Copia di L'Europain comune n. 2 - Alicomunimolisani · di Campobasso e di Termoli ... partecipare a...
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“L’EUROPA…IN COMUNE”
Newsletter Informativa n. 2 del 04 Dicembre 2009
realizzata nell'ambito del Progetto ALI ComuniMolisani
a cura dei Centri per l’Impiego di di Campobasso e di Termoli
SOMMARIO
News Europa
1. Comunicare l’Europa: la ’’tre giorni’’ di Trieste pag. 2
2. Pubblicata relazione annuale sull’occupazione in Europa pag. 2
3. Verso il 2020 con più energia: quale contributo dai rifiuti? pag. 3
4. Agricoltura: nuove iniziative per la semplificazione pag. 4
5. La Commissione europea incentiva il ricorso al partenariato pubblico‐privato pag. 5
6. Trattato di Lisbona, diritto d’iniziativa popolare: aperta consultazione pubblica pag. 5
Speciale: la Rete Eures
1. L'Europa La rete Eures pag. 6
2. Progetti ed iniziative della Rete pag. 7
Offerte di lavoro in Europa
1. Tecnici Help Desk pag. 9
3. Animatori per mini club pag. 9
4. Cercasi camerieri/e pag. 10
5. Agente Settore Ostetricia/Ginecologia pag. 10
Contatti pag. 11
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1. Comunicare l’Europa: la ’’tre giorni’’ di Trieste L’Importanza di chiamarsi Europa ‐Da utenti informati a soggetti attivi ‐ Progetti e percorsi per i giovani in Europa. Le reti di informazione comunitaria a confronto sulle opportunità di sviluppo e di sinergie locali. Questo è il titolo della tre giorni che ha visto impegnate a Trieste, dal 23 al 26 novembre, le reti comunitarie italiane che hanno nei "giovani" i loro destinatari diretti, tra cui Eurodesk, Europe Direct, Eures, CDE ed Euroguidance. Il 24 novembre presso la Stazione Marittima il seminario è diventato pubblico alla presenza di numerosi esperti e decisori politici sulle politiche giovanili tra cui il Ministro Giorgia Meloni che ha chiuso gli interventi del mattino. Diane Wallis e Christian Meseth rispettivamente Vice Presidente del Parlamento Europeo e responsabile della DG Comunicazione/Web Communication Unit del P.E. hanno introdotto i lavori pomeridiani in open space rivolti ai membri accreditati delle reti comunitarie. I lavori delle reti si sono svolti sino al 26 novembre presso l’ICTP (The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics of IAEA and UNESCO) di Trieste. Numerosi i Partner dell’iniziativa, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste, La Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Dipartimento per il Coordinamento delle Politiche Comunitarie, il Ministro per la Gioventù e l’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Per maggiori informazioni: www.europaregioni.it
2. Pubblicata relazione annuale sull’occupazione in Europa
E’ stata pubblicata la 21esima relazione annuale sull’occupazione in Europa, da cui emerge l’impatto della crisi sui mercati del lavoro UE, che sta provocando l’inversione di gran parte della crescita occupazionale realizzata a partire dal 2000, con la riduzione di oltre 4 milioni di posti di lavoro. Gli uomini, i giovani, i lavoratori meno qualificati e quelli con contratto temporaneo sono stati i più colpiti dalla contrazione dell’occupazione. Alcune misure a breve termine, hanno mitigato gli effetti della crisi ma non possono ritenersi di per sé sufficienti per assicurare una
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ripresa. La relazione analizza due elementi chiave della futura politica UE relativa al mercato del lavoro, cioè il dinamismo dei mercati del lavoro in Europa e le implicazioni del cambiamento climatico sull’occupazione. In merito al dinamismo dei mercati del lavoro la relazione rileva che il 22% dei lavoratori europei cambia annualmente posto di lavoro. Questo dinamismo non si limita ai paesi tradizionalmente "flessibili" come il Regno Unito o la Danimarca, ma riguarda tutti i paesi dell’UE anche se le cifre vanno dal 14% dei lavoratori in Grecia e dal16% di quelli in Svezia a più del 25% nel Regno Unito, in Finlandia, in Spagna e in Danimarca. Non tutti i lavoratori però hanno beneficiato in pari misura di questa tendenza positiva. Anche se il numero dei disoccupati di lunga durata è calato a partire dagli anni ’90 la problematica è rimasta comunque seria. Negli ultimi anni circa il 45% di tutti i