Coldiretti Cremona Informa n.8
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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII
NewsLetter
Informazione online
Venerdì 2/03/2012 – Anno VII, Numero 8
Imu. Proseguono gli incontri tra Coldiretti Cremona e i Sindaci del territorio
Quote latte. Coldiretti: bene lo stop della Camera alle proroghe sulle multe
Credito. Coldiretti: bene l’accordo. Sempre più aziende in sofferenza
Giovani Impresa/1. “Giovani a tutto campo”, Assemblea a Verona
Giovani Impresa/2. Oscar Green, Coldiretti premia l’innovazione verde
Coldiretti Lombardia. Piacciono le specialità lombarde nel mondo
Rubrica. Il Patronato Epaca risponde ai quesiti dei Cittadini
In agenda. Avvisi alle Imprese // Appuntamenti online e in tv // Mercati ………………………………………………………………………… …………………
IERI INCONTRO CON GLI AMMINISTRATORI DELL’AREA SORESINESE.
APPUNTAMENTO IL 5 MARZO A CAPPELLA DE’ PICENARDI, IL 6 MARZO A CREMA
“L’Imu, inaccettabile
patrimoniale agricola”
Proseguono gli incontri tra Coldiretti Cremona,
Sindaci e imprenditori agricoli
Proseguono gli incontri sul territorio – con Coldiretti Cremona, i Sindaci e gli imprenditori
agricoli – per dialogare in merito a tematiche vitali per il futuro delle imprese agricole e della
stessa agricoltura italiana, a partire dal tema “Imposta municipale propria”, l’Imu, giudicata una
“vera patrimoniale agricola”.
Promossi da Coldiretti Cremona in collaborazione con i Comuni di Cappella de’ Picenardi e di
Ripalta Guerina, i prossimi due appuntamenti in agenda si terranno lunedì 5 marzo, alle ore 18,
a Cappella de’ Picenardi (presso il Teatro Comunale), e martedì 6 marzo, sempre alle ore 18,
presso l’Ufficio Zona Coldiretti di Crema (in via del Macello, n. 34). L’obiettivo – attraverso
questo “doppio” appuntamento – è consentire a tutti, Sindaci ed imprenditori agricoli, di poter
intervenire.
Nel frattempo, ieri sera, Coldiretti Cremona era presente alla Consulta dei Sindaci dell’area
soresinese, riunita presso la Sala consiliare di Soresina. Invitata ad intervenire all’assise (che
raccoglie 19 municipi), la prima organizzazione degli agricoltori ha nuovamente denunciato
l’iniquità dell’Imu, motivando la proposta di alleggerirne il peso per le vere imprese agricole.
Grande attenzione, disponibilità al confronto e tante richieste di chiarimenti sono giunte dai
primi cittadini.
Negli ultimi mesi Coldiretti Cremona sta utilizzando al massimo l’interlocuzione con le
Amministrazioni Comunali che, al pari di Coldiretti, vivono quotidianamente i problemi dei
cittadini-imprenditori.
In merito alla nuova imposta su terreni e fabbricati rurali, la posizione di Coldiretti è chiara: ai
Sindaci del territorio si è
espressamente chiesto di
utilizzare i poteri che la legge
conferisce loro per mitigare
l’impatto dell’Imu sulle vere
imprese agricole.
“Questa imposta è una vera e
propria patrimoniale agricola che
colpisce indistintamente la rendita
fondiaria e il reddito da lavoro,
senza fare la doverosa
differenziazione – spiega il
Direttore di Coldiretti Cremona
Simone Solfanelli –. Siamo così intervenuti sui Comuni per chiedere di porre al minimo
stabilito dal Decreto nazionale l’aliquota prevista per i fabbricati strumentali delle vere imprese
agricole”.
Come distinguere le vere imprese agricole? “E’ semplice: sono quelle che con l’attività agricola
ci vivono! Quelle che hanno oltre la metà del loro reddito proveniente dalla terra o
dall’allevamento! Quelle che se scende il prezzo dei suini, o quello del latte, vanno in crisi.
Quelle che, se aumenta ancora il prezzo dell’energia, corrono il rischio di chiudere” è la
risposta di Coldiretti Cremona.
Coloro che, al contrario, esercitano altra professione – e magari possiedono qualche migliaio di
pertiche di terra, ad esempio provenienti da eredità – non rappresentano una “vera impresa
agricola”.
“Debbo dire che, anche in questa occasione, i Sindaci stanno rispondendo: alcuni ci hanno già
fatto sapere che porteranno in Consiglio Comunale dei provvedimenti specifici – aggiunge il
Direttore di Coldiretti Cremona –, altri ci hanno contattato per capire meglio il senso della
nostra battaglia e con quali tecnicalità si possa venire incontro alle aspettative degli
imprenditori agricoli”.
