coldiretti cremona informa 27/2012

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter Informazione online Venerdì 06/07/2012 – Anno VII, Numero 27 Assemblea Nazionale/1. Il Presidente Sergio Marini: avanti tutta con etichetta, semplificazione, internazionalizzazione Assemblea Nazionale/2. Stralci dalla relazione del Presidente Marini Consumi. Rapporto “Come la crisi cambia la spesa degli Italiani” Terremoto e ricostruzione. Il Grana della Solidarietà a Cremona Campagna Amica. Il mercato anche a Pizzighettone // Il Calendario Avvisi. Informazione in tv // Bollettino diabrotica // Tabella mercati ………………………………………………………………………… ………………… ASSEMBLEA NAZIONALE Marini: “Ora avanti su etichetta, semplificazione e internazionalizzazione” Sbloccare la legge sull’etichetta d’origine di tutti gli alimenti; attuare la semplificazione per alleggerire un carico burocratico che fa perdere cento giorni di lavoro alle imprese agricole; concretizzare l’internazionalizzazione per aprire nuovi mercati. Sono queste le tre cose da fare entro i prossimi mesi, secondo quanto dichiarato dal Presidente Sergio Marini nel chiudere i lavori dell’Assemblea nazionale di Coldiretti, svoltasi ieri al Palalottomatica di Roma Eur davanti ai quindicimila agricoltori presenti al Palalottomatica di Roma. “Etichetta, semplificazione e internazionalizzazione sono alcuni degli impegni assunti oggi dai Ministri Passera (Sviluppo economico) e Catania (Politiche agricole) – ha sottolineato il Presidente Marini –; impegni che dobbiamo ora portare assieme fino in fondo, ed è su queste che misuremo le azioni della politica”. Per Marini, “non è accettabile l’assenza di una legge chiara sull’etichettatura. E l’Europa, cercando la via del compromesso, ha deciso di metterci altri tre anni per risolvere la questione”. Da qui un forte appello al Ministro Catania “che in altre occasioni si è dimostrato coraggioso”.

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 06/07/2012 – Anno VII, Numero 27

Assemblea Nazionale/1. Il Presidente Sergio Marini: avanti tutta con etichetta, semplificazione, internazionalizzazione

Assemblea Nazionale/2. Stralci dalla relazione del Presidente Marini Consumi. Rapporto “Come la crisi cambia la spesa degli Italiani” Terremoto e ricostruzione. Il Grana della Solidarietà a Cremona Campagna Amica. Il mercato anche a Pizzighettone // Il Calendario Avvisi. Informazione in tv // Bollettino diabrotica // Tabella mercati

………………………………………………………………………… …………………

ASSEMBLEA NAZIONALE Marini: “Ora avanti

su etichetta, semplificazione

e internazionalizzazione”

Sbloccare la legge sull’etichetta d’origine di tutti gli alimenti; attuare la semplificazione

per alleggerire un carico burocratico che fa perdere cento giorni di lavoro alle imprese

agricole; concretizzare l’internazionalizzazione per aprire nuovi mercati. Sono queste le tre

cose da fare entro i prossimi mesi, secondo quanto dichiarato dal Presidente Sergio Marini

nel chiudere i lavori dell’Assemblea nazionale di Coldiretti, svoltasi ieri al Palalottomatica

di Roma Eur davanti ai quindicimila agricoltori presenti al Palalottomatica di Roma.

“Etichetta, semplificazione e internazionalizzazione sono alcuni degli impegni assunti oggi

dai Ministri Passera (Sviluppo economico) e Catania (Politiche agricole) – ha sottolineato

il Presidente Marini –; impegni che dobbiamo ora portare assieme fino in fondo, ed è su

queste che misuremo le azioni della politica”. Per Marini, “non è accettabile l’assenza di

una legge chiara sull’etichettatura. E l’Europa, cercando la via del compromesso, ha deciso

di metterci altri tre anni per risolvere la questione”. Da qui un forte appello al Ministro

Catania “che in altre occasioni si è dimostrato coraggioso”.

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Con il recente vertice di Bruxelles la politica ha dimostrato che può recuperare la sua

sovranità e l’Italia può tornare ad avere il ruolo che merita nei confronti degli altri Paesi

membri. “La politica - ha sottolineato Marini - ha battuto un colpo anche grazie alla

minaccia di veto dell’Italia, che non bisogna avere paura di usare nei momenti centrali,

come la riforma della politica agricola comune (Pac) dalla quale dipende molto del futuro

del cibo, dell’ambiente, del paesaggio e della qualità della vita del Made in Italy.

L’agricoltura produce beni etici durevoli in termini sociali e ambientali che non si

misurano con il Pil, ma dai quale dipende molta parte della qualità della vita degli italiani”.

Ma occorre anche “cogliere l’occasione della spending review per togliere di mezzo una

volta per tutte quegli adempimenti burocratici inutili che tolgono all’attività di impresa

vera 100 giorni

l’anno. Il vero

vantaggio di una

spending review

“possibile” - ha

sottolineato

Marini - non è

solo nel taglio del

personale

pubblico che sarà

difficile per il

costo sociale che

ne deriverebbe

ma nel recupero

di almeno 100

giornate di lavoro all’anno che gli imprenditori perdono per stare dietro alle carte. Non

vanno certo eliminati quegli adempimenti che garantiscono la sicurezza alimentare ed

ambientale che qualificano il nostro Made in Italy ma non c’è dubbio che troppo spesso la

burocrazia si inventa pratiche per giustificare se stessa. Basterebbe ridimensionare questa

micidiale spinta creativa per recuperare qualche punto di Pil”.

