COMUNE DI SORSO · 2015-08-01 · COMUNE DI SORSO APPALTO DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE LAVORI...

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COMUNE DI SORSO APPALTO DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE LAVORI SULLA BASE DELLA PROGETTAZIONE PRELIMINARE

Opere di valorizzazione della fascia costiera di Sorso attraverso interventi di infrastrutturazione a supporto delle attività produttive e turismo – L.R. 5/2009 art. 5.

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INDICE

1 IL PROGETTO DEL CANTIERE......................................................................................................................... 2 2 COLLOCAZIONE AREA DI CANTIERE ............................................................................................................. 3 3 FASI DI CANTIERE ............................................................................................................................................ 3 4 CENSIMENTO DELLE INTERFERENZE E PRINCIPI PER LA LORO RISOLUZIONE..................................... 6 5 PROVVEDIMENTI PER EVITARE O RIDURRE GLI IMPATTI DA PRODOTTI INQUINANTI ........................... 7 6 PROVVEDIMENTI PER LA RIDUZIONE DEL RUMORE DELLA CANTIERIZZAZIONE CON PANNELLI

FONOASSORBENTI .......................................................................................................................................... 8 7 SEGNALETICA E COMUNICAZIONI PER LE AREE LIMITROFE................................................................... 10 8 DATA E SOTTOSCRIZIONE ELABORATO..................................................................................................... 11

COMUNE DI SORSO APPALTO DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE LAVORI SULLA BASE DELLA PROGETTAZIONE PRELIMINARE

Opere di valorizzazione della fascia costiera di Sorso attraverso interventi di infrastrutturazione a supporto delle attività produttive e turismo – L.R. 5/2009 art. 5.

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1 IL PROGETTO DEL CANTIERE

Il progetto del cantiere, perché il risultato finale rappresenti il compendio ottimale dei principali obiettivi (la qualità dell'opera nel rispetto delle condizioni a base dell'appalto, ivi compresa la minimizzazione degli impatti nel tempo di esecuzione delle opere, il conseguimento del giusto utile per l'Impresa e la sicurezza dei lavoratori e dei terzi), non può essere razionalmente eseguito senza che venga preceduto da un insieme di altre attività di diversa natura, che vertono su un’attenta previsione tecnica delle opere da realizzare inquadrate nel sistema urbano e nella complessità delle attività che vi si svolgono, operando per la loro gestione ottimale.

La notevole complessità dei problemi, derivante specialmente dalle innumerevoli categorie di lavoro di volta in volta presenti nei possibili interventi nel settore, impedisce l'individuazione di soluzioni tipo da applicarsi rigidamente ai diversi casi. È possibile, invece, perseguire attraverso l’individuazione e gestione delle possibili interferenze derivanti dal cantiere e nella scelta di una metodologia previsionale ed operativa che consenta, per quanto possibile, il conseguimento di soluzioni ottimali.

La gestione del cantiere e delle sue possibili interferenze è, pertanto, operazione quanto mai complessa: essa ha inizio in sede di studio dell'appalto, quando, ad aggiudicazione non ancora conseguita, è necessario analizzare il lavoro, sotto l'aspetto qualitativo e sotto quello quantitativo, per pervenire alla formulazione dell'offerta; continua, a lavoro eventualmente acquisito, durante la redazione del progetto esecutivo delle opere, dovendo le scelte progettuali tenere rigorosamente conto delle intenzioni e delle possibilità operative dell'Impresa; si conclude con l'installazione del cantiere, quando, definito in ogni dettaglio il programma dei lavori, ha inizio concretamente la realizzazione dell'opera.

La gestione del cantiere e delle sue interferenze rappresenta un momento fondamentale di tutto l'iter progettuale del lavoro e contemporaneamente quello iniziale del ciclo strettamente produttivo.

Immagine tratta da google maps

COMUNE DI SORSO APPALTO DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE LAVORI SULLA BASE DELLA PROGETTAZIONE PRELIMINARE

Opere di valorizzazione della fascia costiera di Sorso attraverso interventi di infrastrutturazione a supporto delle attività produttive e turismo – L.R. 5/2009 art. 5.