periodi di disoccupazione era di durata superiore a un anno nell’UE rispetto a soltanto il 10% negli USA. Affrontare questa problematica è diventato ancora più urgente da quando è iniziata la crisi. Per quanto riguarda le implicazioni dei cambiamenti climatici sull’occupazione, le politiche per il contenimento delle emissioni di carbonio modificheranno in modo significativo le strutture occupazionali nell’UE. Anche se gli effetti complessivi di creazione netta di posti di lavoro non fossero estremamente marcati i cambiamenti strutturali derivanti porteranno alla ridistribuzione dei lavoratori tra settori economici e tipi di qualifiche. Il cambiamento climatico e le misure politiche ad esso legate avranno quindi un grande impatto sulla futura domanda di qualifiche. Le nuove competenze richieste dall’economia a basse emissioni di carbonio favoriranno, almeno inizialmente, i lavoratori altamente qualificati. Tuttavia, con l’entrata nel mercato delle nuove tecnologie anche i lavoratori meno qualificati dovrebbero essere in grado di trovare nuovi posti di lavoro a patto che ricevano una formazione adeguata. Perciò le politiche si concentrano sulle qualifiche ‐ per agevolare la transizione verso nuovi posti di lavoro e limitare le carenze e gli squilibri nella disponibilità di qualifiche ‐ unitamente a un adeguato dialogo sociale poiché questi sono gli elementi essenziali per agevolare il passaggio all’economia a basse emissioni dicarbonio.
Per ulteriori informazioni: http://www.europaregioni.it/
3. Verso il 2020 con più energia: quale contributo dai rifiuti?
Il 3 dicembre scorso si è tenuta a Roma nella sede di Unioncamere Nazionale‐ Sala Longhi, il seminario “Verso il 2020 con più energia: quale contributo dai rifiuti?”. L’iniziativa ha inteso presentare, proprio prima della partenza della Conferenza sul Clima di Copenaghen, risultati del progetto di ricerca E=mc 2 “Energia da rifiuti in Italia: potenzialità di generazione e contributo alle politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici” finanziato da Unioncamere ed Ecocerved.
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La ricerca è stata realizzata dal Centro Euro‐Mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC) in collaborazione con Ecocerved e con il coordinamento scientifico del prof. Carlo Carraro, Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Direttore della Divisione “Impatti Economici e Politiche dei Cambiamenti Climatici” del Centro Euro‐ Mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC). I risultati dello studio, tesi ad analizzare il contributo delle tecnologie di recupero di energia dai rifiuti per il conseguimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici per l’Italia nell’ambito della strategia europea nota come “20‐20‐20”, costituiranno oggetto di approfondimento e di confronto in vista della quindicesima Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima che si svolgerà a Copenaghen dal 7 al 18 dicembre prossimo. L’analisi prende in considerazione, in particolare, la produzione di energia elettrica – settore responsabile di circa un quarto delle emissioni complessive – e quantifica gli effetti economici e ambientali della valorizzazione energetica dei rifiuti, alla luce delle politiche messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi di mitigazione stabiliti dall’Unione europea. Per ulteriori informazioni: http://www.europaregioni.it/
4. Agricoltura: nuove iniziative per la semplificazione
La Direzione generale Agricoltura e Sviluppo rurale della Commissione europea ha pubblicato una relazione in merito alle 39 proposte di semplificazione presentate congiuntamente dagli Stati membri nello scorso aprile. La maggiorparte delle proposte ha ricevuto una valutazione positiva e la Commissione si propone di portarle avanti e di attuarle in breve tempo. Il documento di lavoro della Commissione espone anche una serie di nuove idee su come semplificare la PAC, per esempio formulando programmi più semplici per la promozione dei prodotti agricoli. Viene presa in considerazione la possibilità di abolire le norme sull’etichettatura facoltativa delle carni bovine e di armonizzare i termini di pagamento di talune misure di sviluppo rurale con quelli dei pagamenti diretti.
