Copia di L'Europain comune n. 2 - Alicomunimolisani · di Campobasso e di Termoli ... partecipare a...

14
“L’EUROPA…IN COMUNE” Newsletter Informativa n. 2 del 04 Dicembre 2009 realizzata nell'ambito del Progetto ALI ComuniMolisani a cura dei Centri per l’Impiego di di Campobasso e di Termoli

Transcript of Copia di L'Europain comune n. 2 - Alicomunimolisani · di Campobasso e di Termoli ... partecipare a...

 

“L’EUROPA…IN COMUNE”  

 

 

 

        

Newsletter Informativa n. 2 del 04 Dicembre 2009

realizzata nell'ambito del Progetto ALI ComuniMolisani

a cura dei Centri per l’Impiego di di Campobasso e di Termoli

 

SOMMARIO 

News Europa  

1. Comunicare l’Europa: la ’’tre giorni’’ di Trieste   pag.      2 

2. Pubblicata relazione annuale sull’occupazione in Europa  pag.      2 

3. Verso il 2020 con più energia: quale contributo dai rifiuti?  pag.      3 

4. Agricoltura: nuove iniziative per la semplificazione  pag.      4 

5. La Commissione europea incentiva il ricorso al partenariato pubblico‐privato  pag.      5 

6. Trattato di Lisbona, diritto d’iniziativa popolare: aperta consultazione pubblica  pag.      5 

   

Speciale: la Rete Eures  

1. L'Europa La rete Eures  pag.       6 

2. Progetti ed iniziative della Rete pag.       7 

 

Offerte di lavoro in Europa  

1. Tecnici Help Desk  pag.        9 

3. Animatori per mini club  pag.        9 

4. Cercasi camerieri/e pag.      10 

5. Agente Settore Ostetricia/Ginecologia pag.      10 

 

Contatti pag.     11 

 

 

 

 

 

 

  2

    

 

   

1. Comunicare l’Europa: la ’’tre giorni’’ di Trieste L’Importanza di chiamarsi Europa  ‐Da utenti  informati a soggetti attivi  ‐ Progetti e percorsi per  i giovani in Europa. Le reti di informazione comunitaria a confronto sulle opportunità di sviluppo e di sinergie  locali. Questo è  il  titolo della  tre giorni che ha visto impegnate a Trieste, dal 23 al 26 novembre,  le  reti  comunitarie  italiane  che hanno nei  "giovani"  i  loro  destinatari diretti,  tra  cui Eurodesk, Europe Direct, Eures, CDE ed Euroguidance.   Il  24  novembre presso  la  Stazione Marittima  il  seminario  è  diventato  pubblico  alla  presenza  di numerosi esperti e decisori politici sulle politiche giovanili tra cui il Ministro Giorgia Meloni che ha chiuso gli interventi del mattino.   Diane Wallis   e  Christian Meseth  rispettivamente   Vice  Presidente  del  Parlamento  Europeo   e responsabile della DG Comunicazione/Web Communication Unit del P.E. hanno introdotto i lavori pomeridiani   in  open  space  rivolti  ai  membri  accreditati  delle  reti  comunitarie. I  lavori delle reti si sono svolti sino al 26 novembre presso  l’ICTP (The Abdus Salam  International Centre for Theoretical Physics of IAEA and UNESCO) di Trieste.   Numerosi  i  Partner  dell’iniziativa,  la  Regione  Friuli  Venezia  Giulia,  il  Comune  di  Trieste,  La Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Dipartimento per il Coordinamento delle Politiche Comunitarie, il Ministro per la Gioventù e l’Agenzia Nazionale per i Giovani. 

Per maggiori informazioni: www.europaregioni.it  

 

2. Pubblicata relazione annuale sull’occupazione in Europa

E’  stata  pubblicata  la  21esima  relazione  annuale  sull’occupazione  in  Europa,  da  cui  emerge l’impatto della crisi  sui mercati del lavoro UE,  che sta provocando l’inversione di gran parte della crescita occupazionale realizzata a partire dal 2000, con  la riduzione di oltre 4 milioni di posti di lavoro. Gli uomini,  i giovani,  i  lavoratori meno qualificati e quelli con contratto temporaneo sono stati  i  più  colpiti  dalla  contrazione  dell’occupazione.  Alcune  misure  a  breve  termine,  hanno mitigato  gli  effetti  della  crisi ma  non  possono  ritenersi  di  per  sé  sufficienti  per  assicurare  una 

