COPIA OMAGGIO Tutti in pista per la festa di...

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Editore: Associazione culturale QUATTRO. Registrato al Tribunale di Milano al n. 397 del 3/6/98. Sede legale: viale Umbria 58, 20135 Milano Redazione: via Tito Livio 33 - tel. 02 45477609 – 3381414800 - e-mail: [email protected] Sito internet: www.quattronet2.it Videoimpaginazione: SGE Servizi Grafici Editoriali Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento Galeati Via Selice, 187/189 - IMOLA (BO). Direttore responsabile: Stefania Aleni. Redazione: Vanda Aleni, Fiorenza Auriemma, Patrizia Avena, Lorenzo Baio, Sergio Biagini, Athos Careghi, Luca Cecchelli, Giovanni Chiara, Rita Cigolini, Lidia Cimino, Antonella Damiani, Elena Gadeschi, Valentina Geminiani, Giovanni Minici, Gianni Pola, William Porzio, Francesco Pustorino, Alberto Raimondi, Emiliano Rossi, Azzurra Sorbi, Riccardo Tammaro, Alberto Tufano. Hanno collaborato a questo numero: Raffaella Manzotti, Margherita Maroni, Rossella Traversa. Tiratura 16.700 copie. COPIA OMAGGIO Giornale di informazione e cultura della zona 4 Anno XXIII, numero 209, ottobre 2019 ATHOS I l Milano Linate Show è pronto a prendere il volo. Sabato 12 e domenica 13 ottobre, prima della riapertura in calendario a fine mese, l’ae- roporto di Linate e i suoi 700.000 metri quadrati di estensione saranno protagoni- sti di due giorni di festa nella location magica delle piste chiuse per ristrutturazione. Do- po i 100.000 scatenati accorsi nella stessa cornice per l’ulti- ma tappa del tour di Jovanotti, saranno ancora i grandi numeri a fare da padroni. Due i mo- menti clou: dalle 20 di sabato sera l’esibizione di Roc- kin’1000, la più grande rock band del mondo, con un mi- gliaio di musicisti provenienti da ogni angolo del pianeta (e annesso record di visualizza- zioni su YouTube). Un live show che ripercorrerà i grandi classici del rock, con la pre- senza dei Subsonica e di Ma- nuel Agnelli. Domenica sarà invece la volta delle acrobazie aeree con le più prestigiose pattuglie acrobatiche europee e la partecipazione straordina- ria delle Frecce Tricolori, per la prima volta sopra i cieli di Milano. L’appuntamento, dav- vero speciale, è per le 14.30, con oltre tre ore di volteggi e figure disegnate e una scaletta che saprà accontentare anche i palati più esigenti. Tutti con il naso all’insù per le scie co- lorate della pattuglia dell’eser- cito, previste per le 17.15 (tranquilli, la miscela a base di oli di vaselina e pigmenti non è inquinante). Completa l’of- ferta il festival del volo, con tante attività per grandi e pic- cini in entrambe le giornate: dalle mongolfiere ad aria e a gas (con possibili salite del pubblico, benvenute anche le persone con disabilità grazie ad attrezzature ad hoc), al- l’esposizione di aquiloni gi- ganti fino ai laboratori sul te- ma e altre iniziative sportive. Ancora, una mostra di aerei storici tra i più rappresentativi dell’ultimo secolo, senza di- menticare l’offerta gastrono- mica, con l’Urban Lake Street Food Festival e le sue tante specialità provenienti dai cin- que continenti. A mezzogiorno della domenica, tutti a bordo per il concerto di Cristina D’Avena in coppia con i Gem Boys, prima del grande caba- ret di Zelig (dalle 18.30) e dei fuochi d’ar- tificio con- clusivi. Il prezzo d’ac- cesso, va detto, non è dei più po- polari, no- nostante le finalità be- nefiche del ricavato (la base è di 23€/giorno, disponibili ridotti per bambini e pacchetti fa- miglia). Sa- rà comun- que garantita un’ampia area gratuita adiacente per assistere agli spettacoli aerei (fino a esaurimento, 150.000 posti as- sicurati). Si consiglia l’arrivo con i mezzi di trasporto pub- blici; per il parcheggio di auto private è obbligatoria la pre- registrazione online. Informa- zioni aggiuntive sono reperi- bili su www.milanolinate- show.it. Una nota per chi preferisce evitare la ressa domenicale: le prove pubbliche generali Tutti in pista per la festa di Linate Un weekend unico e irripetibile tra musica, Frecce Tricolori e street food C ome avevamo anticipato nel numero di settembre di QUATTRO sul DASPO ur- bano, dopo il primo articolo sul quadro normativo, abbiamo rivolto alcune domande di- rettamente all’Assessore alla sicurezza Anna Scavuzzo, entrando nel merito dei problemi del- la nostra zona e delle azioni che la Polizia Lo- cale può intraprendere. L’area individuata nel Municipio 4 per ap- plicare il DASPO urbano (l’area dell’ex Por- to di Mare - via San Dionigi – via Fabio Mas- simo – via Sant’Arialdo) ha solo a che fare con il cosiddetto Boschetto della droga o ci sono altre criticità? «Ricordo che la delibera di Modifica del Re- golamento di Polizia Urbana individua criteri e aree in tutta la città nelle vicinanze di scuole, aree verdi, luoghi della cultura, presidi sanitari e aree di particolare afflusso anche turistico, che si aggiungono a quelle già previste dal De- creto Minniti del 2017. Non abbiamo identifi- cato “criticità”, ma aree in cui i comportamenti che impediscono ai cittadini di usufruire in mo- do corretto degli spazi hanno bisogno di essere efficacemente contrastati. Resta alta l’attenzione nelle aree ove si segnala degrado, si aggiunge per la Polizia Locale e le Forze di polizia uno strumento per agire nei confronti di chi pone in essere comportamenti che ledano la libertà altrui». Quali azioni è possibile concretamente fare e nei confronti di chi? «Contrastiamo comportamenti che impediscono ai cittadini di usufruire di aree pubbliche: chi rende inutilizzabile un parco giochi, l’accesso a una scuola, l’area adiacente un ospedale o una biblioteca. Le condotte che costituiscono reato, come lo spaccio, sono e rimangono oggetto di intervento come già previsto dal codice penale». In generale, e in base all’esperienza fatta dall’entrata in vigore della legge, quali sono le attività e le condotte più sanzionate? «Attuiamo le disposizioni previste dal Decreto Minniti già dal 2017, per esempio nelle sta- Il DASPO urbano: intervista all’Assessore alla sicurezza Anna Scavuzzo M entre sotto viale For- lanini il primo treno della M4 è pronto per effettuare i test, il 2 otto- bre, presso il Centro Anziani Acquabella, l’Assessore ai tra- sporti Marco Granelli e l’ar- chitetto Demetrio Scopelliti dell’assessorato all’Urbanisti- ca, alla presenza di un foltis- simo pubblico di residenti, hanno presentato il progetto di massima delle sistemazioni su- perficiali che verranno realiz- zate una volta chiusi i cantieri per la costruzione della linea 4 della metropolitana. Ricordiamo che il primo tratto della M4 da Linate a Forlanini FS verrà aperto a inizio 2021, e successivamente (estate 2022) il tratto fino a Dateo e a fine 2022 fino a San Babila. Nell’incontro sono stati illu- strati i due tratti di competenza dei Municipi 3 e 4, ovvero l’asse Tricolore-Argonne e l’asse Forlanini. Si tratta di un progetto essenziale e pragma- tico che detta le linee guida per il ritorno “alla normalità” in attesa di raccogliere le opi- nioni della cittadinanza e poi procedere, a cantieri quasi chiusi, alla definizione del pro- getto definitivo. I punti cardine riguardano il ripristino e l’incremento del verde lungo il parterre Trico- lore-Argonne, con la piantu- mazione di alberi per ritornare al paesaggio pre-cantiere, gra- zie anche alla profondità im- posta dal Comune alle stazioni (almeno 2 metri), e il posizio- namento di funzioni al centro del parterre come aree giochi e aree cani. Grande attenzione anche al ripristino e comple- tamento dell’asse ciclabile tra Tricolore e la stazione Forla- nini FS, e da lì verso gli assi nord-sud al di qua della ferro- via e ovest-est verso il parco Forlanini, anche grazie alla realizzazione di una passerella sopra il Lambro. Inoltre è stato ipotizzata la rea- lizzazione di piste monodire- zionali per le strade a senso unico che intersecano viale Ar- gonne; su questo però nulla è deciso. Per quanto riguarda il fronte parcheggi, l’intenzione è di eliminare il malcostume della sosta sopra le radici degli alberi, danneggiandoli, sia nel parterre Tricolore- Argonne, sia nelle vie limitrofe, come Castelmorrone. Tra i punti principali da notare le modifiche a corso Concor- dia, per cui sono state presen- tate due proposte da valutare: o eliminazione dei due contro- viali laterali con trasformazio- ne in area pedonali degli spazi liberati dal traffico veicolare, oppure proseguimento del par- terre verde al centro e viabilità ai lati. A questo proposito al- cuni interventi hanno espresso una netta preferenza per la pri- ma soluzione che favorisce an- che le attività commerciali. L’Assessore ha poi comunica- to che il Pratone sarà liberato dai cantiere solo ad apertura completa della M4, quindi nel 2023, e sarà oggetto di un ap- posito progetto affidato al Po- litecnico. Ci sono invece otti- me possibilità che corso Ple- bisciti venga riaperto per la fi- ne del 2019; comunque per le notizie definitive su questo ar- gomento verrà fatta un’appo- sita assemblea. È stato anche ricordato che la sistemazione del primo tratto di area di cantiere liberata, in viale Argonne ha un allesti- mento provvisorio. Per quanto riguarda la zona di viale For- lanini, dove ormai è già stato quasi del tutto completato il ri- pristino della sede stradale, l’attenzione è riservata alle pi- ste ciclabili, con il completa- Si discute di sistemazione superficiale del percorso della M4 segue a pag. 3 segue a pag. 2 segue a pag. 3

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Editore: Associazione culturale QUATTRO. Registrato al Tribunale di Milano al n. 397 del 3/6/98. Sede legale: viale Umbria 58, 20135 Milano Redazione: via Tito Livio 33 - tel. 02 45477609 – 3381414800 - e-mail: [email protected] internet: www.quattronet2.it Videoimpaginazione: SGE Servizi Grafici Editoriali Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento Galeati Via Selice, 187/189 - IMOLA (BO). Direttore responsabile: Stefania Aleni.Redazione: Vanda Aleni, Fiorenza Auriemma, Patrizia Avena, Lorenzo Baio, Sergio Biagini, Athos Careghi, Luca Cecchelli, Giovanni Chiara, Rita Cigolini, Lidia Cimino, Antonella Damiani, Elena Gadeschi, ValentinaGeminiani, Giovanni Minici, Gianni Pola, William Porzio, Francesco Pustorino, Alberto Raimondi, Emiliano Rossi, Azzurra Sorbi, Riccardo Tammaro, Alberto Tufano. Hanno collaborato a questo numero: RaffaellaManzotti, Margherita Maroni, Rossella Traversa. Tiratura 16.700 copie. COPIA OMAGGIO

Giornale di informazione e cultura della zona 4

Anno XXIII, numero 209, ottobre 2019

ATHOS

Il Milano Linate Show èpronto a prendere il volo.Sabato 12 e domenica 13

ottobre, prima della riaperturain calendario a fine mese, l’ae-roporto di Linate e i suoi700.000 metri quadrati diestensione saranno protagoni-sti di due giorni di festa nellalocation magica delle pistechiuse per ristrutturazione. Do-po i 100.000 scatenati accorsi

nella stessa cornice per l’ulti-ma tappa del tour di Jovanotti,saranno ancora i grandi numeria fare da padroni. Due i mo-menti clou: dalle 20 di sabatosera l’esibizione di Roc-kin’1000, la più grande rockband del mondo, con un mi-gliaio di musicisti provenientida ogni angolo del pianeta (eannesso record di visualizza-zioni su YouTube). Un liveshow che ripercorrerà i grandiclassici del rock, con la pre-senza dei Subsonica e di Ma-nuel Agnelli. Domenica saràinvece la volta delle acrobazie

aeree con le più prestigiosepattuglie acrobatiche europeee la partecipazione straordina-ria delle Frecce Tricolori, perla prima volta sopra i cieli diMilano. L’appuntamento, dav-vero speciale, è per le 14.30,con oltre tre ore di volteggi efigure disegnate e una scalettache saprà accontentare anchei palati più esigenti. Tutti conil naso all’insù per le scie co-

lorate della pattuglia dell’eser-cito, previste per le 17.15(tranquilli, la miscela a base dioli di vaselina e pigmenti nonè inquinante). Completa l’of-ferta il festival del volo, contante attività per grandi e pic-cini in entrambe le giornate:dalle mongolfiere ad aria e agas (con possibili salite delpubblico, benvenute anche lepersone con disabilità graziead attrezzature ad hoc), al-l’esposizione di aquiloni gi-ganti fino ai laboratori sul te-ma e altre iniziative sportive.Ancora, una mostra di aerei

storici tra i più rappresentatividell’ultimo secolo, senza di-menticare l’offerta gastrono-mica, con l’Urban Lake StreetFood Festival e le sue tantespecialità provenienti dai cin-que continenti. A mezzogiornodella domenica, tutti a bordoper il concerto di CristinaD’Avena in coppia con i GemBoys, prima del grande caba-ret di Zelig (dalle 18.30) e dei

fuochi d’ar-tificio con-clusivi. Ilprezzo d’ac-cesso, vadetto, non èdei più po-polari, no-nostante lefinalità be-nefiche delricavato (labase è di23€/giorno,disponibiliridotti perbambini epacchetti fa-miglia). Sa-rà comun-

que garantita un’ampia areagratuita adiacente per assistereagli spettacoli aerei (fino aesaurimento, 150.000 posti as-sicurati). Si consiglia l’arrivocon i mezzi di trasporto pub-blici; per il parcheggio di autoprivate è obbligatoria la pre-registrazione online. Informa-zioni aggiuntive sono reperi-bili su www.milanolinate-show.it.Una nota per chi preferisceevitare la ressa domenicale:le prove pubbliche generali

Tutti in pista per la festa di LinateUn weekend unico e irripetibile tra musica, Frecce Tricolori e street food

Come avevamo anticipato nel numero disettembre di QUATTRO sul DASPO ur-bano, dopo il primo articolo sul quadro

normativo, abbiamo rivolto alcune domande di-rettamente all’Assessore alla sicurezza AnnaScavuzzo, entrando nel merito dei problemi del-la nostra zona e delle azioni che la Polizia Lo-cale può intraprendere.

