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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 17 MARZO 2016 - ANNO 34 N. 7 - EURO 0,20 Aree militari e soldi pubblici Brillanti risultati di Reggi Sbloccate tantissime partite grazie al direttore dell’Agenzia del Demanio A PAGINA 4 In via Roma e in viale Dante la differenziazione dei rifiuti è affidata al senso civico dei cittadini. L’assessore Cisini: “La presenza dell’inceneritore non c’entra. Miglioreremo” Il dato oscilla tra il 56 e il 57% mentre in provincia alcuni comuni arrivano al 70% Quello che vi proponiamo è un viaggio tra i casso- netti e le campane di raccolta differenziata di Pia- cenza. Certamente l’invito non è particolarmente allettante, ma da quello che un cassonetto contiene molto si capisce, ad esempio il senso civico delle persone. Il nostro viaggio è nato per capire perchè in città la raccolta differenziata non sfonda, non arriva cioè ai risultati dei comuni vicini, certamen- te di più piccole dimensioni, ma certamente anche più virtuosi, come Podenzano o San Giorgio, dove si arriva al 70%. A Piacenza la percentuale viaggia invece tra il 56 e il 57%. DA PAGINA 6 Il 19 e 20 marzo il clou della 536° Fiera di San Giuseppe A Cortemaggiore ‘Corte Food’ Rinnovata fiera del gusto A PAGINA 2 Ambiente Rilevazioni Trenoverde: “Rumore oltre i limiti” CAMINATI A PAGINA 3 A PAGINA 10 Piacenza Jazz Fest, gran finale OFFERTA SPECIALE GRANA PADANO di stagionature diverse La differenziata non decolla Viaggio tra i cassonetti in città VIVIPIACENZA A PAGINA 2 Cooperazione Confcoop, M. Bisotti e Negri vicepresidenti A PAGINA 4 Camera di Commercio, la nuova giunta cioccolato Pro Piacenza, nubi sul futuro TAGLIAFERRI A PAGINA 11

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La differenziata non decolla. Viaggio tra i cassonetti in città

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 17 MARZO 2016 - ANNO 34 N. 7 - EURO 0,20

Aree militari e soldi pubblici Brillanti risultati di Reggi Sbloccate tantissime partite grazie al direttore dell’Agenzia del Demanio

A PAGINA 4

In via Roma e in viale Dante la differenziazione dei rifiuti è affidata al senso civico dei cittadini. L’assessore Cisini: “La presenza dell’inceneritore non c’entra. Miglioreremo”

Il dato oscilla tra il 56 e il 57% mentre in provincia alcuni comuni arrivano al 70%

Quello che vi proponiamo è un viaggio tra i casso-netti e le campane di raccolta differenziata di Pia-cenza. Certamente l’invito non è particolarmente allettante, ma da quello che un cassonetto contiene molto si capisce, ad esempio il senso civico delle persone. Il nostro viaggio è nato per capire perchè in città la raccolta differenziata non sfonda, non arriva cioè ai risultati dei comuni vicini, certamen-te di più piccole dimensioni, ma certamente anche più virtuosi, come Podenzano o San Giorgio, dove si arriva al 70%. A Piacenza la percentuale viaggia invece tra il 56 e il 57%.

DA PAGINA 6

Il 19 e 20 marzo il clou della 536° Fiera di San Giuseppe

A Cortemaggiore ‘Corte Food’ Rinnovata fiera del gusto

A PAGINA 2

Ambiente

Rilevazioni Trenoverde: “Rumore oltre i limiti”

CAMINATI A PAGINA 3

A PAGINA 10

Piacenza Jazz Fest, gran finale

OFFERTA SPECIALE GRANA PADANO

di stagionature diverse

La differenziata non decolla Viaggio tra i cassonetti in città

VIVIPIACENZA

A PAGINA 2

Cooperazione

Confcoop, M. Bisottie Negri vicepresidenti

A PAGINA 4

Camera di Commercio, la nuova giunta

cioccolato

Pro Piacenza, nubi sul futuro

TAGLIAFERRI A PAGINA 11

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Corriere Padano 17 marzo 2016

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Trenoverde Legambiente: “Rumore oltre i limiti”

Nessuno sforamento di polveri sottili durante il monitoraggio di Trenoverde a Piacenza, anche se preoccupano i decibel. Questo è quanto emerso dalla presenta-zione dei risultati della tappa di Piacenza di Trenoverde, la cam-pagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato, per promuovere la sostenibilità ambientale, giunta alla 28esima edizione. La voca-zione di Trenoverde “è il monito-raggio della città” spiega Simone Nuglio (Legambiente) responsa-bile di Trenoverde “quest’anno il tema che trattiamo è la smart city, proponendo un viaggio nel viaggio, portando le migliori soluzioni pratiche, già attive in Italia e nel mondo per la sosteni-bilità”. L’obiettivo di Trenover-de, continua Nuglio “non è solo di sensibilizzazione ma anche di monitoraggio, come sulla qualità dell’aria, anche per far fronte alle emergenze”. Scendendo nel det-taglio, Nuglio ha spiegato quale è stata l’attività di Trenoverde per il monitoraggio a Piacenza: “ab-biamo effettuato, il 9 e 10 marzo 2 tipi di rilevamento: particolato e rumore”. I dati rilevati, spiega Nuglio “sono sotto la media, ma non dobbiamo abbassare la guar-dia, visto che a Piacenza” rispet-to alle polveri sottili “si sono già rilevati, nel 2016, 15 sforamenti, rispetto ai 35 consentiti durante l’anno”. Ma le maggiori preoccu-pazioni derivano dai dati sull’in-quinamento acustico: “abbiamo attivato 5 hotspot” spiega Nuglio

Nella tappa piacentina monitorate anche le polveri sottili: complice il maltempo, sono risultate nella norma. Male l’inquinamento acustico

“nel primo punto, posto alla fer-mata del pedibus di via Giorda-ni (angolo via Farnese) dalle ore 8:30 è stato riscontrato un valore di 69 decibel, rispetto ad un limite previsto di 55”. Un dato che po-trebbe essere preoccupante, visto che, continua Nuglio “ci trovia-mo vicino ad una scuola”. Tutti i cinque hotspot, in particolare, hanno superato nei due giorni di rilevamento, i livelli di decibel previsti dalla zonizzazione acu-stica prevista dal Comune. Dati sufficienti a metà, quindi, come spiega anche Marco Natali, del

circolo Legambiente Piacenza: “alcuni dati sono soddisfacenti, anche grazie al ricambio dell’aria stagionale e la pioggia, ma non dimentichiamoci che Piacenza è stata una delle peggiori d’Italia nel 2015, con 61 sforamenti”. Il problema del rumore è, invece, per Natali, reale “non se ne par-la spesso, ormai siamo abituati, ma l’inquinamento acustico è fuori dai parametri”. Per quanto riguarda l’inquinamento atmo-sferico, invece, Natali ha pre-cisato “l’inquinamento è anche legato ai rifiuti: a Piacenza c’è

RICCARDO MURTINU

un inceneritore, ma è come se ce ne fossero tre, visto che due ce-mentifici possono bruciare rifiuti speciali”. Per Natali, quindi “non si deve dimenticare il carattere industriale dell’inquinamento, senza dimenticare, ovviamente il traffico”. Il monitoraggio di Tre-noverde è stato effettuato grazie a Valorizza brand Studio Sma, partner tecnologico di Trenover-de, che, grazie al laboratorio mo-bile SMArtLAB e alla piattafor-ma operativa GEOlander hanno permesso le indagini ambientali e la virtualizzazione della città, per fornire un utile strumento all’ur-banistica, con un database dedi-cato. “Non volgiamo sostituirci alle amministrazioni” conclude Nuglio “ma il nostro monitorag-gio serve come indicazione, an-che favorendo la partecipazione dei cittadini”.

