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CONGRESSO SCIENTIFICO NAZIONALE FOOD CONTACT EXPERT 28 - 29 giugno 2012 - Desenzano del Garda Principali contaminanti presenti in carta e cartone, valutazione dei coloranti utilizzabili (applicati in massa durante la produzione) e metodo per la verifica della migrazione dei coloranti, valutazioni microbiologiche e sensoriali di oggetti in carta e cartone Marinella Vitulli Food Contact Expert – AIBO n° ° °035 Direttore Laboratorio EcolStudio SpA

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CONGRESSO SCIENTIFICO NAZIONALEFOOD CONTACT EXPERT28 - 29 giugno 2012 - Desenzano del Garda

Principali contaminanti presenti in carta e cartone,

valutazione dei coloranti utilizzabili (applicati in massa durante laproduzione) e metodo per la verifica della migrazione dei

coloranti, valutazioni microbiologiche e sensoriali di oggetti incarta e cartone

Marinella Vitulli Food Contact Expert – AIBO n°°°°035Direttore Laboratorio EcolStudio SpA

L’etica al servizio del business

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SEDE OPERATIVA: Ecol Studio S.p.A. Via dei Bichi, 293 - 55100 Lucca Tel 0583.40011 – Fax 0583.400300

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01484940463 – Cap. Soc. 1.000.000,00 i.v.

COMPANY PROFILE

• Da 30 anni Ecol Studio costituisce una delle realtà più• avanzate in Italia e in Europa nel campo dei laboratori di • analisi, delle consulenze aziendali e della formazione nei • settori:

• Ambiente & Energia

• Salute & Sicurezza sui Luoghi di Lavoro

• Certificazioni & Sistemi di Gestione

• Medicina del Lavoro

• Un servizio a 360 °°°°:• un know how consolidato da un’esperienza

• trentennale e dal continuo aggiornamento,che

• rendono Ecol Studio un unico interlocutore

• altamente qualificato, in grado di garantire un

• servizio “one stop shop” ai propri clienti.

CONSULENZA

• Ambiente & Energia

• Alcune tra le principali attività del settore: assistenza per le certificazioni • ambientali (ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, PEFC/FSC), procedure AIA-IPPC, verifica siti • contaminati, gestione rifiuti, emissioni in atmosfera, adempimenti Emission Trading, • consulenze ADR, consulenze REACH, assistenza per impianti di smaltimento/recupero • rifiuti, ecc.• Experience: abbiamo collaborato attivamente al rilascio di autorizzazioni per grandi • impianti a biomasse.• Salute & Sicurezza sui Luoghi di Lavoro

• Alcune tra le principali attività del settore: prevenzione incedi (CPI, valutazione • rischio incendio,…), Direttiva PED, assistenza per stesura DVR/DUVRI/POS e piani di • emergenza, incarico di RSPP, gestione appalti, verifiche di conformità su strutture, • ambienti di lavoro, impianti, macchine e attrezzature, assistenza per certificazioni di • sicurezza (OHSAS 18001, Linee Guida INAIL), assistenza per l’implementazione del • modello organizzativo D.Lgs 231/01, ecc.• Experience: abbiamo collaborato con Assocarta al progetto Sigma-S.• Certificazioni & Sistemi di Gestione

• Alcune tra le principali attività del settore: progettazione e realizzazione dei • sistemi di gestione qualità ISO 9001:2008, sistemi di gestione di responsabilità sociale• SA8000, sistemi di gestione dell’energia ISO 50001: 2001, assistenza per lo sviluppo • di sistemi IFS, BRC, BRC/IOP, Sistemi di autocontrollo, assistenza per la marcatura CE, • certificazioni di prodotto, ecc.• Experience: abbiamo collaborato attivamente alla certificazione EMAS del distretto • cartario di Lucca + certificazione 16001 CdG

FORMAZIONE

• Ecol Studio è il ‘personal trainer’ ideale nell’ambito della formazione. La

• sua professionalità ed affidabilità sono state riconosciute anche dalla

• Regione Toscana, che nel novembre 2003 ci ha accreditati come

• Agenzia Formativa per gli ambiti di formazione continua e formazione

• superiore (codice LU0041)