 

  3

ripresa. La relazione analizza  due elementi chiave della futura politica UE relativa al mercato del lavoro,  cioè  il  dinamismo  dei mercati  del  lavoro  in  Europa  e  le  implicazioni  del  cambiamento climatico sull’occupazione. In merito al dinamismo dei mercati del lavoro la relazione rileva che il 22% dei lavoratori europei cambia annualmente posto di lavoro. Questo dinamismo non si limita ai paesi  tradizionalmente "flessibili" come  il Regno Unito o  la Danimarca, ma  riguarda  tutti  i paesi dell’UE anche se le cifre vanno dal 14% dei lavoratori in Grecia e dal16% di quelli in Svezia a più del 25% nel Regno Unito,  in Finlandia,  in Spagna e  in Danimarca. Non  tutti  i  lavoratori però hanno beneficiato in pari misura di questa tendenza positiva. Anche se il numero dei disoccupati di lunga durata è calato a partire dagli anni ’90 la problematica è rimasta comunque seria. Negli ultimi anni circa il 45% di tutti i periodi di disoccupazione era di durata superiore a un anno nell’UE rispetto a soltanto  il  10%  negli  USA.  Affrontare  questa  problematica  è  diventato  ancora  più  urgente  da quando  è  iniziata  la  crisi.  Per  quanto  riguarda  le  implicazioni  dei  cambiamenti  climatici sull’occupazione,  le politiche per  il  contenimento delle emissioni di  carbonio modificheranno  in modo significativo  le strutture occupazionali nell’UE. Anche se gli effetti complessivi di creazione netta  di  posti  di  lavoro  non  fossero  estremamente marcati  i  cambiamenti  strutturali  derivanti porteranno  alla  ridistribuzione  dei  lavoratori  tra  settori  economici  e  tipi  di  qualifiche.  Il cambiamento  climatico  e  le misure  politiche  ad  esso  legate  avranno quindi  un  grande  impatto sulla  futura  domanda  di  qualifiche.  Le  nuove  competenze  richieste  dall’economia  a  basse emissioni di carbonio favoriranno, almeno inizialmente, i lavoratori altamente qualificati. Tuttavia, con  l’entrata nel mercato delle nuove  tecnologie anche  i  lavoratori meno qualificati dovrebbero essere  in grado di  trovare nuovi posti di  lavoro a patto che  ricevano una  formazione adeguata. Perciò le politiche si concentrano sulle qualifiche ‐ per agevolare la transizione verso nuovi posti di lavoro  e  limitare  le  carenze  e  gli  squilibri  nella  disponibilità  di  qualifiche  ‐  unitamente  a  un adeguato  dialogo  sociale  poiché  questi  sono  gli  elementi  essenziali  per  agevolare  il  passaggio all’economia a basse emissioni dicarbonio.

Per ulteriori informazioni: http://www.europaregioni.it/  

 

 

3. Verso il 2020 con più energia: quale contributo dai rifiuti?

Il  3  dicembre  scorso  si  è  tenuta  a  Roma  nella  sede  di Unioncamere Nazionale‐  Sala  Longhi,  il seminario  “Verso  il  2020  con  più  energia:  quale  contributo  dai  rifiuti?”. L’iniziativa  ha  inteso  presentare,  proprio  prima  della  partenza  della  Conferenza  sul  Clima  di Copenaghen,  risultati  del  progetto  di  ricerca  E=mc  2  “Energia  da  rifiuti  in  Italia:  potenzialità  di generazione  e  contributo  alle  politiche  di mitigazione  dei  cambiamenti  climatici”  finanziato  da Unioncamere ed Ecocerved.   

 

