C.O. n. 344 del 7 marzo 2017 - cifi.it. Attraversamenti e... · riportato nel processo illustrato...

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C.O. n. 344 del 7 marzo 2017 Processo per il rilascio dell’autorizzazione, la realizzazione, la gestione e la dismissione degli attraversamenti e parallelismi dell’infrastruttura ferroviaria con condotte, con cavalcavia o sottovia e con linee elettriche e di telecomunicazione Padova 19 aprile 2017

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C.O. n. 344 del 7 marzo 2017Processo per il rilascio dell’autorizzazione, la realizzazione, la gestione ela dismissione degli attraversamenti e parallelismi dell’ infrastrutturaferroviaria con condotte, con cavalcavia o sottovia e con li nee elettrichee di telecomunicazione

Padova 19 aprile 2017

OBIETTIVI DELL’ AGGIORNAMENTO DELLA PROCEDURA

1. Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

2. Definizione del processo per tutte le fasi della vita utiledell’interferenza

3. Recepimento di nuove normative e utilizzo strumenticonsentiti dall’attuale legislazione

4. Utilizzo nuove modalità realizzative a seguitodell’evoluzione della tecnologia

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Premesse

La procedura ha lo scopo di disciplinare tutte le attivitàche si rendono necessarie per il rilasciodell’autorizzazione, la realizzazione, la gestione e ladismissione degli attraversamenti e/o parallelismidell’infrastruttura ferroviaria.Aggiorna e sostituisce la Procedura OperativaDirezionale n° 260/RFI del 17/04/09 “Procedura per lagestione degli attraversamenti e/o parallelismi dellasede ferroviaria con condotte, con cavalcavia osottovia e con linee elettriche di telecomunicazione”.

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Scopo e campo di applicazione

A cosa si applicaSi applica a tutte le richieste inviate a RFI da parte di terzi per la realizzazione di condotte, cavalcavia o sottovia, linee elettriche e di telecomunicazione, che interferiscono con l’infrastruttura ferroviaria (intese come linee ferroviarie elettrificate e non, linee di telecomunicazione, linee elettriche primarie), escluse le linee dismesse.

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Scopo e campo di applicazione

A cosa non si applica

� alle interferenze, facenti parte di un progetto più ampio, nella fase di espressione del parere di massima previsto nell’ambito di Conferenza di Servizi di cui alla L. 241 del 7 agosto 1990 e ss.mm.ii. (a valle del parere di massima dovrà essere comunque richiesta l’autorizzazione secondo la procedura)

� alle autorizzazioni in deroga al DPR 753/80 riguardanti la realizzazione di condotte o altri manufatti posti nella fascia di 30 m a partire dalla più vicina rotaia ma a distanza dalla medesima superiore a:• m 20,00 nel caso di condotte convoglianti liquidi e gas (esclusi

acquedotti e canalizzazioni a pelo libero);• m 6,00 nel caso di cavi elettrici e/o telefonici;• m 10,00 nel caso di condotte idriche (a pelo libero o in pressione)

oppure m 6,00 qualora la condotta sia contenuta in un tubo di protezione.

Questo tipo di manufatti non rientra nei parallelismi, quindi esula dalla procedura; la loro realizzazione è subordinata al solo rilascio della deroga alle distanze previste dal DPR 753/80.

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Scopo e campo di applicazione

OBIETTIVO n. 1

Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

Cosa è successo dal 2009?

�è stato applicato il processo previsto dalla Procedura Operativa Direzionale n° 260

�è cambiata la Normativa

�si è evoluta la tecnologia

Possibilità di ottimizzare il processo e di utilizzare nuovi strumenti

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OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

Nuova normativa

Normativa Nazionale ed Europea�Decreto 4 aprile 2014 n. 137 “Norme tecniche per gli

attraversamenti e per i parallelismi di condotte e canali convoglianti liquidi e gas con ferrovie ed altre linee di trasporto”

Normativa ferroviaria�Manuale di Progettazione delle Opere Civili in data

29/12/2015�Scrittura privata stipulata in data 10/12/2015 tra RFI e

Terna “Procedura relativa alla gestione delle interferenze tra gli impianti del Gruppo Terna e di RFI”