Per rafforzare l’impegno anche su questo versante, e per offrire tutti i chiarimenti e tutte le
informazioni del caso, Coldiretti ha accettato l’invito a prendere parte alla Consulta dei Comuni
del Soresinese, riunita ieri sera. Nel contempo, sono stati posti in calendario i due incontri
promossi in collaborazione con i Comuni di Cappella de’ Picenardi e Ripalta Guerina. Due
appuntamenti sulla medesima tematica, rivolti il primo in particolare a sindaci e imprenditori
agricoli dell’area cremonese e casalasca, il secondo a sindaci e imprenditori agricoli dell’area
cremasca e soresinese, per fare insieme il punto sulle motivazioni, sui contenuti e sugli effetti
dell’azione messa in campo.
INCONTRI CON I SINDACI E GLI IMPRENDITORI AGRICOLI
In entrambi gli incontri saranno trattati i seguenti temi: - la tutela del vero agroalimentare Made in Italy: la Coldiretti e le Amministrazione Locali
unite nella denuncia del “caso Simest”
- l’Imu, imposta municipale propria: gli effetti di questa “patrimoniale agricola” sulle
aziende agricole e sui bilanci comunali. Sarà illustrata la proposta rivolta da Coldiretti ai
Sindaci a difesa della nostra agricoltura.
Gli incontri si terranno:
- Lunedì 5 marzo, alle ore 18.00,
presso il Teatro Comunale di Cappella de’ Picenardi
- Martedì 6 marzo, alle ore 18.00,
presso l’Ufficio Zona Coldiretti di Crema (via del Macello n. 34/36)
L’invito è rivolto a tutti i Sindaci del territorio
e a tutti gli Imprenditori Agricoli
QUOTE LATTE: BENE LO STOP DELLA CAMERA ALLA PROROGA SULLE MULTE
“Non c’è alcuna motivazione per una ulteriore proroga del pagamento delle multe che di fatto danneggerebbe gli allevatori che hanno creduto nello Stato e si sono messi in regola affrontando duri sacrifici economici”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la risoluzione che impone il pagamento delle multe per le quote latte in base alla legge vigente approvata dalla Commissione Agricoltura della Camera. Gli allevatori italiani che hanno rispettato le regole negli anni – conclude la Coldiretti – hanno acquistato o affittato quote per un valore complessivo di 2,42 miliardi di euro.
COLDIRETTI: BENE L’ACCORDO SUL CREDITO. NEL 2011 +30% AZIENDE IN SOFFERENZE
Nel 2011 sono aumentate del 30% le aziende del settore agricolo e agroalimentare in sofferenza nel far fronte al pagamento di mutui e l’accordo sulla nuova moratoria per il credito alle piccole e medie imprese rappresenta una prima risposta a questa problematica. E’ il commento della Coldiretti all’intesa sottoscritta assieme all’Abi e alle altre organizzazioni di rappresentanza del mondo economico per assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie alle imprese e favorire così la ripresa. L’accordo prevede tre tipi di interventi: sospensione del pagamento delle rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario; allungamento della durata dei mutui; finanziamenti proporzionali all'aumento dei mezzi propri realizzati dall'impresa. Negli ultimi 12 mesi, spiega Coldiretti, le aziende del settore in soffe-renza nel far fronte ai debiti pregressi sono aumentate di un terzo, e si è fatta più drammatica la stretta creditizia che fa venire meno la possibilità di garantire liquidità. Un ruolo determi-nante in tal senso viene ricoperto dai consorzi fidi che continuano a sostenere le imprese attraverso il rilascio di forme di garanzia. E’ il caso di CreditAgri Italia, primo consorzio nazionale di garanzia fidi e assistenza tecnica e finanziaria, specializzato per il settore agricolo e agroalimentare, promosso da Coldiretti, che nell’ultimo anno ha aumentato il volume degli affidamenti, raggiungendo uno stock di erogazioni che sfiora il miliardo di euro.
BENZINA: IL ‘PIENO’ SOPRA I 90 EURO (+17%) SUPERA LA SPESA A TAVOLA
Il prezzo del pieno per un’automobile media (50 litri) ha superato i 90 euro per l’aumento del prez-zo della benzina del 17,4% in un anno, e la situazione è ancora più pesante per il gasolio destinato all’autotrasporto, rincarato del 25,2%, con il costo familiare per trasporti, combustibili ed energia elettrica che ha superato quello per alimenti e bevande. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti in riferimento al nuovo record raggiunto dal costo dei carburanti, con il prezzo di un litro di benzina che ha scavalcato abbondantemente quello di un chilo di pasta o di un litro di latte fresco. In un Paese come l`Italia dove l'88% dei trasporti commerciali avviene per strada, il record dei prezzi dei carburanti – sottolinea la Coldiretti – ha un effetto valanga sulla spesa, con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione. Benzina, trasporti e logistica incidono complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura e, solo nelle campagne, il caro gasolio ha provocato un aggravio di costi stimabile in 400 milioni di euro su base annua. A subire gli effetti del record nei prezzi è l'intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole.
