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Giugno 2010 - La rivista sugli eventi della capitale...

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Dall’8 al 20 giugno il Teatro India propone un grande clas-sico, Finale di partita di Samuel Beckett per la regia di Massimo Ca-

stri. Nella sua lunga ed eccellente carriera Castri non ha mai lavorato sutesti di Beckett: lo fa in questa occasione scegliendo il suo capolavoro, il cui titolo

deriva da una mossa del gioco degli scacchi.Protagonisti in scena Hamm, cieco e condannato a trascorrrere i suoi giorni su unasedia a rotelle, e Clov, il suo servo. I due vivono un rapporto conflittuale, in cui si con-sumano litigi ma anche una reciproca dipendenza. Clov vive nell'eterna tentazione diandarsene ma pare non esserne capace. L'incalzante botta e risposta tra Hamm eil suo servitore che costituisce l'ordito più evidente della trama del testo, sembra uninfinito alternarsi di mossa e contromossa scacchistica. In scena incombe la pre-senza degli anziani genitori di Hamm, Negga e Nell, entrambi privi degli arti inferiori,costretti a trascorrere la loro esistenza nei bidoni della spazzatura. Lo stesso Bec-kett dice: "Hamm è il re in questa partita a scacchi persa sin dall'inizio. Nel finale fadelle mosse senza senso che soltanto un cattivo giocatore farebbe. Un bravo gioca-tore avrebbe già rinunciato da tempo. Sta soltanto cercando di rinviare l'inevitabilefine." Finale di partita si svolge in uno scenario che oggi potremmo definire post-ato-

mico: tutto lascia presagire che sia avvenuta una catastrofe che hacancellato pressoché ogni traccia di vita sulla terra. La

stanza in cui si consuma Finale di Partita èstata paragonata all'interno di una ca-vità cranica, per le due finestre centraliche potrebbero ricordare le cavità ocu-lari. Altre letture hanno lasciato intendereche la scena sia in realtà l'interno di unagrande arca che sta solcando il pianeta al-l'indomani di un nuovo esiziale diluvio.

Interpreti: Vittorio Franceschi, MilutinDapcevic, Diana Hobel, Antonio Giu-seppe Peligra. Produzione Teatro diRoma.

Spettacoli: da martedì 8 a dome-nica 13 giugno ore 21.00; da mar-tedì 15 a domenica 20 giugno ore

20.30. Lunedì 14 riposo.Per info: www.teatrodiroma.net

di Simone Aureli

All’India va in scena “Finale di partita”Regia di Massimo Castri

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MArteLive, uno degli eventi più consolidati e distintivi della primavera romana, compie dieci anni. E lo fa di-mostrando ancora una volta quella straordinaria vitalità che nel tempo gli ha permesso di crescere, fino acreare un’autentica rete su tutto il territorio nazionale. La sua carta vincente sicuramente quella di essersicostituito come il Festival multi artistico per eccellenza nell’ambito della cultura indipendente. Ben 16 lesezioni rappresentate (per un totale di circa 150 artisti): musica, pittura, fotografia, teatro, danza, artecircense, letteratura, fumetto, grafica digitale, cinema, moda&riciclo, deejing, veejing, video arte, instal-lazioni. Tutto ovviamente all’insegna di ciò che è performance live. E tutto studiato accuratamente percreare l’effetto di spettacolo totale in cui le diverse forme d’arte tendono a confluire in un’unica performancecollettiva e multisensoriale.Dieci anni di MArteLive, dieci anni di lavoro per dare spazio e nuove idee alla cultura a 360°. Nato per ini-ziativa di un gruppo di studenti universitari, negli anni MArteLive è cresciuto, cercando di sviluppare un mo-dello organizzativo basato su una rete a più livelli e sviluppando un fitto intreccio di partner in ogni ambitodell’industria culturale.Il cuore pulsante del sistema sono i LocaliFriendsMArteLive, il circuito degli 80 locali distribuiti in tutta Ita-lia dove ogni sera da ottobre a giugno si svolgono piccoli meeting culturali con artisti emergenti e non. Altroprogetto fondamentale sono le ScuderieMArteLive, l’agenzia di booking che sostiene i migliori artisti offrendovisibilità nel circuito MArteLive sia attraverso concerti, spettacoli, reading, esposizioni, proiezioni, che at-traverso il portale www.martelive.it e il circuito dei mediapartner. Sono proprio gli artisti delle Scuderie-MArteLive a dare vita al tour di FrammentiMArteLive, la versione itinerante dello Spettacolo Totale che daluglio a settembre raggiunge una decina di piccoli centri italiani.L’edizione 2010 ha raggiunto dimensioni molto significative a livello nazionale: 36 comuni coinvolti in 15 re-gioni; 10 tra patrocini e contributi pubblici distribuiti in tutta Italia; 80 locali; 8 spazi espositivi; 1.800iscrizioni nelle sezioni a concorso per un totale di 5.000 artisti; circa 150 par-tner. Per tutto il mese di giugno proseguono le finali regionali in tutta Ita-lia, con i migliori artisti selezionati nelle quindici regionicoinvolte per l’edizione 2010. Tutto questo in attesa dellafinalissima nazionale di tre giorni l’8, 9 e 10 luglioa Roma presso le Officine Marconi, alla quale par-teciperanno i vincitori delle singole edizioni ita-liane.Per maggiori informazioni e per un co-stante aggiornamento sul concorso e isuoi eventi: www.martelive.it

di Simone Aureli

Dieci anni di MArteLiveVerso la finalissima di luglio

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Tutti pronti, arrivano i campioni! Il 10 giugno 2010 il Golden Galaapre il sipario ai suoi protagonisti e alle numerose novità che anime-

ranno la trentesima edizione che si terrà nel magico scenario dello sta-dio Olimpico, vestito a festa per l’occasione. La conferenza stampa,tenutasi il 4 maggio nel medesimo stadio, accende ufficialmente i riflettorisulla quarta tappa della IAAF Diamond League, nuovo circuito internazio-nale che comprende i migliori meetings di atletica del mondo. Oltre alle nu-

merose autorità presenti alla conferenza, non poteva certo mancare il presidentedel CONI Gianni Petrucci, affiancato dal Direttore Generale del meeting Diego NepiMolineris. In prima fila anche due dei protagonisti dell’atletica italiana che rappre-senteranno i colori azzurri al Golden Gala, il campione del lungo Andrew Howe e laprimatista nazionale di salto in alto Antonietta Di Martino. Il presidente Petrucci, as-sicura che il meeting riserverà agli spettatori emozioni e spettacolo, propri di unadisciplina quale l’atletica leggera e aggiunge:<< la scommessa da vincere è dimo-

strare che lo Stadio Olimpico si può riempire non solo con il calcio>>. I nu-merosi campioni presenti al meeting daranno sicuramente lustro aduna manifestazione che da anni fa parte di un circuito prestigiosoquale la Diamond League; ma chi saranno questi protagonisti tantoattesi dal pubblico romano e non solo? Beh, il cast della seratasarà all’insegna di grandi stelle a partire dallo sprinter giamai-cano Asafa Powell e la connazionale campionessa olimpica emondiale dei 100 metri Shelly- Ann Fraser; a macinare chi-lometri infiammando il pubblico sugli spalti ci penserà il solitoKenenisa Bekele, pluricampione olimpionico iridato e primati-sta mondiale dei 5000 e 10000 metri. La gara del giavellottosi impreziosirà con la presenza della ceca Barbora Spotakovà,oro olimpico e iridato nonché detentrice del record mondiale.Oltre a questi campioni affermati, che arriveranno a Romaanche nella veste di ambasciatori della IAAF Diamond Lea-gue, motivo di interesse costituirà la nuova sfida nelsalto in lungo tra lo statunitense Dwight Phllips ed il

panamense Irving Saladino, mentre Ryan Bra-thwaite, atleta delle Barbados, cercherà di di-fendere l’oro ottenuto nei 110 hs a Berlino2009, gara nella quale cercherà spazio ancheil nostro Claudio Licciardello. Appuntamentoquindi giovedì 10 giugno, dove il cielo ro-

mano accoglierà le stelle internazionalidell’atletica leggera.