L’area individuata nel Municipio 4 per ap-plicare il DASPO urbano (l’area dell’ex Por-to di Mare - via San Dionigi – via Fabio Mas-simo – via Sant’Arialdo) ha solo a che farecon il cosiddetto Boschetto della droga o cisono altre criticità?«Ricordo che la delibera di Modifica del Re-golamento di Polizia Urbana individua criterie aree in tutta la città nelle vicinanze di scuole,aree verdi, luoghi della cultura, presidi sanitarie aree di particolare afflusso anche turistico,che si aggiungono a quelle già previste dal De-creto Minniti del 2017. Non abbiamo identifi-cato “criticità”, ma aree in cui i comportamentiche impediscono ai cittadini di usufruire in mo-do corretto degli spazi hanno bisogno di essere

efficacemente contrastati. Resta alta l’attenzionenelle aree ove si segnala degrado, si aggiungeper la Polizia Locale e le Forze di polizia unostrumento per agire nei confronti di chi ponein essere comportamenti che ledano la libertàaltrui».

Quali azioni è possibile concretamente faree nei confronti di chi?«Contrastiamo comportamenti che impedisconoai cittadini di usufruire di aree pubbliche: chirende inutilizzabile un parco giochi, l’accessoa una scuola, l’area adiacente un ospedale ouna biblioteca. Le condotte che costituiscono reato, come lospaccio, sono e rimangono oggetto di interventocome già previsto dal codice penale».

In generale, e in base all’esperienza fattadall’entrata in vigore della legge, quali sonole attività e le condotte più sanzionate?«Attuiamo le disposizioni previste dal DecretoMinniti già dal 2017, per esempio nelle sta-

Il DASPO urbano: intervista all’Assessorealla sicurezza Anna Scavuzzo

Mentre sotto viale For-lanini il primo trenodella M4 è pronto

per effettuare i test, il 2 otto-bre, presso il Centro AnzianiAcquabella, l’Assessore ai tra-sporti Marco Granelli e l’ar-chitetto Demetrio Scopellitidell’assessorato all’Urbanisti-ca, alla presenza di un foltis-simo pubblico di residenti,hanno presentato il progetto dimassima delle sistemazioni su-perficiali che verranno realiz-zate una volta chiusi i cantieriper la costruzione della linea4 della metropolitana. Ricordiamo che il primo trattodella M4 da Linate a ForlaniniFS verrà aperto a inizio 2021,e successivamente (estate2022) il tratto fino a Dateo e afine 2022 fino a San Babila.Nell’incontro sono stati illu-strati i due tratti di competenzadei Municipi 3 e 4, ovverol’asse Tricolore-Argonne el’asse Forlanini. Si tratta di unprogetto essenziale e pragma-tico che detta le linee guidaper il ritorno “alla normalità”in attesa di raccogliere le opi-nioni della cittadinanza e poiprocedere, a cantieri quasichiusi, alla definizione del pro-getto definitivo.I punti cardine riguardano ilripristino e l’incremento delverde lungo il parterre Trico-lore-Argonne, con la piantu-mazione di alberi per ritornareal paesaggio pre-cantiere, gra-zie anche alla profondità im-posta dal Comune alle stazioni(almeno 2 metri), e il posizio-namento di funzioni al centrodel parterre come aree giochie aree cani. Grande attenzioneanche al ripristino e comple-

tamento dell’asse ciclabile traTricolore e la stazione Forla-nini FS, e da lì verso gli assinord-sud al di qua della ferro-via e ovest-est verso il parcoForlanini, anche grazie allarealizzazione di una passerellasopra il Lambro. Inoltre è stato ipotizzata la rea-lizzazione di piste monodire-zionali per le strade a sensounico che intersecano viale Ar-gonne; su questo però nulla èdeciso. Per quanto riguarda il

fronte parcheggi, l’intenzioneè di eliminare il malcostumedella sosta sopra le radici deglialberi, danneggiandoli, sia nelparterre Tricolore- Argonne,sia nelle vie limitrofe, comeCastelmorrone. Tra i punti principali da notarele modifiche a corso Concor-dia, per cui sono state presen-tate due proposte da valutare:o eliminazione dei due contro-viali laterali con trasformazio-ne in area pedonali degli spaziliberati dal traffico veicolare,oppure proseguimento del par-terre verde al centro e viabilità

ai lati. A questo proposito al-cuni interventi hanno espressouna netta preferenza per la pri-ma soluzione che favorisce an-che le attività commerciali.L’Assessore ha poi comunica-to che il Pratone sarà liberatodai cantiere solo ad aperturacompleta della M4, quindi nel2023, e sarà oggetto di un ap-posito progetto affidato al Po-litecnico. Ci sono invece otti-me possibilità che corso Ple-bisciti venga riaperto per la fi-

ne del 2019; comunque per lenotizie definitive su questo ar-gomento verrà fatta un’appo-sita assemblea. È stato anche ricordato che lasistemazione del primo trattodi area di cantiere liberata, inviale Argonne ha un allesti-mento provvisorio. Per quantoriguarda la zona di viale For-lanini, dove ormai è già statoquasi del tutto completato il ri-pristino della sede stradale,l’attenzione è riservata alle pi-ste ciclabili, con il completa-

Si discute di sistemazione superficialedel percorso della M4

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dell’Air Show si svolgeranno dalle 14.30 del sabato, con nu-meri e piroette in tutto e per tutto identiche a quelle della do-menica. Con una sola eccezione: i tanto scenografici fumi tri-colori che, vista la solennità dell’occasione, si potranno am-mirare solo durante le esibizioni ufficiali. Una volta e forsemai più nella vita.

Emiliano Rossi

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Sportelli per la mediazione civile e commercialeIl Municipio 4 ha attivato nella propria sede di via Oglio 18 duesportelli gratuiti per la mediazione civile e commerciale.Moltissimi i casi per cui è obbligatorio per legge rivolgersi almediatore: controversie relative a diritti reali (proprietà, usufrutto,diritto di passaggio, ecc.), questioni ereditarie, patti di famiglia,divisioni, locazione, comodato, affitto aziende, risarcimentodanno da circolazione stradale, questioni condominiali, contrattiassicurativi, finanziari e bancari, risarcimento danno da respon-sabilità medica e da diffamazione. Ci si può rivolgere comunque al mediatore anche volontaria-mente per altri tipi di controversie. Gli orari degli sportelli sono: lunedì dalle 14 alle 17 con accesso libero, a cura dell’Associa-zione APS Articolo 2 [email protected] – tel. 02 49452709 giovedì dalle 9 alle 12 con accesso libero, a cura della Fonda-zione Aequitas A.D.R. [email protected] - [email protected] – tel. 011 4546634.

Volontari per i doposcuola cercasiSono riprese le scuole e con esse riprendono le attività di do-poscuola per bambini e ragazzi che si svolgono nel quartiere

Umbria-Molise a cura di alcune associazionidi volontariato.Le associazioni fanno parte della rete QuBì Umbria Molise, le cui attività e finalitàvi abbiamo presentato nei mesi scorsi. Le associazioni cercano volontari per le at-tività di doposcuola e altre attività, qualigite, uscite e laboratori artistici e per questorivolgiamo un appello ai nostri lettori cheabbiano del tempo libero per rendersi di-

sponibili a un aiuto e collaborazione. Queste le associazioni cui potersi rivolgere:- Luisa Berardi – cell. 328 6241767- Città Visibili – cell. 339 7356154- Allons Enfants! - cell. 327 2427177- Comitato Case Popolari Molise-Calvairate-Ponti - tel. 02 55011187

Per conoscere le storie dei Doposcuola, domenica 13 ottobredalle 16, presso Ipercoop PiazzaLodi – Galleria primo piano,ci sarà la presentazione delle attività durante l’evento “CONALTRI OCCHI”… PER SCOPRIRSI VOLONTARI.Nel corso della presentazione si terrà un concerto eseguito daigiovanissimi musicisti dell’Associazione Song. In collaborazione con: Comitato Soci Coop Rogoredo- Piazza Lodi.

Trasloco per lo Spazio GinkgoLa stazione del Passante di Porta Vittoria (accesso da via MonteOrtigara o da viale Molise) si arricchisce di una nuova presenzaaggregativa all’interno dell’offerta di Artepassante; infatti davia Maestri Campionesi 26 lo Spazio Ginkgo (vedi la nostrapresentazione sul numero 204 di QUATTRO) si trasferisce nei

nuovi, comodi, ampi e versatili spazi. Con Spazio Ginkgo ci sarà anche la Sezione Scout di Milanodel CNGEI “Hélène Spycher”, che ha accolto l’idea di continuarela loro convivenza, in un nuovo ambiente dalle enormi poten-zialità di aggregazione. Uno dei primi appuntamenti sarà sabato 12 ottobre alle 10.30con l’open day della scuola di scacchi.

Una giapponese a NovegroLa Honda CB 750 sarà la primattrice della mostra che si terràl’8, 9 e 10 novembre al Parco di Novegro. Un riconoscimentoalla moto che nel 1968 rivoluzionò il concetto delle due ruotelanciando le Case automobilistiche giapponesi ai vertici del mo-tociclismo moderno. Nel 1968, al Salone di Tokyo, la storia delmotociclismo cambiò radicalmente. Con la Honda 750 i costrut-tori giapponesi partirono alla conquista del mercato mondialefacendo diventare obsoleti i prodotti europei e statunitensi. Leinnovazioni tecnologiche applicate al mezzo, l’avviamento elet-

trico per fare un esempio, e certe sofisticazioni tecniche scon-certarono tutti gli altri produttori mondiali. La riprova della co-moda, veloce - raggiungeva i 200 orari - e accattivante comedesign furono le vendite: 500.000 esemplari circolarono per lestrade. Con un prezzo per allora molto basso.Per ammirarla in diverse versioni appuntamento per gli appas-sionati di moto quindi il prossimo mese al Parco esposizioni diNovegro.

Incontri gratuiti all’Istituto La CasaL’Istituto La Casa, nella sua sede divia Colletta 31, promuove una serie diincontri gratuiti e aperti a tutti; è ri-chiesta iscrizione tramite modulo on-line sul sito: www.istitutolacasa.it oda richiedere in segreteria a [email protected] - tel. 0255189202

“Ci conosciamo già?” La costruzione dell’equilibro di coppiatra abitudine e rinnovamento Gruppo di confronto e rielaborazione per le coppie di tutte leetà. Conduce: dottoressa Maria Gabriela Sbiglio. Percorso di 6

incontri il mercoledì ore 18.00-19.30 in date da definire sullabase delle adesioni.“Sentirsi fuori”. Figli tra isolamento, bullismo e cyberbul-lismoPer genitori di preadolescenti e adolescenti.Conduce: dottor Matteo Ciconali – Mercoledì 9 e 16 ottobreore 19.45-21.15 “Spacco tutto” Adolescenti in crescita tra regole e ribellioni. Per comprendere il senso della trasgressività nei figli adolescenti.Conduce: dottor Matteo Ciconali – Mercoledì 6 e 13 novembreore 19.45-21.15 Manovre salvavita sui bambini: disostruzione delle vie aereein caso di soffocamento e rianimazione cardiopolmonare Conduce: dottoressa Anna Calabria - Martedì 15 ottobre ore20.30-22Vivere bene la menopausa: i cambiamenti fisici e psicologicidella donna Venerdì 18 e 25 ottobre ore 18.30-20

Sabato 19 ottobre Programma: ore 7.15 partenza da viale Umbria davanti Ipercoop –ore7.30 via Rogoredo ang. via Feltrinelli Arrivo ad ALBA e visita guidata del centro storico città. Trasferimento a Rodello per il pranzo: Pomeriggio spostamento a Grinzane Cavour per visita gui-data del Torronificio “SEBASTE” Rientro in serata

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Tutti in pista per la festa di Linate

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mento dell’asse ovest-est di sottopassaggio dellatangenziale. L’incontro è stato molto interes-sante e proficuo con un pubblico coinvolto cheha espresso pareri e fatto richieste molto per-

tinenti, cui spetta poi al Comune e progettistidare risposte.

Giovanni Minici

Su https://www.metro4milano.it trovate tuttele tavole di progetto

ottobre 2019 3

zioni ferroviarie o nelle sta-zioni del TPL. Le condotte aoggi più colpite sia dagli or-dini di allontanamento sia daiDASPO sono state principal-mente quelle di parcheggia-tori e venditori abusivi che ar-recavano disturbo e molesta-vano viaggiatori e cittadini».

Uno dei problemi segnalatispesso nella nostra zona ri-guarda la presenza di cam-per che stazionano per lun-ghi periodi in alcune vie;cambia qualcosa con le nuo-ve disposizioni?«Il tema allo stazionamentodelle carovane appartenenti apersone rom, sinti o cammi-nanti è un problema che inte-ressa molti quartieri della cittàe su cui già è massima l’atten-zione di questa amministrazio-ne. Ad oggi l’unico strumentodi sanzionamento nei confron-ti di queste persone è semprestato ascrivibile, laddove rile-vato, al divieto di sosta o al di-vieto di campeggio, oltre ov-viamente alla mancanza di re-golare assicurazione. Stiamovalutando nell’azione quoti-diana se questo dispositivo po-trà offrire un deterrente neiconfronti di questi comporta-menti. Sapremo valutare glieffetti solo tra qualche me-se. Ribadisco che l’attenzionedel Comune di Milano su que-sto tema, anche grazie al sup-porto delle Forze dell’Ordine,resterà massima».

