Corpad 06 03 2015

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

VENERDÌ 6 MARZO 2015 - ANNO 33 N. 6 - EURO 0,20

I numeri - 132 aperture nel 2014, non si arresta l’ascesa delle imprese made in China

Commercio e boom cineseMa la crisi bussa anche a estUna barista: “Il segreto? Contenimento dei costi e olio di gomito”. Ma non ètutto rose e fiori, un commesso: “Siamo in tanti, adesso è difficile anche per noi”

Confindustria: “Vento nuovo,la macchina sta ripartendo”Fatturato in aumento. Bolzoni: “Non si ostacoli chi fa impresa”

CAMINATI A PAGINA 4

Sono passate da 48 nel 2004 a 132 nel 2014.Stiamo parlando delle imprese individuali contitolari di nazionalità cinese. In un periodonero per il commercio, in cui negozi storici dicasa nostra abbassano la saracinesca dall’oggial domani, ci siamo chiesti chi resiste.

CAMINATI A PAGINA 3

La città che cambia

Nuvolati: “Via Romanon è un ghetto”

A PAGINA 2

Dibattito

Cittàcomune,ritorno alla politica

A PAGINA 4

WEEKEND

8 marzo tra musica,libri, arte e cultura

A PAGINA 9

Jazz itinerante:cinque appuntamenti

A PAGINA 10Alleanza Cooperative, incoraggiamento dal Papa

Milza: ‘La cooperazione ora meritarappresentatività in giunta camerale’

LO SPECIALE DA PAGINA 5

A PAGINA 11

Tutto Shakespearein 90 minuti: la sfida

Seminat e Apimell,arriva la primavera

LO SPECIALE DA PAGINA 12

Corriere Padano

26 marzo 2015

Sicurezza “partecipata”

ATTUALITÀ

La città che cambia - Lo spopolamento del centro a favore della provincia

Nuvolati: “Via Romanon è certo un ghetto”Il sociologo alla trasmissione ‘A tutto tondo’: “Non vedo degrado nelquartiere, ma credo che il processo di integrazione sarà lungo e complesso”

Piacenza cambio volto, e so-no i cittadini spesso a determi-nare il cambiamento: negli ul-timi anni si è assistito a unospopolamento del centro a fa-vore delle provincia, si chia-ma, in sociologia urbana, pola-rizzazione. Come avviene, peresempio, per i quartieri urba-ni ben curati abitati dalla bor-ghesia benestante che puòpermettersi di ristrutturareprestigiose abitazioni corrosedal tempo, magari a breve di-stanza da zone che, pur centra-li, restano comunque ai margi-ni perché sofferenti di proble-matiche quali la mancata inte-grazione, il degrado e una vi-stosa assenza di decoro urba-no. Nel centro, dunque, mancala classe media che si è ritiratain provincia.La trasmissione A tutto tondo

di www.zerocinque23.com si èchiesta, e ha chiesto al sociolo-go Giampaolo Nuvolati (nellafoto al centro), quale potrebbeessere il ruolo di via Roma nel-la trasformazione urbana in

corso, zona centrale e nevral-gica nella quale varie ammini-strazioni si sono impegnatecon progetti e iniziative per ri-qualificarla, riportando i pia-centini a ri-viverla.Il centro è spopolato? “Nel

centro – così Nuvolati - mancala classe media e la città si po-larizza. Chi ha grandi disponi-bilità economiche vive nei pa-lazzi di pregio, riqualifica lecase del centro, chi si trova inuna situazione intermedia, evuole una buona qualità dellavita, va a vivere fuori città (aGossolengo, Pittolo, Quarto,San Nicolò) dove trova casepiù ampie a costi ridotti e ma-gari anche in mezzo al verde.Nelle zone più fatiscenti delcentro, dove permangono pro-blemi di varia natura, insisto-no e sono presenti le fasce piùdeboli della popolazione. Laclasse media, invece, che è allaricerca di una migliore qualitàdella vita, che non riesce a tro-vare in città, si sposta fuori do-ve trova le villette indipen-

denti, i giardini, una serie diservizi di qualità. Una tenden-za che gli urbanisti conosconobene: è il fenomeno dello spra-wl urbano cioè la diffusionedella città, la dispersione del-la città, che è un concetto di-verso rispetto allo sviluppodelle periferie”.Via Roma, zona dalle molte-

plici possibilità che da anni at-tende di essere valorizzata.Cittadini e amministrazione cistanno provando con il proget-to Porta Galera 3.0.

“E' un processo particolar-mente complicato perché nonfa parte della storia di città ita-liane come Piacenza, di mediedimensioni, che non hannomai avuto problemi di integra-zione di popolazioni straniereche si sono insediate in un par-ticolare quartiere. Anche senon parlerei assolutamente diun ghetto: in Italia non esiste ilconcetto (che è tipicamentestatunitense), l'Italia è uno deipaesi in assoluto con maggioremix sociale. Quartiere Romanon lo vedo come un'areaghettizzata o particolarmentedegradata, possono essercidei problemi ma significa che,da noi come in altre città, biso-gna sperimentare vari tipi disoluzione, promuovendo for-me di partecipazione da partedella popolazione. Ma la solu-zione non si trova di punto inbianco, tanto è vero che è unproblema condiviso da moltealtre città. Si procede per ten-tativi, alcuni sono assi portan-ti imprescindibili come la ri-

cerca della partecipazionedella popolazione locale, o iltentativo di riportare i piacen-tini in questa zona. Alcuni oriz-zonti si intravedono ma le mo-dalità con cui costruire questoprogetto vanno ancora speri-mentate in contesti medio pic-coli come quelli di Piacenza”.E' un processo lungo, quin-

di?“E' un processo lungo: anche

se la politica certe volte ha deitempi di intervento miratomolto brevi credo che le socie-tà, le comunità abbiano tempidi trasformazione molto lun-ghi e che questo processo, an-che per quanto riguarda Pia-cenza, non abbia risoluzionein tempi immediati”:Le politiche locali certe volte

non vanno di pari passo con leesigenze dei cittadini?“Le politiche locali non van-

no di pari passo con le esigenzedei cittadini, non vanno di paripasso con la crisi economica -che incide fortemente con lalocalizzazione della popola-

zione sul territorio - non vannodi pari passo con le politichenazionali: è molto difficilepensare a un intervento a li-vello locale che di punto inbianco risolva questo proble-ma. Sotto traccia, a un livelloancora nascosto, vi sono neiprocessi di migrazione dei fe-nomeni che ancora non riu-sciamo bene a comprendere:ad esempio, parlando di viaRoma qualcuno dice che è u-n'area di disagio, dove c'è pau-ra ad andare in giro la sera, mase uno vi passeggia non ha as-solutamente questa percezio-ne. E' una questione, allora,che riguarda anche la capacitàanalitica di leggere il fenome-no: c'è incertezza anche daquesto punto punto di vista, suquello che riusciamo effetti-vamente a cogliere. Io, se do-vessi esprimere un'opinionepersonale - ad di là del mio ruo-lo di sociologo - devo dire checamminando per via Romaquesto disagio non l'ho avver-tito”.

Parma, Pizzarotti benedice le ronde

Federico Pizzarotti, primo sindaco 5 stelle e caso politico nazionale, rispondead una richiesta di sicurezza dei cittadini di Parma delegando alla buonavolontà civica il recupero di una delle zone degradate della città: “Se vifermate con le camminate torna tutto come prima. Fate bene a proseguire:riappropriarsi di strade e piazze, per una sicurezza partecipata, è un fattoreimprescindibile per la salute di questo spicchio di città”.

Medicina e naturopatia d’accordo:prevenire l’osteoporosi naturalmente

I medici parlano di salute e ambiente,a Palazzo Galli focus sull’inquinamentoNuovo appuntamento dell’inizia -

tiva “I medici parlano di salute, am-biente e stili di vita”, promossa dal-l’OMCeO Piacenza per informare esensibilizzare i cittadini su quattrograndi temi inerenti la salute: a-mianto, inquinamento, alimenta-zione e attività fisica, fumo alcool edroghe. L’incontro pubblico del 7marzo sarà presso Palazzo Galli (viaMazzini 14) , con inizio alle ore 10, evedrà come relatori alcuni medicied esperti che aiuteranno i cittadinia conoscere e prevenire rischi e pe-ricoli legati all’inquinamento. Nonmancherà un video di informazionie consigli dal titolo “Ti presentol’Inquinamento ambientale”.Il progetto è patrocinato dal Co-

mune, dalla Provincia e dall’Ausl di

Piacenza. Si tratta del secondo ap-puntamento dopo quello dell’annoscorso che ha visto protagonista l’a-mianto.L’Ordine dei medici ha recentem-

tente realizzato anche degli opu-scoli informativi distribuiti in varipunti della città, per sensibilizzarela cittadinanza sul tema dell’inqui -namento ambientale. L’opuscoloriporta alcuni interessanti dati sul-la situazione piacentina: ecco i prin-cipali. La qualità dell’aria nel 2013e nel 2014 è risultata buona per 100giorni, accettabile per 443, medio-cre per 164, scadente per 21 e pessi-

ma per 2. Per quanto riguarda le ac-que sotterranee, dal 2009 si rilevain diversi pozzi un incremento dellaconcentrazione di nitrati. Da sotto-lineare, poi, la progressiva cemen-tificazione nelle zone di pianura edi collina.Nel convegno del 7 marzo i relatori

saranno: Pietro Bottrighi, medicopneumologo; Roberto Florio, medi-co di famiglia; Giuseppe Miserotti,medico di famiglia; Giuseppe Biasi-ni, direttore di Arpa Piacenza; Lui-gi Nespoli, medico pediatra. Ad in-trodurre i lavori, Augusto Pagani,presidente dell'Ordine dei MediciChirurghi e Odontoiatri di Piacen-za. La chiusura del convegno saràinvece affidata al sindaco Paolo Do-si.

L’osteoporosi vista da due prospettive: da unlato, la medicina ufficiale; dall’altro, la naturo-patia olistica. E la cosa sorprendente è che nonsi sono scoperte così lontane. È quanto emersonel corso della conferenza “Prevenire l’osteo -porosi in maniera naturale”, un appuntamentocon la salute e il benessere organizzato da Lu-men, associazione per la medicina naturale.L’incontro si è svolto domenica 22 febbraio aSan Pietro in Cerro e ha visto la partecipazionedel dott. Antonio Canino (Medico specialista inOstetricia-Ginecologia presso l’A.O. NiguardaCà Granda di Milano), di Milena Simeoni (Na-turopata e Direttrice Didattica di LUMENScuola di Naturopatia) ed Enrico Lambri (Do-cente di LUMEN Scuola di Naturopatia). Laconferenza ha offerto ai partecipanti l’opportu -nità di acquisire nozioni relative all’osteoporo -si sia dal punto di vista della medicina ufficialesia da quello della naturopatia olistica: curiosoil fatto che le due visioni non fossero distanti,dato che tutti i relatori hanno messo l’accentosulla necessità di fare prevenzione e riequili-brio attraverso un’alimentazione sana, il movi-mento fisico e la vita all’aria aperta. Milena Si-meoni ha inoltre mostrato gli aspetti analogici epsico-emotivi dell’osteoporosi, suscitando la

curiosità e l’apprezzamento del pubblico.L’incontro fa parte del ciclo di conferenze Lu-

men “Sani in un mondo sano”, che si propone didivulgare i principi della medicina naturale. Leconferenze si svolgono nella sede dell’Associa -zione a San Pietro in Cerro (Pc) con cadenzamensile fino a maggio 2015. L’ingresso è gratui-to per tutti i soci, con contributo di 7 euro per inon soci. La prenotazione è consigliata. Il pros-simo appuntamento sarà domenica 15 marzocon: “Il momento giusto, migliora la tua vita consemplicità” a cura di Davide Maria Pirovano,Mind Coach e Docente in PNL di Lumen.

6 marzo 2015 Corriere Padano

3

Un’altra scuola per Ceas Infoambiente

IN PRIMO PIANO

Commercio e ristorazione- 132 aperture del 2014

ELENA CAMINATI

Sono passate da 48 nel 2004 a132 nel 2014. Stiamo parlan-do delle imprese individualicon titolari di nazionalità ci-nese. In un periodo nero per ilcommercio, in cui negozi sto-rici di casa nostra abbassanola saracinesca dall’oggi al do-mani, ci siamo chiesti chi resi-ste. Basta guardarsi distratta-mente attorno per accorgersiche là dove fino a pochi annicampeggiavano insegne lu-minose dei grandi marchi del-l’elettronica oggi sono arriva-ti i Gran Market cinesi, veri epropri bazar dove si trovapraticamente tutto, dall'elet-tronica ai prodotti per l'igie-ne personale, a prezzi davve-ro irrisori. Ma non solo, anchei bar, persino nei piccoli cen-tri della provincia, semprepiù spesso sono gestiti da ci-

nesi. E la risposta è nei nume-ri. I dati elaborati dalla Came-ra di Commercio su dati di In-focamere ci confermano chenegli ultimi anni le impresemade di China sono aumenta-te in modo sempre crescente.In particolare, nel 2014, i set-

tori d’impresa dove i cinesi lafanno da padrone sono il com-mercio al dettaglio (53 titola-ri) e le attività di ristorazione(41), ovvero ristoranti e bar,per l'appunto. Il segreto? Se-condo Elisa, occhi a mandorlae sorriso solare, titolare insie-me ai genitori del bar Picca-dilly a Piacenza, il conteni-

mento dei costi sul personale,e tanto, ma tanto, olio di gomi-to.“E' da tre anni e mezzo che

gestisco questo bar e non miposso lamentare – ci confer-ma con un sorriso soddisfatto– all'inizio c'è stata un po' di

difficoltà con i clienti e con ilmestiere, poi è stato facile.Basta offrire un servizio diqualità, buoni prodotti, cor-tesia e un bel sorriso”. Ma al-lora perchè tanti negozi oggichiudono soffocati dalla cri-si? Elisa va dritta alla rispo-sta, senza giri di parole. “Iogestisco questo bar insieme

ai miei genitori e ad una solabarista dipendente; prima dinoi c'erano tre baristi, unacuoca e una signora delle pu-lizie. I costi si fanno sentire.Noi invece ce la facciamo be-ne, una cosa è pagare tre di-pendenti, un'altra è una solapersona”.Nel commercio il primo

boom si è registrato nel 2011quando le imprese aperte contitolari cinesi furono 63 nelsettore commercio al detta-glio, nel 2014 si sono abbassa-te a 53. Nella ristorazione in-vece il boom si è avuto pro-prio nell’ultimo periodo: 41nuove imprese registratepresso la Camera di Commer-cio di Piacenza nel 2014, 35nel 2013, 31 nel 2012 e 25 nel2011. Nel settore servizi allapersone, 19 sono state le nuo-ve attività nel corso del2014.Nonostante i numeri inco-

raggianti però, tra i gestori dimarket e ristoranti che abbia-mo cercato di intervistare c'època voglia di parlare; anzi aqualcuno di loro scappa qual-che commento che tanto otti-mista non è. “Siamo in tantianche noi - ci dice il commessodi un bazar aperto da un paiod'anni –è ovvio che anche pernoi è difficile”. Un altro gio-vanissimo cinese dietro albancone, con un italiano sten-tato, ci confessa che si va a-vanti tra alti e bassi, mentrela titolare di uno dei più gran-di gran market a due passi dalcentro, ci risponde che i prez-zi accessibili, orari di apertu-ra spalmati sette giorni su set-te, dal mattino alla sera, per-mettono di avere una vastaclientela.Sarà che la crisi del commer-

cio ha bussato la porta anchequi?Capitolo cessazioni: si regi-

strano una decina di chiusurenel settore del commercio afronte di 4 nuove aperture, 3cessazione nel settore risto-razione a fronte di 6 aperture.Dove si registra la maggioreconcentrazione di attività ge-stite da cinesi è Piacenza, se-guita da Castel San Giovannie Fiorenzuola.