di Matteo Minotti

GOLDEN GALAROMA 2010

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Si chiama Cortomobile, èun’Alfa 2000 ed è il cinema più piccolodel mondo. Piccola la sala, piccoloanche il formato dei film che vi si possonovedere. Sì perché l’idea di Cortomobile è diFrancesco Azzini, filmaker specializzato proprio in cortometraggi. Direttore artistico dellaHulot, società di distribuzione video-cinematografica, Azzini ha inventato questo genialemodo di promuovere i film. Con due primati. Cortomobile infatti non è solo il cinema piùpiccolo del mondo, ma anche il primo su quattro ruote mai realizzato in Italia. Sopra il cru-scotto è montato uno schermo e sui sedili posteriori c'è spazio per due spettatori co-modamente alloggiati.La programmazione vede la proiezione di cortometraggi della durata massima di 7 mi-nuti scelti dalla Hulot: animazioni, videominuti e molto altro, potendo scegliere fra ben 60cortometraggi di autori molto diversi. All’interno sembra davvero di essere al cinema, co-modamente seduti sui sedili posteriori color biscotto dell'automobile. Che per di più èun’auto d’epoca. E qui la scelta è tutt’altro che casuale. Cortomobile è infatti un'AlfaRomeo 2000 del 1974, la gloriosa vettura protagonista dell’interminabile filone del poli-ziottesco all’italiana.Il costo del biglietto è piccolo anche quello: solo 5 euro per la coppia di spettatori. Azzinisorride quando gli si chiede se possa essere considerata una forma di autofinanziamentoper i suoi cortometraggi “piuttosto una forma di autopromozione” dice. E non c’è dubbioche lo sia in modo molto efficace. Non a caso la particolare vettura, che al momento hatotalizzato circa 4.000 spettatori, è stata una delle attrazioni più originali in importantiFestival, come a Venezia e Vienna.“Il 1221esimo spettatore” sottolinea con orgoglio Azzini “è stato il regista Umberto Lenzi,il re del poliziottesco, ovvero quel genere di film che è stata la mia fonte di ispirazione ”.C’è in sostanza dietro questa invenzione un mix di creatività, spirito imprenditoriale e ci-nefilia. Ma c’è soprattutto la capacità di mettere nel proprio lavoro una passione da con-dividere. E l’intuizione di trasformare il sogno cinematografico inun gioco a portata di tutti.Per più info: www.cortomobile.it

Simone Aurelidi Simone Aureli

Il cinema piùpiccolo del mondoè un autoda… corto!

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Alla luce del grande successo di pubblico ottenuto lo scorsoanno, fino al 20 giugno si terrà la seconda edizione dell’iniziativa “La

Provincia delle Meraviglie. Alla scoperta dei tesori nascosti” promossa dallaPresidenza della Provincia di Roma. Fedele all’obiettivo originario di favorire lo scam-

bio e la fruizione culturale tra Roma e la sua provincia, l’evento intende promuovere unpatrimonio comune di straordinaria ricchezza. Il Complesso del Vittoriano, l’AuditoriumParco della Musica, la Galleria Alberto Sordi e la Stazione Termini, ma anche 5 Comunidella Provincia, diventeranno per l’intera durata dell’iniziativa vetrine espositive promo-zionali che consentiranno ai numerosi turisti, di scoprire e conoscere le superbe ric-chezze che caratterizzano i 121 comuni della provincia romana.Fino al 20 giugno al Complesso del Vittoriano si terrà la mostra “Ai confini di Roma. Te-sori archeologici dai musei della Provincia”. Divisa in 6 sezioni, la mostra illustra la varietàdei reperti custoditi in ben 34 musei di altrettanti comuni della provincia.Visitabile invece fino al 13 giugno nella sala Zanardelli del Complesso del Vittoriano lamostra “La memoria della II Guerra Mondiale nella Provincia di Roma. Tracce e testimo-nianze sul territorio”. I giorni 4-5-6 giugno riflettori puntati su un settore d’eccellenza del

territorio: le sue risorse agroalimentari. “Provincia Romana.I vini e gli oli”, presso la serra dell’Auditorium Parco della Mu-sica, sarà una imperdibile tre giorni di degustazione di pro-dotti tipici.Infine, nel corso dell’iniziativa saranno allestite a Roma ein 5 Comuni della Provincia (Ariccia, Artena, Genzano,Genazzano, Palombara Sabina) le isole espositive “Lemeraviglie della Provincia” finalizzate alla promozione tu-ristica del territorio. La Stazione Termini e la GalleriaAlberto Sordi, punti nevralgici della Capitale, sarannoi contenitori romani delle isole promozionali con loscopo di dare luce e visibilità ad una ricchezza da va-lorizzare.Tutte le iniziative sono gratuite.Per info: tel. 06 3225380

di Simone Aureli

Alla scoperta della“Provincia delle Meraviglie”

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Con l’arrivo dell’estate, quando molti dei principali locali ro-mani chiudono, il Circolo degli Artisti vive forse la sua sta-gione più interessante. La splendida location (da vivereall’aperto) e il famoso giardino hanno reso gli appuntamentiestivi del Circolo uno dei momenti più classici e apprezzati del-l’estate romana.Mercoledì 9 giugno h 21.30 sarà di scena il rock di Bobo Ron-delli (www.myspace.com/robertorondelli). “L’uomo che avevapicchiato la testa” e il cd “Per amor del cielo” sono rispettiva-mente il film che Paolo Virzì ha dedicato al cantautore livor-nese Bobo Rondelli e il cd di quest’ultimo uscito la scorsaprimavera e arrivato tra i cinque finalisti della Targa Tencocome miglior album dell’anno. “L’uomo che aveva picchiato latesta” è ambientato in un’estate bollente, in una Livorno chesembra l’Avana, in cui due vecchi amici dai diversi destini si in-contrano. Sono Paolo Virzì e Bobo Rondelli. Attraverso testi-monianze, pedinamenti indiscreti, rievocazioni di memorie diquartiere, Virzì ripercorre la biografia rocambolesca di Rondelli,singolare artista, refrattario alle cerimonie e al successo com-merciale e fieramente estraneo all’omologazione. “Per amor delcielo”, il cd del ritorno di Bobo Rondelli, prodotto da Filippo Gattie uscito a maggio 2009 contiene nove brani cantautorali. Con-siderato dalla critica come uno dei dischi più rappresentativi del2009, il lavoro esprime l’intimismo di una persona che ha fatto dellariflessione uno stile di vita.È per giovedì 24 invece l’appuntamento con Moltheni (www.my-space.com/moltheni). “Ingrediente Novus” è la raccolta uscitalo scorso novembre che celebra i 10 anni di carriera di Um-berto Giardini, ultima pubblicazione dell’artista marchi-giano che ha deciso di interrompere il progettoMoltheni con la chiusura del Tour nel Luglio 2010.Al di là di questa scelta, il cantautore è oggi un sim-bolo del nuovo fermento discografico fuori daglischemi e dalle logiche del mercato in Italia. Nuoviarrangiamenti e brani inediti per uno dei rappre-sentati di spicco della nuova scena cantautorale ita-liana. Minimalista, intimista e ricercato, Molthenilascia spazio a momenti di rarefatto intimismo trafolk, rock e psichedelia. Liriche profonde ed ele-ganti sono incorniciate da arrangiamenti delicati estruggenti. La formazione: Moltheni voce, Gia-como Fiorenza basso, Floriano Bocchino tastiere,Gianluca Schiavon batteria, Marco Marzo chitarre.Inizio concerto h 21.30.Per info: www.circoloartisti.it