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OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

Evoluzione tecnologia

Tecnologia “teleguidata”Qualsiasi tecnologia comunque denominata (horizontaldirectional drilling, perforazione direzionale, perforazione orizzontale controllata, perforazione teleguidata, trivellazione orizzontale controllata, ecc.) che preveda l’installazione di cavi/condotte mediante perforazione del terreno con teste fresanti, che non permetta la fuoriuscita di materiale oltre a quello strettamente necessario per l’inserimento dei cavi/condotte e consenta il controllo attivo della traiettoria durante la perforazione.

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Ulteriore passaggio: come ci possono aiutare i nuov i strumenti?

E’ stato analizzato il processo approvativo per suddividere le attivitàsvolte in due gruppi:

attività che non consentono di ridurre i

tempi

attività che insieme a piccole modifiche del processo possono ridurre i tempi

Attività

OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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Interferenze meno complesse (Tipo 1)

• cavi elettrici

• di telecomunicazione (in rame, fibre ottiche e simili)

• condotte idriche non in pressione e in pressione “p” con p diesercizio ≤12 bar

• condotte per il gas con p di esercizio ≤ 6 bar, che non comportinoderoghe ai sensi del DM 04.04.2014

senza soggezioni per l’esercizio ferroviario e secondo le seguentilimitazioni:

OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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Interferenze meno complesse (Tipo 1)

attraversamenti interrati realizzati con tecnologia teleguidata, posti aprofondità ≥ 3 m misurata a partire dalla quota del piano del ferro ediametro massimo del tubo di protezione Ø ≤ 500 mm

attraversamenti inferiori posti al disopra della platea di fondazione o aquota superiore a quella di posa delle fondazioni di un manufatto condiametro massimo del tubo di protezione Ø ≤ 500 mm

attraversamenti superiori non in pressione e con diametro ≤ 800 mmposti all’interno del parapetto dell’opera d’arte di proprietà di Terzi

parallelismi con condotte idriche/fognarie a pelo libero o in pressionecon p ≤12 bar e diametro ≤ 800 mm posti ad una distanza 6 m ≤ d ≤ 10 mdalla più vicina rotaia.

OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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Interferenze meno complesse (Tipo 1)

OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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Contatti informali La Struttura Organizzativa Ingegneria della Direzione Territoriale Produzione (DTP ING) fornisce leinformazioni necessarie alla realizzazione dell’interferenza (di tipo tecnico, amministrativo, legate allasicurezza e alla conoscenza generica dei rischi ferroviari, etc.), incluso il nominativo ed i relativi recapitiall’interno della Unità Territoriale territorialmente competente (DTP UT) per un sopralluogo preventivo,fornisce l’elenco degli elaborati del progetto esecutivo, lo schema di polizza e lo schema di contratto dasottoscrivere

Richiedente

inoltra l’istanza

a DTP

DTP ING

richiede a DTP UT

la sede tecnica e a

DTP ABC ordine

interno

DTP UT

fornisce a DTP ING

la sede tecnica

Ferservizi

• emette le fatture per oneri e le invia

al Richiedente

• verificato l’avvenuto pagamento

degli oneri stipula la convenzione e

la inserisce in SAP-RE

• comunica a DTP-ING il numero del

contratto inserito in SAP-RE per il

rilascio dell’Autorizzazione

DTP ABC

fornisce a DTP ING

ordine interno

DTP ING

esamina il progetto.

Se l’esito è positivo:

• predispone Articolo

Tecnico

• incarica Ferservizi della

stipula della convenzione

• Inserisce il progetto nel

DMS

Se l’esito è negativo

comunica il diniego al

richiedente

Richiedente

OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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Interferenze meno complesse (Tipo 1)

CommentoL’obiettivo che vogliamo raggiungere è che l’iter termini con l’esito positivodella verifica di rispondenza dei luoghi.

In caso contrario si verrebbe ad invece un effetto opposto, con allungamentodei tempi, in quanto la procedura dovrebbe ripartire dall’esame della StrutturaOrganizzativa Ingegneria della Direzione Territoriale Produzione, comeriportato nel processo illustrato nella slide che segue.

