Corpad 26 03 2015

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 - ANNO 33 N. 8 - EURO 0,20 Il presidente dell’Ordine degli Architetti propone un tavolo per il futuro urbanistico della città Baracchi: “Un dibattito per ripensare Piacenza” “Il vero problema è capire dove si vuole andare, di cosa la città ha bisogno. Coinvolgiamo tutti i soggetti, da quelli istituzionali fino ai privati che vogliono investire” Area anziani Asp, Cugini: “Il tempo ci darà ragione” L’assessore: “Con due gestori il disavanzo è insostenibile” POLLASTRI A PAGINA 4 “Il vero problema è capire dove Piacenza vuole andare – si domanda Giuseppe Baracchi, pre- sidente dell'Ordine degli Architetti – vuole an- dare verso una pianificazione più mirata, creare un marchio unico?” Dall'Ordine arriva la pro- posta di dialogare su bisogni e necessità. CAMINATI A PAGINA 5 Comune e coop sociali Sabato 28 giornata dei nidi aperti A PAGINA 3 Verde urbano Alberi, gli agronomi: Serve programmazione MURTINU A PAGINA 5 WEEKEND Fiera del Po, fascino vintage a Calendasco DA PAGINA 12 Gli Oblivion al Municipale A PAGINA 9 Medicina non convenzionale, specialisti a confronto Salute, le cure naturali che integrano i farmaci CAMINATI A PAGINA 3 A PAGINA 11 La Madonna dei Fusi a Palazzo Farnese Sicurezza, domotica per la casa “smart” A PAGINA 8 Salute e benessere: le tendenze A PAGINA 15 Dalla Svizzera alla Cina, salva-Copra giramondo TAGLIAFERRI A PAGINA 7

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Baracchi: "Un dibattito per ripensare Piacenza"

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 - ANNO 33 N. 8 - EURO 0,20

Il presidente dell’Ordine degli Architetti propone un tavolo per il futuro urbanistico della città

Baracchi: “Un dibattitoper ripensare Piacenza”“Il vero problema è capire dove si vuole andare, di cosa la città ha bisogno.Coinvolgiamo tutti i soggetti, da quelli istituzionali fino ai privati che vogliono investire”

Area anziani Asp, Cugini:“Il tempo ci darà ragione”L’assessore: “Con due gestori il disavanzo è insostenibile”

POLLASTRI A PAGINA 4

“Il vero problema è capire dove Piacenza vuoleandare – si domanda Giuseppe Baracchi, pre-sidente dell'Ordine degli Architetti – vuole an-dare verso una pianificazione più mirata, creareun marchio unico?” Dall'Ordine arriva la pro-posta di dialogare su bisogni e necessità.

CAMINATI A PAGINA 5

Comune e coop sociali

Sabato 28 giornatadei nidi aperti

A PAGINA 3

Verde urbano

Alberi, gli agronomi:Serve programmazione

MURTINU A PAGINA 5

WEEKEND

Fiera del Po, fascinovintage a Calendasco

DA PAGINA 12

Gli Oblivional Municipale

A PAGINA 9Medicina non convenzionale, specialisti a confronto

Salute, le cure naturaliche integrano i farmaci

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A PAGINA 11

La Madonna dei Fusia Palazzo Farnese

Sicurezza, domoticaper la casa “smart”

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Salutee benessere:le tendenze

A PAGINA 15

Dalla Svizzera alla Cina,salva-Copra giramondo

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Corriere Padano

226 marzo 2015

VILLAGGIO GLOBALE

Ricerca del Censis - «La composizione sociale dopo la crisi»

In Italia oltre 4 milionidi raccomandatiNello studio si sottolinea “un rischio blocco dello sviluppo a causa di unapubblica amministrazione inefficiente. Si attende un contributo dalla politica”

Per il 50,5% degli italiani lapubblica amministrazione fun-ziona male, per il 63,5% non ècambiata e per il 21,5% è addi-rittura peggiorata. Chiedono ilpugno di ferro per corrotti efannulloni: il 45,3% vorrebberegole più severe e licenzia-menti nel pubblico impiego.Ma 4,2 milioni di cittadini sonoricorsi a una raccomandazioneper ottenere un’autorizzazioneo accelerare una pratica. E800mila hanno fatto un regalo adirigenti pubblici per avere incambio un favore.Questi sono i principali risul-

tati della ricerca «La composi-zione sociale dopo la crisi» rea-lizzata dal Censis nell’ambitodell’iniziativa annuale «Ungiorno per Martinoli. Guardan-do al futuro».Il Censis sottolinea un “ri -

schio blocco dello sviluppo acausa di una pubblica ammini-strazione inefficiente. Per ca-valcare l’onda della ripresa oraci si attende un contributo im-portante dalla politica. Ma, perfare sviluppo- si legge nel co-municato dell’ente di ricerca- ilrilancio della decisionalità po-litica ha bisogno di una buonaburocrazia che lavori all’imple -mentazione operativa delle ri-forme. Oggi però il 50,5% degliitaliani pensa che la pubblicaamministrazione funzioni ma-le (il dato sale al 59% al Sud) esolo per meno dell’1% funzionamolto bene. Per il 63,5% nel-l’ultimo anno la pubblica am-ministrazione non è cambiata,per il 21,5% è addirittura peg-giorata e solo per il 15% è mi-gliorata. Per farla funzionaremeglio il 45,3% degli italianichiede in primo luogo il pugnodi ferro per punire i corrotti eregole più severe per licenziarei finti malati. Il 34,7% vorrebbel’assunzione di dirigenti giova-ni, dinamici e capaci di organiz-zare meglio le cose. Il 22,1%

chiede che i dipendenti pubbli-ci siano licenziabili come quelliche lavorano nel privato e il19,3% vuole che i più meritevo-li vengano pagati meglio”.“Intanto- continua il Censis-

per ottenere autorizzazioni eaccelerare pratiche restano lesolite maniere: dalla racco-mandazione al regalino. Per ot-tenere un’autorizzazione o ac-celerare una pratica nella pub-blica amministrazione 4,2 mi-lioni di italiani hanno fatto ri-corso a una raccomandazione oall’aiuto di un parente, amico,conoscente. All’inefficienzadella pubblica amministrazio-ne gli italiani si adattano secon-do una doppia morale. Sonoquasi 800.000 le persone chehanno fatto un qualche tipo diregalo a dirigenti e dipendentipubblici per avere in cambioun favore. Un altro sintomodelle difficoltà di rapporto deicittadini con la pubblica ammi-nistrazione è il ricorso a sogget-ti di intermediazione (Caf, pa-tronati, ecc.) per relazionarsi

con gli uffici pubblici: nell’ulti -mo anno lo hanno fatto 3,3 mi-lioni di italiani.Pronti per la ripresa? “Un mi-

lione di imprese in rampa dilancio. Il nostro Paese- si leggeancora nella nota del Censis- di-spone di una corazzata di oltreun milione di società di capitaliattive: sono le più robuste estrutturate nell’universo di 5,2milioni di imprese italianecomplessive, quelle in grado diattirare risorse e mettersi inmarcia verso la ripresa. Sonoaumentate del 105% tra il 2000e il 2014 e del 33,5% anche ne-gli anni di crisi 2007-2014. E cisono 212.000 imprese esporta-trici e soggetti economici chefanno business all’estero(+7.200 nel periodo2007-2013), per un valore del-l’export pari nell’ultimo anno a380 miliardi di euro. Crollo delprezzo del petrolio, euro debo-le sul dollaro e denaro a bassocosto mettono le ali alle impre-se italiane che vanno per ilmondo. Nemmeno nella crisi è

venuto meno il vizio antico de-gli italiani del fare impresa: a fi-ne 2014 si è registrato un saldoattivo di 32.000 imprese ag-giuntive, con un’onda più in-tensa nelle regioni centrali(quasi 13.000 imprese in piùnell’anno) e nelle province diRoma (+10.398 imprese) e Mi-lano (+7.648 imprese). Basse lo-cazioni commerciali, nuovetecnologie e modalità organiz-zative rinnovate abbassano lesoglie di ingresso per gli opera-tori in molti settori economici.Gli effetti positivi si vedono so-prattutto nella ristorazione(quasi 11.000 imprese registra-te in più nel 2014) e nel com-mercio (+7.500 imprese), oltreche nei servizi alle imprese(+9.300). Decollano anche lestart up innovative, tra com-mercio online, servizi mobile eapp: sono oggi più di 3.500”.Il Censis mette in evidenza co-

me nella ripresa si ponga unapriorita’ sociale: “no al preca-riato. L’antidoto più efficaceper le patologie sociali è la crea-zione di lavoro. Il bilancio del-l’occupazione nel periodo dellacrisi- si legge nel comunicatoche sintetizza la ricerca testi-monia la perdita di 615.000 po-sti di lavoro e l’aumento delprecariato. Sui nuovi assuntidel 2013 le persone con contrat-to a tempo determinato (inclu-si i cocopro) sono state il 60,2%del totale, mentre nel 2007 era-no il 51,3%. Le persone a ri-schio di povertà o esclusione so-ciale in Italia sono aumentatedi oltre 2,2 milioni negli ultimisei anni di crisi: sono passate da15.099.000 a 17.326.000. Le di-suguaglianze sono aumentateperché chi meno aveva più haperso: nell’ultimo anno gli ope-rai hanno avuto un taglio dellaspesa media familiare mensiledel 6,9%, gli imprenditori del3,9% e i dirigenti dell’1,9%”.(Agenzia Dire - www.dire.it)

Expo 2015 sarà una vetrina che le aziende non silasceranno scappare e, nei prossimi mesi, Milanosarà teatro di centinaia di eventi commerciali e diiniziative di marketing che richiederanno figurequalificate da impiegare sul campo. Multi Time,società milanese che si occu-pa di marketing operativo daquasi vent’anni e che gestisceun database di 28mila risor-se, ha lanciato una campagnadi recruitment per 500 perso-ne da impiegare da maggio aottobre. «Hostess, steward,venditori e promoter –spiegal’amministratore di Multi Ti-me Luca Binetti–sono le clas-siche figure inserite per fiere,eventi, stand e temporary sto-re. Poi ci sono merchandiser, caricatori, allestitorie montatori. Chi organizza eventi più insoliti estrutturati cerca anche street operator per azionidi guerrilla marketing e artisti». C’è anche unagrandissima richiesta di formatori che possano se-guire e inserire le risorse reclutate e, naturalmen-te, sono ricercati traduttori e interpreti, per l’in -glese ma anche per cinese, russo e arabo. Hostess esteward prestano servizio presso fiere ed eventi,

hanno dai 18 ai 35 anni e si occupano di assistenzadi sala, distribuzione di materiale informativo, ge-stione dei partecipanti, eccetera. Un fattore disuccesso è la conoscenza delle lingue: inglese,francese, russo, cinese, arabo. I promoter possono

avere dai 18 ai 60 anni e pro-muovono (ma non vendono) iprodotti o i servizi di un’a-zienda dopo aver ricevuto u-na formazione specifica.Ci sono poi tutte le figure le-

gate alle vendite, con qualifi-che e responsabilità differen-ti a seconda della richiesta.Allestitori, montatori, cari-

catori e merchandiser posso-no avere ogni età e lavoranodietro le quinte, in orari di

chiusura al pubblico. Di questa famiglia fa parteanche una figura poco conosciuta: il misteryclient, il cliente misterioso che sotto mentite spo-glie valuta servizi, prodotti e comportamento del-la forza vendita.Expo 2015 porterà occasioni anche a diversi arti-

sti, come i caricaturisti molto richiesti per anima-re e intrattenere, e allo staff che si occuperà delleazioni di guerrilla marketing.

Lavorare nel periodo di Expo:ecco i profili più ricercati e insoliti

Mafie, ‘Politici, più coraggio’Libera sfila a Bologna“Abbiate più coraggio, fate presto e fate bene”, è l’appello

che don Luigi Ciotti ha rivolto dal palco di Libera al mondo po-litico. A cominciare dalla agenzia nazionale sui beni confisca-ti. “Dobbiamo toglierli tutti questi beni ai mafiosi, dobbiamoavere una legge e meccanismi più incisivi”, ha detto il presi-dente di Libera, che nel corso del suo intervento in piazza VIIIagosto ha anche rinnovato il suo monito contro l’atteggiamen -to antimafia, spesso solo di facciata. “Non basta mettere unatarga, intitolare una piazza o dedicare una manifestazione”,dice. Tante le richieste alla politica, dall’introduzione delreddito di cittadinanza alla cancellazione del vitalizio ai par-lamentari condannati per mafia, dall’assunzione di testimonidi giustizia nella pubblica amministrazione alla richiesta diriconoscere la giornata anti-mafia del 21 marzo. Non manca-no ovviamente le stoccate sul malaffare nostrano, come gliscandali sulle grandi opere. “Abbiamo letto tutti, ma lo sape-vamo già quanti miliardi di euro sono stati sprecati, rubati perle cosiddette grandi opere, con quella legge obiettivo che èservita solo a moltiplicare costi e tangenti”. Ciotti ha anche ci-tato il bolognese Giuseppe Dossetti (“questa è stata la terra didon Dossetti, uomo della Costituente”) per un suo messaggiorivolto proprio al ceto politico. “Senza il rinnovamento pro-fondo e radicale delle coscienze delle persone responsabilidella vita amministrativa e politica il rinnovamento sarà piùapparente che reale”, avvisa don Ciotti.Le parole del prete antimafia hanno chiuso la manifestazio-

ne che ha visto sfilare 200.000 persone per le vie di Bologna.Dal palco sono stati letti i nomi di tutte le vittime delle mafiema anche del terrorismo e delle stragi, come la bomba alla sta-zione di Bologna e Ustica. I primi nomi sono stati letti dallapresidente della commissione parlamentare Antimafia RosyBondi, gli ultimi da Gian Carlo Caselli, che ha assicurato, ri-prendendo lo slogan della giornata, “la nostra memoria e ilnostro impegno perchè in questo paese la verità possa illumi-nare la giustizia”. A leggere i nomi delle vittime sono saliti sulpalco da Romano Prodi (con la moglie Flavia Franzoni) a Pie-tro Grasso (che ha letto i nomi del giudici Falcone e Borselli-no), da Giuliano Poletti ad Antonio Ingroia, da Carlo Lucarellied Alessandro Bergonzoni. Hanno partecipato inoltre anchela presidente dell’assemblea legislativa Simonetta Saliera, ilsindaco di Bologna Virginio Merola e il presidente dell’Emi -lia-Romagna Stefano Bonaccini. Al termine della cerimoniasono stati liberati in cielo 1.035 palloncini, uno per ogni vitti-ma innocente delle mafie. Nomi che sono risuonati, durantesoste simili a quelle di una via crucis, durante tutto il percorsodallo stadio Dall’Ara fino al centro storico. I famigliari hannosfilato con addosso le foto degli uccisi. (Agenzia Dire - www.di-re.it)

La scomparsa dell’agronomo Paolo Sforza Fogliani

E’ mancato all’età di 80 anni l’agronomo e imprenditore vitivinicolo Paolo SforzaFogliani. Fratello dell'avvocato Corrado Sforza Fogliani, stimato professore, giàpresidente del Rotary Valli Nure e Trebbia, è stato il fondatore della Round Table,la tavola rotonda di Piacenza che per cinquant’anni ha messo i suoi giovani alservizio della comunità. Innumerevoli i messaggi di cordoglio, tra questi quello delSottosegretario all'Economia Paola De Micheli: "Un uomo di grande intelligenza ededizione al lavoro, che ha dato un grande contributo alla crescita della viticolturaa Piacenza e alla cultura agricola della nostra terra, grazie alla sua professione diagronomo e di insegnante. Nella sua intensa vita ha manifestato il grande amoreper la nostra terra con generosità in tanti ambiti, non solo quello imprenditoriale".