Bisogna poi creare un percorso di penetrazione dei mercati internazionali. “E’ assurdo – ha

sottolineato Marini – che il 200-300 per cento del mercato potenzialmente assorbibile al

mondo noi lo lasciamo occupare dai falsi”. “Il nostro – ha poi ribadito il Presidente di

Coldiretti – è un modello per tutti. Non s’inventi l’Italia vie di sviluppo che sono

lontanissime dalla nostra storia. Torniamo a fare quello che sappiamo fare bene: grande

cibo, grande territorio, grande innovazione, grande creatività. Ci sarà sempre un mercato

più vasto che cerca prodotti con queste componenti immateriali”.“Torniamo a fare l’Italia

– ha concluso Sergio Marini –. E’ questa l’Italia che vogliamo. E’ quella che faticosamente

stiamo costruendo”.

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ASSEMBLEA NAZIONALE COLDIRETTI Roma - 5 luglio 2012

STRALCI della RELAZIONE del PRESIDENTE SERGIO MARINI

CRISI: PER BATTERLA L’ITALIA TORNI A FARE L’ITALIA

“Noi rappresentiamo un’idea di crescita e di sviluppo completamente diversa da quella dominante: l’Italia e il suo futuro sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia, cioè di essere l’Italia della grande creatività, delle piccole e medie imprese agricole, artigiane, manifatturiere che poi sanno crescere e conqui-stare il mondo”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini ieri nel suo intervento all’Assemblea nazionale della principale organizzazione agricola italiana, alla presenza di 15mila agricoltori provenienti a Roma dalle campagne di tutte le regioni e province. C’è una Italia del buon cibo e di quell’agroalimentare che sa incontrare i bisogni profondi dei consumatori e dei cittadini, del turismo, dell’arte, della cultura, della bellezza, dell’innovazione intelligente. E’ questa l’Italia futura, quella per cui - ha precisato Marini - il territorio è una miniera di opportunità, il cui modello di sviluppo è compatibile - ha concluso Marini - con la salvaguardia di un capitale umano e sociale unico al mondo e con la sapiente ricerca della felicità e dello stare bene insieme.

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SPENDING REVIEW: TAGLI I 100 GIORNI DI BUROCRAZIA

Occorre cogliere l’occasione della spending review per togliere di mezzo una volta per tutte quegli adempimenti burocratici inutili che tolgono all’attività di impresa vera 100 giorni l’anno – ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini –. Il vero vantaggio di una spending review “possibile” non è solo nel taglio del personale pubblico, che sarà difficile per il costo sociale che ne deriverebbe, ma nel recupero di almeno 100 giornate di lavoro all’anno che gli imprenditori perdono per stare dietro alle carte. Non vanno certo eliminati quegli adempimenti che garantiscono la sicurezza alimentare ed ambientale che qualificano il nostro Made in Italy ma non c’è dubbio che troppo spesso - ha concluso Marini - la burocrazia si inventa pratiche per giustificare se stessa. Basterebbe ridimensionare questa micidiale spinta creativa per recuperare qualche punto di Pil.

CRISI: C’E’ UNA VIA ITALIANA ALLO SVILUPPO

“Il modello delle economie di scala e le leggi del Pil e della finanza da sole stanno impoverendo le nostre famiglie e i nostri territori spingendo a produrre al minor costo senza tenere in alcuna considerazione il prezzo sociale, ambientale ed etico che provocano – ha detto il Presidente della Coldiretti Sergio Marini –. Siamo convinti che il nostro Paese possa ritrovare una via sostenibile di sviluppo e competitività sui mercati locali e globali solo se saprà ripartire dai territori, in primo luogo dal loro patrimonio ambientale e culturale, e dalla creatività delle sue piccole e medie imprese che insieme rendono distintivo il marchio Italia. Una via che - ha precisato Marini - saprà reggere anche la competizione globale, contando sulla produzione e su flussi di merci speciali per bisogni speciali, percepiti dai consumatori sparsi in molti luoghi del mondo. Ma vi è anche un altro aspetto, forse più importante. L’agricoltura che rappresentiamo, fatta di dialogo diretto con la società attraverso la vendita diretta e di risposte concrete alle sue scelte di consumo sempre più consapevoli, racconta che si può generare nuova economia e nuova occupazione arricchendo nel contempo la comunità, garantendo la nostra gente prima come cittadini e poi come consumatori. E’ tempo – ha concluso Marini – di ripensare lo sviluppo in una logica di benessere secondo principi di sostenibilità, etica del lavoro e coesione sociale.

RIFORME: LA POLITICA SPESSO HA SMARRITO IL CAMMINO

“Troppo spesso la politica ha smarrito il suo cammino: non media fra le spinte conflittuali dei ceti e degli stati, con sempre maggior frequenza confonde gli interessi particolari con quelli generali. Così in Italia e così in Europa”. E’ quanto ha affermato il Presidente nel suo intervento all’Assemblea nazionale. Si dice - ha sottolineato Marini - che stiamo vivendo una crisi finanziaria economica globale: questa è una “non verità” perché quella che stiamo vivendo è una crisi “politica globale”. La responsabilità è infatti della politica che ha fatto un passo indietro, accettando la globalizzazione dei mercati senza globalizzarsi. In ciò - ha precisato Marini - non è mancata una certa supponenza: l’idea infatti che il mercato si sarebbe autoregolamentato è stata puntualmente smentita dalla storia. La globalizzazione senza regole è diventata globalismo, il mercato senza regole mercatismo dove tutto è merce e il Pil è l’unico misuratore con la speculazione che vince sull’etica e sul lavoro.