DTP ING

ricevuta la comunicazione di

stipula della convenzione

rilascia l’Autorizzazione, la

inserisce nel DMS e la invia a

DTP UT e al Richiedente

DTP UT

Effettua il sopralluogo e verifica

la rispondenza dello stato dei

luoghi al progetto. Se l’esito è

positivo, sottoscrive il verbale

di inizio lavori e lo inserisce nel

DMS.

Se l’esito è negativo richiede le

modifiche al progetto

Richiedente

modifica il progetto e lo

invia alla DTP ING

OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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Interferenze meno complesse (Tipo 1)Ferservizi

• emette le fatture per gli oneri e le

invia al Richiedente

• chiude la precedente convenzione

contrattuale

• verifica l’avvenuto pagamento degli

oneri richiesti

• stipula la nuova convenzione

contrattuale e la inserisce in SAP-RE

• comunica a DTP-ING il numero del

contratto inserito in SAP-RE per il

rilascio dell’Autorizzazione

DTP ING

esamina il progetto e

verifica la rispondenza alle

modifiche richieste e lo

inserisce nel DMS e lo

comunica via mail a DTP UT

per il sopralluogo di inizio dei

lavori. Se è necessario

modificare la convenzione

invia a Ferservizi la

documentazione necessaria.

DTP ING

ricevuta la conferma di

stipula della convenzione

rilascia l’Autorizzazione, la

inserisce nel DMS e la invia a

DTP UT e al Richiedente

DTP UT

Effettua il

sopralluogo e

sottoscrive il

verbale di inizio dei

lavori

DTP UT

Effettua il

sopralluogo e

sottoscrive il

verbale di inizio dei

lavori

Richiedente

CommentoSostanzialmente vengono responsabilizzati i progettisti a "progettare bene", infatti i tempibrevi vengono garantiti solo se non ci sono problemi né in fase di esame e approvazionedel progetto, né in fase di verifica di rispondenza dei luoghi.

RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE

Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato all’esitopositivo della verifica, da parte dell’Unità Territoriale digiurisdizione, della rispondenza del progetto allo statodei luoghi, in fase di sopralluogo congiunto con ilRichiedente ed il Progettista, prima dell’inizio dei lavor i

Interferenze di Tipo 1

OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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Fanno parte dei tipi 2 tutte le interferenze che non rientrano nei tipi 1.Sono interferenze più complesse per le quali è richiesto il parere dicompetenza di più strutture di RFI.Per tali interferenze la procedura di approvazione rimane inalterata,con un’unica modifica.

Novità

Viene prevista la possibilità di convocare una Riunionepreliminare tra tutti gli attori (compresi Richiedente e Progettista) peresaminare e risolvere le problematiche relative all’interferenza, primadi esprimere il parere sul progetto.

Interferenze di Tipo 2

OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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OBIETTIVO 1 - Riduzione dei tempi del processo di autorizzazione

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Richiedente

inoltra l’istanza

a DTP

DTP ING

convoca la riunione preliminare

e redige il verbale di riunione.

