CONSUMISMO CONSUMISMO COMECOME

PIAGA SOCIALEPIAGA SOCIALE

NICHILISMO COME NICHILISMO COME MORALE MORALE

CONSUMARE E CONSUMARE E DISTRUGGERE OGGETTI DISTRUGGERE OGGETTI

PER ARRIVARE AL PER ARRIVARE AL BENESSERE E BENESSERE E

ALL’ESERCIZIO DELLA ALL’ESERCIZIO DELLA LIBERTA’LIBERTA’

AUMENTO DELLA SFERA DEL CONSUMO

PUBBLICITA’ VEICOLO DI QUESTA

LOGICA

IDENTITA’ DI CIASCUNO SEMPRE PIU’

RAPPRESENTATA DAGLI OGGETTI CHE POSSIEDE

PER DIFFERENZIARSI OCCORRE SOSTITUIRLI PAROSSISTICAMENTE

GALIMBERTI: “Il rispetto che Kant indicava come

fondamento della legge morale, e’ disfunzionale al mondo dell’economia che, creando un mondo di cose

sostituibili, con modelli sempre avanzati, produce di

continuo un mondo da buttar via”.

Gunther Anders: “L’umanità che tratta il mondo come un mondo

continuamente da buttar via, tratta anche se stessa

come un’umanità da buttar via”.

TRATTARE LE COSE SENZA RISPETTO,”PENSARE” LE

COSE STESSE SOLO IN VISTA DELLA LORO FINE,

PERCHÉ SONO TUTTE SOSTITUIBILI, NON CI FA

AFFEZIONARE AD ESSE E IL MONDO STESSO DIVENTA

EVANESCENTE.

ANNULLAMENTO DELLA CONCEZIONE DEL TEMPO

SENZA SEPARAZIONI CRONOLOGICHE SENZA

LEGAMI COL PASSATO NÉ COL FUTURO

TEMPO PROVVISORIO VACUO EFFIMERO

CONSEGUENZE DEVASTANTI DEL CONSUMISMO

SE LE COSE DIVENTANO INCONSISTENTI

ANCHE NELL’UOMO SI GENERA L’INCONSCIA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE PROVVISORIO

VACUO EFFIMERO

SI PERDONO QUEI VALORI CHE CHE DOVREBBERO ESSERE PORTATORI DI

BENESSERE INDIVIDUALE E SOCIALE

Tutto diventa merce di scambio

anche le relazioni si determinano come prive di

impegno e di costrutto

Vedi aumento separazioni

Iper funzionalismo del contesto lavorativo tempo

libero privo di senso

Tempo non lavorativo vissuto come assenza di

tempo

Caduta di qualsiasi orizzonte di senso

MORIN

“Solo resistendo possiamo creare una breccia nella cappa

di plexigas dell’indifferenza,per

rispondere con un sorriso ad un sorriso, per consolare chi

piange. Sorridere, ridere, scherzare, giocare,

accarezzare, abbracciare significa anche resistere”

VIZI ETÀ MODERNA

VUOTO ESISTENZIALE DIFFUSO

NEI GIOVANI INVECE È PRESENTE UNA SORTA DI

NICHILISMO

QUESTO VUOTO PROVOCA UNO STATO INERZIALE

ED UNO STATO DI SOLITUDINE

SENZA DISPERAZIONE E SENZA DEPRESSIONE

“Un’assenza di gravità, di chi si accinge a muoversi in uno spazio in disuso, dove non si

può lanciare nessun messaggio perché intanto non

c’è nessuno che possa raccoglierlo

Malinconie radicali che nessun diario riesce a contenere

perchè il volume delle sensazioni è troppo al di là

delle parole.”

SI GENERA UN DISTACCO RAZIONALE DA TUTTO E TUTTI

SENZA SLANCI EMOTIVI

NEL GHIACCIO DEI RAPPORTI ANAFFETTIVI

CONTENIMENTO EMOTIVO PROVOCA

COMPORTAMENTISMO GENERALIZZATO

ESISTIAMO NEL “BRANCO”

CONFORMISTI E OMOLOGATI

NON SI PUÒ USCIRE DA QUESTO SCHEMA

LA NON OMOLOGAZIONE PUÒ ESSER VISTA COME

DISTRUZIONE DELL’ORDINE

IN QUESTO ORIZZONTE

I GIOVANI FATICANO A LEGGERE

IL LORO LIBRO EMOTIVO

VIENE INSEGNATO TUTTO NON VIENE LORO INSEGNATO A COLLEGARE

MENTE E CUORE

CHE È

CONDIZIONE E PREREQUISITO PASSAGGIO

ADOLESCENZA-ETÀ ADULTA

ADOLESCENZA

ETÀ CHE VA DAI 15 AI 30 ANNI CIRCA, COLLOCATA

TRA LA PUERITIA E LA IUVENTUS E NELLA QUALE

CONTINUANO LO SVILUPPO E LA CRESCITA

(DEVOTO-OLI )

DAL LATINO ADOLESCERE: CRESCERE, MATURARE

NELL’ETIMOLOGIA NON È PRESENTE NESSUN ELEMENTO

CHE RINVII A SITUAZIONI DI CRISI

NELLA NOSTRA EPOCA INVECE L’ADOLESCENZA EVIDENZIA UN PORTATO DI PROBLEMATICITÀ

IN PASSATO NON VENIVA INTESA COME ETÀ CRITICA

VENIVA SCANDITA DA RITI DI PASSAGGIO E PROVE

INIZIATICHE

RITUALI CHE GARANTIVANO IL SOSTEGNO EMOTIVO E

PSICOLOGICO PER ENTRARE NELL’ADULTITA’

NELLA NOSTRA EPOCA CONNOTAZIONI DI RISCHIO E

DI PATOLOGIA

DERIVATO DEL PERMANERE DEL RAGAZZO AL DI FUORI DEL MONDO

ADULTO

•PROLUNGAMENTO DELLA SCOLARIZZAZIONE

•POSTICIPO DELL’INSERIMENTO

LAVORATIVO

•MATURITÀ SESSUALE ANTICIPATA

VENGONO INTERPRETATI COME RESISTENZA O INCAPACITÀ A

DIVENTARE ADULTI

TALE CONDIZIONE HA CREATO MAGGIORI PROBLEMATICITÀ

EVIDENZIATA GIÀ NEL 1904 DA HALL

COME PERIODO MOLTO TUMULTUOSO E POTENZIALMENTE EVOCATORE DI COMPORTAMENTI

A RISCHIO

ANNA FREUD (1966)

PERIODO NEL QUALE IL SOGGETTO VIVE UNA “CRISI DI IDENTITÀ” DURANTE IL

QUALE SI HANNO DEI FENOMENI PSICHIATRICI

VISIBILI O INVISIBILI, INSTABILI E TRANSITORI

ATTUALMENTE A CAUSA DEL SUO PROLUNGAMENTO ALCUNI AUTORI

CONFERISCONO AD ESSA CARATTERISTICHE PIÙ SFUMATE E

MENO CONFLITTUALI

ABBANDONANDO L’IDEA DELLA CRISI

CAPRARA E SCABINI:

UN PERIODO DURANTE IL QUALE “IL CONFLITTO SEMBRA LENTAMENTE

SFUMARE IN UN LUNGO COMPROMESSO, CHE PROLUNGA LA

FASE DI “MORATORIA”, CREANDO UNA GENERAZIONE DI GIOVANI ADULTI

CON UNA COLLOCAZIONE ANCORA Più IMPRECISA DEGLI ADULTI STESSI”.

ELEMENTI COSTANTI

1.MATURAZIONE FISICA:PUBERTA’

MATURAZIONE SESSUALE

SUL PIANO FISIOLOGICO

PSICOLOGICO

INTELLETTUALE

AUMENTO STATURA PESO COMPARSA CARATTERI SESSUALI SECONDARI

ORGANI SESSUALI DIMENSIONI E

CARATTERISTICHE ADULTE

ESTETICAMENTE E CINESTESICAMENTE

DISARMONICO SGRAZIATO

2. DAL PUNTO DI VISTA COGNITIVO

STADIO INTELLIGENZA FORMALE

PENSIERO IPOTETICO-DEDUTTIVO

PUO’ COSTRUIRE SISTEMI E TEORIE

IPOTESI E DEDUZIONI

TALI TEORIE POSSONO ESSERE FANTASTICHE

DISTANTI DALLA REALTA’ CONCRETA

MA LA CAPACITA’ DI ASTRAZIONE E’ UN ELEMENTO DETERMINANTE

PER ATTIVARE I MECCANISMI DI DIFFERENZIAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL SE’

FONDAMENTALI PER LO SVILUPPO DI UNA PROPRIA IDENTITA’

ANDARE AL DI LA’ DELL’ESPERIENZA

PERMETTE

LA POSSIBILITA’ DI ELABORARE UN CODICE PERSONALE

UNA FILOSOFIA DI VITA

CREDENZE E VALORI

DIVERSITA’ E INDIPENDENZA

SI APRONO MONDI POSSIBILI

CONFRONTABILI CON QUELLO REALE

CIO’ PERMETTE DI DARE UN VALORE AL TEMPO

CHE DIVENTA REALE E PROGRAMMABILE

NON VAGO E INDEFINITO

IN QUESTO MODO PUO’ LANCIARSI NEL FUTURO

PROGRAMMARE LA PROPRIA VITA

INDIVIDUARE DIFFICOLTA’

CONVIVERE CON LE ANSIE

OSSERVARE COMPORTAMENTI ED EMOZIONI

COSTRUIRE IL CONCETTO DI SE’

3. ATTIVAZIONE ISTINTUALE

SESSUALE E AGGRESSIVA

RIPROPOSIZIONE COMPORTAMENTI INFANTILI

DIFFICOLTA’ NEL CONTROLLO DELLE PULSIONI

TENSIONE ISTINTUALE NUOVA TURBOLENTO AGGRESSIVO

INSOFFERENTE

INCAPACE DI MANIFESTARE I CONSUETI MECCANISMI DI

ADATTAMENTO

PERSONALITA’ ANCORA INFANTILE MA ANCHE SUFFICIENTEMENTE ADULTA

PER SOGNARE L’ADULTITA’

ALCUNI PENSIERI SENTIMENTI IDEE INFANTILI PROSEGUONO

SENZA TROVARSI IN DISACCORDO CON GLI ATTUALI

ALTRI NO E CIO’ PRODUCE CONFUSIONE

PER SUPERARLA CERCHERA’ UN APPRODO

IDENTIFICANDOSI

DA UN LATO UN PO’ DI PIU’ COI GENITORI

DALL’ALTRO CON ALTRI ELEMENTI DI IDENTIFICAZIONE (PARI,

INSEGNANTI, PARTNER,ECC.)