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2 COLLOCAZIONE AREA DI CANTIERE

La fascia costiera di Platamona è costituita dall’arenile e dall’adiacente sistema dunale con la retrostante vegetazione, dalla pineta e dal ginepreto e dallo stagno, circondato da un fertile terreno agricolo.

L’assetto insediativo è piuttosto articolato, sono presenti una serie di strutture turistico ricettive e insediamenti residenziali a bassa intensità diffusi lungo la fascia costiera spesso costituiti da seconde case.

Il sistema stradale al servizio della fascia costiera compresa tra Platamona e la Marina di Sorso è articolato in una serie di assi viari paralleli alla costa che servono il complesso sistema delle attività costituito da seconde case, strutture turistico ricettive e l’arenile assicurando nel contempo la connessione tra il quadrante nord occidentale e quello nord orientale dell’isola.

La rete stradale di riferimento è costituita dai seguenti assi viari principali. - La S.S. 131 assicura la connessione tra Sassari e Porto Torres, in prossimità del km 223 e del km 220 + 800

la statale è interrotta da due svincoli dai quali si originano due strade in direzione Platamona. - La S.P. 60, denominata “Buddi Buddi” consente la connessione tra Sassari e il lungomare in corrispondenza

della discesa al mare denominata terzo pettine. - La S.P. 130 collega la città di Sorso con l’omonima marina in corrispondenza della discesa a mare

denominata settimo pettine. - La S.P. 81 è la strada litorenea che assicura la connessione tra i diversi accessi al mare “pettini” e le strade

provinciali provenienti dalla S.S. 131, da Sassari, da Sennori e da Sorso. La S.P. 81 costituisce anche un importante componente dell’itinerario Porto Torres – Santa Teresa di Gallura in diretta connessione con la S.S. 200 dell’Anglona. La litoranea ha spezzato longitudinalmente il sistema retro – dunale, mentre i diversi pettini hanno creato delle interruzioni trasversali.

- La S.P. 25 (San Giacomo Sorso) e la S.P. 48 costituiscono una viabilità alternativa alla litoranea che corre nell’entroterra a circa 100 m dalla costa.

3 FASI DI CANTIERE

Il cantiere si colloca sul lungomare di Platamona e ha uno sviluppo di circa 8 km, a partire dal lido Iride sino all’altezza dell’Incrocio con il pettine n. 9.

L’articolazione del cantiere è direttamente legata alle caratteristiche proprie delle lavorazioni, dettagliatamente descritte nel prosieguo del presente capitolo, oltre, naturalmente alle specificità del sito.

Gli obiettivi prefissati a seguito dell’installazione del cantiere sono: - Garantire il raggiungimento delle strutture turistico-ricettive e degli insediamenti residenziali; - Garantire sempre e comunque le discese a mare e i relativi parcheggi; - Garantire la viabilità sulla S.P. 81.

La durata dei lavori è prevista in 600 giorni pertanto i lavori interesseranno ben due stagioni estive. Al fine di evitare interferenze con i fruitori dei servizi ricettivi, e delle spiagge, che durante quel periodo aumentano in maniera esponenziale, l’Impresa propone la chiusura del cantiere nei periodi estivi (mesi di luglio e agosto) e la

successiva riapertura il primo di settembre (vedi gantt allegato). L’intervento è molto articolato pertanto, al fine di limitare il più possibile i disagi creati ai residenti e ai fruitori

dei servizi offerti dalle attività presenti nell’area interessata dai lavori, si propone la suddivisione del cantiere in più lotti funzionali e consecutivi (vedi gantt allegato).

Il primo lotto riguarderà la riqualificazione del lido Iride (vedi capitolo 2.1.1 Tratto rotonda Platamona – Intersezione - 2.1.8 Lungomare Platamona e pettine 1), mediante operazioni di: - demolizione di pavimentazione stradale in bitume esistente,

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- rimozione dei cordoli in trachite;

- demolizione delle scalinate;

- ridefinizione dei nuovi parcheggi;

- realizzazione di passerelle per la discesa a mare;

- ridefinizione dei marciapiedi e nuova pavimentazione con pietrini di cemento.