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Dalla politica non si prescinde, oltre c’è il vuoto, lo sappiamo, ma sappiamo anche che “la cattiva politica” - ha sottolineato Marini - rischia di compromettere il destino del paese e il destino dell’Europa. Abbiamo bisogno di tanta buona politica, che sappia intervenire tempestivamente, che sia rivolta al fare, che ritrovi una salda visione etica. Ne abbiamo bisogno a casa nostra e fuori. Per usare le parole di De Gasperi - ha concluso Marini - “Lo sforzo di mediazione e di equità……è compito necessario dell'Autorità europea”.

CRISI: INVESTIRE SU VALORI ETICI E BENI COMUNI

“Possediamo una borsa valori che sa misurare con puntualità solo il danaro e la ricchezza – ha detto il Presidente Marini –. La crisi in cui viviamo non deve oscurare, come è accaduto in questi anni, la necessità di investire anche su un'altra gamma di valori, che sono valori che non si vendono e acquistano e che quindi non sono misurati dal Pil ma sono durevoli, continuativi che non conoscono erosione: la socialità, l’amicizia, la famiglia, lo stare bene assieme, la spiritualità nelle sue varie espressioni culturali, la solidarietà. In questi anni - ha continuato Marini - l’Italia ha conosciuto il logorio di una serie di beni che nell’ultimo cinquantennio le hanno consentito di diventare una grande potenza economica. Un ulteriore peggioramento su questa strada, potrebbe comprometterne severamente la ripresa. Vi sono “beni” dalla cui stabilità dipendono le energie stesse e la coesione dell’intera comunità: ci riferiamo alla salute, alla formazione, al concetto di sussidiarietà, alla strumentazione scientifica, a condizioni di lavoro ‘dignitose’ che necessariamente comprendono una soglia di reddito equa per tutti. Dalla tenuta di questo patrimonio, in un’economia sociale di mercato - ha concluso Marini - dipendono le vite delle famiglie, l’avvenire dei figli, l’autunno degli anziani e i singoli destini individuali. Noi restiamo impegnati per far sì che l’azione dello Stato, delle amministrazioni pubbliche, dei soggetti privati sia avviata in questa direzione.

CRISI: LA MERCIFICAZIONE DEL CIBO AFFAMA UN MILIARDO DI PERSONE

La mercificazione del cibo accende focolai di rivolte e costringe un miliardo di persone a soffrire la fame. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel suo intervento all’Assemblea nazionale della principale organizzazione agricola italiana alla presenza di 15mila agricoltori provenienti a Roma dalle campagne di tutte le regioni e province. La speculazione non dà ormai riparo da periodiche volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli che è solo uno degli effetti di un sistema economico globale che ha declassato il cibo a merce qualsiasi dimenticandone l’essenza come bene essenziale e, per sua natura, a destinazione universale. E’ sul valore del cibo come bene comune e della produzione agricola come sua premessa primaria che si basa il nostro progetto a sostegno dell’agroalimentare italiano. Il valore del cibo come bene comune – ha sostenuto Marini – è l’unico che possa garantire uno sviluppo sostenibile della produzione alimentare fondato sui territori, che coniughi i principi di sovranità e sicurezza alimentare con quelli di equità e accessibilità di tutti al cibo. E’ attorno a questo valore che - ha concluso Marini - la nostra agricoltura di qualità concilia gli interessi delle nostre imprese con quelli dei cittadini e della collettività.

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UE: LA POLITICA E’ TORNATA SOVRANA. L’ITALIA PONGA IL VETO ANCHE SULLA PAC

Con il recente vertice di Bruxelles la politica ha dimostrato che può recuperare la sua sovranità e l’Italia può tornare ad avere il ruolo che merita nei confronti degli altri Paesi membri. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel suo intervento all’Assemblea nazionale della principale organizzazione agricola italiana alla presenza di 15mila agricoltori provenienti a Roma dalle campagne di tutte le regioni e province. La politica - ha sottolineato Marini - ha battuto un colpo anche grazie alla minaccia di veto dell’Italia, che non bisogna avere paura di usare nei momenti centrali, come la riforma della politica agricola comune (Pac) dalla quale dipende molto del futuro del cibo, dell’ambiente, del paesaggio e della qualità della vita del Made in Italy. L’agricoltura - ha concluso il Presidente Marini - produce beni etici durevoli in termini sociali e ambientali che non si misurano con il Pil, ma dai quale dipende molta parte della qualità della vita degli italiani.

CRISI: L’AGROALIMENTARE ITALIANO E’ IL MODELLO VINCENTE

“Nel grande mare della globalizzazione ci salveremo solo ancorandoci a quei prodotti, quei manufatti, quelle modalità di produzione che sono espressione diretta dell’identità italiana, dei suoi territori, delle sue risorse umane”. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel suo intervento all’Assemblea nazionale. “Questo patrimonio è inalienabile e costituisce la più forte leva competitiva del nostro ‘produrre’, come confermano le imitazioni del nostro Made in Italy su scala mondiale che hanno raggiunto - ha sottolineato Marini - proporzioni gigantesche a riprova della sua assoluta unicità e della sua straordinaria bontà.

L’agroalimentare italiano è un riferimento per individuare strategie di sviluppo per l’intero Paese: il modello agricolo italiano è infatti vincente nel mondo dove ha conquistato primati nella qualità, tipicità e nella salubrità delle produzioni, ma anche nel valore aggiunto per ettaro di terreno, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana è praticamente il doppio di quella di Germania, Francia e Spagna e il triplo di quella Inglese.

Leadership per i prodotti tipici, record di longevità grazie alla dieta mediterranea, top di presenze per il turismo enogastronomico, i sistemi di controllo più efficaci del mondo per garantire la salubrità dei prodotti, sono alcuni dei primati del Made in Italy agroalimentare. Un settore - ha concluso Marini - che rappresenta il 15 per cento del Pil nazionale, con un valore complessivo di 250 miliardi di euro.