Se l’esito è positivo invia a DT

per il parere di competenza

Se l’esito è negativo comunica

il diniego al richiedente

Interferenze di tipo 2

In deroga al DM n. 137 del 04/04/2014

Richiedente

DTP ING

Se l’esito è positivo

inserisce i documenti nel

DMS e incarica Ferservizi

della stipula della

convenzione; se l’esito è

negativo lo comunica al

richiedente

DT

Esamina il progetto se

l’esito è positivo lo invia al

Tavolo Tecnico ; se è

negativo lo comunica a

DTP ING

Tavolo Tecnico

esamina il progetto e

comunica l’esito a DT

DTP ING

comunica il diniego al

richiedente e lo

inserisce nel DMS

DT

comunica l’esito

a DTP ING

Ferservizi

• emette le fatture per oneri e le invia al

Richiedente

• verifica l’avvenuto pagamento degli oneri

richiesti per il rilascio dell’Autorizzazione

• stipula la convenzione contrattuale e la

inserisce in SAP-RE

• comunica a DTP-ING il numero del

contratto inserito in SAP-RE

DTP ING

ricevuta la comunicazione di

stipula della convenzione

rilascia l’Autorizzazione, la

inserisce nel DMS e la invia a

DTP UT e al Richiedente

DTP UT

Redige il verbale di inizio lavori e lo

inserisce nel DMS

Richiedente

Contatti informali

DTP ING fornisce informazioni di tipo tecnico, legate alla sicurezza

e alla conoscenza dei rischi ferroviari, amministrative, contabili,

etc.), incluso il nominativo ed i recapiti del riferimento all’interno

della DTP-UT per un eventuale sopralluogo preventivo,

necessario al progettista per l’accesso ai luoghi e l’individuazione

dei punti di ubicazione dell’interferenza.

Elenco degli allegati alla richiesta

La richiesta dovrà essere presentata in carta semplice, corredata dei seguenti allegati:• verbale di sopralluogo preventivo con l’Unità Territoriale di

giurisdizione (ove possibile);• progetto esecutivo debitamente firmato dal progettista.

I cartigli di tutti gli elaborati presentati devono riportare l’oggetto dell’interferenza, i riferimenti ferroviari (linea, progressiva chilometrica) e territoriali (Comune, frazione, località, via).

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

Elenco degli elaborati progettualiCondotte e canali convoglianti liquidi e gas

1. Relazione tecnica generale, redatta secondo le Norme Tecniche di cui all’Allegato A delD.M. n. 137del 4/4/2014, nel rispetto delle disposizioni di cui al D.P.R. 753/1980contenente:- progressiva chilometrica;- riferimenti territoriali (Comune, frazione, località, via, linea ferroviaria)- coordinate geografiche dell’interferenza;- tipologia dell’interferenza (interrato, superiore, inferiore);- caratteristiche tecniche del tubo e dell’eventuale controtubo ed in particolare:

� i materiali impiegati;� diametro nominale;� diametro esterno;� spessore del tubo (per le tubazioni in acciaio calcolo dello spessore con la formula del

DM 137/2014);� spessore del controtubo (verifica statica per DN>500 mm per attraversamenti interrati;� grado di resistenza del tubo;� carico di snervamento dell’acciaio;� pressione massima di esercizio comprensiva del colpo d’ariete;� pendenza;� descrizione delle opere connesse all’interferenza previste dal DM 137/2014;

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

- modalità di esecuzione dell’interferenza (spingitubo/scavo a cielo aperto);- fasi di realizzazione;- tempistica di realizzazione;- caratteristiche delle eventuali opere provvisionali;- protezione catodica (se prevista);- smaltimento delle acque di superficie.

2. Documentazione con le caratteristiche dell’eventuale impianto di drenaggio elettricoprevisto dal Richiedente.

3. Elaborati grafici, prodotti in scala adeguata, comprendenti:- Bonifica Ordigni Bellici (a discrezione della DTP);- piano della manutenzione dell’interferenza;- piano della dismissione dell’interferenza;- piano dello spostamento dell’interferenza;- corografia generale;- la planimetria generale in scala 1:1000 (minima) dell’area interessata dall’interferenza

con indicate le distanze dal confine della proprietà di RFI;- la planimetria di dettaglio in scala 1:200 (minima) dell’area interessata

dall’interferenza, con indicate le distanze dal confine della proprietà di RFI, dalla piùvicina rotaia e dalle infrastrutture ferroviarie (dispositivi TE, IS, ecc) e la progressivachilometrica;

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

- profilo longitudinale in scala 1:100 (minima) lungo l’asse della condotta e sezionetrasversale con indicazione dei servizi esistenti, quotati rispetto al piano del ferro edalle infrastrutture ferroviarie (dispositivi TE, IS, ecc…);

- eventuali particolari costruttivi (pozzetti, sfiati ecc…) quotati rispetto al piano del ferroe al confine della proprietà di RFI;

- stralcio di planimetria catastale in cui ricade l’interferenza per verificare la proprietà diRFI, che in particolare dovrà riportare:� Indicazione del Comune di riferimento;� Estremi catastali dell’area interessata;� Nome della via in prossimità di un PL;