“Particolato: vietato abbassare la guardia, già 15 sforamenti nel 2016”

ATTUALITÀ ATTUALITÀ

Confcooperative, eletti i due vicepresidenti: Daniel Negri e Mariachiara BisottiSaranno Daniel Negri e Mariachiara Bisotti i nuovi vicepresidenti di Confcooperative Piacenza. Questo è quanto emerso dalla prima seduta del consiglio provinciale dell’associazione, che ha anche visto l’insediamento del nuovo presidente, Fabrizio Malvicini, e la definizione dei membri del consiglio di presidenza: Giancarlo Pedretti, Mario Spezia, Alessandro Maffi, Francesco Maria Corradi, Arlene Zioni e Sergio Bernini. I due neo-vicepresidenti, Bisotti e Negri, quest’ul-timo dimessosi dal Consiglio comunale di Pia-cenza, dove era capogruppo PD, proprio in vista dell’impegno maggiore in Confcooperative, hanno

ricevuto attestati di stima dal presidente Malvi-cini: “sono due giovani con grandi potenzialità, che avranno un compito complesso” spiega “non ricopriranno una carica esclusivamente rappre-sentativa, dovranno rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Entrambi hanno una grande voglia di impegnarsi, sono sicuro che la scelta dei vice-presidenti sia azzeccata”. La prima seduta del Consiglio provinciale è stata anche l’occasione, per Malvicini, di ribadire gli obiettivi da raggiungere: “Valutare l’offerta del welfare è uno dei nostri capisaldi, così come lo sviluppo delle nuove cooperative” spiega “come

Trent’anni di Unicoop Zioni: ‘Non ci arrendiamo’Non una semplice celebrazione del passato ma una nuova spinta verso il futuro, anche se il contesto è più difficile. Questo è il proposito di Unicoop, che lo scorso 15 marzo ha festeggiato i 30 anni di attività. Vero fiore all’occhiello dei servizi alla persona nel piacentino, Unicoop, comincia ora a sentire i contraccolpi della crisi economica che, dopo aver infierito su famiglie, enti e lavoro, rende sempre meno facile tenere alta la qualità dei servizi e stabile il lavoro per i soci: “noi non ci arrendiamo” è, però, la risposta della presidente Arlene Zioni (nella foto). Sono passati 30 anni, da quando nel 1986, tredici ragazze e ragazzi hanno dato vita ad Unicoop, quasi tutti provenienti dal volontariato del mondo cat-tolico e sostenuti dalla Caritas dello storico direttore don Giusep-pe Venturini. All’inizio, Unicoop non era che un piccolo ufficio, con un telefono fornito dalla Caritas, ma già dal 1987 partono i primi servizi a Piacenza e Fiorenzuola e le prime assunzioni di soci lavoratori. Dopo una prima fase, “pionieristica”, Unicoop ha visto una crescita costante: oggi lavorano nella cooperativa oltre 300 operatori, in una cinquantina di servizi e, con 8 milioni di fatturato, Uniccop ha saputo investire in servizi a gestione diretta ed elevata soddisfazione degli utenti. Sono tre i fattori che, per la presidente Zioni, hanno permesso, negli anni, di ottenere questi risultati: la qualità del lavoro, la centralità della persona ospite, con interventi il più possibile personalizzati, come avviene, ad esempio, nella casa Anziani e Bambini Insieme sul Facsal, e lo spirito di squadra: “Unicoop è una grande famiglia” spiega Zioni “abbiamo un contratto aziendale migliorativo, alla conciliazione professione-famiglia e investiamo molto sulla formazione”. Ma Unicoop è anche una cooperativa radicata sul territorio piacenti-no: “per scelta lavoriamo da sempre e solo in provincia di Piacen-za” spiega ancora Zioni, permettendo, quindi, soluzioni più rapide per i vari problemi e un dialogo più semplice con i committenti.Oggi la sfida che si presenta a Unicoop è di mantenere, pur in con-testo molto segnato da una crisi economica pluriennale, i servizi e i posti di lavoro creati negli anni: “i 30 anni vanno interpretati non come una celebrazione del passato, ma una spinta per il futuro” spiega Zioni “è chiaro che non possiamo fermarci qui”. Unicoop è, infine, anche una cooperativa “rosa”: su 320 operatori, infatti, 280 sono donne: si tratta della “più grande impresa piacentina per numero di occupati con a capo una donna e un consiglio tutto al femminile” precisa Zioni “la cosa mi inorgoglisce non poco”.

dimostrano i seminari sulle coop sportive e su quelle di comunità che abbiamo realizzato nei giorni scorsi”. L’azione di Confcooperative, per Malvicini, dovrà puntare sulle eccellenze piacentine: “de-vono essere la nostra guida e una nostra parola d’ordine”aggiungendo “dobbiamo pubblicizzare e far conoscere i nostri prodotti fuori dai confini provinciali, spronando le organizzazioni interessa-te a fare sempre di più”.

Il presidente Fabrizio Malvicini: “Due giovani con grandi potenzialità”. Prima seduta del consiglio provinciale: “Le eccellenze piacentine la nostra guida”

Nella foto a sinistra il nuovo consiglio provinciale di Confcooperative Piacenza

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17 marzo 2016

3Corriere Padano

PRIMO PIANO

Matrimoni civili, il Comune: “Alternative a Palazzo Farnese”(r.m.) Sempre più matrimoni civili a Palazzo Far-nese. Lo storico palazzo è ormai la “sede” più ri-cercata dai futuri sposi che optano per il rito civi-le, tanto che il famoso “salone Pierluigi” è ormai al collasso. Oltre alla sede di Palazzo Farnese, il Comune, per le celebrazioni dei riti civili, mette sì a disposizione una stanza, nella sede comunale di Viale Beverora, ma, evidentemente, il “divario” architettonico e di prestigio tra le due “sedi” è tale che quest’ultima non viene quasi mai richiesta. Il Comune, quindi, corre ai ripari, cercando di dare sollievo a Palazzo Farnese: si sta pensando, infatti, di usare, per le celebrazioni, altri immobili di “ran-go”, di proprietà privata, con cui stipulare conven-zioni. L’assessora ai servizi al cittadino Giorgia

Buscarini, che sta lavorando a questa soluzione, ha già ricevuto la disponibilità da parte di alcune dimore private che già organizzano catering e rice-vimenti ad aderire al progetto. Esiste, poi, anche un aspetto turistico, come spiega l’assessora Buscari-ni, legato al far conoscere ad un ampio pubblico il territorio piacentino, con le sue bellezze paesaggi-stiche e architettoniche, oltre all’enogastronomia. Le candidature saranno selezionate e meglio preci-sate in un bando pubblico specifico, ma, ci sarebbe già l’intenzione di rendere la cerimonia gratuita, qualora almeno uno dei componenti della coppia abbia la residenza a Piacenza, mentre si pagherebbe una tariffa (lasciata al libero negoziato tra privati) per le coppie che vengono “da fuori”.

Quello che vi proponiamo è un viaggio tra i cassonetti e le cam-pane di raccolta differenziata di Piacenza. Certamente l’invito non è particolarmente allettan-te, ma da quello che un casso-netto contiene molto si capisce, ad esempio il senso civico delle persone. Il nostro viaggio è nato per capire perchè in città la rac-colta differenziata non sfonda, non arriva cioè ai risultati dei comuni vicini, certamente di più piccole dimensioni, ma certa-mente anche più virtuosi, come Podenzano o San Giorgio, dove si arriva al 70%. A Piacenza la percentuale viaggia tra il 56 e il 57% e l’aumento annuale non supera il punto percentuale. Zona viale Dante: campana di raccolta plastica, vetro e lattine. Accanto il cassonetto dell’indif-ferenziato. L’abbiamo aperto, dentro ci abbiamo trovato un po’ di tutto: bottiglia di plastica, borsa di carta, polistirolo per ali-menti, una confezione intatta di prosciutto sotto vuoto. L’elenco è lungo e neppure tanto piace-vole da sciorinare, anche perchè lì a pochi metri ci sarebbero le apposite campane, compresa frazione organica. Colpa di un

un centesimo in più alle perso-ne”. In effetti è così: la zona di bar-riera Roma e viale Dante sono escluse dalla raccolta differen-ziata, nel senso che la diffe-renziazione dell’immondizia è rimandata al senso civico dei cittadini, prova ne è che le campane sono posizionate così come il contenitore dell’umido. La raccolta puntuale verrà gra-dualmente introdotta tra il 2017 e il 2018. “In queste due zone abbiamo voluto mantenere costante la quota della differenziata ma an-che inalterato il costo della Tari in funzione di un percorso che

sistema poco omogeneo, che spinge anche il cittadino più at-tento a lasciarsi tentare e gettare tutta l’immondizia in un unico cassonetto? “Non è corretto parlare di di-somogeneità – risponde l’as-sessore all’ambiente Giorgio Cisini – ci sono due zone, viale Dante per la conformazione, che avrebbe portato una serie di pro-blemi, e via Roma costantemen-te monitorata, nelle quali la rac-colta differenziata non è ancora stata introdotta. La situazione di queste due zone ci ha portato a non voler rincorrere il dato spe-cifico ma a mantenere invariate le abitudini e a non far spendere

ELENA CAMINATI abbiamo intenzione di iniziare tra il 2017 e il 2018 di raccolta puntuale, dove il cittadino che differenzia molto ha benefici

effettivi perchè paga solo quello che smaltisce; cambiare da oggi avrebbe portato ad un cambio delle abitudini ed ad uno scom-penso iniziale che Parma sta pa-gando in modo evidente”. Che la differenziata a Piacenza non sia del tutto omogenea è evidente: in alcune zone i citta-dini utilizzano le campane del vetro, plastica, lattine/baratto-lame, pile, farmaci scaduti, e vegetale. In altre zone delle città c’è il porta a porta con la raccol-ta puntuale della carta, plastica/barattolame, vetro, indifferen-ziata, e frazione organica. Il Comune crede nella bontà di una raccolta differenziata spin-

ta, come la legge regionale im-pone?“Ci sono obiettivi civili utili, prima di tutto, utili alla collet-

tività – risponde l’assessore – ci crediamo tanto che abbiamo progettato un centro del riuso, isole ecologiche come quella di strada Val Nure. E’ un no-stro obiettivo prioritario al di là delle indicazioni regionali, nazionali ed europee. Poi c’è un tema di costi e un sistema di disagio o agio che restituiamo ai cittadini. Quando cambiere-mo, cambieremo per tutti, con i relativi agi e disagi, con la con-sapevolezza che si deve mante-nere un rapporto tra i costi e le azioni in campo. Così abbiamo ottenuto fissa la tariffa più bas-sa del circondario che molti ci invidiano”.