  4

La ricerca è stata realizzata dal Centro Euro‐Mediterraneo per  i cambiamenti climatici  (CMCC)  in collaborazione con Ecocerved e con  il coordinamento scientifico del prof. Carlo Carraro, Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Direttore della Divisione “Impatti Economici e Politiche dei Cambiamenti  Climatici”  del  Centro  Euro‐  Mediterraneo  per  i  cambiamenti  climatici  (CMCC). I  risultati dello studio,  tesi ad analizzare  il contributo delle  tecnologie di  recupero di energia dai rifiuti  per  il  conseguimento  degli  obiettivi  di mitigazione  dei  cambiamenti  climatici  per  l’Italia nell’ambito  della  strategia  europea  nota  come  “20‐20‐20”,  costituiranno  oggetto  di approfondimento  e  di  confronto  in  vista  della  quindicesima  Conferenza  delle Nazioni Unite  sul Clima che si svolgerà a  Copenaghen dal 7 al 18 dicembre prossimo.   L’analisi  prende  in  considerazione,  in  particolare,  la  produzione  di  energia  elettrica  –  settore responsabile di circa un quarto delle emissioni complessive – e quantifica gli effetti economici e ambientali della valorizzazione energetica dei  rifiuti, alla  luce delle politiche messe  in atto per  il raggiungimento degli obiettivi di mitigazione stabiliti dall’Unione europea.     Per ulteriori informazioni: http://www.europaregioni.it/

 

 

4. Agricoltura: nuove iniziative per la semplificazione

La Direzione generale Agricoltura e Sviluppo rurale della Commissione europea ha pubblicato una relazione  in merito  alle  39  proposte  di  semplificazione  presentate  congiuntamente  dagli  Stati membri  nello scorso aprile. La maggiorparte delle proposte ha ricevuto una valutazione positiva e la Commissione si propone di portarle avanti e di attuarle in breve tempo. Il documento di lavoro della  Commissione  espone  anche  una  serie  di  nuove  idee  su  come  semplificare  la  PAC,  per esempio formulando programmi più semplici per la promozione dei prodotti agricoli. Viene presa in considerazione la possibilità di abolire le norme sull’etichettatura facoltativa delle carni bovine e di armonizzare i termini di pagamento di talune misure di sviluppo rurale con quelli dei pagamenti diretti.  

La relazione è disponibile sul seguente sito internet:    http://ec.europa.eu/agriculture/simplification/index_en.htm

 

 

 

 

 

  5

 

5. La Commissione europea incentiva il ricorso al partenariato pubblico-privato

La  Commissione  europea  ha  adottato  una  comunicazione  per  evidenziare  le  potenzialità  ed  incentivare  il  ricorso  ai  partenariati  pubblico‐privato  (PPP),  che  potrebbero  produrre  immensi vantaggi nei settori dei  servizi pubblici, delle  infrastrutture e della  ricerca ma sono ancora poco diffusi  e molti Stati membri non ne hanno una grande esperienza.   La  strategia  per  i  PPP  prevede:  un  miglior  coordinamento,  un  rafforzamento  e  un’ulteriore razionalizzazione  degli  strumenti  di  finanziamento  per  i  PPP  a  livello  dell’UE;una  stretta cooperazione  con  la  BEI;  il  potenziamento  delle  capacità  del  settore  pubblico. Questi i punti essenziali del piano illustrato nella comunicazione:   ‐ i PPP potranno contare su maggiori finanziamenti ottenuti mediante la collaborazione con la BEI, riorientando  gli  attuali  strumenti  comunitari  e  sviluppando  strumenti  di  garanzia  per  il finanziamento dei PPP;   ‐  nei  casi  che  prevedono  un  finanziamento  comunitario,  saranno  migliorate  le  regole  e  le procedure  in modo da garantire un’equa  concorrenza  tra  i progetti gestiti  interamente a  livello pubblico e quelli gestiti nell’ambito dei PPP;   ‐  sarà  delineato  un  quadro  più  efficace  per  l’innovazione,  che  includa  la  possibilità  per  l’UE  di partecipare  a  società  di  diritto  privato  e  di  investire  direttamente  in  progetti  specifici; ‐  sarà  studiata  l’ipotesi di  introdurre uno  strumento  legislativo comunitario  sulle concessioni,  in base alla valutazione d’impatto in corso;   ‐  saranno  stimolati  la  diffusione  delle  informazioni  e  lo  scambio  delle migliori  pratiche,  anche grazie alla creazione di un nuovo gruppo PPP in cui le parti interessate possano comunicarsi le loro preoccupazioni e nuove idee riguardo ai PPP.    La  comunicazione  propone  inoltre  alcune  opzioni  destinate  a migliorare  il  funzionamento  delle iniziative tecnologiche comuni dell’UE (ITC), che cofinanziate dal bilancio dell’UE  in settori chiave della ricerca, riuniscono interessi pubblici e privati in una nuova struttura di attuazione. 

