 104 dell’annoprecedente. Era dal 1997 che superavano le 100 unità, con

il picco di 159 nel 2007. Certamente in questo dato sideve vedere l’efetto dell’introduzione nel 1998 dellanormativa Cei che, riducendo fino a una cira pressochésimbolica il contributo che le Parti devono versare alTribunale, ha spalancato le porte della giustiziaecclesiastica a tanti. Dopo quasi quindici anni l’efettoè cessato". A questa diminuzione ha corrispostonell’anno passato una comunque intensa attività delTribunale per le cause di prima istanza: 381 le cause

trattate, 186 quelle espletate, così che al terminedell’anno le cause pendenti si sono significativamenteridotte a 195, rispetto alle 279 a fine 2010.

Sostanzialmente in linea con gli anni precedentisono stati invece i capi di nullità: i più requentisono stati l’esclusione della prole e quelladell’indissolubilità, che hanno rappresentatoentrambe il 32,1 per cento dei casi; seguel’incapacità, nelle sue varie orme, che costituiscenel complesso il 30,6 per cento dei casi. Perquanto riguarda le cause di seconda istanza, quil’efetto del gran numero di cause di prima

introdotte negli anni precedenti si a ancorasentire: complessivamente 307 cause pervenute;nel 2010 era state 305.

VATICANO, 18 FEBBRAIO:

CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO

PER LA CREAZIONE

DI 22 NUOVI CARDINALI

(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 23 febbraio 2012 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Sulle colline cesenati come sulle DolomitiL’abbondante nevicata ha avuto risvolti inediti

Con le ciaspole a due passi da casa

Uno zainetto in spalla e via. Una fetta di torta, mezzo litrod’acqua, le ciaspole ai piedi e i bastoncini. Gli scarponi,ovviamente. Equipaggiati da alta montagna, come se si dovesse

affrontare Punta Penia, sulla Marmolada. Con una differenzasostanziale: che sulle Dolomiti finora si è vista pochissima neve,invece da noi ne sono arrivati 195 centimetri in città.Domenica mattina in compagnia di un carissimo amico mi sono av-venturato sulle prime colline cesenati. Non c’è stato bisogno di percor-rere molti chilometri. Ci siamo fermati prima di Saiano, appena oltre ilbivio del percorso dei Gessi grandi. Lì il manto nevoso era ancora di unmetro abbondante. In alcuni punti si affondava nella neve con tutte legambe, fino al bacino. Uno spettacolo incredibile, a due passi da casa.Su quell’immensa distesa bianca neppure un’orma, se non quella diqualche capriolo, in cerca di cibo, che si è avventurato vicino alle abi-tazioni. I saliscendi non mancano. Ci vuole buona gamba per affron-tare i pendii che di solito sono verdeggianti. Si cammina nel silenzio,fra i filari di peschi e quelli delle viti. L’immagine è suggestiva. In lonta-nanza si scorge il mare avvolto da una foschia che il giorno prima nonc’era. Attorno è tutto bianco. La valle del Rio Marano assomiglia di più

alla Val di Dona, una valle trasversale a quella di Fassa,in Trentino, che non alla prima collina cesenate.Ci si avventura animati da buono spirito. Si scruta ilterreno, si valutano le salite, si cerca di non affondarepiù di tanto nelle neve che ormai si fa acqua. I baston-cini non sono quelli più adatti e in alcuni casi scom-paiono del tutto. La sensazione, però, è quella di

essere in alta montagna. La fatica pure, è semprequella, identica in ogni situazione nella quale ci sideve confrontare con dislivelli impegnativi.Certo, gli scorci non sono come quelli sul Catinaccio osul gruppo del Sella. Ma il contatto con la natura e conChi l’ha creata resta sempre il medesimo. E’ un mo-mento di alcune ore per ritrovare se stessi, per riflet-tere alla vigilia della Quaresima, per meditare sulnostro affannarci quotidiano che l’emergenza neve hareso meno frenetico. Abbiamo ricevuto tutti una bella lezione. Occorre nonsmarrirla. Per un paio di settimane siamo stati tuttipiù essenziali, concreti, meno piagnucolosi. Ci siamorimboccati le maniche e abbiamo lavorato sodo. Manon solo: abbiamo riscoperto che non possiamo es-sere i padroni di tutto. Questo è forse l’eredità più pre-gnante: l’uomo non è onnipotente, ma a un Altro deveriferirsi. Basta fermarsi un momento, per renderseneconto, magari ciaspolando sulla neve. (735)

Intervista a Matteo Mascia della Fondazione Lanza.“È necessario realizzare discariche idonee.Come sempre in Italia, il rischio è che s’intervenga sull’emergenza più che per prevenire”

 Amianto, come ridurre il rischioremila morti ogni anno;30-40 milioni ditonnellate di materialicontenenti amianto

ancora in circolazione; unmilione di metri quadrati dicoperture in amianto solo aCasale Monferrato. La sentenzadel tribunale di Torino, chelunedì della scorsa settimana hacondannato i due proprietaridella Eternit, ha riportato allaluce un problema con cui l’Italiasta facendo i conti da vent’anni,

da quando nel 1992 una legge hamesso al bando la produzionedel cemento amianto.Con Matteo Mascia,coordinatore del Progetto etica epolitica ambientale allaFondazione Lanza di Padova,facciamo il punto sull’impattoambientale e sui rischi dellosmaltimento "abusivo".

Quale conseguenza avrannosull’ambiente questi milioni ditonnellate di amianto?In prospettiva l’impatto è moltopesante. Non solo perl’ambiente: è una questione chepuò avere - come vediamo -gravi conseguenze sulla salute, edunque sulla qualità della vitadelle persone. Bisogna

presupporre un interventosignificativo di recupero esmaltimento. La legge 257 del1992 prevedeva un censimentodettagliato dei siti contaminati,per poi procedere con labonifica, ma ad oggi pocheregioni hanno compiuto questamappatura. Come sempre inItalia - è triste dirlo - il rischio èche s’intervenga sull’emergenzapiù che per prevenire.

 Vent’anni dopo, è ancora il casodi compiere una mappatura, o èmeglio procedere subito con la bonifica? Vista l’enorme mole di amiantoancora presente, la mappaturaconsente tra l’altro di

scaglionare gli interventi aseconda dell’urgenza,individuando dove il materiale ègià deteriorato e occorreintervenire in via prioritaria.

 T

Il rischio, infatti, è legato nontanto alla presenza della sostanza, quanto alla "polvere"da essa prodotta quando sideteriora o si spezza…Sono tremila i prodotti realizzaticon l’amianto: dagli isolantitermici e acustici alle tubature,dai pavimenti in linoleum allecoperture degli edifici. Finché ilmateriale è stabile non c’èproblema. Ma, considerato chela legge che ne vietava la

produzione è del 1992, parliamodi prodotti che hanno più divent’anni e in buona parte sonoall’aperto. Il tempo el’esposizione atmosferica

possono portare a undeterioramento, e qui sorgono irischi. Come pure quandovengono rimossi questi materialici vuole attenzione, e proprioper evitare contaminazionil’operazione deve essere

condotta da personespecializzate e seguendodeterminate modalità.

 A tal riguardo, i costi dellosmaltimento sono significativi:si arriva anche a 4mila euro per100 metri quadri, 800 euro perun cassone dell’acqua da unmetro cubo… Non c’è il rischioche, visti questi costi, personecon meno scrupoli - e magarisenza conoscere bene i rischi -optino per uno smaltimento"abusivo"?Gli alti costi, come dicevamo,sono legati alla specificitàdell’intervento. Laddove ci fossestato un monitoraggio comeprevisto dalla legge sarebbe

stato più facile controllare,inducendo progressivamente iproprietari a provvedereevitando lo smaltimentoabusivo, il cui impatto

sull’ambiente può esserepesante, soprattutto se va acontaminare falde acquifere.

L’alto costo è dovuto in parteanche alla necessità di portareall’estero i materiali per lo

smaltimento. Non è possibilecostruire idonee discariche inItalia?In un’ottica di responsabilitàpenso che il Paese si debba farcarico dell’individuare luoghidove mettere in sicurezza iprodotti nocivi. Non è solo unaquestione di costi, ma anche dinon scaricare sugli altriresponsabilità nostre. Credovadano recuperati degli spazi,senza concentrare tutto in pochisiti, ma individuando luoghi neisingoli contesti territoriali, adesempio su base regionale, dovesmaltire i prodotti presenti inquella regione.

In diverse parti del mondo

l’amianto viene ancora lavorato: pensiamo al Brasile, a zone dell’Africa, alla Cina.Mentre ci preoccupiamo del suosmaltimento, non c’è il rischio

d’importarlo?Non si può mai escludere apriori che arrivino prodotticontenenti amianto, o altresostanze vietate. Laresponsabilità è degliimportatori. Ma non è lì chevedo i rischi maggiori; semmaic’è da preoccuparsi per quellepopolazioni che ancora sono acontatto con la lavorazionedell’amianto.

 Alla luce della sentenza, non si

può fare pressione sul pianointernazionale?L’auspicio è che l’Italia si facciacarico di una moratoriainternazionale contro l’amianto,perché anche i lavoratori cinesi,o indiani, o brasiliani possanoavere tutele.

Dopo la sentenza Eternit, la notizia è stata per un giornosulla prima pagina dei giornali,

poi è scomparsa. Qual è l’effettomediatico della vicenda?Non ho visto particolariapprofondimenti sull’amianto,al di là della vicendaprocessuale. Ciò che mipreoccupa è l’ignoranza dellepersone, quando inveceservirebbe una campagnainformativa importante per farconoscere i rischi di questasostanza, anche quelli legati aun inidoneo smaltimento. Sono

certo che, così, alcuni cipenserebbero bene prima di’eliminarlo’ senza le dovuteprecauzioni.

Francesco Rossi

“Non è solo unaquestione di costi, maanche di non scaricaresugli altri responsabilità

nostre. Credo vadanorecuperati degli spazi,senza concentrare tuttoin pochi siti”

“Servirebbe unacampagna informativaimportante per farconoscere i rischi

di questa sostanza,anche quelli legatia un inidoneosmaltimento”

RIMOZIONE DI PANNELLI IN ETERNIT

DA PARTE DI OPERAI SPECIALIZZATI

(FOTO ARCHIVIO SIR)

LA CHIESA DI SAN TOMASO,

A CESENA

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Giovedì 23 febbraio 201212 Cesena

Il motto di Case Finali“Rimbocchiamoci le maniche”

● Invece del tradizionaleincontro, tutti aspalare

● Messo in praticaquanto dice l’AzioneCattolica

● Un adolescente:"insieme la fatica è piùleggera"

iove e invochiamo lo Stato.Frana il monte e invochiamolo Stato. Le temperaturescendono e salgono come le

montagne russe, i treni si fermano, leautostrade chiudono e ancorainvochiamo lo Stato. Nevica un po’ piùdel solito e invece, almeno a CaseFinali, ognuno prova a fare il suo. La’grande neve’ dei giorni passati habloccato di tutto. Scuole, parecchiestrade secondarie, numerosi esercizicommerciali. Così l’Azione Cattolicadella parrocchia di Case Finali,

considerando la difficoltà di proporreil programma settimanale di incontrie attività, ha deciso di organizzare,sabato 11 febbraio, un pomeriggio divolontariato e utilità: decine di ragazzidelle medie e delle superiori, che disolito il sabato pomeriggiofrequentano gli incontri, insieme congli educatori e altri volontari hannoinforcato badili e scope. Poi hannoliberato dalla neve, per quantopossibile, marciapiedi e bidoni dellaspazzatura, automobili sepolte da unaspessa coltre bianca, passaggi

Ppedonali, qualche luogo di pubblicautilità come gli asili della zona.L’evento è stato seguito in direttaanche da Tv2000, con un serviziocondotto da Maurizio Di Schino."Pensiamo al motto annualedell’Azione Cattolica, ’Alzati, tichiama!’ - ha spiegato il parroco diCase Finali, don Marcello Palazzi - perspiegare l’iniziativa: anche oggi, siamovenuti qui perché chiamati erichiamati dal bisogno e dallanecessità. Sporcandoci le mani’.Inoltre, dove non è arrivato il richiamo

della necessità gratuita, è arrivata lanoia della forzata inattività. In moltierano stufi di rimanere in casa inpantofole, di fronte a unarappresentazione televisiva dellanevicata mediaticamente enfatica,capace di aggiungere ad ognitelegiornale metri d’ansia ai metri dineve. "Meglio essere qui, tutti insieme,e fare qualcosa di utile - ha spiegatoqualche adolescente -. In fondoquando si è insieme tutto è più facile,migliore. Anche spalare quintali dineve e spargere chili di sale grosso sui

marciapiedi, per non trasformarsi inBarbara Fusar Poli. E, un po’ tutti, neavevamo abbastanza dei titoli deitelegiornali: ’Italia in ginocchio’,’trasporti in tilt’, ’Il Paese nella morsadel gelo’, oppure, più enfatico, ’sotto lasferza del gelo’. Meglio rimboccarsi lemaniche, anzi, allungarle il piùpossibile, indossare indumentipesanti e liberare le strade dalla neve". A dimostrazione, poi, che il bene ècontagioso alcuni hanno chiestoinformazioni sugli improvvisatidrappelli di spalatori poi, muniti di

giacconi e galoche, si sono uniti perdare una mano. "Nevicate del genereaccadono ogni trent’anni, e le variegenerazioni possono confrontarle ediscuterle - ha spiegato Libero, unanziano della parrocchia a un gruppodi giovanissimi spalatori mentre gliliberavano l’auto - . Certo, bisognafare i conti con l’isolamento, il disagioe qualche dramma, come chi muoreper il freddo, o chi è malato e non puòricevere aiuto. Però se le grandialluvioni sono, nella memoriapopolare, eventi di morte e lutto, le

DUE GIOVANIIMPEGNATI A

SPALARE A CASE

FINALI SABATO

11 FEBBRAIO

grandi nevicate si calano nellamemoria dell’uomo in modo piùpacato, più gentile, forse piùrassegnato.Se poi si finisce per sperimentareun’esperienza vera di Chiesa, con lagratuita coesione sociale tra chi siporta aiuto e reciproco conforto,allora dico: viva la neve. Non sono ungrande credente. Ma se questa è laChiesa, domani andrò a messaanch’io".