L’ALLARME DI FEDERALIMENTARE: GIÙ I CONSUMI DI CARNE, LATTE E PASTA
L’allarme lanciato da Federalimentare sul calo dei consumi alimentari è giustificato dal fatto che le tavole degli italiani si sono impoverite nel 2011 con meno carne bovina (-0,1%), carne di maiale e salumi (-0,8%), pasta (-0,2%), ortofrutta (-1%) e addirittura latte fresco (-2,2%) anche se la spesa è positiva per effetto dell’aumento dei prezzi. E’ quanto afferma la Coldiretti che, nel commentare l’analisi di Federalimentare, sottolinea che l’effetto dell’aumento dell’Iva si è già sentito sui consumi di vino in calo dell’1% anche a causa dell’aumento dell’imposta dal 20% al 21%, entrato in vigore il 17 settembre e che ha colpito anche per la birra, le acque minerali e i succhi di frutta. Il previsto nuovo aumento dell’aliquota colpirebbe tutti i prodotti alimentari e spingerebbe pericolosamente l’inflazione - conclude la Coldiretti - con un ulteriore effetto depressivo dei consumi e sull’intera filiera agroalimentare Made in Italy.
TEMPO: NEL MESE DI FEBBRAIO SI E’ REGISTRATA LA MASSIMA ESCURSIONE TERMICA DA 30 ANNI
Il mese di febbraio si è chiuso con la massima escursione termica degli ultimi 30 anni in Italia che è
stata di 13,8 gradi nei primi quindici giorni e di 10,18 gradi nella parte rimanente del mese. Il dato
emerge da un’analisi della Coldiretti, che evidenzia come, con la ripresa vegetativa causata dalla
primavera anticipata, sono risultati evidenti i danni provocati dal gelo sulle piante da frutto. Tra le
zone più colpite c’è la provincia di Cuneo dove è stata già compromessa il 70% della produzione
di kiwi, il 60% dell’albicocco e della pesca, il 25% delle susine, mentre pero, melo e ciliegio
dovrebbero cavarsela con un meno 10%. Oltre che nel nord le preoccupazioni sono evidenti nel
centro Italia dove ad essere colpita sarà anche la produzione delle olive. Lo sbalzo termico peraltro
anticipa la fioritura e aumenta il rischio che un ritorno del freddo possa “bruciare” le gemme delle
piante che sono state “svegliate”. Le piante da frutto sono stimolate dalle temperature primaverili a
preparare le gemme per la fioritura con il risultato di renderle meno resistenti al freddo che tornerà
presto a farsi sentire. Il rischio - continua la Coldiretti - è un crollo delle fioriture quindi della
produzione dei frutti nella prossima primavera/estate che farebbe ulteriormente aumentare il conto
dei danni provocato dall’andamento climatico anomalo del 2012 al settore agricolo.
INFLAZIONE, BALZO NEI PREZZI DELLE VERDURE CAUSE: IL MALTEMPO E I FENOMENI SPECULATIVI
Due settimane di neve e gelo, su cui si sono innescati anche fenomeni speculativi, hanno spinto i prezzi delle verdure dell’8,6% che insieme all’incremento di benzina (+18,7%) e gasolio da autotrasporto (+25,4%) hanno fatto volare il carrello della spesa (+4,5%) al top dal 2008. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati Istat sulla risalita al 3,3% dell’inflazione a febbraio che sono stati fortemente condizionati dal grande freddo. Incrementi rispetto allo scorso anno si registrano anche per i prezzi del pesce fresco di mare di pescata (+5,9%) e del pesce fresco di mare di allevamento (+8,8%), per carne bovina (+ 2,7%), pasta (+2,3%) e soprattutto caffè (+14,7%), mentre sono diminuiti i prezzi della frutta (-2,3%). Il maltempo che ha spinto i prezzi ha causato circa 300 milioni di danni all’agricoltura, dovuti alla perdita e mancata consegna di prodotti deperibili come verdure e latte, l’aumento esponenziale dei costi di riscaldamento in serre e stalle e crolli di edifici rurali e stalle con migliaia di animali da allevamento morti. Sull’aumento del costo del carrello della spesa provocato dai rincari di alimentari e carburanti ha pesato dunque il maltempo, che ha bloccato per due settimane le forniture facendo lievitare i prezzi alla pompa della benzina e sugli scaffali dei negozi soprattutto per i vegetali freschi con effetti anche speculativi. Il risultato dei blocchi dovuti al maltempo e dell’aumento dei prezzi è stato – spiega la Coldiretti – un contenimento dei consumi che rischia di ripercuotersi sulla ripresa economica.