� Agenzia Formativa con Sistema di Qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008� Agenzia Formativa autorizzata ad operare presso For.Te� Ente di Formazione Accreditato presso Fon.Ter� Agenzia Formativa accreditata presso Fondo Professioni �Agenzia Formativa accreditata presso Forma.temp� Progettazione e realizzazione di percorsi formativi e materiali didattici personalizzati� Progettazione ed erogazione di formazione multimediale ed e-learning

MEDICINA DEL LAVORO

• La unit “MDL” offre soluzioni adeguate alle complesse tematiche

• legislativo-sanitarie dell’occupational health. Consapevole dei ritmi

• frenetici sostenuti dalle aziende italiane, MDL assicura l’esecuzione in

• tempi brevi degli accertamenti diagnostici e di laboratorio.

• Alcune tra le principali attività:

• sorveglianza sanitaria, nomina Medico Competente, consulenza

• medico-sanitaria, idoneità dei lavoratori alla mansione specifica, visite

• mediche, esami strumentali (Audiometrie, Spirometrie, ECG, ecc.),

• visite oculistiche, visite specialistiche e indagini diagnostiche per

• particolari patologie, analisi cliniche, valutazione rischio stress da

• lavoro correlato.

LABORATORIO DI ANALSI

• Il laboratorio di analisi di Ecol Studio è accreditato ACCREDIA n°°°° 0130secondo l’attuale Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025.Il Laboratorio ha inoltre ottenuto una serie di riconoscimenti e certificazioni da parte del Ministero della Salute, del Ministero delle attività produttive, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Toscana, per l’esecuzione di particolari prove analitiche.

• Settore ambientale ���� emissioni in atmosfera, igiene industriale, ecc.• Settore chimico-rifiuti����esecuzione di test chimici su matrici solide

(terreni, fanghi, rifiuti, compost, …), classificazione dei rifiuti, ecc.• Settore chimico-acque���� esecuzione di test chimici si matrici liquide

(acque destinate al consumo umano, acque naturali, acque di scarico, acque sotterranee, …), ecc.

• Settore Carta - MCA - Beni di consumo���� verifiche di idoneità di materiali a contatto con alimenti e articoli destinati all’uso personale, prove relative alla presenza/migrazione di sostanze nocive e valutazione di rischio tossicologico, analisi microbiologiche su carta e cartone e plastiche, ecc.

• Settore fisico ����valutazione e misura dell’esposizione a rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche artificiali, ecc.

• Settore microbiologia analisi microbiologiche su alimenti, acque potabili, matrici ambientaliProve eco-tossicologiche

• Experience: oltre 200 prove accreditate Accredia

Laboratorio MCA - Beni di consumo���� verifiche di idoneità di materiali a contatto con alimenti e beni di consumo.

Carta e Cartone destinati al contatto con gli alimenti

Laboratorio Carta: verifiche di conformità dei prodotti alle normative nazionali (normativa italiana, francese, tedesca) ed europee Reg1935:2004 e Reg 2023:2006. Risoluzioni del Consiglio d’europa, Linee Guida Cepi.Analisi microbiologiche, analisi e risoluzione problematiche produttive.

.

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Settore Consulenza MCA – Carta e Cartone:

Attività legate a risoluzione problematiche produttive a 360°C -problematiche legate a prodotto e a processo - problematiche legate a residui di macchina-problematiche legate a emissioni in suolo ed atmosfera-problematiche legate alla qualità di acque utilizzate per il ciclo delle acque-problematiche legate al processo di depurazione delle acque-problematiche legate a residui produttivi riutilizzabili (scarto pulper – fanghi di cartiera) o da smaltire.

Settore Consulenza MCA – Carta e Cartone:

Certificazione Ecolabel, PEFC/FSC, assistenza per lo sviluppo di sistemi IFS, BRC, BRC/IOP, assistenza per lo sviluppo di GMP secondo la 2023:2006, dichiarazioni di conformità (redazione e verifica), assistenza e partecipazione ad Audit che i nostri clienti subiscono da parte di Enti e/o Clienti.

