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Editoriale ....... 2 Chi ha avuto ... 3 ha avuto,... Le pubblicazioni .. 24 del la DTE SuperPro ........ 6 Seriali ....... 11 sul serio DebbieDillinger ..14 L’universo .. 16 del Fumetto Grimorius .... 18 Le pubblicazioni .. 24 del la DTE ù ) ù ) ù ) ù ) ù Marzo 2011 - n. 7 DTC

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Settimo numero della rivista di e sui fumetti, 24 pagine di emozioni, con generi narrativi differenti, arricchita da articoli di informazione e analisi del linguaggio del Fumetto.

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Mocci.Usai.Tomasi

Editoriale........ 2 Chi.ha.avuto.... 3.ha.avuto,...Le.pubblicazioni..24della.DTESuperPro.........6Seriali........... 11.sul.serioDebbieDillinger..14.L’universo......16del.FumettoGrimorius..... 18.Le.pubblicazioni..24della.DTE

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Marzo 2011 - n. 7DTC

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-.n.7-.Marzo.2011.

2periodico mensile sul Fumetto,

formato digitale, diffusione gratuita

numero 7 Marzo 2011

Pubblicato daDTE - Daniele Tomasi Editore

via Trieste 60, 09048 Sinnai (CA) [email protected]

http://dte.altervista.org

Il nome, il formato, le caratteristiche grafico

editoriali sono proprietà dell’editore.

I fumetti e gli articoli pubblicati sono proprietà dei

rispettivi autori. La riproduzione di qualunque

materiale presente nella rivista è consentita solamente con l’autorizzazione scritta dei

proprietari.Le immagini presenti negli articoli sono riportate solo

per finalità descrittive e sono proprietà degli aventi diritto.

font per i testi:Century Gothic

font per la testata:CooterCandy

font per la grafica interna:SwingSet BB

illustrazione di copertina:Luca Usai

“Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato”

