Conseguenze Politiche Della Seconda Rivoluzione Industriale

5
Conseguenze politiche della seconda rivoluzione industriale -l’affermarsi dei partiti politici di massa: anche la politica diventa un fatto di massa. la società di massa non investe soltanto il piano economico e sociale del discorso storico. I partiti ancora oggi riproducono le strutture di fondo, con qualche cambiamento nel corso del tempo, dell’organizzazione partitica affermatasi tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. I partiti più rappresentativi, quelli che per primi, per vocazione ideologica, tentarono di coinvolgere la massa nell’attività politica, rendendola soggetto della politica, e non più destinataria di provvedimenti calati dall’alto, da un governo espressione di un’ elite politica (esempio dx storica: raggruppamenti politici a struttura fortemente elitaria. Chi governava era rappresentativo di una classe sociale comunque alta. Tutto il resto della massa che viveva in condizioni e classi inferiori rimaneva fuori dalla politica, solo soggetto passivo che subisce l’azione delle classi sociali più alte.), sono stati quelli dell’area ideologica di sinistra: socialismo, socialcomunismo, democrazia decidono di puntare sulla massa, trasformando così la politica in un fenomeno di massa. Una delle caratteristiche positive della società di massa è un aumento della democrazia. Una società di massa è più democratica per definizione: se non altro, sul piano economico, molti più soggetti cominciano ad accedere ai beni di consumo sul mercato, a esprimere il proprio voto.