Imprese cinesi,numeri boome qualche ombraUna barista: “Il segreto? Contenimento dei costi e oliodi gomito”. Ma la crisi si fa sentire, un commesso:“Siamo in tanti, adesso è difficile anche per noi”

Avis comunale Piacenza,alla ricerca di nuovi donatori

L’Avis comunale di Piacenza cerca nuovi vo-lontari, soprattutto tra i giovani: un appello lan-ciato in occasione della riunione per approvareil bilancio 2014, che è stato anche il momentoper stabilire gli obiettivi e le necessità del futu-ro. L’anno scorso si è chiuso in modo positivo,con 2.500 iscritti all'associazione intesi comedonatori effettivi e 4.158 donazioni, ma c’è an-cora molto da fare, come sottolineato da SilvioBaderna, presidente dell’Avis comunale di Pia-cenza. In primis, raccogliere nuovi donatori, so-prattutto tra i giovani, considerando che attual-mente l'età media dei donatori attivi è oltre icinquant'anni. Per iscriversi alla lista occorreessere maggiorenni, non avere più di sessanta-cinque anni e godere di buona salute. Il centrotrasfusionale è aperto dalle ore 8 alle 10 ognigiorno feriale: chiunque può recarvisi e chiede-re di fare l’idoneità. Per maggiori informazioniè possibile contattare la sede al numero0523.499782 ogni lunedì e giovedì dalle 16 alle18, oppure mandare una mail all'indirizzo [email protected].

Il 2014 è stato anche il sessantesimo di fonda-zione del gruppo comunale, avvenuta nel 1954:una ricorrenza celebrata con tanti eventi, comeil concerto nella Sala degli Arazzi del CollegioAlberoni con il coro del Teatro Municipale. Iprogetti per il futuro non mancano: nell’imme -diato, la partecipazione del gruppo alla marciadelle associazioni nell'ambito della mezza ma-ratona Unicef. Più avanti ci saranno invece iltorneo di calcetto a San Lazzaro, la partecipa-zione delle sottosezioni di San Giuseppe e SanLazzaro ai Venerdì Piacentini e la consueta fe-sta sociale in ottobre.L'Avis è un’associazione di volontari a caratte-

re nazionale, costituita tra coloro che donanovolontariamente, gratuitamente, periodica-mente e anonimamente il proprio sangue Sitratta di una realtà associativa apartitica, acon-fessionale, senza discriminazione di razza, ses-so, religione, lingua, nazionalità, ideologia poli-tica ed esclude qualsiasi fine di lucro, perse-guendo esclusivamente una finalità di solida-rietà umana.

Prezzi accessibili e orari di aperturaspalmati sette giorni su settepermettono una vasta clientela

Pedibus anche alla primaria di Borgotrebbia

Pedibus anche per la primaria XXV Aprile di Borgotrebbia: 44 gli alunni che il 2marzo hanno risposto all’appello di Ceas Infoambiente. 16 gli adulti (genitori, nonnie abitanti della zona) che si sono offerti come volontari per accompagnare ibambini. La primaria di Borgotrebbia si aggiunge così alle scuole Pezzani, Caduti sulLavoro, Mazzini, Giordani e don Minzoni, che già aderiscono all’iniziativa Pedibus.

Circuito Città d’Arte, anche Piacenzanei pacchetti turistici legati a Expo 2015

“Da maggio a ottobre, anchePiacenza verrà inserita neipacchetti turistici che il Circui-to Città d’Arte della PianuraPadana ha attivato con il TourOperator Caldana, preveden-do, oltre a una giornata all’E-xpo milanese, visite guidate esoggiorni a Piacenza e in altredue località appartenenti alCircuito”. Ad annunciarlo èl’assessore alla Cultura Tizia-na Albasi, nel riferire gli esiti

dell’assemblea dei soci del Cir-cuito Città d’Arte, svoltasi neigiorni scorsi a Monza e apertasicon l’intervento di Marco Mar-turano dell’associazione Anci-perExpo, che ha presentato al-cune proposte di collaborazio-ne.A breve verrà presentato alla

stampa un calendario congiun-to degli eventi che si svolgeran-no nelle città del Circuito inconcomitanza con Expo 2015 e

sarà lanciata la nuova versionemultilingue del sito www.cir-cuitocittadarte.it in italiano,inglese, francese e tedesco. Sulfronte del turismo di prossimi-tà, prosegue l'iniziativa “Cittàalla Carta”, che prevede scontie agevolazioni per i residentinei Comuni associati e nelle re-lative province, che si rechinoin visita a Piacenza, Bergamo,Brescia, Monza, Vercelli, Cre-mona, Lodi, Parma e Pavia.

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Corriere Padano

46 marzo 2015

ATTUALITÀ

La partecipazione all’annuale assemblea testimonia il bisogno di impegno

Cittàcomune e dibattitoRitorno alla politicaGianni D’Amo: “Non è facile tradurre un disegno culturale ambiziosoin progetto politico elettorale. L’attenzione, però, ci lusinga. Ci ragioneremo”

FRANCESCA LOMBARDI

“Sì – ammette Gianni D’A-mo – facciamo fatica a tra-durre il nostro progetto cul-turale (politicamente impli-cito) in un progetto politicoesplicito”. Gianni D’Amo èl’intellettuale che insieme aPiergiorgio Bellocchio (tra ipadri nobili della nuova sini-stra italiana negli anni in cuiera lecito sperare in cambia-menti apprezzabili) ha fon-dato Cittàcomune, l’associa -zione politico-culturale cheda circa dieci anni muovel’acqua stagnante della no-stra città: dibattito, propo-sta, domande sul senso di ciòche si fa e sulla direzione chesi vuole prendere. Con que-ste premesse critiche, dell’e-sistente innanzitutto, è giàun miracolo che Cittàcomu-ne, in un paese che misura or-mai la longevità dei partiti inmesi, sia ancora la realtà cheeffettivamente è. “In una fa-

se in cui dal punto di vista po-litico si muove tutto a granvelocità, è difficile trovareposto anche nel nostro alveonaturale, che sarebbe quellodi un centrosinistra critico,dove, peraltro, si sono mate-rializzati molti dei nostri ti-mori di dieci-quindici annifa, per esempio le personaliz-

zazioni”.Il punto, però, è questo: l’an -

nuale assemblea dell’asso -ciazione, nella bella e sobriasede di via Borghetto, ha ri-scosso una attenzione inatte-sa, quasi che una parte di cit-tà aspettasse con trepidazio-ne non diciamo un portod’approdo, ma almeno un ap-

piglio.“Mi ha colpito positivamen-

te il fatto –prosegue D’Amo –che all’assemblea abbianopartecipato in tanti, assai più

numerosi di quanti ne aspet-tassimo. Inoltre, dopo la rela-zione del coordinatore u-scente Marco Tanzi, ci sonostati numerosi interventi,tutti quanti reclamanti un si-curo riferimento a Cittàco-mune nonostante prove-nienze culturali e politiche e-terogenee. Noi le registria-mo con piacere”.Gli osservatori si sono stupi-

ti per un dibattito che ha vi-sto l’attiva partecipazione diex amministratori. Come sispiega? “Evidentemente –

riprende D’Amo – lo spazioper dibattere si è ristretto,ma diciamo pure che si è pro-sciugato. E con altrettanta e-videnza si vede in Cittàco-

mune un luogo politico credi-bile in cui poter fare propo-ste”.Un gruzzolo di credibilità

costruito dall’associazionedi via Borghetto su temi ne-vralgici che il cittadino-elet-tore vede ormai trattati in ti-vù e nei giornali come derbysportivi, nei quali schierarsiper tifare, e quasi mai en-trando nel merito storico esociale del provvedimento.“Sul Jobs Act – spiega ilco-fondatore dell’associazio -ne – credo che a Piacenza se

ne sia discusso analiticamen-te soltanto qui. E infatti si ètrattato di un dibattito parte-cipato, sentito”.Nel caso di Cittàcomune, in-

somma, sembra inverarsi laconvinzione antica che la cul-tura debba costituire il retro-terra di qualsiasi politica: u-na buona scuola che negli an-ni ha riportato criticamentee analiticamente all’atten -zione dell’opinione pubblicaGramsci, Simone Weil, Or-well, Fenoglio, Matteotti.E' stato Bellocchio, infine,

riconfermato presidente, apresentare l'attività cultura-le 2015, incentrata sulla figu-ra di Pier Paolo Pasolini sag-gista (il suo bel viso ossutocompare sulle nuove tesseredi Cittàcomune) e sulla pri-ma guerra mondiale.

Sarà incentrata su Pasolini saggistal’attività culturale 2015, comespiegato dal presidente Bellocchio

Nella foto in alto GianniD’Amo; al centro loscrittore, regista e poetaPier Paolo Pasolini

ELENA CAMINATI

Il vento è cambiato? Pare disì, o meglio sta cambiando.Gran parte degli indicatori e-conomici delle imprese mani-fatturiere associate a Confin-dustria, si confermano in ter-reno positivo, secondo quantoemerge dall'indagine con-giunturale relativa alla varia-zione economiche del secon-do trimestre 2014 rispetto allostesso periodo dell'anno pre-cedente. Il campione è forte-mente significativo perchè leimprese coinvolte rappresen-tano circa 3 miliardi di fattu-rato e circa 9 mila addetti. Ilfatturato è positivo al 4,33 percento ma salta all'occhio ladifferenza tra fatturato inter-no -0,71% e esterno + 13,01. U-na differenza che si registraanche nel settore meccanicacon il fatturato esterno a 14,85% e quello interno a -6,07. Se-gno negativo del fatturato to-tale nel comparto materiali e-dili. Capitolo export: +33,17 %comparto manifattura,+13,66 alimentare, +51,98meccanica, industrie varie+38,92 %, zero materiali edili.Occupazione: + 0,54 % intesodipendenti a tempo indeter-minato, esclusi gli interinali ei cassa integrati. Stabile nega-tivo il comparto meccanica, -

4,83% settore materiali edili.Dati incoraggianti comunquese associati ad una congiun-zione astrale particolarmentefavorevole, che vede il nettocalo delle materie prime, li-quidità disponibile per le a-ziende sane e una rivalutazio-ne del dollaro. “Se questi dativengono messi a confrontocon l'analisi del centro studi diConfindustria che vede il2014 con un Pil a -0,1%, ma adicembre un aumento del +0.2e gennaio 2015 +0,4% - spiegaEmilio Bolzoni presidente de-gli Indistriali piacentini - sipuò dire che la macchia sta ri-partendo”.

Il direttore Cesare Betti nonha lesito critiche a chi si oppo-ne a nuove iniziative impren-ditoriali, portando alcuni e-sempi come i comitati di citta-dini sorti per opporsi, ad e-sempio, agli scavi di palazzoex Enel, al cantiere di PiazzaCittadella, al caso Buzzi Uni-cem di Vernasca contro l'uti-lizzo di un combustibile dopodue conferenze sui servizi e unprocesso di screening: “Cipreoccupiamo dell’occupa -zione che si perde – ha conclu-so - ma non possiamo metterein discussione tutte le iniziati-ve che si propongono di creareoccupazione". E in tutto que-

sto la politica, la buona politi-ca, come l'ha definita il presi-dente Bolzoni, che ruolo occu-pa? “Dal punto di vista buro-cratico, una volta espletatotutto l’iter – ha specificato ilnumero uno di Confindustria– ottenute le approvazioni delcaso non si può bloccare tutto,altrimenti facciamo scapparele iniziative imprenditoriali.Insomma la politica si prendala sue responsabilità. Se c'è unperiodo in cui c'è bisogno dibuona politica è proprio que-sto – ha detto Bolzoni – oggi lagestione politica, nella qualela Banca Centrale Europea haun peso finalmente è afficace,ci si poteva arrivare qualcheanno fa”.

