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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale n. 8 Adunanza del giorno 18 Dicembre 2009 Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 18 Dicembre, si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO Presente Il Direttore Amministrativo Dott. Pasquale MASTRODOMENICO Presente I Rappresentanti dei Professori di ruolo di I fascia Prof. Andrea BOBBIO Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA Prof. Jörg LUTHER Presente Presente Presente I Rappresentanti dei Professori di ruolo di II fascia Prof. Massimo CAVINO Prof. Ciro ISIDORO Prof. Luigi PANZA Assente giustificato Presente Presente I Rappresentanti dei Ricercatori Dott.ssa Jean Daniel COISSON Dott. Dario CORNO Dott.ssa Anna Chiara INVERNIZZI Presente Presente Presente I rappresentanti del Personale tecnico- amministrativo Dott. Francesco Mario CELLERINO Sig. Gianmarco TODI Dott. Roberto VILLARBOITO Presente Assente giustificato Presente

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Verbale n. 8 Adunanza del giorno 18 Dicembre 2009

Presso la sede del Rettorato in Via Duomo 6 in Vercelli, nell’adunanza del giorno 18 Dicembre, si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro, con l’intervento dei componenti di seguito indicati: Il Rettore-Presidente Prof. Paolo GARBARINO Presente Il Direttore Amministrativo Dott. Pasquale MASTRODOMENICO Presente I Rappresentanti dei Professori di ruolo di I fascia Prof. Andrea BOBBIO Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA Prof. Jörg LUTHER

Presente Presente Presente

I Rappresentanti dei Professori di ruolo di II fascia Prof. Massimo CAVINO Prof. Ciro ISIDORO Prof. Luigi PANZA

Assente giustificato Presente Presente

I Rappresentanti dei Ricercatori Dott.ssa Jean Daniel COISSON Dott. Dario CORNO Dott.ssa Anna Chiara INVERNIZZI

Presente Presente Presente

I rappresentanti del Personale tecnico-amministrativo Dott. Francesco Mario CELLERINO Sig. Gianmarco TODI Dott. Roberto VILLARBOITO

Presente

Assente giustificato Presente

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I Rappresentanti degli Studenti Sig. Alberto ABIS Sig. Lucas BARBESINO Sig. Matteo INVERNIZZI

Presente Presente Assente giustificato

Il Rappresentante del Comune di Vercelli Dott. Marzio GRIGOLON

Assente

Il Rappresentante del Comune di Novara Avv. Diego GRAZIOSI Presente Il Rappresentante della Provincia di Vercelli Prof.ssa Paola BERNASCONE

Presente

Il Rappresentante della Provincia di Novara Dott. Carlo ROCCIO

Revocato

Il Rappresentante del Comune di Alessandria Prof. Valerio MALVEZZI

Assente giustificato

Il Rappresentante della Provincia di Alessandria Dott.ssa Maria Rita ROSSA

Presente

Delegato dell’Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Piemonte Dott.ssa Mariantonietta RICCHIUTO

Presente

Il Rappresentante del M.I.U.R. Prof. Pier Maria FURLAN Assente

Assistono alla riunione i Dott. Fabrizio ARIOTI e Giovanni CRISCUOLI, componenti del

Collegio dei Revisori dei Conti. Assiste alla riunione la Dott.ssa Chiara Viviani, dipendente dell’Ateneo, al fine di aiutare il

Segretario a raccogliere i dati per la stesura del verbale. Constatata la presenza del numero legale alle ore 15.10 il Presidente dichiara aperta la seduta.

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INDICE 1. Comunicazioni del Rettore-Presidente pag. 6 2. Approvazione verbale della seduta precedente pag. 8 3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza 3.1 D.R.U. n. 59 del 16.11.2009 pag. 9 3.2 D.R.U. n. 60 del 20.11.2009 pag. 18 3.3 D.R.U. n. 62 del 23.11.2009 pag. 20 3.4 D.R.U. n. 63 del 27.11.2009 pag. 22 3.5 D.R.U. n. 64 del 03.12.2009 pag. 30 4. Linee Guida per il bilancio di previsione 2010 pag. 32 5. Programmazione fabbisogno di personale 2009-2010 pag. 35 6. Ragioneria 6.1 Variazione n. 8 al bilancio di previsione dell’esercizio 2009 pag. 36 7. Personale 7.1 Proposta di attivazione di una procedura di reclutamento di n. 1 Ricercatore con contratto a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 comma 14 della L. 230/2005, per lo svolgimento di un progetto scientifico e didattico nel settore scientifico disciplinare IUS/19 (Storia del Diritto Medievale e Moderno) per le esigenze del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche e della Facoltà di Giurisprudenza pag. 41 7.1 bis Proposta di attivazione di una procedura di reclutamento di n. 1 Ricercatore con contratto a tempo determinato ai sensi dell’art. 1 co. 14 della L. 230/2005, di durata annuale, per lo svolgimento di un progetto scientifico e didattico nel settore scientifico disciplinare SPS/04 (Scienza della Politica) da svolgersi presso il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive e la Facoltà di Scienze Politiche pag. 43 7.2 Proposta di proroga biennale del contratto del Dott. Giorgio Barberis, Ricercatore a tempo

determinato presso la Facoltà di Scienze Politiche e il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive pag. 44

7.3 Proposta di proroga annuale del contratto del Dott. Flavio Ceravolo- Ricercatore a tempo determinato presso la Facoltà di Scienze Politiche e il Dipartimento di Ricerca Sociale

pag. 46 7.4 Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte e l’Università del Piemonte Orientale

“A.Avogadro” per la disciplina dell’integrazione fra attività didattiche, scientifiche e assistenziali della Facoltà di Medicina ,Chirurgia e Scienze della Salute , ai sensi degli artt. 9 e 21 della L.R. 6 agosto 2007 n.18 pag. 47

7.5 Progetto di collaborazione scientifica in sperimentazione di gestione di tecniche operatorie endoscopiche – Proposta di convenzionamento personale medico universitario – Dott.ssa Daniela Surico pag. 60

7.6 Proposta di attivazione di una procedura di valutazione comparativa per la copertura di n. 1 posto di Ricercatore con contratto a tempo determinato, nel settore scientifico disciplinare BIO/12 (Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica), presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute

pag. 67

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8. Studenti e diritto allo studio 8.1 Contribuzione studentesca per i candidati ammessi al percorso straordinario per l’equiparazione dei titoli di diploma universitario di tecnico sanitario di laboratorio biomedico rilasciato da università in base al d. lgs. n. 502/1992 al titolo di laurea in tecniche di laboratorio biomedico (cl. snt/3) – a.a. 2009/2010 pag. 69 9. Didattica 9.1 Approvazione del Protocollo d’Intesa con la Regione Piemonte per l'attivazione dei corsi di

laurea e di laurea specialistica delle professioni sanitarie istituite presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute per l’anno accademico 2009/10 pag. 71

9.2 Attivazione della I edizione del corso di Master Universitario Interfacoltà di I livello, di durata annuale, in “Management per la valorizzazione e la promozione di prodotti agro-alimentari e salutistici”, tra la Facoltà di Economia e la Facoltà di Farmacia, per l’a.a. 2009/2010

pag. 87 9.3 Attivazione della IV edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in

“Cure Palliative”, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’a.a. 2009/2010 pag. 92

9.4 Attivazione della III edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in “Data Manager-Coordinatori/Amministratori di Sperimentazioni Cliniche”, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’a.a. 2009/2010 pag. 95

9.5 Attivazione della VIII edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in “Sviluppo Locale”, presso la Facoltà di Scienze Politiche, in collaborazione con COREP, per l’a.a. 2009/2010 pag. 99

10. Edilizia e Patrimonio 10.1 Contratto di comodato d’uso tra Università e Incubatore di Impresa del Polo di Innovazione di Novara S.c.ar.l. pag. 127 10.2 Autorizzazione all'affidamento del servizio di manutenzione completa degli ascensori di tutte le sedi universitarie alle ditte costruttrici degli impianti pag. 131 11. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica 11.1 Criteri adottati dai Dipartimenti per la ripartizione della Ricerca Certificata 2009 pag. 133 12. Forniture e Servizi pag. 137 13. Centri e Consorzi 13.1 Costituzione del Centro interdisciplinare La.S.P.I. – Laboratorio di Storia, Politica, Istituzioni pag. 137 14. Servizio Prevenzione e Protezione 14.1 Convenzione per il triennio 2010-2011-2012 tra l’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per attività di Medico Competente prevista dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni pag. 140

14.2 Convenzione per il triennio 2010-2011-2012 tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per attività di Medico Competente prevista dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni pag. 144

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14.3 Convenzione per l'anno 2010 tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per lo svolgimento di corsi di addestramento di Pronto Soccorso nell'ambito di un programma di aggiornamento del personale operativo, in applicazione a quanto disposto dal Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successivi adeguamenti pag. 148

15. Varie ed eventuali pag. 153

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1. Comunicazioni del Rettore-Presidente Il Presidente rivolge il saluto ai Consiglieri e apre la seduta informandoli della revoca, da parte della Provincia di Novara, della nomina a Consigliere di Amministrazione del Dott. Carlo Roccio e della designazione, avvenuta in data odierna, di un nuovo Consigliere, il Dott. Giuseppe Antonio Policaro. Il nuovo Consigliere prenderà parte alle sedute non appena sarà formalmente nominato con decreto del Rettore. Il Presidente coglie l’occasione per ringraziare il Dott. Roccio per il lavoro svolto e per il proficuo contributo apportato nel corso del suo mandato. Il Presidente illustra alcuni documenti e informa il Consiglio su quanto segue:

1. Calendario Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione 2010. Il Presidente invita i Consiglieri a prendere visione della bozza di calendario delle sedute degli Organi Collegiali per l’anno 2010. Il calendario definitivo sarà pubblicato sul sito web di Ateneo e inviato a tutti i componenti e agli uffici interessati successivamente alla riunione.

2. Inaugurazione anno accademico 2009-2010. Il Presidente informa i Consiglieri che l’inaugurazione dell’anno accademico 2009-2010 si terrà lunedì 25 gennaio a Novara, presso l’aula magna della Facoltà di Economia. L’ospite d’onore sarà il Vice Ministro all’Economia Giuseppe Vegas. La prolusione spetta alla Facoltà di Scienze Politiche, che ha individuato il Prof. Maurilio Guasco.

3. Notizie CRUI- mozioni del 17 dicembre. Il Presidente illustra la mozione approvata all’unanimità dal Coordinamento delle Università non statali e fatta propria dall’Assemblea Generale Crui e la mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea generale. Gli Atenei statali sottolineano con preoccupazione l’esiguità dell’integrazione del finanziamento ministeriale previsto negli emendamenti della Legge Finanziaria, mentre gli Atenei non statali rilevano la totale assenza di integrazione di finanziamento da parte del Ministero. Il Presidente sottolinea la criticità della situazione, che sarà approfondita e discussa nel corso della presentazione delle linee sul bilancio di previsione.

4. Mozioni CRUI del 26 novembre. Il Presidente ricorda ai Consiglieri la trasmissione delle mozioni tramite posta elettronica nei giorni precedenti la riunione.

5. Note MIUR: indicatore di indebitamento anno 2007 e indicatore di indebitamento anno 2008. Il Presidente ricorda ai Consiglieri la trasmissione delle mozioni tramite posta elettronica nei giorni precedenti la riunione.

6. Mozione del Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia. Il documento contiene le preoccupazioni della Facoltà di Lettere per il futuro dell’Università e in particolare per la cultura umanistica.

7. Offerta formativa: proroga al 30 aprile. 8. Proroga termini: assegni fissi del personale universitario e FFO delle Università statali/

disposizioni in materia di reclutamento dei ricercatori universitari. 9. Nota MIUR: commissioni elette. 10. Incubatore. Il Presidente informa del buon successo di pubblico esterno e di personale

dell’Ateneo all’inaugurazione dell’Incubatore d’Impresa, avvenuta a Novara il 16 dicembre. 11. Edilizia. Il Presidente informa i Consiglieri dell’approvazione del contratto d’appalto per il I

lotto del Campus Universitario di Novara. Per quanto concerne la situazione in Alessandria il Presidente informa i Consiglieri dell’esito, a suo giudizio deludente, dell’ultimo incontro avvenuto tra l’Ateneo, il Comune e la Provincia di Alessandria. Dall’incontro è emersa la generica comune volontà di risolvere i problemi riguardanti l’edilizia universitaria, tuttavia le tempistiche per raggiungere un accordo soddisfacente sono lunghe. Per quanto riguarda la Caserma dei Carabinieri la Provincia avrebbe sostenuto, peraltro verbalmente, che al momento non sarebbe in grado di trasferire l’immobile all’Università. Per quanto riguarda le questioni con il Comune il Presidente informa i Consiglieri della richiesta, pervenuta alcuni giorni or sono da parte dell’Ufficio Tecnico del medesimo, di messa in sicurezza dell’ex ospedale militare perché pericolante. A fronte di tale richiesta è stata inoltrata in data 10 dicembre una nota al Sindaco, contenente la sintesi punto per punto la vicenda della destinazione dell’edificio a partire dalla data di stipula del contratto, avvenuta il 15.12.2004, e dà lettura di

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quanto segue: “(…) Alla luce di quanto sopra ritengo doveroso segnalare che questa Amministrazione non può che chiedere la risoluzione del contratto e la ripetizione dell’importo di € 430.000,00, versato per l’acquisto del diritto d’uso su parte dell’immobile , oltre al rimborso delle ulteriori somme che l’Ateneo ha speso per la conservazione dell’immobile, e il maggior danno ivi compreso l’importo della parcella che questa Amministrazione dovrà liquidare ai progettisti.” La situazione impone inoltre la richiesta di tutela legale da parte dell’Ateneo, al qual fine è stato individuato l’Avv. Claudio Piacentini di Torino, esperto in diritto amministrativo. Successivamente l’Ateneo prenderà contatti anche con l’Avvocatura dello Stato. Nello stesso giorno è stata inviata anche una nota alla Provincia, contenente la sintesi punto per punto delle vicende legate all’utilizzo della caserma dei Carabinieri, con particolare riferimento a quanto sottoscritto negli Accordi di Programma. In proposito il Presidente dà lettura di quanto segue: “ (…) che nel successivo accordo di programma del 20 febbraio 2009 è testualmente previsto “le parti sottoscrittrici intendono proseguire e portare a compimento le azioni previste dal precedente accordo di programma, che si intende pienamente richiamato”. (…) Mi corre perciò l’obbligo di segnalare che, a fronte dell’eventuale persistente inadempimento della Provincia di Alessandria agli obblighi stabiliti da entrambi gli accordi di programma, l’Università si vedrebbe costretta a tutelare i propri diritti in ogni sede, anche ai fini di risarcimento dei danni”. La Dott.ssa Rita ROSSA prende la parola per precisare che la Provincia non si riconosce nel termine “inadempimento”, dal momento che a fronte della non disponibilità della caserma dei Carabinieri ha erogato annualmente un contributo economico all’Università. Segnala inoltre il problema della Polizia Provinciale, che ha manifestato l’esigenza di essere collocata presso l’ex caserma dei Carabinieri. L’Arma dei Carabinieri sarà invece collocata presso un altro quartiere della città per motivi legati a un miglior controllo del territorio. Conclude sottolineando il contributo economico versato all’Ateneo in sostituzione della cessione dell’edificio. Il Presidente precisa che quanto espresso dalla Dott.ssa Rossa rispecchia il contenuto delle note inviate a Comune e Provincia e ribadisce l’urgenza di istituzione di un tavolo di lavoro che produca in tempi brevi un accordo chiaro e trasparente tra tutte le parti coinvolte: Ateneo, Comune, Provincia ed Edisu. Il Prof. Jörg LUTHER esprime la necessità di fare chiarezza sul significato, anche giuridico, degli accordi di programma pattuiti e sulle conseguenze derivanti dal loro inadempimento. Il professore sottolinea inoltre i problemi derivanti da un possibile collocazione della Polizia provinciale di fronte a una Facoltà universitaria, soprattutto per motivi di ordine pratico, ma anche di sicurezza, considerata la perenne mancanza di un attraversamento pedonale adeguato. Il professore rileva con rammarico la tendenza alla fuga dalle responsabilità degli Enti locali alessandrini. Il Sig. Lucas BARBESINO esprime la preoccupazione di tutti gli studenti alessandrini sulla presenza futura dell’Ateneo in città. In particolare la chiusura del Politecnico e le notizie non chiare dell’ultimo periodo a proposito dell’incertezza sulla collocazione delle sedi dell’Università stanno provocando tensioni all’interno dei movimenti studenteschi e preoccupazione negli studenti che hanno il timore di non poter concludere il ciclo di studi presso le Facoltà alessandrine. Numerosi studenti stanno valutando l’ipotesi di trasferirsi presso Atenei limitrofi. Il Sig. Barbesino condivide la scelta del Rettore di tutelare giuridicamente l’Ateneo. La Dott.ssa ROSSA ritiene che la chiusura del Politecnico abbia come effetto quello di potenziare il polo scientifico dell’Università. Per quanto riguarda invece le responsabilità condivide la necessità di istituire un tavolo di lavoro con tutti gli attori coinvolti per definire le possibili strade da seguire. Il Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA domanda, per completezza di informazione, di avere a disposizione l’Accordo di Programma del 1998, sottolineando nel contempo le ingenti risorse messe a disposizione dall’Università in questi anni. Il Sig. Alberto ABIS condivide le riflessioni del Sig. Barbesino, rilevando a suo giudizio la maggiore disponibilità manifestata dagli Enti territoriali novaresi e vercellesi verso l’Università. Stante la disponibilità di spazi presso le due città il Sig. Abis invita a riflettere sull’opportunità di mantenere la sede della Facoltà di Giurisprudenza nella città di Alessandria. Il Presidente ringrazia i Consiglieri intervenuti per le

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sollecitazioni espresse e accoglie la posizione della Provincia, oggi espressa, di approfondimento delle questioni in un tavolo tecnico con tutti gli attori coinvolti.

12. Relazione del Comitato per le Attività Sportive. Il Presidente invita il Prof. Foglio Bonda a intervenire per illustrare la relazione del Comitato per le attività sportive dell’anno accademico 2008-2009. Il Prof. Pier Luigi FOGLIO BONDA illustra, con l’aiuto di alcune immagini, le attività svolte dal Comitato per le Attività sportive nell’anno accademico 2008-2009. Elenca le manifestazioni ufficiali svoltesi nel corso dell’anno accademico: arrampicata, calcio a 5, calciobalilla, ciclismo, golf, pesca sportiva, sci, scherma, tennis e tiro con l’arco. Informa il Consiglio dell’ampia partecipazione studentesca, passata da 250, nell’anno accademico 2005- 2006 a 2705 nel 2008- 2009, nonché delle convenzioni e accordi attivati con gli enti territoriali e con istituzioni private per l’utilizzo gratuito degli impianti sportivi. Elenca i numerosi trofei ottenuti e l’ottimo successo raggiunto in importanti tornei, come quello internazionale di spada, dove gli atleti dell’Ateneo si sono distinti in modo particolare, consentendo all’Ateneo di ottenere il primo posto in classifica. Prosegue illustrando i corsi organizzati dal Comitato, sottolineando la buona partecipazione delle studentesse a quello di difesa personale. Il professore conclude ringraziando il Rettore per la fiducia e la disponibilità dimostrata in questi anni e il personale docente e tecnico-amministrativo per la proficua collaborazione sempre manifestata e in particolare tutti gli studenti che partecipano alle attività sportive e che contribuiscono a rafforzare lo spirito di aggregazione. Il Presidente ringrazia il Prof. Foglio Bonda per l’illustrazione, sottolineando l’importanza dell’attività sportiva quale momento che contribuisce ad accrescere il senso di appartenenza all’Ateneo. Il Prof. Jörg LUTHER ringrazia il Prof. Foglio Bonda per l’illustrazione sulle attività del Comitato, rilevando nel contempo l’assenza di informazioni sugli aspetti finanziari. Il Sig. Lucas BARBESINO ringrazia l’Ateneo e il Comitato per l’amplissima offerta sportiva presenta su tutte le sedi. Condivide le riflessioni del Rettore a proposito dell’attività sportiva come momento di aggregazione tra gli studenti delle tre sedi.

13. Il Presidente cede la parola al Dott. Arioti, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, per una comunicazione. Il Dott. Fabrizio ARIOTI informa i Consiglieri che è stata confermata la disposizione che prevede che tutti gli Enti pubblici, comprese le Università, debbano sottoporre al controllo preventivo della Corte dei Conti tutti gli incarichi di consulenza, di studio e i contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Il Dott. Arioti spiega che si è ritenuto che le Università godano di autonomia nei limiti fissati dalla legge ordinaria.

14. Il Dott. Francesco CELLERINO domanda notizie sul contributo per la frequenza agli asili nido dei figli del personale tecnico amministrativo. Il Direttore Amministrativo informa il Consiglio che la commissione di valutazione si è appena riunita e, verificati gli atti, procederà alla loro pubblicazione nei prossimi giorni.

(Il Dott.Fabrizio ARIOTI e il Dott. Giovanni CRISCUOLI lasciano la seduta alle ore 16.10 augurando al Rettore e al Consiglio tutto Buone Feste)

****************** 2. Approvazione verbale della seduta precedente 8/2009/2

Il Presidente sottopone all’approvazione il verbale della seduta del giorno 13 Novembre. domandando ai Consiglieri di formulare eventuali osservazioni o richieste di correzione.

Il verbale è approvato senza osservazioni all’unanimità dai presenti alla riunione del giorno 13 Novembre.

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3. Ratifica Decreti Rettorali d’urgenza 8/2009/3.1

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza. Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 59/2009 Prot. n. 23237 del 16.11.2009 Tit. III Cl. 5 Oggetto: Istituzione ed attivazione del V ciclo del Corso di Master Interuniversitario di II

livello in “Teledidattica Applicata alle Scienze della Salute e ICT in Medicina”, per l’A. A. 2009/2010 presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute

IL RETTORE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, di

modifica al Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei adottato con D.M. n. 509 del 1999;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 33 dello Statuto dell’Università; VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II

livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006; VISTA la delibera n. 11/2002/2 del Senato Accademico del 26/11/2002, che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTI la delibera n. 5.3 del Consiglio di Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 21/05/2009 e i relativi allegati, Prot. n. 12322 del 28/05/2009, concernenti la richiesta di istituzione ed attivazione del corso in oggetto;

VISTI la delibera n. 7.2 del Consiglio di Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 16/07/2009 e i relativi allegati, Prot. n. 21366 del 20/10/2009, che modifica la precedente richiesta;

VISTA la nota da parte della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute relativa al corso in oggetto, Prot. n. 16994 del 03/08/2009;

VISTI la delibera n. 8.1 della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 20/10/2009 e i relativi allegati, Prot. n. 22043 del 29/10/2009, che integrano e modificano le precedenti richieste di istituzione e attivazione del corso;

CONSIDERATO che il corso nasce da un progetto pilota finanziato dal MIUR ed è inserito in un network interuniversitario italiano costituito da 11 Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, il quale elabora un’offerta didattica comune e condivisa e ne controlla l’attuazione garantendone gli standard;

ACCERTATO che la realizzazione del corso non comporterà alcun onere a carico del bilancio di Ateneo;

RILEVATO che le prossime sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione si svolgeranno in tempo non più utile per consentire una tempestiva istituzione e attivazione del corso, e quindi la sua adeguata pubblicizzazione;

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VISTO l’art. 15 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all’organo relativo nella seduta immediatamente successiva;

RITENUTA pertanto la necessità e l’urgenza di procedere quanto prima all’approvazione dell’ordinamento didattico e del piano amministrativo finanziario del corso in oggetto;

DECRETA

1. E’ istituito ed attivato il V ciclo del Corso di Master Interuniversitario di II livello in “Teledidattica applicata alle Scienze della Salute e ICT in Medicina”, per l’anno accademico 2009/2010, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, secondo l’ordinamento didattico e il piano amministrativo-finanziario di seguito riportati:

Master Interuniversitario di II livello in

TELEDIDATTICA APPLICATA ALLE SCIENZE DELLA SALUTE E ICT IN MEDICINA

V ciclo - A.A. 2009/2010

Art. 1 Tipologia, durata e denominazione del corso

Si propone l’istituzione, per l’A.A. 2009/2010, del Master Interuniversitario di II livello di durata annuale in Teledidattica applicata alle Scienze della Salute e ICT in Medicina, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Il Master nasce da un Progetto pilota finanziato dal MIUR ed è inserito in un network interuniversitario italiano costituito da 11 Facoltà di Medicina e Chirurgia (Ancona, Bari, Catania, Catanzaro, Ferrara, Genova, Milano Statale, Napoli II, Novara – Piemonte Orientale, Pisa, II Facoltà di Roma “La Sapienza”) che elabora una offerta didattica comune e condivisa e ne controlla l’attuazione garantendone gli standard.

Art. 2 Requisiti di ammissione al Master

Possono presentare domanda di ammissione al Master coloro che abbiano conseguito una delle seguenti lauree specialistiche/magistrali conseguita in una delle seguenti classi, ovvero di titoli equipollenti conseguiti presso Università straniere: Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia Laurea magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria Laurea magistrale in Farmacia, Chimica e Tecnologie farmaceutiche Laurea specialistica nelle Biotecnologie Mediche, Veterinarie o Farmaceutiche Laurea specialistica in Psicologia Laurea specialistica in Scienze infermieristiche e ostetriche Laurea specialistica in Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione Laurea specialistica in Scienze delle professioni sanitarie tecniche Laurea specialistica in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione Possono, inoltre, partecipare i possessori di laurea, conseguita secondo l’ordinamento vigente anteriormente all’applicazione del D.M. 509/99, in Medicina e chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria. Costituiranno requisiti preferenziali di ammissione al corso: attinenza del diploma di laurea alla specificità del Master, voto di laurea, esperienza professionale, titoli ulteriori rispetto a quello necessario per l’accesso al corso.

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Art. 3 Obiettivi formativi e potenziali sbocchi professionali

A - Fondamenti di teleformazione Apprendere gli elementi fondamentali e le filosofie analitiche inerenti le varie forme del linguaggio per un’adeguata comunicazione/informazione nell’ambito della teledidattica delle Scienze Mediche e Sanitarie. Conoscere gli elementi di base tecnici e strutturali per la comprensione e l’utilizzo ottimale del linguaggio informatico multimediale di alto livello. Conoscere e saper utilizzare strumenti e tecnologie proprie della teledidattica in relazione alla tipologia degli obiettivi ed alle potenzialità di impiego. Apprendere etica, deontologia e diritto delle comunicazioni multimediali finalizzate alla teledidattica ed alla telemedicina, alla luce della giurisprudenza italiana ed internazionale. Attualizzare i nuovi ordinamenti didattici nell'ambito delle Scienze Mediche e saper convertire la didattica tradizionale in didattica remota. Individuare modelli di valutazione e verifica dei risultati dei processi formativi in base alle tecnologie impiegate ed alla luce del rapporto costi/benefici. B - Applicazioni di teledidattica e telemedicina Conoscere valori e limiti dei sistemi audiovisivi interattivi per la formulazione di nuove esperienze di didattica medica, chirurgica e sanitaria da postazioni remote. Saper programmare e produrre supporti didattici non tradizionali incentrati soprattutto sul problem-based e sul problem-solving learning. Saper strutturare forum telematici interattivi su specifici argomenti di didattica medica e chirurgica applicata. Saper applicare le diverse tipologie degli strumenti telematici alla diagnostica per immagini. Saper effettuare il tutoraggio da postazioni remote anche in ambienti virtuali. Saper utilizzare le reti telematiche in funzione dell'effettuazione di teleconsulti, teletriage e second opinion.

Art. 4

Piano didattico L’organizzazione didattica del Master, suddivisa in due semestri, comprende 60 crediti (CFU) comprensivi di attività didattica formale (ADF), di attività didattica opzionale (ADO), di attività didattica professionalizzante (ADP) e di tirocinio tecnico pratico, integrate con l’impegno da riservare allo studio e alla preparazione personale, per complessive 1.500 ore di attività. Il Master si sviluppa su n. 41 insegnamenti raggruppati in n. 12 corsi integrati. L’articolazione dei corsi integrati, per crediti attribuiti (CFU) e per ore di impegno è la seguente:

Corso integrato Insegnamenti CFU SSD 1. Pedagogia, psicologia e sociologia della comunicazione e dell’apprendimento

Comunicazione, Comunicazione ed educazione,

Formazione degli adulti e teorie dell’apprendimento

2 M-PED 03 M-PSI 01 M-PSI 04

2. Multimedialità e distribuzione digitale delle

Comunicazione multimediale 1 ING INF 05 SPS 08

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informazioni 3. Introduzione alla telemedicina e informatica sanitaria

Informatica Sanitaria, Introduzione alla Telemedicina

5 BIO 14 ING-INF 06

MED 05 MED 08 MED 09 MED 11 MED 13 MED 18 MED 36 MED 37 MED 43

4. Principi e metodi di telematica

Analisi del segnale, Informatica generale,

Sistemi di elaborazione dell'informazione, Sistemi di telecomunicazioni e

reti informatiche

7 FIS 07 INF 01

ING INF 03 ING INF 05 ING-INF 06

MED 36 MED 42

5. Strutturazione e organizzazione della formazione a distanza

Metodologie della didattica a distanza, Progettazione e realizzazione delle attività

didattiche, Tecnologie e standard dei sistemi

eLearning, Organizzazione d'aula e servizi tutoriali dell'eLearning,

Monitoraggio e sistemi di valutazione

6 INF 01 ING INF 05 M-PSI 04 MED 09 MED 11 MED 18 MED 36 MED 50 SPS 08

6. Tecnologie multimediali e realtà virtuale nella diagnostica per immagini

Anatomia Patologica, Anatomia Umana,

Diagnostica per immagini, Didattica medica applicata,

Imaging Clinico, Neurologia, Radiologia

8 BIO 16 ING-IND 13

MED 06 MED 08 MED 09 MED 11 MED 18 MED 24 MED 26 MED 36 MED 37

7. Modelli applicativi della FAD - Indirizzo clinico e diagnostico

Cardiologia, Chirurgia,

Dermatologia, Ginecologia e Ostetricia,

Medicina interna, Odontoiatria, Pneumologia,

Psichiatria

7 MED 09 MED 11 MED 17 MED 18 MED 25 MED 28 MED 35 MED 40 MED 50 SPS 08

8. Modelli Farmacologia, 1 BIO 14

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applicativi della FAD - Indirizzo farmacologico e terapeutico

Medicina di laboratorio MED 05 MED 38

9. Modelli applicativi della FAD - Medicina pubblica

eLearning in Medicina di Emergenza e dei Disastri, Epidemiologia,

Igiene, Microbiologia,

Statistica

4 MED 01 MED 04 MED 05 MED 07 MED 41 MED 42

10. Modelli applicativi della FAD - Pedagogia e psicologia della salute

Pedagogia e psicologia della salute 1 M-PED 03

11. Scienze infermieristiche generali e specialistiche

Scienze infermieristiche generali e specialistiche

2 MED 09 MED 18 MED 42 MED 45

12. Management sanitario e formazione continua nelle scienze della salute

Formazione continua nelle scienze della salute, Management sanitario

2 MED 42 MED 50

SECS-P 07 SPS 08

CFU Attività didattica opzionale 2 CFU Apprendimento pratico (tirocinio) 5 CFU Attività formative per la prova finale 7

TOTALE 60 In considerazione della peculiarità del progetto formativo, finanziato dal MIUR e realizzato nell’ambito di un network interuniversitario costituito da 11 Facoltà di Medicina e Chirurgia, si rinvia ad un momento successivo l’eventuale descrizione analitica del piano didattico, comune e condiviso da tutte le citate Facoltà.

Art. 5 Modalità di svolgimento delle attività didattiche

Le ore di lezione in modalità sincrona comprendono le seguenti attività: erogazione in videoconferenza (in diretta) della lezione del docente e fruizione in tempo reale da parte del discente mediante la propria postazione multimediale all'interno dell'aula multimediale. E’ necessaria, quindi, la presenza attiva del discente all'interno dell'aula multimediale del Master.

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14

Le ore di lezione in modalità asincrona comprendono le seguenti attività: fruizione del materiale didattico presente sulla piattaforma senza particolari vincoli di spazio e di tempo. Il discente può scegliere di seguire l'offerta didattica messa a disposizione sia usufruendo dell'aula multimediale presso la sede del Master in orari da concordare con il personale tecnico, sia via web utilizzando una normale connessione a Internet, negli orari che riterrà più opportuni. Le ore di tirocinio comprendono le seguenti attività: breve corso introduttivo al software Adobe Flash, con lezioni frontali in aula multimediale e annesse esercitazioni pratiche.

Art. 6 Modalità di attestazione della frequenza

La frequenza di fruizione delle lezioni verrà accertata mediante il reporting digitale della piattaforma di e-Learning (log delle sessioni) e dagli attestati di presenza in aula rilasciati dal Direttore del Master. In caso di grave e ingiustificata inadempienza al vincolo della frequenza, o di scarso profitto, il Consiglio del Master si riserva la sospensione o l'esclusione del partecipante dal Master. In tali casi le tasse versate non saranno restituite.

Art. 7 Numero massimo di studenti

Il numero massimo di partecipanti ammessi per ogni singola sede del Master non può superare i 20 posti. Il numero massimo di studenti che potrà prendere iscrizione al corso è quindi uguale a 20.

Art. 8

Periodo e sede di svolgimento del corso Il corso del Master, si svolgerà nel corso dell’anno accademico 2009-2010. Le lezioni avranno inizio a partire dal giorno 16 dicembre 2009, si concluderanno entro il 31 luglio 2010 e saranno tenute presso l’Aula multimediale di Teledidattica (Aula 113) della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute di Novara in via Perrone, 18.

Art. 9 Strutture didattiche e strumentazioni a disposizioni

L’aula di Teledidattica dispone di n. 20 postazioni informatiche ed è un’aula multimediale informatizzata, specifica per Formazione a Distanza (FAD). Le lezioni in presenza (sincrone) verranno fruite dall’aula mediante una infrastruttura (piattaforma di e-Learning) che consente sessioni di videoconferenza in collegamento audio e video con il docente e con le altre dieci aule multimediali. Tutor e formatori utilizzano esclusivamente metodologie didattiche di e-Learning, sincrone e asincrone, interattive e web-based. Le attività formative si svolgono in ambienti didattici virtuali, ma condivisi tra tutte le sedi universitarie che prendono parte al progetto, e realizzati per mezzo di connettività terrestre e satellitare. La metodologia didattica comprende:

1. autoapprendimento asincrono dell’offerta formativa disponibile sulla piattaforma e-Learning 2. apprendimento sincrono mediante l’erogazione di lezioni “dal vivo” in videocomunicazione

Art. 10

Numero minimo di studenti Il Decreto Ministeriale che ha istituito il Master, prevede la compartecipazione di 11 università all’elaborazione dell'offerta didattica, e non stabilisce un numero minimo di iscritti per sede.

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15

Art. 11 Quota di iscrizione

La quota di iscrizione al corso è fissata in € 2.500,00 (compresa la quota assicurativa) ed è comprensiva del materiale didattico. Il contributo di iscrizione deve essere corrisposto in due soluzioni:

• prima rata, di importo pari a € 1.250,00 entro la data di immatricolazione (16 dicembre 2009);

• seconda rata, di importo € 1.250,00 a saldo entro il 28 febbraio 2010. In considerazione delle caratteristiche di finanziamento del Master, si propone che i candidati risultati ai primi tre posti della graduatoria stilata dalla Commissione di Valutazione partecipino gratuitamente ai lavori del Master, senza quindi dover pagare la quota di iscrizione, ma solo i diritti amministrativi.

Art. 12 Domanda di ammissione alla selezione

Possono presentare domanda di ammissione al V Corso del Master 2009/2010 coloro i quali siano in possesso dei requisiti specificati nell’Art. 2.

La domanda di partecipazione alla selezione prevista per l’accesso al Master, il cui modulo è scaricabile dal sito www.unipmn.it, dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Via Perrone 18, 28100 Novara. La stessa potrà essere trasmessa a mezzo di raccomandata A/R. In questo caso farà fede la data impressa sul timbro postale.

Le domande devono pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà sino al 4 dicembre 2009.

Dovranno essere allegati alla suddetta domanda i seguenti documenti:

• dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’art. 46 punto m) del DPR 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma di laurea e indicante tutti i voti riportati negli esami di profitto e nell’esame di laurea, ovvero il certificato di laurea;

• copia autentica dei titoli valutabili per l’ammissione al corso; • curriculum vitae; • indirizzo email.

Art. 13

Modalità di selezione dei partecipanti

Una Commissione presieduta dal Direttore del Master e formata da due Docenti del Master nominati dal Consiglio di Corso, effettuerà una selezione mediante valutazione comparativa del curriculum vitae e dei titoli presentati e di un colloquio inerente una discussione sui titoli, stilando una graduatoria finale. La Commissione valuterà prioritariamente i seguenti titoli curriculari:

• Docenza nei Corsi di Laurea specialistica o nei Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie o nei Corsi di Formazione per Operatori del SSN

• Professionalità lavorative nell'ambito del SSN • Pregresse esperienze di lavoro nell'ambito della Teledidattica e della Telemedicina • Voto di Laurea • Partecipazione a protocolli di studio o sperimentazioni nell'ambito della Teledidattica e della

Telemedicina • Pubblicazioni a stampa inerenti la Teledidattica o la Telemedicina

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• Relazioni o Comunicazioni a Congressi su tematiche inerenti la teledidattica o la Telemedicina

La selezione si svolgerà Lunedì 10 dicembre 2009 alle ore 9,00 presso la Sede del Master sita presso la Caserma Perrone, Via Perrone 18, in Novara.

Art. 14

Data di pubblicazione della graduatoria La graduatoria finale dei candidati ammessi al Corso di master verrà resa nota il giorno 11 dicembre 2009 per affissione nell’Albo della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute in via Perrone 18.

Art. 15 Domanda di iscrizione al Master

Gli ammessi al corso sono tenuti ad immatricolarsi entro 5 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria (entro il 16 dicembre 2009). Entro lo stesso termine dovrà essere effettuato il pagamento della prima rata del contributo d’iscrizione. Gli ammessi al corso dovranno presentare, ai fini dell’iscrizione, i seguenti documenti:

• domanda di iscrizione, il cui modulo è scaricabile dal sito www.unipmn.it, indirizzata al Magnifico Rettore e opportunamente sottoscritta in originale;

• dichiarazione di non contemporanea iscrizione ad altri Corsi Universitari; • quietanza di versamento della prima rata della quota di iscrizione (il pagamento viene

effettuato mediante distinte predisposte dalla Segreteria Studenti); • marca da bollo di 14,62 euro.

Gli eventuali studenti stranieri extracomunitari dovranno uniformarsi alle vigenti disposizioni in materia di iscrizione a corsi di studio presso le università italiane, (v. nota MIUR, Prot. n. 1291 del 16 maggio 2008) integrando altresì, ai sensi delle medesime disposizioni, la predetta documentazione.

Art. 16 Afferenza amministrativo-contabile

La struttura di afferenza amministrativo-contabile è costituito dal Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute.