Altri comportamenti spessodenunciati dai cittadini ri-guardano lo stazionamentosu panchine e aree verdi dipersone che si ubriacano, di-ventando moleste e abban-donano bottiglie e rifiuti.Queste condotte rientranofra quelle su cui la PL puòintervenire con le sanzionipreviste?«Direi proprio di sì. Il lavorodegli agenti della Polizia Lo-cale sarà attento e puntuale,non possiamo permetterci diabusare di questo nuovo stru-

mento e rischiare di renderloinefficace a valle di contesta-zioni e ricorsi. Sarà posta lamassima attenzione nel valuta-re situazioni e comportamenti.Un clochard che chiede l’ele-mosina senza dare fastidio anessuno e che non impedisce aun cittadino di usufruire di unaqualsiasi area tra quelle previ-ste dalla legge, non può essereparagonato a un individuo checostantemente e in maniera si-stematica pone in atto compor-

tamenti molesti e potenzial-mente pericolosi per l’incolu-mità delle altre persone».

La Polizia Locale intervienesu segnalazione dei cittadinio autonomamente quandoindividua comportamenti dasanzionare?«La Polizia Locale continueràa svolgere con dedizione il suolavoro di controllo del territo-rio come già avviene. Quindisia su segnalazione sia motuproprio. Le segnalazioni deicittadini, dei comitati e dei

Municipi sono già oggi utiliper intervenire in situazioni dipericolo o degrado. La modi-fica del regolamento permettedi sperimentare uno strumentoulteriore che sanziona e dis-suade dal ripetere condotte im-proprie. Abbiamo necessità digarantire un’azione costante eincisiva che vada incontro alleesigenze di chi vive in ogniquartiere della nostra Città».

Stefania Aleni

Il DASPO urbano: intervista all’Assessorealla sicurezza Anna Scavuzzo

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Abbiamo incontrato ildottor Jacopo Ferilli,psicologo che collabo-

ra al progetto “Psicologo diQuartiere”, per fare con lui unprimo bilancio. Il servizio, avviato lo scorsomaggio, è stato progettato dalComune di Milano in collabo-razione con l’Ordine degli Psi-cologi della Lombardia conl’obiettivo di dare un primoascolto ai problemi personali odi comunità delle persone eorientarle alle strutture del ter-ritorio. Sul portale www.we-mi.milano.it sono indicati gliindirizzi degli sportelli, apertiin ogni quartiere presso gli spa-zi WeMi del municipio di rife-rimento. Il colloquio è gratuitoe ha una durata di 45 minuti.Lo sportello del Municipio 4 sitrova in via G.B. Piazzetta 2.

L’iniziativa, ci racconta il dot-tor Ferilli, sta permettendo dieffettuare una prima mappa-tura delle problematiche prin-cipali riscontrate nella nostrazona.La maggior parte delle perso-ne che si sono presentate allosportello sono donne, soprat-tutto italiane, con una età tra i50 e 60 anni e molto differen-ziate dal punto di vista delledifficoltà economiche.L’ascolto ha fatto emergere so-prattutto problemi legati airapporti familiari, in partico-lare nella comunicazione tra ipartner oppure con i figli. Al-cune di queste persone aveva-no già provato in passato a se-guire un percorso di aiutostrutturato, ma poi hanno in-terrotto. Ciò che appare molto evidente

dai colloqui è la solitudine diqueste persone nel gestire ledifficoltà e la percezione dinon avere una rete familiare esociale a supporto e non sape-re quindi a chi rivolgersi. Lo sportello sta funzionandoquindi come ponte per avviareun primo contatto tra chi è indifficoltà e le possibili solu-zioni che si trovano sul terri-torio. Queste le prossime aperturedello sportello:venerdì 11 ottobre e 8 novem-bre dalle 14 alle 18martedì 22 ottobre e 19 no-vembre dalle 9.30 alle 13.30.Per prendere un appuntamentoscrivere a [email protected] oppure telefonare al nu-mero 02 55213838.

Raffaella Manzotti

Psicologo di quartiere, primo bilancio dell’iniziativa

Si discute di sistemazione superficialedel percorso della M4

La rete della ciclabilità da Milano a Segrate

Asse viale Argonne - piazzale Susa

Asse corso Indipendenza - piazza Risorgimento

Alle prese col problema dei camper in via Pestagalli, nonostantei continui allontanamenti. (Foto d’archivio di Milanopost)

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4 ottobre 2019

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Durante l’espansioneterritoriale che neha caratterizzato la

Storia, Roma si è dimostratatollerante in fatto di religione,arrivando ad assorbire e fareproprie quelle delle popolazio-ni sottomesse, eccezione fattaper l’anomalia irriducibiledell’Ebraismo monoteista. Peril resto c’era stata l’assimila-zione, a partire dagli dèi etru-schi, riconvertiti e adattati allamitologia greca che i Romanipresero nella sua interezza, finoad arrivare alla religione egizia. Il Cristianesimo, che all’inizioera stato caratterizzato da unmessaggio di stravolgente giu-stizia sociale all’epoca neppureconcepibile, aveva dovuto pa-tire l’intransigenza del poterecostituito. Divenuto a propriavolta a partire dal 313 deten-tore di un sempre maggiorepotere, s’era rivelato altrettantointransigente e persecutorio.Ciò nonostante le tanto temutedeviazioni presero sempre piùpiede, in un qua e là pericolosoper la sopravvivenza di una re-ligione la cui unità correva ilrischio di sfaldarsi in sette ris-sose. Il fasto e i privilegi dellaChiesa, difesi con protervia, ela diffusa corruzione nel cleroponevano interrogativi sullaaderenza al messaggio evan-gelico che veniva fatto discen-

dere da altari sem-pre più ricchi eprelati sempre piùgrassi. Di suo, delresto, la Chiesa po-co metteva in fattodi volontà finaliz-zata al ravvedi-

mento. Occorreva che il mal-contento trovasse guide spiri-tuali che traducessero il sensodi ribellione in dinamiche teo-logiche, e là dove tali guidevennero trovate l’etica evan-gelica visse una forte ripropo-sizione. La centralità assoluti-sta della Chiesa di Roma do-vette così fare i conti con leeresie, e i perseguitati di untempo divennero a loro voltaimplacabili persecutori.A causa della distanza dalla se-de del papato, unita all’attitu-dine alla speculazione filoso-fica che caratterizzava la cul-tura dominante nell’Imperod’Oriente che aveva come ca-pitale Bisanzio, è là che co-minciarono ad affacciarsi ere-sie quali il Manicheismo, ilDonatismo, e il Nestorianesi-mo. Nel X secolo, prima delloscisma della Chiesa d’Oriente(1054), l’impero bizantinos’era poi visto percorrere dairivoli riformatori del Bogomi-lismo, che andava alle radicidella divisione del mondo fraBene e Male, con Satanael,primogenito di Dio intriso dimaterialismo, caduto in disgra-zia per diventare Satana e ve-nire sostituito nei favori del Pa-dre dal secondogenito, Cristo,il depositario del Bene. Comegià altri gruppi eretici i Bogo-mili vennero perseguitati e di-

spersi.Dopo l’eresia di Ario, fronteg-giata nel 325 dal Concilio diNicea cui aveva partecipatoanche l’imperatore Costantino,dimostratosi non ostile al pun-tuto predicatore berbero chenegava la consustanzialità diCristo con Dio e se la cavò conl’esilio (ma erano tempi ancoramoderati), è in Occidente che

la Chiesa dovette fronteggiareben altro. La lotta ai Catari ri-chiese addirittura una crociataindetta da papa Innocenzo IIIper eliminarli, vista la loro lar-ga diffusione soprattutto inProvenza. A partire dal 1208coloro che venivano anche

chiamati Albigesi dovettero so-stenere l’assalto delle miliziecrociate, come quelle operantiin Palestina raccogliticce, equi-voche e bramose di bottino, efu un massacro. Andò meglio a Valdo e ai suoiseguaci, che cercavano attra-verso la purezza nella povertàdi essere il più possibile vicinia Cristo, con il di più di dispor-

re di testi evangelici fatti tra-durre in proprio visto che Val-do era stato all’origine bene-stante, e di ammettere comepredicatori anche le donne.Scomunicati in massa, i Valde-si proseguirono il loro percorsodi fede anche oltre il 1207,

quando Valdo morì, fino ad ar-rivare al fatidico 1517, quandola Riforma Protestante allaquale aderirono assestò un col-po micidiale alla Chiesa di Ro-ma permettendo loro di arriva-re fino ai nostri giorni.Cruenta e crudele fu invece lafine dei Dolciniani, sui qualivenne anticipato tutto ciò chesi sarebbe scatenato nei secoli

successivi. Dolcino da Novara,frate di forte temperamento,agli inizi del XIV secolo presea infiammare le masse dei fe-deli denunciando la corruzionedel clero e quella del papato.A Parma fondò la ApostolicaConfraternita, che diresse in-

sieme con la sorella Marghe-rita. Il papa li mise nel mirinodel proprio tribunale dal qualedifficilmente si usciva vivi, alche Dolcino e i suoi si rifugia-rono sulle Alpi, braccati da unesercito di mercenari papalini.Ridotti alla fame vennero co-stretti allo scontro in campoaperto, dove morirono almenoin mille, i più fortunati. Gli al-tri conobbero quale effetto laconoscenza dei Vangeli avevasortito sulle anime di coloroche difendevano le sorti di unaChiesa che non conosceva lamisericordia. Margherita al-l’ombra della croce venne umi-liata nel corpo, che pare fosseun gran bel corpo e si capisceperciò con quale zelo l’umilia-zione possa essere avvenuta, efinì arsa sul rogo. Per Dolcinoe il suo braccio destro Longinofu altro affare. Caricati sopraun carro che prese a percorrerele vie di Vercelli, furono fattia pezzi con le tenaglie, la follaintorno ad acclamare e dispu-tarsi i resti sanguinolenti chevenivano lanciati intorno nelloscherno. Era il 1307 e, al con-trario delle persecuzioni messeprecedentemente in atto, ciòaveva avuto origine nell’auladi un tribunale speciale che sa-rebbe passato alla storia dellenefandezze con il nome di In-quisizione, che infliggendoumiliazioni, sofferenze indici-bili e morte atroce agiva in no-me di Dio.

Giovanni Chiara

(*) Da “Quando il Diavolo cimette le note”, ed. QUATTRO

69. QUANDO I PERSEGUITATI DIVENTANO PERSECUTORI

storie di storia

Marco, traduttore e interprete affermatosulla quarantina con un inconfessatosogno nel cassetto. Astrid, giovane

educatrice d`infanzia sempre alle prese con que-stioni di cuore.Per entrambi un passato doloroso e un presentetutto da decidere, giorno dopo giorno, tra appun-tamenti mancati e messaggi di Whatsapp, la voceinteriore a cui affidare sfoghi, timori e richiestedi riconciliazione. Una presenza costante e quasiineliminabile in queste pagine - come del restonella nostra vita -, talvolta miracolosamente zit-tita per lasciare spazio al mondo reale, consen-

tendo ai protagonisti di rientrare in contatto conle proprie emozioni, per meglio riu-scire ad ascoltare il proprio cuore.Attorno a questo leitmotiv si sviluppal`intreccio di E poi succede, edito daLaurana Editore, l’ultimo romanzobreve di Gianluca Veltri - scrittore perdiletto e parrucchiere di professione,titolare di Anadema Haircut Milano,prestigioso indirizzo dedicato all`artee alla cura dei capelli -, che coglie,nella sua clientela e negli incontri for-tuiti che il lavoro gli riserva, tanti spunti accat-

tivanti per i propri racconti. Uno stile veloce ea tratti frizzante delinea le vicende deisuoi personaggi, sullo sfondo di unaMilano frenetica e sempre di corsa,che non rinuncia al rito dello spritz eche trova nei quartieri di Porta Roma-na, corso Lodi e viale Umbria la di-mensione ideale entro cui svilupparsi.Una storia da leggere tutta d`un fiato,magari sul tram per andare al lavoro,e da cui riemergere solo una volta ar-rivati a destinazione.