CAMBIAMENTO RAPPORTO COI GENITORI

PREVEDE

A. INTENSIFICAZIONE IDENTIFICATIVA CON ESSI

B. INFLUENZA GENITORIALE MITIGATA DALL’ATTIVAZIONE DI NUOVI

RAPPORTI EMOTIVAMENTE SIGNIFICATIVI

QUESTO CONDUCE ALLA

SEPARAZIONE EMOTIVA E COGNITIVA DAI GENITORI

CHE INGENERA IL PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE

SEPARAZIONE E INDIVIDUAZIONE

STRETTAMENTE CONNESSI

UN PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE ADEGUATO

COMPORTA UN IDONEO DISTACCO EMOTIVO DAI GENITORI

SEQUENZA PARALLELA EMOZIONE-COGNIZIONE:

• DISTANZIAMENTO=RABBIA

• AUMENTO DELL’INTERIORIZZAZIONE=COLPA

•EQUILIBRIO FINALE=SENSO DI INDIPENDENZA

AVVIENE PER BLOS

LA DE-IDEALIZZAZIONE DELLE FIGURE DI ATTACCAMENTO

CON UNA VALUTAZIONE PIU’ REALISTICA DELLE LORO CAPACITA’ E

DELLA PROPRIA IMMAGINE

ANCHE PER LA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO AVVIENE ALLO

STESSO MODO:

MAGGIORE CAPACITA’ COGNITIVA E SVILUPPO DELL’IO

MAGGIORE DISTANZIAMENTO DALLE FIGURE DI ATTACCAMENTO

GENITORI COME FIGURE DI ATTACCAMENTO DI RISERVA

RISPETTO AL PARTNER SENTIMENTALE CHE DIVENTA

QUELLA PRIMARIA

SEPARAZIONI VIA VIA PIU’ LUNGHE E FREQUENTI CON PERIODI DI

RIAVVICINAMENTO

IN QUESTE SEPARAZIONI L’ADOLESCENTE SI CONFRONTA

CON SE’ STESSO

SI MISURA ALL’INTERNO DI UNA DIALETTICA COSTANTE TRA

AUTONOMIA E ATTACCAMENTO

CHE ALLA FINE PRODURRA’

LA STABILIZZAZIONE DI RAPPORTI SIGNIFICATIVI CON L’ALTRO

MA PER COMPLETEZZA OLTRE LE DINAMICHE PIU’ SPECIFICATAMENTE

INTERIORI OCCORRE ANCHE LEGGERE I COMPORTAMENTI DEI RAGAZZI A PARTIRE DALLA LORO

STORIA E DAI CONTESTI DI RIFERIMENTO

LA DISCONTINUITA’ NON IMPLICA ROTTURA TOTALE CON CIO’ CHE SI E’ STATI O DISINTERESSE PER

CIO’ CHE SI SARA’

SOLO DOVE C’E’ UNA STORIA

CREDENZE VISSUTI VALORI RELAZIONI AFFETTI

QUESTA PUO’ ESSERE MESSA IN CRISI PER STABILIZZARSI

NELL’INDIVIDUAZIONE E NELL’AUTONOMIA

SCANSIONE TEMPORALE

1.PREADOLESCENZA

2 ANNI CONNESSA ALLA PUBERTA’

PROVOCA CONFLITTI E DIFFICOLTA’ DI ACCETTAZIONE

2. PRIMA ADOLESCENZA

FINO AI 14 ANNI

ALTO INDICE DI TURBOLENZA INTERORE

3. MEDIA ADOLESCENZA O ADOLESCENZA

DURA 2 O 3 ANNI

CARATTERIZZATA DA UNA FASE DI CONSOLIDAMENTO DELL’IDENTITA’

DISTACCO DAI GENITORI MAGGIORE DEFINIZIONE DEL SE’ RITORNO DI CONFORMITA’ ALLE REGOLE DEGLI

ADULTI

4. TARDA ADOLESCENZA

STABILIZZAZIONE DEL SE’

SI AFFRONTANO I PROBLEMI

SI SPERIMENTA UN NUOVO SENSO DI SE’ PER AMPLIARLO

COSA AVVIENE CONCRETAMENTE?

9/12 ANNI SVILUPPO INTERESSI PERSONALI SPESSO IN CONTRASTO

CON QUELLI GENITORIALI

VITA SOCIALE PIU’ RICCA ED INTENSA RIDUZIONE DEGLI SPAZI CONDIVISI

(MENTALI E CONCRETI) COI GENITORI

CONDIVISIONE COI PARI PRIVILEGIATA

VERSO I 14 ANNI SVILUPPO DELL’INTERESSE SESSUALE

SENSO DI ACCETTAZIONE DA PARTE DELL’ALTRO

FORTEMENTE DETERMINATO DALL’ASPETTO ESTERIORE

NELL’ACCETTAZIONE ESTERNA L’ADOLESCENTE COSTRUISCE

L’IMMAGINE DI SE’

PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE DEDICATA AL CORPO

INSORGENZA DI PREOCCUPAZIONI ED ANSIE

ARRIVA QUINDI UNA FASE DI DISTACCO SEMPRE PIU’ MARCATA

DAI GENITORI

ATTENZIONE VERSO IL CORPO ANCORA SIGNIFICATIVA

MA CON ACCETTAZIONE DELL’ESTERIORITA’

ANCHE ATTRAVERSO

MODO DI ESSERE-CAPACITA’ SEDUTTIVA-INTELLETTO

QUESTO VIAGGIO CHE COMPORTA UN DISTACCO DALLE CERTEZZE

PASSATE CREA

DUBBI RECRIMINAZIONI INCERTEZZE

SOLO QUANDO LA FAMIGLIA SARA’ IN GRADO DI SOSTENERE QUESTO ALLONTANAMENTO IL DISTACCO

SARA’ POSSIBILE

MA IL DISTACCO DI UN MEMBRO PER LA FAMIGLIA COMPORTA

RIMODELLAMENTI RELAZIONALI COMPENSATORI

COMPLICATO DAL FATTO CHE SPESSO IL DISTACCO AVVIENE IN UN ETA’ CRUCIALE ANCHE PER GLI ADULTI

LA MEZZA ETA’

DUPLICE COMPITO GENITORIALE DI FASE

PROMOZIONE DELL’AUTONOMIA NEL PERCORSO

FUNZIONE DI SUPPORTO REGOLATIVO CERTO E PRESENTE PONENDO LIMITI

IN MODO ADEGUATO

COMUNICAZIONE CHIARA DI VALORI

ACCETTAZIONE DEL PROPRIO CORPO

DELLA SESSUALITA’

CAPACITA’ DI VIVERE PARTE DEL TEMPO COL GRUPPO DI RIFERIMENTO EXTRA-FAMILIARE

INAMORAMENTO

IDEALE DI SE’ TESO VERSO UN FUTURO BRILLANTE

ELEMENTI CHE SE VISSUTI IN MODO ADEGUATO

PERMETTONO LO SVILUPPO DI UN SE’ INTEGRO E AUTONOMO

SOLO SUPERANDO QUESTI COMPITI

REALIZZERA’

UNA RINASCITA PSICOLOGICA E SOCIALE PER ACCEDERE AL

MONDO ADULTO

ADOLESCENTE SI MUOVE IN UN CONFINE SOTTILE

CIO’ CHE LASCIAPROTEZIONE FAMILIARE

CIO’ CHE ACQUISTAAUTONOMIA SENSO DI IDENTITA’

REALIZZAZIONE IDEALI

PER SUPERARE QUESTA IMPASSE

CIO’ CHE PERDE DEVE ESSERE COMPENSATO DA

CIO’ CHE ACQUISTA

I SEI BISOGNI FONDAMENTALI DELL’ADOLESCENTE

1.BISOGNO DI SICUREZZA (DA UN SOSTEGNO ESTERNO AD UNO

INTERNO)

2.PROPRIETA’ EMOTIVA (CAPACITA’ DI SEPARARSI DAI SIGNIFICATIVI DA

FALLIMENTI INCERTEZZE A VANTAGGIO DI UN SE’ INTEGRATO E

COESO)

3. DIMENSIONE SEGRETA

(SPAZIO SEGRETO COME OGGETTO TRANSIZIONALE)

4. RESIDENZA EMOTIVA (SPAZIO-LUOGO DELLE EMOZIONI CHE

SPESSO NON COINCIDE CON LA RESIDENZA ANAGRAFICA)

5.RECIPROCITA’ NELLA RELAZIONE

(DALLA STRUTTURAZIONE AFFETTIVA SU BASE PROTETTIVA ALLA

RECIPROCITA’ E COMPLEMENTARIETA’

OTTENIBILI ATTRAVERSO RESPONSABILIZZAZIONE E

CAPACITA’ DI GIUDIZIO)

6. IL SENSO DEL TEMPO (CONTROLLO E ANTICIPO

MENTALE DEL FUTURO PER REINTERPRETARE IL PASSATO)

QUESTI BISOGNI SONO DEL TUTTO NATURALI

SONO LA MODALITA’ FISIOLOGICA “NORMALE”

CONOSCERLI

FONDAMENTALE PER GLI ADULTI PER TENTARE DI “LEGGERNE” IL

COMPORTAMENTO

COMPITO GENITORIALE PRIMARIO:

COMPRENDERE IL COMPORTAMENTO DEL

RAGAZZO PER ATTUARE STRATEGIE

CONGRUE DI SOSTEGNO

2 DOMANDE STRETTAMENTE INTRECCIATE

QUALI DIFFICOLTA’ E QUALI MECCANISMI PSICOLOGICI PRODUCONO IL DISAGIO?

COME QUESTI MECCANISMI INCIDONO IN AMBITO

SCOLASTICO?

L’ADOLESCENTE SI CONFRONTA CON CONTESTI DIFFERENTI IN

MANIERA DIFFERENTE PERCHE’ SI STA PREPARANDO ALLA

INDIVIDUAZIONE

ANCHE CON IL CONTESTO SCOLASTICO SI CONFRONTERA’ IN TERMINI DIFFERENTI RISPETTO AL

PASSATO

ANCHE CON QUEL CONTESTO SI CONFRONTERA’ AGGIRANDOSI TRA

RISORSE E CERTEZZE, DEBOLEZZE E VULNERABILITA’

DAL RAPPORTO TRA BISOGNI E CARATTERISTICHE DI CONTESTO POTRA’ USCIRNE VALORIZZATO E MATURO OPPURE SCONFITTO E

FRUSTRATO

FENOMENI INTRAINDIVIDUALI DI FASE E INSORGENZA DEL DISAGIO

ELEMENTI DI CONTESTO E STORICI

CAPITALISMO AVANZATO

CARATTERISTICHE COMUNI SUBSTRATO PER L’INSORGENZA DI

COMPORTAMENTI A RISCHIO

SENTIMENTI ED EMOZIONI SACRIFICATI A FAVORE DI RELAZIONI

SUPERFICIALI E CADUCHE

EFFETTI:

MESSA IN DUBBIO SENSO DI APPARTENENZA COMUNITA’ E VALORI

CONDIVISI TRA GENERAZIONI

RISCHIO CRISI MECCANISMI DI IDENTIFICAZIONE

ESSE

COMBINATE CON LA PRECARIETA’

DEL SENSO DI ACCETTAZIONE E D’AFFETTO DEGLI ADOLESCENTI

PROVOCA

DIFFICOLTA’ DI COSTRUIRE IDENTITA’ COESE E SEPARATE

DIFFICOLTA’ INDIVIDUALI INNERVATE SU DIFFICOLTA’ SOCIALI E STORICO-

CULTURALI

BANCO DI PROVA ESTREMAMENTE IMPEGNATIVO

FATTO DI PASSAGGI PIU’ LENTI

NON PIU’ TRANSIZIONI VELOCI

CON CRONICIZZAZIONI SEMPRE PIU’ NUMEROSE

ALCUNI PERMANGONO NEL GUADO PER TUTTA LA VITA

PERMANENZA A CASA DEI GENITORI

CONDIZIONE DI PERENNE ADOLESCENZA

PASSAGGIO

INFANZIA –NUOVA IDENTITA’

SENTIMENTI DI LUTTO

VISSUTI EMOTIVI

RABBIA RIFIUTO PASSIVITA’

DA ELABORARE

ANCHE IN CONTESTO SCOLASTICO

EMOZIONI NORMALI CHE SI EMOZIONI NORMALI CHE SI RISOLVERANNO POSITIVAMENTE RISOLVERANNO POSITIVAMENTE

SULLA BASE DI ESPERIENZE SULLA BASE DI ESPERIENZE AFFETTIVE POSITIVE AFFETTIVE POSITIVE

SOGGETTI CUI SONO MANCATE SOGGETTI CUI SONO MANCATE FIGURE ACCUDIMENTO NON FIGURE ACCUDIMENTO NON

RIENTRANO IN QUESTA ANALISI RIENTRANO IN QUESTA ANALISI

QUESTI ULTIMI REAGIRANNO A QUESTI QUESTI ULTIMI REAGIRANNO A QUESTI BISOGNI SECONDO 6 MODALITA’ DI BISOGNI SECONDO 6 MODALITA’ DI

PERSONALITA’PERSONALITA’