SPECIALE “GIOVANI IMPRESA”
Assemblea Giovani Impresa del Nord Italia a Verona
GIOVANI A TUTTO CAMPO Grande entusiasmo dai componenti della ‘nostra’ delegazione
Sono la forza giovane del Paese. Capaci di portare idee, valori, entusiasmo, voglia di guardare
con fiducia al futuro delle nostre imprese e della nostra agricoltura.
Sono gli imprenditori
agricoli di Coldiretti
Giovani Impresa,
protagonisti e testimoni di
un’agricoltura che è
“economia reale”, motore
dello sviluppo sostenibile
e linfa vitale per il rilancio
dell’economia italiana.
Martedì 28 febbraio i
giovani imprenditori
agricoli della Coldiretti si
sono riuniti
nell’Assemblea che,
a Verona, ha raccolto
delegazioni da tutto
il nord Italia.
Giovani agricoltori in
arrivo dalla Lombardia,
dal Piemonte, dalla
Liguria, da Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, fino allo stesso Veneto, si sono dati
appuntamento nella città scaligera, presso Palazzo della Gran Guardia, letteralmente gremito
dai numerosissimi partecipanti ad una ‘tavola rotonda’ che ha affrontato i temi dell’economia,
del credito, degli investimenti aziendali, della politica agricola comunitaria.
Coldiretti Cremona era presente con una significativa delegazione di giovani imprenditori
agricoli, guidata dal Delegato provinciale Armando Tamagni e dal Segretario Giacomo
Maghenzani.
“Lavoriamo duro e non siamo dei bamboccioni – ha detto Stefano Ravizza, viticoltore di Pavia
e Delegato Regionale, intervenuto a nome di tutti i giovani imprenditori agricoli della
Lombardia –. Ogni giorno nelle nostre aziende cerchiamo di mettere qualcosa di nuovo senza
dimenticare la tradizione, anche se fare impresa in Italia, fra burocrazia e tasse, è una vera e
propria corsa a ostacoli”.
Davanti ad una platea carica di entusiasmo, sono intervenuti tutti i delegati di Giovani Impresa
delle regioni del Nord Italia, affrontando le tematiche più vicine ai giovani agricoltori: il
quotidiano impegno per garantire la qualità dei prodotti, le tante difficoltà, dal continuo
incremento dei costi alla eccessiva burocrazia,
e poi le prospettive e le aspettative per il
settore primario. Temi che anche i giovani
agricoltori di Cremona hanno toccato, nelle
video-interviste realizzate per la trasmissione
tv “W l’Agricoltura” (interviste che presto
sarà possibile trovare anche sul nostro sito,
all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it).
I giovani imprenditori agricoli hanno
raccontato la loro esperienza concreta di
imprenditori fatta non solo di numeri, ma
anche di cultura del lavoro, del risparmio, della solidarietà quali elementi per evolversi,
progredire, confrontarsi con la società senza perdere la propria identità.
A partire dalla testimonianza di Luca Merletti, studente e agricoltore, produttore di ortofrutta,
residente a Credera Rubbiano, che con i suoi
diciotto anni è il più giovane imprenditore
agricolo di tutto il nord Italia.
All’assemblea dei Giovani del Nord Italia
sono intervenuti il Sindaco di Verona Flavio
Tosi, il Governatore del Veneto Luca Zaia.
Dopo l’introduzione ai lavori del Presidente di
Coldiretti Veneto Giorgio Piazza, la parola è
passata ai delegati regionali: Gianluca
Barbacovi del Trentino Alto Adige, Yuri
Calcagno della Liguria, Marco Tonutti del
Friuli Venezia Giulia, Dario Perucca del Piemonte, Stefano Ravizza della Lombardia e Alberto
Mantovanelli del Veneto. Le conclusioni sono state affidate al Delegato nazionale di Giovani
Impresa, Vittorio Sangiorgi.
SPECIALE “GIOVANI IMPRESA”
Segnaliamo che le interviste ai giovani imprenditori agricoli
di Coldiretti Cremona sono proposte nell’ambito della
trasmissione tv W l’Agricoltura
(nelle puntate di questa settimana e della prossima).
La trasmissione va in onda su Telecolor e Primarete il giovedì alle
19.45 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13, su Telecolor.
