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È vietato modificare il contenuto di questa guida allo studio. È permesso
stampare questa guida allo scopo di seguire lo studio biblico 'Osea -
L'amore fedele' per bambini.
Autrici:
Katy Mata, Brenda Pavón-Aguilar, Alma Leticia Villela,
María Celeste, Edurne Mencía
Siamo molto contente che tu abbia deciso di scaricare questa guida
allo studio per bambini!
La Guida allo Studio per bambini di Ama Dio Grandemente è stata
scritta con molto amore per le mamme di tutto il mondo che hanno
bisogno di uno strumento che permetta loro di aprire la Bibbia ogni
giorno con i propri figli.
I brani contenuti in questa Guida sono gli stessi presenti nella Guida allo
Studio per donne di Ama Dio Grandemente in modo tale che, una volta
fatta la tua meditazione personale, tu possa insegnare quello che hai
imparato ai tuoi figli o se preferisci, tu stessa possa meditare insieme a
loro.
Puoi stampare la guida e rilegarla, altrimenti puoi scaricarla e usarla con
il tuo computer, una laptop o il tuo cellulare (Grazie a Dio per la
tecnologia!).
Ogni settimana c'è un versetto da memorizzare (che è lo stesso della
Guida per donne) e i versetti quotidiani da meditare.
Inoltre, ogni giorno sono presenti:
- Una piccola meditazione adatta all'età dei bambini (la guida è
pensata per bambini fino a 12 anni);
- Un'attività per fissare i concetti importanti della meditazione giornaliera;
- A volte aggiungiamo un'attività extra affinché i bambini in età
prescolare abbiano qualcosa di pratico da fare nel caso l'attività della
settimana sia troppo difficile per loro o ci sia bisogno di leggere e
scrivere.
Se invece di usare questa Guida allo Studio con i tuoi figli, scegli di usarla
come materiale per la Scuola Domenicale nella tua chiesa, puoi:
- Scegliere 2 o 3 giorni della settimana ed usarli la domenica come base
per la tua lezione. In questo modo il versetto da imparare a memoria
sarebbe lo stesso per varie domeniche altrimenti puoi cercarne altri che
siano in tema con le varie lezioni e usare quelli.
- Usarlo come materiale di 4 o 6 settimane facendo un riassunto dei 5
giorni di studio per la tua lezione settimanale. Scegli una delle attività da
fare in classe e usa il versetto da memorizzare della settimana per ogni
lezione.
Noi di Ama Dio Grandemente preghiamo perché questo materiale sia
una benedizione per te, per la tua famiglia e per la tua chiesa e che
insieme possiamo raggiungere i nostri bambini con Cristo e crescere una
generazione che ami il Signore con tutto il cuore e voglia servirlo.
Edurne Mencía (Spagna)
Ama Dio Grandemente
SETTIMANA 1
VERSETTO DA MEMORIZZARE
Lunedì
LETTURA: Michea 1:1, 2 Cronache 27:1-2; 28:1-4; 29:1-2
MEDITAZIONE: 2 Cronache 29:2
Lettura complementare: 2 Cronache 27-28
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Oggi iniziamo un nuovo studio! Sono sicura che anche attraverso questo
libro, come è stato con gli altri che hai studiato, Dio ti darà delle istruzioni
utili per la tua vita.
Il libro porta il nome dello scrittore, il profeta Michea, il cui significato vuol
dire “Chi è come Dio”. Michea viveva a Moreset-Gat. Il profeta scrisse
da parte di Dio riguardo alla profezia su Samaria e Gerusalemme,
durante i re di Giuda: Ioatam, Acaz ed Ezechia. Ti renderai conto, dopo
aver letto i versetti di oggi, di quanta somiglianza e quanta differenza ci
fosse tra un re e l’altro. Oggi parleremo dell’atteggiamento di Ezechia:
“Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, proprio come aveva
fatto Davide suo padre”. Dio, attraverso la Sua parola, ci dà delle
istruzioni proprio come un padre, il quale desidera tutta la nostra
ubbidienza, non solo in ciò che ci fa piacere o che approviamo.
Il popolo era corrotto e cercava di fare idoli e di dare gloria ad altri dèi
ma Ezechia amava Dio e affrontò il popolo per fargli rendere conto che
dovevano smettere di peccare e che dovevano santificare sia le loro
vite che il tempio stesso.
Anche ai nostri tempi, come ai tempi di Michea, la terra è corrotta e le
persone non cercano Dio e non gli ubbidiscono. Io e te, come figli di Dio,
siamo chiamati ad essere ubbidienti alle istruzioni di Dio e confidare nella
Sua Parola. Dio desidera che ci pentiamo del male e che camminiamo
correttamente davanti ai Suoi occhi. Dobbiamo predicare Cristo ai nostri
amici e ai nostri familiari affinché anche loro, se non lo hanno già fatto,
chiedano perdono a Cristo. Dobbiamo essere come Ezechia e fare tutto
quello che Dio ci chiede di fare. Vuoi prenderti questo impegno oggi?
ATTIVITÀ – Con della strisce di carta puoi
realizzare un labirinto, prova ad attraversarlo
ripetendo il versetto di oggi. Ogni ostacolo nella
vita non deve impedirti di fare quello che Dio ti
chiede. Rifletti sulla lezione di oggi, invita i tuoi
amici a giocare con te e condividi la lezione
imparata.
Se preferisci stampa il labirinto che trovi qui sotto e, mentre ripeti il
versetto, cerca di trovare la strada giusta per arrivare alla meta.