Elena Gadeschi

E poi succede, nei quartieri di zona 4

(*)

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ottobre 2019 5

«La mission de La Porta del Vino – esordisce Carlo Pie-trasanta che ne è il fondatore – è quella di raggrupparei produttori di vino lombardi e di fare cultura del vino,

far conoscere al pubblico i prodotti tipici dei territori lombardisenza tralasciare, se altri produttori italiani ce lo chiedono, di ospi-tare altre eccellenze vinicole nazionali». La Porta del Vino ha sedenel casello daziario sud di piazza 5 Giornate da poco, avendo ri-tardato l’apertura poiché le Belle arti hanno richiesto il restaurodella facciata e non il semplice lavaggio come scritto sul bandodel Comune; comportando ritardi e… costi non da poco.Torniamo al vino e a Carlo che ne parla con passione e competenza- lui stesso è un produttore - e al quale viene spontaneo chiederecome si posiziona la Lombardia nel panorama vinicolo italiano.«A metà classifica, direi, ma per quanto riguarda la qualità siamoin buona posizione con eccellenze come i vini della Valtellina.Non dimentichiamo che siamo “schiacciati” da quattro colossicome Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Trentino, però ci di-fendiamo bene».I produttori di vino associati con la Porta del Vino sono 80 e sesi aggiungono quelli italiani che fanno parte dello stesso circuitoarriviamo a 1000.La mission de La Porta, come detto, è quella di sviluppare la cul-tura del vino attraverso numerose iniziative che spaziano dalleserate di degustazione, di presentazioni di prodotti del territorioe di eccellenze che arrivano da altre regioni. Manifestazioni chedurano anche una settimana con giornate per i produttori e altreper appassionati e pubblico. Serate dove si approfondisce la co-noscenza di determinati vini, come i bianchi lombardi affinati inlegno, o comele bollicine chein ottobre sa-ranno le prota-goniste di unconfronto traquelle di Fran-ciacorta, del-l’Oltrepò, dellaValtellina e ilmoscato diScanzo, un mo-scato a baccarossa dolce con una gradazione importante, che viene prodottonon lontano da Bergamo. Un vino sconosciuto ai più, come losono il vino dei Ronchi varesini sulla sponda varesina del Mag-giore fatto in parte con Nebiolo (il Piemonte è vicino), o il vinodi Capriano del Colle che arriva dal monte Netto, a 10 km sud diBrescia verso Cremona, una collina argillosa che dà grandi bianchima anche rossi di ottima qualità. Delle nicchie di cultivar, comei valtellinesi Inferno, Sassello Grumello, Valgella o il rosso del-l’Oltrepo’, che non hanno nulla da invidiare a Barolo e Barbaresco.Per gustare alcune delle eccellenze vinarie, a ottobre partirà unaserie di cinque serate della durata di un paio di ore, una sorta dimini viaggio nel mondo del vino con l’assaggio di 5 vini, per ap-prendere le basi per valutare le sfumature organolettiche e gustarlial meglio. Da questo autunno poi, con la vendemmia che si pre-annuncia tardiva e darà modo ai turisti di vedere sul posto le fasidella lavorazione, dal casello daziario di Porta Vittoria partiranno,sabato o domenica, pullman per conoscere direttamente i produttorivitivinicoli lombardi, accostandoli ai prodotti della nostra regione. A parte il cosiddetto “vino di Milano” prodotto in uno spicchiodi territorio pavese, a Milano si è mai prodotto vino?«Certo, - risponde Pietrasanta -. Un tempo molte osterie milanesiavevano tra 10 e 15 piante di uva e calcolando 20/30 chili perpianta si arriva a 50 quintali. Tradotto in litri fanno 300 litri ovvero400 bottiglie».Era la Milano del calice di rosso, michetta ripiena di Bologna,mazzo di carte o campo da bocce.

©Sergio Biagini

Bacco in zona 4

Entra nel vivo il progetto del raddop-pio del Conservatorio a Rogoredogià accennato negli ultimi numeri

di QUATTRO. Maggiori dettagli e alcunirender li abbiamo avuti nel corso dell’in-contro dello scorso 13 settembre in Trien-nale nell’ambito della manifestazione “Iltempo delle donne”, organizzata dal Cor-riere della Sera, cui hanno partecipato fragli altri la direttrice del Conservatorio Cri-stina Frosini e l’assessore all’urbanisticaPierfrancesco Maran.«Non ci piace parlare di distaccamento -ha precisato la direttrice del Conservato-rio -; l’edificio che intendiamo realizzarenon sarà una costola di quello esistente,ma un vero e proprio nuovo Conserva-torio. E sarà il primo campus di un Con-servatorio italiano». I tempi, anzitutto:l’obiettivo per la posa della prima pietraè il 2021, con l’auspicio che gli studentipossano entrare in aula già nel 2022.Maggiore incertezza sui fondi (ancora dareperire 30 milioni da fonti pubbliche eprivate), per cui occorre accelerare da su-

bito sul fund raising, nella speranza dicontributi da parte di fondazioni bancariee simili. Nei render messi a punto dal Politecnicospiccano due costruzioni: l’edificio a stec-ca e quello a mezzaluna, eredità delle an-tiche acciaierie, che si intende conservarea testimonianza di un glorioso passato in-dustriale. Tanti gli spazi in condivisione, con unforte significato simbolico: oltre alle clas-si, alle sale prove e a un auditorium da350 posti con una stagione musicale aper-ta a tutti, previsti laboratori all’avanguar-dia, fab-lab e spazi di co-working (a par-tire dalla liuteria). Il tutto da integrare conuno studentato nuovo di zecca (previste200 camere totalmente insonorizzate e unbar-mensa), nel mezzo di un giardino go-dibile attraverso ampie finestrature e nu-merose terrazze, nel tentativo di dialogare

quanto più possibilecon l’esterno. «Negli ultimi anni -aggiunge la direttrice- il nostro Conserva-torio è cambiatomolto, e non è statofacile vincere le re-sistenze di molti do-centi; ci siamo apertiad altri generi, alpop, alla popularmusic, al jazz, pun-tando molto sullenuove tecnologie».Proprio per questo,le metrature della se-de storica non sonopiù sufficienti: «Ab-biamo bisogno diampliarci, e la sfidaè quella di farcela re-galando alla città unribaltamento storico:trasformare Rogore-

do in unbosco del-la musica, usando le note cometerapia, riscatto sociale e urba-nistico» aggiunge la direttrice.Sulla stessa linea l’assessoreMaran: «L’idea, ben prima del-le Olimpiadi del 2026 che ve-dranno Rogoredo protagonista,è di promuovere una massimaosmosi con il quartiere, che habisogno di energie pubblichee private: ecco che il Conser-vatorio sarà una delle animedella Milano dei prossimi an-ni». Per questo, il campus sarà

vivo fino a tarda sera, portando nuovalinfa al territorio come già aveva sotto-

lineato il presidente del ConservatorioRaffaello Vignali, intervenuto sull’argo-mento alla Festa dell’Unità. Il proposito,rilanciato a più riprese, è di creare unarete con il tessuto economico della zona,promuovendo l’apertura di nuovi esercizicommerciali di prossimità per i tanti mu-sicisti e visitatori che animeranno l’area.In fondo, ricorda Frosini, «la musica èun attivatore di emozioni: uno slanciovitale che già più volte ha costituito mo-tore di riscatto per chi la fa e chi la ascol-ta». Non ci resta che sperare in tempi“ragionevolmente” brevi.

Emiliano Rossi

Campus del Conservatorio a Rogoredo: ecco il progetto

Previsti un auditorium pubblico, laboratori, residenze e tanti spazi di condivisione

L’area tratteggiata dell’intervento si trova lungo la via MontePenice fra via Rogoredo e via Pizzolpasso

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La proposta di fare un annodi servizio civile gli vennesuggerita dall’istituto dove

stava diplomandosi come opera-tore sociosanitario, quello dellesuore di Maria Ausiliatrice di viaBonvesin de La Riva, e se in unprimo momento, Francesco Pil-lon, 21 anni, era stato un po’ scet-tico, poi “spronato” anche da unasua insegnante, ha preso questadecisione e a gennaio termineràla sua “avventura”.Un’avventura e soprattuttoun’esperienza positiva da quantoha raccontato a QUATTRO. Unpercorso che, come ha dettoFrancesco, lo ha aiutato a matu-rare, prendere coscienza di se

stesso, ad affrontare la vita conmaggiore consapevolezza. A que-sto ha contribuito l’aiuto a un’in-segnante di educazione fisica,aver fatto da “guardiano” ai ra-gazzi delle superiori durante l’in-tervallo dialogando con loro, edessere stato il bibliotecario dellascuola. Il contatto con i libri harafforzato in lui la scelta di intra-prendere la strada dell’università:Scienze dei beni culturali. Unascelta che Francesco spiega così:«Ho passione per l’arte e sto cer-cando di fare una cosa che mipiace. Penso che l’arte stia spa-rendo e mi piacerebbe nel miopiccolo proteggerla. Mi interessal’arte e vorrei approfondire il di-

scorso a livello evolutivo. Capirecome dal passato ad oggi si è svi-luppata l’arte».Un interesse che vorrebbe tra-smettere ai ragazzini e giovaniche sono molto ricettivi. Fra leforme dell’arte, Francesco consi-dera anche la musica. Un bilancio quindi ampiamentepositivo per questa tua espe-rienza?«Mi ha dato molto per quanto ho“raccolto” in questo percorso emi ha fatto crescere umanamente.Mi ha insegnato il rispetto dellecose, delle persone, anche degliorari, ad esempio. È stata per meuna crescita interiore. Mi sentopiù grande di quando ho iniziato.

Mi viene da dire che diventi uo-mo anziano nel senso originaledella parola: cioè colui che haesperienza e può insegnare ad es-sere saggio».A gennaio finisci ma nel frattem-po stai frequentando l’universi-tà. Cosa vorresti fare dopo?«Mi piacerebbe lavorare in unabiblioteca, in un museo, in unteatro o in gallerie d’arte peresprimere al meglio la mia pas-sione. Mi attira anche un lavorodi backstage come sistemare, ca-talogare le opere di un museo. Emagari fare la guida all’internodello stesso».Auguri Francesco!

©S.B.

Un’esperienza positiva di servizio civile

Il cibo, i luoghi dove ven-gono cucinati, i posti dovevengono serviti e i delitti

della malavita hanno molto incomune. Con il cibo si pos-sono eliminare avversari, nel-le cucine si preparano i cibiavvelenati, in cucina si disse-zionano le vittime prima difarle sparire nelle fogne o in“gustosi” manicaretti, mentreda sempre, dalle bettole del-l’antica Roma, alle trattoriefrequentate dalla mala o neiristoranti a cinquestelle si sono studiatipiani per rapine, datomandato ai “picciotti”di eseguire una con-danna a morte o nonsi arrivava nemmenoal caffè, sostituito dauna raffica di mitra ocolpi di pistola.Perché questo prolo-go? Perché cibo e de-litti sono il leit-motivdel nuovo libro cheLuca Steffenoni, giàospite su queste pagi-ne (n. 202 di QUAT-TRO gennaio 2019)ha da poco dato allestampe: Food & Cri-me, una carrellata cheabbraccia ogni conti-nente e ogni epoca suomicidi consumatisinel nome del cibo ocon il cibo come com-primario.Ecco allora spuntare dalle pa-gine Lady Barbecue che negliUSA offriva hamburger nonacquistati dal macellaio delpaese, ma fatto con le vittimedella signora, o la vienneseLady Ice che congelava, assie-me ai gelati di sua produzione,le sue vittime, marito e aman-ti, per poi sbarazzarsene concalma.Un capitolo è dedicato allaMano Nera, dapprima e Mafiaitalo americana poi, raccon-

tando come sia nata questa as-sociazione mafiosa nei risto-ranti di Little Italy teatro di in-contri/scontri tra bande rivali.I nomi più noti della delin-quenza d’Oltreoceano hannotramato, deciso, eseguito con-danne nei ristoranti del quar-tiere della Grande Mela, doveè iniziata l’ascesa, ma anchela caduta di mafiosi.Nelle pagine di Food & Cri-me non potevano mancare lestorie che hanno riempito la

cronaca nera italiana, comela Cianciulli saponificatricedelle sue vittime o la stragecompiuta da Rina Fort aven-do come palcoscenico la cu-cina. Senza dimenticare le ce-ne e i pranzi luculliani cheavvenivano in carcere ai tem-pi di Vallanzasca, che ha giu-dicato il vitto delle carceri ita-liane dando non stelle ma“Manette”, o di altri noti de-linquenti, fino a Turatello poiaccoltellato in carcere da “o’

animale” Pasquale Barra cheper disprezzo ne azzannò lebudella.Luca non poteva non occupar-si della legge a tavola; eccoquindi tratteggiare i profili –ricordiamo che la sua attivitàprincipale è di consulente cri-minologo - dei più famosi de-tective e il loro rapporto conil cibo. Dal gourmand Wolfea Maigret, amante del Pernode dei manicaretti della moglie,a Miss Marple e il suo five ‘o

clock tea, o i panini ecaffè consumati dai pie-dipiatti sulle tracce deicriminali nei film poli-zieschi, motivo per ilquale, scrive Steffenoni,“molti dei più celebripoliziotti soffrono di ga-strite”. Tra i personaggidi fantasia non potevamancare Hannibal Lec-ter, ma tornando a fattidi cronaca vera ecco lastoria di Landru, dispen-satore di salsicce “uma-ne”, del serial killer rus-so, antropofago, o il ri-tratto del giapponese Sa-gawa che davanti ai giu-dici giustificò l’aver uc-ciso e mangiato la fidan-zata con la frase “Saràmia per sempre”.Un viaggio di 250 pagi-ne tra cucine, pentole,pentoloni, coltelli, man-naie, bettole, ristoranti,

che si legge con vero piacere.Un libro che se avesse un bu-giardino, vi troveremmo scrit-to “Leggere lontano dai pasti”.Tra tante considerazioni col-pisce la frase di Luca a pagina10: “…oggi gli incontri deicriminali non avvengono piùtra una fettuccina e l’altra, manei consigli di amministrazio-ne di quelle banche che intempi più eroici si sarebberorapinate”.

©Sergio Biagini

Quando il cibo incontra il delittouale mi-glior modoper scoprire

i quartieri del Mu-nicipio 4 se non ad-dentrarsi nei suoimeandri con delleoriginali fotografie?La mission del nuo-vo laboratorio diOfficine Fotografi-che è proprio que-sta: documentare lanostra zona e ren-derla fotografica-mente bellissima. Ricordiamo che Of-ficine Fotografiche,associazione nonprofit, (vedi il no-stro articolo sul n.190 di QUATTRO)da due anni e mezzo si trova in via Friuli 60, equi vuole sostenere e diffondere la conoscenza

della fotografia come tecnica e linguaggio. Oltre ai corsi di fotografia, infatti, Officine Fo-tografiche promuove diverse attività, parallelealla didattica, rivolte ai soci, e mostre fotogra-fiche aperte al pubblico.Inoltre l’associazione punta a rendere OfficineFotografiche ben radicata nella zona 4 e questo

laboratorio fotografico ne è la dimostrazione.Interessati e incuriositi, ne parliamo con Luca

Nizzoli Toettiche tiene il la-boratorio men-sile seguito dauna quindicinadi persone im-pegnate a sco-prire e riscopri-re angoli na-scosti, luoghif r e q u e n t a t i ,persone, pae-saggi urbani.Quando si riu-niscono ognu-no porta le fo-tografie che hascattato, ven-gono commen-tate, si decideinsieme comeeditarle e si ca-ricano su unamappa interat-

tiva geolocalizzando la propria. Questo il link:https://bit.ly/2OlRlJd. Al termine dell’attività,giugno 2020, l’intenzione di Officine Fotogra-fiche è creare una mostra ad hoc dove troveran-no spazio tutte le fotografie scattate dai soci ela zona 4 avrà una personal davvero originale!

