007 italian health_data_management_59

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di 59 diapositive. 1 Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari Finalità: lettura dei bisogni sanitari e dei rischi sulla salute valutazione dei servizi erogati

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

Finalitagrave

lettura dei bisogni sanitari e

dei rischi sulla salute

valutazione dei servizi erogati

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

Il Sistema Informativo Sanitario

Nazionale

dai Sistemi Informativi Sanitario Regionali

con analisi funzionale

operativa organizzativa

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Definizione di sistema informativo - 1Definizione di sistema informativo - 1

bull Il sistema informativo egrave uno dei sistemi operativi aziendali ed ha il compito diraccogliere i dati conservare i dati raccolti archiviandoli elaborare i dati rappresentarli in informazioni confrontabili distribuire linformazione agli organi utilizzatori

bull Per fare questo il sistema informativo si puograve avvalere di tecnologie informatiche ma almeno a livello concettuale il sistema informativo non implica di per seacute luso dellinformatica del resto prima che fossero introdotte le tecnologie informatiche giagrave esistevano sistemi informativi

bull Le informazioni fornite dal sistema informativo sono necessarie per assumere le decisioni e sono caratterizzate dail contenuto il tempo nel quale sono rese disponibili il luogo ove sono rese disponibili la forma con la quale sono presentate

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Definizione di sistema informativo - 2Definizione di sistema informativo - 2

dati

tecnologie

persone

procedure

principi

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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)

Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano

strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi

disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale

rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

qualitagrave dei servizi

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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle

Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)

I dati raccolti sono articolati in

1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-

sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello

annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli

HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e

trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

2 bullbull Modelli STS

STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari

STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere

STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio

STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

Il Sistema Informativo Sanitario

Nazionale

dai Sistemi Informativi Sanitario Regionali

con analisi funzionale

operativa organizzativa

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Definizione di sistema informativo - 1Definizione di sistema informativo - 1

bull Il sistema informativo egrave uno dei sistemi operativi aziendali ed ha il compito diraccogliere i dati conservare i dati raccolti archiviandoli elaborare i dati rappresentarli in informazioni confrontabili distribuire linformazione agli organi utilizzatori

bull Per fare questo il sistema informativo si puograve avvalere di tecnologie informatiche ma almeno a livello concettuale il sistema informativo non implica di per seacute luso dellinformatica del resto prima che fossero introdotte le tecnologie informatiche giagrave esistevano sistemi informativi

bull Le informazioni fornite dal sistema informativo sono necessarie per assumere le decisioni e sono caratterizzate dail contenuto il tempo nel quale sono rese disponibili il luogo ove sono rese disponibili la forma con la quale sono presentate

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Definizione di sistema informativo - 2Definizione di sistema informativo - 2

dati

tecnologie

persone

procedure

principi

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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)

Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano

strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi

disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale

rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

qualitagrave dei servizi

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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle

Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)

I dati raccolti sono articolati in

1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-

sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello

annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli

HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e

trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

2 bullbull Modelli STS

STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari

STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere

STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio

STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Definizione di sistema informativo - 1Definizione di sistema informativo - 1

bull Il sistema informativo egrave uno dei sistemi operativi aziendali ed ha il compito diraccogliere i dati conservare i dati raccolti archiviandoli elaborare i dati rappresentarli in informazioni confrontabili distribuire linformazione agli organi utilizzatori

bull Per fare questo il sistema informativo si puograve avvalere di tecnologie informatiche ma almeno a livello concettuale il sistema informativo non implica di per seacute luso dellinformatica del resto prima che fossero introdotte le tecnologie informatiche giagrave esistevano sistemi informativi

bull Le informazioni fornite dal sistema informativo sono necessarie per assumere le decisioni e sono caratterizzate dail contenuto il tempo nel quale sono rese disponibili il luogo ove sono rese disponibili la forma con la quale sono presentate

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Definizione di sistema informativo - 2Definizione di sistema informativo - 2

dati

tecnologie

persone

procedure

principi

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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)

Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano

strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi

disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale

rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

qualitagrave dei servizi

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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle

Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)

I dati raccolti sono articolati in

1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-

sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello

annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli

HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e

trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

2 bullbull Modelli STS

STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari

STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere

STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio

STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Definizione di sistema informativo - 2Definizione di sistema informativo - 2

dati

tecnologie

persone

procedure

principi

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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)

Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano

strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi

disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale

rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

qualitagrave dei servizi

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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle

Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)

I dati raccolti sono articolati in

1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-

sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello

annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli

HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e

trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

2 bullbull Modelli STS

STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari

STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere

STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio

STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Obiettivi Obiettivi dei flussi informativi del N SIS (DECRETO Min SALUTE 5 dicembre 2006)

Variazione dei modelli di rilevazione dei dati delle attivita gestionali delle strutture sanitarie Monitorizzano

strutture di tipo sanitarioattivitagrave dei servizi

disponibilitagrave di risorse e di personalecontabilitagrave direzionale

rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

qualitagrave dei servizi

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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle

Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)

I dati raccolti sono articolati in

1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-

sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello

annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli

HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e

trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

2 bullbull Modelli STS

STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari

STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere

STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio

STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

di 59 diapositive 24

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

ClassificazioneClassificazione dei modelliLa Rilevazione delle attivitagrave gestionali ed economiche delle Aziende USL e delle