Art. 17 Preventivo finanziario

INTROITI SPESE Contributo Ministeriale € 50.000,00 Docenza1 (69 ore per 224 € orarie) € 15.456,00

(Economie di spesa di esercizi precedenti2)

€ 38.250,00 Spese (IVA inclusa) per estensione contratto Telecom3 € 21.200,51

Quota per bando gara 2009-20144 € 25.000,00 Spese correnti (DVD, miniDV, pile, toner, carta,

ecc.) € 1.320,09

Spese per la pubblicità del master € 2.000,00 Spese per missioni e trasferte € 5.000,00 Spese per manutenzione e aggiornamento di

hardware e software € 7.000,00

Convenzione con il Dipartimento di Informatica dell'Università del Piemonte Orientale per i € 7.000,00

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moduli dei corsi integrati 4 e 5 (32 ore)

Collaborazioni amministrative1 (n. 230 ore a € 18,58 cadauna: 100 per Serra + 80 per Rolando + 50 per Buonacasa)

€ 4.273,40

Totale € 88.250,00 Totale € 88.250,00 Il costo è comprensivo di quote a carico ente. 2 Quota di iscrizione: per i primi tre candidati in graduatoria è previsto che sia la Facoltà a farsi carico della tassa di iscrizione, in via prudenziale non sono state previste entrate dalle tasse di iscrizione. Al fine di garantire l’equilibrio finanziario del corso si utilizzeranno le economie di spesa realizzate nelle precedenti edizioni del master. 3 Per un ulteriore anno di contratto a partire dal 1.11.2008 e per l'estensione di 6 mesi del contratto precedente con Telecom, scaduto il 30 marzo 2009. 4 La cifra è indicativa. Il 1.11.2009 scade l’attuale contratto con il fornitore (Telecom) della

infrastruttura tecnologica utilizzata. Si rende necessario un nuovo bando di gara, per cui la sede di Roma ha già richiesto la contribuzione anticipata.

Art. 18

Consiglio di Master Il Consiglio di Master è composto dal Direttore, Prof. Eugenio Inglese, e da altri quattro membri, nominati dal Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute.

Art. 19 Verifiche intermedie del profitto

La verifica delle competenze acquisite avverrà attraverso i risultati numerici dei test di valutazione presenti all'interno dei moduli didattici e accessibili tramite la piattaforma di e-Learning.

Art. 20 Contenuti, caratteristiche ed eventuale numero di crediti della prova finale

Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto ad una prova finale consistente in

1. la discussione di dissertazione tecnico-pratica; 2. la presentazione di un progetto di didattica a distanza pianificato dal singolo discente e

realizzato mediante la produzione pratica di un modulo didattico-multimediale. Le verifiche di profitto e la prova finale non danno luogo a votazione, bensì a un giudizio di approvazione o di riprovazione, con conseguente ripetizione, in quest’ultimo caso, della prova.

Art. 21 Titolo di studio rilasciato

Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato la prova finale verrà rilasciato, a firma del Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, il titolo di Master universitario di II livello in “Teledidattica applicata alle Scienze della Salute e ICT in Medicina.

2. Il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, per quanto di rispettiva competenza, nelle prossime sedute, rispettivamente previste per i giorni 9 e 18 dicembre 2009.

IL RETTORE

Prof. Paolo GARBARINO

Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

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****************** 8/2009/3.2

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 60/2009 Prot n. 23669 del 20/11/2009 Tit. III Cl. 5 OGGETTO: Modifica degli artt. n. 9 e n. 17 del D. R. n. 317/2009 del 07/07/2009, di istituzione

e attivazione della II edizione del Corso di Master Universitario di I livello, di durata biennale, in “Medicina d’Urgenza e di Area Critica per Infermieri”, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per gli a.a. 2009/2010 e 2010/2011

IL RETTORE VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, di

modifica al Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei adottato con D.M. n. 509 del 1999;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 33 dello Statuto dell’Università; VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II

livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTO il D. R. n. 317/2009 del 07/07/2009, della II edizione del Corso di Master Universitario di I livello, di durata biennale, in “Medicina d’Urgenza e di Area Critica per Infermieri”, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per gli a.a. 2009/2010 e 2010/2011;

VISTA la nota della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, Prot. n. 2159 del 20/11/2009, con cui si richiedono le modifiche in oggetto;

CONSIDERATE le numerose domande di ammissione ricevute per il corso, sebbene non tutti gli ammessi abbiano formalizzato la loro iscrizione;

CONSIDERATO il valore del progetto formativo; ACCERTATO che le modifiche in oggetto non comportano alcun onere a carico del bilancio

dell’Ateneo; RILEVATO che la prossima seduta del Consiglio di Amministrazione si svolgerà in tempo

non più utile per rendere effettive le modifiche e quindi consentire l’inizio dell’attività didattica entro il termine previsto;

VISTO l’art. 15 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all’organo relativo nella seduta immediatamente successiva;

RITENUTA pertanto la necessità e l’urgenza di procedere quanto prima all’approvazione delle modifiche in oggetto;

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DECRETA

1. Le disposizioni relative agli artt. n. 9 e n. 17 del D. R. n. 317/2009 del 07/07/2009, relativo al corso di Master in “Medicina d’Urgenza e di Area Critica per Infermieri” sono così modificate:

Art. 9 Numero minimo di studenti

Il Corso di Master non potrà essere svolto se, alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di iscrizione, non sarà raggiunto il numero minimo di 15 studenti.

Art. 17 Preventivo finanziario del corso di studio

ENTRATE SPESE Tasse e contributi (15 studenti iscritti - € 2.700 / pax)

€ 40.500,00 Docenza a contratto (A) (euro 60,00) x 205 ore docenza + (euro 45,00) x 295 ore docenza

€ 12.300,00 € 13.275,00

Altre entrate = Attività dei Coordinatori didattici (B) (euro 2200 x 2)

€ 4.400,00

Direttore (C)

€ 3.100,00

Membri Consiglio (D) n. 3*500 euro

€ 1.500,00

Collaborazioni (E) amministrative (n. 70 ore Sacchitelli + 30 Severino)

€ 1.858,00

Spese correnti (materiale didattico, cancelleria, pubblicità, etc.)

€ 17,00

Introito a favore del Bilancio di Ateneo (10% delle entrate previste) (*)

€ 4.050,00

totale € 40.500,00 totale € 40.500,00 (A) Il compenso indicato viene corrisposto per ogni ora di docenza ed è comprensivo di quote a carico ente. (B) Il compenso di € 2.200,00 cadauno (comprensivo di quota carico ente) è relativo a tutte le attività di competenza del Master e sarà percepito dai coordinatori didattici. (C) Il compenso è relativo a tutte le attività di competenza del Master ed è comprensivo di quota carico ente. (D) Il compenso di € 500,00 cadauno è relativo a tutte le attività di competenza del Master e sarà percepito da tre docenti universitari (Prof. Della Corte Francesco, Dott. Paolo Navalesi, Dott. Luigi Mario Castello) ed è comprensivo di quota carico ente. (E) Il compenso di € 1.300,60 (70 ore per 18,58 € orarie) è relativo a tutte le attività amministrative del Master e sarà percepito dalla Sig.ra Sacchitelli Filomena; il compenso di € 557,40 (30 ore per 18,58 € orarie) è relativo a tutte le attività contabili del Master e sarà percepito dalla Sig.ra Severino Rosalia. (*) = In caso di maggiorazione delle entrate tutte le quote, compresa la quota del 10% a favore dell’Ateneo saranno rivalutate.

2. Il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella

prossima seduta, prevista per il giorno 18 dicembre 2009.

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20

IL RETTORE

Prof. Paolo GARBARINO Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 8/2009/3.3

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza. Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 62/2009 Prot. n. 23809 del 23/11/2009 Tit. III Cl. 5 Oggetto: Modifica degli artt. n. 8, n. 14, n. 15, n. 16 e n. 17 del D. R. n. 471/2009 del

13/11/2009, relativo alla IV edizione del Corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in “Management per i Beni e le Attività Culturali”, realizzato presso la Facoltà di Economia, per l’A. A. 2009/2010, con la collaborazione di Enaip Piemonte – CSF Borgomanero

IL RETTORE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,

Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 33 dello Statuto dell’Università; VISTA la delibera n. 11/2002/2 del Senato Accademico del 26/11/2002, che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello, emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;

VISTO il bando per il finanziamento di master universitari di I e II livello, a.a. 2009/2010, emanato dalla Regione Piemonte con D. D. n. 349 dello 03/07/2009;

VISTO il D. R. n. 471/2009 del 13/11/2009, con cui si è istituita e attivata la IV edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in “Management per i Beni e le Attività Culturali”, presso la Facoltà di Economia, per l’A. A. 2009/2010, con la collaborazione di Enaip Piemonte – CSF Borgomanero.

VISTO il testo dell’associazione temporanea di scopo e mandato collettivo speciale con rappresentanza, relativamente al corso, tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale ed Enaip Piemonte;

VISTA la delibera n. 11/2009/A.7.2 del Consiglio della Facoltà di Economia del 19/11/2009 della Facoltà di Economia, Prot. n. 1962 dello 23/11/2009, con cui si richiedono le modifiche in oggetto;

CONSIDERATO che il corso è finanziato mediante fondi FSE, accordati dalla Regione Piemonte con determinazione n. 573 del 20/10/2009;

CONSIDERATE le numerose manifestazioni d’interesse ricevute per il corso, alcune delle quali non ancora concretizzatesi in domande di ammissione;

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VALUTATA l’opportunità di favorire la presentazione di ulteriori domande; VERIFICATO che le modifiche in oggetto non determinano alcun onere a carico del bilancio

di Ateneo; RILEVATO che la prossima seduta del Consiglio di Amministrazione si svolgerà in tempo

non più utile per rendere effettive le proroghe proposte; VISTO l’art. 15 dello Statuto di Ateneo, che conferisce al Rettore, in situazioni di

necessità e indifferibile urgenza, il potere di adottare provvedimenti di competenza degli organi di governo da lui presieduti, sottoponendoli per la ratifica all’organo relativo nella seduta immediatamente successiva;

RITENUTA pertanto la necessità e l’urgenza di procedere quanto prima all’approvazione delle modifiche in oggetto;

DECRETA

1. Le disposizioni relative agli artt. n. 8, n. 14, n. 15, n. 16, n. 17 del D. R. n. 471/2009 del

13/11/2009, relativo al corso di Master in “Management per i Beni e le Attività Culturali” sono così modificate:

Art. 8 Periodo e sede di svolgimento del corso Il corso di Master in Management per i Beni e le Attività Culturali, si svolgerà nel corso

dell’anno accademico 2009/2010. Le lezioni avranno inizio a partire da gennaio 2010, si concluderanno entro dicembre 2010 e saranno tenute presso la sede della Facoltà di Economia, sita in via Perrone 18 a Novara.

Art. 14 Domanda di ammissione alla selezione La domanda di partecipazione alla selezione per l’accesso al master dovrà essere presentata

presso la segreteria della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Via Perrone 18, 28100 Novara, entro il 11 dicembre 2009, compilando l’apposito format disponibile sul sito dell’Ateneo.

Alla suddetta domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:

1. dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’art. 46 punto m) del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma di laurea e indicante i voti riportati negli esami di profitto e nell’esame di laurea, ovvero certificato di laurea. I laureandi presenteranno un certificato indicante i voti riportati negli esami di profitto;

2. copia autentica dei titoli [eventualmente] valutabili per l’ammissione al corso (i titoli devono essere documentati); per i diplomi di laurea conseguiti all’estero è necessario presentare il certificato di valore e/o di equipollenza.

Art. 15 Data di selezione dei partecipanti La selezione dei partecipanti si terrà il 16 dicembre 2009.

Art. 16 Data di pubblicazione della graduatoria La graduatoria degli ammessi al Master in Management per i Beni e le Attività Culturali

verrà pubblicata entro il 18 dicembre 2009.

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Art. 17 Domanda di iscrizione al Master Coloro che saranno ammessi al corso dovranno presentare, entro il 8 gennaio 2009

dall’affissione all’albo della Segreteria Studenti di Facoltà della graduatoria di ammissione, i seguenti documenti:

1. domanda di immatricolazione indirizzata al Rettore su apposito modulo in distribuzione presso l’ufficio della Segreteria Studenti, in bollo da € 14,62. Tale modulo è anche ottenibile al seguente indirizzo http://www.eco.unipmn.it/post_laurea/master alla voce: modulistica per la domanda di iscrizione al Master I e II livello;

2. dichiarazione di non contemporanea iscrizione ad altri Corsi Universitari. Per tale dichiarazione può essere utilizzato il modulo di dichiarazione di notorietà ritirabile presso la Segreteria Studenti (modulo – 035);

3. dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’art. 46 punto m) del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma di laurea e indicante i voti riportati negli esami di profitto e nell’esame di laurea, ovvero certificato di laurea;

4. numero 2 fotografie formato tessera dello stesso negativo e firmate sul retro.

2. Il presente provvedimento sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione, per

quanto di competenza, nella prossima seduta, prevista per il giorno 18 dicembre 2009.

IL RETTORE Prof. Paolo GARBARINO

Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 8/2009/3.4

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale d’Urgenza Repertorio n. 63 - 2009 Prot. n. 24234 del 27.11.2009 Tit. III. cl. 6 Oggetto: Approvazione della relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo relativa alle richieste di finanziamento di borse di studio, di cui al D.M. 198/2003 e successive modifiche, per il XXVI ciclo dei corsi di dottorato di ricerca – a.a. 2010/11

IL RETTORE

VISTO il “Regolamento in materia di dottorato di ricerca” di cui al D.M. 30.04.1999, n. 224; VISTO il D.M 23 ottobre 2003, n. 198, recante “Fondo per il sostegno dei giovani e per

favorire la mobilità degli studenti; VISTO il D.M. 9 agosto 2004, n. 263 di modifica dell’art. 3 del D.M. 23 ottobre 2003, n. 198; VISTO il D.M. 3 novembre 2005, n. 492 di modifica del D.M. 23 ottobre 2003, n. 198, che ha

sostituito gli ambiti di indagine prioritari contemplati dalle linee guida per la politica scientifica e tecnologica approvata dal CIPE con i seguenti grandi programmi strategici (art. 1 D.M. 18 luglio 2005):

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Salute dell’Uomo (studio e trattamento dei tumori e delle malattie degenerative con nuovi approcci derivati dalla conoscenza del genoma umano); Rilancio dell’industria farmaceutica anche attraverso la chimica fine dei composti naturali per nuove applicazioni diagnostiche e nuovi principi attivi; Nuove applicazioni dell’industria biomedicale; Sistemi avanzati di manifattura con impatto non solo nell’industria delle macchine utensili, ma su comparti manifatturieri del <<made in italy>> quali tessile, abbigliamento, meccanica strumentale; Potenziamento e sviluppo dell’industria motoristica incluse le due ruote con motori a basso consumo e a basso impatto ambientale; Cantieristica, aeronautica, elicotteristica con elevata capacità di penetrazione nei mercati esteri; Materiali avanzati (in particolare ceramici) per applicazioni strutturali; Sistemi di telecomunicazione innovativi a larga banda anche con impiego di satelliti per utenze differenziate in materia di sicurezza, prevenzione e intervento in caso di catastrofi naturali; Valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare e sicurezza alimentare attraverso nuovi sistemi di caratterizzazione e garanzia di qualità; Trasporti e logistica avanzata, infomobilità di persone e merci; ICT e componentistica elettronica; Risparmio energetico e microgenerazione distribuita;

VISTO il Regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca, ed in particolare gli artt. 2 e 4 relativi al procedimento di istituzione alla valutazione dei requisiti di idoneità dei Corsi;

PRESO ATTO della nota M.I.U.R. n. 2233 del 26.10.2009 (assunta al prot. al n. 21808 del 27.10.2009) sulle modalità e termini di presentazione delle proposte per l’anno in corso;

CONSIDERATO che sono state presentate dai Dipartimenti richieste di finanziamento di borse di studio per i seguenti corsi di dottorato per il XXVI ciclo:

BIOTECNOLOGIE FARMACEUTICHE E ALIMENTARI

BIOTECNOLOGIE PER L’UOMO MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE

MEDICINA MOLECOLARE SCIENZA DELLE SOSTANZE BIOATTIVE SCIENZE AMBIENTALI (ACQUE INTERNE E AGROECOSISTEMI) SCIENZE CHIMICHE CONSIDERATO che, trattandosi di richieste concernenti il prossimo ciclo dei corsi di dottorato

(XXVI ciclo - anno accademico 2010/11), è stato necessario sottoporre le proposte all’attenzione del Nucleo di Valutazione ai sensi del Regolamento di Ateneo sopra citato;

VISTA la relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo in ordine alle richieste di borse di studio per i corsi di dottorato suddetti;

RILEVATO che le prossime sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, a cui dovrà essere sottoposta la relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo suddetta per l’approvazione, si terranno nel mese di dicembre 2009 e che, pertanto, non consentono l’inserimento dei dati nelle schede telematiche predisposte dal Ministero entro il termine perentorio del 27 novembre 2009;

VISTO lo Statuto di Ateneo ed in particolare l’art. 15 che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di indifferibile urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali da lui presieduti;

RITENUTA perciò l’urgenza e la necessità di procedere all’approvazione delle richieste presentate;

RILEVATO, infine, che le richieste suddette devono essere intese esclusivamente ai fini dell’assegnazione delle borse di studio M.I.U.R. relative al “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti” e che, pertanto, l’approvazione della relazione del Nucleo di Valutazione sulle medesime non sostituisce la valutazione in merito al procedimento di istituzione e attivazione del XXVI ciclo dei corsi di dottorato

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DECRETA

1. Di approvare la relazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo relativa alle richieste di finanziamento di borse di studio per i corsi di dottorato del XXVI ciclo (a.a. 2010/2011) sottoelencati, ai fini della distribuzione e dell’attribuzione dei fondi M.I.U.R. di cui al D.M. 23 ottobre 2003, n. 198, recante “Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti” e successive modifiche:

BIOTECNOLOGIE FARMACEUTICHE E ALIMENTARI

BIOTECNOLOGIE PER L’UOMO MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE

MEDICINA MOLECOLARE SCIENZA DELLE SOSTANZE BIOATTIVE SCIENZE AMBIENTALI (ACQUE INTERNE E AGROECOSISTEMI) SCIENZE CHIMICHE

2. L’approvazione della relazione suddetta è finalizzata esclusivamente alla presentazione delle

richieste di assegnazione dei fondi M.I.U.R. in esame e non anticipa alcuna valutazione in merito all’assegnazione di borse di studio da parte dell’Ateneo ai citati corsi di dottorato di ricerca in vista dell’istituzione e dell’attivazione del nuovo ciclo dei corsi di dottorato.

3. Il presente Decreto sarà sottoposto alla ratifica del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione nelle prossime sedute utili.

IL RETTORE

Prof. Paolo GARBARINO (Firmato il pro rettore prof. Cesare Emanuel)

Al Presidente del Senato Accademico

Oggetto: Valutazione dei requisiti di idoneità dei corsi di dottorato di ricerca presentati nell’ambito

del D.M. 23 ottobre 2003, n. 198, e successive modificazioni e integrazioni.

Il Nucleo di Valutazione ha esaminato le sette proposte presentate nell’ambito dei finanziamenti del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica per il potenziamento di corsi di dottorato di ricerca, ed esprime parere positivo per i tutti i corsi valutati.

Si riportano di seguito le schede relative alla valutazione espressa in merito alla rispondenza delle sedi di dottorato proposte ai criteri di idoneità previsti dal D.M. 30 Aprile 1999, n. 224.

Il Presidente del Nucleo di Valutazione (Prof. Fabio Gastaldi)

f.to Prof. Fabio Gastaldi

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Dottorato in Biotecnologie farmaceutiche e alimentari, ciclo XXVI Valutazione di idoneità

Positiva

composizione del collegio dei docenti

Il Nucleo valuta positivamente la qualità e la composizione del Collegio dei docenti, composto da diciassette unità dell’Ateneo (oltre a tre non accademiche), che coprono tutti settori scientifico-disciplinari previsti.

adeguatezza delle risorse e strutture

Il Nucleo ritiene ampiamente adeguata la disponibilità di risorse e strutture.

collaborazione per svolgimento esperienza in contesto di attività lavorative

Il Nucleo valuta positivamente le convenzioni in essere e gli stages previsti sia presso enti italiani che presso enti stranieri.

percorsi formativi I percorsi formativi sono fortemente orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati e prevedono la partecipazione attiva dei dottorandi a seminari e corsi monografici con esperti nazionali e internazionali, sia accademici sia della realtà industriale; è prevista una intensa attività presso i laboratori di ricerca del dipartimento e di industrie biotecnologiche mediante stages; sono previste discussioni periodiche sia dello stato dell’arte che dello stato d’avanzamento della ricerca dei dottorandi; è prevista la partecipazione a scuole e workshop istituiti da organizzazioni internazionali leader nel settore delle scienze biomolecolari; è obbligatorio un periodo di soggiorno all’estero per il completamento del lavoro sperimentale. Il Nucleo valuta positivamente i percorsi formativi previsti.

sistema di valutazione

Il Nucleo valuta positivamente il sistema di valutazione adottato nei confronti dell’attività svolta dai dottorandi, che prevede annualmente le attività già descritte e, per il conseguimento del titolo, la pubblicazione su riviste internazionali ISI di due lavori scientifici. La permanenza dei requisiti di idoneità del corso, la rispondenza agli obiettivi formativi e la situazione degli sbocchi occupazionali sono verificate annualmente a cura del Nucleo mediante questionario sottoscritto da parte del coordinatore.

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Dottorato in Biotecnologie per l'uomo, ciclo XXVI Valutazione di idoneità

Positiva

composizione del collegio dei docenti

Il Nucleo valuta positivamente la qualità e la composizione del Collegio dei docenti, composto da quindici unità dell’Ateneo (oltre ad una dell’Università degli Studi di Torino, una di università straniera e tre non accademiche), che coprono tutti settori scientifico-disciplinari previsti.

adeguatezza delle risorse e strutture

Il Nucleo ritiene ampiamente adeguata la disponibilità di risorse e strutture.

collaborazione per svolgimento esperienza in contesto di attività lavorative

Il Nucleo valuta positivamente le convenzioni in essere e gli stages previsti sia presso enti italiani che presso enti stranieri.

percorsi formativi I percorsi formativi sono fortemente orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati e prevedono corsi specifici, seminari, gruppi di studio monografici, partecipazione a workshop internazionali, ricerca sperimentale in laboratorio; è obbligatoria la partecipazione ad un convegno. Il Nucleo valuta positivamente i percorsi formativi previsti.

sistema di valutazione

Il Nucleo valuta positivamente il sistema di valutazione adottato nei confronti dell’attività svolta dai dottorandi, che prevede una verifica annuale; l’attività scientifica svolta dal dottorando viene valutata da uno o più valutatori di cui almeno uno appartenente ad un’istituzione scientifica internazionale e deve dare luogo ad uno o più articoli scientifici su riviste internazionali. La permanenza dei requisiti di idoneità del corso, la rispondenza agli obiettivi formativi e la situazione degli sbocchi occupazionali sono verificate annualmente a cura del Nucleo mediante questionario sottoscritto da parte del coordinatore.

Dottorato in Medicina clinica e sperimentale, ciclo XXVI Valutazione di idoneità

Positiva

composizione del collegio dei docenti

Il Nucleo valuta positivamente la qualità e la composizione del Collegio dei docenti, composto da quindici unità dell’Ateneo (oltre a due non accademiche), che coprono tutti settori scientifico-disciplinari previsti.

adeguatezza delle risorse e strutture

Il Nucleo ritiene ampiamente adeguata la disponibilità di risorse e strutture.

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collaborazione per svolgimento esperienza in contesto di attività lavorative

Il Nucleo valuta positivamente le convenzioni in essere e gli stages previsti sia presso enti italiani che presso enti stranieri.

percorsi formativi I percorsi formativi sono fortemente orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati e prevedono la partecipazione dei dottorandi a seminari tenuti da relatori nazionali e internazionali; anche i dottorandi devono tenere periodicamente dei seminari sulle loro tematiche progettuali; queste devono essere svolte in diretta collaborazione con almeno una disciplina clinica presente nell’Ateneo; è previsto (ma non obbligatorio) un periodo di soggiorno all’estero per studio e ricerca. Il Nucleo valuta positivamente i percorsi formativi previsti.

sistema di valutazione

Il Nucleo valuta positivamente il sistema di valutazione adottato nei confronti dell’attività svolta dai dottorandi, che prevede una verifica annuale dell’attività svolta dal dottorando mediante una relazione scritta ed una orale. La permanenza dei requisiti di idoneità del corso, la rispondenza agli obiettivi formativi e la situazione degli sbocchi occupazionali sono verificate annualmente a cura del Nucleo mediante questionario sottoscritto da parte del coordinatore.

Dottorato in Medicina molecolare, ciclo XXVI Valutazione di idoneità

Positiva

composizione del collegio dei docenti

Il Nucleo valuta positivamente la qualità e la composizione del Collegio dei docenti, composto da venti unità dell’Ateneo (oltre ad una non accademica), che coprono il 95% dei settori scientifico-disciplinari previsti.

adeguatezza delle risorse e strutture

Il Nucleo ritiene ampiamente adeguata la disponibilità di risorse e strutture.

collaborazione per svolgimento esperienza in contesto di attività lavorative

Il Nucleo valuta positivamente le convenzioni in essere e gli stages previsti sia presso enti italiani che presso enti stranieri.

percorsi formativi I percorsi formativi sono fortemente orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati e prevedono un modulo comune di base, seguito da una serie di seminari specialistici, diversi ogni anno e tenuti da esperti nel campo, nelle tematiche inerenti le linee di ricerca; è obbligatoria la frequenza ad almeno il 70% delle ore di corso e dei seminari (sono previsti 100 ore di lezione e 6 cicli di seminari nel triennio); è obbligatoria anche la partecipazione ad un congresso internazionale e a due nazionali nel triennio; è fortemente consigliato un periodo di formazione all’estero di almeno sei mesi. Il Nucleo valuta positivamente i percorsi formativi previsti.

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sistema di valutazione

Il Nucleo valuta positivamente il sistema di valutazione adottato nei confronti dell’attività svolta dai dottorandi, che prevede annualmente una relazione scritta e una orale e, per il conseguimento del titolo, la frequenza ad almeno un congresso scientifico internazionale e la pubblicazione su una rivista "peer reviewed" e con “impact factor” a carattere internazionale di almeno due lavori scientifici. La permanenza dei requisiti di idoneità del corso, la rispondenza agli obiettivi formativi e la situazione degli sbocchi occupazionali sono verificate annualmente a cura del Nucleo mediante questionario sottoscritto da parte del coordinatore e risultano dalla sezione “Obiettivi formativi”, capoverso “Autovalutazione dei cicli precedenti”, della scheda presente.

Dottorato in Scienza delle sostanze bioattive, ciclo XXVI Valutazione di idoneità

Positiva

composizione del collegio dei docenti

Il Nucleo valuta positivamente la qualità e la composizione del Collegio dei docenti, composto da diciannove unità dell’Ateneo(oltre ad una non accademica), che coprono tutti settori scientifico-disciplinari previsti.

adeguatezza delle risorse e strutture

Il Nucleo ritiene ampiamente adeguata la disponibilità di risorse e strutture.

collaborazione per svolgimento esperienza in contesto di attività lavorative

Il Nucleo valuta positivamente le convenzioni in essere e gli stages previsti sia presso enti italiani che presso enti stranieri.

percorsi formativi I percorsi formativi sono fortemente orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati e prevedono la partecipazione attiva dei dottorandi a seminari e corsi monografici con esperti nazionali e internazionali, anche nell’ambito di altri corsi di dottorato in convenzione; è obbligatoria la partecipazione alle Scuole di Dottorato organizzate da varie società scientifiche; è consigliata la partecipazione ad un congresso all’anno. Il Nucleo valuta positivamente i percorsi formativi previsti.

sistema di valutazione

Il Nucleo valuta positivamente il sistema di valutazione adottato nei confronti dell’attività svolta dai dottorandi, che prevede annualmente una relazione scritta e una orale e, per il conseguimento del titolo, la pubblicazione su una rivista "peer reviewed" a carattere internazionale di un lavoro scientifico. La permanenza dei requisiti di idoneità del corso, la rispondenza agli obiettivi formativi e la situazione degli sbocchi occupazionali sono verificate annualmente a cura del Nucleo mediante questionario sottoscritto da parte del coordinatore.

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Dottorato in Scienze ambientali (acque interne e agroecosistemi), ciclo XXVI Valutazione di idoneità

Positiva

composizione del collegio dei docenti

Il Nucleo valuta positivamente la qualità e la composizione del Collegio dei docenti, composto da diciannove unità dell’Ateneo, che coprono tutti settori scientifico-disciplinari previsti.

adeguatezza delle risorse e strutture

Il Nucleo ritiene ampiamente adeguata la disponibilità di risorse e strutture.

collaborazione per svolgimento esperienza in contesto di attività lavorative

Il Nucleo valuta positivamente le convenzioni in essere e gli stages previsti sia presso enti italiani che presso enti stranieri.

percorsi formativi I percorsi formativi sono fortemente orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati e prevedono la partecipazione dei dottorandi ad almeno il 70% dell’attività didattica proposta, consistente in 6 insegnamenti e sei cicli di seminari nel triennio; è considerata molto importante l’esperienza all’estero per studio e ricerca in laboratori qualificati. Il Nucleo valuta positivamente i percorsi formativi previsti.

sistema di valutazione

Il Nucleo valuta positivamente il sistema di valutazione adottato nei confronti dell’attività svolta dai dottorandi, che prevede annualmente la presentazione del programma di ricerca, una relazione sull’attività svolta e la partecipazione ad un convegno; per il conseguimento del titolo è richiesta almeno una pubblicazione nell'arco del triennio. La permanenza dei requisiti di idoneità del corso, la rispondenza agli obiettivi formativi e la situazione degli sbocchi occupazionali sono verificate annualmente a cura del Nucleo mediante questionario sottoscritto da parte del coordinatore.

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Dottorato in Scienze chimiche, ciclo XXVI Valutazione di idoneità

Positiva

composizione del collegio dei docenti

Il Nucleo valuta positivamente la qualità e la composizione del Collegio dei docenti, composto da diciannove unità dell’Ateneo, che coprono tutti settori scientifico-disciplinari previsti.

adeguatezza delle risorse e strutture

Il Nucleo ritiene ampiamente adeguata la disponibilità di risorse e strutture.

collaborazione per svolgimento esperienza in contesto di attività lavorative

Il Nucleo valuta positivamente le convenzioni in essere e gli stages previsti sia presso enti italiani che presso enti stranieri.

percorsi formativi I percorsi formativi prevedono la partecipazione obbligatoria dei dottorandi ad insegnamenti, a cicli seminariali, ad attività sperimentali, a scuole, a stages, programmati in funzione del problema scientifico affrontato e graduati nell'arco del triennio; è considerata molto importante la partecipazione dei dottorandi a workshop e a scuole nazionali ed internazionali; è consentito (ma non obbligatorio) un soggiorno all’estero della durata massima di sei mesi per attività di studio e di ricerca. Il Nucleo valuta positivamente i percorsi formativi previsti.

sistema di valutazione

Il Nucleo valuta positivamente il sistema di valutazione adottato nei confronti dell’attività svolta dai dottorandi, che prevede una verifica annuale dell’attività svolta. La permanenza dei requisiti di idoneità del corso, la rispondenza agli obiettivi formativi e la situazione degli sbocchi occupazionali sono verificate annualmente a cura del Nucleo mediante questionario sottoscritto da parte del coordinatore.

Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** 8/2009/3.5

Il Presidente illustra il sottoriportato decreto d’urgenza.

Decreto Rettorale di Urgenza Repertorio nr. 64/ 2009 Prot. n. 24743 del 03.12.2009 Tit. VI cl. 11 Oggetto: approvazione richiesta di adesione all’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC), Consorzio Interuniversitario

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IL RETTORE PREMESSO che il Dipartimento di Scienze Mediche ha avanzato richiesta per l’adesione

all’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC); CONSIDERATO che l’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC), Consorzio

Interuniversitario, ha finalità di promuovere la ricerca scientifica e tecnologica e la diffusione delle conoscenze sull’apparato cardiovascolare, di coordinare la partecipazione delle Università consorziate alle attività scientifiche nel campo cardiovascolare, in accordo con i programmi nazionali ed internazionali in cui l’Italia è impegnata;

CONSIDERATO che partecipano all’INRC le seguenti Università: Bologna, Brescia, Chieti,

Firenze, Milano, Modena, Pisa, Roma “La Sapienza”, Roma “Tor Vergata”, Verona, Torino, Genova, Palermo, Ferrara, Calabria, Parma, Napoli, Perugia. L’INRC è posto sotto la vigilanza del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica;

CONSIDERATO che sono organi dell’INRC: il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Direttore

Scientifico, la Giunta Esecutiva, il Consiglio Scientifico e il Collegio dei Revisori dei Conti;

CONSIDERATO che il Consiglio Direttivo è composto da un rappresentante di ciascuna

Università consorziata, designato dal Consiglio di Amministrazione delle Università e scelto fra i docenti e Ricercatori delle Unità Operative aderenti all’INRC;

CONSIDERATA l’imminente scadenza per la presentazione di un progetto europeo da parte

degli aderenti all’INRC; CONSIDERATA l’urgenza di approvare la richiesta di adesione all’INRC da parte dell’Ateneo,

per consentirne la partecipazione al progetto; VISTA l'impossibilità di procedere in tempo utile all'approvazione dell'accordo da

parte dei competenti Organi accademici; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008 e, in particolare, l’art. 15, che conferisce al Rettore, nelle ipotesi di necessità e indifferibile urgenza, il potere di sostituirsi temporaneamente agli organi accademici collegiali da lui presieduti;

VISTA la nota del Dipartimento di Scienze Mediche del 28 novembre 2009;

DECRETA

1. di inoltrare richiesta di adesione all’Istituto Nazionale Ricerche Cardiovascolari;

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2. in caso di approvazione della richiesta, rappresentante di Ateneo nel Consorzio è la prof.ssa Maria Giovanna Prat, professore ordinario in Istologia afferente al Dipartimento di Scienze Mediche;

3. la quota di adesione, di cui all’art. 4 dello Statuto, sarà a carico del Dipartimento di Scienze

Mediche

Il Rettore Prof. Paolo Garbarino

Visto: il Responsabile dell’Ufficio Visto: il Direttore Amministrativo

Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ratifica il suddetto decreto.

****************** (Il Dott. Federico GALLO, il Dott. Paolo PASQUINI e il Prof. Andrea TUROLLA partecipano alla riunione del Consiglio dalle ore 16.15) 4. Linee Guida per il bilancio di previsione 2010 8/2009/4

BILANCIO DI PREVISIONE 2010 - LINEE Come accade da alcuni anni, al momento di predisporre il Bilancio per l’anno successivo non ci sono ancora comunicazioni da parte del Ministero sulla consistenza della principale fonte di finanziamento per gli Atenei, il Fondo per il finanziamento ordinario (Ffo). È da pochi giorni pervenuta la comunicazione dell’assegnazione, comunque non definitiva, del Ffo per il 2009 di 46.170.000. La somma assegnata è di circa 500.000 superiore a quella del 2008. Tale maggiore assegnazione non tiene conto di minori finanziamenti, non compresi nel Ffo e sempre relativi alle spese di personale: la ripetizione al Ministero dei fondi relativi a classe e scatti (79.000) e il mancato rifinanziamento dell’incremento stipendiale dei Ricercatori dopo un anno di servizio (45.000). In assenza di certezze sullo stanziamento del capitolo ministeriale per il 2010 (capitolo n° 1694) e sui criteri che saranno utilizzati per la sua ripartizione, non potendo seguire neppure il criterio del consolidamento delle assegnazioni seguito in passato, si ritiene opportuno presentare lo schema di bilancio per il 2010 al Consiglio di Amministrazione nella seduta il prossimo 15 gennaio, dopo l’approvazione della Legge Finanziaria 2010. Prima di individuare alcune possibili linee da seguire per impostare un bilancio che abbia i requisiti del pareggio e della certezza delle risorse disponibili, si ritiene utile fornire alcuni aggiornamenti sulla situazione generale. La “Tabella C” allegata alla Legge Finanziaria 2010 riporta una riduzione di oltre 676 milioni di euro (- 9,09%) rispetto allo stanziamento del 2009. Sono state, ad oggi, raccolte voci informali di fonte ministeriale che, mantenendo immutato il taglio sul capitolo di Ffo, ipotizzano scenari diversi:

- integrazione di 500 milioni come competenza; - integrazione di 300 milioni come cassa; - predisporre il bilancio considerando un taglio del 3%.