Tariffe invariate che i vicini ci invidiano e gradualità nell’in-troduzione del porta a porta per non creare disagi tra i cittadini, come è accaduto a Parma dove l’amministrazione Pizzarotti ha spinto fortemente sulla differen-ziata creando, è vero, all’inizio evidenti disagi. Ma si sa, per cambiare ci vuole coraggio. C’è anche chi attribuisce le scelte dell’amministrazione in materia di raccolta rifiuti vo-tate a giustificare la presenza dell’inceneritore. “Ognuno può pensarla come vuole – rispon-de Cisini – la dobbiamo vedere in una visione più ampia, più complessiva. La raccolta pun-tuale a Parma non ha funzionato bene da subito, all’inizio è stata un immondezzaio, certo poi le persone si abituano. Abbiamo scelto in questo di arrivare se-condi per vedere come Parma ha reagito, stante il fatto che il ge-store è lo stesso. Si faranno bene le ossa, poi noi vedremo come introdurre la raccolta puntuale per rendere il servizio nel mi-glior modo possibile limitando i danni”. (Il servizio completo su www.zerocinque23.com)

Ci si chiede se una delle ragioni del ritardo sia la presenza dell’inceneritore. Cisini: “Non è così, è un percorso graduale”

Nella foto, al centro, l’assessore Giorgio Cisini

Viaggio tra i rifiuti: la differenziata che non sfondaIl dato oscilla tra il 56-57% mentre in provincia alcuni comuni arrivano al 70% . In via Roma e in viale Dantela differenziazione è affidata al senso civico dei cittadini

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Corriere Padano 17 marzo 2016

4 ATTUALITÀ

Da oltre un decennio il dibattito sulle aree militari e demaniali di Piacenza ha costituito la colonna sonora dell’attività amministrati-va del Comune di Piacenza. Tan-to se ne discuteva e ci si dimena-va a livello istituzionale (era stata creata perfino una commissione consigliare ad hoc) e tanto alla fine il risultato concreto in mano era sempre identico: un pugno di mosche. Da mesi però il vento è cambiato: molte cose si stanno muovendo, eccome. E determinante, in tal senso, è la presenza dell’ex sin-daco Roberto Reggi alla direzio-ne dell’Agenzia del Demanio, ovvero l’ingranaggio che più conta per far dialogare le auto-

Sbloccate tantissime partite grazie al direttore dell’Agenzia del Demanio ma Confedilizia ammonisce: ‘Non sia occasione per opere pubbliche inutili’

rità statali (militari e demaniali) ed enti locali. La sua presenza a Roma - unita alla stretta colla-borazione con il sindaco Paolo Dosi e l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti in Comune e con il presidente Francesco Rolle-ri in Provincia - ha permesso di sbloccare tantissime partite che potrebbero essere tradotte in op-portunità economiche e non solo per Piacenza. Non è escluso che la stessa amministrazione comu-nale, sul cui operato di questi anni sono in molti ad avere giudizi in chiaroscuro, possa tra poco più di un anno spendere elettoralmente questi risultati. E’ già noto che alcuni beni sono già tornati in possesso di Piacen-

za, come Palazzo Farnese e l’ex Laboratorio Pontieri; e che nei prossimi mesi partiranno i primi bandi legati ai progetti di valo-rizzazione di 10 immobili citta-dini. Gli ultimi brillanti “incassi” sono invece di questi giorni: una nuova palestra in centro storico, vicino al plesso di viale Risorgi-mento, per gli alunni delle scuole superiori rispondendo così a una criticità assoluta per Piacenza. A questo serviranno 4 dei 9,8 mi-lioni che entreranno nelle casse della Provincia di Piacenza che venderà ad Invimit sgr (società di risparmio del ministero dell’Eco-nomia) il palazzo della Prefettura in via San Giovanni e la caserma dei carabinieri di viale Beverora.

Non solo: partirà a breve anche a uno studio di fattibilità, finanzia-to dalla stessa Agenzia del Dema-nio, per la valorizzazione dell’ex Ospedale militare, immobile oggi in stato di abbandono e collocato in una zona nevralgica del centro storico, dove il Comune inten-de da tempo collocare una parte degli uffici comunali (non è tra-montata nemmeno l’ipotesi di un centro commerciale di lusso).Dei meriti di Reggi se n’è accorta anche Confedilizia Piacenza che ha ammesso: “La posizione di ri-levanza nazionale di Reggi porta a Piacenza, specificamente agli enti locali, una pioggia di denaro e/o di beni immobili”. Ha tuttavia ammonito: “Questa pioggia be-

Aree militari e soldi pubblici Brillanti risultati di Reggi

nefica non deve però essere l’oc-casione per eseguire opere non necessarie, come qualche politico in vena di spendita già pregusta. S’impone una grossa riflessio-ne, che coinvolge l’intera classe politica e dirigente (se c’è) della nostra provincia. La disponibilità di risorse economiche va sfruttata per mettere anzitutto in sicurezza enti – come le case popolari – che presentano un bilancio da «disa-stro annunciato» e che, se non verranno risanati, si risolveranno prima o poi in impiego di fondi pubblici, di qualsiasi origine essi siano”. La Confedilizia sottoli-nea, ancora: “Una volta che un esponente politico porta a Pia-cenza non chiacchiere al futuro

(come i contributi per l’alluvio-ne provinciale) o chiacchiere per guadagnare tempo (come fa il Comune di Piacenza con la pe-sante contribuzione di Bonifica che grava sui cittadini proprieta-ri di casa o condòmini), ma – al contrario – benefici concreti e tangibili, questo – diciamolo pure – “momento magico” di Piacenza deve essere colto al balzo per di-minuire il gravame pubblico che condiziona, in particolare nella nostra provincia, la rinascita: una diminuzione generalizzata di tasse è possibile, solo che la classe politica cambi strategia di consenso, non opere pubbliche da prima Repubblica, ma strategia per dare respiro ai cittadini”.

Camera Commercio, entra la cooperazione Parietti: “I migliori auspici per fare bene”Nuova giunta per la Camera di

Commercio di Piacenza. Nel-la mattinata di lunedì 14 marzo scorso è avvenuta la votazione che ha deciso la squadra che af-fiancherà il presidente Alfredo Parietti durante il suo mandato. Una giunta che si allarga a cin-que elementi (e non più a quat-tro) su proposta del presidente Parietti, vedendo l’ingresso, oltre ai quattro ambiti classici (commercio, industria, artigia-nato e agricoltura) della coope-razione, con Daniel Negri. La squadra comprende anche due presenze femminili, come pre-visto dalle indicazioni sulle pari opportunità. I nomi proposti dal presidente sono stati Massimo Albano, ex direttore di Coldiretti Piacenza e dal 1° marzo al timone della Fe-derazione provinciale Coldiretti di Brescia, in rappresentanza dell’agricoltura, Filippo Cella, presidente di Ente Scuola Edi-le Piacenza, in rappresentanza dell’industria, Maria Luisa Mai-ni, commercialista e nel collegio sindacale del Cepi, il Consorzio degli Esportatori Piacentini, in rappresentanza dell’artigianato, Paola Dalladonna, responsabile del Centro Congressi Galileo di Gariga di Podenzano, in rappre-sentanza del commercio e Daniel Negri, attivo nel mondo coope-rativo essendo co-fondatore di Coopworking ed ex-consigliere

comunale di Piacenza, in rappre-sentanza della “new-entry” coo-perazione. Il presidente ha poi chiesto al Consiglio di procedere all’ele-zione per acclamazione: a questo punto il consigliere Nino Beretta (consumatori) prende la parola, sollevando “dubbi sulla formula” precisando: “non ho niente con-tro i nomi proposti, ma visto che siamo in democrazia, preferirei una votazione ordinaria”. Si è proceduto, quindi, alla votazione nominale dove ogni consigliere ha potuto esprimere 2 preferen-