Filippo Cappelli

Grande lavoro, durantel’emergenza neve, da parte

dei carabinieri dellaCompagnia di Cesena. Neigiorni scorsi il comandante

Diego Polio ha tracciato un bilancio dei 12 giorni dinevicate che hanno investito tutto il cesenate."Abbiamo impiegato 50 militari - ha spiegato Polio -con 20 mezzi ogni giorno, arrivando a punte di 61 su24 mezzi. A questi vanno aggiunti i 14 carabinierispecializzati inviati di rinorzo dal Comandogenerale, dotati di 6 mezzi e 2 motoslitte. Senza

dimenticare tutti coloro che si sono alternati allacentrale operativa alla quale sono giunte, ogni

giorni, centinaia di richieste di aiuto e disegnalazioni".Molti militari si sono recati ai propri reparti a piedi,mentre altri hanno dormito direttamente nellecamerate. Chi non è riuscito a raggiungere il proprioreparto di appartenenza ha preso servizio presso lacaserma più vicina. Licenze e riposi sono statisospesi, salvo gravi esigenze.Fin dai primi giorni i Carabinieri si sono tufatinell’emergenza, prendendo parte in prima persona a

svariate operazioni: sia come assistenza adautomobilisti e camionisti in panne, sia per

soccorrere anziani rimasti bloccati in casa. Fra gliinterventi più eclatanti, da segnalare quello delprimo ebbraio a un cittadino albanese rimastobloccato sulla Statale all’altezza di Sarsina. Unamamma ha chiamato in caserma perché, a causa dellaneve altissima, non riusciva ad andare a prendere lafiglia all’asilo a Macerone. Ci hanno pensato gliuomini dell’Arma, della caserma che si trova nellastyessa razione, a raggiungere la piccola e riportarlaa casa. (Cr)

Carabinieri Il bilanciodel Comandante

della Compagniadi Cesena

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Giovedì 23 febbraio 2012 13Cesena

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Per dieci giorni più di 200 ragazzi ed educatori impegnati a spalare

Tutti i reparti scout si sonomobilitati per aiutaresoprattutto persone solee anziani in difficoltà. Spalatala neve anche alle suoredi corso Comandini

n prima linea, nell’emergenzaneve, non potevano mancare gliscout. Per una decina di giornipiù di 200 ragazzi e ragazze,

insieme ai loro educatori, si sonomessi al servizio della città. DalLugaresi al Duomo, da San Paolo aSan Rocco, da San Pietro a Ronta: datutte le sedi dei gruppi scout diCesena sono accorsi volenterosi(capi in servizio ed ex, rover esquadriglie). "Le prime richieste diaiuto ci sono giunte il 2 febbraio,prima con il passaparola, poiufficialmente tramite l’assessoreall’ambiente Lia Montalti (che perdiversi anni è stata attiva nell’Agesci,ndr). Dopo 48 ore di neve furibondac’era chi si trovava bloccato in casa,chi aveva necessità di medicine o diacquistare viveri, chi avevaun’urgenza - racconta il responsabiledi zona Paolo Zoffoli -. Subito cisiamo attivati negli interventi di

prima necessità. Alcuni dei nostrihanno soccorso le monache di corsoComandini che avevano porte ecancelli murati dalla neve, altri sisono dati appuntamento sotto illoggiato del Comune armati di pale ebadili, prendendo in contropiedeanche i referenti comunali".Dal giorno dopo l’Amministrazione

I

Scout al lavorocomunale ha coordinato gliinterventi, affidando agli scout, inparticolare, lo sgombero degli accessia farmacie e aree scolastiche, deglispazi dei cassonetti, dei passaggipedonali."All’inizio ci è stato chiestodi liberare le zone di accesso aiservizi più urgenti - dice CeciliaCalandra, incaricata di branca r/s perla zona di Cesena, che ha coordinatogli aiuti -. In seguito dal centralinodel Comune sono iniziate ad arrivarerichieste di soccorso in alcune

situazioni d’emergenza: malati oanziani rimasti letteralmente muratiin casa, senza possibilità di essereraggiunti da sanitari e parenti oppure

rimasti senza viveri. Il mio telefonosquillava continuamente. In contattocon i responsabili dei quartieriabbiamo così organizzato alcunemini task-force per portare aiutonelle situazioni di disagio che tutta lacittà ha sperimentato nei giorniscorsi. In seguito abbiamo preso incarico la pulizia delle aree dellescuole e delle chiese e ci è statoaffidato il presidio diretto di alcunezone delle città. Un paio di scoutsono stati assegnati anche al centrodi accoglienza della Caritas, presod’assalto dai senzatetto. Nessuno deinostri si è tirato indietro".Pale e fazzolettoni, badili e scarponi,freddo e sporte della spesa hannocosì riempito una vacanza scolasticaimprevista, che è diventata tempo di

partecipazione e vita civile attiva."Cose piccole, vissute connaturalezza perché si è toccato conmano che era giusto e normale farela propria parte per il bene dellacomunità, di coloro che, in quelfrangente, avevano più bisogno",commenta Paolo Zoffoli.

Fs

❚❚ Il Comune di Cesena e Atr le istituzioni che hanno sfruttato di più la rete

La neve vissuta e comunicata su internetUna grande piazza fatta di incontri, scon-tri, discussioni franche, novità annunciate,pacche sulle spalle, brindisi, indiscrezionie piccole risse. Un luogo vivo e pulsante,aperto come l’antica Agorà ma senza il ri-schio di finire a letto con la febbre a causadella neve e delle basse temperature. Sitratta di Internet, un luogo virtuale in gra-do di connettere, al meglio, persone reali.Proprio quella gente comune alla quale,sola, appartiene la sovranità e che semprepiù spesso si forma un’idea in Rete..Nelle ultime settimane Internet ha dimo-strato una volta di più, a beneficio dei più

scettici, non solo la sua indubbia utilità co-me mezzo di informazione, ma anche, esoprattutto, la sua centralità nella forma-zione della pubblica opinione locale. Già,perché se è nel locale, lontano dalle gran-di agenzie di informazione, che il giornali-smo può dare il meglio di sé, allo stesso

modo è nel locale che la Rete aiuta a rin-saldare legami, condividere interessi e pas-sare in un battito di ciglia dal virtuale alreale.In questo senso è significativo l’utilizzodella pagina Facebook del Comune di Ce-sena. Prima dell’arrivo del "nevone" eraaggiornata una volta al giorno e seguita da4mila persone circa. Nei giorni dell’emer-genza neve gli aggiornamenti si sono fatticostanti e i sostenitori della pagina sonopiù che raddoppiati, superando quota8mila e 700 "mi piace". In 14 giorni il sin-daco e il suo staff hanno garantito 230 ag-

giornamenti alla pagina del Comune e aiprofili del primo cittadino, raccogliendooltre 10mila commenti dei navigatori.

 Anche altre istituzioni ed enti sono statiben presenti in Rete. L’agenzia Atr ha pub-blicato giorno per giorno sul proprio sito lesoppressioni e variazioni di percorso degli

autobus (supplendo, in parte, al bloccodelle informazioni via Sms), mentre l’Anasha continuato a pubblicare aggiornamen-ti costanti sul proprio profilo Twitter (se-guito da oltre 5mila persone). A Longianoil commissario prefettizio Darco Pellos hafatto attivare ai dipendenti comunali unaccount Flickr per la condivisione di foto,una testimonianza pubblica del lavorosvolto nell’emergenza neve. La stessa Pre-fettura ha aggiornato costantemente ilproprio sito con le allerte meteo e gli avvi-si di protezione civile.Un fiume di informazioni in piena, ali-

mentato tanto dai cittadini quanto dalleistituzioni, che dalla Rete si è riversato nel-la vita reale e viceversa, facendo cadere ipregiudizi dei più scettici. Proprio comeaveva affermato nell’ottobre scorso la pro-fessoressa Chiara Giaccardi, sociologa, an-tropologa e filosofa, al convegno naziona-

le per i 100 anni del Corriere Cesenate: "Fa-cebook, per fare un esempio, è uno spaziorealissimo perché sul social network inve-sto una parte di me e posso estendervi del-

le relazioni. Bisogna liberarsi dall’osses-sione di dover scegliere tra delle alternati-ve che alternative non sono. I legami de-boli non sono necessariamente negativi.La differenza sta nell’autenticità e nella ve-rità di ciò che si condivide".

Michelangelo Bucci

VENERDÌ 10 FEBBRAIO, ORE 21,30: GLIEFFETTI DELLA BUFERA DI NEVE SONO STATIDESCRITTI IN TEMPO REALE SUL SITO DELCORRIERE CESENATE. NELLA FOTO, UNA

STRADA A PIOPPA DI CESENA

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Giovedì 23 febbraio 201214 Cesena

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Una messa in suffragio saràcelebrata in Cattedrale

domenica 26 febbraio alle 10e nella chiesa di Martorano

mercoledì 29 febbraioalle 20,30

 ANNIVERSARIO

Vox Populi"Dove stiamo andando? Decreto SalvaItalia e Liberalizzazioni, ricadute locali" èil tema del dibattito Vox populi promossodalla Concommercio cesenate che andràin onda giovedì 23 ebbraio alle 21.15 suTeleromagna. Ospiti in studio il

presidente della Concommercio CorradoPatrignani; Ugo Margini, presidenteConcommercio Unione regionale, lasenatrice Laura Bianconi, Roberto Pinzaex parlamentare; il sindaco di CesenaPaolo Lucchi, il sindaco di CesenaticoRoberto Buda e il segretario della UilGiuliano Zignani."Il nostro obiettivo - dice il presidenteConcommercio Patrignani - è quello didelineare insieme a importanti equalificati interlocutori quale scenario siprospetta a livello locale con il decretosalva Italia e l’introduzione delleliberalizzazioni e in particolaresottolineare come anche a livelloterritoriale deve scattare la ase due dellacrescita di cui parla il Governo. In questosenso dai bilanci comunali per il 2012 cheverranno a breve approvati attendiamosegnali di sostegno alle imprese e al

rilancio economico e non un caricotributario che gravi su chi produce e chiconsuma e che rischia di determinareun’ulteriore stagnazione. Il settore delcommercio, del turismo e dei servizi hanecessità di interventi ad ogni livello peravviare un rilancio determinante per lesorti dell’economia territoriale"."Quanto alle liberalizzazioni, l a nostraposizione è chiara - aggiunge Patrignani-.Se è vero come è vero che dal lunedì alsabato le amiglie tirano la cinghia èplausibile che all’improvviso, la domenicae nei giorni estivi, scoprano di poterspendere di più? In un contesto di pre-recessione, una totalederegolamentazione rischia di indebolireil nostro collaudato modello di pluralismodistributivo, attore rilevante diconcorrenza e di qualità del servizio. E

ancora: i piccoli esercizi al dettaglio,ossatura del nostro sistema distributivoterritoriale, come possono competere conla grande distribuzione nella partitasenza regole delle aperture illimitate? Esotto il profilo etico: che senso ha creareun modello in cui i commercianti sonoquasi indotti a vivere per l avorare e non,legittimamente, lavorare per viveremeglio?".

Cesena◗Una messa per Fioravanti

L’artista Ilario Fioravanti, morto domenica 29gennaio, sarà ricordato in una messa di sufragio.La comunità monastica di Santa Maria del Monte,

le monache benedettine del monastero delloSpirito Santo di Cesena e la Società Amici delMonte, comunicano che mercoledì 29 ebbraio alle17,30 sarà celebrata la messa di Trigesima pressoil monastero delle monache benedettine delloSpirito Santo (in via Celincordia 185 a Cesena).

❚❚ Camera di Commercio: incontro con delegati russi

Collaborazione Russia - RomagnaI russi a Forlì-Cesena. Nel pomeriggio di martedì 14febbraio sono stati accolti dal presidente della Ca-mera di Commercio di Forlì-Cesena, Alberto Zam-bianchi, i rappresentanti dell’Accademia Internazio-nale Russa per il Turismo (Rmat) in Romagna graziead un progetto sostenuto da Comune di Forlimpo-poli, Casa Artusi, Grand Hotel Terme della Fratta eThermae Campus, con il patrocinio della Camera diCommercio stessa.L’iniziativa, nell’ambito del protocollo di intesa sigla-to dal sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli con il Pro-Rettore dell’Accademia Russa Lagusev, rientra nelprogetto Romagna Artusiana, finanziato dall’Asses-sorato al Turismo della Regione Emilia-Romagna, le

cui finalità sono quelle di promuovere in Italia e nelmondo le eccellenze del nostro territorio.Il presidente Zambianchi si è rivolto agli ospiti di-cendo come anche attraverso la formazione, - in que-sto caso di ragazzi che nella patria di Pellegrino Artu-si apprendono l’arte di cucinare presso Casa Artusi el’Istituto Alberghiero Artusi -, si faccia promozione

del territorio e dei suoi prodotti d’eccellenza.Tramite il progetto e gli accordi che si sono già con-clusi e che in futuro si definiranno, sarà possibilecoinvolgere cantine, ristoranti e aziende produttriciinteressate al grande mercato della Russia. Un pro-getto che offre grandi potenzialità al territorio, occa-sione di valorizzazione dei nostri punti di forza.L’impegno dell’ufficio Internazionalizzazione del-l’Ente continuerà nel futuro per dare continuità alleazioni intraprese in questi giorni, sviluppando unaproficua collaborazione tra sistema produttivo e isti-tuzioni.Presenti all’incontro, oltre al professor Umberto So-limene, medico specialista in medicina termale im-

pegnato nel progetto, i rappresentanti della delega-zione Russa della Rmat, composta da: Sokolov Ale-xander, Efimov Anatoli, docente Rmat Mosca e primochef del Cremlino, Ludmila koslovskaya, direttore del-la Scuola Rmat di Mosca, Ludmila Pavlova docenteRmat Mosca e Natalia Chaurskaya, referente Rmatper il progetto Casa Artusi Mosca.