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In questi giorni è in discussione alla Camera dei Deputati la manovra finanziaria per il 2010. L’emendamento proposto e approvato dalla Commissione Bilancio e Tesoro prevede l’integrazione del finanziamento alle Università di 400 milioni (che porta la riduzione al 3,7%). Nel caso di approvazione dell’emendamento il c.d. taglio potrebbe essere di poco inferiore a 2 milioni. Nella tabella 1 è riportata l’andamento del capitolo ministeriale dal 2008 in poi e la quota di Ffo assegnata al nostro Ateneo. Fino ad oggi il finanziamento statale si è basato, tra l’altro, sul concetto di quota di finanziamento “consolidato”. Quindi tutti gli Atenei hanno fondato la propria politica confidando che la quota definita dal Ministero “consolidata” non potesse essere ridotta. Il taglio che sarà comunque operato, rende critica la situazione per la quasi totalità delle Università. La tabella 2 riporta i risultati del rapporto Stipendi personale di ruolo (AF) e Ffo simulando una situazione in cui ci sia un incremento del 3% di spese di personale nel 2009 e un valore di Ffo 2010 ridotto del 9% e del 4,39%. Stimato il possibile valore del Ffo 2010 nella misura di 44 milioni, le ulteriori voci più rilevanti che contribuiscono a formare la massa di risorse finanziarie disponibili per l’Ateneo sono: - la contribuzione studentesca; - i trasferimenti da Istituzioni, Fondazione ed Enti; - i trasferimenti a seguito degli accordi con le Amministrazioni locali; - i finanziamenti che si procurano direttamente i Centri autonomi. L’Ateneo ha mantenuto stabile il valore unitario della contribuzione studentesca. Si può stimare che nel prossimo anno si attesterà ancora su 8,5 milioni. È certo che la numerosità degli studenti che si iscriveranno all’anno accademico 2010-2011 sarà condizionato, anche, dai prossimi interventi per la razionalizzazione e la qualificazione dell’offerta formativa. I trasferimenti da altri soggetti sono generalmente destinati a finalità specifiche, quali l’edilizia, la ricerca o specifici progetti di Ateneo (come nel caso della Fondazione S. Paolo, della Fondazione CRT, della Fondazione Cariplo). Gli accordi con le Amministrazioni Locali delle tre città hanno permesso di proseguire o di avviare alcune iniziative di diverso rilievo. Ad Alessandria è stato sottoscritto un accordo che prevede un finanziamento triennale complessivo di 450.000 da parte della Città e di 700.000 da parte della Provincia (di questi 250.000 destinati al Corso di Laurea di Casale M.) destinati a iniziative didattiche e di ricerca. A Novara, Città e Provincia si sono impegnati a costituire una Associazione per lo sviluppo del’Università nel territorio novarese, destinando un finanziamento complessivo quinquennale di 1.000.000. A Vercelli, con l’Amministrazione della Città è stato rinnovato l’accordo che conferma l’impegno già assunto con l’accordo del 1998 e che prevede “la copertura finanziaria di 190 milioni [ di lire ] per anno e per cinque anni complessivi”. Le partecipazioni finanziarie esterne, sia delle Fondazioni sia delle Amministrazioni locali, dovrebbero favorire il nostro bilancio, liberando risorse proprie a beneficio del budget complessivo. Una ulteriore quota di massa finanziaria disponibile è costituito dagli introiti diretti dei Centri autonomi. Questi finanziamenti non transitano dal bilancio dell’Ateneo e sono presi in considerazione, ai fini del c.d. Conto Consolidato, solo in sede di consuntivo. Il valore complessivo di tali finanziamenti nel 2008 è stato di oltre 8,5 milioni. Si può ritenere che complessivamente l’Ateneo e le sue strutture avranno a disposizione per il 2010 oltre 71 milioni; di questi il 62% costituito da Ffo e il restante 38% da entrate proprie. - Ffo 44.100.000 con taglio del 4,39%

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- Contribuzione studentesca 8.500.000 rientra nel limite del 20% - Altro finalizzato 10.000.000 - Incassi diretti CGA 8.500.000 L’utilizzo di tale disponibilità soggiace a numerose e ben note regole, che nel tempo si sono sovrapposte, in particolare sulla gestione del personale: • la Programmazione triennale del personale prevista dalla Legge 311 del 2004; • la procedura Proper del MIUR-Cineca basata sui c.d. punti organico e sui relativi “abbuoni”

(docenti di medicina convenzionati, incrementi contrattuali, personale stabilizzato); • la norma (Legge 449/1997) che prevede la soglia del 90% di spesa per il personale rispetto al

Ffo; • le nuove norme sul turn over (Legge 1 del 2009), che permettono di utilizzare solo il 50% dei

punti organico (p.o.) lasciati liberi con le cessazioni. È noto, anche, che la Legge finanziaria del 1999 ha posto a carico di ciascun Ateneo tutti gli oneri per gli incrementi contrattuali e gli automatismi stipendiali. L’aumento delle spese di personale senza un corrispondente aumento di Ffo porta ad una diminuzione delle risorse libere e, come ulteriore effetto, al superamento dell’85% degli stipendi sul Ffo, che a chiusura 2009 sfiorerà, per l’Ateneo, il 90%. Così che non si avrà più la possibilità di beneficiare degli specifici incentivi ministeriali fino a ora previsti. Per il solo 2010 la combinazione dei due fattori (riduzione stimata di oltre 2 milioni di Ffo e la non copertura degli automatismi stipendiali e degli oneri contrattuali, stimabile in circa 2 milioni) determina una minore disponibilità di circa 4 milioni, che corrisponde a circa il 9% del Ffo 2010 stimato. L’Ateneo è, così, costretto a riconsiderare le strategie su cui è stata impostata l’azione di governo in questi anni e gli impegni già assunti anche di lungo periodo. A fronte di una minore disponibilità di circa 4 milioni, occorre definire delle modalità per individuare i necessari tagli alle spese. Una riduzione lineare per tutte le voci sarebbe, dal punto di vista tecnico, più semplice e di immediata applicazione. Un criterio più ragionato implica scelte prioritarie e di natura strategica che, nei limiti della sostenibilità finanziaria, individuino le voci sulle quali operare una minore riduzione della spesa.

****************** OMISSIS

(La Prof.ssa Paola BERNASCONE lascia la seduta alle ore 16.50)

OMISSIS

(Il Sig. Lucas BARBESINO lascia la seduta alle ore 17.50)

OMISSIS

(La Dott.ssa Maria Antonietta RICCHIUTO lascia la seduta alle ore 18.00)

******************

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5. Programmazione fabbisogno di personale 2009-2010 8/2009/5

PROGRAMMAZIONE DEL PERSONALE 2009-2010 Il triennio di riferimento è ancora quello del 2008-2010. I valori in punti organico (p.o.) su cui elaborare la propria programmazione sono stati di recente (giugno 2009) ridefiniti come di seguito indicato: Personale docente (p.o.) - Professori ordinari 1,00 - Professori associati 0,70 - Ricercatori 0,50 - Ricercatori a tempo determinato 0,50 - Ricercatori cofinanziati Miur 0,25 Personale amministrativo e tecnico - Categoria B 0,20 - Categoria C 0,25 - Categoria D 0,30 - Categoria Ep 0,40 - Dirigenti 0,65 - Esperti linguistici 0,20 Nel caso di passaggio di ruolo/categoria all’interno dello stesso Ateneo, sarà considerato il differenziale in termini di punti organico. Per il 2009 i punti organico utilizzabili, da procedura Proper, sono 6,15, distribuiti come segue: n° p.o. Ricercatori a Tempo indeterminato a carico Ateneo 1 0,50 Ricercatori a Tempo indeterminato a carico Ateneo (cof. Miur) 1 0,25 Ricercatori a Tempo Determinato 7 3,50 Tecnici – Amministrativi ( stabilizzazioni ) 6 1,65 Totale 15 5,90 I 5,90 punti organico sono stati utilizzati in attuazione delle delibere assunte nel corso del 2009. La quota rimanente di 0,25 p.o. è accantonata per la “copertura” della chiamata diretta “rientro cervelli” (D.R. 496/2009). Per il 2010 i punti organico utilizzabili, da procedura Proper, sono 5,725, rilevati come di seguito indicato: 50% p.o. cessazione personale docente 8,40 4,200 p.o. cessazione amministrativi e tecnici 3,05 1,525 Con le attuali regole la disponibilità di 5,725 p.o. potrebbe essere ripartita come segue: (p.o.) almeno 60% per Ricercatori 3,4350 non più del 10% per Professori ordinari 0,5725 amministrativi e tecnici 1,5250

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residuo 0,1925 totale 5,7250 Tenendo conto dei nuovi valori di p.o., delle procedure concorsuali in atto e di tre stabilizzazioni, si prospetterebbe una situazione che si riporta di seguito: (p.o.) Ricercatori (9 cofinanziati Miur + 3 bilancio Ateneo) 3,75 Professore ordinario (1 upgrade da PA) 0,30 Professore associato (1 upgrade da RU) 0,20 Amministrativi e tecnici (3 stabilizzazioni + 2 concorsi) 1,35 Totale 5,60 Come è stato evidenziato nella relazione al Bilancio 2010, i punti organico della procedura Proper sono da considerare come strumento di programmazione unitario e confrontabile per tutti gli Atenei. Si ricorda che complessivamente sono in corso 15 procedure comparative e 24 concorsi per Ricercatore. La presa di servizio dei vincitori e, conseguentemente, il reale impatto finanziario delle assunzioni è condizionato da un altro elemento: il limite del rapporto tra stipendi e Fondo di finanziamento ordinario. È opportuno, pertanto, che siano definiti criteri che indichino delle priorità una volta che sarà superato il limite del 90%.

OMISSIS

(Il Prof. Ciro ISIDORO lascia la seduta alle ore 18.05)

OMISSIS

****************** 6. Ragioneria 6.1 Variazione n. 8 al bilancio di previsione dell’esercizio 2009 8/2009/6.1 DIVISIONE RISORSE FINANZIARIE TECNICHE E LOGISTICHE

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

La presente variazione riguarda:

a) Storno tra capitoli di spesa per la restituzione ai dipartimenti di quote di assegni di ricerca per nuove rinunce intervenute;

b) Storno tra capitoli di spesa per l’assegnazione ai dipartimenti dei Fondi della Scuola di Alta Formazione;

c) Storno tra capitoli di spesa per il rimborso al Dipartimento di Scienze Mediche per il corso di formazione del personale tecnico amministrativo;

d) Maggiori entrate per i Test di pre-immatricolazione; e) Utilizzo del fondo di riserva per l’attivazione di procedure di reclutamento per

l’assunzione di ricercatori con contratto a tempo determinato. f) Utilizzo del fondo di riserva per la liquidazione di commissioni bancarie e postali;

a) Nel quarto trimestre del 2009 è intervenuta n. 1 rinuncia ad assegni per la collaborazione ad attività di ricerca, per il quale il Dipartimento di Scienze e Tecnologia Avanzate ha trasferito all’amministrazione un importo complessivo pari ad € 9.400,00:

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Al fine di restituire ai suddetti Dipartimenti i fondi non utilizzati si rende opportuno effettuare il seguente storno di bilancio:

MINORI SPESE:

• Tit. 1 Cat. 03 Cap. 001 “Assegni di Ricerca lordo”: € 8.024,13; • Tit. 1 Cat. 03 Cap. 002 “Assegni di Ricerca carico Ente contributi previdenziali INPS” : €

1.375,87; Totale minori spese: € 9.400,00. MAGGIORI SPESE:

• Tit. 07 Cat. 01 Cap. 012 “Trasferimenti interni per recuperi e rimborsi di spese correnti” : € 9.400,00;

Totale maggiori spese: € 9.400,00.

b) La Scuola di Alta Formazione per i Dottorati di ricerca ha comunicato di voler assegnare ai Dipartimenti l’importo complessivo di € 4.950,00 per spese a favore dei corsi di dottorato di ricerca. L’importo di cui sopra deriva da economie di spesa di stanziamenti destinati, in sede di predisposizione del bilancio 2009, a convegni e congressi organizzati dalla SAF ed a spese per missioni e rimborsi a favore di ricercatori e professori. Si rende dunque necessario il seguente storno tra capitoli di spesa:

MINORI SPESE:

• Tit. 1 Cat. 04 Cap. 005 “Indennità di missione e rimborsi spese professori universitari”: € 1.500,00;

• Tit. 1 Cat. 04 Cap. 006 “Indennità di missione e rimborsi spese ricercatori universitari”: € 1.500,00;

• Tit. 2 Cat. 02 Cap. 001 “Organizzazione di convegni e congressi di interesse culturale e scientifico”: € 1.950,00;

Totale minori spese: € 4.950,00. MAGGIORI SPESE:

• Tit. 7 Cat. 01 Cap. 005 “Altri trasferimenti correnti”: € 4.950,00; Totale maggiori spese: € 4.950,00.

c) Il Dipartimento di Scienze Mediche ha erogato l’importo di € 667,67 per la partecipazione di personale tecnico amministrativo a corsi di formazione esterni. L’amministrazione, con lettera protocollo n. 8034 del 14/04/2009, si è impegnata a contribuire al 50% delle spese del corso utilizzando i fondi stanziati per la formazione del personale. Si rende pertanto necessario lo storno tra capitoli di spesa dal Tit. 01 Cat. 04 Cap. 001 “Spese per la formazione del personale (Organizzazione corsi e partecipazione)” al Tit. 07 Cat. 01 Cap. 012 “Trasferimenti interni per recuperi e rimborsi di spese correnti” per l’importo di € 333,84;

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d) Nel corso dell’esercizio sono stati introitati € 90.040,00 per i test di pre-immatricolazione relativi all’anno accademico 2009/2010 non previsti in sede di predisposizione del Bilancio 2009. Al fine di assegnare l’importo complessivo alle Facoltà che hanno effettuato i Test sopra indicati si rende necessario incrementare le previsioni di entrata al Tit. 4 Cat. 01 Cap. 024 “Test di preimmatricolazione” e le relative previsioni di spesa al Tit. 7 Cat. 01 Cap. 005 “Altri trasferimenti correnti” per € 90.040,00;

e) Il Consiglio di Amministrazione del 26/06/2009 con delibera 4/2009/4.3 ha

stanziato € 180.000,00 per la copertura di n. 5 posti complessivi di ricercatori a tempo determinato. Con il decreto ministeriale n. 94 del 16/09/2009 sono stati stabiliti nuovi criteri per i contratti da ricercatore a tempo determinato ai sensi della L. 230/2005 con particolare riferimento al trattamento economico e all’impegno orario complessivo richiesto. Alle luce delle recenti indicazioni normative si rende necessario integrare per € 120.000,00 i fondi stanziati con l’utilizzo del fondo di riserva ed effettuare il seguente storno tra capitoli di spesa:

MINORI SPESE:

• Tit. 4 Cat. 02 Cap. 001 “Fondo di Riserva”: € 120.000,00;

Totale minori spese: € 120.000,00. MAGGIORI SPESE:

• Tit. 1 Cat. 01 Cap. 017 “RU tempo determinato lordo competenza”: € 85.720,41; • Tit. 1 Cat. 01 Cap. 018 “RU tempo determinato carico Ente previdenziali competenza”: €

20.744,34; • Tit. 1 Cat. 01 Cap. 019 “RU tempo determinato carico Ente altri contributi competenza”: €

4.868,92; • Tit. 1 Cat. 01 Cap. 020 “RU tempo determinato carico Ente TFS competenza”: € 1.380,10; • Tit. 1 Cat. 01 Cap. 021 “RU tempo determinato carico Ente IRAP competenza”: € 7.286,23;

Totale maggiori spese: € 120.000,00.

f) Nel corso dell’esercizio 2009 le spese per commissioni bancarie e postali si sono rilevate superiori agli stanziamenti effettuati in sede di predisposizione del bilancio di previsione. Si rende pertanto necessario l’utilizzo del fondo di riserva ed il relativo storno dal Tit. 4 Cat. 02 Cap. 001 “Fondo di Riserva” al Tit. 3 Cat. 03 Cap. 001 “Spese e commissioni bancarie e postali” per l’importo di € 4.500,00.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto il Bilancio di Previsione per l’Anno Finanziario 2009 approvato con delibera del

Consiglio di Amministrazione del 16/01/2009; Vista la relazione relativa alle motivazioni per cui si rende necessario effettuare le

opportune variazioni di bilancio e gli opportuni storni tra uscite al bilancio di previsione dell’esercizio 2009;

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Visto il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità

emanato con Decreto Rettorale Repertorio n. 84 del 19.02.2008; Visto lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

emanato con Decreto Rettorale n. 539 del 12.12.2001, modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003 e con D.R. n. 83 del 19.02.2008;

con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

DELIBERA

1. Di autorizzare la seguente variazione al bilancio di previsione 2009, dimostrata nella seguente

tabella riepilogativa:

MAGGIORI ENTRATE Capitoli di bilancio Previsioni in

corso Variazioni in

aumento Variazioni

in diminuzione Previsioni definitive

Tit. 04 Cat. 01 Cap. 024 "Test di

preimmatricolazione" € - € 90.040,00 € - € 90.040,00

Totale Maggiori Entrate € - € 90.040,00 € - € 90.040,00

MAGGIORI USCITE Capitoli di bilancio Previsioni in

corso Variazioni in

aumento Variazioni

in diminuzione Previsioni definitive

Tit. 07 Cat. 01 Cap. 005 "Altri trasferimenti

correnti" € 240.470,14 € 90.040,00 € - € 330.510,14

Totale Maggiori Uscite € 240.470,14 € 90.040,00 € - € 330.510,14 2. Di autorizzare il seguente storno al bilancio di previsione 2009, dimostrato nella seguente

tabella riepilogativa:

STORNO DI BILANCIO Capitoli di bilancio Previsioni in corso Variazioni in

aumento Variazioni

in diminuzione Previsioni definitive

Tit. 01 Cat. 01 Cap. 017 "RU tempo determinato 

lordo competenza" € 196.241,44 € 85.720,41 € ‐  € 281.961,85

Tit. 01 Cat. 01 Cap. 018 "RU tempo determinato carico Ente previdenziali 

competenza" 

€ 47.490,43 € 20.744,34 € ‐  € 68.234,77

Tit. 01 Cat. 01 Cap. 019 "RU tempo determinato carico Ente altri contributi

competenza" 

€ 3.159,49 € 4.868,92 € ‐  € 8.028,41

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Tit. 01 Cat. 01 Cap. 020 "RU tempo determinato 

carico Ente TFS competenza" 

€ 11.146,52 € 1.380,10 € ‐  € 12.526,62

Tit. 01 Cat. 01 Cap. 021 "RU tempo determinato 

carico Ente IRAP competenza" 

€ 16.680,52 € 7.286,23 € ‐  € 23.966,75

Tit. 01 Cat. 03 Cap. 001 "Assegni di Ricerca 

lordo" € 5.000.684,35 € ‐ € 8.024,13  € 4.992.660,22

Tit. 01 Cat. 03 Cap. 002 "Assegni di Ricerca 

carico Ente contributi previdenziali INPS" 

€ 874.627,13 € ‐ € 1.375,87  € 873.251,26

Tit. 01 Cat. 04 Cap. 001 "Spese per la formazione 

del personale (Organizzazione corsi e 

partecipazione)" 

€ 122.123,34 € ‐ € 333,84  € 121.789,50

Tit. 01 Cat. 04 Cap. 005 "Indennità di missione e rimborsi spese professori 

universitari" 

€ 16.500,00 € ‐ € 1.500,00  € 15.000,00

Tit. 01 Cat. 04 Cap. 006 "Indennità di missione e rimborsi spese ricercatori 

universitari" 

€ 6.453,00 € ‐ € 1.500,00  € 4.953,00

Tit. 02 Cat. 02 Cap. 001 "Organizzazione di 

convegni e congressi di interesse culturale e 

scientifico" 

€ 101.546,00 € ‐ € 1.950,00  € 99.596,00

Tit. 3 Cat. 03 Cap. 001 “Spese e commissioni bancarie e postali”  

€ 50.000,00 € 4.500,00 € ‐  € 54.500,00

Tit. 04 Cat. 02 Cap. 001 "Fondo di Riserva" 

€ 184.570,00 € ‐ € 124.500,00  € 60.070,00

Tit. 07 Cat. 01 Cap. 005 "Altri trasferimenti 

correnti" € 330.510,14 € 4.950,00 € ‐  € 335.460,14

Tit. 07 Cat. 01 Cap. 012 "Trasferimenti interni per recuperi e rimborsi di 

spese correnti" 

€ 192.794,75 € 9.733,84 € ‐  € 202.528,59

Totale Storno tra Spese € 7.154.527,11 € 139.183,84 € 139.183,84 € 7.154.527,11

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****************** (La Dott.ssa Anna Chiara INVERNIZZI lascia la seduta alle ore 18.20) 7. Personale 7.1 Proposta di attivazione di una procedura di reclutamento di n. 1 Ricercatore con contratto a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 comma 14 della L. 230/2005, per lo svolgimento di un progetto scientifico e didattico nel settore scientifico disciplinare IUS/19 (Storia del Diritto Medievale e Moderno) per le esigenze del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche e della Facoltà di Giurisprudenza 8/2009/7.1 U.O. Personale Docente/ Ricercatore e Procedure di Reclutamento

Al Presidente del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si informa codesto Consiglio di Amministrazione che la Facoltà di Giurisprudenza in accordo con il Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche, ha proposto l’attivazione di una procedura per il reclutamento di n. 1 posto di Ricercatore con contratto a tempo determinato della durata di 12 mesi, per lo svolgimento di un programma scientifico e didattico nell’ambito del settore scientifico disciplinare IUS/19 (Storia del Diritto Medievale e Moderno).

Il Consiglio di Facoltà, con delibera del 20 ottobre 2009, ha approvato, all’unanimità, la richiesta di attivazione della suddetta procedura di reclutamento, prevedendo a copertura del posto l’utilizzo dei fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26.06.2009.

Si rammenta, a tale proposito, che il Decreto Interministeriale n. 94 del 16.09.2009 ha stabilito nuovi criteri per il conferimento dei contratti da Ricercatore a tempo determinato ai sensi della L. 230/2005, con particolare riferimento al trattamento economico e all’impegno orario complessivo richiesto. Per quanto concerne in particolare il trattamento economico spettante al Ricercatore, occorre precisare che l’art. 2 comma 2 ha stabilito che “Il trattamento economico minimo dei contratti di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato di cui all'articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, è stabilito nella misura del 120% del trattamento economico iniziale dei ricercatori universitari confermati a tempo pieno (omissis). Il corrispondente impegno orario dei titolari dei contratti è fissato in 1500 ore di lavoro annue, di cui al massimo 350 dedicate ad attività didattiche integrative”.

Alla luce delle nuove indicazioni- recepite anche nel nuovo regolamento di Ateneo, emanato con D.R. rep. n. 479-2009 del 18.11.2009 (entrato in vigore in data 20.11.2009)- si è preso atto che i fondi - pari ad € 180.000 € ( ovvero 36.000 € per ogni posto)- stanziati in data 26.06.2009 da Codesto Consiglio di Amministrazione per la copertura di n. 5 posti complessivi di Ricercatore a tempo determinato non sono più sufficienti a garantire l’attivazione di nuove procedure.

Per quanto sopra illustrato, l’attivazione di nuove procedure per la copertura a posti di Ricercatore a tempo determinato è subordinata all’effettuazione della variazione di bilancio necessaria per integrare, ai fini dell’adeguamento ai nuovi importi necessari, i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26.06.2009.

Si sottopone quindi,come previsto all’art. 4 del Regolamento di Ateneo, a codesto Consiglio di Amministrazione, al fine dell’acquisizione dei previsto parere, la proposta di attivazione della procedura di reclutamento descritta in oggetto.

OMISSIS

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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 04.11.2005 n. 230 e, in particolare, l’art.1, comma 14 di istituzione della figura del

Ricercatore universitario con contratto di diritto privato a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca e di didattica integrativa;

VISTO il Decreto Interministeriale n. 94 del 16.09. 2009 e in particolare, all’art. 2 co. 2 che ha stabilito che “Il trattamento economico minimo dei contratti di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato di cui all'articolo 1, co. 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, è stabilito nella misura del 120% del trattamento economico iniziale dei ricercatori universitari confermati a tempo pieno (omissis). Il corrispondente impegno orario dei titolari dei contratti è fissato in 1500 ore di lavoro annue, di cui al massimo 350 dedicate ad attività didattiche integrative”.

VISTO il Regolamento di Ateneo, emanato con Decreto rettorale Rep. n. 479-2009 del 18.11.2009 che ha recepito le disposizioni di cui al predetto Decreto Interministeriale;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 26.06.2009 con la quale sono stati stanziati fondi per l’indizione di procedure per l’assunzione di n. 5 posti complessivi di Ricercatore con contratto a tempo determinato presso le Facoltà di Farmacia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina, Chirurgia e Scienza delle Salute e Scienze Politiche per un totale di € 180.000,00 (€ 36.000,00 per ogni posto);

VISTA la delibera della Facoltà di Giurisprudenza del 20.10.2009 con la quale è stata proposta, in accordo con il Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche, l’attivazione di una procedura di reclutamento di n. 1 Ricercatore con contratto a tempo determinato per il settore scientifico disciplinare IUS/19 (Storia del Diritto Medievale e Moderno) di durata annuale;

CONSIDERATO che la Facoltà di Giurisprudenza con la suddetta proposta, ha disposto la copertura del suddetto posto di Ricercatore a tempo determinato con i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26 giugno 2009;

CONSIDERATO altresì che i suddetti fondi, pari ad € 36.000,00, non sono più sufficienti a garantire la copertura finanziaria per l’attivazione della suddetta procedura alla luce dei criteri definiti dal Decreto Interministeriale del 16 settembre 2009;

CONSIDERATO, pertanto,che l’attivazione della suddetta procedura è subordinata alla variazione di bilancio necessaria per integrare, ai fini dell’adeguamento ai nuovi importi necessari, i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26.06.2009

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di esprimere parere favorevole, accertata la necessaria variazione di bilancio, all’attivazione della procedura per il reclutamento di n. 1 posto di Ricercatore con contratto a tempo determinato ai sensi dell’art. 1 co. 14 della L. 230/2005, di durata annuale, per lo svolgimento di un progetto scientifico e didattico nel settore scientifico disciplinare IUS/19 (Storia del Diritto Medievale e Moderno) per le esigenze del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche e della Facoltà di Giurisprudenza.

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7.1 bis Proposta di attivazione di una procedura di reclutamento di n. 1 Ricercatore con contratto a tempo determinato ai sensi dell’art. 1 co. 14 della L. 230/2005, di durata annuale, per lo svolgimento di un progetto scientifico e didattico nel settore scientifico disciplinare SPS/04 (Scienza della Politica) da svolgersi presso il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive e la Facoltà di Scienze Politiche 8/2009/7.1 bis U.O. Personale Docente/Ricercatore e Procedure di Reclutamento

Al Presidente del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si informa codesto Consiglio di Amministrazione che la Facoltà di Scienze Politiche e il

Consiglio del Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive hanno approvato, con delibere del 18.08.2009 e del 27.10.2009, l’attivazione di una procedura per il reclutamento di n. 1 posto di Ricercatore con contratto a tempo determinato della durata di 12 mesi per lo svolgimento di un progetto scientifico e didattico, nel settore scientifico disciplinare SPS/04 (Scienza della Politica)

Nelle suddette delibere è stato previsto, a copertura dei costi previsti per il suddetto posto , l’utilizzo dei fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26.06.2009.

Si rammenta, a tale proposito, che il Decreto Interministeriale n. 94 del 16.09.2009 ha stabilito nuovi criteri per il conferimento dei contratti da Ricercatore a tempo determinato ai sensi della L. 230/2005, con particolare riferimento al trattamento economico e all’impegno orario complessivo richiesto. Per quanto concerne in particolare il trattamento economico spettante al Ricercatore, occorre precisare che l’art. 2 comma 2 ha stabilito che “Il trattamento economico minimo dei contratti di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato di cui all'articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, è stabilito nella misura del 120% del trattamento economico iniziale dei ricercatori universitari confermati a tempo pieno (omissis). Il corrispondente impegno orario dei titolari dei contratti è fissato in 1500 ore di lavoro annue, di cui al massimo 350 dedicate ad attività didattiche integrative”.

Alla luce delle nuove indicazioni- recepite anche nel nuovo regolamento di Ateneo, emanato con D.R. rep. n. 479-2009 del 18.11.2009 (entrato in vigore in data 20.11.2009)- si è preso atto che i fondi - pari ad € 180.000 € (ovvero 36.000 € per ogni posto)- stanziati in data 26.06.2009 da Codesto Consiglio di Amministrazione per la copertura di n. 5 posti complessivi di Ricercatore a tempo determinato non sono più sufficienti a garantire l’attivazione di nuove procedure.

Per quanto sopra illustrato, l’attivazione di nuove procedure per la copertura a posti di Ricercatore a tempo determinato è subordinata all’effettuazione della variazione di bilancio necessaria per integrare, ai fini dell’adeguamento ai nuovi importi necessari, i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26.06.2009.

Si sottopone quindi,come previsto all’art. 4 del Regolamento di Ateneo, a codesto Consiglio di Amministrazione, al fine dell’acquisizione dei previsto parere, la proposta di attivazione della procedura di reclutamento descritta in oggetto.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 04.11.2005 n. 230 e, in particolare, l’art.1, comma 14 di istituzione della figura del

Ricercatore universitario con contratto di diritto privato a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca e di didattica integrativa;

VISTO il Decreto Interministeriale n. 94 del 16.09. 2009 e in particolare, all’art. 2 co. 2 che ha stabilito che “Il trattamento economico minimo dei contratti di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato di cui all'articolo 1, co. 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, è stabilito nella misura del 120% del trattamento economico iniziale dei ricercatori universitari confermati a tempo pieno (omissis). Il corrispondente impegno

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orario dei titolari dei contratti è fissato in 1500 ore di lavoro annue, di cui al massimo 350 dedicate ad attività didattiche integrative”.

VISTO il Regolamento di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale Rep. n. 479-2009 del 18.11.2009 che ha recepito le disposizioni di cui al predetto Decreto Interministeriale;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 26.06.2009 con la quale sono stati stanziati fondi per l’indizione di procedure per l’assunzione di n. 5 posti complessivi di Ricercatore con contratto a tempo determinato presso le Facoltà di Farmacia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina, Chirurgia e Scienza delle Salute e Scienze Politiche per un totale di € 180.000,00 (€ 36.000,00 per ogni posto);

VISTE le delibere del Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche del 18.09.2009 e del Consiglio di Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive del 27.10.2009 con le quali è stata approvata l’attivazione di una procedura di reclutamento a n. 1 posto di Ricercatore a tempo determinato per il s.s.d. SPS/04 (Scienza della Politica) di durata annuale;

CONSIDERATO che con le suddette delibere è stata disposta la copertura del costi del suddetto posto di Ricercatore a tempo determinato con i fondi di Ateneo, stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26 giugno 2009;

CONSIDERATO altresì che i suddetti fondi, pari a € 36.000,00, non sono più sufficienti a garantire la copertura finanziaria per l’attivazione della suddetta procedura alla luce dei criteri definiti dal Decreto Interministeriale del 16 settembre 2009;

CONSIDERATO,pertanto, che l’attivazione della suddetta procedura è subordinata alla variazione di bilancio necessaria per integrare, ai fini dell’adeguamento ai nuovi importi necessari, i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26.06.2009

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di esprimere parere favorevole, accertata la necessaria variazione di bilancio, all’attivazione di una procedura di reclutamento di n. 1 Ricercatore con contratto a tempo determinato ai sensi dell’art. 1 co. 14 della L. 230/2005, di durata annuale, per lo svolgimento di un progetto scientifico e didattico nel settore scientifico disciplinare SPS/04 (Scienza della Politica) da svolgersi presso il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive e la Facoltà di Scienze Politiche.

******************

7.2 Proposta di proroga biennale del contratto del Dott. Giorgio Barberis, Ricercatore a tempo determinato presso la Facoltà di Scienze Politiche e il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive

8/2009/7.2 U.O. Personale Docente/Ricercatore e Procedure di Reclutamento

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si ricorda che al Dott. Giorgio BARBERIS è stato conferito, in data 24.12.2008, un contratto individuale di lavoro in qualità di Ricercatore universitario a tempo determinato, ai sensi dell’art.1 comma 14 della L. 230/2005, della durata di 12 mesi, con decorrenza dal 03.01.2009. Il Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche del 30.10.2009, vista la delibera del Consiglio del Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive del 27.10.2009 e la relazione presentata dalla Prof.ssa Simona FORTI (Responsabile del progetto di ricerca e di didattica) riguardante l’attività scientifica e didattica svolta dal Dott. Giorgio BARBERIS, ha presentato una richiesta di proroga del contratto in oggetto per la durata di 2 anni.

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Nella suddetta delibera è stata garantita la copertura finanziaria, tenuto conto degli incrementi stipendiali introdotti dal Decreto Interministeriale del 16 settembre 2009.

La spesa per la proroga biennale (pari a 58.200,00 € per il primo anno e 60.000 € per il secondo anno) graverà sul bilancio del Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive ed è garantita dai fondi versati dalla C.R.T. Si sottolinea che, ai sensi dell’art. 14 del Regolamento di Ateneo recante modalità di espletamento delle procedure per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato, come recentemente modificato con D.R. rep n. 479-2009 del 18.11.2009 entrato in vigore il 20.11.2009, la concessione della proroga del contratto in oggetto è subordinata alla copertura finanziaria, sentito il Consiglio d’Amministrazione.

Si sottopone, quindi, a codesto Consiglio di Amministrazione la proposta di proroga per un periodo di due anni il suddetto contratto al fine dell’acquisizione del previsto parere.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la L. 04.11.2005 n. 230 e, in particolare, l’art.1, comma 14 di istituzione della figura del

Ricercatore universitario con contratto di diritto privato a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca e di didattica integrativa;

VISTO il Decreto Interministeriale n. 94 del 16.09. 2009 che ha definito alcuni specifici criteri per la stipula di contratti da conferire ai Ricercatori a tempo determinato;

VISTO il Regolamento di Ateneo, emanato con Decreto rettorale Rep. n. 479-2009 del 18.11.2009 che ha recepito le disposizione di cui al predetto Decreto Interministeriale;

VISTO il contratto di Ricercatore universitario a tempo determinato, ai sensi dell’art.1 comma 14 della L. 230/2005, conferito al Dott. Giorgio BARBERIS, per lo svolgimento di uno specifico progetto di ricerca e un di un programma didattico nel settore scientifico disciplinare SPS/02 (Storia delle Dottrine Politiche) della durata di 12 mesi;

CONSIDERATO che il suddetto contratto, stipulato in data 24.12.2008 con decorrenza 03.01.2009 , scade in data 03.01.2010;

VISTA le delibere del Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive del 27 ottobre 2009 e della Facoltà di Scienze Politiche del 30 ottobre 2009, con le quali è stata proposta una proroga biennale del predetto contratto;

VISTA la relazione presentata dalla Prof.ssa Simona FORTI (Responsabile del progetto di ricerca e di didattica) riguardante l’attività scientifica e didattica svolta dal Dott. Giorgio BARBERIS;

CONSIDERATO che la spesa per la proroga biennale (pari a 58.200,00 € per il primo anno e 60.000 € per il secondo anno) graverà sul bilancio del Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive ed è garantita dai fondi versati dalla C.R.T;

ESAMINATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1) Di esprimere parere favorevole alla proposta di proroga biennale del contratto di Ricercatore universitario a tempo determinato, ai sensi dell’art. 1 co.14 della L. 230/2005, conferito al Dott. Giorgio BARBERIS per lo svolgimento di uno specifico progetto di ricerca e di un programma didattico nel settore scientifico disciplinare SPS/02 (Storia delle Dottrine Politiche) presso il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive e la Facoltà di Scienze Politiche, per il periodo 03.01.2010 - 03.01.2012

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****************** 7.3 Proposta di proroga annuale del contratto del Dott. Flavio Ceravolo- Ricercatore a tempo

determinato presso la Facoltà di Scienze Politiche e il Dipartimento di Ricerca Sociale 8/2009/7.3 U.O. Personale Docente/Ricercatore e Procedure di Reclutamento

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si ricorda che al Dott. Flavio CERAVOLO è stato conferito, in data 24.12.2008, un contratto individuale di lavoro in qualità di Ricercatore universitario a tempo determinato, ai sensi dell’art.1 comma 14 della L. 230/2005, di durata annuale, con decorrenza 03.01.2009. Il Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche del 30.10.2009, viste le note prot. n. 113 del 15.10.2009 e prot. n. 119 del 30.10.2009 presentate dal Direttore del Dipartimento di Ricerca Sociale, Prof.ssa Maria Luisa BIANCO (Responsabile del progetto di ricerca e di didattica), in merito all’attività scientifica e didattica svolta dal Dott. Flavio CERAVOLO, ha presentato una richiesta di proroga del contratto di cui all’oggetto per la durata di 1 anno.

Il Responsabile del progetto di ricerca e didattica con nota del 02.12.2009, a integrazione della suddetta delibera, ha dichiarato la copertura finanziaria pari a € 58.200,00 per la proroga del contratto. Si sottolinea che, ai sensi dell’art. 14 del Regolamento di Ateneo recante modalità di espletamento delle procedure per il reclutamento di Ricercatori con contratto a tempo determinato, come recentemente modificato con D.R. rep n. 479-2009 del 18.11.2009 entrato in vigore il 20.11.2009, la concessione della proroga del contratto in oggetto è subordinata alla copertura finanziaria, sentito il Consiglio d’Amministrazione.

Si sottopone, quindi, a codesto Consiglio di Amministrazione la proposta di proroga per un periodo di un anno del suddetto contratto al fine dell’acquisizione del previsto parere.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 04.11.2005 n. 230 e, in particolare, l’art.1, comma 14 di istituzione della figura del

Ricercatore universitario con contratto di diritto privato a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca e di didattica integrativa;

VISTO il Decreto Interministeriale n. 94 del 16.09. 2009 che ha definito alcuni specifici criteri per la stipula di contratti da conferire ai Ricercatori a tempo determinato;

VISTO il Regolamento di Ateneo, emanato con Decreto rettorale Rep. n. 479-2009 del 18.11.2009 che ha recepito le disposizione di cui al predetto Decreto Interministeriale;

VISTO il contratto di Ricercatore universitario a tempo determinato, ai sensi dell’art.1 comma 14, L. 230/2005, conferito al Dott. Flavio CERAVOLO, per lo svolgimento di uno specifico progetto di ricerca e un di un programma didattico nel settore scientifico disciplinare SPS/07 (Sociologia Generale) della durata di 12 mesi;

CONSIDERATO che il Consiglio di Facoltà di Scienze Politiche del 30.10.2009, viste le note prot. n. 113 del 15.10.2009 e prot. n. 119 del 30.10.2009 presentate dal Direttore del Dipartimento di Ricerca Sociale, Prof.ssa Maria Luisa BIANCO (Responsabile del progetto di ricerca e di didattica), in merito all’attività scientifica e didattica svolta dal Dott. Flavio CERAVOLO, ha presentato una richiesta di proroga annuale del suddetto contratto;

CONSIDERATO che il suddetto contratto, stipulato in data 24.12.2008 con decorrenza 03.01.2009 , scade in data 03.01.2010;

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VISTA la relazione presentata dalla Prof.ssa Maria Luisa BIANCO (Responsabile del progetto di ricerca e di didattica) riguardante l’attività scientifica e didattica svolta dal Dott. Flavio CERAVOLO;

CONSIDERATO che la spesa per la proroga annuale (pari a 58.200,00 €) graverà sul bilancio del Dipartimento di Ricerca Sociale;

ESAMINATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di esprimere parere favorevole alla proroga annuale del contratto di Ricercatore universitario a tempo determinato conferito al Dott. Flavio CERAVOLO per lo svolgimento di uno specifico progetto di ricerca e di un programma didattico nel settore scientifico disciplinare SPS/07 (Sociologia Generale) presso il Dipartimento di Ricerca Sociale e la Facoltà di Scienze Politiche, per il periodo 03.01.2010 - 03.01.2011

******************

7.4 Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte e l’Università del Piemonte Orientale “A.Avogadro” per la disciplina dell’integrazione fra attività didattiche, sceintifiche e assistenziali della Facoltà di Medicina ,Chirurgia e Scienze della Salute , ai sensi degli artt. 9 e 21 della L.R. 6 agosto 2007 n.18

8/2009/7.4 Il Dirigente

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale prevede che l’Ateneo possa stipulare accordi e convenzioni con altre istituzioni e con altri soggetti pubblici e privati per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali, per lo svolgimento di attività scientifiche di ricerca e per l’istituzione di strutture formative.

Si sottopone, pertanto, a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di

sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte e l’Università del Piemonte Orientale “A.Avogadro” per la disciplina dell’integrazione fra attività didattiche , scientifiche ed assistenziali della Facoltà di Medicina ,Chirurgia e Scienze della Salute , ai sensi degli artt. 9 e 21 della L.R. 6 agosto 2007 n.18.