ze. Dopo lo spoglio i voti sono così ripartiti: 9 voti per Paola Dalladonna (commercio) e Maria Luisa Maini (artigianato), 8 per Filippo Cella (industria), 7 per Massimo Albano (agricoltura), 6 per Daniel Negri (cooperazio-ne). Nella nuova composizione si hanno quindi due “conferme” (sia Alfredo Parietti che Massi-mo Albano erano già ammini-stratori) mentre si aggiungono quattro volti nuovi. Il presidente Parietti si è detto soddisfatto della nuova giunta, definita “di grande valore, con

un livello sia professionale che sindacale direi significativo” aggiungendo che “ci sono i mi-gliori auspici di poter far bene”. Il presidente ha, poi, tracciato la linea del suo mandato: “ritengo che la Camera di Commercio ab-bia fatto tante cose per il nostro territorio” spiega “e cercheremo di fare in modo che anche in que-sto nuovo mandato si possano sviluppare al meglio tutte le op-portunità che si presenteranno”. Per Parietti gli obiettivi della Camera di Commercio saranno due: “individuare con la massi-ma attenzione il campo di inve-stimenti, da fare” con pochi pro-getti strategici da portare avanti “in funzione anche di un ridotto spazio di disponibilità economi-ca” e, focalizzarsi sui “progetti di accorpamento che ci vedono in relazione con altre Camere di Commercio”. E proprio sull’area vasta le Ca-mere di Commercio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia stanno tracciando un documento per scambiarsi i propri “profili” come base per il futuro accorpa-mento. Il primo appuntamento, per la nuova giunta, è già fissato per il prossimo 30 marzo, , men-tre il prossimo Consiglio Came-rale si riunirà il 29 aprile quando sarà il momento di esaminare il bilancio consuntivo 2015.

r.m.

Negri in Giunta: “Cooperazione soggetto economico rilevante”Dopo l’allargamento della giunta della Camera di Commercio di Piacenza a 5 membri (rispetto ai 4 “canonici”) come proposto dal presidente Alfredo Parietti e ratificato dal Consiglio Camerale nella mattinata di lunedì 14 marzo scorso, parla il neo-rappresentante della cooperazione nella giunta della Camera di Commercio, Daniel Negri: “Penso che l’allargamento della Giunta Camerale ad un compo-nente che rappresenti la Cooperazione piacentina sia un evento molto importante” spiega Negri, che aggiunge “la cooperazione, a Piacenza, è un sogget-

to economico rilevante che rappresenta migliaia di soci e lavoratori”. Un ringraziamento, da parte di Negri, va al Presi-dente Parietti “per aver avanzato questa proposta al Consiglio e ovviamente al Consiglio per averla accolta all’unanimità”. Per quanto riguarda il futuro in Giunta Negri ha specificato “non rappresenterò soltanto Confcoo-perative, l’associazione alla quale appartengo, ma l’Associazione delle Cooperative Italiane e questo è per me motivo di grande soddisfazione”.

“Non rappresenterò solo Confcooperative, cui appartengo, ma l’Associazione delle Cooperative Italiane”

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5Corriere Padano

PUBBLICITÀ

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Corriere Padano 17 marzo 2016

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(rm) Risparmio energetico, ma anche un’il-luminazione migliore e più efficace, grazie a nuove lampade a tecnologia led. Questi alcu-ni degli obiettivi che si prefigge il Comune di Cortemaggiore, dopo aver assegnato la ge-stione dell’illuminazione pubblica. Su piano dell’illuminazione “Si tratta di un buon passo avanti” spiega il sindaco Gabriele Girometta “l’illuminazione a led è presente sul mercato già da qualche anno, ma aveva costi proibiti-vi e risultava impegnativo fare un appalto,tra l’altro molto tecnico”. Il Comune si è allora inserito in una convenzione Consip, che ha indetto una gara nazionale, ottenendo condi-zioni favorevoli. Il Comune, in particolare, tramite la convenzione, affiderà la gestione di 738 lampioni, mentre a gestire, per 9 anni, sarà Citelum spa, a fronte di una spesa per il Comune di circa 150mila euro. Durante questo periodo oltre a sostituire le “vecchie” lampade con nuove con tecnologia a led, Ci-telum amministrerà la manutenzione degli impianti semaforici e si occuperà anche di

espletare le pratiche normative, oltre ad ef-fettuare una diagnosi energetica con attività di misurazione e controllo. Alla scadenza del contratto (nel 2025) tutta la gestione tornerà in mano al Comune di Cortemaggiore, che, però, si troverà con un impianto moderno e dai ridotti consumi. “L’amministrazione già da tempo perseguiva l’obiettivo di migliorare la qualità dell’illuminazione avendo un co-spicuo risparmio energetico ed economico” spiega l’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Devoti, che aggiunge “questa è una scelta

doverosa secondo il nostro buon senso, ade-guandosi ai tempi in cui ci troviamo e soprat-tutto nei confronti dei cittadini”. Le lampade con tecnologia led, oltre ad avere una luce di colore più vicino al bianco, garantiran-no, infatti, un elevato risparmio energetico e un’alta affidabilità: le stime parlano di un risparmio che si aggirerebbe attorno al 60-70 per cento dell’attuale consumo e un’elevata durata (si pensi che una normale lampadina a led dura tra le 50 e le 100mila ore). La solu-zione soddisfa il sindaco Girometta: “siamo pienamente soddisfatti” spiega “pensiamo di aver raggiunto un buon risultato e già da oggi i cittadini che passeranno per le vie centrali nelle ore serali, potranno rendersi conto della nuova illuminazione”. Il Comune di Corte-maggiore ha in progetto, inoltre, di “acqui-sire i pali elettrici che sono ancora di Enel, successivamente valuteremo di fare un’ope-razione analoga anche su quelli” affinché, conclude il sindaco, sia “più efficiente tutto il nostro sistema di illuminazione”.

CORTEMAGGIORE

La prossima tornata elettora-le di primavera è all’insegna dell’incertezza anche a Corte-maggiore dove gli schieramen-ti (al momento dell’andata in stampa del giornale) non han-no ancora sciolto il nodo delle rispettive candidature. Anche sulla ricandidatura del primo cittadino uscente Gabriele Gi-rometta sembra che il centrode-stra sia diviso tra Forza Italia, che attraverso il vicesindaco Alice Marcotti ha lanciato il Girometta-bis, e Lega Nord che vorrebbe esprimere un pro-prio candidato. Matteo Rancan, esponente di spicco del Car-roccio magiostrino, consigliere comunale e regionale, ha auspi-cato che il centrodestra rimanga unito e converga su un progetto condiviso da cui partire per in-dividuare un candidato unico. Linea, quella del dialogo nel centrodestra, condivisa dalla Marcotti (FI) che, pur promuo-

Nessuna candidatura a sindaco ufficializzata finora. Dubbi nel centrodestra anche sul Girometta-bisgamba tesa che non può portare giovamento alla trattativa. Sia-mo però disponibili – ha prose-guito Pisani smorzando un po’ i toni – a discuterne seduti a un tavolo a cui dovrebbero parteci-pare la Lega, Forza Italia e an-che Fratelli d’Italia. Non siamo invece disposti a trattare con il Nuovo Centrodestra, ma ascol-teremo tutti i cittadini e i gruppi civici che vorranno fare delle proposte”. Nessuna ufficializ-zazione neanche nelle file del centrosinistra dove Natale Bo-rasi, referente Pd di Cortemag-giore spiega: “Il gruppo consi-liare ‘Una vera Cortemaggiore’

vendo un tavolo comune che stilerà programma e linee gui-da del prossimo mandato, ha comunque dichiarato come non si possa prescindere dalla rican-didatura di Gabriele Girometta, “sindaco che ho sostenuto cin-que anni fa e che personalmente sostengo con ancora maggior convinzione oggi, dopo aver lavorato al suo fianco e averne apprezzato serietà e diligenza, dimostrando di saper condurre in porto gli obiettivi di manda-to”. La proposta dell’esponente di Forza Italia non è piaciuta al segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani, con-fermando così le voci che da tempo circolano in paese di dissapori tra i due partiti: “Noi non abbiamo ancora fatto alcun nome prima di riunire attorno a un tavolo tutti gli esponenti del centrodestra; la proposta di candidare a sindaco Girometta ci sembra quindi un intervento a

Elezioni a Corte, giochi ancora apertiè in campo e il nome del nostro candidato sindaco uscirà a bre-ve. Dopo esserci presentati alle scorse elezioni non abbiamo mai smesso di lavorare per il paese in questi cinque anni, non ab-biamo mai smesso di ascoltare i cittadini. Diversamente dagli altri abbiamo fatto opposizio-ne, l’altra forza di opposizione è stata silente, oltrettutto con il consigliere Bandini che ha qua-si sempre disertato il consiglio, mentre la maggioranza ha sapu-to solo gestire, male, l’esistente. Il nostro gruppo, che ha sempre operato con serietà e trasparen-za, sta lavorando adesso su una

candidatura condivisa. Siamo un gruppo civico di centrosi-nistra, di cui il Pd fa parte, ma che non risponde a logiche di partito. Se qualcuno, qualsiasi cittadino, si riconosce nell’area di centrosinistra, siamo ben di-sposti ad ascoltarlo”. Voci ricorrenti in paese dareb-bero comunque favorita, come candidato sindaco di quest’area, Alessandra Tacchini, attuale esponente in consiglio del grup-po “Una vera Cortemaggiore” insieme a Federico Ferri, già candidato sindaco cinque anni fa e oggi provvisto di minori chances rispetto alla collega.

