Compito di realtà 9 giugno

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Compito di Realtà: il giornalino scolastico Progetto «Competenze in Rete» a.s. 2015/2016 Istituto Scuole Pie Napoletane – Napoli Proff. Carrieri Manuela Sara, Paparo Anna, Zani Carla.

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Compito di Realtà: il giornalino scolasticoProgetto «Competenze in Rete» a.s. 2015/2016Istituto Scuole Pie Napoletane – NapoliProff. Carrieri Manuela Sara, Paparo Anna, Zani Carla.

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Come considero l’esperienza del Giornalino Scolastico, rispetto alla certificazione delle competenze?

COMPETENZE Abilità osservabili1) Comunicazione nella lingua madre e nella lingua straniera

• Saper scrivere un articolo di giornale• Saper leggere informazioni selezionando

fonti e notizie

2) Competenze digitali • Utilizzare la lingua straniera nell’uso delle tecnologie;

• Saper approfondire informazioni che si ritengono rilevanti;

• Saper dare rilievo grafico al testo.

3) Consapevolezza ed espressione culturale

• Saper confrontare gli aspetti culturali di popoli diversi;

• Rispettare le idee altrui ed esprimersi in modo corretto e rispettoso, con toni pacati e mostrare capacità di ascolto.

4) Imparare ad imparare • È autonomo nel procurarsi informazioni• Sa attuare procedure organizzative;• Sa chiedere/ dare aiuto• Rispetta i tempi di consegna

5) Competenze sociali e civiche e spirito imprenditoriale

• Leale e rispettoso; disponibile al confronto con coetanei e adulti;

• Riconosce i propri limiti e potenzialità.

- Compito complesso: necessita di conoscenze pluridisciplinari e coinvolge gruppi eterogenei di alunni;

- Prevede una divisione dei compiti e dei ruoli all’interno dei gruppi, per permettere agli alunni di sviluppare ognuno le proprie competenze e capacità;

- L’insegnante osserva il lavoro durante lo svolgimento per valutare in che misura si stanno sviluppando le competenze oggetto d’esame;

- L’allievo è invitato all’autovalutazione del suo percorso formativo.

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Iter formativo del compito di realtàCosa fa l’insegnante?

Fase 1 - presentazione

Informa sulle tematiche da affrontare e accoglie e modera idee (brainstorming; mappe concettuali; stimola curiosità e verifica comprensione)

Fase 2 – motivazione e coinvolgimento

Divide il lavoro per gruppi e predispone materiali reperibili, dando indicazioni in merito.

Fase 3 – analisi dei documenti

Supervisore; osservatore; facilitatore.

Fase 4 – realizzazione del giornalino

Osserva le abilità attivate nei singoli e nei gruppi. Interviene se necessario

Fase 5 – correzione dei testi prodotti

Stimola autovalutazione e osserva i criteri oggettivi rilevabili e valutabili

Fase 6 - impaginazione

Guida nella raccolta degli articoli e nella realizzazione grafica

Cosa fanno gli alunni?Fase 1 - presentazione

Partecipano, intervengo, riflettono, sollevano domande, proposte e stimolano curiosità

Fase 2 – motivazione e coinvolgimento

Organizzano lavoro; dividono i compiti all’interno del gruppo. Esplicitano timori, richieste, inclinazioni, capacità comunicative e persuasive.

Fase 3 – analisi dei documenti

Leggono, selezionano, approfondiscono in gruppo e singolarmente.

Fase 4 – realizzazione del giornalino

Mostrano capacità organizzative, qualità di leader, capacità di ascolto, abilità nel rispettare tempi di consegna.

Fase 5 – correzione dei testi prodotti

Attivano autovalutazione e autocritica. Riconoscono limiti e potenzialità.

Fase 6 - impaginazione

Collaborano con coetanei e adulti; dimostrano competenze digitali e imprenditoriali.

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Il problema della Valutazione delle

competenze

Relazione individuale dello studente

• Descrivi il percorso generale dell’attività• Indica come avete svolto il compito e

cosa hai fatto tu• Indica quali crisi hai dovuto affrontare e

come le hai risolte• Cosa hai imparato da questo compito?• Cosa devi ancora imparare?• Come valuti il lavoro da te svolto?

• La valutazione delle competenze si basa su criteri osservabili non sempre oggettivi;

• L’acquisizione di una competenza non sempre corrisponde ad uno stesso livello di acquisizione delle conoscenze necessarie per attivarla;

• È necessario compilare rubriche e relazioni in itinere per valutare in modo completo e soddisfacente;

• L’alunno è chiamato a autovalutarsi per rendersi partecipe dell’iter formativo.