Confindustria: “Non solo crisi,la macchina sta ripartendo”Dati secondo semestre 2014: il fatturato nella manifattura è aumentatodel 4,33 per cento. Il presidente Bolzoni: “Non si ostacoli chi fa impresa”

Quirico e il Califfato,incontro con Dosi al GoticoDomenico Quirico, giornalista e inviato di guerra de “La Stam-

pa”, rapito in Siria nel 2013 e poi liberato alcuni mesi dopo, saràospite a Palazzo Gotico, martedì 10 marzo alle 18, per presenta-re ilsuo ultimo libro “Il grande Califfato”edito da Neri Pozza.A dialogare con l’autore, nel corso dell’appuntamento pro-

mosso dal Comune di Piacenza, sarà il sindaco Paolo Dosi, ilquale afferma: “La presenza di questo grande inviato rappre-senta una grande opportunità formativa per i nostri giovani chehanno bisogno di comprendere le dinamiche che sottendono ifatti tristemente noti della cronaca. La riflessione potrà contri-buire a trovare una chiave di lettura realistica della complessi-tà del momento storico che stiamo vivendo".Nel libro il reporter racconta la sua dura esperienza di ostag-

gio in Siria,prigioniero degli uomini di Jabet al Nosra, gruppoparamilitare affiliato ad Al Qaida. In quei giorni, nell’aprile2013, nell’Est vicino all’Eufrate, già si mormorava della cresci-ta di una sigla ancor più radicale, Isis, il cui mistero aumentavala paura. Abu Omar, il capo dei sequestratori, fu molto esplicitocon Quirico: “Costruiremo il califfato di Siria. Ma siamo solo al-l’inizio. Alla fine il Grande Califfato rinascerà, da EI Andalus fi-no all’Asia”. Tornato in Italia, Quirico raccontò la sua esperien-za e segnalò questo progetto del califfato, che anche altri com-battenti delle formazioni islamiste gli avevano ribadito. Ma aqueste rivelazioni seguirono indifferenza, polemiche e scettici-smo. Nel giro di qualche mese, tutto è cambiato e il Grande Ca-liffato è una realtà presa in seria considerazione dalle cancel-lerie e dai governi di tutto il mondo.Il libro di Quirico non è un trattato sull’Islam, ma è un viaggio,

un viaggio vero, con luoghi, strade, città villaggi e deserti, sullaconcreta esistenza, appunto, del Grande Califfato. E’ un testoin cui emerge come si corra il rischio della vita, viaggiando neiluoghi più pericolosi del mondo. Com’è accaduto anche allaFallaci e a Terzani.

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5SPECIALE COOPERAZIONE

Confcooperative - Parole di incoraggiamento da Papa Francesco per il progetto dell’Alleanza delle Cooperative

Le coop chiedono più rappresentativitàIl presidente Milza: “Il settore ora merita un posto adeguato in giunta camerale”A CURA DELLA REDAZIONE

Contro gli aspetti negativi delcapitalismo Papa Francescoha pronunciato una forte de-nuncia rivolgendosi ai settemi-la soci di Confcooperative cheaffollavano l’Aula Nervi du-rante l’udienza che il presiden-te Gardini aveva fortementevoluto in occasione dei 70 annidalla sua ricostituzione avve-nuta nel 1945 (nata nel 1919,Confcooperative era statasciolta nel periodo del venten-nio fascista).“Una giornata storica per

Confcooperative e la coopera-zione tutta” l’ha definita Gar-dini ricordando come la Chiesaitaliana abbia svolto un ruoloimportante nell’accompagna -re e sostenere la crescita delmovimento cooperativo. Hapoi ribadito come l’obbiettivodella cooperazione deve esse-re, più che mai, quello di uma-nizzare l’economia e curarequei mali che hanno provocatola crisi. Poi rivolgendosi diret-tamente a Papa Bergoglio haconcluso il suo intervento:“Con la nostra forza di volontàe la Sua benedizione, Santità,noi ci impegneremo per fare ilnostro meglio e lasciare ai gio-vani, alle generazioni che ver-

ranno, l’eredità di un mondomigliore”.Francesco Milza, presidente

di Confcooperative Emilia Ro-magna e primo presidente del-l’Alleanza delle cooperative diPiacenza, è stato tra quelli chehanno potuto salutare perso-nalmente il Papa (nella foto)traendone una forte motiva-zione a continuare il lavoro perraggiungere gli obbiettivi chel’Alleanza delle cooperative siè posti e compresi nel Manife-sto dell’economia pulita che siarticola su cinque punti: ri-spetto e responsabilità, auto-nomia e indipendenza, pulizia

e trasparenza, onestà e regole,comunità e persone. Alla tra-sferta romana hanno parteci-pato 92 cooperatori piacentini,tornati pieni di orgoglio e ani-mati da un forte spirito di ap-partenenza.Milza ha poi ricordato come

anche il Papa ha avuto paroledi incoraggiamento per l’Al -leanza delle cooperative Italia-ne invitando, pur rispettandole origini diverse, a trovare mo-menti importanti di sintesi peril bene del movimento e soprat-tutto per la ricaduta solidale afavore di una società più giustadove il denaro non costituisca

lo scopo, bensì solo lo strumen-to necessario per il raggiungi-mento di un equilibrio socialeche realizzi la riconciliazionecon i più deboli.La strada per approdare ad u-

na sola associazione di catego-ria che unirà sotto lo stesso tet-to Legacoop, Confcooperativee Agci è ancora lunga, l’appun -tamento fissato dal Congressoche si è tenuto nel dicembrescorso è per il primo gennaio2017. Ancora due anni chesommati ai tre già trascorsi daquando fu avviato il progettodiventano cinque. A volerlo,tra gli altri, è stato l’attuale mi-

nistro del lavoro Giuliano Po-letti, quando ancora guidavasia Legacoop che l’Alleanza. O-ra il testimone è passato nellemani di Mauro Lusetti vicepre-sidente di Legacoop EmiliaRomagna.Presidente Milza con che rit-

mi stanno procedendo i lavoriper traghettare tre centralicooperative in un unico sogget-to?In questo momento sono atti-

ve 5 commissioni che stanno af-frontando problematiche di-verse. Il confronto è aperto ecostruttivo. Teniamo contoche veniamo da storie e model-li di governance diversi, ma an-che da una diversa forma di ra-dicamento sul territorio. E’sul -la governance che focalizzereiora, nel senso che dobbiamo ri-vitalizzare il modello di parte-cipazione attiva dei soci. Oc-corre sviluppare un forte spiri-to di appartenenza che facciasentire il socio protagonista.Solo così il movimento coope-rativo riuscirà a dispiegare tut-ta la sua capacità interpretati-va dei nuovi scenari sociali chesi stanno manifestando.La presenza nel governo di

Giuliano Poletti, primo presi-dente dell’Alleanza, aiuta ilprocesso in corso?Certamente sì, attribuire al

movimento cooperativo rap-presentatività al pari di Con-findustria è stata sicuramenteuna scelta responsabile checonferma come la cooperazio-ne possa candidarsi a giocareun ruolo da protagonista nellacostruzione di una società e diun mercato capaci di stabilirela giusta armonia tra lavoro, e-conomia e benessere. Affer-mare quindi l’idea che il plura-lismo delle forme d’impresa èun bene per la società e per ilmercato, un elemento essen-ziale di libertà per le scelte deicittadini.Benché abbiate ottenuto rap-

presentatività a livello gover-nativo, si potrebbe dire che a li-vello locale non avete ancora a-vuto fortuna...Certo, sarà infatti uno dei

prossimi obbiettivi su cui in-tendiamo aprire un confrontoin Camera di Commercio. Ilsettore della cooperazione me-rita una rappresentatività ade-guata in giunta camerale. Pen-so abbia tutti i titoli per contri-buire con le proprie idee e vi-sioni a sviluppare progetti cheinteressano il nostro territorio.Ricordo che la Costituzione I-taliana all’articolo 45 ne rico-nosce la funzione sociale auspi-candone la promozione per fa-vorirne l’incremento.

Corriere Padano

66 marzo 2015

SPECIALE COOPERAZIONE

Il direttore di Confcooperative analizza le sfide che interessano il settore

Corvi: “La strada:export e sinergia”La neonata Federazione Giovani, presieduta da Lorenzo Cattadori,sta preparando la seconda edizione di “Orgogliosi di Cooperare”

FRANCESCA GAZZOLA

Export e sinergia tra i soci so-no le parole chiave attorno al-le quali ruota il futuro dellacooperazione. Nicoletta Cor-vi, direttore di Confcoopera-tive analizza le sfide che inte-ressano il settore a 56 giornidall’Expo di Milano e a pocopiù di un mese dalla costitu-zione dell’Alleanza delle coo-perative italiane (Aci) sul ter-ritorio piacentino. ‘Promuo -vere nuove formule di aggre-gazione tra le associate, aiu-tandole ad affacciarsi su nuo-vi mercati –soprattutto esteri-, è la strada da seguire permantenere il sistema coope-rativo competitivo e vincen-te’, afferma il direttore diConfcooperative, che consi-dera la neonata Alleanza trale due Centrali cooperativelocali (Confcooperative e Le-gacoop) ‘un’opportunità persviluppare nuove imprendi-torialità attraverso lo scam-

bio di esperienze e il gioco disquadra. E’ volontà comune,aggiunge Corvi, promuovereun modello – quello coopera-tivo –che resiste alla crisi gra-zie alle sue proprietà intrinse-che (mutualità, uguaglianza,partecipazione, solidarietà,sostenibilità) e rafforzarnel’azione di rappresentanzanei confronti delle istituzionilocali, nazionali ed estere’.

Gruppo GiovaniNell’ottica del rinnovamen-

to e dell’innovazione, Con-fcooperative ha inoltre costi-tuito la prima ‘FederazioneGiovani Cooperatori di Con-fcooperative’che organizzerà- il prossimo autunno - la se-conda edizione di ‘Orgogliosidi Cooperare’, l’appuntamen -to che favorisce l’incontro trai cooperatori e la cittadinanzae che nel 2012 si svolse in piaz-za Cavalli, ottenendo ampioriscontro di pubblico. Nata adicembre 2014, la neonata

Federazione Giovani piacen-tina è presieduta da LorenzoCattadori (proveniente dalcomparto agroalimentare) eha espresso come portavocedella Federazione Giovanicooperatori Emilia Roma-gna, Arianna Guarnieri (ap-partenente al settore dellecooperative sociali). ‘Con la

Federazione Giovani Coope-ratori – spiega Nicoletta Cor-vi – intendiamo facilitare loscambio di idee e di esperien-ze tra giovani cooperatori, fa-vorire il ricambio generazio-nale e diffondere i principi ele strategie cooperative’. IlGruppo mira ad accrescerel’intercooperazione e il dialo-go tra organizzazioni giovani-

li cooperativistiche e altre as-sociazioni imprenditoriali lo-cali, nazionali e internaziona-li e si pone come obiettivi lapromozione di idee imprendi-toriali tra giovani (dai 18 ai 40anni) e lo sviluppo di nuovereti di impresa sul territoriolocale, nazionale e internazio-nale.

Expo 2015

La vetrina internazionaledell’Expo milanese apre nuo-vi scenari per il comparto a-groalimentare di Confcoope-rative pronto ad intensificarei rapporti sui mercati esteri:‘L’Expo – aggiunge Corvi -rappresenterà l’occasioneper sviluppare ulteriormente

le opportunità già sperimen-tate nell’ambito del progettoregionale ER@Pol (l’incontrotra Emilia Romagna e Polo-nia) promosso da Confcoope-rative, Legacoop e Confarti-gianato Emilia Romagna perlo sviluppo di nuove partner-ship in Polonia’. Protagonistidi tale sinergia saranno lecooperative del comparto a-groalimentare di Fedagri(Federazione delle coopera-tive agricole e agroalimentaridi Confcooperative) che sa-ranno inoltre presenti nel pa-diglione ‘Piazzetta Piacenza’la seconda settimana di mag-gio (dall’11 al 17 maggio 2015)mentre a settembre sarà coin-volta nello stand di Confcoo-perative Emilia Romagnacon il progetto ‘I like eat’ mi -rato alla promozione delle ec-cellenze emiliano-romagno-le.

Buon VivereQuesta settimana le coope-

rative agricole di Fedagri sa-ranno protagoniste di BuonVivere, in programma dal 6all’8 marzo 2015 a Piacenza E-xpo insieme a Seminat e Api-mell: ‘Presso lo stand di Con-fcooperative –spiega Nicolet-ta Corvi – sarà possibile ac-quistare la ‘borsa cooperati-va’ contenente una pregiataselezione di prodotti dellecooperative agroalimentariassociate (vino, formaggio, a-glio, scalogno, farina biologi-ca e scatolame)’. Durante lafiera non mancheranno le de-gustazioni di Grana Padano(Latteria Stallone di Villano-va), dei pregiati vini piacenti-ni (Cantine Vicobarone e Val-tidone) e le consuete bru-schette a base di pomodoro eaglio (a cura delle cooperati-ve Arp di Gariga e Copap diMonticelli).

“Occorre promuovere nuove formuledi aggregazione tra le associate,aiutandole ad affacciarsi sui mercati”

Nella foto in alto il direttoredi ConfcooperativeNicoletta Corvi


7SPECIALE COOPERAZIONE

Garanzia Giovani, opportunità per start upVoucher regionali per l’avvio di un’attività imprenditoriale e tirocini nelle aziendeFRANCESCA GAZZOLA

Confcooperative guarda al fu-turo con il progetto ‘GaranziaGiovani’ mirato a favorire lostart up d’impresa e la creazionedi nuove opportunità di impiegoper ragazzi dai 18 ai 29 anni. Pre-visto all’interno del Piano euro-peo per la lotta alla disoccupa-zione giovanile, ‘Garanzia Gio-vani’ è rivolto agli under 30 chenon studiano, non lavorano enon sono già inseriti in percorsidi tirocinio (e formazione) e of-fre loro l’opportunità di acquisi-re nuove competenze e di entra-re nel mercato del lavoro. Attra-verso Irecoop Emilia Romagna,l’ente formativo di Confcoope-rative, i giovani vengono affian-cati e supportati nell’avviamen -to di attività imprenditoriali(tramite voucher finanziati dal-la Regione Emilia Romagna) enell’inserimento nelle aziendepiacentine con tirocini formati-vi. ‘Il progetto –realizzato in col-laborazione tra Regione EmiliaRomagna, Confcooperative,Centro per l’impiego, Consorziomestieri e Irecoop – è partito adicembre 2014 e ha già prodottorisultati importanti: abbiamoavviato –spiega Elena Busca, re-sponsabile di sede di Irecoop –dieci tirocini formativi, tre ac-compagnamenti all’avvio di im-presa e cinque servizi di orienta-mento all’autoimprenditoriali -tà’. I settori prevalenti in cui i

giovani vogliono aprire una nuo-va attività riguardano il com-mercio nell’agroalimentare, ilturismo e servizi; i tirocini sonostati attivati nella logistica, pa-sticceria, servizi alle imprese,commercio. I percorsi coinvol-gono sia ragazzi che ragazze.