Nuova illuminazione pubblica a risparmio energetico

Nella foto il sindaco uscente Gabriele Girometta

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7Corriere Padano

FIERA DI CORTEMAGGIORE

Corte Food, arriva la nuova fiera del gusto Erede del “Mermeg” con formula rinnovata: accanto alle eccellenze enogastronomiche d’Italia, tante iniziative per tutti La buona tavola non mancherà anche quest’anno nel corso della 536ª edizione della Fiera di San Giuseppe: sabato 19 e dome-nica 20, visitatori e buongustai troveranno pane – e cibo – per i loro denti grazie al nuovo evento “Corte Food”. La manifestazione si svolgerà nell’antico chiostro quattrocentesco del Convento e Chiesa dell’Annunziata e pro-porrà stand enogastronomici con prodotti tipici della tradi-zione piacentina ed italiana. Un appuntamento non inconsueto per la Fiera: da oltre trent’an-ni si svolgeva infatti il “Mer-meg”, rassegna di prodotti tipi-ci. Quest’anno, però, la formula cambia e si rinnova, proponendo sempre le eccellenze enogastro-nomiche, ma con una marcia in più. “Quest’anno il tradiziona-le evento presso il chiostro del convento francescano cambia non solo nome ma anche aspet-to. – ci racconta Luca Tacchini, dell’Associazione Turistica Cor-temaggiore che organizza la ma-nifestazione – Il vecchio lascia il posto al nuovo “Corte Food fiera del gusto”; la prima novità è che i banchi di prodotti enogastrono-mici quest’anno saranno anche all’esterno del chiostro, sul viale che dal cancello porta al portone d’ingresso, e non solo nel mera-viglioso giardino interno”. Ma

cosa si trova a “Corte Food”? “Parteciperanno prevalentemente produttori che espongono il frut-to del loro lavoro, dalla frutta e verdura e derivati, alla cioccola-teria e pralineria artigianale pas-sando per salumi, formaggi, vino, prodotti da forno, distillati, riso e prodotti tipici di molte regioni d’Italia”. L’area di svolgimento di “Corte Food” sarà vivacizzata anche da alcune iniziative: “sono stati organizzati degli eventi che movimenteranno le giornate del-

la fiera, a partire dalla dimostra-zione da parte di un norcino pro-fessionista sulla preparazione dei ciccioli; contemporaneamente, due casari prepareranno davanti a tutti delle caciotte come si fa-ceva una volta, con procedimen-to su fuoco a legna; uno scultore si esibirà poi nell’intaglio di un tronco con la motosega e ne farà un’opera d’arte”. Tanto gusto ma anche intratteni-mento, nel quale non si è manca-to di pensare anche ai bambini:

“ai più piccoli sarà dedicato un mini corso di cake design nel po-meriggio di domenica 20 all’in-terno del gazebo della nostra as-sociazione; sarà tenuto dalla food blogger Giulia Golino, mentre la ditta Rebecchi sponsorizzerà l’i-niziativa fornendo i prodotti che verranno poi utilizzati all’interno del corso”. Per info sugli eventi o per le iscri-zioni al corso dedicato ai bambini è possibile scrivere ad [email protected].

L’associazione turistica Cortemaggiore, nata nell’aprile 2014, è attiva nella promozione della vita magiostrina. Ol-tre al Corte Food, l’associazione organizza diverse attività. Tra le prossime iniziative, dati gli ottimi risultati di pubblico dell’anno scorso, c’è la rassegna estiva di cinema all’aper-to. Nel 2015 le due serate hanno raccolto grandi consensi, dunque per quest’anno l’associazione ha deciso di aumen-tare le serate: ecco che ogni venerdì dall’8 luglio al 19 ago-sto ci sarà, a settimane alterne, un film o uno spettacolo teatrale all’aperto nel chiostro francescano, a fruizione to-talmente gratuita. Tra le imminenti attività, si segnala poi l’organizzazione di alcune gite: la prima sarà il 17 aprile al Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera, cui seguirà, il 22 maggio, un viaggio organizzato al parco giardino Sigurtà a Valegio sul Mincio. Per info sugli eventi: [email protected] o 0523.836399.

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Corriere Padano

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FIERA DI CORTEMAGGIORE

Eccellenze in sfidacon il ‘Re del Grana’

Fiera di San Giuseppe, il programma

GIOVEDI’ 17 MARZO La Sacra Sindone e i Cavalieri Templari:Ore 18 Camminata silenziosa per la Fede (partenza dalla Chiesa della Madonnina verso la Basilica)Ore 18,30 Santa Messa vespertina in BasilicaOre 20,45 Convegno storico culturale – Salone par-rocchiale presso la BasilicaVENERDI’ 18 MARZOOre 20,00 5ª Edizione Concorso “Re del Grana” presso refettorio Convento FrancescanoSABATO 19 MARZO Ore 10,00 Apertura stands fieristici lungo le vie del paeseAtrio Sede Banca di Piacenza: apertura mostra foto-grafica e descrittiva dal tema “Angoli Perduti o Inos-servati di Castel Lauro” a cura di Flavio Isingrini e Fabio Lunardini . Esposizione auto da rally storiche e moderneOre 11,00 Sala Espositiva Banca di Piacenza: inau-gurazione mostre “Grande Mostra di giornali del 1800 e 1900 a cura di Giuseppe Elio Poletti” e “Mo-stra di pittura dell’artista Nadia Scozzesi”Ore 16,00 Teatro E. Duse: “Voli Pindarici” mostra del pittore Alfonso Maffini Ore 16,30 Sfilata del gruppo bandistico “La Ma-giostrina” per le vie del centroOre 17,00 Piazza Patrioti “Presentazione del pane piacentino”Ore 17,30 Sala consiliare del Municipio: incontro con gli espositoriOre 20,30 Sfilata Trattori d’Epoca per le vie del PaeseOre 21,00 Piazza Patrioti “Moda & Gusto in fiera

a ritmo di Musica”: sfilata di moda a cura dei com-mercianti di CortemaggioreDOMENICA 20 MARZOOre 10,00 Inaugurazione ufficiale e benedizione solenne della fiera con partenza da L.go Umberto: Macchine agricole, Industriali, Trasporto, Edilizia, Ambiente, Artigianato, Commercio , ArteNel chiostro del Convento Francescano: Corte food – mostra enogastronomicaXXVII Mostra del Grana PadanoXVI Edizione Mostra Macchine Agricole d’EpocaOre 10,30 IPAS Marcora di Cortemaggiore: acco-glienza delle Autorità e inaugurazione dell’esposi-zione di poesie vincitrici del concorso “Nel mondo della natura”LUNEDI’ 21 MARZOOre 17,30 sala consiliare del Municipio: premia-zione del Concorso “Le Vetrine di Corte” dal tema “Ti ricordi di…”

San Pietro in Cerro, alla Farmacia Galli esami del sangue e non solo

Per chi abita fuori città non è sempre agevole re-carsi nei capoluoghi per fare analisi del sangue o altri controlli. Forse però non è noto a tutti che da qualche tempo è possibile fare le analisi del sangue in farmacia: un modo veloce ed accurato che permette anche di evitare code per prenotarsi presso le strutture pubbliche. A San Pietro in Cerro, piccolo comune poco distante da Cortemaggiore, la Farmacia Galli offre questo tipo di servizio. Con un semplice ed indolore prelievo del sangue si possono così effettuare parecchi esami comunemente pre-scritti dai medici (come glicemia, colesterolo, transaminasi, acido urico, ecc.). Non solo: oltre alle analisi del sangue, la Farmacia Galli offre la

misurazione della pressione (gratuita) ed effettua elettrocardiogramma, test strepctococco e molti altri servizi, come consigli dietetici e prenotazio-ni CUP, nonché effettua consegne a domicilio. La Farmacia Galli si trova in via Roma 32 a San Pietro in Cerro ed è contattabile al numero 0523 839195.