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26 marzo 2015 Corriere Padano

3IN PRIMO PIANO

Specialisti a confronto nel convegno promosso dall’Ordine dei Medici

Salute, le cure naturaliche integrano i farmaciPagani: “La medicina non convenzionale complementare a quella ufficiale ma ladeontologia professionale è fondamentale”. Gli esperti: “Diete solo sotto controllo”

ELENA CAMINATI

Sono sempre di più i pazientiche si rivolgono alla medicinanon convenzionale, in Italia cir-ca 10 milioni di persone e i nu-meri sono in crescita. La medi-cina tradizionale è obbligata, inquesto contesto di grande tra-sformazione, a porsi delle do-mande. E' per questo che l’Or -dine dei Medici e degli Odon-toiatri di Piacenza, con la colla-borazione scientifica della So-cietà Bio-Giuridica piacentina,ha organizzato un convegno perfare chiarezza sui diversi ambi-ti in cui entra la medicina nonconvenzionale. Si sono confron-tati esperti illustri, medici tra-dizionali e rappresentanti dellamedicina alternativa, omeopa-ti, agopuntori, fitoterapeuti.“C'è un gran bisogno di avereinformazioni corrette –spiega ildott. Augusto Pagani, Presi-dente dell'Ordine dei Medici diPiacenza –di dialogo tra i medi-ci che praticano la medicinascientifica e non convenziona-le, tutto a tutela del paziente,affinchè possa scegliere comecurarsi, con il consenso infor-mato e consapevole e che le cu-re non convenzionali siano ade-guate alle patologie per cui ven-gono prestate. Mai distogliere ilpaziente –continua Pagani –dacure sperimentate ed efficaci e

proporre ai pazienti cure cheprovate e sperimentate non so-no”. Fondamentale, allora,l'applicazione delle regole del-la professione, la deontologia acui i medici si devono attenere.“I medici che applicano curenon convenzionali – conclude ilPresidente dell'ordine – hannouna responsabilità maggiore intema di consenso”.Pare di capire che le medicine

non convenzionali (o integrati-ve) si devono porre e proporrenon in contrapposizione alla

medicina tradizionale, ma co-me integrazione della cura uti-le al malato, e che in ogni casodevono essere praticate nel ri-spetto delle leggi e del codicedeontologico e supportate dalnecessario percorso formativo.Una sezione specifica del con-

vegno è stata dedicata a dieteed alimentazione: sempre piùspesso vengono pubblicizzate,soprattutto in tv, diete miraco-lose che promettono una repen-tina perdita di peso con l’assun -zione o, talvolta, la non assun-zione, di prodotti specifici.“Quello che conta –ha spiegatoil dott. Luca Busetto, ricercato-re del Dipartimento di Medici-na Università di Padova – è lamentalità con cui si affronta ilproblema dell'aumento gravedi peso; l'errore più frequente èaffrontare la tematica solo intermini di perdita di peso pon-derale in un breve periodo, inreltà occorre ragionare sul lun-go periodo, modificare lo stiledi vita del paziente, agire in-somma sul contesto in cui vienefatta la dieta”.Le diete iperproteiche, del

sondino, chetonica, tisanorei-ca, vegetariana o vegana nonsono scienficamente provate, ei loro effetti sono temporanei,anzi il vero rischio è che al ter-mine del trattamento si finiscaper assumere lo stesso peso per-so in precedenza. Lo conferma

la dott.ssa Mara Negrati, re-sponsabile U.O.S. Nutrizioneclinica dell'ospedale di Piacen-za: “partendo dalla dieta di At-kins, la prima degli anni 70 par-ticolarmente povera di carboi-drati, venendo fino alle più re-centi, danno un calo ponderaledel peso, di massa grassa, ma inbreve tempo, tanto è vero chealcune di queste diete non pos-sono essere seguite per più diquindici giorni. Provocano in-fatti astenia, malessere, inap-petenza, affaticabilità e sul lun-go termine non producono ri-sultati. Al contrario una diete e-quilibrata, seguita da un'equi-pe di medici che prende in cari-co il paziente dopo averlo sotto-posto ad accurati esami clinici,porta sul lungo periodo ottimirisultati, partendo dallo stile divita del paziente”.

Lumen: prevenire le malattieattraverso alimentazione e stile di vita

Al convegno organizzato dall'Ordine dei Me-dici di Piacenza hanno partecipato anche Ele-na Soldi e Federico Palla di Lumen, l'associa-zione per la medicina naturale che ha sede aSan Pietro in Cerro. “Noi siamo assolutamentefavorevoli all'integrazione tra medicina tradi-zionale e medicina non convenzionale – spiegala dott.ssa Soldi - abbiamo già avviato,a tal pro-posito, progetti di collaborazione con l'Asl diMilano e l'Istituto dei Tumori”. Nel 2010, ad e-sempio, Lumen è entrata a far parte del proget-to di ricerca Diana 5 coordinato dal prof. Fran-co Berrino della Fondazione IRCCS, IstitutoNazionale dei Tumori, assieme all’Istituto Eu-ropeo di Oncologia, che indaga sulla relazionetra cancro della mammella, alimentazione e sti-le di vita. Mangiare bene, secondo i ricercatori,è fondamentale: l'alimentazione diventerà in-

fatti la medicina del futuro, poiché tutto ciò cheingeriamo si riflette sul nostro stato di salute epuò da solo prevenire malattie e curare. “Quel -lo dell'Ordine dei Medici –prosegue Elena Sol-di - è un primo passo, se ci sarà vera apertura neiconfronti della medicina non convenzionalegiudicheremo in futuro quando ci sarà una figu-ra, un operatore non prettamente sanitario,che svolgerà un ruolo nell'ambito della preven-zione alla salute”. Lumen, intanto, organizzaun convegno a Milano il 26 marzo nell'ambitodel ciclo “Sinergie tra medicina allopatica emedicina naturale” per affrontare lo stesso te-ma, quello della salute, da punti di vista diffe-renti. “L'intento – spiega la dott.ssa Soldi – èprevenire le malattie promuovendo sani stili divita e alimentazione corretta con un notevolerisparmio di costi per la sanità pubblica”.

Sant’Eufemia, sabato 28 open daycon laboratori aperti a tutti i bambiniIn occasione del consueto appunta-

mento “Nidi Aperti”organizzato dal Co-mune di Piacenza, Sabato 28 marzo, dal-le ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 16,00 al-le 18,00, l’Istituto S. Eufemia accoglieràle famiglie interessate a conoscere glispazi ed il piano dell’offerta educativadel Nido e della Scuola dell’infanzia.Il nido d’Infanzia Sant’Eufemia è un

servizio autorizzato e convenzionatocon il Comune di Piacenza che può ospi-tare fino a 40 bambini in età compresatra i 12 e i 36 mesi suddivisi per età omo-genee in due sezioni.La scuola dell’infanzia, paritaria catto-

lica, è organizzata con 3 sezioni omoge-nee, servizi di pre-scuola e doposcuola,laboratori pomeridiani opzionali.E’ prevista la possibilità di frequenza

nel mese di luglio. La cucina è interna edutilizza frutta e verdura biologica. Lastruttura è collocata nella ZTL, ma tuttigli iscritti possono usufruire gratuita-mente di pass per il libero accesso all'I-stituto.La presenza di più ordini di scuola (ni-

do, infanzia e primaria) consente aibambini e ai genitori di effettuare conserenità i passaggi fondamentali dellacrescita all’interno di un ambiente sicu-ro e familiare.Entrambi i percorsi educativi sono

qualificati da progetti che mirano a pro-porre ed utilizzare una pluralità di lin-guaggi e di strumenti. Per la loro realiz-zazione, in qualche caso si ricorre a com-petenze esterne: introduzione alla lin-gua inglese a indirizzo montessoriano

con insegnanti madrelingua British In-stitutes, approccio ludico alla musicacon specialista Associazione Spazi-Rit-mia, laboratorio di acquaticità con i-struttori della Coop. Activa….Per documentare la programmazione,

nella palestra dell’Istituto sarà allestitauna mostra delle attività svolte, alcunedelle quali prevedono continuità daipiccolissimi del nido ai più grandi dellascuola dell’infanzia.Saranno inoltre offerti due diversi la-

boratori ad accesso libero:ore 11 – Spazio RITMìA® In collabora-

zione con l’Associazione Spazi-Ritmia diPiacenza, la Prof.ssa Clelia Palosti forni-rà alle famiglie tutti i chiarimenti in me-rito al progetto. I bambini dai 2 ai 5 anni

presenti potranno partecipare ad unbreve laboratorio.ore 16 - Spazio English is fun! Un inse-

gnante madre-lingua British Institutesillustrerà il percorso educativo-didatti-co di apprendimento della lingua Ingle-se che prevede programmazioni mirateper le differenti fasce d’età, dal nido, si-no alla scuola primaria. Ogni bambinopresente potrà partecipare ad un brevelaboratorio.Per informazioni: Istituto S. Eufemia

(Scuole dell’infanzia e primaria parita-rie - Nido d’infanzia convenzionato)Via San Marco 37 - Tel.Segretaria 0523

330410/322679 - Fax. 0523 324867 -e-mail: [email protected] web: www.istitutosanteufemia.it

Anche le cooperative socialialla giornata dei nidi apertiAnche le cooperative sociali partecipano alla giornata dei

nidi aperti di sabato 28, in cui presenteranno ai bambini e al-le famiglie del nostro territorio la propria offerta di servi-zi.Sono 10 le realtà del privato sociale che gestiscono 12 ser-

vizi alla prima infanzia tra cui Nidi, centri bambini e genito-ri, biblioteca o/6 anni in città per un complessivo di 250 posticonvenzionati e 153 posti a mercato privato (di cui 109 per inidi e 44 posti nei centri bambini genitori e biblioteca 0/6 an-ni).Gestiti secondo gli standard qualitativi della normativa

dell’Emilia Romagna, i servizi Nido della cooperazione so-ciale, convenzionati con il Comune di Piacenza, hanno otte-nuto negli anni il gradimento e la soddisfazione degli utenti,contribuendo a realizzare ed arricchire un sistema integratopubblico-privato in grado di rispondere al bisogno delle fa-miglie piacentine di posti nido, coniugando qualità del ser-vizio, dell'offerta educativa e sostenibilità economicaI Nidi del Privato sociale offrono, oltre ai posti convenzio-

nati, posti a mercato privato in grado di soddisfare esigenzeparticolari delle famiglie del nostro territorio. Per esempiodi residenti in altri Comuni che per ragioni di lavoro ognigiorno arrivano in città.Ecco i nidi aderenti all’iniziativa: Casa Morgana, Casa Tur-

china, Affa la giraffa, OASI, Lilliput, Marco Polo, Farnesia-na, Nido del Facsal, Con la testa fra le nuvole, S. Eufemia, Ni-do part time Il Giardino di Alice, Centro bambini e genitoriGiardino di Alice, Biblioteca 0/6 anni L'elefante che legge,Centro bambini e genitori L'elefante variopinto.

Il servizio completo suwww.zerocinque23.com

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Corriere Padano

426 marzo 2015

ATTUALITÀ POLITICA

Educazione sessuale e polemiche, ma i ragazzi sono più avantiNel mirino il corso alla media Calvino: 259 famiglie hanno dato l’assenso, 17 no. La Lega: “Promuove l’autoerotismo e loda le coppie gay”

Occorre dirlo, Piacenza è una cittàconservatrice, con una destra capacecome in poche altre zone d’Italia dicombattere battaglie di retroguardia ein grado di tenere il filodell’informazione e della polemica,quasi sempre anche con lusinghieriritorni elettorali. L’ultima bordata diqueste tenaci retrovie culturali, però,sorprende: si tratta della riscoperta dellavecchia e cara sessuofobia, con le scuolenel centro del mirino. Le scuole chehanno aderito a un progetto dieducazione sessuale ed affettiva rivoltoai preadolescenti - chiamato “Vival’Amore” - promosso dalla regioneEmilia Romagna con l’università diBologna, partito a settembre in viasperimentale, tramite l’Ausl, nella media

Calvino e condiviso anche dalla media diSan Nicolò (dove l’iter però è ancora agliinizi).Un progetto in cui le tematiche tutteliberali legate alla promozione dei diritticivili (il cui risvolto è oggi legato inmodo stretto al contrasto delladiscriminazione di genere, diorientamento sessuale e delle violenzeconnesse a tali discriminazioni) sono nelmirino delle polemiche, come ennesimotentativo della sinistra di scardinare ivalori sui quali si regge la civiltàoccidentale. L’accusa additata dallaLega, ad esempio, si spinge a denunciare“la promozione dell’autoerotismo,l’elogio delle coppie gay e lo schernodelle mamme casa e lavoro”.Il colmo è che le presunte vittime di tale

operazione, cioè i ragazzi delle scuole,sarebbero oggi nella stragrandemaggioranza stupiti di sapere che i“grandi” continuano a considerare tabucerti argomenti. Insomma, nellastragrande maggioranza dei casi ilprogetto regionale accolto da alcunescuole sfonderà per fortuna una portaaperta, ovvero quella di unagenerazione di giovani aperti, tolleranti,per nulla sessuofobi né omofobi. Ma afar notizia è naturalmente il contrario:17 famiglie che in ‘difesa’ dei figli, aPiacenza, legittimamente dicono no alprogetto, oscurano – nel nostropersistente provincialismo oscurantista,anche mediatico – 259 famiglie chehanno detto sì.