1.1. AUTARCHICO (CON SENSO DI SFIDUCIA AUTARCHICO (CON SENSO DI SFIDUCIA VERSO L’ALTRO)VERSO L’ALTRO)

2.2. PARENTIFICATO, IPER-CONTROLLATO, PARENTIFICATO, IPER-CONTROLLATO, IPER-RESPONSABILIZZATOIPER-RESPONSABILIZZATO

3.3. PUNITIVO, CONTROLLANTE E PUNITIVO, CONTROLLANTE E DITTATOREDITTATORE

4.4. IL RICERCATORE DI ALTRE FIGURE IL RICERCATORE DI ALTRE FIGURE DI RIFERIMENTODI RIFERIMENTO

5.5. IL MALATO (RECUPERO IL MALATO (RECUPERO ACCUDIMENTO)ACCUDIMENTO)

6.6. IL DIPENDENTEIL DIPENDENTE

QUESTI SOGGETTI A SCUOLA QUESTI SOGGETTI A SCUOLA AVRANNO BISOGNI SPECIFICIAVRANNO BISOGNI SPECIFICI

LA SCUOLA DOVRA’ CONFRONTARSI LA SCUOLA DOVRA’ CONFRONTARSI CON ESSI PER AIUTARLI O CON ESSI PER AIUTARLI O QUANTOMENO GESTIRLIQUANTOMENO GESTIRLI

NEGLI ADOLESCENTI LO SFONDO NEGLI ADOLESCENTI LO SFONDO COMUNE SIA IN QUELLI CHE COMUNE SIA IN QUELLI CHE

HANNO VISSUTO ESPERIENZE HANNO VISSUTO ESPERIENZE NEGATIVE CHE IN QUELLI HANNO NEGATIVE CHE IN QUELLI HANNO

VISSUTO ESPERIENZE VISSUTO ESPERIENZE DIFETTUALIDIFETTUALI

E’ L’ALLONTANAMENTO DALLE E’ L’ALLONTANAMENTO DALLE FIGURE DAGLI AFFETTI INFANTILIFIGURE DAGLI AFFETTI INFANTILI

DIVENTA CENTRALE SOSTITUIRLE PER DIVENTA CENTRALE SOSTITUIRLE PER OVVIARE AL SENSO DI PERDITAOVVIARE AL SENSO DI PERDITA

DUPLICE DINAMICADUPLICE DINAMICA

CONCENTRAZIONE SU DI SE’CONCENTRAZIONE SU DI SE’

INCREMENTO RELAZIONALEINCREMENTO RELAZIONALE

RAPPORTO COI PARI CENTRALERAPPORTO COI PARI CENTRALE

PER ELABORARE TUTTI QUESTI PER ELABORARE TUTTI QUESTI SENTIMENTISENTIMENTI

SCUOLA LUOGO DI ELEZIONE PER SCUOLA LUOGO DI ELEZIONE PER FAVORIRE QUESTA DINAMICAFAVORIRE QUESTA DINAMICA

SVILUPPO DI RELAZIONI CHE SVILUPPO DI RELAZIONI CHE INCIDONO SULLA CRESCITA INCIDONO SULLA CRESCITA

INDIVIDUALEINDIVIDUALE

MATURAZIONE CORPOREA E MATURAZIONE CORPOREA E SESSUALESESSUALE

BISOGNO COMPULSIVO DI BISOGNO COMPULSIVO DI SENTIRSI ATTIVOSENTIRSI ATTIVO

ANCHE SOLO STANDO IN ANCHE SOLO STANDO IN MOVIMENTOMOVIMENTO

COME COMPENSAZIONE COME COMPENSAZIONE PULSIONALEPULSIONALE

MOVIMENTO COME ILLUSIONE MOVIMENTO COME ILLUSIONE CONTROLLO REALTA’ CONTROLLO REALTA’

BASATOBASATOSU FANTASIA E ONNIPOTENZA SU FANTASIA E ONNIPOTENZA

MAGICAMAGICA

NEGAZIONE SENTIMENTI NEGAZIONE SENTIMENTI INCAPACITA’ E IMPOTENZAINCAPACITA’ E IMPOTENZA

RIFIUTO TENDENZE INFANTILIRIFIUTO TENDENZE INFANTILI

ENFASI AZIONE A SCAPITO ENFASI AZIONE A SCAPITO RIFLESSIONE O INATTIVITA’RIFLESSIONE O INATTIVITA’

SOLO QUANDO:SOLO QUANDO:1.1. L’AZIONE SARA’ UTILIZZATA IN L’AZIONE SARA’ UTILIZZATA IN

SENSO EVOLUTIVOSENSO EVOLUTIVO2.2. LE CREDENZE AUTOEFFICACIA LE CREDENZE AUTOEFFICACIA

DIVENTERANNO REALISTICHE E DIVENTERANNO REALISTICHE E REALIREALI

AZIONE FAVORIRA’ MATURAZIONEAZIONE FAVORIRA’ MATURAZIONE

EVOLUZIONE NEGATIVAEVOLUZIONE NEGATIVA

AZIONE COME COAZIONE A RIPETERE CON AZIONE COME COAZIONE A RIPETERE CON

IMPLICAZIONI PATOLOGIZZANTI E IMPLICAZIONI PATOLOGIZZANTI E COMPORTAMENTI A RISCHIOCOMPORTAMENTI A RISCHIO

IMMATURITA’ AFFETTIVA PRODUCE SCARSA IMMATURITA’ AFFETTIVA PRODUCE SCARSA TOLLERANZA ALLE FRUSTRAZIONI E TOLLERANZA ALLE FRUSTRAZIONI E

ENFATIZZAZIONE PRINCIPIO DI PIACEREENFATIZZAZIONE PRINCIPIO DI PIACERE

CONSEGUENZACONSEGUENZA

DERESPONSABILIZZAZIONE DERESPONSABILIZZAZIONE DELL’ATTODELL’ATTO

INCAPACITA’ DI CONSIDERARE LE INCAPACITA’ DI CONSIDERARE LE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE

AZIONIAZIONI

QUESTO MECCANISMO PSICOLOGICO QUESTO MECCANISMO PSICOLOGICO ILLUSTRA DIFFICOLTA’ RIFLESSIONE SU DI ILLUSTRA DIFFICOLTA’ RIFLESSIONE SU DI

SE’ E PROPRIE AZIONI SE’ E PROPRIE AZIONI SI SPIEGANOSI SPIEGANO

PROVOCAZIONI VERSO ADULTIPROVOCAZIONI VERSO ADULTIATTI DI PROVAATTI DI PROVA

BULLISMOBULLISMOCOMPORTAMENTI VIOLENTICOMPORTAMENTI VIOLENTI

COMPORTAMENTI A RISCHIO COMPORTAMENTI A RISCHIO

ALTRO ELEMENTOALTRO ELEMENTO

SENSO DI ONNIPOTENZASENSO DI ONNIPOTENZAIMBATTIBILEIMBATTIBILE

INDISTRUTTIBILEINDISTRUTTIBILE

AUDACE SENZA LIMITIAUDACE SENZA LIMITI

MOLTE INTERPRETAZIONI A RIGUARDOMOLTE INTERPRETAZIONI A RIGUARDO

RISULTANTE FATTORI PERSONALITA’-RISULTANTE FATTORI PERSONALITA’-SPECIFICITA’ DELL’EVENTOSPECIFICITA’ DELL’EVENTO

VOGLIA DI SPERIMENTARE SITUAZIONI VOGLIA DI SPERIMENTARE SITUAZIONI NUOVE E SFIDARE LA SORTE NUOVE E SFIDARE LA SORTE

IGNORANDONE I RISCHIIGNORANDONE I RISCHIERRORE DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI ERRORE DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI

PERICOLOPERICOLOVALUTAZIONE DISTORTA DELLA VALUTAZIONE DISTORTA DELLA CAPACITA’ DI CONTROLLO DELLA CAPACITA’ DI CONTROLLO DELLA

SITUAZIONESITUAZIONERINFORZO DELL’AUTOSTIMA TRAMITE RINFORZO DELL’AUTOSTIMA TRAMITE

OTTIMISMO IRREALISTICOOTTIMISMO IRREALISTICO

COMPORTAMENTI RINFORZATI COMPORTAMENTI RINFORZATI DADA

PASSIVIZZAZIONEPASSIVIZZAZIONE

GENITORI ULTRA DISPONIBILI PER ACQUISTI BENI GENITORI ULTRA DISPONIBILI PER ACQUISTI BENI DI CONSUMO DI CONSUMO

CONSEGUENZACONSEGUENZAFIGLI PASSIVI NELLA SODDISFAZIONE FIGLI PASSIVI NELLA SODDISFAZIONE

DEI DESIDERIDEI DESIDERI

INCAPACI DI CONFRONTARSI CON IL INCAPACI DI CONFRONTARSI CON IL LIMITELIMITE

CONFRONTO COL LIMITE INESISTENTECONFRONTO COL LIMITE INESISTENTE

A LIVELLO FISICO CON L’ALTROA LIVELLO FISICO CON L’ALTRO

CON LE FORZE DELLA NATURACON LE FORZE DELLA NATURA

CHE CONFERISCECHE CONFERISCE

FALSO SENSO DI POTENZAFALSO SENSO DI POTENZA

CON MEZZI E GRADO DI LIBERTA’ CHE CON MEZZI E GRADO DI LIBERTA’ CHE NON SANNO GESTIRENON SANNO GESTIRE

DOMINIO SU TUTTODOMINIO SU TUTTO

AIDSAIDS

SOSTANZESOSTANZE

VELOCITA’VELOCITA’

MANCA SPERIMENTAZIONE MANCA SPERIMENTAZIONE “IMPOTENZA RELATIVA”“IMPOTENZA RELATIVA”

INCRUENTA E REVERSIBILE DEL INCRUENTA E REVERSIBILE DEL PROPRIO LIMITE PROPRIO LIMITE

RUOLO DELL’ADULTORUOLO DELL’ADULTO

SOCIETA’ IN RAPIDA EVOLUZIONESOCIETA’ IN RAPIDA EVOLUZIONE

MINORI CERTEZZEMINORI CERTEZZE

VALORI CONOSCENZE COMPETENZE VALORI CONOSCENZE COMPETENZE

PRIMA TRASMESSE PRIMA TRASMESSE INTERGENERAZIONALMENTEINTERGENERAZIONALMENTE

COMPETENZE FIGLI SPESSO MAGGIORICOMPETENZE FIGLI SPESSO MAGGIORI

IN PRESENZA DI INCOMBENZE IN PRESENZA DI INCOMBENZE LAVORATIVELAVORATIVE

DISAGI AFFETTIVI INSICUREZZE DISAGI AFFETTIVI INSICUREZZE

NON SPERIMENTA RAPPORTI NON SPERIMENTA RAPPORTI SIGNIFICATIVISIGNIFICATIVI

VIVE CON DISAGIO E VIVE CON DISAGIO E PREOCCUPAZIONE LA TRANSIZIONE PREOCCUPAZIONE LA TRANSIZIONE

DEL FIGLIODEL FIGLIO

FIGLIO PER INDIVIDUAZIONE FIGLIO PER INDIVIDUAZIONE NECESSITA SCONTRONECESSITA SCONTRO

GENITORI INSICURI DEL PROPRIO GENITORI INSICURI DEL PROPRIO RUOLORUOLO

SI SENTIRANNO ATTACCATI NON SOLO SI SENTIRANNO ATTACCATI NON SOLO COME GENITORICOME GENITORI

MA ANCHE COME PERSONE MA ANCHE COME PERSONE SENTENDOSI RIFIUTATISENTENDOSI RIFIUTATI

CONSEGUENZE PER I FIGLICONSEGUENZE PER I FIGLI

DIFFICOLTA’ A SVILUPPARE UN SENSO DIFFICOLTA’ A SVILUPPARE UN SENSO AUTONOMO DI SE’(ADULTI AUTONOMO DI SE’(ADULTI

PSICOLOGICMENTE ETERODIRETTI)PSICOLOGICMENTE ETERODIRETTI)

ISOLAMENTO E PARALIZZANTE SENSO ISOLAMENTO E PARALIZZANTE SENSO DI SOLITUDINEDI SOLITUDINE

ISOLAMENTO E VARI LIVELLI DI ISOLAMENTO E VARI LIVELLI DI TERRORETERRORE

IL GRUPPO COME ANCORA DI IL GRUPPO COME ANCORA DI SALVEZZASALVEZZA

IDENTIFICAZIONE FORTE COI MEMBRIIDENTIFICAZIONE FORTE COI MEMBRI

PIU’ E’ FORTE L’IDENTIFICAZIONE PIU’ E’ FORTE L’IDENTIFICAZIONE MAGGIORE SARA’ IL DISTACCO DA MAGGIORE SARA’ IL DISTACCO DA