Margherita Maroni

Sguardi fotografici sulla zonaQ

Presso la fontana di Marinai d’Italia. Foto di Daniele Rossi

Cascina Merezzate. Foto di Giuseppe Collu

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ottobre 2019 7

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Per i lettori di QUATTRO

Si apre così il comunicatostampa, con l’annunciodella presenza del Tea-

tro Caboto nella sede del Tea-tro Kolbe di viale Corsica 68presso la Parrocchia dellaBeata Vergine Immacolata eSant’Antonio.La proposta nasce da GianlucaFrigerio, attore uscito dallaScuola civica Paolo Grassi,che nel 2006 diventa direttoreartistico del Teatro Caboto diMilano, attualmente operantenel quartiere di Baggio. La volontà è quella di offrireagli abitanti della zona 4 unaprogrammazione che valorizziil tempo libero, favorisca l’ag-gregazione sociale, e rappre-

senti un luogo in cui si condi-vidono storie e situazioni, sen-timenti e idee con la giustaleggerezza di una serata disvago. Il Teatro Caboto quindi neimesi di ottobre e novembresarà presentedi giovedì, oalle ore 16 oalle 21, conun cartelloneche compren-de opere di vario genere, com-medie comiche o degli equi-voci, adattamenti di grandi ro-manzi, testi classici, o gialli.Da vedere i divertenti spetta-coli in milanese, filone teatraleda mantenere vivo nello spi-

rito della nostra città.Un cartellone a sé accompa-gna i ragazzi e i bambini d’etàdai tre ai nove anni nei mondidella fantasia e della magia. Un appuntamento fisso, dun-que, facile da ricordare che

vuole diventa-re una buonaabitudine ouna scelta del-l’ultimo mo-mento, perché

non richiede prenotazione, co-me quando ci si ritrovava perandare al cinema. I prezzi poisono molto “popolari”: 7 € pergli spettacoli per adulti e solo4 € per gli spettacoli per bam-bini.

È importante mettere l’accentosul fatto che la programmazio-ne potrà proseguire nei mesidi febbraio e marzo 2020 segli abitanti sosterranno l’ini-ziativa con la propria presen-za. Auspichiamo quindi che ilTeatro possa continuare a es-sere presente in zona, perchéal confronto con ogni formadi media o social o altro gene-re di divertimento, il teatro ècertamente il luogo più liberoe autentico che oggi possiamoavere. Su QUATTRO potete trovareil calendario del mese nella se-zione dedicata ai Teatri e…buon divertimento!

Vanda Aleni

Gentile Spettatrice, Gentile Spettatore,

IL TEATRO CABOTO SI TROVA ANCHEPRESSO IL TEATRO KOLBE

La via Luigi Frapolli èuna strada di quartiereche si forma in relazione

al viale Argonne, al suo dise-gno dalle piazze e snodi radio-centrici e recuperando il sedi-me del tracciato ferroviario ot-tocentesco dismesso. Realiz-zata originariamente come nor-male strada di viabilità a dop-pio senso di marcia e relativimarciapiedi, negli anni Settan-ta è stata ristrutturata con unbel disegno che ne ha ristretto

la carreggiata a unico senso dimarcia e affiancata a un grandemarciapiede alberato per 250metri di lunghezza. La stradaè resa vivace dai giochi deibimbi, le panchine fresche perle serate estive, 2 ristoranti, unmarket, una palestra, negozi eartigiani. La via è il cuore di un grandeisolato formato dalle vie Reina,Sighele, Caronti e Frapolli eLargo Porto di classe, PiazzaAdigrat. L’utilizzo massivo deiprati alberati ha purtroppo con-sunto il verde e per reazione

questi sono stati recintati dauna indifferente e alta rete te-nuta da paletti di legno. In que-sti giorni dopo che l’ex Consi-glio di Zona 4 - facendosi an-che portavoce di un gruppo diabitanti - aveva richiesto al Co-mune nel 2014 interventi sulverde e di razionalizzazionedei parcheggi, demolizione delparterre di cemento, situato alcentro della via come snodo diviabilità, e costruzione di sci-voli per gli attraversamenti pe-

donali, è arrivata la squadra deilavori pubblici salutata congrande favore da tutti. Dopoun paio di settimane però si èpotuto constatare che i lavoriprevisti erano solo quelli degliscivoli. Gli abitanti si chiedono- e anche noi con loro - quandoe quali saranno gli interventiprevisti per dare un assetto fi-nalmente ordinato della via.Dalle immagini scattate si pos-sono vedere le brutte reti de-gradate che circondano il verdepubblico. Sarebbe sufficientesostituire le vecchie con una

rete analoga (più bassa e resi-stente) a quella utilizzata dallabella aiuola adottata dal mar-ket, piena di rose e con un al-berello dalla folta chioma col-tivata ad ombrello. Così comeal posto di un alto parterre cen-trale di cemento che si trasfor-ma in discarica assolata per tut-te le stagioni circondata da au-to e furgoni parcheggiati neimodi più disparati e che osta-colano e rendono pericolosi gli

attraversamenti, si creasse unazona che disciplini i parcheggia spina di pesce, obbligando auna sosta ordinata. Spesso gliinterventi pubblici che potreb-bero creare qualità e migliorarela quotidianità dei nostri quar-tieri potrebbero passare da unmaggiore ascolto di chi li vivesenza necessariamente impli-care grandi investimenti.

Rossella Traversa

Alla ricerca di qualità urbana Rubrica a cura di Lorenzo Baio

CURIOSI PER

Ed eccoci all’ennesima scia-gura portata dall’Uomo nelBelpaese (e in Europa) diret-tamente dal lontano Oriente.Questa volta è il turno delbellissimo, quanto catastrofi-co, coleottero giapponese(Popillia japonica). Questoinvolontario e non volutoospite è un coleottero appar-tenente alla famiglia degliScarabeidi, originario delGiappone. Si tratta di unaspecie che infesta e distruggetappeti erbosi, piante selvati-che, da frutto e ornamentalie la cui diffusione si sta am-pliando in Italia a partire dallaValle del Ticino. Può infesta-re più di 300 diverse specievegetali, tra quelle più comu-ni troviamo: mais, soia, fra-gola, pomodoro, peperone,vite, rosa, susino, pero, pesco,lampone, rovo, pisello, mir-tillo e nocciolo. Ma se nontrova queste specie “predilet-te” può orientarsi anche su al-

tre. Non dubitatene. Inoltresia le larve sia gli adulti pos-sono causare danni. Un adul-to singolo fa ben poco. Il veroproblema è che interi gruppipossono invece compromet-tere gravemente la salute del-le piante. Le larve invece sicibano delle radici delle pian-te erbose arrivando spesso adistruggere completamente iltappeto erboso di prati e par-chi. Chi si potrà mai salvare?La battaglia contro questo te-mibile avversario, che a bre-ve arriverà anche a Milano,deve essere senza tregua. Apartire dalla lotta biologica,alle esche con feromoni finoad arrivare alla battaglia mec-canica (eufemismo per il piùpratico schiacciamento di lar-ve e adulti). Ma questa lottadeve partire dall’osservazio-ne e dal monitoraggio Saràdura, ma nessuno ne è esclu-so, purtroppo. Dunque occhiaperti e mani pronte.

Nuovi tormenti per le nostre piante in arrivo dall’Asia

Page 8: COPIA OMAGGIO Tutti in pista per la festa di Linatequattronet2.it/wp-content/uploads/2014/04/Quattro_209.pdf · nuel Agnelli. Domenica sarà invece la volta delle acrobazie aeree

Nelle puntate seguentitratteremo delle treno-vie, un po’ meno “ce-

lebrate” di altre, che sono statepresenti in Lombardia, ma piùin particolare che hanno avutoa che fare con il territorio delMunicipio 4. Anche queste li-nee hanno occupato un postodi prim’ordine nella storia deitrasporti su ferro, contribuen-do certamente, pur se lo spiritoe le conoscenze tecniche eranoancora pioneristiche, allo svi-luppo della nostra Regione. Learee di riferimento che tratte-

remo sono quelle poste al con-fine della nostra zona, ovvero:Porta Ticinese per le direttriciverso il Pavese e il Vigevanesein direzione sud-ovest, PortaRomana per la direttrice versoil Lodigiano in direzione sud-est, Circonvallazione/PortaVenezia per la direttrice verso

la bassa Brianza in direzionenord-est. Per la precisione, fat-to riferimento alla cartina vi-sualizzata, le linee extraurbaneche andremo a descrivere so-no: • la Milano-Pavia (tratto giallo)• la Milano-Melegnano/Lodi(tratto viola) • la Milano-Corsico/Abbia-tegrasso (tratto rosso) • la Milano-Vaprio/Vimerca-te (tratto verde) Prima di entrare nel merito diuna loro dettagliata descrizio-ne, diamo un breve cenno di

come si presentava il panora-ma dei trasporti pubblici ex-traurbani milanesi tra la metàdell’Ottocento e l’inizio delNovecento. Per chi volesse ap-profondire meglio l’argomen-to, sui numeri di QUATTROgià pubblicati si possono ritro-vare diversi articoli dove l’ar-

gomento dei trasporti vienedescritto e associato al conte-sto storico, territoriale e socia-le trattato. Alle origini il ser-vizio di trasporto persone ex-traurbano era garantito dallapresenza degli om-nibus a trazione ani-male, una carrozzapiù o meno capientetrainata da due o piùcavalli. Le prime ri-messe dove faceva-no sosta notturnaerano delle vere eproprie scuderie,spesso situate vicinoa un corso d’acquache alimentava gliabbeveratoi.La Società Anoni-ma degli Omnibus(SAO) era il più im-portante e maggiorgestore per l’eserci-zio di questo tra-sporto, anche a li-vello nazionale, edera anche punto diriferimento e controllore di so-cietà minori. Nel 1841 nascela linea Milano-Monza, primaservita con omnibus e poi, l’8luglio 1876, convertita in ip-povia (tram a cavalli) con ca-polinea appena fuori Porta Ve-nezia, all’esterno delle MuraSpagnole. Il 24 giugno 1877viene inaugurata una secondaippovia, la Milano-Saronno,con capolinea all’Arco dellaPace e gestita questa volta dal-la Società belga dei Tramwayse Ferrovie Economiche di Mi-lano-Bologna-Roma. Con ilrapido aumento dei costi diesercizio, le società che gesti-scono i tramways extraurbania trazione animale decidonodi affidarsi alla più economicatrazione a vapore facendo usodi locomotive derivate daquelle ferroviarie. Nulla a che

vedere con quelle grandi va-poriere costruite per le lunghetratte, per essere veloci e concapacità di traino di almenouna decina di carrozze. Alcontrario erano molto diverse

e di piccole dimensioni, dei“cassoni” a due assi, muniti ditettoia, sui quali era installatauna caldaia a vapore di mode-ste dimensioni. Particolare at-tenzione era stata posta nellacostruzione di queste specialimotrici che attraversavano perlo più i centri abitati. Impera-tivo era limitare i rumori deirodiggi e delle ruote applican-do vistose grembialature, eproteggere gli “sbuffi” di ac-qua calda e di vapore con unacabinatura e con elementi dicondensazione. Il passo (di-stanza tra i due assi) dovevaessere corto per consentire diaffrontare curve con raggioanche di 20 metri. I modellipiù utilizzati erano il Brown(della Schweizerische Loko-motiv und Maschinenfabrik diWinterthur), il Krauss (di

Linz), l’Henschel & Son (diKassel), il Cerimedo (della El-vetica di Milano) e il Tubize(della Societè Anonyme de laMétallurgique di Tubeke).Il 6 giugno 1878 viene inau-

gurata la prima trenovia a va-pore italiana, la Milano-Gor-gonzola-Vaprio, su progettodegli ingegneri Radice e Ma-nara. Il successo è tale che inpoco tempo si estende l’usodel vapore sulle esistenti lineeper Saronno (1878) e per Se-driano (1879), poi Vimercate,Pavia e Lodi (1880), Giussano(1881), e altre ancora. Tali li-nee tuttavia non formavanouna rete coerente, ma risulta-vano tronconi a sé stanti, ad-dirittura con diversi capolinea,gestite da società differenti, avolte improvvisate, e tra lorospietatamente concorrenti. Ilmateriale rotabile, come visto,era piuttosto vario e tra questoprimeggiava la veloce loco-motiva Krauss, con caldaia tu-bolare collocata orizzontal-mente, in grado di produrre

una pressione a 12 atmosfere,da ricordare perchè diede ori-gine alla numerosa famigliadei “Gamba de Legn”, ben156 motrici con 912 carrozze.I depositi, o rimesse, erano po-

co più che dei casci-nali attrezzati allabisogna dove veni-vano ricoverati iconvogli per le ope-razioni di riforni-mento e pulizia,nonché eseguitepiccole operazionidi manutenzione senecessarie. Eranospesso collocati incorrispondenza del-le stazioni di testaper ridurre quantopiù possibile i per-corsi a vuoto primadi iniziare il servi-zio. Sorgono così idepositi/stazioni diPorta Ticinese, inviale di Porta Ludo-vica 8 (oggi viale

Bligny), di Porta Romana, inviale Romana (oggi MonteNero). Nella prossima puntata inco-minceremo a descrivere la pri-ma linea: Milano-Binasco-Pa-via. (continua)

Gianni Pola

Le tramvie presenti nel Municipio 4 (seconda puntata)

Locomotiva Tubizè- mod. Couillet- della Società Anonima Ferrovie del Ticino - 1912