Il testo del Protocollo è stato elaborato, nei mesi di giugno e luglio 2009,da un apposito gruppo di lavoro misto Università-Azienda Ospedaliera formato per l’AOU Maggiore della Carità dal dott. Macchi, dott.Andreis, dott.Bruni e per l’UPO dal Prof.Vacca, Prof.Garavoglia, Prof.Pirisi, dott.Gallo. La bozza è stata, poi, approvata dalla Commissione Paritetica Università-Regione , Sezione II nel corso della riunione del 10 settembre 2009 e licenziato definitivamente dal Comitato di Intesa Università-Regione, nell’apposita seduta del 6 novembre u.s. alla presenza dell’Assessore Regionale alla Tutela della Salute e Sanità, Eleonora Artesio, del Vice-presidente della Giunta Regionale, Paolo Peveraro (delegato della Presidente Mercedes Bresso), del Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Prof. Paolo Garbarino, del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino, Prof. Giorgio Palestro (delegato del Magnifico Rettore della stessa Università)

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Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale“A. Avogadro”; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO il D. Lgs. 21.12.1999, n. 517, e s.m.i; RILEVATO che il testo del Protocollo è stato elaborato, nei mesi di giugno e luglio 2009,da un

apposito gruppo di lavoro misto Università-Azienda Ospedaliera formato per l’AOU Maggiore della Carità dal dott. Macchi, dott.Andreis, dott. Bruni e per l’UPO dal Prof. Vacca, Prof. Garavoglia, Prof. Pirisi, Dott. Gallo ;

ATTESO che la bozza è stata approvata dalla Commissione Paritetica Università-Regione

Sezione II nel corso della riunione del 10 settembre 2009 ; PRESO ATTO che il testo definitivo del Protocollo è stato licenziato dal Comitato di Intesa

Università-Regione, nell’apposita seduta del 6 novembre u.s. alla presenza dell’Assessore Regionale alla Tutela della Salute e Sanità, Eleonora Artesio,Vice-presidente della Giunta Regionale, Paolo Peveraro (delegato della Presidente Mercedes Bresso), del Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Prof. Paolo Garbarino, dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino, Prof. Giorgio Palestro(delegato del Magnifico Rettore della stessa Università)

PRESO ATTO che con la delibera del 24 novembre 2009 il Consiglio della Facoltà di Medicina,

Chirurgia e Scienze della Salute ha espresso il proprio parere favorevole in merito al testo del Protocollo in esame;

RILEVATO che con delibera del 9 dicembre 2009 il Senato Accademico ha approvato il testo del

presente Protocollo; CONSIDERATO che non sono previsti oneri finanziari a carico dell’Ateneo; con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

DELIBERA

1. Di approvare, nel testo di seguito allegato, il Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte e l’Università del Piemonte Orientale “A.Avogadro” per la disciplina dell’integrazione fra attività didattiche ,scientifiche ed assistenziali della facoltà di Medicina,Chirurgia e Scienze della Salute , ai sensi degli artt. 9 e 21 della L.R. 6 agosto 2007 n.18.

2. Di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa in esame, nel testo

approvato ai sensi del punto 1.

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Allegato 1

PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE PIEMONTE E L’UNIVERSITA’ del PIEMONTE ORIENTALE PER LA DISCIPLINA DELL’INTEGRAZIONE FRA ATTIVITA’ DIDATTICHE, SCIENTIFICHE ED ASSISTENZIALI DELLE FACOLTA’ DI MEDICINA CHIRURGIA E SCIENZE DELLA SALUTE AI SENSI DEGLI ARTT. 9 e 21 DELLA LEGGE REGIONALE 6 AGOSTO 2007 nr.18. La Regione Piemonte, di seguito definita Regione, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore, Prof.ssa Mercedes Bresso, nata a Sanremo (IM) il 12.7.1944 e per la carica domiciliata a Torino in P.zza Castello n.165, C.F. 80087670016;

e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A.Avogadro”, di seguito definita Università, in persona del Magnifico Rettore pro-tempore, Prof. Paolo Garbarino, nato a Canelli (AT) il 27.2.1954 e per la carica domiciliato a Vercelli in Via Duomo n. 6, C.F. 94021400026.;

richiamati � la l.cost. 18.10.2001, n. 3; � la l. 5.6.2003 n. 131 ; � il d.lgs. 30.12.1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni; � il d.lgs. 21.12.1999, n. 517, e s.m.i.; � il d.P.C.M. 24.5.2001; � la l.r. 6.8.2007, n. 18, in particolare gli artt. 9 e 21 ; � il Piano Socio-Sanitario Regionale 2007/2010 allegato alla deliberazione del Consiglio

Regionale n. 136-39452 del 22.10.2007 ; � la D.G.R. n. 65-7819 del 17.12.2007, contenente, tra l’altro, le prime indicazioni di

principio relative alle Aziende Ospedaliero-Universitarie; � la D.G.R. n. 3-8303 del 3.3.2008, avente ad oggetto la Convenzione tra Regione ed

Università piemontesi richiamata dalle citate norme della l.r. n. 18/2007; � la D.G.R. n. 9-8928 del 9.6.2008 (“Costituzione Comitato d’intesa e Commissione

paritetica”), nel rispetto delle reciproche finalità, della autonomia propria delle due Istituzioni e del principio della leale collaborazione,

SI DANNO RECIPROCAMENTE ATTO della volontà di regolamentare i rapporti tra Servizio Sanitario Regionale ed Università al fine di pervenire ad un esercizio concertato di funzioni ispirato ai seguenti principi e criteri: • rafforzare i processi di integrazione tra Università e Servizio Sanitario Regionale, sviluppando metodi e strumenti di collaborazione tra il sistema sanitario ed il sistema formativo tali da rispecchiare la comune volontà di perseguire, in modo congiunto, obiettivi di qualità, efficienza e competitività rispetto alle esigenze assistenziali, alla formazione del personale medico e sanitario ed al potenziamento della ricerca biomedica, clinica, epidemiologica ed organizzativa; • assicurare in modo efficace, nel quadro della programmazione sanitaria, alla quale l’Università è chiamata a contribuire per quanto di competenza, lo svolgimento delle attività assistenziali anche in relazione alle finalità di didattica e di ricerca; • assicurare l'inscindibilità e la coerenza fra l’attività assistenziale e le esigenze della formazione e della ricerca; • garantire la reciproca informazione in ordine alle determinazioni che abbiano influenza sull'esercizio integrato delle attività ; • assicurare il rispetto dell'autonomia organizzativa e gestionale dell'Azienda Ospedaliero- Universitaria e degli organi della medesima, nonchè delle strutture nelle quali si attua l'integrazione

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tra attività assistenziale, didattica e ricerca; • assicurare i processi formativi sulla base del fabbisogno di personale sanitario in relazione ai modelli organizzativi dei servizi; • assicurare il rispetto dello stato giuridico del personale dei rispettivi ordinamenti e delle funzioni istituzionali; • individuare, nell’ambito della programmazione regionale e locale, sedi di attività formativa relativa alle lauree sanitarie ed alle scuole di specializzazione, anche presso strutture ospedaliere e territoriali delle Aziende Sanitarie per lo svolgimento integrato delle attività didattiche ; • individuare, qualora non siano disponibili presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria o presso le predette Aziende sanitarie, sedi di attività formativa anche presso strutture private accreditate nel rispetto delle previsioni dell’art. 2 commi 4 e 5 del d.lgs. n. 517/1999; • estendere la collaborazione fra Regione ed Università agli apporti formativi e tecnico-scientifici di altre Facoltà, diverse da quelle di Medicina e Chirurgia, in relazione a specifiche esigenze del Servizio Sanitario Regionale; • convenire che i contenuti del presente protocollo saranno recepiti dall’atto aziendale e/o dagli accordi attuativi adottati dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, e dai direttori generali delle aziende sanitarie regionali, e dei legali rappresentanti degli altri enti convenzionati, di intesa con il Rettore, nel rispetto dei contenuti del presente Protocollo.

Tutto ciò premesso e considerato

in attuazione dell’articolo 1, comma 1 , d.lgs. 21.12.1999, n. 517, e dell’articolo 21, l.r. 6.8.2007, n. 18,

CONCORDANO E STIPULANO,

il Protocollo d’intesa per la regolamentazione dei rapporti tra la Regione Piemonte e l’ Università del Piemonte Orientale “A.Avogadro”

TITOLO I Articolo 1 (Azienda Ospedaliero Universitaria - AOU) Articolo 2 (Organi e Organismi Aziendali ) a) il Direttore Generale b) il Collegio Sindacale; Organismi aziendali c) l’Organismo paritetico di indirizzo strategico d) il Collegio di Direzione e) il Consiglio dei Sanitari f) il Comitato dei Garanti g) il Nucleo di Valutazione Articolo 3 (Atto Aziendale) Articolo 4 (La Relazione socio-sanitaria aziendale) Articolo 5 (Dipartimenti ad attività integrata – DAI) � Aree omogenee � Strutture Complesse � Dipartimenti universitari Articolo 6 (Personale Universitario) Articolo 7 (Attribuzione degli incarichi dirigenziali ex art. 5, c. 4, D. Lgs. 517/99) Articolo 8 (Scuole di Specializzazione ) Articolo 9 (Funzioni integrate)

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TITOLO II Articolo 10 (Partecipazione del personale del SSR alla didattica) Articolo 11 (Finanziamento ed aspetti patrimoniali dell’AOU) Articolo 12 (Compartecipazione della Regione e dell’Università ai risultati di gestione) Articolo 13 (Attività di Ricerca) Articolo 14 (Responsabilità civile ed assicurazione) Articolo 15 (Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) Articolo 16 (Durata) Articolo 17 (Norme transitorie e finali )

TITOLO I

1. L'Azienda Ospedaliero-Universitaria L'Azienda Ospedaliero-Universitaria (di seguito AOU) è un'Azienda dotata di personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale, inserita nella rete assistenziale regionale Gli obiettivi, le strategie e l'organizzazione dell’AOU sono volti a garantire compiutamente l’integrazione tra le funzioni assistenziali e le funzioni didattiche previste dagli ordinamenti relativi ai percorsi formativi dei corsi di laurea, di diploma e delle scuole di specializzazione attivati dalla facoltà di medicina, chirurgia e scienza della salute e le attività scientifiche della stessa facoltà. L'AOU deve assicurare l’assistenza, le idonee condizioni per formare il nuovo personale, lo sviluppo, attraverso la ricerca scientifica, di nuove conoscenze nel campo della salute, trasferibili all’assistenza, migliorando efficacia, efficienza ed economicità delle risorse impiegate. Le attività assistenziali, didattiche e di ricerca sono obiettivi integrati in tutte le articolazioni organizzative dell'azienda e per tutto il personale impiegato , fermo restando il rispetto dei compiti istituzionali riferiti allo stato giuridico del personale. L’AOU ha l’obiettivo della creazione di una figura professionale unitaria di dirigente sanitario, in grado di svolgere in modo eccellente i compiti di didattica, ricerca ed assistenza, indipendentemente dall’istituzione di provenienza. L'AOU ha le seguenti caratteristiche: • massima efficienza in senso assistenziale, in quanto riferimento regionale sia per la gestione delle patologie usuali con i metodi più avanzati e innovativi, sia per la gestione di patologie rare o di particolare complessità, che richiedano elevata qualificazione degli operatori ed elevata dotazione tecnologica; • massima efficienza didattico -formativa in quanto possibile sede di tutti i livelli della formazione: a) corsi di laurea in medicina e chirurgia, in odontoiatria, corsi di laurea delle professioni sanitarie; b) scuole di specializzazione e master; c) dottorati di ricerca; d) formazione continua degli operatori sanitari successiva all'abilitazione professionale; • attività di ricerca competitiva nella comunità scientifica internazionale. L'AOU deve caratterizzarsi: a) per il contributo diretto che la ricerca di base può dare allo sviluppo di procedure diagnostiche e terapeutiche innovative; b) per il rapido trasferimento applicativo delle acquisizioni sperimentali sviluppate dalla ricerca traslazionale ;

c) per la sperimentazione continua di tecnologie e modelli diagnostico-terapeutici ed organizzativi atti a migliorare costantemente il rapporto costo/beneficio dell'assistenza.

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2. Organi ed Organismi Aziendali In conformità a quanto disposto dall’articolo 21 della l.r. 6.8.2007, n.18, sono Organi dell’AOU :

a) il Direttore Generale b) il Collegio Sindacale

Inoltre sono organismi collegiali dell’AOU :

c) l’Organismo paritetico di indirizzo strategico d) il Collegio di Direzione e) il Consiglio dei Sanitari f) il Comitato dei Garanti g) il Nucleo di Valutazione a) Il Direttore Generale Il Direttore Generale è nominato dalla Regione, acquisita l'intesa con il Rettore. I requisiti per la nomina a Direttore Generale sono quelli stabiliti nell'articolo 3-bis del decreto legislativo 30.12.1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni; ai direttori generali si applicano gli articoli 3 e seguenti del medesimo decreto legislativo, ove non derogati dal decreto legislativo 21.12.1999, n. 517. Al Direttore Generale, che è coadiuvato dal Direttore Amministrativo e dal Direttore Sanitario, spetta la responsabilità complessiva della gestione e la rappresentanza legale dell'Azienda. Fatto salvo quanto previsto dal d.lgs. n. 517/1999, al direttore generale, al direttore amministrativo ed al direttore sanitario si applicano le disposizioni previste per le corrispondenti figure delle Aziende Sanitarie. Il Direttore Generale dell'AOU adotta: a) l'atto aziendale di cui all'art. 3 del d.lgs. n. 502/1992 e s.m.i.; b) il piano attuativo ospedaliero adottato ai sensi dell’art. 16 della l.r. n. 18/2007; c) la relazione socio-sanitaria aziendale di cui all’art. 17 della l.r. n. 18/2007. Il Direttore Generale propone il piano unitario integrato di programmazione delle attività di assistenza,di ricerca e di didattica da sottoporre all’approvazione dell’organismo di Indirizzo Strategico. Ferma restando la disciplina prevista dall’art.11 della l. r. 24.1.1995, n. 10, la Giunta Regionale, d'intesa con il Rettore dell'Università, delibera relativamente al procedimento di verifica dei risultati dell'attività del Direttore Generale ed alle relative procedure di conferma. I procedimenti di revoca restano disciplinati sulla base delle previsioni di cui all'art. 3-bis del d.lgs. n. 502/1992 e della l.r. n. 10/1995. b) Il Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale della AOU è composto da cinque membri, di cui uno nominato dalla Regione, uno dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, uno dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, uno dal Ministero dell'Istruzione, Università, Ricerca e uno dall'Università del Piemonte Orientale. Il collegio sindacale dura in carica tre anni. I suoi componenti sono scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili o, per i funzionari del ministero dell’economia e delle finanze , tra coloro che abbiano esercitato per almeno tre anni le funzioni di revisori dei conti o di componenti dei collegi sindacali. Il collegio sindacale esercita compiti di vigilanza sulla regolarità amministrativa e contabile dell'Azienda ed in particolare: a) verifica l'amministrazione sotto il profilo economico; b) vigila sull'osservanza della legge; c) accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle strutture contabili, ed effettua periodicamente verifiche di cassa;

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d) riferisce almeno trimestralmente alla Regione ed all'Università del Piemonte Orientale, anche su loro richiesta, sui risultati del riscontro eseguito , denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità; e) può procedere ad atti di ispezione e controllo. Le ipotesi di incompatibilità, le regole e le modalità di funzionamento del Collegio sindacale sono quelle previste dalla vigente normativa per il corrispondente organo delle Aziende Sanitarie Regionali. Altri organismi collegiali c) l’Organismo paritetico di indirizzo strategico L'Organismo Paritetico di Indirizzo Strategico previsto dalla legge regionale n. 18/2007, esamina, nell'ambito dei contenuti della programmazione socio-sanitaria e dei programmi di sviluppo della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute (per quanto attiene ai fini istituzionali di integrazione tra assistenza, didattica e ricerca), gli obiettivi annuali e pluriennali di attività integrata; verifica la rispondenza fra questi e le risorse assegnate ed approva il Piano unitario integrato di programmazione delle attività di assistenza,ricerca e didattica, proposto dal Direttore Generale. Inoltre: 1 definisce i profili professionali standard dei dirigenti appartenenti al SSR e dei professori e ricercatori universitari da inserire nell’attività assistenziale, facendosi garante del corretto svolgimento delle funzioni istituzionali proprie dell'azienda di integrazione tra assistenza, didattica e ricerca; 2 individua e propone, in relazione alla peculiarità degli obiettivi annuali e pluriennali di attività, l'eventuale necessità di risorse aggiuntive; 3. verifica il raggiungimento degli obiettivi annuali e pluriennali di integrazione e propone alla direzione aziendale ed eventualmente alla Regione ed all'Università gli opportuni correttivi; 4. propone alla Regione ed all'Università, nel caso di risultati negativi della gestione aziendale, i relativi piani di rientro; 5. propone, per esigenze di sviluppo delle funzioni di didattica e di ricerca nell’ambito della integrazione con l’assistenza, la individuazione nell’atto aziendale di strutture da destinarsi a direzione di un professore universitario. L'Organismo di Indirizzo Strategico esamina la proposta di piano attuativo ospedaliero di cui all'art. 16 della l.r. n. 18/2007, nonché la relazione socio-sanitaria aziendale. Le eventuali osservazioni sono allegate ai predetti documenti. L'Organismo di Indirizzo Strategico, per lo svolgimento delle funzioni proprie di programmazione e verifica dei risultati, si avvale degli organi e delle strutture organizzative dell’AOU. Le determinazioni dell'organismo vengono assunte nel termine massimo di quaranta giorni dalla data di ricezione. Nel caso di pareri obbligatori, i medesimi si intendono favorevolmente espressi se non formulati nel termine predetto. L'organismo di indirizzo è composto da quattro membri, uno dei quali è di diritto il Preside della Facoltà di Medicina , Chirurgia e Scienze della Salute. I restanti tre componenti , due di nomina regionale ed uno di parte universitaria, sono scelti tra esperti di riconosciuta e pluriennale competenza in materia di organizzazione e programmazione dei servizi sanitari. Non possono far parte dell'organismo di indirizzo né i dipendenti dell'Azienda, né altri componenti della facoltà di medicina, chirurgia e scienza della salute. I componenti durano in carica 4 anni e possono essere confermati una sola volta. Il Direttore Generale dell' AOU partecipa ai lavori senza diritto di voto. L'organismo di indirizzo è presieduto da un membro scelto all'interno del medesimo, nominato dalla Regione d'intesa con il Rettore; il presidente convoca l’organismo e fissa l'ordine del giorno. E' prevista l'alternanza nel ruolo di presidente tra i membri nominati dall'Università e quelli nominati dalla Regione. Le modalità di funzionamento dell'organismo di indirizzo sono disciplinate da apposito regolamento interno.

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d) il Collegio di Direzione Il collegio di direzione strategica di cui all'art. 17 del d.lgs. n. 502/1992 e s.m.i. ed all'art. 4, comma 5, del d.lgs. n. 517/1999 è presieduto dal Direttore Generale; la composizione e le modalità di funzionamento sono definite nell'atto aziendale. Sono componenti di diritto il direttore amministrativo e sanitario dell'azienda, i direttori sanitari dei presidi, i direttori dei dipartimenti assistenziali integrati. In relazione alle materie in discussione, sono invitati alle riunioni del collegio i direttori dei dipartimenti universitari. Partecipano alle riunioni del collegio il preside della facoltà ed il direttore del servizio infermieristico-tecnico-riabilitativo-assistenziale. Il collegio esercita le funzioni attribuitegli dalla legge e supporta il direttore generale per la programmazione, il governo e la valutazione delle attività aziendali, in particolare concorre a formulare la proposta di piano unitario integrato di programmazione delle attività di assistenza, ricerca e didattica, anche orientato alla gestione budgetaria degli obiettivi per dipartimento e struttura complessa e) il Consiglio dei Sanitari L'atto aziendale disciplina la composizione del consiglio dei sanitari, le modalità di elezione dei componenti e le materie per le quali il consiglio esprime pareri e formula proposte , nel rispetto della vigente normativa e delle direttive regionali. f) il Comitato dei Garanti Nel caso di gravissime mancanze ai doveri d’ufficio, il Direttore Generale, previo parere conforme di un apposito Comitato costituito da tre garanti nominati dal Direttore Generale d’intesa con il Rettore, può sospendere i docenti universitari dall’attività assistenziale. I componenti del Comitato dei Garanti vengono scelti fra persone di adeguata competenza e non afferenti alla Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute: un componente è indicato dal Rettore, uno è indicato dal Direttore Generale e il terzo, con le funzioni di Presidente, è scelto d’intesa. Nel caso di vacanza di una posizione, questa viene ricostituita per il completamento di mandato con procedura coerente. g) il Nucleo di Valutazione Il Nucleo di Valutazione è un organismo composto da esperti di comprovata professionalità e competenza. Ne fanno parte 5 membri, nominati dal Direttore Generale, d’intesa con il Rettore. Sono esclusi dalla nomina i dipendenti dell’AOU e della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università del Piemonte Orientale. Il Nucleo opera in posizione di autonomia e riferisce in via riservata alla Direzione generale sulle risultanze delle analisi effettuate. Tale organismo svolge le attività di supporto alla Direzione Aziendale in materia di valutazione delle attività del personale dirigenziale. nei modi e nelle forme previste dalle norme in materia e dai contratti di lavoro, le funzioni di valutazione dei risultati gestionali dei dirigenti responsabili di struttura e le ordinarie verifiche annuali sul raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti i Dirigenti ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato. 3. L'Atto Aziendale L'atto aziendale è adottato dal Direttore Generale d'intesa con il Rettore dell'Università, ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. n. 517/1999. L'organizzazione ed il funzionamento dell’ AOU sono disciplinati con atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei princìpi e criteri previsti da disposizioni regionali e delle disposizioni contenute nel presente protocollo d'intesa ai sensi dell'art. 3, comma 1 bis, del d.lgs n. 502/1992 e s.m.i. L'atto aziendale individua le strutture necessarie ai fini assistenziali e quelle coerenti allo svolgimento delle funzioni istituzionali di didattica e di ricerca dell'università, stabilendo quali

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strutture debbano essere affidate alla direzione di professori universitari e quelle dei dirigenti del SSR e stabilisce i principi ed i criteri per la costituzione, l'organizzazione ed il funzionamento dei dipartimenti ad attività integrata, tenuto conto delle indicazioni dell'organismo di indirizzo. 4. La Relazione socio-sanitaria aziendale Ai sensi dell' art. 17 della l.r. n. 18/2007 , la relazione socio-sanitaria aziendale predisposta dal Direttore Generale è lo strumento di accertamento e documentazione dei risultati raggiunti in rapporto agli obiettivi definiti dalla programmazione socio-sanitaria regionale, aziendale e universitaria. La relazione socio-sanitaria aziendale, prima di essere trasmessa alla Giunta regionale, al Rettore e alla Conferenza dei sindaci, è inoltrata per l'esame all'Organismo di indirizzo strategico. 5. I Dipartimenti Assistenziali Integrati Il modello ordinario e peculiare di gestione operativa della AOU è fondato sul Dipartimento Assistenziale Integrato (DAI). Il DAI è organizzato come centro unitario di responsabilità e di costo, in modo da garantire -nel rispetto dei vincoli di destinazione delle risorse umane e finanziarie assegnate, l'unitarietà della gestione e la flessibilità operativa.

Il DAI tende a superare la logica della organizzazione per Strutture Complesse e con la gestione unitaria delle risorse economiche umane e strumentali garantisce l'integrazione con la didattica e la ricerca quale momento di miglioramento qualitativo e quantitativo dell'attività assistenziali.

L’AOU d’intesa con l’Università approva un apposito regolamento che ne disciplina il funzionamento ed i compiti. Il Direttore del Dipartimento assume responsabilità di tipo gestionale nei confronti del Direttore Generale in ordine alla razionale e corretta programmazione e gestione delle risorse assegnate. Concorda con il Direttore del Dipartimento Universitario (ai sensi del d.p.r. 11.7.1980, n. 382) la gestione integrata delle risorse , riferendone al Collegio di Direzione ed alla Direzione Aziendale.

Per la determinazione del fabbisogno di personale dei DAI, il Direttore Generale tiene conto della peculiarità dei compiti didattici e scientifici, oltre che di quelli assistenziali a questi attribuiti, secondo le indicazioni del piano unitario ed integrato di programmazione delle attività di assistenza, ricerca e didattica. Aree omogenee L’Area omogenea è, a livello aziendale, la dimensione organizzativa nella quale, data l’elevata omogeneità delle discipline coinvolte od il loro concorso strutturale alla gestione comune di profili complessivi di cura, è massimo il livello praticabile di integrazione. Pertanto nell’Area non si realizza un processo di integrazione di strutture organizzative più elementari, ciascuna dotata di risorse autonome, ma nel suo ambito le strutture ed i programmi afferenti accedono a risorse comuni, secondo indirizzi, disposizioni e procedure stabilite. Strutture complesse Le Strutture Complesse si integrano nei DAI e nelle aree omogenee, ove costituite. L’atto aziendale stabilisce l’affidamento della loro direzione a professori universitari o a dirigenti del SSR. Entrambi debbono possedere requisiti curricolari coerenti con i profili standard definiti dall’Organismo di Indirizzo Strategico, verificati in sede di nomina da parte del Direttore Generale a seguito di avviso di selezione per dirigenti del SSN o designazione del Rettore. Le Strutture previste nell’atto aziendale a direzione affidata a dirigenti del SSR, nel caso di nomina di Professore o Ricercatore universitario o di transito del Direttore già in servizio nei ruoli universitari, sono attribuite/mantenute a direzione degli stessi per il tempo di svolgimento del loro incarico.

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In analogia una struttura assistenziale affidata alla direzione di un professore universitario può essere assegnata ad un dirigente del SSR avendo verificato la presenza nell’AOU di docente universitario idoneo ad espletare funzioni istituzionali proprie del ruolo. Le Strutture Complesse partecipano, come centro di costo/responsabilità al processo di programmazione budgetaria del DAI di afferenza. Dipartimenti Universitari I Dipartimenti Universitari permangono come parte fondamentale dell’organizzazione universitaria, così come disciplinati dallo Statuto dell’Università del Piemonte Orientale ed i loro rapporti organizzativi e funzionali con i DAI sono definiti con appositi atti regolamentari formulati d’intesa fra Rettore e Direttore Generale. 6. Personale Universitario Il personale universitario docente e ricercatore che opera presso la AOU è integrato con apposito atto del Direttore Generale su designazione del Rettore, nell’ambito delle previsioni del piano unitario di programmazione integrata delle attività di assistenza, ricerca e didattica. Gli elenchi di tale personale sono aggiornati periodicamente. L'AOU può avvalersi di docenti e ricercatori universitari anche per attività che non rientrino fra quelle di diagnosi e cura. Agli stessi possono essere affidati progetti o programmi inerenti la loro materia specifica, per lo svolgimento dei quali verrà corrisposto un compenso rapportato all'impegno, con riferimento a quanto percepito dai professori universitari convenzionati. Fermo restando il proprio stato giuridico al personale universitario docente e ricercatore si applicano, per quanto attiene all'esercizio dell'attività assistenziale, le norme stabilite per il personale del Servizio Sanitario Nazionale richiamate dal d.lgs. n. 517/1999, nonchè dalle altre norme che ne facciano esplicito riferimento. Il trattamento economico del personale universitario docente e ricercatore convenzionato è definito mediante “accordi negoziali” con l’AOU. In particolare trova applicazione la disciplina di cui all’art. 6 del d.lgs. n. 517/1999 (trattamento economico aggiuntivo, c.d. T.E.AG.) Il personale universitario docente e ricercatore che svolge attività assistenziale integrata è responsabile dei risultati assistenziali conseguiti, in relazione all’attività svolta, ai programmi concordati ed alle specifiche funzioni attribuite, ai sensi dell’articolo 5, commi 2 e 3, del d.lgs. n. 517/1999. 7. Attribuzione degli incarichi dirigenziali ex art. 5, c. 4, d. lgs. n. 517/99 Ai docenti di I fascia, ai quali non sia attribuito un incarico di direzione di Struttura Complessa o Semplice, viene affidato un programma che integri assistenza didattica e ricerca. I programmi possono essere assegnati anche ai docenti di II fascia. I programmi assegnati al personale universitario sono equiparabili agli incarichi di alta professionalità previsti dai contratti integrativi aziendali. 8. Scuole di Specializzazione La Regione e l’Università, fatta salva la normativa contemplata dal d.lgs 17.8.1999, n. 368 (Attuazione della direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e 99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CEE), riconoscono che : - le scuole di specializzazione sono una realtà di vitale importanza per il sistema sanitario regionale e per l’AOU ; - il ruolo svolto dagli specializzandi richiede l’acquisizione di una progressiva autonomia professionale, nei limiti stabiliti dal protocollo d’intesa tra Università e Regione Piemonte e secondo quanto individuato per ogni singolo Specializzando dal Consiglio della Scuola di appartenenza.

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L’Università e l’AOU individuano le modalità di fruizione da parte degli Specializzandi di servizi aziendali comuni, ivi inclusa la mensa. 9. Funzioni Integrate Al fine di agevolare ed accelerare il processo di integrazione dell’AOU sono individuate funzioni integrate di :

- gestione amministrativa del personale universitario integrato, delle attività didattiche del personale del SSR e della formazione ed aggiornamento del personale in genere;

- gestione del patrimonio; - gestione del sistema informativo; - sicurezza e dell’igiene del lavoro; - promozione e valutazione della ricerca ed innovazione.

TITOLO II

10. Partecipazione del personale del SSR alla didattica L’AOU e l’Università definiscono le modalità ed i termini per la partecipazione del personale del SSR all’attività didattica pre e post laurea, sulla base dei seguenti criteri:

1. il personale del SSR partecipa all’attività didattica, esercitando docenza, tutorato ed altre attività formative, nel rispetto dell’ordinamento didattico e dell’organizzazione delle strutture didattiche dell’Università;

2. i DAI, i Consigli di Corso di Laurea e i Consigli di Scuola di Specializzazione concordano, nell’ambito delle rispettive competenze, le modalità e le forme di partecipazione del personale del SSR all’attività didattica nonché la parte del percorso formativo del medico specializzando da svolgersi presso strutture affidate a dirigenti del SSR;

L’Università concorda con l’AOU le modalità di utilizzazione del personale del SSR anche ai fini del riconoscimento, da parte dell’Azienda, dell’impegno professionale. 11. Finanziamento ed aspetti patrimoniali dell’AOU Al sostegno economico-finanziario delle attività svolte dall’AOU concorrono risorse messe a disposizione sia dalla Regione, per il tramite del Fondo Sanitario Regionale (FSR), sia dall’Università. Gravano sul FSR: a) i corrispettivi delle prestazioni prodotte, secondo i parametri di finanziamento dell’assistenza ospedaliera stabiliti dalla Regione; b) i trasferimenti per il finanziamento dei maggiori oneri indotti sulle attività assistenziali dalla didattica e dalla ricerca, come di seguito meglio specificato; c) i finanziamenti per funzioni a rilievo regionale non finanziabili a prestazione; d) le assegnazioni finalizzate a programmi o progetti di ricerca biomedica e di innovazione assistenziale ed organizzativa proposti dall’AOU riconosciuti di interesse comune da Regione ed Università. Per le finalità di cui al precedente punto b), in applicazione dell’articolo 7, comma 2, del d.lgs. n. 517/1999, l’AOU è collocata nella fascia dei presìdi generali a più elevata complessità assistenziale. In virtù dei maggiori costi indotti sulle attività dalle funzioni di didattica e di ricerca, la Regione si impegna a corrispondere direttamente all’AOU un’integrazione pari al (5.5%) della valorizzazione annua dell’attività assistenziale complessiva, una volta che la valorizzazione stessa sia stata decurtata del risparmio corrispondente alla maggiore spesa del personale che avrebbe dovuto sostenere l’AOU per produrre la stessa attività in carenza dell’apporto della componente universitaria. La Regione e l’Università, sulla base di progetti di attività assistenziale o di ricerche applicate, possono attribuire all’AOU specifici finanziamenti. L’AOU può acquisire autonomamente ulteriori risorse per attività espletate in favore di terzi.

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Il concorso dell’Università è costituito, invece, dall’apporto del personale docente e ricercatore e di beni mobili. I beni mobili di proprietà dell’Università, anche adibiti ad attività assistenziale, vengono concessi in comodato d’uso all’AOU, fermi restando i relativi titoli di proprietà e diritti reali, ove e fino a quando essi vengano utilizzati a tale attività e nell’ambito dell’attuale assetto istituzionale dell’AOU. Per i beni mobili successivamente acquisiti dall’Università è necessario il preventivo parere dell’AOU ai fini del loro impiego assistenziale. All’AOU è rimessa la manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni mobili concessi in comodato d’uso e degli immobili. Gli interventi eseguiti su immobili ove si svolgano esclusivamente attività tipicamente universitarie di ricerca di base e di didattica e le spese per la loro gestione, sono oggetto di rimborso da parte dell’Università all’AOU, per quanto da questa sostenute. 12. Compartecipazione dell'Università ai risultati di Gestione La Regione e l'Università perseguono l'obiettivo di una gestione efficiente dell'Azienda, partecipando alle procedure di monitoraggio della gestione economico-finanziaria e adottando, per la parte di rispettiva competenza, misure di contenimento dei costi coerenti con le risultanze del monitoraggio. La Regione e l’Università compartecipano ai risultati di gestione dell'AOU. Ferme restando le modalità di compartecipazione stabilite dall’art. 10 del d.p.c.m. 24 maggio 2001, in caso di risultati finanziari negativi nella gestione dell’Azienda, la Regione e l’Università concordano appositi piani di rientro poliennali anche sulla base delle indicazioni e delle proposte formulate dall’organismo paritetico di indirizzo strategico. I piani di rientro sono valutati nell’ambito del Comitato d’intesa di cui alle dd.g.r. n. 3-8303 del 3.3.2008 e n. 9-8928 del 9.6.2008. 13. Attività di Ricerca La Regione e l‘Università concorrono, con propri finanziamenti, all’attuazione di programmi, definiti in sede di Comitato di Intesa Regione-Università, finalizzati a sviluppare innovazioni scientifiche, nuove modalità gestionali, organizzative e formative. La Regione e l‘Università, nell’ambito delle rispettive autonomie e finalità istituzionali, concorrono alla promozione di programmi di ricerca biomedica, sanitaria, epidemiologica, organizzativa e di trasferimento tecnologico nelle attività assistenziale del SSR. In particolare l’ AOU si caratterizza per: - il contributo diretto che la ricerca di base può dare allo sviluppo di procedure diagnostiche e terapeutiche innovative; - il rapido trasferimento applicativo delle acquisizioni sperimentali sviluppate dalla ricerca traslazionale; - la sperimentazione continua di tecnologie e modelli diagnostico-terapeutici, linee guida, atti a migliorare costantemente il rapporto costo/beneficio dell’assistenza. Nell’ambito dei DAI l’attività di ricerca è svolta sia dal personale universitario che dal personale ospedaliero. L’ AOU, al fine di incentivare e promuovere l’attività di ricerca, si avvale dell’istituzione di un’Unità di Ricerca ed Innovazione in staff alla Direzione Generale, quale già prevista nell’attuale atto aziendale. 14. Responsabilità civile ed assicurazione L’AOU è responsabile civilmente per l’attività assistenziale svolta dal personale universitario integrato, dagli iscritti alle scuole di specializzazione di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, dai titolari di contratti di ricerca e dottorandi che interagiscono con attività assistenziali e dai laureati in medicina e chirurgia che effettuano il tirocinio pre -abilitazione. A tal fine l’AOU provvede a stipulare apposite ed adeguate polizze di assicurazione, ai sensi e nei limiti stabiliti dalle vigenti normative sanitarie, per la responsabilità civile derivante da danni a terzi

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ricoverati o comunque assistiti anche ambulatorialmente nelle unità operative per fatti dei soprarichiamati soggetti. L’Università si farà carico dell’onere assicurativo relativo alla responsabilità civile per danni a terzi ricoverati o comunque assistiti per fatto derivante dall’attività formativo-didattica della Facoltà di Medicina , Chirurgia e Scienze della Salute. 15. Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Per quanto riguarda il personale e le figure assimilate ai sensi di legge che a vario titolo operano all’interno degli immobili e/o loro pertinenze dell’AOU, le funzioni e le responsabilità che il d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 sulla sicurezza assegna al medico competente ed al responsabile della sicurezza sono ricondotte alle corrispondenti figure dell’AOU. 16. Durata Il presente Protocollo d’Intesa entra in vigore alla data della stipulazione ed ha la durata di tre anni prorogabili, per espressa volontà delle parti, sino alla stipulazione del nuovo Protocollo. Il presente Protocollo d’Intesa potrà essere registrato, in caso d’uso, dalla parte che vi abbia interesse. Le spese relative alla registrazione saranno a carico dell’amministrazione che la richiederà. 17. Norme transitorie e finali Ai sensi della d.g.r. n. 65-7819 del 17 dicembre 2007, entro 180 gg. dalla sottoscrizione del presente Protocollo, il Direttore Generale dell’AOU trasmette alla Giunta Regionale il nuovo Atto Aziendale per l’approvazione. L'Atto Aziendale entra in vigore dopo l'approvazione da parte della Giunta Regionale. La Regione e l’Università stabiliscono che, in caso di disaccordo in ordine alla interpretazione e/o variazioni di quanto concordato nel presente Protocollo d’intesa, la questione è demandata al Comitato di Intesa di cui all’art. 3 della Convenzione Università-Regione (d.g.r. n. 3-8303 del 3.3.2008). La Regione e l’Università concordano che le disposizioni generali del presente Protocollo si applichino, per quanto compatibili, alle istituzioni pubbliche e private accreditate che erogano assistenza, con le quali vengano stipulate convenzioni con l’Università sulla base dei principi contenuti nel presente Protocollo e nei commi 4 e 5 dell’art. 2 del d.lgs. n. 517/1999, limitatamente alle strutture organizzative oggetto del rapporto convenzionale. L'attivazione di rapporti con strutture private accreditate, fatte salve le previsioni di cui all’art. 2, commi 4 e 5, del d.lgs. n. 517/1999, è soggetta al parere vincolante della Commissione Paritetica e non potrà comunque comportare, a carico del Servizio Sanitario Regionale, oneri aggiuntivi che non siano espressamente previsti negli accordi contrattuali o in altri accordi regionali. Gli Enti coinvolti nell’applicazione del presente Protocollo si impegnano ad adeguare le loro disposizioni organizzative e/o regolamentari ai contenuti del Protocollo stesso. I principi contenuti nel presente Protocollo, ove compatibili, verranno recepiti nei Protocolli relativi alle Scuole di Specializzazione ed ai Corsi di Laurea sanitaria. TORINO, lì IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Prof.ssa Mercedes Bresso IL RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEL PIEMONTE ORIENTALE “A.AVOGADRO” Prof. Paolo Garbarino

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7.5 Progetto di collaborazione scientifica in sperimentazione di gestione di tecniche operatorie endoscopiche – Proposta di convenzionamento personale medico universitario – Dott.ssa Daniela Surico

8/2009/7.5 Il Dirigente

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale prevede che l’Ateneo possa stipulare accordi e convenzioni con altre istituzioni e con altri soggetti pubblici e privati per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali, per lo svolgimento di attività scientifiche di ricerca e per l’istituzione di strutture formative.

Si sottopone, pertanto, a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di

sottoscrizione della Convenzione con l’ASL VC (allegato1) per lo svolgimento di un Progetto di collaborazione scientifica in sperimentazione di gestione di tecniche operatorie endoscopiche, che contempla il convenzionamento a far data dal 16 gennaio 2010, della dott.ssa Daniela SURICO , in servizio presso l’Università, Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università, in qualità di Ricercatore Universitario non confermato per il S.S.D. MED/40, quale soggetto responsabile della realizzazione del progetto di cui sopra.