UBBIDIENZA
Martedì
LETTURA: Michea1:2-7, 2 Re17:7-13
MEDITAZIONE: Michea1:2-3
Lettura complementare 2 Cronache 29
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Ogni decisione che prendiamo avrà delle conseguenze nella nostra vita.
Ci saranno conseguenze positive, ma ci saranno anche delle
conseguenze negative. Tante volte quando prendiamo delle decisioni
sbagliate, siamo portati a pensare che le conseguenze siano un castigo.
In realtà, esse sono solo il risultato del non aver ubbidito. Perciò,
possiamo dire che le conseguenze sono il risultato delle nostre azioni
sbagliate.
Nei versetti di oggi vediamo come il popolo aveva peccato contro a
Dio e si era allontanato dalla Sua via per servire e adorare altri dèi. Il
profeta Michea richiama l’attenzione del popolo dando il giudizio di Dio
su di loro.
Vediamo due richiami importanti “ascoltate” e “prestate attenzione”. A
volte possiamo sentire senza ascoltare davvero quello che ci viene detto
e quando le conseguenze a causa della nostra mancanza sono troppo
gravi, vorremmo cercare di rimediare. Michea ci sta mostrando il
carattere forte di Dio. Lui è un Dio geloso. Le cose che per noi sono
difficili, non sono niente davanti alla presenza del nostro Dio. Il Signore
“esce dal Suo luogo, scende e cammina sulle alture”, vale a dire che le
distruggerà con il Suo passo: “ i monti si scioglieranno e le valli si
liquefanno come cera davanti al fuoco”. Questo non era un castigo ma
solo una conseguenza della ribellione, conseguenza della disubbidienza
del popolo di Dio. Non dobbiamo avere paura di avere un Dio giusto e
Santo. Oggi, vorrei incoraggiarti a prestare attenzione alle istruzioni di Dio
e gioire delle Sue promesse in ubbidienza, mettendo la nostra vita a Sua
disposizione rimanendo fedeli alla Sua Parola. Condividi con altre
persone la parola di Dio e avvertili sulle conseguenze nel prendere delle
cattive decisioni lontano da Dio.
ATTIVITÀ – Così come fece Michea, anche noi dovremo parlare del
Vangelo ad altri. Realizza con del cartone un megafono che ci ricordi la
nostra missione: andare e condividere il Vangelo. Scrivici sopra il versetto
di oggi.
Mercoledì
LETTURA: Michea1:8-16; 2 Re17:14-23
MEDITAZIONE: 2 Re17: 18-20
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Nel brano di oggi vediamo di nuovo le conseguenze della disubbidienza
del popolo di Israele. Per noi, oggi, è un nuovo giorno nel quale
possiamo pensare alla nostra vita spirituale. Stiamo facendo le cose
corrette davanti a Dio o stiamo seguendo l’esempio del popolo d’Israele
indurendo il nostro cuore?
Quando siamo ribelli alla voce di Dio è come se rifiutassimo di arrenderci
a Lui. Dio desidera che diventiamo umili ed ubbidienti alla Sua Parola
per evitare delle conseguenze nella nostra vita. Per il popolo d’Israele la
cosa più importante era restare in piedi piuttosto che inginocchiarsi
davanti a Dio, la Bibbia dice che non credettero al Signore né ai
comandamenti che gli erano stati dati, mettendo da parte la volontà di
Dio per fare spazio ai loro pensieri. Erano talmente lontani da Dio, che
decisero di farsi degl’idoli per adorarli, facendo tutto ciò che era
sbagliato davanti a Dio. Questa disubbidienza portava con sé una
brutta conseguenza: Dio si era arrabbiato con il popolo ed aveva
voltato altrove il Suo sguardo. Questa era una conseguenza molto forte!
Puoi immaginare di stare senza Dio? Se così fosse, saremmo persi nei
nostri peccati e separati per sempre da Lui. Ma Dio non desidera che noi
stiamo senza di Lui e per questo motivo ci ricorda continuamente qual è
la Sua via così da avere piena comunione con Lui. Per questo,
dobbiamo essere ubbidienti e onorare il Suo nome.
Oggi, riflettiamo bene su che tipo di persone vogliamo essere davanti a
Dio. Essere dei discepoli e ubbidire alle Sue istruzioni o far parte delle
tante persone che non vogliono stare dalla parte di Dio e quindi sono
lontane da Lui?
ATTIVITÀ – Oggi realizza il lavoretto come in figura che rappresenta Gesù
come Re e ognuno di noi uniti a Lui come Suoi discepoli.
Giovedì
LETTURA: Michea 2:1-5; 2 Cronache 36:15-21
MEDITAZIONE: 2 Cronache 36:15
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Così come un padre aspetta che i suoi figli prendano piacere ad
ubbidirgli, così il Signore aspetta noi. La Sua Parola ci ricorda quanto Lui
sia misericordioso e benché noi ci allontaniamo da Lui per seguire altre
vie, Lui manda operai nella Sua messe.
Oggi vedremo due cose importanti:
Dio è sempre misericordioso.
Come figli di Dio, abbiamo la responsabilità di parlare del messaggio
della croce di Cristo alle persone.
Qual è il mio atteggiamento di fronte a coloro che Dio usa per portare il
Suo messaggio ad altre persone?
Posso arrendermi alla Sua Signoria e ricevere da Lui misericordia.
Posso deridere i figli di Dio e ricevere le conseguenze delle mie
cattiverie.
Oggi, abbiamo letto alcune delle conseguenze del disprezzare la Parola
di Dio. Ti invito a pensare alla misericordia che Dio pazientemente ci
dimostra ogni giorno. Chiediamogli di aiutarci ad essere ubbidienti e ad
ascoltare la Sua Parola.