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Reg. CE/1935/2004

>>> art. 3 - Non costituire un pericolo per la salute umana

PANORAMA NORMATIVO: REGOLAMENTI EUROPEI

» Non comportare modifiche composizionali

» Non alterare sfavorevolmente le caratteristiche organolettiche

CONTAMINANTI PRESENTI IN CARTA E CARTONE E

CONFORMITA’ DI OGGETTI DESTINATI AL

CONTATTO CON GLI ALIMENTI:

Reg. CE/2023/2006

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ALLEGATO al Reg. 2023

Gli inchiostri da stampa applicati sul lato dei materiali o degli oggetti non a contatto con il prodotto alimentare devono essere formulati e/o applicati in modo che le sostanze presenti sulla superficie stampata non siano trasferite al lato a contatto con il prodotto alimentare:

in concentrazioni che portino a livelli di sostanza nel prodottoalimentare non in linea con le prescrizioni dell’Art. 3 del Reg.1935.

Reg. CE/2023/2006

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Reg. CE/1935/2004 e contaminanti in carta e cartone:

>>> art. 3 - Non costituire un pericolo per la salute umana

» Assenza di sostanze chimiche nocive

Cosa sono ? Come si determinano ?

Sono sostanze organiche o inorganiche che se ingerite possono essere causa di problemi di salute acuti o cronici. Si determinano con opportune modalità

generalmente definite e standardizzate da norme tecniche nazionali o internazionali a seguito di fasi di estrazione, purificazione e concentrazione ottimizzate e tecniche di rilevamento HPLC/GC con spettrometria di massa, spettrometria di assorbimento

atomico o emissione atomica al plasma per i metalli pesanti. A seconda della sostanza determinata può risultare necessario fare valutazioni di rischio

tossicologico utilizzando gli elenchi delle caratteristiche di tossicità messi a disposizione da CoE, ISS, FDA, Autorità svizzere etc. etc.

Quali sono le sostanze nocive più spesso individuate ?

Ftalati, Disopropilnaftalene, Bisfenolo A, Ammine aromatiche primarie, Benzofenone e derivati, Pentaclorofenolo, Idrocarburi minerali (derivati dal petrolio), Imbiancanti ottici migrabili, Coloranti e

inchiostri migrabili, Metalli pesanti, Formaldeide, Policlorobifenili, Solventi …

“A number of scientific articles provide data on real or potential migration oforganic substances: (trimethyldiphenylmethane, phthalates, perfluorochemicals, diisopropylnaphthalene, benzophenone and derivatives(such as Michler´s ketone), bisphenol A, resin acids, 3-choro-1,2-propanediol) and inorganic substances from paper and board (mainlyrecycled) into both actual food products. More recently migration of mineraloils from printed paperboard into dry foods has been reported. Differentanalytical methods have been applied for the analysis of migrants from paperand board such as pentachlorophenol, metals (eg. chromium, cadmium, lead), diisopropylnaphthalene,phthalates, chlorophenols, fluorescentwhitening agents “

www.efsa.europa.eu/en/supporting/doc/139e.pdf

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Report of ESCO WG on non-plastic Food Contact Materials

European Food Safety Authority

European Food Safety Authority (EFSA), Parma, Italypublished on 25 July 2011

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COSA SONO QUESTE SOSTANZE?

Qualche esempio:

• DIPN Costituiscono i solventi delle capsule di inchiostro delle carte autocopianti

• MINERAL OILSono generalmente miscele di idrocarburi alifatici (HC – mineral oils) di composizione piuttosto variabile perché derivano da distillati di petrolio:in genere si tratti di idrocarburi alifatici saturi da 13-14 a 24-25 atomi di carbonio, per lo più lineari ma possono contenere anche alifatici ramificati ed aromatici.

• FTALATIGli esteri dell’acido ftalico sono una famiglia molto estesa, sono usati principalmente come plastificanti

• FOTOINIZIATORI (es Benzofenone)Sono additivi che permettono la reticolazione dei sistemi di stampa (inchiostri e vernici ) UV.