- eventuali dettagli idraulici quotati rispetto al piano del ferro e al confine della proprietàdi RFI;

- documentazione fotografica sullo stato di fatto con indicazione sulla planimetria, deipunti di scatto;

- cronoprogramma dei lavori costruito in relazione alle modalità di esecuzionedell’interferenza (diagramma di GANTT);

- relazione giustificativa, nel caso di richiesta di deroga (punto 9 - Allegato A del DM n.137 del 04/04/2014), ove venga evidenziata, nel dettaglio, l’impossibilità di rispettareper particolari motivi tecnici, le disposizioni tecniche di cui al citato DM. In tal caso isoggetti richiedenti devono proporre requisiti di sicurezza non inferiori a quelliottenibili con l’applicazione delle Norme Tecniche previste dall’Allegato A al DM.;

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

- per i parallelismi che interferiscono con la proprietà di RFI e di terzi è necessarioevidenziare le sezioni dei punti di passaggio indicando:- la distanza dalla più vicina rotaia nonché dal confine della proprietà di RFI;- il punto di passaggio relativo al DM n. 137 del 4/04/2014 (Punto 4.2.1.) e/o DPR

753/80 (Titolo III).Per gli attraversamenti con acquedotti in pressione, occorre presentare la seguentedocumentazione integrativa:

� portata e pressione di esercizio;� calcolo della massima sovrappressione per il colpo d’ariete;� profilo idraulico (altimetrico e piezometrico) di tutto l’acquedotto;� profilo piezometrico della condotta. In caso di rottura in corrispondenza

dell’interferenza ferroviaria;� calcolo della portata della condotta in caso di rottura sezione piena in corrispondenza

dell’interferenza, considerando, eventualmente, anche il contributo di portata fornitodal tratto di condotta a valle;

� verifica dello smaltimento dell’intera portata della condotta in caso di rottura,attraverso i previsti scarichi di fondo (o attraverso luci di sfioro alla sommità deipozzetti) e tenendo conto dei livelli di massima piena del recettore finale;

� verifica dei pozzetti alla spinta idrostatica nel caso di un loro eventuale riempimentofino alle luci di sfioro;

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

� andamento planimetrico e profilo altimetrico dello scarico di fondo (o delle canalettesuccessive alle luci di sfioro);

� Benestare dell’Ente proprietario del recettore finale, allo scarico dell’eventuale portatadi rottura;

� piano di sicurezza (quando richiesto secondo le disposizioni di legge), con leindicazioni delle precauzioni e misure da adottare per non arrecare danno alla sedeferroviaria ed intralcio alla circolazione dei treni e completo dell’indicazione dei tempie dei mezzi che verranno impiegati;

� relazione di calcolo delle strutture interessanti la sede ferroviaria, comprendentel’analisi dei carichi, le verifiche di resistenza, di stabilità e a fatica, verifiche dideformabilità e verifiche sismiche (ove necessario), prescrizioni sui materiali,prescrizioni sulle unioni (saldature etc), prescrizioni per le visite periodiche.

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

Elenco degli elaborati progettuali

Attraversamenti stradali e pedonali - Cavalcavia e S ottovia- relazione tecnica illustrativa contenente la descrizione dei luoghi e delle scelte progettuali

con le relative motivazioni ed inoltre:• progressiva chilometrica;• riferimenti territoriali (Comune, frazione, località, via, linea ferroviaria);• coordinate geografiche dell’interferenza;• un paragrafo relativo alle modifiche indotte al regime idraulico superficiale ed agli

interventi previsti per il corretto smaltimento delle acque di superficie;• un paragrafo relativo alle modifiche indotte alla falda con riferimento ad eventuali

conseguenze sulla stabilità della piattaforma o delle opere d’arte ferroviarie o, inalternativa, esplicita dichiarazione di assenza di alterazione del regime di falda;

• un paragrafo relativo alla descrizione delle caratteristiche e delle modalità esecutive direalizzazione delle eventuali opere di sostegno provvisionali tali da garantire la stabilitàdelle scarpate;