ATTIVITÀ – Con dei piatti di carta o del cartoncino ritaglia, come
nell’immagine nella pagina a fianco, dei cerchi, dei cuori o dei quadrati
poi decorali come vuoi, con pittura acrilica o con dei pennarelli. Fai il
disegno che più ti piace, lascialo asciugare e poi scrivici il versetto di
oggi. Mettilo in un posto ben visibile per ricordarti della misericordia di
Dio.
Venerdì
LETTURA: Michea 2:6-11; Deuteronomio 11:13-17
MEDITAZIONE: Michea 2:7
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In questi giorni ho sentito un medico ricordare che quando scopriamo di
essere ammalati e andiamo dal medico per conoscere il suo parere, se
non ascoltiamo le sue istruzioni, staremo ancora peggio. In effetti è così.
Quando però non guariamo, la prima cosa che di solito facciamo è
criticare quello stesso medico che avevamo deciso di non ascoltare.
Allo stesso modo è la vita dell’uomo di fronte alla Bibbia la Parola di Dio:
continuiamo ad essere stolti e duri di cuore.
La Parola di Dio è quella medicina di cui la nostra vita ha bisogno per
sopravvivere ma se non lo prendiamo, cioè se non ci abbandoniamo a
Dio, seguendo i Suoi insegnamenti e vivendo in santità, non possiamo
dare la colpa a Dio delle nostre cattive decisioni e i nostri atteggiamenti
poco buoni. Spesso, infatti, cerchiamo altre mille soluzioni tranne la
Parola di Dio e quando non otteniamo i risultati desiderati, diamo la
colpa a Dio.
Oggi, riflettiamo sulla Parola di Dio e sulla Sua bontà. Chiediamo a Dio la
saggezza per poter ubbidire.
ATTIVITÀ – Realizza con del cartoncino delle
pillole, come quelle che prendiamo per far
scendere la febbre. Colorale e realizzane
diverse da poter mettere in un barattolo. In
ognuna di esse scrivi una promessa di Dio.
Sul barattolo, invece, scrivi questo versetto:
“Le mie parole non sono forse favorevoli a
chi cammina rettamente? (Michea 2:7)
SETTIMANA 2
VERSETTO DA MEMORIZZARE
Lunedì
LETTURA: Michea 2:12-13, Salmi 103:1-14
MEDITAZIONE: Michea 2:12
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A causa del comportamento del popolo d’Israele, nel capitolo 2, il
profeta Michea dà un forte messaggio. Dopo aver pronunciato un forte
giudizio, però, offre anche un messaggio di speranza e di consolazione. Il
Signore stava promettendo, infatti, che avrebbe riunito tutto il resto del
popolo, proprio come fa un pastore con le sue pecore. Che Dio grande
e misericordioso! Sebbene ogni decisione porti ad una conseguenza, è
altrettanto vero che la mano del Signore e la Sua misericordia non ci
lasciano mai da soli. Dio continua ad attirarci a sé e ci riunirà con sé.
Bosra era un’antica città con un territorio eccellente per i pascoli,
proprio un bel posto dove riunire il Suo popolo! Il Salmo 23:2 dice: "Egli mi
fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme.".
Questa è la promessa del Signore. Il nostro Dio è un Dio d’amore, che
non ci tratta secondo i nostri meriti ma che mostra la Sua grazia in nostro
favore, perdonandoci e allontanando da noi ogni nostro peccato.
Meraviglioso Dio! Nel versetto 13 del capitolo 2 di Michea c'è una
profezia messianica, vale a dire che ci parla di Gesù, il Messia che
sarebbe dovuto venire. La profezia di Michea fu fatta tra gli anni 704
a.C. e il 696 a.C. e vide il suo compimento con la venuta di Gesù. È Lui
che ci mostra il cammino, ci dona la libertà, ci apre la strada per poterla
percorrere e rimuove ogni ostacolo. Cristo ci ha aperto la strada verso il
Padre, ci ha Donato la salvezza e ci ha riscattato!
Il Salmo 10:13 dice: “Come un padre è pietoso verso i suoi figli, così è
pietoso il Signore verso quelli che lo temono.” Dio ci ama con tenerezza
e compassione perché è nostro Padre. Avviciniamoci con fiducia al Suo
trono, chiediamogli perdono per i nostri peccati e viviamo una vita che
Lo possa onorare.
ATTIVITÀ – Il Signore è il nostro Pastore e noi siamo le pecore del Suo
gregge. Ogni volta che ci sentiamo soli, ricordiamoci delle Sue
promesse. Realizza un contenitore come quello in foto, scrivi le promesse
che Dio ha per te in un foglio e mettile dentro al contenitore così potrai
ricordartene ogni volta che sei scoraggiato.
Martedì
LETTURA: Michea 3:1-4 ; Isaia 55:8-9
MEDITAZIONE: Isaia 55:8-9
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Quelli che Michea ed il popolo stavano vivendo erano momenti molto
difficili. Le guide del popolo avrebbero dovuto comportarsi in modo
corretto, ma purtroppo non lo stavano facendo. Essi avrebbero dovuto
dare dei giusti giudizi invece erano proprio loro ad approfittarsi dei più
deboli, rubando quello che non gli apparteneva senza che le persone
sopraffatte potessero fare niente. Questo era ingiusto.
Anche oggi possiamo vivere situazioni simili con i politici che opprimono il
nostro paese, ed anche questo è ingiusto. Dio è giusto ed è in completo
disaccordo con le ingiustizie. A persone di questo tipo Dio non può
rispondere, perché non c’è un pentimento in loro. Dal momento che Dio
è giusto anche se desidera rispondere non lo potrà fare. Tante volte
succede che non riceviamo nessuna risposta alle nostre preghiere.