testi e disegni di Daniele Tomasi

“Debbie Dillinger”testi di Sergio Calvaruso,

Marco Rizzo e Alessandro Scalmani

disegni di Daniele Tomasi

“Grimorius”testi e disegni di

Stefano Pavan e Mirko Benottochine di Mirko Benotto e

Daniele Tomasi

“SuperPro: Venerdì 17”testi di Daniele Mocci,

disegni di Luca Usaicolori di Daniele Tomasi

EditorialeEsordisce in questo numero un fumetto che porta varie novi-tà: - il colore, dato che sinora le tavole pubblicate erano in bianco e nero; - il tipo di storia e lo stile di disegno, nel solco del fumetto per ragazzi europeo, avventuroso e divertente, adatto a ogni fascia d’età; - la presentazione completa della storia (anche se già le storie a due tavole hanno introdotto il concetto) quando si tratta di storie brevi. La storia che comincia n questo numero è divisa in due parti, la seconda nel prossimo numero, mentre nei numeri successivi le storie saranno intere in un singolo numero, dato che la lun-ghezza sarà di 4-6 tavole.Come già scritto in un precedente editoriale, le storie di “Su-perPro” sono distinguibili per tipo di ambientazione, e in ogni numero ne verrà presentata una diversa da quelle delle al-tre storie. Una scheda introduttiva fornirà spiegazioni su alcuni particolari. Ogni ambientazione sarà la caratteristica del futu-ro volume che conterrà quella storia, assieme ad altre inedite, e che lo differenzierà dagli altri volumi dedicati a questa serie.Ogni volume verrà poi annunciato nella rivista, man mano che verranno messi in stampa. L’acquisto sarà possibile tra-mite la pagina del sito in cui ora sono a disposizione le altre pubblicazioni già in fase di fine lavorazione: “TetroTeatro” nn. 1 2, e “DebbieDillinger” nn. 1, 2 e 3, andate nel sito http://dte.altervista.org/continua - è un link attivo, quindi con accesso direttamente da qui alla pagina con un click. A breve, in quanto la serie comparirà ancora per un paio di numeri sulla rivista, sarà prenotabile il volume di “Grimorius” n.1, che sarà il primo progettato per essere disponibile in doppia versione, bianco e nero oppure colore, prenotabili distintamen-te. Anche questi, ovviamente, con annuncio futuro sulla rivista.Un’altra novità di questo numero è una nuova rubrica dal titolo “L’universo del Fumetto”. La finalità è di parlare di tutte quelle figure della filiera di produzione e diffusione del Fumetto che sono attive in Italia. Parlarne in maniera puntuale, non in manie-ra generica, e quindi dando tutte le informazioni sui punti vendi-ta, sulle associazioni, sui distributori, sulle case editrici, sui blog di informazione, sui forum di discussione esistenti. Tutte le informa-zioni derivano dai soggetti interessati, e le schede informative che costituiscono la rubrica sono verificate e autorizzate. Come per ogni rubrica della rivista, i contenuti verranno poi rac-colti in volume, e quindi con questa si spera di realizzare un qua-dro dell’universo del Fumetto che è attivo in Italia, una sorta di “Pagine Bianche” del Fumetto italiano che segua il bell’esem-pio che ha dato il “WOW vademecum “ di Luigi F.Bona. Esiste anche un progetto simile, ma con degli aspetti che lo differenziano, che la DTE sta cercando di portare avanti con l’associazione ChineVaganti e che sarebbe incentrato solo a livello regionale, ma su cui per il momento, essendo tutto an-cora in ricerca di finanziamento, è inutile dilungarsi oltre.Un’ultima nota sul progetto editoriale “Gli Archivi del Fumetto”: c’è un ritardo nella lavorazione del primo numero della rivista, per cui l’annunciato 15 Marzo come data di caricamento on-line del primo numero slitta al 15 Aprile, ma il progetto procede come progettato. Per ulteriori informazioni, le ordinazioni e gli acquisti andate nel sito http://dte.altervista.org/archividelfu-metto - anche questo è un link attivo, quindi basta un click. Buona lettura e appuntamento al mese prossimo col nu-mero 8 di “Continua...” Daniele Tomasi_______________________________________________________Per scaricare la rivista e per prenotare i volumi vai al sito

http://dte.altervista.org/continua/

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3di.DanieleTomasi

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La serie.Super Pro è il nome di una serie di brevi storie a fumetti per ragazzi, ideata nel 1999 da Daniele Mocci (sceneggiatore) e Luca Usai (disegnatore). Il protagonista principale della serie è un procione di peluche che, in particolari circostanze, si tra-sforma in un essere vivente dotato di super-poteri: Super Pro! A partire dal 2002, le storie del super procione sono pubblica-te sulla rivista bimestrale “44 Gatti” (Gaghi Editrice, Milano). La serie è tutt’ora in corso e gli autori, coadiuvati da alcuni collaboratori, sono attualmente al lavoro sul 55° episodio.

I protagonisti (1): Bebo, Ale e Tore.Bebo, Ale e Tore sono tre bambini (Ale è una femminuccia) che abitano in tre case vicine con un unico grande giar-dino in comune. Al centro del giardino c’è un grosso albero, sul quale è stato costruito un rifugio: una casetta realiz-zata con assi di legno e completa di porta e finestre.Bebo, Ale e Tore sono molto amici e amano incontrarsi al rifugio sull’albero per giocare, fare i compiti e trascorrere i pomeriggi.