fl

La controversa proposta della giunta Dosi di ripubblicizzare l’area anziani

MARCELLO POLLASTRI

Vicenda Azienda servizi allaPersona (Asp), per l’ammini -strazione comunale si avvici-na il momento della verità. Lu-nedì in Consiglio comunale èall’ordine del giorno la contro-versa proposta della giuntaDosi di ripubblicizzare l’areaanziani dell’Asp finora gestitaattraverso una formula mistapubblico-privata: attualmen-te alla Casa di riposo del Vitto-rio Emanuele i 216 posti-lettosono gestiti per metà diretta-mente dall’azienda, per l’altrametà dal privato sociale (conCoopselios e Aurora comecoop accreditate). Il Comunevuole tornare a farlo diventa-re un ente a totale controllopubblico perché, a suo avviso,ciò produrrebbe forti econo-mie di scala. E lo vuole fare sfi-dando i pesantissimi mugugniche albergano non solo dentrola stessa maggioranza di Pa-lazzo Mercanti, con tanti con-siglieri che minacciano o il vo-to contrario o di assentarsi tat-ticamente; ma anche quelliche sono maturati negli am-bienti di una parte delle coo-perative vicine all’area Pd,quelle di Confcoop su tutte,che non ha perso tempo a ma-nifestare pubblicamente leforti perplessità su questoriassetto. Va inoltre annotatoche le coop che nel 2014 si era-no aggiudicate l’accredita -mento al Vittorio Emanuele,Coopselios e Aurora, hannonegli ultimi giorni messo inmano ai legali la delibera delComune in quanto la conside-rano “illegittima” sotto il pro-filo normativo, oltreché “sba -gliata” da quello politico.Eppure a dispetto delle tur-

bolenze, la giunta non ha fattopassi indietro. Non facile dun-que il compito del titolare diquesta pratica scottante, l’as -sessore al Nuovo Welfare Ste-fano Cugini, che in aula dovràguardarsi da parecchie insi-die. Cugini è convinto dellabontà della strada che si inten-de imboccare. Lo abbiamo in-

tervistato.L’assessore premette: “Al -

l’atto dell’attribuzione del-l’incarico, il Sindaco (tra le al-tre cose) mi ha chiesto di occu-parmi seriamente di ASP. Undisavanzo non più sostenibilee le nuove norme che impon-gono ai Comuni di farsi carico,a quote crescenti, delle perdi-te. Un peso che impatterà sulbilancio dell’Ente per il 25%nel 2015, il 50% nel 2016 e il75% nel 2017.È vero che le scelte dell’am -

ministrazione sono basate suuno studio commissionato daASP?Vero. Asp, esercitando la sua

autonomia gestionale, hacommissionato uno studio al-l’Università di Modena e Reg-gio Emilia. Da questo studio e-merge un’analisi approfondi-ta dei vari scenari possibili.Quello attuale, in cui coesisto-no, rispetto all’area anziani, u-na CRA pubblica e una priva-ta, risulta produrre maggioridiseconomie, sia rispetto all’i-potesi di una gestione delledue CRA completamentepubblica, sia nel caso diame-tralmente opposto. Preme pe-rò sottolineare che i risultatidi questo studio sono stati ap-profonditi fino ad arrivare al-la convinzione circa la sosteni-bilità delle tesi espresse. Inol-tre non sono scelte solo del-

l’amministrazione. La gover-nance di ASP ha fatto sua la li-nea della presa in carico diret-ta della seconda CRA, metten-do nero su bianco il fatto chesia questa forma di gestionequella più indicata per tradur-re il mandato dell’Assembleadei Soci circa la riduzione deldisavanzo.Per qualcuno l’amministra -

zione smentisce se stessa e dal-la valorizzazione del rapporto

con il privato sociale passa al-la pubblicizzazione di ASP.L’amministrazione continua

a credere fermamente nel si-stema integrato di gestionedei servizi sociali. Non pubbli-cizza ASP ma riorganizza ilservizio anziani che oggi vededue gestori in una sorta di con-vivenza forzata all’internodello stesso immobile. Non ècomplicato rendersi contoche, laddove esistono dueCRA (Casa Residenza Anzia-ni) che si dividono dei corridoicon una riga gialla, possanosussistere delle difficoltà a u-niformare l’offerta in termini

di qualità del servizio (reale opercepita è secondario). Al-trettanto, questa soluzionenon permette di ottimizzarespazi e attività, cosa possibilese è un solo gestore a doversioccupare della cosa. Anchedopo il ritorno alla gestione di-retta della 2° CRA, ASP conti-nuerà a integrare l’apportodel pubblico (area anziani)con quello del privato (serviziminori e disabilità). Basti pen-

sare che su circa 11.000.000euro di Fondo Regionale perla Non Autosufficienza (FR-NA), 3.000.000 si riferiscono alpubblico, mentre gli altri8.000.000 sono sul privato. Di-rei che a Piacenza, il sistemaintegrato è al riparo.Come si può sostenere che il

sistema pubblico costi menodi quello privato?Nessuno ha mai detto questo.

La possibilità di ripartire i co-sti fissi su 216 posti anziché su108 e la maggiore remunera-zione della quota pubblica ga-rantita per legge dalla Regio-ne sono un combinato dispo-

sto che ci permetterà di ridur-re il disavanzo (perdere di me-no) rispetto all’attuale forma,nell’ordine di circa 300.000euro.Decidendo ora cosa succe-

de?Non si procede all’accredita -

mento definitivo del gestoreprivato e si apre un nuovo ac-creditamento provvisorio del-la durata di un anno con ASP,che in quanto soggetto pubbli-co, non presuppone il ricorso abando.Il capitolo personale?Procedura di selezione per

assumere a tempo determina-to per 12 mesi e successivobando, a norma di legge, per ilpassaggio a tempo indetermi-nato, al momento del passag-gio dall’accreditamento prov-visorio a quello definitivo.Privatizzare tutto però sareb-

be ancora più conveniente?Vero solo in teoria. Perché bi-

sognerebbe prima convincerei dipendenti pubblici della 1°CRA a passare a un contrattocon il privato sociale. È chiaroche resterebbero comunquein capo al pubblico coloro chenon si rendessero disponibili.Oltre a questo, bisognerebbedisaccreditare ASP, che ha giàun definitivo sulla 1° CRA. Iltema vero però è politico. Inquesto caso si sceglierebbe u-na direzione non prevista dal-le linee di mandato, dettata daragioni squisitamente econo-miche. Io continuo a credereche, quando si parla di servizialla persona, il pubblico devemantenere una quota di ge-stione diretta, per mettere afrutto quel patrimonio di com-petenze e professionalità chegli permettono di leggere i bi-sogni e di organizzare i servizi.Mentre riportare nell’alveopubblico la 2° CRA manter-rebbe ASP nel sistema inte-grato, privatizzare la 1° CRAchiamerebbe definitivamen-te fuori il pubblico da ASP,rendendola di fatto una inuti-le stazione appaltante. Meglioa quel punto estinguerla diret-tamente.Basteranno queste azioni per

“salvare” ASP?Certo che no. Questa ricerca

della forma gestionale miglio-re è una delle azioni. Le altresono l’ottimizzazione dei costi,la valorizzazione del patrimo-nio immobiliare, la revisionedi tutti i contratti, l’attribuzio -ne di nuovi servizi… Non ci sipuò fermare. Niente può piùessere lasciato al caso.Non mancano però le diver-

genze di opinione, anche in-terne alla maggioranzaE ci mancherebbe altro. Il te-

ma è talmente complesso checi sarebbe da stupirsi se nonfosse così. Avere opinioni di-verse è naturale, l’importanteè ricordarsi tutti che l’obietti -vo è il bene dei nostri anziani.Dobbiamo guardare ai dueprincipi cardine: qualità delservizio e sostenibilità econo-mica. Il confronto è sacrosan-to. La sintesi un dovere. La-sciare da parte strumentaliz-zazioni politiche o personali-smi vari è una prova di maturi-tà che siamo tutti chiamati asuperare.Le due cooperative sociali

che attualmente gestiscono laCRA privata hanno emesso uncomunicato molto forte.Legittimo. Ognuno agisce co-

me crede e si assume le re-sponsabilità di quello che fa,dice, scrive. Vedremo. Non vo-glio commentare, per ora. Di-co solo che i toni e i tempi diquesta nota mi paiono un’in -gerenza politica molto pocoopportuna.Sicuro di essere dalla parte

della ragione?La ragione non sempre è un

concetto scientifico. Il tempodirà chi ha ragione. La giunta èsicura che, nelle condizionidate, non esista alternativamigliore a quella proposta. O-ra sarà il Consiglio comunalead assumersi le proprie re-sponsabilità con una decisio-ne dirimente per il futuro deinostri anziani.

Asp, Cugini: “Il tempoci darà ragione”L’assessore al Nuovo Welfare è convinto della bontà della strada che siintende imboccare: “Con due gestori del servizio il disavanzo è insostenibile”

L’opuscolo a supporto del corso

‘L’amministrazione continua a crederefermamente nel sistema integratodi gestione dei servizi sociali’

Nella foto in alto l’assessoreal Nuovo WelfareStefano Cugini

Page 5: Corpad 26 03 2015

26 marzo 2015 Corriere Padano

5ATTUALITÀ

Pianificazione - Il presidente dell’Ordine degli Architetti propone un tavolo per il futuro urbanistico della città

Baracchi: “Ripensiamo Piacenza”“Il vero problema è capire dove la città vuole andare. Serve un dibattito costruttivo”ELENA CAMINATI

Progettualità slegata o figliadi una pianificazione ragiona-ta? In altre parole, quando siapprovano progetti comequello recente di via Concilia-zione nel quale sorgeranno unsupermercato a pochi metri dauno già esistente, una nuovapalestre a pochi metri da unagià funzionante h 24 e nuovo a-bitativo, sorgono delle doman-de, per altro più che lecite. Lasensazione, sulle prime, è chemanchi una visione generaledi progettualità. Solo una sen-sazione però, perchè se esisto-no norme che permettono alprivato di costruire è giustoche lo faccia; se a monte la pro-cedura attuativa è stata rispet-tata e le legge applicata, qualeè il problema? Vista così non fauna piega. Ma proviamo a fareun passo avanti: cosa servedavvero alla città?“Il vero problema è capire do-

ve Piacenza vuole andare – sidomanda Giuseppe BaracchiPresidente dell'Ordine degliArchitetti – vuole andare ver-so una pianificazione più mira-ta, creare un marchio unico?”Vent'anni fa attorno alla logi-

stica si sono sviluppate le piùgrandi trasformazioni urbane:oggi rincorrere quella proget-tualità non sarebbe più attua-le, perchè le necessità sonocambiate. Non lo è neppurepuntare sull'implementazio-

ne abitativa dal momento chegli studi ci confermano chePiacenza non è destianta a cre-scere numericamente. Di co-sa, allora, ha bisogno la città?Dall'Ordine arriva una pro-

posta, quella di sedersi intor-no ad un tavolo per un incontrocollegiale: architetti collabo-ratori dell'amministrazioneinsieme ai cosiddetti stakehol-der per dialogare su Piacenza,bisogni e necessità.“L'idea che mi sento di fare

all'amministrazione, all'as-

sessore Bisotti titolare delladelega all'Urbanistica – spie -ga Baracchi – è di metterci in-torno ad un tavolo per un in-contro che coinvolga più sog-getti, da quelli istituzonali fi-

no ai privati che vogliono inve-stire. Si potrebbe partire daquel manifesto, ormai lonta-no, Piacenza 2020, di cui si so-no realizzate solo un paio diproposte perchè il mondo ècambiato. Dialoghiamo di Pia-cenza, ma attivamente, per ar-rivare a produrre e capire di

cosa la città ha bisogno. Un ri-chiamo forte al dibattito co-struttivo”.Altro capitolo palazzo ex E-

nel intorno al quale, negli ulti-mi mesi, si sono levate alte bar-ricate tra cittadini, associazio-ni da una parte ad amministra-zione dall'altra.“Come presidente dell'Ordi-

ne –continua –mi sento di fare,con estrama pacatezza e tran-quillità, un richiamo ai colle-ghi che oggi non sono più i-scritti. Mi ha sorpreso verifica-re che proprio coloro che han-no sempre esercitato la profes-sione con rispetto per la deon-tologia, oggi, che non sono piùiscritti, garantiscono proget-tualità gratuite in assembleepubbliche, dichiarano che il

progetto andava sviluppato inaltro modo. Mi sembra davve-ro una mancanza di rispettoverso un progettista, collega i-scritto all'ordine che svolge illavoro con correttezza”.Il presidente Baracchi si ri-

volge anche ai colleghi attual-mente iscritti: “Verso di loro,avendo già fatto passaggi pre-cedenti, dico che ammiro lapassione che hanno nel pero-rare la causa di mettere in evi-denza i reperti archeologici,ma se anche in questo caso nonc'è un costrutto più ampio econdiviso, la critica fine a sestessa solo per dire che qualco-sa non ha funzionato, mi trovafortemente in disaccordo. A ti-tolo personale – sottolinea – inmodo disgiunto dalla presi-denza dell'Ordine, sono favo-revole alla costruzione delnuovo palazzo, anche perchèle città si sono sempre evolute

sormontando epoca storica suepoca storica. Non si possonovedere alcuni reperti di indub-bio valore? E' vero, ma io sonocerto che il tecnico, in questocaso il collega, ha agito corret-tamente ed eseguito tutti i pas-saggi con gli enti pubblici pre-posti”.