description

Storia

Transcript of Conseguenze Politiche Della Seconda Rivoluzione Industriale

Conseguenze politiche della seconda rivoluzione industriale-laffermarsi dei partiti politici di massa: anche la politica diventa un fatto di massa. la societ di massa non investe soltanto il piano economico e sociale del discorso storico. I partiti ancora oggi riproducono le strutture di fondo, con qualche cambiamento nel corso del tempo, dellorganizzazione partitica affermatasi tra la fine dell800 e gli inizi del 900.I partiti pi rappresentativi, quelli che per primi, per vocazione ideologica, tentarono di coinvolgere la massa nellattivit politica, rendendola soggetto della politica, e non pi destinataria di provvedimenti calati dallalto, da un governo espressione di un elite politica (esempio dx storica: raggruppamenti politici a struttura fortemente elitaria. Chi governava era rappresentativo di una classe sociale comunque alta. Tutto il resto della massa che viveva in condizioni e classi inferiori rimaneva fuori dalla politica, solo soggetto passivo che subisce lazione delle classi sociali pi alte.), sono stati quelli dellarea ideologica di sinistra: socialismo, socialcomunismo, democrazia decidono di puntare sulla massa, trasformando cos la politica in un fenomeno di massa. Una delle caratteristiche positive della societ di massa un aumento della democrazia. Una societ di massa pi democratica per definizione: se non altro, sul piano economico, molti pi soggetti cominciano ad accedere ai beni di consumo sul mercato, a esprimere il proprio voto. Una societ pi democratica anche pi libera? Libert e Democrazia non sono del tutto coincidenti perch ci sono regimi democratici, ma non liberali, e regimi liberali ma non democratici. Un esempio storico la rivoluzione francese che si divide in tre grandi fasi. La prima, dall89 al91, e il periodo liberale della rivoluzione francese: il governo assicura delle libert che precedentemente non erano assicurate, ma non un regime democratico perch il diritto di voto ancora censitario. Il biennio 1793-94 il periodo del terrore con Robespierre, leader del partito dei giacobini; questo un periodo democratico perch il diritto al voto viene esteso a tutti, ma non cera nessuna libert. Bastava una denuncia anonima al comitato di salute pubblica e si finiva alla ghigliottina senza processo. Tutte le libert personali venivano tolte e annullate, tanto vedo che quando Robespierre finisce sotto la ghigliottina, nel 1795 ricomincia una fase liberale della rivoluzione, la fase del direttorio, che per viene vista dal popolo francese come un sollievo nazionale dalla precedente negazione delle libert. La societ di massa una societ democratica che estende il diritto di voto a fasce sempre pi ampie della popolazione fino al suffragio universale, sia dal punto di vista del censo che dal punto di vista del genere (uomo o donna). Ma non detto che questa democrazia assicuri anche libert.Le due realt che si occupano di questa massificazione della politica sono la prima e la seconda internazionale. La prima internazionale nasce nel 1864 a Londra e diventa operativa solo 2 anni dopo trasferendosi a Philadelphia, la citt della solidariet per eccellenza (Philadelphia= amore fraterno), nata sulla base di un principio puritano fondamentale [ricordare che i pellegrini dAmerica (?) erano puritani; la societ americana si basa sul protestantesimo; puritanesimo corrente religiosa radicale del protestantesimo. (letica protestante del Capitalismo, testo di Max Weber, fa vedere che il capitalismo, prodotto culturale americano, ha radici protestanti.) La societ americana non ha stretti legami tra stato e chiesa, ma intrisa di forte spiritualit]. LInternazionale si sposta a Philadelphia per il forte vincolo di solidariet che rendeva tutti quelli che partecipavano fratelli, compagni. La prima internazionale una sorta di organizzazione permanente (nelle intenzione dei fondatori doveva essere un organizzazione stabile) che raccoglieva tutti i partiti, i movimenti operai e politici, i sindacati, di sinistra che hanno come obbiettivo la difesa dei lavoratori e dei loro diritti, la difesa delle classi sociali meno abbienti. Diventa operativa solo due anni dopo perch per due anni allinterno si scatena una sorta di duello politico e ideologico molto forte tra le aree politiche. La leadership era contesa da tre aree politiche principali. La prima larea politica marxista; Marx, intellettuale affermato a livello europeo, diventa una figura di riferimento per i lavoratori e il socialismo europeo e la sua figura di leader carismatico di impone allattenzione degli iscritti della prima internazionale. Oltre a Marx emerge unaltra figura di unaltra area politica: i mazziniani (movimento politico che prese spunto da Mazzini, in quali per non partecip mai allinternazionale, ma si occup soprattutto della lotta risorgimentale); il pensiero repubblicano dei mazziniani si muove tendenzialmente a sinistra. Laltro personaggio che contendeva la leadership con Marx era Michail Bakunin, leader degli anarchici.-scontro Marx-mazziniani: si apre subito coi lavori dellinternazionale che, come assemblea permanente, si riuniva ogni giorno e il suo lavoro era scandito dallordine del giorno. Lo scontro tra Marx e i mazziniani nasce sullordine del giorno da presentare allapertura dellassemblea: i mazziniani volevano si votasse un ordine del giorno in cui: -si richiamassero i proletari ai loro doveri; -si esaltasse il progresso morale; -si desse allassemblea una struttura simile ad una societ massonica (Mazzini aveva fondato societ massoniche come la Giovane Europa): per gerarchie; lavorando in parte allo scoperto, in parte in clandestinit; alcune figure dovevano essere visibili ed altre dovevano rimanere in clandestinit. Questi punti allordine del giorno vennero per contestati da Marx: -un generico richiamo al progresso morale era inutile; per Marx il progresso doveva prima essere sociale, economico e produttivo. Non esiste progresso morale senza questi altri tipi di progresso. Lelogio andava fatto al progresso di tipo economico; -invece di riportare i doveri del proletariato e di chi si iscriveva alla prima internazionale, doveva elencarne i diritti; -Marx non voleva che si strutturasse niente in clandestinit, n secondo gerarchie: se si parlava di solidariet, tutti i partecipanti dovevano muoversi su un piano di orizzontalit e tutti dovevano agire in modo visibile, senza restare dietro le quinte come se lottare per i diritti del proletario comportasse qualcosa da nascondere. Lo scontro fu acceso e dopo una serie di ripetute votazione i mazziniani vennero messi in minoranza e da quel momento uscirono di scena dalla vita politica della prima internazionale e Marx riusc a diventare il segretario, leader indiscusso, della prima internazionale. [dottrina sociale di Mazzini: -istruzione pubblica, nazionale e gratuita per potervi accedere anche chi aveva un reddito pi basso. Questistruzione doveva formare cittadini ma anche futuri lavoratori che devono godere di salari adeguati e incrementati dalla partecipazione agli utili (il netto che lazienda guadagna nellanno); una parte degli utili deve quindi essere redistribuita tra gli operai. Questo era ritenuto da Marx giusto sul piano sociale e opportuno da un punto di vista economico: se gli utili sono direttamente proporzionali alla produzione e, quindi, al lavoro degli operai, questi lavoravano di pi per avere pi introiti. Questo si chiama tecnicamente incentivo. Naturalmente, perch la classe operaia possa lavorare, lattivit lavorativa non dipende soltanto dalle capacit dellimprenditore; per assicurare a tutte le industri di poter lavorare bisogna che lo stato si impegni in lavori pubblici, lo stato deve diventare il principale cliente delle industrie del suo territorio perch con i lavori pubblici migliora il territorio (strade ponti canali ospedali). Lo stato paga, le industrie producono e gli operai lavorano 33.11