L’Azienda riconosce all’Università, ai sensi dell’art.6 del D.L.vo 517/99 e delle indicazioni regionali in materia, le differenze retributive lorde, comprensive degli oneri previdenziali ed assistenziali, tra il trattamento economico in godimento presso l’Università e quello previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la dirigenza della sanità pubblica, secondo lo schema di cui allo schema A) allegato al testo della Convenzione che ne costituisce parte integrante (c.d. indennità TEAG - allegato 2). Si precisa, infine, che dalla sottoscrizione della presente Convenzione non derivano oneri finanziari a carico del bilancio di Ateneo

Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO il Decreto legislativo 517/99 VISTO l’art. 6 dello Statuto che prevede che “al fine di garantire le più opportune

connessioni dei compiti didattici, di ricerca e di assistenza e per assicurare la preparazione, la specializzazione e l’aggiornamento permanente dei medici, l’Ateneo predispone specifiche convenzioni per la disciplina dei rapporti della Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Facoltà di Farmacia con le amministrazioni nazionali, regionali e locali preposte al Servizio sanitario nazionale e con le aziende ospedaliere, e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico…”

VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità CONSIDERATO che l’ASL VC ha manifestato piena disponibilità a sviluppare con l’Ateneo

rapporti di collaborazione in campi di ricerca, didattici e diagnostico-terapeutici, nonché a rafforzare rapporti di collaborazione di natura convenzionale, già in essere o da avviare, al fine di potenziare sinergie operative dirette al miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie ;

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VISTO il Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte e l’Università del Piemonte Orientale “A.Avogadro” per la disciplina dell’integrazione fra attività didattiche , ed assistenziali della Facoltà di Medicina ,Chirurgia e Scienze della Salute , ai sensi degli artt. 9 e 21 della L.R. 6 agosto 2007 n.18 ;

RITENUTO di dover garantire alla dott.ssa Daniela SURICO il regolare svolgimento della

prestazione assistenziale ex D.Lgs 517/99; CONSIDERATO che l’Azienda riconosce all’Università, ai sensi dell’art.6 del D.L.vo 517/99 e

delle indicazioni regionali in materia le differenze retributive lorde, comprensive degli oneri previdenziali ed assistenziali, tra il trattamento economico in godimento presso l’Università e quello previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la dirigenza della sanità pubblica, secondo lo schema di cui all’allegato schema A), che costituisce parte integrante del presente accordo;

DATO ATTO che è fatta salva la possibilità di apportare successivamente, su proposta dei

due Enti contraenti, eventuali integrazioni e modifiche alla Convenzione, in accordo con la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute ;

VISTA la delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della

Salute, del 15 dicembre 2009, di approvazione del testo della Convenzione ; CONSIDERATO che dalla sottoscrizione della presente convenzione non derivano oneri

finanziari a carico del bilancio di Ateneo; VALUTATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA 1. Di approvare il testo della Convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” e l’ASL VC , per il convenzionamento ai fini assistenziali ex D.Lgs 517/99 della dott.ssa Daniela SURICO. 2. Di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell’atto nel testo allegato. ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DI UNA ATTIVITA’ SPERIMENTALE DI TECNICHE ENDOSCOPICHE ALL’INTERNO DELLA S.C. di OSTETRICIA GINECOLOGIA dell’AZIENDA SANITARIA LOCALE VC di Vercelli TRA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” con sede legale in Vercelli, Via Duomo 6, C.F. 94021400026, qui rappresentata dal Magnifico Rettore, prof. Paolo Garbarino, domiciliato per la carica ove sopra munito degli occorrenti poteri giusta deliberazione del Consiglio di Amministrazione e deliberazione del Senato Accademico, d’ora in avanti, per brevità, denominata Università

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E AZIENDA SANITARIA LOCALE VC DI VERCELLI, con sede legale in Vercelli, Via Mario Abbiate n. 21, nella persona del Direttore Generale e Legale Rappresentante Dott. Vittorio Brignoglio , domiciliato per la carica presso la sede legale dell’ente, d’ora in avanti, per brevità, denominata Azienda. PREMESSO - che il 1° gennaio 2008 l’Azienda ha provveduto ad un propria riorganizzazione dotandosi di un nuovo Atto Aziendale, anche alla luce della DGR n. 65-7819 del 17.12.2007 che ha previsto una nuova articolazione aziendale del Servizio Sanitario Regionale. - che nel suindicato Atto Aziendale viene stabilito che “l’Azienda sviluppa ed accresce la collaborazione a tutti i livelli, con le strutture universitarie, sulla base dei protocolli d’intesa firmati tra Regione e Università, ai fini: dell’erogazione e dello svolgimento di attività e prestazioni da queste assicurate sulla base di accordi convenzionali; dello svolgimento di attività didattiche e di tirocinio pratico relative ai percorsi formativi delle professioni di area sanitaria; dello svolgimento del percorso formativo degli specializzandi; - che l’Azienda ha manifestato piena disponibilità a sviluppare rapporti di collaborazione in altri campi di ricerca, didattici e diagnostico-terapeutici, nonché a rafforzare rapporti di collaborazione di natura convenzionale, già in essere o da avviare, al fine di potenziare sinergie operative dirette al miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie; - che in data 6 novembre 2009 è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte e l’Università del Piemonte Orientale “A.Avogadro” per la disciplina dell’integrazione fra attività didattiche , ed assistenziali della Facoltà di Medicina ,Chirurgia e Scienze della Salute , ai sensi degli artt. 9 e 21 della L.R. 6 agosto 2007 n.18; - che l’articolo 17 contempla “…. la Regione e l’Università concordano che le disposizioni generali del presente Protocollo si applichino, per quanto compatibili, alle istituzioni pubbliche e private accreditate che erogano assistenza, con le quali vengano stipulate convenzioni con l’Università sulla base dei principi contenuti nel presente Protocollo e nei commi 4 e 5 dell’art. 2 del d.lgs. n. 517/1999, limitatamente alle strutture organizzative oggetto del rapporto convenzionale…”

SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Le parti contraenti si impegnano alla collaborazione per la gestione una attivita’ sperimentale di tecniche endoscopiche all’interno della S.C. di Ostetricia Ginecologia dell’ASL VC in linea con gli indirizzi del vigente Piano Sanitario Regionale e con le politiche e gli assetti organizzativi definiti nel vigente Atto Aziendale, secondo le modalità e con gli obiettivi di cui al Progetto qui allegato, che costituisce parte integrante del presente atto convenzionale. Art. 2

La dott.ssa Daniela SURICO , in servizio presso l’Università, Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università, in qualità di Ricercatore Universitario non confermato per il S.S.D. MED/40, concorre alla realizzazione degli obiettivi della presente convenzione quale soggetto responsabile della realizzazione del progetto di cui all’art.1.

Art 3

Nell’ambito del Progetto sopraindicato, l’Università utilizza le strutture, i servizi, le attrezzature ed il personale, messi a disposizione dall’Azienda per i fini istituzionali della ricerca e della didattica universitaria in tutte le sue forme istituzionali. Gli studenti, gli specializzandi e in genere i soggetti che frequenteranno la Struttura convenzionata per l’espletamento delle attività didattiche di tirocinio, aggiornamento, di perfezionamento e di

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ricerca, espleteranno tali attività secondo le modalità che saranno stabilite dagli Organi universitari a ciò preposti, d’intesa con il Responsabile della S.C. Ostetricia e Ginecologia. L’Università dà atto che nell’espletamento dell’attività il personale docente e gli specializzandi (per attività relativa alla didattica) e gli studenti ed in genere i soggetti che frequenteranno la Struttura Operativa convenzionata (per l’espletamento delle attività didattiche, e di aggiornamento), sono coperti da assicurazione contro gli infortuni ed i rischi derivanti da responsabilità civile verso terzi. Gli specializzandi, la cui formazione specialistica a tempo pieno, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.Lgs. 368/99, implica la partecipazione guidata alla totalità delle attività mediche della Struttura presso la quale sono assegnati, nonché la graduale assunzione di compiti assistenziali e l’esecuzione di interventi con autonomia vincolate alle direttive ricevute dal tutore, di intesa con la direzione sanitaria e con i Dirigenti responsabili, devono essere assicurati con oneri a carico della Azienda in forza dell’art. 41, comma 3 del D. Lgs. 368/99 per i rischi professionali , per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività assistenziale. L’Azienda concede agli specializzandi di disporre di spazi fisici adeguati per le esigenze dello studio, di accedere alla mensa, e fornisce agli stessi camici contrassegnati da apposito cartellino personale. Art. 4

Per ciò che attiene gli aspetti assistenziali la dott.ssa Daniela SURICO è tenuta a prestare la propria attività nell’ambito della S.C. di Ostetricia e Ginecologia .

Le parti si danno atto che l’incarico di che trattasi è equiparato a tutti gli effetti all’incarico di natura professionale di studio e ricerca ex art.27 comma 1 lett. c) del CCNL–Area Medica dell’ 8.6.2000, a far data dal 16 gennaio 2010 e per la durata della presente convenzione.

Le parti si danno atto altresì che l’incarico di che trattasi è soggetto alle procedure di valutazione previste dalle vigenti norme contrattuali nazionali ed aziendali in materia per il personale Dirigente del Servizio Sanitario Nazionale. Art. 5 Ai sensi dell’art.6 del D.L.vo 517/99 e delle indicazioni regionali in materia, quale corrispettivo dell’incarico affidato alla dott.ssa Daniela SURICO , l’Azienda riconosce all’Università le differenze retributive lorde, comprensive degli oneri previdenziali ed assistenziali, tra il trattamento economico in godimento presso l’Università e quello previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la dirigenza della sanità pubblica, secondo lo schema di cui all’allegato schema A), che costituisce parte integrante del presente accordo. Le differenze delle componenti stipendiali sono comunque suscettibili di aggiornamento in corrispondenza delle eventuali variazioni riguardanti le singole voci che costituiscono il trattamento economico previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro citato, nonché gli avanzamenti di carriera del Docente. L’Università, in quanto sostituito d’imposta, effettuerà il trattamento fiscale degli emolumenti corrisposti all’interessato. Art.6 Dell’osservanza dell’orario di lavoro nello svolgimento delle proprie mansioni didattiche, di ricerca ed assistenziali, la dott.ssa Daniela SURICO dovrà rispondere alle due Istituzioni per gli ambiti delle rispettive competenze e secondo i rispettivi ordinamenti. In ogni caso, secondo i principi contenuti nelle disposizioni vigenti, l’orario settimanale di ciascun medico universitario per lo svolgimento delle mansioni didattiche, di ricerca ed assistenziali è inteso in senso onnicomprensivo ed è globalmente considerato come impegno orario corrispondente a quello previsto per il tipo di rapporto di lavoro a tempo pieno. Art. 7 Alla dott.ssa Daniela SURICO in quanto personale medico universitario svolgente attività assistenziale in regime convenzionale è consentito di usufruire di tutti i servizi accessori di cui

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usufruisce il personale dipendente dall’Azienda, alle medesime condizioni, compreso il servizio mensa e quello di parcheggio auto. Art. 8 La presente convenzione entra in vigore a decorrere dal 16 gennaio 2010 ed ha durata triennale. E’ facoltà delle parti contraenti procedere con il rinnovo ovvero con la rescissione anticipata previa disdetta, in tutto o in parte, da comunicarsi con un preavviso di almeno un mese, mediante lettera raccomandata A/R.

E’ in ogni caso fatta salva la possibilità di apportare, su proposta di entrambi i contraenti, ogni eventuale integrazione e modifica che le parti contraenti medesime ritengano utili o necessarie al perseguimento dell’obiettivo di collaborazione di cui all’art.1.

Art. 9 Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dalla interpretazione o esecuzione della presente convenzione. In caso contrario, le parti indicano come competente per qualunque controversia inerente la validità, l'interpretazione, l'esecuzione o la risoluzione della presente convenzione il Foro erariale. Art. 10 La presente convenzione è soggetta a registrazione solo in caso d'uso ai sensi dell'art. 5, primo comma D.P.R. 26.4.1986, n. 131 ed art. 4, Tariffa Parte Seconda allegata al medesimo decreto. Le spese relative alla registrazione sono a carico della parte che la richiede. Art. 11 Per tutto quanto non espressamente indicato nella presente convenzione, si applicano le disposizioni previste dalle norme vigenti in materia, in quanto compatibili. Letto, confermato e sottoscritto. Vercelli, Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Il Rettore (Prof. Paolo Garbarino) Azienda Sanitaria Locale VC di Vercelli Il Direttore Generale (Dott.Vittorio Brignoglio) Oggetto: progetto di ricerca - Dr.ssa Daniela Surico Nell’ultimo ventennio, il carcinoma dell’endometrio è diventata la neoplasia pelvica più frequente nella donna; si stima che ogni anno in Italia se ne verifichino circa 5.000 nuovi casi. Pur essendo una malattia della postmenopausa, nel 25% dei casi colpisce donne in età premenopausale, e nel 2%dei casi, donne con meno di 40 anni. La prima manifestazione clinica è il sanguinamento uterino anomalo (AUB) definendo, con questo termine, qualsiasi sanguinamento, di qualsiasi entità, che compare al di fuori del ciclo mestruale. Circa 1/3 delle donne che si presenta alla nostra attenzione con un sanguinamento postmenopausale ha un carcinoma dell'endometrio; tra i restanti 2/3, la maggior parte sono affette da patologie endocavitarie benigne (polipi, miomi sottomucosi) o da iperplasia endometriale. L'iperplasia endometriale di solito precede il cancro dell'endometrio ed è classificata in base al grado di atipia citologica. La metodica più sicura ed affidabile per la valutazione dell’endometrio in pazienti affette da AUB è l’isteroscopia. Tuttavia vi è ancora un acceso dibattito sulla reale capacità dell’isteroscopia di diagnosticare il carcinoma e le forme iperplastiche dell’endometrio. In letteratura, gli studi sulla correlazione tra

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diagnosi isteroscopica basata sull’aspetto della lesione e diagnosi istologica presentano spesso numerosità scarsa e bias legati all’utilizzo di analisi statistiche eterogenee per la stima dell’accuratezza diagnostica. Poiché non esistono attualmente linee guida in cui siano standardizzati i pattern morfologici associati a lesioni endometriali neoplastiche e preneoplastiche, il nostro lavoro si propone di individuare, su un’ampia casistica di pazienti, i pattern isteroscopici correlati alla diagnosi istologica di carcinoma, iperplasia semplice e iperplasia complessa atipica. Casistica: 400 pazienti affette da sanguinamento uterino anomalo e con spessore endometriale > 4 mm, se in postmenopausa (il reclutamento delle pazienti avverrà in collaborazione con la Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara). Procedure: isteroscopia operativa con biopsia endometriale (da inviare al Patologo per valutazione istologica). BIBLIOGRAFIA

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ALLEGATO 2 (SCHEMA A del Testo convenzionale)

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7.6 Proposta di attivazione di una procedura di valutazione comparativa per la copertura di n. 1 posto di Ricercatore con contratto a tempo determinato, nel settore scientifico disciplinare BIO/12 (Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica), presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute

8/2009/7.6 U.O. Personale Docente/Ricercatore e Procedure di Reclutamento

Al Presidente del CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

La Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, sentito il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, ha proposto in data 22.09.2009 l’attivazione di una procedura per il reclutamento di n. 1 posto di Ricercatore con contratto a tempo determinato della durata di 3 anni per lo svolgimento di un progetto scientifico e didattico, nel settore scientifico disciplinare BIO/12 - BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA, ai sensi del Regolamento di Ateneo per il reclutamento di ricercatori con contratto a tempo determinato, ex art.1, c. 14 della L. 230/2005.

Il suddetto posto, si intendeva finanziato per 1 anno con i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26.06.2009 (€ 36.000, con impegno orario di 1125 ore/annue) e per 2 anni, eventualmente rinnovabili, con fondi derivanti dalla Convenzione stipulata tra il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e l’AIL, Associazione Italiana Contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Sezione di Novara Onlus, per un importo complessivo di € 67.066,32 (n. 1125/ore anno).

In data 16.09.2009, con Decreto Interministeriale n. 94, sono stati fissati nuovi criteri per il conferimento dei contratti in oggetto, con particolare riferimento al trattamento economico minimo e all’impegno orario complessivo richiesto. Il trattamento economico minimo spettante al Ricercatore, come precisato dall’art. 2 comma 2 del predetto Decreto Interministeriale “ è stabilito nella misura del 120% del trattamento economico iniziale dei ricercatori universitari confermati a tempo pieno (omissis). L’impegno orario dei titolari dei predetti contratti “ è fissato in 1500 ore di lavoro annue, di cui al massimo 350 dedicate ad attività didattiche integrative”.

Le citate disposizioni sono state recepite nel nuovo regolamento di Ateneo, emanato con D.R. rep. n. 479-2009 del 18.11.2009 (entrato in vigore in data 20.11.2009).

Alla luce dei nuovi criteri stabiliti dal suddetto D.I. n. 94 del 16.09.2009 e appurato che i fondi stanziati da Codesto Consiglio in data 26.06.2009 non sono più sufficienti a garantire l’attivazione della procedura in oggetto, risulta necessaria una variazione di bilancio al fine di ottenere l’incremento di tali fondi.

Stante le suddette considerazioni, il Consiglio di Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, sentito il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, ha modificato in data 15.12.2009, la delibera del 22.09.2009 con riferimento alla durata complessiva del contratto, ridotta da 3 a 2 anni, e all’impegno orario.

Di conseguenza è stata altresì approvata dalle parti una modifica alla Convenzione stipulata tra il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e l’A.I.L., Associazione Italiana Contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma Sezione di Novara Onlus, per il finanziamento del predetto posto per 1 anno, eventualmente rinnovabile, anziché per 2, per un importo complessivo di € 60.000,00 lordi.

Si sottopone, quindi, come previsto all’art. 4 del Regolamento di Ateneo, a codesto Consiglio di Amministrazione, al fine dell’acquisizione del previsto parere, la proposta di attivazione della procedura in oggetto, per la durata complessiva di 2 anni.

OMISSIS

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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTA la L. 04.11.2005 n. 230 e, in particolare, l’art.1, comma 14 di istituzione della figura del

Ricercatore universitario con contratto di diritto privato a tempo determinato per lo svolgimento di attività di ricerca e di didattica integrativa;

VISTO il Decreto Interministeriale n. 94 del 16.09. 2009 e in particolare, all’art. 2 comma 2 che ha stabilito che “Il trattamento economico minimo dei contratti di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato di cui all'articolo 1, c. 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, è stabilito nella misura del 120% del trattamento economico iniziale dei ricercatori universitari confermati a tempo pieno (omissis). Il corrispondente impegno orario dei titolari dei contratti è fissato in 1500 ore di lavoro annue, di cui al massimo 350 dedicate ad attività didattiche integrative”.

VISTO il Regolamento di Ateneo, emanato con Decreto Rettorale Rep. n. 479-2009 del 18.11.2009 che ha recepito le disposizioni di cui al predetto Decreto Interministeriale;

VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 26.06.2009 con la quale sono stati stanziati i fondi per l’indizione di procedure per l’assunzione di n. 5 posti complessivi di Ricercatore con contratto a tempo determinato per le Facoltà di Farmacia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina, Chirurgia e Scienza delle Salute e Scienze Politiche;

VISTA la delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 22.09.2009 di richiesta di attivazione di una procedura di reclutamento di n. 1 posto di Ricercatore a tempo determinato, per il S.S.D. BIO/12 BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per la durata di 3 anni, finanziati per il primo anno con i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione (€ 36.000, con impegno orario di 1125 ore/annue) e per i successivi 2 anni, eventualmente rinnovabili, con fondi derivanti dalla Convenzione tra il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e l’A.I.L., Associazione Italiana Contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Sezione di Novara Onlus, per un importo complessivo di € 67.066,32 (n. 1125/ore anno);

CONSIDERATO che, alla luce dei nuovi criteri stabiliti dal citato D.I. n. 94 del 16.09.2009, i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26.06.2009 non sono più sufficienti a garantire l’attivazione della procedura in oggetto, e che è necessaria, pertanto, una variazione di bilancio al fine di ottenere l’incremento di tali fondi;

VISTA la delibera del Consiglio di Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 15.12.2009, che, recepito quanto sopra evidenziato, ha modificato la delibera del 22.09.2009 con riferimento alla durata complessiva del contratto, ridotta da 3 a 2 anni, e all’impegno orario;

ATTESO che è stata altresì approvata dalle parti una modifica alla Convenzione stipulata tra il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e l’A.I.L., Associazione Italiana Contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma Sezione di Novara Onlus, per il finanziamento del predetto posto per 1 anno, eventualmente rinnovabile, anziché per 2, per un importo complessivo di € 60.000,00 lordi;

CONSIDERATO che l’attivazione della suddetta procedura è subordinata alla variazione di bilancio necessaria per integrare, ai fini dell’adeguamento ai nuovi importi necessari, i fondi stanziati dal Consiglio di Amministrazione in data 26.06.2009;

VISTA infine la Convenzione stipulata in data 15.12.2009 tra il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e l’A.I.L., Associazione Italiana Contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Sezione di Novara Onlus, così come recentemente modificata, che garantisce la copertura dei costi per 1 anno, eventualmente rinnovabile, del predetto posto di Ricercatore

con voto espresso nella fora di legge, all’unanimità

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DELIBERA

1. Di esprimere parere favorevole all’attivazione della procedura di valutazione

comparativa per n. 1 posto di Ricercatore a tempo determinato, per la durata complessiva di 2 anni, per il settore scientifico disciplinare BIO/12 BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, di cui 1 anno finanziato dall’Ateneo, accertata la necessaria variazione di bilancio, e 1 anno finanziato dalla Convenzione stipulata in data 15.12.2009 tra il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e l’A.I.L., Associazione Italiana Contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Sezione di Novara Onlus per un importo complessivo di € 60.000,00 lordi.

****************** 8. Studenti e diritto allo studio 8.1 Contribuzione studentesca per i candidati ammessi al percorso straordinario per l’equiparazione dei titoli di diploma universitario di tecnico sanitario di laboratorio biomedico rilasciato da università in base al d. lgs. n. 502/1992 al titolo di laurea in tecniche di laboratorio biomedico (cl. snt/3) – a.a. 2009/2010 8/2009/8.1 Coordinamento e supporto alle Segreterie Studenti

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si chiede a Codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di approvare l’allegata proposta di Delibera, volta a stabilire la contribuzione studentesca per i candidati ammessi ai percorsi straordinari per l’equiparazione dei titoli pregressi per il conseguimento della Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico – Classe delle Lauree nelle Professioni Sanitarie Tecniche (Cl. SNT/3) - per l’anno accademico 2009/2010.

Al riguardo, si rappresenta che il Senato Accademico, nella seduta del 4 maggio 2009, ha ritenuto opportuno adottare - relativamente ai criteri generali per la determinazione dei contributi universitari a carico degli studenti per l’a.a. 2009/2010 – gli stessi importi e criteri fissati nel precedente anno accademico 2008/09.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO il D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 - “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a

norma dell’art. 1 della Legge 23 ottobre 1992, n. 421”; VISTA la legge 24 dicembre 1993, n. 537 - “Interventi correttivi di finanza pubblica” e, in

particolare, l’art.5, comma 19; VISTO il D.M. 26 settembre 1994 n. 745 – “Regolamento concernente l’individuazione della

figura del relativo profilo professionale del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico”;

VISTO il D.P.R. 25 luglio 1997 n. 306 - “Regolamento recante disciplina in materia di contributi universitari”e, in particolare, l’art. 2;

VISTA la Legge 26 febbraio 1999 n. 42 - “Disposizioni in materia di professioni sanitarie” – ed in particolare l’art. 4;

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VISTO il Decreto del Ministero della Sanità del 27 luglio 2000 inerente “Equipollenza di diplomi e attestati al Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico ai fini dell’esercizio professionale e dell’accesso alla formazione post-base”;

VISTO il D.M. 2 aprile 2001 – “Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie”;

VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella G.U. n. 266 del 12 novembre 2004, recante modifiche al D.M. 3 novembre 1999, n. 509;

VISTO il D.M. 27 febbraio 2009 con il quale è stato determinato l'importo minimo della tassa di iscrizione alle Università per l'anno accademico 2009/2010 in € 184,16;

ESAMINATE le Delibere del Senato Accademico n. 4/2009/9.1del 4 maggio 2009 e del Consiglio di Amministrazione n. 3/2009/11.1 del 22 maggio 2009, inerenti l’Offerta Formativa per l’a.a. 2009/2010;

CONSIDERATO che il Senato Accademico, nella seduta del 4 maggio 2009, ha ritenuto opportuno adottare, relativamente ai criteri generali per la determinazione della contribuzione studentesca per l’a.a. 2009/2010, gli stessi importi e criteri fissati nel precedente anno accademico 2008/09;

VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione n.3/2009/10.1 del 22 maggio 2009, di approvazione della contribuzione studentesca per l’a.a. 2009/2010;

VISTO il D.R.U. Rep. n. 54/2009 del 22 luglio 2009 di emanazione del “Manifesto per l’accesso ai percorsi straordinari per l’equiparazione dei titoli di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e dei diplomi o degli attestati rilasciati da Università in base alla normativa antecedente al D.Lgs. n. 502/1992 relativi alla professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico al titolo di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, per l’a.a. 2009/2010”;

RAVVISATA la necessità di mantenere invariato, per l’a.a. 2009/2010, l’importo di € 700,00 quale rata unica di iscrizione per i diplomati in possesso del titolo di Tecnico Sanitario di Laboratorio ex D.Lgs. n. 502/1992 ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, al fine di uniformarsi ai principi di cui alla delibera del Senato Accademico del 4 maggio 2009;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO lo Statuto di Ateneo; VALUTATO ogni opportuno elemento con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

Di stabilire l’importo della contribuzione studentesca per i candidati ammessi ai percorsi straordinari per l’equiparazione dei titoli di Diploma Universitario di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e dei diplomi o degli attestati rilasciati da Università in base alla normativa antecedente al D.Lgs. n. 502/1992 relativi alla professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico al titolo di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico (Cl. SNT/3), per l’a.a. 2009/2010, come segue: - rata unica di iscrizione pari a € 700,00; - tassa regionale in favore dell’Ente Diritto allo Studio Universitario (E.Di.S.U.) pari a € 110,00; - marca da bollo pari a € 14,62.

******************

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9. Didattica 9.1 Approvazione del Protocollo d’Intesa con la Regione Piemonte per l'attivazione dei corsi

di laurea e di laurea specialistica delle professioni sanitarie istituite presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute per l’anno accademico 2009/10

8/2009/9.1 U.O. Scuole di Specialiazzazione ed Esami di Stato

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione l’allegata proposta di delibera volta ad approvare il Protocollo d’Intesa con la Regione Piemonte per l'attivazione dei corsi di laurea e di laurea specialistica delle professioni sanitarie costituenti l’offerta formativa della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute per l’anno accademico 2009/10. Rispetto al testo approvato per l’attivazione dei corsi professionalizzanti nello scorso anno accademico, non ci sono novità da segnalare nel contenuto dell’articolato né nel tenore sostanziale degli allegati schemi di accordo attuativo (da stipulare, a firma del Preside di Facoltà, con le strutture sanitarie individuate come sedi formative dei corsi) e di disciplinare attuativo (da stipulare, a firma del Presidente del Corso di Laurea, per le sedi di tirocinio). Si fa presente, però, che si è provveduto a eliminare (nella nuova versione dell’art. 2, comma 2, del Protocollo) la sede formativa istituita lo scorso anno presso l’ASL CN1 di Fossano per il Corso di Laurea in Fisioterapia, che resterà utilizzata dall’Ateneo, per l’anno accademico in corso, come mera sede didattica di tirocinio. Il testo del Protocollo d’Intesa è stato licenziato dalla Commissione Paritetica nella seduta del 16 ottobre 2009, è già stato approvato dal Consiglio di Facoltà nella seduta del 17 novembre 2009 ed è stato sottoposto all’attenzione del Senato Accademico per quanto di sua competenza. Entro la fine dell’anno dovrebbe essere deliberato anche dalla Giunta Regionale. Si chiede, quindi, a codesto spettabile Consiglio di deliberare in merito.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO l’art. 6, comma 3, del D.Lgs. 30/12/92 n. 502 che, con riferimento alla formazione

del personale di area sanitaria, prevede espressamente che Regioni e Università attivino appositi protocolli d'intesa per definire e concordare le modalità di espletamento dei Corsi universitari e l’utilizzo, come sedi, dei corsi delle strutture del Servizio Sanitario Regionale.

VISTO l’art. 7, comma 3 del D.L.vo 7/12/1993, n. 517 concernente la formazione del personale di area sanitaria;

VISTO il D.M. 03.11.1999 n. 509 recante norme concernenti l’autonomia didattica universitaria;

VISTO il D.I. 02.04.2001 di determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie;

PRESO ATTO che la sezione II della Commissione Paritetica Regione Piemonte-Università, nella seduta del 16 ottobre 2009, ha licenziato il testo definitivo del Protocollo d’Intesa per l'attivazione dei corsi di laurea e di laurea specialistica delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2009/2010;

CONSIDERATO che il Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, nella seduta del 17/10/2009, ha espresso il proprio parere favorevole in merito al testo del Protocollo d’Intesa con la Regione per l'attivazione dell’offerta formativa relativa ai corsi di laurea e di laurea specialistica delle professioni sanitarie per

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l’anno accademico 2009/10, unitamente agli allegati schemi di accordo attuativo e di disciplinare attuativo;

PRESO ATTO che, ai sensi dell’art. 2, comma 2, del nuovo testo di Protocollo relativo all’a.a. 2009/2010, è stata eliminata la sede formativa individuata presso l’ASL CN1 sede di Fossano per il Corso di Laurea in Fisioterapia;

CONSIDERATO che l’approvazione del Protocollo d’Intesa si pone quale presupposto essenziale per la successiva stipulazione degli accordi attuativi - con le strutture sanitarie regionali individuate quali sedi formative dei corsi - e dei disciplinari attuativi – per la disciplina dello svolgimento del tirocinio da parte degli studenti iscritti ai corsi di laurea delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica;

VISTA la delibera del 9 dicembre u.s. con la quale il Senato Accademico ha espresso la propria approvazione in merito al testo del nuovo Protocollo per l’a.a. 2009/2010

VISTO l’art. 6, comma 1, lett. h) del Regolamento di Ateneo per la Finanza e la Contabilità VISTO lo Statuto di autonomia dell’Ateneo; con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

DELIBERA

1. di approvare, nel testo di seguito allegato, il Protocollo d’Intesa con la Regione Piemonte per l'attivazione dei corsi di laurea e di laurea specialistica delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica per l’anno accademico 2009/10 unitamente agli allegati schemi di accordo attuativo e di disciplinare attuativo.

2. Non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del bilancio di Ateneo.

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PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA REGIONE PIEMONTE E L’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” PER L'ATTIVAZIONE DEI CORSI

DI LAUREA E DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE (ANNO ACCADEMICO 2009/2010)

TRA

La Regione Piemonte, codice fiscale 80087670016, di seguito denominata Regione, rappresentata dalla Presidente pro - tempore della Regione Mercedes BRESSO, nata a e domiciliata ai fini della presente convenzione a Torino - P.zza Castello n. 165,

E

L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” - codice fiscale 94021400026, di seguito denominata Università, nella persona del Rettore pro-tempore Prof. Paolo GARBARINO, nato a , per la carica domiciliato a Vercelli, Via Duomo n. 6

PREMESSO CHE

Il D.L.vo 30/12/92 n. 502 all’art. 6, comma 3, con riferimento alla formazione del personale di area sanitaria, prevede specificamente che:

- la formazione di che trattasi avviene in sede ospedaliera, ovvero in altre strutture del S.S.N. ed istituzioni private accreditate; - le Regioni e le Università attivano appositi protocolli d'intesa per l'espletamento dei Corsi.

La Legge 10 agosto 2000, n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica” all’art. 5, commi 1 e 2, stabilisce che:

- Il Ministro dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, di concerto con il Ministro della Sanità, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 17, comma 95, della Legge 15 maggio 1997, n. 127, individua con uno o più decreti i criteri per la disciplina degli ordinamenti didattici di specifici corsi universitari ai quali possono accedere gli esercenti le professioni di cui agli articoli 1, 2, 3 e 4 della presente legge, in possesso di diploma universitario o di titolo equipollente per legge.

Con Decreto Ministeriale 02.04.2001, il M.U.R.S.T. di concerto con il Ministero della Sanità ha regolamentato le Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie - di seguito denominate “Corsi di Laurea” - ai sensi del D.L.vo 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni. Con Decreto Ministeriale 02.04.2001, il M.U.R.S.T ha inoltre determinato le Classi delle Lauree Specialistiche Universitarie delle Professioni Sanitarie.

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

la formazione degli operatori sanitari laureati dovrà avvenire: a) nel rispetto assoluto della normativa internazionale comunitaria laddove esistente e nel rispetto

di quella statale; b) nel rispetto della programmazione dei fabbisogni quantitativi e qualitativi previsti

dall'Amministrazione Regionale.

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Art. 1

(Oggetto del protocollo d'intesa) 1. Fermo restando l'autonomia dei rispettivi ordinamenti, il presente protocollo d'intesa disciplina i

rapporti tra la Regione e l’Università per l'attivazione dei Corsi di Laurea e delle Lauree Specialistiche Universitarie delle Professioni Sanitarie, in accordo ai Decreti Ministeriali 02.04.2001, sulla base di quanto previsto dai successivi articoli.

2. Le sedi universitarie dei Corsi di Laurea per la Regione Piemonte sono la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” e la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino.

Art. 2 (Programmazione)

1. Le Università, sulla base della programmazione Regionale, approvano, con cadenza annuale e per la durata degli interi cicli attivati, un programma in cui sono previsti:

i Corsi di Laurea e i Corsi di Laurea Specialistica da attivare in relazione alle specifiche figure professionali, nonché il numero degli operatori da formare annualmente in relazione al fabbisogno formativo del S.S.R. e delle strutture private nell'ambito territoriale regionale; per l'anno in corso sono stabiliti secondo quanto indicato nell’allegato 1;

le risorse a disposizione di cui all’art. 8 del presente protocollo d'intesa, nonché altri fattori che possono avere incidenza sulla previsione dei corsi da attivare;

le sedi formative dei corsi di laurea.

2. Le parti convengono che per l'anno accademico 2009/2010 le sedi formative per i corsi di laurea delle professioni sanitarie attivati con l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” debbano essere: l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria, l’ A.S.L. BI di Biella, l’A.S.L. VCO sede di Omegna, l’A.S.L. CN2 sede di Alba, l’A.S.L. AL sede di Tortona.

3. Convengono, altresì, che la sede formativa del corso di laurea specialistica debba essere l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.

Art. 3

(Accordi attuativi) 1. Ai fini dell'attivazione dei corsi, in conformità alle finalità, ai principi ed ai criteri stabiliti nel

presente atto, le Università, le Aziende Ospedaliere, le Aziende-ASL, le Istituzioni pubbliche e private accreditate e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, ai sensi dell'art 6, comma 3, D.L.vo 502/92, provvedono a stipulare appositi accordi attuativi (all. 2 e 3), per regolamentare le modalità della reciproca collaborazione e la programmazione delle risorse umane, strutturali e finanziarie di cui all'art. 8 del presente protocollo.

2. Nel quadro della programmazione di cui all'art. 2, ed ispirandosi al principio dell'integrazione delle risorse del S.S.N. e delle Università, le sopraccitate Aziende ed Istituzioni concordano con le Università le modalità di utilizzo delle risorse didattiche e delle unità operative ospedaliere ed extra-ospedaliere per lo svolgimento del percorso formativo.

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3. Detti soggetti concordano altresì le modalità di utilizzo delle strutture e del personale non universitario con funzioni di docenza, di coordinamento, di tutorato, di affiancamento, nonché di attività di segreteria didattica di cui al punto 4 dell'art. 7 del presente protocollo.

4. Al fine di orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso di studi e renderli attivamente partecipi del processo formativo, viene attivato un servizio di tutorato (ai sensi degli art. 12-13 della legge n. 341/90). E' prevista altresì l'assegnazione di funzioni di "affiancamento agli studenti" da affidare a personale appartenente al profilo professionale di ogni singolo Corso di Laurea. L'impegno orario relativo alle funzioni di docenza, di coordinamento, di tutorato e di affiancamento rientra per il personale del S.S.N. nell'ambito di quanto previsto dal vigente Contratto Nazionale di Lavoro.

5. Per l'accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie da parte degli studenti, si terrà conto di:

• esito delle prove di ammissione attuate secondo l'ordinamento didattico universitario;

• accertamento medico dell’idoneità psico-fisica alla mansione specifica (i discenti sono equiparati a “lavoratore”, ai sensi dell’art. 2, comma A del D. Lgs. n. 81/2008).

L’accertamento sarà a cura della Regione per il tramite delle Aziende Sanitarie Regionali sedi di corso di laurea.

Eventuale giudizio di inidoneità alla mansione costituirà atto di decadenza dall’ammissione al corso.

6. Per l’ammissione ai Corsi di Laurea Specialistica si fa riferimento a quanto previsto dalla normativa universitaria. La Regione concorda sulla possibilità di consentire una abbreviazione di corso nel rispetto della normativa in materia.

Art. 4

(Modalità di individuazione delle strutture idonee a costituire sedi di tirocinio)

1. Le sedi di tirocinio devono ottemperare ai requisiti previsti dagli accordi internazionali tra cui quanto citato dalla Commissione della Comunità Europea, comitato consultivo per la formazione nel campo dell'assistenza infermieristica e da quanto disposto dal D. Lgs 353/94. I requisiti di accreditamento sono quelli di cui al D.M. 24/09/97 e le parti si impegnano a rivedere i criteri di accreditamento sulla base delle indicazioni nazionali.

2. L’Università stipula annualmente opportuni accordi con le Aziende o strutture private accreditate, individuate come sedi di tirocinio, da parte dei Presidenti dei singoli corsi di Laurea, sulla base delle necessità didattiche (all. 4).

Art. 5

(Organi dei Corsi) 1. Sono organi dei Corsi di Laurea:

• il Consiglio del Corso di Laurea;

• il Presidente del Corso di Laurea;

2. Il Consiglio di Corso di Laurea è costituito da tutti i docenti del Corso. In particolare propone al Consiglio di Facoltà la verifica delle attività didattiche e la programmazione, predisponendo le

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più opportune modalità di organizzazione delle attività didattiche (teoriche, tecnico-pratiche e di tirocinio) per garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi professionali degli iscritti.

3. Il Presidente del Corso è eletto dal Consiglio del Corso di Laurea tra i Professori di ruolo che ne fanno parte. Il Presidente rimane in carica per un triennio e può essere rieletto una sola volta. Oltre a presiedere il Consiglio di Corso di Laurea, egli sovrintende e coordina le attività del Corso, in conformità alle deliberazioni del Consiglio medesimo.

4. L'approvazione finale delle decisioni collegiali del Consiglio del Corso di Laurea spetta, per le materie di sua competenza, al Consiglio di Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute.

Art. 6

(Coordinatore) 1. Per l'organizzazione delle attività relative alle discipline che costituiscono l'area degli

insegnamenti specifici professionali, il Consiglio del Corso di Laurea triennale nomina un Coordinatore appartenente allo stesso profilo del Corso di Laurea tra i docenti professionali del Corso di Laurea in possesso della più elevata qualificazione e documentata esperienza in campo formativo specifico in servizio presso la struttura sede del Corso o presso una struttura convenzionata.