‘A titolo personale sono favorevole alprogetto del nuovo palazzo ex Enel’

Alberi in città, gli agronomi:“Serve programmazione”Torrigiani e Piva: “Non esiste una specie arborea migliore o peggiore ma occorreuna valutazione caso per caso. Spesso è mancato il ricorso ai professionisti”

RICCARDO MURTINU

In città sempre più congestio-nate ed inquinate, spesso glialberi ed il verde urbano in ge-nerale sono un “rifugio” dalcaos e dallo smog. Ma quali so-no gli alberi che meglio si adat-tano alla vita cittadina? La ri-sposta non è così banale, comespiega la vicepresidente del-l’Ordine dei Dottori Agronomie Forestali di Piacenza Ema-nuela Torrigiani: “prima dipiantare un albero è necessa-rio uno studio accurato dell’as -setto climatico della zona e delsito di impianto”. Importantevalutare il clima, dunque, mafondamentale sono anche illuogo e le specie da usare: “so -no necessarie attente analisidel luogo di dimora per sce-gliere la specie arborea piùperformante; si deve tenerconto dello spazio di dimora edell’adattamento dell’alberoal sito dove dovrà vivere perdecenni” in base a questa vi-sione non esiste un albero “mi -gliore”o“peggiore”per la cit-tà, ma sarà necessaria una va-lutazione caso per caso; spiegaTorrigiani: “si potranno pian-

tare in spazi piccoli per esem-pio varietà ornamentali di al-beri da frutto ma anche albericome querce se lo spazio e lecondizioni lo permettono”.Ma questa concezione non è

stata sempre seguita, come ri-corda il presidente dell’Ordi -ne Claudio Piva: “spesso suc-cede che ci siano alberi troppograndi in spazi troppo piccoli”uno degli esempi, secondo Pi-va, è il tiglio. “Negli anni cin-quanta il tiglio veniva usatospesso in città, è un albero bel-lissimo, profumato, di grandevalore ornamentale, ma di-venta molto grande e spesso lo

spazio non è sufficiente, conconseguenti danni a marcia-piedi e, talvolta, problemi distabilità legati a potature dicontenimento chioma troppodrastiche”.Ciò che veramente è mancato

e ancora oggi manca per Piva è“la programmazione: gli albe-ri in ambiente urbano, in parti-colare i viali alberati, hannoun ciclo di vita di alcune deci-ne di anni, perciò sarebbe sem-pre necessario programmarneil rinnovo con soggetti giovanie chi va ad operare e a gestiredeve essere preparato a livelloprofessionale”. Dello stesso

avviso è la vicepresidente Tor-rigiani: “L’albero non deve es-sere un oggetto di arredo perla città, prima di piantarlo ènecessario valutare se si puòmantenere in salute e sicurez-za e se il sito è idoneo ad acco-glierlo”. Per Torrigiani è ne-cessario “uno studio tecnicopreliminare e approfonditoche permetta di valutare conattenzione i pro e i contro”.L’abbattimento di un albero

inoltre non deve essere vistoin maniera necessariamentenegativa, come spiega Piva:“non si deve demonizzare il ta-glio delle piante, esse hannoun loro ciclo di vita e il costo e i

rischi del mantenimento in cit-tà di alberi con seri problemi,talvolta, non sono più contro-bilanciati dai benefici”. Sottoquesto punto di vista, inoltre,il tecnico “deve avere un oc-chio distaccato, in molti casil’affezione prende il soprav-vento e nascono battaglie irra-

zionali ed emotive che alimen-tano una non cultura del ver-de, mentre invece si dovreb-bero verificare se esistono i re-quisiti tecnici per mantenereo meno gli alberi”.Se queste sono le linee guida

dei Dottori Agronomi e Fore-stali, spesso tra i privati la ge-stione e le potature delle pian-te seguono dinamiche diverse:“E’ diffusa tra i privati la ten-denza ad affidarsi a ditte nonprofessionali, che spesso ga-rantiscono delle vere e pro-prie potature-attaccapanni,senza applicare le corrette tec-niche arboricolturali” spiegaPiva.

Il problema, tuttavia, non ri-guarda soltanto i privati: spes-so, infatti, anche la gestionepubblica manca di figure tec-niche in grado di dirigere i la-vori di manutenzione al verdeurbano. Secondo Piva “mancail ruolo-guida del pubblico,non si sono messe in campo le

migliori pratiche, favorendoanche tra i privati l’impressio -ne che una gestione non pro-fessionale fosse quella corret-ta”.La situazione sta comunque

migliorando con tre strumentidi cui i Comuni si possono do-tare: il censimento del patri-monio arboreo, il piano delverde e il regolamento comu-nale del verde pubblico e pri-vato. “Stiamo collaborandocon il Comune di Piacenza sucensimento, piano e regola-mento”ad oggi, aggiunge la vi-cepresidente Torrigiani “ilcensimento è arrivato a deter-minare la quantità, posizionee specie delle piante in città; ilprossimo passo è inserire lostato fitosanitario e meccani-co di ogni pianta, tappa fonda-mentale per pianificare al me-glio la gestione e gli interventisul verde pubblico”.

Nella foto al centro dasinistra la vicepresidentedell’Ordine dei DottoriAgronomi e Forestali diPiacenza EmanuelaTorrigiani e il presidenteClaudio Piva

“Spesso succede vi siano alberitroppo grandi in spazi troppo piccoli”

Il progetto del nuovopalazzo ex Enel e l’architettoGiuseppe Baracchi

Page 6: Corpad 26 03 2015

Corriere Padano

626 marzo 2015

CITTÀ UTILE

Farmacie,turni settimanali

FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZADAL 27.3.2015 AL 3.4.2015

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22

SAN LAZZARO – Via E. Parmense, 22/AOSPEDALE – Via Taverna, 74

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30

27.03 CARDONA E CORVI – Via Colombo, 12428.03 DR. DALLAVALLE – Rotonda Viale Dante, 3429.03 DR. BONORA – Via Genova, 2030.03 DR. AMBROGI – Stradone Farnese, 4831.03 COMUNALE MANFREDI – Via Manfredi, 72/B1°.04 DR. RASTELLI – Via E. Pavese, 2302.04 BOSELLI – Via Guercino, 46/50 (ang. ViaBoselli)03.04 DR. BERTUZZI – Via Roma, 141

E’ possibile accedere alle farmacie, in servizio diturno, ricomprese nella ZTL, comunicando alfarmacista il numero di targa del proprio mezzo.

IL NUMERO 0523/330033 DA' INDICAZIONE DELLEFARMACIE DI TURNO A PIACENZA E PROVINCIA

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Si ricorda che i cittadini che de-vono rinnovare l’agevolazioneentro il 31 marzo 2015, possonofare domanda anche se non sonoancora riusciti ad ottenere l’at -testazione ISEE, purchè in pos-sesso della ricevuta di presenta-zione della necessaria dichiara-zione sostitutiva unica (DSU).Per ulteriori dettagli e chiari-

menti contattare gli sportelli In-formasociale.

INPS - Home CarePremium

INPS ha prorogato i terminiper la presentazione delle do-mande all’iniziativa "Home Ca-re Premium 2014" alle ore 24.00di martedì 31 marzo.Il progetto è rivolto a persone

non autosufficienti, residentinel Comune di Piacenza, rien-tranti nelle seguenti categorie:dipendenti e pensionati pubbli-ci. Il progetto prevede l’eroga -zione di un contributo economi-co o di prestazioni socio-assi-stenziali (assistenza/sollievodomiciliare, frequenza centridiurni, servizi di trasporto ed ac-compagnamento, acquisizionedi ausili e strumenti di domoti-ca, sostegno economico all’inse -rimento in struttura residenzia-le). Per consentire l’erogazionedelle prestazioni è necessarioprodurre l'ISEE riferito al nu-cleo familiare del beneficiario.È possibile presentare le do-mande anche senza essere inpossesso dell'ISEE, che andràcomunque richiesto entro il 31marzo 2015 presso i CAF o tra-mite il proprio PIN sul sito del-l'INPS. Non sarà possibile utiliz-zare l'ISEE 2014 anche se in cor-so di validità.Per informazioni contattare gli

sportelli Informasociale o con-sultare il sito INPS.

Informasociale

Agevolazioni,le scadenzeal 31 marzo

Avis,i prelievi

Sabato 28 marzo:Castell'ArquatoDomenica 29 marzo:Alseno, Piacenza c/oCentro TrasfusionaleOspedale Civile,Rivergaro

Mercati settimanali

Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò,Castell’Arquato, Castelvetro

Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana,Pontedellolio, Pontenure, Travo, Vernasca

Mercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello, Vigolzone

Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola,Gossolengo, Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana,Podenzano, Villanova

Venerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San Giorgio,Rivergaro, Roveleto

Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica

Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata,Carpaneto, Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano,Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello,Pontedellolio

LAVORO

Provincia di Piacenza(settore welfare, lavoro e formazione professionale)

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.30alle 16.30. In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso

terminerà 30 minuti prima della chiusuraProvincia di Piacenza - Centro per l'impiego - Borgo Faxhall P.le Marconi -tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 - e-mail: [email protected]

Richieste di personale pervenuteai Centri per l’Impiego della Provincia.

Gli interessati possono inviare curriculum vitaevia mail o via fax previo controllo di eventuale

aggiornamento sul sito della Provincia,citando il numero di riferimento

CENTRO PER L’IMPIEGOOFFERTE DI LAVORO

Cod. 130/2015 valida fino al 28/03/2015Mansione: capo turnoQualifica ISTAT: 3315007 controllore di produ-zioneContenuti e contesto del lavoro: la risorsa dovràcoordinare il personale tecnico di linea e di pro-duzione in accordo con l'ufficio programma-zione, il controllo qualità ed il direttore di pro-duzioneLuogo di lavoro: provincia di PiacenzaFormazione: diploma di scuola media superio-reCaratteristiche candidati: indispensabile espe-rienza nel ruolo di capo turnoContratto: tempo determinato con possibilitàdi stabilizzazione del rapportoConoscenze: buona dimestichezza nell'utiliz-zo del computer ed in particolare di Word, E-xcel, OutlookOrario: turni: 6/14 oppure 14/22Per candidarsi: inviare CV con rif. 130 via mail [email protected], o via fax al nume-ro 0523/795738

Cod. 138/2015 valida fino al 31/03/2015Azienda richiedente: SIGMA SPAMansione: tecnico installatore/ manutentorehardware e softwareQualifica ISTAT: 3134001 installatore manu-tentore hardwareContenuti e contesto del lavoro: addetto/a al-l'assistenza tecnica presso clienti di apparatiautomatici e self service quali bancomat,bi-glietterie automatiche ecc.Luogo di lavoro: Emilia Romagna e regioni limi-trofe; previsto iniziale periodo formativo nellasede aziendale e successiva formazione sulcampo in affiancamento a tecnici qualificatiFormazione: diploma di scuola media superio-re ad indirizzo tecnico indistriale: elettrotecni-ca, elettronica o informaticaCaratteristiche candidati: requisiti indispensa-bili: in possesso di patente B; entro i 29 anni perl'attivazione del contratto di apprendistato;residenza/domicilio nella provincia di Piacen-za; disponibilità a trasferteContratto: apprendistatoConoscenze: richiesta la conoscenza dell'ingle-se tecnico parlato e scrittoOrario: tempo pienoPer candidarsi: inviare curriculum vitae con ri-ferimento offerta n°138/15 via mail: [email protected] oppure direttamente sul si-to aziendale www.sigmaspa.com alla sezionelavora con noi

Cod. 140/2015 valida fino al 29/03/2015Azienda richiedente: Albergo San Carlo diMarchesi F.lli SncMansione: cuoco/aQualifica ISTAT: 5221014 cuoco di ristoranteContenuti e contesto del lavoro: preparazionepiatti, pulizia e riordino della cucinaLuogo di lavoro: Salsomaggiore Terme (PR)Formazione: diploma di scuola alberghieraCaratteristiche candidati: automunito/a; espe-rienza nella mansioneContratto: tempo determinato di 6 mesiOrario: tempo pieno dalle 8 alle 15 dalle 18 alle21Per candidarsi: inviare curriculum vitae con ri-ferimento offerta n°140/15 via mail: [email protected]

Cod. 141/2015 valida fino al 29/03/2015Mansione: parrucchiera/eQualifica ISTAT: 5431000 AcconciatoriLuogo di lavoro: Pieve Porto Morone (PV)Formazione: in possesso di certificato di quali-fica professionaleCaratteristiche candidati: automunita/o; espe-

rienza nella mansione per il tempo indetermi-nato; età fino ai 29 anni per l'apprendistatoContratto: apprendistato o tempo indetermi-natoOrario: tempo pienoPer candidarsi: inviare curriculum vitae con ri-ferimento offerta n°141/15 via mail [email protected] o via fax 0523/795738

Cod. 144/2015 valida fino al 31/03/2015Azienda richiedente: Amada Engineering Eu-rope SpaMansione: programmatore softwareQualifica ISTAT: 3121000 Tecnici programma-toriLuogo di lavoro: Pontenure; disponibilità a tra-sferte Italia e esteroFormazione: diploma di perito informatico e/olaurea in informaticaCaratteristiche candidati: automunito/a; indi-spensabile esperienza pluriennale nella man-sione e buona capacità di analisi delle esigenzedei clientiContratto: tempo determinato o indetermina-to da valutare in fase di colloquioConoscenze: indispensabile ottima conoscen-za programmazione object-oriented (c++),c# ecomponent oriented (linguaggi del .net frame-work); competenze per la progettazione tecni-ca di applicazioni/componenti software; com-petenze sui processi di sviluppo e di qualità delsoftware; buona conoscenza della lingua in-glesePreferenziale: competenze in ambito cad/camper la lavorazione della lamiera; competenzedi robotica e visione artificiale; competenzecomponenti di automazione (azionamen-ti,motori,plc)Orario: tempo pienoPer candidarsi: inviare curriculum vitae con ri-ferimento offerta n°144/15 via mail [email protected]

Cod. 145/2015 valida fino al 29/03/2015Mansione: apprendista manutentore caldaieQualifica ISTAT: 6136102 idraulicoLuogo di lavoro: Travo (sede azienda) l'attivitàverrà svolta presso clienti a Piacenza e provin-ciaFormazione: diploma di perito elettrotecnicoCaratteristiche candidati: automunito/a; etàentro i 29 anni per l'attivazione del contratto diapprendistatoContratto: apprendistatoOrario: tempo pienoPer candidarsi: inviare curriculum vitae con ri-ferimento offerta n°145/15via mail [email protected]; via fax0523/795738

Cod. 148/2015 valida fino al 31/03/2015Mansione: tecnico esperto lavorazione vetro-resinaQualifica ISTAT: 7153200 Operatori di macchi-nari per la produzione di prodotti derivati dallachimica (farmaci esclusi)Contenuti e contesto del lavoro: esperto/a nel-la lavorazione della vetroresina per coordina-mento reparto produttivo di laminazione, car-rozzatura, rifilatura e assemblaggioLuogo di lavoro: provincia di PiacenzaCaratteristiche candidati: automunito/a; indi-spensabile esperienza decennale nella mansio-ne e nel coordinamento di gruppi di lavoroContratto: tempo indeterminatoConoscenze: richiesta conoscenza e buona ca-pacità di lettura del disegno tecnicoOrario: tempo pienoPer candidarsi: inviare curriculum vitae con ri-ferimento offerta n°148/15 via mail [email protected] o via fax 0523/795738

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26 marzo 2015 Corriere Padano