a 21mila a 31mila disoccupati inquattro anni: questa la sintesiestrema del mercato del lavoronella provincia di Forlì-Cesena. I

dati disponibili, raccolti presso i centriper l’impiego di Forlì, Cesena e Savignanoe aggiornati a dicembre 2011, mostranoun aumento del 8,5 per cento rispetto al2010. Anche il numero dei disoccupatistranieri, il 25,4 per cento del totale, ècresciuto di 11,5 punti percentuali. Igiovani fra i 19 e 29 anni costituiscono il

D

Lavoro: a Forlì-Cesenaaumenta la disoccupazione

Dati diffusi dall’assessore provinciale Denis Merloni

17,9 per cento dei disoccupati, gli adultifra i 30 e i 49 anni il 54,9, il restante 26,6per cento è formato da persone di oltre 50anni, aumentati dal dicembre 2010 delben 15,9 per cento. Anche gli iscritti inlista mobilità sono aumentati: da 2.080del 2008 a 3.834 di dicembre 2011. Ledinamiche restano inalterate, secondo unmovimento altalenante tipico delcesenate fortemente influenzato dallastagionalità dei comparti agro-alimentaree turistico: il picco di assunzioni è a metà

anno, le persone vengono poi lasciate acasa nel terzo trimestre.Un situazione in cui continua a dominarel’incertezza: investimenti ridotti al

minimo, difficoltà di pagamento aicreditori, aziende poco capitalizzate, eora anche le imprese più strutturate sonolambite dalla crisi. Qualche segnalepositivo viene dal dato degli avviamenti allavoro: rispetto al 2010 sono aumentatidel 5,9 per cento; quasi la totalità diquesti, il 90,2 per cento, è costituito dacontratti di lavoro a tempo determinato,in un costante consolidamento dellaprecarietà. La Provincia disporrà perquest’anno di 10,3 milioni per laformazione: la metà circa andrà a enticome l’Enaip per corsi sul territorio, glialtri cinque milioni saranno investiti perinclusione nel lavoro (di chi hasvantaggi); adattabilità (corsi perlavoratori occupati da formare) eoccupabilità (per disoccupati)."Dietro a ognuno di questi numeri c’è

una storia di grande sofferenza e dolore.Continueremo a fare quello che le leggi ciconsentono: incrociare domande eofferte di lavoro e formare le persone", hadetto in conferenza stampa DenisMerloni, assessore al Lavoro dellaProvincia di Forlì-Cesena, che hacontinuato: "Non siamo capaci di crearelavoro e non abbiamo le competenze, mai corsi di formazione che proponiamosono tutti pensati in sintonia con leassociazioni di categoria, che cisegnalano i loro bisogni".

Claudia Coppari

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Giovedì 23 febbraio 2012 15Cesenatico

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Il mare ha portato via

sabbia per due milionialla spiaggia spariscono aprofusione sabbia e dune.In dieci giorni di fortimareggiate, il mare ne ha

inghiottito per centomila metricubi. A tanto ammonta l’erosionedi sabbia provocata dall’ondata dimaltempo a febbraio. In alcunipunti dell’arenile c’è stato unmezzo disastro. I disastri arrecatidal mare in burrasca in più punti del litorale sono daimputarsi anche alla subsidenza ed è acuito dal caricodegli edifici posti, in più di un caso, addirittura in"aderenza" alla spiaggia. A Cesenatico la Protezione

civile ha misurato e conteggiato quanto era già eraevidente a occhio guardando, nei luoghi dove il mareha fatto dissesti. In alcune parti la battigia è giunta aconfine ed entro edifici e colonie marine.Non ci si è fermati alla conta delle sole spoliazioni edanni; anche perché fin dall’inizio, a emergenzamareggiate ed erosione in atto, i primi interventi sonostati quelli di tamponare l’avanzata delle onde chespumeggiavano altre le dune protettive poste comebarriere davanti agli stabilimenti. In primo luogo èstato fatto un intervento di contenimento all’altezzadi via Quasimodo, la traversa del lungomare Carducciche fiancheggia la Scuola regionale di ristorazionegestita dallo Ial. Sono stati portati svariati camion di

D

sabbia per ripristinare e riedificare la duna messa aprotezione dell’abitato in quanto l’urto col marel’aveva completamente spianata a zero.Nei prossimi giorni dovrebbe avvenire un

ripascimento "straordinario", in realtà sempre piùordinario, causa la debolezza della spiaggia di Valverde, stretta tra i condomini fronte mare. Qui leonde hanno intaccato anche le fondamenta deglistabilimenti. Il tecnico del Comune di Cesenatico,Paolo Ingretolli, incaricato di seguire la difesa dellacosta evidenzia come si tratti anche in questo caso diun intervento "tampone", fatto in una zona dove lemareggiate hanno ridotto la spiaggia ai minimitermini. La stima della sabbia strappata dal mare, suisette chilometri e passa di litorale a Cesenatico, indicaun volume di 100mila metri cubi. Tenuto conto di unaspesa media di circa 20 euro per metro cubo si valutache il danno di sabbia possa arrivare grosso modo ai

due milioni di euro. C’è già uno scambio didocumenti tra comune di Cesenatico e regioneEmilia-Romagna per una richiesta di sopralluogourgente e una conta congiunta. Arenili retrattisi e

perdite di sabbia anche in altri punti soggetti acriticità sono a Ponente, zona colonie in particolare,ma anche a Zadina e a Villamarina. Le dune qui sonostate erose un po’ ovunque, sebbene in misuradiversa.

 Anche a Gatteo a Mare le mareggiate hanno prodottodanni. Massimo Bondi, presidente della localecooperativa bagnini, dice che anche a Gatteo ci sonostati forti danni e auspica un pronto intervento. LaRegione dovrebbe deliberare uno stanziamento perintervenire, ma per i lavori si dovrà aspettare il piùpossibile per evitare che altre mareggiate portino viasabbia prima della stagione balneare.

 Antonio Lombardi

 Anche a Gatteo Mare ci sono stati problemi

La zona di Valverde, come al solito,è stata la più colpitaLa Regione interverrà per ripristinarela spiaggia poco prima dell’iniziodella stagione balneare

❚❚ Il sindaco: "Il piano di intervento ha funzionato, considerata l’emergenza"

Neve: non sono mancati i disagiIl sindaco di Cesenatico Roberto Budatraccia un bilancio conclusivo del-l’emergenza neve: “Abbiamo dovuto af-frontare un’emergenza eccezionale. Lascelta è stata quella di impegnarci con lenostre risorse, per non togliere forze aiComuni dell’entroterra. E’ stato messoin atto un coordinamento quotidiano,da me guidato, a cui hanno partecipatoi responsabili di alcuni uffici comunali,i volontari della Protezione Civile e i re-sponsabili di Cesenatico Servizi. Abbia-mo messo in campo tutti i mezzi a no-stra disposizione e tutte le strategie uti-

li studiate negli ultimi anni”.In aggiunta, sono stati istituiti nuovi ser-vizi, per la prima volta a Cesenatico:centralino 24 ore su 24 della Polizia mu-nicipale e 50 volontari che in alcunegiornate hanno liberato zone pubblichedella città.

“La vera novità – ag-giunge Buda – sonostati 6 autocarri e 10pale che per 12 gior-ni hanno trasporta-to via la neve dallezone più frequenta-te della città e dalleprincipali aree adi-bite a parcheggio.Circa 60 carichi algiorno hanno per-messo di trasporta-re circa 15000 metri

cubi di neve e di li-berare così le zonedi parcheggio”.“E’ chiaro – conclude il sindaco – che al-cuni disagi vi sono stati, ma in situazio-ni come queste è impossibile liberareimmediatamente tutte le aree della cit-

tà. Tanti cittadini però hanno capito ledifficoltà e, con senso civico, hanno col-laborato in vari modi anche solo segna-landoci le problematiche della loro zo-na e di questo li ringrazio”.

Intercultura

"Intercultura e identità attraverso lecanzoni" con questo incipit si e svoltoalcune sere fa una speciale lezione-concerto organizzata al teatrocomunale ed è rivolta ai dirigenti e aidocenti degli Istituti scolastici delterritorio. La manifestazione è stataorganizzata dalla direzione didatticadel Primo Circolo di Cesenatico, con ilpatrocinio del Comune, incollaborazione con la Bcc di Sala e loSportello intercultura del DistrettoRubicone-Costa.Protagonista della performance è statoFabio Caon, docente e ricercatore diDidattica della letteratura e dellacomunicazione interculturale pressol’Università Ca’ Foscari di Venezia,accompagnato dai musicisti Gianni

Ballarin (chitarra), Lorenzo Terminelli(batteria), Alessandro Gardinale(basso), Angelo Lacitignola (voce etastiere), Giovanni Masiero (sax eclarinetto).

Giorgio Magnani

Erosione in zona Valverde

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Giovedì 23 febbraio 201216 Valle del Rubicone

opo la grande nevicata che ècaduta copiosa nei paesi delmedio alto Rubicone inizia lastima delle spese che le

amministrazioni hanno dovutosostenere per fare fronte alla grandeemergenza. E si parla ormai di milionidi euro. Quasi un centinaio di mezzi inazione con gli operatori nella buferabianca hanno lavorato incessantementeper giorni, facendo turni massacrantiper rendere le strade percorribili. A 

D

La conta delle spesenei Comuni del Rubicone

Le nevicate delle scorse settimane svuotano le casse comunali

questi si sono aggiunti il personalecomunale, l’esercito, la ProtezioneCivile, i Vigili del Fuoco e i volontari."Non abbiamo ancora una vera epropria stima delle spese sostenute inquesti giorni - ha affermato il sindaco diSogliano Quintino Sabattini - mapossiamo affermare che siamo ben oltrei 600.000 euro. Con quasi centochilometri di strade, i mezzi all’operahanno lavorato per due settimaneincessantemente; c’è la diaria degli

operatori, la nafta, il noleggio. A questosi aggiungono tutti i pasti erogati inquesti giorni alle persone che abbiamodovuto sfollare dalle abitazioni. Ma il

vero problema sono le criticità checonteggiamo in questi giorni;capannoni di privati con bestiameall’interno che hanno ceduto, case cheoggi necessitano di una nuovacopertura per essere agibili. Nonsappiamo ancora stimare l’ammontareglobale in euro, ma sicuramentetenderà a salire vertiginosamente".

 Anche Mirella Mazza, primo cittadino diBorghi è su questa linea di pensiero; "Lespese conteggiate sino ad oggi siaggirano intorno ai 300.000 euro -commenta - ma questa è una cifra chetenderà a salire nei prossimi giorni. Saràsicuramente un ammontare chemetterà in ginocchio il nostro bilanciose lo Stato non ci darà una mano". Nonva sicuramente meglio a Roncofreddoche con il vasto territorio che si estende

sul versate della vallata del Savio, hadovuto fare i conti con cumuli di oltretre metri di coltre bianca sulle strade."Sperando che lo Stato riconosca lespese a questi piccoli enti - hacommentato nei giorni scorsi il primocittadino Franco Cedioli - sino ad ora lenostre spese si aggirano intorno ai500.000 euro. E per il nostro bilancio èuna cifra che non facilmente riusciremoa sostenere". A Montiano il sindacoFabio Molari ha conteggiato le spesevive intorno ai 100.000 euro.

Cristina Fiuzzi

 Teatro PetrellaL’appalto per l’aggiudicazione dellagestione del teatro Petrella diLongiano, è andato al consorzio "ViaVerdi-Cronopios".Il consorzio, sorto per l’occasione,vede la cesenate "Via Verdi" di Steano

Bellavista unire le orze con labolognese "Cronopios" di GiuseppeMariani e Roberto Alessi. A loro saràafdata la gestione dellaprogrammazione artistica del Petrelladal 1° marzo 2012 al 30 settembre2014.La decisione è arrivata lo scorso 30gennaio, ultimo giorno in cui era incarica la precedente amministrazionecomunale.In finale anche i cervesi "Arrivano dalmare" di Steano Giunchi e SergioDiotti (gestori uscenti del Petrella) el’associazione "Mamimò" di ReggioEmilia.La commissione, ormata dal segretariocomunale Maria Maddalena Diotalevi,da Steania Brunicci (dirigente delsettore cultura) e dai consulentiesterni Andrea Lucchi (dirigente del

comune di Mercato Saraceno) e FrancoFabbri (già direttore del teatro DiegoFabbri di Forlì) era chiamata aesprimere un punteggio ponderato raoerta monetaria e progettoorganizzativo."È una grossa soddisazione esserearrivati primi - aerma SteanoBellavista -. Siamo soddisatti ancheperché, più che l’oerta economica,che non era la più vantaggiosa, èpiaciuto il nostro progetto culturale eteatrale".Bellavista, titolare operativo presso"Via Verdi", si occupa dal 1997 diideazione, organizzazione e gestione dispazi teatrali-culturali e ha già direttol’attività di 5 teatri pubblici, tra cui laprogrammazione dello stesso Petrellanelle stagioni 2002-2003 e 2007-2008.

Due anni a, arrivato secondo nellaprocedura di aggiudicazione, avevaatto ricorso al Tar e costretto ilComune di Longiano a ripetere ilbando, poi vinto da "Arrivano dalmare". In passato è stato per oltre undecennio vice sindaco del comune diSavignano sul Rubicone e ha alle spalleuna lunga esperienza come unzionariotecnico-commerciale in società private.Attualmente è presidente di Unica retiacqua e gas."Adesso - a sapere dal ComuneSteania Brunacci - siamo nella ase dipassaggio di consegne. Stiamoufcializzando la graduatoria epreparando il nuovo contratto.Abbiamo comunicato gli impegni giàpresi dalla precedente gestione aivincitori e aspettiamo il loro

cartellone. Nonostante le incombenzedovute alla neve, contiamo dirispettare i termini prefissasti e dirilanciare in marzo la nuova stagioneteatrale".