- Realizzazione degli spazi verdi

Durante la prima fase i lavori avranno inizio dall’intersezione con la rotatoria di Platamona, sarà pertanto

vietato l’accesso veicolare al lido da via Oreste Pieroni, mentre sarà garantito il parcheggio sulla rotonda di

Platamona.

L’area sarà adeguatamente delimitata mediante recinzione in rete metallica di altezza non inferiore a 2,00 m,

ancorata a terra mediante blocchi in cls.

Per quanto possibile sarà sempre consentito il passaggio pedonale per il raggiungimento delle strutture

turistico ricettive e degli insediamenti residenziali anche mediante l’uso di passerelle metalliche provvisorie.

Tutti i percorsi saranno debitamente segnalati e illuminati mediante segnalazione luminosa ad integrazione

della normale illuminazione presente.

Durante la prima fase si prevede la realizzazione della rotatoria all’altezza dell’incrocio tra la S.P. 81 e la

discesa a mare n. 1 (vedi capitolo 2.1.15 Rotatoria 1).

Una volta terminata la fase 1 si andrà in progressione fino alla fase n. 9 che riguarda la riqualificazione del

pettine n. 9, per terminare con l’ultima fase, la n. 10 (vedi gantt allegato) che prevede la riqualificazione della SP 81

mediante la realizzazione delle piste pedonali e ciclabili, la bitumazione stradale e ridefinizione della segnaletica

stradale.

La realizzazione delle rotatorie avverrà sempre con le stesse modalità: si provvederà alla realizzazione del

semicerchio esterno (lato monte) e alla ridefinizione dell’innesto con il pettine. Durante questa fase si prevede la

realizzazione di un franco di 1,50 m sulla corsia lato monte per garantire la sicurezza degli operai che lavorano a

bordo strada (vedi planimetria rotatoria tipo fase 1).

Una volta realizzata la parte esterna della rotatoria questa sarà aperta al traffico veicolare, adeguatamente

segnalata mediante segnaletica orizzontale di colore giallo mentre saranno realizzati i lavori all’interno della rotatoria

e le isole spartitraffico. (vedi planimetria rotatoria tipo fase 2)

La riduzione della sede stradale non comporta l’adozione del senso unico alternato in quanto la carreggiata,

attualmente pari a 7,00 m è sufficientemente larga per garantire comunque il passaggio a doppio senso (5,50 m).

Tuttavia sarà necessario ridefinire l’asse stradale mediante segnaletica orizzontale di colore giallo per

garantire su entrambe le corsie una larghezza media di circa 2,75 m.

Durante i lavori pavimentazione in bitume il traffico a senso unico alternato sarà regolato mediante movieri a

terra.

Sarà installata adeguata segnaletica verticale e orizzontale di segnalazione della presenza del cantiere e

dell’occupazione dell’ingombro della sede stradale (vedi planimetrie allegate)

Durante i lavori della prima fase sarà realizzata l’area baraccamenti all’interno del parcheggio della rotonda di

Platamona.

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All’interno saranno ubicati i box adibiti a servizi igienici, uso mensa e uffici e deposito temporaneo di materiali

e attrezzature.

Durante i lavori relativi alla seconda e terza fase l’area baraccamenti sarà realizzata all’interno di uno slargo

posto a ridosso della SP81.

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Durante i lavori relativi alle restanti fasi l’area baraccamenti sarà realizzata all’interno di un’area parcheggi.

4 CENSIMENTO DELLE INTERFERENZE E PRINCIPI PER LA LORO RISOLUZIONE

L’area oggetto di intervento è collocata all’interno di una zona ad alta densità pedonale e veicolare,

soprattutto nei mesi estivi, dovuta all’esistenza di forti attrattori di traffico perché caratterizzata dalla presenza di

strutture turistico-ricettive e degli insediamenti residenziali.