7SPORT

Svizzera e Guinea,Cina e Arabia.Salva-Copra giramondoGIANCARLO TAGLIAFERRI

Sembra passato quasi sottosilenzio il fallimento sportivonella stagione del Copra Vol-ley, terminata con una mestaeliminazione anticipata daiplay-off, al culmine di una in-terminabile serie di umiliantisconfitte alcune della quali allimite dell’irritante e subitesenza il minimo spirito di rea-zione, che gia’ si apre il tamtam del futuro societario.FONDO AFRICANO:qualcu -

no sara’chiesto chi rappresen-ta il signore nella foto. Ebbeneil suo nome e’Teodoro ObiangNguema, dal 1979 presidentedittatore di uno dei piu’piccolistati africani ma anche tra ipiu’ ricchi petrolio: la GuineaEquatoriale. Il nome del suopaese e’ stato accostato neigiorni scorsi da un quotidianocome ultima ancora di salvez-za del Copra. Viene onesta-mente da chiedersi come que-st’uomo dal patrimonio perso-nale di 600 milioni di dollari ezio del calciatore della Sam-pdoria Obiang, possa vera-mente rappresentare il futurovolley piacentinoTEMPI CERTI: lo scorso an-

no si e’ assistito ad uno stillici-dio di date, scadenze, perso-naggi e riunioni. Quel che sa-ra’ da evitare per questa sta-gione sara’ il ripetersi dellastessa telenovela che alla fineha portato alla grande truffadi Ruggeri con tutto quelloche ne e’ conseguito. Per cui:tempi e dati certi con una“dead-line”precisa (fine mag-gio?) al cui oltre non si puo’an -dare. Piacenza, il Copra e Mo-linaroli non meritano un nuo-vo tormentone per cui se nonci fossero le condizioni perproseguire meglio chiudere

con onore che rischiare nuovefiguracce.DIFFICOLTA’ FINANZIA -

RIE: il buco Ardelia ha creatonon poche difficolta’economi -che per la stagione in corso. Lecessioni di Vermiglio e LeRoux hanno permesso di a-dempiere gli obblighi fino a di-cembre, ma per i mesi succes-

sivi vi sono enormi difficolta’,tant’e’ che l’”inquilino” Nor -dmeccanica sembra che abbiaanticipato le rate per l’affittodel PalaBanca; sicuramenteun bel gesto che potrebbe pre-ludere ad una futura maggio-re collaborazione.QUESTIONE PALABANCA:

e’ forse la questione piu’ spi -

nosa per Molinaroli con unmutuo da onorare si dice finoal 2018. Da piu’ parti si ritieneche la perseveranza nel volerproseguire a tutti i costi derivianche dalla necessita’ di a-dempiere a tali obblighi. Sicu-ramente i costi e le problema-tiche relative alla gestionedella struttura sono state e sa-

ranno cruciali sia a livello poli-tico che di bilancio.FUSIONE CON NORDMEC-

CANICA? in citta’negli ultimianni si e’ parlato spesso (forsefin troppo) di una possibile fu-sione Piacenza-ProPiacenzanel calcio. Mai nessuno pero’ha lavorato per una unione diforze tra le due realta’piu’vin -

centi della storia piacentina. Sap-piamo che tra i due patron in pas-sato non e’ corso un buon rappor-to; ma ora le cose potrebbero cam-biare anche sulla spinta dei recen-ti accordi sul Palabanca. E’ pro -prio così utopistico poter pensaread un unico societa’ che metta in-sieme gli apparati amministrati-vi, logistici e tecnici ma che tengaseparate le due prime squadre,permettendo un notevole rispar-mio di costi e sinergie con gli spon-sor?CAMPIONATO DA FINIRE: in

mezzo alla tempesta societaria cisi e’ quasi scordati che ci sono an-cora due partite di campionato daonorare con Milano e Trento, duematch utili solo per la statistica eper l’onore in cui Piacenza dovra’almeno cercare di difendere il no-no posto. Con tutte le voci sul futu-ro viene difficile pensare che lasquadra possa trovare la necessa-ria concentrazione e determina-zione.

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A due match dalla fine della stagionesi apre il tam tam del futuro societario

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Corriere Padano

826 marzo 2015

SPECIALE SICUREZZA

Domotica per la casa “smart”,efficienza energetica e designCon la crescita continua di una

maggiore sensibilità da partedelle persone sulle tematicheambientali, unite alla tendenzaal risparmio legata alla crisi,molte aziende che si occupanodi prodotti per la domotica,hanno iniziato a studiare nuovisistemi che consentano di ri-durre i consumi.Le nuove tecnologie in questo

senso hanno fornito un aiutonon indifferente, automatiz-zando di molto i controlli, ren-dendoli molto più semplici. Èdiventato infatti un obiettivo dimolte aziende quello di unire aquesta attitudine anche un sen-so estetico, con un design pen-sato per inserire queste appa-recchiature in tutta Italia.La domotica è una scienza che

studia la creazione di tecnolo-gie all’avanguardia per la casa,in modo da migliorare la qualitàdella vita negli ambienti dome-stici. In un certo senso si cerca didare una sorta di intelligenzaalle abitazioni, cercando di svi-luppare un funzionamento or-

ganico delle case. In questo mo-do si cerca di ridurre i consumiSviluppatasi da più di vent’an -

ni, nell’ultimo decennio ha rag-giunto nuovi traguardi, soprat-tutto grazie all’integrazionedelle apparecchiature con lenuove tecnologie, legate so-prattutto al web e alla telefoniamobile, con l’utilizzo di app utiliper la programmazione. Gli im-pianti domotici sono pensatiper rendere ogni apparecchia-tura che li compone non solo

con le altre apparecchiature,ma anche con l’ambiente che liospita, con le altre tecnologie econ gli abitanti dell’ambientedomestico.Per questo motivo la domotica

rende “casa intelligente”, vistoche è possibile adeguare l’im -pianto a seconda delle variabiliesterne ed interne, in modo dapoter gestire in maniera coordi-nata tutte le funzione domesti-che, in maniera sistemica, inmodo da consentire una ridu-

zione degli sprechi e soprattut-to una maggiore comodità.La domotica comprende tutte

le funzioni, dall’apertura delletapparelle e delle finestre, finoalla citofonia, alla sicurezza e aquelle di gestione dei punti lu-ce, delle temperature e del cli-ma. Proprio queste ultime sonoconnesse alla riduzione deglisprechi e dei consumi.Con il miglioramento delle

tecnologia nascono anche altreesigenze, legate all’estetica,che in un certo senso è collegataanche ad una concezione diver-sa e più moderna di casa. L’am -biente domestico deve esserevivibile e confortevole, ma an-che gradevole alla vista. Perquesto motivo, in molti casi sicerca di unire all’efficienza del-le apparecchiature per il con-trollo domestico, anche un desi-gn studiato per il caso. Le formediventano più sinuose e gli in-volucri vengono studiati atten-tamente per poter essere inse-riti all’interno di ogni ambien-te.

Furti in casa, +126,7%nel 2014: come proteggersi

Aumento record dei furti in abitazione, più cheraddoppiati negli ultimi dieci anni (+127%). Losegnala il Censis che rileva come in Italia vengasvaligiata una casa ogni due minuti.I furti in casa, nell’ultimo anno, sono stati 689 algiorno, cioè 29 all’ora. Sono passati dai 110.887denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013, con unacrescita del 126,7%. Solo nell’ultimo annol’incremento è stato del 5,9%. È un aumento moltopiù accentuato rispetto all’andamento del numerototale dei reati (+19,6% nel periodo 2004-2013) edei furti nel complesso (+6%), e in controtendenzarispetto all’andamento dei furti di autoveicoli(-32,2%) e degli omicidi (-29,7%).La zona più colpita è il Nord Ovest, dove nell’ultimoanno i furti in abitazione sono stati 92.100,aumentati del 151% nel decennio.Cresce anchel’attenzione delleforze dell’ordine neiconfronti di questoreato. Nel 2013 sonostate denunciate apiede libero per furtiin abitazione 15.263persone (+139,6%rispetto al 2004), dicui 1.366 minori (il9% del totale). Esono state arrestate6.628 persone, di cui486 minori (il 7,3%del totale). Idetenuti per furto inabitazione e furtocon strappo sono 3.530 nel 2014, con una crescitadel 131,9% rispetto al 2007. I ladri scelgono sempredi più le abitazioni private perché negozi, banche,uffici postali e strade commerciali sono spessodotati di sistemi di video sorveglianza, e perché si ècerti di trovare nelle case un bottino da portare via,soprattutto in una stagione di crisi e di forteincertezza sul futuro che ha indotto gli italiani aridurre i consumi tornando a tenere i propririsparmi “sotto il materasso”.Come proteggersi? Ampio il ventaglio disponibiledei sistemi di allarme e protezione. Quelli via radio(senza fili) vanno per la maggiore. In funzione dellenecessità e delle situazioni, si può insistere suicontrolli perimetrali (giardino, porte, finestre,portoncini) con sistemi anti-effrazione e una buonadose di buon senso (le grate alle finestre, adesempio, nei piani bassi devono essere non piùlarghe di una dozzina di centimetri), o puntare suirilevatori volumetrici di presenza negli ambientiinterni, con impianti a loro volta collegati con leforze dell'ordine (gratuitamente) o con istituti divigilanza privati. La videosorveglianza e la domoticastanno aumentando le opportunità di difesa. E coni cellulari l'aggiornamento sui tentativi di furtoavviene in tempo reale.

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26 marzo 2015 Corriere Padano

9

NATURA

ARTE

Domenica 29 torna a Marsaglia il Richiamo del Trebbia: classica discesa in canoa

Dal 27 marzo a Palazzo Farnese sarà esposta La Madonna dei Fusi di Leonardo Da Vinci

PIETRO CORVI

Si salvi chi può, ritornano gliOblivion. Instancabili e in con-tinuo fermento creativo, riec-coli a grande richiesta al Tea-tro Municipale, martedì 31 al-le 21 con l'ultimo loro spetta-colo "Othello, la H è muta",proposto da Teatro Gioco Vita

nel cartellone "Altri percorsi"della stagione di prosa "Treper te". Piacenza ormai amaquesti cinque giovani artisti i-taliani (saranno qui accompa-gnati dal pianista Denis Bian-cucci) che, curando diretta-mente testi e regia dei loro follispettacoli, hanno introdottoun nuovo genere, sorta di va-rietà musicale, reinventando

le grandi drammaturgie in ma-niera frizzante e dissacran-te.Due secoli di critica musica-le e teatrale condensati in unarivoluzionaria scoperta: la dif-ferenza tra l’Otello verdiano equello shakespeariano è l’H.Un percorso shakespearianoalternativo. Da Otello a "BalO-tello" "in tutti i Mori" e in tuttigli Iaghi". La classica vicenda

shakesperiana prenderà pie-ghe del tutto inattese e potràcapitare che i nobili personag-gi verdiani si dimentichino itesti di Arrigo Boito per usarequelli di Mogol o di Zucchero.Tanta musica e vocalità, equi-librismi canori e montaggi bef-fardi per 5 formidabili "can-tattori" seguiti da migliaia dispettatori anche su Internet.

Gli Oblivion, si salvi chi può!

"Piacenza suona jazz": per la rassegna itinerante organizza-ta dal Piacenza Jazz Club in collaborazione con 10 locali pia-centini, una volata finale da far girare la testa. Giovedì 26 alle22 si riparte dal Melville di San Nicolò con "Il re del tango",appuntamento musical-letterario con un suadente quartettocol grande chitarrista argentino Daniel Chazarreta e voce re-citante. Venerdì 27 alle 22 ci si sposterà a San Bonico per ilprimo dei due eventi in programma all'Arci live club SoundBonico. In pista, i torinesi Ossi Duri (in foto) con il loro tostis-simo tributo al mitico Frank Zappa, grande icona del rocksperimentale in tutte le sue forme. Domenica 29 alle 21.30 sitornerà poi al Milestone per il prestigioso concerto del quar-tetto del batterista serbo Vladimir Kostadinovic. Martedì 31alle 21.30, secondo dei due eventi in programma all'Irish pubdi via San Siro, dove suonerà il "Nicolini" Jazz Trio con ospiteFrancesco Patti al sax tenore. La rassegna chiuderà venerdì3 aprile al Sound Bonico con un gran finale animato da dueband italiane particolarmente quotate per la loro produzio-ne all'insegna delle contaminazioni contemporanee: i Jun-kfood Quartet dalla Romagna e i The Kings of Fire da Milano.Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.

Piacenza suona jazz,volata finale

Jarrett e Ciarla: piano e violinoal Verdi di Fiorenzuola

La stagione del Teatro "Verdi" di Fiorenzuola prosegue, sa-bato 28 marzo con appuntamento alle ore 21, con un impor-tante concerto di musica jazz con il duo composto dall'ame-ricano Chris Jarrett al pianoforte e Luca Ciarla al violino. Ilcompositore e pianista è il fratello del mitico Keith Jarret eCiarla, che da anni vive negli States, è riconosciuto come unmago giramondo del violino e dell'improvvisazione. Insom-ma, un duo originalissimo al confine tra jazz e musica contem-poranea. La creatività espressiva e virtuosistica dei due sicerca, si abbraccia e si sfida, seguendo percorsi paralleli omuovendosi in direzioni differenti. Una combinazione affa-scinante tra sonorità famigliari e sperimentazione dal fasci-no musicale magnetico. Eclettismo puro al servizio di atmo-sfere sonore vivide di colori musicali.

Al Municipale con lo spettacolo"Othello, la H è muta"

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Corriere Padano

1026 marzo 2015

VIVIPIACENZA

"La gomma bicromata"il workshop di stampa fotoSabato 28 e domenica 29 al FotosintesiStudio di Anna Belloni in via Sopramuro è inprogramma il workshop "La gommabicromata" con Daniele Cinciripini, dedicatoad una tra le più celebri e affascinantitecniche antiche di stampa fotografica per lasua duttilità, che consente al fotografoestrema libertà nella resa dell’immaginefinale. Info: [email protected].

ANTEPRIMAMusica colta, giorni di fuocotra Municipale e Teatini

Il miglior rock underground d'Europa torna alcentro della programmazione del Sound Boni-co, l'Arci live club di San Bonico. Sabato 28, nuo-va serata curata dalla piacentina Desert Fox Re-cords, di cui saranno protagonisti i tedeschiSpacelords. In apertura alle ore 22.30, invece,suonerà lo sferzante trio rock-psichedelico pia-centino-cremonese Red Sun. Quanto al trio teu-tonico, gli Spacelords promettono un'immer-sione nella psichedelia più spaziale. Viaggi inmondi e spazi lontani, musica fluida fatta di vivafantasia e colpi di scena inattesi, masse sonoreipnotiche e pulsanti di cui molte space-rockband europee più giovani hanno fatto la lorobibbia. A completare la serata, le selezioni diEdj. Come spiegato nell'articolo dedicato a"Piacenza suona jazz" nella pagina precedente,venerdì 28 saranno invece ospiti i torinesi OssiDuri con il loro grande tributo in jazz al rock spe-rimentale del mitico Frank Zappa e il dj-set saràcurato dalla Jackie Threehorn Crew.