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ottobre 2019 9

2081. SOLUZIONE

2091. PAROLE CROCIATE A SCHEMA LIBERO (Riccardo Tammaro)

ENI4MISTICAA cura della Fondazione Milano Policroma

ORIZZONTALI1. Cascina che era nei pressi di piazzale Cuoco -

Un collega di Davide Oldani2. Vino bianco del Veronese - Torino in auto3. Ha caratteristiche simili al DNA - Non comune,

insolito4. Via traversa di viale Molise5. Animale venerato dagli antichi Egizi - Piscina

del Municipio 4 ora ridenominata6. In USA, tra 'fri' e 'sun' - Fu un grandissimo na-

turalista - Catanzaro in auto 7. Fondarono Monluè - Ce n'è una ampia a cascina

Cavriano8. Vino della Valpolicella - Rileva la posizione

degli oggetti9. Il regno del mago creato da Baum - Borgo del

Municipio 4

VERTICALI1. Bolzano in auto - Ci sono quelle di lunghezza2. Album del 2016 del giovane musicista Jeloz3. Relativo a un antico abitante del Molise4. Ente della Sanità Lombarda (sigla) - La grande attrice

Taylor5. Ebbe successo negli anni '80 cantando “Amoureux so-

litaires”6. Posta in rapporto, collegata7. Il comune più orientale d'Italia8. Piazzale e viale del Municipio 49. Enrico, umorista e autore televisivo - Rovigo in auto10. Monte ricordato da una via di Rogoredo - Iniziali di Sor-

di11. Motu ..., una delle isole Marchesi - Il Plutone greco12. Iniziali di Treccani - Stato subsahariano13. Via traversa di via Morosini

Viale Cirene e viale Laziosono da sempre un piace-vole corridoio alberato

nell’arsura estiva. In particolarenei pressi di via Maffei, dove sipossono ammirare le gesta di ap-passionati anziani, che si sfidanoa carte sui tavoli adiacenti il boc-ciodromo pubblico; e di giovaniresidenti, che si divertono in este-nuanti partite a basket sul play-ground tanto caro pure alla nostrastella meneghina NBA, DaniloGallinari. Insomma, la corniceideale per rilassarsi e chiacchie-rare in modo tranquillo di sport,anche al femminile, visti gli stra-ordinari risultati che le nostre ra-gazze stanno ottenendo in ognidisciplina. Lo facciamo con Mar-co Vichi, presidente dell’ASD(Associazione Sportiva Dilettan-tistica, ndr) Vittoria Junior, unarealtà, ormai, nel municipio 4. Signor Vichi, quanto conta il so-ciale per la sua società sportiva?Moltissimo. Basti pensare ai corsigratuiti che facciamo per insegna-re l’uso del defibrillatore, che noivogliamo sia sempre presente allenostre partite e a ogni nostro al-lenamento. Altri abilitano solo al-lenatori e staff tecnico, noi abbia-mo voluto includere anche geni-tori accompagnatori, così da farsentire tutti coinvolti. E a oggi ab-biamo più di sessanta persone abi-litate a usarlo, ben oltre quelle chesono le nostre esigenze. Questo èsolo uno dei tanti contribuiti chefacciamo per il sociale della no-stra città, naturalmente.Dove giocano le vostre squadre?Abbiamo due parrocchie di rife-rimento per allenamenti e partite:la parrocchia San Silvestro, dovesiamo adesso, di via Maffei equella di S. Maria del Suffragio.Poi offriamo la nostra disponibi-lità anche a scuole o ad altre par-

rocchie: Angeli Custodi oppurequella di via del Turchino. Maabbiamo relazioni strettissime an-che con la parrocchia di S. Pio V.E principalmente da noi si giocasolo a calcio, almeno per ora.Essere cattolici è conditio sinequa non (condizione imprescin-dibile) per giocare nell’ASD Vit-toria Junior?Assolutamente no, semmai è unpiacere. Tra i nostri associati cisono ragazzi di altre religioni evarie etnie. Il 7% dei nostri ragaz-zi è originario di altri Paesi. A vol-

te noi fungiamo da strumentod’integrazione, perché i genitorisanno che non costa molto gioca-re con noi e che siamo una comu-nità aperta a tutti. Da noi si giocaa calcio solo per divertirsi e faresport di concerto con le famiglie,lo sport competitivo ed estremoè altrove.Quante squadre fanno parte delvostro gruppo sportivo?Abbiamo dodici squadre da ventipersone ciascuna, di cui una OpenMaschile, una Open Femminilepiù una Over40, che partecipa al

CSI. Complessivamente circa tre-cento tesserati tra dirigenti, alle-natori e giocatori. Quanto costa entrare a far partedella vostra associazione sportiva?La quota di tesseramento è di 150euro all’anno per tutti, adulti e ra-gazzi. I bambini 2013, di sei anni,pagano invece solo 100 euro al-l’anno perché loro non fanno tor-nei e campionati. La quota com-prende una divisa sociale comple-ta di scarpe, l’assicurazione con-tro gli infortuni e l’iscrizione aicampionati.

Lei allena la squadra di calcioOpen Femminile, qual è la suaqualifica?Ho giocato a calcio a livello ama-toriale, ma ho fatto un corso alle-natore del C.S.I. per ottenere iltesserino di allenatore volontario,come sono io. Tutte le persone cheallenano con me la squadra fem-minile hanno questo tipo di paten-tino.Il calcio femminile ha avuto unimpulso dai recenti risultati del-la Nazionale?Assolutamente sì. Noi siamo pas-

sati da 8-9 ragazze a 20 senzaneppure andarle a cercare. Sononati tornei dedicati al calcio fem-minile che prima non c’erano. Eanche altre società in zona hannoavuto un boom di richieste. Il vostro impegno nel sociale inquante altre forme si articola?Appoggiamo gli oratori in ogniiniziativa, ma non agiamo diret-tamente. Alcuni dei nostri ragazzifanno anche i Boy Scout e gli ani-matori dell’oratorio estivo. Poiorganizziamo anche gite e trasfer-te, pure all’estero, ma sono atti-vità extra, non incluse nella quotasociale.Qual è il coinvolgimento deipreti delle parrocchie che viospitano?Un prete, un ragazzo di colore di34 anni, don Arthur, gioca a cen-trocampo nella nostra squadraOpen: viene dallo Zambia o dalSenegal, adesso non ricordo. Don Arthur sta studiando in uni-versità e si diverte nella nostrasquadra, dando pure il suo contri-buto educativo.Quanto conta il municipio 4nelle motivazioni per la vostraattività?Tutto. Io sono nato e cresciuto invia Cadore, dove vivo. Mia mo-glie è di via Muratori, i miei ge-nitori di via Morosini, quindi sen-to al 100% il DNA di questa zonadentro di me. Andavo all’oratorioSan Silvestro e ora contribuiscocosì.Che obiettivi vi ponete per laprossima stagione?Solo far divertire i nostri ragazzie le nostre ragazze, niente di più.

Alberto Tufano

ASD Vittoria JuniorVia Maffei, 29 Tel. 02.55189340

Mens sana in corpore sano

Alla scoperta dell’ASD Vittoria Junior, dove il calcio è divertimentoAl CPS

di viale PuglieCome anticipato nello scorso numero, è statainaugurata lo scorso 30 settembre la “Riqualifi-cazione percettiva” del CPS (Centro Psicosociale)di viale Puglie con interventi di tinteggiatura acolori mirati a migliorare l’atmosfera dello spazioed aumentare la vivibilità.Nelle foto, alcune immagini scattate durantel’inaugurazione.

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10 ottobre 2019

Lo scorso sabato 5 ot-tobre Stefano Chioda-roli ha riaperto il sipa-

rio della nuova stagione dicabaret al Teatro Oscar, invia Lattanzio. È tornata larassegna Risate da Oscar,sempre organizzata dallaKarmArtistico di FrancescoRuta e la direzione artisticadi Bruce Ketta alias MatteoIuliani.Prima di avere qualche anti-cipazione sulla seconda edi-zione abbiamo chiesto aMatteo Iuliani un primo bi-lancio: «Bisogna sempreconsiderare da dove si parte.Ci avevano preannunciatoche sarebbe stato difficilelanciare il cabaret al TeatroOscar, chi ci aveva provatoprima di noi non aveva otte-nuto granché. Numeri allamano direi quindi che è an-data piuttosto bene: tre datesold-out – cioè più di un ter-

zo del cartellone – e risultatidecisamente incoraggiantianche per le altre. Si può direche in qualche modo stiamobruciando le tappe rispetto aquanto avevamo immagina-to». Quanto al bilancio arti-stico aggiunge: «Abbiamoportato all’Oscar storici eamati cabarettisti cercando –come faremo anche quest’an-no – di offrire al nostro pub-blico differenti tipi di comi-cità. Chi deciderà di acqui-stare il biglietto potrà sempregodere di una serata ognivolta differente ma sempregradevole. E soprattutto di-vertirsi. Ne abbiamo biso-gno».L’ottimismo di Iuliani, daprofessionista, deriva dal sen-tire una viva rinascita dell’in-teresse per il cabaret: «Il pub-blico è stato saturato negli ul-timi tempi da tanti program-mi televisivi che in qualche

modo hanno penalizzato leesibizioni dal vivo dei comi-ci. Oggi, con l’inevitabile de-clino di alcune trasmissioni,la gente sta riscoprendo il gu-sto di andare a vedere il ca-baret a teatro e non solo.D’altra parte vedo una gene-razione di cabarettisti chenon ha più il miraggio dellarapida visibilità televisiva,determinata piuttosto a lavo-rare su un repertorio più con-sistente, sull’esempio di ar-tisti come Chiodaroli».Iuliani sottolinea con grandeorgoglio il battesimo dellanuova rassegna da parte diChiodaroli: «Fu proprioguardando un suo show 20anni fa che decisi di fare que-sto mestiere. Ma anche senon mi avesse ispirato, Ste-fano avrebbe comunque fattoparte del nostro cast, perchéè bravo. I comici talentuosisono sempre i benvenuti a

Risate da Oscar». Circa iprossimi appuntamenti anti-cipa: «Vogliamo alzare anco-ra di più l’asticella e fare an-cora meglio. Sappiamo chenon sarà facile ma, proprioper questo motivo, stiamo al-lestendo un cartellone impor-tante: per il 26 ottobre abbia-mo da poco confermato Fa-brizio Fontana, protagonistadelle edizioni più fortunatedi Zelig e oggi il CapitanVentosa di Striscia La Noti-zia». Non mancheranno tantealtre sorprese, compreso ilprobabile ritorno di alcunidei nomi che hanno dato lu-stro alla prima rassegna. Det-to questo «il risultato non èmai scontato ma questa è lastrada che abbiamo deciso dipercorrere. Sempre tenendopresente che la qualità fasempre la differenza, nell’ar-te come nella vita».

© Luca Cecchelli

Inaugurata la seconda stagione di “Risate da Oscar”

Alla fine ce l’hanno fatta. Fischio d’inizioper la nuova stagione del Menotti, dopoche l’esperienza del teatro sembrava es-

sere inesorabilmente giunta ai titoli di coda. Unpasticcio di cui si parla da anni, e che sembraesser finalmente arrivato a un punto di svolta.Dopo l’edificazione del nuovo complesso im-mobiliare al civico 11 di via Ciro Menotti, i lo-cali sotterranei in capo dal 1969 ad alcune delleorganizzazioni artistiche più apprezzate dellacittà hanno rischiato di essere venduti e trasfor-mati in posti auto aggiuntivi rispetto a quelliprevisti per legge. A nulla sono valsi i tentatividi dialogo con la nuova proprietà, la mediazionedel Comune, le sonanti proteste degli abitantidel quartiere. Allora, lo scorso anno, a essereipotizzata è la prospettiva che vede nell’acqui-

sto degli spazi da parte degli attuali gestori dellasala l’unica soluzione davvero in grado di ga-rantire la sopravvivenza del teatro. L’operazioneavrebbe un costo complessivo di un milione e700 mila euro, ma il primo passo è di racco-glierne 300.000 per consentire alla compagniadi accedere al mutuo ipotecario. Da subito sicapisce che esiste un margine di praticabilità:arrivano le prime risorse di alcune fondazionibancarie, a cui seguono i videoappelli di diversivolti noti e l’avvio di una campagna di crowd-funding. Una mobilitazione dai risultati straor-dinari: la campagna si è conclusa con il 110%dell’obiettivo prefissato, grazie anche all’ “enor-me aiuto” del Comune, come ricorda il direttoredel teatro Emilio Russo. Si riparte, dunque, orache il sogno di salvare il Menotti sembra essersiavverato. E alla riapertura del sipario l’atmo-sfera è quella delle grandi occasioni: «è la sta-gione più bella che potessimo fare», aggiungeil responsabile della struttura. Un cartellonemolto variegato, con tante prime per la città:16 titoli tra produzioni e spettacoli ospiti, trespettacoli internazionali, due festival (Talkin’Menotti, tra aprile e maggio 2020, e un progettosul teatro off americano), un premio teatrale ri-volto alle giovani compagnie under 35, oltre aun programma pensato per i più piccoli. Finoal 13 ottobre, i toni noir di Notturno di donnacon ospiti nella versione di Mario Scandale.Dal 17 ottobre, uno sguardo moderno sul mitocon la Medea di Euripide nell’interpretazionedi Romina Mondello. Segue una riscrittura ori-ginale di un Don Chisciotte più stralunato chemai, prima di un grande classico tutto italiano,

Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo eFranca Rame per la regia di Alessandro Tede-schi. Di scena subito dopo La notte è dei fan-tasmi, una festa di adolescenti finita male, eTrainspotting, ispirato al celebre romanzo diIrvine Welsh. Da non perdere tra Sant’Ambro-gio e Capodanno Trattoria Menotti, ispiratoalle atmosfere delle osterie milanesi d’antan,con musica dal vivo, servizio cena al tavolo etante altre sorprese. Altro lavoro significativola personale su Marco Baliani e il suo indimen-ticato Corpo di Stato sul delitto Moro. Le esi-laranti performance delle maschere dei FamilieFlöz e gli irresistibili ballerini dei Chicos Mam-bo terranno compagnia al pubblico nella se-conda metà di febbraio, mentre dopo sarà lavolta di una rilettura di Uccelli di Aristofane,

commedia ancora ca-pace di parlare al pre-sente, così come lagrande parodia in 90minuti dell’operaomnia di Shakespea-re. In arrivo nella pri-mavera tanti altri ti-toli, prima del dulcisin fundo, a giugno,con il tributo musica-le a Giorgio Gaber(Far finta di esser sa-ni). L’altra novità è“Cantiere Menotti”;un progetto di raccol-ta fondi dedicato alleimprese, con l’obiet-

tivo di avviare una ristrutturazione sistematicaper rendere ancora più gradevoli gli ambienti,aggiornando la missione stessa del teatro. Laformula è quella consueta della partnership conil privato a sostegno della cultura, per “ideare,progettare, costruire una trasformazione semprein divenire a favore dei cittadini”, come si leggenella nota pubblicata. Nella città che cambia,non solo i teatri non chiudono, ma raddoppiano.E un altro pezzo di storia è al sicuro.