Torna venerdì 18 la quinta edi-zione del concorso “Re del Grana” presso il Convento Fran-cescano. Una sfida che vedrà in gara dodici caseifici in due cate-gorie: “stagionatura da 16 a 18 mesi” e “stagionatura da 20 a 22 mesi”. Appuntamento alle ore 20 nel refettorio del Convento, dove una giuria di esperti valu-terà “al buio” i caseifici in lizza, compiendo nel corso della gara ben oltre 800 momenti di valu-tazione. Al termine ci sarà una degustazione dei formaggi in concorso e di alcuni piatti tipi-ci del territorio a base di Grana Padano.

Grossa (Besenzone); Caseifi-cio Borgonovo Snc (Monticelli D’ongina); Caseificio Baselica Duce Arl (Fiorenzuola d’Ar-da); Caseificio Soc. Canalone Arl (Cortemaggiore); Latte-ria Sociale San Pietro In Corte (Castelvetro Piacentino); Case-ari Dall’aglio Snc (Vernasca); Caseificio Sociale Val Tidone (Borgonovo Val Tidone); Santa Vittoria Soc. Agr. Coop. (Carpa-neto P.No); Agri Piacenza Latte Soc. Agr. Cons. A.R.L. (Corte-maggiore); Industria Casearia Colla Paolo Srl (Rottofreno); Latteria Sociale Stallone A.R.L. (Villanova sull’Arda).

I caseifici partecipanti sono: Ca-seificio Casa Nuova (Cortemag-giore); Caseificio Soc. Croce

T R A T T O R I A

La magica atmosfera magre-bina attraverso le opere di Hicham Saagoub all’Hostaria delle Immagini di Cortemag-giore, in Piazza Patrioti 4. Hicham Saagoub è un artista marocchino che dipinge sia su

tela che su oggetti in ceramica e vetro. La mostra, coordinata dalla professoressa Carla Maf-fini, è tenuta in collaborazione con il comune di Cortemag-giore ed è visionabile tutti i giorni negli orari di apertura del circolo fino al 27 marzo.

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17 marzo 2016

9Corriere Padano

FIERA DI CORTEMAGGIORE

Festa in Piazza Patrioti: live music e per i più piccoli Masha e Orso

La Fiera di San Giuseppe a Cortemaggiore è fatta anche di iniziative collaterali che ral-legreranno il paese tra sabato 19 e domenica 20. La pizzeria “Happy Days” e la paninoteca “GNAM” offrono alcuni appuntamenti fatti di musica e buon cibo: sabato 19, il gruppo “Last Minute Revolution” (foto sopra al centro) suonerà a partire dalle ore 17 e per tutta la sera (con una pausa in occasione della sfilata di moda, che si svolgerà come descritto nel pez-zo sotto), proponendo un repertorio di cover tra le più apprezzate del momento e non solo.

La band suonerà proprio tra la pizzeria e la paninoteca GNAM, in Piazza Patrioti; GNAM già all’ora di pranzo inizierà a preparare pani-ni per gli avventori che vorranno gustarsi uno street food di qualità. Anche a cena la pani-noteca sarà attiva; per chi preferirà la pizza, invece, “Happy Days” sarà aperta a pranzo e cena pronta a sfornare le sue fragranti specia-lità. La domenica l’intrattenimento musicale sarà a cura di Stefano (foto sopra a destra) con il suo pianobar dalle ore18. Questi even-ti – intrattenimenti musicali e sfilata – sono

possibili grazie all’impegno di un gruppo di commercianti con il supporto del Comune di Cortemaggiore. Si segnala inoltre che per i più piccoli, alla pizzeria “Happy Days”, le giornate di sabato (pomeriggio) e domenica (tutto il giorno) saranno rese speciali da due “ospiti” molto particolari: nientemeno che gli amatissimi personaggi Masha e Orso (foto in alto a sinistra). Questa iniziativa è realizzata dalla pizzeria per offrire anche ai più piccoli un momento di divertimento e svago a loro esclusivamente dedicato.

Sfilata di moda e musica, torna la quarta edizioneTorna per il quarto anno consecutivo “Moda & Gusto in fiera a ritmo di Musica”, la sfilata di moda a cura dei commercianti di Cortemaggiore. Il successo delle passate edizioni ha spinto le realtà locali a riproporre questo appuntamento, raccogliendo ancor più adesioni rispetto agli anni scorsi. La partecipazio-ne degli esercenti è quindi crescente, complice il fatto che questo show è sì una vetrina importante ma soprattutto un momento di spettacolo in grado di attirare un vasto pubbli-co. L’evento sarà sabato 19 in Piazza Patrioti, con inizio alle ore 21; in passerella ci saranno Colla Pellicce, I Narcisi Parruc-chieri, Dress Abbigliamento, AnyLù Boutique, Non Solo Pane rivendita pane, 29016 American Bar, Nuova Futura Immagine Il Sogno.La giornata e la serata di sabato e domenica saranno allie-tate, come descritto nell’articolo sopra, dalle iniziative della panineria GNAM e della Pizzeria Happy Days; gli sponsor che hanno permesso la realizzazione di questi eventi collaterali sono: Morandi & Chiusa Servizi Funebri Etici, Studio Tecnico Rancan, Ubaldo e Susy Alimentari e Gastronomia, Nuova Mer-ceria Carlen, Antica Corte Trattoria e Gastronomia, Tendavo-gue, Farmacie di Cortemaggiore.

253 soci donatori effettivi: 68 donne e 185 uomini per un totale di 108 con gruppo “0”, 116 con gruppo “A”, 11 con gruppo “AB” e 18 con gruppo “B”. Questi i numeri della se-zione Avis di Cortemaggiore, sempre attiva nel sensibiliz-zare sull’importanza della donazione del sangue. Nel corso del 2015 le donazioni sono state 503 sacche di sangue, 17 di plasma ed 1 di multi componenti.“Da gennaio è partita una nuova e più comoda modalità per donare – racconta Pietro Grassini, presi-dente della sezione – Quando si presenta la necessità di sangue il donatore riceve un sms con l’invito a presentarsi al punto di raccolta. Per ridurre possibili tem-pi di attesa, il donatore può prenotare l’orario a lui più consono (col-legandosi al portale o telefonando al nume-ro verde). In questo modo in mezz’ora si effettua il prelievo. Naturalmente chi non prenota potrà donare ma con il rischio di tempi più lunghi”. Le novità non si fermano però qui: a partire da quest’anno l’associazione si è dotata di un “Codice Etico”, un documento che regola diritti, doveri, responsabilità che l’associazione assume nei confronti di tutti coloro che in-teragiscono nello svolgimento dell’attività garantendo: onestà, affidabilità, obiettività, imparzialità, correttezza, trasparenza e riservatezza. Tra i prossimi appuntamenti, ricordiamo che il 22 maggio si svolgerà la tradizionale festa del donatore nel corso del-la quale verranno consegnate numerose e importanti ono-rificenze. La manifestazione sarà seguita dal pranzo sociale per i donatori, loro familiari, consorelle e autorità. La sezione magiostrina è infatti sempre attiva nella sen-sibilizzazione, soprattutto con i più giovani, promuoven-do iniziative diversificate per età, come il torneo di calcio balilla umano (foto in alto) per over diciottenni o l’attività grafico creativa per la preparazione di biglietti natalizi ri-servato ai i più piccoli; in quest’ultimo caso “i bambini si sono espressi con molta fantasia e creatività producendo nella loro semplicità biglietti molto belli e simpatici, ador-nati con fiocchi, lustrini, stelline e con frasi e disegni di ringraziamento nei confronti dei donatori”.Essere donatore significa volersi dare all’altro totalmente e completamente, sapere che con un piccolo gesto si è fatto un grande regalo a qualcuno di cui non si conosce il nome, perché l’unica cosa che si dovrà sapere è che grazie alla donazione di sangue potrà continuare a sorridere alla vita. “Quindi – conclude Grassini – invitiamo chi ha più di 18 anni, è in buona salute e pesa più di 50 Kg a provare a diventare donatore”.

Avis Cortemaggiore: promuovere il dono

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Corriere Padano

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VIVIPIACENZA

Lirica, torna “Macbeth” di Verdi Torna al Teatro Municipale di Piacenza il 18 marzo alle 20,30 e in replica il 20 alle 15,30 “Macbeth” di Giuseppe Verdi, melodramma in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave e Andrea Maffei, tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare. Il capolavoro del Cigno di Busse-to viene riproposto a distanza di cinque anni, in una nuova produzione del Teatro Municipale con la regia di Riccardo Canessa. Francesco Ivan Ciampa dirige l’Orchestra regio-nale dell’Emilia Romagna.

AGENDA WEEKENDPIACENZA - Piacenza expo - Armi & Bagagli ed Expo Arc Sabato 19 e domenica 20 marzo, a Piacenza Expo, mercato della rievocazione storica e fiera italiana di arcieria.