Aziende Ospedaliere raccoglie i dati di attivitagrave relativi ai servizi sanitari pubblici e privati e costituisce una base informativa per lrsquoattivitagrave di programmazione e di valutazione comune ai diversi livelli istituzionali (nazionale regionale e aziendale)

I dati raccolti sono articolati in

1 Dati di struttura e di attivitagrave delle Aziende USL (modelli annuali FLS)2 Dati di struttura e di attivitagrave delle strutture territoriali (sanitarie e socio-

sanitarie) pubbliche e private accreditate (modelli annuali STS)3 Dati di struttura e di attivitagrave degli istituti o centri ex art26 L83378 (modello

annuale RIA) 4 Dati di struttura e di attivitagrave dei presidi ospedalieri pubblici e privati (modelli

HSP) 5 Dati economico-finanziari delle Aziende sanitarie (modelli annuali e

trimestrali CE SP CP e LA) Dati di gestione giuridico economica del personale (Conto Annuale)

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

2 bullbull Modelli STS

STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari

STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere

STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio

STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 32

20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

1bullbull Modelli FLSFLS11 - Dati di struttura della unitagrave sanitaria localeFLS12 - Assistenza di baseFLS13 - Personale dipendente della unitagrave sanitaria locale (conto annuale)FLS18 ndash Assistenza sanitaria collettiva Personale dipendente della unitagrave sanitaria localeFLS21 - Attivitagrave di assistenza di base

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

di 59 diapositive 8

Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

2 bullbull Modelli STS

STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari

STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere

STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio

STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

di 59 diapositive 24

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

di 59 diapositive 26

La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

2 bullbull Modelli STS

STS11 - Dati anagrafici dei presidi sanitari

STS14 - Apparecchiature tecnico biomediche di diagnosi e cura presenti nelle strutture sanitarie extra ospedaliere

STS21 - Attivitagrave clinica di diagnostica strumentale e di laboratorio

STS24 - Assistenza sanitaria semiresidenziale e residenziale

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

di 59 diapositive 24

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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MODELLI HSP - 1

HSP11 - Dati anagrafici delle strutture di ricoveroHSP12 - Posti letto per disciplina delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP13 - Posti letto per disciplina delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378HSP14 - Grandi apparecchiature di diagnosi e cura

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 33

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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MODELLI HSP - 2

HSP16 - Personale delle strutture di ricovero equiparate alle pubbliche delle case di cura private e degli istituti di riabilitazione ex art 26 L 83378

HSP22 - Attivitagrave delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparate (SDO)HSP22 bis ndash posti letto medi delle strutture di ricovero pubbliche ed equiparateHSP23 - Attivitagrave delle case di cura privateHSP24 - Attivitagrave di day hospital nido pronto soccorso sale operatorie ospedalizzazione domiciliare e nati immaturi

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Statistiche sanitarie correnti per lo studio dei Servizi sanitari

3 Modello RIARIA 11 - Istituti o centri di riabilitazione ex art 26 L 83378

bullbull Modelli EconomiciCE conto economicoLA livelli di assistenza (contabilitagrave per)SP stato patrimonialeCP costi dei presidi a gestione diretta

FLUSSI INFORMATIVI MINISTERO DELLA SALUTE

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 1(SDO)

Ersquo stata istituita con DM Sanitagrave 28-12-1991quale strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad

ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale e quale parte integrante della cartella clinica di cui

assume le medesime valenze di carattere medico legale Tutti gli istituti di ricovero pubblici e privati presenti sul territorio

nazionale hanno lrsquoobbligo di adottarla

Con il DM Sanitagrave 26-7-1993 ldquoDisciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privatirdquo

il Ministero della Salute ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione con periodicitagrave trimestrale delle

informazioni raccolte dagli istituti di cura alla Regione e da questa al Ministero della Salute

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Con il DM Sanitagrave 27-10-2000 egrave stato effettuato un aggiornamento della disciplina del flusso

informativo sui dimessi dagli istituti di ricovero pubblici e privati con lrsquointroduzione di alcune innovazioni quali

Lrsquoadeguamento del flusso informativo alla legge 67596 di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e al

decreto 31899 concernente il regolamento recante norme per lrsquoindividuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei

dati personali prevedendo una gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie

Lrsquoadozione del sistema di classificazione delle diagnosi ICD-9-CMlrsquoidentificazione del paziente attraverso il codice fiscale

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

di 59 diapositive 20

INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

di 59 diapositive 21

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

di 59 diapositive 24

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 29

INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 32

20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 33

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

di 59 diapositive 35

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera 2 (SDO)

Registra dati relativi alle seguenti tipologie

middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime ordinario middot attivitagrave di ricovero per acuti in regime diurno middot attivitagrave di riabilitazione in regime ordinario middot attivitagrave di riabilitazione in regime diurno middot attivitagrave di lungodegenza

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

di 59 diapositive 24

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

di 59 diapositive 58

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)

costituisce il fulcro per la costruzione di un sistema integrato tra

informazioni anagrafico-gestionali informazioni cliniche

e di conseguenza

il tramite per le transazioni finanziarie un mezzo per attuare attivitagrave di controllo