Come si ricercano analiticamente, e a bassissime dosi?

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Reg. CE/2023/2006: e contaminanti in carta e cartone:

>>> Assenza di alterazioni provocate dalla migrazione di inchiostri

Per carta/cartone, carta patinata riportanti colorazione a mezzo stampa:

Protocollo Set-Off : valutazione sostanze volatili, valutazione sostanze non volatili

» Sul totale del campione» Sul “lato food” tramite lavaggio con solvente

– Valutazione delle differenze dai cromatogrammi in GC-MS

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Abbiamo parlato di inchiostri e di stampa…. Ma i prodotti in carta e cartone possono essere colorati tramite:

- Processo di stampa

- Processo di colorazione in massa

Con il termine “colorazione in massa” si intende la colorazione ottenuta mediante l’aggiunta del colorante nell’impasto cartario, costituito da cellulosa, acqua e vari additivi.

L’aggiunta può essere fatta in qualsiasi punto dell’impianto che va dal pulperalla cassa d’afflusso.

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• L’aggiunta può essere fatta ad esempio direttamente nel pulper:

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• Il dosaggio può essere fatto in “continuo” o in“discontinuo”

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Bayer image

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In Italia per gli oggetti in carta e cartone si applica il DM 21/03/1973 che riporta:

Art 31. (modificato da D.30.5.2000). Per la colorazione delle carte e dei cartoni e degli imballaggi con essi fabbricati, sono confermate le disposizioni di cui alla sezione C del decreto ministeriale 22

dicembre 1967 :

SEZIONE C decreto ministeriale 22 dicembre 1967:Per la colorazione o per la stampa della carta e degli imballaggi compresi quelli dicellulosa rigenerata, ma esclusi quelli di materie plastiche destinate a venire in

contatto con gli alimenti, possono essere impiegati:

a) i coloranti per la colorazione di massa elencati nella Sezione A/I;( Vedi ora

l’allegato III del D.M. 27 febbraio 1996, n. 209 dove è riportato l’elenco dei

coloranti alimentari ammessi)

• b) altri coloranti purché incorporati nella carta e negli imballaggi in modo tale da non essere cociuti all'alimento e, comunque, in maniera tale da resistere alle prove di cessione qui sotto riportate; a dette prove sono soggette anche le carte e gli imballaggi non impiegati a diretto contatto con gli alimenti, ma che per la natura di questi e per le condizioni d'uso possono cedere la materia colorante contenuta.

• La carta e gli imballaggi colorati e/o stampati su una sola faccia, destinati a venire in contatto, con la faccia non colorata o stampata, con alimenti solidi secchi, non sono soggetti alle prove di cessione sottoindicate.

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• METODO PER LA PROVA DI SOLIDITÀ DEI COLORANTI DELLE CARTE

Un provino della carta o dell'imballaggio in esame, delle dimensioni di cm 4x10, viene posto tra due fogli di carta da filtro neutra (testimoni), delle stessedimensioni, bagnati preventivamente con acqua distillata ed il tutto viene inserito fra due lastre di vetro delle dimensioni di cm 13 x 18 e del peso di gr 70 circa ciascuna. Si lascia riposare in posizione orizzontale a temperatura ambiente (circa 20°C) per la durata di 5 ore.A prova ultimata i due testimoni vengono prelevati e asciugati all'aria; la tinta da essi assunta viene valutata per confronto con la scala internazionale di solidità delle tinte per le prove di solidità al lavaggio delle tinte su tessuti.Secondo questa scala la solidità della tinta viene espressa con numeri compresi tra 1 e 5 (1 = debole 2 = moderata; 3 = abbastanza buona; 4 = buona; 5 = ottima).

Al valore 1 corrisponde una forte migrazione del colorante ed una intensa colorazione dei testimoni di carta da filtro; al valore 5 corrisponde nessuna migrazione del colorante ed assenza di colorazione dei testimoni. I valori 2, 3 e 4 sono gradazioni intermedie tra i due valori limite.