Matteo Venturi

Si terrà nella salaconerenze del centro"Fellini" in corso Mazzini aGambettola, venerdì 24ebbraio alle 21, l’incontropubblico sul tema"Muoversi di più per viveremeglio: l’attività fisicacome prevenzione e cura

delle malattie croniche", che avrà come

relatore Mauro Palazzi, direttore servizio diEpidemiologia e Comunicazione dell’Ausl di

Cesena. Questa iniziativa è nata da un gruppodi cittadini che partecipano agli appuntamentisettimanali di "Gambettola Cammina", chenonostante che condizioni climatichesavorevoli, prosegue con regolarità sotto laguida di Roberto Branducci."Stando alle numerose adesioni, che sirinnovano ogni settimana, precisa RobertoSanulli assessore allo Sport del Comune diGambettola, si può aermare che sono stati

raggiunti gli obiettivi primari che il progettointendeva realizzare, cioè avorire il benessere

fisico dei cittadini creando allo stesso tempo unpunto di rierimento per la conoscenza delterritorio e per la socializzazione. Va ribaditoche sono stati gli stessi partecipanti allecamminate serali ad avvertire l’esigenza diquesto incontro con un esperto che illustri ibenefici che l’attività fisica può comportare inrelazione alla prevenzione e cura delle malattiecroniche".Per ulteriori inormazioni si può contattare

l’Ufcio Sport del Comune allo 0547/45338.Piero Spinosi

Muoversi fa beneA Gambettola

una serata

con il dottor

Mauro Palazzi

❚❚ Presentate a San Mauro le iniziative per ricordare la ricorrenza

Pascoli, a cento anni dalla morteIl 6 aprile ricorre il centenario della mor-te di Giovanni Pascoli: uno dei poeti piùgrandi che l’Italia ha avuto dopo L eopar-di e Manzoni. Così il Comune di San Mau-ro Pascoli gli è grato non solo per la ca-sualità di una nascita, ma soprattutto peresservi costantemente ritornato nella suapoesia. Per questo l’Amministrazione co-munale intende degnamente celebrarneil centenario della morte, attraverso unaserie di iniziative a largo raggio nel corsodell’anno, volte alla conservazione e dif-fusione della sua memoria che ha, a SanMauro Pascoli, due luoghi centrali: la Ca-

sa Natale e la Torre. "Non fu solo un gran-de poeta, ma anche un elemento costitu-tivo della nostra unità nazionale - ha sot-tolineato il sindaco Miro Gori - perchécon la sue poesie ha educato nella scuolamilioni di italiani. La cultura poetica del’900 dipende largamente dal Pascoli".

"Come Sammauroindustria - ha conti-nuato il presidente Werther Colonna -abbiamo affiancato le iniziative dell’Am-ministrazione in onore del poeta con ilPremio Pascoli di poesia e il Processo chesi svolgerà a Villa Torlonia la prossimaestate. Sarà in sostanza un processo d’ap-pello. A questo si aggiunge un libro foto-grafico sulla vita del poeta che stiamo ul-timando". "Sarà un anno dove tutto il ter-ritorio parteciperà e collaborerà in occa-sione degli eventi - così l’assessore allacultura Manuel Buda - perché crediamoche la cultura debba divenire condivisio-

ne e identità sia territoriale, sia al di fuo-ri del comune stesso".Mentre il 2012 vedrà l’emissione di unfrancobollo commemorativo di Pascolicon annullo filatelico, la Repubblica diSan Marino conierà una moneta in ar-gento da 5 euro. Le celebrazioni partiran-

no a San Mauro il 24 marzo al Museo Ca-sa Pascoli con l’inaugurazione della mo-stra "Il Complotto. Delitto Pascoli, un mi-stero da svelare". Continuando presso ilParco "Italia in Miniatura" di Viserba ver-rà collocata la miniatura di Casa Pascoli;il 5 maggio alla Torre il Poeta premieràidealmente un suo giovane concittadinoattraverso "La Torre d’oro", riconosci-mento assegnato a un giovane sammau-rese che si sia distinto nel campo dell’ar-te o del lavoro. In estate, i due luoghi pa-scoliani, Casa Pascoli e la Torre, al centrodella poesia e dell’immaginario, saranno

animati da "Il giardino del Centenario",una serie di spettacoli e iniziative a carat-tere poetico, musicale, teatrale, cheavranno quale riferimento Giovanni Pa-scoli, sotto la direzione artistica di DavidRiondino.

Cf 

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Giovedì 23 febbraio 2012 17Valle del Savio

RICERCA PERSONALE

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ziale. Inviare curriculum all’indirizzo [email protected]

opp. Fax 0543/540707 specificando il codice MAC1

❚❚ Bagno di Romagna, iniziative legate al Miracolo

Corporale, disegni espostiPrendono il via alcune iniziative legate alle ce-lebrazioni per l’Anno Giubilare in occasione

dei 600 anni del Miracolo eucaristico del Sacrocorporale, dopo l’apertura ufficiale del 29 gen-naio scorso avvenuta nella basilica di SantaMaria Assunta durante la Messa presiedutadal vescovo Douglas Regattieri.Per tutto il mese di marzo, alla Loggetta Lippi,saranno esposti i disegni che gli allievi del-l’Istituto comprensivo scolastico di Bagno diRomagna e del Liceo scientifico hanno dedi-cato al Miracolo Eucaristico del Sacro Corpo-rale.I tre migliori disegni sono stati scelti come lo-go ufficiale per l’anno giubilare. (nella foto,uno dei disegni)“Abbiamo coinvolto le scuole del territorio –sottolinea il parroco don Alfiero Rossi – chie-dendo di studiare l’evento, il fatto, ed ai gio-vani di esprimersi utilizzando l’arte figurativa”.

 Alberto Merendi

San Silvestro ricorda

don Agostino Grassiiornata importante,quella di domenica 26febbraio, per laparrocchia di San

Silvestro di Bagno di Romagna, chevuole ricordare il proprio parrocodefunto, don Agostino Grassi che,dal 2005, una volta al mese ladomenica pomeriggio vi si recava acelebrare l’Eucarestia.Qui, domenica 29 gennaio, si doveva celebrare lafesta di Sant’Antonio Abate, ma don Agostino non viera andato per motivi di salute. Ha incontrato i suoiparrocchiani l’ultima volta il 31 dicembre, per la festa

parrocchiale, alla quale era presente anche il vescovo.Don Grassi è morto improvvisamente il 6 febbraionella sua parrocchia di Pievesestina.La parrocchia di San Silvestro, composta da 54famiglie con un totale di 150 persone tutte sparse nelvasto territorio vasto, vuole ricordare il sacerdote conuna messa alle 15,30. Sempre domenica prossima,alle 11, i soci del Circolo parrocchiale si radunerannoper una riunione e il pranzo.La comunità ricorda don Agostino soprattutto perchèha saputo stimolare la loro iniziativa, rendendoli piùprotagonisti della vita della propria piccolaparrocchia, iniziando nel 2006 col restauro dellacanonica "vecchia", quella adiacente alla chiesa, che

G

serve come casa-campeggi, e parte della canonica"nuova", fornendola di ampio salone e cucinaattrezzata. La frazione è chiamata San Silvestro inFontechiusi, in quanto la sede parrocchiale, nel

Duecento spostata a San Silvestro, era collocata aFontechiusi dove sorgeva il castello documentato nel1105. Nel 1299 la parrocchia passò alla congregazionecamaldolese che la dotò di fonte battesimale nel 1302e divenne così pieve. Fu ampiamente restaurata dopoil terremoto del 1918. L’interno è arricchito dallapresenza di una tavola dei primi del ’500, negli anni’60 finita alla Galleria degli Uffizi di Firenze e poirecuperata, raffigurante la Madonna col Bambino edi Santi Giacomo e Nicola, attribuita al pittorefiorentino Antonio del Ceraiolo. Spicca dietro l’altarel’organo a canne, del 1895. Di notevole interesse lagrandiosa cappella della Madonna, datata 1515, unvero trionfo dell’utilizzo della pietra serena, lavoro

eseguito da scalpellini fiesolani. Nel capitello didestra vi sono i nomi dei committenti, un notaiodella famiglia Della Porta insieme a Leone X, il Papache nel 1515, creando la Diocesi di Sansepolcro,

confermò il fonte battesimale alla prioria di SanSilvestro. Degna di nota è l’acquasantiera in marmobianco col giglio di bottega comacina, del sec. IX-XII,collocata su un ottocentesco basamento d’arenaria.Nel campanile sono in uso quattro campane del 1925provenienti da Arezzo, che si riconoscono per iltimbro usato solitamente in toscana. Sempreappartenuta alla Diocesi di San Sepolcro, SanSilvestro dal 1976 è entrato a far parte della nostraChiesa.

Daniele Bosi

 Nella foto, un gruppo di parrocchiani con don Agosti-no Grassi (secondo da destra, in seconda fila)

Il sacerdote è morto a Pievesestina il 6 febbraio

Era amministratore della parrocchiadell’alta Valle dal 2005 e lì si recavauna volta al mese per celebrare lamessa. Il 31 dicembre 2011 avevaconcelebrato insieme al vescovoDouglas

Problemi alla canonica della parrocchia diCella (Mercato Saraceno). Sabato scorso èstata evacuata una famiglia (trasferitasipresso dei parenti) che risiedeva nella ca-nonica della chiesa di Cella (foto) il cui tet-to stava per crollare. Più consistente è sta-to invece il crollo che ha interessato il vici-no studio del parroco (assente perché ospi-tato altrove, a Cesena) al cui interno, oltrea due quadri di pregio, sono stati messi alsicuro anche alcuni armadi d’epoca e altromateriale della parrocchia. La parte sog-getta al crollo è stata sigillata e interdetta.Pure nella porta della contigua chiesa - che

al momento non ha riportato danni strut-turali - è stato appeso un avviso precau-zionale per coloro che intendono fare visi-ta nel luogo sacro. Nella giornata di lunedìun tecnico incaricato dalla Curia vescoviledi Cesena ha eseguito un sopralluogo per

verificare l’effettiva entità del danno e tut-ta una serie di verifiche per valutare even-tuali provvedimenti da adottare in terminidi chiusura di alcune parti del complessoparrocchiale o della chiesa stessa, peraltrorestaurata pochi anni orsono. Al momento,va precisato, questa non mostra alcun se-gno di cedimento nella parte alta dellastruttura. In ogni caso in settimana è statapredisposta un’ordinanza da parte del Co-mune di Mercato Saraceno con la qualedelimita le parti della canonica e del com-plesso parrocchiale dove non è possibileaccedervi, in attesa di effettuare le opere di

ripristino. Giusto pochi mesi fa, nel set-tembre scorso, proprio qui venne festeg-giato il canonico don Clemente Matasso-ni, parroco da 50 anni a Cella di Mercato.La parrocchia di Cella, (dialettalmente det-ta la "Zèla"), oggi borgata del comune di

Mercato Saraceno situata alla foce del fos-so Cella, (detto anche Caprello), è di origi-ne relativamente recente. L’attuale chiesaparrocchiale è formata da un solo corpo difabbricato di forma rettangolare allungata.Il suo stile è basilicale. Dal 1961 in poi èsempre stato parroco il canonico don Cle-mente Matassoni che ha apportato miglio-rie nella chiesa e nella canonica. Ora que-sta struttura, con il passare del tempo e conla nevicata eccezionale dei giorni scorsi, hasubito, parzialmente, dei danni della cuiconsistenza ancora non si hanno dati pre-cisi.

Il crollo di manufatti, nel territorio di Mer-cato Saraceno, riguarda anche gli insedia-menti industriali ed artigianali, oltre cheagricoli. Il crollo più grave si è riscontrato il5 febbraio scorso - a poca distanza dallachiesa di Cella - ai danni di un capannone

avicolo in località Taibo di Mercato Sarace-no. Sotto il peso della coltre di neve trequarti di un capannone avicolo (circa 100

metri di lunghezza per 12 di larghezza) ècrollato seppellendo letteralmente circa17mila galline (su 21.056 capi) da uova di50 giorni e, fortunatamente, senza nessunaddetto all’interno.

Edoardo Turci

Evacuata una famiglia, chiuso lo studio del parroco

Guai alla canonica a Cella di Mercato

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Giovedì 23 febbraio 201218 Solidarietà

Ginnastica mentaleIniziano gli incontri

È pronto al via il corso di Ginnasticamentale per pensionati organizzatodalla Fnp Cisl e il coordinamentodonne. L’iniziativa, il cui scopo

primario è la stimolazione e ilpotenziamento delle abilitàcognitive, nasce dallasoddisazione riscontrata nellepersone che hanno requentato ilprecedente corso nei mesi dinovembre e dicembre 2010.Le lezioni saranno tenute dalladottoressa Laura De Filippo pressola sala riunioni “Nello Vaienti”della Fnp Cisl di Cesena (in viaRenato Serra, 15).Il corso di articolerà in 6 lezioni di2 ore cadauna che si svolgeranno ilmercoledì con inizio alle 9,15 nelleseguenti date: 29 ebbraio, 7- 14 -21- 28 marzo e 4 aprile. Gli iscrittialla Fnp Cisl dovranno pagare unapiccola quota di 15 eurocomprensivi di materiale didattico;

per i non iscritti il costo è di 25euro materiali compresi. Gliinteressati possono rivolgersi allaFnp Cisl di Cesena teleonando0547 22803 nei giorni di mercoledìe giovedì dalle 9 alle 11,30 oppureal cell. 347 9356248.