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SPENDING REVIEW: DAL RINVIO DELL’IVA “SCONTO” DI UN MILIARDO SULLA SPESA

Vale circa un miliardo lo sconto sulla spesa degli italiani determinato dal rinvio dell’aumento dell’Iva, ma soprattutto evita effetti depressivi sui consumi alimentari a danno delle imprese e dei consumatori. E’ quanto ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare quanto previsto nella bozza di dl sulla spending review che sposta l’aumento Iva al luglio 2013. L’aumento dell’Iva dal 21 al 23 per cento - secondo uno studio della Coldiretti - colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino, ma anche specialità come i tartufi, mentre se l’intervento interessasse anche quello dal 10 al 12 per cento potrebbero essere colpiti dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova, ma anche il riso, il miele e lo zucchero. Un duro colpo per gli italiani che stanno già applicando la spending review a tavola dove nei primi cinque mesi del 2012 hanno portato più pasta (+3 per cento) e meno bistecche (-6 per cento) ma anche acquistato più farina (+8 per cento), uova (+6 per cento) e burro (+4 per cento), mentre sono stati tagliati i vizi di grandi e piccini con riduzioni che vanno dal -6 per cento per le caramelle al -3% dei liquori. Occorre però sopratutto cogliere l’occasione della spending review per togliere di mezzo una volta per tutte quegli adempimenti burocratici inutili che tolgono all’attività di impresa vera 100 giorni l’anno, ha affermato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini. Il vero vantaggio di una spending review “possibile” - ha sottolineato Marini - non è solo nel taglio del personale pubblico che sarà difficile per il costo sociale che ne deriverebbe ma nel recupero di almeno 100 giornate di lavoro all’anno che gli imprenditori perdono per stare dietro alle carte e che vale qualche punto di Pil. L’inefficacia della politica - ha sottolineato Marini - si traduce anche in una ridotta qualità dell’attività legislativa che spesso rimanda a provvedimenti amministrativi che alimentano una tecnocrazia fine a se stessa che mette a rischio la competitività delle imprese. Nell’ultima legislatura è stato impiegato in media quasi un anno (359 giorni) per approvare ciascuna delle proposte di legge di iniziativa parlamentare. Si tratta di un record negativo a livello comunitario, con il parlamento spagnolo che ha impiegato in media 163 giorni per approvare una legge nella IX legislatura (1 aprile 2008 - 13 dicembre 2011) e quello francese 271 giorni nella XIII legislatura (periodo 20 giugno 2007 - 30 settembre 2011) ma che - ha affermato Marini - fa addirittura impallidire la pesante burocrazia dell’Unione Europea dove, nel periodo dall’avvio del Trattato di Lisbona ad oggi, per completare un processo legislativo, tra Commissione, Parlamento e Consiglio dei Ministri a 27, si è impiegato in media “appena” 264 giorni, il 36 per cento di tempo in meno. Il problema è però che in molti casi - ha concluso Marini - le procedure di approvazione a livello nazionale e comunitario si intersecano o si sommano e i tempi di attesa per i cittadini e le imprese si moltiplicano mentre la burocrazia sulla quale speriamo possa intervenire la spending review si moltiplica.

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CONSUMI: VOLA LA SPESA ANTICRISI DAL PRODUTTORE (+23%)

In controtendenza rispetto all’andamento generale del commercio al dettaglio rilevato dall’Istat,

volano gli acquisti diretti dal produttore con un aumento del 23 per cento rispetto allo scorso

anno degli acquisti nei mercati degli agricoltori dove hanno fatto la spesa oltre 9 milioni di

consumatori nel corso di un anno. E’ quanto emerso nell’Assemblea annuale della Coldiretti

sulla base dei dati elaborati dalla Fondazione Campagna Amica nel primo semestre del 2012,

nel giorno di diffusione dei dati Istat sui consumi. I 1.028 mercati degli agricoltori presenti in

Italia che lo scorso anno hanno fatturato 489 milioni di euro sono inseriti - sottolinea la

Coldiretti - in una rete di vendita diretta sul territorio della quale fanno parte 5.326 aziende

agricole, 753 agriturismi, 178

botteghe per un totale di

6.532 punti vendita di

campagna Amica ai quali si

aggiungono 131 ristoranti e

109 orti urbani.

(www.campagnamica.it).

Una rete che si è mobilitata a

sostegno delle aree

terremotate per la vendita di

circa 300mila spicchi di

Parmigiano Reggiano e

Grana Padano per salvare le

aziende duramente colpite. I

prodotti più acquistati nei

mercati degli agricoltori di

Campagna Amica sono nell’ordine la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il

pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti e i legumi, ma non manca l’interesse per i

prodotti non alimentari come ad esempio gli agricosmetici: da quelli al latte d’asina a quelli

allo spumante. Nei mercati di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio che non

devono affrontare lunghi trasporti con mezzi inquinanti, messi in vendita direttamente

dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale,

sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. Nei mercati vengono contenuti gli

sprechi di imballaggi con l’offerta, ad esempio, di latte sfuso, sono banditi gli ogm e sono

messi a disposizione spesso servizi di vendita a domicilio e offerte speciali per i gruppi di

acquisto solidale (Gas) formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono

di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose ma soprattutto per garantirsi la

qualità di quanto portano in tavola. Un fenomeno che coinvolge anche molti chef che nei

ristoranti vogliono offrire menu freschi e genuini a chilometri zero. “I nostri mercati degli

agricoltori stanno creando nuove economie e nuova occupazione rappresentando nel contempo

un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare,

perché ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il

luogo di produzione, tra città e campagna”, ha affermato Marini nel sottolineare che “partendo

dalla distintività, la filiera agricola italiana fa sì che questa diventi non solo la grande leva

competitiva per le imprese ma anche la grande occasione di star meglio per la gente”. (Foto:

All'assemblea della Coldiretti il presidente Marini offre ai ministri Passera e Catania il grana

padano salva-aziende terremotate, venduto nei Mercati degli agricoltori di Campagna Amica)

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CONSUMI: NEL 2012 PIU’ PASTA (+3%) E MENO CARNE (-6%)

La crisi taglia i consumi e cambia il menu degli italiani che hanno già attuato la spending review a tavola dove portano più pasta (+3%) e meno bistecche (-6%), con una flessione media dei consumi alimentari in quantità stimata pari all’1,5%. E’ quanto emerge nel rapporto della Coldiretti su “La crisi cambia la spesa e le vacanze degli italiani”, illustrato dal Presidente Sergio Marini sulla base dei dati relativi ai primi cinque mesi del 2012 elaborati da Coop Italia per l’Assemblea Nazionale della Coldiretti, in occasione della divulgazione dei dati Istat sui consumi delle famiglie. Ad essere ridotti in quantità - sottolinea la Coldiretti - sono anche gli acquisti di pesce (-3 per cento) e ortofrutta (-3 per cento), mentre salgono quelli di pane (+3 per cento) e leggermente di carne di pollo (+1 per cento). Se ben il 43% degli italiani ha ridotto rispetto al passato la frequenza dei negozi tradizionali, una percentuale del 29% ha invece aumentato quella nei discount, mentre il 57% ha mantenuto stabili i propri acquisti nei supermercati secondo l’indagine Coldiretti/Swg. “Il fenomeno di riduzione significativa dei negozi tradizionali determina anche evidenti effetti negativi legati alla riduzione dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani”, ha affermato Marini nel sottolineare che “per contrastare lo spopolamento dei centri urbani va segnalata l’importanza della rete di vendita degli agricoltori di Campagna Amica che può contare nei paesi e nelle città su 5.326 aziende agricole, 753 agriturismi, 1.028 mercati, 178 botteghe per un totale di 6.532 punti vendita, ai quali si aggiungono 131 ristoranti e 109 orti urbani. Una opportunità per i produttori e per i consumatori che - conclude Marini - va anche a sostegno della storia, della cultura e della vivibilità dei centri urbani.

CONSUMI: STOP AI BAR. A COLAZIONE LATTE (+2%) E BISCOTTI (+3%)

La crisi cambia le abitudini degli italiani che dicono addio alla tradizionale colazione al bar e scelgono di farla a casa aumentando gli acquisti di caffè macinato (+1 per cento), latte (+2 per cento), biscotti (+3 per cento), con il miele che cresce del 4 per cento e le fette biscottate addirittura del 5 per cento. E’ quanto emerge nel rapporto della Coldiretti su “La crisi cambia la spesa e le vacanze degli italiani. Un’abitudine che - sottolinea la Coldiretti - riguarda anche i pranzi e le cene sempre più spesso preparate in casa e che fa crescere i consumi di olio di oliva (+7%) e vini tipici (+6%), a conferma della tendenza a trascorrere più spesso momenti conviviali a casa.

CONSUMI: BOOM DEL FAI DA TE. PIÙ FARINA (+8%) E UOVA (+6%)

Con la crisi torna il “fai da te” casalingo con l’aumento record degli acquisti in quantità di farina (+8%), uova (+6%) e burro (+4%). Anche questo dato emerge nel rapporto su “La crisi cambia la spesa e le vacanze degli italiani”. Preparare in casa il pane, la pasta, le conserve, lo yogurt o le confetture, oltre ad essere divertente e salutare, aiuta - sostiene la Coldiretti - a risparmiare garantendosi la qualità degli ingredienti utilizzati. Una passione che sta coinvolgendo un numero crescente di italiani, come dimostra l’analisi Coldiretti/Swg dalla quale si evidenzia che, a causa della crisi, la metà degli italiani (50 per cento) ha rinunciato o diminuito l’acquisto di pietanze pronte o di piatti pronti surgelati rispetto al passato. Secondo l’analisi Coldiretti/Swg, un italiano su tre (33 per cento) prepara più spesso rispetto al passato la pizza in casa, il 19 per cento più frequentemente fa addirittura il pane, il 18 per cento marmellate, sottoli o sottaceti, il 13 per cento la pasta e l’11 per cento i dolci, rinunciando ai dessert confezionati i cui acquisti scendono non a caso del 10 per cento. Ma un numero crescente di italiani non si accontenta della preparazione casalinga dei cibi e si dedica addirittura alla coltivazione: quasi una famiglia italiana su tre dispone di un orto (30%) e il 13% coltiva ortaggi in terrazza, veranda o sul davanzale. “Ricostruire il rapporto che lega il cibo che portiamo ogni giorno a tavola con il lavoro necessario per coltivarlo nel rispetto dei cicli della natura è un passo importante per un Paese come l’Italia che ha bisogno di riscoprire la propria identità per tornare a crescere”, ha affermato il Presidente della Coldiretti Marini nel sottolineare che la Coldiretti è impegnata nel progetto di Educazione alla Campagna Amica che ha coinvolto nell’ultimo anno scolastico ben 100mila scolari e studenti nelle fattorie didattiche e nelle aule scolastiche con analisi sensoriali, prove del gusto e coltivazione di orti.