di Simone Aureli

Il grande cantautorato rockal Circolo degli artisti

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3 mesi di proiezioni, mostre, incontri culturali nell’incantevolescenario dell’Isola Tiberina.

Parte a giugno uno dei più importanti appuntamenti cinematografici dell’estate ro-mana. Prende il via L’isola del cinema, rassegna che andrà di scena nella suggestiva lo-

cation dell’Isola Tiberina che ha registrato lo scorso anno ben 300.000 presenze e cheavrà un presidio per tutti e tre i mesi della stagione estiva.

La rassegna arrivata alla sua XVI edizione sarà divisa in diverse sezioni artistiche. Tra que-ste Cantiere Italia, che si prefigge lo scopo di preservare i film italiani dei registi più affermati

come Salvatores e Pupi Avati, poco favoriti dalle moderne logiche di mercato. Ci sarà poi NuovoCinema Italiano, sezione per dare visibilità ai registi emergenti ma soprattutto a quei film cheescono troppo presto fuori dal circuito delle sale cinematografiche italiane. Tornerà dopo ilsuccesso della scorsa stagione Japanitaly, tre giorni dedicati alla cultura e al cinema giap-ponese.L’Isola del cinema sarà anche quest’anno una bella vetrina per il grande cinema italianoe un crocevia per il cinema europeo e mondiale, dando spazio alla cultura e alle arti ingenerale. Ma non solo, ci saranno mostre e serate culturali, incontri e dibattiti conautori ed artisti su “Contemporaneità e futuro”. In questa edizione L’Isola del Ci-nema proporrà nella sua sezione “Isola mondo” opere inedite di artisti provenientida Argentina, Australia, Brasile, Francia, Giappone, India, Israele, Messico, Ni-geria, Russia, Polonia, Spagna, Sudafrica, Usa. La vera novità però quest’annosarà “Talenti d’Italia”, un sentito omaggio al Cinema Italiano e anche un pre-ludio alla ricorrenza dei 150 anni dall’Unità d’Italia che avverrà nel 2011.

di Stefano D’Alessandro

Il cinema sbarca sull’isola.A giugno la XVI edizionedell’isola del cinema.

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L’estate romana 2010 sarà decisamente più ricca di rock rispettoa quella scorsa. Basta vedere chi aprirà l’estate dei live. Il 4 giugno all’Atlan-tico Live (Ex Palacisalfa) arrivano i Megadeth con il loro Rust in Peace 20th anniversarytour. E dopo di loro ci saranno Alice in Chains, Skunk Anansie, Afterhours e altri ancora.La band californiana che Dave Mustaine ha fondato dopo esser stato cacciato dai Me-tallica per la sua dipendenza da alcohol e droghe, celebrerà l’album che li ha definitiva-mente consacrati. Dopo Killing Is My Business… And Business Is Good! (1985), PeaceSells But… Who’s Buyng? (1986) e So Far So Good… So What! (1988), arriva Rust inPeace (1990) primo album registrato dalla band senza liti, battaglie interne, licenzia-menti e abusi di alcohol e droghe. L’album arriva infatti dopo la cura di disintossicazioneaffrontata dal loro leader Dave Mustaine ed è considerato un punto di riferimento datutta la scena Metal. Brani come “Holy Wars… The Punishment Due” o “Hangar 18”hanno fatto la storia del Metal grazie alla loro potenza distruttiva fatta di assoli lunghi emelodici.Questo infatti è lo spirito con cui Mustaine ha fondato la band. Appena buttato fuori dalgruppo di James Hetfield e Kirk Hammet, Mustaine dichiarò “Dopo essere stato licen-ziato dai Metallica, tutto ciò che ricordo è che volevo sangue. Il loro. Volevo essere piùveloce e più pesante di loro”. Trovò l’ispirazione per il nome del gruppo su un pullmandiretto a Los Angeles mentre leggeva su un giornale un articolo sulle conseguenze degliesperimenti nucleari. "Megadeth", infatti, corrisponde al potenziale distruttivo di una te-stata nucleare capace di provocare la morte di almeno un milione di persone.Nonostante la voce pulita e squillante di Mustaine sia piuttosto lontana dalle voci spor-che e luciferine dei suoi colleghi trash, e nonostante le molte differenze, anche qualita-

tive, rispetto a Metallica, Pantera e Sepultura, i Megadehth sono oggiconsiderati una band fondamentale della scena Trash Metal. E il loro con-

certo romano è sicuramente un appuntamento da non perdereper tutti gli appassionati.4 giugno - Atlantico Live (Ex Palacisalfa) Via dell’OceanoAtlantico 271/D Roma Eur

Prezzo: euro 34,50 (posto unico)

di Stefano D’Alessandro

Arriva a Romail Trash Metal dei MegadethLa band californiana apre la rock summer romana.

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A conclusione delle celebrazioni dechirichiane del 2008-2009 e in corrispondenza del centenario della nascita della Me-

tafisica, il Palazzo delle Esposizioni, in collaborazione con laFondazione Giorgio e Isa de Chirico, dedica al grande maestro ita-liano un’importante mostra curata da Achille Bonito Oliva.L’esposizione presenta una rassegna di 140 opere provenienti dai piùimportanti musei d’arte moderna del mondo (MoMA, Tate, Muséed’Art Moderne de Paris, Osaka Museum of Modern Art, Galleria Na-zionale d’Arte Moderna, MART-Museo d’Arte Contemporanea diTrento e Rovereto) e da prestigiose collezioni private, integrandole con

una selezione di capolavori della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.Intento della mostra è mettere a fuoco il rapporto dell’arte di de Chirico con la ca-tegoria fisica e filosofica del “naturale”. Che sia ricondotta a un’armonia primigenia(come nei paesaggi mitologici) o esaltata come apparizione poetica (nelle celebri