Non autosufficienza: Spi, Fnpe Uilp insieme dalla Fornero

I segretari generali dei Sindacatidei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl eUilp Uil, Carla Cantone, GigiBonanti e Romano Bellissima,hanno scritto al Ministro del Lavoroe delle Politiche sociali, ElsaFornero, per chiedere un incontroper poter esporre al Ministro idee e

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

proposte sulla non autosufcienza.Come Spi, Fnp e Uilp, che insiemerappresentano circa 6 milioni dipensionati e di anziani italiani, - èscritto nella lettera - “abbiamo datempo posto al centro della nostraattenzione e delle nostrerivendicazioni la necessità dimisure adeguate per la tutela dellepersone non autosufcienti (semprepiù spesso tali per patologie legateall’invecchiamento) e delle loroamiglie. Il nostro Paese èassolutamente inadeguato a arronte a quello che è un verodramma per milioni di cittadini, chesi trovano ad arontarlo spesso intotale solitudine. Riteniamo che unpiano di sostegni e di servizi efcacied omogenei su tutto il territorio

nazionale non possa prescindere dauna legge nazionaleadeguatamente finanziata. Inpassato abbiamo dato vita ad unavasta mobilitazione raccogliendocirca un milione di firme a sos tegnodi una legge di iniziativa popolareche è stata consegnata inParlamento e che lì è rimasta ormaida diversi anni. Oggi valutiamo congrande interesse le dichiarazionidel ministro Balduzzi e delsottosegretario Guerra sullanecessità di arontare questocomplesso tema e dar vita a unagrande iniziativa nazionale sullanon autosufcienza. Le chiediamopertanto un incontro, per poteresporle le nostre idee e proposte

originariamente prevista solo per icontributi previdenziali eassistenziali versatiobbligatoriamente, anche a quelliversati acoltativamente allagestione pensionistica obbligatoriadi appartenenza, compresi quelliper la ricongiunzione di periodiassicurativi.Inoltre è stato previsto che ledisposizioni sopra richiamate siapplicano, a decorrere dal 1°gennaio 2001, anche ai contrattistipulati o rinnovati nonché aipremi versati dalle ormepensionistiche complementarigestite mediante convenzioniassicurative. Per i contributivolontari versati prima del 1°gennaio 2001, invece, è consentita

soltanto una parziale detrazioned’imposta (nel limite del 19 percento) e per un ammontarecomplessivo non superiore a1.291,14 euro, per ciascun periodod’imposta.A tal proposito, la Cassazione hachiarito che i contributi volontariversati per il cosiddetto riscatto delperiodo di laurea sono deducibiliper intero dal reddito personalesolo se versati successivamente al1° gennaio 2001.La acoltatività di tali versamentiprevidenziali non consente diequipararli a quelli dovutiobbligatoriamente. Quindi, lalegge che ora lo permette non puòavere efcacia retroattiva.

Come da tradizione, si è svolta sabato 18 febbraio la “Festa di Carne- vale” organizzata dalla Fnp-Cisl e dall’Anteas di Cesena.Numerosi gli intervenuti che hanno creato un’atmosfera di festa conballi fino a tarda ora.

Festa di Carnevale Fnp-Cisl

sulla non autosufcienza, e sui temia essa strettamente correlati deiLea e dell’Isee, e dare il nostrocontributo per l’elaborazione dimisure strategiche non solo per lepersone che rappresentiamo, maanche per l’intero Paese”.

Riscatto laurea: i contributisi potranno dedurre integralmente

Il Dlgs 47/2000 ha riormato ladisciplina fiscale della previdenzacomplementare. Estendendo ladeducibilità integrale,

In Afghanistan

■ Militari morti“Ferita al cuore

dell’Italia”

“Una erita al cuore degli italiani e dellanazione madre di questi figli, che sono gliuomini e le donne con le stellette. Viviamouna grande soerenza e il nostro pensiero ele nostre preghiere vanno alle loro amiglieafnché il Signore possa essere quel Cireneoche port a la Croce alleviando il dolore”. È ilcommento dell’arcivescovo ordinariomilitare per l’Italia (Omi), monsignorVincenzo Pelvi, alla notizia della morte ditre soldati italiani - un quarto è rimastoerito - in un incidente stradale avvenutolunedì mattina 20 ebbraio nell’area diShindad, nella parte occidentaledell’Aghanistan. Si tratta di tre soldatiappartenenti al 66° Reggimento “Friuli” distanza a Forlì. “La pace oggi è ragile eminacciata dalla paura e dal terrore.Tuttavia - aerma il vescovo castrense - èincoraggiante vedere che i nostri militari ciinsegnano a vivere per una grande ragione,la passione per l’uomo, chiunque esso sia,perché siano riconosciuti i suoi diritti, la sualibertà e dignità”.“I nostri ragazzi - aggiunge - accettano peramore anche il rischio di una condizioneatta di incertezza, sono sempre disponibilicon generosità e schiettezza di animo. E lovediamo anche nei soccorsi nelle emergenzenaturali, terremoti, maltempo. Con lemissioni internazionali l’Italia stacollaborando alla costruzione della pace ecooperando all’edificazione di un sentireaperto alla speranza. E il germe di questasperanza viene seminato anche dalla mortedei nostri giovani soldati che spingono conorza la rontiera dell’umano fino all’eterno.A loro va il nostro apprezzamento e lanostra vicinanza”. Alle vittime di questoincidente l’Ordinariato dedicherà un

momento di preghiera nel corsodell’incontro con le amiglie dei militarimorti in missioni internazionali, che sisvolgerà ad Assisi il 25 e 26 ebbraio. Con lamorte dei tre soldati del 66° ReggimentoFriuli salgono a 49 le vittime italianedall’inizio della missione Isa in Aghanistannel 2004. La maggioranza è rimasta vittimadi attentati e scontri, altri di incidenti emalori, oltre a un caso di suicidio.

Sabato 11 febbraio si è tenuta in tutta Italia la Giornata nazionale

di raccolta del farmaco. Trecentomila i medicinali donati

Farmacie aperte per maltempo

1 2 ª  e d i z i o n e

ono stati 3.697 ifarmaci raccoltinella provincia di

Forlì-Cesena in occasionedella 12esima Giornatanazionale di Raccolta delFarmaco, che si è tenutalo scorso 11 febbraiononostante il maltempo.L’iniziativa, organizzatadalla Fondazione BancoFarmaceutico onlus incollaborazione con laCompagnia delle Opere -Opere Sociali, hacoinvolto in provinciaquasi una cinquantina difarmacie.

“Sapevamo - spiega Valeria Ghinassi, delegatadel Banco Farmaceutico

S

mantenuto l’impegno,contribuendo anche conla loro donazione, e ben400 sono stati i volontariche si sono mossi da casaper rispondere al nostroinvito. Grazie a questaraccolta, che per ovvieragioni non ha raggiunto inumeri dello scorso anno(circa 6mila farmacidonati), tutti gli enticaritativi potranno essereaiutati. Infatti, già daquesta settimana

contatteremo tutti gli enticonvenzionati con ilBanco Farmaceutico peril ritiro dei medicinali”.Considerando che il costomedio dei farmaci donatiè di circa 5 euro, inprovincia la raccolta hamosso un controvalore di

18mila e 500 euro.“Il valore grande diquesta esperienza staanche nelle persone enegli incontri che sifanno in questa giornata:i volontari che si sonoaperti a un gesto gratuitodando la lorodisponibilità, i clienti chehanno raggiunto lefarmacie anche conl’obiettivo di donare unfarmaco e coloro che purnon potendo contribuire

a causa della crisieconomica si sonodispiaciuti di non poteraderire e hanno mostratostima per l’iniziativa”. A livello nazionale, inbarba alla neve su granparte del Paese, nelle3.078 farmacie aperte

Tutte le 49 farmaciedel comprensorioprovinciale che avevanodato la disponibilità hannomantenuto l’impegno.Ben 400 i volontari

dove si è svolta la raccoltadel farmaco, sono statidonati oltre 300milamedicinali. I farmaci raccoltisaranno destinati a più di1.400 enti assistenziali chein queste settimane stannooperando per l’emergenzafreddo assistendo indigenti esenza tetto (circa 450milapazienti).Il Banco Farmaceutico èriuscito in pochi anni diattività a coinvolgere attornoal gesto semplice della

raccolta un numero sempremaggiore di persone e diassociazioni, con laconsapevolezza che si puòcostruire una mentalitànuova partendo da atticoncreti e da opere cheeducano alla carità cristiana.

Barbara Baronio

per la provincia di Forlì-Cesena - che con tutta laneve caduta e con quellache sarebbe continuata ascendere nel fine

settimana la raccolta nonsarebbe stata facile, masiamo stati comunquesoddisfatti. A Cesenasono stati donati 1.822farmaci e a Forlì 1.870.Tutte le 49 farmacie cheavevano dato ladisponibilità hanno

GLI ATTORI COMICI

PAOLO CEVOLI

E CLAUDIA PENONI,

 TESTIMONIAL

DELLA GIORNATANAZIONALE

RACCOLTA

DEL FARMACO

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8/3/2019 Corriere Cesenate 07-2012

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Giovedì 23 febbraio 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“COSA TI MANCA PER ESSERE FELICE?”

Simona Atzori 

Ed. Mondadori, 2011 (17 euro)

Simona Atzori, nata senza le braccia, descrive nel libro“Cosa ti manca per essere felice?”, pubblicato da Mon-dadori, le scoperte e passi compiuti nella sua vita fino alaurearsi in Canada in Visual Arts e ad arrivare ad essereuna pittrice e una ballerina di successo, chiamata ad es-sere ambasciatrice per la danza nel Giubileo del 2000 eprotagonista della cerimonia di apertura delle Paraolim-piadi di Torino del 2006.Nella prima pagina di copertina, che è una sintesi di di-versi brani contenuti nel libro leggiamo: “Perché ci iden-tifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invecedi guardare quello che c’è? Spesso i limiti non sono reali,i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda. Dobbiamofermarci in tempo, prima di diventare quello che gli altrisi aspettano che siamo. È nostra responsabilità darci laforma che vogliamo, liberarci di un po’ di scuse e diven-tare chi vogliamo essere, manipolare la nostra esistenzaperché ci somigli. […] La diversità è ovunque, è l’unicacosa che ci accomuna tutti. Tutti siamo diversi, e meno

male, altrimenti vivremmo in un mondo di formiche.Non c’è nulla che non possa essere fatto, basta trovareil modo giusto per farlo. Io tengo il microfono con ipiedi, altri con le mani, altri ancora lo tengono sul-l’asta. Sta a noi trovare il modo giusto per noi. Io credonella legge dell’attrazione: quello che hai ricevi. Setrasmetti amore, attenzione, serenità; se guardi alla

vita con uno sguardo costruttivo; se scegli di essereattento agli altri e al loro benessere; se conservi le coseche ami e lasci scivolare via quelle negative, la vita tisorriderà. Se avessi avuto paura sarei andata all’in-dietro, invece che avanti. Se mi fossi preoccupata misarei bloccata, non mi sarei buttata, avrei immaginatofoschi scenari e mi sarei ritirata. Invece ho immagi-nato. Adesso sono felice, smodatamente, spudorata-mente felice. Ed è una gioia raccontarla, questa miafelicità”.Il libro non nasconde le difficoltà e le paure, ma le af-fronta con grande forza, responsabilità e voglia di riu-scire. A p. 144 Simona si paragona a un “calabrone [che] nonpotrebbe volare, secondo le leggi della fisica aerodi-namica, ma lui non lo sa. Così vola. Vola comunque.Non vola nonostante il suo limite, perché non lo co-nosce, non ha inventato qualche sofisticato meccani-smo per superarlo. Vola con il suo limite. Vola così

Cinema di Filippo Cappelli

Multisala Uci SavignanoMultisala Aladdin

 WAR HORSE - di Steven Spielberg 

 Ancora un film sulla guerra per StevenSpielberg. Ma lasciate da parte i paralleli

con ‘Schindler’s List’ e ‘Salvate il soldatoRyan’: ‘War Horse’ corre su binari del tuttodiversi. Nel realizzare la trasposizione ci-nematografica del romanzo di MichaelMorpurgo, infatti, l’autore si lascia allespalle il crudo realismo estetico per tor-nare alla sua confezione più patinata tar-gata anni ’80.La trama è puro Spielberg: il giovane AlbertNarracot (Jeremy Irvine) viene separatodal suo amato puledro Joey, acquistato daun militare (Tom Hiddleston) e portato alfronte. Entrambi attraverseranno la furiadella guerra per cercare di ricongiungersi. Visivamente curatissimo, ampiamente li-bero e arioso nelle scene campestri quantoangusto in quelle ambientate nelle trincee,‘War Horse’ difetta però di compattezzanarrativa: la sceneggiatura scritta da LeeHall e Richard Curtis non fornisce una

trama stabile, il cavallo protagonista passatroppo in fretta da una figura all’altra chese ne prende cura a cui è difficile affezio-narsi veramente, e soprattutto nella partecentrale il film gira a vuoto in più di un’oc-casione.Steven Spielberg rimane però il più grandenarratore per immagini del nostro tempo,e quando costruisce una scena madre sacome arrivare al cuore dello spettatore me-glio di chiunque altro. Ecco quindi che icinque minuti finali di ‘War Horse’ diven-tano cinema poderoso ed emozionale, damettere nei momenti più alti della filmo-grafia del papà di ‘E.T.’. A livello di messa in scena, l’autore conti-nua con le aperture tipiche del periodod’oro hollywoodiano: tagli d’inquadratura(piani americani e campi lunghi dominanoincontrastati), movimenti di macchina(dolly alla ‘Via col vento’) e cromatismi di

un Ford o di un Fleming (il cielo non erastato così azzurro dai tempi de ‘Il grandesentiero’), con innesti frutto della tecnolo-gia di oggi che non stravolgono, anzi defi-niscono le volontà classiche del cinema. Illavoro del direttore della fotografia JanuszKaminski è prodigioso. Inoltre, trattandosidella Prima Guerra Mondiale, Spielberg non rinuncia neppure a omaggiare il suoidolo Stanley Kubrick, riproponendo inmodo del tutto simile la sinuosa carrellataattraverso i campi di battaglia che ha resoindimenticabile ‘Orizzonti di gloria’.I difetti sono da ascrivere al citato ritmo af-fannoso e spezzato nella parte centrale, colcontinuo girovagare di Joey da un padroneall’altro. Ma soprattutto disturba unascelta che non dipende da Spielberg: inuna mossa incomprensibile, i responsabilidel doppiaggio hanno deciso di far parlare

tra loro i tedeschi con un accento teuto-nico troppo forzato. Risultato: le scene am-bientate tra le fila dell’esercito tedescosono insostenibili. Certo, il film ha qualcheproblema di suo, ma il doppiaggio alla‘Sturmtruppen’ è il vero colpo di graziadella parte centrale. Ma va bene così.

com’è. A istinto”. Con ilsuo modo dimodo di af-frontare la vitaa t t r a v e r s oquesta testi-

m o n i a n z a ,questo libro cidà la forza pera f f r o n t a r equalsiasi si-tuazione. In-fatti a p. 126t r o v i a m oscritto: “Se do-mani non do-vessi ballarepiù, sarei se-rena perché rimarrei Simona comunque,farei altre cose. La danza mi ha regalatotanto: la possibilità di parlare di me, diesprimermi attraverso la mia arte, mo-menti di pura gioia e di crescita personale.Come potrei sentirmi una fallita dopotutto questo?”.