• La solidità delle sostanze coloranti che si possono impiegare per la colorazione della carta e degli imballaggi destinati a venire in contatto con alimenti non deve essere inferiore al valore di 4, determinato con il metodo sopradescritto.

• Nel caso di carte e imballaggi colorate e/o stampate su una sola faccia, nella valutazione dell'idoneità ha valore soltanto il testimone di carta da filtro posto in contatto con la faccia destinata a venire in contatto con gli alimenti.

• Ecol Studio esegue la prova di migrazione dei coloranti conformemente alla Norma UNI EN 646, simile ma più rigorosa poichéprevede l’utilizzo di più simulanti oltre alla semplice acqua, prevista dal decreto ministeriale 22 dicembre 1967).La rispondenza alla norma EN 646 è inoltre richiesta dalla normativa tedesca (Raccomandazione BfRXXXVI. Paper and board for food contact) che riporta:III. Colorants and optical brighteners:

1. There must be no migration of colorants to the foodstuff. Testing is conducted according to DIN EN 646, whereby grade 5 on the so-called grey scale must be reached.Anche la normativa nazionale francese (Note d'information n°2004-64) prevede come verifica della migrazione di coloranti la rispondenza alla EN 646 (grado 5).

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Solidità del colore in carte e cartoni UNI EN 646

• 1.Si tagliano dei provini di carta; si impregnano i testimoni (fibra di vetro) con i 4 diversi liquidi simulanti, acqua, saliva simulant, acido acetico, e olio.

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• Solidità del colore in carte e cartoni UNI EN 646

• 2. Si inseriscono tra due carte di fibra di vetro bagnate con i 4 diversi liquidi simulanti. Si lascia il tutto avvolto in una pellicola con il peso di 1 Kg sopra il pacchetto per 10 minuti o 24 ore a circa 23°°°°C a seconda che sia previsto un contatto a breve o lunga durata.

• Al temine si apre il tutto e si lascia asciugare al buio.

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• Si valutano i fogli testimoni rispetto alla scala dei grigi (ISO105-A03).

La scala possiede indici compresi tra 1 e 5 e indici intermedi tipo 4/5, 3/4 ecc. con tale significato:

valore 5 = corrispondente al bianco della scala dei grigi -nessuna migrazione del colorante

valore 1 = corrispondente al grigio piùintenso della scala dei grigi-massima migrazione del colorante

valori intermedi tra 5 e 1 = gradazioni via via più intense di grigio

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• COMPARAZIONE VISIVA

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Reg. CE/1935/2004

>>> art. 3 - Non costituire un pericolo per la salute umana

Profilo microbiologico ottimale:

» Carica batterica

» Lieviti e muffe

» Assenza di batteri patogeni

CARTIERA

CELLULOSACELLULOSA

ACQUAACQUA

VAPOREVAPOREVAPOREVAPOREVAPOREVAPOREVAPOREVAPORE

““CHIMICICHIMICI””

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Sappiamo che la proliferazione microbica èlegata all’attività dell’acqua AW…… ma cosa che relazione c’è tra acqua e prodottiin carta e cartone?

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• Nel processo di produzione della carta possono svilupparsi specie microbiche?

Nel processo produttivo della carta uno dei fenomeni più dannosi che si possono manifestare è una incontrollata proliferazione microbica

La proliferazione microbica può causare numerosi e graviproblemi: Rotture della carta Buchi nel foglio Macchie Calo dell’efficienza dei feltri Abbassamento della velocità dellamacchina Cambio delle proprietà della patina Corrosioni ............