- rilievo dello stato dei luoghi (con riferimenti territoriali (Comune, frazione, località, via,linea ferroviaria, corpo stradale ed infrastruttura ferroviaria, pozzetti e cavidotti esistenti);

- documentazione fotografica dello stato di fatto con indicazione sulla planimetria dei puntidi scatto;

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

- relazione geologica;- relazione geotecnica e risultati delle indagini;- piano di sicurezza (quando richiesto secondo le disposizioni di legge), con le indicazioni

delle precauzioni e misure da adottare per non arrecare danno alla sede ferroviaria edintralcio alla circolazione dei treni e completo dell’indicazione dei tempi e dei mezzi cheverranno impiegati;

- piano di manutenzione dell’opera;- relazione di calcolo delle strutture interessanti la sede ferroviaria, comprendente l’analisi

dei carichi, le verifiche di resistenza, di stabilità e a fatica, verifiche di deformabilità everifiche sismiche (ove necessario), prescrizioni sui materiali, prescrizioni sulle unioni(saldature etc), prescrizioni per le visite periodiche;

- corografia;- planimetria generale in scala 1:1000 (minima) dell’area interessata dall’interferenza con

indicate le distanze dal confine della proprietà di RFI;- planimetria di dettaglio in scala 1:200 (minima) dell’area interessata dall’interferenza,

con indicate le distanze dal confine della proprietà di RFI, dalla più vicina rotaia e dalleinfrastrutture ferroviarie (dispositivi TE, IS, ecc) e la progressiva chilometrica;

- planimetria, prospetti, piante, sezioni dell’opera da realizzare, prodotti in scala adeguatae opportunamente quotati, con riferimenti (distanze e quote) al piano del ferro e alconfine di proprietà di RFI, fabbricati, manufatti ferroviari, dispositivi TE, IS ecc.;

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

- Bonifica Ordigni Bellici;- carpenterie, armature e particolari costruttivi (fondazione, elevazione, impalcato);- eventuali opere provvisionali e di protezione dalla linea di trazione elettrica;- elaborato delle fasi costruttive con particolare riguardo alle interferenze con l’esercizio

ferroviario; per ciascuna fase dovrà essere indicata la durata da programmare infunzione delle IPO diurne e notturne disponibili nel tratto di linea interessata dai lavori;

- planimetria con individuate aree e recinzioni di cantiere (nella tavola sono riportate ledistanze intercorrenti tra la recinzione di cantiere, i binari e la palificazione TE esistente);

- cronoprogramma di tutti i lavori da realizzare per portare a compimento la nuova opera(compreso la cantierizzazione e le opere da realizzare per il sostegno provvisorio delbinario) comprendente la descrizione sintetica delle fasi di lavorazione e della tempisticadi esecuzione;

- progetto e relazione di spinta, o di varo per i cavalcavia, del nuovo manufatto;- eventuale progetto e relazione di montaggio e smontaggio del sistema di sostegno

provvisorio del binario, omologato da RFI, da utilizzare;- eventuale cronoprogramma dei rallentamenti precauzionali da istituire, con riportate le

velocità di percorrenza e la durata del rallentamento;- reticolo idrico e punti di recapito delle acque di superficie provenienti dal nuovo

manufatto;

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

- planimetria catastale con individuate le aree di proprietà RFI interessate dal nuovomanufatto e relativo computo delle superfici occupate;

- ventuale progetto e relazione di dettaglio relativo al monitoraggio di binari, linee aeree,opere d’arte, gallerie, fabbricati ed altri manufatti ferroviari suscettibili di dissesto perl’uso di esplosivi o sistemi di perforazione particolarmente invasivi;

- per i cavalcavia:• rete di captazione acque meteoriche e posizione delle caditoie rispetto alla linea

aerea di contatto;• posizione e caratteristiche punti di illuminazione;• progetto parapetti e "reti di protezione" in corrispondenza linea ferroviaria;• progetto barriere H4 "bordo ponte«;

- documentazione relativa agli espropri (relazione, piano particellare ed elenco ditte).