 Teatro Bonci

Riapre la scenacon due spettacoli

nche il programma del teatro Bonciritorna alla normalità dopo la

parentesi neve che ha creato

forzatamente rinvii. Sabato 25febbraio alle 21 il concerto ’Suite incinque movimenti per Alan Turing’ delcompositore forlivese Fabrizio Sirotti.La formazione musicale comprendepianoforte (Fabrizio Sirotti), chitarra(Vincenzo Vasi), batteria e percussioni(Marco Frattini). Alan Turing (1912-1954) non era un musicista, ma ilteorico di macchine innovative con lapossibilità di essere programmate: inostri computer. Mercoledì 29 febbraioalle 21 spettacolo di ricerca:’Karamazov’. Testo e regia di César Brie(attore, regista e pedagogoargentino). Prodotto da Ert per lastagione 2011-12, il ’Karamazov’ diCésar Brie tratta grandi temi che dasempre riguardano l’umanità: fede,vizio, amore, passione e giustizia.

A

Associazione Zaccagnini

“Andrej Rublëv”,film gratuitoal San Biagio

iovedì 1 marzo alle 20,30, nella

Sala Verde del cinema “SanBiagio” di Cesena, proiezionegratuita del film “Andrej Rublëv”,di Andrej Tarkovskj.L’appuntamento è promossodall’associazione culturale“Benigno Zaccagnini” di Cesena, inoccasione dell’esposizione, pressoil Battistero di San Giovanni diFirenze, di tre icone capolavoridell’arte russa.La visione delfilm saràintrodotta dauna riflessionea cura diDaniele Gualdie don DantePiraccini.

G

Venerdì 24 febbraio al Victor di San Vittore 

Film Family, “Another year”al secondo appuntamento

ontinua l’appuntamento con

il ’FilmFamily’ al cine-teatro’Victor’ di San Vittore. Dopol’ampia partecipazione ai primidue film proiettati, che hannovisto una presenza superiorealle aspettative in entrambe leserate, l’appuntamentoriprende venerdì 24 febbraioalle 20,45 con il film ’Another year’ di Mike Leigh. Il film,volutamente o no, è un inno aivalori familiari. La famiglia si presenta come il modo perresistere a tutto e restare uniti, un’intima solidità chediviene la zattera a cui si aggrappano gli amici-naufraghiprivi di stabilità sentimentale, di un matrimonio e unafamiglia che li rassicuri e li protegga.È da ricordare inoltre che, rispetto alla programmazioneiniziale, verrà recuperato venerdì 2 marzo, sempre alle20,45 al ’Victor’, il film dei fratelli Dardenne, ’Il ragazzocon la bicicletta’, rinviato a causa della neve.

C

 Al Bonci di Cesenain scenail Teatro Ragazzi

a stagione di Teatro ragazzi2012, che si apre al Teatro Verdidi Cesena venerdì 24 febbraio,

conferma la sua grandecapacità di relazione con le scuole delterritorio romagnolo: migliaia diragazzi coinvolti, provenienti dallescuole materne, elementari, medie esuperiori di 24 Comuni di un’areaterritoriale che comprende l’interocesenate e sconfina nel forlivese enella provincia di Rimini.La rassegna, giunta alla 32esimaedizione, è organizzata da TeatroBonci, Emilia Romagna TeatroFondazione e Comune di Cesena. Ipalchi coinvolti nell’iniziativa, oltre aquello del Bonci, sono quelli del teatro

 Aurora, Bogart, teatro Comandini,teatro Verdi a Cesena e Petrella aLongiano. In calendario sono 28 glispettacoli per un totale di 70 repliche.I Comuni di Cesena, Borghi, Gatteo,

Montiano, Longiano, Sogliano alRubicone e Verghereto contribuisconoal trasporto degli studenti provenientidalle loro scuole.Il metodo di scelta coinvolge

Ldirettamente gli insegnanti e i ragazzi;il programma viene composto sullabase delle preferenze che provengonodalle scuole a partire da una rosa dititoli che rappresentano comunquel’eccellenza del panorama del Teatroragazzi.La scelta è quella di ospitare lemigliori tra le Compagnie che operanoin Italia e contemporaneamente dareoccasioni e spazi alle realtà culturali eteatrali che tra Associazioni e Scuolepromuovono il teatro presso i ragazzi.

La Stagione si inaugura al Teatro Verdivenerdì 24 febbraio con unospettacolo in lingua inglese, Williamthe coqueror .In programma anche gli spettacoli dei

ragazzi, nati dall’appassionato lavorodi formazione artistica e teatralesvolto da insegnanti e allievi:quest’anno vanno in scena ilLaboratorio Teatrale del LiceoScientifico “Fulcieri Calboli” Forlì e IRagazzi di Betta “La bottega del teatrodel Rubicone” (scuola media diGatteo).E una novità: l’interessante lavoro frateatro e percorso terapeutico propostodalla Compagnia “La chitarra a zzurra”in collaborazione con Ausl Cesena

Dipartimento di salute mentale -Technè Ente di Formazione.Per info: Stefania Albertini, tel. 0547355733, [email protected]

 www.teatrobonci.it

Migliaia gli studentidel comprensorio che potranno

assistere alle rappresentazioni.Oltre al Bonci, coinvoltii teatri Aurora, Bogart,Comandini, Verdi e Petrella

 Ventotto gli spettacoli in cartellone

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Giovedì 23 febbraio 201220 Cesena & Comprensorio

Notizie Flash

■ CesenaCultura benedettinaAlla conviviale del Rotary Club Cesena divenerdì 24 ebbraio alle 20,30 al ristorante

Casali interverrà Simone Balduino, dirigentegenerale di Pubblica Sicurezza. Tratterà iltema "Attualità della cultura benedettina edei suoi valori per afrontare le sfide deluturo".

■ CesenaLezioni all’UteNella sala Fantini in via Renato Serra, venerdì24 ebbraio alle 15,30 il dottor MaurizioMambelli parlerà di "Prevenzione dellemalattie cardiovascolari". Nella sala Vaientidella Cisl, martedì 28 ebbraio alle 15,30L’archeologa Maria Grazia Maioli tratterà iltema "Le abitazioni dai Romani al Medioevo:abitare nella centuriazione".

■ CesenaConcerto al VerdiA cura della Fondazione della Cassa diRisparmio, domenica 26 ebbraio alle 15,30terranno un concerto Andrea Nannoni alvioloncello e Giovanna Prestia al pianoorte.In programma musiche di Robert Schumann eLudwig van Beethoven. L’ingresso è libero.

■ BagnoMostra fotograficaAl Palazzo del Capitano fino al 4 marzo sonoin esposizione immagini storiche del paese edella sua gente. Orari di apertura: venerdì esabato dalle 16 alle 18 e dalle 20,30 alle 22; ladomenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

■ CesenaFilm e liricaAl Victor di San Vittore, venerdì 24 ebbraioalle 21, per il "Film Family"sarà proiettato"Anothery Year"; sabato 25 e domenica 26alle 21 sullo schermo il film "SherlockHolmes"; martedì 28 e giovedì 1 marzo alle 21in visione "Una separazione". Ingresso 3,50euro. In diferita dal "Berlin State Opera",mercoledì 29 ebbraio alle 20,30, saràtrasmessa "Manon" di Jules Massenet.Ingresso 10 euro.

■ LongianoPremiazioni

Si concluderà, domenica 26 ebbraio alle 15 alteatro Petrella, l’XI edizione della rassegna dicommedie dialettali, organizzata dalla localefilodrammatica Hermanos che presenterà,uori concorso, "La suocera" di GiusiCanducci. Al termine saranno assegnati ilpremio alla migliore compagnia e il premiodella giuria. Ingresso 5 euro.

■ CesenaLetture in libreriaPresso la libreria Bettini in via Vescovado,venerdì 24 ebbraio alle 18, Paolo Turroni eIlario Sirri leggeranno brani da "Il cane" diFriedrich Dürrenmatt. L’ingresso è libero.

■ SoglianoSpettacolo per bambiniAl teatro comunale "Elisabetta Turroni",domenica 26 ebbraio alle 15,30, AlessiaCanducci e Mirco Gennari metteranno in scena"Mirtillo, pizzico e polpetta", uno spettacolodi narrazione, oggetti e musiche. Ingresso 2euro.

■ CesenaOpera all’EliseoAl cinema Eliseo, martedì 28 ebbraio alle 19,in diretta via satellite dal Metropolitan di New York, sarà trasmessa l’opera lirica di GiuseppeVerdi "Ernani". Ingresso 10 euro.

Notizie flash

■ Cesenatico

Dialetto a teatroAl Comunale, sabato 25 ebbraio alle 21, lacompagnia "La Madunaina" metterà in scenala commedia di Giusi Canducci "S’uj è dagaravle a venga nenca me". Ingresso palchi eplatea 8 euro, loggione 6.

■ GambettolaFesta della famigliaLa esta degli anniversari di matrimonio (25°-50°-60°) è stata posticipata a domenica 26ebbraio dalle 16. La esta della amiglia èrinviata a domenica 4 marzo. Alle 11,15 saràcelebrata la messa cui arà seguito il pranzonei locali di "Fabbrica" in viale Carducci.

■ CesenaPoesia a teatroNel oyer del Bonci, giovedì 23 ebbraio alle21, Guido Leotta e Giovanni Nadianileggeranno loro poesie. Venerdì 24 toccheràad Andrea Brigliadori, Marco Viroli e MatteoZattoni.

■ CesenaCommedia dialettaleAl Bogart di Sant’Egidio, sabato 25 ebbraioalle 21, la compagnia "La Rumagnola" diBagnacavallo presenterà "Pasquel Bunèga altass un li pega", tre atti comici di Amendola eGarlini. Ingresso 7 euro, ridotto 6.

❚❚ Parcheggi: migliorano i dati di Cesena

Gli scambiatori funzionanoSono stati oltre 121mila gli automobili-

sti che hanno utilizzato i parcheggiscambiatori Ippodromo e Montefiorenel corso del 2011. Quasi il triplo rispet-to ai circa 41mila utenti registrati nel2010, anno di avvio della formula par-cheggio di scambio + bus navetta gra-tuito.Il crescente gradimento degli utenti è te-stimoniato dalla tendenza in continuoaumento registrata, soprattutto, negliultimi tre mesi del 2011: fra settembre eottobre si è passati da 9.035 a 12.213 pre-senze; a novembre si è arrivati a 12.972presenze, mentre a dicembre è stata toc-cata la quota record di 14.368 utenti.Entrando nel dettaglio, il parcheggio discambio del Montefiore è stato utilizza-to complessivamente, nel corso del2011, da 22.410 automobilisti, di cui2.408 nel solo mese di dicembre, con

una me-

dia di 96presenzeal giorno.Ma il par-cheggioscambia-tore piùgettonatosi confer-ma quel-lo dell’Ippodromo, con oltre 99mila pre-senze nell’arco dei 12 mesi, di cui 11.960nel mese di dicembre, con una mediagiornaliera di 412 utenti (nel dicembre2010 erano 254).Il trend positivo è proseguito anche agennaio 2012, con la presenza di 13.563utenti, di cui poco più di 11mila nel so-lo parcheggio Ippodromo (nello stessoperiodo del 2011 erano 6552).

Longiano

■ CesenaFilm e conferenzaA cura di Afi e centro amiglie "BenedettaGiorgi", sabato 25 ebbraio alle 16,30 e

domenica 26 alle 15 e alle 17 al cinemaAstra sarà in visione Happy eet 2. Martedì28 ebbraio dalle 20,30 alle 22,30, nellasala del quartiere Oltresavio, GiuseppeMessina terrà un incontro sul tema"Ragazzie computer? Ragazzi al computer!

■ Gatteo29° festival canoroSi terranno domenica 26 ebbraio alle16,30 al teatro parrocchiale "LinaPagliughi" le semifinali di canto per lecategorie "Big" e "Between".L’organizzazione è a cura di "DifusioneMusica" in collaborazione con Var Ragazzi ela Bcc di Gatteo. Ingresso 6 euro.

Cesenatico◗Spettacolo su Pantani

Organizzato dall’associazioneculturale Overlord e dalla FondazioneMarco Pantani onlus, domenica 26ebbraio alle 16 al teatro comunale incollaborazione col Comune andrà inscena lo spettacolo "Marco Pantani, ilcampione uori norma" di AlessandroAlbertin. Ingresso a oferta libera ilcui ricavato andrà in beneficenza.

Cesena◗Camminata di 7 km

In programma per domenica 26 febbraio dalle 14 lacamminata evocativa nella centuriazione romana,organizzata dall’associazione "Terre centuriate cesenati".Dopo una visita alla chiesa di San Martino in Fiume sipercorre la pista ciclo-pedonale lungo il fiume Savio conarrivo al confine di Cervia. Sosta all’agriturismo DaPudech e durante il tragitto approfondimenti sullacenturiazione. Ritorno a San Martino.

Forlì-Cesena◗ Assemblee Acli

Dopo l’assemblea del circolo Acli diMonteleone, mercoledì 22 febbraio,si svolgeranno quelle di San Giovanniin Galilea venerdì 24 alle 21 e diBulgaria domenica 26 alle 17.Saranno eletti i delegati al congressoprovinciale di sabato 10 marzopresso il seminario di Cesena.

Savignano◗

Convegno sulla CostituzioneE’ stato rinviato a venerdì 24 ebbraioalle 20,30 nella sala Allende il convegnosul tema: "Conoscenza, diesa eattuazione dei grandi valori dellaCostituzione repubblicana, senza i qualila democrazia non può sussistere econsolidarsi". Relatore Antonio D’Aloiadell’Università di Parma. L’iniziativa hail sostegno della Bcc di Gatteo.