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 1

bull 1 - INTERVENTI CHIRURGICI bull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare fino a quattro interventi chirurgici insieme alla loro data di esecuzione Questi vengono codificati secondo la classificazione statunitense ICD-IX CM (1993)

bull 2 - DIAGNOSI DI DIMISSIONEbull La scheda nosologica di dimissione ospedaliera consente di

memorizzare la diagnosi principale di dimissione noncheacute tre diagnosi secondarie La codifica utilizzata egrave la ICD-IXCM che si compone di quattro cifre

bull 3 - POSTI-LETTO bull Il dato relativo ai posti letto indicatore della dimensione

dellospedale noncheacute elemento essenziale per il calcolo di alcuni indici di attivitagrave ospedaliera

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 2

bull 4 - TASSO DI OCCUPAZIONE bull Indicatore del volume di attivitagrave ospedaliera Misura in valori

percentuali il livello di occupazione dei posti-letto in regime ordinario mediante rapporto tra giorni di degenza maturati dallinsieme di ricoverati nellanno e giorni di degenza disponibili in base al numero medio di posti-letto (moltiplicato per il numero di giorni dellanno) secondo la seguente formula

bull [ Deg Tot Gg Disp ] 100 bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 3

bull 5 - INDICE DI TURNOVER bull Numero medio di giorni di intervallo tra un ricovero e quello

successivo a carico di uno stesso posto-letto Tale valore si determina come media dei giorni disponibili e non occupati in termini di posti-letto e numero totale dei dimessi (o dei ricoverati) ovvero

bull [ Gg Disp - Deg Tot ] Dimessi

bull dove bull Deg Tot= somma delle giornate di degenza maturate da

ciascun paziente durante il suo soggiorno in ospedale bull Gg Disp= prodotto del numero medio di posti-letto per 365

ovvero per il numero dei giorni dellanno

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 29

INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 4

bull 6 - INDICE DI ROTAZIONE bull Lindice di rotazione indica il numero di pazienti che si sono

alternati mediamente in ciascun posto-letto egrave dato dal rapporto fra il numero totale dei dimessi (o ricoverati) ed il numero medio dei posti-letto

bull Dimessi posti lettobull oppure

bull Ricoverati posti letto

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

di 59 diapositive 27

15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 29

INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 32

20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA ndash 5

bull 7 - DEGENZA MEDIA bull valore medio della durata della degenza ottenuto dividendo

i giorni di degenza totali per il numero dei ricoveri bull 8 - OUTLIER bull Ricovero che presenta una durata della degenza abnorme

rispetto ad un valore-soglia (trim point) calcolato per ciascun DRG con una formula pubblicata nello stesso DM

bull 9 - DEGENZA MEDIA TRIMMATA bull Valore medio della durata della degenza calcolato dopo aver

sostituito i valori outliers della degenza nei singoli ricoveri con il valore-soglia (trim point) proprio del DRG cui il ricovero appartiene

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione OOspedalieraspedaliera ndash ndash 66(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

10 - DEGENZA MEDIA egrave il rapporto fra le giornate di degenza (o numero di accessi se il ricovero egrave in day hospital) erogate ai dimessi x e gli

stessi dimessi x

DM = Gdx Dx

Gdx = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x al 3112aa

Dx = dimessi x al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

di 59 diapositive 24

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 28

16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 29

INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

di 59 diapositive 30

18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 31

19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 32

20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 33

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

di 59 diapositive 35

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

di 59 diapositive 36

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 77 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

11 - CRITERIO DI CALCOLO DEI TEMPI DI ATTESAIl tempo di attesa egrave cosigrave calcolato

TEMPO ATTESA = DATA RICOVERO - DATA PRENOTAZIONE

Sono stati presi in considerazione i seguenti motivi di ricovero CORONAROGRAFIA

PROTESI ANCA NEOPLASIE POLMONE

NEOPLASIE COLON RETTO CATARATTA

NEOPLASIE MAMMELLA CHEMIOTERAPIA

di 59 diapositive 23

La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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di 59 diapositive 23

La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 8 8(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

DEGENZA MEDIA TRIMMATAegrave la degenza media specifica per DRG calcolata sui

dimessi attribuiti ad un determinato DRG escludendo i casi anomali per durata di degenza (outliers)

DMt = Gdxj Dxj

Gdxj = giornate (o numero di accessi) erogate ai dimessi x nel j-

esimo DRG al 3112aa outliers esclusiDx = dimessi x nel j-esimo DRG al 3112aa outliers esclusi

DEGENZA MEDIANA

egrave il valore mediano della distribuzione delle giornate di degenza (o del numero di accessi) per DRG

comprendente anche i casi anomali per durata di degenza (outliers)

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 29

INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 32

20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 9 9(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

PESO MEDIOPM) calcolato per disciplina egrave il rapporto tra i

punti DRG prodotti nella specifica disciplina della struttura ospedaliera considerata e i dimessi dalla stessa Sono esclusi dal calcolo i casi

medici di un giorno le dimissioni in day hospital le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56)

neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) pensionanti (67) detenuti (97) e

dal 1999 di unitagrave spinale (28) e neonati sani PMxy = PTxy Dxy

PTxy = punti DRG prodotti nella disciplina x della struttura

y al 3112aaDxy = dimessi dalla disciplina x della struttura y al 3112aa

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 32

20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Schedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 1010(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