“vite silenti”), trasfigurata nell’allucinazione urbana delle Piazze d’Italia o rinne-gata nelle algide geometrie plastiche dei manichini e degli automi, l’Idea diNatura è per de Chirico un riferimento poetico costante, anche quandoproblematico, paradossale o, appunto, silente.L’esposizione è accompagnata da un esaustivo catalogo, edito da 24ORE Cultura – Gruppo 24 ORE con marchio Federico Motta Editore.In occasione della mostra, i Servizi Educativi - Laboratorio d’arte pro-pongono diverse iniziative: per gli adulti “Spot! Lettura guidata diun’opera” ogni ultimo giovedì del mese ed eccezionalmente il 1 lu-glio alle ore 19.00; per i ragazzi dai 7 agli 11 anni “La natura si-lenziosa degli oggetti”, visita e laboratorio per entrare nelleatmosfere enigmatiche dell’opera di de Chirico; per i più piccolicon i genitori “Giochiamo con… gli oggetti dalla A alla Z”, sto-rie di oggetti misteriosi e lettere nascoste. In programmaattività tutti i fine settimana.“La Natura secondo de Chirico”. Palazzo delle Espo-sizioni, via Nazionale 194. Fino all’11 luglio.Prenotazioni: 06 39967500. Info:www.palazzoesposizioni.it

di Simone Aureli

La Natura secondode Chirico

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Si svolge fino al 22 giugno la IX edizionedi “Letterature – Festival Internazionale diRoma” presso la Basilica di Massenzio alForo Romano. Come sempre, “Lettera-ture” offre al suo pubblico uno spazio di let-tura e di ricognizione dei fenomeni culturali contemporanei, giovandosi della forza ormaiacquisita nel coinvolgere il pubblico in momenti di ascolto e di riflessione. Il Festival allaBasilica di Massenzio, infatti, più che un evento è un palcoscenico sul quale gli autoripropongono direttamente a un vasto pubblico il frutto del loro pensiero.Al centro di questa edizione sarà la cultura degli anni sessanta, quel momento riassuntodalla felice formula di Fellini La dolce vita, che poi è divenuta una sorta di sigla onnicom-prensiva. Il titolo di questa edizione del festival ribalta questa formula per ricominciare aleggere quel decennio con uno sguardo più fresco, anche se lontano, con la meditazionee l’analisi dei filosofi e con la rielaborazione immaginata dai narratori. “La Vita Dolce. Ilritmo del pensiero”: partendo da questa lineare provocazione si snoda un ideale per-corso, una sorta di ritorno all’indietro per meglio procedere in avanti, come nel gioco del-l’oca.I singoli incontri propongono focus su questioni cardine della vita contemporanea comel’amore, la finzione, il piacere, l’immagine. Fra i protagonisti delle serate ci saranno Pie-trangelo Buttafuoco, Philippe Djian, Anais Ginori, Herta Müller (Premio Nobel per la Let-teratura 2009), Elizabeth Strout, Filippo Timi, Massimo Cacciari, Julia Kristeva, StefanoZecchi e molti altri. Come sempre ogni autore ospite del Festival proporrà un testo ine-dito sul tema specifico della serata che leggerà al pubblico,con traduzione simultanea sullo schermo nel caso di autoristranieri. La musica sarà presente in ogni serata, dal vivoe con DJ set, con proposte selezionate in collaborazione conil Circolo degli Artisti di Roma.L’ideazione e la direzione artistica del Festival sono di Maria IdaGaeta, direttrice della Casa delle Letterature di Roma, per laregia di Fabrizio Arcuri. Organizzazione e produzione sono curateda Zètema Progetto Cultura. “Letterature - Festival Internazio-nale di Roma” è realizzato con il sostegno dell’Assessoratoalle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comunedi Roma e con il contributo delle BancheTesoriere del Comune di Roma (BNL – Gruppo BNP Pa-ribas, UniCredit - Banca di Roma, Banca Monte dei Pa-schi di Siena).Per informazioni: Contact Center 060608 (tutti igiorni dalle ore 9.00 alle ore 21.00),www.festivaldelleletterature.it,[email protected]

di Simone Aureli

La Dolce Vitaprotagonistaal Festivaldelle Letterature

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Non solo Officina Culturale. L’ExMattatoio diAprilia, che per il terzo biennio consecutivoè sostenuto dalla Regione Lazio comecentro polivalente di promozione cultu-

rale, è anche campione di sostenibilità. L’idea di collegare la ricerca culturale con l’im-pegno sociale ed ecologico è aspetto fondante, fin dall’atto di nascita nella scelta direcuperare una struttura ex industriale. Oggi l’ExMattatoio è uno dei più interessantiesempi di recupero architettonico nel Lazio, grazie ad un incessante lavoro sul campo daparte dell’Associazione Arci La Freccia che lo gestisce. Proprio in questi giorni un teamdi architetti dell’Associazione sta lavorando ad un nuovo progetto volto a migliorare vivi-bilità e fruibilità di questo grande contenitore di cultura: musica live, teatro, mostre, per-formance, cinema, video, nonché corsi, laboratori e sala prove e produzione musicale.Negli anni le iniziative mirate ai temi ambientali si sono intensificate, fino costituire un set-tore organizzativo dell’Associazione. Un impegno in più che aggiunge una valenza strate-gica e propositiva verso il territorio. Connessa all’idea del recupero architettonico, c’èquella del riuso dei materiali di scarto. “Rifiutile” è il Laboratorio per ragazzi diversamenteabili volto al recupero di materiali e oggetti attivo presso l’ExMattatoio. E’ nato inoltre

come appuntamento domenicale ricorrente il mercatino del Matta-Market – BarattoMatto!, piazza ideale in cui portare le proprie cose,scambiarle, regalarle e scoprire i molti modi per riutilizzarle. In con-comitanza col mercatino si svolge l’aperitivo a Km zero, realizzatocon i prodotti del territorio, sempre in un’ottica di valorizzazionedelle risorse. Organizzatrice dell’iniziativa in seno all’Associazione èSerena Cardoni, Responsabile del settore Decrescita Felice.“L'idea fondante” spiega Cardoni “è che non si può misurare il be-nessere di un Paese sulla crescita del Pil. Decrescere non signi-fica tornare indietro rispetto al progresso tecnologico raggiuntodalla nostra società, ma essere consapevoli che non c'è pro-gresso senza la conservazione del sapere acquisito nella nostraesperienza. Dobbiamo riallacciare quei rapporti interpersonalifondati su una cooperazione morale che valorizza la dimensionespirituale e affettiva, la collaborazione e non la competizione”.

Per questo l’ExMattatoio ha già avviato le praticheper entrare ufficialmente fra i Circoli della Decre-scita Felice, con lo scopo di fare rete a livello na-zionale e rendere ancora più incisiva la sua azionesul territorio.Per info: ExMattatoio – Officina Culturale, via Cat-taneo 2, Aprilia (LT), tel. 06 90288364, [email protected], www.exmattatoio.it