Le opportunità‘Scegliendo Irecoop come ente

di formazione – spiega Busca - igiovani avranno la possibilità diintraprendere un percorso di o-rientamento con un Tutor che liaccompagnerà nell’individua -zione dell’azienda in cui svolge-re il tirocinio e nella progetta-zione della consulenza per lostart up d’impresa’. Diverse leopportunità offerte da ‘Garan -zia Giovani’: i voucher ‘Fare Im-presa’ (da 2.000 a 5.000 euro)consentono ai ragazzi di intra-prendere un percorso di accom-pagnamento della durata mini-ma di 24 ore (fino a un massimodi 82 ore) con specialisti che of-frono la loro consulenza (che sa-rà coperta dal voucher stesso se-condo il numero di ore indivi-duate) per la traduzione dell’ ‘i-dea di impresa’ in ‘progetto difattibilità’ e per l’acquisizionedelle competenze necessarie(imprenditoriali, fiscali, conta-bili, adempimenti amministra-tivi, politiche di marketing..)per avviare l’impresa. La secon-da possibilità individuata èquella del tirocinio presso un’a-

zienda del territorio: ‘Dopo ilcolloquio con il Centro per l’im -piego – spiega Busca – i ragazziche scelgono Irecoop come entedi riferimento vengono affian-cati in un percorso di orienta-mento che porterà all’indivi -duazione dell’azienda e all’av -vio del tirocinio formativo fina-lizzato ad apprendere le compe-tenze di una Qualifica professio-nale’. La durata del tirocinio è di3-6mesi per almeno 30 ore setti-manali su almeno 20 giornatemensili e prevede un’indennitàdi 450 euro (di cui 300 erogatedalla Regione Emilia Romagnae 150 dall’azienda). Irecoop of-frirà infine la possibilità di usu-fruire del Servizio di Formaliz-zazione delle competenze ac-quisite durante il tirocinio.

Come iscriversiAccedere a Garanzia Giovani è

possibile tramite la sezione ‘La -voro per te’ della Regione Emi-lia Romagna (http://formazione-lavoro.regione.emilia-roma -gna.it/lavoro-per-te) o attraver-so il portale nazionale (ht-tp://www.garanziagiova -ni.gov.it) oppure presso il Cen-tro per l’impiego locale. ‘Entro60 giorni – conclude Busca - i ra-gazzi verranno contattati dalCentro per l’impiego per co-struire un percorso personaliz-zato e firmare un ‘patto di servi-zio’. Entro 4 mesi dalla firma a-vrà inizio il percorso formativo.

Irecoop: nuovo corso per tecnico della logistica(fg)Ente formativo di Confcooperative, Ire-

coop promuove e realizza percorsi formativi pre-valentemente negli ambiti sociale (socio-assi-stenziale e socio-sanitario), agroalimentare eservizi (movimentazione merci, logistica). L’en -te ha ottenuto l’accreditamento dalla RegioneEmilia Romagna e dal Fondo interprofessionaleFoncoop; è socio del Consorzio Formazione e La-voro ed è accreditato ECM per la formazione inambito medico.Ad aprile Irecoop propone il nuovo corso di for-

mazione per Tecnico della logistica industriale(2014-3257/RER Tecnico della logistica indu-striale approvato con delibera della giunta re-gionale n. 1927/2014). Il corso (scadenza iscrizio-ni il 14 marzo 2015) è gratuito ed è rivolto a gio-vani e adulti disoccupati (e/o occupati con prio-

rità ai disoccupati) in possesso di conoscenze i-nerenti il settore logistico, informatica di base elingua inglese. Finanziato dalla Regione EmiliaRomagna, il corso avrà una durata di 300 ore (dicui 120 di stage) e si svolgerà dal 10 aprile al 31dicembre 2015 per un numero massimo di 13partecipanti. I contenuti del percorso formativoriguarderanno: redazione di programmi opera-tivi di magazzino, amministrazione del magazzi-no merci, gestione spazi e movimentazione mer-ci, sicurezza, rete distributiva, trasporto e ge-stione gruppi di lavoro. Per iscriversi è necessa-rio presentare domanda (il modulo è scaricabiledal sito www.irecoop.it) presso gli uffici di Ire-coop (via C.Colombo 35 –Palazzina 5 –Piacenza.Referente Emanuela Borella Tel: 0523.606131,e-mail: [email protected].

Corriere Padano

86 marzo 2015

SPORT

Tutti in pista per salvare il ParmaMa per il Piace nessuno si mosseGIANCARLO TAGLIAFERRI

In questi giorni il mondo delcalcio vive quasi con appren-sione le sorti del Parma calcio,formazione dal passato blaso-nato, simbolo di una citta’opu -lenta ed additata da molti co-me esempio di benessere e diqualita’ della vita. Per salvarela derelitta societa’gialloblu sistanno muovendo in tanti: Sin-daco di Parma, ex-giocatori,Lega calcio e citta’ limitrofe.In pochi ricordano che questocrac viene da molto lontano:correva l’anno 2014 quando lacrisi Parmalat travolse anchela societa’ di calcio che, an-ch’essa affogata dai debiti, riu-sci’ a salvarsi,pur coperta damilioni di euro di esposizionefinanziaria, trasferendo il tito-lo sportivo ad un nuovo sogget-to giuridico ed evitando la ri-partenza da dilettanti; da li ri-parti la gestione-Ghirardi sul-la quale, per altro, si stanno ad-densando nubi minacciose sumancati controlli e situazioni arischio gia’ in essere da alme-no 5 anni. Tra gli “angeli soc-corritori” dei cugini ducalie’spuntato a sorpresa anche ilprimo cittadino piacentinoPaolo Dosi (nella foto con l’as -sessore allo sport Cisini) lesto adoffrire come “atto dovuto” lostadio Garilli ad un Parmasfrattato per morosita’dal Tar-dini. Al di la della cortesia isti-tuzione da “buon vicino” vie -ne spontaneo interrogarsi sul-l’opportunita’ e sull’utilita’diun simile gesto. Il “Galleana”

e’ formalmente uno stadio daserie A ma chi domenicalmen-te ci mette piede sa benissimoche si tratta di una strutturaper larga parte vetusta, malte-nuta e sporca, non in grado diospitare un evento che richia-mi indicativamente 15-20000persone come un match di se-rie A. Va anche sottolineatocome lo stadio sia ufficialmen-te in affitto al Piacenza calcioal quale spetterebbe di norma,l’ultima parola su eventualisub-affitti del campo di giococon l’onere di capire chi si fa-rebbe capo dei costi per ospita-re certi eventi quali costi di

viabilita’, ordine pubblico, lu-ce, ristorazione, pulizie, ste-wart e tutto quant’altro, senzadimenticare che il Parma Cal-cio non e’nemmeno in grado digarantire il lavaggio dei calzi-ni ai propri tesserati, quindidifficilmente capace di talispese. Sappiamo anche che ilcomune di Piacenza nel mag-gio scorso ha ben pensato didestinare circa 300.000 riser-vati alla manutenzione straor-dinaria del Garilli (bastereb-be almeno ripulire dagli escre-menti le gradinate e ripristina-re i servizi igienici prima dipensare ad ospitare la serie A)

ad altri scopi, come “ripicca”del mancato accordo di fusio-ne tra Piacenza e Pro. E’ di sol-lievo constatare come i nostriamministratori locali dimo-strino particolare sensibilita’nell’osservare le vicissitudinialtrui, ma e’ parimenti inquie-tante come siano le controver-sie interne a passare sotto si-lenzio: chi si ricordo’ del mo-rente Piacenza che falli’nel si-lenzio e nell’indifferenza ditutti: politici, imprenditori,sportivi, federazione e lega? Ibiancorossi fallirono e finiro-no nell’inferno dei dilettanticon un monte debiti infinita-mente inferiore a quello del-l’attuale Parma e fu condanna-to principalmente per colpa diuna banda di “manigoldi” chetruccarono un’intero campio-nato, se allora almeno una par-te dell’interesse mediatico edel clamore suscitato dalla vi-cenda dei parmigiani fosse fi-nito in via Gorra forse non a-vremmo subito l’onta e la ver-gogna di vedere un’intera sto-ria e tradizione azzerata dallagiustizia sportiva e da calcio-poli. Ora chiediamo agli ammi-nistratori di oggi, che anche al-lora furono incapaci di salvareun patrimonio come era l’allo -ra Piacenza Calcio, almeno diconcentrarsi sulla propria cit-ta’ e di cercare di operare peressa, cercando di migliorarlaper il bene dei cittadini, que-sto e’ il vero “atto dovuto”ver -so i piacentini. Vedere correretutti al capezzale del ParmaCalcio fa molto male, il Piacen-za morì nel silenzio di tutti.

Provincia di Piacenza(settore welfare, lavoro e formazione

professionale)Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di

martedì e giovedì dalle 14.30alle 16.30. In caso di forte afflusso di utenza la distribzio-

ne dei numeri di ingressoterminerà 30 minuti prima della chiusura

Provincia di Piacenza - Centro per l'impiego - Borgo Fa-xhall P.le Marconi -

tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 - e-mail: [email protected]

CENTRO PER L’IMPIEGOOFFERTE DI LAVORO

Cod. 19/2015 valida fino al 09/03/2015Azienda richiedente: Mcdonald'sMansione: banconiere tavola calda e freddaQualifica ISTAT: 5222200 Addetti alla preparazione, allacottura e alla vendita di cibi in fast food, tavole calde, rostic-cerie ed esercizi assimilatiContenuti e contesto del lavoro: preparazione prodotti,pu-lizia e riordino sala, preparazione e cottura dei cibi, distribu-zione pasti e bevandeLuogo di lavoro: PiacenzaFormazione: licenza media, diploma di maturitàCaratteristiche candidati: automunito/a, predisposizione alcontatto con il pubblico, età compresa fra i 18 e i 29 anni perl'attivazione dell'eventuale contratto di apprendistato suc-cessivo al tirocinioContratto: tirocinio iniziale con successiva possibilità di con-tratto di apprendistatoOrario: part time di 30 ore settimanali su turni da lunedì adomenica per coprire le 24 ore anche nei giorni festiviPer candidarsi: inviare CV con rif. n°19/15 via mail [email protected] via fax 0523/460789

Cod. 94/2015 valida fino al 15/03/2015Mansione: musicisti (saxofonista, chitarrista, bassista, ta-stierista e batterista)Qualifica ISTAT: 2554300 StrumentistiContenuti e contesto del lavoro: orchestra ricerca musicistiper intrattenimenti danzanti e serate in locali da ballo, di-scoteche e circoliLuogo di lavoro: territorio nazionaleFormazione: comprovata conoscenza musicaleCaratteristiche candidati: 18-29 anni per attivazione con-tratto di apprendistatoContratto: apprendistatoOrario: tempo pienoPer candidarsi: CV con rif. 94 via mail [email protected] o via fax 0523/795738

Cod. 64/2015 valida fino al 17/03/2015Azienda richiedente: Emiliana Conserve Spaindustria alimentare San Polo di Podenzano ricercaMansione: manutentore meccanico / conduttore espertoQualifica ISTAT: 6233100 Riparatori e manutentori di mac-chinari e impianti industrialiContenuti e contesto del lavoro: la risorsa inserita si occupe-rà di tutti gli aspetti di manutenzione e di conduzione dellelinee di confezionamentoLuogo di lavoro: San Polo di Podenzano (PC)Caratteristiche candidati: indispensabile esperienza in real-tà industriali settore alimentareContratto: tempo determinato con possibilità di successivastabilizzazione del contrattoOrario: lavoro su tre turni; durante il periodo di campagnaestivo richiesta anche la disponibilità al lavoro a ciclo conti-nuoPer candidarsi: CV con rif. 64/cpi [email protected]

Cod. 96/2015 valida fino al 16/03/2015Mansione: disegnatore/progettista meccanicoQualifica ISTAT: 3137113 disegnatore meccanico 3131001perito meccanicoContenuti e contesto del lavoro: inserimento nell'ufficiotecnico per progettazione meccanica, attivita' di ricerca esviluppo, verifica del processo produttivoLuogo di lavoro: Casoni di Gariga (Podenzano-PC)Formazione: diploma o laurea ad indirizzo meccanicoCaratteristiche candidati: indispensabile titolo di studiospecificatoContratto: tirocinio, apprendistato oppure tempo determi-nato in relazione al livello di esperienza Conoscenze: sistemidi progettazione 3d parametrici; modellatore solido; mo-dellatore superficiOrario: tempo pieno: 08.00-12.00 / 13.30-17.30Per candidarsi: inviare curriculum vitae indicando il rif. 96via mail: [email protected] via fax: 0523/795738

Cod. 101/2015 valida fino al 15/03/2015Mansione: farmacistaQualifica ISTAT: 2315001 farmacistaContenuti e contesto del lavoro: servizio alla clientela in pa-rafarmaciaLuogo di lavoro: PiacenzaFormazione: laurea in farmaciaCaratteristiche candidati: età inferiore ai 30 anni come pre-visto dalla normativa del contratto di apprendistatoContratto: apprendistatoOrario: tempo pienoPer candidarsi: CV con rif. 101 vial mail: [email protected] via fax: 0523/795738