I protagonisti (2): Odone e… Super Pro!Nel primo episodio della serie (Maggio 2002) si racconta di come un ladro entrò nel rifugio sul-l’albero e rubò tutti i giocattoli di Bebo, Ale e Tore. Rimase solo Odone, il procione di peluche, per terra, nascosto sotto un vecchio tappeto. I tre bambini si disperarono e, a quel punto, Odone si trasformò in Super Pro, svelando per la prima volta la sua vera natura: quella di un giocattolo vivo! Super Pro volò via dalla finestra, riacciuffò il ladro e recuperò tutti i giocattoli rubati.Nel corso della serie, si scoprirà che Super Pro non

è “soltanto” un giocattolo vivo: è un essere che viene da un altro mondo e ha precisi compiti da svolgere sulla Terra. In ogni caso, i tre bambini, d’accordo con Super Pro, decidono di non svelare mai a nessuno (o quasi!) il segreto che si nasconde dietro quel “semplice” pupazzo di peluche.

I diversi filoni narrativi.La serie di “Super Pro” si sviluppa seguendo diversi filoni narrativi: storie “regolari” (casa, scuola, va-canze, sport…), esplorazioni av-venturose, western, fantasy, gialli & misteri, tempi e mondi fantastici, e altri ancora. Attualmente, sem-pre sulla rivista “44 Gatti”, è in cor-so di pubblicazione un ciclo di sto-rie ambientate nel Nord America, previsto in 9 episodi.

La storia che pubblichiamo in questo numero di “Continua…” si intitola Venerdì 17 (1ª parte) e appartiene al filone delle esplorazioni avventurose.

Arrivederci ai prossimi numeri, troverete altre notizie sulla serie, sui luoghi e sui personaggi di Super Pro. (

di.Daniele.MocciVi.presentiamo.“SUPERPRO”!

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Seriali.sul.serio7 - “Trinetra” di Yuzo Takada.

Ci apprestiamo, questa volta, ad analizzare un fumetto giapponese, ovvero “Trinetra” di Yuzo Takada, seconda parte di “3x3 occhi” (サザンアイズ).Una prima particolarità, rispetto agli altri fu-metti nipponici, sta nella particolare longevi-tà. I fumetti provenienti dal Giappone, che è una fra le nazioni più prolifiche se si parla di fu-metti, normalmente sono di breve o di media durata. Si va, per fare qualche esempio di fu-metti molto noti in Italia, dai 9 volumi di “Lady Oscar” (ベルサイユのばら) ai 27 di “Ken il Guerriero” (北斗の拳), dai 5 di “Georgie” (レディジョージィ!) ai 28 de “I cavalieri dello zodiaco” (聖闘士星矢).In questo caso si tratta di una saga in 40 vo-lumi durata dal 1987 al 2002, divisa, come di-cevamo, in due parti, la prima di 11 volumi e la seconda di 29.La storia editoriale italiana della pubblicazio-ne di questo fumetto è stata molto travaglia-ta, fino all’edizione definitiva da parte della Star Comics in 40 volumi, rispecchiante l’edi-zione originale.Per la nostra analisi è sufficiente la prima edi-zione Star Comics di “Trinetra”, incompleta, in 14 volumi, pubblicata dall’ottobre 1997 al dicembre 2004. Analizzeremo, infatti, solo la seconda parte della saga perché lì troviamo le caratteristiche che vogliamo sottolineare.I trucchi narrativi individuati non sono unici, ma si ritrovano anche in altri fumetti di uguale nazio-nalità. Prendiamo, quindi, “Trinetra” ad esempio e poi citeremo anche dei casi analoghi.La longevità, infatti, è sì inusuale ma non rara ed è comune ad altri fumetti di succes-so, come “Holly e Benji” (キャプテン翼) in 37 volumi, “Dragon Ball” (ドラゴンボール) (42), “Naruto” (ナルト), non ancora completa e