Questo accade non perché Dio sia un Dio cattivo e non vuole
risponderci, ma è a causa del nostro peccato. Per quanto ci ami
profondamente, Dio non potrà risponderci. Dobbiamo essere capaci di
distinguere il bene dal male. Questo lo possiamo fare solo se leggiamo la
Bibbia, la meditiamo e viviamo secondo i Suoi insegnamenti. La Bibbia
deve essere la nostra guida verso il cammino corretto poiché ci insegna
il modo in cui dobbiamo camminare. Se le prestiamo ascolto ci
renderemo conto di quale grande differenza esista tra i nostri pensieri e
quelli di Dio. I pensieri di Dio sono più alti e decisamente migliori dei
nostri. Se desideriamo vivere come Cristo e desideriamo somigliargli ogni
giorno di più, dobbiamo rinunciare al nostro modo di pensare e lasciare
che sia Dio a mettere dei pensieri in noi. Questo trasformerà
completamente la nostra vita. Dobbiamo essere disposti a mettere i
nostri pensieri alla ubbidienza di Cristo, dobbiamo diminuire noi stessi,
affinché Lui cresca in noi.
ATTIVITÀ – Trova la strada corretta per uscire dal labirinto.
Mercoledì
LETTURA: Michea 3:5-8, Giacomo 5:19-20
MEDITAZIONE: Michea 3:8
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Dobbiamo stare molto attenti quando qualcuno dice di parlare da
parte di Dio. Michea, nei versetti di oggi, parla proprio dei falsi profeti. La
parola profeta deriva dall’ebraico nevì che significa ispirato. In altre
parole, i profeti erano ispirati da Dio per parlare da parte Sua. Purtroppo
però non tutti coloro che dicevano di essere profeti lo erano davvero.
Al tempo di Michea c’erano dei profeti che cercavano i propri interessi
anche a discapito di tutto il popolo, portandolo sul cammino sbagliato.
Questi non erano profeti di Dio. Infatti, profetizzavano pace verso coloro
che gli offrivano del cibo ma verso chi non potevano guadagnarci nulla,
profetizzavano guerra. Essi erano persone manipolatrici. Per essere certi
che qualcuno parla davvero da parte di Dio, dobbiamo trovare un
riscontro nella Parola di Dio. Mai e poi mai una profezia da parte di Dio
sarà diversa da quello che ci insegna la Bibbia. Un vero profeta dirà
sempre la verità anche se dovesse dirci che stiamo peccando e che
dobbiamo pentirci.
Michea profetizzava in un periodo nel quale le persone che avevano
risorse finanziarie pagavano per ottenere delle buone profezie, senza
preoccuparsi dei peccati che commettevano. Per Michea invece la
cosa importante era parlare da parte di Dio. Infatti, Michea era un uomo
pieno dello Spirito Santo e coraggioso che diceva la verità di Dio al
popolo senza paura che si offendesse. Il suo desiderio era che il popolo
si pentisse dei propri errori e che tornasse a Dio, senza cercare niente in
cambio. Questa è la chiamata di tutti noi: essere persone coraggiose
che parlano secondo la verità! Giacomo 5:20 ci dice che se con l’aiuto
dello Spirito Santo aiutiamo qualcuno a pentirsi dei suoi peccati e a
ritornare a Dio, lo stiamo salvando dalla morte. Questo è un grande
privilegio ma anche una grande responsabilità.
ATTIVITÀ – Disegna un orecchio o costruiscilo con della stoffa. Poi, scrivici
quello che Dio ti dice attraverso la Bibbia, la Sua parola, oppure cose
che sai che Dio desidera che tu faccia.
Giovedì
LETTURA: Michea 3:9-12, Salmo 82
MEDITAZIONE: Salmo 82:2
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Dio è giusto. Ancora una volta, Dio parla alle guide del popolo, le quali
occupavano una posizione importante ma distorcevano la verità di Dio.
Dio parla anche ai governatori corrotti che non governavano secondo
giustizia. Inoltre, parla ai sacerdoti che non predicavano più il messaggio
di Dio ma il cui fine era approfittare del popolo. Infine, si rivolge anche ai
profeti che per soldi profetizzavano a chi offriva loro qualcosa. Il periodo
che il popolo stava vivendo era davvero orribile. Essi pensavano che Dio
li avrebbe protetti ma si sbagliavano ed iniziarono a credere alle loro
stesse bugie. Dio non poteva essere d’accordo con il loro modo di agire!
Dio non avrebbe protetto chi profetizzava per ricevere un compenso. Ci
sono sempre delle conseguenze per il nostro comportamento o per il
nostro peccato e Dio ci giudicherà in base a quello che abbiamo fatto.
Dio è sempre buono e giusto e non approva la persona scorretta ma
aiuta coloro che sono oppressi dalle ingiustizie, aiutandoli e difendendoli.
Purtroppo anche ai nostri giorni osserviamo con tanto dolore le guide
della nostra nazione che agiscono nello stesso modo, non prendendosi
cura della gente. A volte possiamo pensare che continueranno a
sbagliare ma Dio, che vede ogni cosa e che è il Giusto giudice,
giudicherà il loro comportamento, perché ogni cosa Gli appartiene.
Non ci scoraggiamo! Il Signore farà giustizia anche nella nostra nazione.
Da parte nostra, continuiamo ad essere perseveranti nella Sua parola e
nel nostro modo di camminare fino al Suo ritorno.