PIACENZA - L’uomo è ciò che mangiaVenerdì 18 alle ore 17, in Biblioteca Passerini-Landi, presenta-zione dell’opera del filosofo Ludwig Feuerbach «L’uomo è ciò che mangia» a cura di Francesco Tomasoni.

PIACENZA - XII settimana d’azione contro il razzismo Molte le iniziative per la settimana contro il razzismo: venerdì 18 ore 17.30, presso lo Svep (via Capra), “Il ruolo del volontaria-to nella salute pubblica. L’esperienza del Naga di Milano”. Tutte le info su www.comune.piacenza.it alla sezione eventi.

PIACENZA - Scuola genitori - Il coraggio di educareVenerdì 18 alle ore 20.30 alla Fondazione Di Piacenza E Vige-vano, “Non stressiamoli prima del tempo. Le giuste tappe per crescere bene”. Con Claudio Riva, psicologo e psicoterapeuta.

PIACENZA - Aperiarte alla Ricci OddiSabato 19, ore 18, aperiarte dal tema “Volti di bimbo alla Galle-ria Ricci Oddi - Piccole donne”.

PIACENZA - Rassegna teatrale Teatro e Oltre 2016Sabato 19, ore 21, al Teatro San Matteo, le Stagnotte con “Bal-lata della cella numero tre”.

PIACENZA - Mercanti di Qualità - Festa di San GiuseppeDomenica 20 per tutto il giorno in via Campagna, mercatino con bancarelle.

PIACENZA - Le Matinées del NicoliniDomenica 20 alle ore 10.30, concerto degli allievi di musica da camera del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.

Concerto di Primavera ai Teatini Sabato 19 marzo alle 17 alla Sala dei Teatini appuntamen-to con la Stagione Ricorrenze in Musica 2016. Protagoni-sta l’Ensemble Enerbia diretto dal violino solista Madda-lena Scagnelli. Un concerto dedicato all’arrivo della bella stagione e non è un caso, quindi, che il titolo sia “L’è fiorì la Rosa”. Oltre al repertorio profano, sono previsti alcuni brani sacri provenienti dal Monastero di Bobbio, i cui codi-ci musicali sono oggi conservati all’Ambrosiana di Milano e alla Biblioteca Nazionale di Torino. L’ingresso è libero.

Piacenza Jazz Fest, gran finale con Galà Ultima – e imperdibile – settima-na del Piacenza Jazz Fest: in atte-sa del “Summertime in Jazz” che promette una lunga estate a suon di musica da passare assieme, ecco gli appuntamenti finali della rassegna. È il caso di dire “last but not least”: non meno dei mo-stri sacri, il Jazz Fest piacentino punta molto sulla possibilità di crescita dei giovani talenti; è così che ogni anno dedica una data del cartellone principale all’esibizio-ne dei vincitori del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” dell’edizione precedente, in que-sto caso del 2015. Ciascuno di loro arriva dallo stesso percorso: hanno inviato le loro incisio-ni che sono state attentamente ascoltate da una giuria qualifica-ta, hanno superato prima le semi-finali e poi le finali che si sono tenute al Milestone, ciascuno per la propria sezione, arrivando a vincere il primo premio in palio, una somma in denaro ma, soprat-tutto, il loro nome sul cartellone del Piacenza Jazz Fest dell’anno successivo, insieme ai grandi che hanno scritto la storia del Jazz. Così questa volta tocca a: Fran-cesco Orio, primo nel 2015 nella categoria solisti, gli RCT, decre-tati come miglior gruppo della loro categoria e Lorenzo Sanso-ni, primo sempre l’anno scorso nella categoria cantanti. Le tre formazioni si esibiranno giove-dì 17 marzo 2016 alle ore 21.15 nella stupenda cornice della Sala

dei Teatini, in via Scalabrini n. 9 a Piacenza. Il concerto è a ingres-so libero. Torna a coincidere con la chiusu-ra del festival il tradizionale Galà di premiazione dei vincitori del Concorso nazionale per giovani talenti del Jazz italiano “Chicco Bettinardi”, che come ogni anno si svolgerà presso lo spazio “Le Rotative” di Piacenza, in via Be-nedettine n. 66 sabato 19 marzo alle ore 21.15 con ingresso libero e gratuito. La serata è organizzata

per premiare i vincitori dell’edi-zione 2016 del concorso giunto, come il festival, alla sua tredice-sima edizione. Durante la serata sarà finalmente svelata la graduatoria dei vinci-tori del concorso per le varie se-zioni in cui è suddiviso e saranno consegnati i relativi premi. Nel corso delle tre finali – dedicate a Solisti, Gruppi e Cantanti – tenu-tesi nel mese di gennaio al Mile-stone, infatti, dei cinque in gara erano stati indicati i nomi dei

primi due classificati sempre in rigoroso ordine alfabetico. Come ogni anno la graduatoria tra pri-mo e secondo verrà rivelata solo al momento della premiazione nel corso del Galà. Tutti i primi classificati avranno un ingaggio per il prossimo Piacenza Jazz Fest 2017 e saranno inseriti nel cartellone principale del festival.

PIACENZA SUONA JAZZ, FINALE AL SOUND BONICO La rassegna Piacenza Suona Jazz chiude i battenti della sua terza e fortunata edizione venerdì 18 marzo alle ore 22:00 al Sound Bonico, in via Ragazzi del No-vantanove a San Bonico. Per il gran finale sul palco del circolo Arci suonerà il trio di Ivano Icar-di (nella foto), virtuoso delle sei corde e della melodia dall’animo blues, definito dalla stampa come uno dei più interessanti musicisti della scena internazionale. Tappa finale per la maratona mu-sicale che tra febbraio e marzo ha inanellato a Piacenza ben sedici concerti di ottima musica jazz in otto locali e circoli di città e pro-vincia che continuano a credere nell’idea di fondo immaginata dal Piacenza Jazz Club, ovvero di fare rete e unire le competenze per creare progetti che possano arricchire il territorio. Per maggiori informazioni sono online il sito www.piacenza-jazzfest.it e la pagina www.face-book.it/piacenzajazzfest.

PAOLO CEVOLI A CASTELSANGIOVANNILa stagione del teatro Verdi di Castel San Giovanni prosegue sabato 19 marzo (ore 21) con lo spettacolo “Perchè non parli”, la nuova commedia storica scritta da Paolo Cevoli. Si ride per riflettere, quindi, sulla vicenda Vincenzo ‘Cen-cio’ Donati, il garzone di Michelangelo Buonarroti. Distratto e pasticcione, non riesce mai ad esprimersi

correttamente per colpa della sua balbuzie, causata dal fatto di essere nato mancino. La sua vita sarà legata a doppio filo con quella del Buonarroti, fino alla fine.

TEATRO TRIESTE34, DOPPIETTA DI EVENTI

Al Trieste 34 interessanti appuntamenti per il fine settimana. Venerdì 18, per la rassegna “Acoustic 34”, alle 21.30 ci sarà il concerto “Tre”. Sul palco, chitarristi di talento: Silvio Piccioni, Antonio Amodeo, Michael Fortunati. Sabato 19, alle 21, all’interno della rassegna “Dietro il naso ros-so”, sarà invece la volta di “TIC TAC”, con Angel Roset Rosado: uno spettacolo comico adatto anche a bambini e famiglie.

Giornate Fai, aperture straordinarie

Torna la due giorni dedicata all’ar-te: le Giornate Fai di Primavera pre-vedono in tutta Italia l’apertura al pubblico di palazzi, musei, residen-ze, parchi e siti solitamente chiusi ai visitatori. Appuntamento quindi sabato 19 e domenica 20 marzo an-che a Piacenza con alcune aperture davvero interessanti, per riscoprire “Il Medioevo a Piacenza: storia, ar-

chitettura e documenti. Leggere la città di Piacenza nel Medioevo: letto, scavato, rivalutato”. Eccone l’elenco. Chiesa di San Dalmazio (Via Bernardino Mandelli, 23)- Sabato 19, ore 9.30 - 12.00 (ultima visita) / 14.30 - 17.00 (ultima visita); Domenica 20, ore 14.30 - 16.30 (ultima visita)Chiesa e cripta di San Savino (Via Alberoni)- Sabato 19, ore 9.30 - 12.00 (ultima visita) / 14.30 - 17.00 (ultima visita); Domenica 20, ore 14.30 - 16.30 (ultima visita)Basilica di Sant’Antonino, Archivio Capitolare (Piazza Sant’Anto-nino)- Sabato 19, ore 11.00, 16.00 e 17.00; Domenica 20, ore 16.00 e 17.00: ingresso riservato agli Iscritti FAI, prenotazione obbligatoria presso la Segreteria di Delegazione - tel. 347 5414633Archivio di Stato c/o Palazzo Farnese - Piazza Cittadella- Venerdì 18, ore 11.00 e 12.00: ingresso riservato agli Iscritti FAI, prenotazione obbligatoria presso la Segreteria di Delegazione - tel. 347 5414633Basilica di Sant’Antonino (Piazza Sant’Antonino)- Venerdì 18, ore 15.00 e 16.00: ingresso riservato agli Iscritti FAI, prenotazione obbligatoria presso la Segreteria di Delegazione - tel. 347 5414633.