Cesena◗

Tragico incidenteSi chiamava Gabriela Petronela, 33enne di originerumena, la donna morta venerdì scorso in un incidente aSant’Andrea in Bagnolo. E’ stata investita da un camionmentre, in sella al suo scooter, si stava recando al lavoroall’Economy di via Romea a Cesena dove lavorava da 10anni. Abitava a Mensa Matelica. Lascia il marito e tre figlidi otto, cinque e un anno e mezzo. I funerali si tengonogiovedì 23 febbraio a San Pietro in Guardiano.

Cesena◗

 Adolescenti e web"L’adolescenza nell’epoca di internet" è ilciclo di incontri in programma al Centroper le amiglie (via ex Tiro a segno 239,ore 20.30) al via il 29 ebbraio. Lopsicologo Francesco Rasponi dibatterà sucome le nuove tecnologie possano avorireo limitare lo sviluppo dell’adolescente. Perino: tel. 0547.333611, [email protected].

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Giovedì 23 febbraio 2012 21Sport

viale Carducci, 4947521 Cesenatel. e fax 0547 22211cell. 336 548370

MADONNA DELLE ROSE: appartamento di notevoli dimensioni in palazzina da6 unità posto al primo piano composto da ingresso, salone con camino, cu-cina, 3 letto, 2 bagni, veranda, balcone. Ampie cantine e garage. Da ristruttu-rare. € 370.000  / Rif.1091

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SAN MAURO IN VALLE: appartamento al 2° piano senza ascensore composto da soggiorno, cu-cina, 2 letto, bagno, ampio balcone (in parte verandato), cantina, garage. PARZIALMENTE ARREDATO. € 600 .

SAN MAURO IN VALLE: a pochi passi dal centro, immersi nel verde, ap-partamenti di nuova costruzione ad alto risparmio energetico. Possibilitàdi bilocali e quadrilocali a piano terra con tavernetta, giardino e ingressoindipendente o all’ultimo piano con ampio sottotetto. NESSUNA SPESA DIINTERMEDIAZIONE.

LOCAZIONIZONA PORTA TROVA: appartamento luminoso al quarto piano compostoda ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 letto, bagno, balcone verandato,cantina. Possibilità di acquistare garage nelle vicinanze.€ 185.000 / Rif. 0843

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ZONA CENTRALE (adiacenze Stazione): appartamento al 1° pianocon ascensore composto da soggiorno, cucina, 2 letto, bagno,balcone, cantina interrata e ripostiglio a piano terra. € 160.000 / Rif. 1114

aniele Arrigoni non è piùl’allenatore del Cesena. Ladecisione, consensuale, èarrivata lunedì sera, dopo la

sconfitta con il Milan. Toccato il fondo,bisogna pensare solo a risalire. Il Cesenaè ora ultimo solo soletto in fondo allaclassifica. Fermi a quota 16 punti, ibianconeri di Romagna sono statiscavalcati anche dal Novara, che colpareggio interno con l’Atalanta è orasalito a 17. Più in su ancora il Lecce che è

D

Sempre più in basso A Verona per sperare

Cesena, cambio in panchina: Beretta sostituisce Arrigoni

pur sempre terzultimo, ma dopo lavittoria ai danni del Siena, è ora a 21punti e solo a 2 lunghezze proprio daitoscani. E’ vero che il Cesena deve ancorarecuperare una partita al Manuzzi controil Catania, ma ad oggi, il ritardo dallazona salvezza è di ben 7 punti.Quello che più preoccupa però, non èsoltanto la classifica deficitaria, ma èanche l’atteggiamento mentale dellasquadra. Una squadra che non lotta e chealla minima difficoltà va in panne. Come

successo contro il Milan: dopo l’1-0rossonero firmato Muntari, i bianconerisi sono subito sgonfiati, subendo in unamen anche il raddoppio di Emanuelson.

Una formalità la ripresa, che ha vistotriplicare il "Diavolo" con Robinho, primadel tardivo gol della bandiera griffatoPudil. Servirà un miracolo ora perrisollevare il cavalluccio marinoinvischiato sempre più in acquetorbidissime. All’orizzonte ci sonoaddirittura due trasferte consecutivecontro Chievo e Fiorentina, prima direcuperare la partita col Catania il 7marzo al Manuzzi. Intanto serviràun’impresa domenica prossima alBentegodi di Verona contro un Chievorilanciato dalla bella vittoria di Genova. Igialloblù allenati da Domenico Di Carlostazionano a centro classifica con 30punti sinora messi in carniere.Per il Cesena inizia una delle tante"finali" che separano Antonioli ecompagni da una parte finale di

campionato che potrebbe essere giàmolto amara anzitempo. Se i bianconerivorranno ancora partecipare a questotorneo, dovranno immediatamentericompattarsi e tirare fuori tutte quellequalità che finora sono latitate. Unaprovinciale che vuole lottare fino infondo per la salvezza, e quanto menoonorare il proprio cammino, deveassolutamente ritrovare parole come"lotta", "grinta" e "umiltà". Senza questiconcetti basilari risulta difficile qualsiasiimpresa.

Eric Malatesta 

■ Calcio a 5Pareggio FutsalCalcio a 5: finisce in parità l’attesoderby fra Rimini e Cesena, ma è un

pareggio che lascia molto amaro inbocca alla Futsal, sia per come è andatala partita, ma anche perchè dallatrasferta in casa di una squadra di bassaclassifica, con diversi elementisqualificati come era il Rimini, eralogico aspettarsi qualcosa di più dallacapolista del girone. La Futsal Cesenacomunque ora rimane in vetta da sola,visto che il Ravenna, con cui divideva ilprimato, non è sceso in campo perindisponibilità dell’impianto di gioco. Emartedì si è giocato il big-match alpalazzetto di Cesena, fra i bianconeri e iravennati; si è trattato di una grossaoccasione, per la squadra di Castellaniper rifarsi dalla mezza delusione delloscorso fine settimana.La partita cominciata fin troppo bene,per la Futsal, che viene a trovarsi in

vantaggio di due reti dopo soli 4’. Al 2’,Franceschini è lesto ad appoggiare inrete una punizione battuta da Budasulla destra. Al 4’ è lo stesso Buda arealizzare con una conclusione da fuorideviata da un avversario.A quel punto però i cesenati tirano iremi in barca e, anziché cercare il colpodel ko, lasciavano spazi ai riminesi cheperò non riescono a rendersi maipericolosi. Ci vuole un vero e proprioregalo della difesa bianconera, perpermettere ai padroni di casa diaccorciare le distanze. Al 20’ su rimessalaterale del Rimini dalla sinistra,Vittozzi lascia inspiegabilmente solo inmezzo all’area Zavattini, che ricevepalla ed aveva tutto il tempo percontrollare e infilare Arcangioloni.Dopo soli 4’, il Rimini trova anche il goldel pari, con Giannini che raccoglie unacorta respinta di Arcangioloni su tiro dafuori di un r iminese. Sul due a due si vaall’intervallo.Nel secondo tempo il Rimini passaaddirittura in vantaggio con Timpani,che rubava palla a Buda, parte incontropiede e infilaall’incrocio dei pali.Solo a quel punto, trovatasi insvantaggio, la Futsal tira fuoril’orgoglio e chiudeva il Rimini nellapropria area di r igore per l’ultimoquarto d’ora.Arriva il gol di Deluigi, ex di turno, chedi piatto sinistro trova il corridoiogiusto per insaccare; poi è unsusseguirsi di occasioni cl amorosesprecate dagli attaccanti bianconeri, lepiù ghiotte capitano sui piedi diBonandi e di Magnani, che sono poco

precisi nelle conclusioni.A pochi istanti dal fischio finale, inoltre,Bonandi colpisce un clamoroso paloche, inesorabilmente, respinge la pallaaumentando la delusione cesenate.

❚❚ Organizzata la scorsa settimana dal Rotary club Valle del Rubicone

Una serata con Cassani e Pino BudaIl Rotary Club Valle del Rubicone, giovedi16 febbraio, ha conferito il premio Harrisa Pino Buda, imprenditore di Sant’Ange-lo di Gatteo da sempre vicino ai giovaninel mondo del ciclismo.La serata si è svolta presso l’agriturismo Antiche Macine, sede del Club.L’assistente del Governatore, GiovannaCoppo, ha premiato Pino Buda, che in se-guito ha letto alcune poesie dialettali trat-te dal suo libro.Dopo una frugale cena, il testimone èpassato a Davide Cassani, noto commen-tatore televisivo, che ha intervistato i nu-

merosi ospiti presenti, alcuni ex profes-sionisti di ciclismo come: Arnaldo Pam-bianco - Vincitore Giro D’Italia 1961,Franco Magnani, Guido Neri ed il giovaneLuca Celli nonché il simpatico Cavicchied infine l’attuale professionista ManuelBelletti vincitore l’anno scorso di una tap-

pa del Giro d’Italia. Tutti ospiti legati alpremiato Pino Buda. In tono amichevolee scherzoso sono stati raccontati aned-

doti e storie di gare degli anni passati edell’aiuto che sempre Pino Buda non hamancato di offrire agli ospiti stessi.

Iaquinta in azione (Pippofoto)

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Giovedì 23 febbraio 201222 Sport Csi

La vocazione del Csi

■ Sported educazione

La vita buonadel VangeloIl tema educativo tocca in profondità ilmondo sportivo associato nel Centrosportivo Italiano.In particolare, il carisma del Csi noncoincide con la sviluppo della praticasportiva (anche se è innegabile che laqualità della proposta sportiva incidesulla considerazione e il rispetto che il Csiha acquisito sul territorio), ma piuttostola sua vocazione è l’educazione attraversolo sport. Il Csi è un’associazione ecclesialeche nel mondo sportivo testimonia epromuove i valori dell’uomo e della fede.Il percorso educativo e il percorso sportivosono pertanto destinati a coincidere.In questa prospettiva, le tematiche sulrapporto educativo, sulla sensibilità alle

relazioni significative, il riferimento almetodo educativo seguito da Gesù, ilrapporto con i giovani atleti e lorofamiglie, il lavoro di comunione conambienti parrocchiali e territoriali(elementi presenti nel documento deivescovi) rappresentano una sfida e unaprovocazione continua nel formare equalificare i dirigenti secondo i bisognidelle giovani generazioni in un mondo checambia. È oltremodo positivo nell’ambitoparrocchiale attivare la conoscenza e lacollaborazione tra catechisti, insegnanti eanimatori di oratori, associazioni egruppi. Come pure positivo è che anche le“scuole di calcio e di danza” diventinoluoghi educativi. La scuola e il territorio,con le sue molteplici esperienze e formeaggregative (palestre, scuole di calcio e didanza, laboratori musicali, associazioni divolontariato…), rappresentano luoghidecisivi per realizzare queste concretemodalità di alleanza educativa.Il Csi nazionale, nel tentativo dirispondere a tale sfida, ha promosso, sulmodello e sullo stile indicato dai vescovi,un percorso culturale decennale suddivisoin cinque tematiche biennali. Questi temisono poi declinati annualmente in tre-quattro distinti momenti associativinazionali (Agorà e Assemblea in maggio,Settimana di formazione estiva in luglio,Convention in autunno o Stati generali ingennaio e Meeting di Assisi a dicembre).Similmente sul territorio, in un rapportoproficuo tra comitato e diocesi, possonoessere realizzati convegni, momentiformativi, campagne a tema e proposteparticolari (dalla convocazione d’inizioanno associativo al Natale dello Sportivo,dalle Settimane educative alle riflessioni

con le comunità educative parrocchiali, daincontri a tema nello spogliatoio fino alcoinvolgimento del territorio sociale,politico e religioso) che coinvolgono inovecentomila associati in percorsi diformazione strutturati e programmati,come pure occasionali, nel molteplicetempo trascorso con i giovani.

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Csi Cesena | Un po’ di storia

La foto ritrae la squadra del San Giorgio che ha partecipato al Torneo di calcio a 5, inserito nel programma diattività previste dalla Festa dello Sport che si è tenuta il 2 luglio 2004 presso l’area cortilizia dell’istituto Lu-garesi, a Cesena.

a scorsa settimana si è verificato un fatto che deve segnarein positivo il futuro dello sport italiano e del Paese: lapubblicazione del Manifesto dello sport educativo, ideato

dall’Ufficio per la pastorale sport turismo e tempo libero dellaConferenza Episcopale Italiana. A scriverlo, sotto la preziosa regia di don Mario Lusek, direttoredell’Ufficio Cei, sono state tutte le associazioni di ispirazionecristiana impegnate nell’ambito sportivo. In un grande gioco disquadra Csi, Anspi, Libertas, Us Acli,Sportmeet, Pgs, Noi Associazione,Centro Nazionale Opere Salesiane perlo Sport, Fisiae, Federcultura Turismo eSport, Entel, e Cdo Sport, si sono messeintorno al tavolo dell’ufficio della Cei ehanno dato il proprio contributo allastesura definitiva.Si tratta di un preziosissimo strumentoche vuole rimettere in fila, nero subianco, obiettivi e finalità di chi crede

nello sport come strumento educativo,alla luce del Vangelo.Il manifesto verrà presentato quantoprima a Roma, alla presenza dellemassime autorità della Chiesa e dellosport italiano. Poi nasceranno“presentazioni” sul territorio promossedagli Uffici diocesani per lo sport,turismo e tempo libero. L’obiettivo è di

L

Il Manifestodello sport educativo

Scritto dalle associazioni di ispirazione cristiana impegnate in ambito sportivo

coinvolgere tutti andando in ognidirezione. Da un lato, si tratta di unmanifesto “aperto”, nel senso che ognirealtà dello sport italiano (federazioni,atleti, organizzazioni...) potràcondividerlo firmandolo e facendolodiventare un impegno per tutta la lororealtà. Dall’altro, si vuole arrivare allesocietà sportive. Un giorno non lontano

questo manifesto dello sport educativodovrà diventare patrimonio di tutte lesocietà sportive impegnate in ambitoeducativo quale punto di riferimentoper l’azione quotidiana di dirigenti,allenatori, operatori, animatori,genitori.Dare forza e incisività alle potenzialitàeducative dello sport non è una “partita

secondaria”. È, e sempre di più dovràessere, una “priorità delle priorità” pertutte le istituzioni del Paese. Inoltre, noncapita sempre che in ambito ecclesialesi assista a un gioco di squadra così belloe concreto: tutte le realtà di ispirazionecristiana che scendono in campo, afianco del loro “capitano” don MarioLusek, con un documento “unitario”. Un

bel segno di comunione, di speranza, diquello slancio sportivo, che a dirla con leparole del Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano - subito dopo il nodel governo alle Olimpiadi 2020 - “avràmodo di esprimersi attraverso possibiliiniziative che non mancheranno pervalorizzare le energie e le potenzialitàdello sport italiano”.

