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Una guida allo svezzamentoper educatori e operatori

sanitari dell’infanzia

MAURIZIO IAIA

L’alimentazionecomplementare

responsiva

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“A misura di bambino” è stato lo slogan del Congresso Italiano di Pediatria del 2013 di Bologna, che ha di fatto avviato le attività di questo Consiglio Direttivo. Abbia-mo voluto subito mettere in chiaro che il compito dei Pediatri e della Pediatria, oggi, è anche ribadire la necessità di garantire la promozione e la tutela del-la salute e, più in generale, dei diritti dei bambini che vivono nel nostro Paese, in tutte le Regioni, a tutte le età e di ogni etnia. Un richiamo con una forte valenza etica, teso verso l’equità, principio che do-vrebbe guidare le azioni di chi ricopre ruoli che possono incidere sui percorsi di crescita e di sviluppo di un bam-bino. Di qui il nostro auspicio per una società più “a mi-sura di bambino” che in pratica significa ad esempio con-trastare l’inquinamento ambientale, favorire un’alimen-tazione rispettosa dei principi nutrizionali e della sicurezza dei minori e non assimilata d’emblée a quella degli adulti, promuovere una scuola disegnata secondo le esigenze dei bam-bini delle diverse età, con spazi adeguati desti-nati al gioco e alle attività motorie e sportive, e non solo per bambini e adolescenti sani ma anche per quelli con malattie croniche, che rappresentano ormai circa il 15% della popolazione pediatrica. Nel 2014 a Palermo, il Congresso ha avuto come leit motiv il tema “Un mare di Bambini”. L’emergenza migranti, diventata negli anni una tragedia che ha sconvolto il destino di intere popolazioni in fuga da guerre e povertà, ha toccato uno dei suoi aspetti più drammatici nei tanti bambini morti durante le traversate o in preda a malattie,

La parola ai consiglieri uscenti Ai consiglieri uscenti abbiamo chiesto come, dal loro punto di vista, è possibile migliorare la SIP. Sempre “con i bambini al centro”.

Una società in cambiamentoEditoria, comunicazione, bioetica, collegamenti internazionali: la SIP cresce e si rafforza, nella trasparenza.

“Avvocati” dei bambiniDai corretti stili di vita ai vaccini, dai minori migranti alla difesa della specifi cità delle cure pediatriche: la SIP da sempre al fi anco dei bambini.

Alleanze e partnershipVaccini, malattie rare, allergie. Questi alcuni tra i tanti ambiti nei quali la SIP ha stretto e consolidato alleanze con società scientifi che e organizzazioni dell’area pediatrica.

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Con i bambini al centroMagazine della Società Italiana di Pediatria

www.sip.it

volume 6 | numero 7 | ottobre-novembre 2016

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Pediatriavolume 6 | numero 7 ottobre-novembre 2016

Magazine ufficiale della Società Italiana di Pediatria (SIP) via Gioberti 60 00185 RomaTel. 06 4454912www.sip.it

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REDAZIONE

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PRESIDENTE GIOVANNI CORSELLO

CONSIGLIO DIRETTIVO

ALBERTO VILLANI (VICEPRESIDENTE),LUIGI GRECO (VICEPRESIDENTE), RINO AGOSTINIANI (TESORIERE), FABIO CARDINALE, ANTONIO CORRERA, LIVIANA DA DALT, DOMENICO MINASI, ANDREA PESSION, MASSIMO BARBAGALLO, ELVIRA VERDUCI (CONSIGLIERI), GIUSEPPE MASNATA (DELEGATO SEZIONI REGIONALI SIP), LUIGI MEMO (DELEGATO CONSULTA NAZIONALE), ROSALIA DA RIOL (DELEGATO CONFERENZA GRUPPI DI STUDIO)

Il Pensiero Scientifico EditoreVia San Giovanni Valdarno 8 00138 RomaTel. 06 862 821Fax 06 862 82 250www.pensiero.it