di Simone Aureli

L’ExMattatoiodi Aprilia promuove la

decrescita felice

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Fino al 29 giugno il Complesso del Vittoriano ospiterà una prestigiosa mostra “Da Corota Monet. La sinfonia della natura” curata da Stephen Eisenman, Ordinario di Storia del-l’Arte, Northwestern University. La mostra esporrà oltre 170 preziose opere mai espo-ste in Italia, tra dipinti, opere su carta e fotografie d’epoca, in grado di delineare ilpercorso evolutivo degli Impressionisti nella rappresentazione della natura e del pae-saggio.Quella dell’Impressionismo è una sfida alle convenzioni pittoriche classiche. Probabil-mente la nascita del movimento stesso è una conseguenza dello sviluppo tecnologico,un segno dei tempi e dell’imminente arrivo della modernità. La circolazione delle primemacchine fotografiche, in qualche rende superflua la rappresentazione della realtà se-condo i dettami della pittura classica. Allora Corot, Monet, Pisarro, Basille, Sisley evia dicendo iniziano a guardare la realtà in maniera differente, a porre il fuoco dell’at-tenzione su soggetti diversi rispetto al passato. La loro pittura è istintuale, i trattispessi, energici, imprecisi per comunicare immediatamente le emozioni violente pro-vate dall’artista. Ma non solo, gli abusi dell’uomo, la sua sempre più invadente pre-senza sulla terra, la sua aumentata capacità di modificare la natura spingono artisticome Sisley a dedicare tutta la loro vita alla rappresentazione dell’idrologia, della na-tura e del suo ciclico scorrere del tempo. Forse il loro è solo un disperato tentativodi ritrovare una purezza che la modernità stava spazzando via.Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere (ForiImperiali)Orari: dal lunedi' al giovedi' 9.30-19.30; venerdi' e sa-bato 9.30-23.30: domenica 9.30-20.30Costo biglietto: 10.00 euro intero - euro 7.50 ridottoSegreteria della mostra c/oil Complesso del Vittoriano: tel. 06/6780664 -06/6780363

di Stefano D’Alessandro

Gli impressionistie la forza vitale della natura.C’è ancora giugno per ammirare“Da Corot a Monet. La sinfoniadella natura”.

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Sarà un’estate romana all’insegna della mu-sica. “Luglio suona bene”, la manifestazioneall’aperto che conclude la stagione

2009/2010 della Fondazione Musica per l’Auditorium,anche quest’anno verrà consacrata dalla presenza di autentici miti del pa-

norama musicale mondiale. Il grande palco sarà allestito nella maestosa cavea, dise-gnata dal genio architettonico di Renzo Piano, al centro del Parco della Musica.La rassegna inizierà a fine a giugno e durerà circa un mese. La parata di “stelle sottole stelle” sarà diversificata con il susseguirsi di una moltitudine di proposte, nuove esorprendenti, con artisti rivelazione della scena mondiale. Come ogni anno, il parterrecomprende artisti provenienti da ogni parte del mondo: Stati Uniti, Cuba, India, In-ghilterra, Scozia, per un mix musicale che va dal pop-rock al jazz, dal funk alla worldmusic. Fra i nomi di primo piano Herbie Hancock, Buena Vista Social Club, ChickCorea (con Stefano Bollani) e Mark Knopfler, solo per citarne alcuni.Ad aprire le danze il 26 giugno sarà Mr Adrian Thaws, alias Tricky, musicista fa-moso per il suo sprechgesang sussurrato. La sua musica è un incrocio tra di-verse culture (rock, pop e hip hop) e ben rappresenta l’essenza e l’intento ditutta la rassegna, ovvero la mescolanza di generi e culture per la realizza-zione di un prodotto vario ma nello stesso tempo unico nel suo genere.Grande attesa il 29 giugno anche per Elio e le Storie Tese. Non mancheràinfatti nella rassegna anche il prezioso contributo di numerosi artisti ita-

liani, in rappresentanza delle diverse tendenze mu-sicali del nostro paese.

di Matteo Minotti

Luglio suona bene: la magiadella musica nella Capitale

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Fra gli eventi di apertura della rassegna “Luglio suona bene”, il 29 giugno all’AuditoriumParco della Musica ci sarà l’atteso concerto di Elio e le Storie Tese. Sempre aperto a spe-rimentazioni e nuove avventure il gruppo presenterà al pubblico i brani più celebri del suorepertorio che recentemente ha registrato con orchestra dando vita all’ultimo recentis-simo album “Gattini”.Con quest’ultimo disco gli Elii sembrano aver gettato definitivamente la maschera, per di-chiarare in pompa magna la loro appartenenza all’Impero della Musica. Per molto temposi è giocato sulla loro immagine di surreali intrattenitori, come quando la loro prima par-tecipazione al Festival di Sanremo con “La terra dei cachi” suscitò (con loro grande di-vertimento) un improbabile dibattito sul trash. Da lì comunque il lancio verso una plateapiù ampia, che a dire il vero non ci ha messo molto tempo a capire che i nostri sannosuonare, e anche molto bene.Memorabile un’altra e più recente esibizione sanremese, quando comparvero improvvi-samente travestiti e imparruccati da damerini del ‘700 intonando uno scioccante “Figa-ro”. Scossero l’atmosfera intorpidita dell’eventone televisivo, rugosi, impolverati, con unpiglio irriverente che sbeffeggiava proprio l’inguaribile sclerotizzazione di Sanremo. Ep-pure allo stesso tempo, un’altra volta in modo paradossale, gli Elii ricordavano che daqualche parte esisteva la musica, quella vera. E quei travestimenti da zombi del ‘700erano forse la riesumazione di un’arte che, anche quando il nostro tempo crede di averlaseppellita, trova sempre il modo di resuscitare. Finchè c’è Elio c’è speranza!29 giugnio, ore 21.00 - Auditorium Pacro della Musica, Cavea.Biglietti da 30 a 40 euro. Per info www.auditorium.com

di Simone Aureli

Imperdibili Elio e le Storie TeseIn live il 29 giugno all’Auditorium Parco dellaMusica

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Live di Honoré de BalDuck; Kalweit and The Spokes,Cool Cats e BassVoice Project

Dopo il successo dell’edizione invernale torna FusionNight, la proposta alternativa del The Place per vi-vere serate di musica senza limitazioni di genere, stile e situazione. Un’ottima occasione peraffacciarsi su nuovi scenari e scoprire passioni inesplorate, con ingresso rigorosamentegratuito.Nell’ambito della rassegna, giovedì 3 giugno tornano al The Place, dopo il fortunato de-butto di inizio anno, gli Honoré de BalDuck per presentare il loro ultimissimo lavoro. “E’tutta colpa del bicchiere” è un disco che sottolinea la genialità e il buongusto dei composi-tori umbri Lorenzo Baldinelli e Gabriele Paperini. Il duo promuove una musica originale, unostile che non è moderno ma risulta essere pienamente contemporaneo, in bilico tra at-mosfere di varie epoche e che riesce a variare tra folk, Bella Epoque, latin e jazz.Martedì 8 sarà la volta di Kalweit and The Spokes. Il gruppo rappresenta un nuovo progetto,una sorprendente ricerca di forme allotropiche, di generi musicali da poter plasmare, dal-l'old school blues al folk, dall'alt-country al post-punk. Le loro canzoni sono sentieri intricati,reali o immaginari, ispirati a personaggi misteriosi e mitici. Sul palcoscenico di The Placela storica voce dei Delta V, Georgenne Kalweit, e i suoi due musicanti (provenienti da espe-rienze diverse, La Crus, Amour Fou, Delta V, Vinicio Capossela) presenteranno l'album"Around the Edges" sigillo della loro unione, per tracciare la trama del loro suggestivo e per-sonalissimo film “in bianco e nero”.Mercoledì 9 spazio ai Cool Cats, scatenata band toscana di Bluegrass, Roots e Country in-fluenzata dalle magie della musica tradizionale del sud America. Dopo l’esperienza ameri-cana al Layla's Bluegrass Inn di Nashville insieme ai Jypsi e all’Artisan Guitars di Franklin, iloro brani sono sempre più ricercati, un gioioso ascolto di una musica esultante, capacedi emozionare, far ballare e divertire.Infine giovedì 10 ci saranno i BassVoice Project. Il duo è un progetto sperimentale le cui