La relazione è disponibile sul seguente sito internet: http://ec.europa.eu/agriculture/simplification/index_en.htm
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5. La Commissione europea incentiva il ricorso al partenariato pubblico-privato
La Commissione europea ha adottato una comunicazione per evidenziare le potenzialità ed incentivare il ricorso ai partenariati pubblico‐privato (PPP), che potrebbero produrre immensi vantaggi nei settori dei servizi pubblici, delle infrastrutture e della ricerca ma sono ancora poco diffusi e molti Stati membri non ne hanno una grande esperienza. La strategia per i PPP prevede: un miglior coordinamento, un rafforzamento e un’ulteriore razionalizzazione degli strumenti di finanziamento per i PPP a livello dell’UE;una stretta cooperazione con la BEI; il potenziamento delle capacità del settore pubblico. Questi i punti essenziali del piano illustrato nella comunicazione: ‐ i PPP potranno contare su maggiori finanziamenti ottenuti mediante la collaborazione con la BEI, riorientando gli attuali strumenti comunitari e sviluppando strumenti di garanzia per il finanziamento dei PPP; ‐ nei casi che prevedono un finanziamento comunitario, saranno migliorate le regole e le procedure in modo da garantire un’equa concorrenza tra i progetti gestiti interamente a livello pubblico e quelli gestiti nell’ambito dei PPP; ‐ sarà delineato un quadro più efficace per l’innovazione, che includa la possibilità per l’UE di partecipare a società di diritto privato e di investire direttamente in progetti specifici; ‐ sarà studiata l’ipotesi di introdurre uno strumento legislativo comunitario sulle concessioni, in base alla valutazione d’impatto in corso; ‐ saranno stimolati la diffusione delle informazioni e lo scambio delle migliori pratiche, anche grazie alla creazione di un nuovo gruppo PPP in cui le parti interessate possano comunicarsi le loro preoccupazioni e nuove idee riguardo ai PPP. La comunicazione propone inoltre alcune opzioni destinate a migliorare il funzionamento delle iniziative tecnologiche comuni dell’UE (ITC), che cofinanziate dal bilancio dell’UE in settori chiave della ricerca, riuniscono interessi pubblici e privati in una nuova struttura di attuazione.
Per maggiori informazioni: www.europaregione.it
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6. Trattato di Lisbona, diritto d’iniziativa popolare: aperta consultazione pubblica
Il Trattato di Lisbona introduce una nuova forma di partecipazione dei cittadini alla politica europea, il diritto d’iniziativa popolare, che consente a un milione di cittadini provenienti da un numero significativo di Stati membri di rivolgersi direttamente alla Commissione Europea per chiederle di presentare un’iniziativa di loro interesse in un settore di competenza dell’UE.
Prima che i cittadini possano iniziare ad esercitare questo diritto, occorrerà fissare alcune norme e procedure fondamentali in un’apposita normativa.
Data l’importanza di questo nuovo strumento per i cittadini, la società civile e i portatori d’interesse di tutta l’UE, la Commissione ha avviato una vasta consultazione pubblica per raccogliere il parere di tutte le parti interessate su come tale diritto d’iniziativa dovrebbe funzionare in pratica.
Libro Verde sul Diritto d’Iniziativa Popolare dei Cittadini Europei, che apre la consultazione, illustra gli aspetti giuridici, amministrativi e pratici che la normativa dovrà disciplinare e formula alcune domande alle quali le parti interessate sono invitate a rispondere entro il 31 Gennaio 2010. Possono inviare contributi cittadini, organizzazioni ed amministrazioni pubbliche.
I contributi pervenuti saranno pubblicati su Internet.
Per maggiori informazioni riguardanti l’invio dei contributi consultare il link di riferimento:
http://ec.europa.eu/dgs/secretariat_general/citizens_initiative/consultation_it.htm
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Speciale: la Rete Eures
1. La rete Eures
EURES (European Employment Services ‐ Servizi europei per l'impiego) è una rete di cooperazione formata dai servizi pubblici per l'impiego, a cui partecipano anche i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro. Nasce per facilitare la libera circolazione dei lavoratori all’interno dello Spazio Economico Europeo. Promossa e coordinata dalla Commissione Europea sin dal 1993, è costituita da una rete di cooperazione europea (comprende oggi circa 700 Consiglieri EURES nei 31 Paesi membri dell’U. E.). Oltre ai 27 Paesi ufficiali sono da considerare anche l’Islanda, Liechtenstein e Norvegia che hanno aderito mediante accordi bilaterali e la Svizzera che aderisce con accordi sulla libera circolazione delle persone. EURES è un servizio gratuito sia per chi cerca lavoro che per i datori di lavoro, ed è sottoposto a prerequisiti fissati dai singoli membri di EURES. Gli obiettivi principali della rete si prefiggono di:
- offrire informazione, orientamento e consulenza ai candidati alla mobilità europea; - rendere fruibili le banche dati con le offerte di lavoro comunitario e le informazioni di vita
e di lavoro dei Paesi Membri; - sostenere le imprese che intendono reclutare personale con specifiche professionalità
non reperibili nel mercato del lavoro locale. Alle aziende , il Servizio EURES offre:
- la ricerca di personale; - la selezione dei candidati in ambito europeo; - la pubblicizzazione delle offerte di lavoro sia attraverso i mass media locali, sia sul Portale
della rete; - informazioni sul “Living and working” nei singoli Paesi dell’U. E.; - consulenza sulle normative del lavoro.