Ulteriori interferenze sono dovute alla presenza di reti e sottoservizi (vedi planimetria “Censimento sistema

delle interferenze: reti e sottoservizi):

- rete Telecom

- rete idrica

- linea ENEL MT

Le interferenze con l’ambiente circostante sono dovute a:

Interferenze con la Viabilità:

- Sistema della mobilità pubblica (autobus-taxi) e privata attualmente circolante sulla SP81 e sul tratto del

Lungomare;

Interferenze con l’Accessibilità e Fruibilità delle attività di ristorazione – ricettive – ricreative

- Accessibilità e fruibilità verso le attività di ristorazione presenti;

- Accessibilità e fruibilità verso le strutture ricettive (bed & breakfast);

- Accessibilità e fruibilità verso le strutture ricreative – punti di ristoro (chioschi)

Interferenze con l’Accessibilità e Fruibilità dell’arenile

- Accessibilità e fruibilità verso le strutture balneari civili e verso l’arenile in generale

Interferenza con l’esercizio della rete di pubblica illuminazione (Comune di Sorso).

Produzione di rumore, polveri e agenti inquinanti: durante le operazioni di scavo e movimentazione di

materie;

Interruzione dei servizi di rete: durante i lavori di scavo, per quanto possibile, saranno realizzati dei by-pass

sulle reti, qualora ciò non fosse possibile sarà data comunicazione ai titolari delle utenze interessate della

temporanea interruzione del servizio.

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Intercettazione reti e sottoservizi: durante i lavori di scavo si dovrà prestare particolare attenzione ai

sottoservizi presenti, che dovranno essere preservati mediante adeguati sistemi di protezione.

Si prevede la predisposizione della rete fognaria acque bianche e nere e la realizzazione di un nuovo

impianto di illuminazione realizzato con corpi illuminanti a basso consumo Led che garantiscono un livello di

illuminamento adeguato.

Durante la fase esecutiva del progetto sarà condotto uno studio sulla presenza di eventuali altri cantieri

limitrofi alla zona interessata dal cantiere in esame al fine di coordinare eventuali operazioni di interruzione di servizi

di rete o presenza di mezzi di cantiere lungo la viabilità pubblica.

5 PROVVEDIMENTI PER EVITARE O RIDURRE GLI IMPATTI DA PRODOTTI INQUINANTI

Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di

abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nello stabilire le prescrizioni deve essere

tenuto presente in particolare modo quanto segue:

- pericolosità delle polveri

- flusso di massa degli emissioni

- condizioni meteorologiche

- condizioni dell'ambiente circostante.

Di regola nelle attività edili è sufficiente provvedere ad inumidire il materiale polverulento (scavi e

demolizioni) e, ove del caso, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri.

Le acque di lavorazione odi lavaggio in eccesso, quando non sono contenute all'interno del cantiere

per essere reimpiegate nel ciclo di produzione, devono essere convenientemente depurate prima di essere

immesse nell'ambiente circostante (canali, corsi d'acqua, bacini).

Oltre alle misure tecniche ed organizzative previste per ridurre al minimo le emissioni sonore durante

le attività lavorative è necessario attenersi alle seguenti misure ed istruzioni:

- nell'uso di mezzi a motore a combustione interna, è inutile "imballare" il motore; di regola la massima

potenza erogata dal mezzo si ottiene ad un regime di rotazione del propulsore più basso di quello

massimo previsto.

- quando il mezzo sosta senza marcia inserita per pause apprezzabili è opportuno spegnare il motore.

- i carter, ripari o elementi di lamiera della carrozzeria devono essere tenuti chiusi e saldamente

bloccati.

- non manomettere i dispositivi silenziatori dei motori.

- i rumori generati dall'attrezzo lavoratore possono essere sensibilmente ridotti evitandone

l’azionamento a vuoto.

Per quanto riguarda polveri, gas e vapori, alle misure tecniche da adottare per ridurre al minimo le

emissioni, è necessario associare misure procedurali ed istruzioni, quali:

- evitare di gettare materiale dall'alto ed utilizzare canali di scarico a tenuta di polveri con bocca di

scarico il più vicino possibile alla tramoggia o zona di raccolta

- irrorare il materiale di risulta polverulento prima di procedere alla sua rimozione

- irrorare periodicamente i percorsi dei mezzi meccanici in terra

- evitare di bruciare residui di lavorazioni e/o imballaggi che provochino l'immissione nell'aria di filmi o

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Per quanto riguarda i rifiuti o gli scarti di lavorazione, devono essere tenuti in modo ordinato

all'interno del cantiere o in area appositamente attrezzate e perimetrate, in attesa di essere reimpiegati o

smaltiti.