Sound Bonico, rockunderground d'Europa

Weekend di fuoco tra Teatro Municipale e Saladei Teatini. Tre grandi concerti in tre giorni nellepiù prestigiose sale da concerto della città. Saba-to 28, una piccola maratona. Alle 16 ai Teatini an-drà in scena il "Concerto di Primavera" organiz-zato dall'Associazione Piacenza Arte. Un esper-to duo al femminile, con la soprano Elena Montie la pianista Giovanna Canetti, interpreterà a-rie, romanze e canzoni di Dvorak, Liszt, Proven-zale, Puccini, Rachmaninoff, Tosti e Verdi. Alle21, trasloco al Municipale per il prosieguo dellastagione concertistica della Fondazione Teatricon gli attesissimi "Carmina Burana", la celebrecantata scenica di Carl Orff. Ad eseguirli saràlaFilarmonica Toscaninidiretta daJohn Axelrod(in foto)affiancata dalCoro del Teatro Municipa-le diretto daCorrado Casatie dalCoro Voci Bian-chi Ars Canto di Parmadiretto daGabriella Cor-saro. Solisti: il sopranoGiuliana Gianfaldoni, iltenoreMark Milhofere il baritonoMario Cassi.Domenica 29 alle 17 si tornerà infine ai Teatriniper il "Concerto di Pasqua" curato dall'Ensem-ble 900 di Camillo Mozzoni. Ad eseguire gli "Sta-bat Mater" di Vivaldi e Arvo Part saranno le vocidi Annamaria Chiuri, Giovanna Beretta e DinoDi Domenico con Antonio De Lorenzi e Gianan-drea Guerra ai violini, Wim Janssen alla viola,Ornella Gattoni al violoncello, Walter Casali alcontrabbasso e Silvia Sesenna al clavicembalo.

MUSICA

Dal rock al "dinner show",weekend intensoDA GIOVEDI 26 - BACICCIA - Weekendparticolarmente intenso al caffè di via Dio-nigi Carli. Si parte il giovedì, dalle 21, conuna serata targata Sun Rock Festival chevedrà sul palco il trio rockabilly valtidoneseThe Moggies. Dj-set a tema con Tommy ilLosco. Venerdì, due eventi in contempo-ranea. Dalle 23, il concerto dei lodigianiX-Mary, straordinaria band di rock italianocompletamente fuori dagli schemi (con-tinua il loro tour di presentazione del nuovoalbum "Crudité" partito a gennaio proprioda Piacenza, sul palco del Sound Bonico) e acontorno il folle dj-set della premiata Blac-kat Crew. Dalle 20.30, la serata si aprirà con"Latin lover", cena-spettacolo con l'attorepiacentino Marcello Savi, un "dinner show"per sole donne con 1 presentatore, 6 attori eun dj. Un gioco interattivo particolarmenteavventuroso, solo su prenotazione. Sabato,infine, "Skank party" con due grandi djpiacentini in sfida aperta, Fabrizio Ronca eJohn Belpaese.

"Tre epoche, tre maestri",recital pianisticoVENERDI 27 - CASTELSANGIOVANNI -La stagione musicale del Teatro "Verdi"curata dall'Istituto Palestrina prosegue con"Tre epoche, tre maestri", ovvero un recitalpianistico di Giuseppe Merli in cui verrannoaffrontate tre partiture scritte appunto datre "maestri" estremamente rappresenta-tivi di tre distinte epoche musicali. Bach peril Barocco con la "Partita n.2 in do minore"nei suoi sei movimenti. Beethoven per l'e-poca Classica, con la "Sonata op.31 n.1" nei

suoi tre movimenti. Chopin per l'epocaRomantica, con una accurata selezione diballate per pianoforte.

Gianmaria Simon,cantautore viaggiatoreVENERDI 27 - IRISH - Nuovo appun-tamento con la musica dal vivo al pub di viaSan Siro dove alle 21 sbarca stavolta il

cantautore di Sarzana Gianmaria Simon, unviaggiatore, nello spirito e nell’ispirazione.Fotografa personaggi e scene del quoti-diano, inquadrando nel suo personaggio uncerchio che lambisce Capossela, Buscaglio-ne, Paolo Conte ma anche Jaques Brel.Calde emozioni da assaporare con un buonbicchiere di vino rosso.

"Pure poetry in music",musica d’avanguardiaSABATO 28 - CANTIERE WEIL - Nello

Cinema, al Jollydoppietta importanteDoppietta importante, al cinema Jolly diSan Nicolò, dove lunedì 30 alle 21.30 con"Metropolis", capolavoro di Fritz Lang,ritorna la rassegna "Il cinema ritrovato",classici restaurati in collaborazione conla Cineteca di Bologna. Mercoledì 1°aprile si passerà a "Birdman" diAlejandro Inarritu, che ha appenaincassato 4 Oscar su 9 nomination. Una

spazio culturale polivalente di via GiordanoBruno ritorna la musica improvvisata spe-rimentale e d'avanguardia, alle ore 21, con"Pure poetry in music", un concerto in duocon due interpreti nel loro genere di famainternazionale, il sassofonista e produttorediscografico pavese Gianni Mimmo e ilgrande chitarrista americano Garrison Fe-well, una delle "sei corde" più richieste nelmondo in abito jazz e non solo.

Musica d’autoreper cicale e danzatoriSABATO 28 - AMICI DEL PO - Musicad'autore al circolo Arci di Monticelli dovealle ore 22 prenderà "parola" un concertodi musica minima per cicale stridenti edanzatori solitari, adatto a chi voglia di-menarsi o struggersi di sentimento, il tuttoconsumando laute libagioni. Detta così, co-me la racconta lui, la serata fa una certagola. Il cantautore Gianmaria Simon saràaccompagnato da Matteo Rovinalti (vio-lino), Nicola "Ricciolo" Guazzagni (contrab-basso), Cristiano "João" Rocchetta (Bat-teria, cori).

Low Light,tributo ai Pearl JamSABATO 28 - CADEO - Al circolo Bykersdalle ore 22 si fanno largo i Low Light,tribute-band ai mitici Pearl Jam, in arrivo daAlassio. Un gradito ritorno per una bandcapace di interpretare al meglio il reper-torio rock-grunge di Eddie Vedder e soci,dal primo album, "Ten", fino al più recente"Lightning Bolt", senza trascurare nessundisco.

black comedy che racconta la storia diun attore in declino (Michael Keaton)famoso per aver interpretato un miticosupereroe e ora alle prese con ledifficoltà e gli imprevisti della messa inscena di uno spettacolo a Broadway chedovrebbe rilanciarne il successo. Neigiorni che precedono la sera della prima,deve fare i conti con un ego irriducibilee gli sforzi per salvare la sua famiglia, lacarriera e se stesso.

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26 marzo 2015 Corriere Padano

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Nella bellissima basilica di San Savino in viaAlberoni è in programma lunedì 30 marzo alleore 21 il tradizionale Concerto di Pasqua orga-nizzato dalla Banca di Piacenza con la direzio-ne artistica del Gruppo Ciampi. Il direttoreMario Pigazzini guiderà il Coro Polifonico Far-nesiano (voci bianche, giovanili e miste) in unprogramma composto da brani di Da Palestri-na, Monteverdi, Lotti, Viro, Charpentier, Bu-xtehude e Bach. Biglietti di invito richiedibilida soci e clienti all'ufficio relazioni esterne epresso tutti gli sportelli della banca fino ad e-saurimento. Info sul sito www.bancadipiacen-za.it.

VIVIPIACENZA

Danza contemporanea,workshop con Claudia PassaroDomenica 29 alla Stanza di Danza, lascuola di Simona De Paola a Borgotrebbia,è in programma il secondo workshop didanza contemporanea curato dallagiovane e talentuosa ballerina ecoreografa piacentina Claudia Passaro delgruppo Incongruo Rapportarsi. La lezionedurerà dalle ore 10 alle 12. Perinformazioni, [email protected].

In San Savinoil concerto degli auguri

ANTEPRIMA

Una tre giorni di fuoco, pronta a soddisfare so-prattutto i gusti e le esigenze del pubblico più gio-vane e smaliziato, ma anche a sorprendere quellopiù tradizionalista. Al Teatro Trieste 34 il wee-kend si apre venerdì 27 alle ore 21 con un nuovoevento della rassegna "Teatro KM Zero": prota-gonista dell'appuntamento musicale sarà il DuoLedemios (composto da Michelangelo MariaZanghì e Chiara Pollicita) con il suo personale o-maggio alle canzoni di Fabrizio De André, intito-lato "L'amore sacro e l'amor profano". Sabato al-le 21 si passerà invece alla rassegna di teatro co-mico e nuova clownerie "Dietro il naso rosso" conl'atteso spettacolo del piacentino Valentino Ros-si (che ne cura la direzione): "La vita è breve", chesi fregia della regia del celeberrimo Jango Ed-wards (nella foto con lui). Domenica 29, infine, alle18 ultimo evento della rassegna-aperitivo di tea-tro di improvvisazione "Impro & Wine" curatadai TraAttori. L'appuntamento è con "All stars",una sorta di galà con tutti i protagonisti più fortiproposti dalla rassegna durante la stagione.

AGENDA

TEATRO

Trieste 34,tre giorni di fuoco

GALLERIA RICCI ODDI, CONVERSAZIONESULL’ARTEDomenica 29 marzo, alle 16.00, si tiene il secondoappuntamento del ciclo La Galleria Ricci Oddi e legrandi mostre del passato, una serie di conversazio-ni dedicate alle grandi mostre alle quali la Galle-ria ha prestato una o più opere, tenute da Alessan-dro Malinverni in veste di membro del comitatoscientifico o curatore delle esposizioni in esame.L'incontro, dal titolo Gli artisti piacentini prima edopo l'Unità, sarà dedicato alla mostra 1860: pri-ma e dopo. Gli artisti parmensi e l'Unità d'Italia, al-lestita a Parma, a Palazzo Bossi Bocchi, nel 2011, eterminerà con una breve visita alle opere, presen-ti in Galleria, concesse in prestito in occasionedell’esposizione. L’ingresso al Salone d'Onoredell'Associazione Amici dell'Arte è gratuito.

ACCUMULAZIONI IRONICHE A SPAZIO LIBERTÀ 6Termina martedì 31 marzo la personale di AdolfoMaffezzoni, intitolata Sator, presso lo Spazio E-spositivo Libertà 6, nel Piazzale omonimo. L’arti -sta cremonese dà vita ad un’estetica del rottame,vere e proprie accumulazioni ironiche e dissa-cranti, che, grazie alla loro apparente distruzio-ne, danno luce ad una nuova materia che altronon rappresenta che l’anima dell’opera.

NATURALMENTE, PERSONALE DI PAOLOCAPITELLI A PONTE DELL’OLIOPresso lo Showroom Anselmi, a Ponte dell’Olio,va in scena il lavoro pittorico di Paolo Capitelli,artista milanese che vive e lavora a Farini. Auto-didatta, dopo un’iniziale periodo figurativo co-mincia ad interessarsi alla pittura Informale, de-dicandosi in particolar modo allo studio della ma-tericità, del colore e del segno pittorico. Il titolodella mostra riflette il forte legame tra le operedell’artista e i luoghi, i boschi ed i calanchi dellanostra terra. La mostra è visitabile fino al 21 apri-le.

ARTE

Bluesberries,dal blues alla bossanovaMARTEDI 31 - MUNTA' - Al locale di viaMazzini, consueto appuntamento live delmartedì (ore 22). Protagonisti, i Bluesber-ries, formazione piacentina che suona clas-sici blues, soul, swing, bossanova e standardjazz. Nel repertorio della band spiccanonomi di artisti come Ray Charles, Nina Si-mone, Eric Clapton, Frank Sinatra e HerbieHancock. La formazione: Fabio Manganiel-lo alla batteria, Fabrizio Busa al basso,Ruggero Golini al piano, Paolo Pinotti allachitarra e Valeria Stoppelli alla voce.

A CURA DI FRANCESCA PAOLA COMOLLI

La Madonna dei Fusia Palazzo Farnese

Venerdì 27 marzo, alle 17.30, presso la Cappel-la Ducale di Palazzo Farnese sarà presentata LaMadonna dei Fusi di Leonardo Da Vinci, chetemporaneamente sostituirà il Tondo di Botti-celli. Durante l’occasione interverranno il Sin-daco Paolo Dosi, l’Assessore alla Cultura delComune Tiziana Albasi, la Direttrice dei Museidi Palazzo Farnese Antonella Gigli, e Marco Ho-rak dell’omonima Fondazione di Palazzo Costa.L'opera resterà esposta fino al 10 maggio e saràvisitabile negli orari di apertura dei Musei.

PIACENZA - DALLE CRIPTE AI CAMPANILI,RISCOPRIAMO LE NOSTRE CHIESECiclo di visite guidate gratuite alle chiese diPiacenza e della Diocesi. Visita alla Basilica diS. Maria di Campagna, sabato 28 marzo alle o-re 15 e alle 16.30. Guida: prof.ssa Valeria Po-li.

PIACENZA - FIERA DI SAN LAZZAROAl Centro Commerciale Porta San Lazzaro, inVia Emilia Parmense, domenica 29 ci sarà latradizionale fiera con bancarelle.

MARSAGLIA - IL RICHIAMO DEL TREBBIADomenica 29, torna il Richiamo del Trebbia:classica discesa in canoa nelle gole basse delfiume. Ritrovo alle ore 11 presso imbarco diMarsaglia; alle 14,30, arrivo a Bobbio.

SARMATO - MERCATINO ANTICHE MURAA Sarmato, in Piazza Roma, mercatino dell’u-sato, riutilizzato e vintage. Dalle 8 alle 18, sa-bato 28 marzo.

VICOBARONE - ARTE & VINOQuinto appuntamento con la rassegna Arte &Vino: domenica 29 ci saranno salsiccia crudadi Bra con pane biologico abbinata a Guttur-nio DOC Ecosostenibili, il tutto accompagna-to dall’inaugurazione della Mostra fotografi-ca “Colori della Valle”presentata da ContattiScorribande e Associazione La Valtidone.