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

Elenco degli elaborati progettuali

Linee elettriche e di telecomunicazione- relazione tecnica generale contenente:

• la progressiva chilometrica ferroviaria dell’interferenza;• le caratteristiche tecniche dei materiali impiegati;• le modalità di esecuzione delle opere;• le fasi di lavoro;• le caratteristiche di eventuali opere provvisionali;

- il rilievo dello stato dei luoghi con riferimenti territoriali (Comune, frazione, località, viaecc..) e ferroviari (linea, fabbricati, manufatti ferroviari, dispositivi TE,IS ecc…);

- corografia, in scala 1:25.000 e in scala 1:10.000 con l’ubicazione degli impianti darealizzare;

- Bonifica Ordigni Bellici (a discrezione della DTP);- Piano della manutenzione dell’interferenza;- Piano della dismissione dell’interferenza;- Piano dello spostamento dell’interferenza;- cronoprogramma dei lavori, comprendente descrizione sintetica delle fasi di lavorazione

e la loro tempistica di esecuzione;

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

- planimetria con evidenziata la posizione degli eventuali sostegni ricadenti in proprietàRFI con le relative progressive chilometriche ferroviarie e identificazione dei sostegnidelimitanti le campate interferite;

- elaborati grafici, prodotti in scala adeguata e opportunamente quotati, con riferimenti(distanze e quote) al piano del ferro e al confine di proprietà di RFI, comprendenti:• la planimetria dell’area interessata all’interferenza;• il profilo longitudinale e sezioni trasversali dell’impianto interferente con indicazione

dei servizi esistenti;• particolari costruttivi;

- stralcio di planimetria catastale per verificare l’interferenza delle opere con le proprietàferroviarie;

- documentazione fotografica dello stato di fatto con indicazione sulla planimetria dei puntidi scatto;

- piano di sicurezza (quando richiesto secondo le disposizioni di legge), con le indicazionidelle precauzioni e misure da adottare per non arrecare danno alla sede ferroviaria edintralcio alla circolazione dei treni e completo dell’indicazione dei tempi e dei mezzi cheverranno impiegati;

- relazione di calcolo delle strutture interessanti la sede ferroviaria, comprendente l’analisidei carichi, le verifiche di resistenza, di stabilità e a fatica, verifiche di deformabilità everifiche sismiche (ove necessario), prescrizioni sui materiali, prescrizioni sulle unioni(saldature etc), prescrizioni per le visite periodiche.

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OBIETTIVO 1 - Documentazione da allegare alla richiesta di interferenza

OBIETTIVO n. 2

Integrazione della procedura con le altre fasi della vita utile dell’interferenza

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OBIETTIVO 2 - Integrazione della procedura con le altre fasi della vita utile dell’interferenza

PROCESSO AUTORIZZATIVO

FASE DI REALIZZAZIONE

FASE DI GESTIONE Manutenzione Spostamento e modifica dell’interferenza SubentroAdempimenti precedenti la scadenza della convenzione contrattualeDismissione dell’interferenza

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Autorizzazioni rilasciate in emergenza

L’emergenza è una qualsiasi condizione critica che si manifesta a seguito di unevento non pianificabile, che determina una situazione potenzialmente pericolosaper l’esercizio ferroviario o per la pubblica incolumità e che richiede interventistraordinari ed urgenti per essere gestita e riportata alla normalità.Senza un potenziale pericolo per l’esercizio ferroviario e/o per la pubblicaincolumità, non sussistono condizioni di emergenza.

E’ l’unico caso nel quale vengono eseguiti i lavori senza un progetto approvato,ma con la condivisione tra le Parti dei lavori da eseguire.

Successivamente avviene la regolarizzazione con la presentazione del progettoe la sottoscrizione della convenzione contrattuale. La Controparte entro un tempostabilito dalla DTP deve presentare il progetto esecutivo dell’opera.

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OBIETTIVO 2 - Integrazione della procedura con le altre fasi della vita utile dell’interferenza

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OBIETTIVO 2 - Integrazione della procedura con le altre fasi della vita utile dell’interferenza

Autorizzazioni rilasciate in urgenza

I casi di urgenza (dovuti per esempio alla scadenza dei finanziamenti erogati ai Richiedente) verranno generalmente respinti, poiché non sono legati né ad un rischio per la sicurezza dell’esercizio ferroviario né ad un rischio per la pubblica incolumità, bensì ad esigenze del Richiedente.