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Sugli impianti si può

avere produzione di

LIMO

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I microrganismi possono terminare nel prodotto finito di carta e

cartone, e in base alle condizioni di stoccaggio possono verificarsi

successive proliferazioni

I microrganismi più dannosi che possiamo incontrare nelle acque di processo di una cartiera sono:

-Batteri (aerobi, anaerobi, aerobi facoltativi)

-- Funghi (normalmente producono spore)

-- Muffe

-- Lieviti

• Nel processo produttivo per prevenire i problemi connessi ad unaincontrollata proliferazione microbica è necessario effettuare untrattamento chimico tramite biocidi:

• Biocidi tradizionali:

Biocidi non ossidantiSali di ammonio quaternario, Isotiazolinoni, TriazineBronopropandioli, Ditiocarbammati

Alogenoderivati ossidantiSali dell’acido ipocloroso (Ipoclorito di calcio e sodio), Biossido

di cloro, Cloroidantoine, bromoidantoine, Cloroisocianurati

PerossidiAcido peraceticoAcqua ossigenata

Ozono

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• Biocidi di ultima generazione:

clorammina attivata dal bromo; si tratta di un processo brevettato che sfrutta la reazione tra ipoclorito di sodio e bromuro di ammonio. Il sistema più semplice prevede la reazione tra ipoclorito di sodio commerciale ed un sale di bromo attivato:

NaClO + NH4Br NaBrO + NH4Cl

Si forma ipobromito di sodio che in acqua libererà l’acidoipobromoso

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Esiste un limite per i parametri microbiologici su carta e cartone?

No!

Sulla base del nostro storico, limiti concordati con alcuni gruppi:

Microorganismi a 37°C limite 1000 UFC/g

Muffe e Lieviti limite 150 UFC/g

Sulla carta possono essere presenti sostanze antimicrobiche?

No!

• Il metodo di riferimento per l’analisi è UNI EN 1104:2005• Bacillus Subtilis (batterio)• Aspergillus Niger (fungus)• Incubazione rispettivamente 3 giorni a 30 °C, e 5 giorni a 25 °C

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AssenzaAssenza

Presenza di antimicrobici

Bacillus Subtilis Inquinamento del terreno di coltura

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•UNI EN 1104:2005: in cosa consiste la prova?

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Casi particolari….. L’effetto antimicrobico dipende sempre da aggiunta volontaria sulla carta di sostanze con potere antimicrobico????

Due tovagliolini identici….stesso processo e “stessi ingredienti”…..unica differenza la colorazione…. sul prodotto “2” riscontriamo positività al trasferimento di costituenti antimicrobici

Incontriamo il fornitore dei prodotti usati per la colorazione e stabiliamo la ripetizione dei test direttamente sugli inchiostri (in realtà si trattava di prodotti stampati, con disegni caratteristici)

Inchiostro “1”: nessun problema, Inchiostro “2”: ancora positività

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Al tempo stesso procediamo con caratterizzazione chimica dei due inchiostri

Da indagini analitiche strumentali e da analisi di dosaggi delle sostanze organiche alogenate assorbibili (AOX ISO 9562:2004) è emersa nell’inchiostro color oro la presenza di sostanze alogenate, in particolar modo di 2-Bromo-2-nitro-1,3-propanediol- cas 52-51-7, sostanza battericida.

La modifica degli additivi ha portato alla risoluzione del problema.

Carta e Cartone destinati al contatto con gli alimentiValutazione Sensoriale

ISO 8586-1Analisi sensoriale- Guida per la selezione e la scelta dei candidati

La ISO 8586-1 è una legge che riguarda il reclutamento e la selezione di persone idonee a formare una giuria per l’analisi sensoriale.

Si può scegliere personale sia esterno che interno; in EcolStudio è stata eseguita la prova esclusivamente con personale interno, selezionato tra laboratorio, settore

consulenza e uffici.

>>> art. 3 - Non alterare sfavorevolmente

le caratteristiche organolettiche

Analisi sensoriale: strumento fondamentale per uno screening efficace

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Valutazione Sensoriale

Analisi sensoriale: valutazione dell’odore e dell’eventuale difetto organolettico provocato negli alimenti dal contatto con gli imballaggi (retrogusto o retro-odore estranei)

UNI EN 1230 1-2:2009: per carta e cartoni destinati a venire a contatto con gli alimentiUNI 10192:2000: per imballaggi primari destinati al confezionamento degli alimenti

(es:plastica)Entrambe le norme prevedono prove olfattive e prove gustative dove viene valutata l’intensità

dell’odore e del sapore attraverso la seguente scala di valori:

>>> art. 3 - Non alterare sfavorevolmente

le caratteristiche organolettiche

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Valutazione Sensoriale

UNI EN 1230 1:2009: si effettua la valutazione dell’odore

In un locale silenzioso, ben ventilato ed esente da odori, allestito come da ISO 8589, si effettua la valutazione dopo che i provini del materiale sono stati conservati in vasi di vetro per 20-24h a 23(+/-2) C al buio. Partecipano almeno sei giudici, in buona salute e non raffreddati.