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Coldiretti Cremona: un altro weekend

nel segno della Solidarietà

E’ proseguita nei giorni scorsi l’operazione “salva Grana padano dei territori terremotati”. Migliaia di pezzi di grana provenienti dai caseifici del

Mantovano sono stati venduti sabato ai giardini di Cremona. La vendita è proseguita anche a Pizzighettone, Crema e Soresina.

Grande successo per l’operazione “salva Grana padano dei territori colpiti dal terremoto” messa

in campo – con un autentico tour de

force, da Pizzighettone a Cremona,

da Crema a Soresina – lo scorso fine

settimana da Coldiretti Cremona.

Con l’obiettivo di continuare a

garantire un aiuto concreto e

immediato alle imprese e alle

comunità colpite dal sisma,

imprenditori agricoli e personale

della Federazione hanno voluto

proseguire nella vendita benefica di

pezzi di Grana Padano

sottovuoto, in arrivo dai

caseifici del Mantovano, a 10

euro al pezzo. Dopo il debutto

dell’iniziativa nelle scorse

settimane a Crema e a Soresina,

si è ripartiti il giovedì mattina a

Pizzighettone (nell’ambito del

Mercato di Campagna Amica

appena inaugurato in piazza

Roma) per approdare sabato mattina nel cuore di Cremona, ai giardini (qui, in poche ore, sono

stati venduti migliaia di pezzi di Grana), proseguendo infine, nell’ambito dei Mercati di

Campagna Amica, domenica a Crema e lunedì a Soresina.

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“In questo momento le aziende hanno l’esigenza di movimentare il prodotto già stagionato per

garantire almeno le risorse necessarie ad evitare che tante realtà economiche chiudano o

abbiano problemi di liquidità – così Coldiretti Cremona ha spiegato l’iniziativa –. Quelli

colpiti dal sisma sono territori

dove l’agroalimentare è un settore

determinante per la ripresa.

Acquistare prodotti agricoli e

alimentari provenienti dalle zone

terremotate è quindi il miglior

modo per aiutare concretamente la

popolazione facendo ripartire

l’economia e l’occupazione” .

Dopo vari appuntamenti sul

territorio (a partire da quelli in

terra cremasca, che hanno portato

alla vendita di oltre 3.500 ‘pezzi’),

la giornata a Cremona si è dimostrata un momento particolarmente significativo, con

l’adesione, accanto a numerosissimi cittadini, dei rappresentanti istituzionali, dal sindaco

Oreste Perri all’assessore provinciale all’agricoltura Gianluca Pinotti.

Le foto e gli aggiornamenti legati

all’iniziativa “Grana della Solidarietà”

sono sul sito di Coldiretti Cremona

(www.cremona.coldiretti.it)

Ricordiamo che tutti gli appuntamenti promossi da Coldiretti Cremona vengono puntualmente

comunicati anche attraverso il nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it (in

particolare, per gli avvisi rivolti agli imprenditori agricoli, c’è lo spazio “avvisi alle imprese”).

Il sito è uno strumento di informazione e comunicazione, aggiornato in tempo reale, rivolto agli

imprenditori agricoli e a tutti i cittadini attenti ai temi della difesa e valorizzazione

dell’agricoltura e alimentazione made in Italy, alla promozione del territorio, alla tutela

dell’ambiente. Sul sito sono presenti tutti i comunicati stampa diffusi da Coldiretti Cremona, ci

sono le pagine dedicate ai servizi garantiti dai vari uffici, tutte le iniziative sul territorio,

accanto ad una serie di link e di indirizzi utili. Negli ultimi mesi il sito si è arricchito di una

serie di video, che raccontano iniziative, azioni e imprese agricole di Coldiretti.

Particolare risalto è dato alle ‘storie’ dei giovani imprenditori agricoli.

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CALDO: - 70 % DI PIOGGIA. E’ ALLARME SICCITA’

Il grande caldo è stato accompagnato dalla caduta del 70% di pioggia in meno rispetto alla media che ha provocato una preoccupante siccità nelle campagne in molte aree del Paese. E’ la Coldiretti ad evidenziare l’anomalia che classifica il mese di giugno al quarto posto tra i più secchi degli ultimi due secoli secondo le rilevazioni Isac-Cnr. L’intera primavera è stata piuttosto siccitosa – sottolinea la Coldiretti – con il 6% di precipitazioni in meno, rispetto alla media del periodo di riferimento 1970-2000 anche se il livello dei laghi al nord è ancora nella media, ma nel centro Italia e nelle regioni settentrionali ci sono situazioni preoccupanti. Soprattutto nel nord est è allarme per le scarse precipitazioni registrate nei mesi scorsi che hanno impedito l'accumulo di riserve idriche a monte. Il risultato è che nelle campagne le piante soffrono per la mancanza di acqua e il grande caldo. Sopra i 30 gradi vanno in stress anche le piante di pomodoro che non riescono più a lavorare e si fermano, nonostante l'irrigazione che non riesce a sopperire neanche al fabbisogno idrico delle coltivazioni di granoturco che al nord hanno cominciato ad appassire. Le coltivazioni - precisa la Coldiretti - in questa fase stagionale si trovano in un momento critico di sviluppo e hanno bisogno dell’acqua per completare il ciclo produttivo. Infatti la perdita di acqua delle piante e del terreno, la cosiddetta evapotraspirazione, con le temperature bollenti di questi giorni, ha raggiunto livelli che si registrano normalmente a fine luglio/agosto.