Le Stagnotte,10 anni di teatroSABATO 28 - SAN MATTEO - Al teatro divicolo San Matteo nuovo appuntamento conla rassegna di compagnie piacentine "Teatro eoltre". Stavolta, alle 21, saranno protagonisteLe Stagnotte con un riallestimento del lorospettacolo storico "Donne da delitto", sceltoper festeggiare col pubblico i primi 10 anni divita del gruppo. Tratto dalla commedia fran-cese “Otto donne” di Robert Thomas, lo spet-tacolo ruota intorno ad un misterioso omi-cidio che si compie in casa di una agiatafamiglia borghese durante i preparativi per lefestività natalizie. L’assassinato è il capofa-miglia, unico uomo della casa, che vive at-

torniato da otto donne: una moglie, duefiglie, una sorella, una suocera, una cognata edue cameriere. Una fotografia dell’ipocrisia edel perbenismo di una famiglia borghese,specchio di una classe sociale agiata quantofalsa.

Filodrammatica Turris:"Tutt par la grana"SABATO 28 - PRESIDENT - Al teatrocinema di via Manfredi ritorna la tradizionalerassegna di teatro dialettale firmata dallaFamiglia Piasinteina, quest'anno intitolata al-l'indimenticato Piero Chiapponi. Questa voltaad essere messa in scena sarà la commedia"Tutt par la grana" a cura della Filodram-matica Turris. Biglietti in prevendita dispo-nibili al President.

"Preghiera volgare",nuovo spettacolo di CaldaGIOVEDI 2 APRILE - CANTIERE WEIL -All'officina culturale polivalente di via Gior-dano Bruno va in scena alle ore 21 "Preghiera

volgare", il nuovo spettacolo di Corrado Cal-da, in replica venerdì 3 alla stessa ora erealizzato in collaborazione con il Cantiere e ilConservatorio "Nicolini". Calda, con la par-tecipazione straordinaria del mezzosopranoPaola Lo Curto, porta in scena frammenti dipoesie in volgare umbro del Trecento di autorianonimi. Lo spettacolo è un monologo divisoper quadri drammatici con luoghi deputatievocati dall'azione, dal corpo dell'attore e dapochi simbolici oggetti. La trama narra di duesignificativi episodi della vita di Cristo: ladiscesa di Cristo agl'inferi e la Crocefissione.

Al Vik appuntamentocon gli autori di Lercio"Ultim'ora: in arrivo "Tranqui",l'assorbente per la donna che in queigiorni non vuol fare parapendio". È unadelle più recenti notizie "fuffa" lanciateda Lercio, "Lo sporco che fa notizia",ovvero uno dei più seguiti e cliccatifenomeni satirici del web propostosottoforma di una vera e propria testatagiornalistica. Difficile che un loro post su

facebook non riceva almeno duemila"like". La loro pagina ne conta oltre300.000. Chi voglia ridere di gusto, siappunti l'incontro con gli autori di Lercioin programma sabato 28 alle 18 al circoloArci "Vik" di via Campagna.Presentazione del libro "Un anno diLercio" e una puntata del TG Lercio dalvivo per passare in rassegna tutti i titolipiù apprezzati e condivisi degli ultimimesi.

Maurizio Lastrico,"Quello che parla strano"GIOVEDI 26 - POLITEAMA - Dalle ore 21risate assicurate con il popolare comico Mau-rizio Lastrico e il suo ultimo spettacolo "Quelloche parla strano", sperimentazione sul lin-guaggio nata dall'osservazione di realtà traloro diverse. Giochi linguistici che riescono aconiugare la metrica dantesca con i contenuticontemporanei.

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Corriere Padano

1226 marzo 2015

CALENDASCO

Fascino vintage e convivialitàalla Fiera del Po di CalendascoTante le iniziative della kermesse: tra le novità, esposizione di auto d’epoca.Immancabili l’osteria Anni Sessanta, bancarelle, buona cucina e luna park

COSTANZA ALBERICI

Cinquantunesima edizioneper la Fiera del Po di Calenda-sco: sabato 28 e domenica 29marzo il paese sarà teatro di nu-merose iniziative, con alcuneinteressanti novità rispetto aglialtri anni. “L’allestimento del-l'osteria Anni Sessanta ritornaanche in questa edizione – rac -conta Francesco Zangrandi,sindaco di Calendasco - dopo ilsuccesso dello scorso anno. Sta-volta sarà collocata nella piazzadel castello, a differenza dellaprecedente edizione che avevatrovato spazio nel cortile dellescuole”. Per tutto il giorno di do-menica 29, quindi, largo all’at -mosfera retrò: camerieri vestitia tema, buona cucina "vinta-ge", musica con l'orchestra Fa-brizio Chicchi per ballare dalprimo pomeriggio fino a sera.Non mancheranno esibizioni diboogie woogie, liscio, twist emolto altro.“In Piazza Bergamaschi ci sarà

poi un’esposizione di auto d’e-poca - continua Zangrandi - do-po il successo del raduno dellemoto del 2014, abbiamo pensa-

to di variare sul tema ospitandoveicoli originali soprattutto de-gli Anni Sessanta. Immancabilile Fiat Cinquecento d’epoca”.Spazio poi, come da tradizione,alle bancarelle nella giornata didomenica: “Saranno circa uncentinaio: quest’anno le richie-ste sono state numerose, segnoche la nostra Fiera non è soltan-to molto partecipata, ma ancheapprezzata”.Dando uno sguardo al menu,

non sfugge la celebrazione del-la tradizione più autentica: pe-sce fritto, primi piatti, “picula”

di cavallo, salumi nostrani e vinipiacentini faranno la gioia ditutti i buongustai. Spazio poi,come di consueto, al luna parkcon autopista.

Le altre iniziativeSabato 28, alle 14.30, presso il

campo sportivo ci sarà il battesi-mo della sella per tutti i giovaniaspiranti cavallerizzi, che verràriproposto il giorno successivodalle ore 14. Ancora sabato, alle15, marcia non competitiva “Dupass in riva al Po”; alle 15.30, mi-

nibasket al Palasport con Ca-lendasco-Borgonovo.Domenica 29, alle 10.30 la Fie-

ra sarà ufficialmente inaugura-ta; protagoniste della giornataanche due mostre, una fotogra-fica presso la palestra dellescuole e una di pittura nel corti-le del castello. Ci sarà anche u-n’esposizione di macchine agri-cole e attrezzi d’epoca. Nel pri-mo pomeriggio, presso il centrosportivo, esibizione di cani da ri-cerca persone; in località Mase-ro sarà possibile effettuare giripanoramici in barca e voli con i-drovolante sul Po. Nel pomerig-gio, torneo di minivolley al Pala-sport; alle 15, sul sagrato dellaChiesa, spettacolo “Fruit mix…Frullato di fantasia” realizzatodalla Scuola Materna “La Casadei Castori” e dal Centro Edu-cativo “Faccio centro”. Alle15.30, campionato di calcio diseconda categoria Calenda-sco-Gazzola.Per tutta la giornata, visite gui-

date al castello e al borgo di Ca-lendasco. Banco di beneficenzaparrocchiale e stand dimostra-tivo della Pubblica Assistenzacompletano il calendario delladue giorni.

Una mostrae visite guidate

Visite guidate e una mostra, nei giorni della Fiera, aCalendasco: sabato 28 alle ore 15 e alle 16.30 sarà pos-sibile vedere il maniero, così come domenica 29 (ore10.30, 14.30, 15.30 e 16.30).Sarà poi allestita la mostra sulla storia di Calendasco

e sulla Via Francigena, ad ingresso libero, che permet-terà di ripercorrere, attraverso i pannelli esposti, lastoria del castello, le cui origini precise sono tuttaviaavvolte nel mistero, vista la scarsità di testimonianzescritte.Molte le personalità di rilievo che sono passate nello

storico edificio, da Ludovico il Moro ai componenti del-la famiglia Confalonieri. Ad arricchire il percorso e-spositivo, una parte sul guado, sulla Via Francigena,nonché la riproduzione di un affascinante dipinto tut-t’ora conservato nella parte privata del castello, chepare raffigurare l’edificio durante l’assedio di Ludovi-co il Moro.Si segnala anche una parte dedicata ad un omicidio

che ebbe luogo nel XVI secolo: ancora una volta, unmembro della famiglia Confalionieri è il protagonistadi questa storia, che lo vede vittima di un delitto passio-nale.Per saperne di più vi invitiamo a seguire questa affa-

scinante esposizione, situata ai primi piani del castel-lo.

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26 marzo 2015 Corriere Padano

13CALENDASCO

Valorizzare il castello e la via Francigena:progetto ambizioso e vincente in RegioneIl progetto presentato dal Comitato Biblioteca di Calenda-

sco “Un castello e la sua via (Francigena)” si è aggiudicato ilquarto posto nella graduatoria del concorso “Giovani per ilTerritorio” indetto dalla Regione Emilia Romagna: scelto sucinquantotto domande pervenute, l’iniziativa beneficerà co-sì dei contributi regionali. L’obiettivo è quello di valorizzareil castello, che è stato recentemente protagonista di impor-tanti lavori di recupero. La promozione da un lato avverrà viaweb, con un portale interamente dedicato al maniero, alla viaFrancigena, al Guado; ci saranno poi varie iniziative nel corsodell’anno, come esposizioni e visite, queste ultime condotteda ragazzi che, adeguatamente preparati, faranno da gui-da.Il castello sarà poi protagonista delle celebrazioni del 25 a-

prile: una scelta non casuale poiché fu proprio il luogo in cuivennero accolti gli sfollati di guerra.Evento importante nella panoramica di iniziative che valo-

rizzeranno Calendasco sarà la “Maratona di Sigerico”in pro-gramma il 20 giugno prossimo: in collaborazione con CSI ePiacenza Marce, la giornata sarà interamente dedicata ai duebeni scelti per la valorizzazione del territorio (castello e ViaFrancigena). Si camminerà lungo la Via da Calendasco fino aSigerico, poi sarà possibile, per chi lo desiderasse, attraver-sare il fiume in barca; il ritorno sarà infine sulla sponda lom-barda. Al rientro, nella piazza del castello prenderà vita un ri-storo medievale con intrattenimenti d’epoca, tra giocolieri emusica.Lungo tutta l’estate, saranno organizzate visite guidate al

maniero; ci sarà anche un workshop fotografico dedicato alguado, al castello e alla via Francigena realizzato con la col-laborazione del Gruppo Fotografico Reparto Agitati AltaSorveglianza di Calendasco.

L’edificioIl maestoso castello ad una torre cilindrica che si osserva di

fianco alla chiesa del borgo - si legge sul sito del Comune di Ca-lendasco - conserva attualmente l'architettura di fine XIII i-nizio XIV secolo.Ad ingresso levatoio, con fossato, è affiancato da un più an-

tico recetto, anch'esso ad entrata levatoia. Sulla piazza anti-stante a queste imponenti costruzioni si erge massiccia la for-tificazione che fungeva da scuderie per i cavalli e stalla deibovi, recentemente acquisita nell'ambito delle sue proprietà

da parte dell'amministrazione comunale. Vi si conservano ledue sale con caminata magna, precisamente la caminata ma-gna inferiore e quella superiore così come testimoniano i do-cumenti medievali.Il primo nucleo importante è il recetto, costruito per volontà

del Vescovo di Piacenza, feudatario del luogo, nei primi annidel 1000. Il castello sorgerà un secolo dopo, quando l'impor-tanza del porto sul Po, con passaggi notevoli di genti e merci,richiese protezione, guardia armata e riscossione di gabel-le.La famiglia che maggiormente resse questo feudo risieden-

do nel maniero fu quella dei Confalonieri: infatti le carte no-tarili ci mostrano la loro presenza vivace e continua per quasiduecento anni (dal 1400 a quasi tutto il 1500).

FARINI

Fiera di San Giuseppe

A Farini si festeggiacon la musica degli EnerbiaTorna a Farini la Fiera di San Giuseppe:domenica 29 largo in paese, da mattina a sera,agli eventi organizzati per il giorno di festa. Cisaranno bancarelle nelle vie principali, giochi perbambini e degustazione di prodotti tipici (conpolentata organizzata dal Gruppo Alpini).Inaugurazione della Fiera alle ore 11 con - alle11.15 - la presentazione in Municipio del “panefritto De.Co.”. Una dimostrazione di come sirealizzava questo pane “di una volta”, fatto conquel che avanzava dell’impasto destinato allasemplice panificazione. Seguirà un assaggio pertutti di questa bontà.Anche la musica avrà il suo spazio: alle ore 15 siesibiranno gli Enerbia, uno dei più importantigruppi italiani attivi nel campo della musicatradizionale e antica , che dedica il suo lavoro diricerca principalmente alla valorizzazione del

repertorio dell'Appennino nord-occidentale, tra ipiù interessanti di tutta la penisola italiana. Ilgruppo è formato da Maddalena Scagnelli, vocee violino che cura l'arrangiamento e la ricercamusicale sui brani; Franco Guglielmetti allafisarmonica; Gabriele Dametti al piffero; ClaudioSchiavi e Davide Confalonieri al contrabbasso;Davide Cignatta e Massimo Visalli alla chitarra.Ci saranno anche due interessanti esposizioni:auto e moto storiche. Appuntamento quindi nelpiccolo borgo della Val Nure; un’occasione pervisitare anche le bellezze del posto. Farini è uncomune relativamente “giovane” e anche le suecostruzioni più interessanti sono piuttostorecenti: il Monumento ai Caduti, il Municipio e laChiesa di San Giuseppe, che ha al suo internopregevoli affreschi di Luciano Ricchetti e altarein pietra di Paolo Perotti. Il paese merita unavisita anche per il paesaggio, per l’accoglienza eper i tanti percorsi turistici.Il territorio comunale è infatti particolarmenteinteressante: prevalentemente montuoso, conuna forma irregolare che ricorda vagamente unafarfalla, è dominato da pascoli e boschi di faggi,querce e abeti. È attraversato dal torrente Nureche lo taglia in due porzioni quasi equivalenti

che dal fondovalle salgono ai crinali. Inposizione baricentrica, si trova il capoluogoFarini. Le cime più importanti sono i monti Osero(1301 mt .), Rocchetta (1111 mt .) e Piatello(1222 mt.) rivolti in Val Perino, il Monte Albareto(1257 mt.) e il Monte Aserei (1432 mt.) dal qualesi gode una magnifica vista sulle valli sottostantie che in tarda primavera incanta per le fiorituredei pascoli. Due i torrenti che finiscono nel Nure:il Rio Rossana e il Lobbia. Il versante destro èpercorso dai torrenti Lavaiana e Lardana. I montipiù imponenti sono quelli sul confine con la Vald’Arda: il Monte Santa Franca (1317 mt.), ilMorfassina (1336 mt.) e il Menegosa (1356 mt.).Interessanti per le forme anche altre cimeminori: il Monte Burrasca che ricorda leDolomiti, la roccia Cinque Dita, il Monte Chiappadella Pennula che presenta stratificazionid’arenaria.