TUTTO IL RESTOTUTTO IL RESTO

ADULTI ADULTI

ALTRI RAGAZZIALTRI RAGAZZI

REGOLE CIVILI “REGOLARI”REGOLE CIVILI “REGOLARI”

ALTRI CASIALTRI CASIADOLESCENTI CUI VIENE RICHIESTA ADOLESCENTI CUI VIENE RICHIESTA

ADESIONE IMMAGINE IDEALE ADESIONE IMMAGINE IDEALE IPERVALORIZZATA QUASI PERFETTAIPERVALORIZZATA QUASI PERFETTA

IRRAGGIUNGIBILEIRRAGGIUNGIBILEFONTE DI FRUSTRAZIONE ELEVATAFONTE DI FRUSTRAZIONE ELEVATA

INCAPACITA’ DI VIVERE CON INCAPACITA’ DI VIVERE CON QUELL’IDEALE DI IOQUELL’IDEALE DI IO

PROVANO SENSI DI COLPA E ATTUANO PROVANO SENSI DI COLPA E ATTUANO COMPORTAMENTI E PRATICHE COMPORTAMENTI E PRATICHE

AUTODISTRUTTIVEAUTODISTRUTTIVE

PROVANO INSICUREZZAPROVANO INSICUREZZASONO STRAORDINARIAMENTE SONO STRAORDINARIAMENTE VULNERABILI ALLE SEPARAZIONIVULNERABILI ALLE SEPARAZIONIVOGLIA DI SVINCOLARSI DALLA VOGLIA DI SVINCOLARSI DALLA

FAMIGLIAFAMIGLIAPAURA DI FARLOPAURA DI FARLO

RABBIA PER INCAPACITA’ DI RABBIA PER INCAPACITA’ DI AUTONOMIAAUTONOMIA

CONFUSIONE PERDITA DEGLI APPIGLI CONFUSIONE PERDITA DEGLI APPIGLI NAUFRAGIONAUFRAGIO

SCUOLA E BISOGNI SCUOLA E BISOGNI DELL’ADOLESCENTEDELL’ADOLESCENTE

CENTRALE NELL’UOMO E’ L’ATTIVITA’ CENTRALE NELL’UOMO E’ L’ATTIVITA’ DI PENSIERODI PENSIERO

LA SCUOLA E’ IL LUOGO DEPUTATO LA SCUOLA E’ IL LUOGO DEPUTATO PER ESSAPER ESSA

DOVREBBE PERCIO’ CAPTARE QUESTA DOVREBBE PERCIO’ CAPTARE QUESTA NECESSITA’ E SODDIFARLANECESSITA’ E SODDIFARLA

IN REALTA’ SI EVIDENZIA UNA DIFFICOLTA’ IN REALTA’ SI EVIDENZIA UNA DIFFICOLTA’ DA PARTE DELL’ISTITUZIONE AD DA PARTE DELL’ISTITUZIONE AD INTERCETTARE TALE BISOGNOINTERCETTARE TALE BISOGNO

CARATTERIZZANDOSI PIUTTOSTOCARATTERIZZANDOSI PIUTTOSTO

COMECOME

MONDO ESTRANEO SEPARATOMONDO ESTRANEO SEPARATO

PRIVO DI STIMOLIPRIVO DI STIMOLI

POCO PIACEVOLE E POCO PIACEVOLE E INTERESSANTEINTERESSANTE

RUOLO FONDAMENTALE SCUOLA PER RUOLO FONDAMENTALE SCUOLA PER GLI ADOLESCENTIGLI ADOLESCENTI

CON BISOGNI DIFFERENTI DA QUELLI CON BISOGNI DIFFERENTI DA QUELLI VISSUTI IN PRECEDENZAVISSUTI IN PRECEDENZA

SPESSO LA SCUOLA SPESSO LA SCUOLA FATICA AD FATICA AD

INTERPRETARE QUESTI INTERPRETARE QUESTI BISOGNIBISOGNI

ESEMPIESEMPIOBIETTIVI GENERICIOBIETTIVI GENERICI

(CONOSCERE E’ IMPORTANTE PER IL (CONOSCERE E’ IMPORTANTE PER IL FUTURO)FUTURO)

LONTANI NEL TEMPO (IMPORTANZA LONTANI NEL TEMPO (IMPORTANZA DELLA SCUOLA PER TROVARE UN DELLA SCUOLA PER TROVARE UN

LAVORO)LAVORO)LEGATI SOLO ALLE PRESTAZIONILEGATI SOLO ALLE PRESTAZIONI

OBIETTIVI POCO MOTIVANTI PER OBIETTIVI POCO MOTIVANTI PER IMPEGNARSI IN UN’ATTIVITA’ IMPEGNARSI IN UN’ATTIVITA’

FATICOSA E POCO GRATIFICANTEFATICOSA E POCO GRATIFICANTE

ECCO ALLORA STUDENTI CON PESSIMI ECCO ALLORA STUDENTI CON PESSIMI RISULTATIRISULTATI

RISCHIO DI RIPETENZE E ABBANDONIRISCHIO DI RIPETENZE E ABBANDONI

STUDENTI CON BUONI RISULTATI CHE STUDENTI CON BUONI RISULTATI CHE VIVONO MALE LA LORO CONDIZIONEVIVONO MALE LA LORO CONDIZIONE

ENTRAMBI ALL’INTERNO DI QUESTO ENTRAMBI ALL’INTERNO DI QUESTO CONTINUUMCONTINUUM

VIVRANNO PROBLEMATICAMENTE IL VIVRANNO PROBLEMATICAMENTE IL RAPPORTO CON LA SCUOLARAPPORTO CON LA SCUOLA

I PRIMI NON ADEGUATI ALLE I PRIMI NON ADEGUATI ALLE ASPETTATIVE DI GENITORI E ASPETTATIVE DI GENITORI E

INSEGNANTI INSEGNANTI

I SECONDI PERCHE’ CRITICATI O I SECONDI PERCHE’ CRITICATI O DERISI PROPRIO IN QUANTO BRAVIDERISI PROPRIO IN QUANTO BRAVI

““SECCHIONE” “PERFETTINO”SECCHIONE” “PERFETTINO”

AMATO E STIMATO DAGLI ADULTI MA AMATO E STIMATO DAGLI ADULTI MA IN SCARSA SINTONIA COI PARIIN SCARSA SINTONIA COI PARI

COMPORTACOMPORTA

RISCHI DI MINIMIZZARE LA PROPRIA RISCHI DI MINIMIZZARE LA PROPRIA BRAVURA BRAVURA

RENDENDO IMPEGNO DISVALORE RENDENDO IMPEGNO DISVALORE SCUOLA AMBITO POCO SCUOLA AMBITO POCO

GRATIFICANTEGRATIFICANTE

I DUE POLI DEL CONTINUUM I DUE POLI DEL CONTINUUM

INVECE DI RAFFORZARSI SUL PIANO INVECE DI RAFFORZARSI SUL PIANO DEL VALORE E DELL’AUTOEFFICACIA DEL VALORE E DELL’AUTOEFFICACIA

OPTERANNO PER TECNICHE OPTERANNO PER TECNICHE DIFENSIVE DI NASCONDIMENTODIFENSIVE DI NASCONDIMENTO

I PRIMI DEBOLEZZE PSICOLOGICHE E I PRIMI DEBOLEZZE PSICOLOGICHE E LACUNE CONOSCITIVELACUNE CONOSCITIVE

I SECONDI L’IMPEGNO E LE CAPACITA’I SECONDI L’IMPEGNO E LE CAPACITA’

ANCHE I CREATIVI ANCHE I CREATIVI ANTICONVENZIONALI SI DEVONO ANTICONVENZIONALI SI DEVONO

CENSURARECENSURARE

LA SCUOLA DIFENDE NOZIONI, LA SCUOLA DIFENDE NOZIONI, STRATEGIE, TECNICA TRADIZIONALE STRATEGIE, TECNICA TRADIZIONALE

AVRANNO DIFFICOLTA’ A AVRANNO DIFFICOLTA’ A CONFORMARSI ALLE REGOLE DEL CONFORMARSI ALLE REGOLE DEL

GRUPPOGRUPPO

ELEMENTO DI DISTURBO PER ELEMENTO DI DISTURBO PER INSEGNANTIINSEGNANTI

CHE NON SANNO RAPPORTARSI A CHE NON SANNO RAPPORTARSI A LORO PUR RICONOSCENDONE LE LORO PUR RICONOSCENDONE LE

CAPACITA’ INTELLETTUALICAPACITA’ INTELLETTUALI

COMPAGNICOMPAGNI

DIFFICOLTA’ DI RELAZIONE CON LORO DIFFICOLTA’ DI RELAZIONE CON LORO ESUBERANZA E VOGLIA DI ESUBERANZA E VOGLIA DI

SPERIMENTARESPERIMENTARE

MODALITA’ DI APPRENDIMENTOMODALITA’ DI APPRENDIMENTO

I RAGAZZI NON DECIDONO PROPRI I RAGAZZI NON DECIDONO PROPRI OBIETTIVI DI CONOSCENZA OBIETTIVI DI CONOSCENZA

OVVIO SENTIRLI LONTANI E PER NULLA OVVIO SENTIRLI LONTANI E PER NULLA INTERESSANTIINTERESSANTI

OCCORRE UN INVESTIMENTO OCCORRE UN INVESTIMENTO PARTECIPATIVO AFFINCHE’ PARTECIPATIVO AFFINCHE’ RICONOSCANO OBIETTIVI E RICONOSCANO OBIETTIVI E

MODALITA’ DI RAGGIUNGIMENTO MODALITA’ DI RAGGIUNGIMENTO

CONFRONTO COI PARI CON ADULTI E CONFRONTO COI PARI CON ADULTI E ISTITUZIONE SCOLASTICAISTITUZIONE SCOLASTICA

I PRIMI CON BISOGNI SIMILI I PRIMI CON BISOGNI SIMILI CONFLITTO E FRUSTRAZIONE CONFLITTO E FRUSTRAZIONE

IDEM ADULTIIDEM ADULTI

BISOGNO DI RICONOSCIMENTOBISOGNO DI RICONOSCIMENTO

BISOGNO DI DISTANZIAMENTOBISOGNO DI DISTANZIAMENTO

SCUOLA RIGIDA CHE SQUALIFICASCUOLA RIGIDA CHE SQUALIFICA

E VIENE A SUA VOLTA SQUALIFICATA E VIENE A SUA VOLTA SQUALIFICATA (PARCHEGGIO, OBBLIGO, NON UNA (PARCHEGGIO, OBBLIGO, NON UNA

OPPORTUNITA’)OPPORTUNITA’)

ELEMENTO DI CONFLITTO COSTANTEELEMENTO DI CONFLITTO COSTANTE

INNERVATO SU PROBLEMATICHE DI INNERVATO SU PROBLEMATICHE DI CRESCITACRESCITA

SULLA SCUOLA SI SCARICANO SULLA SCUOLA SI SCARICANO MOLTE PROBLEMATICHE MOLTE PROBLEMATICHE

SPECIFICHE DEL RAGAZZO SPECIFICHE DEL RAGAZZO DELLA FAMIGLIADELLA FAMIGLIA

DELLA SOCIETA’DELLA SOCIETA’