Per maggiori informazioni: www.europaregione.it  

 

 

 

 

 

 

  6

 

6. Trattato di Lisbona, diritto d’iniziativa popolare: aperta consultazione pubblica

Il  Trattato  di  Lisbona  introduce  una  nuova  forma  di  partecipazione  dei  cittadini  alla  politica europea,  il diritto d’iniziativa popolare, che consente a un milione di cittadini provenienti da un numero  significativo  di  Stati membri  di  rivolgersi  direttamente  alla  Commissione  Europea  per chiederle di presentare un’iniziativa di loro interesse in un settore di competenza dell’UE. 

Prima che i cittadini possano iniziare ad esercitare questo diritto, occorrerà fissare alcune norme e procedure fondamentali in un’apposita normativa. 

Data  l’importanza  di  questo  nuovo  strumento  per  i  cittadini,  la  società  civile  e  i  portatori d’interesse  di  tutta  l’UE,  la  Commissione  ha  avviato  una  vasta  consultazione  pubblica  per raccogliere  il  parere  di  tutte  le  parti  interessate  su  come  tale  diritto  d’iniziativa  dovrebbe funzionare in pratica.  

Libro Verde sul Diritto d’Iniziativa Popolare dei Cittadini Europei, che apre la consultazione, illustra gli aspetti giuridici, amministrativi e pratici che  la normativa dovrà disciplinare e  formula alcune domande  alle  quali  le  parti  interessate  sono  invitate  a  rispondere  entro  il  31  Gennaio  2010. Possono inviare contributi cittadini, organizzazioni ed amministrazioni pubbliche.  

I contributi pervenuti saranno pubblicati su Internet. 

Per maggiori informazioni riguardanti l’invio dei contributi consultare il link di riferimento: 

http://ec.europa.eu/dgs/secretariat_general/citizens_initiative/consultation_it.htm  

 

  7

Speciale: la Rete Eures  

1. La rete Eures  

EURES  (European  Employment  Services  ‐  Servizi  europei  per  l'impiego)  è  una  rete  di cooperazione formata dai servizi pubblici per l'impiego, a cui partecipano anche i sindacati e le organizzazioni  dei  datori  di  lavoro.  Nasce  per  facilitare  la  libera  circolazione  dei  lavoratori all’interno  dello  Spazio  Economico  Europeo.  Promossa  e  coordinata  dalla  Commissione Europea sin dal 1993, è costituita da una rete di cooperazione europea (comprende oggi circa 700  Consiglieri  EURES  nei  31  Paesi membri  dell’U.  E.).  Oltre  ai  27  Paesi  ufficiali  sono  da considerare  anche  l’Islanda,  Liechtenstein  e  Norvegia  che  hanno  aderito mediante  accordi bilaterali e la Svizzera che aderisce con accordi sulla libera circolazione delle persone. EURES è un servizio gratuito sia per chi cerca lavoro che per i datori di lavoro, ed è sottoposto a prerequisiti fissati dai singoli membri di EURES.   Gli obiettivi principali della rete si prefiggono di: 

- offrire informazione, orientamento e consulenza ai candidati alla mobilità europea; - rendere fruibili le banche dati con le offerte di lavoro comunitario e le informazioni di vita 

e di lavoro dei Paesi Membri; - sostenere  le  imprese  che  intendono  reclutare personale  con  specifiche  professionalità 

non reperibili nel mercato del lavoro locale.   Alle  aziende , il Servizio EURES offre: 

- la ricerca di personale; - la selezione dei candidati in ambito europeo; - la pubblicizzazione delle offerte di lavoro sia attraverso i mass media locali, sia sul Portale 

della rete; - informazioni sul “Living and working” nei singoli Paesi dell’U. E.; - consulenza sulle normative del lavoro. 

      

 

  8

    