SPECIALE “GIOVANI IMPRESA”
SPECIALE “GIOVANI IMPRESA”
Giovani agricoltori, ragazze più studiose:
il 94 per cento ha una laurea o un diploma
Nello studio vince l’altra metà del cielo. Fra i giovani imprenditori agricoli lombardi le
donne “doppiano” i maschi per quanto riguarda la percentuale dei laureati: 25% contro il
10% dei ragazzi. Il dato emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia in occasione
dell’assemblea che ha riunito a Verona i giovani imprenditori agricoli del nord Italia per
discutere di economia, credito, investimenti, politica agricola.
“Siamo la nuova generazione che avanza – spiega Stefano Ravizza, leader lombardo dei
giovani agricoltori di Coldiretti – alcuni arrivano da famiglie che lavorano già nel mondo
rurale, altri invece hanno deciso di cominciare per passione e perché vi hanno visto
un’opportunità per il futuro”.
Dal 2008 a oggi in Lombardia – spiega Coldiretti su dati dell’assessorato all’agricoltura
della Regione – sono stati oltre mille i giovani entrati nel settore: 101 a Bergamo, 220 a
Brescia, 67 a Como, 73 a Cremona, 32 a Lecco, 14 a Lodi, 23 a Milano, 141 a Mantova, 196
a Pavia, 148 a Sondrio e 26 a Varese. Da un’analisi di Coldiretti Lombardia su un campione
“under 30” di titolari di aziende emerge poi un livello medio alto di preparazione
scolastica: l’86% dei ragazzi e il 94% delle ragazze hanno un diploma o una laurea.
“E’ la dimostrazione – afferma Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia – di una
progressiva specializzazione dei nostri imprenditori, che oltre a saper utilizzare i
macchinari agricoli, conoscere gli animali e conservare gli insegnamenti delle generazioni
precedenti, devono anche saper gestire piani di sviluppo delle imprese, investimenti,
approfondire la politica agricola comune, sapere di spread e credito e utilizzare anche
qualche nozione di marketing. I giovani sono la nuova agricoltura: proiettata verso il
futuro ma con forti radici nella tradizione”.
Le aziende giovani in Lombardia avviate dal 2008 al 2012
Province Aziende giovani Province Aziende giovani
Bergamo 101 Milano 23
Brescia 220 Mantova 141
Como 67 Pavia 196
Cremona 73 Sondrio 148
Lecco 32 Varese 26
Lodi 14 LOMBARDIA 1.041
Fonte: elaborazione Coldiretti Lombardia su dati assessorato agricoltura Regione Lombardia
SPECIALE “GIOVANI IMPRESA”
ASSEMBLEA GIOVANI IMPRESA - VIDEONEWS:
LE NUOVE LEVE DELL'AGRICOLTURA
SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA
SPECIALE “GIOVANI IMPRESA”
SPECIALE “GIOVANI IMPRESA”
Oscar Green 2012, Premio all’innovazione verde
L’Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa – con l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica – per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura.
I giovani di Coldiretti premiano l’innovazione che sa mantenere le proprie radici, con lo
sguardo rivolto al futuro. L’obiettivo è portare all’attenzione dei cittadini italiani e delle altre
aziende agricole le esperienze vincenti di imprenditori che hanno saputo costruire progetti di
impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame con il territorio .
Con queste premesse, prende avvio l’edizione 2012 di Oscar Green: le iscrizioni sono aperte
(con termine ultimo fissato al 30 marzo 2012) e sono rivolte ad imprenditori agricoli con età
fino ai 40 anni (ad eccezione della categoria In-filiera, che non prevede limiti d’età).
LE CATEGORIE
Oscar Green 2012: saranno premiate le esperienze più originali, che valorizzano il territorio e
che lo fanno conoscere anche a livello internazionale. Il tutto seguendo sei categorie:
Stile e cultura d'impresa. Si prenderanno in considerazione gli esempi/modelli che
dimostrano come la cultura d’impresa, incanalata in progetti e strategie innovative, sia la vera
spinta alla crescita e allo sviluppo dell’agricoltura italiana, sapendo coniugare la difesa delle
tradizioni Made in Italy con l’innovazione.
Non solo agricoltura. Si confronteranno le esperienze di crescita e valorizzazione socio-
economica del territorio a partire dalla produzione agricola e dalla multifunzionalità delle
imprese. Inoltre, questa categoria evidenzierà la parte del settore agricolo che può giocare un
ruolo importante nelle strategie di adattamento e mitigazione climatica.
Esportare il territorio. In questa categoria si valorizzano le imprese che, a partire dal
proprio prodotto, hanno saputo proporsi e proporre il territorio che rappresentano a livello
internazionale. Saranno presi in considerazione gli esempi/modelli di come il territorio diventa
“il prodotto”, il vero valore aggiunto che rende unico il Made in Italy.