2. Il Coordinatore è responsabile, sotto la supervisione del Presidente, della attuazione del progetto didattico proposto dal Consiglio di Corso e approvato dal Consiglio di Facoltà.

3. Il Coordinatore coordina l’organizzazione e la gestione delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto didattico.

4. Il Coordinatore rimane in carica un triennio e può essere rinominato. Nello svolgimento dei propri compiti il Coordinatore opera in stretta sintonia e collaborazione con i docenti e con il Presidente che è il Rappresentante ufficiale del Corso di Laurea.

Art. 7 (Attività didattica)

1. La Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” assicura l'insegnamento delle discipline previste dall'ordinamento didattico dei Corsi di Laurea, di cui al D.M. 02/04/2001, mediante il proprio personale docente e il personale tecnico e amministrativo dell’Università, nonché altro personale esterno (Professori a contratto), e personale dipendente dal S.S.N. tenendo conto dell'esperienza didattica dal medesimo acquisita. L'insegnamento delle discipline afferenti alle aree professionali è affidata al personale dello stesso profilo in possesso dei requisiti di massima qualificazione prevista dagli ordinamenti vigenti e di comprovata esperienza didattica. Detto personale dipendente dell'Università o del S.S.N. è proposto dal Consiglio di Corso di Laurea al Consiglio di Facoltà sulla base dell’elenco dei nominativi forniti rispettivamente dall’Amministrazione universitaria e dal Direttore Generale dell’Azienda. I docenti non universitari sono nominati annualmente dal Rettore, senza oneri per l'Università, su proposta del Consiglio del Corso di Laurea, con delibera del Consiglio di Facoltà e, per il personale dipendente dal S.S.N., con nulla osta del Direttore Generale della struttura di appartenenza.

2. Per lo svolgimento completo ed adeguato della didattica, in particolare per quella svolta a piccoli gruppi, per seminari ed esercitazioni, è prevista l'integrazione del personale docente con collaboratori alla didattica. L'entità di tale integrazione viene stimata su base proporzionale al numero degli studenti e dei crediti di ogni corso integrato. Il numero di ore previste per

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l’integrazione potrà essere calcolato moltiplicando il numero di studenti del corso di laurea per il numero dei crediti assegnati al singolo corso integrato. Non è fatto obbligo ai singoli corsi di laurea richiedere didattica di complemento. La richiesta di integrazione dovrà essere formulata in base alle effettive necessità dei corsi tenendo presente che il numero delle ore calcolate con il suddetto criterio potrà essere elevato, per effettive necessità didattiche, sino ad un massimo di 100 ore nel caso in cui fosse inferiore. Con il criterio suddetto e nella misura in cui si renda necessario, sulla base delle indicazioni del Consiglio di Corso, l'Azienda sede di Corso emanerà bandi integrativi per attività di complemento alla didattica. I criteri di emanazione del bando, la selezione dei candidati, nonché la predisposizione delle graduatorie relative, saranno affidati ad una commissione mista nominata dal Direttore Generale dell’Azienda e composta da: docenti universitari e docenti ospedalieri proposti dai Consigli di Corso di Laurea; un dirigente medico, con funzioni di coordinatore, delegato dal Direttore Generale e rappresentanti di provata competenza scelti tra gli appartenenti ai profili professionali interessati.

3. Nell’ambito dell’attività didattica è prevista l’attività di tutorato. Ai tutori viene affidata la cura di un numero di studenti non superiore a 15. I tutori sono scelti dal Consiglio di Corso di norma tra il personale docente con professionalità specifica dello stesso profilo oggetto di formazione, iscritto nei ruoli del S.S.N. o dipendente delle Università, o di Enti e/o strutture accreditate. Di fronte a una riscontrata effettiva carenza di una disponibilità di ore per attività di tutorato si concorda di sopperire alla stessa con l’identificazione, nell’ambito delle Aziende sedi di tirocinio, di personale con funzioni di tutore.

4. L'Università assicura l'attività di Segreteria amministrativa del Corso di Laurea; la Regione, tramite le Aziende Regionali sedi di Corso, assicura le risorse e l'organizzazione delle Segreterie didattiche.

Art. 8 (Oneri)

1. La Regione, in sede di definizione annuale delle modalità di finanziamento delle Aziende sanitarie, determina, sulla base del piano finanziario di cui ai punti successivi del presente articolo, il limite del concorso del Fondo Sanitario Regionale agli oneri connessi alla formazione delle figure professionali di cui al presente protocollo d'intesa. Gli oneri finanziari conseguenti all'attivazione dei singoli Corsi di Laurea vengono quantificati in piani finanziari relativi all'intero ciclo formativo e predisposti per annualità di corso tenendo conto di:

- numero di studenti iscritti;

- strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature, arredi e materiali didattici)

- servizi amministrativi;

- servizi per studenti e tutorato;

- attività didattiche teoriche e tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio, attività professionalizzanti);

- seminari interdisciplinari;

- stages fuori sede.

2. L’Università e la Regione definiscono d'intesa, contestualmente al piano finanziario, gli oneri che assumono a proprio carico:

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Università:

- retribuzione personale docente, tecnico e tecnico-amministrativo proprio dipendente, specificatamente addetto alle attività didattiche e di supporto relative ai Corsi di Laurea;

- garantisce agli studenti l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni a norma del D.P.R. 30/06/65 n. 1124 e successive modificazioni, nonché la Responsabilità Civile contro terzi;

- contribuisce, ove si verifichi la necessità, con proprie strutture, arredi, attrezzature e materiale didattico. In tale caso l'Università cura la gestione e la manutenzione delle strutture messe a disposizione.

Regione (per il tramite delle Aziende sanitarie):

- retribuzione personale dipendente del Servizio Sanitario Regionale, specificatamente addetto alle attività formative (docenza formale, attività tecnico-pratica, tirocini guidati, e tutorato, ecc.), e alle attività tecnico-amministrative di segreteria didattica e di supporto alle attività formative nelle strutture interessate dai Corsi di Laurea e retribuzione dei collaboratori alla didattica di cui all'art. 7 comma 2 del presente protocollo d'intesa;

- assicura la tutela sanitaria degli studenti afferenti ai Corsi (visite periodiche e non, riduzione dei rischi biologici, chimici, fisici e psichici);

- garantisce servizi per gli studenti (secondo quanto sarà definito negli accordi attuativi a livello aziendale);

- assicura eventuali rimborsi spese a tutto il personale per attività fuori sede;

- mette a disposizione strutture, arredi e materiale didattico, così come definiti nella premessa del presente protocollo d'intesa;

- cura la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture e arredi messi a disposizione dal S.S.R.;

- garantisce la copertura assicurativa agli studenti tirocinanti per le attività formative tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio, attività professionalizzanti), nell’ambito della polizza assicurativa già accesa.

Art. 9 (Commissione di valutazione)

1. Per la verifica dell'attuazione della presente convenzione si fa riferimento alla Commissione paritetica Regione-Università. La commissione ha sede presso l'Assessorato alla Sanità ed è presieduta dall'Assessore alla Sanità o suo delegato.

Art. 10

(Durata) 1. Il presente Protocollo d’Intesa ha durata annuale e può essere rinnovato con appositi

provvedimenti degli Enti sottoscrittori.

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Art. 11

(Modifiche in itinere) 1. E' fatta salva la possibilità di apportare, su proposta dei soggetti contraenti, eventuali integrazioni

e modifiche al presente Protocollo d'intesa anche sulla base delle valutazioni e proposte specifiche espresse dalla Commissione regionale paritetica di cui al precedente art. 9.

ALLEGATO 1) Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie anno 2009-2010 Numero operatori anno 2009-2010

PROFILI PROFESSIONALI FABBISOGNO PROGRAMMATO

UNIVERSITA’ TORINO

UNIVERSITA’NOVARA

INFERMIERE 1160 720 440

OSTETRICA/O 50 25 25

INFERMIERE PEDIATRICO 53 30 23

FISIOTERAPISTA 110 50 60

LOGOPEDISTA 25 25 /

ORTOTTISTA-ASSISTENTE DI OFTALMOLOGIA 5 5 /

TERAPISTA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA’ DELL’ETA’ EVOLUTIVA

12 12 /

TECNICO RIABILITAZIONE PSICHIATRICA 20 20 /

TECNICO AUDIOMETRISTA / / /

TECNICO LABORATORIO BIOMEDICO 80 57 23

TECNICO DI RADIOLOGIA MEDICA 90 65 25

TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA 10 10 /

TECNICO AUDIOPROTESISTA 10 10 /

IGIENISTA DENTALE 50 30 20

DIETISTA 15 15 /

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Corsi di Laurea Specialistica delle Professioni Sanitarie anno accademico 2009-2010

DENOMINAZIONE

FABBISOGNO PROGRAMMATO

UNIVERSITA’ TORINO

UNIVERSITA’NOVARA

1/S CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE

40 25 15

2/S CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE

10 10 /

3/S CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE

10 10 /

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ALLEGATO 2) ACCORDO ATTUATIVO TRA L’AZIENDA ……………………….. E L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE RELATIVO ALLA FORMAZIONE CONCERNENTE I CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE (da stipulare con ciascuna delle sedi formative di cui agli artt. 2 e 3) - ANNO ACCADEMICO 2009/2010 L'Azienda ……………… codice fiscale ..............., di seguito denominata Azienda, rappresentata dal Direttore Generale .............. nato a ............... il ............. domiciliato ai fini della presente convenzione a ……... in …….. e l'Università degli Studi di ........... cod. fiscale ……...., di seguito indicata come Università, nella persona del Preside della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute Prof. ......................., nato a ………….. il .................., domiciliato ai fini della seguente convenzione a ………….., autorizzato dal Consiglio di Amministrazione con delibera del ...............

PREMESSO CHE

con D.G.R. n. ….… del …………. la Giunta Regionale ha approvato il Protocollo di intesa fra Regione ed Università per quanto attiene la formazione di area sanitaria, così come previsto dal D.L.vo 502/92 e successive modificazioni,

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

Art. 1

L'Università e l'Azienda, sulla base di quanto stabilito nel Protocollo d'Intesa Università-Regione di cui alla D.G.R. succitata, convengono che nell'ambito del percorso formativo dei seguenti Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie per l’anno accademico 2009/2010 : …………… siano realizzate le sotto indicate attività didattiche : ……………

Art. 2 L'Azienda e l'Università definiscono le risorse didattiche e le Unità Operative per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 1, così come specificato nella Tabella 1.

Art. 3 L'Azienda e l'Università individuano le unità di personale con funzioni di segreteria ed ausiliarie, come specificato nella Tabella 2, per garantire l'attività di segreteria amministrativa e di segreteria didattica per 5 giorni la settimana per tutto l'anno accademico.

Art. 4 L’Azienda provvede all’accertamento medico nei confronti dei discenti al fine di valutarne l’idoneità psico-fisica.

Art. 5 L'Azienda attua quanto previsto dall’art. 7 del Protocollo di intesa Università - Regione.

Art. 6 Gli oneri finanziari conseguenti all'attivazione di quanto previsto nella presente convenzione vengono quantificati secondo il seguente schema:

- numero degli studenti iscritti; - strutture didattiche (aule, laboratori, attrezzature, arredi e materiali didattici); - servizi amministrativi;

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- servizi per studenti e tutorato; - attività didattiche teoriche e tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio,

attività professionalizzanti); - seminari professionalizzanti; - stages fuori sede,

sulla base di quanto definito all'art. 8 del Protocollo d'Intesa Università - Regione.

Art. 7 L'Azienda e l'Università convengono che le verifiche e/o le controversie, relative al presente Protocollo, vedranno quale organo competente la Commissione Paritetica Regionale.

Art. 8 Il presente accordo ha durata annuale ed è rinnovabile attraverso apposito atto formale delle parti contraenti. In ogni caso la sua durata è prorogata fino all’approvazione del nuovo Protocollo di Intesa relativo all’anno accademico successivo.

Art. 9 Per tutto ciò che non è previsto nel presente accordo si fa riferimento al Protocollo di Intesa. Letto, firmato e sottoscritto. Il Preside della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute Prof. ……......................... Il Direttore Generale Dott. ………………………………………………...........................…………. Allegato 2) Tabella 1 U.O. Sedi di tirocinio Laboratori didattici Aule Biblioteche Palestre Segreterie didattiche

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Allegato 2) Tabella 2 Personale: Amministrativo Ausiliario ALLEGATO 3) Requisiti minimi per i protocolli attuativi 1. Gestione attività segreteria didattica Per le sedi formative: due unità amministrative ogni 120 studenti oppure ogni 3 Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie assicurando il personale sufficiente e la strumentazione (telefono, fax, fotocopiatrice e PC) per garantire il funzionamento della segreteria. 2. Personale Tutori : garantire tempo lavoro equivalente ad un'unità a tempo pieno ogni 15 studenti. Affiancatori: bisogna prevedere che nelle Unità Operative dove si svolge il tirocinio pratico, una parte dell'orario di lavoro del personale dipendente del S.S.N. sia dedicata all'attività di affiancamento e valga come orario di servizio. 3. Contratti di integrazione Le Aziende sedi di formazione si fanno carico di attivare i contratti di integrazione didattica di cui all'art. 7 del Protocollo d'Intesa Università - Regione, secondo le indicazioni del Consiglio di Corso di Laurea, impegnandosi a completare l'iter per l'assegnazione in tempo utile per l'inizio dei corsi. L'Azienda si fa carico della gestione amministrativa dei bandi. 4. Servizi per gli studenti - locali spogliatoio - accesso alla mensa secondo le modalità stabilite dall'Azienda

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ALLEGATO 4

DISCIPLINARE ATTUATIVO (EX ART. 4 DEL PROTOCOLLO) TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” E ……………………………………………… PER L’UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE SANITARIE REGIONALI PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI TIROCINIO DA PARTE DEGLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN …………………… (CLASSE …………………) - A.A. ………………..

TRA

L'Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro" - Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute – Corso di Laurea in …………….. (classe delle lauree………) codice fiscale 94021400026, di seguito denominato “Consiglio di Corso di Laurea”, nella persona del Presidente di corso pro-tempore, Prof. …………….., nato a …………. il ………………….., domiciliato ai fini della presente convenzione a Novara in via Solaroli n. 17

E

La Struttura sanitaria o ENTE o Azienda – di seguito denominata “Struttura Sanitaria” con sede legale in ………….., Via ……………………, C.F. e P. IVA ………………, rappresentato dal Legale Rappresentante ……………………., nato a ………………. il …………………., domiciliato ai fini della carica a …………………………., Via …………………………

CONSIDERATO CHE

- l’art. 4 comma 1 del Protocollo d’Intesa con la Regione Piemonte per l’a.a. …………… stabilisce le modalità di individuazione delle strutture idonee a costituire sedi di tirocinio rinviando ai requisiti stabiliti dagli accordi internazionali;

- è nell’interesse generale delle Università utilizzare competenze e strutture extra-universitarie per assicurare una migliore e più completa realizzazione dei propri compiti istituzionali, in particolare per quanto riguarda la possibilità di far acquisire agli allievi dei corsi significative esperienze tecnico-pratiche di tipo specialistico;

- il D.P.R. 220/2001 fissa i criteri di accreditamento sulla base delle indicazioni nazionali;

- la Struttura Sanitaria in parola ha dato la propria disponibilità a fornire le strutture di competenza per le esigenze di formazione integrativa e di tirocinio del Corso di Laurea in ………………………;

- le strutture sopramenzionate sono state giudicate idonee per la realizzazione dell’attività didattica integrativa e di tirocinio prevista nel percorso formativo professionalizzante da parte del Consiglio del Corso di Laurea in ……………………….

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1

Nell'ambito del percorso formativo del Corso di Laurea in ………………………., per l'anno accademico ………………., la Struttura Sanitaria s’impegna ad ospitare presso le proprie strutture gli allievi del Corso per lo svolgimento delle attività di tirocinio ai fini dell’acquisizione dell’esperienza pratico-applicativa, garantendo la possibilità di utilizzo delle necessarie strutture ed attrezzature logistiche, delle aule e degli ausilii didattici ivi esistenti.

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Al fine di avviare gli studenti alle predette attività, la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute trasmette alla Struttura Sanitaria il modulo, di cui all’allegato A, indicante il numero degli studenti e il periodo di permanenza presso le strutture della Struttura sanitaria.

Art. 2

L’attività di tirocinio è finalizzata all’acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso; la Struttura Sanitaria, per lo svolgimento delle attività di cui all’art. 1 e nell’ambito della definizione delle risorse strumentali, organizzative e di personale da rendere disponibili, garantisce il servizio di affiancamento agli studenti da parte di proprie unità di personale dipendente tenuto conto dei requisiti minimi previsti dal Protocollo d’Intesa.

Il personale verrà individuato dalla Struttura Sanitaria d’intesa con il Presidente del Corso di Laurea.

Art. 3

L'Università garantisce la copertura assicurativa per responsabilità civile degli studenti relativamente ai rischi e agli infortuni connessi all’attività formativa e di tirocinio svolta presso la Struttura Sanitaria.

La Struttura Sanitaria garantisce la copertura assicurativa agli studenti tirocinanti per le attività formative tecnico-pratiche (tirocini guidati, esercitazioni di laboratorio, attività professionalizzanti).

Art. 4

Per garantire il collegamento tra il Corso di Laurea e la sede dell’attività formativa e di tirocinio viene individuato, d’intesa tra l’Università e la Struttura Sanitaria, un operatore (o tutor pedagogico o clinico) appartenente allo stesso profilo professionale, con il compito di certificare l’avvenuta attività da parte degli studenti controfirmando l’apposito diario delle presenze.

Art. 5

La Struttura Sanitaria si impegna a predisporre ogni misura in merito alla idoneità dei locali sotto il profilo della sicurezza ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008, nonché ad assumere ogni onere relativo alla manutenzione e riparazione delle attrezzature e strumentazioni in uso per lo svolgimento delle attività di cui agli articoli precedenti.

Art. 6

Il presente disciplinare attuativo ha durata annuale ed è rinnovabile attraverso apposito atto formale delle parti contraenti.

In ogni caso la sua durata è prorogata fino all’approvazione del nuovo Protocollo di Intesa relativo all’anno accademico successivo.

Art. 7

Per tutto ciò che non è previsto nel presente disciplinare si fa riferimento al Protocollo di Intesa e all’Accordo attuativo ad esso allegato.

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Art. 8

Per tutte le controversie che potessero insorgere circa l’interpretazione e/o l’attuazione della presente disciplinare e modelli ad essa allegati, sarà competente la Commissione Paritetica.

Letto, approvato e sottoscritto.

Il Presidente del Corso di Laurea in ……………………………

PROF. ……………………………………………………………

Il Legale Rappresentante della Struttura Sanitaria (sede di Tirocinio)

DOTT.……………………………………………………………

ALLEGATO A

Disciplinare attuativo di riferimento:

_______________________________________________________________________________

Ai sensi dell’art. 1 del Disciplinare attuativo suddetto si avviano presso _______________ n°

_____ studenti iscritti al ___ anno del Corso di Laurea in …………………… per il periodo

decorrente dal __________ al __________ dell’anno accademico …………………. (in corso)

Novara, lì

Firma del Presidente del Corso di Laurea in

PROF. ……………………………………………………………

******************

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9.2 Attivazione della I edizione del corso di Master Universitario Interfacoltà di I livello, di durata annuale, in “Management per la valorizzazione e la promozione di prodotti agro-alimentari e salutistici”, tra la Facoltà di Economia e la Facoltà di Farmacia, per l’a.a. 2009/2010

8/2009/9.2 Progetti per la Didattica

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la proposta di attivazione, per l’anno accademico 2009/2010, della I edizione del corso di Master Universitario Interfacoltà di I livello, di durata annuale, in “Management per la valorizzazione e la promozione di prodotti agro-alimentari e salutistici”, tra la Facoltà di Economia e la Facoltà di Farmacia. Il corso si prefigge di impartire a livello inter-disciplinare tutte le competenze necessarie per l’analisi dei mercati e delle filiere agro-alimentari, la gestione della valorizzazione dei prodotti agro-alimentari e dei prodotti per l’alimentazione particolare. Il corso fornisce altresì le metodiche più aggiornate per gestire la valutazione della sicurezza e della qualità alimentare, nonché il design di prodotti innovativi a valenza salutistica (alimenti “funzionali”), anche in relazione alla valutazione del costo di produzione ed alla valorizzazione dei prodotti tipici ed a Denominazione.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 8, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,

Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 33 dello Statuto dell’Università; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello, emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Farmacia n. 4.2 del 19/11/2009, Prot. n. 24429 del 30/11/2009, relativa al corso in oggetto;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Farmacia n. 4.1 del 19/11/2009 e i relativi allegati, Prot. n. 24901 del 04/12/2009, con la richiesta di attivazione del corso in oggetto;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia n. 11/2009/A.7.4 del 19/11/2009, Prot. n. 24910 del 04/12/2009, con la richiesta di attivazione del corso in oggetto;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Economia n. 11/2009/B.5.4 del 19/11/2009, Prot. n. 24913 del 04/12/2009, relativo al corso in oggetto;

VISTE le lettere d’intenti della Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio e della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Novara, relative al finanziamento del corso, Prot. n. 24977 del 07/12/2009;

VISTA la delibera n. 9/2009/9.2 del Senato Accademico del 09/12/2009, che istituisce il corso in oggetto;

CONSIDERATO il valore del progetto formativo; VERIFICATO che la realizzazione del corso non comporta alcun onere a carico del bilancio

di Ateneo

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con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA E’ attivata la I edizione del corso di Master Universitario Interfacoltà di I livello, di durata annuale, in “Management per la valorizzazione e la promozione di prodotti agro-alimentari e salutistici”, tra la Facoltà di Economia e la Facoltà di Farmacia, per l’a.a. 2009/2010, mediante l’approvazione del seguente piano amministrativo-finanziario.

MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN MANAGEMENT PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI E

SALUTISTICI Periodo e sede di svolgimento del corso

Il corso di Master in Management per la valorizzazione e la promozione di prodotti agro-alimentari e salutistici, si svolgerà nel corso dell’anno accademico 2009/2010. Le lezioni avranno inizio a partire da marzo 2010, si concluderanno entro febbraio 2011 e saranno tenute presso la sede della Facoltà di Economia, sita in via Perrone 18 a Novara e presso la Facoltà di Farmacia, sita in Largo Donegani, 2/3 a Novara. Numero minimo di studenti Il corso di Master non potrà essere svolto se, alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di iscrizione, non sarà raggiunto il numero minimo di 10 studenti. Quota di iscrizione La quota d’iscrizione al corso ammonta a €. 4.000,00. Nel caso in cui pervenissero ulteriori finanziamenti rispetto a quelli previsti nell’articolo successivo, questi verranno utilizzati per la copertura delle quote di iscrizione. Finanziamenti esterni

Il Master sarà finanziato dalla Fondazione Banca Popolare per il Territorio e dalla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Novara per un importo complessivo pari a €. 90.000 (come da lettere d’intenti allegate). Collaborazioni esterne Non sono previste collaborazioni esterne. Strutture didattiche e strumentazioni a disposizione

Verranno messi a disposizione degli iscritti al master i laboratori informatici, i laboratori tecnico scientifici e le biblioteche di entrambe le Facoltà.

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Comitato Tecnico Scientifico Il Comitato tecnico scientifico è composto da: Prof.ssa Eliana Baici, Prof.ssa Maura Campra, Prof. Maurizio Comoli, Prof. Mario Valletta, Prof. Davide Maggi, Prof. Giovanni Fraquelli, Dott.ssa Anna Chiara Invernizzi, Prof. Pier Luigi Canonico, Prof. Marco Arlorio, Dott. Jean Coisson, Prof. Aldo Martelli, Dott. Federico Perugini, Dott.ssa Marina Montedoro, Dott. Paolo Rovellotti. Consiglio di Corso di Master Saranno membri del Consiglio di Corso le seguenti figure:

• Direttore del Master: Prof.ssa Eliana Baici; • Condirettori: Prof. Marco Arlorio (responsabile del Modulo tecnico-scientifico, Facoltà di Farmacia) e Dott.ssa Anna Chiara Invernizzi (responsabile del Modulo economico-gestionale, Facoltà di Economia); • Tutti i docenti che svolgeranno attività didattica nell’ambito del Master.

Afferenza amministrativo-contabile

Il Master in Management per la valorizzazione e la promozione di prodotti agro-alimentari e salutistici si avvarrà delle strutture amministrativo-contabili della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Preventivo finanziario del Corso di Studio COSTI €/ORA INTROITI

Docenze € 64.800,00 * Tasse e contributi € 40.000

Collaborazioni amministrative e di supporto alla didattica **

€ 4.087,60 * Finanziamenti esterni Fondazione BPN CCIAA di Novara

€ 50.000,00

€ 40.000,00

Spese correnti (materiale didattico e materiale di laboratorio)

€ 4.112,40

Rimborsi missioni € 6.000,00 Altre entrate

Brochure, materiale pubblicitario

€ 7.000,00

Tutorship stage € 10.000,00 *

Coordinamento Aree disciplinari

€ 12.000,00 *

Tutor € 6.000,00 *

Introito a favore del bilancio di Ateneo nella misura prevista dal CDA

€ 13.000,00

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Eventuale quota a favore del CGA di Farmacia

€ 1.000,00

Eventuale quota a favore del CGA di Economia

€ 2.000,00

Totale € 130.000,00 Totale € 130.000,00

* Gli importi sono comprensivi di quote a carico ente. ** Iuri Faccin: 35 ore; Alessandro Miglietta: 20 ore; Laura Secchi: 35 ore; Marzia Sozzani: 20 ore; Mirko Apruzzese: 20 ore; Mariangela Licata: 20 ore; Elena Molla: 30 ore; Paola Lucchini: 10 ore; Andrea Miranda: 10 ore; Gianluca Piana: 10 ore; Chiara Gabellieri: 4 ore; Zina Maria: 3 ore; Maria Airoldi: 3 ore; Totale: 220 ore.

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****************** 9.3 Attivazione della IV edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in “Cure Palliative”, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’a.a. 2009/2010 8/2009/9.3 Progetti per la Didattica

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la proposta di attivazione, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, della quarta edizione del corso di Master di I livello in “Cure Palliative”. Il Master si propone di formare in modo specifico il personale destinato ad operare in ambito di cure palliative nei differenti livelli di assistenza e gestione dei servizi, in risposta alla necessità di qualificare operatori in una disciplina emergente, ancora orfana di un adeguato riconoscimento istituzionale dal punto di vista della formazione specialistica. La profonda eterogenicità delle figure professionali che compongono il team di Cure Palliative, rende necessaria la differenziazione del corso in più percorsi (indirizzo medico, indirizzo per le professioni sanitarie, indirizzo psico-sociale ed etico) al fine di garantire a tutti gli operatori impegnati nell’assistenza in Cure Palliative la possibilità di acquisire una maggiore specificità professionale, con il fine ultimo di implementare la qualità del servizio offerto al paziente.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,

Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 33 dello Statuto dell’Università; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 17 novembre 2009, assunta a Prot. n. 24019, concernente la proposta di istituzione della IV edizione del Corso di Master di I livello, di durata annuale, in “Cure Palliative”;

VISTA la delibera del Senato Accademico n. 9/2009/9.3 del 09/12/2009con cui è stato istituito il corso in oggetto;

CONSIDERATO il successo ottenuto dalle precedenti edizioni del progetto formativo comunque denominato;

VERIFICATO che la realizzazione di tale corso non comporta alcun onere a carico del bilancio di Ateneo;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

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DELIBERA 1) E’ attivata presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’a.a.

2009/2010, la quarta edizione del corso di Master di I livello, di durata annuale, in “Cure Palliative”, mediante l’ordinamento didattico di seguito riportato:

Corso di Master Universitario di I livello

In “Cure Palliative”

(a.a. 2009/2010 – IV edizione)

Periodo e sede di svolgimento del corso Le lezioni avranno inizio a partire dal mese di aprile 2010 e si concluderanno indicativamente entro il mese di aprile 2011. Per lo svolgimento delle lezioni verranno utilizzate le strutture dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale o eventuali strutture accreditate.

Numero minimo di studenti Il Corso non potrà essere svolto se, alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di iscrizione, non sarà raggiunto il numero minimo di 10 studenti.

Quota di iscrizione

La quota di iscrizione è di Euro 3.200,00 da versare in due rate: - I rata: € 100,00 da versare all’atto dell’iscrizione; - II rata: € 3.100,00 da versare entro il 30 settembre 2010.

Finanziamenti esterni

L’Associazione Ideainsieme contribuirà al finanziamento del corso mettendo a disposizione, secondo modalità da stabilire, l’importo necessario affinchè quattro studenti, selezionati da apposita Commissione costituita dal Direttore e dai tre Coordinatori Didattici, possano partecipare al master senza costo alcuno. E’ prevista la possibilità che la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, laddove concorra all’attivazione del Master con iscritti provenienti dalle proprie strutture, provveda alla copertura totale o parziale delle quote contributive relative alle domande di propria pertinenza, così come previsto da lettera di intenti.

Strutture didattiche e strumentazioni a disposizione

Le strutture didattiche e le strumentazioni necessarie (materiale di tipo informatico) sono quelle messe a disposizione dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Consiglio di corso di studio Il Consiglio di Corso è costituto dall’intero corpo docente del Corso di Master e dal Direttore Prof. Oscar Alabiso, titolare della Cattedra di Oncologia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

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Afferenza amministrativo contabile Il Master afferirà al Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.

Preventivo finanziario del corso di studio Vedasi per i dettagli allegato piano finanziario COSTI INTROITI

Docenza Costo orario

e n. di ore

Euro 50,00 all’ora

comprensivi di

oneri carico ente x

380 ore = 19.000,00

Tasse e

contributi

Quota di

iscrizione e

n.minimo

studenti

3.200,00 x 10

Di cui quattro

quote finanziate

dall’associazione

Ideainsieme come

da lettera di intenti

Prot. N. 20640 del

13/10/2009

32.000,00

Coordinamento

didattico

Euro 50,00 all’ora

comprensivi di

oneri a carico ente

x 60 ore = 3.000,00

E-learning Costo

forfettario

Euro 5.000,00

Collaborazioni

esterne a supporto

del Master

Costo orario

e n. di ore

Euro 50,00 all’ora x

30 ore = 1.500,00

Finanziamenti da

enti del settore

pubblico e

privato

La Rete Oncologica del Piemonte e

della Valle d’Aosta è disposta al

finanziamento di alcune quote di

contribuzione con modalità e importi

ancora da definirsi

Spese correnti Euro 300,00 Altre entrate

Attrezzature

Introito a favore del

bilancio di Ateneo

nella misura prevista

dal CDA

(10% delle entrate)

Euro 3.200,00

Eventuale quota a

favore del CGA

TOTALE Euro 32.000,00 TOTALE Euro 32.000,00

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95

******************

9.4 Attivazione della III edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in “Data Manager-Coordinatori/Amministratori di Sperimentazioni Cliniche”, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’a.a. 2009/2010 8/2009/9.4 Progetti per la Didattica

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la proposta di attivazione, presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, della terza edizione del corso di Master di I livello in “Data Manager-Coordinatori/Amministratori di Sperimentazioni Cliniche”. Il Master si propone di creare la figura professionale del Data Manager - Coordinatore/Amministratore di sperimentazioni Cliniche (Trial Coordinator), una figura professionale che coordina/amministra una sperimentazione clinica all’interno di una struttura assistenziale sia pubblica sia privata, facilitando il lavoro delle varie figure coinvolte nella sperimentazione (sperimentatore, amministrazione, comitato etico). Questa figura è sempre più richiesta sia da aziende sponsor di studi clinici con farmaci od altri interventi diagnostico-terapeutici (aziende farmaceutiche, etc.) sia dalle aziende ospedaliere, universitarie, IRCCS. L’obiettivo qualificante del Master è quello di consentire l’acquisizione di strumenti conoscitivi ed operativi idonei a lavorare nell’ambito sopra menzionato.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,

Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 33 dello Statuto dell’Università; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute del 17 novembre 2009,assunta a Prot. n. 24103 del 25/11/2009, concernente la proposta di istituzione della III edizione del Corso di Master di I livello, di durata annuale, in “Data Manager-Coordinatori/Amministratori di Sperimentazioni Cliniche”;

VISTA la delibera del Senato accademico n. 9/2009/9.4 del 09/12/2009 con cui è stata istituita la terza edizione del corso;

CONSIDERATO il successo ottenuto dalle precedenti edizioni del progetto formativo comunque denominato;

VERIFICATO che la realizzazione di tale corso non comporta alcun onere a carico del bilancio di Ateneo;

con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

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DELIBERA E’ attivata presso la Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per l’a.a. 2009/2010, la terza edizione del corso di Master di I livello, di durata annuale, in “Data Manager-Coordinatori/Amministratori di Sperimentazioni Cliniche”, mediante l’ordinamento didattico di seguito riportato:

Corso di Master Universitario di I livello In

“Data Manager-Coordinatori/Amministratori di Sperimentazioni Cliniche” (a.a. 2009/2010 – III edizione)

Periodo e sede di svolgimento del corso

Le lezioni avranno inizio a partire dal mese di maggio 2010 e si concluderanno indicativamente nel mese di marzo 2011. Per lo svolgimento delle lezioni verranno utilizzate le strutture dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Numero minimo di studenti Il Corso non potrà essere svolto se, alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di iscrizione, non sarà raggiunto il numero minimo di 10.

Quota di iscrizione La quota di iscrizione al Master è di Euro 3.500,00, da versare in due rate:

- I rata: € 200,00 da versare all’atto dell’iscrizione; - II rata: € 3.300,00 da versare entro il 30 settembre 2010.

Finanziamenti esterni

E’ prevista la possibilità che la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, laddove concorra all’attivazione del Master con iscritti provenienti dalle proprie strutture, provveda alla copertura totale o parziale delle quote contributive relative alle domande di propria pertinenza, così come previsto da lettera di intenti.

Collaborazioni esterne Il Corso di Master si avvale, per il supporto organizzativo-didattico, del Gruppo Italiano Data Manager nella persona del suo Presidente.

Strutture didattiche e strumentazioni a disposizione Le strutture didattiche e le strumentazioni necessarie (materiale di tipo informatico) sono quelle messe a disposizione dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

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Consiglio di corso di studio Il Consiglio di Corso è costituto dall’intero corpo docente del Corso di Master e dal Direttore prof. Oscar Alabiso, titolare della Cattedra di Oncologia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Afferenza amministrativo contabile Il Master afferirà al Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.

Preventivo finanziario del corso di studio

Vedasi per i dettagli allegato piano finanziario

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COSTI INTROITI

Docenza Costo

orario e n.

di ore

70 Euro orari

comprensivi

carico ente x 315

ore = 22.050,00

Tasse e

contributi

Quota di

iscrizione e n.

minimo

studenti

3.500,00 Euro

x 10 studenti =

35.000,00

Coordinamento

didattico

Costo

orario e n.

di ore

Euro 50,00 all’ora

x 60 ore =

3.000,00

Collaborazioni

esterne a supporto

del Master

Costo

orario e n.

di ore

50 Euro orari

comprensivi oneri

carico ente x 96

ore = 4.800,00

Finanziamenti

da enti del

settore pubblico

e privato

La Rete

Oncologica del

Piemonte e della

Valle d’Aosta è

disposta al

finanziamento di

alcune quote di

contribuzione

con modalità e

importi ancora

da definirsi.

Spese correnti 1.650,00 Euro Altre entrate

Attrezzature

Introito a favore

del bilancio di

Ateneo nella

misura prevista dal

CDA

(10% delle

entrate)

3.500,00 Euro

Eventuale quota a

favore del CGA

TOTALE 35.000,00 TOTALE 35.000,00

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******************

9.5 Attivazione della VIII edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in “Sviluppo Locale”, presso la Facoltà di Scienze Politiche, in collaborazione con COREP, per l’a.a. 2009/2010

8/2009/9.5 Progetti per la Didattica

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Si chiede di sottoporre all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la proposta di attivazione, per l’a.a. 2009/2010 presso la Facoltà di Scienze Politiche, del corso di Master in “Sviluppo Locale”.

Il corso ha raggiunto la VIII edizione e, come per le precedenti, è prevista la collaborazione di COREP (Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente) di Torino che da anni annovera, tra i propri fini istituzionali, la gestione di attività di educazione permanente di livello universitario in tutti i settori delle scienze applicate.

Tale corso si propone di formare una figura professionale che, raggiunta un’elevata specializzazione nella progettazione e gestione delle politiche di sviluppo locale, possa essere inserita come dirigente o svolgere il ruolo di consulente presso amministrazioni pubbliche, attori sociali, sindacati, associazioni imprenditoriali, autonomie funzionali, imprese private, organismi istituzionali, fondazioni, organizzazioni no profit, etc.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO l’art. 1, comma 15, della L. 14 gennaio 1999 n. 4; VISTI gli artt. 3, comma 9, e 7, comma 4, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270,

Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO l’art. 33 dello Statuto dell’Università; VISTA la delibera del Senato Accademico n. 11/2002/2 del 26/11/2002 che sancisce

il principio in forza del quale tutte le attività didattiche post-lauream devono essere organizzate con la copertura totale delle spese;

VISTO il Regolamento di Ateneo per la realizzazione dei Corsi di Master di I e II livello emanato con Decreto Rettorale n. 198 del 06/04/2006;

VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche n. 6/2009 del 03/07/2009, Prot. n. 15945 del 16/07/2009, concernente la proposta di istituzione e attivazione del Master in “Sviluppo Locale”;

VISTO il Decreto del Preside n. 21/2009 del 07/09/2009 assunto a Prot. n. 18380 del 08/09/2009;

VISTA la delibera del Senato Accademico n. 7/2009/7.2 del 14/09/2009 con cui è stato istituito il corso;

VISTO il Decreto del Preside della Facoltà di Scienze Politiche n. 22/2009 del 23/11/2009, assunto a Prot. n. 23970 del 25/11/2009;

VISTA la delibera del Senato Accademico n. 9/2009/9.5 del 09/12/2009 con cui è stato modificato l’ordinamento didattico del corso;

VISTO il Decreto del Preside della Facoltà di Scienze Politiche n. 23/2009 del 14/12/2009 recante modifiche al Piano Amministrativo Finanziario;

VERIFICATO che la realizzazione del corso non comporta alcun onere a carico del bilancio dell’Ateneo

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con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. E’ attivata la VIII edizione del corso di Master Universitario di I livello, di durata annuale, in “Sviluppo Locale”, presso la Facoltà di Scienze Politiche, per l’A.A. 2009/2010, mediante l’approvazione del seguente piano amministrativo-finanziario.

Corso di Master Universitario di I livello

in “Sviluppo Locale”

(a.a. 2009/2010 – VIII edizione)

Periodo e sede di svolgimento del corso

Il corso di Master in Sviluppo Locale si svolgerà nel corso dell’anno accademico 2009/2010. Le lezioni avranno inizio a partire dal mese di febbraio 2010 e si concluderanno entro il

mese di luglio 2010. Saranno tenute presso l’aula 204 al 2° piano di Palazzo Borsalino in via Cavour 84 – Alessandria, dotata di una capienza massima di n. 16 posti a sedere. Il project work avrà inizio a luglio 2009 e si concluderà entro dicembre 2010.

Numero minimo di studenti

Il corso di Master non potrà essere attivato se, sulla base dei curricula e della prova

sostenuta per la selezione, almeno 10 studenti non saranno ritenuti idonei alla frequenza del Master.