Pro Loco di Villanova, al via il tesseramento e un nuovo concorso per le scuole

Con l’avvicinarsi della bella stagione la Pro Loco di Villanova sull’Arda inizia a scalda-re i motori, in vista delle future iniziative che coinvolgeranno il paese e quindi la macchina organizzativa dell’associazione. Novità di quest’anno è la possibilità di tesserarsi, cioè di diventare soci effettivi della Pro Loco stessa e sostenerla in tutte le sue attività. A chi vorrà farlo sarà consegnata una tessera con un nu-mero telefonico dedicato agli iscritti: grazie a questo contatto, chi è socio potrà ricevere in-

formazioni sulle attività in programma e sulle novità, nonchè fruire di agevolazioni e altri ser-vizi particolari in occasione delle feste di pa-ese. Per chi si vuole tesserare è possibile con-tattare direttamente la Pro Loco; in particolare il 3 aprile, in occasione della Festa dei ciliegi in fiore, l’associazione sarà presente con uno stand presso cui sarà possibile iscriversi e rice-vere tutte le informazioni dettagliate in merito.Le iniziative non finiscono però qui: è aperto il concorso di costruzione di uno spaventapas-

seri, dedicato a tutte le scuole. Alla prima edi-zione, possono partecipare al concorso alunni e studenti singoli o in gruppo; chi partecipa dovrà realizzare uno spaventapasseri con ma-teriali di recupero. Una commissione attribuirà primo, secondo e terzo premio e premi spe-ciali, e a tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato. Info ed iscrizioni entro il 30 marzo alla mail [email protected] o al numero 3295933759, cui risponderà Valter Bulla che collabora attivamente al concorso.

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17 marzo 2016

11Corriere Padano

Corriere Padano è un settimanaleindipendente: pubblica ogni giovedìed è distribuito gratuitamentedirettamente dall’editore nella cittàdi Piacenza e nei comuni limitrofiattraverso espositori posti nei luoghidi aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De Petro.

Editore: Corpad Editore S.R.L.Via Trieste, 39 - PC. Cell. 345.8004819.E-mail:[email protected] internet:www.corrierepadano.itPubblicità: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 - PcTel. 0523/1749570/1Stampa: Grafiche Lama Piacenza.Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

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Il pareggio interno con la Pro Patria non fa altro che aumentare la situazione di instabilità; la zona play-out è sempre più affollataGIANCARLO TAGLIAFERRI

Le parole settimanali del Pre-sidente Scorsetti ed il sorpren-dente pareggio interno con la Pro Patria gettano nubi nere sul futuro del Pro Piacenza. Il mas-simo dirigente ha parlato infatti grossa delusione nei confronti della citta’ rea di avere lasciato solo la sua compagine nell’av-ventura in Lega Pro, avventura resa ancor piu’ difficile dallo scarso seguito di pubblico e dal-la contrapposizione con cugini del Piacenza Calcio. Il futuro del Pro e’ legato alle decisioni che la dirigenza dovra’ prende-re nei prossimi mesi in partico-lare nella scelta se proseguire da soli o cercare apparentamen-ti con altre realta’ locali per dare continuita’ ad un progetto che sul piano sportivo ha trova-to riscontri comunque positivi, mentre dal lato ambientale poco e’ stato fatto ed ancor meno ot-tenuto. Il pareggio interno con la Pro Patria non fa altro che au-mentare la situazione di instabi-lita’; la zona play-out e’ sempre piu’ affollata con i rossoneri che hanno perso l’occasione di superare il Cuneo (sconfit-to a Padova) e di resistere alla rimonta del Renate ancora vin-cente stavolta contro il Salo’. Non e’ bastata la prodezza di Alessandro per restituire una nuova vittoria casalinga contro una Pro Patria con due piedi in Serie D ma che pare formazione tutt’altro che remissiva e disor-ganizzata. Il Pro ha manifestato una pericolosa regressione in termini di gioco tornando quel-

la squadra imprecisa ed impac-ciata in zona offensiva, troppo poche le iniziative estempo-

ranee e solitarie dei rossone-ri di fronte ad una Pro Patria

comunque ben coperta con un 4-3-3 che in fase di ripiego di-ventava un 4-5-1 con Montini

unica punta e Marra-Santana a supporto. Ne’ Barba ne’ Ran-

tier sono riusciti ad illuminare una manovra lenta e prevedi-bile nella quale sia Carrus che Aspas hanno faticato a costruire palle giocabili per il tridente of-fensivo nel quale Alessandro, al di la’ della splendidar rete, ha trovato poco spazio in una po-sizione stavolta meno defilata. Per il Pro Piacenza una grande occasione persa per staccare la zona retrocessione ed una sen-sazione di difficolta’ nell’im-bastire valide azioni offensive che, in prospettiva dei prossimo fondamentali scontri diretti, pare preoccupare.

(g.t.) Parte in salita l’avventura dell’Lpr Piacenza nei play-off per la qualificazione alla prossima Challenge Cup. La sconfitta di Monza per 3-1 costringe i biancorossi a dover obbligatoria-mente vincere il prossimo impegno interno con Ravenna per evitare di chiudere all’ultimo posto anche il “gironcino” preli-minare al vero e proprio tabellone ad 8 squadre che sancira’ il quinto posto stagionale. Una sconfitta in terra brianzola nata soprattutto nel primo set nel quale Piacenza e’ stata lungamente avanti salvo poi soc-combere con un pirotecnico 29-27, meglio in attacco i bian-corossi guidati da Zlatanov e Perrin capaci di siglare 44 punti in due ben coadiuvati da Kohut al centro autore di 10 punti e 3 muri. Proprio il fondamentale del muro ha dato le maggiori soddisfazioni a Giuliani con ben 9 muri vincenti contro i 4 dei padroni di casa, mentre in seconda linea l’Lpr ha pagato una prestazione troppo altalenante con un ricezione perfetta che nel secondo e quarto set e’ scesa sotto il 30% permettendo alla Gi Group ben 4 aces nel decisivo parziale finale. Al di la’ del risultato finale di questo inedito play-off di qualifi-cazione europea, per Piacenza e’ gia’ tempo di volley-merca-to; sfumati per adesso i ritorni clamorosi di Marshall e Simon trattenuti nei rispettivi campionati, si parla con insistenza del possibile arrivo del cavallo di ritorno di De Cecco in uscita da Perugia ed in ballottaggio anche con Modena, la quale do-vrebbe perdere Bruno. I biancorossi dovranno in primis scogliere il nodo-allenatore; la posizione di Giuliani, forte di un contratto biennale, non appare solida minata dalla tante sconfitte maturate in stagio-ne, la sensazione e’ che se la sequela di capitomboli dovesse continuare e’ facile che la dirigenza del PalaBanca provi altre strade in panchina al fine di evitare che lo scorie della attuale disgraziata stagione si trascinino anche in futuro. Una volta definito il nodo-panchina ed il budget a disposizio-ne sara’ tempo di scegliere su quali giocatori realmente pun-tare per costruire la squadra del futuro in considerazione an-che di chi verra’ riconfermato dalla rosa attuale: Mania’, Perrin, Tencati e Papi; da loro probabilmente si ripartira’ per il futuro.

Volley: Lpr, in salita l’avventura europea

Per il Pro Piacenza arrivano nubi sul futuro

via fax:0523/795738 Cod. 119/2016 valida fino al 20/03/2016Mansione: contabileQualifica istat: 3312108 addetto alla contabilità generaleContenuti e contesto del lavoro: contabilita’ fornitori, prima nota, liquidazioni periodiche iva, predisposizione dati per il bilancio, ri-conciliazioni bancarieLuogo di lavoro: RottofrenoFormazione: diploma di ragioneriaCaratteristiche candidati: automunita/o, indispensabile decennale esperienza nella mansionesara’ considerato requisito preferenziale ai fini dell’inserimento l’i-scrizione nelle liste di mobilita’ l.223/91

Contratto: tempo determinato di 6 mesi e successiva possibilita’ di trasformazione a tempo indeterminatoConoscenze: buona conoscenza pacchetto officeOrario: tempo pienoPer candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°119/16via mail:[email protected] fax:0523/795738

Il futuro del Pro è in mano alla dirigenza, che sceglierà se proseguire da soli o con altre realtà locali

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Corriere Padano

1217 marzo 2016

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