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STAMPA

Ti Printing Srl, Via delle Case Rosse, Roma novembre 2016

ISSN 2240-3183

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“A misura di bambino” è stato lo slogan del Congresso Italiano di Pediatria del 2013 di Bologna, che ha di fatto avviato le attività di questo Consiglio Direttivo. Abbia-mo voluto subito mettere in chiaro che il compito dei Pediatri e della Pediatria, oggi, è anche ribadire la necessità di garantire la promozione e la tutela del-la salute e, più in generale, dei diritti dei bambini che vivono nel nostro Paese, in tutte le Regioni, a tutte le età e di ogni etnia. Un richiamo con una forte valenza etica, teso verso l’equità, principio che do-vrebbe guidare le azioni di chi ricopre ruoli che possono incidere sui percorsi di crescita e di sviluppo di un bam-bino. Di qui il nostro auspicio per una società più “a mi-sura di bambino” che in pratica significa ad esempio con-trastare l’inquinamento ambientale, favorire un’alimen-tazione rispettosa dei principi nutrizionali e della sicurezza dei minori e non assimilata d’emblée a quella degli adulti, promuovere una scuola disegnata secondo le esigenze dei bam-bini delle diverse età, con spazi adeguati desti-nati al gioco e alle attività motorie e sportive, e non solo per bambini e adolescenti sani ma anche per quelli con malattie croniche, che rappresentano ormai circa il 15% della popolazione pediatrica. Nel 2014 a Palermo, il Congresso ha avuto come leit motiv il tema “Un mare di Bambini”. L’emergenza migranti, diventata negli anni una tragedia che ha sconvolto il destino di intere popolazioni in fuga da guerre e povertà, ha toccato uno dei suoi aspetti più drammatici nei tanti bambini morti durante le traversate o in preda a malattie,

La parola ai consiglieri uscenti Ai consiglieri uscenti abbiamo chiesto come, dal loro punto di vista, è possibile migliorare la SIP. Sempre “con i bambini al centro”.

Una società in cambiamentoEditoria, comunicazione, bioetica, collegamenti internazionali: la SIP cresce e si rafforza, nella trasparenza.

“Avvocati” dei bambiniDai corretti stili di vita ai vaccini, dai minori migranti alla difesa della specifi cità delle cure pediatriche: la SIP da sempre al fi anco dei bambini.

Alleanze e partnershipVaccini, malattie rare, allergie. Questi alcuni tra i tanti ambiti nei quali la SIP ha stretto e consolidato alleanze con società scientifi che e organizzazioni dell’area pediatrica.

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malnutrizione e rischi di abbandono e devianza. L’accoglienza e l’integrazione dei minori migranti sono per loro un diritto, sacrosanto e inviolabile, e sono per tutti noi un dovere etico e civile. Di fronte ad un minore in fuga bisogna agire e coo-perare per garantirgli tutti i diritti: alla salute, alla sicurezza e al benessere, senza se e senza ma. È la posizione unanime della Pediatria italiana che, dal Congresso di Palermo con un Manifesto ufficiale, ha chiesto l’intervento efficace delle istituzioni per sancire in tutte le Regioni il dovere dell’accoglien-za e della tutela sanitaria in toto. Obiettivo in par-te raggiunto pur in un contesto di difficoltà am-ministrative e disomogeneità territoriale. Il Mar Mediterraneo, che nella storia dei nostri popoli è sempre stato strumento utile per favorire scambi e mobilità, rischia oggi di diventare un cimitero di donne, uomini e bambini per l’irresponsabile e vergognosa azione di criminali senza scrupoli che caricano i migranti su imbarcazioni di fortuna in direzione Europa. A Roma nel 2015 il Congresso ha avuto come tito-lo “Network per i bambini”. Non è più rinviabile la necessità di una integrazione in rete tra Pediatria generale e specialità pediatriche, tra cure primarie e cure pediatriche negli ospedali. La progressiva riduzione del numero dei pediatri non può mettere a repentaglio le conquiste ottenute negli anni in termini di tutela e promozione della salute dei

bambini: bisogna garantire le stesse opportunità a tutti i bambini evitando di trasferire l’assistenza sul medico dell’adulto. Anche in termini di sostenibi-