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2. Progetti ed iniziative della Rete
a) Progetto Badanti
Con il progressivo invecchiamento della popolazione ed il mutamento delle condizioni sociali delle famiglie, è emersa una sempre crescente necessità di ricorrere a personale straniero per l’assistenza a domicilio. Il progetto presentato alla Commissione Europea è stato approvato ed è ormai giunto alla sua quarta annualità. E’ rivolto sia ai datori di lavoro per l’individuazione di una lavoratrice “badante” capace di erogare assistenza, sia per le badanti in cerca di attività occupazionale. All’interno del sito internet: www.moliselavoro.it (servizio EURES) è stata dedicata un’area al progetto Badanti, all’interno della quale sono riportate informazioni complete per i datori di lavoro e per i lavoratori, circa il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico entrato in vigore dal primo marzo 2007; informazioni di carattere normativo (livelli di inquadramento e minimi retributivi); moduli contrattuali; link utili. b) European Job Days Il Portale europeo della Mobilità (www.europa.eu.int/eures) descrive le procedure per accedere alle offerte di lavoro, alla pubblicazione del proprio curriculum vitae, ad informazioni sulle condizioni di vita e di lavoro all’interno di ogni Stato membro. Dal 2006 la Commissione Europea ha promosso in più di 150 città europee, lo svolgimento di giornate dedicate alla mobilità dei lavoratori in Europa. Campobasso, quindi, è stata una delle tante città ad organizzare tali eventi che hanno coinvolto studenti delle ultime classi delle scuole superiori, studenti universitari e disoccupati. Il primo evento svolto il giorno 29 settembre 2006 si è tenuto presso il II edificio polifunzionale dell’Università degli Studi del Molise. Il secondo convegno si è svolto il giorno 24 settembre 2007, presso l’Aula Centro Servizi Culturali dell’Università degli Studi del Molise. Per il terzo impegno, il servizio EURES molisano ha inteso coinvolgere più località. Infatti, il 23 ottobre 2008 il convegno si è svolto presso l’Istituto Alberghiero di Termoli interessando le ultime classi del medesimo Istituto e gli studenti universitari della Facoltà di Scienze Turistiche di Termoli; il 24 ottobre2008 l’incontro si è tenuto presso l’Istituto d’Arte Manuppella di Isernia nella prima mattinata, promosso dalla Rete Europe Direct di Isernia sul seguente tema: “Opportunità di lavoro all’interno dell’Unione Europea”; dalle ore 11,30 il convegno ha interessato le ultime classi dell’Istituto Alberghiero di Vinchiaturo.
Quest’anno, la quarta giornata europea del lavoro si è tenuta il 12 Novembre presso l’Aula Centro Servizi Culturali dell’Università degli Studi del Molise ed ha coinvolto le reti europee Eurodesk, Europe Direct, Euroguidance e Uniser. A rendere ancora più interessante l’evento la presenza di Consiglieri EURES provenienti dalla Norvegia, Svezia, Finlandia, Svizzera, Spagna, che hanno illustrato le reali opportunità di lavoro presenti in ogni Paese. L’inziativa "Job Day 2009" ha evidenziato ancora una volta come i Servizi per l’Impiego e l’Ateneo molisano siano continuamente attenti e proiettati a sviluppare una capillare rete di relazioni internazionali con istituzioni partner nazionali ed europee, con la piena consapevolezza che è possibile condividere, in maniera efficace e costruttiva, il fondamentale obiettivo di formare ed informare giovani che siano in grado di affrontare e sostenere le nuove e sempre più moderne sfide future.