Emiliano Rossi

Il Menotti riparte più forte di prima

Teatro in musica, concerti-racconto, spet-tacoli in Inglese, serate con ospiti: i pros-simi mesi ne vedremo …“Di tutti i colo-

ri”. Si chiama proprio così la quarta stagione deIl Cielo sotto Milano, il teatro nella stazione delPassante Vittoria. Trentadue gli spettacoli in pro-gramma: 16 della Dual Band, tra cui 8 nuovi, e16 di altri artisti. Ci sarà spazio per il raccontodei classici della musica, della letteratura e delteatro e per il concerto vocale comico. Successidello scorso anno come Deus ex Musical o LaPassione nel Passante si alterneranno a nuoveproduzioni. Nel filone del Teatro inmusica, due le novità.«In questo clima di radi-calità - spiega AnnaZapparoli, direttrice ar-tistica, regista, cantante,drammaturga - abbiamovoluto scegliere due temi molto polarizzati chesono l’amore e l’odio». Ecco, dunque, Del mald’amore (e di altri piaceri), la storia del piaceredi cantare dalla preistoria ai giorni nostri. Risoe pianto si intrecceranno. In Truth - The Musicalverranno, invece, esaminate – ridendo e in mu-sica – le molle dell’odio online. Dal telefonino,miasmi di violenza, stupidità e bugia invadonoil nostro quotidiano. Come funziona questo mec-canismo? Per gli amanti dei concerti-racconto, debutteràCasa Schumann, la storia di Robert e Clara Schu-mann, lui grande compositore, lei grande piani-sta, sposati, 8 figli. Sembrava un amore felice;i loro diari ci rivelano, invece, che fu un inferno.«Ci sono sempre delle drammaturgie – spiegaMario Borciani, compositore, pianista, direttoreartistico – non è mai solo un concerto, sono rac-conti teatralizzati su situazioni particolari deicompositori»Atmosfere completamente diverse in C’est unechanson qui nous ressemble, una serata dedicataagli chansonnier francesi. Gréco, Prévert, Mon-tand, Piaf, Bécaud… Anna Zapparoli con la

Dual Band ci riporterà a Parigi, negli anni deldopoguerra.Due le novità per il Pocket Theatre – il teatro in-glese fatto da attori inglesi: A Christmas Carol,di Charles Dickens - sul programma si legge“portare un fazzoletto, ma si ride anche tanto”-e Happy Days, di Samuel Beckett, storia di Win-nie, una donna conficcata nella terra fino alla vitanel primo atto e fino alla testa nel secondo, unafigura femminile vista da molti come un Prome-teo-donna, come lui incatenata alla terra e comelui tenace nel voler sopravvivere. Sul palco de Il

Cielo sotto Milano ve-dremo anche tanti ospiti.Moni Ovadia si interro-gherà sul senso dell’Oc-cidente; Annagaia Mar-chioro in Love Riot rac-conterà l’importanza del-le parole, quelle della

lotta e quelle dell’amore che a volte si mescolano;in Colabrodo descriverà lo stato emotivo e fisicodi quando ci sembra di fare acqua da tutte le parti;Davide Verazzani, nei suoi Fatti di Storia, parlerà,in 3 diverse serate, degli Sforza, della leggendadella presunta morte di Paul McCartney e di uneroico pugile sinti che sfidò la follia nazista; iltenore Marco Beasley percorrerà le sue radici an-glo-napoletane e spazierà dal barocco al pop. Pre-visto poi un evento speciale: per la prima voltaa Milano da Odessa, il quartetto di mimiDEK.RU porterà in scena Anime Leggere, showelegante ed evocativo nella più alta tradizionedel mimo russo. DEK.RU terrà anche un labora-torio di mimo per adulti e uno per bambini. Sono solo alcuni degli ospiti di questa stagione2019-20 de Il Cielo sotto Milano, stagione chesi chiuderà con uno dei “padroni di casa”: Be-niamino Borciani in Ben Sings per la prima voltacanterà le sue canzoni. Tutto è pronto: gli artisti della Dual Band - Anna,Benedetta, Beniamino, Federica, Lorenzo, Lu-crezia, Mario, Piera - vi aspettano.

Lidia Cimino

Il Cielo sotto Milano, una stagione “di tutti i colori”

Teatro Oscar DanzaTeatro. Produzioni e corsi, espressioni di una evoluzione artistica

La danza e il teatro intesi comestrumenti di crescita artistica,professionale ed educativa si

confermano elementi basilari per iprogetti di Teatro Oscar DanzaTea-tro. All’incontro di presentazionedelle nuove iniziative sono apparsievidenti entusiasmo e soddisfazionesia nei volti degli alunni dei corsiprecedenti sia dei docenti per i ri-sultati ottenuti, emozioni condivisi-bili osservando anche le immaginiproiettate dei lavori realizzati insie-me. Monica Cagnani, direttore delTeatro e responsabile della sezione

danza, ha illustrato le novità propo-ste per gli spettacoli e l’attività dellaScuola, di cui ricorre quest’anno ilventennale della nascita.Fra queste, la collaborazione con Su-sanna Beltrami - DanceHaus, di viaTertulliano, che si occupa di forma-zione, per creare un ponte fra le duestrutture e salvaguardare la bellezzaattraverso la danza. Daniela Monico,responsabile attività teatrale, haesposto i vari progetti educativi, glispettacoli in lingua per le scuole se-condarie, le opportunità alternanzaScuola lavoro.

Da novembre si terrà il corso Masterdi Regia con docenti stimati fra iquali Annig Raimondi e Paolo Bi-gnamini. Il progetto “L’Oscar pertutti” festeggia dieci anni di attività,un compleanno significativo dellarassegna che si rivolge a piccoli egiovani spettatori. La stagione TeatroRagazzi 2019/20 propone una pro-grammazione, che include le prin-cipali produzioni, con spettacoli lu-nedì mattina dedicati agli studentidelle scuole e le domeniche pome-riggio per le famiglie.Laboratori e animazioni, a cura di

Vera Di Marco e Daniela Monico,prevedono “Il palco dei piccoli”, perscoprire da vicino la magia del teatroe “CreAttori per un giorno”, in quat-tro appuntamenti mensili la dome-nica a partire da novembre, che coin-volgeranno i bambini come attori,registi, musicisti e altre professionidel teatro. Anche quest’anno Teatro OscarDanzaTeatro si configura come unaconcreta e positiva realtà culturale,ben radicata nella nostra zona.

Antonella Damiani

Page 11: COPIA OMAGGIO Tutti in pista per la festa di Linatequattronet2.it/wp-content/uploads/2014/04/Quattro_209.pdf · nuel Agnelli. Domenica sarà invece la volta delle acrobazie aeree

ottobre 2019 11

IL CIELO SOTTO MILANOPassante ferroviario di Porta Vittoria

cell. 340 4763017 / 338 9648850

12 ottobre ore 20.45 - 13 ottobre ore 16.30

ADA. LA SOLITARIAUn ritratto di Ada Negri, liberamente trattodalla raccolta di racconti brevi Le solitarieDrammaturgia di Elsa Bossi - Regia di PieraRossi26 ottobre ore 20.45 – 27 ottobre ore 16.30

DEL MAL D’AMORE (E DI ALTRI PIACERI)La storia del piacere di cantare, dall’australo-piteco ai giorni nostri. Nuova produzioneDual Band8 novembre ore 20.45

1791 – L’ULTIMO ANNO DI MOZARTConcerto-racconto a cura di Mario Borcianicon la Dual Band

TEATRO KOLBEvia Padre M. Kolbe ang. viale Corsica 68

tel. 02 70605035

10-17-24 ottobre ore 16Spettacolo in lingua milaneseTRE STORI DE MALTRAINSEMA Con gli attori della Compagnia “I milanes aMilan” - Regia di Ivan Sirtori10-17-24-31 ottobre ore 21

DUE BELLE ROBERTE Commedia comica di Otto Zur Linde - Regiadi Gianluca FrigerioCon gli attori della compagnia “Makaresco”stabile di prosa del Teatro CabotoBiglietto: 7 €

CINEMA TEATRO DELFINOPiazza Piero Carnelli - tel. 333 5730340

11-12 ottobre ore 21 - 13 ottobre ore 16

RECITALcon Max Pisu12 ottobre ore 16

CLOWN SPAVENTATI PANETTIERIcon il Duo Meroni Zamboni17-19 ottobre ore 21 - 20 ottobre ore 16

IL DOPPIATTORE – LA VOCE OLTRE IL BUIOdi Angelo Maggi

IL POLITEATROViale Lucania 18 – cell. 335 5376122

12 ottobre ore 21

SWING Dagli anni ’20 in poi. Lo swing italiano e in-ternazionale. Concerto con la Felix Company26 ottobre ore 21

CARO DOCCommedia

TEATRO SILVESTRIANUMVia Maffei 29 – tel. 02 5455615

19 ottobre ore 21

I PINOL DE L’AMBROEUSCommedia di Giancarlo Dozzo - Regia di Dante Fusi

TEATRO OSCARVia Lattanzio 58 - tel. 02 36522916

19 ottobre ore 21 – 20 ottobre ore 16

DELITTI E PSICOFARMACI di A. Chiarella - Compagnia Spigoli tondi Sabato 26 ottobre ore 21

RISATE DA OSCARcon Fabrizio Fontana “Capitan Ventosa” diStriscia la Notizia. Per prenotazioni Risate daOscar cell. 3317435613

TEATRO FRANCO PARENTIVia Pier Lombardo 14 - tel. 02 59995206

Fino al 13 ottobre

OPERA PANICACabaret tragico - di Alejandro Jodorowsky

CASCINA CUCCAGNAVia Cuccagna, ang. via Muratori

tel. 02 83421007

Ciclo dedicato ai “Popoli silenti” 21 ottobre ore 20.45

LA RAGAZZA DELLE BALENEdi Niki Cairo (2002) – (Popolo Maori dellaNuova Zelanda).28 ottobre ore 20.45

LA GENERAZIONE RUBATAdi Phillippe Noyce (2002) – (Popolo Abori-geno dell’Australia).

Ciascun incontro sarà preceduto da un aperi-tivo condiviso a partire dalle ore 20.

CC INSIEMEVia dei Cinquecento 1a

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA12 ottobre ore 20.45 / domenica 13 ore 17

GREEN BOOKdi Peter Farrelly

PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA

Largo Marinai d’Italia 1 - tel. 02 88462320

12 ottobre ore 20.45

RECITAL LIRICO (Lyrical moments)Katerina Adamova Mazzei, sopranoLoris Peverada, pianoforteA cura di Associazione Culturale Art & Mu-sic InsiemeIngresso libero fino a esaurimento posti13 ottobre ore 18.30

Milano Classica #TheClassicalExperienceQUARTETTI ITALIANIMusiche di L. Boccherini e O. RespighiQuartetto Noûs, quartetto d’archi15 ottobre ore 21

TEREZIN 17/10Musiche di G. Klein, C. Gounod, I. WeberNicolò Jacopo Suppa, direttoreCivica Orchestra di Fiati di MilanoIngresso libero fino a esaurimento posti20 ottobre ore 18.30

LO STRADIVARI OSCURO - Concerto con delittoMusiche di J. M. LeclairMarcello Scandelli, violoncello e concertatoreOrchestra Milano Classica con Marta Annonie Gianni Coluzzi26 ottobre ore 16

Invito all’Opera Ti presento l’operetta...

LA VEDOVA ALLEGRAMusiche di F. Lehár, V. Ranzato, R. BenatzkyA cura di La Compagnia del BelCanto Onlus- prenotazioni e biglietteria: 333 2223570Domenica 27 ottobre ore 18.30

ITINERARI PAGANIANI 1° PARTEMusiche di A. PaganiniKsenia Milas, violinoI Solisti di Milano Classica

Lunedì 28 ottobre ore 9.30 e ore 11.15

Matinée per le scuoleMARCOVALDO OVVERO LE STAGIONI IN CITTÀMusiche di A.A.V.V.Debora Mancini, attriceDaniele Longo, polistrumentistaA cura di Milano Classica. Ingresso unico € 10Prenotazione obbligatoria Tel. 02 2851017330 ottobre ore 20.45

La Risonanza per MilanoProva generale - anteprima milaneseCANTATE ITALIANE DI HANDELRoberta Invernizzi, sopranoFabio Bonizzoni, clavicembalo e direzioneA cura di Associazione Hendel

OTTAVA NOTAVia Marco Bruto 24 - tel. 02 89658114

20 ottobre ore 15.30

Concerto con l’Arcadia EnsembleCINEMA SERENADE

MMUUSSIICCAA

26 ottobre ore 18

Concerto

VIVERE UN SOGNOStefano Renda, pianoforteMatteo Giannone, violoncello

Ingresso a offerta libera

TEATRO COLLATEATRO SILVESTRIANUM

Via Maffei 29 – tel. 02 55211300

5 - 13 ottobre

IL MAGO DI OZdi Frank BaumSabato ore 16.30 - domenica ore 15 e 17.3026 ottobre - 3 novembre

CAPPUCCETTO ROSSOdi Charles PerraultSabato ore 16.30 - domenica ore 15 e 17.30Venerdì 1 novembre doppio spettacolo ore 15e 17.30

ASSOCIAZIONE 4GATTITel. 335 210 037 - [email protected]

Rassegna di teatro ragazzi “AEROPLANINIDI CARTA”Domenica 20 ottobre ore 16

Presso la PoliSala “Sianesi” via M.te Peralba15 (Quartiere Rogoredo) NATALE & PASQUALE Eccentrici Dadarò - di e con: Simone Lom-bardelli, Dadde Visconti - Regia di RossellaRapisarda. Alla fine di ogni spettacolo un di-vertente momento che coinvolge genitori e fi-gli nella costruzione di aeroplanini di carta dafar volare tutti insieme.