SCUOLA COME LUOGO DOVE POTER SCUOLA COME LUOGO DOVE POTER ESPRIMERE IL PROPRIO DISAGIO ESPRIMERE IL PROPRIO DISAGIO

SENZA SENTIRSI TROPPO SENZA SENTIRSI TROPPO DANNEGGIATIDANNEGGIATI

SENZA TIMORE DI DANNEGGIARE SENZA TIMORE DI DANNEGGIARE TROPPOTROPPO

OPPURE IL TERRENO DOVE LE OPPURE IL TERRENO DOVE LE CONTRADDIZIONI DELLE RICHIESTE CONTRADDIZIONI DELLE RICHIESTE

DIVENTANO PIU’ EVIDENTIDIVENTANO PIU’ EVIDENTI

LA SCUOLA E’ IL LUOGO DOVE IL LA SCUOLA E’ IL LUOGO DOVE IL RAGAZZO PASSA PIU’ TEMPO RAGAZZO PASSA PIU’ TEMPO

VIVENDO CON MAGGIORE INTENSITA’ VIVENDO CON MAGGIORE INTENSITA’ LE PROPRIE EMOZIONILE PROPRIE EMOZIONI

E DOVE SI MANIFESTANO LE SUE E DOVE SI MANIFESTANO LE SUE PROBLEMATICHEPROBLEMATICHE

PER RISPONDERE AD ESSEPER RISPONDERE AD ESSE

LA SCUOLA AVRA’ DIVERSE MODALITA’LA SCUOLA AVRA’ DIVERSE MODALITA’

POTENZIARE L’ALLEANZA DEL POTENZIARE L’ALLEANZA DEL RAGAZZO CON LA VALIDITA’ DEGLI RAGAZZO CON LA VALIDITA’ DEGLI

APPRENDIMENTI ATTRAVERSO APPRENDIMENTI ATTRAVERSO PROGRAMMI PIU’ FLESSIBILIPROGRAMMI PIU’ FLESSIBILI

OBIETTIVI INDIVIDUATI E DECISI DAI OBIETTIVI INDIVIDUATI E DECISI DAI RAGAZZI RAGAZZI

IMMEDIATI E IMPORTANTI PER SE’IMMEDIATI E IMPORTANTI PER SE’PIU’ LA CONSAPEVOLEZZA DI POTER PIU’ LA CONSAPEVOLEZZA DI POTER

CONTROLLARE LE STRATEGIE DEL CONTROLLARE LE STRATEGIE DEL LORO RAGGIUNGIMENTOLORO RAGGIUNGIMENTO

POTRANNO DIVENTARE INTERESSANTI POTRANNO DIVENTARE INTERESSANTI E NON FATICOSIE NON FATICOSI

LA SCUOLA DEVE SVECCHIARSILA SCUOLA DEVE SVECCHIARSI

NON ANDARE A RIMORCHIO DI NON ANDARE A RIMORCHIO DI CONOSCENZA E SAPERE MA CONOSCENZA E SAPERE MA

PRODURREPRODURRE

CONOSCENZA INFORMAZIONI SAPERECONOSCENZA INFORMAZIONI SAPERE

DIVENATRE UN VALORE DIVENATRE UN VALORE ATTUALIZZATO E RIVOLTO AD UN ATTUALIZZATO E RIVOLTO AD UN FUTURO SEMPRE PIU’ LONTANOFUTURO SEMPRE PIU’ LONTANO

CULTURA DEL COMPUTERCULTURA DEL COMPUTER

ACQUISITA SPESSO SPONTANEAMENTE ACQUISITA SPESSO SPONTANEAMENTE ATTRAVERSO AMICIATTRAVERSO AMICI

““VENDUTA” COME CONOSCENZA VENDUTA” COME CONOSCENZA ACQUISITA A SCUOLA AVREBBE ACQUISITA A SCUOLA AVREBBE

ALTRO VALOREALTRO VALORE

CONTRADDIZIONE PER LA SCUOLACONTRADDIZIONE PER LA SCUOLAPASSAGGIO DA UN SISTEMA FORMATIVO PASSAGGIO DA UN SISTEMA FORMATIVO

SCUOLACENTRICO AD UNO POLICENTRICO CON CRISI SCUOLACENTRICO AD UNO POLICENTRICO CON CRISI CONSEGUENTE DI IDENTITA’CONSEGUENTE DI IDENTITA’

MAMAIN SCARSITA’ DI RISORSE E IN PRESENZA DI REGOLE IN SCARSITA’ DI RISORSE E IN PRESENZA DI REGOLE

RIGIDERIGIDE

AMPLIAMENTOAMPLIAMENTOPROBLEMI DA RISOLVEREPROBLEMI DA RISOLVERE

PREVENZIONE COMPORTAMENTI-RISCHIOPREVENZIONE COMPORTAMENTI-RISCHIOEDUCAZIONE STRADALE ,ED.ALIMENTAREEDUCAZIONE STRADALE ,ED.ALIMENTARE

SOSTITUZIONE DELLA FAMIGLIA SUL FRONTE EDUCATIVO SOSTITUZIONE DELLA FAMIGLIA SUL FRONTE EDUCATIVO E DELL’ACCUDIMENTOE DELL’ACCUDIMENTO

PRIMA DINAMICA COMPORTAPRIMA DINAMICA COMPORTADIFFUSIONE NON GERARCHIZZATA E DIFFUSIONE NON GERARCHIZZATA E SENZA CENTRO DELLE RESPONSABILITA’ SENZA CENTRO DELLE RESPONSABILITA’

FORMATIVEFORMATIVE INCOERENZA CLIMI E STLI CONOSCITIVI E INCOERENZA CLIMI E STLI CONOSCITIVI E

COMUNICATIVICOMUNICATIVIMANCATA INTEGRAZIONE IN UN MANCATA INTEGRAZIONE IN UN

PROCESSO UNITARIOPROCESSO UNITARIOAPPRODOAPPRODO

ITER SOCIALIZZANTE CHE IMPEDISCE LA ITER SOCIALIZZANTE CHE IMPEDISCE LA COSTRUZIONE DI UNA SOLIDA IDENTITA’ COSTRUZIONE DI UNA SOLIDA IDENTITA’

PERSONALE E SOCIALEPERSONALE E SOCIALE

SECONDA DINAMICASECONDA DINAMICA

RICHIESTE MAGGIORI SU CAMPI RICHIESTE MAGGIORI SU CAMPI SEMPRE PIU’ ALLARGATI E SEMPRE PIU’ ALLARGATI E

DIFFERENTI DIFFERENTI

IMPEDISCEIMPEDISCE

CHIARA DEFINIZIONE DI SE’ E DEL CHIARA DEFINIZIONE DI SE’ E DEL PRORIO RUOLOPRORIO RUOLO

SECONDO IL TIPO DI RISPOSTA CHE SECONDO IL TIPO DI RISPOSTA CHE ADOTTEREMOADOTTEREMO

AVRA’ ESITO POSITIVO NEL FAVORIRE AVRA’ ESITO POSITIVO NEL FAVORIRE APPRENDIMENTO E CRESCITA APPRENDIMENTO E CRESCITA

SEPARAZIONE E INDIVIDUAZIONE SEPARAZIONE E INDIVIDUAZIONE PER COSTRUIRE “IO AUTONOMI” PER COSTRUIRE “IO AUTONOMI”

OPPUREOPPUREARRESTERA’ APRENDIMENTI ED ARRESTERA’ APRENDIMENTI ED

EVOLUZIONE PRODUCENDO EVOLUZIONE PRODUCENDO ULTERIORE DISAGIO ULTERIORE DISAGIO

QUANDO DIFFICOLTA’ SCUOLAQUANDO DIFFICOLTA’ SCUOLA

INTERCETTANO DIFFICOLTA’ INTERCETTANO DIFFICOLTA’ SOGGETTOSOGGETTO

RISCHIO DERIVA PATOLOGIA O RISCHIO DERIVA PATOLOGIA O DEVIANTE DEVIANTE

AUMENTA SENSIBILMENTEAUMENTA SENSIBILMENTE

LA SCUOLA FATICA A RISPONDERE ALLE LA SCUOLA FATICA A RISPONDERE ALLE RICHIESTE CHE LA SOCIETA’ LE PONERICHIESTE CHE LA SOCIETA’ LE PONE NON INVESTE RISORSE NELLA NON INVESTE RISORSE NELLA COMPRENSIONE DELLE DIFFICOLTA’ COMPRENSIONE DELLE DIFFICOLTA’

DELL’ALUNNODELL’ALUNNO NON HA OCCASIONI PER RIFLETTERE SU NON HA OCCASIONI PER RIFLETTERE SU

SE STESSASE STESSA NON E’ CAPACE DI ACCETTARE NON E’ CAPACE DI ACCETTARE

CREATIVITA’ VOGLIA DI SPERIMENTARE CREATIVITA’ VOGLIA DI SPERIMENTARE DI RICERCARE DI RICERCARE

NON E’ PRONTA A SOSTENERE LE NON E’ PRONTA A SOSTENERE LE SPINTE EVOLUTIVE INDIVIDUALI Né SPINTE EVOLUTIVE INDIVIDUALI Né

QUELLE SOCIALIQUELLE SOCIALI

PERDERA’ VIA VIA IL SUO RUOLOPERDERA’ VIA VIA IL SUO RUOLOSE NON VERRA’ MODIFICATASE NON VERRA’ MODIFICATA

IN RIFERIMENTO A SOGGETTI NUOVI IN RIFERIMENTO A SOGGETTI NUOVI CUI SONO RICHIESTE COMPETENZE CUI SONO RICHIESTE COMPETENZE PERSONALI NUOVE E SE NON SARA’ PERSONALI NUOVE E SE NON SARA’

CAPACE DI TENER CONTO DEI CAPACE DI TENER CONTO DEI BISOGNI INDIVIDUALI DI CRESCITA E BISOGNI INDIVIDUALI DI CRESCITA E

SVILUPPO IDENTITARIO SVILUPPO IDENTITARIO

DISAGIO SCOLASTICODISAGIO SCOLASTICO

PERMANERE CON UN ALTO PERMANERE CON UN ALTO COINVOLGIMENTO EMOTIVO IN UNA COINVOLGIMENTO EMOTIVO IN UNA

SITUAZIONE DI MALESSERESITUAZIONE DI MALESSERE

NON PATOLOGIANON PATOLOGIA

MA CAUSA E SEGNALE DI UN MA CAUSA E SEGNALE DI UN PROBLEMA BEN PIU’ IMPORTANTEPROBLEMA BEN PIU’ IMPORTANTE

TUTTE LE MANIFESTAZIONI TUTTE LE MANIFESTAZIONI PATOLOGICHE NEI DIVERSI PERIODI PATOLOGICHE NEI DIVERSI PERIODI

DELL’ETA’ EVOLUTIVADELL’ETA’ EVOLUTIVA

SI MANIFESTANO INIZIALMENTE SI MANIFESTANO INIZIALMENTE ANCHE COMEANCHE COME

DISAGIO SCOLASTICODISAGIO SCOLASTICO

NON C’E’ ANCORA DEFINIZIONE NON C’E’ ANCORA DEFINIZIONE CHIARA DEL TERMINECHIARA DEL TERMINE

ABBANDONO DROP-OUT DISPERSIONE ABBANDONO DROP-OUT DISPERSIONE

SINONIMISINONIMI

SENZA DEFINIZIONE IMPOSSIBILITA’ DI SENZA DEFINIZIONE IMPOSSIBILITA’ DI CERCARE ETIOLOGIACERCARE ETIOLOGIA

IL DISAGIO SCOLASTICO IN OGNI CASO IL DISAGIO SCOLASTICO IN OGNI CASO DEVE ESSERE AFFRONTATO A DEVE ESSERE AFFRONTATO A

SCUOLASCUOLA

ANCHE SE PRESUPPONE ALTRI AMBITI ANCHE SE PRESUPPONE ALTRI AMBITI DI DISAGIODI DISAGIO

QUI DIVENTA CENTRALEQUI DIVENTA CENTRALE

A SCUOLA DEVE ESSERE A SCUOLA DEVE ESSERE DIAGNOSTICATO DIAGNOSTICATO

A SCUOLA DEVE ESSERE CORRETTOA SCUOLA DEVE ESSERE CORRETTO

IL DISAGIO SCOLASTICO NASCE IL DISAGIO SCOLASTICO NASCE DALL’INCONTRO FRA DALL’INCONTRO FRA

IL RAGAZZO E LA SCUOLAIL RAGAZZO E LA SCUOLA

DALLA DIALETTICA TRA LE RICHIESTE DALLA DIALETTICA TRA LE RICHIESTE ISTITUZIONALI E LE RISPOSTE ISTITUZIONALI E LE RISPOSTE