LAVORO

Volley: ”sradicato” Andrea RadiciE’ terremoto sulla panchina del Copra(g.t.) Ci sono volute otto sconfitte consecu-

tive in campionato (con un solo punto con-quistato)con in mezzo l’eliminazione daiquarti di Coppa Italia e dagli ottavi di Cham-pions per convincere Guido Molinaroli apronunciare per la prima volta da Presiden-te la parola “esonero”. La sconfitta di Peru-gia ha probabilmente convinto la societa’ha cercare di porre un rimedio all’emorra -gia di sconfitte che la formazione biancoros-sa sta subendo da inizio 2014 con una squa-dra in caduta libera non solo in termini di ri-sultati ed a livello tecnico ma anche e sopra-tutto a livello di carattere e temperamento;i giocatori entrano in campo gia’ sconfittisenza la minima voglia di reagire e di lotta-re. Passino le sconfitte contro avversari piu’forti ma non le continue umiliazioni subitecontro sestetti alla portata e non infarcite dicampiono come Piacenza. Si, perche’ non -stante tutte le traversie di una stagione di-sgraziata e segnata dalle difficolta’ econo -miche e dalle partenze in corso d’opera diVermiglio e Le Roux, il Copra era e rimaneuna buona squadra , magari non da Scudet-to o da Champions, ma in grado di lottarepienamente con le squadre di seconda fa-scia: giocatori come Zlatanov, Tencati, Pa-pi, Ostapenko, Marra, Mario Junior, Khout,sono atleti di livello internazionale in gradodi offrire un contributo di esperienza e digioco non certo da ultimi della classe. Al dila’ delle mere questioni tattiche e di ruolo(non hanno convinto gli scarsi utilizzi di TerHorst, Tencati e Marra),quel che piu’ balzaall’occhio dell’ormai ex-allenatore piacen-tino e’la continua ricerca dell’alibi e del vit-timismo che alla lunga ha affossato lo spiri-to battagliero dei proprio giocatori ormaiincapaci di reagire alle minime difficolta’ eassuefatti alla sconfitta, come detto le scu-santi non sono mancate come la crisi e le par-tenze,ma la sua formazione doveva trarredalle difficolta’ambientali quella adrenali-

na e quello spirito di coesione che avrebbedovuto cementare la squadra ad essere piu’forti delle avversita’ e non ad utilizzarle co-me parafulmine e giustificazione dellesconfitte. La sua precedente formazione al-lenata , Citta’di Castello, ce la ricordavamocome un manipolo di onesti giocatori mache in campo difendevano di tutto e , pur neilimiti tecnici, sapeva far sudare anche gliavversari piu’ nobili, ma a Piacenza questequalita’si sono subito smarrite o addiritturamai viste. Diciamolo francamente: la deci-sione dell’esonero appare tardiva, gia’ ad i-nizio stagione la sua guida tecnica con le nu-merose sconfitte iniziali sia in precampio-nato, in Supercoppa, che in campionato ave-vano insinuato qualche dubbio sulle realicapacita’del tecnico umbro all’esordio su u-na panchina “top”. poi pero’ l’avvento delcaso Ardelia con tutte le conseguenze am-bientali e sulla squadra avevano distoltol’attenzione sul lato tecnico-sportivo crean-do un alibi di ferro per gli scarsi risultati. Mala situazione e’ ben presto precipitata : dameta’ dicembre, dopo la nettissima sconfit-ta di Padova, il Copra ha racimolato solo 4punti in 10 partite costringendo persino il ti-

fo piu’estremo e passionale come i ” Lupibiancorossi” (per solito molto vicino a gio-catori e tecnico) a chiedere apertamente latesta di Radici dopo la sconfitta interna conMonza. Si ha avuto anche la netta sensazio-ne che piu’ di un giocatore (sopratutto tra isenatori) non seguisse piu’ di tanto il pro-prio allenatore e scendesse in campo gia’rassegnato alla sconfitta o comunque noncondividesse appieno la conduzione tecni-ca dalla panchina. Anche le dichiarazionepost-partita di Perugia del tipo “…rasse -gnamoci ad un Copra da terza fascia..” pro -babilmente non sono piaciute a Guido Moli-naroli sempre alla ricerca di soci e sponsorper salvare la sua creatura, ma bisognoso,per ottenere cio’, di una squadra se non vin-cente ma che almeno combatta e che otten-ga qualche risultato per poter diventare unminimo “appetibile” per gli investitori e-sterni. L’ultima frase del Patron in terrraumbra “..io sto con i giocatori..” la dice lun-ga su quello che probabilmente gia’frullavain testa alla societa’. Da oggi Radici non e’piu l’allenatore del Copra,a chi verra’dopodi lui i tifosi chiedono un solo desiderio: ve-dere in campo sette leoni biancorossi.

I biancorossi fallirono con un montedebiti infinitamente inferiorea quello dell’attuale Parma


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TEATRO

MUSICA

“Tutto Shakespeare in 90 minuti”, la sfida domenica 8 al Verdi di Castelsangiovanni

Con cinque concerti in una settimana entra nel vivo la rassegna "Piacenza suona jazz"

PIETRO CORVI

Musica, libri, arte, dibattiti.La Festa della donna porta u-na settimana ricca di eventiche vedono al centro l'altrametà del cielo in tante formediverse. Si parte venerdì 6 al-le 21.30 al Salone Mandeladella Cgil: per la rassegna"Musica al lavoro", recital"Sebben che siamo donne"con il gruppo Enerbia e la vo-ce narrante della giornalistaGiovanna Zucconi. Nel wee-

kend, troppi gli appuntamen-ti disseminati in città per esse-re riassunti qui: consigliamodi consultarli sul sito del Co-mune. Per sabato, citiamo al-meno la presentazione del li-bro di Enrica Tesio "La verità,vi spiego, sull'amore", in Bi-blioteca Passerini Landi alle17; la conferenza di SalvatoreMortilla "Parliamo di don-ne... nell'arte", alle 17.30 inCappella Ducale a PalazzoFarnese; e la presentazionedel libro "Giù le mani dalledonne" di Alessia Sorgato

(ed. Mondadori, con prefazio-ne di Maurizio Costanzo) alle17.30 al Cantiere Weil di viaGiordano Bruno con ospitil'autrice, Olga Chiaia e Dona-tella Scardi. Domenica, tantealtre iniziative, dalla cammi-nata mattutina per le vie delcentro organizzata da associa-zione Sinergie alla presenta-zione della grafica dell'artistaAldo Carpi "Giovane donnain ginocchio" alle 15.30 in Ric-ci Oddi (a seguire, concertodell'arpista Tatiana Alquatiin collaborazione col "Nicoli-

ni"). Alle 17, concerto dellecameriste della FilarmonicaItaliana guidate da Tania Mo-randini ai Teatini; alle 17.30 alCantiere Weil presentazionedel libro "Donne che vorresticonoscere" di Emanuela Zuc-calà, poi reading di poetessepiacentine al Piccolo Museodella Poesia in via Pace alle17.45 e, in giornata, seconda e-dizione dell'attacco di magliaurbano a cura di Spazio4 e as-sociazione Le mani delle don-ne, che darà un inedito toccodi colore a Piazza Cavalli.

8 marzo, tripudio di eventi

La Festa della donna si festeggia a teatro, al "Verdi" di Fioren-zuola, dove per la stagione di prosa domenica 8 marzo è in car-tellone "Oggi è già domani", commedia con la brava Paola Quat-trini su drammaturgia di Willy Russell, adattamento di Iaja Fia-stri e con la regia di Pietro Garinei, mentre le musiche originalisono di Armando Trovajoli. Quattrini sarà una casalinga con unmarito distratto e quasi sempre assente e due figli egoisti che siricordano di avere una madre soltanto quando hanno bisogno diaiuto. Quella di Dora sembrerebbe una esistenza grigia ma, in-vece, non è così, perché è una donna dotata di eccezionali risor-se e riesce a vincere la solitudine sfogandosi con un amico che saascoltare: il muro della cucina, tra rivendicazioni ideali e quo-tidianità. Un otto marzo per riflettere e sorridere.

Quattrini a Fiorenzuola:“Oggi è già domani”

"InSincronia", la danzacome ingranaggio di orologioTutto è pensato come fosse l’ingranaggio di un orologio: per-

corsi che si ripetono a spirale tesi a ricordare, il continuo girare,l'incessante e ripetitivo movimento delle lancette in un qua-drante. Questi i contorni dello spettacolo "Senza saper né leg-gere né scrivere" che, sabato 7 alle 21.15, per la rassegna di dan-

za contemporanea "InSin-cronia" diretta da ClaudiaPassaro e Ottavia Marenghi,al Teatro Trieste 34 vedrà inscena la compagnia friulanaBellanda. Un lavoro, insigni-to da numerosi premi di rilie-vo nazionale, che fondebreak-dance e danza con-temporanea alla ricerca di

nuovi linguaggi espressivi, e promette, tornando alla metaforadell'orologio, un movimento a scandire, di precisione, ticchet-tante, che nasconde nel suo continuo moto la perfetta sincroniz-zazione degli ingranaggi attraverso un inarrestabile interagirenell’ostacolarsi e nell’aiutarsi, un continuo contrarre e rilascia-re. Così come all’interno dell’orologio, in questa performance cisarà solo l’essenziale: tre persone, tre corpi che devono girare.

Musica, libri,Musica, libri,arte, dibattitiarte, dibattiti

Corriere Padano

106 marzo 2015

VIVIPIACENZA

Maddalena Conni,chitarra e voceDomenica 8 al caffè di via Cittadella, Pisareie fa blues, dalle 21 si omaggia la Festa delladonna con il concerto della cantautricepiacentina Maddalena Conni, protagonistadi una come sempre preziosa esibizione"chitarra e voce" tra nuove canzoni eclassici storici, composizioni zuccherineirrorate da sana ironia e un sapore retrò,tra tinte pop e un retrogusto “grunge”.

ANTEPRIMAJazz itinerante, cinqueconcerti in una settimana

Classe e potenza, "groove" e visionarietà, so-norità "black" e psichedelia. Questi i binari suiquali il Sound Bonico si gioca il primo weekenddi marzo. 4 concerti in 2 serate che appagheran-no chi voglia muovere le anche, e pure gli ascol-tatori più esigenti. All'Arci live club di San Bo-nico venerdì 6 si riparte dai milanesi The BlackBeat Movement, scortati in apertura dall'atte-so ritorno dei piacentini The Groove (per l'occa-sione con sezione fiati) che presenteranno ilnuovo album "Soul farm". Il tutto trainato dadue portentose voci femminili. Se i Groove simuovono con classe ed energia tra soul, funk er'n'b, il sestetto milanese (che raccoglie ele-menti di Vallanzaska, Rezophonic, RooticalFoundation e nuovi talenti) si spinge oltre, con-taminando la ricetta con elementi hip-hop, reg-gae e drum'n'bass. Serata caliente, completatadal dj-set a tema di Jackie Threehorn dalla pia-centina Desert Fox Records. L'etichetta, asso-ciazione e "confraternita" piacentina mette ilsigillo anche sulla serata di sabato 7, che vedràal centro il ritorno dei romani Void Generator:stoner, psichedelia e space/kraut-rock da stac-care i piedi da terra. Inconfondibile il tocco delmaestro Enrico Cosimi ai sintetizzatori. In a-pertura, tra fragore e romanticismo psichedeli-co, il desert-stoner dei romagnoli Herba Mate.Dj-set a tema con Zero-Zero e Cavitos.

Sound Bonico, livetra classe e potenza

PIETRO CORVI

Con cinque concerti in una settimana (tuttiad ingresso gratuito) entra nel vivo "Piacenzasuona jazz", la rassegna di concerti itineranteorganizzata dal Piacenza Jazz Club in collabo-razione con 10 locali piacentini per irrorare ilterritorio di musica live e dissodarlo in vistadel Piacenza Jazz Fest 2015. Domenica 8 mar-zo si riparte dal Milestone, sede del sodaliziojazz in via Emilia Parmense e ritrovo capofilasul territorio per il genere, dove alle 21.30 an-drà in scena l'americano Jack Walrath Quar-tet, gruppo di prestigio che prende nome dalsuo leader, trombettista nientemeno che diCharles Mingus. Lunedì 9 alle 21.30 si conti-nuerà con il quartetto della cantante messine-se Anita Vitale al Maudit di Corso Vittorio E-manuele. Martedì 10 ci si sposterà alla Muntàdi Rat, alle 22, con il seducente e ritmatojazz-manouche del Gipsy Soul Trio. Giovedì 12alle 22, ecco la prima tappa di due al Melvilledi San Nicolò con il trio Woody Allen 'n'us, o-maggio alle musiche dei film del grande regi-sta, e venerdì 13 alle 22 appuntamento da cer-chio rosso agli Amici del Po di Monticelli con ilprogetto "Tre" del grande sassofonista TinoTracanna (in foto).

MUSICA

Un weekendtra rap e funkyDA VENERDI 6 - BACICCIA - Al caffè divia Carli, un weekend tra rap e funky.Venerdì, il titolo dell'evento parla chiaro:"Hip Hop non stop", serata in cui si e-sibiranno dal vivo due delle crew emergentidi genere tra le più interessanti in Italia almomento, ovvero la torinese DSCT Crewcon i suoi ben 9 rapper e i nostrani Edmed eSmoker Fiorda della Phnx Crew. Ai controlliper tutta la sera ci sarà il piacentino Dj Prez.Sabato 7 si passerà alla "funk night" colritorno del collettivo di dj Funk in Milano.Anticipiamo anche il ghiotto appuntamen-to di venerdì 13, quando tornerà in consoleil Dj Delroy, storico animatore del mo-vimento drum'n'bass milanese.

Serata “balfolk”:Duo D'Altro CantoVENERDI 6 - AMICI DEL PO - Al circoloArci di Monticelli torna l'appuntamento conle tanto gettonate serate "balfolk". Questavolta l'appuntamento musicale e danzerinoè animato dal Duo D'Altro Canto, formatodalle padovane Elida Bellon e Giulia Prete,specializzate nel “bal à la voix”, “canto aballo”, tradizione tipica del sud della Fran-cia in cui si danza sul solo suono della voce,

e in un consistente repertorio di canti per ilballo a due voci, cercando di far dialogaretradizione e modernità.