Quota di iscrizione

La quota contributiva a carico degli studenti del Master è pari a € 3.000,00 da versarsi, tramite bonifico bancario a favore del Corep, in due rate: - I rata di Euro 1.500,00 entro il 3 Febbraio 2010; - II rata di Euro 1.500,00 entro il 30 Aprile 2010.

Finanziamenti esterni

Il Master si avvarrà di finanziamenti di enti esterni. Tali finanziamenti sono specificati nell’allegato 2.

Collaborazioni esterne

Il Master in “Sviluppo Locale” sarà svolto in collaborazione con COREP - Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente (Torino) le cui responsabilità e competenze saranno precisate e definite con apposita convenzione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e il COREP.

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Strutture didattiche e strumentazioni a disposizione

Per tutta la durata dell’organizzazione e dello svolgimento dei corsi saranno messe a disposizione le seguenti strutture didattiche e le strumentazioni:

- aula 204, 2° piano di Palazzo Borsalino (da parte del Dipartimento di Ricerca Sociale); - ufficio n° 323 al 3° piano di Palazzo Borsalino (da parte del Dipartimento di Ricerca

Sociale) - Videoproiettore (da parte del Dipartimento di Ricerca Sociale); - Pc portatile (da parte del COREP); - laboratorio Alex al 2° piano di Palazzo Borsalino (da parte della Facoltà di Scienze

Politiche); - laboratorio Lisp al 2° piano di Palazzo Borsalino (da parte della Facoltà di Scienze

Politiche); - lavagna luminosa (da parte della Facoltà di Scienze Politiche).

Consiglio di corso di studio

Il Consiglio del Corso è composto dal prof Paolo Perulli, dalla prof.ssa Maria Luisa Bianco,

e da tutti i docenti afferenti al Corso di Master. Si propone che assuma la direzione del Master il Prof. Paolo Perulli.

Comitato Scientifico

Sarà istituito un Comitato Scientifico, la cui nomina sarà deliberata dal Consiglio di Facoltà entro l’inizio del Master.

Afferenza amministrativa contabile

Il Master afferirà al Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Scienze Politiche.

Preventivo finanziario del corso di studio

Il conto economico del Corso di Master è di seguito riportato. Si precisa che il Corso si attiverà in base al trasferimento dei fondi da parte del Corep nelle condizioni specificate in dettaglio nel piano stesso:

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COSTI INTROITI Docenze (Rif. All.1)

1 affidamenti interni, affidamenti esterni: 104 ore: €80 costo orario onnicomprensivo* (€ 8.320)

1 affidamenti interni: 84 ore a titolo gratuito 2 docenti a contratto: 100 ore: € 80 costo orario onnicomprensivo* (€ 8.000) TOT. € 16.320

4 Tasse e contributi

quota di iscrizione: € 3.000 a studente, n. minimo di studenti: 10 TOT. € 30.000

Direzione e coordinamento di supporto alla didattica

2 organizzazione dei project work: € 6.720 2 esercitazioni, seminari: € 1.070 2 contratti coordinatori e direttore: € 22.490, di cui:

- € 10.320: Perulli (direzione); - € 12.170: Sinibaldi (coordinamento didattico e

organizzativo). 2 contratti tutoraggio project work: € 8.000 (€ 800*ogni docente che segue un corsista) TOT. € 38.280

4 Finanziamenti da enti del settore pubblico e privato

Contributi da parte di enti finanziatori (rif. All. 2): TOT. € 50.000

Spese correnti (materiale didattico, ecc.)

€ 300: dotazione ai discenti; € 400: libri e abbonamenti; € 3.000: pubblicità e promozione; € 600: ristorazioni; € 800: assicurazioni; € 200: mater. di consumo e cancelleria; € 100: postali, bolli e spedizioni;

2 TOT. € 5.400

Altre spese Spese di gestione COREP (pari al 15% delle entrate)

2 TOT. € 12.000 Introito a favore del bilancio di Ateneo nella misura prevista dal CDA

Quota a favore dell’Ateneo (pari al 10% delle entrate)

3 TOT. € 8.000

TOTALE COSTI € 80.000 TOTALE INTROTI € 80.000

1 costi sostenuti dall’Ateneo dietro trasferimento fondi dal Corep; 2 costi sostenuti dal Corep; 3 fondo trasferito dal Corep; 4 introiti direttamente percepiti dal Corep * inclusivo di oneri a carico ente o Iva

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ALLEGATO 1

INSEGNAMENTO TIPOLOGIA INSEGNAMENTO N° ORE DI

INSEGNAMENTO

COSTO ORARIO LORDO (COMPRENSIVO DEGLI ONERI A CARICO DELL'ENTE)

COSTO TOTALE LORDO (COMPRENSIVO DEGLI ONERI A CARICO DELL'ENTE)

Finanza degli enti locali e project financing AFFIDAMENTO INTERNO (Angela Fraschini) 24 € 80 € 1.920 Fondamenti di management AFFIDAMENTO INTERNO (Leonardo Falduto) 24 € 80 € 1.920 Istituzioni dello sviluppo locale AFFIDAMENTO INTERNO (Paolo Perulli) 16 a titolo gratuito a titolo gratuito Pianificazione strategica e marketing territoriale AFFIDAMENTO INTERNO (Enrico Ercole) 12 a titolo gratuito a titolo gratuito Ristrutturazione industriale e project management AFFIDAMENTO INTERNO (Bruno Cattero) 24 a titolo gratuito a titolo gratuito Istituzioni dello sviluppo locale PROFESSORE A CONTRATTO 8 € 80 € 640

Governo locale PROFESSORE A CONTRATTO 24 € 80 € 1.920 Design organizzativo dello sviluppo locale AFFIDAMENTO ESTERNO (2) 24 totali (8+16) € 80 € 1.920

Economia dei distretti e delle reti AFFIDAMENTO ESTERNO+PROFESSORE A CONTRATTO 24 totali (8+16) € 80 € 1.920

Management dello sviluppo europeo e regionale PROFESSORE A CONTRATTO 24 € 80 € 1.920 Pianificazione strategica e marketing territoriale PROFESSORE A CONTRATTO 12 € 80 € 960

Logistica e trasporti PROFESSORI A CONTRATTO (2)+ AFFIDAMENTO ESTERNO 24 totali (8+8+8) € 80 € 1.920

Laboratorio di facilitazione e negoziazione AFFIDAMENTO INTERNO 16 a titolo gratuito a titolo gratuito Laboratorio di metodologia e tecnica della ricerca sociale AFFIDAMENTO INTERNO 16 a titolo gratuito a titolo gratuito Laboratorio di swot analysis AFFIDAMENTO ESTERNO 16 € 80 € 1.280

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ALLEGATO 2 Elenco enti finanziatori riportanti le cifre del finanziamento messo a disposizione (rif. Lettere di intenti allegate):

ENTE

QUOTE

Provincia di Vercelli 5.000 euro

Provincia di Genova 5.000 euro

Camera di Commercio di Torino 10.000 euro

Comune di Valenza 10.000 euro

Regione Piemonte 10.000 euro

Comune di Cuneo 10.000 euro

TOTALE 50.000 euro

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2. Di approvare, nel testo sotto riportato, la convenzione relativa alla collaborazione nella

gestione organizzativa del corso di Master Universitario di I livello in “Sviluppo Locale” per l’a.a. 2009/2010.

CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE A. AVOGADRO E IL CONSORZIO PER LA RICERCA E L’EDUCAZIONE PERMANENTE TORINO – COREP PER LA REALIZZAZIONE DELLA VIII EDIZIONE DEL CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN “SVILUPPO LOCALE” DA ATTIVARSI PRESSO LA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE NELL’A.A. 2009/2010

TRA

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” -di seguito definita “Università”- C.F. 94021400026, con sede legale in Vercelli, Via Duomo n. 6, rappresentata dal Rettore, Prof. Paolo Garbarino, nato a Canelli (AT) il 27 febbraio 1954, autorizzato alla firma del presente atto con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data …………………….

E

il Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente Torino - di seguito definito “COREP” -, C.F. 05462680017, con sede legale in Torino, C. so Duca degli Abruzzi, 24, rappresentato dal Presidente pro tempore, Gugliotta Prof. Antonio, nato a Sava (Ta) il 23/03/1949,

PREMESSO CHE

o L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” è consorziata del COREP TORINO – Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente – Torino (d’ora in avanti semplicemente COREP) con delibera del Senato Accademico del 7 giugno 2004;

o Il COREP ha tra i propri fini istituzionali la gestione di attività di educazione permanente di

livello universitario in tutti i settori delle scienze applicate tesa all’aggiornamento professionale di tecnici, di ricercatori e di professionisti operanti nei settori pubblici e privati e alla formazione di neolaureati e di diplomati. Per questo organizza e gestisce corsi di Master in cooperazione con gli Atenei Piemontesi fin dal 1989;

o L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” ha avviato la procedura

amministrativa per l’istituzione della VIII edizione del corso di Master di I livello in “Sviluppo Locale”, presso la Facoltà di Scienze Politiche. per l’a.a. 2009/2010.

o Il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A.

Avogadro”, con deliberazione del…………….., ha attivato il Master Universitario di I livello in “Sviluppo Locale” presso la Facoltà di Scienze Politiche (sede di Alessandria), demandando alla stessa Facoltà di precisarne le modalità organizzative anche attraverso la stipulazione di apposita convenzione con il COREP;

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SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 – Istituzione corso di master L’Università istituisce ed attiva, nell’a.a. 2009/2010, il Corso di Master Universitario di I livello in “Sviluppo Locale” presso la Facoltà di Scienze Politiche, già attivato nell’a.a 2008/2009, in collaborazione con il COREP secondo le condizioni di seguito specificate. Art. 2 – Progettazione L’Università e il COREP progetteranno il corso di Master, che dovrà essere conforme alla normativa di Ateneo e al Sistema Accreditamento di COREP. Art. 3 – Direzione del Master La direzione del Master verrà affidata al Professor Paolo Perulli, che proporrà la composizione del Consiglio del Corso di Master secondo i criteri fissati dal Regolamento dell’Università. Art. 4 - Coordinamento del Master Il coordinamento organizzativo e didattico del corso verrà affidato a una figura professionale scelta in accordo con la Direzione del corso. La Direzione e il coordinatore identificheranno i docenti e i coordinatori di ciascun project work. Art. 5 – Compiti dell’Università L’Università si occuperà degli aspetti concernenti le procedure di:

- immatricolazione degli studenti, - la creazione e la tenuta dei fascicoli relativi alle carriere dei corsisti, - la verifica in ordine alla veridicità delle autocertificazioni prodotte dagli iscritti ed il rilascio

del titolo accademico di Master Universitario di I livello. Sarà in capo al COREP la procedura di raccolta delle domande di ammissione e di tutta la documentazione necessaria, riservandosi, in ogni caso, il controllo ai fini dell’ammissione al corso stesso e al successivo rilascio del titolo accademico. Inoltre sarà di competenza dell’Ateneo (in collaborazione con il COREP):

- la selezione dei candidati, effettuata da una apposita Commissione formata dal Direttore e da alcuni docenti del master

- la scelta dei docenti che impartiranno le lezioni, in base a delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche., attraverso le procedure di reclutamento previste dalla normativa nazionale

- la valutazione delle attività formative. Spetterà all’Ateneo inoltre corrispondere i compensi ai docenti (affidamenti interni, esterni). La sede della Facoltà di Scienze Politiche e il Dipartimento di Ricerca Sociale fornirà le aule e le strutture in accordo con gli standard previsti dal Sistema Accreditamento di COREP. Art. 6 – Compiti del COREP Il COREP curerà tutti gli aspetti organizzativi del corso di Master compresi quelli inerenti il controllo di qualità e Accreditamento, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: la gestione amministrativa, la progettazione stage, la pubblicità, la logistica, i rapporti con la docenza. Spetterà al COREP il sostenimento di tutti gli altri costi, come specificato nel piano preventivo finanziario allegato. Entro 90 giorni dal termine del corso, il COREP effettuerà una rendicontazione dei ricavi e dei costi sostenuti per l’organizzazione del Master e la consegnerà alla Divisione risorse Finanziarie, Tecniche e Logistiche e al Settore Servizi agli Studenti e Progetti per la Didattica, al fine di procedere al trasferimento dei fondi.

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Art. 7 – Finanziamento del corso di master, incassi e trasferimenti Il Master verrà finanziato dalle quote di iscrizione degli studenti e dai contributi di enti, amministrazioni pubbliche, imprese, fondazioni, finalizzati allo svolgimento di project works. La gestione amministrativa delle entrate (e quindi di entrambe le forme di finanziamento sopra citate) e delle uscite del Master sarà effettuata da COREP. Il COREP provvederà al successivo trasferimento all’Ateneo e alla Facoltà di Scienze Politiche e al Dipartimento di Ricerca Sociale di quanto di seguito indicato previo effettivo incasso dei corrispettivi previsti. Il COREP verserà direttamente all’Università (Iban: IT54 I030 6910 0001 0000 0305 874 Intesa San Paolo): - un importo necessario per la copertura dei costi relativi alla didattica: affidamenti interni, affidamenti esterni, come indicato nel preventivo finanziario, entro il 30 maggio 2010. - un importo corrispondente al 10% delle entrate totali (quota iscrizione studenti e contributi enti), così come previsto dal Regolamento di Ateneo in materia di Master, secondo il piano preventivo finanziario allegato. Tale somma potrà subire delle variazioni nel caso in cui il piano consuntivo finanziario evidenziasse una modifica delle entrate rispetto al piano preventivo. Il COREP verserà, inoltre, alla Facoltà di Scienze Politiche (Iban:IT05F0306910400100000300023) e al Dipartimento di Ricerca Sociale (Iban:IT79G0306910400100000300024) ogni eventuale somma incassata e non spesa e rendicontata. Gli ulteriori versamenti da parte del Corep all'Ateneo e alla Facoltà di Scienze Politiche e al Dipartimento di Ricerca Sociale saranno correlati allo stato avanzamento degli incassi di fatture e contributi. Detratti i costi indicati il COREP procederà al pagamento di ogni altra spesa connessa e rendicontata. Al COREP spetterà un importo forfettario pari al 15% dei ricavi come competenza per i costi sostenuti per l’organizzazione del corso. Art. 8 – Durata della convenzione La presente convenzione entra in vigore alla data della sua sottoscrizione e rimarrà in vigore fino alla data di estinzione di tutte le obbligazioni in essa previste. Art. 9 - Controversie Le parti si impegnano a definire in via amichevole qualsiasi controversia che possa nascere dall’esecuzione della presente convenzione.

Nel caso in cui non sia possibile raggiungere un accordo le parti si rimetteranno al Foro erariale.

Art. 10 – Eventuali modifiche e registrazioni Il presente atto potrà essere modificato solo per atto scritto e firmato da entrambi i soggetti, ed è soggetto a registrazione solo in caso d’uso. Art. 11 -Norma transitoria Per quanto non espressamente disposto dalla presente Convenzione si fa riferimento alla normativa nazionale.

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Allegato: Preventivo finanziario del corso di Master universitario di I livello in Sviluppo

Locale, edizione a.a. 2009/2010

Torino li, ……………….. per l’Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro il Rettore Prof. Paolo Garbarino ______________________________ e per il COREP – Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente Il Presidente Prof. Antonio Gugliotta ______________________________ ALLEGATO ALLA CONVENZIONE

Preventivo finanziario del corso di studio

Il conto economico del Corso di Master è di seguito riportato. Si precisa che il Corso si attiverà in base al trasferimento dei fondi da parte del Corep nelle condizioni specificate in dettaglio nel piano stesso:

COSTI INTROITI Docenze (Rif. All.1)

1 affidamenti interni, affidamenti esterni: 104 ore: €80 costo orario onnicomprensivo* (€ 8.320)

1 affidamenti interni: 84 ore a titolo gratuito 2 docenti a contratto: 100 ore: € 80 costo orario onnicomprensivo* (€ 8.000) TOT. € 16.320

4 Tasse e contributi

quota di iscrizione: € 3.000 a studente, n. minimo di studenti: 10 TOT. € 30.000

Direzione e coordinamento di supporto alla didattica

2 organizzazione dei project work: € 6.720 2 esercitazioni, seminari: € 1.070 2 contratti coordinatori e direttore: € 22.490, di cui:

- € 10.320: Perulli (direzione); - € 12.170: Sinibaldi (coordinamento didattico e

organizzativo). 2 contratti tutoraggio project work: € 8.000 (€ 800*ogni docente che segue un corsista) TOT. € 38.280

4 Finanziamenti da enti del settore pubblico e privato

Contributi da parte di enti finanziatori (rif. All. 2): TOT. € 50.000

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Spese correnti (materiale didattico, ecc.)

€ 300: dotazione ai discenti; € 400: libri e abbonamenti; € 3.000: pubblicità e promozione; € 600: ristorazioni; € 800: assicurazioni; € 200: mater. di consumo e cancelleria; € 100: postali, bolli e spedizioni;

2 TOT. € 5.400

Altre spese Spese di gestione COREP (pari al 15% delle entrate)

2 TOT. € 12.000 Introito a favore del bilancio di Ateneo nella misura prevista dal CDA

Quota a favore dell’Ateneo (pari al 10% delle entrate)

3 TOT. € 8.000

TOTALE COSTI € 80.000 TOTALE INTROTI € 80.000

1 costi sostenuti dall’Ateneo dietro trasferimento fondi dal Corep; 2 costi sostenuti dal Corep; 3 fondo trasferito dal Corep; 4 introiti direttamente percepiti dal Corep * inclusivo di oneri a carico ente o Iva LETTERE DI INTENTI

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10. Edilizia e Patrimonio 10.1 Contratto di comodato d’uso tra Università e Incubatore di Impresa del Polo di Innovazione di Novara S.c.ar.l. 8/2009/10.1 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

L’Università degli Studi del Piemonte Orientale, previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data 26/9/2008, ha stipulato con la Fondazione Novara Sviluppo, in data 01/12/2008, un contratto per la locazione, per il periodo dal 1/12/2008 al 30/11/2014, di parte dell’immobile sito in Novara, via Bovio 6, costituito da porzione di fabbricato adibito a laboratori ed uffici, oltre agli accessori relativi, ubicati al piano terra dell’edificio 9 censiti al NCEU di Novara al Foglio 76, mappale 548 sub. 2, destinato ad ospitare la sede della Società consortile “Incubatore di Impresa Novara S.c.r.l.”.

È necessario pertanto procedere alla stipula di un contratto di comodato per attribuire formalmente alla Società consortile la detenzione dei locali di cui trattasi fino al 30/11/2014, data di scadenza del contratto di locazione stipulato dall’Università.

La Società consortile si impegna a regolare con la Fondazione proprietaria dei locali le obbligazioni nascenti dall’utilizzo degli stessi, in quanto trattasi di obbligazioni poste direttamente a suo carico, in modo che l’Ateneo resti estraneo alla gestione e non debba sostenere altri oneri.

La Società consortile si impegna inoltre a garantire l’Università contro i danni che possono derivare da fatto, omissione o colpa propri o di terzi, sollevandola inoltre a da ogni responsabilità nei confronti propri o di terzi per eventuali danni derivanti dall’utilizzo dell’immobile in oggetto.

Il Senato Accademico ha deliberato la concessione del comodato nella seduta del 9/12/2009. Si chiede pertanto a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, previa deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data 26/9/2008, ha stipulato con la Fondazione Novara Sviluppo, in data 01/12/2008, un contratto per la locazione, per il periodo dal 1/12/2008 al 30/11/2014, di parte dell’immobile sito in Novara, via Bovio 6, costituito da porzione di fabbricato adibito a laboratori ed uffici, oltre agli accessori relativi, ubicati al piano terra dell’edificio 9 censiti al NCEU di Novara al Foglio 76, mappale 548 sub. 2, destinato ad ospitare la sede della Società consortile “Incubatore di Impresa Novara S.c.r.l.”;

CONSIDERATO che è necessario pertanto procedere alla stipula di un contratto di comodato per

attribuire formalmente alla Società consortile la detenzione dei locali di cui trattasi fino al 30/11/2014, data di scadenza del contratto di locazione stipulato dall’Università;

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CONSIDERATO che la Società consortile si impegna a regolare con la Fondazione proprietaria dei locali le obbligazioni nascenti dall’utilizzo degli stessi, in quanto trattasi di obbligazioni poste direttamente a suo carico, in modo che l’Ateneo resti estraneo alla gestione e non debba sostenere altri oneri;

CONSIDERATO che la Società consortile si impegna inoltre a garantire l’Università contro i

danni che possono derivare da fatto, omissione o colpa propri o di terzi, sollevandola inoltre a da ogni responsabilità nei confronti propri o di terzi per eventuali danni derivanti dall’utilizzo dell’immobile in oggetto;

VISTA la relazione del Settore Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità; VISTA la delibera del Senato Accademico del 9/12/2009 con voto espresso nella forma di legge, a maggioranza

DELIBERA

1. di concedere in comodato gratuito alla Società consortile “Incubatore di Impresa Novara S.c.r.l.”, fino al 30/11/2014, la parte dell’immobile oggetto del contratto di locazione in essere con la Fondazione secondo il contratto sotto riportato, per il quale non sono previsti oneri aggiuntivi a carico dell’Università;

2. di autorizzare il Rettore alla firma del contratto di comodato tra l’Incubatore di Impresa

del Polo di Innovazione di Novara S.C.R.L. e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.

CONTRATTO DI COMODATO

TRA INCUBATORE DI IMPRESA DEL POLO DI INNOVAZIONE DI NOVARA S.C.R.L. E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”

AVENTE PER OGGETTO L’UTILIZZO DEI LOCALI SITUATI PRESSO L’IMMOBILE DI

NOVARA – VIA BOVIO 6 – P.T. EDIFICIO 9

TRA

L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (in seguito anche Università) con sede in Vercelli, Via Duomo 6, C.F. 94021400026 rappresentata dal Magnifico Rettore, Prof. Paolo Garbarino, nato a Torino il 27/02/1954, domiciliato per la carica presso la sede dell’ente

E

La società consortile “Incubatore di Impresa del Polo di Innovazione di Novara S.c.r.l.” (nel prosieguo denominata anche Incubatore) con sede in Novara, Via Perrone 18, P.IVA 02167450036

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rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Prof. Cesare Emanuel, nato a Cocconato (AT) il 01/11/1952, domiciliato per la carica presso la sede della società

PREMESSO CHE

1) L’Università ha stipulato in data 01/12/2008 con la Fondazione Novara Sviluppo (in seguito anche Fondazione) contratto di locazione ad uso non abitativo (All. 1) riguardante parte dell’immobile sito in Novara, Via Bovio 6, costituito da porzione di fabbricato adibito a laboratori ed uffici, oltre agli accessori relativi, ubicati al piano terra dell’edificio 9 censiti al NCEU di Novara al Foglio 76, mappale 548 sub. 2

2) Come risultante dall’art. 3 del predetto contratto, i locali erano sin da principio destinati ad ospitare la sede dell’Incubatore, il quale provvederà, mediante apposito accordo con la Fondazione, a sostenere le obbligazioni relative all’utilizzo dei locali.

3) Il contratto ha durata fino al 30/11/2014 e l’Università ha pagato anticipatamente alla Fondazione l’intero importo del canone di locazione, affinché (ai sensi dell’art. 4 del predetto contratto) la stessa potesse provvedere ad effettuare gli interventi di ristrutturazione ed adeguamento secondo le esigenze dell’Incubatore.

4) A seguito dell’ultimazione dei lavori di adeguamento, i locali possono ora essere occupati dall’Incubatore.

Tutto ciò premesso:

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1 L’Università concede in comodato all’Incubatore, che accetta, la parte dell’immobile sito in Novara, Via Bovio 6, costituito da porzione di fabbricato adibito a laboratori ed uffici, oltre agli accessori relativi, ubicati al piano terra dell’edificio 9 censiti al NCEU di Novara al Foglio 76, mappale 548 sub. 2, oggetto del contratto di locazione in essere con la Fondazione e meglio identificati nella planimetria, nelle parti contornate in rosso, allegata al presente contratto (All. 2), del quale costituisce parte integrante

Art. 2 L’uso viene costituito a far tempo dal ______________ . Il termine di scadenza del contratto è fissato alla data del 30/11/2014, ovvero alla scadenza del contratto di locazione in corso fra Università e Fondazione. L’Incubatore si impegna a riconsegnare l’immobile nelle medesime condizioni in cui l’ha ottenuto (e risultanti dal verbale di consegna) salvo il normale deperimento d’uso. Eventuali contestazioni circa lo stato manutentivo dell’immobile dovranno essere improrogabilmente sollevate in sede di sottoscrizione del verbale di consegna e risultare per iscritto sul verbale stesso.

Art. 3 L’Incubatore si impegna a custodire e conservare i locali con diligenza ed a servirsene solo per l’uso sopra stabilito. L’Incubatore è direttamente responsabile verso l’Università ed i terzi per i danni derivanti (a titolo esemplificativo ma non esaustivo) da spandimento di acque, fughe di gas, ecc. nonché di ogni altro abuso o trascuratezza nell’uso dell’immobile.

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Art. 4 L’Incubatore garantisce l’Università contro i danni che possano derivare da fatto, omissione o colpa propri o di terzi in genere, sollevandola altresì da ogni responsabilità nei confronti propri o di terzi per eventuali danni derivanti dall’utilizzo dall’immobile in oggetto.

Art. 5 Nell’ambito delle proprie finalità istituzionali, l’Incubatore può concedere a terzi l’utilizzo di parte dei locali oggetto di comodato. Il rapporto fra questi e l’Incubatore sarà disciplinato da apposito regolamento.

Art. 6 L’Incubatore si impegna a stipulare con la Fondazione apposito accordo per regolare le obbligazioni nascenti dall’utilizzo dei locali oggetto del presente comodato. L’Incubatore si impegna altresì a corrispondere le spese per l’utilizzo dei locali a decorrere dall’inizio dell’anno 2009, secondo le cifre e le modalità che verranno successivamente comunicate e concordate con la Fondazione.

Art. 7 Eventuali ulteriori interventi di modifica od adeguamento dei locali rispetto alla situazione esistente alla data di presa in consegna, da eseguirsi soltanto previo consenso da parte dell’Università e della Fondazione, saranno interamente a carico dell’Incubatore.

Art. 8 Per quanto non previsto dal presente contratto si fa riferimento alle norme del Codice Civile ed alle altre leggi in materia.

Art. 9 Il presente contratto sarà sottoposto a registrazione, ai sensi del DPR 131/1986, a cura dell’Incubatore. Tutte le spese del presente atto, oneri di registrazione compresi, sono a carico dell’Incubatore.

Art. 10 Per ogni eventuale controversia è esclusivamente competente il Foro di Novara.

Letto, confermato e sottoscritto. Novara, [�]

L’Università L’Incubatore

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10.2 Autorizzazione all'affidamento del servizio di manutenzione completa degli ascensori di tutte le sedi universitarie alle ditte costruttrici degli impianti 8/2009/10.2 SERVIZIO TECNICO EDILIZIA E PATRIMONIO

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il 31 dicembre 2009 saranno in scadenza i contratti per il servizio di manutenzione di

ascensori e montacarichi di tutte le sedi dell’Ateneo. Fino ad ora tali contratti sono stati stipulati direttamente con le ditte che hanno installato gli

impianti e, questo ha fatto in modo che il servizio sia stato continuativo ed efficiente. Singolarmente, i contratti annuali che il Settore Tecnico Edilizia ha stipulato, non hanno mai

superato la soglia massima consentita relativa agli affidi diretti di forniture e servizi, dall’art. 125, comma 11 della Legge 163/2006, cioè 20.000,00 Euro.

Nel corso del 2009 la spesa complessiva per la manutenzione dei nostri impianti, comprensiva dei costi extra-canone, è stata di Euro 51.226,54. La previsione di spesa per il 2010 è di Euro 50.405,61. Le spese extra-canone nel 2009 sono state pari ad Euro 1.114,38.

Essendo però attiva sulla piattaforma Consip una convenzione relativa al Facility Management, aggiudicata a ALTAIR IFM S.p.a., in cui è compresa la manutenzione degli impianti elevatori, il Settore Tecnico ha provveduto a verificare la possibilità, sia su base economica che su base tecnica, di aderire a tale convenzione. ALTAIR ha inviato all’Università una previsione di spesa annua pari ad Euro 34.846,58.

Da tale verifica è però emerso che, seppure il canone annuo su singolo impianto risulta inferiore alla cifra ad oggi pagata ai diretti installatori, per la parte tecnica non risulta evidente la convenienza ad aderire a tale convenzione.

Infatti, in questi anni il settore tecnico ha stipulato contratti onnicomprensivi, che prevedono la manutenzione sia ordinaria che straordinaria e che soprattutto includono anche i materiali di ricambio originali garantiti dalla società produttrice dell’impianto, mentre nella convenzione Consip non si fa cenno ai materiali di ricambio.

E’ inoltre previsto nel Capitolato Consip che rientrano nel canone solo gli interventi di lieve entità di importo inferiore a 110,00 Euro. Tutti gli interventi che superano tale soglia vengono considerati extra-canone, e quindi da preventivare e liquidare a parte, ma risulta difficile la quantificazione di tali interventi anche in virtù del fatto che sono esclusi dal canone i materiali.

Sottolineo che, di norma gli interventi sugli impianti hanno costi piuttosto elevati, anche per la sola manodopera, e che quindi facilmente la soglia di 110,00 Euro potrà essere superata, dando luogo a costi suppletivi considerati extra- canone.

In caso di sostituzione di parti di impianto non ricomprese poi, si dovrebbe comunque acquisire un preventivo della casa produttrice dell’impianto.

Si sottolinea infine che, è compresa nei canoni degli attuali contratti la reperibilità con un intervento in caso di guasto con persona in cabina, di massimo 1 ora, mentre nella convenzione Consip il tempo massimo è di 2 ore, senza riferimenti specifici alle persone a bordo.

Con l’eventuale adesione alla convenzione Consip, si renderebbe inoltre necessario riprogrammare tutti gli impianti telefonici presenti sui singoli impianti, per collegare il nostri sistema di chiamata al Call Center della nuova società di gestione.

Si propone pertanto a Codesto Consiglio di affidare il servizio di manutenzione degli impianti elevatori dell’Ateneo alle ditte installatrici che già stanno svolgendo tale servizio.

Si allegano alla delibera gli schemi dei contratti in essere e la tabella dei costi sostenuti nell’anno 2009, e la proposta pervenuta da parte dell’aggiudicatario Consip al Settore Tecnico Edilizia.

Si chiede, pertanto, a Codesto Consiglio di voler deliberare in merito.

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OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

CONSIDERATA la necessità di stipulare per tutte le sedi dell’Ateneo i contratti per la

manutenzione degli impianti elevatori entro il 31.12.2009; VISTI i contratti attualmente in scadenza, stipulati con le ditte installatrici; VISTA la convenzione Consip relativa al Facility Management Uffici- lotto 1,

aggiudicata ad ALTAIR IFM S.p.a., Via di Tor Marancia, 4/6, 00147 Roma; CONSIDERATA la convenienza tecnica dei contratti in essere che prevedono onnicomprensività

del servizio; VISTO l’art.125, comma 11 del D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e successive

modificazioni e integrazioni, che consente l’affido diretto ad un singolo fornitore fino ad un massimo di 20.000,00 Euro;

VISTO il D.M 22 gennaio 2008, n.37 “Disposizioni per l’installazione degli impianti

negli edifici”; VISTO il D. Lgs 9 aprile 2008 n. 81; VISTO il D. Lgs 30 marzo 2001 n.165; VISTA la Legge 9 maggio 1989 n.168; VISTO il D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO lo Statuto dell’Università come da ultimo modificato in data 20/08/2008; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità da

ultimo modificato con D.R. 84/2008 del 19/02/2008; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. Di affidare i contratti di manutenzione alle ditte produttrici ed installatrici

dell’impianto;

2. di impegnare l’importo complessivo dei contratti stipulati sul bilancio 2010 - UPB “Logistica e gestione degli spazi di Ateneo”, alla voce “Manutenzione programmata Impianti elevatori” , capitolo 0302005 ;

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3. i contratti saranno stipulati dal Responsabile del Settore Tecnico Edilizia e Patrimonio di Ateneo.

****************** 11. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica 11.1 Criteri adottati dai Dipartimenti per la ripartizione della Ricerca Certificata 2009 8/2009/11.1 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Con delibera 4/2009/7.2 del 04/05/2009, il Senato Accademico ha deliberato l’assegnazione ai Dipartimenti di euro 350.000 dal fondo di Ateneo per la ricerca certificata.

La suddetta assegnazione è destinata, oltre che a progetti cofinanziati, anche ad altri progetti di ricerca purché distribuiti agli afferenti ai Dipartimenti secondo criteri premiali.

Nella stessa seduta, il Senato ha deliberato inoltre che le regole applicate per la distribuzione fossero comunicate al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che con delibera 4/2009/7.2 del 04/05/2009, il Senato Accademico ha deliberato

l’assegnazione ai Dipartimenti di euro 350.000 dal fondo di Ateneo per la ricerca certificata;

CONSIDERATO che la suddetta assegnazione è destinata, oltre che a progetti cofinanziati, anche

ad altri progetti di ricerca purché distribuiti agli afferenti ai Dipartimenti secondo criteri premiali;

CONSIDERATO che il Senato ha deliberato inoltre che le regole applicate per la distribuzione

fossero comunicate al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; VISTA la delibera del Dipartimento di Informatica del 23/06/2009; VISTA la nota del Dipartimento Medicina Clinica e Sperimentale del 30/06/2009; VISTA la nota del Dipartimento Politiche Pubbliche e Scelte Collettive (POLIS) del

27/05/2009; VISTA la nota del Dipartimento Ricerca Sociale del 07/10/2009; VISTA la delibera del Dipartimento Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e

Farmacologiche (DiSCAFF) del 12/05/2009;

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VISTA la delibera del Dipartimento Scienze dell'ambiente e della vita (DiSAV) del 22/05/2009;

VISTA la nota del Dipartimento Scienze Economiche e Metodi Quantitativi (SEMeQ)

del 16/07/2009; VISTA la delibera del Dipartimento Scienze e Tecnologie Avanzate (DiSTA) del

16/07/2009; VISTA la delibera del Dipartimento Scienze Giuridiche ed Economiche (DiSGE) del

18/06/2009; VISTA la nota del Dipartimento Scienze Mediche del 07/10/2009; VISTA la nota del Dipartimento Studi per l'Impresa e il Territorio (SIT) del 14/07/2009 VISTA la delibera del Dipartimento Studi Umanistici del 10/06/2009; VISTA la delibera del Senato Accademico del 9/12/09 all’unanimità

PRENDE ATTO

1) Le regole deliberate ed adottate dai Dipartimenti per l’assegnazione dei fondi della ricerca certificata sono le seguenti:

Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche La ripartizione del fondo avviene in base alla valutazione di progetti di ricerca presentati dai membri del Dipartimento, in numero massimo di sette. Ad ogni progetto possono partecipare più ricercatori, da un minimo di tre ad un massimo di sette. I progetti devono conformarsi al formato utilizzato per i progetti di ricerca Sanitaria Finalizzata 2009 della Regione Piemonte (breve curriculum vitae del responsabile scientifico, indicazione dei membri, le 8 più significative pubblicazioni degli ultimi 5 anni del responsabile scientifico, il programma scientifico del progetto). Un’apposita Commissione valuta i progetti e attribuisce i relativi finanziamenti. Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Quantitativi Il Dipartimento assegna i fondi per la ricerca locale in base ai seguenti criteri:

- professori e ricercatori confermati: 40% ripartito in quote uguali per tutte; 60% ripartito secondo un modello di valutazione della produttività scientifica, proporzionalmente al punteggio individuale che il singolo docente ottiene sulla produzione dei tre anni solari precedenti;

- ricercatori non confermati: per le prime tre ripartizioni fondi successive alla presa di servizio, la quota fissa ammonta al 60%, la quota variabile al 40%.

La valutazione della produttività scientifica avviene sull’elenco delle pubblicazioni, fino a un massimo di cinque, degli ultimi 3 anni solari. Il punteggio è così attribuito: 3 punti per articoli su riviste scientifiche con IF di categoria appartenente al primo 30% per almeno 2 dei tre anni di valutazione; 2 punti per articoli su riviste scientifiche con IF di categoria appartenente al restante 70% per almeno 2 dei tre anni di

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valutazione non rientranti nella classe precedente; 1 punto per articoli su riviste scientifiche, con ‘referaggio’, senza IF, oppure monografie non didattiche di cui l’autore non sia semplice editor; 0,5 punti per editor di libri internazionali e articoli pubblicati su libri; 0,3 punti su work papers in numero massimo di tre. Dipartimento di Studi per l’Impresa e il Territorio L’assegnazione dei fondi è ripartita in misura paritetica tra ordinari, associati e ricercatori in base ai seguenti parametri:

- quota attrazione fondi (sono assegnati pesi diversi alle diverse tipologie di fondo); - quota produzione scientifica (sono assegnati punteggi diversi a pubblicazioni, supporti per la

didattica, supporti di ricerca, attività di promozione della ricerca); - quota pro capite.

Dipartimento di Scienze Mediche Criterio premiale basato sulla valutazione scientifica di un progetto e delle pubblicazioni scientifiche nel quinquennio. Il criterio adottato è lo stesso con cui il Dipartimento ripartisce i fondi per la ricerca locale.

Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Criterio premiale basato sulla produttività scientifica. Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate Il Dipartimento assegna i fondi per la ricerca locale e per la ricerca certificata operando una prima ripartizione per gruppi di discipline (chimica, fisica e matematica) sulla base dei seguenti criteri: eterogeneità degli afferenti al Dipartimento; relazione sull’attività di ricerca dell’anno precedente; partecipazione a bandi per finanziamenti nazionali ed internazionali (proponenti e collaboratori); numero di pubblicazioni su riviste specializzate a carattere sia internazionale sia nazionale, libri o capitoli di libri, invited talk e poster presentati a congressi. Un’eventualmente seconda ripartizione avviene, con gli stessi criteri, nell’ambito di ognuna delle discipline per gruppi o temi ricerca.

Dipartimento di Informatica Valutazione dei progetti di ricerca proposti da gruppi di docenti basata su: 1) originalità e significatività scientifica della proposta, 2) dimensione del progetto. Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Vita Gli afferenti al Dipartimento sono collocati in tre fasce (Bronze, Silver, Gold) sulla base della produttività scientifica negli ultimi cinque anni (2004-2008), vale a dire in relazione ai lavori pubblicati su riviste in inglese con peer-review, così come risultano sulla pagina ISI, e brevetti estesi a livello internazionale. Fascia Bronze da 2 a 5 lavori, fascia Silver da 6 a 12 lavori, fascia Gold 13 o più lavori. I fattori moltiplicativi sono 1,00 per la fascia Bronze, 1,25 per la fascia Silver e 1,50 per la fascia Gold. Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive Il Dipartimento assegna i fondi per la ricerca locale in parte basandosi sulle domande pervenute (cosiddetta ‘quota capitaria’ pari al 30%) e in parte con ‘criterio meritocratico’ (70%). La quota di ricerca certificata è stata ripartita con ‘criterio meritocratico’ attraverso la compilazione di un modulo on line ‘richiesta fondi’ dalle pagine intranet della Facoltà. Requisiti della richiesta fondi: descrizione del progetto di ricerca; aver presentato domanda per finanziamenti a terzi con referee nell’anno solare precedente; aver svolto almeno un seminario di Dipartimento nell’anno solare precedente; aver pubblicato almeno un working paper di

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Dipartimento nell’anno solare precedente; aver indicato sulla pagina web una o più pubblicazioni dei tre anni precedenti; aver svolto attività organizzativa, di ricerca, di pubbliche relazioni per il Dipartimento nell’anno solare precedente, evidenziate nelle news di dipartimento. Il sistema informatico attribuisce automaticamente il punteggio: 1 punto per chi soddisfa almeno un requisito, 2 punti per chi soddisfa almeno 4 requisiti, 3 punti per chi soddisfa oltre a 4 requisiti.