INDIVIDUALIINDIVIDUALI

““STATO EMOTIVO NON CORRELATO STATO EMOTIVO NON CORRELATO SIGNIFICATIVAMENTE AD ALTRI DISTURBI SIGNIFICATIVAMENTE AD ALTRI DISTURBI (PSICOPATOLOGICI, D’APPRENDIMENTO, (PSICOPATOLOGICI, D’APPRENDIMENTO,

LINGUISTICI, COGNITIVI) O AD ALTRE LINGUISTICI, COGNITIVI) O AD ALTRE DIFFICOLTA’ (SOCIALI, CULTURALI, FAMILIARI) DIFFICOLTA’ (SOCIALI, CULTURALI, FAMILIARI) CHE SI MANIFESTA ATTRAVERSO UN NINSIEME CHE SI MANIFESTA ATTRAVERSO UN NINSIEME DI COMPORTAMENTI DISFUNZIONALI (SCARSA DI COMPORTAMENTI DISFUNZIONALI (SCARSA

PARTECIPAZIONE, DISATTENZIONE, PARTECIPAZIONE, DISATTENZIONE, COMPORTAMENTI DI RIFIUTO E DI DISTURBO, COMPORTAMENTI DI RIFIUTO E DI DISTURBO,

CATTIVO RAPPORTO COI COMPAGNI,ASSOLUTA CATTIVO RAPPORTO COI COMPAGNI,ASSOLUTA MANCANZA DI SPIRITO CRITICO) CHE NON MANCANZA DI SPIRITO CRITICO) CHE NON

PERMETTONO AL SOGGETTO DI VIVERE PERMETTONO AL SOGGETTO DI VIVERE ADEGUATAMENTE LE ATTIVITA’ DI CLASSE E DI ADEGUATAMENTE LE ATTIVITA’ DI CLASSE E DI APPRENDERE CON SUCCESSO UTILIZZANDO IL APPRENDERE CON SUCCESSO UTILIZZANDO IL

MASSIMO DELLE PROPRIE CAPACITA’ MASSIMO DELLE PROPRIE CAPACITA’ COGNITIVE, AFFETTIVE E RELAZIONALI” COGNITIVE, AFFETTIVE E RELAZIONALI”

(Mancini e Gabrielli)(Mancini e Gabrielli)

SI ASSOCIA SPESSO SI ASSOCIA SPESSO A SCARSA AUTOSTIMAA SCARSA AUTOSTIMA

A MANIFESTAZIONI DI INSICUREZZAA MANIFESTAZIONI DI INSICUREZZAAD ABBANDONO SCOLASTICOAD ABBANDONO SCOLASTICO

PUO’ DIVENTARE CAUSA DI PUO’ DIVENTARE CAUSA DI DISADATTAMENTO E DEVIANZADISADATTAMENTO E DEVIANZA

LA SCUOLA DEVE IMPEDIRE CHE SI LA SCUOLA DEVE IMPEDIRE CHE SI GIUNGA A QUESTO LIVELLOGIUNGA A QUESTO LIVELLO

PROMUOVENDO LA CRESCITA SOTTO PROMUOVENDO LA CRESCITA SOTTO OGNI ANGOLAZIONEOGNI ANGOLAZIONE

COMPRESI QUELLE NON ACCETTABILI COMPRESI QUELLE NON ACCETTABILI

ATTO CREATIVO SPIRITO CRITICOATTO CREATIVO SPIRITO CRITICO

ATTIVANDO PROGETTI E STRATEGIE DI ATTIVANDO PROGETTI E STRATEGIE DI PRECOCE INDIVIDUAZIONE DEL PRECOCE INDIVIDUAZIONE DEL

DISAGIO E RISOLVERLODISAGIO E RISOLVERLO

DEVE PROMUOVERE L’AGIO E LA DEVE PROMUOVERE L’AGIO E LA SALUTE SCOLASTICASALUTE SCOLASTICA

COME COME

DIMENSIONE DINAMICA CHE DIMENSIONE DINAMICA CHE SCATURISCE DALLA CAPACITA’ DEL SCATURISCE DALLA CAPACITA’ DEL

SOGGETTO DI ADATTARSI ALLA SOGGETTO DI ADATTARSI ALLA SCUOLA E DI QUESTA AI BISOGNI SCUOLA E DI QUESTA AI BISOGNI

DEL SOGGETTODEL SOGGETTO

NEL RAPPORTO CON LE FIGURE DI NEL RAPPORTO CON LE FIGURE DI ATTACCAMENTO PRINCIPALI SI ATTACCAMENTO PRINCIPALI SI

REALIZZANOREALIZZANO

MODELLI OPERATIVI INTERNIMODELLI OPERATIVI INTERNI

CHECHE

SI CONFRONTANO NEL SISTEMA SI CONFRONTANO NEL SISTEMA RELAZIONALE SCOLASTICO E SI RELAZIONALE SCOLASTICO E SI

DIREZIONANO VERSO L’AGIO O IL DIREZIONANO VERSO L’AGIO O IL DISAGIO LUNGO TUTTO IL PERCORSO DISAGIO LUNGO TUTTO IL PERCORSO

IN QUESTO PERCORSO LA SALUTE IN QUESTO PERCORSO LA SALUTE SCOLASTICA SI SVILUPPA IN STRETTA SCOLASTICA SI SVILUPPA IN STRETTA

CONNESSIONE CON LA SALUTE IN CONNESSIONE CON LA SALUTE IN GENERALE E CON QUELLA GENERALE E CON QUELLA

PSICOLOGICA IN PARTICOLAREPSICOLOGICA IN PARTICOLARE

SE VIVE BENE A SCUOLA VIVE BENE SE VIVE BENE A SCUOLA VIVE BENE ANCHE IL RESTOANCHE IL RESTO

LA SCUOLA DEVE PROMUOVERE LA SALUTE LA SCUOLA DEVE PROMUOVERE LA SALUTE INTESA COME:INTESA COME:

““QUELL’INSIEME DI PROCESSI, AZIONI E QUELL’INSIEME DI PROCESSI, AZIONI E INTERVENTI CHE METTONO IN GRADO LA INTERVENTI CHE METTONO IN GRADO LA COMUNITA’ SCOLASTICA DI SOSTENERE E COMUNITA’ SCOLASTICA DI SOSTENERE E

MIGLIORARE LA CONDIZIONE DI SALUTE E IL MIGLIORARE LA CONDIZIONE DI SALUTE E IL BENESSRE DI TUTTI I SUOI MEMBRI: NELLA BENESSRE DI TUTTI I SUOI MEMBRI: NELLA PRATICA STUDENTI, INSEGNANTI E TUTTI PRATICA STUDENTI, INSEGNANTI E TUTTI

COLORO CHE RUOTANO SISTEMATICAMENTE COLORO CHE RUOTANO SISTEMATICAMENTE ATTORNO A QUESTO AMBIENTE DI LAVORO ATTORNO A QUESTO AMBIENTE DI LAVORO

INCLUSI I GENITORI,DOVRANNO PARTECIPARE INCLUSI I GENITORI,DOVRANNO PARTECIPARE DI UN AMBIENTE FISICO SOCIALE CULTURALE E DI UN AMBIENTE FISICO SOCIALE CULTURALE E

RELAZIONALE PORTATORE DI EQUILIBRIO E RELAZIONALE PORTATORE DI EQUILIBRIO E FAVOREVOLE ALLA SALUTE” (OMS)FAVOREVOLE ALLA SALUTE” (OMS)

DISAGIO SCOLASTICO DISAGIO SCOLASTICO

PRIMO SEGNALE CHE I PROCESSI PRIMO SEGNALE CHE I PROCESSI DI ADATTAMENTO CHE DI ADATTAMENTO CHE

INDIVIDUO E SCUOLA METTONO INDIVIDUO E SCUOLA METTONO IN ATTO STANNO FALLENDO E IN ATTO STANNO FALLENDO E

CHE LA SALUTE SCOLASTICA STA CHE LA SALUTE SCOLASTICA STA COMPROMETTENDOSICOMPROMETTENDOSI

FATTORI DI RISCHIOFATTORI DI RISCHIO

DISAGIODISAGIO

CONCETTO DI RISCHIO DIFFICILMENTE CONCETTO DI RISCHIO DIFFICILMENTE DEFINIBILE IN ADOLESCENZADEFINIBILE IN ADOLESCENZA

PERPERDIFFICILE INDIVIDUAZIONE DIFFICILE INDIVIDUAZIONE

EZIOPATOGENETICA DEI DISTURBI EZIOPATOGENETICA DEI DISTURBI PSICOLOGICIPSICOLOGICI

MINORE DEMARCAZIONE DEL MINORE DEMARCAZIONE DEL CONFINE PRESENTE IN QUESTA FASE CONFINE PRESENTE IN QUESTA FASE EVOLUTIVA TRA SALUTE E MALATTIA EVOLUTIVA TRA SALUTE E MALATTIA

LA MULTIFATTORIALITA’ RENDE ASSAI LA MULTIFATTORIALITA’ RENDE ASSAI PROBLEMATICAPROBLEMATICA

LA DISTINZIONE TRA NORMALITA’ E LA DISTINZIONE TRA NORMALITA’ E ANORMALITA’ANORMALITA’

L’IDENTIFICAZIONE DI LINEE DI L’IDENTIFICAZIONE DI LINEE DI CONTINUITA’/DISCONTINUITA’ FRA CONTINUITA’/DISCONTINUITA’ FRA

SANITA’ E PATOLOGIASANITA’ E PATOLOGIAL’INDIVIDUAZIONE DI FATTORI DI L’INDIVIDUAZIONE DI FATTORI DI

RISCHIO E DI PROTEZIONE CERTIRISCHIO E DI PROTEZIONE CERTI

LA MULTIFATTORIALITA’ LA MULTIFATTORIALITA’ CONNESSIONE DI CONNESSIONE DI

(DIMESIONI FISICA COGNITIVA (DIMESIONI FISICA COGNITIVA EMOTIVA SOCIALE) EMOTIVA SOCIALE)

E INFLUENZEE INFLUENZE(FAMILIARE SOCIALE CULTURALE)(FAMILIARE SOCIALE CULTURALE)

RENDE PROBLEMATICA RENDE PROBLEMATICA DISTINZIONE TRA NORMALE E DISTINZIONE TRA NORMALE E

ANORMALEANORMALEINDIVIDUAZIONE DI FATTORI INDIVIDUAZIONE DI FATTORI RISCHIO/PROTEZIONE SICURIRISCHIO/PROTEZIONE SICURI

ANALIZZARE E CONOSCERE I FATTORI ANALIZZARE E CONOSCERE I FATTORI RISCHIO SIGNIFICA POTER RISCHIO SIGNIFICA POTER

IDENTIFICARE DEI PREDITTORI DELE IDENTIFICARE DEI PREDITTORI DELE CONDIZIONI DISADATTIVE CONDIZIONI DISADATTIVE

PER:PER:

1.1. INTERVENTI TERAPEUTICIINTERVENTI TERAPEUTICI

2.2. PROGRAMMI DI PREVENZIONEPROGRAMMI DI PREVENZIONE

OMSOMSFATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE

MENTALEMENTALE

POVERTA’POVERTA’ PRIVAZIONIPRIVAZIONI

DISOCCUPAZIONEDISOCCUPAZIONE MIGRAZIONIMIGRAZIONI

TENSIONI TRA ETNIE E GRUPPITENSIONI TRA ETNIE E GRUPPI MANCANZA DI DIMORAMANCANZA DI DIMORA TOSSICODIPENDENZETOSSICODIPENDENZE

SOLITUDINESOLITUDINE DISGREGAZIONE SISTEMI SOCIALIDISGREGAZIONE SISTEMI SOCIALI

DATI MINISTERO SANITA’DATI MINISTERO SANITA’