ATTIVITÀ – La terra è nella mano di Dio, Lui giudicherà le nazioni. Per
riflettere su questo tema colora il disegno della pagina accanto.
Venerdì
LETTURA: Michea 4:1-5, Apocalisse 21:1-8
MEDITAZIONE: Michea 4:5
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Dio promette una nuova terra sottomessa alla Sua autorità. Lui ritornerà
e metterà fine alle guerre delle nazioni. Giudicherà le nazioni e risolverà i
conflitti che ci sono oggi fra le nazioni potenti e lontane. Lui ci promette
un posto dove non ci sarà più pianto, sofferenza e morte. Sarà un
mondo diverso per tutti coloro che hanno creduto in Gesù e hanno
camminato secondo i Suoi insegnamenti. Lui darà la vita eterna a tutti
quelli hanno chiesto perdono a Cristo per i propri peccati, che si
mantengo fermi nella parola di Dio, che non scendono a compromessi
ma che rimangono fedeli, senza prostrarsi davanti ad altri dèi come
invece fece il popolo d’Israele. Ecco che le promesse di Dio sono per
ognuno di noi!
Michea 4:5 dice: “Mentre tutti i popoli camminano ciascuno nel nome
del suo dio, NOI cammineremo nel nome del Signore, il nostro Dio per
sempre.” Alleluia! Non importa chi sono gli dèi che seguono le nazioni,
non ci importa la moda contraria ai principi di Dio, non importa se gli
altri godono della libertà di vivere sbagliando davanti a Dio, non importa
se le persone sono convinte che tutte le strade portano a Dio mentendo
a loro stessi, non importa se gli altri adorano altri dèi... NOI seguiremo il
Signore il nostro Dio, Colui che ci ha riscattati, che ci ha liberati , che ci
ha dato la vita eterna! Noi seguiremo Colui che ha versato il Suo sangue
sulla croce del Calvario. Seguiremo Gesù perché ci ha amato di un
amore eterno e incomprensibile. Adoriamo l’Agnello che fu inchiodato
sulla nella croce per tutti noi, dando onore e gloria a Colui che lo merita,
il nostro unico Dio e Signore per sempre.
Ti incoraggio a seguire con passione il Signore Gesù, non vergognandoti
di ciò che pensa la gente, neanche se credono che tu sia diverso.
Continua a far brillare la luce di Cristo e se qualcuno ti dovesse dire che
sei diverso digli pure: "Certo che lo sono, perché Cristo vive in me ed io
vivo per Lui”.
Con l’aiuto dello Spirito Santo sarai vincitore!
ATTIVITÀ – Costruisci un cartello da parete come quello in figura. In ogni
riquadro scrivi diversi modi nel quale puoi seguire il Signore. Ad esempio:
essere fedeli a Lui, ubbidire alla Sua Parola ecc… In quello realizzato
nella foto ci sono scritti i dieci comandamenti ma ti incoraggio a
cercare tu stesso, nella Bibbia, 10 modi di seguire Gesù.
SETTIMANA 3
VERSETTO DA MEMORIZZARE
Lunedì
LETTURA: Michea 4:6-8; Salmo 93
Meditazione: Michea 4:7
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I versetti di oggi ci riempiono di speranza. “Quel giorno, dice il Signore, io
raccoglierò le pecore zoppe, radunerò quelle che erano state
scacciate e quelle che io avevo trattato duramente. Di quelle zoppe io
farò un resto che sussisterà, di quelle scacciate lontano, una nazione
potente. Il Signore regnerà su di loro, sul monte Sion, da allora e per
sempre.”
Hai visto come sono carine le pecorelle? Ce ne sono di tante varietà,
bianche, piccole, magre, robuste, vecchie o con il pelo scuro. Sono
anche molto innocenti, ingenue e maldestre. Per questo motivo hanno
bisogno della guida del pastore che le protegga, le alimenti, le conosca
e le chiami per nome. Sai, se una pecorella si allontana costantemente
dal gregge mettendo in pericolo la sua vita, rischiando di farsi divorare
da qualche animale feroce, il pastore per proteggerla è costretto a
punirla, procurandole una ferita alla zampina costringendola a non
scappare più. Con amore, il pastore fascia la ferita della pecorella
mettendole una benda intorno alla zampa, insegnandole a camminare
vicino a Lui. Essa diventerà una pecora con qualche difficoltà a
camminare ma che avrà imparato ad aver bisogno dell’aiuto del
pastore e questo servirà di ammonimento anche per le altre pecore.
Dio, il Buon Pastore, a volte è costretto ad insegnarci a camminare
vicino a Lui, ma con tanto amore si prenderà cura di noi perché ci ama
e ha dato la Sua vita per noi. Lui ritornerà per prendere quelle pecore
che sono state fedeli, ubbidienti e vicino a Lui. Così farà anche con
Israele. I versetti di oggi ci ricordano che Dio compirà le Sue promesse.
Se fino ad oggi sei stato disubbidiente, chiedi a Dio che ti circondi con le
Sue braccia e ti aiuti ad essere ubbidiente.
Se è la prima volta che senti parlare del buon Pastore chiedi di far parte
del suo gregge. Lui ha dato la Sua vita affinché tu ed io potessimo vivere
eternamente con Lui.
ATTIVITÀ – Realizza alcune pecorelle con del materiale di recupero
ispirandoti alle foto qui sotto per ricordarti del buon Pastore!