PALAZZINA LIBERTY IN MUSICA

Largo Marinai d’Italia 1 - tel. 02 88462320

Milano Classica presentaFAMILY CONCERT. Concerti con merendaper famiglieAvvicinare alla musica è da sempre la vocazionedi Milano Classica: nei venticinque anni di atti-vità centinaia di migliaia di bambini e famigliesono state coinvolte nei progetti educativi, attra-verso iniziative originali capaci di raccontare confantasia e passione la musica al pubblico del fu-turo. Ogni concerto diventa un percorso che ac-cende la curiosità dei partecipanti, un’occasionedi scoperta, un’esperienza unica ed elettrizzante,dove il pubblico è sempre protagonista.Family Concert della domenica mattina vuoleessere un appuntamento dove genitori e figlicondividono in modo del tutto innovativol’esperienza educativa e divertente di un con-certo in compagnia di attori e musicisti.Domenica 20 ottobre ore 10.30

Milano Classica Rassegna Young&FamilyFAMILY LAB II - IDIOFONIEore 10.30 Laboratorio sugli strumenti idiofoni- ore 11 Merenda - ore 11.15 ConcertoFederico Bagnasco, conduttoreDavide Merlino, percussioni

OTTAVA NOTAVia Marco Bruto 24 - tel. 02 89658114

19 ottobre ore 16.30

LABORATORIO DI ARTI CIRCENSIIngresso 10 euro - solo bambine/i. Prenota-zione obbligatoria27 ottobre ore 16.30

MACEDONIASpettacolo di burattini con la compagnia Tea-tro del Corvo. Ingresso 5 euro

PPEERR BBAAMMBBIINNII

Fino al 20 ottobre

COLTELLI NELLE GALLINEdi David Harrower - Regia di Andrée RuthShammahFino al 20 ottobre

SE QUESTO È UN UOMODall’opera di Primo Levi, di e con Valter Malosti16-30 ottobre

CLôTURE DE L’AMOURdi Pascal Rambert21-22 ottobre

BLUMEProgetto drammaturgico di LiberamenteUnico23 ottobre-3 novembre

LE SIGNORINEdi Gianni Clementi - Regia di Pierpaolo Sepe24 ottobre-17 novembre

MARJORIE PRIMEdi Jordan Harrison - Regia di Raphael Tobia Vogel5-24 novembre

GINO IL POSTINOdi e con Francesco Brandi5-17 novembre

SCHIANTOIdeato e diretto da Stefano Cordella

TIEFFE TEATRO MENOTTIVia Ciro Menotti 11 - tel. 02 36592544

Fino al 13 ottobre

NOTTURNO DI DONNA CON OSPITIdi Annibale Ruccello - Regia di Mario Scandale17-23 ottobre

MEDEARegia di Emilio Russo

TEATRO CARCANOCorso di Porta Romana 63 - tel. 02 55181377

Fino al 13 ottobre

IL GRIGIOdi Giorgio Gaber e Sandro Luporini, con Elio17-27 ottobre

LA CAMERA AZZURRAdi Georges Simenon - Adattamento di LetiziaRusso - Regia di Serena Sinigaglia28 ottobre ore 20.30

OLIVETTI E IL PRIMO PC. La grande opportu-nità perduta A cura di Paolo Colombo

CINEMA TEATRO DELFINOPiazza Piero Carnelli - tel. 333 5730340

Cinemacaffè: doppia proiezione ore 15.30 e ore20.45. Biglietto: 5,00 €14 ottobre

CYRANO MON AMOURdi Alexis Michalik21 ottobre

IL CAMPIONEdi Leonardo D’Agostini28 ottobre

A MANO DISARMATAdi Claudio Bonivento 4 novembre

DOLOR Y GLORIAdi Pedro Almodovar

CINEFORUM OSCARVia Lattanzio 58 - tel. 02 36522916

Il costo dell’abbonamento per 21 film è di €85,00. Biglietto singolo € 5,00. Doppia proie-zione giornaliera il lunedì ore 15.15 e ore 21. 21 ottobre

GREEN BOOK di Peter Farrelly 28 ottobre

UNA NOTTE DI 12 ANNIdi Alvaro Brechner 4 novembre

SOFIAdi Meryem Benm’Barek-Aloïsi

CCIINNEEMMAA

TTEEAATTRRII

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12 ottobre 2019

CINEMA TEATRO DELFINOPiazza Piero Carnelli - tel. 333 5730340

27 ottobre ore 15.30

A SPASSO CON WILLYFilm di animazione di Eric Tosti

TEATRO KOLBEVia Kolbe ang. viale Corsica 68

tel. 02 70605035

Giovedì 31 ottobre e 7-14-21-28 novembre ore 16

Spettacolo Teatro Ragazzi (3-9 anni)LA MAGICA POZIONERegia di Ciro Cipriano

WOW SPAZIO FUMETTOViale Campania 12 – tel. 02 49524744

Fino al 20 ottobre

Il Commissario Maigret. I romanzi di Simenonnell’arte di CarcupinoIngresso liberoFino al 5 gennaio 2020

Lupus in fabula. Nel mondo di Tony WolfTony Wolf, pseudonimo di Antonio Lupatelli,è considerato il più grande illustratore per ra-gazzi italiano; in mostra oltre cento opere ori-ginali, che ripercorrono la carriera dell’artistadai suoi esordi inglesi fino agli ultimi lavori.Ingresso intero 5 euro. Orari: da martedì a ve-nerdì, ore 15-19; sabato e domenica, ore 15-20.

BIBLIOTECA COMUNALESORMANI

Corso di Porta Vittoria 6

Fino al 26 ottobre

Presso lo Spazio espositivo della Biblioteca Sor-mani - Lunedì-venerdì 9-19.30 / Sabato 9–18Enrico Pinto. Incisioni sulle favole di Leonardo da Vinci

La mostra, curata da Si-mona Paoli, raccogliecirca 50 opere di EnricoPinto sulle “Favole” diLeonardo da Vinci, raf-figurate in incisioni adacquaforte, sia in biancoe nero sia a colori su la-

stra unica, realizzate dal 2014 al 2018.

STUDIO MANFREDO FANTIVia F. De Sanctis 71

15a Giornata del contemporaneo12-19 ottobre

DARE I NUMERIArtisti presenti: Rossana Baroni, Annamaria

MMOOSSTTRREE

tare e condividere la propria storia di vita. Seiincontri di martedì mattina a partire dal 5 no-vembre.

CONOSCERE SE STESSI CON IL TEATROLaboratorio teatrale, condotto da Renata De-mattia. Quattro incontri di mercoledì mattina apartire dal 6 novembre Per informazioni su iscrizioni e costi: cell. 351 5341530

CHIESA DI SAN VITTOREE 40 MARTIRI

Viale Lucania 20

Riapre San Vittore al Pubblico12 ottobre ore 16-19

Inaugurazione della Mostra dei progetti realiz-zati dagli studenti del Laboratorio di Restaurodel Politecnico di Milano. A cura di Sofia Dor-doni e Mattia Marcogliese.La mostra resterà aperta dal 13 al 20 ottobre

dal lunedì al venerdì ore 12-15.30, sabato e do-menica ore 10-12 e 14-16.Domenica 27 ottobre ore 17

CORVETTO IN LIRICAA cura dell’associazione “Art & Music Insie-me”. Il programma include i pezzi più amatidell’opera lirica, le più famose romanze da sa-lotto e le più celebri canzoni napoletane. Siesibiranno il soprano Katerina Adamova Maz-zei insieme al tenore Vitaliy Kovalchuk. Alpianoforte una special guest Polina Fedotova,professore del Conservatorio Tchaikovsky diMosca.

IL FILO ROSSO DELLE PERIFERIE

14 ottobre dalle ore 17.30 alle 19.30

Presso l’associazione Luisa Berardi, via degliEtruschi 5, la rete del progetto “Il filo rossodelle periferie” in collaborazione con QuBìUmbria – Molise promuove un incontro su

ESSERE UN CITTADINO ATTIVO, PERCHÉ E COMECos’è il bene comune? Cosa vuol dire essereun cittadino attivo? Cosa vuol dire essere vo-lontari? Come fare rete per progettare il benecomune? L’incontro è gratuito e aperto a tutti:volontari di tutte le associazioni, nuovi volon-tari e cittadini.

LIBRERIA DEL CONVEGNOVia Lomellina 35

14 ottobre ore 18

I libri sono ali - gruppo di lettura (8-11 anni)

VICTORIA SOGNAdi Timothée De Fombelle - Ed. Terre di Mezzo22 ottobre ore 19

Presentazione del libro KENTUKIIncontro con l’autrice Samanta Schweblin – Ed. SUR

ASS. VIVI ROGOREDO

Domenica 20 ottobre dalle 9.30 alle 12

Presso il parchetto della parrocchia di via SanMirocle ang. PizzolpassoMATTINATA DELLA SOLIDARIETÀ Saranno presenti associazioni di volontariatocui poter donare oggetti nuovi o usati in buonostato. Le persone doneranno direttamente allevarie associazioni e potranno conoscerle. Leliste sono presenti sulla pagina Facebook ViviRogoredo e nei vari negozi del quartiere.

ASS. COOPERATIVA CUCCAGNA

Via Cuccagna, ang. via Muratori tel. 02 83421007– [email protected]

Giovedì 24 ottobre ore 18

Presentazione della terza edizione delle “Set-timane della Memoria in Cascina Cuccagna”.Il tema di quest’anno sarà La vita a Milano nel43-44 tra bombardamenti e scioperiIn tale occasione sarà lanciata la raccolta ma-teriale /testimonianze per realizzare una nuovamostra che verrà inaugurata l’anno prossimo.Intervengono Debora Migliucci, direttrice Ar-chivio del Lavoro CGIL Milano e Claudio deBiaggi ricercatore storico.Al termine proiezione del film Quei ragazzi

del ‘43/44 con le testimonianze di lavoratoridella E. Marelli, Breda, Caproni, Falk, FalkUnione.

ALLE DOCCEVia Monte Piana 15

Venerdì 25 ottobre ore 16.30

IOLEGGOPERCHE’in collaborazione con la scuola IC Sottocorno.Ingresso libero

GAFM – GRUPPO ARTISTICOFORLANINI MONLUÈ

Via Dalmazia 11

A ottobre iniziano i corsi/laboratori del GruppoArtistico Forlanini Monluè: corsi di disegno -

pittura ad olio, acrilico e acquerello - scul-

tura e ceramica - fotografia.I corsi si svolgono in un ampio e luminoso am-biente, completo di tutte le attrezzature neces-sarie a sviluppare l’arte pittorica. Cavalletti datavolo e professionali sono a disposizione degliallievi per dipingere secondo le necessità o pre-ferenze individuali. I corsi sono adatti sia perprincipianti sia per pittori esperti: i maestri gui-dano e consigliano seguendo individualmenteogni allievo. A fine corso sarà realizzata unamostra collettiva con le opere realizzate durantei corsi/laboratori.Per informazioni: tel. 347.3903103 -340.0868132 – [email protected]

Belloni, Sergio Breviario, Nicola Console,Margherita Del Piano, David De Carolis, Man-fredo Fanti, Caterina Gatti, Dario Ghibaudo,Maria Jannelli, Maria R. Lai, Olinsky, VascoPetricig, Sara Rossi, Maurizio Sapia, AsamiTakahashi Libero spazio agli artisti di “dare i numeri”, aproprio piacimento, temerariamente.Aperture mostra: sabato 12 e domenica 13 ot-tobre ore 17-20, dal 14 al 18 ottobre su appun-tamento al 347 5187401, sabato 19 ottobrefinissage ore 17-20

OFFICINE FOTOGRAFICHEMILANO

Via Friuli 60 - Tel. 0254050043

18 ottobre - 15 novembre

LIFE FRAMER PHOTOGRAPHY PRIZE 2019Inaugurazione 17 ottobre ore 19 – Orari: dallunedì al giovedì: 14-20 / venerdì: 10-17.

C|E CONTEMPORARYVia Tiraboschi 2/76 corte interna

tel. 02 45483822

18 ottobre - 11 gennaio 2020

Evelyn BencicovaPORTRAIT OF AN ANOMALYA cura di Christine Enrile. Inaugurazione ve-nerdì 18 ottobre dalle 18.30 alle 22. Orari: mar-sab 9-13 | 15–19 / giovedì 10-13 | 15-20

BIBLIOTECA OGLIO Via Oglio 18 – tel. 0288462971

Giovedì 10, 17, 24, 31 ottobre ore 15.30-17.30

Racconti da “Mille e una notte”per ragazze over 70A cura di Lidelab , compagnia teatrale al fem-minile: cerchiamo storie di vita vissuta su amore ed eros per ispirare il nostro prossimospettacolo. È gradita la prenotazione.

ASSOCIAZIONE NESTOREc/o Società Umanitaria - Via San Barnaba 48

I prossimi corsi di Nestore

IMPARARE DAL CORPOCondotto dalla dottoressa Laura Perego, ha loscopo insegnare le tecniche di rilassamento edi concentrazione per un maggior benesseremente-corpo. Tre incontri di mercoledì mattinaa partire dal 9 ottobre dalle 10 alle 13.NARRARE LA PROPRIA STORIA. PER SÉ, CON GLI ALTRILaboratorio condotto da Stefania Freddo, de-dicato a quanti sentono il desiderio di raccon-

EEVVEENNTTII