12 - TASSO GREZZO DI OSPEDALIZZAZIONE (TO) egrave il rapporto tra il numero di dimessi residenti in un certo ambito territoriale (regione

Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti

TO = 1000 (Dx Px)

Dx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aaPx = popolazione x al 3112aa

13 - TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE STANDARDIZZATO (TOS) con il metodo diretto egrave una media ponderata dei tassi specifici di ospedalizzazione per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione

tipo scelta come riferimento Il tasso di ospedalizzazione standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il

confronto fra tassi riferiti a popolazioni differenti

TOS = 1000 ((Pse Dex Pex)) (Pse) Dex = dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aa

Pex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 311205 (confronto)

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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La Scheda di Dimissione Ospedaliera - 11(SDO) INDICATORI

14 - RICOVERI RIPETUTI 0-1 GIORNO esprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello

stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno sul totale dei dimessi

Questo indicatore individua il frazionamento artificioso del ricovero o una riacutizzazione

della patologia legata alla qualitagrave del precedente trattamento od anche problemi di carattere

organizzativo RR(0-1) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 0-1 giorno comprese le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il

sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente

D = totale dimessi

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 28

16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 29

INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 31

19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 32

20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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15 - OMNICOMPRENSIVITA DELLA TARIFFA esprime la percentuale dei ricoveri chirurgici in regime ordinario

preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-

15 giorni sul totale dei dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

Questo indicatore il cui andamento puograve essere influenzato da diversi fattori mira ad individuare i casi in cui la fase diagnostica

venga effettuata in un ricovero precedente al ricovero chirurgico e tariffata a parte

OT = 100 (RR D)

RR = ricoveri chirurgici in regime ordinario preceduti da un ricovero di tipo medico di durata inferiore a 4 giorni o accessi avvenuto nello stesso Presidio con finestra temporale 0-15 giorniD = totale dimessi in regime ordinario con DRG chirurgico

LaLa S Scheda dicheda di D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1212 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

di 59 diapositive 52

ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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16 - TRASFERITI AD ISTITUTI PER ACUTI Il sistema tariffario prevede nel caso di pazienti trasferiti ad istituti

per acuti (cioegrave dimessi con modalitagrave 006) entro un giorno dallammissione una tariffa doppia rispetto a quella che il medesimo

ricovero avrebbe se il paziente venisse dimesso con altra modalitagrave cosigrave per i pazienti trasferiti dopo 2 giornate di degenza o piugrave nonostante si

possa ipotizzare ugualmente un profilo di cura incompleto egrave prevista la tariffa piena Per indagare questa casistica sono stati utilizzati due

indicatori il primo (TRF) che esprime la percentuale dei trasferimenti ad istituti per acuti sul totale dei dimessi il secondo (TRFx) che esprime

percentualmente i trasferimenti ad istituti per acuti suddivisi per classi di degenza x DRG

TRF = 100 (T D) TRFx = 100 (Tx T)

T = totale trasferimenti ad istituti per acuti (MOD_DIM=006) Tx = trasferimenti ad istituti per acuti con x giornate di degenza D = totale dimessi in regime ordinario

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1313 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 31

19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 33

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

di 59 diapositive 35

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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INDICATORI DELLrsquoATTIVITA OSPEDALIERA - 14

bull 17 - DRG

bull Acronimo di Diagnosis Related Groups classificazione statunitense delle possibili tipologie di ricovero per livelli omogenei nel consumo di risorse e similaritagrave cliniche Essa viene aggiornata per tenere conto dellevoluzione tecnologica nella prassi medica Il Ministero della Sanitagrave con DM del 15494 ne ha stabilito lapplicazione ai ricoveri presso le strutture ospedaliere italiane La revisione utilizzata egrave la decima

di 59 diapositive 30

18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 31

19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

di 59 diapositive 32

20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

di 59 diapositive 38

La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

di 59 diapositive 39

Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

di 59 diapositive 40

Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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18 - DRG COMPLICATIesprime la percentuale di schede attribuite a DRG complicati sul totale delle schede attribuite a DRG

omologhi Questo indicatore che serve ad individuare la sovracodifica delle diagnosi non egrave influenzato dalla tipologia della casistica proprio perchegrave

come riferimento utilizza esclusivamente i casi attribuiti a DRG omologhi

DRG_CC = 100 (CC OM)

CC = totale schede attribuite a DRG complicati

OM = totale schede attribuite a DRG omologhi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 15 15(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

di 59 diapositive 46

Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

di 59 diapositive 47

Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

di 59 diapositive 48

Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

di 59 diapositive 49

Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

di 59 diapositive 50

altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

di 59 diapositive 51

CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

di 59 diapositive 52

ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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19 - DRG MALDEFINITI Sono stati finora individuati quattro DRG che si possono formare in seguito a manipolazione opportunistica della scheda oppure a causa di errori od imprecisioni nella codifica di diagnosi eo interventi si tratta diDRG 424 Intervento chirurgico di qualsiasi tipo in paziente con diagnosi

principale di malattia mentale DRG 468 Intervento chirurgico esteso non correlato con la diagnosi

principale DRG 476 Intervento chirurgico alla prostata non correlato con la diagnosi

principale DRG 477 Intervento chirurgico non esteso non correlato con la diagnosi

principale Per ciascuno di questi DRG lindicatore non egrave altro che la

percentuale di schede ad esso attribuite sul totale dei dimessi

DRG_MLDF = 100 (MLDF D)