In-filiera. Premia esempi/modelli di cooperative e consorzi agrari capaci di massimizzare i
vantaggi delle imprese agricole e agroalimentari e del consumatore finale. Una filiera agricola
tutta italiana firmata dagli agricoltori costituisce un elemento essenziale per esprimere le
potenzialità dell’impresa che rappresenta l’anima della filiera stessa.
Campagna Amica. Premia esempi/modelli di punti di vendita diretta che si distinguono per
l’elevata propensione a mettere in relazione le esigenze dei consumatori e delle imprese
agricole, rispondendo alla richiesta di trasparenza ed agevolando scelte di consumo
consapevoli, secondo la logica della filiera agricola tutta italiana e firmata dagli agricoltori.
Ideando. La categoria è riservata ad imprese innovative che hanno al massimo 1 anno di vita
o che sono in fase di realizzazione, e quindi hanno generato nuove idee o consolidato modelli
già in uso nel settore agricolo. Si prenderanno in considerazione esempi di imprese che hanno i
requisiti di una qualsiasi altra categoria del concorso, ma che hanno al massimo un anno di vita.
Paese Amico. E’ prevista anche la menzione speciale “Paese Amico” rivolta a tutte le
strutture pubbliche (Comuni, Province, scuole, asl e altre) che si sono impegnate in una
collaborazione per l’attuazione del Progetto di Coldiretti di una “Filiera Agricola tutta italiana”.
Tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili all’indirizzo online www.oscargreen.it.
E’ possibile rivolgersi alla Segreteria Provinciale Coldiretti Giovani Impresa (tel. 0372.499814,
[email protected]). Il regolamento è anche sul sito www.cremona.coldiretti.it.
SPECIALE “GIOVANI IMPRESA”
Piacciono le specialità lombarde nel mondo
E per ogni prodotto ci sono due imitazioni
+7,9% le esportazioni. Principali mercati: Francia, Germania, USA
Esportiamo latte e formaggi, bevande e prodotti da forno
Crescono nel 2010 le esportazioni lombarde di alimenti e bevande, +7,9% in un anno,
superando i 3,2 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2011 (stimabile a circa 4 miliardi il
dato annuale e circa 30 miliardi a livello nazionale).
Principali destinazioni sono Francia (15,5%), Germania (13,4%) e Stati Uniti (8,6%). Tra le
province lombarde Milano copre il 28,9% delle esportazioni regionali e il 41,4% delle
importazioni per un interscambio che complessivamente supera i 3 miliardi. Seguono Pavia e
Brescia per le esportazioni (rispettivamente 11,6% e 10,4%) e Lodi e Brescia per le
importazioni (10,5% e 8,3%).
La Lombardia nel 2011 ha
rappresentato il 15,7% delle
esportazioni italiane alimentari
verso il mondo e quasi un quinto
di tutto l’interscambio (19,1%). I
prodotti lombardi sono apprezzati
soprattutto in Europa, che assorbe
da sola il 78,9% dell’export per un
valore di circa 2,6 miliardi di euro,
ma anche dal continente
americano (12% del totale) e
dall’Asia (6,2%). In crescita dal
2010 soprattutto le esportazioni
verso l’Oceania, che passano da
54,2 a 61 milioni di euro, +12,9%. Tra i beni più esportati, quelli lattiero-caseari (21,7%), gli
alimentari generici (18,4%), le bevande (14,8%) e i prodotti da forno (12,3%).
Resta però il problema – spiega Coldiretti – dei falsi Made in Italy che all’estero hanno
raggiunto un fatturato di 60 miliardi di euro sottratti alle imprese agroalimentari italiane, una
ferita profonda al nostro sistema produttivo che, come dimostrano i dati della Camera di
commercio di Milano, nonostante mille difficoltà riesce a operare in mercati importanti come
quello nord europeo e negli Stati Uniti. “Il tema dell’alimentazione – evidenzia Coldiretti –
tocca in modo diffuso le abitudini quotidiane dei cittadini e la qualità della vita e assume una
rilevanza ancora maggiore in vista della Expo 2015”.
MALTEMPO: MENO LATTE NELLE STALLE, BOOM DEI COSTI VIDEO NEWS SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA
SPECIALE NITRATI: LE REGOLE PER LE AZIENDE AGRICOLE VIDEO NEWS SU WWW.YOUTUBE.COM/COLDIRETTILOMBARDIA
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Avviso da CCIAA Cremona
SERVIMPRESA: corsi di formazione gratuiti rivolti agli imprenditori agricoli
ORGANIZZATI IN COLLABORAZIONE CON COLDIRETTI
SUI TEMI: LA VENDITA DIRETTA, LA CERTIFICAZIONE
DEI PRODOTTI AGRICOLI, I MERCATI TELEMATICI
Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo tre corsi di formazione gratuiti sui temi della commercializzazione dei prodotti agricoli.