attualmente al cinquantaquattresimo volu-me, “One Piece” (ワンピース), anch’essa in corso e al sessantunesimo volume.Chiariamo che per volume intendiamo il giap-ponese tankoubon (単行本), ovvero, di norma, una raccolta tascabile di storie comparse su riviste antologiche (“3x3 occhi” era compar-sa, per esempio, su “Young Magazine”).Si tratta quindi di una doppia serializzazione. Una più parcellizzata sulle riviste e una meno nei volumi.Similmente avviene per alcuni fumetti france-si, ma lo vedremo nella prossima puntata.Questa doppia serializzazione richiede, dun-que, che nella versione più parcellizzata la stessa funzioni e l’interesse del pubblico sia sempre desto.In questo caso (come nei romanzi, del resto) si aprono due possibilità: la presenza o l’as-senza di capitoli. “3x3 occhi” appartiene ai fumetti divisi in capitoli, accomunandosi così, ad esempio, con un fumetto di grande suc-cesso come “One Piece” di Eiichiro Oda.In realtà la suddivisione è in mini-saghe all’in-terno della saga, a loro volta divise in capitoli tendenzialmente brevi e di lunghezze diffe-renti. Questa caratteristica è, invece, in co-mune con i fumetti statunitensi di supereroi, in particolare dagli anni ’80 in poi.Un’altra caratteristica di “3x3 occhi” (che in-veste in particolare la seconda parte, ovvero quella per noi più interessante) è l’allunga-mento della vita del fumetto in corso d’ope-ra, in seguito all’eventuale successo. È comune, inoltre, la soluzione di passare da un fumetto originale e variamente strutturato per forme e contenuti a un’opera incentra-ta maggiormente sull’azione pura, e basa-ta sul tipico escamotage giapponese delle

di.Cesare.GiombettiTr

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12difficoltà in crescendo, grazie all’incontro di nemici sempre più forti. Ed è comune il fatto che questa modalità sia applicata quando il fumetto riscuote un successo inaspettato e all’autore è richiesto di prolungare la serie ol-tre il tempo programmato.Analizziamo questo primo strumento, pre-sente sicuramente in molti (o tutti, o quasi) i fumetti con protagonisti i robot antropomorfi (“Mazinga”, マジンガー; “Goldrake”, UFOロボグレンダイザー; “Jeeg robot d’acciaio”, 鋼鉄ジーグ; ecc.) , ma anche in “Ken il Guer-riero” (北斗の拳) o in “Dragonball” (ドラゴンボール) e in tanti altre opere.Il trucco narrativo è quello di far affrontare ai protagonisti nemici o situazioni al limite delle loro possibilità, affinché la vittoria sia com-plessa e richieda uno sforzo enorme, che procura danni gravi, fino alla perdita di arti (magari ricreabili, perché il protagonista è un robot o perché ha il potere di guarire da fe-rite normalmente mortali o da amputazioni). La drammaticità tiene alta la tensione, ma fa passare lo scontro come il non plus ultra.La volta successiva, invece, i protagonisti do-vranno affrontare una situazione con un livello di difficoltà più alto e così via. Si otterrà quin-di un prolungamento (tramite posposizione) della situazione del non plus ultra. Dal punto di vista logico è contraddittorio, ma dal punto di vista narrativo funziona e, spesso, funziona per anni.Nel caso di “Trinetra”, lo schema non è così rigi-do, ma alla base del racconto il modello che si segue è quello. Questo strumento è stato uti-lizzato anche nella prima serie ma in “Trinetra” ci si concentra maggiormente su questa strut-tura, con minori incursioni nell’umoristico, nel quotidiano, nel romantico, elementi presenti maggiormente in “3x3 occhi”.Un secondo strumento è quello dei rimandi. “3x3 occhi” si presenta come una saga, una ricerca (quest) continua. Degli eventi che ac-cadono in “Trinetra”, quindi, possono riferirsi a storie presentate precedentemente, fino ad arrivare alla prima saga e, quindi, riferirsi ad essa. Questo strumento è utilizzato anche in tanti altri fumetti, anche di altra nazionalità, dagli italiani della Bonelli (“Tex”, “Zagor”, “Dy-lan Dog”, ecc.), ai supereroi americani (come vedremo fra due puntate, dove, però, la con-tinuity verticale qui presente si unirà a quella orizzontale), ad un certo numero di fumetti franco-belgi (nel prossimo numero vedremo un caso estremo francese di utilizzo della con-tinuity verticale). Negli USA questo strumento, come abbiamo visto, è stato definito conti-