Scala dei punteggi

0: nessuna differenza di sapore/odore percepibile1: differenza di sapore/odore appena percepibile e difficilmente definibile2: differenza di sapore/odore debole ma definibile3: differenza di sapore/odore netta 4: differenza di sapore/odore molto netta

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Valutazione Sensoriale

Espressione del risultato: si calcola la media di tutti i punteggi individuati; se un risultato individuale differisce più di 1,5 deve essere scatato.

UNI EN 1230 2:2009: si valuta la variazione di gusto causata da trasmissione di sostanze ad alimenti sottoposti a prova

Condizioni di prova: per 40-48h a 23(+/-2) C al buio

Carta e Cartone destinati al contatto con gli alimenti

Un esempio pratico:

un lotto di tovagliolini che presentavano cattivo odore:

- Dopo aver ipotizzato le cause del problema decidiamo di valutare il profilo microbiologico, che permette di individuare elevato tenore di muffe e lieviti

- Prova sensoriale UNI EN 1230-1:2009 : punteggio 3, giudizi dei panelistconcordanti

PENTANALE ESANALE

Aroma “tagliente”

Aroma fresco, pungente

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Dopo la valutazione sensoriale come da prassi siamo ricorsialla conferma tramite tecniche strumentali: HS GC-MS e SPME-GC-MS

Carta e Cartone destinati al contatto con gli alimenti

• Le sostanze individuate appartengono

agli off flavours che tipicamente

si riscontrano nel ciclo produttivo

cartario

-Ipotesi: problematiche legate al ciclo delle acque di cartiera:

Il controllo degli additivi utilizzati per la

gestione del ciclo delle acque ha

permesso di risolvere il problema

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• Abbiamo parlato di off-flavours… ma se sulla carta ci fossero dei flavours?

Carta e Cartone destinati al contatto con gli alimenti

Analisi con tecnica in SPME, tecnica elettiva per la determinazione degli aromi: microestrazione “solid phase” che sfrutta il potere adsorbente di una fibra: SPME Fiber Assembly 85um Carboxen/PDMS StableFlex.

• Campione di carta aromatizzata al Limone:

Il composto rilevato corrisponde al terpinen-4-olo. La molecola è caratteristica di oli essenziali di limone

Da F. Tateo, M. Bononi, Chimica Analitica degli Aromi – Vol.I, Ed. G.M. Ricchiuto Editore, Bussolengo (1999).

Carta e Cartone destinati al contatto con gli alimenti

NB: riconoscimento GC-MS

basato sull’utilizzo di

libreria dedicata a flavours

& off flavours, costruita

negli anni partendo da

estratti e oli essenziali noti

e sostanze standard

• Test SPME su alimento derivante da prova sensoriale (fette biscottate)

La prova strumentale è stata abbinata a quella sensoriale, che non aveva fornito giudizio definitivo: assenza del terpene identificato nella carta

Carta e Cartone destinati al contatto con gli alimenti

L’essenza individuata viene trasferita all’alimento?

Carta e Cartone destinati al contatto con gli alimenti

Grazie per l’attenzione!!

Ringraziamenti:

Ai nostri partners, i grandi gruppi del settore cartario con i quali ogni giorno condividiamo problematiche analitiche e

soluzioni produttive

CONOSCERE IL PROCESSO PER POTER ANALIZZARE IL PRODOTTO

Marinella Vitulli [email protected] Tel 3351835000

Special Thanks to Juri Casentini!!

• Ecol Studio S.p.A.

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