Metal e sperimentazione:due band in pistaSABATO 7 - CADEO - Al Circolo Bikersritorna la musica dal vivo con una seratadalle sonorità aliene e ruggenti. Ecco inpista due formazioni delle nostre provinceche hanno fatto del metal strumentale edella sperimentazione la propria bandiera,soprattutto per quanto riguarda gli Zolle,incredibile duo "ultra-heavy-rock" lodigia-no formato da Marcello e Stefano, corde ebatteria: se il primo è un Morkobot, en-trambi, con gli indimenticati Klown, hanno

segnano un pezzo di storia del rock dellenostre province. In apertura, i Nijls, oscuritàstrumentali dalla "Bassa". L'appuntamento"live" sarà anticipato venerdì dalla "Festadel 6 marcio", spiritoso gioco di parole perinquadrare una serata di bevute e goliardiagiocata sulle selezioni a trecentosessantagradi dei dj Belin e Giandò.

Concorso Bettinardi:finale cantantiSABATO 7 - MILESTONE - Mentre "in-furia" la rassegna itinerante Piacenza Suo-na Jazz, che domenica 8 fa tappa proprioanche al ritrovo live del Piacenza Jazz Club,alla mecca piacentina del jazz di via EmiliaParmense riprende il suo corso anche ilconcorso nazionale "Chicco Bettinardi" pergiovani talenti del jazz. Dalle 21.15, largoalla finale unica della sezione della com-petizione dedicata ai cantanti (ingresso gra-tuito con tessera PC Jazz Club o Anspi), chesi esibiranno di fronte alla giuria e al pub-blico (che potrà esprimere una preferenza)accompagnati da Mario Zara al piano, AlexCarreri al contrabbasso e Luca Mezzadri allabatteria. Interpretando splendide compo-sizioni dal repertorio dei grandi standard, acontendersi il primo e il secondo piazza-mento (classifica vincitori e premi saranno

Teatini, Premio Labòal tenore Ivan MagrìSabato 7 presso la Sala dei Teatiniimportante appuntamento alle ore 17 pergli Amici della Lirica, che, incollaborazione con la Tampa, consegnanola Targa Flaviano Labò 2015 al tenoreemergente Ivan Magrì. Verrà ricordatoanche il celebre baritono piacentino PieroCampolonghi, che il 15 dicembre 1954tenne a battesimo Flaviano Labò in Tosca

svelati solo al galà di fine Jazz Fest inmaggio) saranno quattro donne e due uo-mini: Claudia Buzzetti, 21 anni da Bergamo,Francesca Caruso, 21 anni da Palermo, Va-lentina Fin, 23 anni da Vicenza, ed ElenaFriedrich Sciubba, ventottenne romana, Lo-renzo Sansoni, 24 anni da Lucca (che si

aggiudicò il secondo posto l'anno scorso), eFlavio Spampinato, ventitreenne capitoli-no.

ClarySax, concertoal Museo di Storia NaturaleDOMENICA 8 - VIA SCALABRINI - "Cla -rySax - Itinerari dal Barocco al Jazz" è larassegna organizzata al Museo Civico diStoria Naturale di via Scalabrini 107 cheporta, in tutte le seconde domeniche di ognimese da marzo a giugno, musica e per-formance nelle sale espositive del museograzie appunto al quartetto ClarySax, col-lettivo nato l'anno scorso all'interno del-l'indirizzo musicale della scuola media Cal-vino da un'idea del prof. Sergio Piva. Siesibiranno, alle ore 16.30, Sara Bernazzanial sax contralto, Nicolò De Maria al saxbaritono e Alice Molari al clarinetto, guidatie diretti dal sax tenore dello stesso maestroPiva.

presso il Teatro Municipale di Piacenza, edinfine verrà presentato il giovane pianistaAndrea Cantù. Accompagnato alpianoforte dal M° Milo Martani, ilpubblico potrà apprezzare Ivan Magrì cheinterpreterà arie tratte da Luisa Miller,Rigoletto, I Lombardi alla prima Crociatadi Giuseppe Verdi e non solo. Il pubblicoavrà anche modo di conoscere, e ascoltarein un breve e intenso concerto, il pianistaAndrea Cantù, lecchese classe 1992.


11

Ecco "Hungry hearts",premiato a VeneziaMERCOLEDI 11 - JOLLY - Al cinema diSan Nicolò, come d'abitudine alle 21.30, ilnuovo appuntamento con la rassegnad'autore porta la firma di Saverio Co-stanzo. Ecco "Hungry hearts", premio allaregia e all'interpretazione all'ultimo Fe-stival di Venezia. Jude è americano, Mina èitaliana. S'incontrano per caso a New York.S'innamorano, si sposano e avranno unbambino. Sin dai primi mesi di gravidanzaMina si convince che il suo sarà un bam-bino speciale. Suo figlio dovrà essere pro-tetto in tutti i modi dall'inquinamento delmondo esterno. Jude, per amore di Mina,la asseconda, fino a trovarsi un giorno difronte ad una terribile verità: suo figlionon cresce ed è in pericolo di vita, deve farepresto per salvarlo. Nella coppia inizia cosìuna battaglia sotterranea che condurràalla disperata ricerca di una soluzione,dove tutte le ragioni di tutti si confon-dono.

VIVIPIACENZA

Cineclub argento:"Chef la ricetta perfetta"Mercoledì 11 al Politeama la rassegnadedicata ai pensionati e agli anziani"Cineclub Argento" chiude con l'ultimaproiezione pomeridiana (ore 15) adingresso gratuito. Tocca a "Chef la ricettaperfetta" di Jon Favreau. Quando lo chefCarl Casper perde improvvisamente il lavoroin un prestigioso ristorante di Los Angeles siritrova a decidere cosa fare della sua vita.

Rivalta: Cluedo, delittoal castelloUn divertente evento investigativo, daitratti squisitamente noir, ambientato nelmeraviglioso Castello di Rivalta, andrà inscena sabato 7 dalle ore 20.30 e ilprotagonista sarà proprio il pubblico, chediventerà detective per una serata e dovràscoprire il colpevole. Costo: 15 euro apersona. Per info: 338 2559522 o 3273797253

CINEMA

ANTEPRIMA

Dopo un interminabile successo a Londra, pri-ma nei teatri off e in seguito per quasi un decen-nio da record al Teatro Criterion di PiccadillyCircus ed ancora in tour da più di vent’anni, inquesta stagione è arrivato per la prima volta inItalia lo spettacolo che ha divertito fino alle la-crime decine di migliaia di spettatori di tutto ilmondo: "Tutto Shakespeare in 90 minuti", alTeatro Verdi di Castelsangiovanni domenica 8alle 21. Una sfida teatrale ai limiti dell’incredi -bile. Come condensare l’opera omnia del Bar-do, 37 opere, in 90 minuti? O raccontare "Amle-to" in 43 secondi? L’idea di Adam Long, DanielSinger e Jess Winfield, nella traduzione di Pao-lo Valerio e con l’adattamento di AlessandroBenvenuti, anche regista, è stata affidata, inquesta ripresa esilarante e unica, a due grandiattori,lo stesso BenvenutieNino Formicola, conla loro ironia e il loro stile unico e divertente, as-sieme al talentuosoFrancesco Gabbrielli.

AGENDATEATRO

Tutto Shakespearein 90 minuti: la sfida

PALAZZO FARNESE, IL MUSEO PRIMADEL MUSEOPalazzo Farnese oggi custodisce le collezionicittadine ma, prima di diventare un museo, furesidenza ducale, fortezza e casa per sfollati.Promosso da IBC Istituto Beni Culturali dell'E-milia Romagna, sabato 7 e domenica 8 marzo,siamo tutti invitati ad intraprendere un viaggionel tempo, costruito su immagini, suoni, visiteguidate, narrazioni e interviste, alla scopertadel palazzo e della storia dei suoi abitanti. Tuttele attività sono gratuite, e hanno una durata di 1ora. Il programma completo è consultabile al si-to www.palazzofarnese.piacenza.it

SPAZIO ROSSO TIZIANO,DOPPIA INAUGURAZIONEDoppia inaugurazione, sabato 7 marzo alle17.30, allo Spazio Rosso Tiziano. La personaledell'artista piacentino Francesco Rossi, dal ti-tolo Piacenza (IN)solita, descrive, narra e com-menta i caratteristici angoli della nostra città inmodo realistico, e al tempo stesso un poco magi-co, grazie a pennellate di matrice postimpresio-nista ineccepibili e curate fin nei minimi detta-gli. Dipinti e Sculture, è la collettiva di quattroartiste: Veronica Cavalloni, Margherita Sores-si e Paola Vigneti, che espongono le loro tele, eAlessia Di Nunzio, con le sue sculture.Entrambe le mostre resteranno allestite fino al21 marzo.

ARTE

Gigi Franchini:Ho un sassolino nella scarpaDOMENICA 8 - AMICI DELL'ARTE - Nelsalone d'onore dell'associazione, in Via SanSiro presso la Ricci Oddi, Amici della Lirica eTampa Lirica col sostegno della Banca diPiacenza presentano uno spettacolo all'in-segna del divertimento: alle 17 andrà inscena "Ho un sassolino nella scarpa", ilnuovo spettacolo di e con Gigi Franchini.Artista conosciuto e apprezzato per la suaverve e la sua geniale ironia, condurrà ipresenti in un percorso musicale gioioso,ricco di ilarità giochi di parole e aneddotidivertenti. Con Franchini alla voce si e-sibiranno Gabriele Omodeo (violino), Ia-copo Pivari (contrabbasso), Giorgio Broc-chetta (batteria) e Paolo Marconi (piano-forte). Al termine dello spettacolo è pre-visto un piccolo rinfresco.

Orbit Quartet,tra jazz, blues e folkMERCOLEDI 11 - AMICI DEL PO - Al di làdella rassegna Piacenza Suona Jazz attual-mente in corso, che quest'anno coinvolgeanche il ritrovo monticellese, il circolo Arciadagiato sulle rive del Grande Fiume nontradisce la sua vocazione storica, quella diritrovo capace di unire il piacere della buo-na tavola a quello della buona musica jazz,blues e folk, ospitando stavolta alle 21.30 ilconcerto degli Orbit Quartet, interessateevoluzione con ospite a sorpresa di quel-l'Orbit Trio già applaudito al circolo loscorso autunno e formato da Davide Bus-soleni alla batteria, Loris "Leo" Lari al con-trabbasso e Nicola Maestri alla chitarra.

Daniela Galli in duocon Fausto ComunaleMERCOLEDI 11 - TUXEDO - Dalle 21.30,al pub di via Colombo, concerto di DanielaGalli e Fausto Comunale, tra jazz, soul edance music. Lei è infatti una della piùquotate regine della dance europea graziealla sua voce duttile, calda e raffinata,mentre lui una chitarra di prestigio, che hadiviso studi di registrazione e palchi con bigcome Mario Biondi, Jenny B, Mietta, Ber-nardo Lanzetti, Jimmy Villoti e molti altri.Eseguiranno un repertorio variegato, in unriuscito mix di tecnica e feeling, tra classici ebrani originali, alla maniera del celebre duoamericano Tuck & Patti. A CURA DI FRANCESCA PAOLA COMOLLI

RitornaPlacentia Arte!

La Galleria Placentia Arte, in via Scalabrini116, riprende la sua attività, rinnovata e rinvi-gorita da una nuova direzione artistica che, do-po quasi 25 anni d’attività dello spazio espositi-vo, subentra al posto di Lino Baldini, fondatoree direttore della galleria dal 1991.Sabato 7 marzo alle 18, Marta Barbieri, Riccar-

do Bonini, Paola Bonino e Michele Cristella ria-prono le porte della galleria con l’inaugurazio -ne della mostra collettiva Con desiderio e con ti-more. L’esposizione presenta le opere di LucaArmigero, Marco Belfiore, Luca Leggero, Pie-tro Mele, Gianni Motti, Marco Pezzotta e DiegoZuelli, che si confrontano sul tema della spe-ranza, quel sentimento prolifico, meravigliosoe spaventevole al tempo stesso, che pervadel’uomo negli istanti che precedono una scelta,quando le carte sono ancora tutte da giocare.La nuova gestione intende raccogliere il testi-

mone, mantenendo ed estendendo l’aspettofondamentale della galleria. Diventata pro-gressivamente –sotto la direzione di Lino Baldi-ni, – centro di riferimento della ricerca e del la-voro di giovani artisti della generazione anni’90, Placentia Arte, proprio come lascia pensa-re il suo nome, si pone l’obiettivo di proteggeree far crescere le nuove generazioni di artisti, e,seguendo le orme europee, di confrontarsi conle nuove prospettive del contemporaneo.(Nella foto: Marco Pezzotta, 4000, bicchieri, cm

16x6x6, 2014 photo by Marco Fava)

PIACENZA - UN MONDO DI DADIIncontro dedicato ai giochi da tavolo per bambi-ni dagli 11 anni, sabato 7 dalle ore 16 in PasseriniLandi. In tempi dove il termine gioco viene trop-po spesso confuso con attività legate all'azzar-do, diventa importante dimostrare sia agli ado-lescenti che agli adulti che il gioco vero non èquello che porta verso una malattia ma, al con-trario, è un'attività sana che serve a socializza-re, divertirsi e ad allenare la mente a ogni età.Per informazioni e prenotazioni telefonare allo0523 306247. Iniziativa realizzata in collabora-zione con l'associazione Orizzonte degli eventi.

PIANELLO - PRIMA DEL MUSEOIl Museo Archeologico della Val Tidone di Pia-nello aderisce all’iniziativa “Prima del Museo”promossa dall’Istituto Beni Culturali della Re-gione Emilia Romagna. Sabato 7 alle ore 16 e do-menica 8 alle ore 11 si terranno visite guidate acura dell’Associazione Archeologica Pandora.Le visite ripercorreranno, anche attraverso fotod’epoca, la storia della Rocca Dal Verme, edifi-cio fortificato di epoca medievale, da sempreprotagonista della storia di Pianello Val Tidone.Ritrovo presso il Museo Archeologico della ValTidone , in Piazza Umberto I, a Pianello. Ingres-so gratuito.