nuity, poi distinta in verticale e orizzontale, per motivi che analizzeremo nei prossimi numeri, e questo termine è ora utilizzato serenamente anche per i fumetti non americani. Sta ad in-dicare, quindi, il legame nel tempo fra le varie puntate. Tutto appartiene ad un continuum temporale unico, dove i fatti avvenuti nelle storie precedenti influenzano le successive, come nella vita. Questo strumento incremen-ta il legame nei confronti della serie da parte del pubblico.L’ultimo strumento oggetto d’analisi è l’uso del cliffhanger, che, nel caso di “Trinetra” è molto accentuato. Come dicevamo più sopra, “3x3 occhi” è diviso in brevi capitoli. Questa scelta serve a tenere alta l’attenzione. In ogni capi-tolo accade qualcosa di rilevante e molti di questi terminano con un cliffhanger di un cer-to impatto (nelle illustrazioni ne vediamo alcu-ni). Per cliffhanger si intende un finale con su-spense, dove il lettore rimane appeso fino alla puntata successiva.In “Trinetra” l’uso è frequente, e vediamo qui alcuni casi, ma è frequente anche l’uso di quello che possiamo chiamare “finto cliffhan-ger”, ovvero la creazione di una suspense,

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anche rilevante, in un’ultima tavola di un nu-mero, che si conclude, nel numero successivo, con lo spegnimento della tensione, a causa della scoperta del fatto che la situazione pre-cedente non fosse poi così grave (una sorta di bluff, quindi!).Vediamo un esempio di cliffhnager tradiziona-le nel numero 1 dell’edizione in esame, a pag. 88. Yoko, dopo uno stremante allenamento di kendou nella palestra scolastica, va a farsi la doccia. Andando ad aprire il rubinetto, sco-pre di avere la mano squamosa. L’ultima vi-gnetta, con un’inquadratura più ampia, rivela che tutto l’avambraccio si è coperto di squa-me da rettile.Il capitolo successivo prosegue dallo stesso punto, col dramma della scoperta e di trovare il modo per coprire l’arto per evitare di essere vista, da parte di Yoko. La trasformazione spa-rirà come è apparsa, ma non si tratterà di un bluff, perché la stessa, anche se altalenante, è effettiva e tornerà nelle puntate successive.Stesso discorso nel numero due, a pag. 104, dove, a sorpresa, nell’ultima vignetta del ca-pitolo, compare un mostro (che precedente-mente aveva rapito una ragazza) dotato, nel

ventre, di un’apertura simile ad una vulva gi-gante, dalla quale fuoriesce la rapita. Nel ca-pitolo successivo, poi, comincia la battaglia, con la difficoltà del caso, ovvero la presenza della rapita nel ventre del mostro.Diversamente accade nel numero 4, a pa-gina 167 dove, nello scontro fra il guardiano del tumulo e Yakumo, il secondo viene scara-ventato da una rupe e la rappresentazione crea una drammaticità e una suspense come se, nel capitolo successivo, Yakumo dovesse morire sfracellato. Qui c’è l’uso del cliffhanger con bluff, perché il lettore sa, se ha seguito la serie fino ad allora, che Yakumo è immortale, oppure non lo sa nel caso in cui per lui si do-vesse trattare della prima storia letta. La particolarità di questa tecnica è che funzio-na anche con chi conosce la “realtà”, proprio perché la rappresentazione del dramma fun-ziona comunque, l’emozione colpisce, anche quando la logica ci dovrebbe avvisare del fat-to che non si stia svolgendo nessun dramma.Nella puntata successiva, infatti, Yakumo, un po’ dolorante, si rialza e la battaglia prosegue, o, per meglio dire, Continua...