Il Richiedente deve presentare il progetto preliminare dell’interferenza e la polizza fideiussoria, a garanzia degli oneri di istruttoria, di primo impianto e di gestione e della sottoscrizione della convenzione contrattuale.

La polizza di 100.000 euro per le tipologie di interferenza più semplici e di 500.000 euro per le tipologie di interferenza più complesse.

Successivamente avviene la regolarizzazione con la presentazione delprogetto e la sottoscrizione della convenzione contrattuale.

Sottopassi ferroviari pedonali promiscui

Viene abrogata la circolare n.73/65 Sottopassaggi di stazione conl’utilizzazione promiscua per l’attraversamento della sedeferroviaria, emessa dall’Azienda Autonoma delle Ferrovie delloStato, in quanto superata da procedure emanate sugli investimenti,per la parte relativa alle realizzazioni dell’opera, e dalla nuovaprocedura per la parte relativa alla ripartizione degli oneri digestione.

La ripartizione degli oneri di gestione , quali la manutenzioneordinaria e straordinaria, le pulizie, l’illuminazione, la sorveglianza,l’apertura e la chiusura degli accessi al sottopasso, sarà oggetto diuna convenzione contrattuale stipulata con l’Amministrazione cheregolamenterà la ripartizione dei costi di gestione.

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Casi particolari

Interferenze interessate da progetti di soppressione PL

Rientra in questa categoria la realizzazione dei manufatti(cavalcavia e/o sottovia) necessari per la soppressione deipassaggi a livello e la realizzazione/spostamento/modifica diinterferenze conseguenti alla realizzazione degli stessi manufatti.

a) Manufatti (cavalcavia e/o sottovia) necessari per lasoppressione dei PL.

b) Spostamento/modifica di interferenze conseguenti allarealizzazione di manufatti necessari per la soppressione PL.

Il processo autorizzativo è gestito dalla Direzione Investimenti diRFI, con il supporto della Direzione Territoriale Produzione.

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Casi particolari

OBIETTIVO n. 3

Recepimento di nuove normative e utilizzo strumenti consentiti dall’attuale legislazione

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OBIETTIVO 3 - Recepimento di nuove normative e utilizzo strumenti consentiti dall’attuale legislazione

Recepimento di nuove normative nazionali• D.M. 4 aprile 2014 n. 137 “Norme tecniche per gli attraversamenti e per i

parallelismi di condotte e canali convoglianti liquidi e gas con ferrovie ed altre linee di trasporto”.

• DPCM 22 febbraio 2013 Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera b) , 35, comma 2, 36, comma 2, e 7

• D.M.2 novembre 2005 contenente le "Regole tecniche per la formazione, la trasmissione e la validazione, anche temporale, della posta elettronica certificata", pubblicato nella G.U. del 15 novembre 2005, n. 266, che specifica tutti i requisiti tecnico-funzionali che devono essere rispettati dalle piattaforme utilizzate dai Gestori accreditati per erogare il servizio

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OBIETTIVO 3 - Recepimento di nuove normative e utilizzo strumenti consentiti dall’attuale legislazione

Utilizzo strumenti consentiti dall’attuale legislazione

Firma digitale e posta elettronica certificata

La procedura impone l’utilizzo della firma digitale per la sottoscrizione della Convenzione Contrattuale e riconosce l’invio della documentazione attraverso la posta elettronica certificata.

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OBIETTIVO 3 - Recepimento di nuove normative e utilizzo strumenti consentiti dall’attuale legislazione

OBIETTIVO n. 4

Utilizzo nuove modalità realizzative a seguitodell’evoluzione della tecnologia

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OBIETTIVO 4 Utilizzo nuove modalità realizzative a seguito dell’evoluzione della tecnologia

Tecnologia “teleguidata”

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OBIETTIVO 4 Utilizzo nuove modalità realizzative a seguito dell’evoluzione della tecnologia