radici affondano nella passione, nella genialità ed esperienza artistica diPippo Matino, considerato dalla critica uno dei migliori bassisti jazzitaliani ed europei. Con lui la voce calda ed intensa di Silvia Barba,artista dalla spiccata personalità e dalle singolari capacità in-terpretative. Le loro canzoni spesso iniziano con in-troduzioni lente e dalle intense atmosfere, persfociare poi in ritmi incalzanti: fusionedi temperamenti distinti checonfluiscono in un unicocoinvolgente disegno.Inizio concerti sempre alle22.30.The Place, Via Alberico II,27/29, www.theplace.itInfo:tel. 06 68307137 [email protected]

di Simone Aureli

Esperimenti in musica al The Place conla rassegna Fusion Night

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Roma è una città di infinite e sorprendenti risorse, doveci si può imbattere in tesori nascosti e poco noti ai suoi stessi

abitanti. È il caso di un’angolo di città ai piedi di Monte Mario, pro-prio dove ha inizio la via Trionfale, in cui sono raccolte alcune imperdibili

attrattive artistiche ed enogastronomiche.Qui in un raro esempio di architettura del ‘400, si trova uno dei pochi ristoranti dove

ancora si gusta la vera cucina romana. L’Antico Falcone, che ha sede in un’antica lo-canda di posta in cui pare si fermò anche Lucrezia Borgia, stupisce l’avventore con tuttii classici romani: carbonara, amatriciana, carciofi alla giudia e magnifici raviolini al verde,ovvero succulente polpettine di ricotta e spinaci (via Trionfale 60, tel. 06 39736404, costomedio 30 euro circa).In zona altre ghiottonerie. Consigliato l’aperitivo nel vicino Arcioni (via della Giuliana 11) conampia scelta di ottimi vini accompagnati da buffet di stuzzichini (prezzo medio 3-4 euro al bic-chiere, l’orario è 18.00-21.00).Nel dopo cena doppia scelta in zona per un fresco dessert. Proprio di fronte all’Antico Falcone(deliziosa coincidenza), c’è uno dei “santuari” del gusto a Roma, cioè la mitica e famosissimagrattachecca della Sora Maria, consigliata nella versione amarena, cocco, limone (in estatefila lunghissima, ma con pochi spiccioli si conquista un angolo di paradiso). Percorrendo 200metri invece, all’incrocio con via San Tommaso D’Aquino, si trova l’Angolo del Gelato, fra lemigliori gelaterie capitoline (non perdete gusti pinolata e cioccolato fondente).A un passo dalla gelateria una sorpresa d’arte e di storia. In una piccola traversa dellaTrionfale che in quel punto inizia a inerpicarsi su Monte Mario, ciò che resta di un anticonascosto borghetto. Dove non ti aspetti, a un passo dal traffico e dal tribunale diPiazzale Clodio, la Chiesa romanica di San Lazzaro in Borgo, sorta nel X secolo,piccola e graziosa (www.chiesasanlazzaro.it). In passato ebbe una certaimportanza: quando il Papa era eletto fuori Roma, qui indossava lamitra. Era nondimeno la prima chiesa che il pellegrino incontrava

arrivando a Roma da quella direzione, il primo assaggiodi meraviglie romane, che oggi è la piccola affa-

scinante traccia di un’antichissima storia.

di Simone Aureli

Roma nascosta:storia e gastronomia dove

inizia la via Trionfale

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I miti non scompaiono, sono immortali e vi-vranno sempre dentro di noi. Questa afferma-zione sarà probabilmente condivisa dalle decine dimigliaia di persone che affolleranno gli spalti dello Sta-dio Olimpico di Roma il 25 giugno 2010, per un eventosenza precedenti, il tributo più esclusivo ed innovativo disempre, ideato per celebrare un mito della musica come Mi-chael Jackson, ad un anno esatto dalla sua scomparsa. Effettispeciali 4D e proiezioni a 360° caratterizzeranno questa splen-dida serata, tributo al Re del pop. Le celebri note delle sue can-zoni, accompagnate da un ritmo incalzante, riecheggerannonell’aria e faranno rivivere ai milioni di appassionati il sogno ela leggenda di Jacko. Il palco verrà allestito con scenografie tri-dimensionali che interagiranno con il pubblico, ed effetti spe-ciali e proiezioni creeranno un’atmosfera quasi surreale, nellaquale le migliaia di fans potranno cantare e ballare le canzonidi Michael, facendo rivivere il più grande mito musicale dellamusica pop. Sarà un evento senza precedenti, impreziositodalla presenza di numerose star internazionali che eseguiranno le can-zoni del “King of the Pop”, accompagnate da una grande orchestra.Oltre alla presenza di Marlon Jackson, fratello di Michael, saranno pre-senti, tra gli altri, Dionne Warwick, Travis Payne, coreografo di “This isIt”, con parte del corpo di ballo di quella che è stata l’ultima grande pro-duzione che ha visto protagonista Michael, Lee John, vocalist degli “Ima-gination” e Alfred Mccrary, vocalist con i “Jackson 5” e Michael. Lo spazio

tridimensionale e l’enorme palcoscenico dotato di pe-dane mobili, effetti laser e video studiati allestito appo-sta per l’occasione, renderanno questo eventomemorabile. Un pre-show, caratterizzato dalla ripro-posizione di contributi multimediali di Jacko e dellesue attività collegate alla musica, precederà l’iniziodel vero e proprio spettacolo. Tutto questo sarà ilMJM TRIBUTE, ovvero Michael Jackson’s Me-morial Tribute, un grande show per tutti co-loro che hanno amato il re del pop,personaggio ambiguo e molto discusso,ma indubbiamente artista geniale nel suogenere. Si comincerà nel pomeriggio,quando in consolle saliranno nu-merosi dj guidati da Claudio Coc-coluto, per una serata magica,una notte pop in onore del mi-

tico Jacko.

di Matteo Minotti

Tributo aMichael Jackson

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“All you need is wall” pare proprio es-sere il motto adeguato alla street art e

a tutti i suoi esponenti, che esibiranno iloro allestimenti fino al 15 giugno nel quartiere della Gar-batella, a Roma, tra via Caffaro, via Persico, via Adorno eil Teatro Palladium (ingresso gratuito). Outdoor - questo ilnome della mostra - nasce dall’esigenza di far tornare que-sta forma d’arte alle proprie origini, ovvero, alla strada eai suoi edifici. In collaborazione con le istituzioni pubbliche,Outdoor promuove il dibattito sul vasto potenziale dellastreet art come intervento di decoro nel tessuto urbano.Oltre alla presenza di artisti internazionali di spicco dellastreet art francese (L’ATLAS e C215), ci saranno esponenti

della scena romana, sempre più riconosciuta in Italia e al-l’estero, come Sten&Lex, pionieri dello stencil graffiti in Italia,e JB Rock. Ma in cosa consiste lo stencil, vero e proprio“must” della street art? “Lo stencil – spiega Lex – è una tec-nica incisoria, composta da punti, linee e pixel, che com-pongono immagini di senso compiuto; questo insieme dilinee e punti che compone l’immagine, ha una lettura di-versa a seconda della distanza da cui si osserva l’imma-gine stessa. L’utilizzo della mezza tinta, inoltre, e la sceltadel paesaggio urbano come supporto a questi lavori, lirende unici nel loro genere”. Dal 15 giugno sarà presente

in via dei Magazzini Generali, un’istallazione perma-nente di questa vera e propria forma d’arte.

di Matteo Minotti

Outdoor:una mostra d’arte

a cielo aperto

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Un giugno carico di live dagli italiani Alibia e Vanilla Sky agli ame-ricani A day to rember e Bleeding through!