Martedì
LETTURA: Michea 4:9-13, Romani 8:28
MEDITAZIONE: Michea 4:12
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Il popolo stava per essere deportato in una nazione che non conosceva
Dio, come conseguenza del loro peccato. Oggi Michea ci dice che
tante nazioni andranno contro Israele, ma senza capire quel che Dio
farà, perché non conoscono la Sua Parola. Dio riporterà Israele nella sua
terra e lo renderà forte. I tempi di Dio sono diversi dai nostri e dopo aver
compiuto ogni proposito, Dio libererà Israele dai suoi nemici.
Con tutte le notizie di guerre, dolore, morte e tante altre brutte cose che
sentiamo in giro, potremmo pensare che Dio non si accorga di quello
che sta succedendo. Tu però, non devi temere perché ogni cosa è sotto
il controllo amorevole di Dio, il passato, il presente ed il futuro. Ogni cosa
sarà per il nostro bene.
Adesso confida in Lui e prenditi l’impegno di pregare per una nazione,
affinché conoscano Dio. Puoi iniziare con la tua!
ATTIVITÀ – Sarebbe bello che tu facessi una ricerca sul paese per il
quale vuoi pregare. Cercalo in una cartina geografica, fai una ricerca
sulla cultura, sulla lingua che si usa e sulle abitudini delle persone che ci
vivono. Informati se ci sono dei missionari in quel paese e prega per loro,
se ti va potresti anche scrivergli una lettera. Nella pagina successiva
troverai un mappamondo, puoi decorarlo come desideri ed evidenziare
la nazione per la quale vuoi pregare.
Mercoledì
LETTURA: Michea 5:1-6 ; 2 Cronache 32:20-23
MEDITAZIONE: Michea 5:4-5a
Lettura complementare: 2 Cronache 32
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Oggi Michea ci parla di un Re che non nacque in un palazzo né in una
grande città ma in una piccola città chiamata Betlemme. Lui sarà un Re
saggio, giusto e onesto, insomma, un re completamente diverso dagli
altri. Si prenderà cura del Suo popolo, i Suoi vivranno nella pace e il Suo
dominio sarà grande.
Gesù è il Re dell’universo, più potente di qualunque altro re, governatore
o presidente.
Gesù, il Re dell’universo, ha dato la Sua vita per ognuno di noi affinché
coloro che credono in Lui, possano avere la vita eterna. Egli è risuscitato
ed ora si trova in cielo ma ritornerà per prendere con sé tutte le persone
che hanno deciso di credere, hanno chiesto perdono per i loro peccati
e Lo hanno seguito. Egli compierà tutte le promesse fatte nella Sua
parola. Molte volte nel nostro cuore ci sono dei conflitti, viviamo senza
direzione e senza proposito e non permettiamo a Gesù di regnare nella
nostra vita. Oggi stesso puoi chiedere a Gesù che ti perdoni per i tuoi
peccati e che ti aiuti a farlo regnare nella tua vita.
ATTIVITÀ – Dobbiamo ricordarci sempre che il nostro Re è nato. Puoi fare
delle corone come queste, per tenere a mente che il nostro Dio è il Re.
Giovedì
LETTURA: Michea 5:7-9 ; Atti17:1-4; 18:1-4, 24
MEDITAZIONE: Michea 5:7
Lettura complementare: Atti 17-19
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Ieri abbiamo parlato di com’era il Re e da dove veniva. Oggi parleremo
delle persone che hanno permesso a Gesù di entrare nella loro vita. Nel
Suo regno il Signore premierà tutti coloro che hanno ubbidito e che sono
stati fedeli a Lui. Da diversi nazioni, paesi, e lingue, persone che hanno
creduto in Gesù, regneranno e vivranno in pace insieme a Lui. Nel nuovo
regno con Gesù, ci saranno anche delle persone che provengono dalla
stessa nazione dove è nato Gesù, Israele, persone che hanno creduto e
ubbidito in Lui.
Sono avvenimenti che sembrano ancora lontani ma la parola di Dio ci
dice che potrebbero succedere in qualunque momento. Nel frattempo,
chiediamo a Gesù che ci aiuti ad essere fedeli tutti i giorni della nostra
vita.
ATTIVITÀ – Hai già chiesto perdono a Gesù e gli hai permesso di regnare
nella tua vita? Conosci il libro senza parole? Prova a realizzarne uno e
usalo per raccontare ai tuoi amici la Buona Notizia. Nella pagina
successiva troverai la spiegazione.
1. Il colore giallo rappresenta le strade d’oro del cielo. Apocalisse 21:18
2. Il colore nero rappresenta il peccato. Romani 3:23
3. Il colore rosso rappresenta il sangue di Gesù versato per noi sulla
croce. Romani 6:23
4. Il colore bianco rappresenta la purezza, grazie al perdono di Gesù per
la nostra salvezza. Romani 10:9
5. Il colore verde rappresenta la nostra nuova vita e la crescita spirituale.
Giovanni 5:24
Venerdì
LETTURA: Michea 5:10-15, Salmo 50:15-23
MEDITAZIONE: Michea 5:15
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Cosa penseresti se i tuoi genitori, i tuoi nonni o le tue maestre dovessero
premiarti quando ti comporti male? Non sarebbe normale vero? Se
siamo disobbedienti o ignoriamo i consigli e gli avvertimenti di chi ci sta
intorno, riceveremo certamente le giuste conseguenze e gli unici
responsabili saremo solo noi. Dio è giusto e darà la giusta ricompensa a
coloro che hanno ubbidito e Lo hanno seguito fedelmente ma tutti
coloro che lo hanno rifiutato, riceveranno le giuste conseguenze, in
bene o in male. Abbiamo sempre una speranza perché Dio userà
misericordia verso tutti coloro che si pentono. Se ci stiamo comportando
male, con l’aiuto di Dio possiamo cambiare e pregare per quelle
persone che ancora rifiutano Dio.