15% ADOLESCENTI CON SIGNIFICATIVI 15% ADOLESCENTI CON SIGNIFICATIVI PROBLEMI PSICOLOGICIPROBLEMI PSICOLOGICI

ETA’ PIU’ CRITICA PRIMA ETA’ PIU’ CRITICA PRIMA ADOLESCENZAADOLESCENZA

IN ESSAIN ESSA

CONDOTTE CHE DIVENTANO MOLTO CONDOTTE CHE DIVENTANO MOLTO RISCHIOSE O PATOLOGICHERISCHIOSE O PATOLOGICHE

USO SOSTANZE ABUSO ALCOL GUIDA PERICOLOSAUSO SOSTANZE ABUSO ALCOL GUIDA PERICOLOSA

GRAVIDANZE INDESIDERATE MALATTIE SESSUALIGRAVIDANZE INDESIDERATE MALATTIE SESSUALI

COMPORTAMENTI VIOLENTI RIFIUTO DEL CORPO COMPORTAMENTI VIOLENTI RIFIUTO DEL CORPO

O PATOLOGICI O PATOLOGICI

DISTURBI ALIMENTARI PSICOSI DEPRESSIONE DISTURBI ALIMENTARI PSICOSI DEPRESSIONE SUICIDIO FORME FOBICHE O OSSESSIVESUICIDIO FORME FOBICHE O OSSESSIVE

FORTE CONNESSIONE DISAGIO ADOLESCENZIALE FORTE CONNESSIONE DISAGIO ADOLESCENZIALE DISAGIO SCOLASTICODISAGIO SCOLASTICO

SPESSO LE MANIFESTAZIONI PIU’ EVIDENTI E SPESSO LE MANIFESTAZIONI PIU’ EVIDENTI E PRECOCIPRECOCI

IN AMBITO SCOLASTICOIN AMBITO SCOLASTICO

SEGNALISEGNALI

COMPORTAMENTI DI CHIUSURACOMPORTAMENTI DI CHIUSURA COMPORTAMENTI AGGRESSIVI COMPORTAMENTI AGGRESSIVI

VERSO STUDENTI E INSEGNANTIVERSO STUDENTI E INSEGNANTI SOSPETTOSITA’SOSPETTOSITA’

DIFFICOLTA’ DI SOCIALIZZAZIONEDIFFICOLTA’ DI SOCIALIZZAZIONE

MANIFESTAZIONI DISAGIOMANIFESTAZIONI DISAGIO

A VOLTE SILENTIA VOLTE SILENTI

DIFFICOLTA’ NELL’INDIVIDUAZIONE DIFFICOLTA’ NELL’INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI DISTURBI RELAZIONALIPRECOCE DEI DISTURBI RELAZIONALI

SE APPRENDIMENTO E DISCIPLINA SE APPRENDIMENTO E DISCIPLINA PERMANGONO IN SINTONIA CON PERMANGONO IN SINTONIA CON

ASPETTATIVE INSEGNANTIASPETTATIVE INSEGNANTI

SOFFERENZA EMERGE CON GRANDE SOFFERENZA EMERGE CON GRANDE DIFFICOLTA’DIFFICOLTA’

SITUAZIONI DIFFICILI DA TRATTARE SUL PIANO SITUAZIONI DIFFICILI DA TRATTARE SUL PIANO TERAPEUTICOTERAPEUTICO

NEI CASI EVIDENTI ABBIAMONEI CASI EVIDENTI ABBIAMO

SCARSO RENDIMENTO BOCCIATURE ABBANDONOSCARSO RENDIMENTO BOCCIATURE ABBANDONO

OPPURE PROBLEMI COMPORTAMENTOOPPURE PROBLEMI COMPORTAMENTO

AGGRESSIVITA’ TRASGRESSIONEAGGRESSIVITA’ TRASGRESSIONE

ISOLAMENTO RITIROISOLAMENTO RITIRO

DEMOTIVAZIONE DEFICIT DELL’ATTENZIONEDEMOTIVAZIONE DEFICIT DELL’ATTENZIONE

IDEE SUICIDARIE DA INSUCCESSOIDEE SUICIDARIE DA INSUCCESSO

PERCEZIONE PERSECUTORIA DEL GRUPPOPERCEZIONE PERSECUTORIA DEL GRUPPO

SCUOLA AMBITO PIU’ IMPORTANTE SCUOLA AMBITO PIU’ IMPORTANTE OLTRE QUELLO FAMIGLIAREOLTRE QUELLO FAMIGLIARE

DIFFICOLTA’ DI CRESCITA E DIFFICOLTA’ DI CRESCITA E RELAZIONE CHE SI MANIFESTANO RELAZIONE CHE SI MANIFESTANO

CON SPECIFICI ED EVIDENTI CON SPECIFICI ED EVIDENTI COMPORTAMENTI:COMPORTAMENTI:

SCARSO RENDIMENTOSCARSO RENDIMENTO ABBANDONOABBANDONO

BULLISMOBULLISMO USO SOSTANZEUSO SOSTANZE

ABUSO ALCOLICOABUSO ALCOLICO

OPPURE CON SENTIMENTI PIU’ OPPURE CON SENTIMENTI PIU’ COPERTI E NASCOSTI MA COPERTI E NASCOSTI MA

PROBLEMATICI IN EGUAL MISURA:PROBLEMATICI IN EGUAL MISURA:

SENTIMENTO DI INADEGUATEZZASENTIMENTO DI INADEGUATEZZA NON ACCETTAZIONE DI SE’NON ACCETTAZIONE DI SE’

SENTIMENTO DI NON SENTIRSI ACCETTATISENTIMENTO DI NON SENTIRSI ACCETTATI ADESIONE RIGIDA ALLE REGOLE SCOLASTICHEADESIONE RIGIDA ALLE REGOLE SCOLASTICHE

ADESIONE RIGIDA E ACRITICA ALLE REGOLE DEL ADESIONE RIGIDA E ACRITICA ALLE REGOLE DEL GRUPPOGRUPPO

DATI CENSISDATI CENSIS

13 RIPETENTI SU 100 MEDIE13 RIPETENTI SU 100 MEDIE

(200.000 BAMBINI/RAGAZZI OGNI (200.000 BAMBINI/RAGAZZI OGNI ANNO)ANNO)

MEDIA EUROPEA 6 MEDIA EUROPEA 6

ABBANDONI 2,2% SCUOLA ABBANDONI 2,2% SCUOLA DELL’OBBLICODELL’OBBLICO

16,53% SUPERIORI16,53% SUPERIORI

65,5% UNIVERSITA’65,5% UNIVERSITA’

RELAZIONE CONDIZIONE INFANZIA E RELAZIONE CONDIZIONE INFANZIA E ADOLESCENZAADOLESCENZA

5% NON ARRIVA ALLA LICENZA MEDIA5% NON ARRIVA ALLA LICENZA MEDIA

17,8% ABBANDONO SCUOLA 17,8% ABBANDONO SCUOLA SUPERIORESUPERIORE

27,6% NON RAGGIUNGE IL DIPLOMA 27,6% NON RAGGIUNGE IL DIPLOMA

DATI DISAGIODATI DISAGIO18,1% SOGGETTI CON DISAGIO MEDIO-GRAVE SCUOLA 18,1% SOGGETTI CON DISAGIO MEDIO-GRAVE SCUOLA

MEDIA INFERIOREMEDIA INFERIORE

(61,2% MASCHI)(61,2% MASCHI)

22,1% SCUOLA MEDIA SUPERIORE22,1% SCUOLA MEDIA SUPERIORE

BENESSERE E MALESSERE PERCEPITOBENESSERE E MALESSERE PERCEPITO4,3% MALESSERE MARCATO4,3% MALESSERE MARCATO

34% APATIA INDIFFERENZIATA34% APATIA INDIFFERENZIATA

61% BENESSERE61% BENESSERE

PREVALENZA MASCHILE SITUAZIONI DI DISAGIOPREVALENZA MASCHILE SITUAZIONI DI DISAGIO

SINTETIZZABILE SINTETIZZABILE

IN UN 20% DI STUDENTI IN ETA’ ADOLESCENZIALE E IN UN 20% DI STUDENTI IN ETA’ ADOLESCENZIALE E PREADOLESCENZIALE DENTRO IL MALESSEREPREADOLESCENZIALE DENTRO IL MALESSERE

EZIOLOGIA DEL DISAGIOEZIOLOGIA DEL DISAGIO

BASSA PRESTAZIONE SCOLASTICABASSA PRESTAZIONE SCOLASTICA

BASSO LIVELLO DI AUTOSTIMABASSO LIVELLO DI AUTOSTIMA

DIFFICILE DISTINGUERE CAUSA –EFFETTODIFFICILE DISTINGUERE CAUSA –EFFETTO

IDENTIFICAZIONE NEGATIVA CON LA SCUOLAIDENTIFICAZIONE NEGATIVA CON LA SCUOLA

TUTTI EPIFENOMENI DEL DISAGIO NON CAUSETUTTI EPIFENOMENI DEL DISAGIO NON CAUSE

MANCATA CO-COSTRUZIONE DI SENSO MANCATA CO-COSTRUZIONE DI SENSO TRA INSEGNANTE E ALLIEVOTRA INSEGNANTE E ALLIEVO

APPRENDIMENTO COME INCONTRO APPRENDIMENTO COME INCONTRO TRA PERSONE E SAPERI TRA PERSONE E SAPERI

INESISTENTEINESISTENTE

ANCORA UNA LETTURAANCORA UNA LETTURA

SCUOLA SVALUTATA DAI GENITORISCUOLA SVALUTATA DAI GENITORIPARCHEGGIOPARCHEGGIO

DALLA POLITICADALLA POLITICA

DALL’ECONOMIADALL’ECONOMIA

INTERPOSIZIONE DEI RAGAZZIINTERPOSIZIONE DEI RAGAZZI

TRA SQUALIFICA E OBBLIGOTRA SQUALIFICA E OBBLIGO

PUO’ PROSEGUIRE MA CON DEFICIT PUO’ PROSEGUIRE MA CON DEFICIT MOTIVAZIONALIMOTIVAZIONALI

O ABBANDONARLA PER RINCORRERRE O ABBANDONARLA PER RINCORRERRE GUADAGNI IN GRADO DI GUADAGNI IN GRADO DI

SODDISFARE IL CONSUMISMO SODDISFARE IL CONSUMISMO IMPERANTE E INTERIORIZZATOIMPERANTE E INTERIORIZZATO

ABBANDONO E DISPERSIONE ABBANDONO E DISPERSIONE

EPIFENOMENO DEL DISAGIO EPIFENOMENO DEL DISAGIO SCOLASTICOSCOLASTICO

CHE VA INDAGATO CHE VA INDAGATO

PARTENDO PARTENDO

DAL GENERALE AL PARTICOLAREDAL GENERALE AL PARTICOLARE

DAL MACROSISTEMICO ALL’INDIVIDUALEALLA DAL MACROSISTEMICO ALL’INDIVIDUALEALLA STORIA SCOLASTICA PERSONALESTORIA SCOLASTICA PERSONALE

GLI ELEMENTI DA INDAGARE PER GLI ELEMENTI DA INDAGARE PER FORMULARE IPOTESI SUL DISAGIO FORMULARE IPOTESI SUL DISAGIO

SONO MOLTEPLICISONO MOLTEPLICI

PIU’ SIGNIFICATIVI:PIU’ SIGNIFICATIVI:

1.1. AMBIENTE SOCIO-CULTURALE-ECONOMICOAMBIENTE SOCIO-CULTURALE-ECONOMICO

2.2. SCUOLA CON LE SUE REGOLE E I SUOI ORDINAMENTISCUOLA CON LE SUE REGOLE E I SUOI ORDINAMENTI

3.3. SIGNIFICATO VALORIALE STORICO DETERMINATO CHE SIGNIFICATO VALORIALE STORICO DETERMINATO CHE LA SCUOLA ASSUMELA SCUOLA ASSUME

4.4. RELAZIONI SCUOLA-GENITORIRELAZIONI SCUOLA-GENITORI

5.5. ESPERIENZE SCOLASTICHE PREGRESSEESPERIENZE SCOLASTICHE PREGRESSE

6.6. CARATTERISTICHE INDIVIDUALICARATTERISTICHE INDIVIDUALI

RITENIAMO PIU’ UTILE SONDARE LE RITENIAMO PIU’ UTILE SONDARE LE ULTIME 3ULTIME 3

SAPERE, SAPER FARE E SAPER ESSERESAPERE, SAPER FARE E SAPER ESSERE

CRESCITA PSICOLOGICA CRESCITA PSICOLOGICA DELL’INDIVIDUO L’IO SONODELL’INDIVIDUO L’IO SONO

LA SCUOLA DEVE FAVORIRE QUESTA LA SCUOLA DEVE FAVORIRE QUESTA CRESCITACRESCITA

GLI ASPETTI FENOMENOLOGICI DEL GLI ASPETTI FENOMENOLOGICI DEL DISAGIO NON SEMPRE COMPAIONO DISAGIO NON SEMPRE COMPAIONO

TUTTI ASSIEMETUTTI ASSIEME

SONO LEGATI ALL’ETA’SONO LEGATI ALL’ETA’