Per saperne di più:
BASE GIURIDICA EURES
- Articoli 3, 39 e 40 del Trattato che istituisce la Comunità Europea; (‐ promozione del coordinamentotra le politiche degli stati membri in materia di occupazione; ‐ viene sancito il fondamentale principiodella libera circolazione dei lavoratori);
- Regolamento (CEE) n. 1612/1968 del Consiglio del 15 ottobre 1968 relativo alla libera circolazionedei lavoratori all’interno della Comunità; (‐ ai cittadini dell’Unione Europea non vengono applicate ledisposizioni che limitano il numero d’ingresso dei lavoratori stranieri nello Stato; ‐ viene sancito ilprincipio della parità di trattamento nell’accesso al mercato del lavoro);
- Decisione della Commissione Europea del 23 dicembre 2002 che attua il regolamento (CEE) n.1612/1968 del Consiglio per quanto riguarda l’intermediazione tra l’offerta e la domanda di lavoro; ( ‐promuove lo sviluppo dei mercati europei aperti ed accessibili a tutti i cittadini dell’Unione Europea; ‐viene definito il ruolo dell’Ufficio Europeo di coordinamento);
- Carta EURES (2003/C 106/03) ( ‐ stabilisce le attività che saranno svolte dal Servizio EURES); - Trattato di adesione dei paesi P. E. C. O. (fa riferimento alla libera circolazione di lavoratori).
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Offerte di lavoro in Europa
1. Tecnici Help Desk
Azienda torinese di servizi informatici in forte espansione cerca per assistenza tecnica presso la sede aziendale del cliente giovani tecnici help desk.
Sedi di lavoro: Melfi (Potenza); Corbetta (Milano); Cassino (Frosinone); Torino e provincia di Torino.
Requisiti: Esperienza di almeno 1 anno in attività di help desk; diagnosi di 1° e 2° livello su errori hw dei sistemi di elaborazione e problemi di applicazione o comunicazione; installazione e/o gestione ordinaria di specifici prodotti software con modalità di lavoro prefissate e ben definite; buona conoscenza della lingua inglese; conoscenza sistemi operativi windows; installazione e configurazione client; conoscenza delle tecnologie hardware e software di base; gradita certificazioni microsoft.
Titolo di studio: Qualifica professionale/diploma/maturità
Per informazioni contattare il Servizio Eures:
Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207 e‐mail: [email protected]
Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205; Sig.ra Maria Plescia: 0875 752810
2. Animatori per mini club
Società di animazione con sede in Austria ricerca n° 2 animatori per mini club
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Mansioni: Figura che si occupa dell'intrattenimento dei più piccoli con giochi, attività sportive, baby show e baby dance.
Sede di lavoro: Austria (Montagna)
Requisiti: Lingua tedesca (livello medio); esperienza nel settore dell'infanzia
Periodo di lavoro: dal 20/12/2009 al 05/04/2010
Per informazioni contattare il Servizio Eures:
Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207 e‐mail: [email protected]
Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205; Sig.ra Maria Plescia: 0875 752810
3. Cercasi camerieri/e
A Bettmeralp (Svizzera), località chiusa al traffico su 2000 mt sul livello del mare si ricercano per la
stagione invernale n° 8 cameriere/i per hotel da 3 a 4 stelle.
Sede di lavoro: Svizzera
Requisiti: Buona conoscenza della lingua tedesca
Per informazioni contattare il Servizio Eures:
Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207 e‐mail: [email protected]
Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205; Sig.ra Maria Plescia: 0875
752810
4. Agente Settore Ostetricia/Ginecologia
Cercasi agente Attività di informazione medico scientifica nei confronti degli operatori dell'Ostetricia e Ginecologia.
Titolo richiesto: preferibilmente lauree scientifiche (non è ostativo), farmacia, biologia, ctf, medicina. Esperienza come Informatori scientifici o Agenti del farmaco
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N° posti: 3
Sede di lavoro: Asti, Alessandria, Torino, Verona, Vicenza e Genova
Per informazioni contattare il Servizio Eures:
Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207 e‐mail: [email protected]
Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205; Sig.ra Maria Plescia: 0875
752810
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Contatti
Per informazioni sul servizio:
Servizio Eures
c/o Centro per l’Impiego
P.zza Molise, 65
Referente:
Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207
e‐mail: [email protected]
Operatori:
Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205
Sig.ra Maria Plescia: 0875 752810
Servizio Eurodesk
c/o Centro per l’Impiego
P.zza Molise, 65
Referenti:
Avv. Marcello Vecchiarelli ‐ Dr.ssa Sylva Tamilia: Tel. 0874/492246
Operatori:
Dott. Mario Genovese: Tel. 0874/492214 – Dr.ssa Serena Spidalieri: Tel. 0874/492235
e-mail: [email protected]