MLDF = totale schede attribuite ad uno specifico DRG maldefinitoD = totale dimessi

La La SSchedacheda di di DDimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1616 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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20 - RICOVERI RIPETUTI 2-7 GIORNIesprime la percentuale di re-ricoveri (cioegrave di ricoveri susseguenti il primo) avvenuti nello stesso Presidio ed attribuiti alla stessa MDC con finestra temporale 2-7 giorni sul totale dei dimessi La correlazione clinica e la finestra temporale ridotta ad una settimana fanno presupporre che molti dei re-ricoveri individuati da questo indicatore siano evitabili

RR(2-7) = 100 (RR D)

RR = re-ricoveri con stessa MDC avvenuti nello stesso Presidio con finestra temporale 2-7 giorni escluse le riammissioni nella giornata di lunedigrave dei pazienti dimessi il venerdigrave o il sabato della settimana precedente e le riammissioni nella giornata di domenica dei pazienti dimessi il venerdigrave della settimana precedente D = totale dimessi

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1717 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1818 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

21 - CRITERIO DI CALCOLO DEI PUNTI DRG

I punti DRG vengono calcolati escludendo i casi medici di un giorno le dimissioni in regime ordinario dalla disciplina di psichiatria (40) e relativamente ai soli pazienti che non hanno avuto trasferimenti le dimissioni in regime ordinario dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) di unitagrave spinale (28) ed i neonati sani

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 1919 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

22 - INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE (ICP) permette di valutare lefficienza operativa dei reparti in termini di degenza media

standardizzata per il case-mix rispetto a specifici valori di riferimento ottenuti considerando lintera casistica regionale suddivisa per disciplina di dimissione

La degenza media standardizzata per il case-mix ovvero il numeratore nella formula dellICP rappresenta il numero delle giornate di degenza che si osserverebbero qualora la

composizione per DRG dei dimessi da uno specifico reparto fosse uguale a quella dellintera casistica regionale (che rappresenta il valore di riferimento)

Praticamente egrave una degenza media attesa calcolata relativamente ai soli DRG che si vengono a formare nel reparto considerato

Sono escluse dal calcolo le dimissioni in day hospital i casi medici di un giorno (ovvero TIPO_DRG=M e GG_DEG=1) i pazienti deceduti o trasferiti ad altro istituto per acuti

(MOD_DIM=001 o 006) gli outliers le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75) lungodegenza (60) psichiatria (40) terapia intensiva (49)

pensionanti (67) detenuti (97) unitagrave spinale (28) e neonati sani ICP = (deNe) (DeNe)

de = degenza media nel reparto k di uno specifico ospedale relativa alle-esimo DRG

De = degenza media nella disciplina k relativa alle-esimo DRG per lintera regioneNe = Numero di dimissioni nellintera regione dalla disciplina k per le-esimo DRG

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 20 20(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CASE-MIX (ICM) calcolato per disciplina di dimissione di una struttura ospedaliera egrave il

rapporto tra il peso medio per disciplina calcolato nella struttura e un valore di riferimento che egrave il peso medio per disciplina calcolato sullintera regione

Ersquo quindi la misurazione della complessitagrave della casistica trattata effettuata attraverso il calcolo del rapporto tra la composizione della casistica trattata in

ciascun PresidioAzienda ponderata con il sistema dei pesi DRG e la composizione ponderata della casistica regionale

Il calcolo dellICM per aggregati di discipline (egrave il caso dei totali di Presidio Azienda e Regione) egrave leggermente differente in questi casi infatti il valore di

riferimento che si utilizza egrave sempre il peso medio regionale complessivo

ICMxy = PMxy PMx

PMxy = peso medio calcolato nella disciplina x della struttura y al 3112aa

PMx = peso medio calcolato nella disciplina x sullintera regione al 3112aa

di 59 diapositive 36

LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

di 59 diapositive 52

ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedaliera - spedaliera - 2121 (SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

INDICE DI CONSUMO (IC) egrave il rapporto tra i punti DRG consumati dai residenti in una data popolazione (regione Azienda USL comune ecc) e la stessa popolazione residente per mille abitanti I punti

DRG si ottengono applicando il criterio di calcolo dei punti DRG IC = 1000 (PTx Px)

PTx = punti DRG consumati dai dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

Px = popolazione x al 3112aa

INDICE DI CONSUMO STANDARDIZZATO

(ICS) con il metodo diretto egrave una media ponderata degli indici specifici di consumo per etagrave in cui per ogni etagrave i coefficienti di ponderazione sono ottenuti da una popolazione tipo

scelta come riferimento Lindice di consumo standardizzato serve ad eliminare leffetto della diversa composizione per etagrave delle popolazioni su cui egrave calcolato rendendo cosigrave possibile il confronto tra indici

riferiti a popolazioni differenti ICS = 1000 ((Pse PTex Pex)) (Pse)

PTex = punti DRG consumati dai dimessi di etagrave e residenti nella popolazione x al 3112aaPex = popolazione x di etagrave e al 3112aaPse = popolazione regionale di etagrave e al 31121997 (popolazione tipo valida fino allanno 2001)