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Corriere Padano

1426 marzo 2015

A TAVOLA

Latteria Sociale Stallone, un Grana Padano “da Re”Il caseificio di Villanova ha vinto nella categoria 20-22 mesi. Agri Piacenza Latte premiato per la stagionatura 11-18

La Latteria Stallone è Re del Grana 2015 nella categoriastagionatura 20-22 mesi: è questo il risultato della gara“a tutto gusto” che si è svolta a Cortemaggiore, venerdì20 marzo, all’interno della tradizionale Fiera di SanGiuseppe. Nel concorso “Re del Grana” si sono, comeormai di consueto, sfidati i produttori del territoriopiacentino; vincitore nell’altra categoria (stagionatura11-18 mesi) è stato il caseificio Agri Piacenza Latte diCortemaggiore. Nel corso della serata, presso il refettoriodel convento francescano magiostrino, sono intervenutemolte autorità ed esperti del settore: tra i più famosi, ilcritico enogastronomico - nonché conduttore di “MelaVerde” - Edoardo Raspelli, ospite d'eccezione della seratapresentata da Manuela Affaticati.La Latteria Sociale Stallone sorge sulla linea di confine trale provincie di Piacenza e Parma, sulla stataleCremona-Busseto, ma è piacentina a tutti gli effetti.Questo caseificio, che produce formaggio Grana e burro,è storico: l’aggettivo non è abusato perché lacooperativa è stata fondata il 26 gennaio del 1945.

Quindici anni dopo i conferenti piacentini decisero dipassare al caseificio di Villanova. L’attuale sede è statacostruita nel 1984 e riammodernata, il che ne fa unadelle realtà tecnologicamente più all’avanguardia dellaprovincia. Lavora annualmente 100 mila quintali di latte,conferiti da soci residenti per la maggior parte nelcomune di Villanova ma anche in quelli confinanti diCortemaggiore, Monticelli e Besenzone. Oltre al GranaPadano, nel caseificio si producono alcuni quintali diburro molto apprezzato dai gourmet locali. Nello spaccioaziendale il Grana è venduto sia stagionato (tra i 24 e i26 mesi) che da tavola (tra i 6 e i 9 mesi). E’ marchiatosecondo le indicazioni del consorzio Grana Padano e conil simbolo del cavallino. L'affermazione del "Grana" nelparmense ne fa sicuramente un vanto per l'azienda.Recentemente un altro prodotto sta riscuotendo iconsensi degli estimatori: lo yogurt ricavato dal latte deiconferenti a cui è stato attribuita, con una feliceintuizione, la qualità di "yogurt appena munto".Un'esperienza gustativa che consigliamo a tutti.

Pizza e mare. Meta per chi ama la pizza e piatti a base di pe-sce, sin dall’apertura, nel “lontano”1986, l’Angolo si è impo-sto come uno dei punti di riferimento dei piacentini amantidella pizza. Un poco discosto dalla principale direttrice stra-dale, la via Emilia che attraversa Pontenure, il locale può o-spitare fino a 500 commensali, se alle sale si aggiunge l’ampiogiardino in cui d’estate si mangia all’aperto. Le pizze all’An -golo sono rigorosamente cotte nel forno a legna e proposte intutti i tipi tradizionali. Vanno poi per la maggiore le due spe-cialità della casa: la “boscaiola”(con mozzarella, funghi, gor-gonzola, aglio, origano e peperoncino) e “l’Angolo”(con moz-zarella, pomodoro, funghi, salsiccia, capperi e peperoncino).Ma la caratteristica del locale è che tutte le varietà di pizza sipossono ordinare in tre diverse dimensioni: piccola, media egrande.... e quando si dice grande, c’è da crederci: è enorme!L’Angolo è però anche ristorante: della cucina si occupa Ma-ria Rosa Nicolini, mentre il figlio Matteo accoglie i clienti insala. Le proposte sono variegate: si va dai primi piatti piacen-tini, tortelli e pisarei, tutti fatti in casa da Maria Rosa, alleproposte di pesce come gli spaghetti alle vongole e il risotto aifrutti di mare, alla paella, sempre richiestissima. La scelta dipiatti di pesce ve la consigliamo, non solo nei primi piatti maanche nella sfiziosa insalata di mare. Tra i secondi dominanoi piatti di carne come la costata alla Robespierre e la grigliatamista. Anche i dolci sono tutti casalinghi: Maria Rosa ha ela-borato una personalissima (e segreta) variante del tiramisù,ma prepara anche il “dolce dell’amore”, a base di meringa ecioccolato, semifreddi e dolci al cucchiaio. I vini comprendo-no un’ampia selezione di etichette locali e nazionali, ben e-quilibrata tra bianchi e rossi.Pizzeria L'angolo, Pontenure (PC), Via Capra, 48/50. Telefo-

no: 0523 519086, e-mail: [email protected], sito inter-net: www.pizzerialangolo.it

Pizza e mareall’Angolo di Pontenure

CUCINA DI CASAPizzelle

Un piatto semplice da pre-parare: pizzettine da servirecalde o tiepide. Una gustosasoluzione anche per la me-renda.Ingredienti: 400 g circa di pa-

sta lievitata; 50 g di parmigia-no grattugiato. Per la salsa:800 g di pomodori ben maturi;1 cipolla piccola; 1 spicchiod’aglio; 2 cucchiai d’olio extra-vergine d’oliva; abbondantebasilico sale e pepe. Olio di oli-va per friggere.Preparazione: preparate

delle palline di pasta. Tuffa-te i pomodori per pochi se-condi in acqua in ebollizionequindi passateli in acquafredda, pelateli e spezzetta-teli scartando i semi. Scalda-te l’olio in una padella e fate-

vi imbiondire la cipolla trita-ta insieme all’aglio. Unitevi ipomodori e un rametto di ba-silico, insaporite con sale epepe e lasciate cuocere a fuo-

co vivace.Quando le palline di pasta

saranno lievitate, appiatti-tele con le mani, ricavando-ne dei dischetti dello spesso-

re di ½ cm con il bordo leg-germente più alto. Friggete-ne due o tre alla volta in ab-bondante olio ben caldo(175°) senza girarle ma ver-sandovi sopra, a cucchiaiate,l’olio bollente.Quando saranno color oro

chiaro, tiratele su infilzan-dole con una forchetta, la-sciatele sgocciolare e passa-tele su un doppio foglio dicarta da cucina.Via via che le pizzelle sono

pronte, conditele con unacucchiaiata di salsa di pomo-doro calda, spolveratele conparmigiano grattugiato e de-ponetevi al centro una bellafoglia di basilico fresco.Sistematele a cupola, leg-

germente accavallate, in unlargo piatto da portata e ser-vitele calde e tiepide.

CUCINA NATURALECarbonara vegan

Ingredienti per 4 persone: 320 g di spaghetti integrali , 200 g di seitanal naturale, 4/5 cucchiai di panna vegetale da cucina, 3 zucchine me-die, 1 spicchio di alglio, sale, pepe, timo fresco 1/2 cucchiaino di curcu-ma, olio extravergine d’olivaPreparazione: tagliate a dadini piccoli il seitan e lasciatelo da par-

te. Fate la stessa cosa con le zucchine tagliandole a pezzetti di me-die dmensioni. In una padella antiaderente capiente mettete un fi-lo di olio, e fate rosolare lo spicchio di aglio. Eliminatelo e iniziatea far saltare i dadini di seitan aggiungendo il pepe, unite le zucchi-ne e, a fuoco medio, fate cuocere. Nel frattempo mettete a cuoceregli spaghetti e lasciateli un paio di minuti indietro di cottura. In u-na ciotola versate la panna da cucina e aggiungete la curcuma, me-scolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Scolate gli spa-ghetti, metteteli nella pentola dopo che le zucchine saranno bencotte, saltate e aggiungete il composto di panna e curcuma. Ag-giungete il timo fresco, mantecate e servite. (da www.vegolosi.it)

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26 marzo 2015 Corriere Padano

15SALUTE E BENESSERE

Chirurgia estetica in Italia:un milione di interventi nel 2014Oltre un milione di inter-

venti di chirurgia e di medi-cina a fine estetico(1.016.377 per la precisione)sono stati eseguiti in Italianel 2014: è quanto rileva unostudio dell'Associazione Ita-liana di Chirurgia Plastica E-stetica.Di questi interventi, il 76%

è costituito da interventi nonchirurgici di medicina este-tica e il restante 24% di chi-rurgia plastica.Rispetto al 2013, il numero

totale degli interventi è au-mentato del 6,2%. La medi-cina estetica è cresciuta peril quarto anno consecutivodel 7,3% mentre la chirurgiaplastica è aumentata del3%.Per il terzo anno consecuti-

vo, la procedura di chirurgiaplastica più eseguita in Italiaè la liposuzione. Nel 2013 so-no stati eseguiti 48.015 inter-venti, mentre nel 2013 eranostati 44.464, con un aumentodel 7.9%Le 5 procedure di chirurgia

a fine estetico eseguite in I-talia sono: liposuzione(43.959) interventi, in calodell’1% rispetto al 2013);mastoplastica additiva(33.532, +0.1%); blefaropla-stica, il ringiovanimento del-lo sguardo (32.313 interven-ti, +1%%); trapianto di gras-

so autologo (26.640, +20%) erinoplastica (27.024, +13.1% rispetto al 2013).Per la prima volta, l’inter -

vento più eseguito di medici-na estetica è la tossina botu-linica (274.870 procedure,+22,9%), superando l’acidoialuronico (265.324,

-8,3%).Seguono a distanzal’idrossiapatite di calcio, unfiller di lunga durata(37.473, -8,3%); il peelingchimico (33.546, +8,1%) e lalaser depilazione (31.620,+27,7).Gli uomini rappresentano il

14,9%% dei pazienti che si

sono rivolti a un chirurgoplastico, in calo rispetto al2013 (-11% rispetto al2013).Gli interventi più eseguiti

dalle donne sono, nell’ordi -ne, mastoplastica additiva,liposuzione, e rinoplastica.Gli interventi preferiti da-

gli uomini sono, nell’ordine,liposuzione, blefaroplasticae rinoplastica.Ai chirurghi plastici che

hanno risposto al sondaggioè stato chiesto in quale regio-ni italiane svolgono la pro-pria attività professionale(spesso più di una). La piùmenzionata è stata la Lom-bardia (18,94%), seguita dalLazio (16,88%) e dall’EmiliaRomagna (10,75%).I minorenni si confermano

essere una rarità dai chirur-ghi estetici. I trattamenti e-seguiti su pazienti con menodi 18 anni sono stati 4.598, lo0,4% del totale. Tra gli inter-venti eseguiti, nessuna ma-stoplastica additiva per fineestetico o tossina botulini-ca.Il 13,6% del totale delle o-

perazioni di chirurgia esteti-ca sono state secondarie, os-sia eseguite dopo che la pri-ma non è andato a buon fine.L’operazione è stata fattanel 36,51% dei casi dallostesso dottore della primavolta e il rimanente da colle-ghi: nel 43,2% dei casi dopoche il primo intervento erastato fatto da un medico ita-liano, nel 14,4% da stranie-ro.La stragrande maggioranza

dei chirurghi che hanno par-tecipato all’indagine operasia in clinica, sia in day hospi-tal, sia in ambulatorio chi-rurgico (73,34%).I dati di Aicpe sono frutto di

un’indagine condotta tra ichirurghi plastici esteticiche svolgono la propria atti-vità in Italia.Le domande, sotto forma di

questionario a risposta mul-tipla, sono state inviate aidottori via e-mail.Le risposte totali ricevute

sono state 212, mentre l’ela -borazione dei dati è stata cu-rata dalla società Eo IpsoSrl.La proiezione è stata calco-

lata in base al numero di1.500 chirurghi plastici ope-rativi nel nostro Paese.Bisogna considerare che

dal numero degli interventirisultano esclusi gli inter-venti eseguiti da altri mediciche, pur non avendo specia-lizzazioni in chirurgia plasti-ca, eseguono interventi a fi-ne estetico (otorinolarin-goiatri, dermatologi, denti-sti ecc.).I numeri totali sono quindi

da considerare sottostimatirispetto a quelli realmente e-seguiti in Italia.

L’obesità è come il cancro,accorcia l’aspettativa di vita

Sono giovani adulti, maschi e femmine, conun indice di massa corporea che supera 35 equindi affetti da quella che viene definita o-besità grave: un milione e 300 mila italiani, il3% della popolazione. Di questi 10 mila l'an-no si rivolgono ai chirurghi per uscire dallaspirale del peso che accorcia la vita di diecianni, come i tumori. L'8% delle neoplasiedelle donne è correlato proprio all'eccesso dipeso. Sono i dati-denuncia della Sicob (Socie-tà italiana di chirurgia dell'obesità e dellemalattie metaboliche), presentati dal presi-dente Nicola Di Lorenzo nel corso di un in-contro al Senato che ha puntato i riflettorisulla creazione di Obesity Unit. Dei circa 83centri per l'obesità presenti nel Paese solo 46eseguono più di cento interventi l'anno e lamaggior parte sono localizzati al nord mentreparadossalmente i pazienti sono più spessonelle regioni del sud, ha spiegato Di Lorenzo.Questa anomalia porta a un grande numerodi pazienti che si spostano da regione a regio-ne. La società scientifica ritiene che nei pros-simi tre anni il numero di interventi debba al-meno triplicare e che i centri di alta speciali-

tà per la chirurgia bariatrica (si chiamano co-sì gli interventi per combattere l'obesità)raddoppino con strutture organizzate in O-besity Unit sul modello delle Breast Unit peril trattamento dei tumori alla mammella. Lasocietà scientifica calcola necessario un in-vestimento di 150 milioni di euro ma con unrisparmio di costi che arriverà a 2 miliardi dieuro l'anno rispetto ai 650 milioni di oggi.L'obesità assorbe oltre 8 miliardi di euro l'an-no, circa il 7% della spesa sanitaria globale.Ma l'organizzazione delle Obesity Unit non èsolo legata ad una questione di costi e di ri-sparmi. "Si tratta di interventi salvavita supazienti che hanno spesso molte altre malat-tie come il diabete e l'ipertensione - ha con-cluso Di Lorenzo - l'intervento chirurgico dàa queste persone una nuova prospettiva di vi-ta ma deve avvenire in strutture specializza-te e in condizioni di sicurezza". Specialisti eassociazioni di pazienti chiedono l'alleanzacon i medici di famiglia affinché la conoscen-za di questa possibilità di trattamento vengadiffusa in modo capillare.(da www.ansa.it)

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Corriere Padano

1626 marzo 2015

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