ALLA STORIA PERSONALE AI CONTESTI ALLA STORIA PERSONALE AI CONTESTI DI RIFERIMENTODI RIFERIMENTO

NEI PRIMI ANNI DELLE SUPERIORI NEI PRIMI ANNI DELLE SUPERIORI

PEGGIORAMENTO RAPPORTI COI COMPAGNIPEGGIORAMENTO RAPPORTI COI COMPAGNI

MAGGIORE COINVOLGIMENTO DEL SE’MAGGIORE COINVOLGIMENTO DEL SE’

ADESIONE PASSIVA E ACRITICA ALLO STUDIOADESIONE PASSIVA E ACRITICA ALLO STUDIO

PROBLEMI SUL PIANO DISCIPLINAREPROBLEMI SUL PIANO DISCIPLINARE

ASPETTI MACROSCOPICI: AMBIENTEASPETTI MACROSCOPICI: AMBIENTE

SISTEMA DI SISTEMA DI

ATTACCAMENTATTACCAMENTOO

SEGNI SEGNI PSICOPATOLOGICIPSICOPATOLOGICI

DISTURBI DISTURBI APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

LINGUAGGIOLINGUAGGIOSFERA EMOTIVASFERA EMOTIVA

AFFETTIVAAFFETTIVA

ESPERIENZE ESPERIENZE NEGATIVE NEGATIVE PRECOCIPRECOCI

DINAMICHEDINAMICHE FAMILIARI FAMILIARI

VULNERABILITA’VULNERABILITA’ INDIVIDUALEINDIVIDUALE

AUTOSTIMAAUTOSTIMACONCETTO CONCETTO

DI SE’DI SE’SCARSA SCARSA

AUTOEFFICACIAAUTOEFFICACIA

FATTORIFATTORIINTRINSECIINTRINSECI

ALLA SCUOLAALLA SCUOLADINAMICHE DINAMICHE DI CLASSEDI CLASSE

DINAMICHE DINAMICHE RELAZIONALI RELAZIONALI

COI PARICOI PARI

INCONTRIINCONTRICON/NELLACON/NELLA

SCUOLASCUOLA

DISAGIODISAGIO

SVILUPPI SVILUPPI SUCCESSIVISUCCESSIVIEVOLUZIONEEVOLUZIONE

TUTTI QUESTI FATTORI TUTTI QUESTI FATTORI COSTITUISCONO UNO STATO DI COSTITUISCONO UNO STATO DI

VULNERABILITA’ INDIVIDUALE CHE VULNERABILITA’ INDIVIDUALE CHE PREDISPONE ALLO SVILUPPO DEL PREDISPONE ALLO SVILUPPO DEL

DISAGIODISAGIO

MA DA SOLI NON SONO SUFFICIENTI MA DA SOLI NON SONO SUFFICIENTI AL SUO MANIFESTARSIAL SUO MANIFESTARSI

ALTRE VARIABILIALTRE VARIABILI

INCONTRI CON: COMPAGNI INSEGNANTI DISCIPLINEINCONTRI CON: COMPAGNI INSEGNANTI DISCIPLINE

VARIABILI DI INTERAZIONE TRAEVOLUZIONE E CONTESTO VARIABILI DI INTERAZIONE TRAEVOLUZIONE E CONTESTO

IL SOGGETTO CON DISAGIO IL SOGGETTO CON DISAGIO SCOLASTICOSCOLASTICO

E’ PREVALENTEMENTE MASCHIOE’ PREVALENTEMENTE MASCHIO((RAPPORTO 2 A 1 CON LE FEMMINE)RAPPORTO 2 A 1 CON LE FEMMINE)

SENZA DIFFICOLTA’ DI RENDIMENTO SENZA DIFFICOLTA’ DI RENDIMENTO NE’ DEFICIT COGNITIVINE’ DEFICIT COGNITIVI

CON PROBLEMI RELAZIONALI CON PROBLEMI RELAZIONALI (DIFFICOLTA’ (DIFFICOLTA’ DI RAPPORTI CON GLI ADULTI)DI RAPPORTI CON GLI ADULTI)

CON DIFFICOLTA’ INDIVIDUALICON DIFFICOLTA’ INDIVIDUALI (BASSA (BASSA AUTOSTIMA)AUTOSTIMA)

CON SVILUPPI PROBLEMATICI DEL CON SVILUPPI PROBLEMATICI DEL SISTEMA DI ATTACCAMENTOSISTEMA DI ATTACCAMENTO

SONO INDIVIDUI CHE NON TROVANO SONO INDIVIDUI CHE NON TROVANO NEGLI ADULTI PUNTI DI RIFERIMENTO NEGLI ADULTI PUNTI DI RIFERIMENTO

CERTICERTICHE HANNO RAPPORTI PROBLEMATICI E CHE HANNO RAPPORTI PROBLEMATICI E

AMBIVALENTI COI PARIAMBIVALENTI COI PARI

PAURA DI ESSERE EMARGINATI LI SPINGE A PAURA DI ESSERE EMARGINATI LI SPINGE A METTERSI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE O AD METTERSI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE O AD

EMERGINARSI TOTALMENTEEMERGINARSI TOTALMENTE

DEVONO FARSI DA SE’ NON AVENDO NESSUNO IN DEVONO FARSI DA SE’ NON AVENDO NESSUNO IN GRADO DI SOSTENERLIGRADO DI SOSTENERLI

LEADER NEGATIVI O ISOLATI O LEADER NEGATIVI O ISOLATI O MARGINALIMARGINALI

RAGAZZI “IMPERMEABILI”RAGAZZI “IMPERMEABILI” CHE NON LASCIANO ENTRARE NESSUNA TRACCIA CHE NON LASCIANO ENTRARE NESSUNA TRACCIA

POSITIVAPOSITIVA

““NON VISTI”NON VISTI”CHE SPESSO AGISCONO LA “PROVOCAZIONE” PER CHE SPESSO AGISCONO LA “PROVOCAZIONE” PER

DIVENTARE VISIBILIDIVENTARE VISIBILI

ISOLATI E MARGINALIISOLATI E MARGINALI

ESPERIENZE SCOLASTICHE NEGATIVE ESPERIENZE SCOLASTICHE NEGATIVE PREGRESSEPREGRESSE

SCUOLA MATERNA ESPERIENZA DI SPAVENTO SCUOLA MATERNA ESPERIENZA DI SPAVENTO ALL’INGRESSO CAUSA CONFUSIONE CREATA DAI ALL’INGRESSO CAUSA CONFUSIONE CREATA DAI

COMPAGNI DI SOGGETTI POCO ABITUATI AI COETANEI O COMPAGNI DI SOGGETTI POCO ABITUATI AI COETANEI O MOLTO ABITUATO AL CONTROLLO MOLTO ABITUATO AL CONTROLLO

INSEGNANTE SEVERAINSEGNANTE SEVERA

ALTRI BAMBINI VISSUTI COME “VIOLENTI”ALTRI BAMBINI VISSUTI COME “VIOLENTI”

RAPPORTO CON LE FIGURE DELLA RAPPORTO CON LE FIGURE DELLA “CURA” (GENITORI) NEI PRIMI ANNI “CURA” (GENITORI) NEI PRIMI ANNI

DI VITADI VITA

DIFFICOLTA’ DI SEPARAZIONE E DIFFICOLTA’ DI SEPARAZIONE E INSERIMENTO A SCUOLA PER CHI INSERIMENTO A SCUOLA PER CHI NON HA AVUTO ATTACCAMENTO NON HA AVUTO ATTACCAMENTO

SICUROSICURO

BASSA AUTOSTIMABASSA AUTOSTIMA

DIFFICOLTA’ RELAZIONALIDIFFICOLTA’ RELAZIONALI

DIFFICOLTA’ SCOLASTICHEDIFFICOLTA’ SCOLASTICHE

LAVORARE NELL’INDETERMINATEZZALAVORARE NELL’INDETERMINATEZZA

SCUOLA COME SISTEMA COMPLESSO SCUOLA COME SISTEMA COMPLESSO MA ANCHE APERTOMA ANCHE APERTO

MINISTEROMINISTERO

ASSESSORATI REGIONALI PROVINCIALI E COMUNALI ALLA P.I.ASSESSORATI REGIONALI PROVINCIALI E COMUNALI ALLA P.I.

DIRIGENTI SCOLASTICI REGIONALIDIRIGENTI SCOLASTICI REGIONALI

DIRIGENTE D’ISTITUTODIRIGENTE D’ISTITUTO

INSEGNANTIINSEGNANTI

STUDENTISTUDENTI

PERSONALE VARIOPERSONALE VARIO

DISCIPLINEDISCIPLINE

++

GENITORIGENITORI

SERVIZI SOCIALISERVIZI SOCIALI

SERVIZI SANITARISERVIZI SANITARI

SERVIZI SOCIALI E SCUOLASERVIZI SOCIALI E SCUOLA

DEVONODEVONOCONOSCERE AMBIENTE DI PROVENIENZACONOSCERE AMBIENTE DI PROVENIENZA

RAGAZZI UNO PER UNORAGAZZI UNO PER UNO

SERVIZI SANITARI PER L’ETA’ SERVIZI SANITARI PER L’ETA’ EVOLUTIVAEVOLUTIVA

QUELLI LEGATI ALLA SALUTE MENTALEQUELLI LEGATI ALLA SALUTE MENTALEDOVRANNO DARE CONTRIBUTO PERDOVRANNO DARE CONTRIBUTO PER

INDIVIDUARE SOGGETTI CON DISAGIOINDIVIDUARE SOGGETTI CON DISAGIO

DETERMINARNE CAUSEDETERMINARNE CAUSE

ELABORARE PROGETTI DI SUPERAMENTOELABORARE PROGETTI DI SUPERAMENTO

PROGETTI CALATI NELLA REALTA’ PROGETTI CALATI NELLA REALTA’ TERRITORIALETERRITORIALE

CAPACE DI ATTINGERE A TUTTE LE CAPACE DI ATTINGERE A TUTTE LE RISORSERISORSE

ATTUATO A PIU’ LIVELLIATTUATO A PIU’ LIVELLI(INTERVENTI SULLE FAMIGLIE SULLE SINGOLE CLASSI SUL (INTERVENTI SULLE FAMIGLIE SULLE SINGOLE CLASSI SUL

SINGOLO SOGGETTO)SINGOLO SOGGETTO)

CAUSE E SINTOMICAUSE E SINTOMI

INTERVENIRE SU ENTRAMBIINTERVENIRE SU ENTRAMBI

MA CON UN INTERVENTO DI RETEMA CON UN INTERVENTO DI RETE

RILEVAZIONE DEL DISAGIORILEVAZIONE DEL DISAGIO

STRUMENTI OPERATIVI (TVD-TMA-STRUMENTI OPERATIVI (TVD-TMA-SOCIOMETRICO)SOCIOMETRICO)

INCONTRI DEL CONSIGLIO DI CLASSEINCONTRI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

INTERVENTO VERO E PROPRIO INTERVENTO VERO E PROPRIO

ATTIVAZIONE STRATEGIEATTIVAZIONE STRATEGIE

CON DOCENTI STUDENTI E SERVIZI CON DOCENTI STUDENTI E SERVIZI TERRITORIALI COINVOLTITERRITORIALI COINVOLTI

VERIFICA VERIFICA

RISOMMINISTRAZIONE TESTRISOMMINISTRAZIONE TEST

QUESTIONARI VALUTAZIONE GRADIMENTO QUESTIONARI VALUTAZIONE GRADIMENTO PER I RAGAZZIPER I RAGAZZI