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

di 59 diapositive 52

ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

di 59 diapositive 53

DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

di 59 diapositive 54

DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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LaLa S Schedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera -- 22 22(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

23 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA POPOLAZIONE DALLE STRUTTURE OSPEDALIERE

(IDPS) esprime percentualmente a quali struttureAziende una data popolazione si rivolge per lassistenza ospedaliera Parimenti tale indice

esprimeanche in che percentuale le diverse struttureAziende contribuiscono alla formazione del tasso di ospedalizzazione

IDPS = 100 (Dxy Dx)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDx = dimessi residenti nella popolazione x al 3112aa

24 - INDICE DI DIPENDENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DALLA POPOLAZIONE DELLE AZIENDE USL (IDSP) esprime percentualmente per ciascuna strutturaAzienda produttrice la provenienza dei propri dimessi ed egrave un indicatore della capacitagrave di attrazione di

una struttura ospedaliera IDSP = 100 (Dxy Dy)

Dxy = dimessi dalla struttura y residenti nella popolazione x al 3112aaDy = dimessi dalla struttura y al 3112aa

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

di 59 diapositive 47

Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

di 59 diapositive 48

Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

di 59 diapositive 49

Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

di 59 diapositive 51

CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

di 59 diapositive 54

DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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La La SSchedacheda didi D Dimissioneimissione O Ospedalieraspedaliera - - 2323(SDO) (SDO) INDICATORIINDICATORI

25 - TRIM POINTPer ogni DRG il Trim Point (o valore soglia) esprime il numero di giornate di degenza oltre il quale la durata del ricovero egrave da considerarsi anomala I casi anomali vengono definiti outliers Il Trim Point viene calcolato escludendo

le dimissioni in regime di day hospital le dimissioni dei pazienti la cui degenza sia risultata minore di 2 o maggiore

di 365 giorni le dimissioni dalle discipline di riabilitazione (56) neuroriabilitazione (75)

lungodegenza (60) e dal 1999 di unitagrave spinale (28) i dimessi con DRG 469 470 i neonati sani

le dimissioni dalla disciplina di psichiatria (40) Inoltre il Trim Point non viene calcolato per i DRG che nellanno di

riferimento hanno presentato una casistica inferiore alle 20 unitagrave in tal caso si assume come Trim Point il valore ministeriale In formula

TRIM POINTj = Q3j + 15 (Q3j - Q1j)

Qij = i-esimo quartile della distribuzione delle giornate di degenza nel sottogruppo individuato dal j-esimo DRG

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

di 59 diapositive 54

DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Il Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) - 1

bull La precedente rilevazione basata unicamente sul Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP) aveva valenza sia di carattere statistico - sanitario sia di carattere amministrativo Il CeDAP veniva utilizzato per la dichiarazione di nascita e la compilazione del relativo atto da parte degli uffici di stato civile del comune Inoltre sempre il comune da questo documento estraeva le informazioni necessarie alla rilevazione delle nascite condotta dallrsquoISTAT a livello nazionale Infine veniva inoltrato anche alle USL

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Nuovo certificato di assistenza al parto CeDAP - 2

Dopo la legge 67596 sulla riservatezza dei dati personali sono intervenute disposizioni normative che hanno modificato le modalitagrave di rilevazione sulle nascite attuando una netta separazione tra il circuito anagrafico ed il circuito sanitarioCon il Decreto 16 luglio 2001 n 349il Ministero della Salute ha dettato i criteri generali che caratterizzano il nuovo sistema informativo relativo allrsquoevento nascita individuando un insieme minimo di dati che tutte le Regioni devono raccogliere e trasmettere al livello nazionale e delineando i nuovi percorsi dellrsquoinformazione a partire dalla compilazione del CeDAP fino alla trasmissione al Ministero della Salute

bull La Circolare n 15 del 19122001 del Ministero della Salute di attuazione al Regolamento ha stabilito la data di avvio del nuovo sistema informativo al 112002 e contiene un manuale per la definizione e la codifica delle informazioni da raccogliere e il tracciato record riferito alla trasmissione delle informazioni rilevate dalle Regioni al Ministero della Salute

Al servizio dellrsquoAzienda USL autorizzato al trattamento dei dati compete inoltre la raccolta e lrsquoarchiviazione dei CeDAP relativi ai parti avvenuti a domicilio o al di fuori di istituti di ricovero pubblici e privati

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

di 59 diapositive 49

Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

di 59 diapositive 50

altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

di 59 diapositive 51

CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

di 59 diapositive 52

ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

di 59 diapositive 54

DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

di 59 diapositive 58

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 1

Raccolta delle schede di mortemodelli ISTAT D4 (scheda di morte per maschio) D4Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per maschio) D5 (scheda di morte per femmina) D5Bis (scheda di morte nel 1deg anno di vita per femmina)Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneoCircolare ISTAT ndeg39 Protndeg 7582 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modelli ISTAT D11 D14) anno 2004Rilevazione statistica Interruzioni Volontarie Gravidanza (IVG)Circolare ISTAT ndeg38 Protndeg 7581 del 1-12-2003 Rilevazione statistica delle Interruzioni Volontarie della Gravidanza (modelli ISTAT D12 D17) anno 2004