lità del sistema, i costi della innovazione e della ricerca per nuovi farmaci, nuove procedure dia-gnostiche e terapeutiche, nuove opportunità di prevenzione devono essere garantiti all’interno di un percorso che, all’insegna della appropria-tezza, non perda di vista il valore anche etico dell’assistenza pediatrica per tutti bambini, nel territorio e in ospedale. Indirizzare gli interventi di prevenzione verso l’età evolutiva significa avere risultati stabili e duraturi in termini di tutela della salute delle future generazioni e di riduzione delle spese sanitarie. Ne sono esempio gli interventi sul fronte del sovrappeso e della obesità, da cali-brare nei primi 1000 giorni di vita per inci-

dere favorevolmente anche sulla salute in età adulta, con un approccio combi-nato su alimentazione e promozione dell’attività motoria. Anche in tema di vaccinazioni, se non vogliamo far rie-mergere malattie che a torto abbiamo considerato scomparse, dobbiamo ga-rantire livelli di sicurezza delle copertu-re vaccinali nei primi anni di vita. Il tema del 72° Congresso italiano di Pe-diatria, che si tiene a Firenze tra il 16 e il 19 novembre, giornata mondiale del bam-bino e dell’adolescente dedicata quest’an-no alla lotta contro il maltrattamento e l’abuso, è “Bambini Innocenti”. Il richia-mo alla più antica istituzione sanitaria del mondo dedicata all’infanzia, quell’Istituto

degli Innocenti aperto a Firenze nel corso del XV secolo, ha ispirato lo slogan e ci è sembrato utile per richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di difendere i bambini più fragili, quelli con situa-zioni sociali ad alto rischio, quelli con malattie croniche e rare, quelli con disabilità e disordini del neurosviluppo, quelli sottoposti a situazioni di abuso e di maltrattamento. Sono purtroppo sem-pre più numerosi, e a volte sotto traccia, anche per l’effetto di nuovi fattori di rischio, come quelli le-gati all’uso di internet e alla frequentazione incon-trollata dei social network. Bisogna su questi obiettivi trovare una modalità di coinvolgimento delle famiglie e della varie istituzioni, la scuola in primo luogo, perché solo così si potrà ottenere quel risultato di sostegno e di garanzia di cui hanno bisogno i nostri bambini e ragazzi. Questo breve viaggio a ritroso nei Congressi di Pediatria degli ultimi anni ci è sembrato il modo migliore per sintetizzare gli obiettivi e le scelte che hanno guidato il percorso di questa Presidenza e di questo Consiglio Direttivo, ma anche una buo-na occasione per richiamare ancora una volta l’at-tenzione sui grandi temi che interessano la Pedia-tria di oggi e di domani, proprio nel momento in cui ci accingiamo a passare il timone. Ad Alberto Villani e al nuovo Consiglio Direttivo i migliori auguri di buon lavoro.

(Giovani Corsello, Presidente SIP)

Locandine del Congresso italiano di Pediatria dal 2013 al 2016.

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ha stretto e consolidato alleanze con società scientifi che e organizzazioni dell’area

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lità del sistema, i costi della innovazione e della ricerca per nuovi farmaci, nuove procedure dia-gnostiche e terapeutiche, nuove opportunità di prevenzione devono essere garantiti all’interno di un percorso che, all’insegna della appropria-tezza, non perda di vista il valore anche etico dell’assistenza pediatrica per tutti bambini, nel territorio e in ospedale. Indirizzare gli interventi di prevenzione verso l’età evolutiva significa avere risultati stabili e duraturi in termini di tutela della salute delle future generazioni e di riduzione delle spese sanitarie. Ne sono esempio gli interventi sul

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brare nei primi 1000 giorni di vita per inci-

vaccinazioni, se non vogliamo far rie-mergere malattie che a torto abbiamo considerato scomparse, dobbiamo ga-rantire livelli di sicurezza delle copertu-re vaccinali nei primi anni di vita. Il tema del 72° Congresso italiano di Pe-diatria, che si tiene a Firenze tra il 16 e il 19 novembre, giornata mondiale del bam-bino e dell’adolescente dedicata quest’an-no alla lotta contro il maltrattamento e l’abuso, è “mo alla più antica istituzione sanitaria del mondo dedicata all’infanzia, quell’Istituto