L’obiettivo dell’iniziativa formativa è quello di fornire agli operatori che intendono attuare le diverse forme di vendita diretta dei prodotti agricoli (o che già le attuano) un adeguato supporto sugli aspetti tecnici e commerciali e sull’applicazione della normativa di riferimento. Saranno trattati argomenti concernenti le tecniche di vendita, le tecniche espositive e di visual merchandising, gli aspetti fiscali, la sicurezza alimentare, la tracciabilità e l’etichettatura, le certificazioni dei prodotti e i mercati telematici.
I corsi sono rivolti ad imprenditori agricoli, coadiuvanti e familiari, salariati agricoli (compresi i lavoratori atipici) e sono finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, Misura 111, Sottomisura A “Formazione”.
In particolare, i tre corsi proposti sono:
1. LA VENDITA DIRETTA Durata 24 ore - Date: 14 / 21 Marzo, 4 / 18 Aprile, 9 / 23 Maggio - Orario: 14.30 – 18.30
2. LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI Durata 12 ore - Date: 6 / 13 / 20 Giugno - Orario: 14.30 – 18.30
3. I MERCATI TELEMATICI Durata 12 ore - Date: 3 / 10 / 17 Ottobre - Orario: 14.30 – 18.30
Per informazioni e iscrizioni, contattare gli uffici di Servimpresa (referente Dr.ssa Lucia Arisi – Tel. 0372 490227 – [email protected]).
MERCATO DI CAMPAGNA AMICA - GLI APPUNTAMENTI
Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in
provincia di Cremona. Eventuali aggiornamenti del calendario possono essere ricercati online,
sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it).
CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13
CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina
SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale (riprende da marzo)
PANDINO. In via Umberto I, prossimi appuntamenti lunedì 12 e 26 marzo
VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma
CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi
BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese
CREMA. In via Terni, prossimi appuntamenti domenica 4 e 18 marzo
PATRONATO EPACA
Il Patronato Epaca risponde ai quesiti posti dai Cittadini
Attività usuranti, nuove disposizioni
Per ogni approfondimento, invitiamo a rivolgersi
al Patronato EPACA/Coldiretti
Parliamo di “attività usuranti”. Vi sono nuove disposizioni in materia?
L’INPS ha fornito disposizioni riguardanti la trattazione delle domande di riconoscimento del
beneficio pensionistico per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con
particolare riguardo al riconoscimento di tale beneficio per coloro che perfezionano il
requisito agevolato di accesso alla pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2011.
Riguardo i lavoratori impegnati nelle mansioni per le quali venivano richieste le condizioni
della prevalenza e della continuità, la “prevalenza” si può considerare comunque soddisfatta
per alcune di tali mansioni, in quanto le condizioni dettate dal Decreto legislativo del 2011 già
prevedono un periodo di tempo minimo di svolgimento di attività usuranti pari ad almeno 7
anni, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, negli ultimi 10 anni di attività lavorativa,
per le pensioni con decorrenza entro il 2017, e ad almeno la metà della vita lavorativa
complessiva, per le pensioni con decorrenza dal 2018. Il requisito della continuità deve
ritenersi comunque ricompreso nella prevalenza.
Per l’individuazione del periodo corrispondente agli ultimi 10 anni di svolgimento di attività
lavorativa da parte del lavoratore interessato, l’INPS procederà alla valutazione per anno
solare, inteso come anno intercorrente tra un qualsiasi giorno dell’anno ed il corrispondente
giorno dell’anno precedente es.: 10 giugno 2011- 10 giugno 2010).
Nel computo dei 10 anni non si devono considerare i periodi di mancato svolgimento di
attività lavorativa, come i periodi di non occupazione, di mobilità, ecc.
Per i soggetti che hanno presentato domanda per ottenere il riconoscimento del beneficio
entro il 30 settembre 2011 ed hanno maturato o maturino i requisiti per il pensionamento
anticipato entro il 31 dicembre 2011, qualora abbiano cessato l’attività lavorativa prima di tale
data, i 10 anni da considerare sono quelli precedenti la data di cessazione del rapporto di
lavoro.
Per i lavoratori che alla data del 31 dicembre 2011 siano invece ancora in attività, i 10 anni da
considerare sono quelli precedenti il 31 dicembre 2011.
Dal computo dei 7 anni di attività lavorativa usurante vanno esclusi i periodi totalmente
coperti da contribuzione figurativa, perché occorre tenere conto dei periodi di svolgimento
effettivo di tali lavori.
Nel periodo di 7 anni solari, anche non continuativi, deve essere compreso l’anno di
maturazione dei requisiti.
Per la valutazione del periodo in cui è stato svolto lavoro notturno si deve far riferimento alle
giornate lavorative svolte nell’anno solare.