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

di 59 diapositive 43

Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

di 59 diapositive 45

Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

di 59 diapositive 47

Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

di 59 diapositive 49

Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

di 59 diapositive 50

altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

di 59 diapositive 51

CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

di 59 diapositive 52

ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

di 59 diapositive 58

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Rilevazioni sanitarie dirette dellrsquoISTAT - 2

bull rilevazioni statistiche ISTAT mensili sulle Dimissioni dagli istituti di cura (modello Istat D9) e sulle Dimissioni dagli istituti di cura per aborto spontaneo (modello Istat D14) previste nel Programma statistico nazionale 2005-2007 (codici IST-00091 e IST-00092)

bull La rilevazione delle cause di morte viene effettuata correntemente attraverso

bull lrsquoutilizzo dei modelli IstatD4 IstatD5 IstatD4 bis e IstatD5 bis Su tali modelli il medico curante o il necroscopo sono tenuti ad indicare la sequenza morbosa che ha condotto al decesso e gli altri stati morbosi rilevanti Nelle statistiche ufficiali si fa riferimento alla ldquocausa inizialerdquo di tale sequenza ossia alla malattia o evento traumatico che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi ha condotto al decesso individuata sulla base delle regole della Classificazione Internazionale delle Malattie IX Revisione (Icd IX)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 1

bull Certificazione della causa di morte regolata da norme che ne indicano il contenuto e ne sanciscono lrsquoobbligo1048698RD 27 luglio 1934 n 1265(testo unico leggi sanitarie)1048698DPR 80375(regolamento polizia mortuaria)1048698L 83378(riforma sanitaria)1048698DPR 10settembre 1990 n285(regolamento polizia mortuaria)1048698DPR 3 novembre 2000 n396(regolamento per la revisione e semplificazione dellrsquoordinamento dello stato civile)

di 59 diapositive 44

Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

di 59 diapositive 45

Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

di 59 diapositive 46

Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

di 59 diapositive 47

Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

di 59 diapositive 48

Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

di 59 diapositive 49

Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

di 59 diapositive 51

CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

di 59 diapositive 52

ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

di 59 diapositive 53

DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

di 59 diapositive 54

DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

di 59 diapositive 57

criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

di 59 diapositive 58

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Registro Nominativo delle Cause di Morte ReNCaM - 2

bull Variabili desunte dalla scheda di morte ISTAT

Nome cognome data di nascita comune stato estero di nascita sesso data di morte etagrave comune di residenza ASL comune di decesso causa ICD IX primaria causa ICD X primaria causa ICD IX secondaria durata della malattia dalla causa primaria (gg mm aa)

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Flussi per la compensazione della mobilitagrave sanitaria

attivitagrave di medicina generale

attivitagrave di specialistica ambulatoriale

attivitagrave farmaceutica convenzionata

cure termali

dispensazione diretta dei farmaci

trasporto con ambulanza

ed elisoccorso

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Indicatori DM 12122001

bull 1 Ersquo stabilito un insieme minimo di indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto in ciascuna regione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza noncheacute dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario

bull 2 Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitariinclusi i relativi costi

bull 3 Allo scopo di consentire unrsquointerpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori vengono pubblicati congiuntamente ad esse dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

di 59 diapositive 51

CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

di 59 diapositive 52

ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Indicatori DM 12122001

bull Assistenza Distrettuale bull Percentuale di strutture che hanno verificato eo aggiornato la Carta

dei Servizi bull Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunitagrave

terapeutiche ogni 1000 abitanti di etagrave compresa tra 14 e 44 anni bull Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi

precoce dei tumori dellrsquoapparato femminilebull Indicatori di risultato bull Liste di attesa per specialistica e diagnostica (Tac del capo

ecografia addominale superiore visita oculistica)bull Indicatori di qualitagrave del processobull Percentuali di segnalazionireclami relativi ai tempi di attesabull Percentuale di strutture dotate di protocolli di dimissione protetta bull Percentuale di unitagrave operative di degenza che hanno rilevato il

gradimento degli utenti rispetto alla qualitagrave dei servizi

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

di 59 diapositive 49

Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

di 59 diapositive 54

DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

di 59 diapositive 59

1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Monitoraggio dei tempi di attesa

Retrospettivondash Tempo medio o medianondash Percentuale di rispetto limiti

Prospetticondash Valutazione su Giorno indicendash Monitoraggio delle Prime disponibilitagrave

di 59 diapositive 49

Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

helliphelliphellip

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

di 59 diapositive 55

DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

di 59 diapositive 56

Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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Flussi a gestione regionale

Salute mentale

Dipendenze patologiche

HIV

Salute della donna e del bambino

Vaccinazioni

Prevenzione

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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altre fonti esterne - 1

UNIONCAMERE REGIONALI

COMUNI

PROVINCE

REGIONI

ORGANI E AMMINISTRAZIONI DELLO STATOMinistero dellambienteMinistero di Grazia e Giustizia

Ministero degli Interni

Ministero dellEconomia e delle Finanze

Ministero dellIndustria Commercio e Artigianato Istituto Superiore di Sanitagrave (ISS)

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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CARITAS Diocesana di Roma studia il fenomento dellimmigrazione anche clandestina

INAIL Istituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro banca dati statistica INAIL banca dati dei disabili osservatorio occupazionale