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14 di.S.Calvaruso,.M.Rizzo,.A.Scalmani,.D.Tomasi

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16nome: ComixComunitysettore: associazione culturalesede: Circolo degli Artisti c/o Palazzo Vecchio del Mauriziano via Scaruffi n. 1 42100 Reggio Emiliasegreteria: Mercoledì dalle ore 20,00 alle 22,00 tel. 393 3685794info: http://associazionecomixcomunity.

blogspot.com http://imestieridelfumetto.blogspot.comcontatti: Claudio Sacchi - Presidente e-mail: [email protected] tel.: 393 368.57.94 Gianpaolo Bombara - Vicepresidente e-mail: [email protected] tel.: 348 730.73.54_______________________________________________

ComixComunity è una associazione culturale sen-za scopo di lucro che opera per la valorizzazione del Fumetto, con una produzione propria di materiali ed eventi e una presenza costante alle principali manifestazioni sul Fumetto, grazie ad una rete di relazioni con autori professionisti, editori, addetti ai lavori in genere. Costituita il 2 marzo 2005, è strutturata in 3 sezioni distinte ma in cooperazione costante:

1. ComixComunity Studio: si occupa dell’organiz-zazione di corsi, gratuiti per i soci ma aperti a tutti, tenuti dal coordinatore Cesare Buffagni (Segretario dell’associazione) o da altri noti pro-fessionisti, per es. Roberto Baldazzini e Giusep-pe Palumbo. I corsi vengono svolti nella sede dell’associazione (http://www.comixcomunity.com/comicstudio).

2. ComixComunity Eventi e Mostre; sotto la supervi-sione di Claudio Sacchi (Presidente dell’associa-zione) realizza vari eventi - i Mestieri del Fumetto, il Premio Luciano Bottaro, il Fumetto al Trancio - come manifestazioni a se stanti o realizzate nell’ambito di altre manifestazioni in quanto tutti gli eventi sono itineranti, ossia vengono svolti ogni volta in differenti luoghi.“I Mestieri del Fumetto” - proposto più volte nel corso dell’anno - punta a far conoscere al vasto

pubblico tutte le fasi e gli attori del processo ideativo e realizzativo di un fumetto, informazioni che spesso sono ignote anche ai lettori abituali. Inoltre vengono presentati anche quei “me-stieri” collaterali e poco conosciuti che però sono essenziali nell’industria del Fumetto, sia in termini di creazione che di fruizione o distribuzione; non solo, allora, sceneggiatori, disegnatori o editori, ma anche coloristi, edicolanti, critici e giornalisti, redattori, restauratori, letteristi, librai e tutta una serie di altre professioni inerenti il Fumetto nella sua interezza: dall’idea alla messa in vendita al pubblico. L’evento si svolge intorno a un dibattito in stile talk-show della durata

di circa due ore dove alcuni degli interpreti più famosi di quest’Arte raccontano in maniera semplice e comprensibile a tutti la loro espe-rienza creativa o di impegno per il Fumetto; Il “Premio Bottaro” viene consegnato annual-mente durante una delle serate de “I Mestieri

del Fumetto”, ed è intitolato al grande Maestro del Fumetto umoristico mondiale Luciano Bottaro. Subito prima della premiazione viene proiettato un breve filmato che, attraverso immagini, foto e parti di un’intervista inedita, tenta di narrare la carriera artistica dello stesso

di.Daniele.TomasiL’universo.del.Fumetto

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Bottaro, purtroppo scomparso nel novembre 2006. Il Premio è consegnato da una madrina d’eccezio-ne: la figlia di Luciano Bottaro, Annabella. La scelta del premiato è a cura esclusiva di ComixComunity, 1ª edizione: 1° luglio 2007 a Paganine (MO), premio a Marco Verni, disegnatore di “Zagor” (Sergio Bo-nelli Editore);2ª edizione: 17 luglio 2008 a Monte Bondone - Loc. Vaneze (TN), premio a Diego Ceresa, uno dei più valenti letteristi italiani (collaboratore di testate Di-sney Italia e della rivista “Linus”);3ª edizione: 13 giugno 2009 a Reggio Emilia, premio a Luca Boschi, storico ed esperto del Fumetto mondiale.4ª edizione: 18 settembre 2010 a Monza, premio a Sergio Gerasi, autore di fumetti nonché musicista.