Il documento verrà presentato quantoprima a Roma, alla presenza delle autoritàdella Chiesa e dello sport italiano.Seguiranno “presentazioni” sul territoriopromosse dagli Uffici diocesaniper lo sport, turismo e tempo libero

Il 3 marzo a Roma

Assembleadelle Società sportive

l mondo delle associazioni di promozionesportiva aderisce al documento “Dare voce allo

sport di base”, sottoscritto da varie società ecomitati provinciali del Csi. Aics , Csi, Uisp e UsAcli sostengono le ragioni delle Società sportive,chiedono un confronto alle istituzioni, auspicanoche l’adesione si estenda all’insieme degli Enti dipromozione sportiva e delle Federazioni, nellasperanza di dare così un segnale di estremavitalità e protagonismo dell’intero movimentosportivo. Con il coordinamento delle Societàpromotrici è stato fissato un incontro nazionale ditutte le associazioni sportive di base, che si terràsabato 3 marzo alle 10 a Roma, presso l’AcquarioRomano. Aics, Csi, Uisp e Us Acli concordanosull’analisi che viene fatta nel documento “Darevoce allo sport di base”, L’importanza dello sport per tutti non va trascurata dalle amministrazioniregionali e locali, né dal governo nazionale,proprio in quanto protagonista dichiarato di una

strategia di sviluppo per uscire dalla crisi. Lo sport per tutti significa salute e prevenzione per icittadini di tutte le età.

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Giovedì 23 febbraio 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto

Anche i “pupazzi” sono destinati al declino, comemostrano le due foto scattate da Franco Casadei adistanza di dieci giorni una dall’altra. Nella prima foto, il pupazzo neonato; nella seconda, ilpupazzo in ‘fase terminale’.“Sic transit gloria mundi” (“Così passa la gloria del mondo”): allegro, la faccia piena di vita, ilpupazzo appena costruito dai bambini; con la faccia ridotta quasi a uno scheletro a distanzadi dieci giorni.

Celentano attacca la stampa cattolica. Che risponde

C aro Francesco, nel leggere sul sito di Famiglia Cristiana il tuocontributo sull'intervento di 

Celentano, avanzavo questa proposta: mi 

offro per sottoscrivere un abbonamentoal Corriere Cesenate, collegandomi allatua posizione di Presidente della FISC, daregalare al "molleggiato perché possaprendere visione in prima persona dellaqualità e della vivacità della stampacattolica, non tanto per le informazioni,ma per il taglio delle stesse e soprattuttoper i valori che non manca di evidenziare. Concretamente, e cito soloun tuo passaggio, penso che cosìpossiamo meglio dimostrare come la fede "..non è un fatto privato...non abbiamosolo valenza assistenzialistica....ma ciòche ci sta a cuore è l'uomo" in tante tantissime comunità sparse per l'Italia.

 Nell'aggiungermi ai tanti che si sonosentiti di far pervenire la loro vicinanzaai due direttori delle testate, ho avanzatola medesima proposta anche a loro

(abbonamento per Celentano).Se pensi di aderire non hai che dadirmelo.Cordiali Saluti.

Gualtiero Giunchi  Macerone di Cesena

Carissimo Gualtiero, grazie mille per la tua lettera che da qualche giorno è sulnostro sito online. Grazie anche per la 

✎ Il direttore risponde 

proposta che fa il paio con quella avanzata da un direttore dei giornaliFisc. Da questa settimana il signorCelentano riceverà decine di

settimanali diocesani che gliarriveranno un po’ da tutta Italia. Non vogliamo disturbare nessuno, percarità, ma solo far notare al famosocantante che quando veste i panni deltelepredicatore ha in mano una enorme responsabiità. Avvenire eFamiglia Cristiana interpretano la nostra stessa linea editoriale: leggere la realtà alla luce del Vangelo. Non solo, igiornali che dal 1966 danno vita alla Fisc sono gli eredi delle centinaia difogli che sul finire del 1800 e l’inizio delNovecento nacquero in Italia per dare voce al movimento cattolico orfanodella politica dopo il non expedit del1874 di papa Pio IX e spintoall’impegno nel sociale a seguitodell’enciclica Rerum Novarum (1891)di Leone XIII. Già da allora i giornali

cattolici si occupavano di ogni aspettodella vita, nulla escluso, come è nel dna e nella vocazione del Corriere Cesenatee degli altri 189 periodici cattoliciitaliani presenti sul territorio. Il miointervento sul dopo-Celentano èdisponibile su www.fisc.it.Cordialità.

Francesco Zanotti [email protected]

Bravissimi giovanirisultati: i votanti sono stati quasi tre milioni ed è risultato eletto il  giovane Henrique Capriles. Egli sarà lo sfidante di Chàvez il pros-simo 7 ottobre. (…) Adesso che si avvicinano le elezioni è un profluvio di soldi, bastamettersi in fila. Se sei una ragazza madre, sarai aiutata dallo Stato;se una famiglia non arriva al salario minimo – 130 euro circa – ri-ceverà un sussidio dal Governo. Tutti possono chiedere la pensione:occorrono solamente alcune ore di fila.In quest’ultimo anno, parte in ritardo l’operazione “case per tutti”.Sarebbe meglio dire: case e condomini dappertutto, senza nessunstudio preventivo, per cui solo se rinunci alla luce in casa potrà fun-zionare il tuo ascensore, e viceversa. Dopo tredici anni, le strade i quartieri e i sobborghi dei poveri non sono cambiati, anzi.Tuttavia, per buona parte della popolazione, l’unica speranza ri-mane Chàvez; solo lui porterà la giustizia … nel futuro. Ma quali sono i veri problemi, la vera situazione? Inflazione galop-pante (27 per cento); insicurezza quasi totale; indebitamento al 15%d’interesse; interruzione quotidiana dell’elettricità; scarsità di molti prodotti come latte, caffè, cemento.Continuano le violenze per chi critica Chàvez; le opere sono quasi inesistenti; nei servizi non è contemplata la manutenzione. Il Vene-zuela dà l’impressione di essere uno stato al collasso, senza autorità.(…)La delinquenza dilaga giorno dopo giorno: i negozi hanno la loro guardia privata, dopo le 19 tutti si chiudono in casa. Caracas è unacittà che corre verso il collasso perché il problema povertà estremanon è mai stato risolto; nuove costruzioni hanno fatto sparire il 

Parco Vargas. Tutti sono armati: il nuovo presidente dovrà imporre un disarmo totale della popolazione. (…)Per mantenere il costo della benzina così basso - 30 centesimi di europer un pieno - lo Stato spende 16 milioni di dollari all’anno. L’elettodal popolo il 7 ottobre si troverà di fronte a tutti questi problemi, e,soprattutto, dovrà riportare il Paese a una reale democrazia.

don Derno Giorgetti 

Caro direttore,tramite il suo giornale desidero esprimere il miopiù sincero grazie ad alcune persone. Domenica 5  febbraio, nel pieno dell’emergenza neve, ero bloc-cata a casa. Abito nella zona di Madonna delle Rose, a Cesena. Visti i tanti cumuli di neve at-torno alla mia abitazione, neppure la signora che mi aiuta è riuscita a farmi avere la spesa. Ha la-sciato la borsa vicino al cancello, ma io non eroin grado di arrivare fin là, tenuto conto della miaetà e dei miei malanni.Ho chiamato i vigili urbani per cercare un aiuto.Loro mi hanno detto di non muovermi. Nel girodi poco tempo sono venuti da me l’ispettrice capoLisa Patrignani e l’agente Umberto De Centi. Contanto di badile si sono aperti un varco e mi hanno fatto avere la spesa. Anche quattro stu-dentesse universitarie mi hanno aiutato. Le vor-rei citare per nome: Martina Venturi Casadei,Camilla Venturi Casadei, Federica Zammarchi e Giulia Saragoni. Si dice spesso tanto male dei  giovani, ma io posso testimoniare che queste quattro ragazze mi hanno dato un bel segno di speranza verso il futuro che non è sempre cosìbrutto come viene dipinto. Grazie per l’ospitalità.Cordiali saluti.

Clara Bianchi 

Gentilissima signora, la ringrazio infinitamenteper questa segnalazione. Lei mi conferma in ciòche spesso scrivo anche su queste colonne: igiovani di oggi sono molto migliori di come a 

 volte noi adulti li vogliamo dipingere. L’espe-rienza della neve ce lo ha dimostrato una volta di più. Occhi attenti, comunque, lo constatano

ogni giorno. Basta saper osservare senza pre-giudizi, ma con cuore aperto e disponibile.

 A presto.Fz 

 Verso le elezioni

in VenezuelaCarissimo direttore,di ritorno dal recente viaggio in Venezuela con il vescovo Douglas, durante il quale siamo stati ospi-tati nella missione in cui opera don Giorgio Bis-soni, mi permetto qualche riflessione sul Paese latino-americano. Nella storia del Venezuela, l’anno 2012 è pieno di date importantissime. Già per il 12 febbraio eranopreviste le primarie per scegliere il candidato unicodell’opposizione; il 26 settembre sarà eletto unnuovo Parlamento; e, infine, il 7 ottobre ci sarannole elezioni presidenziali. Queste primarie del 12  febbraio dovevano essere un segno della situazione politica: se i votanti non avessero superato il mi-lione, ciò avrebbe significato che l’opposizione nonha forza e nessuna possibilità di vincere il pros-simo 7 ottobre. In gennaio, si sono presentati i 6 candidati con le loro relative promesse. La scena,

ripresa in diretta dalla televisione, è apparsa cosìbella e commovente da far dimenticare al votante che si trova nella Venezuela del 2012, dove la de-mocrazia è un lusso e la realtà è un’altra. Comun-que, la lotta dei candidati presidenziali dell’opposizione si restringeva a due: Henrique Ca-priles e Pablo Pérez. Le primarie hanno dato buoni 

Filo diretto con lo psicologo

CHI VUOLE TUTTO, PERDE TUTTOConvivo da dodici anni con un bravo ragazzo e nonabbiamo figli; da un anno ho una relazione con un altro che è l’esatto contrario del primo. Non riesco a scegliere e stomorendo per i sensi di colpa.

Lettera firmata

Le parole che mi colpiscono di questa lettera sono leultime: “sto morendo per i sensi di colpa”. Parole forti chedicono tutta l’angoscia che può generare una situazionecome questa. A fil di logica e un po’ sbrigativamente verrebbe da pensare:“in fondo non è sposata e non ha figli, che bisogno c’è ditradire?”. Ma la logica, si sa, non ha una gran presa suisentimenti. Probabilmente ciascuno dei due uominisoddisfa dei bisogni profondi ai quali non vuole rinunciare;scegliere vuol dire infatti prendere da una parte e lasciaredall’altra; chi vuole tutto non sceglie, ma rischia così diperdere tutto.Ho parlato ancora del tradimento nella coppia e di comeesso sia una delle principali cause di disfacimento dellafamiglia. C’è chi ha la spudoratezza di portare avanti,anche per anni, una doppia vita, illudendosi di tenere tuttosotto controllo e pagando uno stress pesantissimo. C’è chifa la scelta a volte veloce di spezzare la famiglia

proclamando ciò come unaconquista di libertà. In ogni caso,il problema è soprattutto uno:quando si cerca la propriasoddisfazione a scapito di quelladegli altri e del loro dolore, si

rischia di pagarne leconseguenze.Non posso andare a fondo a riguardo perché la domanda èun’altra, ma almeno voglio dire questo: solo l’amore che siapre ai bisogni degli altri, iniziando dai propri intimi, è la viaper la felicità. E in questo amore c’è tutto: passione,tenerezza, bellezza, sapienza, pace; ma nella coppia un amorecome questo deve vestirsi di eroismo.Per tornare alla nostra ragazza che non sa scegliere, posso direche le motivazioni di ciò vanno cercate innanzitutto neirapporti vissuti nella propria famiglia d’origine. Chi ha avutoun genitore che ha sempre scelto al posto suo, imponendo leproprie decisioni come le uniche giuste, non ha imparato adavere fiducia in se stesso e nella propria capacità di giudizio.Ma se non c’è il giudizio personale non può esserci scelta conassunzione di responsabilità. Oppure può esserci stataun’educazione troppo permissiva, un lasciar fare tutto, unvivere alla giornata “così come viene”, senza scelte, senzaprogetti; atteggiamento questo che è una piaga del nostro

tempo. Il malessere che la nostra ragazza vive, manifesta dauna parte una sua sensibilità e coscienza del bene, dall’altrala blocca in uno stato di insicurezza molto doloroso.Che dire? Non ho ricette da dare, ma solo alcuni piccolisuggerimenti:– rifletta sui motivi profondi della sua incapacità di scelta, su

chi e che cosa domina dentro di lei;– cerchi di prendersi cura di sé, di rispettarsi, di capire le sueattitudini e di fare piccole scelte ad esse conformi;– si alleni con coraggio a fare qualche atto di lealtà;– si dia un tempo, prenda un po’ di distanza da entrambi gliuomini e veda chi le manca di più;– parlare della propria vicenda con persone fidate può farlebene, ma può metterla anche in confusione perché ciascunoparla dalla propria esperienza;– infine, se vede che non riesce a uscire dal conflitto, sirivolga a uno psicologo;– alla fine della fine, l’invocazione a Dio col cuore aperto èsempre la più grande scoperta.

Giannina Semprini

Per domande e/o interventi: tel. 0547 [email protected]

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8/3/2019 Corriere Cesenate 07-2012

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