Il Blackout, che da 25 anni infiamma le serate rock romane, si presentacon un programma live estivo ricco e variegato. In via Casilina 713 formula

magica è sempre musica live + dj set.Per giugno il programma è ben assortito, c’è un po’ di tutto.

Il 5 si comincia coi Vanilla Sky e il loro punk rock di chiaro stampo americano. Nona caso sono piaciuti molto ad una personalità di spicco del genere: Mark Hoppus dei

Blink 182 che, molto entusiasta del gruppo, ha accettato di cantare un pezzo conloro.Il 12 giugno un po’ di buona musica indipendente con gli Alibia, band salernitana dal lungocurriculum. Definiti da Musica! di Repubblica come “la proposta emergente del 2003”,

vincitori di importanti rassegne musicali nazionali comeArezzo Wave, Rock Targato Italia, Sonica, Tendenze. GliAlibia guardano la società di oggi con un raffinato oc-chio critico. In Mondocellofan, trasmesso da Mtv e AllMusic, colgono con precisione chirurgica l’essenza dellamoderna industria culturale: “domani il nuovo sarà vec-chio”. Decisamente una bella nota nella scena musicaleitaliana.Non poteva mancare nel menù del Blackout Rock Clubun po’ di sano Death Metal. Martedì 15 giugno salgonosul palco i californiani Bleeding Through. Vengono in-vece dall’altra costa degli States, dalla Florida, gli A dayto remember. Il 22 giugno portano a Roma il loro ame-ricanissimo sound crossover di stampo Linkin Park, ri-spetto ai quali vantano però una sfumatura più marcatadi hardcore.Blackout Rock Club,via Casilina 713Tel. 06 2415047mail: [email protected]: www.blackoutrockclub.com

di Stefano D’Alessandro

Il Blackoutaccende l’estaterock cittadina!

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In una delle zone meno contaminate dallavita notturna di San Lorenzo, un luogo chemantiene ancora un certo fascino popolare,c’è la Locanda Atlantide. Locale eclettico e po-liedrico, il suo simbolo è il camaleonte che rap-presenta i diversi linguaggi artistici che vi siesprimono: proiezioni di cinema indipendente,musica live, teatro, danza, dj set, esposizioni eperformance di arti visive. Tutto va in scena in unex capannone industriale dove si fonde il modernocon il post-moderno, grazie all’arredamento riciclatoe ad alcuni particolari d’antiquariato ottocentesco.Un locale storico per San Lorenzo e non solo. Sulpalco della Locanda dal 2.000 ad oggi sono passatipersonaggi e gruppi del calibro di Fabrizio Fariselli(Area), Meganoidi, Tonino Carotone, Speed Kings (MarkyRamones), Noah and The Whale; Dick Dale (colonna so-nora di “Pulp Fiction”), Wogiagia, Papacalura, James Se-nese e No Braino. Diversi anche i nomi noti per il teatro:Ascanio Celestini, Pippo Del Bono, Fernando Arrabal, Ga-briella Rusticali, Teatro Valdoca e, per la danza, Atacama

e Fabio Ciccalè.Per il mese di giugno due appuntamenti da non perdere conla musica live. L’11 ci sarà il punk dei Fasten Belt, band ro-mana attiva dalla metà degli ’80, mentre il 12 sarà la voltade “La Locomotiva”, band tributo a Francesco Guccini.Locanda Atlantide, via dei lucani 22b, San Lorenzo.Tel. 06 44704540web: www.locandatlantide.it

di Stefano D’Alessandro

L’arte camaleontica aSan Lorenzo

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Comincia la stagione estiva di Radio Rock! Dal 5giugno in poi e durante tutta l’estate dj Arman-dino, Prince Faster, dj Oreste e tante altre voci diRadio Rock e Radio Rock Italia prenderanno po-stazione dietro le consolle della “Spiaggetta”, lostabilimento che anche quest’anno li ospiterà,per farvi ballare, pogare, divertire sulla spiaggiaromana con tanti dj set e un ricco programmadi musica live.Ogni settimana sei diverse serate a partiredalla novità di quest’anno: il Reggae Party Live

ogni martedì con i migliori interpreti della scena, Brusco (27 luglio), Villa Ada (3 agosto),O’ Zulu insieme a Enrico Capuano (10 agosto). Inoltre, serata Rock Live Beach il merco-ledì, con le migliori rock band e cover band della capitale, fra cui: Engel Stein (cover Ram-stein, 7 luglio), Mushroom People (cover Sistem of a Down, 28 luglio). Dopo i live cisaranno gli immancabili dj set degli speaker di Radio Rock. Il giovedì One Love Hi Powa,venerdì classico appuntamento con il Love Beach Party di Radio Rock, la serata “enta eanta” a base di new wave, ’80 e dance. Il sabato torna invece la Discoteca Rock dove

oltre a dj Armandino e dj Oreste ci sarà dj Cristiano a mixare il meglio della mu-sica rock, rock/revival, elettropop, hard rock e new metal. Si chiude la do-

menica con Radio on the Beach, dove ogni settimana dal pomeriggioin poi si potrà gustare un buon aperitivo inspiaggia ascoltando gli speaker di RadioRock che si alterneranno dietro la consolletra musica e chiacchiere.Infoline: 06 43598891 - 348 8861769La Spiaggetta, Lungomare Caio Duilio34 - Ostia Roma

di Stefano D’Alessandro

Il rock va in spiaggia manon va in ferie!

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Il 3 giugno alle19.00 il Passover(via Pio Briziarelli25) apre per la primavolta le sue porte al pub-blico con il vernissagedella mostra “NO CANVAS”,in programma fino al 3 luglio.L’evento realizzato con il patro-cinio del Comune di Roma – As-sessorato alle Politiche Culturali edella Comunicazione, è un’esposi-zione di opere d’arte, realizzate conmateriali di fortuna e supporti non con-venzionali, per un riutilizzo degli stessi inchiave fantasiosa e creativa. Il Passover, la-boratorio artistico e spazio espositivo opera-tivo dal 2008, diverrà per l’occasione un contenitore di idee che prendono forma.Gli spazi interattivi di Passover, stimolano un confronto culturale attraverso la creazionee l’esposizione dell’arte, consentendo visioni di video-art unite ad opportunità progettuali.L’esposizione sarà accompagnata da un video-documento che riprende gli artisti mentreriesumano e danno nuova vita ad oggetti scartati, ormai in disuso, ed in certi casi, anchebuttati per strada, trasformandoli in quadri, sculture ed istallazioni. L’evento si annunciacome un autentico spettacolo di creatività. I visitatori saranno letteralmente sorpresidalla grande abilità di questi originali artisti, e potranno rendersi conto di persona del-l’importanza di temi quali riciclo e ambiente.Orari: dalle 16,00 alle 22,00 tutti i giorni escluso il lunedì. Ingresso libero.