“Il Fumetto al Trancio” è un evento in cui ComixComunity raccoglie un gruppo di autori, noti e emergenti, per la realizzazione di un cartellone gigante suddiviso in settori, che viene poi ritagliato in “tranci” venduti ai presenti. In alcune occasioni l’evento è organizzato per devol-vere il ricavato in beneficienza.

Le collaborazioni fieristiche riguardano l’organizzazione di materiali o di eventi nell’ambito di manifestazioni del settore e non, per esempio:Fumettopoli - Salone Internazionale del Fumetto di Milano (www.fumettopoli.com), 2007 - albo di 32 pagine a colori - Walhalla Speciale Fumettopoli - in omaggio ai visitatori;Uchronia Comics Convention 07 (Lugano, Svizzera - www.uchronia.ch), 2007 - allestimento del talk-show “I Mestieri del Fumetto”, ospiti Robin Wood, Carlos Gomez, Claudio Villa, Danie-le Caluri, Donald Soffritti e altri; Carnevale dei Ragazzi edizione speciale “Il Carnevale del Fumetto”, Solignano di Castelve-tro (MO), 2009 - albo speciale di autori vari.

3. ComixComunity Pubblicazioni e Sito: responsabile Gianpaolo Bombara (Vicepresidente dell’as-sociazione), si occupa delle realizzazioni cartacee e digitali.Per la parte Pubblicazioni sono all’attivo vari volumi antologici dedicati alla riproposta delle opere di grandi autori italiani (Giorgio Rebuffi, Luciano Bottaro), e una rivista di informazione e fumetti, “Walhalla” giunta al numero 10, aperiodica, che vanta collaborazioni con (in ordine casuale) Luciano Bottaro, Giorgio Rebuffi, Massimo Bonfatti, Leo Ortolani, Massimo Cavezzali, Gianfranco Goria, Ivo Milazzo, Sergio Bonelli, Alessandro Bottero, Mario Gomboli, Aldo Di Gen-naro, Federico Memola, Filippo Scòzzari, Vittorio Giardino, Paolo Eleuteri Serpieri, Giuseppe Di Bernardo e tanti altri. La tiratura attuale è di 1500 copie a numero.Riguardo al settore Sito, è costantemente aggiornato il sito/blog dell’associazione (http://as-sociazionecomixcomunity.blogspot.com, raggiungibile anche semplicemente digitando “Co-mixComunity” in un motore di ricerca), in cui vengono inserite le news dal mondo del Fumetto, così come quelle delle proprie attività; è inoltre attivo un secondo sito dedicato ai Mestieri e al Premio Luciano Bottaro (http://imestieridelfumetto.blogspot.com).Una ulteriore iniziativa è data dalla collaborazione con altre pubblicazioni, per esempio quella con il tabloid free-press “eKo Magazine”, mensile in distribuzione a Modena e provincia. Realiz-zata dal 2006 al 2008 è consistita nella redazione di una rubrica mensile di e sui fumetti a cura di Gianpaolo Bombara. Oltre a notizie dal mondo del fumetto, sono apparse biografie e strisce umoristiche dei più bravi professionisti nostrani. (

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DTC 1941-1943, USA FumettoGli archivi del

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Nasce una nuova iniziativa editoriale, una rivista e tanti volumi sul Fumetto storico mondiale.

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i Fascicoli Segreti del Dr. DrewDTC 1949-1951, USA Fumetto

Gli archivi del

DTC 1957-1958, USA FumettoGli archivi del

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Gennaio 2011 1(bozza)

contenuto: una avventura delle serie USA anni ‘40-’50

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