VICOBARONE - ARTE & VINORiprende la Rassegna Enogastronomica orga-nizzata dalla Cantina di Vicobarone; due mesidedicati alla cultura e ai prodotti di qualità. Se-condo appuntamento quello di domenica 8 - dal-le ore 9 alle 13 - con culatello abbinato a Rosèspumante Brut Haris, il tutto accompagnatodalla musica del fisarmonicista Marco Lo Rus-so.

Lo show di Andrea Pucci,battute a rafficaVENERDI 6 - POLITEAMA - Dopo iltrionfo di Brachetti, la stagione teatrale delmultisala di via San Siro punta al bis con "C'èsolo da ridere" di e con il comico milaneseAndrea Pucci. Battute a raffica in un unicoesilarante atto concettualmente divisibile intre parti e cioè imperniato sulla società incui viviamo, il pubblico e lui, Pucci, isti-tuzione di "Colorado", grande interista di"Quelli che il calcio" e recentemente pro-tagonista di "Sapore di te" di Carlo Vanzina.Pucci, al secolo Andrea Baccan, è caba-rettista, monologhista e presentatore, uncomico provocatore e irriverente. Evita lasatira politica preferendo quella di costu-me. Attento osservatore degli sviluppi so-ciali, ama rievocare le situazioni grottesche.C'è da aspettarsi oltre un’ora e mezza dipuro divertimento senza pensieri, per unaserata “leggera” da godersi possibilmentein buona compagnia.

"Circoluna", ultimo spettacoloper bambini e famiglieMentre permane (fino al 15 marzo) lamostra di Joe Colosimo "Minou, il filoamico" alla galleria Biffi Arte e proseguonoanche i relativi laboratori per le scuole, lastagione di teatro famiglie di Teatro GiocoVita giunge a compimento con l'ultimospettacolo in programma, una produzionedello stabile piacentino: "Circoluna", inprogramma domenica 8 alle 16.30

all'Officina delle Ombre di via Fulgonio, conposti limitati e obbligo di prenotazione al0523315578 o direttamente alla biglietteriadi via San Siro (sarà effettuata una secondarecita alle 18 in caso di esubero). Per ibambini sarà una favolosa immersione inun magico e coloratissimo circo dove tuttigli artisti sono ombre e fanno magie,acrobazie e trasformazioni. Regia e scene,disegni e sagome sono come sempre diFabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni.

Corriere Padano

126 marzo 2015

SPECIALE GIARDINAGGIO

Fiori e piante sul terrazzo,un angolo di natura in cittàChe siano gerani, bulbose, surfinie o verbene, l’importante è che ci sia colore: eccoalcuni suggerimenti per una vivacità cromatica d’effetto ma semplice da realizzare

Che siano gerani, bulbi, sur-finie o verbene, l’importanteè che ci sia colore. Alcuni con-sigli per una vivacità croma-tica semplice da realizzareNon tutti ci possiamo per-

mettere un parco, un giardi-no, un orto, insomma un pez-zo di terra in cui dar sfogo allanostra passione di coltivato-ri; quasi tutti però abbiamoun terrazzo o un piccolo bal-cone dove poter sistemarequalche vaso che ci possa ral-legrare con i suoi colori. Granparte delle piante piene difiori in primavera però sonoora soltanto dei bei cespuglidi foglie; ci conviene quindiscegliere delle essenze chefioriscano fino all'autunno,per decorare il nostro piccolospazio verde fino alla finedell'estate.Tra le piante da balcone più

diffuse troviamo senz'altro igerani, scelti da molti per i lo-ro colori, per l'abbondantefioritura che si protrae fino aottobre e per le poche esigen-ze colturali, che li rendono a-datti anche a chi non ha il pol-lice verde, oppure ha pocotempo da dedicare alle sue

piante. Se scegliamo i geraniricadenti, i cosiddetti parigi-ni, possiamo accompagnarlicon le verbene o con il bi-dens, piccola mergheritagialla a portamento prostra-to, che spicca tra i gerani dicolore rosso o rosa. Se prefe-riamo i gerani zonali, con legrandi infiorescenze erette,possiamo riempire lo spazioalla base delle piante con la

lobelia, o con le campanule.Oltre che in piena terra pos-

siamo coltivare le bulboseche più ci piacciono in conte-nitore, sul terrazzo o semprein giardino. Praticamentetutte le bulbose possono es-sere coltivate in vaso, ovvia-mente.Altre piante che si trovano

facilmente sui terrazzi sonole surfinie, nelle innumere-

voli varietà disponibili, dif-ferenti per colore, forma e di-mensioni dei fiori. Ricordia-moci di annaffiare regolar-mente le surfinie e di forniredel concime ricco in potassioogni settimana, per assicu-rarci per tutta l'estate una ca-scata di fiori colorati. Tra unapianta di surfinia e l'altra po-temmo mettere del bacopa odella gypsophila, piante confiorellini bianchi che spic-cheranno tra le grandi cam-panule colorate.Se non abbiamo il cruccio

dei fiori, e vogliamo però unbalcone decorativo possia-mo scegliere di mettere a di-mora delle piante aromati-che, come basilico, timo, sal-via, rosmarino, origano; oltread avere un balcone rigoglio-so, poiché le piante aromati-che hanno poche esigenze esi sviluppano senza proble-mi, potremo anche utilizzar-le in cucina, per la gioia delnostro palato. Le piante aro-matiche inoltre produconoanche piccoli fiorellini colo-rati e hanno in genere fogliedai colori particolari, moltogradevoli.

Seminat, Apimell,Buon Vivere: tris di eventi

Trilpo appuntamento nei padiglioni di Piacenza Expo: dal 6 al-l’8 marzo tornano Apimell, Seminat e Buon Vivere, manifesta-zioni ormai storiche del polo fieristico piacentino.Apimell è la più importante mostra mercato internazionale

specializzata nel settore apicoltura, che offre una vetrina com-pleta di prodotti naturali dell’alveare per usi alimentari, cosme-tici e curativi. Un punto di incontro per informarsi e aggiornarsisullo stato e sulle prospettive del settore, grazie a un qualificatoprogramma convegni in collaborazione con importanti associa-zioni del mondo apistico: FAI – Federazione Apicoltori Italiani,UNAAPI –Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani, A-NAI –Associazione Nazionale Apicoltori Italiani e APAP –Asso -ciazione Apicoltori Piacentini. Maggiori info sono reperibili sulsito www.apimell.it.Seminat è invece dedicata ai settori del florovivaismo, delle se-

menti, del giardinaggio, dell’orticoltura e delle macchine ed at-trezzature per la cura del verde, indirizzata ai consumatori finaliche hanno così l’opportunità di approvvigionarsi ad inizio stagio-ne di piante, prodotti ed attrezzature per il giardino, scegliendoin una gamma ampia e completa. Un appuntamento molto amatodagli hobbisti e dal grande pubblico. Per espositori, curiosità edeventi a corollario è online il sito www.seminat.it.A Buon Vivere invece, largo al gusto: mostra mercato dei pro-

dotti tipici di qualità, dalle produzioni tipiche piacentine a quel-le di altri territori, con l’obiettivo di consentire nuove e “gusto -se” conoscenze e di ampliare i mercati di riferimento, promuo-vendo le produzioni della tradizione enogastronomica italia-na.Info al sito www.buonvivere.info.Tutte le manifestazioni sono visitabili nei seguenti orari: vener-

dì e sabato ore 9.00 - 19.00, domenica ore 9.00 - 18.30. Ingresso alcosto di 8 euro (ridotto, 6 euro).


13SPECIALE GIARDINAGGIO

Arbusti utili: citronellaed erba gatta contro le zanzareLa primavera è il momento

dell’anno in cui mettiamo ma-no al nostro giardino: già checi siamo, perché non pensareanche a soluzioni utili nellastagione estiva? Uno deicrucci degli spazi all’apertoin estate sono le zanzare: iprodotti chimici sono danno-si per la salute e per l’ambien -te, e non adatti a tutti. Tran-quilli, però, perché “madrenatura”ci viene incontro: esi-stono infatti delle piante chesono propriamente anti-zan-zara. Tra queste, la citronellae l’erba gatta, entrambe mol-to facili da coltivare.La citronella è una pianta er-

bacea perenne, semprever-de, originaria dell'Asia meri-dionale che costituisce l'in-grediente naturale maggior-mente utilizzato nella formu-

lazione di repellenti anti zan-zara. Sebbene la citronellasia utilizzata in molti prodottiquali candele profumate, tor-

ce o olii, la pianta è sicura-mente più efficace poichépossiede un odore più marca-to.Al momento dell’acquisto

sinceratevi che le piante sia-no Cymbopogon Nardus oCymbopogon Winterianus.Spesso, infatti, quelle che civengono vendute non sonovere e proprie piante di Citro-nella e le loro capacità repel-lente non è paragonabile aquella della pianta origina-le.L’erba gatta è un insospetta-

bile ed efficace repellentenaturale. Da uno studio con-dotto dagli entomologi del-l’Iowa State University que-sta pianta è risultata diecivolte più efficace della DEETcontenuta nei repellenti chi-mici.

Rivestimenti in marmo, pregio ed eleganzaI rivestimenti in marmo e pietra da esterno so-

no da sempre considerati soluzioni di grande e-leganza, oggi particolarmente apprezzati negliambienti molto moderni e sofisticati.In provincia di Piacenza la ditta Poggi Marmi

di Cortemaggiore offre la realizzazione di lastrein marmo ed in pietra in grandi dimensioni e conle più vaste lavorazioni, personalizzabili per cia-scun cliente. I materiali? Quelli più conosciuticome il Travertino e il Marmo di Carrara o i piùparticolari Pietra Grey, Pietra Brown, BiancoPerla, Travertino Bianco Santa Caterina.Poggi Marmi si trova in via Besenzone 1 a Cor-

temaggiore PC, contattabile per info e preven-tivi al numero 0523.832210

A TAVOLA

Faraona con nocie golose focaccine

Faraona alle nocicon salsa all'arancia

Ingredienti: 2 faraone del peso di 1,3 kg l’una;100 g di gherigli di noce; 200 g di mascarpone fre-sco; ½ bicchiere di vino bianco secco; 1 bicchieri-no di Cointreau; 100 g di burro; 3 cucchiai d’olioextravergine d’oliva; il succo di 2 arance; 1 cuc-chiaino da tè di scorza di arancia grattugiata; 1bella arancia per la decorazione; 1 cucchiaino datè di maizena; rosmarino; sale e pepePrepararazione: fiammeggiate la faraona,

ripulite la pelle dalle pennette quindi svuota-tela, lavatela e asciugatela, tamponandolacon la carta da cucina anche all'interno. Met-tete le noci nel mixer insieme a qualche fo-gliolina di rosmarino e frullate per mezzo mi-nuto a media velocità in modo da ridurli ingranella. Versateli in una ciotola e unitevi ilmascarpone, un bel pizzico di sale e una gene-rosa macinata di pepe. Amalgamate gli ingre-dienti e riempite ogni faraona con la metà delcomposto.Richiudete le due aperture dei volatili con 2

o 3 stuzzicadenti e inserite una fettina di bur-ro sotto le ali e sotto le cosce. Legate stretta-mente le due faraone con diversi giri di spagoda cucina in modo che ali e cosce rimanganoben aderenti al busto. Mettete sul fuoco unateglia ampia che possa andare anche in fornoe fatevi scaldare l'olio con il burro rimasto.Quando i grassi cominciano a spumeggiare, a-dagiate le faraone nella teglia, abbassate lafiamma e fatele rosolare dolcemente da tuttele parti, girandole quasi di continuo e spruz-zandole ogni tanto con un goccio di vino.Dopo circa un quarto d'ora quando avranno

preso una doratura uniforme, insaporitelecon sale e pepe e passate la teglia nel forno giàcaldo a 180°. Proseguite la cottura per circa u-n'ora e mezzo girando spesso le faraone e ba-gnandole ogni tanto con il fondo di cottura. U-na volta pronte, mettetele su un piatto e con-servatele nel forno caldo ma spento, copertecon un foglio d'alluminio.Togliete parte del grasso dal fondo di cottu-

ra quindi mettete la teglia sulla fiamma al mi-nimo, unitevi il succo di arancia filtrato e la

scorza grattugiata e il Cointreau e, con un cuc-chiaio di legno, raschiate il fondo della tegliacercando di sciogliere i grumi scuri. Fate sob-bollire la salsa per qualche minuto e, alla fine,per addensarla, unitevi la maizena diluita indue dita di acqua fredda. Tagliate le faraonein ottavi e servitele ben calde accompagnan-dole con la salsa all'arancia. Decorate il piattoda portata con fettine sottili di arancia divisea metà.

Focaccine di patatecon il cavolo nero

Ingredienti x 4 persone:1 Kg di patate vecchie,circa 200 gr di farina, 4 cucchiai di olio extraver-gine d'oliva, sale. Per il condimento: 1 kg circa dicavolo nero, 1 grossa patata lessa fredda, 3 cuc-chiai di olio extravergine di oliva, 2 spicchi di a-glio, sale e pepe. Tempo di preparazione 1 ora + iltempo di cottura.Preparazione: lavate le patate e lessatele

con la buccia in acqua salata inizialmentefredda.Staccate le foglie del cavolo e private-le della costola centrale troppo dura; divideteil grumolo in 4 spicchi. Lavatelo più volte sot-to l'acqua corrente e lessatelo in poca acquasalata in ebollizione quindi scolatelo e lascia-telo ben sgocciolare. Quando le patate sonopronte, pelatele e ancora calde passatele alloschiacciapatate lasciandole cadere sullaspianatoia infarinata. Una volta fredde, uni-tevi circa 150 gr di farina, l'olio e un pizzico disale.Impastate tutto per qualche minutoquindi stendete la pasta a uno spessore di cir-ca 1 cm e ricavatene delle focaccette di 10 cmdi diametro.Tagliuzzate grossolanamente ilcavolo, tagliate a dadini la patata lessa. Scal-date l'olio in una padella, fatevi soffriggeredolcemente gli spicchi di aglio tritati quindiunitevi cavolo e patate, insaporite con sale epepe e fateli saltare per qualche minuto.Ro-solate le focaccine in una padella antiaderen-te con olio ben caldo scolandole quando sa-ranno appena dorate.Passatele su un doppiofoglio di carta da cucina e servitele subito,mettendo sopra a ognuna una cucchiaiata dicavolo e patate ben caldi

CUCINA NATURALELasagnetta gamberi, rosmarino

e salsa limone e vaniglia

Un abbinamento tanto inaspettato quanto deli-zioso e delicato, proposto dal sito www.foodlove-couture.com: ideale per una cenetta intima di dueo quattro persone.Ingredienti per due persone: 6 code di gambero; 2

fogli di sfoglia fresca all’uovo; 100 ml di latte screma-to; un cucchiaino abbondante di amido di riso; unpezzetto di bacca di vaniglia (circa 3 cm); 1 ramettodi rosmarino; 1 spicchio di aglio; vino bianco qb; 1 li-mone; sale, pepe bianco qbPreparazione: cominciate preparando la salsa.