CALDO: AUMENTANO DEL 25 % GLI ACQUISTI DI FRUTTA Per difendersi dalla straordinaria ondata di caldo gli italiani hanno aumentato del 25% gli acquisti di frutta nella seconda metà di giugno su base congiunturale. E’ quanto stima la Coldiretti, in riferimento alle indicazioni che arrivano dai mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Dalle bancarelle nei mercati ai negozi fino ai supermercati, ma anche nei chioschi attrezzati, si assiste ad un aumento consistente della domanda, con almeno 20 milioni di italiani che stanno consumando frutta sia a pranzo che a cena. Il caldo che fa soffrire le persone ha però anche favorito - sottolinea la Coldiretti - la maturazione con un aumento della concertazione zuccherina della frutta che è di conseguenza più gustosa, in un Paese come l’Italia che ha la leadership europea nella produzione di frutta e verdura, in varietà, qualità e quantità. Consumare frutta e verdura - continua la Coldiretti - è la miglior difesa nei confronti dell’afa, l’eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore, perché si tratta di prodotti rinfrescanti e ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per non affaticare troppo l'organismo. Peraltro - precisa la Coldiretti - è proprio in questo periodo che maggiore è la varietà dell’offerta nazionale e più conveniente è il rapporto prezzo e qualità, sia per tutte le verdure che per la frutta, dalle pesche alle albicocche, dai meloni alle ciliegie fino ai cocomeri e alle fragole. Per aiutare a fare acquisti di qualità al giusto prezzo la Coldiretti ha messo a punto un vademecum nel quale si consiglia sempre di verificare la presenza dell'etichetta di provenienza e l’origine nazionale, di prediligere le varietà di stagione che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente, di preferire le produzioni e le varietà locali che, non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto, garantiscono maggiore freschezza, di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati, nelle botteghe e nei punti vendita di Campagna amica dove non ci sono intermediazioni e il prodotto arriva più fresco e dura di più. Scegliere inoltre gli ortaggi e la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l'elevato grado di freschezza ed evitare di essere costretti a buttare i prodotti eccessivamente maturati con il calo; privilegiare il consumo di verdure crude perché con la cottura - conclude la Coldiretti - si perde parte di acqua, sali minerali e vitamine.

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Il Mercato di Campagna Amica ogni giovedì a Pizzighettone

Gli agricoltori di Coldiretti sono in piazza Roma, lungo l’Adda

Nel primo giorno d’estate ha preso avvio un nuovo mercato di Campagna Amica nel nostro

territorio. Dopo Cremona, Casalmaggiore, Crema, Soresina, Pandino, Vescovato, Castelleone,

Bagnolo Cremasco, è nato il nono appuntamento fisso, a Pizzighettone.

L’appuntamento si rinnova ora con puntualità: tutti i giovedì in piazza Roma, zona “Gera”,

lungo l’Adda, trovano posto gli stand gialli dei produttori di Coldiretti Cremona, pronti ad

offrire prodotti buoni, genuini, naturalmente di stagione e dall’origine garantita. I cittadini

potranno trovare formaggi, salumi, verdura, frutta e miele. “Nel tempo contiamo di

incrementare il numero delle aziende presenti, come la varietà delle produzioni proposte –

evidenzia Coldiretti Cremona –. Presenze e offerta, naturalmente, seguiranno la stagionalità dei

prodotti”. Il tutto con un impegno, formalmente preso dalle imprese agricole di Coldiretti:

“Promettiamo di portare a Pizzighettone, come del resto avviene in ogni altro Mercato di

Campagna Amica, il meglio delle nostre produzioni, garantite dal campo alla tavola, offerte alle

famiglie ad un giusto prezzo”.

“Il nostro obiettivo è far sbocciare un Mercato di Campagna Amica in ogni città della provincia

– prosegue Coldiretti Cremona –. Si tratta di appuntamenti che rappresentano una preziosa

occasione per promuovere l’agricoltura e l’economia del territorio, rafforzando l’alleanza fra

agricoltori e consumatori, nel segno del progetto di Coldiretti che sta dando vita ad una filiera

agricola tutta italiana”.

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

GLI APPUNTAMENTI

Segnaliamo il calendario del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti in

provincia di Cremona. Eventuali aggiornamenti del calendario possono essere ricercati online,

sul sito di Coldiretti Cremona (all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it).

CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina

SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale

PANDINO. In via Umberto I, prossimi appuntamenti lunedì 9 – 23 – 30 luglio.

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la seconda domenica del mese

CREMA. In via Terni, prossimi appuntamenti domenica 15 e 29 luglio.

PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, piazza Roma (zona “Gera”).

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IL “BOLLETTINO DIABROTICA” SUL SITO DI COLDIRETTI CREMONA

A cura del Servizio fitosanitario regionale

Segnaliamo che sul sito di Coldiretti Cremona è possibile consultare il “Bollettino

Diabrotica”, redatto e puntualmente aggiornato a

cura del Servizio fitosanitario regionale.

Il “Bollettino Diabrotica”, che viene pubblicato dalla

comparsa delle prime larve al termine del periodo,

utile per effettuare i trattamenti contro gli adulti,

vuole essere un documento informativo nel quale

vengono riportate le seguenti informazioni

principali:

a. previsione del momento di comparsa delle larve

di I età;

b. evoluzione delle popolazioni larvali;

c. comparsa dei primi adulti;

d. comparsa delle prime femmine gravide;

e. periodo ottimale per effettuare i trattamenti contro

gli adulti;

f. indicazioni sulle strategie di gestione di larve e

adulti.

L’obiettivo è quello di contribuire ad una migliore

conoscenza dell'insetto, ma soprattutto agevolare gli

agricoltori nelle operazioni di campagna.