Non ti scoraggiare, continua il tuo cammino e prega per le persone che
ancora non conoscono Gesù!
ATTIVITÀ – Ripassa il libro senza parole che abbiamo fatto ieri, ti servirà
per parlare agli altri di Gesù. Usa i colori del libro senza parole per
colorare il disegno della pagina a fianco.
SETTIMANA 4
VERSETTO DA MEMORIZZARE
Lunedì
LETTURA: Michea 6:1-8, Galati 4:12-16
MEDITAZIONE: Michea 6:8
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Nei versetti di oggi il profeta Michea ci parla di come il Signore aveva
chiesto al popolo di pentirsi da tutto il male commesso e di tornare a
servire Lui. Gli ricordò le cose che aveva fatto per loro, liberandoli dalla
schiavitù e di come li aveva guidati e protetti perfino nel deserto.
I nostri genitori tante volte ci chiedono di essere più ubbidienti, di
comportarci bene, di dimostrare più affetto e ci spronano a migliorare
ed essere riconoscenti, ricordandoci quanto bene ci fanno ogni giorno. Il
popolo fa 4 domande su come potersi riavvicinare a Dio e piacergli. Ti
sei mai chiesto cosa puoi fare per piacere a Dio? Oppure, ti sei
domandato cosa il Signore desideri da te?
Il versetto 8 è molto chiaro su quello che Dio desidera da noi:
1. Praticare la giustizia: dobbiamo essere corretti e onesti con gli altri ed
essere sinceri.
2. Amare la misericordia: dobbiamo amare la misericordia di Dio e
dimostrarla agli altri. Con umiltà davanti a Dio, dobbiamo essere
ubbidienti ed avere un Santo rispetto del Signore.
Per compiere con queste azioni dobbiamo credere in Gesù come
Salvatore e Signore della nostra vita e lo Spirito Santo che verrà a stare in
noi ci aiuterà a vivere secondo i Suoi insegnamenti. Galati 5:22-23 dice:
“Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza,
bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non
c’è legge.”
ATTIVITÀ – Forma con le mani dei tuoi familiari o amici, questa croce,
ricordando e ringraziando Dio per la Salvezza che abbiamo attraverso
Gesù grazie al Suo sacrificio sulla croce. Come figli di Dio siamo
chiamati a dimostrare agli altri il frutto dello Spirito Santo.
Oppure, puoi decorare una croce come quella che trovi nella pagina
successiva con della carta o con qualsiasi altro materiale tu abbia in
casa.
Martedì
LETTURA: Michea 6:9-15, Giobbe 40:1-9
MEDITAZIONE: Giobbe 40:8-9
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Giobbe era un allevatore molto ricco, aveva 7 figli e 3 figlie, molti amici
e una servitù molto numerosa. Viveva nel paese di Uz, città che
apparteneva a Edom. Un giorno Satana andò a parlare con Dio.
Mettendo in dubbio l'integrità di Giobbe, disse che se Dio avesse
permesso a qualche disgrazia di abbattersi su Giobbe, Giobbe stesso
l'avrebbe rinnegato. Dio però, conosceva bene il cuore di Giobbe e
dunque, permise a Satana di tentarlo.
“Dio disse a satana: Hai visto il mio servo Giobbe? Non c’è nessun altro
sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Dio e fugga il male.”
(Giobbe 1:8)
Giobbe sperimentò ogni tipo di prova, sofferenza e lutti a tal punto di
lamentarsi con Dio di quello che stava succedendo, senza mai
rinnegarlo.
Ti è mai capitato di lamentarti quando ti succedono cose che non
vorresti o che ti sembra vadano molto male? Esattamente come
Giobbe, quando affrontiamo prove che non capiamo, ci lamentiamo e
ci scoraggiamo. Tuttavia, l’atteggiamento di Giobbe nell'affrontare
questa grande prova, ci dà un grande esempio. Alla fine del suo
discorso con Dio, Giobbe, infatti, riconosce di non essere nessuno per
lamentarsi contro Dio e dice: “Io sono troppo insignificante, che ti potrei
rispondere? Mi metto la mano sulla bocca”. (Giobbe 40:3-4).
Dobbiamo renderci conto, come fece Giobbe, che non possiamo
discutere con Dio ma solo sottometterci alla Sua volontà. Quando
riceviamo un'ingiustizia, dobbiamo chiedere a Dio di aiutarci a
dipendere da Lui e a ringraziarlo per tutto ciò che ci dà senza
meritarcelo. Ringraziamolo per il Suo amore che lo ha spinto a donare
Cristo per soffrire al posto nostro per i nostri peccati e quando ci viene
da lamentarci, ricordiamoci che Cristo ha sopportato la croce per
ognuno di noi.
ATTIVITÀ – Cambiano il nostro atteggiamento di lamentela in gratitudine.
Ogni giorno, scrivi in questa tabella dei soggetti di ringraziamento.
Mercoledì
LETTURA: Michea 7:1-7
MEDITAZIONE: Michea 7:7
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Oggi abbiamo letto dei versetti bellissimi!
Dal profeta Michea impariamo tre cose importanti.
1. Volgere lo sguardo verso il Signore e meditare sulla Sua persona.
“Fissando lo sguardo su Gesù, Colui che crea la fede e la rende
perfetta. Per la gioia che gli era posta davanti Egli sopportò la
croce, disprezzando l’infamia, e si è seduta alla destra del trono di
Dio.” Ebrei 12:2. Avendo lo sguardo su Gesù, non ci dobbiamo
preoccupare delle cose che ci succedono, perché il Signore è più
potente di chiunque altro.