2. Progetti ed iniziative della Rete

a) Progetto Badanti 

Con il progressivo invecchiamento della popolazione ed il mutamento delle condizioni sociali delle famiglie,  è  emersa  una  sempre  crescente  necessità  di  ricorrere  a  personale  straniero  per l’assistenza a domicilio.  Il progetto presentato alla Commissione Europea è stato approvato ed è ormai giunto alla sua quarta annualità. E’ rivolto sia ai datori di lavoro per l’individuazione di una lavoratrice  “badante”  capace  di  erogare  assistenza,  sia  per  le  badanti  in  cerca  di  attività occupazionale. All’interno del sito internet: www.moliselavoro.it  (servizio EURES) è stata dedicata un’area  al  progetto  Badanti,  all’interno  della  quale  sono  riportate  informazioni  complete  per  i datori  di  lavoro  e  per  i  lavoratori,  circa  il  nuovo  contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico entrato in vigore dal primo marzo 2007; informazioni di carattere normativo (livelli di inquadramento e minimi retributivi); moduli contrattuali; link utili.      b) European  Job  Days  Il Portale europeo della Mobilità  (www.europa.eu.int/eures) descrive  le procedure per accedere alle  offerte  di  lavoro,  alla  pubblicazione  del  proprio  curriculum  vitae,  ad  informazioni  sulle condizioni di vita e di lavoro all’interno di ogni Stato membro. Dal  2006  la  Commissione  Europea  ha  promosso  in  più  di  150  città  europee,  lo  svolgimento  di giornate  dedicate  alla mobilità  dei  lavoratori  in  Europa.  Campobasso,  quindi,  è  stata  una  delle tante città ad organizzare tali eventi che hanno coinvolto studenti delle ultime classi delle scuole superiori, studenti universitari e disoccupati. Il primo evento svolto  il giorno 29 settembre 2006 si è  tenuto presso  il  II edificio polifunzionale dell’Università degli Studi del Molise.  Il secondo convegno si è svolto il giorno 24 settembre 2007, presso l’Aula Centro Servizi Culturali dell’Università degli Studi del Molise. Per  il  terzo  impegno,  il  servizio  EURES molisano ha  inteso  coinvolgere più  località.  Infatti,  il  23 ottobre 2008 il convegno si è svolto presso l’Istituto Alberghiero di Termoli interessando le ultime classi del medesimo Istituto e gli studenti universitari della Facoltà di Scienze Turistiche di Termoli; il 24 ottobre2008  l’incontro si è tenuto presso  l’Istituto d’Arte Manuppella di  Isernia nella prima mattinata, promosso dalla Rete Europe Direct di Isernia sul seguente tema: “Opportunità di lavoro all’interno  dell’Unione  Europea”;  dalle  ore  11,30  il  convegno  ha  interessato  le  ultime  classi dell’Istituto Alberghiero di Vinchiaturo. 

 

Quest’anno, la quarta giornata europea del lavoro si è tenuta il 12 Novembre presso l’Aula Centro Servizi Culturali dell’Università degli  Studi del Molise ed ha  coinvolto  le  reti europee  Eurodesk,  Europe Direct, Euroguidance  e Uniser.   A  rendere  ancora  più  interessante  l’evento  la  presenza  di  Consiglieri  EURES  provenienti  dalla Norvegia,  Svezia,  Finlandia,  Svizzera,  Spagna,  che hanno  illustrato  le  reali opportunità di  lavoro presenti in ogni Paese.    L’inziativa "Job Day 2009" ha evidenziato ancora una volta come i Servizi per l’Impiego e l’Ateneo molisano  siano  continuamente  attenti  e  proiettati  a  sviluppare  una  capillare  rete  di  relazioni internazionali  con  istituzioni  partner  nazionali  ed  europee,  con  la  piena  consapevolezza  che  è possibile  condividere,  in maniera efficace e costruttiva,  il  fondamentale obiettivo di  formare ed informare giovani che  siano  in grado di affrontare e  sostenere  le nuove e  sempre più moderne sfide future.  

 

  

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per saperne di più: 

BASE GIURIDICA EURES 

- Articoli 3, 39 e 40 del Trattato che istituisce la Comunità Europea; (‐ promozione del coordinamentotra le politiche degli stati membri in materia di occupazione; ‐ viene sancito il fondamentale principiodella libera circolazione dei lavoratori); 

- Regolamento (CEE) n. 1612/1968 del Consiglio del 15 ottobre 1968 relativo alla  libera       circolazionedei  lavoratori all’interno della Comunità; (‐ ai cittadini dell’Unione Europea non vengono applicate  ledisposizioni  che  limitano  il  numero  d’ingresso  dei  lavoratori  stranieri  nello  Stato;  ‐  viene  sancito  ilprincipio della parità di trattamento nell’accesso al mercato del lavoro);  

- Decisione  della  Commissione  Europea  del  23  dicembre  2002  che  attua  il  regolamento  (CEE)  n.1612/1968 del Consiglio per quanto riguarda l’intermediazione tra l’offerta e la domanda di lavoro; ( ‐promuove lo sviluppo dei mercati europei aperti ed accessibili a tutti i cittadini dell’Unione Europea; ‐viene definito il ruolo dell’Ufficio Europeo di coordinamento); 

- Carta EURES (2003/C 106/03) ( ‐ stabilisce le attività che saranno svolte dal Servizio EURES); - Trattato di adesione dei paesi P. E. C. O. (fa riferimento alla libera circolazione di lavoratori). 