Conoscere la diabrotica è essenziale, per poterla combattere nel modo più efficace. Se

vogliamo che i risultati ottenuti nelle ultime due annate continuino a perpetuarsi –

evidenziano i Responsabili del Servizio Fitosanitario Regionale – non dobbiamo dare alla

diabrotica alcun vantaggio.

www.ilpuntocoldiretti.it Il giornale online delle imprese del sistema agroalimentare

Il Punto Coldiretti è il giornale online rivolto alle imprese del sistema agroalimentare, creato dalla Coldiretti, la prima Organizzazione degli imprenditori agricoli del Paese. Il Punto

Coldiretti assicura un costante aggiornamento su economia e settori produttivi, fisco, ambiente, lavoro, credito, energia, previdenza, formazione, qualità, innovazione e ricerca, scadenze e prezzi, previsioni meteo. L’indirizzo è: www.ilpuntocoldiretti.it.

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Associazione Regionale Pensionati Coldiretti Lombardia

9° FESTA REGIONALE A SARNICO

GIOVEDI’ 12 LUGLIO 2012

La partecipazione è aperta a tutti i Soci Pensionati, familiari ed amici.

PROGRAMMA: Ore 9,15 Ritrovo dei partecipanti in Sarnico; 0re 10.00 Concelebrazione della Santa Messa Padre Renato GAGLIANONE Consigliere Ecclesiastico Nazionale, Don Claudio VEZZOLI, Consigliere Ecclesiastico Regionale;

0re 11.00-11,15 crociera sul lago d’Iseo (il costo del biglietto è variabile fra 6 e 8 euro in base al numero dei partecipanti);

Ore 13,00 – 13,15 arrivo in Clusane (pranzo presso il Ristorante“ Aquarium”). Nell’ambito del programma della giornata, vi sarà anche un momento dedicato a tutte le coppie che, nel corso dell’anno 2012 celebrano l’anniversario dei “25, 30, 35, 40, 45, 50 anni ed oltre” di matrimonio. Ciascuna coppia di coniugi interessata a celebrare la ricorrenza dovrà provvedere a comunicarlo al momento dell’adesione. Per ogni ulteriore informazione, contattare la Segreteria Provinciale dell’Associazione Pensionati, tel. 0372.499811. Sarà disponibile un servizio Pullman con partenza da:

ore 7:00 - CREMA: Via Del Macello, 34 - Di fronte all’Ufficio Zona Coldiretti Crema;

ore 7:30 - PIZZIGHETTONE – Piazzale davanti al cimitero;

ore 8:00 - CREMONA - Porta Venezia – Piazzale Comando Vigili Urbani (ex Caserma Vigili

del fuoco).

TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV

Segnaliamo che W l’Agricoltura, la trasmissione di agricoltura, ambiente e

alimentazione, a cura di Coldiretti Cremona, va in onda tutte le settimane

su Telecolor e Primarete ogni giovedì alle 19.50 (subito dopo il tg)

e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

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MERCATI – TABELLA AGGIORNATA

A GIOVEDI’ 5 LUGLIO 2012

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO

tenero buono

mercantile Tonn.

200-204

n.q.

218-222

(fino) 220-225

GRANOTURCO ibr. naz.

14% um. Tonn.

202-203

216-217 212-214 212-213

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. n.q. n.q. Sorgo nazionale

n.q.

ORZO naz. p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

190 – 195 185 – 189

n.q. 215-217

Fino a 65

201 – 206 Fino a 70

207 – 212

(p.spec. 63-65)

202 – 204

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 147–149 141–142 in sacchi 176-179

146-147

FIENO Magg. 2012

Agostano Tonn.

120 – 130 di erba med: 120 – 130

120 – 130 n.q.

Mag. 1° t.

n.q.

Medica fienata

(1° t. 2012)

100,0-125,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn. Paglia 2012

80-90 95-102

Fieno 1° t. ‘12

n.q. Paglia di frumento

press. ball. 50-55

SUINI lattonzoli locali

15 kg 3,570 3,620 3,580 3,640

SUINI lattonzoli locali

25 kg 2,830 2,840 2,840 2,900

SUINI lattonzoli locali

30 kg 2,680 2,730 2,670 2,740

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,410 2,410 2,380 2,450

SUINI da macello

156 kg 1,370 1,425 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,380

SUINI da macello

176 kg 1,430 1,425 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,430

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,400 1,400 n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,414

VACCHE FRIS.

1° qualità (p.v.) kg.

p.v. 1,17-1,40 p.m 2,65-3,05

MONTICHIARI 1,30-1,42

da macello 1,240-1,340

VACCHE FRIS.

2° qualità (p.v.) kg.

pv 0,97-1,10 pm 2,30-2,55

MONTICHIARI 0,85-1,10

1,04-1,14

MANZE scott. 24 mesi

kg. pm 2,50-3,15 Vitelloni da macello

24/30 mesi 1,45-1,63

1,30-1,47

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,37–1,52 pm 2,69-2,99

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PRODOTTO

Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 2,00-2,55

MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg)

2,25-2,70

(da 46 a 55 kg)

2,50-2,80 (45-55 kg)

2,50-3,00

VITELLI baliotti pie blu belga p.v

50-60

kg. 3,00-4,55

MONTICHIARI 4,50-4,75

5,10-5,50 (pregiate 70 kg)

5,01-6,15

BURRO pastorizzato

kg. 2,10-2,15 past. 1,85 centr. 2,50

1,60 Zangolato di creme

X burrificaz. 1,30

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO

12 mesi 8,75-9,05

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 7,20-7,45 7,20-7,45 7,15-7,40

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 11,05-11,40

GRANA scelto

stag. 12-15 mesi kg. 8,20-8,40 8,55-9,10 8,50-8,75

PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 12,60-13,00

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°

e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta

attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di

Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due

giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa

riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui

riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI

- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa

Vi dà appuntamento alla prossima settimana

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it

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