ISTITUTO TAGLIACARNE - Centro informatizzato di documentazione sulle economie locali (CIDEL) consente di creare un quadro annuale della situazione socio-economica di ogni singola Regione o Provincia

altrealtre fontifonti esterne - esterne - 22

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

altre fonti esterne - 3

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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ISTAT Istituto nazionale di statistica

dati Comunali su tavole di mortalitagrave popolazione residente bilancio demografico e cittadini stranieri indagini mutiscopo

14deg Censimento della popolazione e delle abitazioni (2001)8deg Censimento dell industria e dei servizi (2001)5deg Censimento generale dellagricoltura (2000)1deg Censimento delle istituzioni private e delle imprese del nonprofit (1999)

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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DataWarehousing I

egrave quel processo che facendo leva sui dati aziendali eo di fonte esterna egrave in grado di elaborare sintesi informative e modelli sullattivitagrave sulle sue componenti organizzative sul suo ldquobusiness sanitariordquo sul suo territorio di riferimento ecc In particolare i modelli predittivi e i report vengono prodotti costantemente validati e aggiornati dal personale che ne fa uso esperto del tema trattato e quindi in grado di produrre il miglior livello di informazioni necessario al suo lavoro

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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DataWarehousing IILutenza e le funzioni di sviluppo del Data Warehousing pertanto dovranno essere sparse in ogni segmento dellorganizzazione dal top management alle unitagrave di linea alle unitagrave di staff I loro obiettivi saranno i piugrave diversi ma sempre di ordine conoscitivo per poter prendere decisioni sulla base di dati ed elaborati qualitativamente di livello elevato e pertanto migliori per la gestione e lo sviluppo delliazienda Questo approccio definisce la natura di processo del Data Warehousing distinguendolo nettamente da un mero insieme di tecnologie atte a migliorare il processo conoscitivo e decisionale di unorganizzazione per virtugrave intrinseche

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fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

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I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

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DataWarehousing III Le tecnologie pur indispensabili in nessun modo possono

fornire di per se significativo valore aggiunto rispetto alle fInalitagrave e alle caratteristiche prospettate per il processo che invece puograve derivare solo dalle persone che si avvalgono

creativamente dei dati resi disponibili

I problemi maggiormente critici sono di ordine organizzativo e vertono su come affrontare il tema della difformitagrave delle

informazioni sparse nellazienda noncheacute sul come costruire i modelli informativi di sintesi

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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DataWarehousing Applicazioni pratiche in sanitagrave

1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

5 informatizzazione in modo uniforme e standardizzato della produzione di dati e dei flussi informativi giagrave attivi o da attuare

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Vantaggi derivanti dallrsquoimplementazione di un sistema di data warehousing

Unico repository aziendale di tutte le informazioni rilevanti dati consistenti e validi anche dal punto di vista storico ottenuti da processi di controllo e validazione standard con alti livelli di automazione nella fase di alimentazione organizzazione dei dati e procedure di documentazione che ne facilitano la comprensione e lrsquoutilizzo immediato a scopo di analisi anche da utenti non specialisti Standardizzazione dei dati tra varie fonti che assicura la possibilitagrave di creare facilmente relazioni tra aree e sistemi di provenienza diversi meccanismi di sicurezza in grado di tenere sotto controllo lrsquoaccesso alle informazioni e le relative autorizzazioni strumenti si accesso dedicati in grado di far fronte con sforzo limitato anche a sofisticate richieste di elaborazione ed analisi Punto di riferimento privilegiato per la costruzione di flussi di informazioni relative al complesso dellrsquoattivitagrave aziendale per qualsiasi tipo di utente (interno ed esterno)

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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1 definizione di un sistema di indicatori per la lettura dei bisogni e dei rischi sanitari della popolazione

2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

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4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

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criticitagrave che possono portare allrsquoinsuccesso del progetto di

DataWarehousing Necessitagrave di una analisi accurata iniziale che ha lo scopo di individuare le esigenze di tutti i potenziali utenti del sistema con conseguenze in termini di

crescita della dimensione dellrsquoimpegno e necessitagrave di astrazione e generalizzazione delle esigenze delle

varie aree Necessitagrave di gestire una mole considerevole di dati con conseguenti ricadute in termini di dimensione delle infrastrutture tecniche e utilizzo delle risorse

aziendali Utilizzo di conoscenze tecniche e strumenti

relativamente nuovi e non ancora molto diffusi

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1 qualificazione e razionalizzazione delle statistiche sanitarie correnti storiche e degli archivi di base (basi anagrafiche)

2 standardizzazione delle tecniche e delle procedure informative relative a statistiche sanitarie correnti nuove (Contabilitagrave direzionale DRG Gestione budgetaria)

3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

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2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

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4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

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3 costruzione di un sistema di indicatori in particolare si procederagrave a

4 implementazione del sistema di indicatori di efficienza e attivitagrave previsti dal DM 27795 per assolvere al debito informativo verso il livello statale

5 implementazione del sistema di indicatori di qualitagrave dellrsquoassistenza sanitaria previsti dal DM 151096 prevedendo la corresponsabilizzazione dei cittadini e delle loro associazioni

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2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

3 definizione di un sistema di indicatori di monitoraggio dellrsquoattuazione del PSR

4 formazione e aggiornamento di appositi nuclei aziendali di operatori per lo sviluppo del SSI e per lrsquoosservazione epidemiologica

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2 costruzione e sperimentazione di un sistema di indicatori di esito sanitario coinvolgendo i rappresentanti dei diversi settori

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