di Matteo Minotti

NO CANVAS,in mostra l’artedel riuso

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Il 10 giugno i nostalgici degli anni ’90 e del movimento di Seattleche ha mostrato al mondo intero che il falso benessere degli anno’80 era finito, quelli che non hanno mai smesso di andare in girocon la camicia a scacchi di flanella, i jeans strappati e le con-

verse ai piedi non potranno mancare all’appuntamento piùgrunge di Roma da 15 anni a questa parte. Prima di loroerano approdati nella capitale solo Dinosaur jr, Mudhoney.Era dal ’94, dall’ultimo live dei Nirvana a Roma, che i pochisuperstiti romani amanti del grunge aspettavano questomomento.Nonostante agli Alice in Chains non piaccia troppo esserecategorizzati con l’etichetta grunge – più volte hanno so-stenuto di essere diventati famosi prima dell’esplosione delgenere – è innegabile che facciano parte del movimentoper tre motivi precisi. I primi due sono semplici ma indi-scutibili. Sono cresciuti a Seattle, i loro album sono statipubblicati dal 1990 al 1995 (gli anni migliori del grunge),

e la loro musica a saputo trasmettere proprio come i Nirvana il profondo malessere diuna generazione e di una civiltà che aveva finto di essere felice e spensierata come negligli anni ’80. Gli Alice in Chains insieme ai Nirvana e molto più dei Soundgarden, Pearl

Jam, Melvins o Mudhoney, hanno saputo mettere in parole e musicaquesti stati d’animo negativi. Orfani dell’altra star maledetta del grunge,Layne Staley, morto per overdose nel 2002, gli Alice in Chains all’ex Pa-lalottomatica si presenteranno con William Duwall, voce del loro ultimoalbum Black gives way to blue.Nell’ultimo album gli Alice in Chains non hanno di certo tradito i loroideali, si sentono ancora tutte le loro influenze metal miste alle sono-rità grunge, i loro arpeggi alienanti, gli accompagnamenti vocali diCantrell, vero marchio di fabbrica della band, ma manca ancoratroppo del passato. Non c’è la stessa intensità emotiva dei primi

album, dei Face lift, Sap, Dirt e Alice in chains. L’eredità che haraccolto Duwall è piuttosto pesante. Dotato di buona tecnica edi un timbro vocale simile a quello del compianto Staley, non rie-sce tuttavia a trasmettere la stessa viscerale sofferenza, lostesso tremendo impatto emotivo. Nonostante ciò, il 10 giugnorimane un appuntamento imperdibile, e se non varrà troppo lapena spendere i soldi del biglietto per ascoltare il modesto Blackgives way to blue del 2009, ne varrà di certo per rivivere i vecchicapolavori, i pezzi che hanno scritto la storia del grunge, dalleenergiche e rabbiose We die young e Them bones fino alle sofferteLove hate love, Down in a hole, Rain when i die.10 giugno - Atlantico Live (Ex Palacisalfa), via dell’OceanoAtlantico 271/D Roma EurPrezzo: euro 30 + prevendita

di Stefano D’Alessandro

Alice in Chains in concerto

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È in programmazione nelle sale a giugno il film “Una canzone per te”, nuova commediagiovanile prodotta da Cattleya in collaborazione con MTV Italia e distribuita da UniversalPictures International. Diretto dal regista Herbert Simone Paragnani, il film possiede sullacarta tutti gli ingredienti per un fresco e divertente intrattenimento estivo in un mix di mu-sica, sentimenti, sogni e passioni adolescenziali. “Una canzone per te” riunisce inoltre unacoppia di giovani attori amatissimi dal pubblico dei ragazzi: Emanuele Bosi, già interpretedi “Questo piccolo grande amore”, e Michela Quattrociocche, che abbiamo visto di re-cente al fianco di Raoul Bova in “Scusa ma ti voglio sposare”.Emanuele Bosi interpreta nel film Davide, il classico ragazzo di successo, sfrontato e si-curo di sé, che c'è in ogni liceo. È fidanzato con la bellissima Silvia (Michela Quattrocioc-che), è il frontman dei Nais Nois – la band piu' cool della scuola - ed ha un solo grandesogno: sfondare con la sua musica. Ma arriva il giorno in cui il destino decide di punirela sua sfrontatezza. Davide, in un’unica devastante giornata, perde tutto: amici, band efidanzata. Ma il destino ogni tanto ti concede una seconda chance: quando Davide capi-sce che può rivivere quella maledetta giornata e rimettere tutto a posto, comincia pro-prio dalla canzone che doveva scrivere per Silvia. L’unico modo per riuscirci però è quellodi farsi aiutare da Lisa (Agnese Claisse), la "sfigata" della scuola, una compagna di classeche fino a quel momento ha sempre deriso e snobbato. Grazie a lei, Davide riuscirà a tro-vare le parole per la sua canzone, ma tutto questo lo porterà ad affrontare qualcosa chenon aveva previsto…Grande spazio nel film alla musica. La colonna sonora racchiude alcuni degli artisti piùamati dal pubblico giovane, come Lost (con il singolo “L’applauso del cielo”), Sonohra,L’Aura, Broken Heart College, Zero Assoluto. Ma che la musica sia protagonista è già

nel titolo del film. In quella “canzone per te” chenella storia di Davide sembra poter essere unrimedio miracoloso ai guai della vita, quasi avoler dire che nella musica c’è la forza dicambiare il proprio destino. Forse perchéancora oggi, nell’epoca di Internet e dellacomunicazione di massa, i ragazzi credononella musica come forma di espressioneper cambiare le cose. Magari solo unabrutta giornata, magari qualcosa di più.Ma pensare di affidare il proprio amorealle note di una canzone è una di quellecose in cui si deve sperare che i gio-vani non smettano mai di credere.

di Simone Aureli

Nelle sale a giugno “Una canzone per te”Con Emanuele Bosi e Michela Quattrociocche

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Pag 3All’India va in scena

“Finale di partita

Pag 4Dieci anni di

MArteLive

Pag 5

GOLDEN GALA

ROMA 2010

Pag 6un auto

da… corto!Pag 7

Alla scoperta della

“Provincia delle Meraviglie”

Pag 8Il grande cantautorato rockal Circolo degli artisti

Pag 9XVI edizionedell’isola del cinema

Pag 10il Trash Metaldei Megadeth

Pag11

La Natur

a second

o

de Chiric

o

Pag 12Festivaldelle Letterature

Pag 13L’ExMattatoiodi Aprilia

Pag14

Gli impres

sionisti

Pag 15Luglio suona bene Pag 16-17Elio e le Storie Tese

Pag18

Rassegna

Fusion N

ight

Pag 19Roma nascosta: Pag 20Tributo a

Michael Jackson

Pag21

Outdoor

Pag 23Blackout Pag 24L’arte camaleontica aSan Lorenzo

Pag25

Il rock va

in spiagg

ia ma

nonva in

ferie!

Pag 26

NO CANVAS

Pag 27-28film

“una canzone per te

Pag 27Alice in chains

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CONTAINER...La rivista sugli eventi della capitale

Edito da:GROUP BUFFA CORPORATION S.r.l.

Direttore Editoriale:STEFANO DI NATALE

Tribunale di Siracusa 03/12/2009Registro della stampa N° 18/09

Direttore Responsabile:STEFANIA CALANNI

Capo Redattore:SIMONE AURELI

Collaboratore Giornalistico:STEFANO D'ALESSANDRO

MATTEO MINOTTI

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Web:ALBERTO TOMEI

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