PATRONATO EPACA
TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV
Segnaliamo che
W l’Agricoltura,
la trasmissione di
agricoltura, ambiente,
alimentazione
a cura
di Coldiretti Cremona,
va in onda tutte le settimane
su Telecolor e Primarete ogni giovedì alle 19.45 (subito dopo il tg)
e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.
www.cremona.coldiretti.it il sito di Coldiretti Cremona
Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente
comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in
particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”).
Il sito è uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli
imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione
dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela
dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, ci
sono le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio,
accanto ad una serie di link e di indirizzi utili. Negli ultimi mesi il sito si è arricchito di una
serie di video, che raccontano iniziative, azioni e imprese agricole di Coldiretti.
Particolare risalto è dato alle ‘storie’ dei giovani imprenditori agricoli.
COLDIRETTI CREMONA – IMPRESA VERDE CREMONA SEDE PROVINCIALE Via Ala Ponzone, 8 III piano - Tel. 0372.499811 Fax 0372.499899
UFFICIO ZONA CREMONA Via Ruffini, 28 Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940
UFFICIO ZONA SORESINA Via Lombardia, 3 Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980
UFF. ZONA CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970
UFF. ZONA DI CREMA Via del Macello, 34/36 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925
MERCATI – TABELLA AGGIORNATA
AL 1° MARZO 2012
PRODOTTO Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
FRUMENTO
tenero buono
mercantile Tonn. 201-203
n.q.
216-219 (fino)
222-225
GRANOTURCO ibr. naz.
14% um. Tonn. 189-190 201-202 196-198 204-205
SEMI di SOIA Nazionale
Tonn. n.q. 395-397 390-395 Sorgo nazionale
205-208
ORZO naz. p.spec. 55-60
p.spec. 66-68 Tonn.
n.q. n.q.
n.q. 229–231
n.q. 213-220
(p.spec. 63-65)
232-235
CRUSCA alla rinfusa
Tonn. 163–165 146–147 146-149 149-150
FIENO Magg.
Agostano Tonn.
135 – 150 di erba med: 135-150
114-138 129-142
Mag. 1° t.
122-127 Medica fienata 1° t.
120,0-130,0
PAGLIA press. (rotoballe)
Tonn. 105 – 115 105-117 Erba med f. 1° t.
122-127 Paglia di frumento
press. ball. 75-80
SUINI lattonzoli locali
15 kg 4,090 4,050 4,040 4,090
SUINI lattonzoli locali
25 kg 3,180 3,140 3,130 3,180
SUINI lattonzoli locali
30 kg 2,940 2,940 2,895 2, 950
SUINI lattonzoli locali
40 kg 2,420 2,440 2,410 2,420
SUINI da macello
156 kg 1,310 1,373 n.q. (da 144 a 156 kg)
1,321
SUINI da macello
176 kg 1,370 1,373 n.q. (da 156 a 176 kg)
1,375
SUINI da macello
Oltre
176 kg 1,340 1,348 n.q.
(da 176 a 180 kg) 1,359
VACCHE FRIS.
1° qualità (p.v.) kg. 2,50-2,85
MONTICHIARI 1,15-1,27
da macello 1,220-1,320
VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)
kg. 2,20-2,45 MONTICHIARI 0,80-0,95
0,98-1,08
MANZE scott. 24 mesi
kg. 2,30-2,85 Vitelloni da macello
24/30 mesi 1,35-1,60
1,20-1,37
Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)
p.v. 1,24–1,39
PRODOTTO
Unità di
misura
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
VITELLI baliotti fris. (p.v.)
50-60
kg. 1,00-1,10
MONTICHIARI
(50/60 kg)
1,00-1,10
(da 46 a 55 kg)
1,10-1,40 (45-55 kg)
1,00-1,40
VITELLI baliotti pie blu belga p.v
50-60
kg. 2,50-3,70
MONTICHIARI 3,80-4,00
3,95-4,45 (pregiate 70 kg)
3,51-4,55
BURRO pastorizzato
kg. 2,75-2,80 past. 2,70 centr. 3,25
2,30 Zangolato di creme
X burrificaz. 2,10
PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi
kg. (dolce)
4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --
PROVOLONE VALPADANA
oltre 3 mesi kg.
(piccante) 5,10-5,50
5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO
12 mesi 9,75-10,10
GRANA scelto stag. 9 mesi
kg. 7,70-7,95 7,80-8,00 7,75-8,00
PARMIGIANO
REGGIANO
fino a 24 m 11,75-12,05
GRANA scelto
stag. 12-15 mesi kg. 8,40-8,60 8,75-9,15 8,75-9,00
PARMIG. REGG.
30 mesi e oltre 13,10-13,50
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°
e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta
attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di
Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due
giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa
riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui
riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI
- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -
SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it
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http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm
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