 

  9

 

 

  10

 

 

Offerte di lavoro in Europa  

 

 

 

1. Tecnici Help Desk

Azienda  torinese di  servizi  informatici  in  forte espansione cerca per assistenza  tecnica presso  la sede aziendale del cliente giovani tecnici help desk. 

Sedi  di  lavoro: Melfi  (Potenza);  Corbetta  (Milano);  Cassino  (Frosinone);  Torino  e  provincia  di Torino. 

Requisiti: Esperienza di almeno 1 anno  in attività di help desk; diagnosi di 1° e 2°  livello su errori hw  dei  sistemi  di  elaborazione  e  problemi  di  applicazione  o  comunicazione;  installazione  e/o gestione ordinaria di specifici prodotti software con modalità di  lavoro prefissate e ben definite; buona  conoscenza  della  lingua  inglese;  conoscenza  sistemi  operativi  windows;  installazione  e configurazione  client;  conoscenza  delle  tecnologie  hardware  e  software  di  base;  gradita certificazioni microsoft. 

Titolo di studio: Qualifica professionale/diploma/maturità 

Per informazioni contattare il Servizio Eures: 

Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207 e‐mail: [email protected]

Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205; Sig.ra Maria Plescia: 0875 752810 

 

2. Animatori per mini club

Società di animazione con sede in Austria ricerca n° 2 animatori per mini club 

 

  11

Mansioni: Figura che si occupa dell'intrattenimento dei più piccoli con giochi, attività sportive, baby show e baby dance. 

Sede di lavoro: Austria (Montagna) 

Requisiti: Lingua tedesca (livello medio); esperienza nel settore dell'infanzia 

Periodo di lavoro: dal 20/12/2009 al 05/04/2010 

Per informazioni contattare il Servizio Eures: 

Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207 e‐mail: [email protected]

Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205; Sig.ra Maria Plescia: 0875 752810 

 

3. Cercasi camerieri/e

A Bettmeralp (Svizzera), località chiusa al traffico su 2000 mt sul livello del mare si ricercano per la 

stagione invernale n° 8 cameriere/i per hotel da 3 a 4 stelle. 

Sede di lavoro: Svizzera 

Requisiti: Buona conoscenza della lingua tedesca 

Per informazioni contattare il Servizio Eures: 

Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207 e‐mail: [email protected]

Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205; Sig.ra Maria Plescia: 0875 

752810 

 

 

4. Agente Settore Ostetricia/Ginecologia

Cercasi  agente  Attività  di  informazione  medico  scientifica  nei  confronti  degli  operatori dell'Ostetricia e Ginecologia. 

Titolo  richiesto:  preferibilmente  lauree  scientifiche  (non  è  ostativo),  farmacia,  biologia,  ctf, medicina. Esperienza come Informatori scientifici o Agenti del farmaco 

 

  12

N° posti: 3 

Sede di lavoro: Asti, Alessandria, Torino, Verona, Vicenza e Genova 

Per informazioni contattare il Servizio Eures: 

Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207 e‐mail: [email protected]

Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205; Sig.ra Maria Plescia: 0875 

752810 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  13

 

      Contatti

Per informazioni sul servizio: 

 

 

 

      Servizio Eures  

c/o Centro per l’Impiego 

P.zza Molise, 65 

Referente: 

Dott. Michele Renzulli: Tel. 0874 492207  

e‐mail: [email protected]

Operatori: 

Sig.ra Adriana Rizzacasa: 0874 492204; Sig.ra Licia Pepe: 0874 492205 

Sig.ra Maria Plescia: 0875 752810 

 

 

 

 

 

Servizio Eurodesk 

c/o Centro per l’Impiego 

P.zza Molise, 65 

Referenti:  

Avv. Marcello Vecchiarelli ‐ Dr.ssa Sylva Tamilia:  Tel. 0874/492246 

Operatori: 

Dott. Mario Genovese: Tel. 0874/492214 – Dr.ssa Serena Spidalieri: Tel. 0874/492235 

e-mail: [email protected]