Dipartimento di Ricerca Sociale L’assegnazione non è ripartita tra i docenti afferenti il Dipartimento ma è utilizzata per coprire il finanziamento del rinnovo del contratto da ricercatore a tempo determinato, di cui è titolare il dott. Flavio Ceravolo. Tale rinnovo è finalizzato alla realizzazione degli approfondimenti scientifici opportuni nella ricerca cui il contratto è collegato (Fondazione CRT – Progetto Alfieri 2007). Il livello scientifico della ricerca, certificato dal processo di selezione, rende l’utilizzo proposto coerente con i criteri fissati per i fondi per la ricerca certificata 2009.

Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche L’assegnazione dei fondi di ricerca locale avviene, sulla base della presentazione di domanda da parte degli afferenti al Dipartimento (compresi i ricercatori confermati), in due distinti momenti.

- assegnazione fondi minimi – per ciascuna richiesta i fondi minimi sono calcolati moltiplicando la quota minima a testa per il numero dei partecipanti afferenti al Dipartimento

- assegnazione fondi rimanenti – ad ogni richiesta è assegnato un punteggio in base all’attività di ricerca, didattica, istituzionale.

I punteggi relativi ai lavori scientifici sono differenziati per ‘giuristi’ ed ‘economisti’ e si basano sulle pubblicazioni risalenti ai tre anni solari precedenti. I punteggi tengono conto inoltre: del numero di studiosi che collaborano alla pubblicazione e della traduzione o dell’originalità della pubblicazione. L’attività didattica si fa riferimento all’ultimo anno accademico concluso e si considerano i corsi obbligatori e i corsi tenuti a titolo gratuito (‘carichi didattici’: punti 1); per l’attività istituzionali si intendono le cariche di Preside e Direttore del Dipartimento (‘carichi istituzionali’: punti 2).

Dipartimento di Studi Umanistici L’assegnazione avviene in base alle pubblicazioni scientifiche di ogni studioso afferente al Dipartimento negli ultimi 3 anni e sulla base di un’autovalutazione documentata secondo i seguenti parametri: saggio in rivista o in volume collettaneo (1/1.5 punti); recensione (1 punto); cura di volume (1 punto; 2 punti nel caso in cui la cura sia il risultato del coordinamento di un progetto di ricerca); traduzione (2/5 punti), edizione critica di testi (3/5 punti), monografia (3/5 punti). Nell’autovalutazione si tiene conto della rilevanza scientifica e dell’impegno richiesto dalla pubblicazione, del prestigio della rivista o dell’editore presso cui compare. Condizione per la presentazione della domanda è aver totalizzato almeno 3 punti. Al di sopra di tale soglia si identificano 2 fasce: 3-9 punti, accesso ai fondi aggiuntivi; 10 punti o oltre, accesso ai fondi aggiuntivi in proporzione doppia rispetto alla fascia 1.

******************

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12. Forniture e Servizi

Il Presidente informa i Consiglieri che non vi sono argomenti da discutere al presente punto.

******************

13. Centri e Consorzi 13.1 Costituzione del Centro interdisciplinare La.S.P.I. – Laboratorio di Storia, Politica, Istituzioni 8/2009/13.1 Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione

Su proposta del Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive, si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di costituzione del Centro interdisciplinare La.S.P.I. – Laboratorio di Storia, Politica, Istituzioni.

Il Centro ha quale scopo la promozione e lo sviluppo di ricerche storico-scientifiche, con

approccio interdisciplinare, inerenti il pensiero politico e le istituzioni, anche sotto il profilo politico-amministrativo, economico-finanziario e giuridico, a livello locale, nazionale, europeo e internazionale.

Il Centro, privo di autonomia finanziaria e contabile, ha sede, ai fini organizzativi ed

amministrativi, presso il Dipartimento POLIS a cui afferisce. Sono organi del Centro il Comitato Tecnico Scientifico e il Presidente. Non sono previsti oneri a carico dell’Ateneo per l’istituzione del Centro. Il Senato Accademico ha espresso parere favorevole alla costituzione nella seduta del

09/12/2009. Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PREMESSO che il Dipartimento di Politiche Pubbliche e Scelte Collettive ha proposto la

costituzione del Centro interdisciplinare La.S.P.I. – Laboratorio di Storia, Politica, Istituzioni;

CONSIDERATO che il Centro ha quale scopo la promozione e lo sviluppo di ricerche storico-

scientifiche, con approccio interdisciplinare, inerenti il pensiero politico e le istituzioni, anche sotto il profilo politico-amministrativo, economico-finanziario e giuridico, a livello locale, nazionale, europeo e internazionale;

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CONSIDERATO che il Centro, privo di autonomia finanziaria e contabile, ha sede, ai fini organizzativi ed amministrativi, presso il Dipartimento POLIS;

CONSIDERATO che sono organi del Centro il Comitato Tecnico Scientifico e il Presidente; CONSIDERATO che non sono previsti oneri a carico dell’Ateneo per l’istituzione del Centro; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo

Avogadro” emanato con D.R. Rep. n. 319 del 22/7/2008; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità,

emanato con D.R. Rep. n. 166 del 26/03/2009; VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Politiche pubbliche e Scelte

Collettive del 17/11/2009; VISTA la delibera del Senato Accademico del 09/12/2009; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA

1. di approvare la costituzione del Centro Interdisciplinare La.S.P.I. – Laboratorio di

Storia, Politica, Istituzioni, secondo il regolamento sottoriportato; 2. il Presidente sarà nominato con Decreto Rettorale successivamente all’elezione da parte

del Comitato Tecnico Scientifico del Centro.

REGOLAMENTO COSTITUTIVO DEL CENTRO INTERDISCIPLINARE La.S.P.I. – LABORATORIO DI STORIA, POLITICA, ISTITUZIONI

Art. 1

Il Laboratorio Interdisciplinare La.S.P.I. (Laboratorio di Storia, Politica, Istituzioni) è costituito con deliberazione del Consiglio d'Amministrazione, previo parere del Senato Accademico.

Art. 2 Il Laboratorio ha come scopo quello della promozione e dello sviluppo di ricerche storico-scientifiche inerenti i settori di pertinenza. Compito precipuo del Laboratorio è quello di promuovere l'approccio interdisciplinare alla ricerca e l'esercizio di attività gestionali e di servizio proprie di più strutture didattiche e scientifiche. Il La.S.P.I. si occuperà di promuovere le attività interdisciplinari di ricerca e di elaborazione relative agli studi storici inerenti il pensiero politico e le istituzioni, anche sotto il profilo politico-amministrativo, economico-finanziario e giuridico, a livello locale, nazionale, europeo e internazionale.

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Art. 3

Partecipano al Laboratorio i professori Corrado Malandrino, Carla Marchese, Elisa Mongiano, Angela Fraschini, Francesco Ingravalle, Guido Franzinetti dell’Università del Piemonte Orientale; il prof. Guido Melis (Università la Sapienza), la prof. Dora Marucco (Università di Torino); ed il seguente personale esterno di alta competenza: dott.ssa Cristina Accornero; dott. Roberto Livraghi; dott. Gerardo Padulo; dott. Stefano Quirico; prof.ssa Luciana Ziruolo. L'attività del Laboratorio può essere coordinata con strutture già convenzionate con l'Università.

Art. 4 Il Laboratorio ha sede, ai fini organizzativi ed amministrativi, presso il Dipartimento POLIS a cui afferisce. Il Laboratorio dispone dei locali del Dipartimento POLIS, Alessandria.

Art. 5

Sono organi del Laboratorio il Comitato Tecnico Scientifico (di seguito denominato C.T.S.) e il Presidente.

Art. 6 L'attività del Laboratorio è posta sotto la supervisione del C.T.S., eletto tra i partecipanti in numero non inferiore a tre e non superiore a cinque. Può far parte del C.T.S. personale esterno di alta qualificazione in numero non superiore al 30% dei componenti del C.T.S., senza voto deliberativo. Al C.T.S. sono riconosciute competenze in merito alla supervisione dell'attuazione e della realizzazione concreta dell'interscambio di cui all'art. 2, e precisamente:

• verificare che l'attività si svolga in conformità a quanto prescritto dal presente atto e dalle proprie deliberazioni;

• provvedere ad informare in merito all'attività svolta dal Laboratorio gli Organi competenti;

• programmare e coordinare l'attività di ricerca o di servizio;

• definire i criteri e le metodologie da adottare nell'attività;

• determinare i criteri di utilizzazione delle attrezzature per lo svolgimento delle attività.

I membri del C.T.S. durano in carica due anni e sono rieleggibili. Art. 7

Il Presidente è eletto tra i componenti del C.T.S. ed è nominato con Decreto Rettorale; dura in carica un biennio ed è rieleggibile. Il Presidente coordina e sovrintende all'attività del Laboratorio nello svolgimento materiale e quotidiano. È responsabile della conservazione delle attrezzature e/o dei beni assegnati al Laboratorio

Art. 8 Le decisioni sono adottate a maggioranza dei componenti del C.T.S.; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Si applicano le norme relative al funzionamento degli Organi collegiali universitari.

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Art. 9

Il Laboratorio non ha autonomia finanziaria né contabile. Il Laboratorio può ricevere contributi da Enti o da privati. Gli eventuali finanziamenti assegnati al Laboratorio saranno amministrati, con il rispetto della destinazione prevista, dal Dipartimento a cui fa capo la gestione amministrativa contabile.

Art. 10 L'adesione al Laboratorio avviene su richiesta del singolo docente, previo parere espresso dal C.T.S.

Art. 11 Modifiche al presente Regolamento possono essere apportate su proposta del C.T.S., rivolta agli Organi competenti. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si rinvia al regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.

******************

14. Servizio Prevenzione e Protezione 14.1 Convenzione per il triennio 2010-2011-2012 tra l’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per attività di Medico Competente prevista dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni 8/2009/14.1 Servizio Prevenzione e Protezione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Per l’attività di Medico Competente, obbligo inderogabile imposto dalla vigente legislazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro, per l’anno in corso sono in vigore due distinte convenzioni, una con l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, limitatamente al personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Alessandria e una con l’Azienda Ospedaliera di Novara, limitatamente al personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Vercelli e Novara. Tale organizzazione si è dimostrata funzionale ed efficace, garantendo un servizio razionale e rispondente alle necessità: in considerazione degli ottimi risultati ottenuti e della preziosa collaborazione instaurata, del richiamo al Tariffario Regionale per quanto riguarda le prestazioni, e del relativo snellimento burocratico che sarebbe di reciproco beneficio, si è ritenuto opportuno proporre all’Azienda Ospedaliera di Alessandria, sentito il parere favorevole del Medico Competente, di rinnovare la Convenzione anche per il triennio 2010-2011-2012. Il rinnovo sarà effettuato, concordemente a quanto stabilito con l’Azienda e con il Medico Competente, senza alcuna modifica rispetto alle condizioni della convenzione vigente, se non per quanto attiene il necessario adeguamento normativo dovuto all’entrata in vigore del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e alle successive modifiche introdotte dal D.Lgs. 106/2009. In particolare il D.Lgs. 81/2008 ha riordinato e semplificato l’intera materia, definendo all’Art. 25 gli “Obblighi del Medico Competente” e, nella Sezione V, le modalità di esecuzione della Sorveglianza Sanitaria (Art. 38 Titoli e requisiti del medico competente; Art. 39 Svolgimento

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dell’attività di medico competente; Art. 40 Rapporti del medico competente con il Servizio sanitario nazionale; Art. 41 Sorveglianza sanitaria; Art. 42. Provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica). Si richiede pertanto a Codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di procedere alla approvazione del rinnovo della Convenzione sulla base del testo allegato, dando mandato al Rettore di poter stipulare la Convenzione con eventuali modifiche dovute a condizioni di miglior favore per l’Ateneo. L'Azienda Ospedaliera procederà all’approvazione e trasmetterà all'Università copia della delibera e il testo di rinnovo della "Convenzione per attività di Medico competente" per il periodo 01.01.2010 - 31.12.2012 per il personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Alessandria.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO l'art. 18, comma 1, lettera a del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 VISTI gli artt. 2 comma 1 e 4 comma 1 lettera b) del Decreto M.U.R.S.T. 5 agosto 1998, n. 363 VISTO il Decreto del Responsabile del Procedimento n. 7 del 13 gennaio 1999 di istituzione del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" VISTE le Convenzioni stipulate a partire dall’anno 2001 tra l’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per l’attività di Medico Competente CONSIDERATO il proficuo lavoro realizzato nell’ambito della suddetta convenzione CONSIDERATO che, con questo tipo di organizzazione, l’Ateneo è in grado di ottemperare agli obblighi relativi alla sorveglianza sanitaria imposti dal D.Lgs. 81/2008, ottimizzando i costi nonché riducendo al minimo i disagi dovuti agli spostamenti del personale dipendente ed equiparato RILEVATO che nell’anno in corso la gestione congiunta con i Medici Competenti convenzionati non ha evidenziato alcun problema, ma, al contrario, la collaborazione ha permesso un sistema di gestione più flessibile, e quindi in linea con l’adempimento degli obblighi di tutela della salute del personale dipendente ed equiparato RITENUTO in considerazione degli ottimi risultati ottenuti e della preziosa collaborazione instaurata, del richiamo al Tariffario Regionale per quanto riguarda le prestazioni, e del relativo snellimento burocratico, di proporre all’Azienda Ospedaliera di Alessandria, sentito il parere favorevole del Medico Competente, di rinnovare la Convenzione per il triennio 2010-2011-2012 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA 1. Di approvare, nel testo sottoriportato, la Convenzione tra l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" nella persona del Rettore pro-tempore, Prof. Paolo Garbarino e

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l'Azienda Ospedaliera di Alessandria "Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo" per l’attività di Medico competente per il personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Alessandria, per il periodo 01.01.2010 - 31.12.2012. 2. La somma di 15.000,00 € (quindicimila/00 Euro) IVA inclusa, sarà impegnata annualmente sui Bilanci degli esercizi finanziari degli anni 2010, 2011 e 2012. Convenzione per il triennio 2010-2011-2012 tra l’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per attività di Medico Competente prevista dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni. L’anno addi’ del mese di

TRA

L’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria (di seguito per brevità denominata Azienda), C.F. – P. IVA: 01640560064, rappresentata dal Direttore Generale, Dott. Nicola GIORGIONE, nato a ………………………………… il ………………., domiciliato ai fini del presente accordo presso l’Azienda medesima, Via Venezia n. 16 – Alessandria

E

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (di seguito per brevità denominata Università.), C.F. 94021400026, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Paolo GARBARINO, nato a Canelli (AT) il 27.02.1954, domiciliato ai fini del presente accordo presso l’Università medesima, Via Duomo n. 6 - Vercelli.

PREMESSO

- che il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni ed integrazioni prescrive misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro e il D.Lgs. 230/95 e successive modifiche e integrazioni prescrive la protezione sanitaria dei lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti in applicazione di sei Direttive Euratom.

- che al fine di adeguare le strutture universitarie alle prescrizioni di cui ai citati Decreti Legislativi, l’Università ha stipulato apposite convenzioni a partire dall’anno 2000 con l’ Azienda al fine di regolare i reciproci rapporti in relazione all’attività della sorveglianza sanitaria prevista per il proprio personale operante nelle sedi di Alessandria.

QUANTO SOPRA PREMESSO SI

CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

ART. 1

La presente convenzione si applica a tutto il personale universitario, dipendente ed equiparato, delle strutture dell’Università aventi sede in Alessandria, ivi comprese eventuali altre sedi di svolgimento di funzioni istituzionali, che debba essere sottoposto alla sorveglianza sanitaria ai sensi delle norme in vigore. Il Datore di Lavoro, tramite il Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Ateneo, coordinerà gli aspetti organizzativi del servizio con quello effettuato dall’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” per il corrispondente personale delle strutture di Novara e Vercelli.

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ART. 2

L’Azienda si impegna a fornire le infrastrutture ed il personale di supporto utile ai fini della conduzione dell’attività di sorveglianza sanitaria in capo al Datore di Lavoro Università sul personale di cui all’art. 1). La sorveglianza sanitaria del personale di cui all’art. 1) sarà effettuata da Medici Competenti, nominati dall’Università ed alla stessa rispondenti, in conformità al D.Lgs 81/2008 individuati ed operanti nell’Azienda, al di fuori dell’orario di servizio. L’Azienda si impegna ad effettuare presso la propria sede tutte le prestazioni strumentali e gli esami ematochimici richiesti dal Medico Competente.

ART. 3

L’Università, nella persona del Datore di Lavoro, come previsto dall’art. 18, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 81/2008 – come Medico Competente gli specialisti in Medicina del Lavoro indicati dall’Azienda. I Medici di cui sopra comunicheranno all’Università l’atto formale di accettazione dell’incarico entro 10 gg. dalla stipula della presente convenzione. Le visite mediche, gli esami clinici e biologici e tutto quanto concerne la necessaria sorveglianza sanitaria come definita dall’art. 41 del D.Lgs. 81/2008, ritenuti necessari dal Medico Competente, verranno eseguiti presso i relativi ambulatori dell’ A.O.U.

ART. 4

Il Medico Competente incaricato, si impegna ad ottemperare a quanto previsto all’art. 25 ‘Obblighi del Medico Competente’ del D.Lgs. 81/2008

ART. 5

PRESTAZIONI Art. 5.1 Prestazioni Aziendali Per tutte le prestazioni, se ritenute necessarie, si utilizza il Tariffario concordato con l’Azienda sulla base del Tariffario regionale. Al personale compete anche il rimborso delle spese di viaggio calcolato nella misura pari ad 1/5 del costo della benzina super per ogni Km percorso, conformemente a quanto previsto dalle leggi sulle missioni degli impiegati civili dello Stato. L’Università mette a disposizione del Medico Competente, per una corretta impostazione della sorveglianza sanitaria, tutte le informazioni necessarie, e si impegna a fornire i necessari dati occupazionali con il modello concordato. Art. 5.2 Attività del Medico Competente Visita Medico Competente e Giudizio di Idoneità € 30,99 Compenso orario al Medico Competente per riunioni e per tutta l’attività non ricompresa alle voci sopra riportate. € 77,47 Art. 5.3 Attività di carattere complementare all’attività del Medico Competente Attività di carattere complementare all’attività del Medico (ogni singola visita) € 5,16 Per quanto riguarda i compensi spettanti al Medico Competente ed al Personale infermieristico, trattandosi di attività svolta al di fuori dell’orario di servizio, gli stessi vengono così ripartiti: 5% all’Azienda 95% al Personale.

ART. 6 L’Azienda garantisce che le proprie polizze assicurative per la responsabilità professionale e civile verso terzi coprono i rischi connessi all’attività del personale che effettuerà le prestazioni.

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ART. 7 Le prestazioni che verranno effettuate a favore del personale di cui all’art. 1) verranno fatturate trimestralmente con le tariffe di cui all’articolo 5. Per tutte le altre prestazioni, se ritenute necessarie, si utilizza il Tariffario dell’Azienda. Eventuali modifiche e/o integrazioni al Tariffario devono essere comunicate all’Università entro il 30 settembre di ciascun anno e decorreranno dal 1° gennaio immediatamente successivo.

ART. 8 La presente convenzione è in vigore dal 01.01.2010 al 31.12.2012. Potrà essere disdettata in qualsiasi momento da una delle Parti con almeno 3 mesi di preavviso a mezzo Lettera Raccomandata A/R.

ART. 9 La presente convenzione viene registrata in caso d’uso, con spese di bollo a carico dell’Università. Letto, confermato e sottoscritto. PER L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE Prof. Paolo GARBARINO __________________________________________ PER L’AZIENDA OSPEDALIERA “SS. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRIGO” IL DIRETTORE GENERALE Dott. Nicola GIORGIONE __________________________________________

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14.2 Convenzione per il triennio 2010-2011-2012 tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per attività di Medico Competente prevista dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni 8/2009/14.2 Servizio Prevenzione e Protezione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Per l’attività di Medico Competente, obbligo inderogabile imposto dalla vigente legislazione in materia di igiene e sicurezza del lavoro, per l’anno in corso sono in vigore due distinte convenzioni, una con l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, limitatamente al personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Alessandria e una con l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Novara, limitatamente al personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Vercelli e Novara. Tale organizzazione si è dimostrata funzionale ed efficace, garantendo un servizio razionale e rispondente alle necessità: in considerazione degli ottimi risultati ottenuti e della preziosa collaborazione instaurata, del richiamo al Tariffario Regionale per quanto riguarda le prestazioni, e del relativo snellimento burocratico che sarebbe di reciproco beneficio, si è ritenuto opportuno proporre all’Azienda Ospedaliera di Novara, sentito il parere favorevole del Medico Competente, di rinnovare la Convenzione anche per il triennio 2010-2011-2012.

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Il rinnovo sarà effettuato, concordemente a quanto stabilito con l’Azienda e con il Servizio di Medicina Preventiva senza alcuna modifica rispetto alle condizioni della convenzione vigente, se non per quanto attiene il necessario adeguamento normativo dovuto all’entrata in vigore del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e alle successive modifiche introdotte dal D.Lgs. 106/2009. In particolare il D.Lgs. 81/2008 ha riordinato e semplificato l’intera materia, definendo all’Art. 25 gli “Obblighi del Medico Competente” e, nella Sezione V, le modalità di esecuzione della Sorveglianza Sanitaria (Art. 38 Titoli e requisiti del medico competente; Art. 39 Svolgimento dell’attività di medico competente; Art. 40 Rapporti del medico competente con il Servizio sanitario nazionale; Art. 41 Sorveglianza sanitaria; Art. 42. Provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica). Si richiede pertanto a Codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di procedere alla approvazione del rinnovo della Convenzione sulla base del testo allegato, dando mandato al Rettore di poter stipulare la Convenzione con eventuali modifiche dovute a condizioni di miglior favore per l’Ateneo. L'Azienda Ospedaliero Universitaria procederà all’approvazione e trasmetterà all'Università copia della delibera e il testo di rinnovo della "Convenzione per attività di Medico competente" per il periodo 01.01.2010 - 31.12.2012 per il personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Vercelli e Novara.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

VISTO l'art. 18, comma 1, lettera a del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 VISTI gli artt. 2 comma 1 e 4 comma 1 lettera b) del Decreto M.U.R.S.T. 5 agosto 1998, n. 363 VISTO il Decreto del Responsabile del Procedimento n. 7 del 13 gennaio 1999 di istituzione del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" VISTE le Convenzioni stipulate a partire dall’anno 2001 tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per l’attività di Medico Competente CONSIDERATO il proficuo lavoro realizzato nell’ambito delle suddette convenzioni CONSIDERATO che, con questo tipo di organizzazione, l’Ateneo è in grado di ottemperare agli obblighi relativi alla sorveglianza sanitaria imposti dal D.Lgs. 81/2008, ottimizzando i costi nonché riducendo al minimo i disagi dovuti agli spostamenti del personale dipendente ed equiparato RILEVATO che la gestione congiunta con i Medici Competenti convenzionati non ha evidenziato alcun problema, ma, al contrario, la collaborazione ha permesso un sistema di gestione più flessibile, e quindi in linea con l’adempimento degli obblighi di tutela della salute del personale dipendente ed equiparato RITENUTO in considerazione degli ottimi risultati ottenuti e della preziosa collaborazione instaurata, del richiamo al Tariffario Regionale per quanto riguarda le prestazioni, di proporre

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all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Novara, sentito il parere favorevole del Medico Competente, di rinnovare la Convenzione per il triennio 2010-2011-2012 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA 1. Di approvare, nel testo sottoriportato, la Convenzione tra l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" nella persona del Rettore pro-tempore, Prof. Paolo Garbarino e l'Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara per l’attività di Medico competente per il personale dipendente ed equiparato delle strutture dell’Università aventi sede in Vercelli e Novara, per il periodo 01.01.2010 - 31.12.2012. 2. La somma di 30.000,00 € (trentamila/00 Euro) IVA inclusa, sarà impegnata annualmente sui Bilanci degli esercizi finanziari degli anni 2010, 2011 e 2012. Convenzione per il triennio 2010-2011-2012 tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per attività di Medico Competente prevista dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche ed integrazioni. L’anno addi’ del mese di

TRA L’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara (di seguito per brevità denominata A.O.U.), C.F. 01521330033, rappresentata dal Direttore Generale, Dott. Claudio MACCHI, nato a ……………. il ………….., domiciliato ai fini del presente accordo presso l’Azienda medesima, C.so Mazzini, 18 – Novara

E

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (di seguito per brevità denominata Università.), C.F. 94021400026, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Paolo GARBARINO, nato a Canelli (AT) il 27.02.1954, domiciliato ai fini del presente accordo presso l’Università medesima, Via Duomo n. 6 - Vercelli.

PREMESSO

- che il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni ed integrazioni prescrive misure di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro e il D.Lgs. 230/95 e successive modifiche e integrazioni prescrive la protezione sanitaria dei lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti in applicazione di sei Direttive Euratom.

- che al fine di adeguare le strutture universitarie alle prescrizioni di cui ai citati Decreti Legislativi, l’Università ha stipulato apposite convenzioni a partire dall’anno 2001 con l’A.O.U.al fine di regolare i reciproci rapporti in relazione all’attività della sorveglianza sanitaria prevista per il proprio personale operante nelle sedi di Novara e Vercelli.

QUANTO SOPRA PREMESSO SI

CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: ART. 1

La presente convenzione si applica a tutto il personale universitario, dipendente ed equiparato, delle strutture dell’Università aventi sede in Novara e Vercelli, ivi comprese eventuali altre sedi di svolgimento di funzioni istituzionali, che debba essere sottoposto alla sorveglianza sanitaria ai sensi delle norme in vigore.

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Il Datore di Lavoro, tramite il Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Ateneo, coordinerà gli aspetti organizzativi del servizio con quello effettuato dall’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” per il corrispondente personale delle strutture di Alessandria.

ART. 2

L’A.O.U. si impegna a fornire le infrastrutture ed il personale di supporto utile ai fini della conduzione dell’attività di sorveglianza sanitaria in capo al Datore di Lavoro Università sul personale di cui all’art. 1). La sorveglianza sanitaria del personale di cui all’art. 1) sarà effettuata da Medici Competenti, nominati dall’Università ed alla stessa rispondenti, in conformità al D.Lgs 81/2008 individuati ed operanti nell’A.O.U. L’A.O.U. si impegna ad effettuare presso la propria sede tutte le prestazioni strumentali e gli esami ematochimici richiesti dal Medico Competente.

ART. 3

L’Università, nella persona del Datore di Lavoro, come previsto dall’art. 18, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 81/2008 – come Medico Competente gli specialisti in Medicina del Lavoro indicati dall’A.O.U. I Medici di cui sopra comunicheranno all’Università l’atto formale di accettazione dell’incarico entro 10 gg. dalla stipula della presente convenzione. Le visite mediche, gli esami clinici e biologici e tutto quanto concerne la necessaria sorveglianza sanitaria come definita dall’art. 41 del D.Lgs. 81/2008, ritenuti necessari dal Medico Competente, verranno eseguiti presso i relativi ambulatori dell’A.O.U.

ART. 4

Il Medico Competente incaricato, si impegna ad ottemperare a quanto previsto all’art. 25 ‘Obblighi del Medico Competente’ del D.Lgs. 81/2008

ART. 5

PRESTAZIONI Per tutte le prestazioni ritenute necessarie, si utilizza il Tariffario dell’A.O.U. Al personale compete anche il rimborso delle spese di viaggio calcolato nella misura pari ad 1/5 del costo della benzina super per ogni Km percorso, conformemente a quanto previsto dalle leggi sulle missioni degli impiegati civili dello Stato. L’Università mette a disposizione del Medico Competente, per una corretta impostazione della sorveglianza sanitaria, tutte le informazioni necessarie, e si impegna a fornire i necessari dati occupazionali con il modello concordato.

ART. 6

L’A.O.U. garantisce che le proprie polizze assicurative per la responsabilità professionale e civile verso terzi coprono i rischi connessi all’attività del personale che effettuerà le prestazioni.

ART. 7

Le prestazioni che verranno effettuate a favore del personale di cui all’art. 1) verranno fatturate trimestralmente con le tariffe di cui all’articolo 5. Eventuali modifiche e/o integrazioni al Tariffario devono essere comunicate all’Università entro il 30 settembre di ciascun anno e decorreranno dal 1° gennaio immediatamente successivo.

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ART. 8

La presente convenzione è in vigore dal 01.01.2010 al 31.12.2012. Potrà essere disdettata in qualsiasi momento da una delle Parti con almeno 3 mesi di preavviso a mezzo Lettera Raccomandata A/R.

ART. 9

La presente convenzione viene registrata in caso d’uso, con spese di bollo a carico dell’Università. Letto, confermato e sottoscritto. PER L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE Prof. Paolo GARBARINO __________________________________________ PER L’AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA “MAGGIORE DELLA CARITÀ” IL DIRETTORE GENERALE Dott. Claudio MACCHI __________________________________________

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14.3 Convenzione per l'anno 2010 tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per lo svolgimento di corsi di addestramento di Pronto Soccorso nell'ambito di un programma di aggiornamento del personale operativo, in applicazione a quanto disposto dal Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successivi adeguamenti 8/2009/14.3 Servizio Prevenzione e Protezione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione L’art. 45 del D.Lgs. 81/2008 prevede, tra gli adempimenti del Datore di Lavoro:

a) l'obbligo di adottare misure generali di tutela di cui all'art. 15, tra cui misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato (comma 1 lettera u);

b) l'obbligo di individuare e designare i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione in caso di pericolo grave ed immediato e di primo soccorso (art. 18, comma 1, lettera b);

c) l'obbligo di formare tale personale adeguatamente e opportunamente (art. 45 comma 2), secondo le modalità individuate nel decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successivi decreti ministeriali di adeguamento.

La S.C.D.U. Anestesia e Rianimazione I, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dal Prof. Francesco Della Corte, ha espresso la propria disponibilità all’organizzazione di tali corsi di addestramento secondo quanto previsto dal D.M. 388/2003, impegnandosi a mettere a disposizione dell’Università proprio personale medico e infermieristico.

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Le tipologie dei corsi saranno due, come da programmi allegati: 1) “Corso Base BLS” della durata di 8 h con test finale di accertamento 2) “Corso BLS Refresh” della durata di 4 h con test finale di accertamento (per chi abbia già frequentato un corso base BLS). Obiettivo della presente convenzione è l’organizzazione nel corso dell’anno 2010 di almeno un “Corso Base BLS” e di almeno un “Corso BLS Refresh” in ognuna delle tre città sedi dell’Università (Alessandria, Novara, Vercelli), al fine di formare il personale universitario individuato dal Rettore in ottemperanza al citato art. 45 del D.Lgs. 81/2008. Il numero massimo di discenti per ogni edizione del corso sarà stabilito concordemente, e sarà di circa venti soggetti. Ai discenti sarà consegnato l’attestato di frequenza e, per gli idonei, l’attestato di idoneità relativo alla tipologia di corso superato. Si richiede pertanto a Codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di procedere alla approvazione della Convenzione sulla base del testo allegato. L'Azienda Ospedaliero Universitaria procederà all’approvazione e trasmetterà all'Università copia della delibera. Con i migliori saluti.

OMISSIS

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, in particolare l’art. 15 comma 1 lettera u), l’art. 18 comma 1 lettera b); l’art. 45 comma 2 VISTO il D.M. 15 luglio 2003, n. 388 e successivi decreti ministeriali di adeguamento. VISTI gli artt. 2 comma 1 e 4 comma 1 lettera b) del Decreto M.U.R.S.T. 5 agosto 1998, n. 363 VISTO il Decreto del Responsabile del Procedimento n. 7 del 13 gennaio 1999 di istituzione del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" RILEVATA la disponibilità della S.C.D.U. Anestesia e Rianimazione I, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dal Prof. Francesco Della Corte, VISTA la rispondenza del percorso didattico proposto a quanto previsto dalla normativa CONSIDERATO che, con questo tipo di organizzazione, l’Ateneo è in grado di ottemperare ai relativi obblighi per quanto riguarda la formazione dei lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di primo soccorso, ottimizzando i costi e riducendo al minimo i disagi dovuti agli spostamenti per provvedere alla Formazione del propri addetti con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità

DELIBERA 1. Di approvare, nel testo sottoriportato, la Convenzione tra l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" nella persona del Rettore pro-tempore, Prof. Paolo Garbarino e l'Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara per lo svolgimento di Corsi di Addestramento di Pronto Soccorso nell’ambito di un programma di aggiornamento del personale

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operativo, in applicazione a quanto disposto dal Decreto Ministeriale 15 Luglio 2003, n. 388 e successivi adeguamenti, per il periodo 01.01.2010 - 31.12.2010. 2. La somma di 8.000,00 € (ottomila/00 Euro) IVA inclusa, sarà impegnata sul Bilancio dell’esercizio finanziario dell’anno 2010. Convenzione per l’anno 2010 tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per lo svolgimento di Corsi di Addestramento di Pronto Soccorso nell’ambito di un programma di aggiornamento del personale operativo, in applicazione a quanto disposto dal Decreto Ministeriale 15 Luglio 2003, n. 388 e successivi adeguamenti L’anno addi’ del mese di

TRA

L’Azienda Ospedaliero Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara (di seguito per brevità denominata A.O.U.), C.F. 01521330033, rappresentata dal Direttore Generale, Dott. Claudio MACCHI, nato a ……………. il ………….., domiciliato ai fini del presente accordo presso l’Azienda medesima, C.so Mazzini, 18 – Novara

E

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” (di seguito per brevità denominata Università.), C.F. 94021400026, rappresentata dal Rettore pro-tempore Prof. Paolo GARBARINO, nato a Canelli (AT) il 27.02.1954, domiciliato ai fini del presente accordo presso l’Università medesima, Via Duomo n. 6 - Vercelli.

PREMESSO

• che l’articolo 45 del "Testo Unico sulla Sicurezza del lavoro” - Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", prescrive che “il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell’azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati”

• che il Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e successivi adeguamenti individua “le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio”

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1 L’A.O.U. si impegna a mettere a disposizione dell’Università proprio personale medico e infermieristico, in servizio presso la S.C.D.U. Anestesia e Rianimazione I, diretta dal Prof. Francesco Della Corte, per lo svolgimento di corsi di addestramento di pronto soccorso e primo intervento da effettuarsi secondo quanto previsto dal D.M. 388/2003.

Art. 2

Le tipologie dei corsi saranno due, come da programmi allegati: 1) “Corso Base BLS” della durata di 8 h con test finale di accertamento 2) “Corso BLS Refresh” della durata di 4 h con test finale di accertamento (per chi abbia già frequentato un corso base BLS).

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Obiettivo della presente convenzione è l’organizzazione nel corso dell’anno 2010 di almeno un “Corso Base BLS” e di almeno un “Corso BLS Refresh” in ognuna delle tre città sedi dell’Università (Alessandria, Novara, Vercelli), al fine di formare il personale universitario individuato dal Rettore in ottemperanza al citato art. 45 del D.Lgs. 81/2008. Ai discenti sarà consegnato l’attestato di frequenza e, per gli idonei, l’attestato di idoneità relativo alla tipologia di corso superato.

Art. 3 Le prestazioni saranno rese al di fuori dell’orario di servizio cui i prestatori l’attività sono tenuti presso l’A.O.U. di appartenenza, presso i locali che l’Università metterà a disposizione. Al fine di garantire una buona riuscita dell’addestramento del personale dipendente, il rapporto tra il personale docente il personale discente dovrà essere di uno a cinque persone per ogni gruppo. Il materiale didattico sarà fornito dalla SCDU Anestesia e Rianimazione I. Le prestazioni coinvolgeranno i sanitari nel rispetto del principio della rotazione del personale che presta l’attività convenzionale.

Art. 4 Per l’espletamento dell’attività, di cui ai precedenti punti, l’Università corrisponderà all’A.O.U. il compenso orario di € 26,00 per ogni operatore impegnato nel corso, comprensivo della quota IRAP.

Art. 5

L’A.O.U. provvederà direttamente alla copertura assicurativa contro i rischi in itinere del personale sanitario consulente.

Art. 6 La presente convenzione sarà valida per tutto l’anno 2010 secondo un calendario che di volta in volta sarà stabilito tra il personale docente e l’Università. Referente per gli aspetti organizzativi e logistici per l’Università è il Responsabile del Servizio Prevenzione Protezione, per la SCDU Anestesia e Rianimazione I è il Dr. Alessandro Geddo.

Art. 7

Per ogni controversia inerente e derivante dal presente atto le parti convengono di eleggere foro unico competente quello di Novara.

Art. 8 Per quanto non previsto nella presente convenzione si applicano le norme contrattuali vigenti in materia.

Art. 9 La presente convenzione viene registrata in caso d’uso, con spese di bollo a carico dell’Università. Letto, confermato e sottoscritto. PER L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE Prof. Paolo GARBARINO ________________________________________ PER L’AZIENDA OSPEDALIERA “MAGGIORE DELLA CARITÀ” IL DIRETTORE GENERALE Dott. Claudio MACCHI __________________________________________

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Programma Corso Basic Life Support (BLS) Progetto Aziendale-Scuola di Anestesia e Rianimazione

- Novara -

Direttore Prof. Francesco Della Corte

Mattino h 9.15 Presentazione del corso e note organizzative h 9.30 Lezione teorica: Cenni di epidemiologia ed eziopatogenesi La sequenza BLS Le manovre di disostruzione da corpo estraneo h 10.45 Intervallo h 11.00 Stazioni pratiche su manichino h 12.45 La defibrillazione semiautomatica h 13.15 Pausa pranzo Pomeriggio h 14.15 Stazioni pratiche su manichino h 16.30 Intervallo h 16.45 Valutazione scritta e prova pratica su manichino h 18.15 Test di gradimento e conclusione del corso Programma Corso Basic Life Support Refresh Progetto Aziendale-Scuola di Anestesia e Rianimazione

- Novara - Direttore Prof. Francesco Della Corte

Mattino h 9.15 Presentazione del corso e note organizzative h 9.30 Lezione teorica di ripasso h 10.00 Stazioni pratiche su manichino h 11.00 Intervallo

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h 11.15 Stazioni pratiche su manichino h 12.15 Valutazione scritta e prove pratiche su manichino h 13.15 Chiusura del corso

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15. Varie ed eventuali

Il Presidente conclude formulando ai Consiglieri tutti e alle loro famiglie i migliori auguri di Buone Feste.

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Il Presidente, alle ore 18.40, esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara

sciolta la seduta. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIO IL RETTORE-PRESIDENTE (Dott. Pasquale MASTRODOMENICO) (Prof. Paolo GARBARINO)