6 PROVVEDIMENTI PER LA RIDUZIONE DEL RUMORE DELLA CANTIERIZZAZIONE CON PANNELLI FONOASSORBENTI

Oltre alle precauzioni che saranno adottate per la riduzione delle emissioni alla fonte ed

all’allontanamento delle sorgenti dai ricettori sensibili, si prevede anche l’installazione, in fase di cantiere, di

barriere antirumore mobili, atte a “proteggere”, dal punto di vista acustico, gli stessi ricettori anche durante

la fase di realizzazione delle opere soprattutto in corrispondenza delle abitazioni private situate a circa 100

metri dalla realizzazione dei lavori in appalto.

Di seguito se ne riporta un’immagine esemplificativa.

Per la riduzione dell’impatto atmosferico prodotto dalle attività di cantiere, soprattutto in riferimento

alla produzione di polveri, si prevede l’adozione dei seguenti accorgimenti specifici per la movimentazione

delle terre:

- gli autocarri saranno dotati di adeguati teli di copertura;

- all’uscita dal cantiere si prevede il lavaggio dei pneumatici;

Le acque provenienti dal lavaggio degli automezzi, oltre a contenere polveri presenti nel cantiere,

risultano inquinate anche da olii e grassi provenienti da organi meccanici e da eventuali solventi. Per

evitare interferenze con le acque superficiali viene installato un trattamento che realizzi una completa

depurazione delle acque, queste vengono convogliate e trattate in vasche di disabbiatura, disoleazione,

decantazione (con eventuali reagenti) e successivamente possono essere raccolte e riutilizzate per il

lavaggio.

Il lavaggio dei pneumatici all’uscita del cantiere è una valida formula preventiva contro i rischi legati

alla dispersione di materiali sul manto stradale, contribuendo in modo sostanziale all’eliminazione del

problema incidenti ed inquinamento.

All’interno del cantiere, la produzione di polvere sulle piste sarà limitata dall’uso di un autocarro

aspersore che innaffierà adeguatamente la viabilità interna, permettendo di mantenere a livello ottimale

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Opere di valorizzazione della fascia costiera di Sorso attraverso interventi di infrastrutturazione a supporto delle attività produttive e turismo – L.R. 5/2009 art. 5.

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l’umidità dei terreni, per impedire il sollevamento della polvere senza causare la formazione di fango (con il

conseguente possibile imbrattamento della viabilità ordinaria).

Per quanto concerne la emissione di polvere, ed in particolare di eventuale silice cristallina (cantieri

all’aperto) saranno messe in campo misure di contenimento antipolvere di tipo attivo e passivo.

Le misure attive, agenti direttamente sui punti di emissione, consisteranno in:

- Utilizzo di mezzi antipolvere con funzionamento ad acqua nebulizzata, al fine di garantire

l’abbattimento delle polveri nelle aree d’intervento ed evitarne lo spargimento in quelle adiacenti. I

cannoni ad acqua nebulizzata saranno di potenza adeguata alla prevista emissione di polvere; per

emissioni ridotte si utilizzeranno cannoni di piccola capacità trasportabili a mano e collocabili

direttamente a ridosso del punto di emissione.

- Prescrizione d’uso di mezzi dotati di trappole applicate ai tubi di scarico per il trattenimento delle

polveri sottili se privi di FAP.

Le misure passive consisteranno in:

- installazione di teli antipolvere;

- compartimentazione delle aree d’intervento

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7 SEGNALETICA E COMUNICAZIONI PER LE AREE LIMITROFE

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8 DATA E SOTTOSCRIZIONE ELABORATO

Data 20.06.2014 Impresa S.P.E.A. S.r.l........................................................

Progettisti Arch. Gianfranco Tedeschi................................

Geom. Stefano Caccianiga ................................

Ing. Massimo Palermo .......................................

Arch. Fatima Alagna...........................................

Ing. Massimo Nunzi............................................

Ing. Andrea Lucarelli..........................................

Ing. Stefano Simonini.........................................

Ing. Francesco Frassineti ..................................

Dott. Agr. Gianfranco Sotgiu .............................

Dott. For. Antonio Mario Denti ..........................

Dott. Geol. Fausto Pani......................................

Ing. Egidio Rubanu.............................................