Diluite l’amido nel latte e poi aggiungete anche isemi di vaniglia, la bacca intera e la scorza di mez-zo limone. Mettete tutto sul fuoco e mescolate finchè la salsa non si addensa. A questo punto spe-gnete il fuoco ed aggiungete un cucchiaio di succo di limone. Mescolate la salsa e lasciatela co-perta a riposare per almeno un’oretta (lasciate la bacca e la scorza in infusione). Poi, prima di u-sarla, dovrete filtrarla. Passate ai gamberi. Mettete in un tegame un filo di olio, lo spicchio di aglioed il rosmarino. Pulite le code di gambero, tagliatele a pezzetti ed unitele al resto. Fate cuocerea fuoco vivace per un paio di minuti e sfumate con un goccio di vino bianco. Aggiungete un po-chino di scorza grattuggiata di limone. Coppiate la sfoglia fresca ricavandone dei cerchi (per ognilasagnetta circa 3) e sbollentateli in acqua salata. Una volta cotti montate le lasagnette alternan-do la sfoglia agli scampi. Ultimate il piatto con la salsa alla vaniglia e limone.

Potare le siepi in modo corretto,alcuni consigli per non sbagliareUna corretta manutenzione

delle siepi significa anzituttouna corretta potatura. Eccoquello che occorre sapere, se-condo Giardinaggioweb.net.Le specie che danno bacche,come il piracanta, devono es-sere potate in inverno, primache si formino i getti che porte-ranno fiori: le siepi sempre-verdi e quelle di conifere ri-chiedono invece interventi re-golari, da praticare a fine in-verno e nuovamente a fine pri-mavera e inizio autunno. Lesiepi informali e selvatiche sidevono potare il meno possibi-le, per lasciare che si formi unequilibrio naturale. Eventua-li inverventi di pulizia e riordi-no vanno praticati entro mar-

zo. Il lauroceraso, che ha unacrescita primaverile impetuo-sa, va potato in maggio e spes-so si rende necessario un se-condo intervento in estate. Lesiepi di carpino si tengonocompatte con una potatura a i-nizio marzo, talora ripetuta a

fine giugno, mentre quelle ditamerice, arbusto indispensa-bile per il consolidamento deiterreni sabbiosi e per formareschermi protettivi dalle brez-ze marine, si pota leggermen-te in primavera per mantene-re la chioma.

Corriere Padano

146 marzo 2015

CITTÀ UTILE

Farmacie, turni settimanaliFARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA

DAL 6.3.2015 AL 13.3.2015

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22

DR. CABERTI – Via Martiri della Resistenza (ang. ViaTrivioli, 4)DR. PARMIGIANI – P.zza Duomo, 41

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30

06.03 OSPEDALE – Via Taverna, 7407.03 CARDONA E CORVI – Via Colombo, 12408.03 BESURICA – Via Malaspina, 2/A09.03 FARNESIANA – Via Farnesiana, 100/E10.03 SAN GIACOMO – Via V. Veneto, 8811.03 SAN LAZZARO – Via E. Parmense, 22/A12.03 DR. GIANNI CORVI – C.so V. Emanuele, 12113.03 BOSELLI – Via Guercino, 46/50 (ang. ViaBoselli)

IL NUMERO 0523/330033 DA' INDICAZIONE DELLEFARMACIE DI TURNO A PIACENZA E PROVINCIA

Mercati settimanali

Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò,Castell’Arquato, CastelvetroMartedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana, Pontedellolio,Pontenure, Travo, VernascaMercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello, VigolzoneGiovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola, Gossolengo,Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana, Podenzano, VillanovaVenerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San Giorgio,Rivergaro, RoveletoSabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC BesuricaDomenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata, Carpaneto,Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano, Gropparello,Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello, Pontedellolio

Bonus luce e gas

Si ricorda che i cittadini chedevono rinnovare l’agevolazio -ne entro il 31 marzo 2015, posso-no fare domanda anche se nonsono ancora riusciti ad ottenerel’attestazione ISEE, purchè inpossesso della ricevuta di pre-sentazione della necessaria di-chiarazione sostitutiva unica(DSU).Per ulteriori dettagli e chiari-

menti contattare gli sportelliInformasociale.

Home Care PremiumINPS ha prorogato i termini

per la presentazione delle do-mande all’iniziativa "HomeCare Premium 2014" alle ore24.00 di martedì 31 marzo.Il progetto è rivolto a persone

non autosufficienti, residentinel Comune di Piacenza, rien-tranti nelle seguenti categorie:dipendenti e pensionati pub-blici.Il progetto prevede l’erogazio -

ne di un contributo economicoo di prestazioni socio-assisten-ziali (assistenza/sollievo domi-ciliare, frequenza centri diur-ni, servizi di trasporto ed ac-compagnamento, acquisizionedi ausili e strumenti di domoti-ca, sostegno economico all’in -serimento in struttura residen-ziale).Per consentire l’erogazione

delle prestazioni è necessarioprodurre l'ISEE riferito al nu-cleo familiare del beneficia-rio.È possibile presentare le do-

mande anche senza essere inpossesso dell'ISEE, che andràcomunque richiesto entro il 31marzo 2015 presso i CAF o tra-mite il proprio PIN sul sito del-l'INPS. Non sarà possibile uti-lizzare l'ISEE 2014 anche se incorso di validità.Per maggiori informazioni

contattare gli sportelli Infor-masociale o consultare il sitoINPS.

Iscrizioneai nidi d’infanzia

Si comunica che il 9 Aprile2015 aprono le iscrizioni ai nidicomunali e privati convenzio-nati.

Consapevoli delle difficoltàche si riscontrano per ottenerela documentazione necessariaal calcolo della nuova certifica-zione ISEE, si consiglia di atti-varsi tempestivamente presso iCAF.

Centro per le famigliePERCORSO AVVENTURA

NASCITASono aperte le iscrizioni al

percorso "Avventura Nascita”(una serie di incontri con esper-ti, organizzati in collaborazionecon la Cooperativa Casa Mor-gana, per coppie che si appre-stano a vivere l'esperienza del-la genitorialità, in modo infor-mato e consapevole).Il corso “Part…iamo informa-

ti e preparati”è dedicato a cop-pie in attesa di un bambino ed èun approfondimento su tempifisio-psicologici e relazionalilegati alla gravidanza, parto epuerperio, alla presenza di fi-gure esperte, quali ostetrica eginecologa.Il ciclo di incontri dedicati al

massaggio al neonato “E ades-so mamme e papà”è un percor-so per mamme e bambini dagli0 ai 6 mesi, in cui si avrà anche lapossibilità di affrontare con e-sperti temi legati alla crescita.La partecipazione ad entram-

bi i percorsi è gratuita. È richie-sto solamente un contributoper la copertura assicurativapari a 20 euro.STRADA FACENDOI prossimi appuntamenti di

"Strada facendo", ciclo di in-contri tematici per genitori dibambini piccoli, sono i seguen-ti:- 18 marzo 2015: Incontro sulla

disostruzione pediatrica - A cu-ra della Croce Rossa- 25 marzo 2015: “L'arte del

portare e il portare con arte. Lasicurezza in auto e l'uso sicurodelle fasce porta-bimbo”, a cu-ra della Polizia Municipale diPiacenza e di Gessica Catalano,consulente del portare.Gli incontri si svolgeranno

presso i locali del Centro per leFamiglie - Centro Civico Farne-siana, dalle 15 alle 17. Sono gra-tuiti e ad accesso libero, trannel'incontro sulla disostruzioneper il quale bisogna iscriversipresso lo Sportello InformaFa-miglie & Bambini.

(Comune di Piacenza - Direzione Operativa Servizi alla Persona e al Cittadino)

Avis, i prelievi

Venerdì 6 marzo: Monticelli d'OnginaSabato 7 marzo: Lugagnano Val d'ArdaDomenica 8 marzo: Bettola, Caorso, CarpanetoP.no, Cortemaggiore

BORSA DELLA SPESA

Biglietti aerei "low cost", ma solo in apparenza: giusto il tempodi convincerti ad andare sul sito per poi presentarti un conto benpiù alto di quello che ti hanno fatto immaginare. Ecco perché Ea-syjet è stata multata dall'Antitrust: 170mila euro di sanzione perpratiche commerciali scorrette. In particolare, le condizioni of-ferte sul sito della compagnia per un volo di sola andata erano di-sponibili, sì, ma solo se si partiva in due; da soli, invece, il costofinale lievitava sensibilmente rispetto a quello pubblicizzato.Peccato che per accorgersene si doveva arrivare fino alla finedella procedura di acquisto: nessuna informazione prima, se nonin fondo alla home page, in minuscolo e in una sezione assoluta-mente non collegata all'offerta.

Cosa fare per risparmiareSi tratta solo dell'ennesimo provvedimento contro le abitudini

di questa e di altre compagnie aeree (tra i più recenti, il caso diRyanair). Ma difendersi è possibile: Altroconsumo (www.altro-consumo.it) pubblica questi consigli per comprare il biglietto ae-reo in modo consapevole e risparmiare.- Non troppo presto, non troppo tardi. Se cerchi il volo tanto tem-

po prima della partenza trovi i prezzi standard, più alti; se vai aridosso della data del volo, i posti stanno per finire e le tariffe sal-gono. Meglio comprare il volo due o tre mesi prima.- Consulta i motori di ricerca. Per farti un'idea dei prezzi dei voli

comincia consultando i motori di ricerca, tipo Skyscanner, e solodopo vai siti ufficiali delle singole compagnie.- Vale il prezzo finale. Non fidarti del prezzo che compare all'i-

nizio della tua ricerca: il confronto bisogna farlo tra i prezzi checompaiono alla fine del percorso di prenotazione.- Il costo lievita. Tieni presente che sono tante le voci che posso-

no far lievitare il prezzo del volo: tasse, spese e commissioni (il-legali) per il pagamento con carta di credito. Poi ci sono gli optio-nal, come imbarchi prioritari e speciali, check in on line, polizzeassicurative, noleggio dell'auto, albergo: attento a cosa clicchi.- Bagagli costosi. Le regole sul peso e le dimensioni delle valigie

sono molto rigide per i voli low cost e una volta in aeroporto, senon hai rispettato i parametri, potresti trovarti davanti a extramolto salati.

Finti voli low cost, comerisparmiare davvero

Mutuo: è il momento idealeTassi ai minimi storici

Se avete intenzione di comprare casa questo è il momento mi-gliore per chiedere un mutuo alla banca: i tassi di interesse han-no infatti raggiunto quasi i minimi storici. Questo significa che larata da pagare ogni mese risulta essere molto più bassa rispettoa pochi anni fa. Attualmente sia l'Irs che l'Euribor hanno rag-giunto percentuali molto basse. Per rendere l'idea basti pensareche l'Irs si sta avvicinando costantemente all'1 per cento mentredalla fine di gennaio l'Euribor a un mese è stato sempre dello ze-ro per cento (in alcuni casi è sceso addirittura sotto lo zero): que-sto significa che chi ha un mutuo a tasso variabile pagherà di in-teressi, per quel periodo di riferimento, soltanto lo spread.Un veloce confronto con il periodo precedente la crisi può aiu-

tare a capire meglio le ripercussioni sulla rata del mutuo e quindisulle famiglie: nel febbraio del 2011 i migliori tassi fissi (quindiIrs più spread) erano al 4,7 per cento; oggi sono al 3,10 per cento.Considerando un mutuo da centomila euro, questo punto e mez-zo di differenza significa che la rata mensile del mutuo è più bas-sa di circa cento euro. Per i tassi variabili la differenza è più con-tenuta: nel 2011 erano al 2,10 per cento; oggi sono all'1,65 percento, con un risparmio nel portafoglio di circa 30-40 euro al me-se.

Luce e gas, rinnovodelle agevolazioni


15CHI CERCA TROVA

I TUOI ANNUNCI

Avviso ai lettoriRicordiamo che per il servizio di pubblicazione degliannunci la redazione non riceve alcun compensosulle transazioni commerciali, non effettua venditedirette, non è responsabile per la qualità, laprovenienza o la veridicità delle inserzioni nédell'esito della transazione oggetto dell'inserzionestessa. Le richieste di inserzioni sono espressamentesubordinate al consenso dell'Editore allapubblicazione ed alla disponibilità di spazi LaDirezione pertanto si riserva il diritto di modificarerispettando il messaggio, rifiutare o sospendere unainserzione a proprio insindacabile giudizio, nonchédi effettuare dei controlli sull'inserzionista. L'editorenon risponde per eventuali ritardi rispetto alla dataindicata dall'inserzionista, o perdite causate dallanon pubblicazione dell'inserzione per qualunquemotivo e non è responsabile per eventuali errori distampa. Gli inserzionisti sono responsabili di quantoindicato nella richiesta di inserzione e sono obbligatia risarcire all'editore ogni pregiudizio, di qualsiasitipo, eventualmente da esso sopportata in relazioneall’inserzione commissionata ed al suo contenuto.

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Corriere Padano

166 marzo 2015

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Corpad 06 03 2015

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