2. Sperare in Dio lottando insieme a Lui, ubbidirlo e amarlo sempre di
più, passando più tempo davanti alla Sua parola.
“Anima mia, trova riposo in Dio solo, perché da Lui proviene la mia
speranza.” Salmi 62:5.
3. L'importanza della preghiera, avendo la certezza che Dio ci
ascolta. Presentiamoci davanti a Lui, in preghiera, con umiltà e
sincerità.
“Il Signore ha ascoltato la mia supplica, il Signore accoglie la mia
preghiera.” Salmi 6:9.
Tante volte viviamo momenti difficili e affrontiamo tante prove ma
ricordiamoci che con l’aiuto del nostro Signore, vinceremo ogni
ostacolo. Confidiamo nelle Sue promesse, nella Sua misericordia, nella
Sua fedeltà e nella Sua cura verso ciascuno di noi.
Quando attraversi una situazione difficile, non dimenticare di praticare
queste tre importanti lezioni: meditare, sperare e pregare.
“Quanto a me, io volgerò lo sguardo verso il Signore, spererò nel Dio
della mia salvezza; il mio Dio mi ascolterà.” Michea 7:7
ATTIVITÀ – Pratica queste tre attività importanti con la tua famiglia:
meditare, sperare e pregare. Leggete dei versetti dalla Bibbia e
meditateli insieme, condividete le vostre riflessioni, le circostanze nelle
quali sono stati scritti i versetti, le reazioni delle persone coinvolte e come
avreste reagito voi in quella situazione.
Rimanete in silenzio, almeno 10 minuti, pensando a come poter
applicare alla vostra vita gli insegnamenti appena imparati, se ci sono
peccati da confessare o delle richieste di preghiera.
Dopo questo, prendetevi per mano e pregate gli uni per gli altri. In
questo modo, potrete godere di momenti bellissimi di preghiera e
meditazione familiare.
Giovedì
LETTURA: Michea 7:8-13
MEDITAZIONE: Michea 7:8-9
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I versetti di oggi mi fanno pensare a quando va via improvvisamente la
luce e rimaniamo al buio. Sono momenti di agitazione, inciampiamo
nelle cose o addirittura cadiamo. Quando andiamo a cercare delle
candele o delle torce, sembrano momento eterni e, perfino in casa
nostra, ci sentiamo persi. Quando ero piccola mi spaventavo spesso ad
ogni rumore ma una volta cresciuta, ho imparato a uscire di corsa
lasciando i bambini in casa per cercare qualcosa per illuminarci. Il buio
non mi piace proprio! Ti è mai capitato di stare al buio?
Nella nostra vita capita di attraversare momento bui a causa di alcune
difficoltà, di problemi, o di momenti di delusione quando qualche
amico, ad esempio, ci gira le spalle e non ci vuole aiutare, proprio
quando ne abbiamo bisogno. Oppure, possiamo attraversare momenti
bui quando sbagliamo e dobbiamo affrontare le conseguenze del
nostro errore. Queste situazioni ci portano a sentirci abbattuti, soli e tristi.
In questi versetti Michea ci incoraggia perché possiamo sperimentare la
vittoria oltre le difficoltà, la lode oltre le umiliazioni e, la cosa più grande,
possiamo vedere il nostro Dio che ci ha promesso che ci renderà
giustizia.
Infatti, possiamo confidare pienamente che Colui che ci sostiene è un
Dio d’amore, di misericordia e di giustizia. Giovanni 10:28 dice: “Io do
loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno li rapirà dalla mia
mano.” Siamo al sicuro nel palmo delle Sue mani ed è il posto più sicuro
dove possiamo trovarci.
ATTIVITÀ – Ritaglia queste mani e incollale su del cartoncino o su della
gomma crepla. Da una parte scrivi il versetto di Giovanni 10:28 e
dall’altra alcuni motivi di ringraziamento a Dio per il fatto di custodirci
nelle Sue mani.
Venerdì
LETTURA: Michea 7:14-20
MEDITAZIONE: Michea 7:18-20
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Il libro che abbiamo studiato fino ad oggi è stato scritto dal profeta
Michea. Il suo nome ha un significato molto bello: 'Chi è come Dio?'. Nei
versetti di oggi Michea fa una domanda molto simile al significato del
suo nome, dicendo: "Quale Dio è come te, che perdoni la malvagità e
passi sopra alla colpa del resto del tuo popolo?".
Michea risalta la fedeltà di Dio e il compimento delle Sue promesse,
secondo la Sua misericordia, verso il popolo d’Israele. Dio aveva
perdonato la malvagità del popolo, aveva dimenticato i loro peccati e
aveva mostrato loro misericordia.
Anche con noi agisce nello stesso modo:
- Ha misericordia di noi.
- Quando chiediamo perdono dei nostri peccati e riceviamo Cristo
come Salvatore della nostra vita, il Signore dimentica e cancella
la nostra malvagità.
- Per mezzo del sacrificio di Cristo sulla croce siamo diventati Suoi
figli. Il Signore ha promesso che cancellerà i nostri peccati,
gettandoli in fondo al mare (v.19).
Chi è come Te Signore? Grazie per la Tua fedeltà. Grazie per il Tuo
immenso amore. Grazie per averci dato Cristo Gesù, come unico
sacrificio per il perdono dei nostri peccati. Grazie per la Tua infinita
misericordia. Nessuno è come te!
ATTIVITÀ – Stampa e colora queste immagini, scrivi un motivo di
ringraziamento a Dio per qualcosa che ha fatto per te e per il quale puoi
dire: NESSUNO È COME TE!